Universität Zürich
Institut für Gymnasial- und Berufspädagogik
EVAMAR II: i risultati in breve
13 novembre 2008
Il progetto
EVAMAR è un’indagine scientifica ad ampio raggio commissionata dalla Confederazione (Dipartimento federale dell’interno, DFI) e dai Cantoni (Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione,
CDPE) per esaminare le modifiche nella formazione liceale e nelle prestazioni degli studenti a seguito della
riforma della maturità del 1995.
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EVAMAR I (2002-2004): la prima fase, basata su questionari scritti, ha evidenziato che le innovazioni
nella formazione liceale sono state accolte in modo sostanzialmente positivo dai diretti interessati.
EVAMAR II (2005-2008): la seconda fase è servita a verificare con test condotti su scala nazionale il livello formativo dei maturandi in determinate materie e a analizzare i lavori e gli esami scritti di maturità.
EVAMAR II è stato realizzato sotto la direzione del professor Franz Eberle dell’Istituto di pedagogia liceale e
professionale dell’Università di Zurigo. L’analisi dei lavori di maturità è stata condotta da un team diretto dal
professor Carsten Quesel dell’Alta scuola pedagogica della Scuola universitaria professionale della Svizzera
Nordoccidentale.
Il metodo d’indagine
Da maggio a luglio 2007 3800 maturandi di tutta la Svizzera (campione rappresentativo) sono stati sottoposti
a un test di valutazione nelle seguenti materie: lingua prima, matematica e biologia. Una parte degli studenti
ha anche sostenuto un test sulle competenze cognitive generali.
Inoltre sono stati analizzati e comparati gli esami e i lavori di maturità di campioni rappresentativi di maturandi
dell’anno scolastico 2006/2007.
EVAMAR II è stato condotto con test sviluppati ad hoc in base all’analisi dei materiali d’insegnamento, dei
primi esami intermedi dei 16 indirizzi di studio universitari più frequentati e di un’inchiesta complementare
presso i docenti che insegnano queste discipline (circa 150 risposte).
Le materie sottoposte a verifica
Lo scopo di EVAMAR era di fornire uno spaccato sullo stato della formazione liceale.
– Lingua prima: il test valutava tutte le competenze linguistiche significative per tutti gli indirizzi di studio.
– Matematica: il test prevedeva esercizi su aspetti importanti per numerosi indirizzi di studio.
– Biologia: il test valutava in particolare le conoscenze di rilievo per lo studio di medicina e biologia.
– Test sulle competenze cognitive generali: questo test, sulla falsariga dell’esame attitudinale per lo studio
della medicina, valutava competenze cognitive generali con un’attenzione particolare alle scienze naturali.
I risultati
Il livello di preparazione dei maturandi nei campi indagati è soddisfacente. I risultati migliori sono stati conseguiti nella lingua prima, seguita da matematica e biologia.
I risultati presentano però notevoli differenze sia tra studenti che tra intere classi. Una parte dei maturandi non
dispone verosimilmente di competenze sufficienti almeno in uno dei campi sottoposti a verifica. Se si conside-
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ra abile agli studi superiori soltanto chi al termine del liceo possiede le competenze minime per qualsiasi indirizzo di studio, non tutti soddisfano questa condizione.
Ma questo non sorprende perché la maturità può anche essere conseguita con note insufficienti in singole
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materie . Nel 2007 al termine degli studi il 4,7 per cento dei liceali aveva una nota insufficiente nella lingua
prima, il 24,4 per cento in matematica, il 5,6 per cento nelle scienze sperimentali. Negli esami scritti di maturità è risultata una quota di note insufficienti del 19,6 per cento nella lingua prima e del 41,4 per cento in matematica. Spesso negli esami di maturità una buona nota scolastica e una buona nota negli esami orali compensano parzialmente una pessima nota negli esami scritti.
Correlazione con aspetti strutturali
L’indagine ha esaminato la correlazione tra i risultati dei test e aspetti strutturali (p.es. la durata del liceo).
Durata del liceo
Il Regolamento concernente il riconoscimento degli attestati di maturità (RRM) lascia ai Cantoni un certo margine di manovra per quanto concerne la struttura e la durata della formazione liceale: la durata complessiva
degli studi fino alla maturità deve essere di almeno 12 anni (scuola dell’obbligo compresa) e negli ultimi quattro anni gli allievi devono frequentare un liceo. Un ciclo di tre anni è tuttavia possibile se al livello secondario I
è previsto un insegnamento preliceale. Alcuni Cantoni (BE, JU, NE, VD) fanno uso, almeno in parte, di questa
possibilità.
Gli studenti che hanno frequentato un liceo per almeno quattro anni hanno perlopiù ottenuto risultati migliori di
quelli che nel primo dei quattro anni non hanno frequentato un liceo (insegnamento preliceale al livello secondario I più liceo triennale).
Tabella 1: durata minima del liceo e risultati dei test
Lingua prima
Svizzera tedesca
Matematica
Biologia
Competenze
cognitive generali
Svizzera francese
Liceo di almeno
quattro anni
501
524
502
509
500
Liceo di almeno
tre anni
488
500
482
477
487
Liceo breve vs. liceo lungo
Alcuni Cantoni conoscono il liceo di lunga durata (Langzeitgymnasium, entrata al liceo dopo la scuola primaria). Gli studenti del liceo di lunga durata risultano migliori in quasi tutti i campi sottoposti a verifica di quelli del
liceo breve (Kurzzeitgymnasium, formazione liceale successiva al livello secondario I).
Tasso di maturità
Il tasso di maturità liceale in Svizzera varia notevolmente. Secondo l’Ufficio federale di statistica (UST) nel
Cantone Ticino il 29,5 per cento dei giovani adulti ha conseguito un attestato di maturità, mentre nel Cantone
di San Gallo questa quota è del 13,6 per cento.
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Il Regolamento concernente il riconoscimento degli attestati di maturità prevede tra l’altro per il superamento dell’esame la possibilità di
compensare una nota insufficiente in una materia di maturità (p.es. un 3) con il doppio della somma dei punti superiori al 4 conseguiti in
un’altra materia (p.es. con due 5 o un 6). Sono ammesse al massimo quattro note inferiori al 4.
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L’indagine evidenzia una correlazione tra il tasso di maturità e il livello medio di formazione nei campi sottoposti a verifica. Gli studenti liceali dei Cantoni con tassi di maturità inferiori al 17,5 per cento (AG, AI, GL, NW,
SG, SO, SZ, TG, VS, ZH) raggiungono nella maggior parte dei campi sottoposti a verifica risultati migliori degli
studenti di Cantoni con tassi di maturità superiori al 19 per cento (AR, BS, FR, JU, NE, SH, UR, VD).
Cantone
Un confronto dei risultati tra singoli Cantoni non è possibile. A tal scopo sarebbe necessario un campione
rappresentativo per ogni Cantone, ma questo richiederebbe un numero almeno tre volte più grande di studenti
da valutare.
Correlazione con caratteristiche individuali
L’indagine ha esaminato la correlazione tra i risultati dei test e alcune caratteristiche individuali.
Sesso
Quanto emerge dall’analisi dei risultati secondo il sesso non stupisce: le studentesse liceali raggiungono i
migliori risultati soprattutto nella lingua prima, mentre i loro compagni maschi in matematica e nel test sulle
competenze cognitive generali incentrato prevalentemente sulle scienze sperimentali. Da notare che nel
campione di riferimento predominano le ragazze (58,2 %), ma questa quota è rappresentativa della popolazione svizzera.
Opzione specifica
Dalla riforma della formazione liceale del 1995 tutti gli studenti liceali frequentano le stesse discipline fondamentali obbligatorie, nonché un’opzione specifica e un’opzione complementare scelte individualmente.
I risultati dei test evidenziano notevoli differenze tra i gruppi di opzioni specifiche. Secondo le attese, gli studenti con opzione specifica «fisica e applicazioni della matematica» sono più bravi in matematica, quelli con
«biologia e chimica» in biologia. Il gruppo di opzioni specifiche «lingue antiche» ottiene in tutti campi buoni
risultati (primeggiando nella lingua prima), mentre i gruppi di opzioni specifiche «musica», «arti visive» e «filosofia, pedagogia e psicologia» si dimostrano in generale meno brillanti (ad eccezione della lingua prima).
Lingue
antiche
Lingue
moderne
Fisica e
applicazioni
della matematica
Biologia e
chimica
Economia e
diritto
Filosofia
pedagogia
psicologia
Arti visive
Musica
Tabella 2: opzioni specifiche e risultati dei test
Risultato nella lingua prima
533
502
501
510
492
514
477
494
Risultato in matematica
512
475
614
504
485
462
455
467
Risultato in biologia
505
485
496
559
487
484
491
475
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Grafico 1: risultati dei test suddivisi per opzioni specifiche (in ordine decrescente in base ai risultati nella lingua prima)
Lingua prima
Matematica
Biologia
650
600
550
500
450
400
Lingue
antiche
Filosofia /
pedagogia /
psicologia
Biologia /
chimica
Lingue
moderne
Fisica /
applicazioni della
matematica
Musica
Economia /
diritto
Arti visive
Il test sulle competenze cognitive generali, che ricalca l’esame attitudinale per lo studio della medicina con
un’attenzione particolare alle scienze naturali, ha visto primeggiare il gruppo dell’opzione specifica «fisica e applicazioni della matematica». I gruppi delle nuove opzioni specifiche «filosofia, pedagogia e psicologia», «arti
visive» e in un campo anche «musica» occupano gli ultimi posti della graduatoria.
Qualità degli esami scritti di maturità
Gli esami scritti di maturità risultano, in generale, piuttosto impegnativi. Gran parte degli esercizi degli esami
di maturità analizzati richiede diverse competenze cognitive, la semplice esposizione di una serie di nozioni
mandate a memoria non è sufficiente. Inoltre gli esercizi coprono bene i settori importanti per la formazione
dello studente. Sono però stati riscontrati anche molti esami non conformi a questi orientamenti. Nei licei svizzeri si esamina secondo modalità molto diverse.
Qualità dei lavori di maturità
La qualità dei lavori di maturità analizzati è in generale soddisfacente. La gran parte degli studenti dimostra di
padroneggiare i principali metodi di lavoro scientifici. Sotto diversi punti di vista il lavoro di maturità risulta un
esercizio e un esame opportuno e proficuo per l’abilitazione a uno studio universitario.
Complementi informativi
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EVAMAR II: rapporto di sintesi (30 pagine): www.igb.uzh.ch/forschungsprojekte/evamar.html
EVAMAR II: rapporto finale (400 pagine, attualmente disponibile soltanto in tedesco):
www.sbf.admin.ch/evamar2.htm
Per ulteriori informazioni:
Prof. Dr. Franz Eberle, direttore del progetto, tel. +41 (0)43 305 66 92 | [email protected]
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