Piano Diritto allo Studio
Anno Scolastico 2011/2012
Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 38 del 27 Luglio 2011
1
INTRODUZIONE
“Se non potessimo sapere, conoscere, imparare impazziremmo.
La conoscenza è vita e verità,
senza essa non ci rimane che il nulla e il vuoto.”(NTS)
In un sistema di autonomia scolastica, come è il nostro, e di continue e nuove esigenze educative
sempre più si sente la necessità che le Amministrazioni Comunali intervengano a sostegno delle
nostre scuole. Indubbiamente la situazione economica mondiale, le severe leggi nazionali di
contenimento della spesa e il continuo aumento della domanda di servizi per la tutela delle fasce di
popolazione in difficoltà hanno fatto sì che le Amministrazioni debbano razionalizzare e valutare
con grande attenzione i loro interventi. Pare assurdo che, proprio in un momento storico in cui vi è
una richiesta esponenziale di servizi, le istituzioni presentino un certo affaticamento nell’evasione
delle suddette istanze. Ad onor del vero si deve pure sottolineare che proprio per migliorare la
qualità di vita di tutti e accrescere la cultura alcuni servizi, impensabili 15 anni fa, sono stati inseriti
o accresciuti. Il fatto è che se da un lato sono aumentate le necessità in campo educativo dall’altro
sono invece diminuite le entrate economiche per sostenerle: decurtazione dei trasferimenti statali,
eliminazione dell’ICI, minori introiti dagli oneri di urbanizzazione ecc. Nonostante questo quadro
sociale ed economico non proprio favorevole, anche questo anno l’Amministrazione ha deciso di
continuare il suo non indifferente sostegno economico alla Scuola e di migliorare la qualità dei
servizi proposti. Proprio perché le richieste sono molte e le risorse sono poche, dopo varie e attente
valutazioni condivise con la commissione Pubblica Istruzione e i diversi gruppi di genitori presenti
sul territorio, tutti i nostri contributi economici si indirizzeranno alla Scuola, la quale valuterà quali
esigenze dovrà privilegiare. L’Amministrazione Comunale ha valutato di affidare questo importante
compito alla Scuola proprio perché essa sarà in grado di vedere con maggiore chiarezza quali sono
le necessità di forte rilievo educativo, didattico, solidaristico e ludico. E’ comunque importante
rilevare che lo stato di fatica e di crisi ha portato la nostra realtà sociale a discutere e a confrontarsi,
per sensibilizzare meglio la nostra cittadinanza, per migliorare e aiutare le realtà più complesse.
Questo è molto importante perché nessuna istituzione può funzionare bene se non è coadiuvata da
cittadini attivi e partecipi. Inoltre si desidera rilevare che l’Amministrazione Comunale interviene
nel mondo educativo non solo con un sostanzioso intervento economico, ma supporta il servizio
trasporto, mensa, lo “sportello ascolto”, le attrezzature, gli arredi, le manutenzioni, appoggia le
numerose iniziative della scuola ecc. Con il Piano per il diritto allo Studio per l’anno scolastico
2011/2012 l’Amministrazione Comunale desidera fornire ai propri cittadini tutti quegli strumenti
atti a garantire l’effettiva attuazione del diritto allo studio. Se si pensa che la scuola è il fulcro per
un futuro migliore, nessuna Amministrazione può esimersi dal compito di predisporre il Piano per il
Diritto allo Studio. In queste pagine si illustrano, in forma sintetica, i principali interventi finalizzati
a promuovere, migliorare e sostenere questa preziosa realtà, che è la scuola. Anche questo anno il
Piano è il risultato di una collaborazione e di un confronto con l’Istituto Comprensivo Leonardo da
Vinci, con il quale l’Amministrazione Comunale opera in piena sintonia e al quale va il mio più
caloroso ringraziamento. Senza la ricerca di cooperazione tra la Scuola e il Comune il lavoro
predisposto dall’Amministrazione Comunale verrebbe invalidato e sarebbe impossibile la
realizzazione di molti progetti. Un affettuoso caloroso e doveroso ringraziamento lo devo a tutto,
sottolineo tutto, il personale dell’ufficio alla Persona coordinato dalla signora Sabrina Medeghini,
che con pazienza, competenza e professionalità mi ha aiutato nella stesura del presente piano.
Grazie di cuore a tutti.
Dott.ssa Nadia Taglietti Saudou
Assessore alla Pubblica Istruzione
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CALENDARIO SCOLASTICO REGIONALE 2011/2012
Inizio lezioni
Lunedì 12 settembre 2011 (scuola per l’infanzia)
Lunedì 12 Settembre 2011 (scuola primaria e secondaria di primo grado)
Termine lezioni
Venerdì 29 Giugno 2012 (scuola per l’infanzia)
Sabato 09 Giugno 2012 (scuola primaria e secondaria di primo grado)
Giorni di interruzione delle lezioni
Festa di tutti i Santi:
Lunedì 31 ottobre e martedì 1 novembre 2011
Giovedì 8 dicembre 2011
Vacanze Natalizie da venerdì 23 Dicembre 2011 a Sabato 7 Gennaio 2012
Carnevale dal 20 al 21 febbraio 2012
Vacanze Pasquali da giovedì 5 a martedì 10 aprile 2012
Mercoledì 25 Aprile 2012
Da lunedì 30 aprile a martedì 1 maggio 2012
Sabato 2 Giugno 2012
POPOLAZIONE IN ETA’ SCOLASTICA
SCUOLA PER L’INFANZIA
“M. Rossi” 205 “Crescere Insieme” 78 (+ 40 nido)
“San Giovanni Bosco” 78 (+ 20 nido)
“Bonomelli” 12
TOTALE 373
SCUOLA PRIMARIA
“Capoluogo” 400 “Capodimonte” 120 “Macina” 96 “Bellini” 22
TOTALE 616
SCUOLA SECONDARIA “Capoluogo” 336 “Tovini” 2
TOTALE 338
GESTIONE SCUOLE – COMPETENZE
Il Comune, in base al disposto degli artt. 159 e 190 del T.U. 297/1994, è tenuto a provvedere alle
spese di gestione per le scuole pubbliche ubicate nel suo territorio e precisamente:
1
alla fornitura di locali idonei per il funzionamento delle scuole
2
al riscaldamento, all’illuminazione, all’utenza telefonica1, al materiale di pulizia2, alla
sorveglianza degli edifici scolastici
3
alle spese necessarie per l’acquisto, la manutenzione, il rinnovamento del materiale didattico
e degli arredi scolastici
4
alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali e degli spazi esterni
5
alla fornitura dei locali idonei per la sede dell’Istituto Comprensivo, all’arredamento
6
all’adeguamento delle strutture per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per il
raggiungimento degli standard richiesti dalla vigente normativa
La Legge n. 59 del 15/3/1997 prevede che a partire dal settembre 2000 le scuole abbiano personalità
organizzativa e autonomia didattica, rispettando i parametri stabiliti a livello nazionale. Ogni
istituzione scolastica può determinare orari, programmi, metodi di organizzazione, di valutazione e
3
di studio. Il Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, DPR 275 approvato
il 25/02/1999 dal Consiglio dei Ministri, prevede: - all’art. 3, che ogni istituzione scolastica
predisponga, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa
(P.O.F.), documento che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. Esso deve essere
coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a
livello nazionale; riflettere le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà
locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa; comprendere e
riconoscere le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari e valorizzare le
corrispondenti professionalità.- all’art. 9, che le istituzioni scolastiche, singolarmente, collegate in
rete o tra loro consorziate, realizzino ampliamenti dell’offerta formativa, che tengano conto delle
esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà in cui sono inserite,coordinandosi
con eventuali iniziative promosse dagli Enti Locali, in favore della popolazione giovanile e degli
adulti. Il Testo Unico n. 297/1994 attribuisce ai Comuni:
1
Le funzioni destinate a facilitare l’assolvimento dell’obbligo scolastico e la prosecuzione
degli studi agli studenti capaci e meritevoli, privi di mezzi, mediante erogazioni e provvidenze in
denaro o mediante servizi individuali o collettivi a favore degli alunni di istituzioni scolastiche
pubbliche o private, anche se adulti.
2
L’assistenza agli alunni diversamente abili.
3
L’erogazione gratuita dei libri di testo agli alunni delle scuole primarie; restano ferme le
competenze degli organi scolastici in merito alla scelta dei libri di testo e le competenze degli
organi statali concernenti le caratteristiche tecniche e pedagogiche dei medesimi. La L.R. n. 31 del
20.03.1980, inoltre, individua la scala degli interventi per l’erogazione dei vari servizi scolastici e le
innovazioni scolastiche educative e didattiche che consentono un’ininterrotta esperienza educativa
in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola e tra scuole, strutture parascolastiche e società.
L’Amministrazione Comunale, in ottemperanza a quanto stabilito dalla vigente normativa, attiva i
servizi indispensabili per consentire a tutti i cittadini in età scolare di utilizzare al meglio le strutture
scolastiche, sostenendo l’inserimento nella scuola dei minori svantaggiati ed incentivando la
prosecuzione degli studi ai capaci e meritevoli anche se privi di mezzi.
Si evidenzia che il Comune di Castenedolo, nell’ambito delle attività finalizzate all’attuazione del
diritto allo studio, provvede alla fornitura dei pasti per gli alunni dell’Istituto Scolastico
Comprensivo “Leonardo da Vinci” tramite concessione del servizio a soggetto esterno. Le modalità
organizzative individuate per la gestione del servizio di ristorazione presso tutti i plessi scolastici
rendono necessaria una collaborazione attiva anche del personale docente e ATA, soprattutto per
quanto riguarda la raccolta dei buoni pasto e l’invio delle prenotazioni giornaliere, nonché presso la
scuola statale per l’infanzia per il riordino ed allestimento dei locali prima e dopo la consumazione
del pranzo ed il servizio di porzionatura. Anche per l’anno 2011/2012 il personale ATA in servizio
presso i vari edifici scolastici ha confermato la propria disponibilità a collaborare per le suddette
incombenze ad eccezione della preparazione dei carrelli presso la scuola statale per l’infanzia che,
come già attuato nello scorso anno, verrà assolta direttamente dal personale della cucina, mentre il
personale docente in servizio presso la scuola statale per l’infanzia “M. Rossi” ha confermato la
propria disponibilità per l’effettuazione del servizio di porzionatura dei pasti, somministrati presso
le aule scolastiche. Al fine di definire le modalità organizzative con cui il servizio sarà espletato si
procederà all’approvazione di uno schema di protocollo d’intesa tra il Comune di Castenedolo e
l’Istituto Scolastico Comprensivo “L. Da Vinci” di Castenedolo per l’impiego di personale nel
servizio mensa — a.s. 2011/2012 —Tale protocollo prevederà che, a fronte dell’attività svolta e
solo nel caso che la stessa venga espletata, il personale in servizio presso l’Istituto Scolastico
Comprensivo “Leonardo da Vinci” che svolge le funzioni di supporto al servizio mensa sarà
autorizzato nell’a.s. 2011/2012 a fruire gratuitamente del pasto. Il personale docente e non docente
in servizio presso l’Istituto Comprensivo, non avente diritto al servizio mensa gratuito, è autorizzato
a consumare il pasto presso le sedi delle mense, corrispondendo la tariffa forfettaria pro capite per
4
ogni pasto consumato pari ad € 5,00.
NOTE: 1 Si deve ricordare che “… L’impianto telefonico è utilizzabile non solo per le comunicazioni ordinarie (voce a voce), ma
anche per l’ingresso nella rete “internet” … E’ ovvio ed indiscutibile che le spese poste a carico dei Comuni devono riferirsi alle
conversazioni effettuate per esigenze di servizio: ed è questo il limite dei costi per i collegamenti in internet: i quali collegamenti non
possono essere altri che quelli realizzati per contattare i medesimi centri che sarebbero raggiungibili con la telefonia tradizionale e
con i quali per ragioni di servizio è necessario colloquiare … E’ appena il caso di precisare che l’utenza telefonica con il conseguente
accesso in internet non ha a che vedere con lo svolgimento dell’attività didattica o scolastica …” in Giannuzzi, Spesa. Nota 62,
Pioltello (MI) 2008 pp. 495/496. 2 Riguardo a detta questione l’ANCI dichiara che: “ … Le spese di pulizia delle scuole non
rientrano nelle spese d’ufficio di cui all’art. 3 della L. 23/1996 (mentre sono comprese le spese di pulizia delle Direzioni Didattiche,
ovvero solo degli Uffici). La posizione dell’ANCI è la seguente: 1) successivamente al parere del Consiglio di Stato del 1996 l’art.8
della legge 3 maggio 1999, n.124 ha disposto il trasferimento del personale ATA dipendente dagli enti locali, in servizio alla data del
25 maggio 1999 nelle istituzioni scolastiche statali per lo svolgimento di funzioni e compiti effettuati dagli enti locali in sostituzione
dello Stato; detto personale è stato trasferito nei ruoli del personale statale con D.M. 23 luglio 1999. 2) l’art.5 del D.M. predetto ha
stabilito che a decorrere dal 1° gennaio 2000 il personale in servizio presso scuole statali, trasferito nei ruoli dello Stato, è collocato
nelle aree e nei profili corrispondenti a quelli di appartenenza. Nella tabella D allegata al C.C.N.L. relativo al secondo biennio
economico 2000-2001 del comparto scuola, sottoscritto il 15 marzo 2001, pubblicato sulla G.U. 24 marzo 2001, n.70 è chiaramente
stabilito che i collaboratori scolastici sono addetti “ai servizi di pulizia e di carattere materiale inerenti l’uso dei locali, degli spazi
scolastici”. E’ stato precisato che il predetto personale svolge in particolare le mansioni di “pulizia dei locali scolastici, degli spazi
scoperti, degli arredi e relative pertinenze, anche con l’ausilio di mezzi meccanici”. Pertanto, secondo l’interpretazione del Consiglio
di Stato, applicata alla nuova situazione ora esistente, la fornitura dei materiali per il servizio di pulizia effettuato dal personale statale
e dei mezzi per tale servizio è a carico dello Stato … Anche la rubrica “Il Vicinale risponde” pubblicata sulla Guida agli Enti Locali
del 16 febbraio 2002, n.6 pag.47 è stato escluso che le spese di pulizia delle scuole rientrino fra quelle di competenza degli Enti
Locali …” Tali indicazione sono fornite dall’ANCI riguardo l’argomento: “Comuni, scuole, spese, competenze”.
5
LA CONTRIBUZIONE DEGLI UTENTI AL COSTO DEI SERVIZI SCOLASTICI
I criteri generali, le modalità di accesso e le fasce ISEE sono state approvate con deliberazione di
Consiglio Comunale n. 02 del 31 Gennaio 2011.
Criteri Generali
Per usufruire dei servizi scolastici a tariffa agevolata ogni richiedente residente nel Comune di
Castenedolo, deve presentare, unitamente alla domanda sul modulo predisposto dal Comune, nel
rispetto del modello tipo di cui al D.P.C.M. 18 Maggio 2001 “Approvazione del modelli-tipo della
dichiarazione sostitutiva unica e dell’attestazione, nonché delle relative istruzioni per la
compilazione, a norma dell’art. 4, comma 6, del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 109, come modificato
dal D.Lgs. 3 maggio 2000, n. 130 e dal D.P.C.M. 4 Aprile 2001 n° 242”, una dichiarazione
sostitutiva, a norma del D.P.R. 445/2000, concernente le informazioni necessarie per la
determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
Il richiedente viene inserito automaticamente nella fascia massima nei seguenti casi:
 Mancata presentazione del modulo d’iscrizione con la specifica richiesta di accesso ai servizi
scolastici a tariffa agevolata entro il 31 MARZO 2011
 Mancata presentazione della dichiarazione sostitutiva concernente le informazioni necessarie
per la determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente entro il 30
GIUGNO 2011
 Presentazione di dichiarazione sostitutiva incompleta o non corretta, con rifiuto di rettifica e/o
di integrazione
 Residenza in altro Comune (con esclusione degli alunni temporaneamente in affido presso
famiglie di Castenedolo – ad eccezione per gli affidi pre - adottivi - per i quali si applicherà
quanto indicato nel Piano Socio Assistenziale ovvero l’inserimento in prima fascia)
In caso di non veridicità della dichiarazione sostitutiva presentata, l’Amministrazione comunale si
riserva la facoltà di sospendere l’erogazione del servizio secondo quanto previsto dagli art. 71 - 75
del D.P.R. 445/2000, ferma restando l’attivazione dei provvedimenti previsti per la violazione delle
norme di diritto penale e delle leggi speciali di cui all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.
Per calcolare l’ISEE si sommano l’indicatore della situazione reddituale e l’indicatore della
situazione patrimoniale. Il risultato viene diviso per il parametro della scala di equivalenza
corrispondente alla composizione del nucleo familiare. Con questo metodo si valuta la situazione
economica dell’intero nucleo familiare, considerando il numero dei componenti ed alcune
caratteristiche del nucleo stesso, secondo la scala di equivalenza. Viene così superato il principale
difetto dei criteri basati sul solo reddito, che non considerano tanti altri aspetti della situazione
economica di una famiglia. Le voci che concorrono alla valutazione della capacità economica di un
nucleo familiare sono tre e precisamente:
 indicatore del reddito
 indicatore del patrimonio immobiliare
 indicatore del patrimonio mobiliare
Definizione di nucleo familiare
In conformità a quanto stabilito dall’art. 3 del D.Lgs. 31/03/1998 n. 109, così come modificato dal
D.lgs.130/2000 “gli enti erogatori per particolari prestazioni possono assumere come unità di
riferimento una composizione del nucleo familiare estratta nell’ambito dei soggetti indicati
nell’art.2, commi 2 e 3, del presente Decreto. Al nucleo comunque definito si applica il parametro
appropriato della scala di equivalenza di cui alla tabella 2”.
6
In considerazione di quanto sopra riportato si specificano di seguito le modalità con cui si procederà
a definire il nucleo familiare nell’ambito degli interventi contenuti nel Piano per il Diritto allo
studio per l’anno scolastico 2011/2012.
Come stabilito dal comma 2 dell’art. 2 del D. Lgs. 31/03/1998 n. 109, così come modificato dal D.
Lgs. 130/2000, il nucleo familiare è composto dalle persone risultanti dallo stato di famiglia più le
persone non conviventi ma a carico, ai fini IRPEF, di uno dei componenti.
 Servizi scolastici e rivolti a minori:
il nucleo familiare di riferimento è quello di risultanza anagrafica con le precisazioni riportate di
seguito:

qualora per motivi assistenziali sia stata accolta nel nucleo familiare un’altra persona, ai fini
del calcolo dell’ISEE per servizi o prestazioni agevolate richieste dal nucleo originario, non si
considerano i redditi della persona accolta e la stessa non viene calcolata come componente;

per l’accesso agevolato alle prestazioni e/o servizi per minori con genitori separati
legalmente o divorziati il nucleo è costituito dal genitore con cui convivono i figli, dai figli
medesimi, e dalla persona eventualmente convivente con il genitore ma al reddito dei componenti il
nucleo va sommato il reddito derivante dagli assegni di mantenimento versati dall’ex coniuge non
convivente sia per i minori che per il coniuge convivente con i minori;

nel caso in cui il genitore del minore conviva con i propri genitori e/o i nonni, si considera
come nucleo familiare il genitore ed il minore;

se il minore è senza genitori e convive con i nonni, il nucleo di riferimento è costituito dai
nonni.
In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 2, comma 5 del D.P.C.M. n° 221 del 7 Maggio 1999 così
come modificato dal D.P.C.M. n° 242 del 4 Aprile 2001, si ritiene opportuno mantenere la
possibilità di tenere conto di rilevanti variazioni della situazione economica verificatesi
successivamente alla presentazione della dichiarazione sostituiva. Gli utenti sono pertanto tenuti a
dichiarare al momento delle presentazione del modulo di certificazione (o nel periodo di validità
della stessa) eventuali variazioni in aumento o in diminuzione. Variazioni in aumento o in
diminuzione del reddito annuo superiori al 30% consentono il rilascio di una nuova attestazione che
sostituisce la precedente. Le variazioni in diminuzione del reddito nella misura su indicata
comportano la collocazione dell’utente nella fascia reddituale corretta ed il ricalcolo della
percentuale di partecipazione al costo dei servizi con decorrenza dalla data in cui è stata comunicata
la variazione. Le variazioni in aumento del reddito nella misura su indicata comportano altresì la
collocazione dell’utente nella fascia reddituale corretta ed il ricalcolo della tariffa dovuta con
decorrenza dalla data in cui si è verificata la variazione.
Nel caso in cui l’ufficio Servizi alla Persona verifichi in corso d’anno modifiche della
situazione economica equivalente a seguito del rilascio di una nuova attestazione anche per la
fruizione di altri servizi, procederà automaticamente all’inserimento del nucleo familiare
nella nuova fascia ISEE di appartenenza ed alla rideterminazione delle rette per la fruizione
dei servizi scolastici con decorrenza dalla data di rilascio della nuova attestazione.
Ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 31/3/1998 n. 109, così come modificato dal D. Lgs. 130/2000,
compete all’Ente erogatore espletare tutte le funzioni di controllo circa la veridicità della situazione
familiare dichiarata, confrontare i dati reddituali e patrimoniali dichiarati dai soggetti ammessi alla
prestazione con i dati in possesso del sistema informativo del Ministero delle Finanze, della
Conservatoria dei Registri Immobiliari dello Stato, dell’INPS, dell’INAIL e di qualunque altro Ente
Pubblico interessato, avvalendosi anche di convenzioni con la Guardia di Finanza per il controllo
dei dati presso gli istituti di credito od altri intermediari finanziari.
7
Riservatezza nel trattamento dei dati personali
Ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 196/2003, si informa che i dati personali forniti dal richiedente
saranno raccolti dal Comune di Castenedolo al fine di compilare l’elenco per l’ammissione ai
servizi richiesti e saranno trattati presso una banca dati automatizzata, anche successivamente ad
un’eventuale corresponsione della prestazione per il calcolo del contributo corrispettivo.
In particolare, con riferimento ai dati sensibili, si precisa che saranno rispettate le disposizioni di cui
alla vigente normativa.
COLORO I QUALI NON PRESENTERANNO IL MODULO D’ISCRIZIONE CON LA
SPECIFICA RICHIESTA DI ACCESSO AI SERVIZI SCOLASTICI A TARIFFA
AGEVOLATA ENTRO IL 31 MARZO 2011 E LA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA
CONCERNENTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER LA DETERMINAZIONE
DELL’INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE ENTRO IL
30 GIUGNO 2011 NON POTRANNO USUFRUIRE DI ALCUNA AGEVOLAZIONE
ESSENDO AUTOMATICAMENTE INSERITI IN FASCIA MASSIMA.
ATTENZIONE
L’accesso ai servizi erogati dal Comune è subordinato al pagamento di tutti gli arretrati. Coloro i quali
risultano avere debiti pregressi con l’Amministrazione Comunale per servizi fruiti e non pagati
potranno accedere ai servizi scolastici solo dopo la regolarizzazione della situazione debitoria
pregressa, salvo diversa disposizione, subordinata al parere dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, a
fronte di situazioni sociali particolari.
1
2
3
4
5
6
FASCIA
I.S.E.E.
SCUOLABUS
Retta annua
Da 0
a € 7.067,00
Da 7.067,01
a € 8.353,00
Da 8. 353,01
a € 9.638,00
Da 9. 638,01
a € 10.922,00
Da 10. 922,01
a € 12.207,00
Da 12.207,01
in poi
Euro 120,00
(retta mensile € 12,00)
Euro 150,00
(retta mensile € 15,00
Euro 200,00
(retta mensile € 20,00)
Euro 300,00
(retta mensile € 30,00)
Euro 330,00
(retta mensile € 33,00)
Euro 350,00
(retta mensile € 35,00)
MENSA
riferito a n°
10 buoni
PRE-SCUOLA
retta annua
Euro 25,00
Euro 200,00
SCUOLA
PER
L’INFANZIA
quota fissa
Euro 25,00
Euro 30,00
Euro 200,00
Euro 30,00
Euro 2,50
Euro 35,00
Euro 200,00
Euro 45,00
Euro 2,50
Euro 40,00
Euro 200,00
Euro 70,00
Euro 2,50
Euro 45,00
Euro 200,00
Euro 80,00
Euro 2,50
Euro 50,00
Euro 200,00
Euro 90,00
Euro 2,50
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COSTO PASTO
SCUOLA PER
L’INFANZIA
Euro 2,50
TRASPORTO SCOLASTICO
Le funzioni amministrative di competenza delle Regioni, previste dall’art. 1 del D.P.R. 14.01.1972
n. 3, relative al trasporto e ai relativi oneri assicurativi degli alunni della scuola per l’infanzia e di
quella dell’obbligo, sono state attribuite ai Comuni per effetto degli artt. 42 e 45 del D.P.R.
616/1977. Il servizio di trasporto scolastico viene garantito al fine di gestire l’accesso ai vari plessi
scolastici sia da parte degli alunni della scuola dell’obbligo sia dei minori frequentanti la scuola
dell’infanzia. La normativa prevede che il servizio trasporto possa essere richiesto quando la
distanza dell’abitazione degli alunni dalla sede scolastica è superiore a 2000 metri, nonché nei casi
in cui, pur in presenza di minore distanza, siano presenti situazioni di pericolo per l’incolumità degli
alunni.
Modalità di Gestione del Servizio
1. La contribuzione delle famiglie degli alunni utenti avviene sulla base della collocazione I.S.E.E.
nelle fasce stabilite.
2. Il servizio di trasporto è rivolto agli alunni che risiedono a più di 2 Km dalla sede scolastica di
competenza, oppure che siano costretti a percorsi stradali particolarmente pericolosi o le cui
famiglie abbiano serie e comprovate difficoltà ad accompagnare gli alunni alle rispettive scuole.
3. Gli alunni che usufruiscono del servizio saranno muniti di tessera di riconoscimento.
4. I percorsi sono finalizzati alla riuscita ottimale del servizio, in base alla distanza dalla scuola ed
agli orari di entrata ed uscita.
5. All’inizio dell’anno scolastico, sulla base delle domande pervenute, l’ufficio Pubblica Istruzione
di concerto con gli autisti provvede alla pianificazione del servizio con la determinazione dei
percorsi e delle relative fermate. Per tale motivo le iscrizioni al servizio saranno accolte solo
previa verifica dei percorsi e delle fermate, mentre l’attivazione del servizio sarà confermata in
forma scritta nel mese di settembre.
6. Il pagamento della tariffa viene effettuato tramite POS, bonifico o in contanti presso la
Tesoreria comunale ed in due rate: la prima, pari al 50%, entro il giorno 30 Ottobre 2011 e la
seconda, pari al restante 50%, entro il giorno 28 Febbraio 2012. Per situazioni particolari
segnalate al momento dell’iscrizione il pagamento potrà essere effettuato in quattro
rateizzazioni ovvero entro il 30 Ottobre, entro il 15 Dicembre, entro il 28 Febbraio ed entro il 31
Marzo.
7. La quota deve essere versata indipendentemente dai giorni di frequenza e di utilizzo del servizio
in quanto l’iscrizione costituisce la base per la pianificazione dello stesso con tutti i relativi costi
di gestione ed è perciò assimilabile ad un abbonamento annuale. In considerazione di ciò la
domanda di utilizzo del servizio scuolabus comporta necessariamente il pagamento dell’intera
quota. Diverse disposizioni su quanto esposto saranno stabilite con provvedimenti motivati
dell’Assessore alla Pubblica Istruzione.
8. Il mancato utilizzo dello scuolabus o l’inoltro della domanda di rinunzia al servizio in corso
d’anno non esclude il pagamento dell’intera quota, salvo eccezioni sottoposte ogni volte al
parere dell’Assessore alla Pubblica Istruzione.
9. Se vi sono più figli iscritti al servizio di trasporto scuolabus comunale e l’ISEE del nucleo
familiare è pari o inferiore ad € 9.638,00 (3° fascia) la retta del 2^ figlio verrà ridotta del 50%.
Se vi sono più di due figli iscritti al servizio scuolabus, indipendentemente dall’ISEE del nucleo
familiare, il servizio verrà erogato gratuitamente dal terzo figlio in poi (escluso i non residenti).
10. Saranno valutate, compatibilmente con le esigenze logistiche del servizio, iscrizioni per
situazioni di trasferimento o per emigrazione; le quote relative a queste ultime saranno calcolate
sulla base dei mesi richiesti ed il relativo pagamento avverrà dividendo la quota stabilita per i
mesi di fruizione.
9
11. In caso di mancato pagamento delle due rate entro il mese successivo alle scadenze comunicate,
il servizio verrà immediatamente sospeso.
12. Ogni variazione delle modalità di utilizzo del servizio dovrà essere comunicata in forma scritta
all’Ufficio competente.
13. Nessuna responsabilità è imputabile agli autisti dopo la discesa dei bambini dagli scuolabus (ad
esempio per l’attraversamento della strada). Si raccomanda pertanto, l’assoluta necessità che
alle fermate sia sempre presente un adulto incaricato ed autorizzato dal genitore, mediante
l’apposito modulo depositato presso l’ufficio Pubblica Istruzione, per il ritiro del bambino. A
tale merito, dopo 5 assenze della figura adulta alla fermata, l’Amministrazione comunale si
riserva la facoltà di sospendere l’utente dal servizio.
14. I Genitori sono tenuti a raccomandare al minore ad assumere, sullo scuolabus, un
comportamento corretto e rispettoso verso i compagni e gli autisti, evitando atteggiamenti
compromettenti la propria incolumità e quella degli altri, e di occupare il proprio posto a sedere,
rimanendovi seduto fino al luogo di destinazione.
15. In caso di comportamenti scorretti l’Amministrazione Comunale ad ogni segnalazione effettuata
dagli autisti scuolabus procederà ad inoltrare ai genitori interessati un formale richiamo scritto.
In caso di reiterato comportamento scorretto si procederà con effetto immediato ed irrevocabile
alla sospensione del servizio, senza applicare alcuna riduzione o esentare dal pagamento
dell’intera quota dovuta.
Durante il percorso destinato al trasporto alle scuole per l’infanzia, in conformità a quanto previsto
dalla normativa vigente, gli autisti sono coadiuvati da assistenti appartenenti ad una cooperativa
sociale, specializzata nel settore. Gli alunni, che usufruiscono dello scuolabus, sono muniti di
tessera di riconoscimento da mostrare, su richiesta, agli autisti per la verifica della effettiva
iscrizione al servizio (la tessera sarà spedita a tutti gli iscritti prima dell’inizio dell’anno scolastico).
Il parco mezzi, unitamente alla disponibilità di uno scuolabus di riserva, consentirà durante tutto
l’anno il regolare svolgimento del servizio senza alcuna interruzione. Anche per il nuovo anno, il
personale amministrativo dell’ufficio provvederà a monitorare costantemente il versamento delle
rette attribuite a carico delle famiglie,dando piena attuazione alle disposizioni approvate dal
Consiglio Comunale nello scorso mese di novembre e garantendo il rispetto delle previsioni di
entrata. Tutte le zone del territorio castenedolese risultano comprese nei tragitti individuati dagli
autisti scuolabus e pertanto ad ogni alunno residente può essere garantito il trasporto presso le
scuole comunali senza dover ricorrere a soluzioni extra territoriali.
Servizio di trasporto per alunni diversamente abili
A partire dall’anno scolastico 2004/2005 è stato attivato il servizio di trasporto anche per gli alunni
diversamente abili non deambulanti. Il servizio viene svolto utilizzando l’idoneo mezzo, acquistato
dall’Amministrazione Comunale nel mese di ottobre 2006 e ricorrendo a personale esterno messo a
disposizione da una cooperativa già fornitrice per il Comune di altri servizi.
10
MENSA SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIA 1° GRADO
Il servizio di refezione scolastica è considerato una componente essenziale del diritto allo studio,
poiché fa parte di un servizio pubblico offerto al cittadino dal suo ingresso nel mondo della scuola.
Particolare attenzione viene posta alle problematiche riguardanti l’alimentazione degli studenti delle
scuole dell’obbligo sia relativamente alla preparazione e somministrazione, sia per ciò che concerne
la qualità e la quantità dei valori nutritivi contenuti in ogni pasto. I criteri ispiratori per la
formazione del menù sono “I Livelli di Assunzione di Nutrienti” e la “Direttiva” della Regione
Lombardia.
In relazione alle predette direttive i menù sono elaborati tenendo conto:
1
riduzione dell’apporto proteico mediante l’introduzione graduale di piatti completi
2
parziale sostituzione delle proteine di origine animale con quelle di origine vegetale, che
migliorano anche il contenuto di fibre e sali minerali
3
modifica della qualità di grassi mediante l’utilizzo dell’olio extravergine di oliva e riduzione
progressiva del burro
4
aumento della quantità dei carboidrati complessi
5
somministrazione di cibi freschi e crudi
6
somministrazione di legumi e yogurt e pasta da produzione biologica
La ristorazione scolastica è un momento importante per i bambini/ragazzi, perché contribuisce ad
acquisire un comportamento alimentare corretto, in grado cioè di fornire non solo elementi
nutrizionali all’organismo dei piccoli, ma di favorire un loro armonico sviluppo. La tabella dietetica
contribuisce ad agevolare il consumo di alimenti protettivi (come frutta, verdura e legumi), secondo
abbinamenti gustativi adeguati, e ad incentivarne almeno l’assaggio. Considerando l’eterogeneità
organizzativa delle scuole presenti sul territorio, l’ASL di Brescia ha elaborato uno strumento, che
permetta ad ogni scuola la strutturazione di un menù adeguato sul piano nutrizionale. Per assicurare
un servizio valido ed efficace sono state previste tabelle dietetiche aderenti alle indicazioni
nutrizionali fornite dall’ASL di Brescia, alla quale è stata chiesta una valutazione dei menù al fine
di ottenere la relativa autorizzazione. I menù proposti hanno ottenuto l’approvazione dall’ASL di
Brescia. Nell’elaborazione delle tabelle dietetiche (n. 3 per ogni anno scolastico: menù autunnale –
invernale -primaverile) importanti sono stati i suggerimenti del personale docente, con il quale
avviene periodicamente uno scambio di informazioni circa l’accettabilità e il gradimento dei piatti
proposti agli utenti. Considerato inoltre l’aspetto educativo della somministrazione del pasto, si
ritiene indispensabile la collaborazione degli insegnanti durante il “momento mensa”, al fine di
invitare gli alunni all’assaggio dei vari alimenti proposti e per eventuali suggerimenti atti a
migliorare la qualità del servizio. Ai sensi dell’art. 12 del Capitolato speciale d’oneri, la ditta
aggiudicataria, onde permettere alla Stazione Appaltante l’applicazione del Reg. CE 657/2008,
riguardante il recupero di contributi CEE/AGEA sui prodotti lattiero - caseari, è tenuta a fornire la
documentazione giustificativa necessaria e, in particolare, le fatture/bolle intestate alla ditta di
ristorazione o alla Stazione Appaltante devono: 1) indicare la dicitura che trattasi di prodotti
destinati alle mense scolastiche della Stazione Appaltante interessata, includendo solo i prodotti
lattiero - caseari acquistati per la preparazione dei pasti e merende; 2) indicare la relativa
percentuale di grasso sulla sostanza secca e devono essere regolarmente quietanzate o
accompagnate dalla prova di pagamento; 3) certificare che i prodotti lattiero — caseari sono stati
preparati in uno stabilimento riconosciuto dalle preposte autorità sanitarie ai sensi delle vigenti
disposizioni in materia e muniti della prescritta bollatura sanitaria (direttiva CE92/46).
Con determinazione n. 326 del 14/06/2010 si è proceduto ad affidare alla ditta TE.BE.SCO. srl
l’incarico per il recupero di contributi a fondo perduto sui prodotti lattiero caseari distribuiti agli
alunni dell’istituto scolastico comprensivo “L. Da Vinci”. La mensa in tutti i terminali (Capoluogo,
Capodimonte, Macina) viene attuata in pluriporzione a legame fresco – caldo presso tutte le sedi
scolastiche del territorio, con il preciso intento di consolidare i risultati più che soddisfacenti, sia in
11
termini di qualità che di gradimento da parte degli alunni e degli insegnanti, raggiunti negli anni
precedenti.
Usufruiscono del servizio mensa in tutti i plessi anche gli insegnanti addetti all’assistenza degli
alunni. L’onere per tale servizio viene anticipato dal Comune e parzialmente rimborsato dall’Istituto
comprensivo tramite contributo attinto dalla disponibilità finanziaria destinata alla contrattazione
del comparto scuola. Proseguirà anche per l’anno scolastico 2011/2012 l’affidamento dell’incarico
alla Ditta CIR di Castelmella per l’attuazione di un programma di controllo igienico-sanitario(vedi
quanto riportato nel paragrafo relativo alla scuola per l’infanzia statale) di tutte le mense
scolastiche.
1.
2.
3.
4.
5.
Modalità di Gestione del Servizio
Le famiglie contribuiscono versando una quota commisurata all’I.S.E.E.
Ad ogni utente verrà spedito al proprio domicilio entro il mese di Settembre l’apposito tesserino
(con l’indicazione della tariffa da pagare quale corrispettivo del servizio). Si ricorda inoltre che
il suddetto tesserino è nominativo e personale e non può essere utilizzato per l’acquisto di buoni
destinati ad altri utenti.
Gli utenti, muniti di tale tesserino, devono acquistare presso lo sportello della Tesoreria
Comunale (BCC del Garda, Agenzia di Castenedolo) il blocchetto mensa dal quale vengono
staccati i buoni da consegnare giornalmente all’insegnante.
Alla fine di ogni mese l’ufficio Pubblica Istruzione provvederà ad effettuare un riscontro dei
pasti effettivamente consumati e del corretto uso dei relativi buoni mensa.
In caso di mancata consegna del buono pasto per 5 giorni consecutivi il servizio verrà
immediatamente sospeso con accompagnamento del bambino al proprio domicilio alla
conclusione dell’orario scolastico.
Analogamente a quanto stabilito negli scorsi anni, a seguito di specifica valutazione effettuata
dall’Assistente Sociale, è prevista la possibilità di fruire di agevolazioni economiche per il servizio
mensa nei confronti di utenti che, per particolari esigenze, frequentino scuole site in altri Comuni.
Dette agevolazioni sono subordinate alla verifica della situazione economica equivalente del nucleo
familiare e delle motivazioni, che hanno determinato il trasferimento e/o la frequenza presso altre
scuole.
12
SCUOLE PER L’INFANZIA
Premessa
Nel territorio del Comune di Castenedolo sono presenti tre scuole per l’infanzia, una statale “Mario
Rossi” (8 sezioni dall’a.s. 2006/2007) e due paritarie gestite da privati: "Crescere Insieme" (3
sezioni) e "S. Giovanni Bosco" (3 sezioni) per un totale di 14 sezioni.
Per garantire il diritto allo studio così come previsto dalla Costituzione e dalla citata Legge
Regionale, l'Amministrazione Comunale mette a disposizione anche delle scuole per l’infanzia i
medesimi servizi previsti per quella statale, sulla base di un’apposita convenzione approvata nel
mese di Gennaio dell’anno 2011 (delibera di C.C. n° 03 del 31/01/2011 e valida fino al termine
dell’anno scolastico 2013/2014) e stipulata secondo lo spirito dell’art. 5 L.R. 31/80.
Sulla base di detta convenzione e nel rispetto della libertà di scelta delle famiglie, questa
Amministrazione annualmente eroga contributi economici anche alle scuole paritarie per il sostegno
alla programmazione ed all'attività istituzionale svolta.
SCUOLA PER L’INFANZIA “MARIO ROSSI”
Presso il centro di cottura, appositamente attrezzato e funzionante, della scuola per l’infanzia “M.
Rossi” viene svolto il servizio di refezione dal lunedì al venerdì per un’utenza di circa 190
commensali. Il servizio dura l’intero anno scolastico, con inizio e termine fissati dalla dirigenza
scolastica. Il pasto viene fornito al crudo dal centro di cottura dell’azienda appaltatrice e cucinato,
presso la cucina della scuola, da personale dipendente della medesima azienda.
Premesso che, ai sensi della normativa vigente ogni ditta deve adottare un sistema di sicurezza
alimentare ed individuare altresì un sistema per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza, il
Comune di Castenedolo ha scelto, già da alcuni anni, di conseguire un traguardo ulteriore alla
semplice ottemperanza di legge, attivando un programma di controllo igienico-sanitario di tutte le
mense scolastiche. L’Amministrazione Comunale ha affidato detto compito alla ditta CIR di
Castelmella.
Detto incarico consiste in periodici controlli:
 dello stato di manutenzione ed igiene dei locali e delle attrezzature
 delle temperature degli impianti di conservazione
 dell’ igiene ed abbigliamento del personale
 della formazione personale
 della sequenzialità delle fasi lavorative
 della gestione degli scarti di lavorazione
Durante la visita di controllo si effettuano anche campionamenti per ricerche microbiologiche: i
campioni vengono poi conferiti presso il laboratorio accreditato SINAL, con metodi “tradizionali
normati, inclusione in agar - spatolamento su agar -semina in brodo”. Il suddetto laboratorio si
ricorda che è riconosciuto dal Ministero della Sanità ai fini dell’autocontrollo degli alimenti di
tipologie diverse.
Oltre ad effettuare esami batteriologici sugli alimenti e sulle superfici di lavoro, durante il controllo
viene valutata anche la qualità del pasto somministrato:
 quantità della porzione e relativa grammatura
 appetibilità della porzione
 temperatura di conservazione
Modalità di Gestione del Servizio
1. Le famiglie partecipano al costo del servizio versando tramite POS, bonifico o in contanti
presso la Tesoreria comunale (a seguito delle relative note trasmesse mensilmente dall’ufficio
Pubblica Istruzione del Comune di Castenedolo) delle quote commisurate al reddito.
13
2. Agli utenti sarà comunicata, in seguito alla presentazione della documentazione attestante
l’I.S.E.E., la tariffa di appartenenza.
3. Le quote mensili comprendono: una tariffa base, calcolata in base all’I.S.E.E., alla quale viene
aggiunta la quota pasto. Il numero dei pasti consumati viene comunicato mensilmente dal
personale docente della scuola per l’infanzia, mediante la trasmissione di appositi elenchi.
4. Preso atto che generalmente le lezioni iniziano dopo la metà del mese di settembre, la quota del
fisso relativa al mese di settembre sarà calcolata al 50%.
5. Il pagamento di quanto dovuto deve essere effettuato entro 10 gg. dal ricevimento della relativa
comunicazione.
6. La quota del fisso deve essere versata indipendentemente dal numero delle presenze.
7. In caso di ritiro del bambino nel corso dell’anno scolastico dalla scuola per l’infanzia per
emigrazione o per gravi motivi di salute debitamente certificati e documentati non sarà
effettuato alcun addebito.
8. Negli altri casi il ritiro del bambino (ad esempio partenza anticipata per le vacanze estive)
comporterà il pagamento della quota fissa per i due mesi successivi al ritiro stesso. Qualsiasi
diversa disposizione sarà subordinata al parere dell’Assessore alla Pubblica Istruzione.
9. Nel caso di frequenza temporanea (inferiore ad un mese), la possibilità di addebitare la sola
quota pasto verrà sottoposta al parere dell’Assessore alla Pubblica Istruzione.
10. Se vi sono più figli iscritti alla scuola per l’infanzia e l’ISEE del nucleo familiare è pari o
inferiore ad € 9.638,00 (3° fascia) dal 2^ figlio in poi si prevede l’esenzione dal pagamento della
quota fissa. Se vi sono più figli iscritti alla scuola per l’infanzia e l’ISEE del nucleo familiare è
superiore ad € 9.638,01 la quota fissa dal 2^ figlio in poi viene ridotta del 50% (escluso i non
residenti).
11. In caso di mancato pagamento della retta per 2 mesi consecutivi, il servizio verrà sospeso a
decorrere dal 20° giorno del 3^ mese.
12. L’esonero del bambino dalla mensa della scuola per l’infanzia dovrà essere segnalato al
momento dell'iscrizione e potrà essere concesso dal Comune solo dietro presentazione di
apposito certificato medico che ne attesti la necessità. Il Comune si riserva di valutare in ogni
caso la motivazione alla base della richiesta, al fine di concedere o meno l’esonero. Il
pagamento della quota del fisso sarà infine subordinato a decisioni che saranno prese con
provvedimenti congruamente motivati da parte dell’Assessore alla Pubblica Istruzione.
13. Per coloro che al momento dell’iscrizione scelgono l’orario antimeridiano senza usufruire del
pasto verrà applicata la sola quota fissa mensile.
14. Eventuali “diete” particolari che il bambino deve seguire in modo costante possono essere
segnalate all’ufficio Pubblica Istruzione e certificate dal medico curante. L’ufficio provvederà a
dare le dovute istruzioni al personale.
15. Eventuali “diete” che il bambino deve seguire temporaneamente possono essere segnalate
direttamente alle cuoche della scuola per l’infanzia.
16. I bambini che non utilizzano lo scuolabus, devono essere accompagnati ed entrare nella scuola
per l’infanzia dalle ore 07.45 alle ore 09.00.
I ritardatari non saranno accettati dalle insegnanti.
Fatte salve eventuali modifiche organizzative concordate tra l’Istituto Scolastico Comprensivo “L.
Da Vinci” ed il Comune di Castenedolo, permane la possibilità di ritirare il bambino
esclusivamente alle ore 13.00 od alle ore 15.45. Esigenze particolari devono essere segnalate
preventivamente alle insegnanti
A seguito di specifica valutazione effettuata dall’Assistente Sociale, è prevista la possibilità di fruire
di agevolazioni economiche per il servizio mensa nei confronti di utenti che, per particolari
esigenze,frequentino scuole site in altri Comuni. Dette agevolazioni sono subordinate alla verifica
della situazione economica equivalente del nucleo familiare e delle motivazioni, che hanno
determinato il trasferimento e/o la frequenza presso altre scuole.
14
SCUOLE PARITARIE PER L’INFANZIA
SCUOLA PER L’INFANZIA “CRESCERE INSIEME”
SCUOLA PER L’INFANZIA “S. GIOVANNI BOSCO”
Con delibera di Consiglio Comunale n. 03 del 31/01/2011, l’Amministrazione ha approvato la
convenzione con le scuole paritarie per l’infanzia “Crescere insieme” e “San Giovanni Bosco” di
Capodimonte, ai sensi degli artt. 2 e 5 della Legge Regionale n. 31 del 20/03/1980 e della Legge
Regionale n. 19 del 06/08/2007. Entrambe le scuole sono aperte a tutti i bambini in età prescolare
dai tre ai sei anni (nel rispetto delle normative vigenti in materia di cicli scolastici) con priorità ai
residenti nel Comune di Castenedolo. Il contributo economico comunale per la gestione ed il
funzionamento delle sezioni di scuola per l’infanzia, calcolato per anno scolastico, è erogato in
un’unica soluzione entro il 30 settembre dell’anno scolastico di riferimento, ed è così stabilito:
SCUOLA PARITARIA PER L’INFANZIA “CRESCERE INSIEME”
(Via Zanardelli n. 34 – Castenedolo)

euro 490,00/bambino (senza ritenuta d’acconto in quanto ONLUS) per un massimo di n°
75 posti per un importo, calcolato per anno scolastico, pari ad euro 36.750,00 (senza ritenuta
d’acconto in quanto ONLUS)

Euro 5.900,00 (senza ritenuta d’acconto in quanto ONLUS) quale contributo in conto
spese utenze (gas e energia elettrica)
SCUOLA PARITARIA PER L’INFANZIA “SAN GIOVANNI BOSCO”
(Via M. Pasubio n. 16 - Capodimonte)

euro 490,00/bambino (+ ritenuta d’acconto) per un massimo di n° 75 posti per un
importo, calcolato per anno scolastico, pari ad euro 36.750,00 (+ ritenuta d’acconto)
Il contributo economico comunale, come su indicato, sarà rivalutato annualmente in base
all’indice ISTAT pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (INDICE FOI) relativamente al mese di
Luglio.
La Regione Lombardia, riconoscendo la funzione sociale delle scuole dell’infanzia non statali e non
comunali, senza fine di lucro, sostiene l’attività mediante un proprio intervento finanziario
integrativo, rispetto a quello comunale e a qualsiasi altra forma di contribuzione prevista dalla
normativa statale, regionale o da convenzione,al fine di contenere le rette a carico delle famiglie.
SERVIZIO DI CUSTODIA PRE E POST SCOLASTICA
Per aiutare i genitori, che siano entrambi lavoratori, il Comune di Castenedolo da anni ha attivato un
servizio di custodia prescolastica per la scuola statale per l’infanzia, la scuola primaria e secondaria
di 1° grado. Il servizio consente anche la custodia pre e post-scolastica degli alunni trasportati con
gli scuolabus. Detti alunni infatti giungono, presso i vari plessi scolastici, prima dell’inizio delle
lezioni e vi rimangono per brevi periodi alla conclusione. Il servizio, svolto nella palestra comunale
per quanto riguarda il capoluogo e negli atri d’ingresso delle scuole delle frazioni Macina e
Capodimonte, viene assolto da personale appositamente incaricato e retribuito dal Comune. Nella
scuola statale per l’infanzia, anche per l’anno scolastico 2011/2012 il servizio pre-scuola sarà
invece garantito dalle insegnanti.
SERVIZIO DI ASSISTENZA AD PERSONAM
Per la persona diversamente abile la scuola rappresenta un momento certamente importante e
significativo ai fini della crescita educativa e sociale, un passaggio cruciale, il cui esito potrà essere
determinante per le sue potenziali condizioni di vita in futuro. E’ allora fondamentale che ai minori
in situazione di handicap venga fornita una risposta alla richiesta d'accesso alla scuola che non sia
più di mero tipo “assistenziale”, volta a “contenere/sedare” i problemi generati dalla presenza
dell’alunno diversamente abile, ma di tipo “educativo”, una risposta volta a promuovere condizioni
15
utili per “esprimere/soddisfare” i bisogni emotivo - relazionali connessi alla sua integrazione
scolastica. Il ruolo ed i compiti dei Comuni in materia d'integrazione scolastica dei minori
diversamente abili sono indicati nella legge 104/92 che attribuisce alle Amministrazioni Comunali,
singole o associate, l’attuazione degli interventi d'inserimento e d'integrazione sociale della persona
in situazione di handicap (art. 8), dei servizi di aiuto personale (art. 9), degli interventi a favore di
persone con handicap in situazione di gravità (art. 10) nella scuola dell’infanzia e dell’obbligo. In
particolar modo all’art. 8 vengono esplicitati, tra gli altri, i seguenti compiti da attuarsi da parte
degli Enti Locali in collaborazione con le ASL e con le Province:
1) interventi di carattere socio – psico -pedagogico, di assistenza sociale e sanitaria a domicilio, di
aiuto domestico e di tipo economico
2) servizi di aiuto personale alla persona in situazione di handicap in temporanea o permanente
grave limitazione dell’autonomia personale
3) interventi diretti ad assicurare l’accesso agli edifici pubblici e privati e ad eliminare o superare le
barriere fisiche e architettoniche che ostacolano i movimenti nei luoghi pubblici o aperti al
pubblico;
4) provvedimenti, che rendano effettivi il diritto all’informazione e il diritto allo studio della
persona in situazione di handicap
5) adeguamento delle attrezzature e del personale dei servizi educativi, sportivi, di tempo libero e
sociali
Inoltre, la normativa relativa al sistema d'istruzione assegna ai Comuni un profilo nuovo in campo
scolastico, rendendoli interlocutori fondamentali per le scelte della scuola (soprattutto
nell’elaborazione annuale del Piano dell’Offerta formativa) rispetto alle esigenze del territorio e alla
programmazione territoriale dell’offerta formativa.
In questo quadro sensibilmente mutato per quanto riguarda il tema dell’integrazione scolastica, in
particolare il Decreto Legislativo n. 112/1998, recepito anche con la legge 1/2000 dalla Regione
Lombardia, indica per i Comuni (Art. 139, primo comma punto c) il compito di supporto
organizzativo del servizio d'istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio. Per
rispondere a questi compiti l'Amministrazione comunale procederà a fornire alle scuole personale
per lo svolgimento di mansioni di assistenza ad personam per quei minori, che si trovino in
condizioni di handicap o di svantaggio certificato dalla competente ASL e/o Azienda Ospedaliera,
la quale deve individuare gli alunni in situazione di handicap (art. 12 L. 104/92 e art. 2 D.P.R.
24.2.94) e deve certificarne la condizione formulando anche la diagnosi funzionale. Il servizio è
gestito tramite voucher da cooperative accreditate. I costi degli operatori sono diversificati a
seconda delle professionalità utilizzare. Ai sensi dell’art. 8 della Legge Regionale n. 3 del
12/03/2008 gli oneri per il servizio di assistenza ad personam saranno posti a carico dei comuni ove
i genitori, titolari della relativa podestà, hanno la residenza. In considerazione dell’aumento del
numero degli utenti l’Amministrazione Comunale garantirà nell’anno scolastico 2011/2012 fino ad
un massimo di 20 ore settimanali per ogni alunno.
Qualora si verificasse che le famiglie non avvisino le assistenti ad personam di non presentarsi a
scuola per l’assenza dell’alunno diversamente abile, l’Amministrazione Comunale valuterà la
possibilità di addebitare l’intero costo della prestazione della giornata di lavoro alla famiglia. Si
ricorda che quando la famiglia dimentica di avvisare l’assistente ad personam del proprio figlio
diversamente abile di non presentarsi a scuola, l’Amministrazione Comunale è obbligata, per
convenzione, a pagare l’intero numero delle ore programmate nella giornata scolastica anche se non
vengono svolte.
16
ASSEGNI DI STUDIO E RICONOSCIMENTI AL MERITO SCOLASTICO
BANDO PER L’ANNO SCOLASTICO 2010/2011
Riconoscimenti al merito scolastico

diplomati alla scuola secondaria di 1° grado con il giudizio di ottimo = 10 (a.s. 2010/2011
= pergamena e riconoscimento simbolico)

diplomati alla scuola secondaria di 2° grado con 100/100 (a.s. 2010/2011)= assegno pari ad
€ 300 (non cumulabile con l’assegno di studio)

laureati nel corso dell’anno 2011 con votazione pari o superiore a 110/110= assegno di €
300 fatta salva la disponibilità a consegnare copia della tesi alla Biblioteca Comunale
N°10 Assegni di Studio del valore cadauno di € 400 avendo merito e reddito

merito: per il 1° anno di scuola secondaria di 2° grado: licenza scuola secondaria di 1°
grado con giudizio di ottimo = 10

dal 2° anno in poi: votazione media a.s. 2010/2011 pari o superiore a 7 (si computano a tal
fine tutte le discipline indicate nella scheda di valutazione o pagella senza sospensione di giudizio)

situazione economica equivalente (I.S.E.E. elaborato secondo i criteri stabiliti per l’accesso
ai servizi scolastici) inferiore ad € 12.207,01
In caso di richieste in numero maggiore rispetto agli assegni si provvederà alla formazione di una
graduatoria in base all’ISEE. I primi 10 otterranno l’assegno di studio, i restanti studenti, pur
avendo fatto domanda, in quanto licenziati con ottimo = 10 o in possesso di una media superiore a 7
(senza sospensione di giudizio), riceveranno, come nel caso del riconoscimento al merito
scolastico per la scuola secondaria di 1° grado, una pergamena ed un omaggio simbolico.
Medesimo riconoscimento (ovvero una pergamena ed un omaggio simbolico) verrà attribuito anche
a coloro i quali pur avendo un’I.S.E.E. superiore ad € 12.207,01 siano in possesso di una media
scolastica pari o superiore a 7 (senza sospensione di giudizio) oppure si siano diplomati nell’anno
scolastico 2010/2011 con una votazione pari o superiore a 90/100.
L’analisi delle domande e la predisposizione della graduatoria sono attribuite al Responsabile
dell’Area Servizi alla Persona, che provvederà a sottoporre all’approvazione della Giunta Comunale
la graduatoria definitiva.
La consegna dei riconoscimenti e degli assegni di studio avrà luogo nel corso di una seduta del
Consiglio Comunale.
Norme di Partecipazione
Requisiti:

cittadinanza italiana o di uno Stato che appartiene all’Unione Europea o di altro Stato
purché in possesso del regolare permesso di soggiorno rilasciato dall’Autorità competente

residenza nel Comune di Castenedolo

aver superato gli esami di licenza della scuola secondaria di 1° grado con la valutazione di
ottimo = 10 o essere iscritti alla scuola secondaria di 2° grado ed aver ottenuto nell’anno scolastico
2010/2011 una votazione media conclusiva pari o superiore a 7 (senza sospensione di giudizio)

aver ottenuto all’esame di maturità dell’a.s. 2010/2011 una votazione pari o superiore a
100/100

aver conseguito nel corso dell’anno 2011 una laurea con votazione pari o superiore a
110/110.
Le domande di ammissione devono essere presentate all’ufficio Servizi alla Persona o all’Ufficio
Protocollo entro le ore 12.00 di Sabato 31 Dicembre 2011 ed essere corredate dalle seguenti
dichiarazioni sostitutive di certificazioni prodotte, utilizzando i moduli a tal fine predisposti (in caso
di minori la dichiarazione deve essere sottoscritta dal genitore esercente la potestà).
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ASSEGNI DI STUDIO
(del valore cadauno pari ad euro 400,00)

licenza della scuola secondaria di 1° grado conseguita nell’anno scolastico 2010/2011 con
la votazione di ottimo = 10

media ottenuta nello scrutinio finale della classe frequentata presso una scuola secondaria
di 2° grado nell’anno scolastico 2010/2011 (pari o superiore a 7 e senza sospensione di giudizio)

frequenza in corso presso una scuola secondaria di 2° grado
situazione economica equivalente del nucleo familiare (I.S.E.E. inferiore ad € 12.207,01)
RICONOSCIMENTI AL MERITO SCOLASTICO
(assegno del valore cadauno pari ad euro 300,00)

conseguimento del diploma di scuola secondaria di 2° grado nell’anno scolastico
2010/2011 con votazione pari o superiore a 100/100 (solo per i riconoscimenti al merito scolastico)

conseguimento della laurea nel corso dell’anno 2011 con votazione pari o superiore a
110/110 (solo per i riconoscimenti al merito scolastico)

impegno a consegnare una copia in formato cartaceo della tesi di laurea alla Biblioteca
Comunale
RICONOSCIMENTI AL MERITO SCOLASTICO
(pergamena e riconoscimento simbolico)

licenza della scuola secondaria di 1° grado conseguita nell’anno scolastico 2010/2011 con
la votazione di ottimo = 10;

media ottenuta nello scrutinio finale della classe frequentata presso una scuola secondaria
di 2° grado nell’anno scolastico 2010/2011 (non inferiore a 7 e senza sospensione di giudizio);

frequenza in corso presso una scuola secondaria di 2° grado

conseguimento del diploma nell’anno scolastico 2010/2011 con una votazione pari o
superiore a 90/100
BANDO DI CONCORSO PER N. 1 BORSA DI STUDIO INTITOLATA ALLA MEMORIA
DEL CAV. GIOVANNI BATTISTA BOLDINI PER STUDENTI UNIVERSITARI
RESIDENTI NEL COMUNE DI CASTENEDOLO
ANNO ACCADEMICO 2011/2012
Norme di Partecipazione
Art. 1
Il Comune di Castenedolo, in accordo con la famiglia, che intende onorare la memoria del Cav.
Giovanni Battista Boldini recentemente scomparso, istituisce una Borsa di studio per uno studente
meritevole, residente nel Comune di Castenedolo. Lo studente, dopo aver conseguito nell’anno
scolastico 2010/2011 il Diploma di Scuola Secondaria di 2° Grado con la votazione pari o superiore
a 90/100, deve risultare iscritto nell’anno accademico 2011/2012 ad una Università italiana.
Art. 2
L’importo della Borsa di Studio è pari ad euro 3.000,00.
Art. 3
Possono partecipare al Concorso gli studenti universitari, residenti nel Comune Castenedolo, in
possesso dei seguenti requisiti:

cittadinanza italiana o di uno Stato che appartiene all’Unione Europea o di altro Stato
purché in possesso del regolare permesso di soggiorno rilasciato dall’Autorità competente residenza
nel Comune di Castenedolo conseguimento del diploma di Scuola Secondaria di 2° Grado nell’anno
scolastico 2010/2011 con votazione pari o superiore a 90/100

iscrizione presso Università aventi sede legale nel territorio italiano
18

presentazione della certificazione relativa alla situazione economica equivalente del nucleo
familiare (I.S.E.E. elaborato secondo i criteri stabiliti per l’accesso ai servizi scolastici) di cui al
Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 109, modificato con decreto legislativo 03 maggio 2000 n.
130, relativamente ai redditi ed alla situazione patrimoniale ed immobiliare dell’anno 2010.
Art. 4
Le domande di ammissione al Concorso, devono essere presentate all’ufficio Servizi alla Persona o
all’Ufficio Protocollo entro le ore 12.00 di Sabato 31 Dicembre 2011 ed essere corredate dalle
dichiarazioni sostitutive di certificazioni prodotte, utilizzando il modulo a tal fine predisposto,
attestante i requisiti su indicati e disponibile presso l’ufficio Servizi alla Persona.
Art. 5
L’analisi delle domande e la predisposizione della graduatoria, effettuata in base all’I.S.E.E., sono
attribuite al Responsabile dell’Area Servizi alla Persona, che provvederà a sottoporre
all’approvazione della Giunta Comunale la graduatoria definitiva.
L’assegnazione della Borsa di Studio sarà disposta in favore del concorrente, in possesso di tutti i
requisiti su indicati e con un indicatore della situazione economica equivalente con valore inferiore.
Art. 6
Il pagamento della Borsa sarà effettuato direttamente dalla famiglia del Cav. Giovanni Battista
Boldini in due rate, con versamento sul conto corrente indicato dal richiedente. La prima rata entro
il mese di marzo 2012, mentre la seconda rata all’avvenuto superamento di almeno 3 esami, che
devono risultare registrati entro il 31 dicembre 2012. Prima di procedere al pagamento l’interessato
dovrà far pervenire alla famiglia Boldini una certificazione e/o autocertificazione in cui si dichiari
di non aver interrotto gli studi.
Art. 7
La consegna della borsa di studio intitolata alla memoria del Cav. Giovanni Battista Boldini avrà
luogo nel corso della seduta del Consiglio Comunale unitamente alla cerimonia per i riconoscimenti
e gli assegni di studio comunali.
Art. 8
Il trattamento dei dati personali sarà svolto nel rispetto delle disposizioni del D. Lgs.196/2003 ed
improntato alla liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dell’utente ed in particolare della
loro riservatezza per finalità istituzionali. In relazione al predetto trattamento l’utente potrà
esercitare i diritti di cui agli art. 7 eseguenti del citato D. Lgs. n. 196/2003
DOTE SCUOLA
La Dote Scuola è un aiuto concreto per l’educazione dei giovani lombardi: li affianca sin dai primi
passi nel percorso scolastico, garantendo loro il diritto allo studio e la libertà di coltivare ed
esprimere il proprio talento. E’ destinata agli studenti iscritti alle scuole statali, paritarie (scuola
primaria,secondaria di primo grado e di secondo grado) o ai corsi di istruzione e formazione
professionale regionali. A seconda del percorso scolastico scelto e delle loro caratteristiche, gli
studenti lombardi possono richiederne una o più componenti. La Dote Scuola, infatti, ha diverse
componenti: dal Buono Scuola, introdotto per permettere la libertà di scelta educativa,
all’Integrazione al Buono Scuola, un sostegno aggiuntivo per le famiglie più bisognose; dal
Contributo per la Disabilità, un aiuto per consentire una formazione personalizzata ai ragazzi
portatori di handicap,al Sostegno al reddito, pensato per la permanenza dei ragazzi meno abbienti
nel sistema dell’istruzione statale o nell’Ifp regionale. C'è inoltre la componente Merito, creata per
premiare gli allievi più brillanti. Infine, la Dote Scuola per l’Istruzione e Formazione
Professionale Componente contributo di frequenza, è un contributo che copre le spese di
frequenza dei ragazzi iscritti ai corsi regionali di istruzione e formazione professionale. Il Comune
di Castenedolo assicura alle famiglie l’assistenza alla compilazione della modulistica, l’inserimento
e la trasmissione delle domande (che è esclusivamente online). Alle famiglie beneficiarie non
vengono erogati contributi, ma consegnati dei “voucher” spendibili per l’acquisto di materiale
didattico e/o libri di testo e per favorire la loro permanenza nel sistema formativo. Nell’anno
19
scolastico 2011/2012 l’ufficio Servizi alla Persona ha compilato e trasmesso alla Regione
Lombardia n. 186 domande.
TESTI SCOLASTICI
Il Comune di Castenedolo così come altri Comuni, ha introdotto per quanto attiene la fornitura dei
libri di testo per gli alunni della scuola primaria il principio della residenzialità: viene cioè garantita
la fornitura dei libri di testo ai soli minori residenti nel Comune di Castenedolo, indipendentemente
dalla sede della scuola frequentata. Per l’applicazione del principio risulta necessaria una stretta
collaborazione tra Ente Locale e Amministrazioni scolastiche, che dovranno individuare tra i vari
iscritti quelli non appartenenti al Comune nel quale ha sede il Circolo Scolastico. La segnalazione
degli alunni non residenti dovrà essere inoltrata al Comune di residenza con il quale verranno presi
accordi per la fornitura dei testi. La fornitura dei libri nelle scuole primarie (estesa anche ai minori
non residenti e frequentanti scuole del territorio di Castenedolo con successivo recupero delle spese
sostenute dai rispettivi Comuni di residenza degli alunni, salvo diversi accordi specifici) viene
garantita dal Comune di Castenedolo mediante l’affidamento dell’appalto a ditta specializzata nel
settore. Come già attuato nello scorso anno, al fine di ridurre il disagio delle famiglie e consentire
una sollecita fornitura dei libri di testo, le cedole librarie per gli alunni residenti, iscritti presso
scuole extra-comunali, sono state inviate prima dell’avvio dell’anno scolastico direttamente alle
scuole interessate, che provvederanno a fornire i libri di testo agli alunni castenedolesi. Si segnala
altresì che, per alunni con particolari esigenze di apprendimento, i libri di testo vengono forniti su
supporto informatizzato (quando prodotto dalla Casa editrice) o con registrazione audio, fornita
dalla Nastroteca Milani dell’Unione Provinciale Ciechi di Brescia o del Centro Non Vedenti di
Brescia.
SOSTEGNO ALLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA
In armonia con gli art. 2 e 7 della legge 04/08/1977 n. 517, la Legge Regionale 31/80 prevede che i
Comuni possano concorrere alla realizzazione degli obiettivi della programmazione educativa e
didattica erogando contributi diretti a sostenere la sperimentazione della scuola a tempo pieno e
delle diverse attività integrative, con particolare riferimento alla progettazione del lavoro
individuale e di gruppo (art. 8 L. R. 31/1980).
Il Piano dell'offerta formativa è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee
distintive dell'istituto, l'ispirazione culturale — pedagogica, che lo muove, la progettazione
curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività. L'autonomia delle scuole
si esprime nel POF attraverso la descrizione:

delle discipline e delle attività liberamente scelte dalla quota di curricolo loro riservata

dell'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività

dell'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi

dell'organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici
dell'azione didattica

dei progetti di ricerca e sperimentazione.
La legge 28 marzo 2003 n.53 e, particolarmente, il decreto legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004
attuativo per le scuole dell'infanzia e del primo ciclo, hanno conferito nuovi strumenti di
flessibilità alle scuole autonome. L'elaborazione annuale dei Piani dell'Offerta Formativa è oggi
l'occasione per le istituzioni scolastiche di dotarsi di percorsi formativi individualizzati e
caratterizzanti (i piani di studio personalizzati) che, pur aderendo agli obiettivi generali ed
educativi definiti a livello nazionale, raccolgono e rispondono alle esigenze del contesto culturale,
sociale ed economico in cui le scuole operano.
E’ ormai consolidato nelle scuole lo svolgimento di attività ed iniziative, che sono articolate
nell’ambito di una pluralità di progetti tutti tesi ad affrontare problematiche varie come quelle della
comunicazione, della sensibilizzazione degli insegnanti e dei genitori nel loro ruolo di educatori,
20
così come ribadito in diverse Circolari del Ministero della Pubblica Istruzione.
L’Amministrazione Comunale intende pertanto proseguire nella promozione di alcune proposte
quali la valorizzazione dell’autonomia progettuale, la flessibilità operativa, il collegamento con le
esigenze del territorio, la crescente attenzione ai bisogni degli alunni e delle famiglie, lasciando
piena autonomia all’istituzione scolastica per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla
sperimentazione in atto e dei piani dell’offerta formativa.
A tal fine l’Amministrazione Comunale nell’anno scolastico 2011/2012 si impegna a mettere a
disposizione dell’Istituto Scolastico Comprensivo “L. Da Vinci” la somma pari ad euro 66.140,00,
finalizzata all’Ampliamento del Piano di Offerta Formativa e al contributo per il sostegno alla
programmazione didattica per i diversi plessi scolastici, quantificato in misura di euro 20,00 per
ogni alunno frequentante. Sarà compito dell’Istituto Scolastico Comprensivo Leonardo da Vinci
valutare quali saranno le priorità da privilegiare per rispondere alle esigenze ed ai bisogni
manifestati dalla Scuola.
Alle scuole paritarie San Giovanni Bosco e Crescere Insieme sarà riconosciuto un contributo
economico pari ad euro 2.000,00/ciascuna, mentre alla scuola primaria “Bellini” e secondaria di 1°
grado “Tovini” di Buffalora (BS) un contributo economico quantificato rispettivamente in euro
440,00 ed euro 40,00.
Tra le attività di sostegno alla programmazione educativa didattica viene ricompresa anche la messa
a disposizione di uno scuolabus con relativo autista per effettuare escursioni o gite a scopo didattico
— educativo durante l'orario scolastico.
Per consentire una corretta programmazione del servizio le richieste devono pervenire
esclusivamente da parte del Dirigente Scolastico, almeno una settimana prima della data fissata per
la visita didattica. In caso di mancato o ridotto preavviso non si garantisce l’effettuazione del
trasporto. Sarà altresì compito del Dirigente Scolastico controllare che le varie richieste non
interferiscano tra di loro. A tal fine l'Amministrazione Comunale ha stabilito i giorni della settimana
a disposizione di ogni scuola:
dalle h 9.00 alle h 11.00
Scuola Secondaria di 1° Grado
Lunedì
Martedì
dalle h 9.00 alle h 11.00
Scuole Primarie
Giovedì
dalle h 9.00 alle h 11.00
Scuole Infanzia
Nessuna uscita didattica verrà autorizzata nella giornata di sabato ed al di fuori di tali orari, fatta
eccezione per particolari evenienze sottoposte con largo anticipo alla valutazione dell’Assessore
alla Pubblica Istruzione.
Premesso che ai sensi del D.lgs. n. 165 del 30/03/2001 e previa autorizzazione della propria
Amministrazione, i dipendenti pubblici possano svolgere al di fuori del proprio orario di
lavoro incarichi conferiti da soggetti pubblici e privati, l’Amministrazione Comunale di
Castenedolo nell’anno scolastico 2011/2012 autorizzerà gli autisti scuolabus ad effettuare in
orario extralavorativo il trasporto di alunni impegnati in attività scolastiche, concedendo
altresì l’utilizzo in comodato d’uso gratuito i mezzi necessari. Si rinvia per la definizione degli
aspetti tecnici ed organizzativi a successivi atti/accordi tra le parti interessate.
Modalità di erogazione dei contributi previsti dal Piano
I contributi previsti dal presente Piano saranno erogati con provvedimento del Responsabile di
servizio in un'unica soluzione, dopo l’approvazione e l’esecutività del Bilancio di previsione anno
2012. Al termine dell'anno scolastico sarà cura dell'Istituto scolastico trasmettere all'ufficio Servizi
alla Persona una relazione che illustri dettagliatamente i progetti realizzati, gli obiettivi
raggiunti e la spesa sostenuta.
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INIZIATIVE ED ATTIVITA’ IN COLLABORAZIONE CON
L’ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI”
PROGETTO INTERCULTURALE ALUNNI STRANIERI LEGGE 285/1997
Interventi di sostegno per gli alunni stranieri e per quelli in difficoltà
(a.s. 2011/2012 – PREVENTIVO € 2.000,00)
Nel corso dell’anno scolastico 2011/2012 l’Amministrazione Comunale sosterrà il progetto
interculturale realizzato, oltre che dal contributo del Comune, dai fondi del bando di concorso
promosso dalla Fondazione Cariplo, e indirizzato alle scuole primarie e secondaria di 1° Grado del
territorio, con l’obiettivo di realizzare interventi di mediazione linguistico – culturale per facilitare
l’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri nelle scuole primarie e secondaria di 1° Grado.
All’interno del predetto articolato progetto, che vede la presenza non solo dell’Amministrazione
Comunale e dell’Istituto Comprensivo L. da Vinci, bensì del CTI 1 di Calcinato, del Circolo ACLI
di Castenedolo e della Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo. Per la realizzazione degli interventi
si procederà all’erogazione di un contributo pari ad € 2.000,00 direttamente all’Istituto
Comprensivo.
SPORTELLO ASCOLTO
LEGGE 285/1997 – A.S. 2011/2012 - PREVENTIVO € 12.000,00
Questa iniziativa si inserisce in un progetto più ampio teso a valorizzare la famiglia e l’individuo
nella sua interezza e a stimolarne una crescita cognitiva ed emotiva. La scuola rappresenta
sicuramente l’ambito privilegiato di un intervento educativo, che possa contribuire ad affrontare le
problematiche sempre presenti in tutte le fasi della crescita individuale e a prevenire il disagio
giovanile. Lo sportello si propone di offrire agli alunni uno spazio di ascolto per gli aspetti relativi
sia alla vita scolastica, come problemi di studio, scelta di indirizzo, sia di relazione con i compagni
e/o gli insegnanti, ma anche inerenti alla propria crescita e alle proprie relazioni extrascolastiche e
familiari. E’ anche un possibile spazio di incontro e confronto per i genitori per capire e affrontare
le difficoltà, che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce. L’educatore
presente in Istituto, è infatti a disposizione degli studenti, degli insegnanti e dei genitori, che
desiderino un confronto con un esperto di relazioni e comunicazione ed è tenuto al segreto
professionale. Il presente progetto, come si è già ribadito, si inserisce all’interno di una proposta più
estesa, realizzata in collaborazione coll’assessorato ai Servizi Sociali, e prevede la creazione di un
servizio consulenziale da attivarsi sul territorio rivolto in particolare ai genitori, coppie e
adolescenti.
DIRITTI E DOVERI
L’Amministrazione Comunale intende continuare a promuovere in accordo con la Scuola alcune
iniziative finalizzate ad alimentare ed accrescere il senso civico nei ragazzi. Compito fondamentale
di una Amministrazione è quello di educare i cittadini alla partecipazione civile. Solo con cittadini
attivi possiamo sperare in una società migliore.
MANIFESTAZIONI CIVILI
L’Amministrazione Comunale intende proseguire nella promozione di manifestazioni pubbliche,
che mantengano vivo il ricordo ed il significato di alcuni momenti fondamentali nella storia del
nostro Paese, favorendo in modo particolare la partecipazione dei più giovani. Per tale motivo si
confermerà la richiesta di presenza di alcune scolaresche con il gonfalone dell’Istituto Comprensivo
ad ogni manifestazione civile.
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FESTA DEI NONNI
“Come racconti tu le favole non lo fa nessuno.
Sulle tue ginocchia io mi sento grande e forte”
(NTS)
Il 2 ottobre, solennità degli Angeli Custodi, è la Festa dei Nonni, che da alcuni anni è promossa
anche a livello nazionale. Per l’edizione 2011 l’Assessorato ai Servizi Sociali, in collaborazione con
l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, intende coinvolgere tutti gli alunni dell’Istituto Scolastico
Comprensivo. E’ nostro desiderio valorizzare sempre più la figura dei nonni, i quali sono molto
importanti sia per i grandi che per i piccoli e possono svolgere un ruolo di grande valenza educativa
e sociale. Il nostro progetto prevede, oltre a momenti culturali e ricreativi a loro dedicati (visite
guidate, rappresentazioni teatrali, pomeriggi danzanti ecc.), il coinvolgimento di alcune classi,
guidate dagli insegnanti, che inviteranno i nostri nonni a scuola. I nonni avranno il compito di
raccontare com’era la loro vita quando andavano a scuola, cosa studiavano, recitare filastrocche,
poesie, canzoni, spiegare come trascorrevano i pomeriggi, come vivevano ecc. Col ricordo i nonni
potranno far vivere esperienze mai sentite e far scoprire la bellezza della vita proprio grazie al loro
bagaglio culturale ed esperienziale. Inoltre sarebbe auspicabile, come negli anni precedenti,
concludere il progetto presso la Casa Albergo facendo narrare agli alunni ciò che hanno vissuto,
sentito e provato in classe con i nonni. Lo scopo dell’Amministrazione Comunale è quello di dar
risalto al ruolo positivo della figura dei nonni in una società dominata dalla fretta e dalla
superficialità, che mal tollera chiunque è distante o diverso da questa funesta attitudine.
GIORNO DELLA MEMORIA (Legge 20 luglio 2000 n° 211)
E’ intento di questa Amministrazione Comunale riproporre, anche per il prossimo anno scolastico,
una serie di iniziative in occasione del Giorno della Memoria, ovvero il 27 Gennaio, data
dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. L’Amministrazione intende ricordare questo giorno
proprio per sensibilizzare i nostri alunni e cittadini sul problema della violenza, delle guerre e dei
massacri, che purtroppo sono ancora oggi presenti nel Mondo. Sovente la ragion di Stato e gli
interessi di Politica Internazionale giocano con la vita di decine di migliaia di persone,
dimenticando l’importanza della vita umana. Proprio per cercare di educare ad una cultura del
rispetto e della pace si organizzeranno alcune manifestazioni culturali. Esse si programmeranno in
collaborazione con l’Istituto comprensivo e tutte quelle realtà, già presenti sul territorio, da sempre
impegnate in azioni di informazione e sensibilizzazione su questi temi.
L’ABC DELLA LETTURA
La positiva e ormai consolidata esperienza registrata negli scorsi anni da "L'ABC DELLA
LETTURA" ha suggerito di mantenerne inalterato l'impianto generale, al fine di stimolare e
coinvolgere ulteriormente gli alunni e gli insegnanti. Il progetto per l'a.s. 2011/2012, redatto dalla
bibliotecaria dott.ssa Chiara Raza, sarà articolato in due parti. La prima di carattere generale, rivolta
a tutte le classi dell’Istituto Comprensivo “L. Da Vinci” e alle Scuole Paritarie per l’Infanzia,
comprenderà la possibilità di effettuare delle visite guidate presso la Biblioteca Comunale, -con
finalità e obiettivi mirati per ogni fascia d’età -, e un servizio di consulenza per la stesura di
bibliografie tematiche. Visto il successo ottenuto gli scorsi anni, sarà riproposta anche l’attività “La
Biblioteca in visita alle Scuole”, nata con il preciso intento di favorire l’avvicinamento alla
biblioteca e alla lettura dei bambini in tenera età. La seconda parte prevederà interventi più specifici
rivolti ad alcune classi con l’ausilio di professionisti esterni.
Le scuole per l’Infanzia potranno concordare specifici interventi di promozione, per i bambini
iscritti all’ultimo anno, con il personale della biblioteca. Pertanto gli insegnanti saranno invitati a
contattare le bibliotecarie all’inizio dell’anno scolastico 2011/2012 per definire le date e
l’argomento degli incontri.
23
E’ FINITA LA SCUOLA
Preso atto delle peculiarità delle feste di fine anno di ogni ordine e grado di scuola tali da non
consentire, secondo quanto riportato dagli stessi insegnanti, l’organizzazione di un’unica grande
festa, anche per il prossimo anno, nell’ambito della programmazione della rassegna estiva, si
riserverà un’intera settimana del mese di giugno alle iniziative della scuola individuando con gli
insegnanti la formula propositiva migliore. Inoltre si riproporrà, presso alcuni locali messi a
disposizione dall’Amministrazione Comunale, l’organizzazione di un’esposizione dei lavori
prodotti dai ragazzi. L’intento è quello di coinvolgere e informare tutta la cittadinanza in merito al
lavoro svolto dai ragazzi e dagli insegnanti nonché di favorire un maggior radicamento della scuola
stessa nel nostro tessuto sociale.
CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI E SOCIO-EDUCATIVI
Al fine di informare dettagliatamente tutte le famiglie, che iscriveranno i propri figli all’anno
scolastico 2011/2012, e preso atto del gradimento riscosso dalle precedenti edizioni, si ripropone di
affiancare alle iniziative delle varie scuole la stampa di un opuscolo. Detto libretto riporterà tutte le
informazioni relative alle realtà scolastiche del territorio (pubbliche e private) oltre alle modalità di
richiesta e di fruizione dei servizi di supporto (mensa, trasporto, custodia pre-scolastica ecc.). Il
Comune si farà carico dei costi per la stampa della “Carta dei servizi scolastici e socio-educativi”
educativo. I genitori interessati dovranno dare la propria adesione iscrivendosi presso l’ufficio alla
Persona in base agli avvisi inviati loro dalla scuola.
MERCATINO DEL TESTO SCOLASTICO USATO
L’idea di proporre un’iniziativa di questo genere nasce dal desiderio di trovare un sistema pratico e
semplice per acquistare i libri di testo a prezzi vantaggiosi. Il mercatino del libro usato serve anche
a coinvolgere e responsabilizzare i ragazzi trasmettendo loro la cultura del recupero, del riutilizzo e
della cura delle cose (per potere essere rivenduto un libro va tenuto bene!). Inoltre si desidera
educare i ragazzi al risparmio proprio per contrastare quella che e’ diventata, soprattutto per loro,
una triste normalità: l’ “usa e getta”, lo spreco, l’incuria, il non-valore dei soldi, il “tutto dovuto”. Si
ritiene che questa iniziativa possa essere una bella esperienza ed un modo per stabilire e/o
fortificare il legame tra scuola e famiglia. Per la buona risuscita dell’iniziativa si è chiesta la
collaborazione degli insegnanti, essendo condizione indispensabile che, nei limiti del possibile, i
docenti non cambino i libri di testo. Sulla scorta della positiva esperienza degli scorsi anni, il
Comune di Castenedolo, in collaborazione con il Forum Giovani, organizzerà nel mese di luglio il
mercatino del testo scolastico usato solo per la scuola secondaria di Primo Grado. Saranno utilizzati
i locali della sede del FORUM GIOVANI (via Pisa n. 42) mentre l’iniziativa si articolerà
principalmente in tre momenti:
 la raccolta dei libri - la vendita - la restituzione dei testi non venduti
La formula organizzativa è rimasta invariata rispetto agli anni scorsi, tenuto conto del buon
successo riscontrato, compresa l’apertura al mese di luglio, al fine di consentire alle famiglie di
procedere all’acquisto dei libri non reperiti mediante il mercatino.
Formazione adulti
Da anni la sinergia tra Assessorati alla Pubblica Istruzione, Cultura e Servizi Sociali ha consentito la
formulazione di alcune proposte degli adulti fra cui:

corso di lingua inglese, con diversi livelli

corsi di formazione per i genitori residenti a Castenedolo
Visto il buon numero di partecipanti dello scorso anno anche per il 2011/2012 l’Assessorato alla
Pubblica Istruzione organizzerà corsi di formazione rivolti ai genitori. La formazione sarà gestirà da
personale specializzato in campo socio – psico - educativo. I genitori interessati dovranno dare la
propria adesione iscrivendosi presso l’ufficio alla Persona in base agli avvisi inviati loro dalla
scuola.
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PREVENTIVO PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
ANNO SCOLASTICO 2011/2012*
ENTRATE
USCITE
Trasporto Scolastico
€
60.600,00
€ 146.538,00
Mensa Scolastica
€
150.450,00
€ 172.950,00
Scuola per l’infanzia “M. Rossi”
€
201.800,00
€ 205.650,00
Scuola per l’Infanzia Paritarie
€ 117.500,00
Servizio pre e post scolastica
€
3.000,00
€ 9.600,00
Servizio di assistenza ad personam
€
10.000,00
€ 167.000,00
Assegni di studio e riconoscimenti …
Testi Scolastici
€ 4.500,00
€
500,00
€ 17.350,00
Sostegno alla programmazione …
€ 23.520,00
Piano Offerta Formativa e contributi vari
€ 33.500,00
Progetto interculturale …
€ 2.000,00
Sportello Ascolto
€ 12.000,00
TOTALE
€
426.350,00
*oltre alle spese per utenze e manutenzioni degli edifici scolastici
25
€ 912.108,00
INDIRIZZI E RECAPITI TELEFONICI
Ufficio Segreteria dell’istituto comprensivo “Leonardo da Vinci”
Via Rimembranze tel.030/2731301 fax 030/2731278
e-mail: [email protected]
Scuola Statale per l’infanzia “Mario Rossi”
Via XXVIII Maggio n. 3 tel. e fax 030/2731825
Scuola Primaria Castenedolo - Capoluogo
Vai Pisa n. 1 tel. 030/2731301 fax 030/2731278
Scuola Primaria frazione Capodimonte
Vai Monte Pasubio n. 7 tel. e fax 030/2702747
Scuola Primaria “Giuseppe Moreni” frazione Macina
Via Macina n. 36 tel. e fax 030/2732374
Scuola Secondaria di 1° grado “Leonardo da Vinci”
Via Rimembranze n. 7 tel. 030/2731301 fax 030/2731278
e-mail: [email protected]
Scuola Paritaria cattolica per l’infanzia“Crescere insieme”
Via Zanardelli n. 34 tel. e fax 030/2731637
Scuola Paritaria per l’infanzia“S. Giovanni Bosco”
Via Monte Pasubio n. 16 Capodimonte – Castenedolo tel. e fax 030/2500391
COMUNE DI CASTENEDOLO
Ufficio Servizi alla Persona
Tel. 030/2134011 fax 030/2134020
e-mail: [email protected]
Biblioteca Comunale – Ufficio Sport
Via Carducci n. 48/m tel. e fax 030/2731613
e-mail: [email protected]
e-mail: [email protected]
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ORGANIGRAMMA SERVIZI ALLA PERSONA
ASSESSORE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Dott.ssa Nadia Taglietti Saudou
COMMISSIONE PUBBLICA ISTRUZIONE
PRESIDENTE
Dott.ssa Mariarosa Bianchini
COMPONENTI
Stefania Caldera
William Chirico
Andrea Dotti
Alessandra Fenaroli
Sabrina Gaetani
Silvia Signorini
Roberta Terraroli
Marco Vitali
RESPONSABILE DELL’AREA SERVIZI ALLA PERSONA
Sabrina Medeghini
ASSISTENTI SOCIALI
Mariapaola Cancelli e Paola Fantoni
EDUCATORE PROFESSIONALE
Luisa Tagliani
PERSONALE AMMINISTRATIVO
Laura Bellandi
Laura Belpietro
Floriana Beschi
AUTISTI SCUOLABUS
Fulvio Averoldi
Diego Coccoli
Dario Martinelli
Comune di Castenedolo
Assessorato alla Pubblica Istruzione
Il presente Piano è stato redatto
dall’Ufficio Servizi alla Persona
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