00
100
BASSO IMPATTO AMBIENTALE
5
95
5
5
00
5
5
5
75
VERNICI POLIURETANICHE
ALIFATICHE ALL’ACQUA
DI FINITURA: CARATTERISTICHE E
FUNZIONALITA’ PROTETTIVE
25
5
0
di
Giorgio e Stefano Lazzerini
Tecnocolor – Trezzano sul Naviglio (Mi)
I prodotti all’acqua vengono
sempre più apprezzati dagli
utilizzatori di vernici per i
molteplici vantaggi che presentano:
Giorgio Lazzerini
o assenza di emissioni nocive
o facilità di applicazione
o versatilità
o eccezionali risultati estetico-qualitativi
o ottima resistenza chimico-fisica della finitura.
Tecnocolor, da sempre attenta ai problemi di carattere
ambientale, ha dimostrato
una leadership assoluta nello
studio delle vernici all’acqua,
formulando vernici mono e
bicomponenti con caratteristiche perfettamente confrontabili con le tradizionali
vernici al solvente.
QUALITA’ E
ASPETTO
ESTETICO
Da un punto di vista estetico-qualitativo, la prima cosa
da sottolineare è che una finitura all’acqua bicomponente
non ha nulla da invidiare rispetto ad un omologo bicomponente al solvente.
La superficie ben distesa,
scorrevole al tatto, di aspetto
Anticorrosione, 13, n. 49,
giugno 2005
uniforme e con elevata resistenza chimico-fisica, soprattutto all’esterno, rappresenta
solo uno dei lusinghieri risultati raggiunti nello sviluppo
dei prodotti vernicianti
all’acqua.
95
ESSICCAZIONE
75
In generale i prodotti all’acqua essiccano più lentamente
rispetto agli omologhi al solvente ma, se la velocità di es21
20
100
25
5
0
00
100
5
siccazione è un fattore deter-
5
minante, specialmente in sta-
5
00
5
5
5
bilimento esistono delle valide soluzioni come l’uso di
tunnel ad aria calda e di lampade ad infrarossi.
VERNICI E SMALTI
POLIURETANICI
BICOMPONENTI
ALL’ACQUA
Sono prodotti formulati con
resine acrilico-uretaniche di
95
nostra produzione. Formano
75
film brillanti, duri ed elastici
con buone caratteristiche di
resistenza. Sono indicati per
finiture di qualità su superfi-
25
5
0
IN ATTESA DELL’ADEGUAMENTO NEL 2007 ALLE
NORME DEL DM 44 SULLA LIMITAZIONE
DELL’EMISSIONE DI SOLVENTI DALLE
OPERAZIONI DI VERNICIATURA
a cura
della Redazione
Come tutti sanno, l’uso di smalti bicomponenti alifatici in fase solvente, probabilmente, è la miglior soluzione per dare ottima resistenza agli agenti atmosferici allo strato finale di un ciclo anticorrosivo a mezzo di
prodotti vernicianti. Purtroppo l’elevato
contenuto di solvente, che varia generalmente dal 50 al 60% - una volta diluito il
prodotto con l’applicazione a spruzzo - rende questa finitura altamente inquinante dal
punto di vista ambientale, in fase evaporativa. D’altra parte è stato promulgato all’inizio del 2004 il decreto ministeriale 44, la
legge che si propone di ridurre – entro la
fine del 2007 – le emissioni di solvente dovute ad operazioni di verniciatura di manufatti piccoli e grandi, eseguita in officina,
stabilimenti e cantieri (quando lo stabilimento non è in grado di contenere le dimensioni di un manufatto: ad esempio
navi, costruzioni ferrose e di cemento armato di opere civili e industriali e così via).
E’ necessario quindi verificare già da oggi
cosa può essere fatto per attendere ai paragrafi di legge in questo senso.
Una delle soluzioni definitive potrebbe essere quella di trasformare il verniciante poliuretanico al solvente nel suo analogo
all’acqua, con le stesse caratteristiche qualitative di durata applicativa e soprattutto
economiche (diluendo con acqua il prodotto per spruzzatura, il costo ovviamente diviene più basso rispetto al prodotto tradizionale, ridotto di viscosità con classici diluenti). E’ quanto sostenuto dai tecnici della
Tecnocolor, con la presentazione dell’articolo riportato nelle prossime pagine.
E’ quanto riportato da Graziano Rizzo, di
Sandrigo (Vi), un importante verniciatore
di prodotti anticorrosivi, che - tra i primi ha eseguito une serie di prove sperimentali
nel suo stabilimento, utilizzando questo
verniciante.
I campioni attualmente sono esposti all’esterno del suo stabilimento per le prove
pratiche di resistenza.
La finitura poliuretanica alifatica bicomponente all’acqua è stata applicata sia direttamente su lamiera sabbiata sia su fondo anticorrosivo all’acqua.
100
95
75
25
5
22
Anticorrosione, 13, n. 49,
giugno 2005
21
0
00
5
5
5
00
5
5
5
100
ci metalliche (e plastiche) di
vario genere. Possono essere
applicati con pistole tradizionali, tenendo presente i limiti
di durata (pot-life) del prodotto catalizzato e con appositi impianti per bicomponenti. Sono formulati con
pigmenti esenti da cromo e
piombo.
Le caratteristiche di una vernice poliuretanica bicomponente alifatica all’acqua sono
qui di seguito riportate:
o residuo secco (%): 43 - 45
o resa teorica (m2/kg): 10 14
Spessore consigliato (mm): 50
- 60
o copertura (m2): 30 - 35
o brillantezza (60°): 95
o catalizzatore e catalisi: catalizzatore a base isocianica
al 25 % in peso per il trasparente e 30 % in peso per gli
smalti (pot-life 3 h)
o diluente e diluizione: acqua di rete al 15-25 % circa in
peso
o tempo e temperatura per
l’appassimento: 15 minuti a
temperatura ambiente
o tempo e temperatura per
l’essiccazione: (60 minuti a 80
°C in forno) 24 h a 25 °C
o condizioni ambientali per
l’applicazione: temperatura
compresa fra 15 e 30 °C e
umidità relativa compresa
fra 40 e 80 %.
FUNZIONALITA’
PROTETTIVE
Un ciclo misto con fondo
epossidico idrosolubile o a
solvente e finitura poliuretanica all’acqua di questo tipo,
presenta eccellenti funzionalità protettive e di resistenza
all’esterno:
o QUV test (ASTM G53):
500 ore
o resistenza all’umidità
(ASTM D1748): 500 ore
o resistenza alla nebbia salina (ASTM B117): 500 ore.
Il prodotto non è considerato
merce pericolosa ai sensi delle norme sul trasporto e non
presenta alcuna etichettatura
di rischio e pericolo.
Inoltre Tecnocolor produce
le paste coloranti all’acqua
per poter formulare smalti in
tinta di qualsiasi colore.
ANALISI DEI
COSTI
Le vernici all’acqua, sebbene
siano mediamente più costose, al chilo, rispetto alle vernici al solvente, consentono
di risparmiare su altre importanti voci di costo, in particolare:
o riduzione di SOV
Il primo fattore da valutare è
Anticorrosione, 13, n. 49,
giugno 2005
sicuramente la riduzione di
solventi organici volatili
(SOV), che si ottiene passando da un ciclo al solvente ad
un ciclo all’acqua e che è valutata intorno al 90%. Questo
significa che non sono più
necessari costosi impianti di
abbattimento per rientrare
nei limiti di emissione imposti dalla legge, quando si lavora in stabilimento, e che le
condizioni nell’ambiente di
lavoro diventano perfettamente compatibili con le esigenze di tutela della salute
dei lavoratori, prima, e di riduzione dell’inquinamento
esterno, poi.
75
25
5
0
o efficienza di trasferimento
Le vernici all’acqua, al momento dell’applicazione, garantiscono inoltre una maggior efficienza di trasferimento (quantità percentuale
di vernice che raggiunge il
pezzo, rispetto alla quantità
globale spruzzata) in confronto agli omologhi al solvente (circa un 20-25% in
più).
o lavaggio
Non si devono sottovalutare
anche gli ulteriori risparmi
sui costi per il diluente di lavaggio e per il suo smaltimento, che si devono sostenere utilizzando vernici al
solvente.
23
22
95
100
95
75
25
5
0
00
5
5
5
100
o premi assicurativi
Avere in magazzino vernici
non infiammabili comporta
infine una riduzione dei premi assicurativi per il minore
rischio di incendio rispetto
alle vernici al solvente che
sono invece infiammabili.
OSSERVAZIONI
GENERALI SUI
PRODOTTI
ALL’ACQUA
o Pulizia del materiale da
verniciare
A causa del minor potere solvente dell’acqua nei confronti dello sporco di natura organica (grasso, polvere e altro) eventualmente presente
sui pezzi da verniciare, è necessario provvedere a una
pulizia più efficiente della
superficie dei pezzi prima
della verniciatura, qualora si
voglia godere appieno dei
vantaggi dei prodotti all’acqua.
o Stoccaggio dei prodotti
A causa delle caratteristiche
chimico-fisiche dell’acqua,
nella fattispecie la temperatura di congelamento, le vernici all’acqua temono le basse temperature: è quindi opportuno porre particolare attenzione allo stoccaggio dei
prodotti all’acqua (conservare ad una temperatura compresa fra 10 e 25 °C).
CONCLUSIONE
Dopo aver illustrato brevemente gli indiscutibili vantaggi dei prodotti all’acqua è
necessario ricordare che, a
monte delle valutazioni di
natura qualitativa o economica, da parte dell’utilizzatore ci deve comunque essere
la volontà di perseguire un
minore impatto ambientale
globale (sia interno che esterno all’azienda o al cantiere) e
la disponibilità a realizzare il
conseguente corretto adeguamento del proprio ciclo
di applicazione.
95
75
25
5
0
?Segnare 4 su cartolina informazioni
00
100
5
95
5
75
5
25
5
24
Anticorrosione, 13, n. 49,
giugno 2005
23
0
Scarica

caratteristiche e funzionalità protettive