Organo scientifico Screening mammografico sistematico Rapporto del 15 dicembre 2013 Organo scientifico Swiss Medical Board Consiglio di esperti Swiss Medical Board: • • • • • • • Nikola Biller-Andorno, Prof. Dr. med. Dr. phil., ordentl. Professorin für Biomedizinische Ethik, Universität Zürich Eva Cignacco, Dr. (PhD, Nursing Sciences), dipl. Hebamme, Institut für Pflegewissenschaft, Universität Basel Stefan Felder, Prof. Dr. rer. pol., Ordinarius für Health Economics, Universität Basel Peter Jüni, Prof. Dr. med., Professor in klinischer Epidemiologie, Universität Bern (bis 30.08.2013) Peter Meier-Abt, Prof. Dr. med., em. Professor für klinische Pharmakologie & Toxikologie, Präsident Schweiz. Akademie der Medizinischen Wissenschaften (SAMW) Urs Metzger, Prof. Dr. med. Dr. h.c., em. Chefarzt Chirurgie, Zürich Brigitte Tag, Prof. Dr. iur. utr., ordentl. Professorin für Strafrecht, Strafprozessrecht und Medizinrecht, Universität Zürich Segretariato Swiss Medical Board: • • • • • • • Max Baumann, Prof. Dr. iur., RA, Institut Dialog Ethik Ruth Baumann-Hölzle, Dr. theol., Institut Dialog Ethik Hans Bohnenblust, Dipl. Ing. ETH, M.S. MIT, Ernst Basler + Partner Brida von Castelberg, Dr. med., Institut Dialog Ethik Patrik Hitz, Dipl. Ing. ETH, NDS MiG, Ernst Basler + Partner Danielle Stettbacher, Sozialwissenschaftlerin M.A., Ernst Basler + Partner Christian Weber, Dr. med., MPH, Ernst Basler + Partner Impressum Organo scientifico Swiss Medical Board Segretariato Zollikerstrasse 65 8702 Zollikon [email protected] www.swissmedicalboard.ch A4 - I Riassunto Ogni anno, circa 5’400 donne in Svizzera, contraggono un cancro al seno e circa 1'400 donne muoiono per questa patologia. Lo “screening mammografico sistematico” consiste nell’indagine radiologica effettuata in serie alle donne all’interno di un programma di screening. In questi programmi, tutte le donne di una determinata fascia d’età sono invitate ad effettuare una radiografia al seno, senza consultazione medica accessoria. In alcuni Cantoni questi programmi di screening sono proposti a tutte le donne di età compresa fra i 50 e i 69 anni. Il presente rapporto elaborato dallo Swiss Medical Board si sofferma sul quesito a sapere se è possibile identificare, attraverso uno screening mammografico sistematico, eventuali tumori ad uno stadio più precoce, in maniera tale da poter prolungare la sopravvivenza con una buona qualità di vita delle donne colpite, riducendo nel contempo la mortalità per cancro al seno. Inoltre, sono anche valutati gli effetti potenzialmente negativi dello screening ( ad esempio sovratrattamento o stress psichico in caso di falsi postivi), così come la valutazione del rapporto costo-efficacia. Sulla base della letteratura esistente si può affermare che lo screening mammografico sistematico permette di identificare tumori in uno stadio più precoce. Lo screening permette di ridurre in maniera marginale la mortalità per cancro al seno: secondo dati emersi da studi condotti tra il 1963 e il 1991, su 1’000 donne sottoposte regolarmente a screening, sono stati evitati da 1 a 2 decessi per cancro al seno rispetto alle 1'000 donne non sottoposte a screening sistematico. Questo effetto voluto deve tuttavia essere messo a confronto con gli effetti indesiderati: in effetti, su 1’000 donne che effettuano lo screening risultano un centinaio di falsipositivi che inducono ad ulteriori esami e, a volte, a trattamenti inutili. Globalmente si ottiene anche un rapporto costo-efficacia sfavorevole. I risultati di questa ricerca portano alle seguenti raccomandazioni: 1. 2. 3. 4. Non è raccomandato introdurre programmi di screening mammografico sistematico. I programmi di screening mammografico sistematico attualmente esistenti devono essere limitati nel tempo. Tutte le forme di screening mammografico devono essere valutate in termini di qualità. Inoltre, per ogni forma di programma di screening mammografico è raccomandata una valutazione medica approfondita nonché una spiegazione chiara che esponga gli effetti desiderati e quelli indesiderati.