PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO 1 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Introduzione “Solo lo studio e la ricerca della verità ci renderanno liberi dalla miseria” (N.T.S.) La responsabilità della formazione e dell’educazione dei giovani non è solo doverosa, ma è indispensabile per la creazione di una società democratica. Gli amministratori, la Scuola e i genitori sono chiamati a vivere con coraggio il difficile ruolo di educatori e ad infondere fiducia nei ragazzi. In una situazione scolastica e culturale complessa e in continua trasformazione tutte le istituzioni devono concorrere a lavorare insieme per facilitare e diffondere l’istruzione. Il Piano di diritto allo Studio mette in evidenza che la Scuola oltre a produrre e trasmettere cultura, è uno degli spazi pubblici preposti alla formazione dei cittadini. A fronte di queste poche righe si può ben comprendere come il 2012, anno che a causa delle gravi ristrettezze economiche in cui versava il Comune non ha visto la redazione del piano di diritto alla Studio 2012-2013, possa essere considerato un anno nefasto. Personalmente è stata una delle mie più gravi sconfitte, perché per la prima volta nella storia dell’Amministrazione Comunale Castenedolese non si è stilato il Piano di Diritto allo Studio. Tralasciando il passato e pensando a tempi migliori, finalmente possiamo presentare il Piano per l’anno scolastico 2013-2014. La predisposizione di questo Piano si inserisce in un contesto particolarmente difficile non solo dal punto di vista economico, ma anche per l’incertezza e il continuo cambiamento che vivono le pubbliche amministrazioni. Questa situazione è così presente da rendere sempre più complessa la programmazione dei vari interventi nell’ambito scolastico. Sebbene si stia vivendo una fase di congiunture economiche difficili, che sfuggono alla volontà dell’Amministrazione Comunale, si è voluto comunque garantire alcune tipologie di servizi ritenute prioritare, progetti che abbiano un forte rilievo educativo, didattico e solidaristico a scapito di quelli più ludici, pur sapendo che si potranno attuare opzioni non sempre piacevoli e popolari. Si desidera sottolineare che l’Amministrazione Comunale interviene nel mondo educativo non solo con un sostanzioso intervento economico, ma supporta il servizio trasporto, mensa, lo “sportello ascolto”, sostiene le numerose iniziative della scuola ecc. Altro impegno costante dell’Amministrazione è il mantenimento dei plessi scolastici efficienti ed idonei al servizio, compiendo tutti quegli atti di ordinaria e straordinaria manutenzione che ne impediscano il deterioramento e l’inagibilità. Oltre agli interventi di manutenzione ogni anno l’Amministrazione investe danaro pubblico per acquistare gli arredi di cui necessitano le scuole: banchi, armadi, cattedre, sedie, lavagne e a tale proposito con grande entusiasmo evidenzio che a gennaio siamo riusciti a dotare la Scuola Secondaria di Primo Grado di 7 lavagne interattive multimediali, con 7 videoregistratori e 7 notebook per un valore complessivo di euro 13.237. In queste pagine l’Amministrazione si propone di illustrare in forma sintetica i principali interventi finalizzati a promuovere, migliorare e sostenere questa preziosa e complessa realtà che è la scuola. Un caloroso e doveroso ringraziamento lo devo all’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci, con il quale l’Amministrazione Comunale opera in piena sintonia. Se non ci fosse cooperazione tra la Scuola e il Comune il lavoro predisposto dall’Amministrazione Comunale verrebbe invalidato e sarebbe impossibile la realizzazione di molti progetti. Essendo alla fine del mio mandato desidero ringraziare con tanto affetto tutto il personale dell’Ufficio alla Persona, esso mi ha aiutato, consigliato e coadiuvato in questi difficili cinque anni amministrativi. Un sentito grazie alla responsabile dell’Ufficio alla Persona, signora Sabrina Medeghini, che con competenza e professionalità mi ha aiutato nella stesura del presente piano. Grazie di cuore a tutti. Dott.ssa Nadia Taglietti Saudou Assessore alla Pubblica Istruzione Cultura e Biblioteca 2 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Finalità del Piano In questa prospettiva l’Amministrazione, in collaborazione con gli insegnanti ed i docenti delle singole scuole, si renderà propositiva sia per indirizzare e sostenere economicamente la nascita di iniziative specifiche, sia per accentuare gli aspetti integrativi di iniziative già esistenti e promuoverne di nuove. Il Piano per il Diritto allo Studio 2013/2014 è stato predisposto nel rispetto delle competenze delle scuole dell’autonomia, con spirito di reciproca collaborazione. Con questo strumento si intende garantire il diritto di accesso ai servizi scolastici ed offrire le migliori condizioni possibili per un’offerta formativa di qualità, presupposto indispensabile per promuovere il successo scolastico dei bambini e dei ragazzi, riequilibrando situazioni di svantaggio e valorizzando al meglio le potenzialità di ciascun alunno. Il Piano pone in evidenza che la Scuola, oltre ad essere uno dei luoghi principale di produzione e trasmissione culturale, è lo spazio pubblico deputato alla formazione dei cittadini e delle cittadine Gli straordinari progressi della pedagogia e della didattica ci hanno fatto capire che il compito della scuola non si può ridurre alla trasmissione di conoscenze in un rapporto unidirezionale docente – alunno ma deve essere ben più complessa e deve vedere il ruolo attivo del docente nella costruzione dei saperi, il percorso formativo deve essere multi prospettico e multidisciplinare, deve permettere l’emersione delle diverse intelligenze utilizzando una molteplicità di strumenti e pratiche didattiche. E’ particolarmente importante dedicare spazio e tempo alla relazione e collaborazione con tutte le componenti scolastiche per individuare percorsi e progetti da sostenere, per potenziare l’offerta formativa, per raggiungere la piena inclusione sociale di tutti i bambini e ragazzi con particolare attenzione alle condizioni di svantaggio sociale ed a tutte le forme di disagio Particolare attenzione verrà posta nel favorire il proseguimento del percorso scolastico sia attivando strumenti di sostegno economico, quali i contributi comunali (Assegni di Studio), sia informando gli utenti circa la possibilità di contributi economici di altre istituzioni pubbliche (Dote Scuola ed eventuali contributi provinciali, regionali e statali). Impegno costante dell’Amministrazione sarà il mantenimento dei plessi scolastici efficienti e idonei al servizio, compiendo tutti quegli atti di ordinaria e straordinaria manutenzione che ne impediscano il deterioramento o l’inagibilità. L’Amministrazione Comunale si prefigge, altresì, di operare in modo da poter erogare i servizi collaterali che completano l’attività propriamente didattica, mettendo a disposizione mezzi e risorse e programmando le priorità sulla base delle proprie disponibilità finanziarie. L’organizzazione e le modalità di svolgimento degli interventi del Piano rispondono ai seguenti criteri: riconoscimento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche nella collaborazione e nel sostegno delle stesse; sostegno alle famiglie con interventi che consentano, malgrado la riduzione delle risorse, un ampio utilizzo degli strumenti previsti nel piano; eliminazione di casi di inadempienza dell’obbligo scolastico; continuità educativa, assicurata attraverso lo sviluppo di un’offerta di istruzione da coordinare con l’offerta di formazione; valorizzazione della partecipazione e sostegno alle preziose forme di volontariato; infatti nulla risulterebbe efficace senza l’impegno di tante persone che sostengono e realizzano concretamente gli impegni. L’Amministrazione Comunale intende favorire l’integrazione dei diversi gradi scolastici (scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) al fine di ridurre la dispersione scolastica, nella consapevolezza che un percorso didattico – educativo inizia dalla scuola dell’infanzia e, nella realtà di Castenedolo, si arresta al terzo anno della scuola secondaria di primo grado 3 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Organigramma del Servizio Pubblica Istruzione ASSESSORE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE Dott.ssa Nadia Taglietti Saudou COMMISSIONE PUBBLICA ISTRUZIONE PRESIDENTE Dott.ssa Mariarosa Bianchini COMPONENTI Stefania Caldera - William Chirico - Andrea Dotti - Alessandra Fenaroli - Sabrina Gaetani Silvia Signorini - Roberta Terraroli - Marco Vitali RESPONSABILE DELL’AREA SERVIZI ALLA PERSONA Sabrina Medeghini ASSISTENTI SOCIALI Paola Fantoni - Noemi Gitti EDUCATORE PROFESSIONALE Luisa Tagliani PERSONALE AMMINISTRATIVO Laura Bellandi Laura Belpietro Floriana Beschi Esecutore Giuseppe Amarante 4 AUTISTI SCUOLABUS Fulvio Averoldi Dario Martinelli PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Contesto Normativo il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione), con riferimento alle funzioni amministrative di supporto ai servizi scolastici, delinea una ripartizione tra oneri a carico dei Comuni ed oneri a carico dello Stato e di altri Enti; la Legge 11 gennaio 1996, n. 23 in tema di norme sull’edilizia scolastica ribadisce la ripartizione degli oneri a carico dei Comuni e degli oneri a carico dello Stato riferitamente alle incombenze amministrative per il funzionamento delle Istituzioni Scolastiche; Il D. Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998, nel conferire funzioni e compiti amministrativi alle Regioni ed agli Enti Locali, individua tra l’altro, agli artt. 135-139, alcune funzioni amministrative di supporto all’attività scolastica, demandate ai Comuni, con particolare riferimento agli interventi integrati di orientamento scolastico e professionale, alle azioni tese a realizzare le pari opportunità di istruzione; alle azioni di supporto tese a promuovere e sostenere la coerenza e la continuità in verticale e orizzontale tra i diversi gradi e ordini di scuola; agli interventi perequativi; agli interventi integrati di prevenzione della dispersione scolastica e di educazione alla salute; Il recente sviluppo del quadro normativo legittima più in generale il Comune a contribuire all’arricchimento dell’Offerta formativa ai sensi del disposto dell’art. 8 della L.R. 31/80, prevedendo in capo agli Enti Locali la possibilità di concorrere alla realizzazione degli obiettivi della programmazione educativa e didattica di cui agli artt. 2 e 7 della Legge 4 agosto 1977, n. 517, erogando contributi diretti a sostenere la sperimentazione della scuola a tempo pieno e le diverse attività integrative, con particolare riferimento alla progettazione del lavoro individuale e di gruppo. Il D.P.R. 275/1999 e la Legge Costituzionale n. 3/2001, nel sancire la rilevanza costituzionale del principio dell’autonomia scolastica, attribuiscono ai Comuni le funzioni amministrative secondo il principio di sussidiarietà, nell’ottica di una collaborazione istituzionale volta a improntare il piano dell’offerta formativa alle “esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale”, valorizzando il concetto di programmazione territoriale dell’ offerta formativa” (art. 3, comma 2°) ed il principio di adeguatezza della stessa rispetto “ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti” (art. 1, comma 2°); L’art. 3 comma 2 del D.lgs. n. 267/2000 stabilisce che “Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo”, delineando un ruolo di organizzazione delle richieste del territorio e di supporto alle risposte da parte delle Istituzioni Scolastiche, anche alla luce dell’art. 8, comma 4° D.P.R. 275/1999, a mente del quale “la determinazione del curricolo tiene conto delle attese espresse dalle famiglie, dagli enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio”; 5 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Dati Statistici 1. Andamento della popolazione In questi anni Castenedolo ha visto un incremento della popolazione residente dovuta in particolare ai flussi migratori (italiani e stranieri) di nuove famiglie. Anno Numero Famiglie Media Componenti per famiglia 2003 2004 2005 2006 3083 3951 4065 4234 2,55 2,51 2,50 2,46 2007 2008 2009 2010 4296 4342 4462 4512 2,47 2,49 2,48 2,48 2011 2012 4578 4655 2,44 2,44 Al 31/12/2013 il numero dei componenti dei nuclei familiari ammonta a 4647, mentre gli abitanti sono 11.463. E’ interessante notare che oltre la metà dei nuclei familiari presenti sul territorio comunale risulti composto da 1 o 2 componenti. N. componenti n. famiglie Totale componenti 1 1299 1299 2 1308 2616 3 1020 3060 4 760 3040 6 5 183 915 6 53 318 7 12 84 8 8 64 9 e più 4 67 totale 4647 11463 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO N. Componenti per famiglia al 31/12/2013 Famiglie residenti suddivise per numero di componenti e n. dei figli al 31/12/2013 N. componenti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 e più totale Nessun figlio 1299 0 0 0 1058 250 0 0 68 851 101 0 15 56 673 16 2 20 30 125 1 6 13 10 2 2 1 2 0 1 1 1 1 0 0 0 2446 1186 819 154 0 0 1299 0 0 1308 0 0 1020 0 0 760 6 0 183 23 0 53 2 3 12 2 3 8 3 0 4 36 6 4647 Di cui 1 figlio Di cui 2 figli Di cui 3 figli Di cui 4 figli 5 figli ed oltre TOTALE Struttura della popolazione L'analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana. Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario. Altro raffronto interessante ai fini della programmazione degli interventi appare quello relativo alle caratteristiche socio anagrafiche dal quale si evince come nel nostro comune la popolazione anziana (65 anni e oltre) sia, anche se di poco, numericamente superiore alla popolazione di età 0/14. La struttura della popolazione del Comune di Castenedolo viene definita per tale motivo di tipo regressiva. 7 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Anno 0-14 anni 15-64 65+ anni anni 1° gennaio Totale Età residenti media 2002 1.317 6.350 1.585 9252 40,9 2003 1.418 6.524 1.626 9568 40,6 2004 1.461 6.598 1.685 8744 40,6 2005 1.537 6.697 1.727 9961 40,6 2006 1.577 6.827 1.803 10207 40,6 2007 1.635 6.979 1.869 10483 40,7 2008 1.719 7.040 1.917 10676 40,7 2009 1.773 7.110 1.969 10852 40,8 2010 1.847 7.279 1.998 11124 40,7 2011 1.903 7.332 1.980 11215 40,8 2012 1.904 7.286 2.042 11232 41,1 2013 1.918 7.378 2.080 11376 41,2 STRUTTURA PER ETA' DELLA POPOLAZIONE 1585 1626 1685 1727 1803 1869 1917 1969 1998 1980 2042 2080 65+ anni 15-64 anni 0-14 anni 6979 7040 7110 7279 7332 7286 7378 1317 1418 1461 1537 1577 1635 1719 1773 1847 1903 1904 1918 20 20 20 20 20 06 20 07 20 08 20 09 20 10 20 11 20 12 20 13 6827 05 6697 04 6598 03 6524 02 6350 8 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Incidenza alunni stranieri per anno di nascita Al 20/01/2014 ANNO DI NASCITA RESIDENTI n. STRANIERI % 2000 146 19 13,01 2001 117 13 11,11 2002 125 28 22,40 2003 130 20 15,38 2004 123 21 17,07 2005 125 20 16,00 2006 124 28 22,58 2007 125 25 20,00 2008 147 31 21,09 2009 127 28 22,05 2010 123 37 30,08 2011 148 24 16,22 2012 113 19 16,81 TOTALE 1673 313 18,71 9 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO 2.Andamento della popolazione scolastica La simulazione è effettuata tenendo a riferimento i residenti suddivisi per anno di nascita. Nella simulazione non viene tenuta in considerazione la presenza degli anticipatari in quanto, essendo una scelta facoltativa, risulta difficilmente prevedibile. Da segnalare inoltre come la presenza di minori diversamente abili possa concorrere ad una diminuzione della capienza della struttura in quanto il numero massimo degli alunni nella classe di appartenenza viene ridotto. Scuola dell’Infanzia Anno scolastico 2013/2014 Anni di nascita per frequenza 2008 – 2009 - 2010 Stranieri 96 Totale 397 2014/2015 2009 – 2010 - 2011 89 398 2015/2016 2010 – 2011 - 2012 80 384 Scuola Primaria Anno scolastico Anni di nascita per frequenza Stranieri Totale 2013/2014 2014/2015 2003 – 2004 – 2005 - 2006 - 2007 2004 – 2005 - 2006 – 2007 - 2008 114 125 627 644 2015/2016 2016/2017 2017/2018 2018/2019 2005 2006 2007 2008 142 149 145 139 648 646 670 658 - 2006 – 2007 – 2008 - 2009 – 2007 – 2008 – 2009 - 2010 – 2008 – 2009 – 2010 - 2011 – 2009 – 2010 – 2011 - 2012 Scuola Secondaria di I° grado Anno scolastico Anni di nascita per frequenza Stranieri Totale 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2000 – 2001 - 2002 2001 – 2002 - 2003 2002 – 2003 - 2004 60 61 69 388 372 378 2016/2017 2017/2018 2018/2019 2019/2020 2003 2004 2005 2006 2005 2006 2007 2008 61 69 73 84 378 372 374 396 2020/2021 2021/2022 2022/2023 2007 – 2008 - 2009 2008 – 2009 - 2010 2009 – 2010 - 2011 84 96 89 399 397 398 2023/2024 2010 – 2011 - 2012 80 384 – – – – 2004 2005 2006 2007 - 10 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO 3. Alcuni dati statistici POPOLAZIONE SCOLASTICA Scuola per l'Infanzia Statale "M. Rossi" 250 200 209 209 200 205 208 205 203 192 165 150 164 147 143 168 155 153 145 168 191 148 133 100 50 0 A. S. 1994/ 95 A. S. 1995/ 96 A .S. 1996/ 97 A .S. 1997/ 98 A .S. 1998/ 99 A .S. 1999/ 00 A. S. 2000/ 01 A.S. 2001/ 02 A.S. 2002/ 03 A.S. 2003/ 04 A .S. 2004/ 05 A .S. 2005/ 06 A .S. 2006/ 07 A .S. 2007/ 08 A.S. 2008/ 09 A.S. 2009/ 10 A .S. 2010/ 11 A .S. 2011/ 12 A. S. 2012/ 13 A. S. 2013/ 14 POPOLAZIONE SCOLASTICA Scuola Paritaria per l'Infanzia S.G. Bosco 250 200 150 100 70 75 80 75 75 A.S. 2004 /05 A.S. 2 005/ 06 71 75 77 76 77 78 A.S. 2007/ 08 A .S. 2 008/ 09 A .S. 2 009/ 10 A.S. 2 010 /11 A .S. 2011/12 91 93 A .S. 2012/13 A.S. 2013/ 14 50 41 29 35 38 39 A .S. 199 7/98 A.S. 1998/ 99 48 50 A.S. 1999/ 00 A .S. 2 000/ 01 0 A.S. 19 94/ 95 A .S. 1995/ 96 A.S. 1996/ 97 A .S. 20 01/ 02 A.S. 2002/ 03 A .S. 200 3/ 04 11 A .S. 200 6/0 7 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO POPOLAZIONE SCOLASTICA Scuola Paritaria per l'Infanzia Crescere Insieme 250 200 150 100 91 81 72 76 50 56 54 54 55 A.S. 1997/98 A.S. 1998/99 A.S. 1999/00 A.S. 2000/01 60 60 A.S. 2001/02 A.S. 2002/03 70 71 70 70 70 71 70 A.S. 2003/04 A.S. 2004/05 A.S. 2005/06 A.S. 2006/07 A.S. 2007/08 A.S. 2008/09 A.S. 2009/10 75 97 78 0 A.S. 1994/95 A.S. 1995/96 A.S. 1996/97 A.S. 2010/11 A.S. 2011/12 397 400 A.S. 2012/13 A.S. 2013/14 388 385 A.S. 2012/13 A.S. 2013/14 POPOLAZIONE SCOLASTICA SCUOLA PRIMARIA CAPOLUOGO 450 400 374 350 360 329 300 315 286 250 263 272 263 273 272 A.S. 2003/04 A.S. 2004/05 252 200 222 227 238 234 A.S. 1997/98 A.S. 1998/99 208 150 100 50 0 A.S. 1994/95 A.S. 1995/96 A.S. 1996/97 A.S. 1999/00 A.S. 2000/01 A.S. 2001/02 A.S. 2002/03 12 A.S. 2005/06 A.S. 2006/07 A.S. 2007/08 A.S. 2008/09 A.S. 2009/10 A.S. 2010/11 A.S. 2011/12 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO POPOLAZIONE SCOLASTICA SCUOLA PRIMARIA MACINA 150 115 100 104 100 96 86 59 59 A.S. 1994/95 A.S. 1995/96 50 63 63 64 A.S. 1996/97 A.S. 1997/98 A.S. 1998/99 73 74 75 A.S. 1999/00 A.S. 2000/01 A.S. 2001/02 74 96 93 93 A.S. 2012/13 A.S. 2013/14 88 76 71 0 A.S. 2002/03 A.S. 2003/04 A.S. 2004/05 A.S. 2005/06 A.S. 2006/07 A.S. 2007/08 A.S. 2008/09 A.S. 2009/10 A.S. 2010/11 A.S. 2011/12 POPOLAZIONE SCOLASTICA SCUOLA PRIMARIA CAPODIMONTE 150 124 117 111 100 103 111 106 106 120 119 108 103 94 86 74 64 50 58 59 59 55 56 A.S. 1998/99 A.S. 1999/00 0 A.S. 1994/95 A.S. 1995/96 A.S. 1996/97 A.S. 1997/98 A.S. 2000/01 A.S. 2001/02 A.S. 2002/03 A.S. 2003/04 13 A.S. 2004/05 A.S. 2005/06 A.S. 2006/07 A.S. 2007/08 A.S. 2008/09 A.S. 2009/10 A.S. 2010/11 A.S. 2011/12 A.S. 2012/13 A.S. 2013/14 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO POPOLAZIONE SCOLASTICA SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO 400 350 360 336 333 A.S. 2011/12 A.S. 2012/13 318 300 303 250 265 239 231 200 220 211 197 205 199 208 246 248 A.S. 2003/04 A.S. 2004/05 237 243 246 A.S. 2006/07 A.S. 2007/08 218 150 100 50 0 A.S. 1994/95 A.S. 1995/96 A.S. 1996/97 A.S. 1997/98 A.S. 1998/99 A.S. 1999/00 A.S. 2000/01 A.S. 2001/02 A.S. 2002/03 14 A.S. 2005/06 A.S. 2008/09 A.S. 2009/10 A.S. 2010/11 A.S. 2013/14 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Rete Scolastica L'Istituto Comprensivo “L. Da Vinci” si costituisce a partire dall'anno scolastico 1996/1997 nell'ambito di un piano di “dimensionamento ottimale”, articolandosi secondo una dimensione “verticale” per comprendere tutte le scuole statali rispettivamente scuola per l’infanzia “M. Rossi”, i plessi della scuola primaria del Capoluogo, Macina e Capodimonte e la scuola secondaria di primo grado. ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI” SCUOLA PRIMARIA PLESSO CAPOLUOGO SCUOLA PRIMARIA PLESSO CAPODIMONTE SCUOLA PRIMARIA “G. MORENI” PLESSO MACINA SCUOLA PER L’INFANZIA “M. ROSSI” SEDI E SEZIONI SCOLASTICHE L'Istituto Comprensivo comprende per l'anno scolastico 2013/2014 le seguenti sedi scolastiche: Scuola dell'infanzia statale “M. Rossi” Scuola primaria statale plesso Capoluogo Scuola primaria statale “G. Moreni” plesso Macina Scuola primaria statale plesso Capodimonte Scuola secondaria di primo grado “L. Da Vinci” 8 sezioni 18 sezioni 5 sezioni 5 sezioni 16 sezioni Calendario Scolastico La Regione Lombardia, con deliberazione della Giunta Regionale n. IX/3318 del 18.04.2012, ha provveduto alla “Approvazione del calendario scolastico regionale per l’anno scolastico e formativo 2012/2013 e seguenti (ai sensi del D.Lgs. n. 112/1998 e della L.R. n. 19/2007)”, introducendo la validità pluriennale, con il fine di favorire la programmazione anticipata dei servizi connessi all’attività didattica. Con il succitato provvedimento la Regione Lombardia, oltre ad individuare le giornate di sospensione per le festività nazionali fissate dalla normativa statale, stabiliva per l’anno scolastico e formativo 2012/2013 e seguenti: la data di inizio delle lezioni il giorno 5 settembre (che si posticipa al primo giorno lavorativo successivo qualora il 5 settembre sia un sabato o un giorno festivo), per le scuole dell’infanzia; la data di inizio delle lezioni il giorno 12 settembre (che si posticipa al primo giorno lavorativo 15 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO successivo qualora il 12 settembre sia un sabato o un giorno festivo), per tutti gli ordini e gradi d’istruzione e per i percorsi formativi di cui all’art. 11, comma 1, lett. a) della L.R. 19/07 (percorsi di istruzione e istruzioni e formazione professionale); la data di termine delle lezioni il giorno 8 giugno (anticipato al primo giorno lavorativo precedente nel caso in cui il 8 giugno cada in giorno festivo) per tutti gli ordini e gradi d’istruzione e per i percorsi formativi di cui all’art. 11, comma 1, lett. a) della L.R. 19/07; la data di termine delle attività il giorno 30 giugno (anticipato al primo giorno lavorativo precedente nel caso in cui il 30 giugno cada in giorno festivo) per le scuole dell’infanzia; Stabiliva, altresì, che le istituzioni scolastiche e formative, nel rispetto del monte ore annuale previsto per le singole discipline e attività obbligatorie, possono disporre gli eventuali ed opportuni adattamenti del calendario scolastico d’istituto - debitamente motivati e deliberati dall’istituto scolastico o formativo e comunicati altresì tempestivamente alle famiglie entro l’avvio delle lezioni - nelle fattispecie di seguito enucleate: a. esigenze derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa, in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 5, comma 2 del D.P.R. 275/99 nonché all’art. 10 co. 3, lett. c) del D.lgs. 297/94. Qualora l’adattamento del calendario comporti sospensione delle lezioni, nel limite massimo di tre giorni annuali, è necessario un preventivo accordo con gli enti territoriali competenti ad assicurare i servizi per il diritto allo studio; b. esigenze connesse a specificità dell’istituzione scolastica determinate da disposizioni normative di carattere particolare. Sulla base di quanto comunicato dall’Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci”, si riporta di seguito il calendario scolastico 2013/2014 approvato per i diversi ordini di scuola. Inizio lezioni 11 settembre 2013 Festa di Tutti i Santi Festività di Natale 1 - 2 novembre 2013 dal 23 dicembre 2013 al 06 gennaio 2014 Carnevale 3-4 marzo 2014 Festività Pasquali dal 17 al 27 aprile 2014 Festa del Primo Maggio 01 maggio 2014 Festa della Repubblica 02 giugno 2014 Fine delle lezioni 07 giugno 2014 16 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Interventi volti a favorire l’accesso e la frequenza al sistema scolastico Il Settore Attività Educative del Comune di Castenedolo offre i servizi normalmente previsti per il sostegno al DIRITTO ALLO STUDIO secondo standard elevati di qualità. Inoltre, promuove percorsi progettuali innovativi su temi particolari. Gli obiettivi prioritari rimangono quelli fondamentali Assicurare alla popolazione uguali possibilità di accesso alle strutture scolastiche, aumentando la ricettività dei servizi dedicati alla fascia della prima infanzia Consolidare il livello qualitativo dei servizi erogati e favorire livelli di eccellenza del sistema scolastico castenedolese Offrire pari opportunità di successo scolastico, anche alle fasce sociali più deboli 1. Bisogni formativi dell'utenza Favorire lo sviluppo delle competenze individuali calibrate sulle esigenze degli alunni, favorire le attività di recupero e/o potenziamento, attuare interventi mirati per alunni diversamente abili, favorire l’inserimento e l’alfabetizzazione di alunni stranieri, consolidare gli sportelli di ascolto per il recupero del disagio giovanile. 2. Obiettivi strategici Area di riferimento Obiettivi strategici Area dell'integrazione Favorire il successo formativo tenendo conto della diversità di ognuno, affermando la centralità della persona Area dell'educazione ai linguaggi e alla comunicazione Potenziare la conoscenza dei linguaggi e l'uso critico degli strumenti Area della continuità educativo- didattica Porre attenzione alla persona secondo il principio della continuità negli ordini di scuola e orientare alla scelta Area della sicurezza, prevenzione e rischi, star bene, legalità, convivenza civile Preparare i futuri cittadini Area dell'ampliamento dell'offerta formativa Favorire l'arricchimento formativo 17 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO La contribuzione degli utenti al costo dei servizi scolastici I criteri generali, le modalità di accesso e le fasce ISEE sono state approvate con deliberazione di Consiglio Comunale n. 16 del 17 aprile 2013. Criteri Generali Per usufruire dei servizi scolastici a tariffa agevolata ogni richiedente residente nel Comune di Castenedolo, deve presentare, unitamente alla domanda sul modulo predisposto dal Comune, nel rispetto del modello tipo di cui al D.P.C.M. 18 Maggio 2001 “Approvazione del modelli-tipo della dichiarazione sostitutiva unica e dell’attestazione, nonché delle relative istruzioni per la compilazione, a norma dell’art. 4, comma 6, del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 109, come modificato dal D. Lgs. 3 maggio 2000, n. 130 e dal D.P.C.M. 4 Aprile 2001 n° 242” e s.m.i., una dichiarazione sostitutiva, a norma del D.P.R. 445/2000, concernente le informazioni necessarie per la determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). Il richiedente viene inserito automaticamente nella fascia massima nei seguenti casi: Mancata presentazione del modulo d’iscrizione con la specifica richiesta di accesso ai servizi scolastici a tariffa agevolata entro il 30 GIUGNO 2013 Mancata presentazione della dichiarazione sostitutiva concernente le informazioni necessarie per la determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente entro il 30 GIUGNO 2013 Presentazione di dichiarazione sostitutiva incompleta o non corretta, con rifiuto di rettifica e/o di integrazione Residenza in altro Comune (con esclusione degli alunni temporaneamente in affido presso famiglie di Castenedolo – ad eccezione per gli affidi pre-adottivi - per i quali si applicherà quanto indicato nel Piano Socio Assistenziale ovvero l’inserimento in prima fascia) In caso di non veridicità della dichiarazione sostitutiva presentata, l’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di sospendere l’erogazione del servizio secondo quanto previsto dagli art. 71 - 75 del D.P.R. 445/2000, ferma restando l’attivazione dei provvedimenti previsti per la violazione delle norme di diritto penale e delle leggi speciali di cui all’art. 76 del D.P.R. 445/2000. Per calcolare l’ISEE si sommano l’indicatore della situazione reddituale e l’indicatore della situazione patrimoniale. Il risultato viene diviso per il parametro della scala di equivalenza corrispondente alla composizione del nucleo familiare. Con questo metodo si valuta la situazione economica dell’intero nucleo familiare, considerando il numero dei componenti ed alcune caratteristiche del nucleo stesso, secondo la scala di equivalenza. Viene così superato il principale difetto dei criteri basati sul solo reddito, che non considerano tanti altri aspetti della situazione economica di una famiglia. Le voci che concorrono alla valutazione della capacità economica di un nucleo familiare sono tre e precisamente: indicatore del reddito indicatore del patrimonio immobiliare indicatore del patrimonio mobiliare Definizione di nucleo familiare In conformità a quanto stabilito dall’art. 3 del D.Lgs. 31/03/1998 n. 109, così come modificato dal D.lgs.130/2000 e s.m.i.“gli enti erogatori per particolari prestazioni possono assumere come unità di riferimento una composizione del nucleo familiare estratta nell’ambito dei soggetti indicati nell’art.2, commi 2 e 3, del presente Decreto. Al nucleo comunque definito si applica il parametro appropriato della scala di equivalenza di cui alla tabella 2”. In considerazione di quanto sopra riportato si specificano di seguito le modalità con cui si procederà a definire il nucleo familiare nell’ambito degli interventi contenuti nel Piano per il Diritto allo studio per l’anno scolastico 2013/2014. Come stabilito dal comma 2 dell’art. 2 del D. Lgs. 31/03/1998 n. 109, così come modificato dal D. Lgs. 130/2000 e s.m.i., il nucleo familiare è composto dalle persone risultanti dallo stato di famiglia più le persone non conviventi ma a carico, ai fini IRPEF, di uno dei componenti. Servizi scolastici e rivolti a minori: il nucleo familiare di riferimento è quello di risultanza anagrafica con le precisazioni riportate di seguito: 18 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO qualora per motivi assistenziali sia stata accolta nel nucleo familiare un’altra persona, ai fini del calcolo dell’ISEE per servizi o prestazioni agevolate richieste dal nucleo originario, non si considerano i redditi della persona accolta e la stessa non viene calcolata come componente; per l’accesso agevolato alle prestazioni e/o servizi per minori con genitori separati legalmente o divorziati il nucleo è costituito dal genitore con cui convivono i figli, dai figli medesimi, e dalla persona eventualmente convivente con il genitore ma al reddito dei componenti il nucleo va sommato il reddito derivante dagli assegni di mantenimento versati dall’ex coniuge non convivente sia per i minori che per il coniuge convivente con i minori; nel caso in cui il genitore del minore conviva con i propri genitori e/o i nonni, si considera come nucleo familiare il genitore ed il minore; se il minore è senza genitori e convive con i nonni, il nucleo di riferimento è costituito dai nonni. In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 2, comma 5 del D.P.C.M. n° 221 del 7 Maggio 1999 così come modificato dal D.P.C.M. n° 242 del 4 Aprile 2001, si ritiene opportuno mantenere la possibilità di tenere conto di rilevanti variazioni della situazione economica verificatesi successivamente alla presentazione della dichiarazione sostituiva. Gli utenti sono pertanto tenuti a dichiarare al momento delle presentazione del modulo di certificazione (o nel periodo di validità della stessa) eventuali variazioni in aumento o in diminuzione. Variazioni in aumento o in diminuzione del reddito annuo superiori al 30% consentono il rilascio di una nuova attestazione che sostituisce la precedente. Le variazioni in diminuzione del reddito nella misura su indicata comportano la collocazione dell’utente nella fascia reddituale corretta ed il ricalcolo della percentuale di partecipazione al costo dei servizi con decorrenza dalla data in cui è stata comunicata la variazione. Le variazioni in aumento del reddito nella misura su indicata comportano altresì la collocazione dell’utente nella fascia reddituale corretta ed il ricalcolo della tariffa dovuta con decorrenza dalla data in cui si è verificata la variazione. Nel caso in cui l’Ufficio Servizi alla Persona verifichi in corso d’anno modifiche della situazione economica equivalente a seguito del rilascio di una nuova attestazione anche per la fruizione di altri servizi, procederà automaticamente all’inserimento del nucleo familiare nella nuova fascia ISEE di appartenenza ed alla rideterminazione delle rette per la fruizione dei servizi scolastici con decorrenza dalla data di rilascio della nuova attestazione. Ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 31/3/1998 n. 109, così come modificato dal D. Lgs. 130/2000 e s.m.i., compete all’Ente erogatore espletare tutte le funzioni di controllo circa la veridicità della situazione familiare dichiarata, confrontare i dati reddituali e patrimoniali dichiarati dai soggetti ammessi alla prestazione con i dati in possesso del sistema informativo del Ministero delle Finanze, della Conservatoria dei Registri Immobiliari dello Stato, dell’INPS, dell’INAIL e di qualunque altro Ente Pubblico interessato, avvalendosi anche di convenzioni con la Guardia di Finanza per il controllo dei dati presso gli istituti di credito od altri intermediari finanziari. Riservatezza nel trattamento dei dati personali Ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 196/2003, si informa che i dati personali forniti dal richiedente saranno raccolti dal Comune di Castenedolo al fine di compilare l’elenco per l’ammissione ai servizi richiesti e saranno trattati presso una banca dati automatizzata, anche successivamente ad un’eventuale corresponsione della prestazione per il calcolo del contributo corrispettivo. In particolare, con riferimento ai dati sensibili, si precisa che saranno rispettate le disposizioni di cui alla vigente normativa. COLORO I QUALI NON PRESENTERANNO IL MODULO D’ISCRIZIONE CON LA SPECIFICA RICHIESTA DI ACCESSO AI SERVIZI SCOLASTICI A TARIFFA AGEVOLATA ENTRO IL 30 GIUGNO 2013 E LA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA CONCERNENTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER LA DETERMINAZIONE DELL’INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE ENTRO IL 30 GIUGNO 2013 NON POTRANNO USUFRUIRE DI ALCUNA AGEVOLAZIONE ESSENDO AUTOMATICAMENTE INSERITI IN FASCIA MASSIMA. 19 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO ATTENZIONE L’accesso ai servizi erogati dal Comune è subordinato al pagamento di tutti gli arretrati. Coloro i quali risultano avere debiti pregressi con l’Amministrazione Comunale per servizi fruiti e non pagati potranno accedere ai servizi scolastici solo dopo la regolarizzazione della situazione debitoria pregressa, salvo diversa disposizione, subordinata al parere dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, a fronte di situazioni sociali particolari. FASCIA I.S.E.E. SCUOLABUS Retta annua 1 Da 0 a € 7.490,00 Euro 150,00 (retta mensile € 15,00) 2 Da 7.490,01 a € 8.853,00 Euro 340,00 (retta mensile € 34,00) 3 Da 8.853,01 a € 10.215,00 Euro 340,00 (retta mensile € 34,00) 4 Da 10.215,01 a € 11.576,00 Euro 340,00 (retta mensile € 34,00) 5 Da 11.576,01 a € 12.938,00 Euro 340,00 (retta mensile € 34,00) 6 Da 12.938,01 in poi Euro 340,00 (retta mensile € 34,00) MENSA riferito a n° 10 buoni PRE-SCUOLA Euro 46,00 Euro 207,00 Euro 26,00 Euro 2,60 Euro 46,00 Euro 207,00 Euro 31,00 Euro 2,60 Euro 46,00 Euro 207,00 Euro 47,00 Euro 2,60 Euro 46,00 Euro 207,00 Euro 73,00 Euro 2,60 Euro 46,00 Euro 207,00 Euro 83,00 Euro 2,60 Euro 46,00 Euro 207,00 Euro 93,00 Euro 2,60 retta annua SCUOLA PER COSTO PASTO L’INFANZIA SCUOLA PER quota fissa L’INFANZIA Trasporto scolastico Le funzioni amministrative di competenza delle Regioni, previste dall’art. 1 del D.P.R. 14.01.1972 n. 3, relative al trasporto e ai relativi oneri assicurativi degli alunni della scuola per l’infanzia e di quella dell’obbligo, sono state attribuite ai Comuni per effetto degli artt. 42 e 45 del D.P.R. 616/1977. Il servizio di trasporto scolastico viene garantito al fine di gestire l’accesso ai vari plessi scolastici da parte degli alunni della scuola dell’obbligo. La normativa prevede che il servizio trasporto possa essere richiesto quando la distanza dell’abitazione degli alunni dalla sede scolastica è superiore a 2000 metri. L’accesso al servizio comporta una formale richiesta di iscrizione da parte dei genitori o dei tutori dei minori mirante ad identificare in modo completo e preciso sia i diretti fruitori del servizio, sia gli adulti che assumono l’obbligo di partecipare al costo del servizio stesso. Modalità di Gestione del Servizio 1) La contribuzione delle famiglie degli alunni utenti avviene sulla base della collocazione I.S.E.E. nelle fasce stabilite. 2) Il servizio di trasporto è rivolto solo agli alunni che risiedono nel Comune di Castenedolo ed a più di 2 Km dalla sede scolastica di competenza (Scuola Primaria: plessi Capoluogo – Macina; Scuola Secondaria di 1° Grado) oppure che siano costretti a percorsi stradali particolarmente pericolosi o le cui famiglie abbiano serie e comprovate difficoltà ad accompagnare gli alunni alle rispettive scuole. Per gli utenti non 20 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO residenti, che chiedono di poter usufruire del servizio accedendo alle fermate già stabilite, sarà addebitato il costo effettivo del servizio pari ad euro 720,00. Il pagamento del corrispettivo dovrà essere effettuato entro il 7 settembre 2013 in un’unica soluzione (mediante POS, bonifico o in contanti presso la Tesoreria Comunale). 3) Gli alunni che usufruiscono del servizio saranno muniti di tessera di riconoscimento. 4) I percorsi sono finalizzati alla riuscita ottimale del servizio, in base alla distanza dalla scuola ed agli orari di entrata ed uscita. 5) All’inizio dell’anno scolastico, sulla base delle domande pervenute, l’ufficio pubblica istruzione di concerto con gli autisti provvede alla pianificazione del servizio con la determinazione dei percorsi e delle relative fermate. Per tale motivo le iscrizioni al servizio saranno accolte solo previa verifica dei percorsi e delle fermate, mentre l’attivazione del servizio sarà confermata in forma scritta nel mese di settembre. 6) Per gli utenti residenti nel Comune di Castenedolo il pagamento della tariffa viene effettuato tramite POS, bonifico o in contanti presso la Tesoreria Comunale ed in due rate: la prima, pari al 50%, entro il giorno 31 Ottobre 2013 e la seconda, pari al restante 50%, entro il giorno 28 Febbraio 2014. Per situazioni particolari segnalate al momento dell’iscrizione il pagamento potrà essere effettuato in quattro rateizzazioni ovvero entro il 31 Ottobre 2013, entro il 15 Dicembre 2013, entro il 28 Febbraio 2014 ed entro il 30 Marzo 2014. 7) La quota deve essere versata indipendentemente dai giorni di frequenza e di utilizzo del servizio in quanto l’iscrizione costituisce la base per la pianificazione dello stesso con tutti i relativi costi di gestione ed è perciò assimilabile ad un abbonamento annuale. In considerazione di ciò la domanda di utilizzo del servizio scuolabus comporta necessariamente il pagamento dell’intera quota. Diverse disposizioni su quanto esposto saranno stabilite con provvedimenti motivati dell’Assessore alla Pubblica istruzione. 8) Il servizio trasporto scolastico in favore degli alunni diversamente abili, certificati ai sensi della Legge n. 104/1992, sarà erogato in forma gratuita. 9) Il mancato utilizzo dello scuolabus o l’inoltro della domanda di rinunzia al servizio in corso d’anno non esclude il pagamento dell’intera quota, salvo eccezioni sottoposte ogni volta al parere dell’Assessore alla Pubblica istruzione. 10) Saranno valutate, compatibilmente con le esigenze logistiche del servizio, iscrizioni per situazioni di trasferimento o per emigrazione; le quote relative a queste ultime saranno calcolate sulla base dei mesi richiesti ed il relativo pagamento avverrà dividendo la quota stabilita per i mesi di fruizione. 11) In caso di mancato pagamento delle due rate entro il mese successivo alle scadenze comunicate, il servizio verrà immediatamente sospeso. 12) Ogni variazione delle modalità di utilizzo del servizio dovrà essere comunicata in forma scritta all’Ufficio competente. 13) Nessuna responsabilità è imputabile agli autisti dopo la discesa dei bambini dagli scuolabus (ad esempio per l’attraversamento della strada). Si raccomanda pertanto, l’assoluta necessità che alle fermate sia sempre presente un adulto incaricato ed autorizzato dal genitore, mediante l’apposito modulo depositato presso l’Ufficio Pubblica Istruzione, per il ritiro del bambino. A tale merito, dopo 5 assenze della figura adulta alla fermata, l’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di sospendere l’utente dal servizio. 14) I Genitori sono tenuti a raccomandare al minore ad assumere, sullo scuolabus, un comportamento corretto e rispettoso verso i compagni e gli autisti, evitando atteggiamenti compromettenti la propria incolumità e quella degli altri, e di occupare il proprio posto a sedere, rimanendovi seduto fino al luogo di destinazione. 15) In caso di comportamenti scorretti l’Amministrazione Comunale ad ogni segnalazione effettuata dagli autisti scuolabus procederà ad inoltrare ai genitori interessati un formale richiamo scritto. In caso di reiterato comportamento scorretto si procederà con effetto immediato ed irrevocabile alla sospensione del servizio, senza applicare alcuna riduzione o esentare dal pagamento dell’intera quota dovuta Gli alunni, che usufruiscono dello scuolabus, sono muniti di tessera di riconoscimento da mostrare, su richiesta, agli autisti per la verifica della effettiva iscrizione al servizio (la tessera sarà spedita a tutti gli iscritti prima dell’inizio dell’anno scolastico). Il parco mezzi consentirà durante tutto l’anno il regolare svolgimento del servizio senza alcuna interruzione. Anche per il nuovo anno, il personale amministrativo dell’ufficio provvederà a monitorare costantemente il versamento delle rette attribuite a carico delle famiglie,dando piena attuazione alle disposizioni approvate dal Consiglio Comunale nello scorso mese di 21 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO novembre e garantendo il rispetto delle previsioni di entrata. Tutte le zone del territorio castenedolese risultano comprese nei tragitti individuati dagli autisti scuolabus e pertanto ad ogni alunno residente può essere garantito il trasporto presso le scuole comunali senza dover ricorrere a soluzioni extra territoriali. Servizio di trasporto per alunni diversamente abili A partire dall’anno scolastico 2004/2005 è stato attivato il servizio di trasporto anche per gli alunni diversamente abili non deambulanti. Il servizio viene svolto utilizzando l’idoneo mezzo, acquistato dall’Amministrazione Comunale nel mese di ottobre 2006 e ricorrendo a personale esterno messo a disposizione da una cooperativa già fornitrice per il Comune di altri servizi. Mensa Scuole Primarie Il servizio di refezione scolastica è considerato una componente essenziale del diritto allo studio, poiché fa parte di un servizio pubblico offerto al cittadino dal suo ingresso nel mondo della scuola. Particolare attenzione viene posta alle problematiche riguardanti l’alimentazione degli studenti delle scuole dell’obbligo sia relativamente alla preparazione e somministrazione, sia per ciò che concerne la qualità e la quantità dei valori nutritivi contenuti in ogni pasto. I criteri ispiratori per la formazione del menù sono “I Livelli di Assunzione di Nutrienti” e la “Direttiva” della Regione Lombardia. In relazione alle predette direttive i menù sono elaborati tenendo conto: 1) riduzione dell’apporto proteico mediante l’introduzione graduale di piatti completi 2) parziale sostituzione delle proteine di origine animale con quelle di origine vegetale, che migliorano anche il contenuto di fibre e sali minerali 3) modifica della qualità di grassi mediante l’utilizzo dell’olio extravergine di oliva e riduzione progressiva del burro 4) aumento della quantità dei carboidrati complessi 5) somministrazione di cibi freschi e crudi 6) somministrazione di legumi e yogurt e pasta da produzione biologica La ristorazione scolastica è un momento importante per i bambini/ragazzi, perché contribuisce ad acquisire un comportamento alimentare corretto, in grado cioè di fornire non solo elementi nutrizionali all’organismo dei piccoli, ma di favorire un loro armonico sviluppo. La tabella dietetica contribuisce ad agevolare il consumo di alimenti protettivi (come frutta, verdura e legumi), secondo abbinamenti gustativi adeguati, e ad incentivarne almeno l’assaggio. Considerando l’eterogeneità organizzativa delle scuole presenti sul territorio, l’ASL di Brescia ha elaborato uno strumento, che permetta ad ogni scuola la strutturazione di un menù adeguato sul piano nutrizionale. Per assicurare un servizio valido ed efficace sono state previste tabelle dietetiche aderenti alle indicazioni nutrizionali fornite dall’ASL di Brescia. Nell’elaborazione delle tabelle dietetiche (n. 2 per ogni anno scolastico: menù invernale e primaverile) importanti sono stati i suggerimenti del personale docente, con il quale avviene periodicamente uno scambio di informazioni circa l’accettabilità e il gradimento dei piatti proposti agli utenti. Considerato inoltre l’aspetto educativo della somministrazione del pasto, si ritiene indispensabile la collaborazione degli insegnanti durante il “momento mensa”, al fine di invitare gli alunni all’assaggio dei vari alimenti proposti e per eventuali suggerimenti atti a migliorare la qualità del servizio. Con determinazione del Responsabile del Servizio n. 239 del 30/05/2013, esecutiva ai sensi di legge, si è proceduto all’aggiudicazione definitiva dell’appalto per i servizi di ristorazione comunale per il periodo 01 luglio 2013 – 30 giugno 2019 alla ditta CAMST s.c. a r.l. La produzione dei pasti destinati ai plessi scolastici avviene presso il Centro di Cottura di proprietà comunale situato all’interno della scuola per l’infanzia “M. Rossi”. A carico della ditta rimane il trasporto e distribuzione dei pasti. Così come previsto nel Capitolato tecnico - Allegato 1 - al Bando di gara per l'appalto dei servizi di ristorazione comunale, nel mese di ottobre si è attivato un sistema di distribuzione frazionata delle 22 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO porzioni che preveda una prima somministrazione di parte della grammatura prevista per ogni pietanza (indicativamente il 70%) e, solo a richiesta dell'utente, la somministrazione della restante parte (Legge 155/2003, “Disciplina della distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale”, meglio conosciuta come Legge del Buon Samaritano). Obiettivo di tale sistema è la riduzione dello spreco alimentare dovuto agli avanzi di alimenti distribuiti. Con l’attivazione di questo progetto l’Amministrazione mira a dare una risposta alla difficoltà che alcune famiglie incontrano nel procurarsi alimenti. L’accordo sottoscritto dalle parti coinvolte prevede la cessione gratuita di alimenti non distribuiti presso le mense scolastiche da parte del Comune di Castenedolo alla Parrocchia San Bartolomeo che, tramite la locale CARITAS, provvede alla relativa distribuzione. La ditta aggiudicataria, onde permettere alla Stazione Appaltante l’applicazione del Reg. CE 657/2008, riguardante il recupero di contributi CEE/AGEA sui prodotti lattiero - caseari, è tenuta a fornire la documentazione giustificativa necessaria e, in particolare, le fatture/bolle intestate alla ditta di ristorazione o alla Stazione Appaltante devono: 1) indicare la dicitura che trattasi di prodotti destinati alle mense scolastiche della Stazione Appaltante interessata, includendo solo i prodotti lattiero - caseari acquistati per la preparazione dei pasti e merende; 2) indicare la relativa percentuale di grasso sulla sostanza secca e devono essere regolarmente quietanzate o accompagnate dalla prova di pagamento; 3) certificare che i prodotti lattiero — caseari sono stati preparati in uno stabilimento riconosciuto dalle preposte autorità sanitarie ai sensi delle vigenti disposizioni in materia e muniti della prescritta bollatura sanitaria (direttiva CE92/46). Con determinazione n. 461 del 19/9/2012 si è proceduto ad affidare alla ditta TE.BE.SCO. srl l’incarico per il recupero di contributi a fondo perduto sui prodotti lattiero caseari distribuiti agli alunni dell’istituto scolastico comprensivo “L. Da Vinci”. La mensa in tutti i terminali (Capoluogo, Capodimonte, Macina) viene attuata in pluriporzione a legame fresco – caldo presso tutte le sedi scolastiche del territorio, con il preciso intento di consolidare i risultati più che soddisfacenti, sia in termini di qualità che di gradimento da parte degli alunni e degli insegnanti, raggiunti negli anni precedenti. Usufruiscono del servizio mensa in tutti i plessi anche gli insegnanti addetti all’assistenza degli alunni. L’onere per tale servizio viene anticipato dal Comune e parzialmente rimborsato dall’Istituto comprensivo tramite contributo attinto dalla disponibilità finanziaria destinata alla contrattazione del comparto scuola. Proseguirà anche per l’anno scolastico 2013/2014 l’affidamento dell’incarico alla Ditta CIR di Castelmella per l’attuazione di un programma di controllo igienico-sanitario(vedi quanto riportato nel paragrafo relativo alla scuola per l’infanzia statale) di tutte le mense scolastiche. Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 11 del 04/04/2012 si è proceduto all’approvazione del Regolamento della Commissione Mensa. Compiti della Commissione Mensa sono di: - svolgere un ruolo di collegamento tra l’utenza e l’Amministrazione Comunale, alla quale compete l’organizzazione dell’erogazione del servizio di mensa scolastica dei plessi scolastici di sua competenza (Scuola per l’Infanzia “M. Rossi”, Primaria del Capoluogo, Macina, Capodimonte e Scuola Secondaria di Primo Grado); - riportare le istanze dei genitori degli utenti; - monitorare il servizio di mensa scolastica, tramite l’uso delle allegate schede di valutazione del servizio; - favorire la partecipazione e la trasparenza nella gestione del servizio; - promuovere l’azione educativa alimentare e social – comportamentale del tempo passato in mensa; - attivare forme di collaborazione e di coinvolgimento degli utenti e genitori degli utenti. La mensa non ha poteri gestionali di competenza dell’Amministrazione Comunale, né poteri di controllo igienico – sanitari, di competenza dell’ASL. Per favorire la cooperazione e rendere oggettivo il monitoraggio, la Commissione Mensa sarà adeguatamente informata relativamente all’organizzazione del servizio. Per l’anno scolastico 2013/2014 sono previste: verifiche costanti presso i refettori di rappresentanti dell’Amministrazione Comunale visite presso i refettori da parte della Commissione Mensa con compilazione della scheda di valutazione del pasto, se necessario, anche in contraddittorio con il gestore del servizio comunicazioni immediate al Comune ed alla Ditta di quanto rilevato per riscontrare oggettivamente ed in tempo reale 23 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO le criticità e concordare possibili risoluzioni compilazione delle schede di gradimento del pasto e di rilevazione degli scarti da parte del personale addetto alla somministrazione e degli insegnanti Continuerà nell’anno scolastico 2013/2014 la misurazione del grado di soddisfazione degli utenti o, in altri termini, del grado della qualità percepita da parte degli utenti, comunemente denominata indagine di customer satisfaction. Consapevoli che le indagini sul grado soddisfazione degli utenti dei servizi pubblici servono ad ascoltare e comprendere a fondo i bisogni che il cittadino/cliente esprime, si proseguirà nella somministrazione delle schede di gradimento da compilarsi a cura del personale docente in servizio presso i terminali scolastici. La tempestiva lettura delle schede consentirà di intervenire in caso di bisogno per risolvere la problematica segnalata. Modalità di Gestione del Servizio 1) Le famiglie contribuiscono versando una quota unica stabilita in euro 4,60 per ogni pasto 2) Gli utenti devono acquistare presso lo sportello della Tesoreria Comunale (BCC del Garda, Agenzia di Castenedolo) il blocchetto mensa dal quale vengono staccati i buoni da consegnare giornalmente all’insegnante. 3) Alla fine di ogni mese l’ufficio pubblica istruzione provvederà ad effettuare un riscontro dei pasti effettivamente consumati e del corretto uso dei relativi buoni mensa. 4) In caso di mancata consegna del buono pasto per 5 giorni consecutivi il servizio verrà immediatamente sospeso con accompagnamento del bambino al proprio domicilio alla conclusione dell’orario scolastico. Presso la Scuola Primaria di Capodimonte, preso atto del limitato numero di posti disponibili per la mensa (n° 86) si rende necessario limitare il n. massimo dei bambini iscritti, applicando le seguenti priorità: 1) gli alunni residenti nel Comune di Castenedolo (capoluogo e frazioni) i cui genitori svolgano entrambi attività lavorativa; 2) successivamente gli alunni residenti a Castenedolo i cui genitori non svolgano entrambi attività lavorativa ma che si trovino in situazione di comprovata necessità del servizio mensa; 3) gli alunni non residenti (con priorità a quelli iscritti nell’ordine alle classi 5° - 4° - 3°- 2° -1°). In caso di ulteriori esuberi si terrà conto anche della data di iscrizione. Analoghe modalità per la raccolta delle iscrizioni saranno attuate presso la Scuola Primaria del plesso Macina fino al raggiungimento di n° 65 alunni iscritti al servizio mensa, mentre per quanto riguarda il plesso Capoluogo (Primaria + Secondaria di 1° Grado) il servizio sarà garantito prioritariamente per gli alunni residenti nel Comune di Castenedolo i cui genitori svolgano entrambi attività lavorativa. Scuole per l’Infanzia Premessa Nel territorio del Comune di Castenedolo sono presenti tre scuole per l’infanzia, una statale “Mario Rossi” (8 sezioni dall’a.s. 2006/2007) e due paritarie gestite da privati: "Crescere Insieme" (4 sezioni) e "S. Giovanni Bosco" (4 sezioni) per un totale di 14 sezioni. Per garantire il diritto allo studio così come previsto dalla Costituzione e dalla citata Legge Regionale, l'Amministrazione Comunale mette a disposizione anche delle scuole per l’infanzia i medesimi servizi previsti per quella statale, sulla base di un’apposita convenzione approvata nel mese di Gennaio dell’anno 2011 (delibera di C.C. n° 03 del 31/01/2011 e valida fino al termine dell’anno scolastico 2013/2014) e stipulata secondo lo spirito dell’art. 5 L.R. 31/80. Sulla base di detta convenzione e nel rispetto della libertà di scelta delle famiglie, questa 24 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Amministrazione annualmente eroga contributi economici anche alle scuole paritarie per il sostegno alla programmazione ed all'attività istituzionale svolta. Scuola per l’infanzia “Mario Rossi” Presso il centro di cottura, appositamente attrezzato e funzionante, della scuola per l’infanzia “M. Rossi” viene svolto il servizio di refezione dal lunedì al venerdì per un’utenza di circa 480 commensali. Il servizio dura l’intero anno scolastico, con inizio e termine fissati dalla dirigenza scolastica. Il pasto viene fornito al crudo dal centro di cottura dell’azienda appaltatrice e cucinato, presso la cucina della scuola, da personale dipendente della medesima azienda. Premesso che, ai sensi della normativa vigente ogni ditta deve adottare un sistema di sicurezza alimentare ed individuare altresì un sistema per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza, il Comune di Castenedolo ha scelto, già da alcuni anni, di conseguire un traguardo ulteriore alla semplice ottemperanza di legge, attivando un programma di controllo igienico-sanitario di tutte le mense scolastiche. L’Amministrazione Comunale ha affidato detto compito alla ditta CIR di Castelmella. Detto incarico consiste in periodici controlli: dello stato di manutenzione ed igiene dei locali e delle attrezzature delle temperature degli impianti di conservazione dell’ igiene ed abbigliamento del personale della formazione personale della sequenzialità delle fasi lavorative della gestione degli scarti di lavorazione Durante la visita di controllo si effettuano anche campionamenti per ricerche microbiologiche: i campioni vengono poi conferiti presso il laboratorio accreditato SINAL, con metodi “tradizionali normati, inclusione in agar - spatolamento su agar -semina in brodo”. Il suddetto laboratorio si ricorda che è riconosciuto dal Ministero della Sanità ai fini dell’autocontrollo degli alimenti di tipologie diverse. Oltre ad effettuare esami batteriologici sugli alimenti e sulle superfici di lavoro, durante il controllo viene valutata anche la qualità del pasto somministrato: quantità della porzione e relativa grammatura appetibilità della porzione temperatura di conservazione Modalità di Gestione del Servizio 1. Le famiglie partecipano al costo del servizio versando tramite POS, bonifico o in contanti presso la Tesoreria comunale (a seguito delle relative note trasmesse mensilmente dall’ufficio pubblica istruzione del Comune di Castenedolo) delle quote commisurate al reddito. 2. Agli utenti sarà comunicata, in seguito alla presentazione della documentazione attestante l’I.S.E.E., la tariffa di appartenenza. 3. Le quote mensili comprendono: una tariffa base, calcolata in base all’I.S.E.E., alla quale viene aggiunta la quota pasto. Il numero dei pasti consumati viene comunicato mensilmente dal personale docente della scuola per l’infanzia, mediante la trasmissione di appositi elenchi. 4. Preso atto che generalmente le lezioni iniziano dopo la metà del mese di settembre, la quota del fisso relativa al mese di settembre sarà calcolata al 50%. 5. Il pagamento di quanto dovuto deve essere effettuato entro 10 gg. dal ricevimento della relativa comunicazione. 6. La quota del fisso deve essere versata indipendentemente dal numero delle presenze. 7. In caso di ritiro del bambino nel corso dell’anno scolastico dalla scuola per l’infanzia per emigrazione o per gravi motivi di salute debitamente certificati e documentati non sarà effettuato alcun addebito. 8. Negli altri casi il ritiro del bambino (ad esempio partenza anticipata per le vacanze estive) comporterà il pagamento della quota fissa per i due mesi successivi al ritiro stesso. Qualsiasi diversa disposizione sarà subordinata al parere dell’Assessore alla Pubblica Istruzione. 9. Nel caso di frequenza temporanea (inferiore ad un mese), la possibilità di addebitare la sola quota pasto verrà sottoposta al parere dell’Assessore alla Pubblica Istruzione. 10. Se vi sono più figli iscritti alla scuola per l’infanzia e l’ISEE del nucleo familiare è pari o inferiore ad € 10.215,00 (3° fascia) dal 2^ figlio in poi si prevede l’esenzione dal pagamento della quota fissa. Se 25 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO 11. 12. 13. 14. 15. 16. vi sono più figli iscritti alla scuola per l’infanzia e l’ISEE del nucleo familiare è superiore ad € 10.215,01 la quota fissa dal 2^ figlio in poi viene ridotta del 50% (escluso i non residenti). In caso di mancato pagamento della retta per 2 mesi consecutivi, il servizio verrà sospeso a decorrere dal 20° giorno del 3^ mese. L’esonero del bambino dalla mensa della scuola per l’infanzia dovrà essere segnalato al momento dell'iscrizione e potrà essere concesso dal Comune solo dietro presentazione di apposito certificato medico che ne attesti la necessità. Il Comune si riserva di valutare in ogni caso la motivazione alla base della richiesta, al fine di concedere o meno l’esonero. Il pagamento della quota del fisso sarà infine subordinato a decisioni che saranno prese con provvedimenti congruamente motivati da parte dell’Assessore alla Pubblica Istruzione. Per coloro che al momento dell’iscrizione scelgono l’orario antimeridiano senza usufruire del pasto verrà applicata la sola quota fissa mensile. Eventuali “diete” particolari che il bambino deve seguire in modo costante possono essere segnalate all’ufficio pubblica istruzione e certificate dal medico curante. L’ufficio provvederà a dare le dovute istruzioni al personale. Eventuali “diete” che il bambino deve seguire temporaneamente possono essere segnalate direttamente alle cuoche della scuola per l’infanzia. Fatte salve eventuali modifiche organizzative concordate tra l’Istituto Scolastico Comprensivo “L. Da Vinci” ed il Comune di Castenedolo, permane la possibilità di ritirare il bambino esclusivamente alle ore 13.00 od alle ore 15.45. Esigenze particolari devono essere segnalate preventivamente alle insegnanti. A seguito di specifica valutazione effettuata dall’Assistente Sociale, è prevista la possibilità di fruire di agevolazioni economiche per il servizio mensa nei confronti di utenti che, per particolari esigenze, frequentino scuole site in altri Comuni. Dette agevolazioni sono subordinate alla verifica della situazione economica equivalente del nucleo familiare e delle motivazioni, che hanno determinato il trasferimento e/o la frequenza presso altre scuole. Scuole paritarie per l’infanzia Scuola per l’infanzia “Crescere Insieme” Scuola per l’infanzia “S. Giovanni Bosco” Con delibera di Consiglio Comunale n. 03 del 31/01/2011, l’Amministrazione ha approvato la convenzione con le scuole paritarie per l’infanzia “Crescere insieme” e “San Giovanni Bosco” di Capodimonte, ai sensi degli artt. 2 e 5 della Legge Regionale n. 31 del 20/03/1980 e della Legge Regionale n. 19 del 06/08/2007. Entrambe le scuole sono aperte a tutti i bambini in età prescolare dai tre ai sei anni (nel rispetto delle normative vigenti in materia di cicli scolastici) con priorità ai residenti nel Comune di Castenedolo. Il contributo economico comunale per la gestione ed il funzionamento delle sezioni di scuola per l’infanzia, calcolato per anno scolastico, è erogato in un’unica soluzione entro il 30 settembre dell’anno scolastico di riferimento, ed è così stabilito: SCUOLA PARITARIA PER L’INFANZIA “CRESCERE INSIEME” (Via Zanardelli n. 34 – Castenedolo) euro 490,00/bambino (senza ritenuta d’acconto in quanto ONLUS) per un massimo di n° 75 posti per un importo, calcolato per anno scolastico, pari ad euro 36.750,00 (senza ritenuta d’acconto in quanto ONLUS) Euro 5.900,00 (senza ritenuta d’acconto in quanto ONLUS) quale contributo in conto spese utenze (gas e energia elettrica) SCUOLA PARITARIA PER L’INFANZIA “SAN GIOVANNI BOSCO” (Via M. Pasubio n. 16 - Capodimonte) 26 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO euro 490,00/bambino (+ ritenuta d’acconto) per un massimo di n° 75 posti per un importo, calcolato per anno scolastico, pari ad euro 36.750,00 (+ ritenuta d’acconto) Il contributo economico comunale, come su indicato, sarà rivalutato annualmente in base all’indice ISTAT pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (INDICE FOI) relativamente al mese di Luglio. La Regione Lombardia, riconoscendo la funzione sociale delle scuole dell’infanzia non statali e non comunali, senza fine di lucro, sostiene l’attività mediante un proprio intervento finanziario integrativo, rispetto a quello comunale e a qualsiasi altra forma di contribuzione prevista dalla normativa statale, regionale o da convenzione, al fine di contenere le rette a carico delle famiglie. Servizio di custodia prescolastica Per aiutare i genitori, che siano entrambi lavoratori, il Comune di Castenedolo da anni ha attivato un servizio di custodia prescolastica per la scuola statale per l’infanzia, la scuola primaria e secondaria di 1° grado. Il servizio consente anche la custodia degli alunni trasportati con gli scuolabus. Detti alunni infatti giungono, presso i vari plessi scolastici, prima dell’inizio delle lezioni e vi rimangono per brevi periodi alla conclusione. Il servizio, svolto nella palestra comunale per quanto riguarda il capoluogo e Capodimonte, mentre nell’atrio d’ingresso della scuola della frazione Macina, viene assolto da personale appositamente incaricato e retribuito dal Comune. Nella scuola statale per l’infanzia, anche per l’anno scolastico 2013/2014 il servizio pre-scuola sarà invece garantito dalle insegnanti. Fornitura libri di testo Il Comune di Castenedolo così come altri Comuni, ha introdotto per quanto attiene la fornitura dei libri di testo per gli alunni della scuola primaria il principio della residenzialità: viene cioè garantita la fornitura dei libri di testo ai soli minori residenti nel Comune di Castenedolo, indipendentemente dalla sede della scuola frequentata. Per l’applicazione del principio risulta necessaria una stretta collaborazione tra Ente Locale e Amministrazioni scolastiche, che dovranno individuare tra i vari iscritti quelli non appartenenti al Comune nel quale ha sede il Circolo Scolastico. La segnalazione degli alunni non residenti dovrà essere inoltrata al Comune di residenza con il quale verranno presi accordi per la fornitura dei testi. La fornitura dei libri nelle scuole primarie (estesa anche ai minori non residenti e frequentanti scuole del territorio di Castenedolo con successivo recupero delle spese sostenute dai rispettivi Comuni di residenza degli alunni, salvo diversi accordi specifici) viene garantita dal Comune di Castenedolo mediante l’affidamento dell’appalto a ditta specializzata nel settore. Come già attuato nello scorso anno, al fine di ridurre il disagio delle famiglie e consentire una sollecita fornitura dei libri di testo, le cedole librarie per gli alunni residenti, iscritti presso scuole extra-comunali, sono state inviate prima dell’avvio dell’anno scolastico direttamente alle scuole interessate, che provvederanno a fornire i libri di testo agli alunni castenedolesi. Si segnala altresì che, per alunni con particolari esigenze di apprendimento, i libri di testo vengono forniti su supporto informatizzato (quando prodotto dalla Casa editrice) o con registrazione audio, fornita dalla Nastroteca Milani dell’Unione Provinciale Ciechi di Brescia o del Centro Non Vedenti di Brescia. Assegni di studio e riconoscimenti al merito scolastico Bando per l’anno scolastico 2012/2013 Riconoscimenti al merito scolastico diplomati alla scuola secondaria di 1° grado con il giudizio di ottimo = 10 (a.s. 2012/2013 = 27 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO pergamena e riconoscimento simbolico) diplomati alla scuola secondaria di 2° grado con 100/100 (a.s. 2012/2013)= assegno pari ad € 300 (non cumulabile con l’assegno di studio) laureati nel corso dell’anno 2013 con votazione pari o superiore a 110/110= assegno di € 300 fatta salva la disponibilità a consegnare copia della tesi alla Biblioteca Comunale N°10 Assegni di Studio del valore cadauno di € 400 avendo merito e reddito merito: per il 1° anno di scuola secondaria di 2° grado: licenza scuola secondaria di 1° grado con giudizio di ottimo = 10 dal 2° anno in poi: votazione media a.s. 2012/2013 pari o superiore a 8 (si computano a tal fine tutte le discipline indicate nella scheda di valutazione o pagella compresa la condotta senza sospensione di giudizio) situazione economica equivalente (I.S.E.E. elaborato secondo i criteri stabiliti per l’accesso ai servizi scolastici) inferiore ad € 12.938,01 In caso di richieste in numero maggiore rispetto agli assegni si provvederà alla formazione di una graduatoria in base all’ISEE. I primi 10 otterranno l’assegno di studio, i restanti studenti, pur avendo fatto domanda, in quanto licenziati con ottimo = 10 o in possesso di una media superiore a 8 (senza sospensione di giudizio), riceveranno, come nel caso del riconoscimento al merito scolastico per la scuola secondaria di 1° grado, una pergamena ed un omaggio simbolico. Medesimo riconoscimento (ovvero una pergamena ed un omaggio simbolico) verrà attribuito anche a coloro i quali pur avendo un’I.S.E.E. superiore ad € 12.938,01 siano in possesso di una media scolastica pari o superiore a 8 (senza sospensione di giudizio) oppure si siano diplomati nell’anno scolastico 2012/2013 con una votazione pari o superiore a 90/100. L’analisi delle domande e la predisposizione della graduatoria sono attribuite al Responsabile dell’Area Servizi alla Persona, che provvederà a sottoporre all’approvazione della Giunta Comunale la graduatoria definitiva. La consegna dei riconoscimenti e degli assegni di studio avrà luogo nel corso di una seduta del Consiglio Comunale. Norme di Partecipazione Requisiti: cittadinanza italiana o di uno Stato che appartiene all’Unione Europea o di altro Stato purché in possesso del regolare permesso di soggiorno rilasciato dall’Autorità competente residenza nel Comune di Castenedolo aver superato gli esami di licenza della scuola secondaria di 1° grado con la valutazione di ottimo = 10 o essere iscritti alla scuola secondaria di 2° grado ed aver ottenuto nell’anno scolastico 2012/2013 una votazione media conclusiva pari o superiore a 8 (senza sospensione di giudizio) aver ottenuto all’esame di maturità dell’a.s. 2012/2013 una votazione pari o superiore a 100/100 aver conseguito nel corso dell’anno 2013 una laurea triennale o corso regolare pari a 6 anni per la facoltà di Medicina con votazione pari o superiore a 110/110 (no corsi di specialistica). Le domande di ammissione devono essere presentate all’ufficio Servizi alla Persona o all’Ufficio Protocollo entro le ore 13.30 di VENERDI 14 MARZO 2014 ed essere corredate dalle seguenti dichiarazioni sostitutive di certificazioni prodotte, utilizzando i moduli a tal fine predisposti (in caso di minori la dichiarazione deve essere sottoscritta dal genitore esercente la potestà). Assegni di studio (del valore cadauno pari ad euro 400,00) licenza della scuola secondaria di 1° grado conseguita nell’anno scolastico 2012/2013 con la votazione di ottimo = 10 media ottenuta nello scrutinio finale della classe frequentata presso una scuola secondaria di 2° grado nell’anno scolastico 2012/2013 (pari o superiore a 8 e senza sospensione di giudizio) frequenza in corso presso una scuola secondaria di 2° grado situazione economica equivalente del nucleo familiare (I.S.E.E. inferiore ad € 12.938,01) 28 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Riconoscimenti al merito scolastico (assegno del valore cadauno pari ad euro 300,00) conseguimento del diploma di scuola secondaria di 2° grado nell’anno scolastico 2012/2013 con votazione pari o superiore a 100/100 conseguimento di una laurea triennale o corso regolare pari a 6 anni per la facoltà di Medicina con votazione pari o superiore a 110/110 (no corsi di specialistica) impegno a consegnare una copia in formato cartaceo della tesi di laurea alla Biblioteca Comunale Riconoscimenti al merito scolastico (pergamena e riconoscimento simbolico) licenza della scuola secondaria di 1° grado conseguita nell’anno scolastico 2012/2013 con la votazione di ottimo = 10; media ottenuta nello scrutinio finale della classe frequentata presso una scuola secondaria di 2° grado nell’anno scolastico 2012/2013 (non inferiore a 8 e senza sospensione di giudizio); frequenza in corso presso una scuola secondaria di 2° grado conseguimento del diploma nell’anno scolastico 2012/2013 con una votazione pari o superiore a 90/100 Dote Scuola Dall’anno scolastico 2008/2009 la Regione Lombardia ha attivato la “Dote Scuola”. La “Dote” è destinata agli studenti lombardi che frequentano le scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie superiori statali e paritarie aventi sede in Lombardia (o nelle regioni limitrofe purché gli studenti siano pendolari). La DOTE SCUOLA per l’anno scolastico 2013-2014 prevederà i seguenti interventi a. SOSTEGNO AL REDDITO: rivolto esclusivamente agli alunni frequentanti le scuole primarie, secondarie di 1° grado e secondarie statali e percorsi d’istruzione e formazione professionale con indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a € 15.458,00. ISEE Scuola Primaria Statale Scuola Secondaria di 1° grado Statale Scuola Secondaria di 2° grado Statale Percorsi di Istruzione e formazione professionali, percorsi triennali, IV e V anno IFP € 0 – 5000 € 110 € 190 € 290 € 190 € 5001 – 8000 € 90 € 150 € 230 € 150 € 8001 – 12000 € 70 € 120 € 180 € 120 € 12001 - 15458 € 60 € 90 € 140 € 90 b. BUONO SCUOLA: rivolta agli alunni frequentanti le scuole primarie, secondarie di 1° grado e secondarie paritarie, legalmente riconosciute e parificate e statali che applicano una retta d’istruzione e frequenza con indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a € 30.000,00. 29 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO ISEE Scuola Primaria Paritaria Scuola Secondaria di 1° grado Paritaria Scuola Secondaria di 2° grado Paritaria € 0 – 8500 € 700 € 800 € 900 € 8501 – 12000 € 600 € 700 € 800 € 12001 – 20000 € 500 € 600 € 700 € 20001 - 30000 € 450 € 550 € 650 B1) INTEGRAZIONE Per gli studenti con ISEE inferiore o uguale a € 15.458,00 è riconosciuta un’integrazione, come risulta dalla seguente tabella: ISEE Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado Scuola Secondaria di 2° grado € 0 – 5000 € 550 € 750 € 950 € 5001 – 8000 € 500 € 700 € 900 € 8001 – 12000 € 450 € 650 € 850 € 12001 - 15458 € 400 € 600 € 800 B2) CONTRIBUTO PER DISABILITA’ Nel caso di alunno portatore di handicap certificato, sarà riconosciuto un contributo pari a € 3.000,00 a copertura delle spese connesse al personale insegnante impegnato in attività didattica di sostegno, indipendentemente dal limite indicatore reddituale. c. DOTE MERITO: rivolta sia agli studenti delle scuole statali che agli studenti delle scuole paritarie legalmente riconosciute e parificate che hanno l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiore o uguale a € 20.000,00. Ai beneficiari sarà riconosciuto un contributo pari a: € 300,00 per gli studenti del 3° anno della scuola secondaria di 1° con voto pari a 9; € 700,00 per gli studenti del 3° anno della scuola secondaria di 1° con voto pari a 10; € 300,00 per gli studenti dal I al IV anno di scuola secondaria di 2° con media da 8 a 9 € 500,00 per gli studenti dal I al IV anno di scuola secondaria di 2° grado con media superiore a 9; € 1.000,00 per gli studenti che all’esame di maturità otterranno una votazione di 100 e lode indipendentemente dal limite dell’indicatore reddituale d. DOTE PER LA FREQUENZA DI CORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE d1) CONTRIBUTO ALLA FREQUENZA Rivolta agli studenti residenti o domiciliati in Lombardia che s’iscrivono ad un corso d’istruzione e formazione professionale presso istituti accreditati dalla regione Lombardia. Il Contributo offre una copertura totale dei costi di frequenza. Per tale intervento è prevista la pubblicazione di un apposito avviso. Le famiglie che necessitano di assistenza informatica per la compilazione della domanda possono rivolgersi al Comune di Castenedolo, presso l’Ufficio Servizi alla Persona, negli orari di apertura al pubblico. La compilazione della domanda di Dote Scuola – in tutte le sue varie componenti – avviene esclusivamente on line. 30 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Interventi per garantire la pari opportunità formativa Vi sono alunni che accedono al percorso scolastico in condizioni di svantaggio iniziale, per cause personali o di provenienza socio – culturale – economica che non permettono loro di fruire pienamente delle opportunità offerte. Si tratta, in particolare, degli alunni diversamente abili o che manifestano “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi emotivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse o a nuclei familiari in difficoltà economica”. Nel Dicembre scorso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha emanato la direttiva “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Tale direttiva garantisce appieno l’inclusione scolastica di tutti gli alunni che manifestano difficoltà negli apprendimenti, indipendentemente dalla causa (disabilità, disagio sociale, economico o culturale, disturbi evolutivi). Viene così esteso ad ogni alunno che manifesta, dopo attenta analisi, Bisogni Educativi Specifici (BES) il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento mediante la predisposizione condivisa tra docenti e famiglia del Piano Didattico Personalizzato. In quest’ottica ed in ottemperanza alla normativa, l’Amministrazione Comunale, intende, in condivisione con i referenti dell’Istituzione Scolastica, mettere in atto le istruttorie scuola/servizi sociali eventualmente necessarie, finalizzate a favorire l’integrazione scolastica degli alunni e l’emersione di fenomeni di disagio. L’Amministrazione Comunale, tramite i competenti servizi, provvederà, inoltre, a collaborare con le Istituzioni Scolastiche per prevenire e recuperare gli svantaggi iniziali. Servizio di assistenza ad personam Per la persona diversamente abile la scuola rappresenta un momento certamente importante e significativo ai fini della crescita educativa e sociale, un passaggio cruciale, il cui esito potrà essere determinante per le sue potenziali condizioni di vita in futuro. E’ allora fondamentale che ai minori in situazione di handicap venga fornita una risposta alla richiesta d'accesso alla scuola che non sia più di mero tipo “assistenziale”, volta a “contenere/sedare” i problemi generati dalla presenza dell’alunno diversamente abile, ma di tipo “educativo”, una risposta volta a promuovere condizioni utili per “esprimere/soddisfare” i bisogni emotivo - relazionali connessi alla sua integrazione scolastica. Il ruolo ed i compiti dei Comuni in materia d'integrazione scolastica dei minori diversamente abili sono indicati nella legge 104/92 che attribuisce alle Amministrazioni Comunali, singole o associate, l’attuazione degli interventi d'inserimento e d'integrazione sociale della persona in situazione di handicap (art. 8), dei servizi di aiuto personale (art. 9), degli interventi a favore di persone con handicap in situazione di gravità (art. 10) nella scuola dell’infanzia e dell’obbligo. In particolar modo all’art. 8 vengono esplicitati, tra gli altri, i seguenti compiti da attuarsi da parte degli Enti Locali in collaborazione con le ASL e con le Province: 1) interventi di carattere socio – psico -pedagogico, di assistenza sociale e sanitaria a domicilio, di aiuto domestico e di tipo economico 2) servizi di aiuto personale alla persona in situazione di handicap in temporanea o permanente grave 31 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO limitazione dell’autonomia personale 3) interventi diretti ad assicurare l’accesso agli edifici pubblici e privati e ad eliminare o superare le barriere fisiche e architettoniche che ostacolano i movimenti nei luoghi pubblici o aperti al pubblico; 4) provvedimenti, che rendano effettivi il diritto all’informazione e il diritto allo studio della persona in situazione di handicap 5) adeguamento delle attrezzature e del personale dei servizi educativi, sportivi, di tempo libero e sociali Inoltre, la normativa relativa al sistema d'istruzione assegna ai Comuni un profilo nuovo in campo scolastico, rendendoli interlocutori fondamentali per le scelte della scuola (soprattutto nell’elaborazione annuale del Piano dell’Offerta formativa) rispetto alle esigenze del territorio e alla programmazione territoriale dell’offerta formativa. In questo quadro sensibilmente mutato per quanto riguarda il tema dell’integrazione scolastica, in particolare il Decreto Legislativo n. 112/1998, recepito anche con la legge 1/2000 dalla Regione Lombardia, indica per i Comuni (Art. 139, primo comma punto c) il compito di supporto organizzativo del servizio d'istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio. Per rispondere a questi compiti l'Amministrazione comunale procederà a fornire alle scuole personale per lo svolgimento di mansioni di assistenza ad personam per quei minori, che si trovino in condizioni di handicap o di svantaggio certificato dalla competente ASL e/o Azienda Ospedaliera, la quale deve individuare gli alunni in situazione di handicap (art. 12 L. 104/92 e art. 2 D.P.R. 24.2.94) e deve certificarne la condizione formulando anche la diagnosi funzionale. Il servizio è gestito tramite voucher da cooperative accreditate. I costi degli operatori sono diversificati a seconda delle professionalità utilizzare. Ai sensi dell’art. 8 della Legge Regionale n. 3 del 12/03/2008 gli oneri per il servizio di assistenza ad personam saranno posti a carico dei comuni fino ad un massimo di 20 ore settimanali per ogni alunno. Qualora si verificasse che le famiglie non avvisino le assistenti ad personam di non presentarsi a scuola per l’assenza dell’alunno diversamente abile, l’Amministrazione Comunale valuterà la possibilità di addebitare l’intero costo della prestazione della giornata di lavoro alla famiglia. Si ricorda che quando la famiglia dimentica di avvisare l’assistente ad personam del proprio figlio diversamente abile di non presentarsi a scuola, l’Amministrazione Comunale è obbligata, per convenzione, a pagare l’intero numero delle ore programmate nella giornata scolastica anche se non vengono svolte. Accordo di programma territoriale Distretto Brescia Est n. 3 Ai sensi della Legge 328/2000 le Istituzioni Scolastiche Autonome, gli Enti Locali, le ASL, le Aziende Ospedaliere stipulano fra loro accordi territoriali decentrati nell’ambito dei Piani di Zona. In tali accordi gli enti definiscono le rispettive risorse e la fornitura di servizi al fine di perseguire l’obiettivo della migliore risposta possibile ai bisogni degli alunni disabili. A tal fine si è costituito a livello zonale un tavolo di concertazione composto dai referenti dell’handicap dell’ASL di Brescia, dal NPIA dell’Azienda Ospedaliera di Brescia, dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia, dai Comuni e dai Dirigenti Scolastici degli Istituti Comprensivi dell’Ambito n. 3 per giungere alla stesura di un accordo di programma territoriale per l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap. Ricorso alla Provincia di Brescia per il sostenimento delle spese per l’assistenza ad personam e per il trasporto di soggetti disabili frequentanti le scuole superiori Con deliberazione di Giunta Comunale n. 193 del 27/12/2012 si è promosso un giudizio innanzi al Tribunale amministrativo Regionale della Lombardia – sezione di Brescia - nei confronti della Provincia di Brescia per il sostenimento delle spese dell’assistenza ad personam e per il trasporto di soggetti disabili frequentanti le scuole superiori e per il recupero di quanto pagato per gli anni pregressi. Alla luce di una oramai costante giurisprudenza, ricorrono legittime motivazioni di diritto in ordine alla competenza provinciale a sostenere le spese, i compiti e le funzioni inerenti il servizio di assistenza ad personam e trasporto di soggetti disabili frequentanti le scuole secondarie di secondo grado; A tal fine di è deciso di far valere le proprie ragioni attraverso un’azione legale congiunta con altri comuni 32 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO dell’Azienda Speciale Consortile per i Servizi alla Persona Ambito Distrettuale n. 3 Brescia Est, di cui il Comune di Castenedolo fa parte, avviando un’azione legale, ai sensi dell’art. 41 CPA, anche per la rilevanza economica che le spese sopracitate rivestono nel bilancio comunale soprattutto con riferimento alle spese pregresse sostenute. Tale giudizio promosso a livello zonale ha portato alla stipula di un accordo con la Provincia che definisca l’intero contenzioso. Ciò ha consentito di addivenire alla sottoscrizione da parte dei Comuni dell’Azienda Speciale Consortile per i servizi alla persona – Distretto n. 3 Brescia Est di una transazione che ha consentito ai comuni di avere la certezza di entrate a copertura delle spese sostenute in tempi rapidi, senza necessità di attendere l’esito del contenzioso nel frattempo radicatosi. A fronte di una spesa complessiva riferita al periodo 2002/2013 pari ad euro 213.287,50 sarà riconosciuto al Comune di Castenedolo un rimborso pari ad euro 181.655,12, suddiviso in tre rate con scadenza nel 2015. La Provincia di Brescia, a seguito anche della recente pronuncia del Consiglio di Stato n. 1930/2013, con la predetta transazione ha riconosciuto di essere competente per i servizi di trasporto ed assistenza specialistica riservati agli alunni con handicap frequentanti gli istituti secondari di secondo grado I Comuni, in considerazione della necessità di non venir meno agli obblighi di servizio in favore degli studenti disabili frequentanti gli istituti secondari superiori e vista l’esistenza di contratti di appalto già stipulati, ha accolto la richiesta della Provincia di provvedere all’organizzazione di entrambi i servizi anche per l’a.s. 2013/2014 con le stesse modalità ed alle stesse condizioni dell’a.s. in corso, a condizione che la Provincia fornisca la copertura finanziaria necessaria, e versandole poi al Comune, dietro esibizione delle fatture emesse per ciascun servizio, in due rate: la prima entro il 30/04/2014 (periodo 01/09/2013 – 31/01/2014) e la seconda rata entro il 30/09/2014 (periodo 01/02/2014 – 30/06/2014); Con riferimento agli anni scolastici a decorrere dal 2014/2015 i Comuni e la Provincia si impegnano espressamente a reincontrarsi entro la fine di novembre 2013, al fine di confermare oppure modificare le modalità di organizzazione e gestione dei servizi, anche alla luce dell’esperienza maturata per l’a.s. 2012/2013. Nel caso di conferma del metodo di organizzazione in capo ai Comuni, le parti, nella definizione delle modalità operative, si impegnano a quantificare le spese di organizzazione dei servizi di assistenza ad personam e trasporto. Sportello Ascolto Questa iniziativa si inserisce in un progetto più ampio teso a valorizzare la famiglia e l’individuo nella sua interezza e a stimolarne una crescita cognitiva ed emotiva. La scuola rappresenta sicuramente l’ambito privilegiato di un intervento educativo, che possa contribuire ad affrontare le problematiche sempre presenti in tutte le fasi della crescita individuale e a prevenire il disagio giovanile. Lo sportello si propone di offrire agli alunni uno spazio di ascolto per gli aspetti relativi sia alla vita scolastica, come problemi di studio, scelta di indirizzo, sia di relazione con i compagni e/o gli insegnanti, ma anche inerenti alla propria crescita e alle proprie relazioni extrascolastiche e familiari. E’ anche un possibile spazio di incontro e confronto per i genitori per capire e affrontare le difficoltà, che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce. L’educatore presente in Istituto, è infatti a disposizione degli studenti, degli insegnanti e dei genitori, che desiderino un confronto con un esperto di relazioni e comunicazione ed è tenuto al segreto professionale. Alunni in situazione di disagio sociale Il disagio manifestato a scuola da un alunno è spesso espressione di un disagio sociale più complesso legato sia a variabili personale, come le caratteristiche psicologiche e caratteriali, che a variabili connesse al contesto familiare/culturale di appartenenza. In un contesto sociale come quello odierno, in continua evoluzione, l’istituzione scolastica, per la quotidianità dei contatti con gli allievi, rappresenta un osservatorio privilegiato dell’infanzia, riveste un ruolo delicato e di “frontiera” nell’accoglienza delle necessità e delle problematiche dei bambini ed ha un 33 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO ruolo determinante nella loro prevenzione. Ciò anche con la partecipazione delle famiglie, spesso in difficoltà nel sostenere autonomamente lo sviluppo educativo dei propri figli. L’interesse comune è certamente quello di “promuovere il benessere del minore e del suo contesto di vita, dello sviluppo personale e sociale, a partire da quello scolastico”, condividendo obiettivi, azioni e risorse. Progetto interculturale alunni stranieri Nel corso dell’anno scolastico 2013/2014 l’Amministrazione Comunale sosterrà il progetto interculturale, indirizzato alle scuole primarie e secondaria di 1° Grado del territorio, con l’obiettivo di realizzare interventi di mediazione linguistico – culturale per facilitare l’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri nelle scuole primarie e secondaria di 1° Grado. Per la realizzazione degli interventi si procederà all’erogazione di un contributo pari ad € 2.000,00 direttamente all’Istituto Comprensivo. 34 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Interventi volti a favorire la qualificazione del sistema educativo L’Ente Locale, nell’ambito delle risorse logistiche ed economiche disponibili, ha il compito di programmare e sostenere le attività educative e didattiche svolte dalle autonomie scolastiche del proprio territorio. Nell’esercizio di tale competenza, il Comune di Castenedolo interviene erogando contributi per il potenziamento del Piano dell’Offerta Formativa, tenendo conto della progettazione educativa e didattica proposta ossia per realizzare quelle azioni che le scuole ritengono necessarie per adeguare l’offerta alle reali necessità del territorio. Il Comune di Castenedolo continua a proporsi all’Istituzione Scolastica ed ai cittadini non come ente ausiliario chiamato a garantire solo il funzionamento delle strutture scolastiche ma, consapevole di essere un osservatore privilegiato dell’insieme dell’attività educativa, come attore di una politica orientata all’accrescimento qualitativo delle opportunità formative. Si tratta di un ruolo che l’Amministrazione Comunale intende svolgere in maniera proficua. Sostegno alla programmazione educativo didattica In armonia con gli art. 2 e 7 della legge 04/08/1977 n. 517, la Legge Regionale 31/80 prevede che i Comuni possano concorrere alla realizzazione degli obiettivi della programmazione educativa e didattica erogando contributi diretti a sostenere la sperimentazione della scuola a tempo pieno e delle diverse attività integrative, con particolare riferimento alla progettazione del lavoro individuale e di gruppo (art. 8 L. R. 31/1980). Il Piano dell'offerta formativa è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell'istituto, l'ispirazione culturale — pedagogica, che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività. L'autonomia delle scuole si esprime nel POF attraverso la descrizione: delle discipline e delle attività liberamente scelte dalla quota di curricolo loro riservata dell'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività dell'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi dell'organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell'azione didattica dei progetti di ricerca e sperimentazione. La legge 28 marzo 2003 n.53 e, particolarmente, il decreto legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004 attuativo per le scuole dell'infanzia e del primo ciclo, hanno conferito nuovi strumenti di flessibilità alle scuole autonome. L'elaborazione annuale dei Piani dell'Offerta Formativa è oggi l'occasione per le istituzioni scolastiche di dotarsi di percorsi formativi individualizzati e caratterizzanti (i piani di studio personalizzati) che, pur aderendo agli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale, raccolgono e rispondono alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico in cui le scuole operano. E’ ormai consolidato nelle scuole lo svolgimento di attività ed iniziative, che sono articolate nell’ambito di una pluralità di progetti tutti tesi ad affrontare problematiche varie come quelle della comunicazione, della sensibilizzazione degli insegnanti e dei genitori nel loro ruolo di educatori, così come ribadito in diverse Circolari del Ministero della Pubblica Istruzione. L’Amministrazione Comunale intende pertanto proseguire nella promozione di alcune proposte quali la valorizzazione dell’autonomia progettuale, la flessibilità operativa, il collegamento con le esigenze del 35 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO territorio, la crescente attenzione ai bisogni degli alunni e delle famiglie, lasciando piena autonomia all’istituzione scolastica per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla sperimentazione in atto e dei piani dell’offerta formativa. A tal fine l’Amministrazione Comunale nell’anno scolastico 2013/2014 si impegna a mettere a disposizione dell’Istituto Scolastico Comprensivo “L. Da Vinci” la somma pari ad euro 37.800,00, finalizzata all’Ampliamento del Piano di Offerta Formativa e al contributo per il sostegno alla programmazione didattica per i diversi plessi scolastici, quantificato in misura di euro 20,00 per ogni alunno frequentante. Sarà compito dell’Istituto Scolastico Comprensivo Leonardo da Vinci valutare quali saranno le priorità da privilegiare per rispondere alle esigenze ed ai bisogni manifestati dalla Scuola. Tra le attività di sostegno alla programmazione educativa didattica viene ricompresa anche la messa a disposizione di due scuolabus con relativo autista per effettuare escursioni o gite a scopo didattico — educativo durante l'orario scolastico. Per consentire una corretta programmazione del servizio le richieste devono pervenire esclusivamente da parte del Dirigente Scolastico, almeno una settimana prima della data fissata per la visita didattica. In caso di mancato o ridotto preavviso non si garantisce l’effettuazione del trasporto. Sarà altresì compito del Dirigente Scolastico controllare che le varie richieste non interferiscano tra di loro. Nessuna uscita didattica verrà autorizzata nella giornata di sabato ed al di fuori di tali orari, fatta eccezione per particolari evenienze sottoposte con largo anticipo alla valutazione dell’Assessore alla Pubblica Istruzione. Premesso che ai sensi del D.lgs. n. 165 del 30/03/2001 e previa autorizzazione della propria Amministrazione, i dipendenti pubblici possano svolgere al di fuori del proprio orario di lavoro incarichi conferiti da soggetti pubblici e privati, l’Amministrazione Comunale di Castenedolo nell’anno scolastico 2013/2014 autorizzerà gli autisti scuolabus ad effettuare in orario extralavorativo il trasporto di alunni impegnati in attività scolastiche, concedendo altresì l’utilizzo in comodato d’uso gratuito i mezzi necessari. Si rinvia per la definizione degli aspetti tecnici ed organizzativi a successivi atti/accordi tra le parti interessate. Modalità di erogazione dei contributi previsti dal Piano I contributi previsti dal presente Piano saranno erogati con provvedimento del Responsabile di servizio in un'unica soluzione. Al termine dell'anno scolastico sarà cura dell'Istituto scolastico trasmettere all'ufficio Servizi alla Persona una relazione che illustri dettagliatamente i progetti realizzati, gli obiettivi raggiunti e la spesa sostenuta. Iniziative ed attività in collaborazione con l’Istituto Scolastico Comprensivo “Leonardo Da Vinci” Diritti e doveri L’Amministrazione Comunale intende continuare a promuovere in accordo con la Scuola alcune iniziative finalizzate ad alimentare ed accrescere il senso civico nei ragazzi. Compito fondamentale di una Amministrazione è quello di educare i cittadini alla partecipazione civile. Solo con cittadini attivi possiamo sperare in una società migliore. Manifestazioni civili L’Amministrazione Comunale intende proseguire nella promozione di manifestazioni pubbliche, che mantengano vivo il ricordo ed il significato di alcuni momenti fondamentali nella storia del nostro Paese, favorendo in modo particolare la partecipazione dei più giovani. Per tale motivo si confermerà la richiesta di presenza di alcune scolaresche con il gonfalone dell’Istituto Comprensivo ad ogni manifestazione civile. 36 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Giorno della Memoria (Legge 20 luglio 2000 n° 211) E’ intento di questa Amministrazione Comunale riproporre, anche per il prossimo anno scolastico, una serie di iniziative in occasione del Giorno della Memoria, ovvero il 27 Gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. L’Amministrazione intende ricordare questo giorno proprio per sensibilizzare i nostri alunni e cittadini sul problema della violenza, delle guerre e dei massacri, che purtroppo sono ancora oggi presenti nel Mondo. Sovente la ragion di Stato e gli interessi di Politica Internazionale giocano con la vita di decine di migliaia di persone, dimenticando l’importanza della vita umana. Proprio per cercare di educare ad una cultura del rispetto e della pace si organizzeranno alcune manifestazioni culturali. Esse si programmeranno in collaborazione con l’Istituto comprensivo e tutte quelle realtà, già presenti sul territorio, da sempre impegnate in azioni di informazione e sensibilizzazione su questi temi. Educazione alla Lettura Una delle attività principali della biblioteca è quella di promuovere la lettura tra i ragazzi ed in particolar modo all’interno delle strutture scolastiche al fine di offrire un momento per parlare di libri e di scrittori in modo diverso da quello previste nelle tradizionali attività scolastiche. I progetti di promozione alla lettura si pongono l’obiettivo da un lato di offrire agli insegnanti una opportunità di orientamento nel vasto mondo dell’editoria rivolta ai ragazzi, facendo conoscere gli autori, i libri più adatti, dall’altro entrare in contatto con gli alunni anche con quelli che non si avvicinano in modo spontaneo al variegato mondo dei libri. 1. Progetto “Conosci la tua biblioteca” Uno dei fondamentali obiettivi formativi della scuola è l’educazione alla lettura. In quest’ottica il compito della scuola è di accendere gli interessi atti a far emergere il bisogno ed il piacere alla lettura, per avviare i bambini alla comprensione ed alla padronanza della complessità del fenomeno linguistico, attraverso la pianificazione di interventi opportuni, pluralità di itinerari e strategie di incentivazione dell’attività di lettura mediante progetti specifici. L’Amministrazione Comunale intende contribuire al raggiungimento di tali finalità garantendo interventi idonei a sviluppare questa attitudine già nei primi anni di scuola. A livello culturale, è sempre più diffuso un linguaggio visivo, fatto di immagini, piuttosto che un linguaggio che valorizza la parola nelle sue valenze di significato. Recuperare, quindi, la centralità del testo scritto significa contribuire alla costruzione della propria cultura attraverso uno strumento formativo che rischia di cadere in disuso. E’, quindi, molto importante aprire questa occasione ai bambini ed ai ragazzi che frequentano la scuola, per avvicinarlo al piacere della lettura; in questo modo si intende prevenire la pericolosa tendenza di considerare il libro quasi solo in rapporto all’attività didattica, allontanando il bambino ed il ragazzo da una lettura più legata al diletto ed alla scelta personale. L’intervento di “invito alla lettura” in Biblioteca si propone di trasmettere il valore culturale e letterario del testo scritto e di sensibilizzare il bambino ed il ragazzo sull’importanza di dedicare un po’ del suo tempo al piacere di una buona lettura, rispettando la sua età evolutiva Alla base di tale intervento, inoltre, sta l’intenzione di far apprezzare ai bambini, ai ragazzi ed, indirettamente, alle loro famiglie, quale preziosa risorsa sia la Biblioteca Comunale che offre la possibilità di accedere a libri di diverso genere e che diventa un luogo per rendere ancora più piacevole l’incontro personale, e in alcune occasioni “collettivo”, con il libro. In collaborazione con la Biblioteca Comunale, si propongono progetti volti a promuovere la lettura, attraverso diversi interventi tra i quali incontri di presentazione della Biblioteca (spiegazioni riguardanti la struttura interna, norme che regolano il prestito, presentazione dei diversi tipi di libri per bambini). 2. “L’ABC della lettura” La positiva e ormai consolidata esperienza registrata negli scorsi anni da "L'ABC DELLA LETTURA" ha suggerito di mantenerne inalterato l'impianto generale, al fine di stimolare e coinvolgere ulteriormente gli alunni e gli insegnanti. Il progetto per l'a.s. 2013/2014, redatto dalla bibliotecaria dott.ssa Chiara Raza, sarà articolato in due parti. 37 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO La prima di carattere generale, rivolta a tutte le classi dell’Istituto Comprensivo “L. Da Vinci” e alle Scuole Paritarie per l’Infanzia, comprenderà la possibilità di effettuare delle visite guidate presso la Biblioteca Comunale, -con finalità e obiettivi mirati per ogni fascia d’età -, e un servizio di consulenza per la stesura di bibliografie tematiche. Visto il successo ottenuto gli scorsi anni, sarà riproposta anche l’attività “La Biblioteca in visita alle Scuole”, nata con il preciso intento di favorire l’avvicinamento alla biblioteca e alla lettura dei bambini in tenera età. La seconda parte prevederà interventi più specifici rivolti ad alcune classi con l’ausilio di professionisti esterni. Le scuole per l’Infanzia potranno concordare specifici interventi di promozione, per i bambini iscritti all’ultimo anno, con il personale della biblioteca. Pertanto gli insegnanti saranno invitati a contattare le bibliotecarie all’inizio dell’anno scolastico 2013/2014 per definire le date e l’argomento degli incontri. L’educazione alimentare L’educazione alimentare rappresenta lo strumento che permette di ottenere comportamenti alimentari corretti e di indurre scelte consapevoli. Questo è vero soprattutto quanto le strategie educative sono messe in atto dalla prima infanzia. Tutte le iniziative di educazione alimentare saranno realizzate in collaborazione con la ditta CAMST s.c.r.l. Nell’anno 2013/2014, anche in collaborazione con la Commissione Mensa, saranno avviati progetti di educazione alimentare che coinvolgano i diversi gradi e ordini di scuola. Il pasto consumato a scuola rappresenta un’occasione unica per contribuire a formare il gusto e quindi il comportamento alimentare. Nell’età evolutiva, infatti, gli stimoli che derivano dal consumo di cibo rappresentano la strada maestra per l’apprendimento delle abitudini alimentari e la mensa scolastica è il luogo dove memorizzare cibi “sani” ed imparare ad apprezzarli. A tal proposito saranno proposti alle scuole programmi di educazione alimentare che affronteranno numerosi aspetti correlati al cibo e all’alimentazione, rivolti differentemente alle scuole primarie e secondaria di primo grado. I progetti saranno studiati e strutturati in moduli formativi nonché argomenti specifici quali ad esempio “laboratorio del gusto”, “percorso della frutta”, “percorso verdura cotto/cruda”, “la piramide alimentare”, i “gruppi alimentari” etc. E’ finita la scuola Preso atto delle peculiarità delle feste di fine anno di ogni ordine e grado di scuola tali da non consentire, secondo quanto riportato dagli stessi insegnanti, l’organizzazione di un’unica grande festa, anche per il prossimo anno, nell’ambito della programmazione della rassegna estiva, si riserverà un’intera settimana del mese di giugno alle iniziative della scuola individuando con gli insegnanti la formula propositiva migliore. Inoltre si riproporrà, presso alcuni locali messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale, l’organizzazione di un’esposizione dei lavori prodotti dai ragazzi. L’intento è quello di coinvolgere e informare tutta la cittadinanza in merito al lavoro svolto dai ragazzi e dagli insegnanti nonché di favorire un maggior radicamento della scuola stessa nel nostro tessuto sociale. Carta dei servizi scolastici e socio-educativi Al fine di informare dettagliatamente tutte le famiglie, che iscriveranno i propri figli all’anno scolastico 2013/2014, e preso atto del gradimento riscosso dalle precedenti edizioni, si ripropone di affiancare alle iniziative delle varie scuole la stampa di un opuscolo. Detto opuscolo riporterà tutte le informazioni relative alle realtà scolastiche del territorio (pubbliche e private) oltre alle modalità di richiesta e di fruizione dei servizi di supporto (mensa, trasporto, custodia pre-scolastica ecc.). Il Comune si farà carico dei costi per la stampa della “Carta dei servizi scolastici e socio-educativi” educativo. 38 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO Mercatino del testo scolastico usato L’idea di proporre un’iniziativa di questo genere nasce dal desiderio di trovare un sistema pratico e semplice per acquistare i libri di testo a prezzi vantaggiosi. Il mercatino del libro usato serve anche a coinvolgere e responsabilizzare i ragazzi trasmettendo loro la cultura del recupero, del riutilizzo e della cura delle cose (per potere essere rivenduto un libro va tenuto bene!). Inoltre si desidera educare i ragazzi al risparmio proprio per contrastare quella che e’ diventata, soprattutto per loro, una triste normalità: l’ “usa e getta”, lo spreco, l’incuria, il non-valore dei soldi, il “tutto dovuto”. Si ritiene che questa iniziativa possa essere una bella esperienza ed un modo per stabilire e/o fortificare il legame tra scuola e famiglia. Per la buona risuscita dell’iniziativa si è chiesta la collaborazione degli insegnanti, essendo condizione indispensabile che, nei limiti del possibile, i docenti non cambino i libri di testo. Sulla scorta della positiva esperienza degli scorsi anni, il Comune di Castenedolo organizzerà nel mese di luglio il mercatino del testo scolastico usato solo per la scuola secondaria di Primo Grado. Saranno utilizzati i locali dell’ex Asilo “R. Pisa” mentre l’iniziativa si articolerà principalmente in tre momenti: la raccolta dei libri - la vendita - la restituzione dei testi non venduti La formula organizzativa è rimasta invariata rispetto agli anni scorsi, tenuto conto del buon successo riscontrato, compresa l’apertura al mese di luglio, al fine di consentire alle famiglie di procedere all’acquisto dei libri non reperiti mediante il mercatino. Formazione adulti Da anni la sinergia tra Assessorati alla Pubblica Istruzione, Cultura e Servizi Sociali ha consentito la formulazione di alcune proposte degli adulti fra cui: corso di lingua inglese e tedesco, con diversi livelli corsi di formazione per i genitori residenti a Castenedolo Visto il buon numero di partecipanti dello scorso anno anche per il 2013/2014 l’Assessorato alla Pubblica Istruzione organizzerà corsi di formazione rivolti ai genitori. La formazione sarà gestirà da personale specializzato in campo socio – psico - educativo. I genitori interessati dovranno dare la propria adesione iscrivendosi presso l’ufficio alla Persona in base agli avvisi inviati loro dalla scuola. 39 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO CONSUNTIVO ANNO SCOLASTICO 2012/2013 SERVIZIO ENTRATE USCITE Trasporto scolastico € 41.375,00 € 101.392,54 Mensa Scolastica € 153.022,69 € 171.142,98 Scuola per l'infanzia € 215.326,33 € 220.888,60 Scuole paritarie per l'infanzia (solo convenzione) € 83.278,26 Servizio Prescuola € 3.033,00 € 7.833,69 Assistenza ad Personam € 22.031,98 € 149.134,51 Assegni e Premi di Studio € 2.521,62 Spese varie mantenimento € 3.126,64 Libri Scuole Primarie € 508,22 € 17.134,32 Progetto interculturale € 2.000,00 Sportello Ascolto € 11.532,00 TOTALE € 435.297,22 € 769.985,16 MANUTENZIONI ORDINARIE ANNO 2012/2013 Capitolo Scuola dell'Infanzia "M. Rossi" Scuola dell'Infanzia S.G. Bosco Scuole Primarie Scuola Secondaria di Primo Grado Descrizione capitolo spese per manutenzione ordinaria scuole materne 1353 (acquisto beni) spese per manutenzione ordinaria scuole materne 1354 (acquisto servizi) spese per manutenzione 1353 (acquisto beni) spese per manutenzione 1377 (acquisto beni) spese per manutenzione 1378 (acquisto servizi) spese per manutenzione 1381 (acquisto beni) spese per manutenzione 1383 (acquisto servizi) Spesa € 1.500,00 € 1.000,00 ordinaria scuole materne € 1.000,00 ordinaria scuole elementari € 2.500,00 ordinaria scuole elementari € 5.673,11 ordinaria scuole medie € 5.000,00 ordinaria scuole medie € 1.828,58 INTERVENTI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ANNO 2012/2013 INTERVENTO Scuola dell'Infanzia "M. Rossi" Scuola dell'Infanzia S.G. Bosco SPESA Centro di cottura Sc. Mat. Rossi € 24.775,86 interventi vari € 5.000,00 interventi vari € 3.000,00 Scuole Primarie € 15.000,00 Scuola Secondaria di Primo Grado € 15.000,00 40 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO PREVENTIVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SERVIZIO ENTRATE USCITE Trasporto scolastico € 42.000,00 € 102.000,00 Mensa Scolastica € 150.000,00 € 170.000,00 Scuola per l'infanzia € 205.000,00 € 210.000,00 Scuole paritarie per l'infanzia (solo convenzione) € 84.300,00 Servizio Prescuola € 2.500,00 € 7.900,00 Assistenza ad Personam € 17.412,00 € 172.300,00 Assegni e Premi di Studio € 2.500,00 Spese varie mantenimento € 13.237,00 Libri Scuole Primarie € 500,00 € 17.500,00 Progetto interculturale € 2.000,00 Sportello Ascolto € 12.000,00 Contributi per Diritto allo Studio € 37.800,00 TOTALE € 417.412,00 € 831.537,00 MANUTENZIONI ORDINARIE ANNO 2013/2014 Capitolo Scuola dell'Infanzia "M. Rossi" Scuola dell'Infanzia S.G. Bosco Scuole Primarie Scuola Secondaria di Primo Grado Descrizione capitolo spese per manutenzione ordinaria scuole materne 1353 (acquisto beni) spese per manutenzione ordinaria scuole materne 1354 (acquisto servizi) spese per manutenzione 1353 (acquisto beni) spese per manutenzione 1377 (acquisto beni) spese per manutenzione 1378 (acquisto servizi) spese per manutenzione 1381 (acquisto beni) spese per manutenzione 1383 (acquisto servizi) Spesa € 1.500,00 € 1.000,00 ordinaria scuole materne € 1.000,00 ordinaria scuole elementari € 2.500,00 ordinaria scuole elementari € 5.000,00 ordinaria scuole medie € 5.000,00 ordinaria scuole medie € 1.800,00 INTERVENTI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ANNO 2013/2014 INTERVENTO SPESA Scuola dell'Infanzia "M. Rossi" interventi vari € 5.000,00 Scuola dell'Infanzia S.G. Bosco interventi vari € 3.000,00 Scuole Primarie € 15.000,00 Scuola Secondaria di Primo Grado € 15.000,00 41 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO COSTI UTENZE LUCE ACQUA E TELEFONO IMMOBILI SCOLASTICI ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CAPITOLO 1345 SCUOLA PER 1345 L'INFANZIA STATALE "M. ROSSI" 1345 1418 SCUOLA PER L'INFANZIA "SAN GIOVANNI BOSCO" CAPODIMONTE SCUOLA PRIMARIA MACINA Gestione calore SPESA SOSTENUTA ANNO 2012/2013 NOTE € 30.679,81 Energia Elettrica € 9.975,90 Acqua € 2.537,48 utenze scolastiche € 4.094,00 gas centro di cottura € 362,00 1345 Gas (cucina e acqua calda) Telefono 1348 Gestione calore 1348 Energia Elettrica 1348 Acqua (quota acqua € 47.649,19 € 43.555,19 € 4.094,00 € 10.482,99 € 3.900,30 € 14.895,29 € 512,00 60% del totale bollette palestra Capodimonte) 1365 - 1387 ISTITUTO 1365 - 1387 COMPRENSIVO (SCUOLA SECONDARIA 1365 - 1387 DI 1 GRADO E SCUOLA PRIMARIA 1365 -1387 CAPOLUOGO) SCUOLA PRIMARIA CAPODIMONTE DESCRIZIONE UTENZA Gestione calore Energia Elettrica Acqua € 172.598,76 € 18.555,68 €207.184,53 € 1.378,25 utenze scolastiche € 9.904,32 utenze mense scolastiche € 4.747,52 Telefono 1387 utenze mensa scolastica 1365 Gestione calore 1365 Energia Elettrica € 2.473,77 1365 Acqua 1365 Telefono 1365 utenze mensa scolastica € 1.095,00 utenze scolastiche € 874,00 utenze mense scolastiche € 1.712,06 1365 Gestione calore 1365 Energia Elettrica € 3.295,11 1365 Acqua 1365 Telefono 1365 utenze mensa scolastica € 983,39 utenze scolastiche € 2.489,50 utenze mense scolastiche € 1.690,76 Costo utenze istituto scolastico Costo utenze mense scolastiche Costo gas cucina centro cottura c/o scuola per l'infanzia €284.728,96 TOTALE SPESE GENERALE €296.973,30 € 8.150,34 € 4.094,00 € 4.747,52 € 12.079,03 € 18.233,86 € 16.521,80 € 1.712,06 € 15.446,96 Rendicontate nel prospetto riepilogativo mense scolastiche Rendicontate nel prospetto riepilogativo servizio per l’infanzia 42 €202.437,01 € 23.905,72 € 22.214,96 € 1.690,76 PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014 – COMUNE DI CASTENEDOLO INDIRIZZI E RECAPITI TELEFONICI Ufficio Segreteria dell’istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” Via Rimembranze tel.030/2731301 fax 030/2731278 e-mail: [email protected] Scuola Statale per l’infanzia “Mario Rossi” Via XXVIII Maggio n. 3 tel. e fax 030/2731825 Scuola Primaria Castenedolo - Capoluogo Vai Pisa n. 1 tel. 030/2731301 fax 030/2731278 Scuola Primaria frazione Capodimonte Vai Monte Pasubio n. 7 tel. e fax 030/2702747 Scuola Primaria “Giuseppe Moreni” frazione Macina Via Macina n. 36 tel. e fax 030/2732374 Scuola Secondaria di 1° grado “Leonardo da Vinci” Via Rimembranze n. 7 tel. 030/2731301 fax 030/2731278 e-mail: [email protected] Scuola Paritaria cattolica per l’infanzia“Crescere insieme” Via Zanardelli n. 34 tel. e fax 030/2731637 Scuola Paritaria per l’infanzia“S. Giovanni Bosco” Via Monte Pasubio n. 16 Capodimonte – Castenedolo tel. e fax 030/2500391 COMUNE DI CASTENEDOLO Ufficio Servizi alla Persona Tel. 030/2134011 fax 030/2134020 e-mail: [email protected] Biblioteca Comunale – Ufficio Sport Via Carducci n. 48/m tel. e fax 030/2731613 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] 43