ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DI FIRENZE piazza della stazione, 1 50123 Firenze telefono 055 211955- 055 288103 fax 055 215996 e-mail: [email protected] www.architoscana.org Rassegna stampa 15 – 21 gennaio 2013 Piano città: C'è anche Firenze tra le 28 città selezionate per il Piano Città del governo. In particolare, arriveranno circa 15 milioni di euro di cofinanziamento per la riqualificazione del parco delle Cascine. E non è escluso che possa arrivare nel corso dell'anno una seconda tranche. Il finanziamento servirà a ripristinare la sicurezza idraulica dell'Arno, a trasformare la ex discoteca Central Park in centro d'accoglienza per i visitatori del parco, per un progetto di social housing e per realizzare il parcheggio dietro il teatro del Maggio. «Siamo tra le 28 città vincenti, significa che avevamo confezionato una proposta convincente e siamo soddisfatti», commenta l'assessore all'urbanistica Elisabetta Meucci. Brevi i tempi previsti per l'invio delle risorse e la messa a cantiere delle opere. "Questione di pochi giorni" garantisce il ministro allo Sviluppo economico Corrado Passera. Tav: Maxi inchiesta sul tunnel Tav di Firenze. Procura, Carabinieri del Ros e Corpo Forestale dello Stato hanno sollevato grandissimi dubbi sulla qualità e sulla sicurezza dell'opera, sul rischio di infiltrazioni camorristiche e sull'esistenza di illecite connivenze da parte delle autorità di vigilanza. Sequestrati la trivella Monna Lisa e i conci destinati al rivestimento della doppia galleria sotterranea che dovrebbe congiungere Campo di Marte a Castello, ritenuti non conformi alle prescrizioni europee e a gravissimo rischio di collasso in caso di incendio. I reati ipotizzati sono associazione a delinquere, corruzione, abuso d'ufficio, falso, truffa, frode in pubbliche forniture, traffico illecito di rifiuti. Al momento sono 31 gli indagati. Coinvolti a vario titolo vertici e funzionari di Nodavia e di Italferr, fra cui la presidente Maria Rita Lorenzetti, ex governatrice Pd dell'Umbria, funzionari di Rfi, fra cui Francesco Bocchimuzzo, consulenti e funzionari ministeriali, subappaltatori, i titolari di imprese di trasporto e smaltimento rifiuti. L'inchiesta è partita nel 2010 da un controllo della Forestale sullo smaltimento dei fanghi derivanti dalla realizzazione delle paratie preliminari allo scavo e della Foster. Secondo le accuse, il trattamento dei fanghi di lavorazione è sempre stato abusivo, la parte liquida veniva smaltita in falda, e i costi venivano gonfiati a dismisura. Quasi tutti i trasporti dei fanghi erano eseguiti dalla Veca Sud di Maddaloni, ritenuta in rapporti coni casalesi. Fra le accuse, anche quella di aver causato crepe nei muri della scuola media Rosai, senza interrompere tempestivamente i lavori, mettendo a rischio la sicurezza degli allievi. Secondo le accuse, la talpa Monnalisa sarebbe montata con materiale non affidabile. I conci per il rivestimento delle gallerie, inoltre, non sarebbero conformi alle prescrizioni europee, messe a punto dopo l'incendio del '99 nel tunnel del Monte Bianco. La procura contesta ai dirigenti indagati di Rfi e Italferr di non aver operato "nell'esclusivo perseguimento dell'interesse pubblico" e di aver voluto "in tutti i modi" assecondare le pretese economiche di Nodavia, facendo tra l'altro lievitare i costi dell'appalto da 500 a oltre 800 milioni di euro. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in un'intervista a Repubblica si dice pronto a chiedere i danni a Italferr: "Chiederò i danni per ogni giorno di ritardo sulla costruzione del tunnel dell'Alta velocità", annuncia, chiedendo per lettera un incontro urgente al premier Mario Monti. Intanto, con la talpa sotto sequestro, e con la realizzazione dell'opera che si allontana, i quotidiani fanno la conta delle opere che a cascata potrebbero bloccarsi a causa del mancato arrivo dei 90 milioni dovuti da Rfi al Comune come compensazione dell'Av. Dalla messa in sicurezza del Mugnone, alla riqualificazione di Porta a Prato e Leopolda; dall'ultimo lotto della Mezzana – Perfetti – Ricasoli alla riqualificazione delle Cascine; dalla passerella sull'Arno all'Argingrosso, ai parcheggi scambiatori intorno al parco: sono 25 i progetti che si ritroveranno senza finanziamento. Compresi tra questi anche il rifacimento della piazza del Mercato centrale e di Sant'Ambrogio, di piazza Ciompi; i parcheggi scambiatori per la tramvia da Scandicci. Saltano anche i fondi per realizzare, in sede ferroviaria, la linea 4 della tramvia. Saltano diversi milioni di interventi su strade, busvie, l'allargamento di via delle Bagnese, piste ciclabili. Collegata all'accordo, ricorda inoltre il Corriere Fiorentino, anche la variante per far passare la linea 2 della tramvia (PeretolaStazione) accanto alla nuova stazione Foster. Si teme che l'inchiesta possa bloccare anche questo.