Codice cliente: 222072
NELLE PAGINE SICILIANE CATANIA BELLO COME QUELLO DEGLI ANNI 60
www.gazzetta.it mercoledì 21 marzo 2012 1,20 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
anno 116 ­ Numero
numero 69
Anno
JUVE DEL PIERO + VUCINIC
FINALE!
COPPA ITALIA
Semifinale spettacolo
a Torino: i bianconeri
passano (2­2)dopo
i supplementari.
Apre il capitano,
ribaltone Milan con
Mesbah e Maxi Lopez.
Super Vucinic, alla Ibra,
chiude la partita
INTER
Niente 3° posto?
Ranieri rischia
una penale
Champions baby:
la Primavera sfida
il Marsiglia
per la finale
3 Claudio Ranieri, 60 anni AFP
DALLA VITE, PELUCCHI PAGG. 14­15
NAZIONALE
Abete: «Gli stage? Ci spero
ma non farò alcun baratto»
LICARI A PAGINA 16
RECORD
Messi 234 gol: il più grande
nella storia del Barcellona
ARCHETTI, BOCCI, CENITI, DELLA VALLE, GARLANDO, GRAZIANO,
LAUDISA, OLIVERO, PASOTTO DA PAG. 2 A 11
RICCI A PAGINA 21
ilCommento
OTTIMISMO
IL DUELLO INFINITO
TRA IL MEGLIO CHE C’È
Muamba migliora ancora
Lo incoraggia pure Abidal
di ALESSANDRO DE CALO’
L’inaffondabile Juve rimane in piedi, come
voleva il pronostico, e dopo otto anni torna a
giocare una finale. Nella notte accesa dal gol
di Ale Del Piero, scossa da Maxi Lopez e
chiusa dalla prodezza di Mirko Vucinic,
resta anche l’impronta di un altro stori­
co record di Leo Messi. Tanto per ricor­
dare al Milan tutti i suoi fronti aperti.
BOLDRINI A PAGINA 20
L’ARTICOLO A PAGINA 23
A PAGINA 20
PREMIER
Mancini contro Di Matteo
City­Chelsea è italiana
3 Del Piero, con la maglia di Seedorf,
abbraccia Vucinic. Dietro c’è Storari
IL ROMPI PALLONE
DI GENE GNOCCHI
Stasera Napoli­Siena con Lavezzi
F.1 FIDUCIA FERRARI MA...
NUOTO NEI 100 DORSO
Ezequiel Lavezzi, 26 anni REUTERS
MALFITANO, LORENZINI A PAG. 12
NBA «MI GIRANO LE SCATOLE» IN GAZZETTA
Massa, il sedile traballa
Oui, Manaudou
Se salta può arrivare Perez A Londra ci sarà
Gallinari pollice fratturato
Dovrà stare fuori un mese
Moro, il libro che
viene dal freddo
CREMONESI A PAGINA 31
LOPES PEGNA A PAGINA 33
FILIPPINI A PAGINA 43
ARCOBELLI A PAGINA 34
w
Forlan chiarisce: «Mai rifiutato il cambio.
Anzi, per me, Ranieri doveva essere
sostituito prima».
9 771120 506000
20 3 2 1>
CHIELLINI INDOSSA
IL KIT AWAY
DELL ‘ITALIA
AGÜERO INDOSSA
LE v1.11
For more information check www.intersport.com/pumaspeed
Codice cliente: 222072
2
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
1
COPPA
ITALIA
RITORNO
SEMIFINALI
URLO VUCINIC: J
Emozioni per 120’
Milan, ciao triplete
Conte resta tabù
Segna Del Piero, poi Mesbah e sorpasso di Maxi
Lopez. Ma esplode il montenegrino ed è finale
DAL NOSTRO INVIATO
LUIGI GARLANDO
TORINO
E allora al 6’ del primo
supplementare ci pensa Gulliver. Non quello del Milan, Zlatan Ibrahimovic, semi-influenzato, rimasto in spogliatoio dopo un tempo. No, quello di casa, Mirko Vucinic, già decisivo
a Firenze. La Juve è sotto 2-1,
l’imbattibilità è a rischio, la finale di Coppa Italia pure, il contraccolpo in campionato potrebbe essere pesante. Allora
Gulliver accarezza la palla con
la suola, studia l’incrocio più
lontano che dista 25 metri e
l’imbuca con una meraviglia. E’
la palla che porta in finale la Juve di Conte. Il 20 maggio a Roma avrà l’occasione per tornare
a sollevare un trofeo dopo quasi 9 anni: ultimo, la Supercoppa strappata proprio al Milan
nell’agosto 2003, a New York.
Una finale che ricaccia indietro
nel tempo il medioevo di Calciopoli e della B e annuncia il Rinascimento di Conte, riannodando il presente al passato vincente. La Juve ha sofferto più di
quanto pensasse, ma ha ottenuto ciò che cercava: la qualificazione con un gol al miele della
sua leggenda Del Piero e il quarto risultato positivo su quattro
con il Milan che darà ulteriore
carica per lo sprint scudetto. Co-
JUVENTUS
MILAN
2
2
(4-3-3)
Storari; Lichtsteiner (dal 46’ s.t. Caceres), Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Vidal,
Pirlo, Giaccherini; Pepe (dal 19’ s.t. Marchisio), Del Piero (dal 29’ s.t. Borriello),
Vucinic.
PANCHINA Manninger, Estigarribia,
Padoin, Quagliarella.
ALLENATORE Conte
AMMONITI Vucinic per proteste, Storari
per c.n.r., Borriello, Vidal per g. sco.
(4-3-1-2)
Amelia; Antonini, Mexes, Thiago Silva,
Mesbah; Aquilani (dal 23’ s.t. Nocerino),
Seedorf, Muntari; Emanuelson; El Shaarawy (dal 33’ s.t. Inzaghi), Ibrahimovic
(dal 1’ s.t. Maxi Lopez).
PANCHINA Abbiati, Yepes, Bonera,
Gattuso.
ALLENATORE Allegri.
AMMONITI Muntari, Aquilani, Seedorf, T.
Silva per gioco scorretto, Mexes e Inzaghi per proteste.
GIUDIZIO 777
1-2 AL 90’
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Del Piero (J) al 28’ p.t.; Mesbah (M) al 6’, Maxi Lopez (M) al 36’ s.t.;
Vucinic (J) al 6’ p.t.s.
ARBITRO Orsato di Schio.
NOTE spettatori paganti 38.450, incasso 860.000. In fuorigioco 1-1. Angoli 6-2.
Recuperi: 2’ p.t.; 3’ s.t.; 0’ p.t.s.; 1’ s.t.s.
POSSESSO PALLA
JUVENTUS 44,6%
PASSAGGI RIUSCITI
MILAN 55,4%
TIRI IN PORTA
IIIIIIII
JUVENTUS 8
JUVENTUS 81,4%
MILAN 88,7%
TIRI FUORI
IIII IIIIIII
MILAN 4
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO
21’ Ibra si libera in area e la piazza di piatto:
Storari in angolo.
c GOL! 28’ Lichtsteiner fugge a Mesbah, tocco
per Del Piero che scavalca Amelia e mette in
rete.
JUVENTUS 7
IIII
MILAN 4
SECONDO TEMPO
c GOL! 6’ Lancio di Mexes, Mesbah alle spalle
di Pepe segna di testa.
c GOL! 36’ Maxi Lopez guizza al limite dell’area
e calcia all’incrocio.
PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE
c GOL! 6’ Destro di Vucinic all’incrocio.
me la striscia d’imbattibilità, arrivata a 33 partire. Il Milan non
ha mai dato l’impressione di
crederci fino in fondo. La partita «agonisticamente cattiva»,
annunciata da Allegri, i suoi
non l’hanno fatta. Ma ha avuto
il merito di ribaltare il risultato
e di riaprire i giochi. E’ stata la
prima squadra ad aver sconfitto la Juve e lo Juventus Stadium al 90’: può spendere questo orgoglio alla ripresa del
La squadra di
Conte cambia
passo nei
supplementari: la
finale è meritata
campionato per sentirsi forte
contro chi rimonta.
Milan lento Allegri rilancia Seedorf al centro della mediana.
Conte, che ha programmato
questa Juve per aggredire sempre alto e imporre il gioco, stasera si adegua alla contingenza:
Pepe e Vucinic scalano in modo
più plateale del solito e si allineano ai tre mediani, appena il Milan recupera palla. Invece di an-
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
2
3
4
3
1. Al 28’ la Juve scappa in avanti
grazie a un gol di Del Piero ANSA
2. I rossoneri reagiscono al 6’ della
ripresa: splendido il colpo di testa
in tuffo di Mesbah che vale il
momentaneo 1-1 LAPRESSE
3. Al 36’ del secondo tempo Maxi
Lopez firma il gol del 2-1 per il
Milan: è la rete che porta la partita
ai supplementari POLARIS
4. Vucinic al 6’ del 1˚ tempo
supplementare piazza la bomba che
vale la finale REUTERS
JUVE TRIONFALE
L’abbraccio
tono anche Aquilani. Muntari
non attacca mai gli spazi, come
insegna Nocerino.
Ale gol Le difficoltà della media-
Cambio maglia tra Seedorf
e il capitano bianconero
na nella distribuzione condannano alla latitanza Emanuelson, che resta schiacciato tra le
due linee bianconere come una
fetta di prosciutto. Meno ancora ricevono davanti Ibra ed El
Shaarawy che accendono solo
un paio di scintille. La Juve controlla, facendo densità soprattutto in mezzo e lascando scivolare volentieri la palla ad Antonini e Mesbah che non sono
Garrincha. Controlla e attende
l’occasione buona per ripartire,
a sinistra con i guizzi eleganti
di Vucinic o a destra con uno
schema caro: Pepe si accentra e
libera la fascia per gli arrembaggi di Lichsteiner. E’ così infatti
che arriva il vantaggio di Del
Piero al 28’.
Come Lippi La rinuncia al debili-
FINE GARA DISTESTO
Due bandiere che si stimano
Juventus-Milan è stata una gara combattuta, anche e
soprattutto dopo le polemiche recenti. L’abbraccio tra
Del Piero e Seedorf è comunque un messaggio distensivo
dare a caccia, la linea a cinque
bianconera accompagna l’azione, si abbassa e attende a protezione della difesa. Il possesso
dei rossoneri è una concessione
tattica dell’avversario, che gioca sul vantaggio di San Siro.
Dal possesso però il Milan spreme veramente poco, perché la
circolazione è lenta. Affannato
e statico Seedorf che non restituisce le geometrie semplici ma
efficaci di Van Bommel. Sotto
clic
IL PAREGGIO AI SUPPLEMENTARI
SALVA L’IMBATTIBILITA’: 29 GARE
Finisce 2-2 e la Juve prolunga la sua
imbattibilità stagionale: 29 partite fra
coppa e campionato. Ai supplementari il
risultato che conta e annulla il 2-1 del Milan
tato Ibra (per Maxi Lopez) nell’intervallo sembra la scelta di
Allegri di dirottare pensieri ed
energie al campionato. Ma il
gol di Mesbah, agevolato da
una dormita di Pepe, dopo solo
sei minuti riaccende il Milan.
La Juve subisce il colpo, le trema l’anima. Lo fa intendere ance Conte buttando dentro il titolare Marchisio. L’impressione è
che i bianconeri siano rimasti
intrappolati nella loro stessa
prudenza, sembrano frenati.
Questa non è una squadra nata
per calcolare. L’orgoglioso Milan intanto cresce, con Nocerino e Inzaghi in più. Il possesso
ora lo impone e trova un gol meraviglioso con Maxi Lopez. Ma
il supplementare restituisce
d’incanto la Juve vera, quella
con la testa libera che spinge e
assalta. Il Milan arretra, Amelia
piazza un miracolo, ma poi assiste impotente alla perla che Vucinic, che vale una finale. Nel
’94, appena arrivato alla Juve,
dissero a Lippi: «Lei è condannato a vincere?» Rispose: «Il boia arrivi presto». Vinse subito
scudetto e coppa Italia. Conte
viaggia con la stessa fretta. E gli
stessi sogni.
14
le finali di
Coppa Italia
conquistate
dalla Juventus,
il Milan è fermo
a 12
la Moviola
di FRANCESCO CENITI
Del Piero: il gol è regolare
Aquilani-Vidal, rosso sfiorato
72
i pareggi tra
le due squadre
in 209 partite
disputate (21 in
Coppa Italia e
186 in
campionato
7
i pareggi
nelle sole gare
di Coppa Italia,
dove l’equilibrio
è perfetto: 7
vittorie e 7
sconfitte
completano il
quadro. Solo nei
gol c’è un
leggero
vantaggio
rossonero: 25 a
24
8
gli anni
trascorsi
dall’ultima finale
di Coppa Italia
giocata dai
bianconeri (nel
2003-2004
contro la Lazio,
vinsero i
biancocelesti)
Del Piero supera Amelia: il leggero tocco di mano è involontario ANSA
c’è una carambola). Al 35’
Aquilani insegue Vucinic e poi lo
stende con un’entrata da
arancione: Orsato lo ammonisce
e fa riprendere con una palla a
due. Come mai? Finezza
regolamentare, non poteva dare
la punizione perché il fallo era
stato commesso al di là della
linea laterale: in questo caso si
possono solo prendere
provvedimenti disciplinari.
Vucinic nervoso dopo il fallo
subito: giallo per proteste. Nella
ripresa cartellino per Seedorf in
ritardo su Vucinic. Nel finale in
sequenza giallo a Storari per
perdita di tempo e Borriello
(calcione a Mexes: ruggine infinita
tra i due). Si va ai supplementari:
Thiago Silva tocca da dietro su
Vidal, altro giallo. Protesta anche
Mexes: ammonito. Vidal falcia
senza complimenti Emanuelson:
anche qui colore arancione del
cartellino, Orsato opta per il
giallo. Chiede il rigore Maxi Lopez:
non sembra esserci fallo di
Bonucci.
Orsato non sfigura dopo
120’ vibranti e sfibranti. L’arbitro
ha lasciato giocare fin quando è
stato possibile e nella gestione
dei cartellini ha preferito un
profilo basso, ma coerente dopo
un inizio complicato. Al 12’ Ibra
salta netto Chiellini che con la
gamba di richiamo rifila in
scivolata un calcione allo
svedese: l’arbitro striglia
verbalmente il difensore, ma ci
stava l’ammonizione. La rabbia
del Milan esplode quando 4’ dopo
Muntari entra in tackle pericoloso
(prende anche il pallone, ma non
conta) su Licthsteiner: Orsato
questa volta sceglie di mostrare il
giallo al rossonero tra le proteste
accese di Ibra e Allegri. La Juve
passa in vantaggio con Del Piero
e il Milan si lamenta per due
presunte scorrettezze di Ale: la
prima su Mexes (crollato a terra),
ma la trattenuta sul braccio è
davvero minima per giustificare il
fallo; le seconda per un tocco di
mano dopo l’uscita di Amelia
giudicato involontario (in effetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NAPOLI - SIENA
TUTTI I NUMERI
PER GIOCARE IN ATTACCO.
1
1.30
X
5.50
2
8.50
Gol squadra casa
SI
1.07
GOL NO GOL
2.00
1.70
Gol squadra ospite
SI
1.87
NO
6.00
NO
1.77
PARI
1.80
DISPARI
1.90
Under/Over 2.5
UNDER
2.00
OVER
1.70
La pianificazione degli eventi live potrebbe variare secondo il Programma Ufficiale Aams.
NON PERDERTI
Scopri tutti gli eventi e le quote
“VUOI SCOMMETTERE?”
PUNTI VENDITA
WEB
MOBILE
SU SKY SPORT HD GIOVEDÍ ALLE 21.00 E ALLE 24.00
1.200 TRA CORNER E AGENZIE BETTER
PORTALE INTERNET
www.better.it
PORTALE MOBILE
www.better.it
Codice cliente: 222072
le quote potrebbero subire variazioni
COPPA ITALIA Mercoledì 21 marzo ore 20.45
4
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
5
COPPA ITALIA RITORNO SEMIFINALI
4
il film
I NUMERI
Juventus,
due occasioni
sprecate
ai supplementari
3
1’ primo tempo supplementare
Marchisio sbaglia la ribattuta
Pronti, via: Marchisio spedisce sul fondo una palla in area
da ottima posizione LIVERANI
d
HANNO
DETTO
S
Allegri
All. Milan
«Anche se
dovevamo
marcare meglio,
devo ammettere
che Vucinic
ha fatto un
grande gol»
3’ primo tempo supplementare
Giaccherini ipnotizzato da Amelia
Giaccherini si trova a tu per tu con Amelia ma si fa
arpionare la palla dal portiere rossonero ANSA
Nel secondo tempo supplementare
Il forcing finale dei rossoneri
Nel finale il Milan si è lanciato all’assalto per realizzare il gol per la
qualificazione. Ma la difesa juventina non si è fatta sorprendere
ilPersonaggio
MIRKO VUCINIC
lasfida
JUVENTUS STADIUM
MIRKO
VUCINIC
28 anni
ATTACCANTE
Torino ospiterà
la finale 2014
di Europa League
Stop, tiro e supergol
anche la Juve
scopre il suo... Ibra
TIRI IN PORTA
Il montenegrino ha preso per mano la squadra e l’ha
portata alla finale. Nettamente vinta la sfida con il campione
svedese del Milan, in campo solo 45’ a causa di un acciacco
ZLATAN
IBRAHIMOVIC
30 anni
ATTACCANTE
5
1
SPONDE
5
4
PALLE RECUPERATE
8
3
DRIBBLING POSITIVI
8
2
CONTRASTI VINTI
2
1
Lo Juventus Stadium di
Torino ospiterà nel 2014 un
grande appuntamento
internazionale: la finale di
Europa League. Lo ha deciso
ieri l’esecutivo Uefa riunito a
Istanbul. È la prima volta che
uno stadio italiano ospita una
finale a gara unica di Europa
League (Coppa Uefa
compresa).
La finale della Champions
League del 2014, invece, si
svolgerà nello stadio di
Lisbona che ha ospitato la
finale degli Europei
del 2004. La capitale
portoghese in passato aveva
ospitato la finale di Coppa
Campioni nel 1967 tra il Celtic
e l'Inter.
gol per
Vucinic
nelle ultime 4
partite; a segno
in BolognaJuventus 1-1,
in FiorentinaJuventus 0-5 e
Juve-Milan 2-2
10
le reti in
Coppa Italia
di Vucinic in 27
partite giocate
in questa
competizione:
ha segnato 3
gol con il Lecce,
6 con la Roma e
1 con la
Juventus
6
gol del
montenegrino in 25 gare
ufficiali
disputate nella
stagione
2011-12 (5 gol in
campionato e 1
in Coppa Italia)
111
CROSS
S
Pirlo
centrocampista
Juve
«Con questa
finale conquistata
contro il Milan
abbiamo
raggiunto il
nostro primo
obiettivo
stagionale»
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
TORINO
Succede che il Milan trova il gol-supplementari a 10’
dalla fine. Succede che lo «Juventus Stadium» sembra il polo
Nord per qualche minuto. Ma
succede anche che il popolo
bianconero ci mette poco a rialzare la temperatura, così come
Mirko Vucinic a rimettersi in
moto dopo un secondo tempo
così così. L’artista di Niksic si
conferma uomo dalle pennellate che incantano, ma da ieri
guai a chi non gli riconosce anche carattere, cuore e stimmate
da leader. Anzi da condottiero.
Sì, perché il giocatore che si è
ripresentato in campo nei supplementari aveva l’ardore di
Braveheart. Si è guardato attorno, ha visto soldati preoccupati, il Generale Pirlo forse anche
un po’ stanco, l’altro Generale
Buffon in tribuna, e allora ha capito che toccava a lui. E basta.
La classica gara senza ritorno.
Anzi una «minipartita» senza ritorno, i supplementari appunto.
Tre reti in quattro
gare per il
montenegrino,
dopo la doppietta
di Firenze.
Ma applausi
anche a Capitan
Del Piero. Un gol
che mette un po’
di malinconia
Alla Ibra Dentro di classe, fisico
e testa. Un paio di «sterzate»
per spaventare Antonini, poi
un missile dal limite dell’area
che Amelia respinge a fatica e
male, quindi una magia alla Pirlo che spalanca la porta a uno
sciagurato Giaccherini. Niente:
sempre Juve uno, Milan due.
Serve altro. Di più. Già, ma cosa? Una prova di forza. Così Vucinic va a prendersi palla a 30
metri da Amelia, è leggermente
decentrato sulla sinistra, guarda la porta, carica il destro e scarica una fucilata che entra all’in-
crocio dei pali, alla sinistra di
Amelia. Manicomio! Trema la
casa bianconera, esplode Conte, esplode tutto. Roba da matti. Gol da fenomeno. Gol alla
Ibra, la stella mancata in una serata in cui lo svedese ha abdicato dopo appena 45’ anche per
colpa di un acciacco dell’ultima
ora.
Anche per Ale Terzo gol nelle ul-
time 4 partite per il montenegrino, pesantissimi gli ultimi 2.
Quello di Firenze era servito a
rilanciare le ambizioni scudetto, quello di ieri le ha consolidate. Già, perché gli scontri diretti
fra Juve e Milan sono finiti per
quest’anno, e parlano solo bianconero: 2 vittorie e 2 pareggi.
Qualche problema solo nell’1-1 di campionato, per il resto la banda Conte ha sempre meritato il risultato, con
i gol, la corsa e il gioco. Resta imbattuta la Juve (32˚ risultato utile consecutivo) resta inviolata la casa della Signora, e ora sotto con Inter e
Napoli, tappe fondamentali per prenotare una camera con vista scudetto,
3
2
soprattutto se il Milan «sprecherà» testa e gambe nel doppio
confronto con il Barcellona. Insomma, gol che vale oro quello
di Vucinic, in tutti i sensi. Anche per onorare il Capitano e
quella perla dell’1-0 che tanta
malinconia già ci mette. Dopo
Ale (che a fine stagione lascerà
la serie A) là davanti resterà infatti solo Totti, ormai 36enne. Poi, il deserto. L’Italia degli Artisti del
gol perde un pezzo
dopo l’altro e non trova eredi all’altezza, per tecnica,
personalità e moralità. E allora
godiamocelo fino in fondo Del
Piero, accanto a chi parla la sua
stessa lingua, appunto Vucinic. Quei due hanno regalato una serata da vera Juve.
Hanno regalato gioia anche
al loro presidente. Che esplosione Andrea Agnelli! Orsato
fischia la fine e lui scatta in
piedi con una forza che chi gli
sta accanto non riesce
proprio ad arginare. E’ la
prima finale del «baby dirigente prodigio». Di una lunga
serie, ne siamo convinti.
i gol con i
club (Sutjeska,
Lecce, Roma,
Juve) realizzati
da Vucinic
1
gol di
Ibrahimovic
in tre partite di
Coppa Italia
32
gare
giocate
dallo svedese
fin qui per un
totale di 2700
minuti e 27 gol
complessivi;
segna un gol
ogni 100 minuti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente: 222072
Codice cliente: 222072
6
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
COPPA ITALIA RITORNO SEMIFINALI
ORA RIPARTE IL DUELLO SCUDETTO. A DISTANZA
Milan: derby alla 37a
Juve, quanti big match
Archiviata la coppa Italia, adesso sotto con il campionato. A 10 giornate dalla fine
il Milan è in testa con 4 punti
di vantaggio sulla Juventus.
Cammino rossonero San Siro
diventerà un passaggio cruciale verso il titolo: il Milan gio-
cherà infatti in casa 6 delle 10
partite del finale di campionato. Solo 4 le sfide in trasferta,
tra le quali spicca il derby alla
penultima. Oltre alla partitissima con l’Inter, il prossimo
trittico di gare con Roma, Catania e Fiorentina è il più insidioso. Poi Chievo e Siena fuo-
ri, Genoa, Bologna, Atalanta e
Novara a Milano.
Rincorsa bianconera Anche
per la Juve il finale di stagione
prevede 6 delle 10 sfide in casa. I prossimi 4 impegni sono
da considerare ad alto coefficiente di difficoltà: Inter e Napoli in casa, Palermo fuori e
Lazio nuovamente a Torino.
Dopo la trasferta di Cesena, in
calendario c’è un altro big match a Torino contro la Roma.
Poi strada in discesa: Novara
e Cagliari fuori; Lecce e Atalanta allo Juventus Stadium.
Campionato, gara di andata: 2 ottobre ’11
Juventus-Milan 2-0
Nel finale Marchisio decide con una doppietta. LAPRESSE
Campionato, gara di ritorno: 25 febbraio ’12
Milan-Juventus 1-1
Apre Nocerino, pari di Matri. Non visto il gol di Muntari
LA VOLATA COSÌ IL FINALE DI STAGIONE
GDS
Notte Del Piero
«E ora a Roma,
che brividi...»
«Contento per il gol, ma soprattutto
per il risultato: la finale mi emozionerà»
d
HA
DETTO
S
Del Piero
attaccante
Juventus
«Anche in
campionato
cercheremo di
dare filo da
torcere al Milan
fino al termine,
non abbiamo
deposto le armi»
DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO
TORINO
Godeva quel pallone.
Quando Alessandro Del Piero
l’ha accarezzato dolcemente
per scavalcare Amelia senza
perderne il controllo, il pallone
sembrava addomesticato. Legato da un filo invisibile al piede
magico di un campione senza
tempo. Del Piero è in un’altra
dimensione, lo si notava anche
dal rispetto degli avversari in
campo. E il gol (il secondo stagionale, il numero 286 nella Juve, il 316 da professionista) è
stata la naturale conseguenza
di quello che il capitano della
Juve ha costruito negli anni,
non solo con il talento (quello
è un dono) ma anche con il sudore, il lavoro, l’applicazione.
La festa In tribuna, nel solito
palco, c’era la moglie Sonia
con il fratello Stefano e alcuni
amici tra cui il preparatore personale Giovanni Bonocore. Tutti pronti a far festa. Questa pre-
stazione di Del Piero, da capitano e da leader, è nata nelle lunghe giornate passate a Vinovo:
a lavorare senza pensare che il
tempo non dà tregua e le occasioni diminuiscono. La forza
nella testa prima ancora che
nelle gambe. Ale è un esempio
perché si è sempre messo in gioco, non si è mai nascosto. Anche ieri sera è stato così e a un
certo punto è parso di cogliere
un dialogo tra lui e Conte intorno alla metà del secondo tempo. «Ce la fai ancora?». «Certo». «Ok, ancora cinque minuti». Quando i cinque minuti sono passati ed è entrato Borriello, lo Juventus Stadium ha salutato il suo eroe con il più dolce
degli applausi. E lui ha ricambiato con la mano alzata e il dito indice rivolto verso il cielo.
Poi è successo di tutto, ma dopo il minuto numero 120 è iniziata la festa. Del Piero ha scambiato la maglia con Seedorf ed
è scattato sotto la curva con i
suoi compagni. Ma non è ancora finita, Ale. C’è un campionato da chiudere alla grande e c’è
una finale da preparare con la
solita maniacale professionalità. Da giocare. E da vincere.
Le parole Il primo pensiero negli spogliatoi è naturalmente
per la finale del 20 maggio, nello stadio Olimpico di Roma in
cui Ale festeggiò la vittoria più
attesa, quella nella Coppa dei
Campioni del 1996: «Sarò sicuramente molto emozionato la
sera della finale — ammette
Del Piero sorridendo —. Speriamo di finire bene, che per la Juve significa vincere. Il Milan ci
ha sorpreso nella ripresa ed è
stato bravo a portarci ai supplementari, ma poi siamo di nuovo venuti fuori noi. Siamo orgogliosi del passaggio del turno.
Milan-Juve è e sarà sempre
una sfida fantastica, il confronto tra due società straordinarie. Noi e loro abbiamo combattuto su entrambi i fronti per tutta la stagione e lo faremo fino
alla fine, quando vedremo chi
sarà stato il migliore». Con Del
Piero è inevitabile affrontare il
discorso sul futuro, ma il presente è troppo bello per essere
accantonato anche solo per
qualche attimo: «Spero di aver
fatto vedere tutta la mia felicità. Sono davvero contento per
il gol, ma soprattutto per la finale. Il discorso sul futuro lo faremo più avanti. Mi attengo al
presente perché troppo bello.
Gli altri argomenti li affronteremo in un secondo momento
quando sarà più opportuno.
Adesso concentriamoci sulle
prossime partite, nella finale di
Roma daremo tutti noi stessi e
anche di più». Quella sarà l’ultima partita di Del Piero con la
maglia della Juve. Detto così,
mette tristezza. Ma con una
coppa nelle mani sarebbe tutto
diverso. Malinconico, ma meraviglioso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
I NUMERI
9
I gol realizzati
da Del Piero
contro il Milan:
2 nelle gare di
Coppa Italia e 7
in campionato
32
Le partite di
Alex contro i
rossoneri: 26 in
campionato, 4
in Coppa Italia,
più le finali di
Champions
League e
Supercoppa
italiana
286
il totale dei
gol firmati da
Del Piero con la
maglia della
Juventus in
tutte le
competizioni
316
le reti all’attivo
per il numero
dieci in tutta la
suq carriera,
quindi anche
con la nazionale
azzurra e co il
Padova
IL TECNICO
Conte all’Olimpico
16 anni dopo. E afono
DAL NOSTRO INVIATO
TORINO
Te la ricordi, Antonio,
l’ultima finale in gara secca a
Roma? Era il 22 maggio 1996,
in palio c’era la Coppa dei Campioni e tu eri in campo. Quella
sera la Juventus vinse ai rigori
contro l’Ajax e Conte finì la serata circondato dai medici per
un gravissimo infortunio a una
coscia che costrinse Lippi a sostituirlo a fine primo tempo.
Questa è un’altra storia, un’altra finale, un altro contesto,
un’altra Juve. Ma Antonio Conte può essere orgoglioso di
quello che ha costruito in pochi mesi. Ieri sera, appena Orsato ha fischiato la fine della semifinale di Coppa Italia conto
il Milan, Andrea Agnelli e Pavel Nedved si sono abbracciati
in tribuna. E nello stesso momento in campo Conte si stringeva ai suoi giocatori e poi idealmente a tutti i tifosi. Questa
stagione della Juve è già adesso bellissima e può diventare
meravigliosa a maggio.
Senza voce A fine gara Conte
era completamente afono e in
sala stampa si è presentato il
suo vice Angelo Alessio: «Grandi meriti ai ragazzi che sono
stati straordinari. Abbiamo giocato contro una grandissima
squadra, il Milan ha fatto girare bene la palla. Quando è uscito Ibra forse ci siamo rilassati e
Antonio Conte, 42 anni ANSA
le cose si sono complicate. Ma
siamo stati bravi a riprendere
in mano la partita».
Il regista Eliminare il Milan è
stata una bella soddisfazione
anche per Andrea Pirlo: «È stata una bella partita — racconta
il regista —, ci tenevano tutte e
due le squadre a fare bene e a
centrare la finale. Ce l’abbiamo fatta noi». Paradossalmente la Juve ha sofferto di più
quando è uscito Ibrahimovic:
«Nel Milan sono tutti grandi
campioni e Maxi Lopez ha dimostrato di essere all’altezza
con un bel gol». E adesso riparte lo sprint per lo scudetto:
«Noi dobbiamo cercare di vincere gara dopo gara per rimanere nella loro scia, poi vedremo».
gb.o.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
7
Codice cliente: 222072
LA GAZZETTA DELLO SPORT
8
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
COPPA ITALIA RITORNO SEMIFINALI
le Pagelle
di PIERFRANCESCO ARCHETTI
JUVENTUS LICHTSTEINER E DE CEGLIE PRESIDIANO MOLTO BENE LE DUE FASCE. STORARI C’È
6,5
7,5
o
h
La mossa tattica
Allenatore Conte
Il migliore Vucinic
7
Non andava in finale di
Coppa Italia dal 2004: arriva
a 14 con questo pareggio in
cui è decisivo il cambio di
passo nel supplementare.
Stavolta difesa a quattro, non
come nel primo match:
potrebbe risolverla prima
invece quasi ha paura di
vincere. Squadra ben
preparata che regge oltre il 90’.
La Juve sbilancia i rossoneri a
destra: Pepe dall’ala si accentra
e lascia spazio all’inserimento di
Lichtsteiner, mentre Pirlo si
decentra proprio sfruttando i
movimenti senza palla.
Dribbling come cioccolatini, in un
calcio dove saltare l’uomo è raro
come un sorpasso in Formula 1.
Lui passa sempre oltre ma tira
fiacco: teneva le energie per la
botta che vale la finale.
6
6,5
6
6
6,5
6,5
6,5
5,5
5,5
7
6
Storari
Lichtsteiner
Bonucci
Chiellini
De Ceglie
Vidal
Pirlo
Giaccherini
Pepe
Del Piero
Marchisio
Borriello
La Coppa è il
suo regno,
potrà provare a
sollevarla da
titolare,
secondo
promessa,
anche a Roma.
Solo su
Ibrahimovic nel
primo tempo
deve andare
oltre il previsto:
le reti sono
dormite di chi
lo doveva
proteggere.
Aveva saltato
l’andata,
guarda il
consueto
fianco destro
dove non ha un
avversario che
lo preme. Uno
scivolone
manda quasi in
gol
Ibrahimovic,
però lo
svizzero va a
prendersi con
la consueta
foga l’assist del
vantaggio.
Un paio di
salvataggi da
entrate laterali
senza guardare
l’estetica nel
primo tempo,
ma conta
soltanto
l’efficacia.
Arriva tardi su
Maxi Lopez
lanciato dopo
la giravolta su
Chiellini, anche
lui non riesce a
fermarlo.
Riprende la
maglia da
titolare, ha il
suo stile fatto
di caparbietà e
atletismo.
Viene
sottomesso dal
centravanti
rossonero sul
2-1, prova a
opporsi di
fisico ma va giù
per una
scivolone. E’
una delle poche
scene in cui è
colpevole.
Viene da una
serie di
prestazioni
convincenti.
Sempre
puntuale a
sinistra in
chiusura,
talvolta cerca
l’allungo ma è il
lavoro
difensivo quello
che gli riesce
meglio. Anche
quando arriva
dalla sua parte
Emanuelson
tiene alta la
protezione.
E’ tornato
quello
dell’esordio
estivo, quando
aveva stupito
chi non lo
conosceva
troppo:
robusto nei
contrasti,
conquista molti
palloni e fa
girare al largo
un tipo
spigoloso come
Muntari.
Rischia però il
rosso su
Emanuelson,
non viene
condannato.
A un certo
punto
commette due
errori di fila e lo
stadio quasi si
stupisce.
Per il resto è la
consueta
miscela di
efficacia e
morbidezze
tecniche:
il servizio con
cui libera
Lichtsteiner
per disegnare
l’1-0 fa parte
dei migliori
colpi del suo
repertorio.
Interno sinistro
come nel
match di San
Siro ha molte
difficoltà: fatica
a domare il
pallone sulla
corsa, fallisce
anche
un’occasione
da gol nell’avvio
dei
supplementari,
quando è già
tornato esterno
al posto di
Pepe.
Torna e crea
spazio a
destra, spesso
come quinto
centrocampista
e non come
terza punta. Se
è intelligente lo
spostamento
per far correre
Lichtsteiner, è
oltremodo
sorpreso dallo
scatto di
Mesbah che va
a inzuccare il
pareggio. Viene
poi sostituito.
Centravanti,
come quando
era ragazzo:
sbaglia qualche
appoggio, non
è troppo svelto
nelle aperture
per il
contropiede,
però si libera di
fisico di Mexes
e va a segnare
con una
bellezza
(involontario il
tocco di mano)
il suo secondo
gol stagionale
in Coppa Italia.
Dopo un’ora dà
il cambio a
Pepe,
prendendo
però la
postazione
tattica di
Giaccherini
come interno
sinistro. E’ il
momento in cui
la Juve patisce
gli avversari,
sale anche lui
nell’extra time.
Ultimo quarto
d’ora da
centravanti al
posto di
Del Piero.
Ha un conto in
sospeso con
Mexes, lo
mette al
tappeto e si
prende un
cartellino giallo.
Potrebbe
risolvere il
match prima
del 90’, tira su
Amelia.
(Caceres 6)
MILAN AQUILANI NON INCIDE, SEEDORF SI PERDE, NOCERINO ORDINATO
6
o
La mossa tattica
Allenatore Allegri
6
7
h
Il migliore Maxi Lopez
MAXI LOPEZ
Addio tripletta, ma la
qualificazione è sfumata
all’andata: stavolta
riesce a portare
la Juventus ai limiti.
Nel forcing finale Emanuelson,
dalla posizione di trequartista, si
allarga a destra: così gioca più
palloni, Maxi Lopez ha più spazio
di manovra e Seedorf avanza il
proprio raggio d’azione.
Non ha mai battuto la Juve in
questa stagione. Cinque cambi
rispetto alla vittoria di Parma e
un atteggiamento diverso nella
ripresa. Seppur forzato, Lopez
è il cambio spacca partita.
EMANUELSON EMANUELSON 2
SEEDORF 2
SEEDORF
5,5
Dentro al posto di Ibra, tiene in
allarme i centrali della Juve: due
conclusioni non troppo potenti
fino al fotogramma del 2-1.
Chiellini e Bonucci polverizzati,
Milan al supplementare.
6
5
6
6
6
5
5
5,5
5,5
5,5
6
6
Amelia
Antonini
Mexes
Thiago Silva
Mesbah
Aquilani
Seedorf
Muntari
Emanuelson
El Shaarawy
Ibrahimovic
Nocerino
In ritardo su
Del Piero, che
lo fa stendere
soffiandogli il
pallone sotto il
naso e infilando
il primo gol
bianconero. Gli
riesce l’impresa
tra l’87’, quando
assorbe la
puntata
velenosa di
Borriello, e
l’inizio dei
supplementari
su Giaccherini.
Però Vucinic lo
infila da molto
lontano.
Spostato di
binario, corre a
destra dove
potrebbe
crossare senza
rientrare, con il
piede preferito.
Infastidisce i
bianconeri al
via, poi resta
più dentro e
raramente
riesce a
scoprire i
trucchi da
prestigiatore di
Vucinic. Che lo
salta spesso.
Fermo in
campionato per
il cazzotto a
Borriello,
ritorna al
centro della
difesa:
protesta per
una spinta di
Del Piero in
partenza, però
è colpevole di
aver perso il
duello fisico
con lo
juventino.
Meglio nella
ripresa, cross
del pari incluso.
Guarda il
centro sinistra,
dove fino al gol
non arrivano
temporali.
Anche lui è
troppo in
ritardo sull’1-0
però gli errori
sono compiuti
da altri.
Qualche
sbandamento
quando nel
supplementare
la Juventus
dimostra di
avere più
benzina.
Anche l’anno
scorso, con il
Lecce, mise in
ginocchio i
bianconeri.
Con il centro
dell’1-1 si rifà
per la
leggerezza nel
vantaggio
juventino:
superato da
Lichtsteiner
nella volata che
porta al gol di
Del Piero.
Ottimo
salvataggio su
Caceres nel
primo
supplementare.
Un calcione a
Vucinic al 35’
sarebbe da
rosso; gli va
bene che
l‘arbitro estrae
soltanto il
giallo, ma la
scorrettezza è
un segno di
frustrazione.
Qualche
apertura facile,
ma poco di
incisivo. Viene
sostituito.
Rientra dopo
oltre un mese
(stiramento
con l’Arsenal il
15 febbraio): da
capitano
diventa il fac
simile di Van
Bommel,
davanti alla
difesa.
Facile giocare
senza venire
pressato, ma
quando la Juve
avanza si
perde, come
quando non
intercetta Pirlo
sull’1-0. Anche
ammonito.
Ammonito già
al 16’ per
un’entrataccia
su Lichtsteiner,
prende fischi
e buuh.
Riesce a
limitarsi in
seguito, quindi
viene
sottomesso
spesso da
Vidal in un
confronto
sanguigno,
prova con il tiro
ma non gli va
bene. Imbecca
Lopez per il
sorpasso
rossonero.
Trequartista di
ruolo ma non
come risultati:
zero inventiva,
soltanto una
sana
opposizione
sulle partenze
di Pirlo. L’altro
se ne sbarazza
con le solite
giravolte e tira
dritto. Da metà
ripresa va a
destra, pochi
progressi.
In gol
all’andata, ha
un solo spunto
degno di
applausi,
quando salta
Chiellini e punta
dritto verso
l’area.
Poi non riesce
a divincolarsi
negli abbracci
della difesa
bianconera e
viene anche
sostituito.
Decide di
giocare
nonostante una
leggera
influenza e si
vede che non è
brillante. Però
l’unica palla gol
del Milan nel
primo tempo è
sua, quando si
permette un
dribbling su
Pirlo e fa
distendere
Storari. Non
rientra per il
secondo
tempo.
Dal 23’ della
ripresa per
Aquilani.
È più ordinato e
meno cattivo,
gli arriva
Marchisio e
non gli
permette
molto,
continuando a
rifornire la
pressione
milanista.
(Inzaghi 5)
TERNA ARBITRALE: ORSATO 6 Non ha il coraggio di espellere Aquilani, troppo duro su Vucinic. Il contestato 1-0 juventino sembra corretto, nonostante la caduta di Mexes. Di Liberatore 6; Ghiandai 6
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
9
COPPA ITALIA RITORNO SEMIFINALI
Allegri: «Peccato,
compromesso
tutto all’andata»
L’allenatore del Milan: «C’è tanta amarezza.
Sull’azione del primo gol episodio discutibile»
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSANDRA BOCCI
TORINO
Non era molto probabile
neppure prima, l’evento della
Tripletta, perché superare il
Barcellona e vincere la Champions League è attualmente cosa fatta della stessa sostanza
dei sogni. Però Massimiliano Allegri ha condotto la sua squadra a un’altra piccola impresa:
la Juve non aveva ancora perso
un partita nei novanta minuti e
stavolta è successo, nel salotto
di casa. Il Milan è andato in
svantaggio, poi ha agguantato i
supplementari con una dimostrazione di orgoglio e non soltanto: ancora una volta era aggrappato al cornicione del palazzo, ma è rimasto vivo. Le
energie consumate ieri in coppa Italia mancheranno sabato
nella partita di campionato con
la Roma, ma psicologicamente
forse ne valeva la pena. Se le imprese allenano alle imprese,
grandi e piccole, il Milan può
sperare di lottare alla pari con il
Barcellona, anche se il primo
pezzo della molto eventuale tri-
Massimiliano Allegri, 44 anni, seconda stagione alla guida del Milan AFP
pletta è rimasto sul prato di Torino.
Orgoglio Allegri ci credeva, come tutta la squadra, e dopo un
tira e molla che sa molto di vecchia pretattica ha deciso di
schierare Ibrahimovic a tempo
determinato. Lo svedese non
era al meglio, e si è capito, ma
c’era da dare un segnale alla
squadra, lo stesso tipo di segnale che Zlatan non aveva visto e
avrebbe voluto vedere all’Emirates, dove il tecnico aveva portato due portieri in panchina.
Ieri, tutti in campo quelli che
erano in grado di farlo, senza
pensare a risparmiare nessuno,
a parte Nocerino che aveva già
tante partite addosso. Non è bastato, ma Allegri cerca di consolarsi: questa volta sembra stanco più che arrabbiato, come se
anche lui avesse buttato in campo tutto quello che aveva. E la
delusione è palese. «In questa
partita il dato positivo è che ho
ritrovato alcuni elementi che
non giocavano da un po’. Dispiace non andare in finale, ma
i miei ragazzi hanno fatto tutto
quello che potevano, e di questo vado orgoglioso. Quello che
è successo nel primo tempo di
recupero è in parte legato ai novanta minuti precedenti: avevamo speso molto per rincorrere
la Juve, e poi bisogna riconoscere che Vucinic ha trovato un
grande gol. Adesso c’è tanta
amarezza, ma la qualificazione
era stata compromessa all'andata a San Siro». L’allenatore del
Milan non è arrabbiato come altre volte ma comunque un pizzico di delusione sul primo gol
non lo nasconde: «Qualche episodio è discutibile. Sull’azione
dell’1-0 della Juventus rimane
qualche dubbio». E sorride su i
gol di Mesbah e Maxi Lopez, i
volti nuovi del mercato di gennaio: «Il mercato del Milan è
sempre promosso».
Verso Roma e Barça Ora il Milan
conta uomini e forze: per la gara di sabato recupera Boateng,
in cerca di rodaggio per la
Champions League, e forse Robinho e Van Bommel, squalificato in Europa. Potrebbe tornare Nesta, ma il Mexes di ieri dà
pieno affidamento: il duello
con Borriello questa volta non
si è nutrito di colpi bassi ma di
regolari anticipi. Dopo tanto arsenico, è finita in gloria per la
Juve e con vecchi merletti: due
simboli, i numeri dieci Del Piero e Seedorf, che si scambiavano le maglie a centrocampo. Il
lunghissimo capitolo degli
scontri diretti per ora si chiude
qui, senza risse e con molta
stanchezza. Il Milan non ha
mai battuto i bianconeri e oggi
comincia a cercare i pezzi più
difficile del puzzle chiamato
Tripletta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
COPPA
ITALIA
JUVE
IN FINALE
La Juventus è la
prima finalista
di Coppa Italia.
Il 20 maggio
prossimo
giocherà la
finale unica, in
programma
all’Olimpico di
Roma
L’ALTRA
SEMIFINALE
L’avversaria
della Juventus
sarà una tra
Siena e Napoli.
All’andata la
seconda
semifinale era
finita 2-1 per i
toscani: oggi
alle 20.45 è in
programma il
ritorno, che si
giocherà a
Napoli
LA PRIMA VOLTA COL MILAN
Mesbah, la gioia
di un gol inutile
DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE
TORINO
Djamel Mesbah deve avere un conto in sospeso con la Juventus. L’esterno algerino non è
uno che segna tantissimo, però quando vede le
maglie bianconere s’illumina d’immenso. Djamel è arrivato in Italia nel 2008, all’Avellino, e
in tre stagioni e mezzo tra Serie A e B su sette
reti realizzate due le ha fatte alla Juventus. Era
già successo una stagione fa, quando indossava
la divisa del Lecce: 20 febbraio 2011, al Via del
Mare finì 2-0 e Mesbah infilò in porta la palla
dell’1-0. Ieri è accaduto di nuovo, a Torino però
e con la casacca del Milan: assist perfetto di
Mexes e colpo di testa del terzino sinistro.
Impresa sfumata E’ stata la scintilla che ha acceso il Milan e che ha ridato le speranze al popolo
rossonero dopo il vantaggio bianconero firmato Del Piero. Chissà quante volte Mesbah aveva
immaginato il suo primo gol con la maglia del
Milan. Lui che è partito dal Servette (Svizzera),
ed è arrivato a Milanello a fine gennaio dopo
due anni e mezzo passati a Lecce, per colmare
la casella vuota lasciata da Taiwo. Galliani gli
ha fatto firmare un contratto di quattro anni e
mezzo e Allegri l’ha voluto inserire anche nella
lista Champions League (al contrario di Muntari, che è rimasto fuori). Però quella rete alla
fine non è servita a niente, perché Mesbah è
uscito dal campo a testa bassa insieme a tutti i
suoi compagni dopo aver lottato per 120 minuti. Probabilmente avrebbe preferito non segnare ma vincere questa partita, strappando dalle
mani della Juve il biglietto per la finale di Coppa Italia, ma il Milan non è riuscito a completare la rimonta nei tempi supplementari. Così all’algerino resta solo la piccola soddisfazione di
aver segnato ancora alla Juve. Avrà tempo per
togliersi altri sfizi con il Milan, che adesso può
concentrarsi su campionato e Champions League.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
10
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
COPPA ITALIA RITORNO SEMIFINALI
Ibra e il turnover a metà
Ora il Milan si interroga
Anche se senza Zlatan nel secondo tempo sono andati meglio
Maxi Lopez e il super gol: «Abbiamo dimostrato di essere forti»
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASOTTO
TORINO
Alla fine è stato il Milan
delle vie di mezzo. Provarci per
tutta la partita o a seconda di
come si sarebbero messe le cose? Spingersi in un turnover
corposo o presentarsi a Torino
con la migliore formazione possibile? Né l’una né l’altra cosa.
Ne è venuta fuori una sorta di
zona grigia che alla resa dei
conti ha avuto l’effetto di infliggere mezzora di sofferenza in
più ai muscoli senza benefici
pratici: a Roma in finale ci va la
Juve. In campo il Milan è riuscito a giocare solo un tempo: il
secondo, quando si è messo a
rubare metri e spazi, schiacciando i bianconeri sotto la linea del centrocampo. Per quanto riguarda le scelte di Allegri,
è stato un turnover a metà: fuori Nocerino, dentro Ibra, oltre
ad Ambrosini lasciato a Milanello. Più che le scelte tattiche,
comunque, è stata probabilmente una questione di testa: i
rossoneri ci hanno provato, ma
hanno dato l’idea di una squadra che ha iniziato a crederci
troppo tardi.
Autostima Il rischio è che lo sfor-
zo di ieri sera lasci qualche scoria di troppo sabato prossimo
con la Roma. Ma come in tutte
le zone grigie, l’orizzonte lascia filtrare qualche raggio di
luce. Nel bicchiere mezzo pieno Allegri può leggerci qualche
bollicina interessante. E’ vero
che la Juve quest’anno è - e resterà - l’unica squadra italiana
imbattuta con i rossoneri, ma è
altrettanto vero che il Milan ricoperto di cerotti ha tenuto testa in uno stadio molto complicato da affrontare.
Inserimenti Altre notizie confor-
4
ENTUSIASMO ALLO STADIO
I NUMERI
1
i gol di Maxi
Lopez in 2
presenze di
Coppa Italia. In
campionato
sono 5
presenze e un
gol
1
il gol segnato
da Mesbah, il
primo con la
maglia del
Milan, quello di
ieri sera in
Coppa Italia
La coreografia dei tifosi della Juventus LAPRESSE
Che coreografia!
Il pubblico
dà spettacolo
DAL NOSTRO INVIATO
TORINO
Zlatan Ibrahimovic, 30 anni, è stato sostituito da Maxi Lopez all’inizio del secondo tempo CANONIERO
SCIOPERO IN SPAGNA
Il Barça si allena
in Italia: sarà
ospite del Milan
(f.m.r.) Nei suoi viaggi a
Milano il Barça non è fortunato.
Due anni fa per giocare con
l’Inter si spostò in autobus per
via delle ceneri del vulcano
islandese Eyjafjallajokull.
Stavolta, in vista della gara col
Milan di mercoledì 28, il nemico
è lo sciopero generale previsto
in Spagna il 29 marzo.
Per evitare ritardi o
cancellazioni, il Barça resterà
in Italia fino a venerdì 30, e si
allenerà a Milanello dove sarà
ospite dei rossoneri, per
preparare la gara di sabato
contro l’Athletic Bilbao.
tanti sono arrivate dopo l’usci-
ta di scena di Ibra (qualche problema alla schiena, ha detto Allegri a fine gara). Non si tratta
di lesa maestà, perché sono fatti già accaduti: il Milan ha iniziato a prendere metri quando
lo svedese non c’era più. Questo non significa che i rossoneri
giochino meglio senza di lui.
Ma soltanto che giocano in modo diverso. Ieri sera Zlatan è
stato come sempre il terminale
per la massima parte delle giocate: quando è uscito, il Milan
ha iniziato ad attaccare senza
dare punti di riferimento. Non
solo con El Shaarawy e Maxi Lopez. Ma anche con Nocerino,
Muntari ed Emanuelson. L’ennesima prova che conferma lo
slogan: con Ibra è meglio, ma
anche senza si può far bene.
Stanchezza Maxi Lopez, ad
esempio, ha risposto presente
ancora una volta dimostrando
di essersi calato molto bene nei
meccamismi nonostante sia
l’ultimo arrivato. «Abbiamo dimostrato di essere forti in qualsiasi circostanza - ha detto l’argentino - . Cerco di mettercela
sempre tutta, con o senza Ibra.
Dobbiamo continuare così e
guardare avanti : non possiamo mollare». Assieme ad El
Shaarawy era stato l’uomo della provvidenza a Udine. Dopo
il gol di ieri c’è stata la chiara
sensazione che potesse ripetersi. Ma nel primo tempo supplementare si è ripresentato in
campo nuovamente un altro
Milan. La versione troppo stanca per chiudere la gara. Ai rossoneri resta comunque una
consolazione di una certa entità: se per la Juve quella di ieri
sera era la partita più importante dell’anno, per il Milan deve
ancora arrivare.
Il colpo d’occhio è da brividi. Lo Juventus
Stadium è strapieno (i biglietti sono esauriti da
giorni: 40 mila spettatori) per l’appuntamento
più importante della stagione. La coreografia
che accompagna l’ingresso in campo dei giocatori coinvolge tutti i settori ed è realizzata con tanti cartoncini colorati. Su tutta la Tribuna Est
campeggia la scritta «Forza Juve», in Curva Sud
invece ci sono l’anno di fondazione della società, 1897, e lo stemma bianconero, appena sopra
uno striscione circondato da tante bandierine tricolori che recita così: «L’inferno non era cosa vera fino a stasera». Il resto dello stadio è tutta
un’alternanza di strisce bianche e nere. Tranne
lo spicchio riservato agli ospiti: sono circa mille i
tifosi milanisti arrivati a Torino.
Tutti pazzi per Ale In campo i giocatori non hanno badato al galateo, prima del fischio d’inizio
però ci sono stati baci e abbracci tra vecchi amici: Storari e Abbiati, Gattuso e Pirlo, Inzaghi con
Nedved e con l’amico d’infanzia Paratici, ora ds
bianconero. In tribuna ci sono Adriano Galliani
e Andrea Agnelli, Lavinia (moglie di John
Elkann) e pure un campione di football della Nfl
(Olindo Mare). Del Piero è stato il più acclamato: durante il riscaldamento tutto lo stadio ha
invocato il suo nome e al momento del cambio
con Borriello c’è stata la standing ovation. Fischi
invece per l’ex Ibrahimovic. In Tribuna Ovest c’è
stato qualche momento di paura a metà primo
tempo, quando uno spettatore si è sentito male.
Il ragazzo è stato visitato nell’ambulatorio dello
stadio e si è ripreso in pochi minuti: probabilmente è stato un calo di pressione.
f.d.v.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL DOPPIO GRANDE EX
Baggio e lo scudetto
«La Juve può tornare
in vetta alla classifica»
ANDREA TOSI
BOLOGNA
Ulivieri, 71, con Baggio, 45 SCHICCHI
Ieri a Bologna con
Ulivieri: 15 anni fa
scintille fra i due
Tra i corsisti per il Master
di allenatori di Prima Categoria che in questi giorni seguono
le lezioni di Stefano Pioli a Casteldebole c’è anche Robi Baggio, studente sui generis in
mezzo a tecnici già effettivi come Mangia (ex Palermo) e Dal
Canto (oggi al Padova in B) e
altri futuribili. Dentro al campo di allenamento dei rossoblù
che ha frequentato nella stagione del suo grande rilancio
(1997/98, 22 gol), il fuoriclasse vicentino parla velocemente
di tanti argomenti. In attesa di
Juve-Milan di coppa Italia, da
ex di entrambe le sponde, Baggio si concentra sulla squadra
bianconera: «La classifica parla chiaro, è distanziata di quattro punti dal Milan ed è ancora
imbattuta. Perciò non deve precludersi nulla. Conte ha fatto
un grandissimo lavoro. La Juve
deve continuare a lottare per lo
scudetto». Curiosamente in
questa rimpatriata bolognese
lo accompagna Renzo Ulivieri,
presidente degli allenatori, che
guidò Robi in quel Bologna di
15 anni fa. Il loro fu un rapporto non facile che s’incrinò alla
vigilia della sfida interna contro la Juventus: Ulivieri dispose per Baggio la panchina ma
questi, arrabbiato, rifiutò la
convocazione non presentandosi allo stadio.
Il cuore di Van Basten
«Milan il più forte
Allenarlo? Perché no»
«Il Milan? Sta andando
bene, mi sembra la squadra
più forte ed è in testa al campionato». Parola di Marco Van
Basten, ex bandiera rossonera
e dal prossimo anno allenatore dell’Heerenveen. Che, nel
corso di un’intervista a Sky
Sport, ha parlato anche dei tecnici di Milan e Juventus. «Allegri mi sembra un ottimo allenatore, ci siamo incontrati un
paio di volte, è una persona a
posto. Conte non lo conosco,
ma sembra molto fanatico in
panchina».
Vecchie fiamme Tornando ad
oggi, i pensieri del Codino corrono anche per le altre sue vecchie fiamme. «Il Bologna sta facendo benissimo, secondo me
può puntare più in alto del nono posto attuale - continua il vicecampione del Mondo di Usa
94 -. Eccezionale Pioli, bravissimi Ramirez e Diamanti. La Fiorentina invece non riesco a giudicarla. Quanto alla Nazionale, è difficile fare una previsione su come si comporterà ai
prossimi Europei ma ritengo
che questi appuntamenti siano
molto utili per consolidare il
gruppo». Baggio ha presentato
un progetto sui giovani dribblando le voci secondo le quali
potrebbe a breve allenare un
club professionistico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Marco Van Basten, 47 anni AFP
La stella olandese
«Coi suoi gol Ibra
fa la differenza»
Paragoni Van Basten parla anche di Ibrahimovic e di un paragone che spesso viene fatto,
anche se in Europa l’olandese
si esaltava mentre lo svedese
non sempre incanta. «È solo
una coincidenza — assicura
Van Basten —, se segni tanto
in Italia hai la qualità per far
gol e fare la differenza anche
in Champions League. Non so
se io ero più concreto, ma so
che anche lui sta segnando tanto e chi fa gol fa la differenza
nel calcio, poi certo è importante che la squadra crei occasioni, perché il gol è un discorso d’insieme».
Champions In Champions League il big match dei quarti di
finale è quello9 tra Barcellona
e Milan. «Sarà una partita interessante, il Milan ha giocato
un’ottima gara contro il Barca
a San Siro, la squadra di Guardiola è la più forte di tutti e
non sarà facile per il Milan, ma
in casa i rossoneri meritano
sempre grande attenzione».
Van Basten non ha dubbi sul
giocatore che tutte le società
invidiano al Barcellona. «Lionel Messi è il miglior calciatore del mondo, questo senza
dubbio, della storia non so,
ma se vince anche un Mondiale sì, diventa il più forte di sempre».
Futuro Anche se ha firmato un
biennale per l’Heerenveen, il
suo nome è spesso accostato a
quello delle panchine dei club
italiani. «Io al Milan? Chi lo
sa? Non lo escludo, ma anche
quando si parlava della Juve
dicevo la stessa cosa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente: 222072
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
COPPA ITALIA MERCATO
La Juve vuole aggiungere altro Pepe
Ha già Simone ma non basta: l’obiettivo è il centrale difensivo del Real. Dipende anche da Mourinho
Pepe potrebbe pagare il conto
delle polemiche. Come ad
esempio il ricordo di quei 10
turni di squalifica patiti nella
scorsa stagione per un raptus
di follia contro il Getafe.
CARLO LAUDISA
twitter@carlolaudisa
MILANO
Un altro Pepe per la Juve. Non uno qualsiasi, ma il difensore del Real Madrid. Il mastino per eccellenza, l’uomo a
cui Mourinho ha affidato la
guida della difesa. Grande determinazione, spesso border line: l’emblema della sua stagione è il fallaccio sui Messi che
per settimane ha diviso la Spagna. E nonostante un contratto sino al 2016 il suo futuro
blanco è messo in discussione.
O meglio: viene legato alla
conferma di Mou. Se davvero
lo Special One decidesse di tornare in Premier League il fido
CALCIOPOLI
L’appello Giraudo
slitta al 3 aprile
per sciopero
Oggi doveva cominciare
il processo di appello per il rito
abbreviato di calciopoli di
Antonio Giraudo, Tullio Lanese,
Tiziano Pieri e Paolo Dondarini,
ma lo sciopero degli avvocati
farà slittare l’apertura al 3
aprile. Il collegio giudicante
(Maurizio Stanziola presidente,
relatrice Silvana Gentile, a
latere Teresa Annunziata)
aveva fissato già anche le
udienze per l’11 e il 18 aprile,
quest’ultima data fissata anche
per la sentenza, ma è probabile
che dovrà esserne aggiunta. A
sostenere l’accusa per la
Procura generale ci sarà
Gerardo Arcese, marito di
Teresa Casoria.
Gazzetta.it
Gazza
Tvf
Alex Del Piero, 37 anni LAPRESSE
JUVE-MILAN, SCOPRI
COME L’HANNO PRESA
NEL DOPOPARTITA
Coppa Italia, primo
verdetto della sfida tra
Milan e Juventus: sul sito le
interviste video del nostro
inviato a Torino ai principali
protagonisti della partita
FERRARI AL LAVORO
IL PUNTO DI ALLIEVI
IN «SENZA FRENI»
Ferrari al lavoro a
ritmo serrato: Pino Allievi
racconta in «Senza Freni»
fatti e retroscena dal primo
GP. «Be bop a basket»: non
perdere la nuova puntata
Il tentativo Per questo motivo i
Il difensore centrale Pepe, 29 anni, da cinque stagioni al Real REUTERS
dirigenti bianconeri hanno fatto un sondaggio per vagliare
la sua disponibilità. E quella
del Real, ovviamente. Il tentativo dello staff di Beppe Marotta, però, non ha prodotto gli effetti sperati. Almeno per ora. E
sarebbe stato clamoroso il contrario. A Madrid sono momenti delicati e il presidente Florentino Perez sta facendo quadrato attorno al suo allenatore. Con la Liga a portata di mano e un tabellone di Champions League più che favorevo-
10
I turni di squalifica scontati
da Pepe nella Liga 2010-2011:
gesto di follia contro il Getafe,
calci e pugni agli avversari
le c’è all’orizzonte un finale di
stagione da urlo. E il mondo
madridista tifa perché il clan
dei portoghesi non si sfaldi. Almeno sino a prova contraria.
La storia Il suo nome completo
è Képler Laveran Lima Ferreira, ma è noto come Pepe. E nato in Brasile a Maceió il 26 febbraio 1983) ed è naturalizzato
portoghese dal 2007. Su spinta di Scolari divenne subito un
punto fermo della nazionale
lusitana. Affacciatosi al grande calcio con il Maritimo, s’è
imposto nel Porto nel triennio
2004-7. Quindi il passaggio al
Real per 30 milioni di euro.
Top player Nonostante la fama
di duro, il suo valore di mercato è alto. La sua esperienza potrebbe essere il complemento
migliore per il salto di qualità
definitivo del pacchetto arretrato di Conte. La pista-Pepe
(da accoppiare a Simone) non
è semplice, ma la Juve non
molla. In vista della Champions non servono top player
solo in attacco. A proposito:
nella lista di Marotta c’è anche
Gonzalo Higuain. Un altro madridista con le valigie pronte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente: 222072
12
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
COPPA ITALIA RITORNO SEMIFINALI
Napoli da gran finale
Lavezzi guida la caccia alla Juve
Riecco l’argentino, farà coppia con Cavani in attacco per cercare la rimonta contro il Siena
COSÌ AL SAN PAOLO ORE 20.45
DOPO IL 2-1
LA SITUAZIONE
A MAZZARRI SERVE
VINCERE PER 1-0
L’arbitro Paolo Valeri ANSA
Ezequiel Lavezzi, 26 anni, al Napoli dalla stagione 2007-08 ANSA
DAL NOSTRO INVIATO
MIMMO MALFITANO
CASTELVOLTURNO (Caserta)
Tranquilli, tifosi, Lavezzi
ci sarà. Al Siena non concederà
alcun vantaggio, Walter Mazzarri, per il quale la Coppa Italia resta il primo obiettivo. L’ha
tenuto fuori a Udine, volutamente, proprio per averlo riposato per la sfida di stasera: Napoli vuole la finale di Coppa e
l’allenatore non può deludere
le aspettative. Ed allora, riecco
il Pocho, in tutto il suo splendore, pronto a riprendere per mano la squadra e, insieme con Cavani, provare a ribaltare il risultato della gara d’andata (2-1)
con la spinta di 50 mila tifosi. I
pronostici della vigilia, in ogni
modo, non danno scampo al
Siena alle prese con una serie
di problemi, compreso quello
di raggiungere la quota salvezza, in campionato, mentre ai
vertici del nostro calcio non dispiacerebbe affatto avere il Napoli in finale. Sannino, comunque, avrà diverse defezioni per
stasera, ma non ha alcuna intenzione di arrendersi al maggiore potenziale tecnico dell’avversario.
LA POLEMICA
Rabbia Mazzarri
«A cena con agenti?
Con chi mi pare»
NAPOLI Alla vigilia della
semifinale di Coppa Italia con il
Siena, Mazzarri prima cita
l’Inter di Mourinho, battuta nel
2009 in semifinale dalla sua
Sampdoria, poi sembra
trasformarsi nel tecnico
portoghese quando gli viene
rivolta una domanda su una
presunta cena al ristorante
«Da Joseph», a Milano, lunedì
sera tra lui, in compagnia
dell’avvocato Bozzo e
dell’agente Vigorelli: «Sono
tutte menzogne — afferma
infastidito Mazzarri —,
comunque vado a cena con chi
mi pare e questo non deve
riguardare gli altri». Le voci sul
suo futuro si rincorrono: «Ho
un contratto con il Napoli fino
al 2013 ed intendo rispettarlo».
Del resto, il suo rapporto con
la città è a prova di bomba:
«Qui mi trovo bene, con la
gente c’è grande feeling».
GDS
Carica Lavezzi Senza di lui,
manca il trascinatore, il giocatore in grado di assicurare la superiorità numerica nelle ripartenze. E da qualche settimana,
Napoli ha cominciato ad apprezzarne anche le qualità sotto porta: sono 6 le reti che ha
realizzato nelle ultime 6 partite. Sono stati gol pesanti quelli
che il Pocho ha assicurato alla
squadra, impegnata nel rincorrere il terzo posto per garantirsi l’accesso alla Champions League per la prossima stagione.
Intanto, però, è necessario che
già da stasera ritorni a segnare
dopo la «pausa» che si è concesso allo Stamford Bridge nella
notte europea, che ha scosso
un’intera città che già sognava
i quarti di finale.
Primo trofeo Ci tiene tanto, l’am-
biente napoletano, alla Coppa
Italia. Tanto, perché si tratterebbe del primo trofeo dopo un
lungo periodo di astinenza: l’ultima conquista napoletana risale alla Supercoppa italiana nel
1990, mentre l’ultima finale di
Coppa risale al 1997 (persa
contro il Vicenza). Ed anche
per Lavezzi sarebbe la prima
volta. Nei 5 anni di Napoli, fino-
ra, ha ottenuto soltanto tre qualificazioni alle coppe europee e
nient’altro. E per aprire un ciclo c’è bisogno di conquistare
qualcosa di prestigioso. La Coppa Italia, dunque, resta un
obiettivo sensibile, alla portata
di questo Napoli ancora deluso
per l’eliminazione dalla Champions. L’orgoglio e qualche eccesso arbitrale gli hanno permesso di rimediare un pareg-
Gli azzurri non
arrivano all’ultimo
atto di Coppa
da 15 anni: attesi
50 mila tifosi
gio domenica sera, a Udine,
che ha evitato un processo a
Mazzarri a cui sarebbe stato imputato la scelta di aver tenuto
fuori Lavezzi. Meno male che
ci ha pensato Edinson Cavani a
rimettere a posto le cose.
Futuro incerto L’argomento sul
futuro di Lavezzi resta la questione più discussa in questo periodo. Non è una novità che sul
Pocho c’è il forte interesse sia
dell’Inter sia del Manchester City, pronti a versare i 31 milioni
di euro previsti dalla clausola
rescissoria firmata dal giocatore e dal Napoli. Al di là della
questione tecnica, l’aspetto sul
quale punteranno le pretendenti sarà quello economico. Il contratto attuale di Lavezzi prevede un ingaggio di 2,2 milioni di
euro per i prossimi 3 anni. Una
cifra importante, ma irrisoria
per le qualità del giocatore. Moratti e Mansour, lo sceicco padrone del City, non avrebbero
nessuna esitazione se dovessero raddoppiare lo stipendio percepito dal Pocho, che il prossimo 3 maggio compirà 27 anni.
Un’età che potrebbe aprire all’ultimo contratto vantaggioso
della sua carriera calcistica prima di ritornarsene in Argentina per tirare gli ultimi calci. Ed
allora, Lavezzi non vuole perdere quest’opportunità per ingrossare il suo conto corrente
bancario. Resta da capire le intenzioni di Aurelio De Laurentiis il cui tetto ingaggi prevede
un massimo di 2,5 milioni di euro che è lo stipendio annuale di
Cavani. Diversamente, trattenere il Pocho diverrà davvero
un affare complicato.
«A volte il topolino fa solletico all’elefante»
il pass per la finale
e per l’Europa
facendo turnover:
«Noi, tutti titolari»
ALESSANDRO LORENZINI
SIENA
Giocarsi l’Europa con il
turnover. Un po’ per necessità,
un po’ per cause di forza maggiore, un po’, proprio con il Napoli, per scaramanzia. Partendo dal 2-1 conquistato nel «primo tempo» d’andata. Il Siena
non ha nascosto che la priorità
rimane la salvezza, da conquistare anche domenica prossima sul campo del Chievo, soprattutto dopo la sconfitta interna con il Novara. In più l’infermeria è piena: fuori causa Calaiò (stagione finita per il perone
sinistro fratturato), Destro,
D’Agostino, Bolzoni e Angelo.
E, ancora, sono state proprio le
seconde linee, anche se Sannino non ama chiamarle così, a
permettere alla squadra bianconera di raggiungere la semifinale di Coppa Italia, risultato storico, come già lo erano i quarti:
quindi perché non confermare
questa linea? In ogni caso il Siena, la città e i tifosi, vivono una
fiaba.
Tutti titolari Forse per questo lo
stesso Giuseppe Sannino ha
parlato di «dimostrare che a volte il topolino può fare il solletico all’elefante», presentando la
semifinale di ritorno con il Napoli. «Viviamo un sogno — ha
detto il tecnico —, vogliamo
continuare la nostra favola».
Quasi cinquecento i tifosi che
partiranno per Napoli e, soprattutto, c’è una città pronta a festeggiare un traguardo impensabile appena dodici mesi fa,
con i bianconeri in Serie B. Mai
il Siena ha vissuto la possibilità
di andare in giro per il continente e la finale, sinonimo di passaggio in Europa League, sarebbe una conquista incredibile. A
difendere il 2-1 dell’andata sa-
Giuseppe Sannino, 54 anni ANSA
DOPO 4 MESI
Rapinarono
Lady Hamsik:
tre arresti
Hamsik e la moglie Martina
NAPOLI (g.m.) La
polizia ha arrestato ieri i
presunti responsabili della
rapina subita da Martina
Franova, moglie di Marek
Hamsik, il 22 novembre
scorso a Varcaturo. Si tratta
di Giovanni Cervicato,
Gaetano Sollo e Salvatore
Diana. La Franova fu fermata
dai rapinatori armati di una
pistola e costretta ad
abbandonare la sua Bmw X6,
poi ritrovata poche ore dopo
dalle forze dell’ordine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
QUI SIENA L’ALLENATORE NAPOLETANO CI CREDE: «CI GIOCHIAMO QUALCOSA DI STRAORDINARIO E VOGLIAMO CONTINUARE A SOGNARE»
Sannino si gioca
Dopo il 2-1 di Siena, ai toscani
basta non perdere, mentre al
Napoli è sufficiente la vittoria
col minimo scarto (1-0) per
accedere alla finale, in virtù
del gol fuori casa, o vincere
con due reti di scarto. Col 2-1
Napoli si va ai supplementari
mentre qualunque altra
vittoria azzurra con un solo
gol di scarto (3-2, 4-3)
premierebbe il Siena.
ranno gli elementi che hanno
giocato meno in campionato,
ma a Sannino proprio non piacciono termini come turnover,
seconde linee o, peggio, panchinari. «Per me sono tutti titolari
— ha sentenziato l’allenatore
—, poi io faccio le scelte. Il Napoli ha grandissimi elementi,
giocheremo in una cornice di
pubblico straordinaria, ma una
partita come questa va anche al
di là dei canoni tattici e tecnici,
un giocatore che scende in campo su un palcoscenico del genere penso che dentro di sé trovi
qualcosa in più del solito. In
ogni caso io alla qualificazione
ci credo, come credo in tutto
quello che faccio. Andiamo per
centrare qualcosa di non pre-
ventivato, sarà comunque una
grande emozione e quello che
viene è tutto di guadagnato».
Orgoglio A Sannino, che ieri se-
ra è stato invitato per un saluto
all’interno del Palazzo Comunale di Ottaviano, suo paese d’origine e sede del ritiro del Siena,
ha fatto eco il responsabile dell’area tecnica Giorgio Perinetti:
«Giocheremo senza fare calcoli. Il Napoli è una grande squadra, Mazzarri ha lasciato fuori
Lavezzi a Udine per farlo giocare contro di noi. Questo è un
motivo d’orgoglio, siamo onorati di incontrare il Pocho, che reputo uno dei calciatori più determinanti d’Europa. La penso
come Sannino, ci sentiamo un
po’ gli intrusi delle semifinali
considerando lo spessore di Milan, Juve e Napoli». Intrusi certo, che però si giocheranno il
passaggio all’Olimpico, con vista Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente: 222072
consorziocreativi.com
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
RAZZA DI CITRULLI.
I ragazzini sono tutti uguali.
Perché i loro diritti no?
Ragazzi uguali, però disuguali.
Con gli stessi doveri,
ma non con gli stessi diritti:
sono 650 mila i nati in
Italia da genitori stranieri.
L'UNICEF Italia richiede
la riforma dell'attuale legge
sull'acquisizione della
cittadinanza italiana.
Tutti uguali davanti alla vita,
tutti uguali di fronte alle leggi.
www.unicef.it/iocometu
21 marzo
Giornata internazionale
per l’eliminazione delle
discriminazioni razziali.
Guarda il video
13
Codice cliente: 222072
14
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
CRISI NERAZZURRA
Ranieri
dimezzato
Niente Champions?
Contratto al ribasso
Se l’Inter
fallirà pure il
3o posto
il tecnico
perderà i
suoi premi
e rischierà
delle penali
Claudio Ranieri, 60, è l’allenatore dell’Inter dal settembre scorso, quando è subentrato a Gian Piero Gasperini SYNC
MATTEO DALLA VITE
MILANO
Il contratto biennale che
Claudio Ranieri ha firmato nel
settembre 2011 è pieno di rivoli, strade, stradine, vicoli e possibilità. Fra queste c’è sia la più
che normale non-riscossione
dei premi previsti in caso di
obiettivi falliti ma forse anche
la ridiscussione dell’ingaggio
per il secondo anno di accordo
stipulato. Un secondo anno che
chissà se Moratti e Ranieri stesso si faranno insieme.
Accordi e disaccordi I premi:
uno sarebbe scattato per la vittoria dello scudetto; l’altro per
la qualificazione alla prossima
Champions. Allo stato attuale,
insomma, Claudio Ranieri (che
comunque continua a ricevere
attestati di stima da Moratti)
ha mancato l’uno e sta mancando l’altro. E mancare tutto significherebbe due cose: accelerare
ciò di cui si parla da tempo, ovvero una rescissione consensuale che poi porterebbe a ridiscutere i 2 milioni di euro restanti
del secondo anno. Al ribasso,
probabilmente tramite penali.
I tre gradini Insomma, chiamato
ancora una volta a dare una
scossa, Claudio Ranieri potrebbe veder fallire il terzo di quei
gradini che erano stati stabiliti
nella stipula del contratto
post-Gasperini. In questo momento, Ranieri non ha più il primo target in palio (lo scudetto)
e vede praticamente col binocolo l’altro, ovvero la futura partecipazione alla massima rassegna continentale per club. Scivolare su quest’ultima mattonella, per Ranieri equivarrebbe
dunque non solo a un addio praticamente certo a fine stagione
ma - ecco i sussurri - ad una ridiscussione degli emolumenti restanti per quel secondo anno.
Altro premio non riscosso Fra l’al-
tro, per esempio, nel contratto
del tecnico era inserita una voce tutta «ad personam» secondo la quale l’approdo ai quarti
di finale della Champions League avrebbe fruttato a Claudio
Ranieri un «premio» di
150.000 euro. Nada. Per lui e sportivamente - per l’Inter. Ovvio che in queste ultime settimane si sia anche discusso di ciò
che sarà il futuro: nel caso - remotissimo - in cui Moratti decidesse di andare avanti con Ranieri, ecco però che per poter restare il tecnico romano dovrebbe ridursi l’ingaggio che risulta
pari a 2 milioni di euro all’anno. Ipotesi difficili, per ora.
Quasi impossibili.
Scintilla A questo punto, il proliferare di voci inerenti al non
raggiungimento di obiettivi e alla rescissione più che probabile
fra Inter e Ranieri non fanno altro che alimentare il tormentone del «dopo». Moratti ha sorriso e non risposto davanti al
quiz sul futuro tecnico (italiano
o straniero?), però i nomi per
luglio ci sono e sono sempre gli
stessi, da Marcelo Bielsa ad André Villas Boas, da Laurent
Blanc a Walter Mazzarri, da Cesare Prandelli e Vincenzo Montella. Perché l’Inter lavora già
per il futuro e il futuro va costruito adesso, subito. Una cosa, al
di là della conferma o meno del
tecnico attuale, è certa: Moratti
non ha assolutamente voglia di
arrivare a cambiare il terzo allenatore in questa stagione, per
questo ha chiesto la scintilla
simbolica contro la Juve e per
questo spera che tutto possa risollevarsi in maniera credibile.
Una scintilla che anche Ranieri
dovrebbe avere già di suo: quella da ex juventino che se n’è andato sbattendo la porta.
i numeri
CLAUDIO RANIERI
CHE CROLLO VERTICALE
NELLE ULTIME 12 PARTITE
Claudio Ranieri è l’allenatore
dell’Inter da settembre, quando
sostituì Gasperini
34
le sue partite nerazzurre: 25
di campionato, 7 di Champions
League e 2 di Coppa Italia. Il
bilancio: 17 vittorie, 5 pareggi e
12 sconfitte
7
le sconfitte nelle ultime 12
partite, con 3 pareggi e
appena due vittorie: a Verona
e in casa con il Marsiglia,
comunque inutile.
20
i gol subìti nelle ultime 12
partite, a fronte dei 10 segnati
Massimo
Moratti, 66
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VERSO LA SFIDA CON LA JUVENTUS
Alvarez, Guarin e Sneijder quasi out
Recuperano invece Chivu e Stankovic
APPIANO GENTILE (l.t.) Chivu e
Stankovic sì. Alvarez, Guarin e
Sneijder quasi certamente no. Il
primo allenamento in vista della
Juve ha dato queste indicazioni a
Ranieri. Il romeno, che aveva
saltato il Catania per un problema
al ginocchio destro, ieri era di
nuovo in gruppo. Così come l’ex
Porto, che però è ancora indietro
di condizione. Potrebbe anche
essere tra i convocati per Torino,
ma destinato alla tribuna. Per
l’esordio in nerazzurro se ne
riparlerà l’1 aprile (Inter-Genoa).
In gruppo tornerà oggi Dejan
Stankovic, che ha smaltito
l’affaticamento alla coscia e
contro i bianconeri potrebbe
trovare anche una maglia da
titolare in quello che gioco forza
sarà di nuovo un 4-4-2, causa
assenza di trequartisti.
Wes, solo terapie Il polpaccio di
Alvarez infatti sta meglio, ma il
23enne argentino ha lavorato
ancora a parte, anche se sul
campo. Soltanto terapia e
fisioterapie invece per Wesley
Sneijder. Il risentimento al retto
femorale della gamba destra
accusata contro il Marsiglia è
quasi scomparso ma, complici
anche le tante ricadute stagionali,
verrà usata la massima
prudenza. Quindi a meno di colpi
di scena anche l’olandese
dovrebbe tornare contro il
Genoa. Seduta di potenziamento
specifico in palestra per Julio
Cesar, ma lui a Torino ci sarà.
SABATO SCORSO ALLA PINETINA
Il fratello di Maicon investito apposta
La convivente denunciata per lesioni
Se l’annata è stregata,
all’Inter succede qualcosa
anche quando non succede
nulla. Non sarebbe infatti stato
un incidente, ma un
investimento volontario quello
avvenuto sabato scorso nel
parcheggio riservato a ospiti e
giornalisti della Pinetina ad
Appiano Gentile, il centro
sportivo nerazzurro, ai danni del
fratello della moglie di Maicon,
Sandro Da Silva, 37 anni,
operato alla gamba dopo essere
stato travolto dalla Fiat 500
della convivente.
Lesioni aggravate E’ quanto
ipotizzano i carabinieri, che
hanno denunciato per lesioni
personali volontarie aggravate
la donna, Cristina De Sousa, 34
anni, anche lei brasiliana.
L’investimento sarebbe
avvenuto al termine di un litigio:
la donna ha ingranato la prima e
ha colpito Da Silva alla gamba,
poi si è fermata. Da Silva ha
riportato la frattura di tibia e
perone: la prognosi è di 60
giorni. L’incidente, che non ha
visto coinvolto alcun tesserato
nerazzurro, aveva comunque
provocato la sospensione per
cinque della rifinitura della
squadra di Ranieri in vista del
match contro l’Atalanta, per
consentire al responsabile
medico nerazzurro, dottor
Franco Combi, di prestare i
primi soccorsi alla vittima, in
attesa dell’arrivo dell’ambulanza.
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
15
SPERANZA NERAZZURRA
Piccola Inter, credici:
la vendetta tocca a te
La Primavera per la finale della sua Champions contro il Marsiglia
Stramaccioni: «Io in prima squadra? Mi ci sento già adesso»
A
HA
DETTO
S
Crisetig
è già proiettato
nel calcio dei
grandi, ma
quando viene con
noi lo fa sempre
con l’umiltà giusta
«
DAL NOSTRO INVIATO
ROBERTO PELUCCHI
LONDRA
Ci siamo, il giorno atteso
da mesi è finalmente arrivato.
Stasera alle 19 inglesi (le 20 italiane) l’Inter Primavera sfida il
Marsiglia per regalarsi la finale
della NextGen Series, la piccola Champions. Già poter affrontare domenica pomeriggio
l’Ajax, che ha fatto a fette il Liverpool la scorsa settimana, sarebbe un grandissimo traguardo. Ai marziani olandesi, a come batterli per portare a Milano la coppa, ci sarà eventualmente tempo per pensare.
Quello che conta adesso è farsi
onore in Europa, più di quanto
abbia fatto la prima squadra.
Da Londra a Londra L’Inter —
S
Bessa
come Longo e
Livaja, ha sempre
fatto il suo
dovere. Davanti
abbiamo tutto
per fare bene
unica rappresentante italiana
in una manifestazione che già
la prossima stagione allargherà gli orizzonti, passando da 16
a 24 squadre — arriva a questa
semifinale in buone condizioni
fisiche e mentali. Da mesi ha la
testa al Griffin Park di Londra.
Ce l’hanno i ragazzi, che giocando la NextGen hanno acquisito un bagaglio d’esperienza
che nessuna manifestazione
italiana, seppur prestigiosa, riesce a trasmettere, e ce l’ha Andrea Stramaccioni, il tecnico
«
Pericolo francese Contro il Marsiglia ci sarà anche Crisetig, in
mezzo al campo, mentre in attacco Longo sarà supportato
da Bessa e Livaja. I francesi hanno lasciato i loro gioielli, Gadi
e Omrani, a Deschamps per la
Coppa di Francia. Una fortuna
da sfruttare. «Della squadra di
Cassini conosciamo tutto, grazie ai nostri osservatori - spiega
Stramaccioni -. E’ piena di nazionali di categoria e per loro
parlano i risultati: nel girone
hanno battuto il Barcellona e
nei quarti hanno battuto
l’Aston Villa. Ma, arrivati a questo punto, noi non ci accontentiamo di partecipare. Con la
NextGen i nostri ragazzi hanno
avuto una visibilità incredibile,
e tanta altra potranno averne
ancora. Auguro ad altre squadre italiane di poter vivere in
futuro quest’esperienza». In caso di parità dopo i 90’, supplementari ed eventualmente i rigori. Dal dischetto l’Inter, in
questa stagione, è già stata eliminata dalla Coppa Italia (6-5
con la Fiorentina) e dal torneo
di Viareggio (5-2 contro il Parma), sempre agli ottavi. «Non
voglio più sentire la parola rigori - si schermisce Stramaccioni
-. Scherzi a parte, mi brucia ancora molto essere uscito dalla
Coppa Italia e dal Viareggio
senza mai perdere. Non deve
capitare più».
Per loro parlano
i risultati, ma a
questo punto
non ci basta
partecipare
E dopo la Coppa
Italia e il
Viareggio, non
voglio più sentire
parlare di rigori
che ha esordito sulla panchina
nerazzurra proprio a Londra, a
fine agosto, nella prima partita
del torneo, contro il Tottenham. Finì 7-1 per gli inglesi,
ma quell’Inter timorosa, spaventata, non ancora abituata a
questi palcoscenici, non c’è
più. Oggi c’è una squadra matura, più consapevole della propria forza. Stramaccioni sa che
la Champions dei giovani è importante anche per lui, visto
che qualcuno ha fatto il suo nome per la prima squadra in caso di altri flop con Ranieri.
«Non finirò mai di ringraziare
Moratti e Paolillo per avermi
portato all’Inter - spiega -. Io
mi sento già in una prima squadra, in una vera famiglia. Non
vedo la NextGen come un ban-
co di prova, non la caricherei di
altri significati che non siano
quelli di squadra o di società.
C’è grande entusiasmo, c’è la
voglia di vivere una serata ad
alti livelli. Sappiamo, però, che
in queste partite secche l’elemento psicologico e nervoso ricopre un ruolo importante.
Non dimentichiamo che stiamo parlando di ragazzi di
18-19 anni. Però, anche nei
quarti lo Sporting avrebbe dovuto eliminarci, invece...».
Andrea Stramaccioni, 34, tecnico della Primavera IPP
SEMIFINALE A LONDRA
Dalle ore 20
la diretta
su Inter Channel
Le formazioni (ore 20
italiane, Griffin Park, Londra)
INTER (4-3-2-1) 1 Di Gennaro;
2 Pecorini, 5 Spendlhofer, 6
Kysela, 3 M’Baye; 7 Romanò, 4
Duncan, 8 Crisetig; 10 Bessa, 11
Livaja; 9 Longo. (12 Sala, 13
Alborno, 14 Giannetti, 15
Benassi, 16 Candido, 17 Forte,
18 Vojtus). All. Stramaccioni.
MARSIGLIA (4-4-2) 1 Fabri; 2
Abergel, 5 Andonian, 6 Aloè,
Cesarini 3; 7 Bangoura, 4 Moulet,
8 Kouoh, 11 Lowinsky; 10 Jobello,
9 Loiacono. (12 Sy 13 Charles 14
Bonelli 15 Pommier 16 Santiago
17 Anani 18 Agosta). All. Cassini.
TV diretta su Inter Channel.
PRIMAVERA
I recuperi:
vince il Cagliari,
a segno Nenè
Si sono giocati ieri due
recuperi della 4a di ritorno del
campionato Primavera (girone
A): Cagliari-Empoli 2-0 (Pisanu
e Nenè), Sassuolo-Modena 1-0
(rigore di Barbuti). Oggi altri 4
recuperi: girone A,
Fiorentina-Genoa (ore 14.30) e
Torino-Parma (15.30); girone
B, Verona-Bologna (14.30);
girone C, Catania-Reggina
(14.30). Classifica girone A:
Juventus 43 punti; Fiorentina
39; Livorno, Empoli 33;
Sampdoria, Novara 31; Torino
30; Genoa 29; Sassuolo 26;
Parma 24; Cagliari 20; Siena
19; Modena 18; Grosseto 11.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
giudizio
del Tombo
DI DANIELE TOMBOLINI
Disastro Gava a S. Siro
E Bergonzi è sempre il top
Weekend nero: sbagliano anche Russo e Rocchi
Positivi l’esordiente Irrati a Bologna e Celi a Siena
ALL´ULTIMO SECONDO.
28 ª GIORNATA
PARTITA
ARBITRO
INTER-ATALANTA
CATANIA-LAZIO
UDINESE-NAPOLI
CAGLIARI-CESENA
BOLOGNA-CHIEVO
LECCE-PALERMO
SIENA-NOVARA
PARMA-MILAN
FIORENTINA-JUVENTUS
ROMA-GENOA
GAVA
ROMEO
ROCCHI
RUSSO
IRRATI
TAGLIAVENTO
CELI
BANTI
BERGONZI
GIANNOCCARO
BONUS ERRORI
2
2
2
2
2
2
3
2
3
2
-6
-3
-5
-3
-2
-
PUNTI
-4
2
-1
-3
2
-1
3
0
3
2
LEGENDA Bonus Gara facile 0, gara insidiosa 1, gara difficile 2, gara difficilissima 3; Errori su un
gol -3, su un rigore -2, su un’espulsione -1
Non bastano le ottime
prestazioni di Celi,
dell’esordiente Irrati e di
Bergonzi, leader in classifica,
a fugare le perplessità
sulla forma del gruppo.
Da dimenticare la direzione
di Gava a San Siro: tra
gli episodi, un rigore negato
all’Inter (-2) per il fallo
di mano di Carrozza e uno
all'Atalanta (-2) per l'entrata
di Lucio su Gabbiadini.
Rocchi a Udine non convince
né quando espelle Fabbrini
(-1), né quando dà il rigore
(-2) per il mani di Domizzi.
Russo a Cagliari si conferma
in scarsa forma: convalida
il gol di Pinilla dopo
la carica di Thiago Ribeiro
su Antonioli (-3) e fischia un
penalty inesistente su Cossu
(-2). Ma sbagliano anche
i senatori a Parma e a Lecce:
Banti e Tagliavento non
fischiano un rigore a testa.
CLASSIFICA GENERALE
ARBITRO
BERGONZI
DE MARCO
ORSATO
CELI
TAGLIAVENTO
GUIDA
DAMATO
GERVASONI
BANTI
MAZZOLENI
DOVERI
ROCCHI
RIZZOLI
BRIGHI
ROMEO
MASSA
GIACOMELLI
CALVARESE
VALERI
TOMMASI
GAVA
RUSSO
IRRATI
GIANNOCCARO
TOZZI
PINZANI
GIANCOLA
OSTINELLI
NASCA
PERUZZO
GARE
PUNTI
15
13
12
13
13
14
14
12
14
13
13
12
13
13
12
3
2
3
13
3
11
13
1
13
1
1
1
2
1
12
27
23
20
19
17
15
14
12
11
11
9
7
7
7
7
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
1
1
1
0
Codice cliente: 222072
Codice cliente: 222072
16
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
NAZIONALE
Abete: «Gli stage azzurri?
Non farò alcun baratto»
Il n.1 della Figc: «Mi accusano di non avere influenza sulle società
però sto gestendo con successo i rapporti internazionali, senza aiuti»
DAL NOSTRO INVIATO
FABIO LICARI
ISTANBUL (Turchia)
«Gli stage della Nazionale? Sono una cosa di interesse
generale nella quale spero e
credo ancora. Ma si scordino
che possano essere merce di
scambio: possiamo andare all’Europeo anche senza, è già
successo». Non è facile sentire
Giancarlo Abete così duro.
Istanbul, hotel nel quartiere
Besiktas, zona europea, protetto da una security quasi mai vista per un Esecutivo Uefa. Una
sosta tra le numerose riunioni
di questa tre giorni fittissima:
la questione degli stage non è
andata proprio giù al presidente federale, anche se in queste
ore il vicepresidente Demetrio
Albertini si sta impegnando
per strappare il «sì» di Adriano
Galliani e poi quello di Andrea
Agnelli (per il 23 aprile): al
Consiglio di Lega di lunedì l’argomento non è in agenda. Ma
chissà che, dopo l’appello della Gazzetta, il rilancio di Gianni Petrucci e le parole di Abete, non ci siano novità importanti.
A che punto siamo, presidente?
«Al punto che lo svolgimento
degli stage sarebbe una cosa
d’interesse generale. Ci tenevamo e ci teniamo ancora a farli. La nostra era semplicemente una richiesta d’attenzione
verso la Nazionale e verso un
c.t. che ha un’immagine etica
apprezzatissima. Ma non posso né voglio far diventare obblighi quelli che non lo sono».
Appunto: il calendario internazionale non prevede stage.
«Siamo qui a Istanbul per ampliare e regolare meglio i rapporti tra club e federazioni, i
diritti e i doveri: ci mancherebbe. Ma è ridicolo dire che la Federcalcio abbia chiesto la disponibilità per gli stage soltanto venerdì mattina: non è che
qualcuno ha interesse a pensarlo? Ne abbiamo discusso al
Il presidente
della
Federcalcio,
Giancarlo
Abete,
61 anni, e il
commissario
tecnico della
Nazionale,
Cesare
Prandelli,
54 EPA
Consiglio federale il 7 marzo,
da mesi ne parliamo, abbiamo
soltanto formalizzato la richiesta dopo la fine degli impegni
di coppa. Per rispetto dei club.
E non c’erano neanche dubbi
sul periodo».
Deluso?
«Siamo stati sempre molto attenti alle richieste e alle esigenze dei club, dalle convocazioni
ai tempi di rientro eccetera.
Ma una cosa dev’essere chiara: non stiamo chiedendo un
favore per darne un altro in
cambio. L’argomento non è
una merce di scambio. Questo
mai. Se per tutelare l’interesse
generale deve sembrare che
mi metta in debito, non ci sto:
sarebbe più pericoloso che andare in Polonia senza stage. E
poi un’altra cosa...».
Prego.
«Stiamo parlando di dirigenti
che hanno vissuto tante epoche sportive e appartengono a
tutte le leghe, all’Aic, all’Aiac e
all’Aia, tutte di pari dignità:
Catinali: «Non presi soldi
per Siena-Piacenza»
MAURIZIO GALDI
ROMA
Martino per la partita del 19
febbraio 2009. Secondo Gervasoni lui, Cassano e Catinali
avrebbero ricevuto 20 mila euro per quella gara. Catinali, accompagnato dall’avvocato
Chiacchio, ha comunque negato ogni addebito e ha ribadito
di non essere mai stato a conoscenza dei fatti riferiti da Gervasoni.
Lecce-Lazio Intanto, senza at-
Rinviata a data da destinarsi l’audizione di Pederzoli,
ieri è stato ascoltato dalla Procura federale solo Edoardo Catinali, oggi a L’Aquila, ma sentito
per una presunta combine in
Siena-Piacenza ai tempi in cui
il centrocampista militava nella squadra emiliana. Il suo nome era stato fatto da Gervasoni
al pm di Cremona Roberto di
LE
TAPPE
S
7 marzo
Nella riunione
del Consiglio
federale si
discute
ufficialmente
della richiesta di
stage
pre-Europeo
fatta dal c.t.
Prandelli, di cui
si era
cominciato a
parlare da
qualche mese
S
non è più tempo di patteggiamenti...».
È intervenuto anche il presidente del Coni.
«In realtà Petrucci aveva parlato a favore degli stage anche
prima: è sempre stato molto attento alle esigenze della Figc.
E, anche in relazione alla sua
posizione, insisteremo. Anche
se qualcuno pensa forse che
non siamo in grado».
In che senso?
«Ho sentito dire che la federazione non avrebbe delle capacità di moral suasion. È un’opinione. Ma questa federazione
assolve compiti istituzionali di
grande importanza, dal Consiglio alla giustizia sportiva, dagli arbitri alla Nazionale, nel rispetto e a garanzia di tutti. E,
se posso aggiungere, c’è un
presidente federale che sta gestendo con successo i rapporti
internazionali senza l’aiuto di
nessuno e con il lavoro quotidiano».
GLI IMPEGNI DELL’ITALIA
Lussemburgo
e Russia i test
pre-Europeo
Prima dell’inizio
dell’Europeo in Polonia e
Ucraina la Nazionale azzurra
giocherà due amichevoli. La
prima il 29 maggio in Italia
contro il Lussemburgo (sede
da stabilire) e la seconda il 1o
giugno a Zurigo (stadio
Letzigrund) contro la Russia.
Nella prima fase della
rassegna continentale l’Italia
dovrà affrontare Spagna,
Croazia e l’Irlanda di
Trapattoni. Tutte e tre le
partite si giocheranno in
Polonia. Questo il calendario
degli azzurri: 10 giugno ore 18,
a Danzica, Spagna-Italia; 14
giugno ore 18, a Poznan,
Italia-Croazia; 18 giugno ore
20.45, a Poznan, Italia-Irlanda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
tendere domani, la Procura federale ha stilato il nuovo calendario fino al 28 marzo. Ora gli
007 federali stanno cercando riscontri su Lecce-Lazio e per questo saranno sentiti Stefano Ferrario (ora al Parma), difensore
del Lecce all’epoca dei fatti —
domani appunto — e il portiere
Massimiliano Benassi il 28. Ferrario, sempre secondo quanto
A
INDAGINI
IN CORSO
riferito da Gervasoni agli inquirenti, sarebbe stato avvicinato,
ma non avrebbe preso parte alla combine. La sua testimonianza dovrebbe al massimo sfociare in un’omessa denuncia. Diversa la posizione del portiere
Massimiliano Benassi, visto
che Gervasoni ha riferito di
aver «corrotto sei o sette giocatori del Lecce» tra i quali cita Benassi e Rosati (ora al Napoli ma
non ancora convocato). Benassi si è sempre detto estraneo e
ha minacciato querele.
Oggi in Procura A Roma verrà
S
Stefano
Palazzi,
capo della
Procura federale,
sta lavorando sul
secondo filone
dell’inchiesta
sentito in giornata solo Romano Perticone. Il portiere del Piacenza Mario Cassano sarà sentito fuori sede come Davide Caremi. Il 27 poi toccherà a Emanuele Pesoli, Armando Perna, Salvatore Mastronunzio, Davide
Saverino; mentre il 28 oltre a
Benassi, saranno sentiti Alfonso De Lucia, Luca Fiuzzi, Vincenzo Iacopino, Vincenzo Italiano, Juri Tamburini e Andrea Alberti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16 marzo
L’assemblea
della Lega di
Serie A,
all’unanimità,
boccia la
richiesta della
Federazione,
che prevedeva
delle sessioni di
allenamento per
reparti con due
formule: due
stage di due
giorni (il 16-17 e
il 23-24 aprile)
o uno di tre
(23-24-25
aprile). La
giustificazione
di Beretta: «I
club sono stati
costretti a dire
di no a causa
della
complessità dei
calendari.
Nessuno vuole
danneggiare la
Nazionale, ma
quest’anno si
giocano 6 turni
infrasettimanali
e c’è stata
l’emergenza
neve»
SQUADRE
PT
MILAN
JUVENTUS
LAZIO
NAPOLI
UDINESE
ROMA
INTER
CATANIA
BOLOGNA
PALERMO
CHIEVO
ATALANTA*
CAGLIARI
GENOA
SIENA
FIORENTINA
PARMA
LECCE
NOVARA
CESENA
60
56
48
47
47
44
41
41
36
35
35
34
34
33
32
32
31
26
23
17
PARTITE
RETI
G
V
N
P
F
S
28
28
28
28
28
28
28
28
28
28
28
28
28
28
28
28
28
28
28
28
18
14
14
12
13
13
12
10
9
10
9
9
8
9
8
8
7
6
5
4
6
14
6
11
8
5
5
11
9
5
8
13
10
6
8
8
10
8
8
5
4
0
8
5
7
10
11
7
10
13
11
6
10
13
12
12
11
14
15
19
57
44
42
52
39
41
38
36
31
40
24
31
29
35
32
27
33
31
24
16
22
17
34
30
26
33
36
35
33
45
35
29
35
49
30
33
44
45
46
45
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, la differenza reti; 3) numero di gol segnati.
*Atalanta ha sei punti di penalizzazione
a
29 Giornata
Sabato 24 marzo
MILAN-ROMA (ore 18)
PALERMO-UDINESE (ore 20.45)
Domenica 25 marzo, ore 15
ATALANTA-BOLOGNA (ore 12.30)
CESENA-PARMA
CHIEVO-SIENA
GENOA-FIORENTINA
LAZIO-CAGLIARI
NAPOLI-CATANIA
NOVARA-LECCE
JUVENTUS-INTER (ore 20.45)
(3-2)
(0-1)
(1-3)
(0-2)
(1-4)
(0-1)
(3-0)
(1-2)
(1-1)
(2-1)
Marcatori
20 RETI: Ibrahimovic (7) (Milan)
19 RETI: Di Natale (3) (Udinese)
18 RETI: Cavani (2) (Napoli)
15 RETI: Denis (3) (Atalanta)
14 RETI: Palacio (2) (Genoa); Milito (3)
(Inter)
13 RETI: Klose (Lazio)
12 RETI: Jovetic (4) (Fiorentina)
11 RETI: Miccoli (1) (Palermo); Calaiò (4)
(Siena)
10 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Matri
(Juventus), Giovinco (4) (Parma)
9 RETI: Nocerino (Milan); Borini (Roma)
Taccuino
GIUDICE SPORTIVO
S 3 giornate a Cerci
17 marzo Un turno a Reja
Interviene il
presidente del
Coni Petrucci:
«I presidenti
saggi rivedano il
loro rifiuto». E
chiama al
telefono l’a.d.
del Milan
Galliani e il
presidente della
Juventus
Agnelli. Si riapre
uno spiraglio
18 squalificati in A: 3 giornate per Cerci (Fiorentina) e Bertolo
(Palermo); 2 turni a Floro Flores
(Udinese); 1 turno a Colucci e Rossi
(Cesena), Domizzi e Fabbrini (Udinese), Oddo (Lecce), Antonini (Milan), Canini (Cagliari), Luciano
(Chievo), Dias (Lazio), Jankovic (Genoa), Lichtsteiner (Juve), Munoz
(Palermo), Rigoni (Chievo), Terzi
(Siena) e Zaccardo (Parma). Infine
1 turno al tecnico Reja (Lazio).
PROCURA FEDERALE
Striscione Pessotto
Bologna deferito
SCOMMESSE INTERROGATO A ROMA IL CENTROCAMPISTA TIRATO IN BALLO DA GERVASONI
La Procura federale
ora cerca riscontri
su Lecce-Lazio:
il 28 sarà ascoltato
il portiere Benassi
4
La Classifica
L’IMPEGNO DEL CIO
Incontro a Londra
per evitare
combine ai Giochi
LONDRA Incontro tra Cio,
Comitato organizzatore di
Londra 2012 e rappresentanti
del mondo dei bookmaker per
discutere del pericolo combine
nei prossimi giochi olimpici ieri
a Westminster — è riferito da
Agipronews — al quale hanno
partecipato Paquerette Girard
Zappelli, responsabile
dell’etica al Cio, Kendrah
Potss, avvocato esperto di
betting che fa parte del
comitato organizzatore di
Londra 2012, Nick Tofiluk della
Gambling Commission
britannica e Mike ÒKane,
trading director di Ladbrokes
e membro dell’Essa,
l'associazione dei bookmaker
online europei che vigila
sull'integrità delle scommesse.
La Procura Figc ha deferito
il Bologna per lo striscione offensivo esposto dai tifosi rossoblù in Bologna-Juve nei confronti di Gianluca Pessotto, dirigente bianconero.
GENOA
Rossi, vista ok
GENOVA (f.g.) «Trauma zigomo-oculare» per Rossi sostituito lunedì all’Olimpico: nessuna complicazione, oggi sarà a Pegli.
UNDER 15
Italia-Scozia 3-0
(a.fr.) A Prata l’Italia Under
15 ha sconfitto la Scozia 3-0 (Vido,
doppietta Bonazzoli).
DONNE
Nazionale al lavoro
(f.sal.) Da lunedì azzurre a
Coverciano per i match con Bosnia
(31 marzo) e Russia (4 aprile).
CALCIO A 5
Luparense forza 6
Luparense-Augusta 6-2 nel
recupero: la capolista a +8 sulla
Marca. L’Augusta in A2.
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
18
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
19
UDINESE Quanti guai per Guidolin
Fabbrini
e Floro
squalificati
Chi gioca
con Totò?
MASSIMO MEROI
UDINE
Nuova emergenza in casa
Udinese. Stavolta non sono
gli infortuni ma le squalifiche
a costringere Francesco
Guidolin a rivedere i piani,
soprattutto in attacco. Due
giornate a Floro Flores (il
club non farà ricorso), una a
Fabbrini e Domizzi. Oltre a
Badu, Isla e Benatia
infortunati. Chi con Totò?
Abdi o Barreto? «La squalifica
di Floro è pesante, le altre due
erano in preventivo», ha
commentato il tecnico che si
consola col recupero di
Ferronetti, E’ ancora in
dubbio per la sfida di
Palermo Dusan Basta. Ma la
rabbia per quel che è
successo domenica col Napoli
resta. Ieri (dopo le
dichiarazioni di Larini a
Panorama.it) si è fatto sentire
il responsabile dello scouting
Andrea Carnevale:
«Chiediamo arbitri all’altezza
e in forma, la cosa giusta per
una società come la nostra in
lotta con le altre grandi per le
prime posizioni». Guidolin,
che a caldo aveva evitato di
prendere posizioni, qualcosa
ha detto e non di poco contro:
«La mia società ha preso una
linea ben precisa, io posso
Fiorentina contestata
Panucci: «Ora studio, Jo-Jo mette la faccia
anche propormi in maniera
diversa ma questo non vuol
dire che non sia d’accordo
con il pensiero dei miei
dirigenti. Non serve che
aggiunga altro, la gente le
cose le vede e sa giudicare
benissimo da sola». Ha
parlato anche del futuro il
tecnico: «Non ho niente da
dire di diverso rispetto al
passato. Quella dell’Udinese
sarà la mia ultima panchina
italiana. E comunque
dall’Inter non si è fatto sentire
nessuno». Lui lo ha sempre
detto: pensa a un’esperienza
in Germania o in Inghilterra.
Palermo
Lazio
FABRIZIO VITALE
PALERMO
DAVIDE STOPPINI
ROMA
poi darò le regole»
Ecco il nuovo team manager
Via all’avventura in rosanero
Si scrive team manager, ma si legge direttore sportivo. L’incarico di Christian Panucci al
Palermo è ad ampio raggio, con stretta attenzione ai rapporti con la squadra in questi ultimi
mesi di campionato, ma con mansioni più allargate a partire dalla prossima stagione. A chiarire il ruolo dell’ex difensore è il presidente Zamparini in merito al possibile arrivo di un direttore sportivo: «Lo è già Panucci. Perinetti? Verrebbe eventualmente a fare il vicepresidente, non
il d.s., curerebbe i rapporti con la federazione e
le istituzioni, svolgerebbe il mio ruolo, perché
sarebbe Zamparini a fare un passo indietro». Il
patron rosanero, inoltre, ha smentito interessamenti per Reja e Sannino, nel frattempo circola
il nome di Mihajlovic. Il Palermo insomma si
sta ristrutturando a livello societario, Panucci è
il primo tassello del cambiamento. «Dire che
sono emozionato è poco — dice Panucci — pensavo di continuare con Sky per anni, però lavorare in una società simile e in una città del genere è stata una grandissima cosa. Spero di fare
un lavoro onesto e leale per il bene del Palermo, non mio o di qualcun altro. Comincio questa nuova esperienza con grande entusiasmo,
ce la metterò tutta. All’inizio guarderò molto,
non è il caso di fare stravolgimenti
senza avere osservato. Di sicuro ci
vorranno delle regole. Un gruppo
organizzato con delle regole fa
4-5 punti in più a campionato».
Panucci lavorerà con Luca Cattani. «Luca rimarrà in società e
cercherà i nuovi talenti, non ci
saranno sovrapposizioni. Lui
sarà il capo degli osservatori,
io lo collaborerò esprimendo il
mio pensiero».
Panucci,
38 anni GETTY
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Parma
SANDRO PIOVANI
PARMA
Leonardi, fumata
nera per il rinnovo
Ghirardi: «Ha chiesto garanzie sul
progetto». E La Fiorentina aspetta
Il primo passaggio del mercato del Parma
riguarda Pietro Leonardi. Che piace alla Fiorentina. E che ieri, al termine del comitato esecutivo del club, ha chiacchierato a lungo col presidente Tommaso Ghirardi. Tema il futuro. «Abbiamo pranzato insieme per impostare tutto —
ha spiegato Ghirardi —. Pietro (Leonardi, ndr)
ha ancora due anni di contratto con noi. E abbiamo parlato di tutto tranne che di questioni
economiche. Pietro ha voluto semplicemente
rassicurazioni sul nostro progetto, delle conferme tecniche per il futuro». Insomma per il prolungamento c’è tempo. Intanto le parti restano
compatte per raggiungere l’obiettivo della salvezza, obiettivo primario per il futuro del club.
E Leonardi tiene aperte le porte della Fiorentina così come la presa della società viola non
viene allentata sull’attuale amministratore delegato degli emiliani. «Ora ci concentriamo sulla gara con il Cesena e sul campionato — ha
concluso Ghirardi — poi, all’inizio dell’estate,
formalizzeremo anche il prolungamento del
nostro rapporto fino al 2017».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Due sconfitte?
Lotito ripiomba
Confronto davanti ai cancelli dello stadio
a Formello
Jovetic: «Se ci abbandonate siamo rovinati»
Fiorentina
sempre disponibile come inizialmente preventivato. Impossibile migrare continuamente. Logico, quindi, il cambio di programma.
GIOVANNI SARDELLI
FIRENZE
Contestazioni Rossi ha quindi diretto nel primo
Stevan Jovetic, 22 anni, a colloquio con i tifosi INFOPHOTO
Cambia il luogo, non l’obiettivo. La Fiorentina è da ieri pomeriggio in ritiro con uno
scopo preciso: trovare la massima concentrazione. Non però a Montecatini, come deciso nella giornata di lunedì. Ma a Viareggio, dove i
viola rimarranno fino a sabato allenandosi allo
«Stadio dei Pini» e alloggiando al «Principe di
Piemonte». Prima di partire direttamente per
Genova, dove il giorno successivo è in programma la partita contro la formazione di Marino.
Cause Il motivo del cambio sta in un comunicato uscito sul sito ufficiale nel quale, dopo aver
«ringraziato il comune e il sindaco di Montecatini per la disponibilità offerta», si parla di «ragioni di natura tecnica legate alla disponibilità
degli impianti sportivi collocati al di fuori dell’area comunale». Tradotto la Fiorentina si sarebbe trovata costretta a cambiare luogo di allenamento di giorno in giorno, non essendo l’impianto prescelto (quello di Borgo a Buggiano)
Roma
ALESSANDRO CATAPANO
ROMA
I mugugni di Luis
e un futuro in Asia
Nuove mire dopo l’affare Disney
Mercato: vicino il terzino Dodò
Tra rimpianti passati, interrogativi presenti e ambizioni future. Giorni di riflessioni e
speranze, a Trigoria. Dove sarebbe oggi la Roma se non avesse lasciato per strada punti come le briciole di Pollicino? Perché Luis Enrique
era così insoddisfatto della vittoria sul Genoa,
che pure ha riportato la squadra in lotta per la
Champions? Infine, dove sarà questa società
quando il marketing girerà a pieno regime?
Il futuro Si prospetta un interessante connubio
tra la filosofia del «largo ai giovani» e la politica
dell’espansione territoriale. La Roma americana ha mirato per primi gli Stati Uniti e ha piazzato subito un accordo con la Disney (anche
ieri celebrato dal manager della major Patrick
pomeriggio la ripresa degli allenamenti al Franchi dopo i due giorni di riposo concessi. Al momento della partenza per Viareggio, poco dopo
le 17, una cinquantina di tifosi ha rumorosamente contestato la comitiva viola assiepandosi davanti ai cancelli dello stadio. Oltre al club
manager Guerini, a colloquio con una parte di
essi, anche Jovetic è sceso dal pullman per parlare con i tifosi. «Fino alla fine state con noi, se
ci abbandonate siamo rovinati. Se per voi è difficile, per noi lo è ancora di più. Voi siete arrabbiati, noi lo siamo ancora di più» — le parole
del montenegrino. Del resto il numero 8 è tra i
pochi a non essere nel mirino del tifo. Anzi:
«Salvaci te» — urla un tifoso mentre JoJo torna
sul pullman. Tra i più bersagliati invece Alessio
Cerci, alle prese con un periodo non certo fortunato. Il calcetto a De Ceglie che ha lasciato la
squadra in dieci dopo pochi minuti contro la
Juve infatti, è costato all’ex romanista tre turni
di stop. Salterà Genoa, Chievo e Milan. Difficilmente la società presenterà ricorso. All’arrivo a
Viareggio la squadra di Rossi ha trovato una
situazione tranquilla senza alcuna sorta di contestazione. Da questa accoglienza proverà a ricostruire un minimo di serenità.
JoJo ok Nel frattempo oggi raggiungerà la squa-
dra in ritiro il presidente esecutivo Mario Cognigni, mentre tra domani e venerdì è previsto l’arrivo del presidente onorario Andrea Della Valle. E se la città non si è ancora ripresa dalla
scioccante sconfitta di sabato, arrivano delle
buone notizie dall’infermeria. Nell’allenamento di ieri, basato su tecnica e parte atletica, si è
aggregato al gruppo Jovetic. L’attaccante, fuori
causa dalla partita contro il Cesena del 4 marzo
scorso per un problema muscolare, ha disputato anche la partitella finale e domenica ci sarà.
A centrocampo tornerà Behrami, nonostante ieri abbia svolto lavoro differenziato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dicks: «Legare il nostro nome alla Roma è una
grande opportunità, cominceremo a promuovere il marchio giallorosso a maggio»), ma prepara prossime espansioni in Asia, con un ciclo di
amichevoli anche lì. E per puntellare la squadra, intanto, Walter Sabatini ha messo le mani
su Dodò: non l’uccello dell’Albero Azzurro, ma
il terzino sinistro appena tornato al Corinthians dal Bahia. Brasiliano, ha il contratto in
scadenza e un crociato rotto a novembre. Soprattutto, ha compiuto da poco 20 anni. «Perché la Roma — ha ribadito ieri il direttore generale Franco Baldini — continuerà a puntare sui
giovani».
Il presente È fatto di una squadra che sta imparando a camminare da sola. Meno bella ma più
concreta, e il paradosso (oddio, nemmeno troppo) è che non piace a Luis Enrique. Che qualche
giocatore abbia deciso di fare di testa propria
per portare a casa almeno una qualificazione
all’Europa League? Sabato, a Milano, il banco
di prova più autorevole. Heinze ci sarà nonostante il dolore all’anca, Pjanic stringerà i denti, Totti, superato il problemino muscolare, cercherà un gol in trasferta che gli manca da dieci
mesi. Ammesso che Luis lo schieri. «Mancanza
di Totti — gli hanno chiesto lunedì sera —? No,
affatto», ha risposto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il presidente Claudio Lotito, 54 anni EIDON
Il presidente striglia la squadra
per 30’. È la terza volta nel 2012
Arrivo, spogliatoio, sfuriata e addio. Nella volata Champions della Lazio è entrato in
scena Claudio Lotito: due sconfitte consecutive
erano troppe per non far sentire la propria voce. Così ieri il presidente è tornato a Formello e
ha strigliato la squadra, chiamata a rialzarsi
per centrare l’obiettivo del terzo posto.
La cronaca Lotito è arrivato nel centro sportivo
pochi minuti prima delle 15. È entrato nello
spogliatoio e alla presenza di Reja ha parlato
alla squadra per poco più di 30 minuti: con toni
decisi il presidente ha spinto la squadra di ritrovare la compattezza, lo spirito e l’attenzione
pre derby. Ha poi richiamato i giocatori ai propri doveri, chiedendo massima professionalità
da qui alla fine del campionato. Nessuno dei
giocatori ha preso la parola. Di certo è stato un
confronto dai toni decisamente più ortodossi
rispetto a quelli del post Palermo, che mandarono su tutte le furie Reja e poi portarono alle
dimissioni del tecnico. E la cosa non è passata
inosservata, nonostante da una parte della
squadra filtri un po’ di malumore. Questione di
tempi, più che di modi. Qualcuno pensa: possibile che Lotito si presenti a Formello per parlare alla squadra solo quando la Lazio perde? Nel
2012 è già successo in tre occasioni: dopo Siena, dopo Palermo e ieri.
Si cambia Lotito si è anche informato sulla situa-
zione medica della squadra. E qui è stato rassicurato: tranne gli infortunati cronici Lulic e
Stankevicius, tutti gli altri giocatori sono a disposizione di Reja per la sfida con il Cagliari.
Anche per questo — oltre che curare il mal di
gol di Klose — il tecnico (che domenica non
andrà in panchina perché squalificato) sta preparando un cambio di modulo. La Lazio tornerà al 4-3-1-2: ieri al fianco del tedesco è stato
provato l’uruguaiano Alfaro, ma a far coppia
con lui sarà Rocchi.
Ederson E in futuro lì davanti potrebbe esserci
spazio pure per Ederson. La Lazio ha offerto al
brasiliano un quadriennale da 2 milioni netti a
stagione, il Lione è stato anche informato —
come da regolamento — della trattativa. Ieri
c’è stato un incontro casuale tra il procuratore
del giocatore, Caliendo, e il d.s. del Milan Ariedo Braida: Ederson non è nel mirino del club
rossonero. Lotito resta in pole position, anche
se la partita non è ancora chiusa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SEGUI LA TUA SQUADRA
tutte le notizie in tempo reale su
www.gazzetta.it/Calcio
Codice cliente: 222072
a
Codice cliente: 222072
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
MONDO
4 Muamba migliora 4
LE TAPPE
DEL CASO
S
17 marzo
Tottenham-Bolton, quarti di FA
Cup: al 42’ il
centrocampista
ospite Muamba
si accascia
al suolo.
Rianimato da 6
medici con il
defibrillatore,
viene portato in
ospedale. Partita
sospesa.
PREMIER
29˚ TURNO
E anche Abidal
lo incoraggia
Il mediano del Bolton è sempre in terapia
intensiva, però i progressi sono evidenti
S
18 marzo
Confermata la
prima diagnosi:
arresto
cardiaco, il
cuore di
Muamba non ha
battuto per 7’. Il
calciatore è in
terapia intensiva.
S
Ieri
Dopo una notte
tranquilla, il
manager del
Bolton Coyle
parla con il
giocatore
Muamba,
23 anni GETTY
-17-3 FulhamSwansea 0-3,
Wigan-Wba 1-1
18-3 Wolves- M.
United 0-5,
NewcastleNorwich 1-0 Ieri
Aston Villa-Bolton
rimandata,
BlackburnSunderland 2-0.
Oggi M.
City-Chelsea,
Tottenham- Stoke,
Everton- Arsenal,
Qpr-Liverpool
CLASSIFICA
M. United 70; M.
City* 66;
Tottenham* 53;
Arsenal* 52;
Chelsea* 49;
Newcastle 47;
Liverpool* 42;
Swansea 39;
Sunderland,
Everton* 37;
Fulham, Wba,
Norwich, Stoke*
36; Aston Villa*
33; Blackburn 28;
Bolton* 23; Qpr*,
Wigan,
Wolverhampton
22. * una in meno
19 marzo
Muamba si
desta dal
coma,
riconosce i
familiari e dice
qualche frase a
un amico
S
Owen Coyle, 45 anni, manager del Bolton, parla ai giornalisti EPA
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI
LONDRA
Il miracolo continua: Fabrice Muamba, il centrocampista del Bolton colpito da infarto sabato scorso, al 41’ della
partita in casa del Tottenham,
quarti di Coppa d’Inghilterra,
ha parlato ieri con il suo allenatore, Owen Coyle. «Abbiamo
scambiato qualche parola. Il
cammino da percorrere resta
lungo, ma la situazione sta
evolvendo in modo positivo»,
il commento del tecnico,
straordinario nel suo sostegno al giocatore.
Un altro segnale di recupero inaspettato
dopo i quattro arresti cardiaci, i sette
minuti in cui il cervello non ha ricevuto sangue e le due ore di battiti
irregolari. Il centrocampista di origine congolese è
sempre ricoverato nel reparto di terapia intensiva
del London Chest Hospital.
Progressi La prognosi resta
riservata, ma i suoi progres-
si sono innegabili. In precedenza Fabrice aveva parlato con
un cugino: «I suoi occhi sono
aperti e riconosce le persone».
L’ultimo bollettino, diffuso ieri, recita: «Muamba ha trascorso una notte tranquilla. Riconosce i suoi parenti e risponde
appropriatamente alle domande. La famiglia ringrazia tutti
coloro che hanno pregato per
Fabrice». Il papà Marcel, la
mamma Gertrude e la compagna Shauna sono sempre accanto al ragazzo.
Abidal Ieri Muamba ha ricevu-
to un messaggio particolare,
firmato su Facebook da Eric
Abidal, il calciatore del Barcellona che dovrà essere sottoposto al trapianto del fegato: «Fabrice Muamba, con tutto il cuore con te e con la tua famiglia». Muamba ha ricevuto la
visita del capitano del Bolton
Kevin Davies, dei compagni di
squadra Reo-Coker, Pratley e
Mark Davies, del giocatore del
Tottenham Assou-Ekotto. Di
fronte all’ingresso principale
dello stadio del Bolton, continua il pellegrinaggio di persone che lasciano maglie e bi-
IL BIG MATCH
Reo-Coker e Pratley del Bolton EPA
gliettini. Il club ha aperto la sala presidenziale per consentire ai tifosi di pregare e di raccogliersi in silenzio.
Mancini La questione-Muam-
ba continua ad animare il dibattito sul sistema dei controlli sanitari inglesi nel calcio. Roberto Mancini ha invocato ieri
un salto di qualità: «Dovremmo prestare molta più attenzione all'aspetto medico. In
Italia la situazione è sicuramente migliore. Due anni fa
quando ho visto come venivano effettuate le visite, mi sono
seriamente preoccupato.
Dobbiamo cercare di controllare più spesso i calciatori, anche due volte ogni anno, con
test più accurati perché attualmente non lo sono. Quello che
è successo a Muamba può anche accadere, ma non dovrebbe». L’amministratore delegato della Premier League, Richard Scudamore, ha detto
che la «vicenda Muamba deve
far riflettere, anche se è presto
per parlare di novità». L’eco
del dramma di Muamba è però enorme: tutta l’Inghilterra
invoca controlli più severi.
FA CUP
Semifinali
14-4 LiverpoolEverton o
Sunderland
(replay il 27-3);
15-4 Tottenham o
Bolton (recupero
il 27-3)-Chelsea
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Carlos Tevez, 28 anni, in allenamento con Sergio Aguero. 24 AFP
City incerottato
ma con Tevez in più
E Di Matteo spera
DAL NOSTRO INVIATO
MANCHESTER (Ing)
Tevez, Torres, due allenatori italiani, Balotelli. C’è l’imbarazzo della scelta nell’individuare l’uomo copertina di Manchester City-Chelsea, posticipo di lusso in Premier. Le cifre,
la lunga assenza e il ritorno in
panchina suggeriscono però il
viso da apache di Tevez. Carlitos non gioca da Manchester
City-Birmingham, Carling Cup
del 21 settembre 2011: da allora sono passati 182 giorni. Metà anno esatto, ora più, ora meno. Il 27 settembre il grande rifiuto di entrare in campo a Monaco, in casa del Bayern. Il 9
novembre la fuga in Argentina. Il 24 gennaio la conferma
che Tevez non percepiva più lo
stipendio — 800 mila sterline
il mese — da novembre. Il 14
febbraio il ritorno a Manchester. Il 21 febbraio le scuse ufficiali di Carlitos. Il 6 marzo, nella gara della squadra riserve
contro il Bolton, il primo gol di
Tevez del 2012.
City senza difesa Oggi la storia
ricomincia. Mancini però avverte: «Carlos ha 25’, massimo
30’ nelle gambe. Serviranno almeno due settimane per riaverlo al top». Ma già il suo ritorno
in questa lunga volata con lo
United per il titolo non è cosa
da poco. Mancini ha problemi
in difesa: Kompany e Lescott
indisponibili, via libera alla
coppia ballerina Savic-Kolo
Touré. Mancini non si scompone: «Noi vinceremo la Premier». Lo ripete ancora: «Noi
vinceremo la Premier. Bisogna
pensare positivo». Il City non
ha perso un punto in campionato in casa, ma il Chelsea non è
più la squadra fragile di due
settimane fa. «Di Matteo sta la-
COSÌ IN CAMPO ore 20.45
GDS
vorando benissimo», l’omaggio di Mancini.
Di Matteo Anche il Chelsea ha
problemi in difesa: mancherà
Terry, il capitano. In attacco,
ballottaggio Drogba-Torres: favorito l’ivoriano, nonostante
la doppietta dello spagnolo al
Leicester. Di Matteo vuole vendicare lo 0-3 con il City il 5 febbraio 2011, ai tempi del Wba.
La tripletta di Tevez decretò il
suo esonero. Di Matteo sta lottando per guadagnarsi la conferma. Al lotto dei pretendenti
(Mourinho, Benitez, Rodgers), si è aggiunto il nome di
Klopp, allenatore del Borussia
Dortmund. Lui però pensa al
presente: «Possiamo battere il
City anche nel suo stadio. Abbiamo l’esperienza per affrontare gare come questa». Ma il
Chelsea è già sul mercato:
Abramovich vuole strappare il
portiere Krul e Tiote al Newcastle.
bold
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TRA ESECUTIVO E CONGRESSO
Accordo club-Uefa: Champions salva fino al 2018
Euro-qualificazioni:
date fisse per farle
vedere tutte in tv
Più utili alle società:
da 55 a 100 milioni
DAL NOSTRO INVIATO
FABIO LICARI
ISTANBUL
Più soldi per i club in cambio dei convocati. Un nuovo calendario internazionale. Finestre di mercato forse più «larghe» nelle coppe. Qualificazioni delle nazionali in diretta tv
(tipo Champions). E un rinnovato rapporto Uefa-Eca aspet-
tando che la Fifa accolga la
nuova situazione al Congresso
di maggio. Sono giorni importanti a Istanbul: tra Esecutivo
e Congresso Uefa si mette nero
su bianco il futuro del calcio fino al 2018.
Memorandum Uefa-Eca All’accordo Uefa-Eca manca l’okay
scontato del Congresso domani: per la cerimonia arrivano
Rummenigge (Bayern) e Gandini (Milan). Il contenuto è forte: 1) calendario internazionale con date fisse e doppie per le
nazionali (marzo, giugno, settembre, ottobre, novembre);
2) più utili per i club dall’Europeo (i 55 milioni previsti per
Polonia-Ucraina 2012 diventa-
no 100, e addirittura 150 per
Francia 2016); 3) assicurazioni più alte per i convocati; 4)
nuove date per le qualificazioni delle nazionali, si giocherà
giovedì-domenica, venerdì-lunedì e sabato-martedì (sabato
e domenica con doppio orario,
tipo 19 e 21, gli altri giorni in
serata) per riprodurre il sistema tv della Champions; 5) possibilità per i club di presentare
direttamente le richieste all’Esecutivo.
capirci), anche se il formato potrebbe cambiare perché il livello (Apoel o meno) si è un po’
abbassato. E poi, informalmente, c’è la promessa di non ricorrere ai giudici ordinari per il fair play: anche perché Platini ha
portato il messaggio di inflessibilità dei ministri europei da
Belgrado. Dalle prossime coppe — Platini permettendo —
non dovrebbero esserci più casi Forlan: possibile quindi cambiare maglia prima della fase a
gironi. E forse doppio sorteggio, per quarti e semifinali, invece del tabellone tennistico.
Coppe 2012-18 I club — che so-
no quelli che guadagnano di
più, specie i «grandi» — garantiscono in cambio la partecipazione alla Champions fino al
2018 (niente Superleghe, per
Michel Platini, 56 anni AFP
Problemi Intanto le qualificazioni a Francia 2016: 24 finaliste su 53 nazionali significa
quasi la metà alla fase finale.
Appeal? Zero. Platini aveva
proposto le 2 fasi (con supertorneo nel secondo anno): per
ora le piccole nazioni si sono
opposte, ma il rischio è di avere gruppi troppo scontati. La
partita è aperta. Poi Polonia-Ucraina 2012: ha obbligato l’Uefa a un esborso straordinario per garantire una fase finale che altrimenti sarebbe saltata, il bilancio resta attivo, ma
l’utile si è ridotto. Infine l’«altro» calcio, quello della quarantina di federazioni europee piccole dove si fatica a pagare gli
stipendi e corruzione e scommesse sono più facili: questa è
un’altra storia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
21
MONDO
Un mito
y
LIGA
29o TURNO
Così ieri
Osasuna-Getafe
0-0;
Barcellona-Granada 5-3;
S
Superato Cesar
Messi è arrivato a 234
gol con la maglia del Barça:
superato il record blaugrana
appartenente a César
Rodriguez che lo realizzò fra
il 1939 ed il 1955.
Il primo dei tre gol realizzati ieri
sera da Lionel Messi, 24 anni,
fuoriclasse del Barcellona, nella
partita contro il Granada AFP
Barça a forza 5
Messi 3, sono 234
E’ nella storia
L’argentino ora è il giocatore con più gol nel club
blaugrana. Granada travolto, catalani a -5 dal Real
BARCELLONA
GRANADA
5
3
GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 2-0
MARCATORI Xavi (B) al 4’, Messi (B) al 17’
p.t.; Mainz (G) al 10’, Siqueira (G) su rig. al
17’, Messi (B) al 22’ e al 41’, Tello (B) al 37’,
Siqueira (G) su rig. al 44’ s.t.
BARCELLONA (4-3-3) Victor Valdés 6;
Dani Alves 7, Puyol 6,5, Piqué 5, Adriano
6 (dal 1’ s.t. Mascherano 6.5); Xavi 6,5,
Keita 6,5, Thiago 6 (dal 27’ s.t. Iniesta 7);
Sanchez 6,5 (dal 27’ s.t. Tello 7), Messi 8,
Cuenca 7,5. PANCHINA Pinto, Muniesa,
Fabregas, Pedro. All. Guardiola 7.
GRANADA (4-2-3-1) Julio Cesar 5; David Cortés 4,5, Mainz 6, Borja Gomez 5,
Siqueira 6,5; Moisés Hurtado 6 (dal 25’
s.t. Abel Gomez 5.5), Mikel Rico 6; Jara 5
(dal 1’ s.t. Uche 6.5), Carlos Martins 6, Dani Benitez 6; Ighalo 5 (dal 33’ s.t. Geijo
5.5). PANCHINA Jose Juan, Nyom, Iñigo
Lopez, Henrique. All. Resino 6,5.
ARBITRO J.A. Teixeira Vitienes 5.
NOTE Spettatori 62.461. Espulso Dani Alves al 43’ s.t. per doppia ammonizione.
Ammoniti Ighalo (G), Dani Benitez (G), David Cortés (G), Dani Alves (B), Moisés Hurtado (G), Geijo (G), Abel Gomez (G). Tiri in
porta 8-3; tiri fuori 7-2; angoli 4-2; fuorigioco 5-2. Recuperi p.t. 0‘; s.t. 3’
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO MARIA RICCI
BARCELLONA
La notte del record arriva
al termine di una partita strana
che il Barça domina, chiude e
riapre con la sua classe e i suoi
errori. E che archivia con l’ennesima manita, la settima della
stagione (più 3 partite con 7, 8
o 9 reti), l’ennesimo hat-trick di
Leo Messi e un’insolita tripletta
di gol incassati. Tra rigori negati al Barça (3 le richieste) e segnati dal Granada (2) il Pep Team vince 5-3, infila la sua ottava vittoria di fila e dorme a -5
dal Madrid, in campo stasera a
Vila-Real, col Sottomarino Giallo travestito da Titanic che presenta il suo terzo allenatore della stagione, Lotina.
La festa Sembra non poterci essere rivale più ossequioso del
Granada, 18 sconfitte su 18 al
Camp Nou in Liga, ma la secon-
da squadra dei Pozzo prima indossa e poi si toglie i panni dello sparring partner. Xavi, servito da Messi, segna già dopo 3
minuti e mezzo il suo decimo
gol in Liga, 14˚ stagionale (record personale) e quando al 17’
Leo raddoppia si pensa già alla
festa. In entrambi i gol c’è il sostanziale intervento di Isaac
Cuenca, titolare e imprendibile, lui che fino a pochi mesi fa
giocava in terza serie, al Sabadell.
Il tributo Altri 5’ e al minuto 22
c’è l’omaggio del Camp Nou ad
Abidal, che il 22 lo porta sulle
spalle e che potrebbe essere
operato per il trapianto del fegato già prima di Pasqua. Iniesta e Fabregas sono in panca,
Busquets in tribuna, ma non
sembra davvero esserci bisogno di nessuno di loro. E nell’intervallo, complici alcuni problemi muscolari di Adriano (fermo 10 giorni, salterà l’andata
Ha già ingaggiato Nicolas Anelka, ma evidentemente
non è ancora abbastanza. Lo
Shanghai Shenua, ricco e ambizioso club cinese, secondo il
sito del quotidiano inglese
«The Sun», è pronto a presentare una proposta indecente a
Josè Mourinho. Per lo «Special one» sarebbe pronta un’offerta di 360 mila euro a settimana. Un ingaggio fuori portata per qualsiasi club, ma non
per lo Shenua attualmente allenato da Jean Tigana. Oltre a
Mourinho, secondo le notizie
della stampa britannica, i cine-
José Mourinho ha 49 anni AFP
Super Leo Il Pep Team ha il meri-
to di restare tranquillo, perché
sa che c’è Messi. E l’argentino
non tradisce i suoi. Servito da
Alves sul filo del fuorigioco segna di nuovo con un pallonetto
millimetrico. Il Barça respira e
chiude per la seconda volta la
gara col gol di Tello, un altro
che promette meraviglie. Il Granada a quel punto si defila e
Messi lo infila nuovamente. Prima dell’escursione statistica dedicata all’argentino c’è tempo
per un alto rigore, fallo di mano
di Alves, espulso, ancora trasformato da Siqueira. E ora i numeri, cominciando dallo storico record: Messi arriva a 234 reti col Barça, superando Cesar,
che tra il 1939 e il 1955 di reti
in blaugrana ne aveva fatte
232. Messi mette la freccia anche con Ronaldo portandosi in
testa al Pichichi della Liga, 34 a
32 sul portoghese (e 7 in più
dell’intero Granada), arriva a
54 stagionali, uno in più dello
scorso anno, e considerando
l’assist a Xavi (22˚ quest’anno),
lascia il segno in 76 dei 150 gol
stagionali del Barça, oltre il
50%. Mostruoso, Leo. Distratto, ma vincente, il Barça.
S
OGGI
Valencia-Saragozza; Sporting
Gijon-Maiorca;
Real
Sociedad-Levante; Atletico
Madrid-Athletic-Bilbao;
Villareal-Real
Madrid.
S
DOMANI
Racing
S.-Siviglia;
Betis-Espanyol;
Malaga-Rayo.
Ancelotti,
lo stipendio
fa discutere
«E’ il mercato che decide»
Marsiglia ko pure col Quevilly
Carlo Ancelotti, 52 anni, allena il Psg da gennaio AFP
ALESSANDRO GRANDESSO
Ancora imbattuto in campionato, Carlo Ancelotti stasera sfida di nuovo il Lione. Stavolta
nei quarti di coppa di Francia, uno degli obiettivi
del club parigino che domina la classifica di Ligue 1 e monopolizza pure quella degli stipendi
dei giocatori più pagati del campionato francese,
dove Ancelotti regna sovrano con un ingaggio
annuale da sei milioni di euro netti a stagione.
Mezzo milione in più di Eden Hazard, il più agiato tra i calciatori.
Mercato Ancelotti comunque non si scompone.
Anzi, al Figaro spiega infatti che il suo stipendio
«è deciso dal mercato» e «di non guadagnare più
di quando era al Milan o al Chelsea». Cifre comunque che fanno discutere i politici in campagna elettorale. Il candidato socialista ha proposto di recente di tassare al 75% chi guadagna oltre il milione. Ancelotti nei giorni scorsi non si
era opposto all’idea: «Giusto pagare quel che decide il governo». Nel 2011, comunque, Ancelotti
ha incassato, secondo la tradizionale inchiesta di
France Football sugli ingaggi nel mondo calcistico, 13,5 milioni di euro, grazie alla buonuscita di
Abramovich, piazzandosi così al secondo posto,
dietro Mourinho. In Francia, invece, arriverebbe
comunque primo. Hazard del Lilla è il giocatore
che guadagna di più (5,5 milioni), e nel top 20
figurano ben nove giocatori del Psg. Motta incassa quattro milioni a stagione (9˚), uno in più di
Sirigu, ultimo. Il portiere però ha un ingaggio
maggiore di Javier Pastore, il giocatore più caro
della storia del calcio francese, pagato 43 milioni
al Palermo ma che guadagna «solo» 240 mila euro al mese.
Marsiglia ancora k.o. Contro il Lione, privo dell’ex
rossonero Gourcuff, Ancelotti punterà comunque sulle qualità di Pastore e sul turnover. E in
campo potrebbe scendere anche Luyindula che è
in causa con il Psg per mobbing. Un problema
d’avvocati e non per l’italiano: «Si allena bene,
merita di giocare». Il Marsiglia intanto sprofonda nella crisi infilando la settima sconfitta consecutiva, coppe incluse, perdendo pure contro i dilettanti del Quevilly (C) che strappano una qualificazione storica ai supplementari per 3-2.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
BRASILE
Taccuino
GERMANIA
Campionato e nuovi progetti Sta-
Adriano ancora birra e donne
Il Flamengo si allontana?
sera (ore 22) il Real Madrid —
Coentrao non convocato: è reduce da un infortunio, ma è anche stato beccato mentre fumava una sigaretta durante il
suo compleanno — è di scena
sul campo di un Villareal in piena crisi che, complici anche gli
infortuni di Rossi e Nilmar, è
scivolato al quart’ultimo posto, con solo tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Intanto, il Real si prepara a
diventare una delle principali
attrattive turistiche negli Emirati Arabi. Il club madridista si
è alleato con gli Emirati per la
realizzazione di un grande
complesso turistico e di un parco tematico nel Paese del Golfo Persico. Si chiamerà Real
Madrid Resort Island.
RIO DE JANEIRO Birre, cibo e belle donne.
Le foto che ha pubblicato la rivista brasiliana
«Extra» non aiutano di certo Adriano che sogna il
ritorno al Flamengo dopo il divorzio con il
Corinthians di una settimana fa. Secondo la
stampa brasiliana il servizio pubblicato da
«Extra» ha irritato non poco alcuni dirigenti del
club di Rio De Janiero, già piuttosto scettici
sull’ingaggio dell’ex attaccante che in Italia ha
giocato con le maglie di Inter, Roma, Fiorentina e
Parma. L’Imperatore, attualmente senza squadra,
è stato immortalato mentre beveva birra e
mangiava in compagnia di alcune donne. Il
problema è che uno dei motivi del divorzio con il
Corinthians è nei chili di troppo e in una vita non
proprio da professionista esemplare del
brasiliano. «Adriano non è un giocatore del
Flamengo, quindi non devo parlare della sua vita
privata», ha dichiarato il dirigente del Flamengo
Paulo Cèsar Coutinho, rispondendo alle domande
dei giornalisti.
SECONDO IL «SUN» I CINESI OFFRIREBBERO 360 MILA EURO A SETTIMANA
Offerta choc per Mou
dallo Shangai Shenua
Oggi Madrid a Vila-real
col Milan), Pep aveva fatto le
prove per San Siro mettendo
Mascherano accanto a Piqué e
mandando Puyol a sinistra. Perché la partita sembrava facilissima, e si è invece complicata rapidamente su due errori. Altri
17’ e questa volta è il Granada a
fare due gol. Prima Mainz supera di testa Piqué, ancora una
volta non impeccabile, su una
punizione di Carlos Martins,
poi Dani Alves abbatte Dani Benitez e l’ex Udinese Siqueira pareggia su rigore.
CLASSIFICA
Real Madrid 71
punti;
Barcellona* 66;
Valencia 47;
Levante e
Malaga 41;
Osasuna* 40;
Espanyol 39;
Athletic Bilbao e
Rayo Vallecano
37; Atletico
Madrid e
Getafe* 36;
Real Sociedad,
Siviglia e
Maiorca 33;
Granada* 31;
Real Betis 30;
Villarreal 27;
Racing
Santander e
Sporting Gijon
24; Saragozza
19. (*una gara
in più).
COPPA DI FRANCIA OGGI PSG-LIONE
si sognano Lampard e Drogba.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Coppa: il Dortmund va in finale
Nella Coppa di Germania il Borussia Dortmund
vince 1-0 ai supplementari e va in finale. Nell’altra semifinale oggi l’altro Borussia ospita il Bayern. Intanto il
Kaiserslautern cambia allenatore: via Marco Kurz,
squadra per ora al suo vice Oliver Schaefer.
EX PRESIDENTE FIFA
Infezione: Havelange resta grave
(m.can.) João Havelange, ex presidente Fifa, 95
anni, è stato colpito da una grave infezione batterica
causata da una distorsione alla caviglia. Il presidente
della federazione brasiliana José Maria Marin lo ha visitato in ospedale e ha detto che i medici sono ottimisti.
INGHILTERRA
Gollini debutta con lo United
(g.m.) Pierluigi Gollini è riuscito debuttare nel
Manchester United: ieri il 17enne portiere di Poggio
Renatico ha debuttato nella gara del campionato Academy Stoke-United 3-2.
22
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
Codice cliente: 222072
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
di SANDRO VERONESI*
altra notte, mentre Roger Federer strapazzava Nadal, Paolo Bertolucci ha colto in pieno
L'
la questione riguardo al campione svizzero, quando ha detto (cito a memoria) «qua bisogna stabilire se il tennis è questo, e allora noi giochiamo a un'altra cosa, o se il tennis è quello che
giochiamo noi, e allora Federer a cosa sta giocando?». Il punto con Federer è proprio questo:
a cosa gioca? Peccato che Carmelo Bene se ne
sia andato così presto e non abbia potuto ammirarlo, perché forse lui sarebbe stato in grado di
definire la questione con autorevolezza, collocandolo in testa ai pochissimi che eccedono il
proprio sport. Cioè esprimono più bellezza e
dallaPrima
gol di Ale, scossa da Maxi Lopez e chiusa dalla
prodezza di Vucinic, resta anche l’impronta di
un altro storico record di Messi. Tanto per ricordare al Milan tutti i suoi fronti aperti. Quella di
ieri, a Torino, è stata una sfida spettacolare e
piena di spigoli, con una sorpresa sempre in agguato, giocata sul filo della lama di diversi esiti
possibili. Il fatto che si sia chiusa in parità, ai
supplementari, conferma ancora una volta che
non c’è molta distanza tra le eterne duellanti di
questa stagione italiana.
I cinque gol inflitti alla Fiorentina, nell’ultimo
match di campionato, hanno tolto un tappo all’ansia da prestazione dell’attacco bianconero.
Vucinic adesso è un’altra cosa, non solo genio e
incompiutezza: ti fa vincere, finalmente. E aggiunge valore alla squadra, come ha fatto Maxi
Lopez nel suo piccolo rilevando un Ibra in diesis minore, sull’altra sponda. Ogni incrocio di-
Mirko Vucinic, 28 anni, ha portato la Juve in finale AFP
perfezione di quanto il loro sport avesse
mai concepito prima. Come quando Nadia Comaneci, il 18 luglio 1976, durante le
Olimpiadi di Montreal, appena volteggiata giù dalle parallele asimmetriche, vide
comparire sul display lo stranissimo voto di
1.0: era il modo goffo e inadeguato con cui la
prima tecnologia digitale cercava di esprimere
un concetto per il quale non era stata programmata, e cioè la perfezione assoluta. Quell’1.0, infatti,
era in realtà il primo 10 mai assegnato a un ginnasta da una giuria olimpica. Nadia Comaneci aveva appena ecceduto il proprio sport.
Quanti altri hanno saputo farlo? Muhammad
laPuntura
JUVE E MILAN (ASPETTANDO MESSI)
DUELLO INFINITO COL MEGLIO CHE C’E’
inaffondabile Juve resta in piedi, come
L’
voleva il pronostico, e dopo otto anni torna a giocare una finale. Nella notte accesa dal
retto tra Juve e Milan si trascina dietro qualcosa in più del risultato della singola partita. C’è
sempre un gioco di sponde, di rimbalzi indiretti, di reazioni a catena, che finiscono per pesare
sul lunghissimo sprint scudetto. All’andata, per
dire. E’ passato un sacco di tempo da quella doppietta vincente di Caceres a San Siro. Allegri
non era messo benissimo, allora: Ibra squalificato, mezza squadra fuori uso, un solo punto
nelle ultime tre partite giocate.
La Juve sembrava lanciatissima e imbattibile
per i rossoneri, una specie di antidoto implacabile calato nel cuore del gioco milanista. In parte è ancora così, ma da quello snodo nasce un
cambio di inerzia che ha capovolto il rapporto
di forza tra le due squadre. Sono come capitoli
di un romanzo a puntate. L’ultimo parte dall’incredibile successo firmato da Maxi Lopez a Udine, prende quota nel giorno del formidabile
4-0 in Champions sull’Arsenal che coincide con
il match ball sprecato dalla Juve nel recupero
di campionato col Parma. Anche nel velenoso e
polemico 1-1 di fine febbraio a San Siro, il momento di superiorità tecnico e mentale della
squadra di Allegri era apparso abbastanza evidente, al netto dei gol fantasma.
Dopo i supplementari di ieri, si apre un nuovo
capitolo. L’inerzia può cambiare ancora, perché la Juve è tonica e il Milan ha altre cose a cui
pensare. La prossima settimana, a San Siro, arriva Messi che non per caso è il giocatore più
pagato del pianeta. In contemporanea con i
guizzi di Del Piero, Maxi e Vucinic, la Pulce ha
conquistato lo storico record di massimo goleador della storia del Barça. Resisteva dal 1955
ed era cucito addosso a César Rodriguez: 232
reti in blaugrana. Messi ne ha fatti tre ieri al
Camp Nou (102 reti nelle ultime 97 partite) e
ha fissato l’asticella a quota 234, per ora. Un
vero marziano. Di buono — per il Milan — c’è
che il Barça ha concesso tre reti al modesto Granada. Sarà durissima, ma la porta blaugrana
resta socchiusa: il match con la Juve conferma
che i rossoneri hanno chiavi e piedi per spalancarla.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di ROBERTO PELUCCHI
f
Dicono: nel calcio il doping
non c'è; nel calcio il
problema scommesse è
peccato di pochi; nel calcio
il razzismo non mette radici;
nel calcio non ci sono
evasori fiscali... Certe volte
viene quasi da pensare che
il calcio stesso non esista.
dato modo ai giallorossi di dare un senso a un
torneo fin qui troppo altalenante. Ora la formazione di Luis Enrique deve trovare assolutamente un filotto di cinque-sei risultati molto positivi
per diventare temibile. Il calendario non aiuta
subito, anzi: il prossimo turno è a San Siro, contro la capolista. Ovvero la complicazione più difficile da risolvere che possa capitare a chi sta
progettando un periodo di benessere.
Però se la Roma riuscisse a cavarsela sabato sera, poi si ritroverebbe in casa nel mese di aprile
due pericolose concorrenti cioè l’Udinese e il Napoli, che nei nostri sondaggi è nettamente favorito. La rimonta di Udine evidentemente ha fatto
impressione ma il calendario per gli uomini di
Mazzarri è duro.
Tornando a Roma c’è da osservare che anche la
Lazio è attesa dalle sfide al Napoli (il 7 aprile
all’Olimpico) e all’ Udinese, ma questa in trasferta il 29 aprile, sedicesima giornata. Proprio
quando all’Olimpico ci sarà il già citato confronto fra Roma e Napoli: quella giornata potrà dirci
molto sull’esito di questo appassionante sprint.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
laPolemica
Il gigante Pietri
meritava più
di questa fiction
Ci voleva il coraggio di mettere la
vicenda sportiva al centro della storia
Dorando Pietri, interpretato da Luigi Lo Cascio, nella fiction di Rai1
di FRANCO ARTURI
obbiamo molto a DoranD
do Pietri, noi della folta
tribù sportiva italiana. E’ un
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
SANDRO VERONESI
Scrittore e juventino
C'è solo un
capitano
@SandroVeronesi
CASEY STONER
LA CORSA AL TERZO POSTO CHAMPIONS
ADESSO È NELLE MANI DELLA LAZIO
vanti c’è posto: il terzo. Già, la volata
Champions ha adesso un nuovo iscritto, la
A
Roma. La recente frenata di Lazio e Udinese ha
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di STEFANO FROSINI
laSituazione
Ci sono quattro squadre in quattro punti e il
gruppetto è guidato dalla Lazio, leadership salvata dal rocambolesco pareggio fra Udinese e
Napoli. Sulla carta domenica la squadra di Reja
ha dinanzi l’ostacolo più basso, cioè quel Cagliari ormai animato dall’unica ambizione di concludere in maniera dignitosa un torneo insignificante. La Lazio ha accusato due stop di seguito, deve necessariamente rimettersi in moto scacciando le apprensioni sulla condizione fisica generale emerse dopo lo scivolone di Catania. Scenderà in campo conoscendo i risultati di Roma e Udinese (va a Palermo dove vogliono vendicarsi dei
sette gol dell’anno scorso), ma questo è solo un
piccolo aiuto psicologico. Poi Mauri e compagni
dovranno dimostrare di avere convinzione ed
energie per ripartire. Si sono bloccati dopo aver
vinto il derby, di solito un successo del genere
mette le ali ai piedi. La Champions, oggi, sembra
sorridere alla capitale, anche se Napoli e Udinese promettono battaglia. L’Inter è sempre più ai
margini di questa competizione: «Il terzo posto?
E’ ancora possibile, magari pregando» ha osservato il (mancato) goleador Pazzini. E non gli si
può dare torto soprattutto pensando al match in
casa Juve. Stato di forma, motivazioni, classifica: tutto è tinto di bianco e nero. Sarà una mattanza?
Ali, di sicuro. Michael Jordan. Fausto Coppi. Forse
Edwin Moses. Forse Ayrton Senna. Carmelo Bene
lo diceva di Marco Van Basten. Aggiungeteci pure
un paio di nomi a vostro gusto, non si arriva a dieci.
Be', tra questi titani Federer giganteggia da otto anni. Non è questione di vincere o perdere: che vinca
o che perda Roger Federer è una tacca sopra al massimo previsto, per lui il display non è programmato. Eccede. Sorprende. Sorprende eccedendo.
In una mappa di Londra più grande della stessa Londra esistono strade, e piazze, che nessun londinese
ha mai visto.
* scrittore
laVignetta
Iridato MotoGP e neopapà
di NICOLA CECERE
23
FEDERER UN ESEMPIO DI PERFEZIONE
COME COMANECI, COPPI, JORDAN E ALI
l’Intervento
di ALESSANDRO DE CALÒ
LA GAZZETTA DELLO SPORT
So che aspettavate una foto
e penso di avervi tenuto
sulle spine abbastanza...
@cs27_official
DANIEL OSS
Professionista di ciclismo
Penso di aver perso
qualcosa....
@Daniel87Oss
eroe «eponimo», come si dice,
cioè che caratterizza di sé un
evento. Non solo dell’Olimpiade di Londra del 1908, quando l’omino di Mandrio di Correggio fu squalificato perché
sostenuto sul traguardo divenendo il perdente più famoso
nella storia dell’agonismo. Ma
dell’intero sport italiano, di
cui questo podista è un padre
fondatore.
Insomma se non è un Garibaldi dello sport, ci va molto vicino. E si può parlar male di Garibaldi? Magari si potrebbe pure: anche gli eroi, in fondo,
hanno tanti buchi neri di cui
rendere conto. L’importante è
appunto raccontarli in modo
storicamente rispettoso. «Il sogno del maratoneta», la fiction in due puntate che Raiuno ha dedicato alla vita del corridore, ci è parsa un’operazione scarsamente riuscita, certamente dal punto di vista storico-tecnico, e probabilmente
anche da quello artistico.
Molti fra i quattro milioni di telespettatori delle due serate
hanno forse scoperto nella circostanza per la prima volta
un’importante storia italiana.
Un punto a favore del lavoro
di Leone Pompucci. Un altro è
l’ambientazione accurata della vita nella campagna emiliana d’inizio novecento (la fabbrica dei cappelli a Carpi, la deliziosa cadenza dialettale di
Teresa, la moglie di Dorando,
quelle galline che razzolano
nelle stanze da letto). Il nostro
elenco «buono» si chiude qui.
Il film presenta macchiette più
che personaggi: Dorando non
era quello scorbutico e schizzato contadinotto che zompettava nella campagna di Carpi.
Probabilmente proprio l’opposto, come si intuisce dalla for-
tuna che ebbe, una volta conclusa la carriera, nella sua attività di autonoleggiatore sulla
riviera ligure, quando trattava
con ministri, capi di stato maggiore, intellettuali: e lo sapeva
fare con tatto e simpatia. Dorando all’epoca del racconto
non era un atleta naif, ma un
campione «professionista»
che aveva corso e vinto dovunque, in Italia e all’estero, attentissimo ad ogni dettaglio tecnico. Queste e altre notizie, se vi
incuriosisce, come ci auguriamo, il personaggio, le ritroverete in «Dorando Pietri - La corsa del secolo», di Augusto Frasca che per l’editore Aliberti
ha scritto la più bella e documentata biografia di qualcuno
che ha la fama di un Jesse
Owens o di un Abebe Bikila.
Ecco, appunto: parliamo di un
gigante della cultura popolare. Perché lo sport è esattamente questo. Ma allora perché estrapolare il personaggio
dal suo contesto, dal suo mondo, dalla sua vita, dalla sua epica, dal suo giorno dei giorni?
Qual è il senso di questa deprivazione? E’ come togliere l’anima da un uomo.
La cinematografia anglo-americana ha prodotto e produce
decine di film ambientati nel
mondo dello sport, che dà origine a storie di una bellezza
strepitosa. Non vorremmo annoiarvi con elenchi lunghissimi, ma in tutti questi lavori,
l’evento sportivo è esattamente al centro della narrazione,
là dove deve stare. L’umanità
di un campione si manifesta
ogni giorno soprattutto sul
campo: gare e allenamenti, vittorie e sconfitte. Quello devi
raccontare se ne hai la forza e
il coraggio. Perché è lì che scorre la vita nella sua originalità.
Dorando è stato il sogno e l’incubo di ogni sportivo che si sia
affacciato sull’abisso della gloria olimpica. Meritava qualcosa di più e di meglio che una
telenovela spenta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
24
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
Codice cliente: 222072
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
25
SERIE BWIN IL PROTAGONISTA
Piovaccari in gol
Brescia, i playoff
e un destino beffa
Si è sbloccato, è della Samp e le contende la A
«Il mio futuro è lì, ma ci penserò solo a luglio»
NICOLA BINDA
Quando al d.s. Andrea Iaconi hanno detto che avrebbe
potuto rinforzare la squadra,
non gli pareva vero. In estate
aveva dovuto solo vendere, facendo scendere il passivo del
Brescia da 40 a 7 milioni. Poi a
gennaio Corioni gli ha dato il
via libera. E l’esperto manager, dopo Caldirola, Foti e Fausto Rossi, ha fatto il colpo: Federico Piovaccari dalla Sampdoria. Il capocannoniere
uscente del torneo (23 gol a
Cittadella), diventato blucerchiato per due milioni e poi
coinvolto del flop iniziale dei
genovesi. Iaconi l’ha preso, Calori l’ha messo in campo gradatamente e il bomber s’è sbloccato a Pescara. Un segnale: il
Brescia sale verso i playoff.
L’attesa «Ho aspettato tanto
questo gol — racconta — sapevo che a Brescia non avrei avuto subito spazio, per il modulo
e per il fatto che c’è Jonathas.
Però già con il Torino mi sono
mangiato un gol: a Pescara era
la seconda da titolare, dopo
4
I NUMERI
23
quella col Padova, e ho fatto
centro». Calori ne ha preso atto e non esclude un cambio di
modulo, a breve, con El Kaddouri dietro a due punte. La rimonta del Brescia è partita.
Cittadella Tra i rivali c’è proprio la Samp, dove Piovaccari
è stato comparsa: «A luglio torno a Genova, sono in prestito
secco. C’è rammarico, ma ci
penserò l’anno prossimo, spero di far parte del nuovo progetto». Il suo score blucerchiato è di due gol e due rigori sbagliati: «Diciamo due gol e mezzo, col Sassuolo ho provocato
un’autorete del portiere». Piovaccari ha seguito le orme di
Meggiorini (oggi al Torino) e
Ardemagni (Modena): esplosi
a Cittadella, non hanno confermato le attese. Strano destino:
«Là giochi e ti alleni senza pressioni, puoi non far gol per due
partite e non dicono niente,
non hai concorrenza e Foscarini fa esaltare gli attaccanti».
La Samp Sotto con i playoff
dunque: «Ci sono due posti a
disposizione, quelli che oggi
occupano Padova e Varese:
noi, Reggina e Samp siamo le
alternative. Si deciderà tutto
nelle ultime 5-6 giornate,
quando farà caldo e gli scontri
diretti saranno decisivi. Ricordo la volata del Padova dell’anno scorso: la Samp è la mia favorita». Ma il Brescia, dopo
aver fatto un campionato da
montagne russe (grande partenza, crollo a precipizio, poi
l’incoraggiante risalita), quanto ci crede? «Adesso cominciamo a pensarci anche noi». Di
sicuro Piovaccari cederà il titolo di capocannoniere. Oggi il
suo erede è Immobile, che a Pescara ha risposto al suo gol:
«Sì, è il favorito, è il suo anno,
credo che possa arrivare a 30
gol. Ma attento a Sansone».
I gol di
Piovaccari la
stagione scorsa
a Cittadella
dove è stato
capocannoniere
2
I gol nella
Sampdoria
in 17 partite,
fino a gennaio
1
Il gol nel
Brescia: da
gennaio ha fatto
6 partite
Federico Piovaccari, 27 anni, esulta a Pescara LAPRESSE
IL GIUDICE SPORTIVO
DALLE SEDI
Lancio di razzi
Altra multa
per il Verona
Simoni torna
a fare il d.t.
Gubbio: guida
Alessandrini
MILANO Il giudice
sportivo della Serie B ha dato
un’altra pesantissima
ammenda al Verona: 30mila
euro per avere i suoi
sostenitori lanciato due razzi
nel settore ospiti, 15mila al
Gubbio per aver permesso la
presenza in campo e negli
spogliatoi a persone non
autorizzate che offendevano
la terna. Giocatori: una
giornata a Cocco
(AlbinoLeffe), Ciofani (Ascoli),
Ceppitelli e Garofalo (Bari), De
Maio (Brescia), Busellato e Di
Carmine (Cittadella), Sciacca
(Grosseto), Sandreani e Rui
(Gubbio), Salviato (Livorno), Di
Maio (Nocerina), Verratti
(Pescara), Freddi (Reggina),
De Luca e Pucino (Varese).
LA SITUAZIONE La classifica
dopo 31 giornate: Torino p. 63;
Pescara 62; Verona 60;
Sassuolo 59; Padova 50;
Varese 49; Reggina e Brescia
46; Sampdoria 45; Bari (-4) e
Grosseto 41; Juve Stabia (-4)
39; Cittadella 38; Modena 36;
Livorno 34; Crotone (-1) e
Empoli 31; Vicenza 29; Gubbio
27; Ascoli (-7) 26; AlbinoLeffe
25; Nocerina 22. Venerdì (ore
20.45): Sassuolo-Empoli (1-1);
sabato (ore 15): AscoliPescara (1-4), Bari-Juve
Stabia (0-1), Brescia-Grosseto
(0-2), Cittadella-Sampdoria
(0-0), Crotone-AlbinoLeffe
(3-1), Livorno-Modena (0-1),
Nocerina-Verona (1-1),
Torino-Gubbio (0-1), VareseReggina (2-3); lunedì (ore
20.45): Vicenza-Padova (1-2)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LEGA PRO LA STORIA
Zeman alla Juventus. Pare uno scherzo, invece no. Perché questa storia ha al suo interno anche una strana sliding door, e perché il Fano (Seconda,
girone B) all’anagrafe fa Alma
Juventus Fano, e qualche punto in comune coi bianconeri ce
l’ha. Un po’ di pareggite, per
esempio. Ma niente che potesse far presagire il curioso avvicendamento di ieri pomeriggio: dopo tre pari consecutivi
salta Baldassarri (arrivato a settembre), al suo posto per l’appunto Zeman. Cioé Zeman figlio, Karel, 35 anni, tanta gavetta nelle minors del sud (ultima
tappa: Manfredonia). Ci sono
cognomi più semplici da portare se alleni, vero, ma Karel cammina con le sue gambe. «Mio
padre mi ha insegnato tanto,
ma non paragonatemi a lui», diceva quando a ogni presentazione fioccava puntuale la domanda. Ieri il club marchigiano ha
annunciato l’avvicendamento,
ma lui non c’era (arriva oggi
per fare il primo allenamento).
Domanda rimandata, insomma.
Nuovo corso C’era però il presidente Gabellini, imprenditore
informatico che ha rilevato il
club a settembre e a dispetto
dell’andamento (buono, non si
perde dal 12 febbraio) vuol
mettere pepe all’ambiente:
«Non voglio più risultati striminziti. Siamo un club dinami-
VICENZA
Una rissa in discoteca
Baclet sarà multato
VICENZA Disavventura in discoteca
per Baclet del Vicenza: nella notte di
lunedì 12 ha avuto un diverbio in un locale di Treviso con una cubista senegalese di Brescia. Il giocatore ha riportato una cicatrice in fronte, colpito da un
bicchiere pare scagliato dalla ragazza,
che sostiene di essere stata percossa. Il Vicenza lo multerà.
TORINO
Che spavento per Parisi
Pratali k.o.: guaio muscolare
TORINO Tanta paura ma solo una forte
contusione in allenamento per Parisi,
cui è stata esclusa la frattura al perone sinistro. Il Torino però perde Pratali
per un guaio muscolare.
VARESE
Pettinari, stagione finita:
deve curare la tachicardia
VARESE La stagione di Leonardo Pettinari è finita. Il giocatore del Varese si
sottoporrà a nuovi esami per capire le
cause della tachicardia e dovrà trascorrere un periodo nel centro di cardiologia dell’università di Padova. Per
la sfida di sabato, Maran deve fare a
meno degli infortunati Corti e Neto Pereira e degli squalificati De Luca e Pucino. In dubbio Kurtic, Rivas e Martinetti.
SERIE D
Zeman junior al Fano
allenerà il baby Mancini
GIULIO DI FEO
GUBBIO (Perugia) Dopo quasi cinque
mesi sulla panchina del Gubbio (esordio il 24 ottobre contro il Torino) con
20 punti in 21 partite, Gigi Simoni è tornato a fare il direttore tecnico. «Io
avrei continuato – ha detto – ma dopo
l’incontro con il presidente Fioriti è stato deciso di passare il testimone a Marco Alessandrini». Il d.s. Giammarioli:
«Simoni resta con noi ed è un valore
aggiunto per tutti noi». Alessandrini, arrivato da una settimana per sostituire
il vice Tebi, prima di partire per il ritiro
di Milano Marittima ha detto: «E’ un onore collaborare con Simoni: da lui c’è solo da imparare». Ironia della sorte, anche Alessandrini debutta col Toro.
A
FIGLI
ILLUSTRI
S
Zeman
Karel, 35 anni,
figlio del tecnico
del Pescara, ha
allenato a
Bojano, Maglie
e Manfredonia.
Oggi dirigerà il
primo
allenamento al
Fano
S
Mancini
Andrea, 19 anni,
figlio del tecnico
del Manchester
City. Attaccante,
arrivato a
gennaio in
prestito dagli
inglesi dopo
un’esperienza
all’Oldham
co, propulsivo, e abbiamo scelto Zeman perché è in sintonia
coi nostri progetti. Non ha curriculum? Ha però voglia e determinazione per costruire qualcosa di importante per il nostro e
il suo futuro». Karel impiatta la
squadra come il padre, 4-3-3
con fraseggi stretti e gran corsa, e a volte ti regala l’highlight.
Come due anni fa, quando allenava il Maglie (Eccellenza) e
per protestare contro gli arbitri
abbandonò la panchina dopo
23’. Ieri sera è arrivata anche la
benedizione paterna: «Spero
faccia bene — ha detto Zeman
senior —, è tornato ad allenare,
ed è quello che vuole fare».
L’altro big E la sliding door? Zeman allenerà Mancini. Zdenek
lo fece solo con l’omonimo portiere e per poco non ci riuscì
con Roberto alla Lazio nel 1997
(il boemo fu esonerato a gennaio, l’attaccante sarebbe arrivato in estate), lo farà invece Karel con Andrea a Fano. Andrea
è il figlio del tecnico del City:
19 anni, trequartista con licenza di puntare la porta, ha raggiunto il padre a Manchester
nel 2010 e ora gira per crescere. In autunno era andato all’Oldham insieme a Scapuzzi, un
mesetto di prestito (in Inghilterra li fanno abbastanza flessibili), poi a gennaio il ritorno in
Italia a Fano. Finora di spazio
ne ha avuto pochino (78’ totali), magari con il cambio di panchina esplode. Con Zeman capita spesso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SECONDA DIVISIONE
PRIMA DIVISIONE
Montichiari e
Sambonifacese
cambiano
Il Piacenza in tribunale
Garilli spalle al muro:
fallimento quasi certo
Salta la terza panchina in
Seconda divisione, dopo le
partite di domenica. Oltre a
quelòla del Fano di cui parliamo a
parte (Zeman per Baldassarri) nel
girone A invece hanno cambiato
tecnico il Montichiari (Soda al
posto di Ottoni) e la
Sambonifacese (il preparatore
dei portieri De Bernardin per
Gobbo).
PIACENZA Terza udienza oggi al Tribunale di
Piacenza per l'istanza di fallimento della società. Dopo
due proroghe concesse il 21 dicembre e il 1˚ febbraio,
oggi sembra proprio dover essere il giorno nel quale
Fabrizio Garilli, amministratore unico, sarà costretto a
gettare la spugna. Dalla precedente udienza a oggi,
infatti, il Piacenza non ha pagato gli stipendi e si è
visto recapitare altre istanze di fallimento da parte dei
procuratori Pilla e Tinti e, insieme, da tre collaboratori
del club. Inoltre i fornitori hanno sospeso i servizi di
manutenzione dei campi e di lavanderia.
Oggi intanto si giocano gli ultimi
cinque recuperi: ecco le partite e
gli arbitri (ore 14.30).
GIRONE A Bellaria-Mantova:
Albertini di Ascoli Piceno;
Giacomense-San Marino: Brasi di
Seregno; Rimini-Poggibonsi: Dei
Giudici di Latina; TrevisoValenzana: Giallanza di Catania.
Classifica: Casale p. 55; Cuneo e
San Marino* 54; Rimini* 49;
Treviso* (-2) 48; Entella e
Poggibonsi* 45; Pro Patria (-13),
Santarcangelo e Borgo a Bugg.
43; Alessandria (-2) 42; Renate
41; Savona (-7) e Giacomense*
35; Bellaria* 34; Mantova* 33;
Montichiari (-3) 32; Lecco 26;
Sambonifacese 25; Valenzana*
22. (*una gara in meno).
GIRONE B Campobasso-Celano:
Morreale di Roma. Classifica:
Perugia p. 69; Catanzaro* 67
Vigor Lamezia* 66; L'Aquila 59;
Paganese 54; Chieti* 52;
Gavorrano 50; Aprilia* 46;
Arzanese* 43; Fano* (-5) 40;
Normanna* (-1) 39; Fondi* 38;
Giulianova (-2) 37; Campobasso**
(-2) 36; Milazzo 34; Neapolis (-2)
32; Vibonese* (-1) 31; Melfi* (-4)
29; Isola Liri* (-2) 28; Ebolitana*
(-1) 26; Celano* 19. (**due gare in
meno; *una in meno).
IL GIUDICE SPORTIVO Squalificati 28 giocatori di
Prima divisione, tre di Triestina, Foggia e Andria.
Giocatori espulsi: una giornata a Mucciante (Andria),
Polenghi (Cremonese), Cardin (Foggia), Rossetti e
Princivalli (Triestina), Artistico (Frosinone), Visconti
(Piacenza), Fogaroli (Prato) e Marotta (Spezia). Non
espulsi: tre giornate a Nocentini (Sorrento) per
condotta gravemente scorretta verso gli avversari e
l’arbitro; due a Di Nunzio (Sorrento), Zullo (Monza),
Marchi (Piacenza), Daì (Trapani), Meccariello e Pierotti
(Andria), Longobardi (Bassano), Sogus (Carpi), D'Orsi
e Traorè (Foggia), Bottone (Frosinone), Cascone (Alto
Adige), Fasano (Pavia), Capocchiano (Siracusa),
Celjak e Merito (Pergocrema), Di Deo (Taranto) e
Thomassen (Triestina). Ammende: 2.500 euro Foligno,
1.800 Carrarese, 1.500 Prato e Taranto.
LA SITUAZIONE La Prima dopo 27 giornate.
GIRONE A Ternana p. 57; Taranto (-3) 50; Pro Vercelli
48; Carpi 47; Sorrento (-2) 43; Benevento (-2) 42;
Avellino 38; Foggia (-2), Lumezzane 36; Tritium 35;
Pisa 34; Como (-2) 31; Reggiana (-2) 28; Monza 26;
Spal (-4) e Viareggio 25; Pavia 21; Foligno (-4) 17. Così
venerdì (20.30): Pro Vercelli- Pavia (2-1). Domenica
(ore 15): Benevento-Tritium (1-2), Como-Taranto (1-3),
Foggia-Carpi (2-3), Monza-Lumezzane (0-0), PisaFoligno (2-0), Reggiana-Avellino (0-2), SorrentoViareggio (2-2). Lunedì (ore 20.45): Ternana-Spal (0-0).
GIRONE B Trapani p. 53; Siracusa (-5) 45; Spezia 43;
Lanciano (-1) 42; Pergocrema (-2) 40; Cremonese (-6),
Carrarese e Alto Adige 39; Barletta (-1) e Portogruaro
36; Frosinone 33; Triestina 32; Latina, Prato e
Piacenza (-6) 29; Feralpi Salò 27; Andria 24; Bassano
23. Così domenica (ore 15): Alto Adige-Triestina (2-1),
Barletta-Portogruaro (1-1), Bassano-Andria (1-1),
Carrarese-Prato (1-1), Cremonese-Frosinone (1-1),
Latina-Lanciano (1-2), Piacenza-Siracusa (0-3),
Spezia-Feralpi Salò (1-1), Trapani-Pergocrema (5-0).
In campo 4 gironi
Il Chieri in diretta tv
Si giocano oggi la 31ª giornata nei gironi A, B e D, più due recuperi nell’I: ecco
il programma delle gare (ore 14.30).
GIRONE A Cantù San Paolo-Lascaris;
Chiavari-Borgosesia (ore 15); Chieri-Albese (ore 15, diretta Raisport 1);
Derthona-Asti; Lavagnese-Acqui; Naviglio Trezzano-Pro Imperia (ore 15);
Novese-Verbano; Santhià-Bogliasco;
Valle d'Aosta-F. Caratese. Classifica:
Valle d'Aosta p. 67; Chieri* 64; Santhià (-3) 50; Derthona 48; Novese 47;
Lavagnese 45; Villalvernia* e Chiavari
43; Borgosesia* 41; Naviglio Trezzano
40; F. Caratese* e Acqui* 39;
Bogliasco* 38; Pro Imperia 37; Verbano 32; Asti* 27; Albese* (-3) 22; Cantù
SP 6; Lascaris 5. (*deve riposare).
GIRONE B Caronnese-Seregno; Carpenedolo-Gallaratese; Castiglione-Aurora Seriate; Colognese-AlzanoCene;
Darfo-Voghera; Fiorenzuola-Rudianese; Gozzano-Castellana; MapelloBonate-Fidenza; Pizzighettone-Pro Piacenza; Pontisola-Olginatese (ore 18). Classifica: Castiglione p. 57; Pizzighettone
e Pontisola 52; Olginatese 51; MapelloBonate 48; Caronnese 46; Voghera e
Castellana 44; AlzanoCene 41; Aurora
Seriate 40; Pro Piacenza e Darfo 38;
Rudianese e Gozzano 37; Colognese
36; Fidenza e Seregno 32; Carpenedolo 31; Fiorenzuola 28; Gallaratese 21.
GIRONE D Cerea-Vecomp (ore 20);
Este-San Paolo; Lanciotto Campi-Bagnolese; Pavullese-Mezzolara; Pistoiese-Rosignano (a Borgo a Buggiano);
Ravenna-Sestese; Santacroce-Camaiore; Scandicci-Forcoli; TuttocuoioCastelfranco; Villafranca-Forlì. Classifica: Este p. 61; Forlì 58; Vecomp, Mezzolara e Castelfranco 53; San Paolo
49; Cerea 47; Lanciotto Campi 46; Pistoiese 43; Scandicci 38; Tuttocuoio e
Rosignano 37; Bagnolese 36; Forcoli e
Camaiore 35; Ravenna (-2) 31; Villafranca 26; Pavullese* 24; Santacroce
22; Sestese* 17. (* una gara in meno).
GIRONE I Adrano-Licata; NissaMarsala. Classifica: Hinterreggio p.
48; Cosenza e Nuvla SF 42; Messina
(-7) e Adrano* 41; Battipagliese* e Palazzolo 40; Acri 39; Licata* 37; Noto,
Serre Alburni e Marsala* 34; Sant'Antonio A. (-2) 31; Acireale* 30; Sambiase 29; Valle Grecanica 28; Nissa* 23;
Cittanova (-1) 18. (* una gara in meno).
Codice cliente: 222072
26
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
27
MAGIC CUP CAMPIONATO
COSÌ DOPO LA 28a GIORNATA
L’Affare
IlColpo
IlBuono
IlBrutto
IlCattivo
HEINZE
COSSU
CAVANI
MILITO
PASQUALE BRUNO
Roma
Cagliari
Napoli
Inter
Magic Manager
Magic punti 6,5 e
costa 9 Magic
milioni. L’Heinze
ammirato nella sfida con il Genoa è
una garanzia per ogni Magic
manager. La sua media voto è sul
filo della sufficienza (6,05) ma non
è mai in discussione sua presenza
nella difesa della Roma. La 25a
presenza vale il rinnovo.
La sua posizione in
campo è stato uno
dei motivi del
divorzio tra Ficcadenti e il Cagliari.
Con il ritorno dell’allenatore il
feeling tra i due è migliorato e nella
vittoria sul Cesena il numero 7 ha
dato spettacolo.
Il 6,3 di media è la conferma di un
campionato di buon livello.
Cavani ci ha preso
gusto. Con la
doppietta di Udine
l’attaccante uruguaiano sale a
quota 18 gol in campionato. Sbaglia
il rigore che potrebbe riaprire la
partita e in quel momento si
accende la lampadina: non
pervenuto fino a quel momento,
sigla una doppietta decisiva.
Sbaglia il rigore
contro l’Atalanta,
se n’era fatto
parare già uno contro il Siena.
Milito ha la faccia triste dell’Inter.
Con una media punti di 4,88 nelle
ultime 4 giornate di campionato,
guida la classifica degli attaccanti
della A in serie negativa...
Milito, torna Milito!
Batte 86.881 manager su 91.357
Aveva schierato Ibrahimovic, Di Natale,
Marchisio e Legrottaglie: il nostro Pasquale
Bruno fa quattro gol e vola. Due 10 e due
10.5 che cancellano i 5,5 di Pasqual,
Hernanes e Lamela e lo lanciano alla
posizione n.4476 della classifica
settimanale con 85,5 punti
(il primo in classifica ne ha fatti 16 in più).
A
Spolli & Co.
Il Catania
ha alzato
la barricata
GLI
ALTRI
FRANCESCO CARUSO
MASCALUCIA (Catania)
Una difesa coi fiocchi. E’
quella del Catania, zero gol subiti nelle ultime 3 partite (Cesena, Fiorentina e Lazio) e 7
punti conquistati. Due argentini, Carrizo e Spolli e tutti gli
altri italiani, da Motta a Potenza, da Legrottaglie a Bellusci,
da Marchese a Capuano. Giocatori che Montella è riuscito
a modellare nel migliore dei
modi e che tutti ora vorrebbero in squadra. «Per noi difensori è sempre importante non
prendere gol - spiega Nicolas
Spolli - tenere la porta inviolata negli ultimi 270 minuti ci ha
dato una consapevolezza nuova. Sappiamo che il gol prima
o poi il Catania lo fa. E questo
ci ha permesso di fare molti
punti. Così abbiamo preso fiducia. Ma non dimentichiamo
i centrocampisti che sfruttano
ogni occasione per attaccare,
aggredendo il portatore di palla avversario».
S
Giuseppe
Bellusci
Giornata da 6
punti, media
voto da 5,96.
E il ragazzo che
domenica ha
duellato con
Candreva, costa
solo 6 Magic
milioni
Continuità Questa è di gran lunga la migliore stagione del ventinovenne difensore di Rosario: «Sto Bene, finora ho avuto
la possibilità di giocare quasi
sempre e uno come me ha bisogno di stare molto in campo,
col mio fisico non posso per-
«Io sto bene, uno
come me ha
bisogno di stare
molto in campo»
S
«Abbiamo trovato
l’equilibrio giusto
e imparato a
soffrire»
Il difensore argentino Nicolas Federico Spolli, 29 anni VENTURINI
mettermi troppe pause». Il Catania è pronto al decollo: «Finalmente abbiamo trovato
l’equilibrio giusto, ci sono in
squadra giocatori dotati di
buona tecnica e abbiamo imparato a soffrire. Per noi difensori è importante sapere di avere
una squadra capace di aggredire, questo ci permette di stare
più alti possibile. E poi c’è l’apporto di Legrottaglie, giocatore importante che riesce a trasmettere la sua esperienza a
ciascuno di noi».
Faccia a faccia E ora sotto col
Napoli: «Non bisogna lasciare
spazio ai 3 tenori partenopei
che sono troppo forti e questo
ormai lo sanno tutti. Andiamo
con i nostri mezzi e con la grinta e la concentrazione di quest’ultimo periodo per portare
a casa un risultato positivo.
Giochiamocela faccia a faccia.
Ci aspetta una battaglia ma sia-
mo pronti». Al Cibali 5 mesi fa
ebbe la meglio il Catania: «Rispetto all’andata, loro sono in
crescita. E dopo l’eliminazione dalla Champions League vogliono regalare una bella gara
ai loro tifosi. Ma noi saremo
là, pronti a dare il massimo
perché per il Catania è troppo
importante allungare la serie
positiva. Il primo obiettivo l’abbiamo raggiunto, ora è un dovere provare a fare di più ma
senza pensare troppo all’Europa. Cominciamo col Napoli e
poi si vedrà». Per chiudere,
un’occhiata in Patria: «La nazionale per me sarebbe una
conquista molto bella, ma so
che non è facile, c’è troppa concorrenza, cerco di fare il massimo qui perché chi riesce a dare
tutto nel club può andare
ovunque. Samuel, Burdisso e
Silvestre sono i 3 concorrenti
più insidiosi».
Tv, blog, twitter
La stagione
continua sul web
La Magic è anche
online. Ogni venerdì su
Gazzetta.it si può vedere +3,
la prima trasmissione
dedicata alla Magic,
condotta da Nino Morici.
Perfetta per i consigli
del weekend, gli stessi
che si possono avere
(personalizzati, per
la vostra squadra)
dai giornalisti Gazzetta
sul MagicBlog all’indirizzo
magicblog.gazzetta.it.
Inoltre, su twitter è attivo
da qualche giorno
il profilo @Piu3Gazzetta:
i follower sono in aumento...
Una coppia di manager
ha sbancato la giornata della
Magic: padre e figlio con il secondo che detta le mosse al primo. Il San Martino Team («abbiamo scelto questo nome perché ricorda il nome del paese
in cui vivo») chiude con 101,5
punti Cristiano Fontolan e il figlio Andrea Rizzo, alla prima
stagione di coabitazione tecnica possono esultare. «Alla prima stagione di Magic è un gran
S
Giovanni
Marchese
Ha una media
voto nelle ultime
4 giornate da
6,38 come Spolli.
Ma costa 11
milioni, meno di
Legrottaglie (14),
ma più di Spolli
(9) e Bellusci (7)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Il mio San Martino è come la Juventus»
bel risultato» sottolinea Andrea, 15enne di San Martino di
Venezze (Rovigo). Il giovane
studente del Liceo Scientifico
ha le idee ben chiare e non è
disposto a scendere a compromessi tra la sua fede calcistica e
la Magic: «Nella scelta dei giocatori scelgo prevalentemente
giocatori della mia squadra del
cuore, la Juventus. Ho un occhio di riguardo anche per qualche ex». E allora nella domenica dove la formazione di Conte
ritrova lustro in attacco Andrea se la ride avendo schiera-
Nicola
Legrottaglie
Con un 6,5 è
primo (pari
merito con
Ricchiuti e Lodi)
nella classifica
del Catania
per media voto
delle ultime
4 giornate
GAZZETTA,IT
IL VINCITORE ANDREA RIZZO: «NON COMPREREI MAI MILITO E FORLAN. GLI INTERISTI NON MI PIACCIONO»
DAVIDE ROMANI
di LUCA BIANCHIN
Vucinic, gli anni pari
e un eterno ritorno
«Non subire gol per 270’ ci ha
dato nuova consapevolezza.
Ora a Napoli, ce la giochiamo»
DAL NOSTRO INVIATO
millenumeri
to il trio di centrocampo della
squadra di Conte: «Mi ispiro a
lui. E’ un allenatore che mi piace molto». Il giovane Magic manager non ha poi dubbi su quale giocatore non vorrebbe mai
in squadra: «Di sicuro non comprerei mai Milito e Forlan. In
generale gli interisti. Non mi
piacciono». E da studente modello usa un solo accorgimento
nella scelta della squadra da
mandare in campo: «Mi affido
alla statistica: studio i voti delle settimane precedenti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Anche il fantacalcio ha i suoi luoghi comuni. Tra i principali: «Ibra crolla nel ritorno, in cui
Vucinic invece raddoppia il rendimento». Come
in tutti i luoghi comuni (anche quella frasetta
sulle mezze stagioni ha un senso...), c’è del vero.
Vucinic tende a cambiare faccia dalla 25a giornata: in 5 degli ultimi 7 campionati, la sua media
voto è aumentata rispetto ai primi 24 turni. E i
gol si moltiplicano: 29 in 120 gare all’inizio (media 0,24), 31 in 84 gare nel finale (media 0,37).
Non è poco, anche perché negli anni pari la tendenza viene esasperata. Capito perché non devono stupire i bonus (gol e due assist) contro la
Fiorentina? Capito perché conviene puntare su
Vucinic, Caracciolo, Mutu e Samuel?
P.s.: per Mutu, è vero, ci vuole del coraggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Magic guida
Gli assist di giornata: 2 di Vucinic (Juve), 1 di Lodi (Catania),
Pellissier (Chievo), Ilicic (Palermo), Fabbrini (Udinese), Dzemaili (Napoli). Non sono stati assegnati gli assist per le 2 sponde di Caracciolo in Siena-Novara. Nel caso dei gol segnati da
lontano il bonus viene assegnato, come da regolamento, solo
se il passaggio «crea un’occasione da gol» ed è decisivo per
«mettere il compagno in condizione di segnare». In questi casi, invece, è l’abilità di Rigoni e Porcari a determinare il gol.
Nostro errore Sulla Gazzetta di ieri non è stato pubblicato il
voto di Luis Enrique, ovviamente ininfluente per il concorso.
Per chi gioca in una lega in cui sono considerati i punteggi
degli allenatori, il voto è 6,5.
CLASSIFICA GENERALE
POS. MAGIC MANAGER
CITTÀ
SQUADRA
1
2
3
4
5
6
7
Castel D'Azzano (VR)
Ozzano dell'Emilia (BO)
Piacenza (PC)
Magnago (MI)
Buonabitacolo (SA)
Novara (NO)
Novara (NO)
Fp10
Florin Popa
Filippo Aloisio
Marco Serena
Simone Puricelli
Antonio Lapenta
Roberto Cinque
Roberto Cinque
PUNTI
2194
2191,5
Sereal Campeonesss13 2189,5
666 Aghy Laf P3
2189
Buonabitacolo F.C.
2187
Faiv 116
2186,5
Faiv 94
2186
CLASSIFICA SETTIMANALE, 28a giornata
POS. MAGIC MANAGER
CITTÀ
SQUADRA
PUNTI
1
2
3
4
5
6
7
San Martino Di Venezze (RO)
Valperga (TO)
Cimitile (NA)
Ravenna (RA)
Pisa (PI)
Bologna (BO)
Vada (LI)
San Martino Team
Green2
-d10s
Megateam
Youdidthea
Fantapippo 9
Sardella 4
101,5
101,5
100,5
98
98
98
97,5
Cristiano Fontolan
Pietro Cangelosi
Gaetano Cucciniello
Massimo Romagnoli
Giuliano Pintori
Giuseppe Quartarone
Enrico Circelli
CLASSIFICA SERIE A Campionato Primavera 2a giornata
Cristiano Fontolan e Andrea Rizzo
POS. MAGIC MANAGER
CITTÀ
SQUADRA
PUNTI
1
2
3
4
5
6
7
Cimitile (NA)
Vaglia (FI)
Montecatini Terme (PT)
Monte San Vito (AN)
Urbino (PU)
Chioggia (VE)
Piobesi Torinese (TO)
-d10s
180,5
177,5
176,5
176,5
175,5
175
174,5
Gaetano Cucciniello
Claudio Giovacchini
Fabrizio Bonechi
Marzio Manna
Angelo Pascucci
Alessandro Boscolo
Davide Ridolfo Nicastro
Viola 11712
Unica.14
Ranak In C
Clodiensefc
Honolulu Sunrise
Codice cliente: 222072
28
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
MAGIC CUP CAMPIONATO
TUTTI I NUMERI: punti conquistati, media e quotazione aggiornata, poi partite giocate, voto in pagella, gol segnati, rigori parati, media voto, assist e cartellini
Portieri
CODICE
MAGIC
GIOCATORE
PUNTI
101 ABBIATI (MIL)
6.5
102 AGAZZI (CAG)
6.5
103 AGLIARDI (BOL)
0
104 AMELIA (MIL)
0
106 ANTONIOLI (CES)
3
107 AVRAMOV (CAG)
0
109 BENASSI (LEC)
4
155 BERARDI (LAZ)
0
111 BIZZARRI (LAZ)
0
112 BORUC (FIO)
0
113 BRKIC (SIE)
0
114 BUFFON (JUV)
6.5
169 CALDERONI (CES)
0
115 CAMPAGNOLO (CAT)
0
165 CARRIZO (CAT)
6
116 CASTELLAZZI (INT)
0
153 COLETTA (CHI)
0
117 COLOMBO (NAP)
0
118 CONSIGLI (ATA)
10.5
119 COSER (NOV)
0
120 CURCI (ROM)
0
121 DE SANCTIS (NAP)
4
122 FARELLI (SIE)
0
123 FONTANA (NOV)
0
124 FREY S. (GEN)
6
125 FREZZOLINI (ATA)
0
166 GABRIELI (LEC)
0
158 GALLINETTA (PAR)
0
126 GILLET (BOL)
4.5
127 HANDANOVIC (UDI)
8
128 JULIO CESAR (INT)
6.5
129 JULIO SERGIO (LEC)
0
130 KOSICKY (CAT)
0
131 LOBONT (ROM)
0
132 LUPATELLI (GEN)
0
133 MANNINGER (JUV)
0
134 MARCHETTI (LAZ)
5
135 MIRANTE (PAR)
5
136 NETO (FIO)
0
137 ORLANDONI (INT)
0
162 PADELLI (UDI)
0
138 PAVARINI (PAR)
0
163 PAZZAGLI (FIO)
0
139 PEGOLO (SIE)
4
140 PETRACHI (LEC)
0
168 POLITO (ATA)
0
160 PUGGIONI (CHI)
0
152 RAVAGLIA (CES)
0
156 ROMA (MIL)
0
164 ROMO (UDI)
0
141 ROSATI (NAP)
0
167 RUZITTU (CAG)
0
142 SCARPI (GEN)
0
145 SORRENTINO (CHI)
3.5
146 SQUIZZI (CHI)
0
147 STEKELENBURG (ROM) 6.5
148 STORARI (JUV)
0
161 TZORVAS (PAL)
0
149 UJKANI (NOV)
6
151 VIVIANO (PAL)
6
MEDIA QUOT.
5.16
20
4.8
14
5.08
1
5.57
7
4.59
13
0
1
4.95
12
6
1
4.9
4
4.95
16
5.22
6
6.06
26
0
1
4.75
4
5.38
5
6
1
0
1
6
1
5.43
22
0
1
0
1
5.06
18
6
1
4.64
1
4.77
15
5.5
1
2.25
1
6
1
5.24
19
5.39
21
5.1
19
4.65
8
5.38
2
5.17
4
6
1
6
1
5.19
17
4.59
14
6
1
6
1
0
1
5.64
1
6
1
5.35
10
0
1
6
1
0
4
5.25
3
0
1
0
1
5.75
4
0
1
6
1
5.25
20
0
1
4.79
16
5.5
3
4.64
4
4.75
16
4.14
4
CAMPIONATO MEDIA
P.
V. G. VOTO
22
6,5 -19 6.02
28
6,5 -35 6.11
4
-6 6.12
7
-3
6
22
6
-37 5.91
0
0
0
19
5
-27 6.42
0
0
0
4
-6 6.38
28
5
-33
6
15
-14 6.13
26
6,5 -14 6.33
0
0
0
4
-6 5.62
8
6
-5 6.12
3
-4
6.5
0
0
0
0
0
0
27
7,5 -27 6.4
0
0
0
0
0
0
27
6
-30 6.15
0
0
0
7
-11 6.21
28
7
-49 6.41
2
-2 6.25
2
-6 5.25
0
0
0
25
6,5 -27 6.36
28
7
-26 6.24
26
6,5 -32 6.17
10
-12 5.85
2
-3 5.75
6
-4
6
0
0
0
0
0
0
24
6
-26 6.21
22
7
-40
6
0
0
0
0
0
0
0
0
0
6
-4
6.5
0
0
0
13
6
-16 6.31
0
0
0
1
0
0
0
0
0
6
-7 6.17
0
0
0
0
0
0
1
0
6
0
0
0
0
0
0
28
5,5 -35 6.2
0
0
0
24
6,5 -29 6.04
2
-3 6.25
11
-15 6.05
22
6
-35 6.1
10
7
-21 6.1
R.
0
0
0
0
2
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
1
0
0
1
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
1
2
0
0
0
0
0
0
2
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
0
0
0
0
2
0
ESPAMM
0/0
0/3
0/0
0/0
1/0
0/0
0/2
0/0
1/0
0/1
0/1
0/0
0/0
0/0
0/1
0/1
0/0
0/0
1/2
0/0
0/0
0/1
0/0
0/0
0/1
0/0
0/0
0/0
0/0
0/1
0/2
0/0
0/0
0/2
0/0
0/0
0/1
0/1
0/0
0/0
0/0
0/1
0/0
0/1
0/0
0/0
0/0
0/0
0/0
0/0
0/1
0/0
0/0
0/1
0/0
1/0
0/0
0/1
0/1
0/1
Difensori
CODICE
MAGIC
GIOCATORE
PUNTI MEDIA QUOT.
201 ABATE (MIL)
0
6.2
12
202 ACERBI (CHI)
5.5
5.72
6
203 AGOSTINI (CAG)
6.5
5.8
9
376 AGUIRREGARAY (PAL) 5.5
5.5
4
206 ANDREOLLI (CHI)
9.5
6.24
11
208 ANGELO (SIE)
0
5.96
7
209 ANTONELLI (GEN)
0
5.62
4
210 ANTONINI (MIL)
5.5
5.63
5
211 ANTONSSON (BOL)
5
5.83
7
212 ARIAUDO (CAG)
0
5.64
5
213 ARONICA (NAP)
0
5.75
6
214 ASTORI (CAG)
6
5.84
7
216 BALZARETTI (PAL)
5.5
5.58
11
217 BARZAGLI (JUV)
0
6.37
13
218 BASTA (UDI)
0
6.98
15
219 BELLINI (ATA)
5
5.86
6
220 BELLUSCI (CAT)
6
5.85
7
221 BELMONTE (SIE)
0
6
3
222 BENALOUANE (CES)
0
4.62
1
223 BENATIA (UDI)
0
5.95
9
224 BIAVA (LAZ)
5.5
5.83
8
225 BONERA (MIL)
6.5
5.96
6
226 BONUCCI (JUV)
6.5
5.88
9
227 BOVO (GEN)
0
5.29
4
228 BRANDAO (PAR)
0
5.5
4
229 BRITOS (NAP)
5.5
6.08
5
CAMPIONATO
P.
V. G.
23
0
0
11
6
0
27
6,5
0
7
6
0
19
6,5
1
13
0
0
10
0
0
16
6
0
18
5
0
17
0
0
22
0
0
19
6
0
25
5,5
0
25
0
0
24
0
5
14
5,5
0
24
6
0
1
0
0
6
0
0
21
0
1
18
5,5
1
14
6,5
0
22
6,5
1
5
0
0
2
0
0
7
5,5
1
MEDIA
VOTO
6.15
5.78
5.83
5.64
6.16
5.86
5.65
5.77
5.9
5.75
5.82
6.03
5.7
6.46
6.31
5.88
5.96
0
5
6
5.72
6.08
5.69
5.2
5
5.8
A.
2
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
2
0
2
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
ESPAMM
0/2
0/1
0/2
0/2
0/3
0/0
1/0
0/4
0/1
0/3
1/2
0/3
2/6
0/3
0/2
0/3
0/3
0/0
1/2
0/8
0/4
0/3
1/4
0/2
0/0
0/3
CODICE
MAGIC
GIOCATORE
PUNTI
230 BRIVIO (LEC)
5.5
231 BURDISSO (ROM)
0
390 CACERES (JUV)
6
233 CAMPAGNARO (NAP) 5.5
234 CAMPORESE (FIO)
0
235 CANINI (CAG)
5.5
236 CANNAVARO (NAP)
5
237 CAPELLI (ATA)
0
238 CAPUANO (CAT)
0
239 CARROZZIERI (LEC)
0
391 CARVALHO (GEN)
5.5
240 CASSANI (FIO)
4.5
241 CASSETTI (ROM)
0
243 CECCARELLI L. (CES)
0
244 CENTURIONI (NOV)
0
245 CESAR (CHI)
0
247 CHERUBIN (BOL)
0
249 CHIELLINI (JUV)
0
250 CHIVU (INT)
0
251 CICINHO (ROM)
0
252 CODA (UDI)
5.5
253 COMOTTO (CES)
5
371 CONTINI (SIE)
0
254 CORDOBA (INT)
0
394 COUBRONNE (NOV)
0
256 CRESPO J.A.R. (BOL)
0
257 DAINELLI (CHI)
0
258 DANILO (UDI)
6.5
259 DE CEGLIE (JUV)
6.5
260 DE SILVESTRI (FIO)
5
261 DEL GROSSO (SIE)
5.5
372 DELLAFIORE (NOV)
0
263 DIAKITE' (LAZ)
0
265 DIAS (LAZ)
5.5
266 DOMIZZI (UDI)
5.5
375 DRAME' (CHI)
6.5
267 EKSTRAND (UDI)
0
268 ESPOSITO (LEC)
6
393 FANCHONE (UDI)
0
382 FARAONI (INT)
6
270 FELIPE (FIO)
0
271 FELTSCHER (PAR)
0
272 FERNANDEZ (NAP)
0
273 FERRARIO (PAR)
0
274 FERRI (ATA)
6
275 FERRONETTI (UDI)
0
378 FIDELEFF (NAP)
0
276 FREY N. (CHI)
6
389 GABRIEL DA SILVA (NOV) 0
277 GAMBERINI (FIO)
0
278 GARCIA (NOV)
6.5
279 GARICS (BOL)
0
280 GARRIDO (LAZ)
0
281 GEMITI (NOV)
5.5
283 GOBBI (PAR)
0
373 GOZZI (CAG)
0
284 GRANQVIST (GEN)
0
285 GRAVA (NAP)
0
286 GROSSO (JUV)
0
288 HEINZE (ROM)
6.5
289 JOKIC (CHI)
0
290 JONATHAN (PAR)
5
291 JOSE ANGEL (ROM)
6
292 JUAN (ROM)
0
392 JUAN JESUS (INT)
0
293 KALADZE (GEN)
5
379 KJAER (ROM)
6.5
294 KONKO (LAZ)
0
295 KROLDRUP (FIO)
0
383 LABRIN (PAL)
5.5
296 LAURO (CES)
6
377 LEGROTTAGLIE (CAT) 10.5
297 LICHTSTEINER (JUV)
5.5
298 LISUZZO (NOV)
6.5
374 LORIA (BOL)
0
299 LUCARELLI A. (PAR)
5.5
300 LUCCHINI (ATA)
0
301 LUCIO (INT)
4
302 LUDI (NOV)
0
303 LULIC (LAZ)
0
304 MAICON (INT)
5
305 MANDELLI (CHI)
0
306 MANFREDINI (ATA)
6.5
307 MANTOVANI (PAL)
5
308 MARCHESE (CAT)
6
384 MARCHIORI (GEN)
0
309 MASIELLO (ATA)
0
311 MESTO (GEN)
6
312 MEXES (MIL)
0
388 MIGLIONICO (LEC)
5
313 MILANOVIC (PAL)
0
MEDIA QUOT.
6.12
10
6.15
4
6.1
11
6.02
9
6
4
5.54
7
5.93
10
5.88
4
5.57
4
5.5
4
5.88
5
5.85
9
4.4
3
5.81
6
5.47
2
5.47
6
5.85
5
6.28
17
5.2
4
4.75
1
5.5
2
5.62
7
5.57
4
5.5
4
5
1
5.93
4
5.54
4
6.06
12
6.19
9
5.34
6
6.15
13
5.54
4
5.67
4
5.6
7
6.23
11
6.04
7
5.3
1
5.61
6
0
3
5.95
5
6
3
5.5
1
5.75
4
5.5
4
5.85
5
6.04
6
5.1
4
5.84
7
7
5
5.96
10
5.75
6
5.91
5
5.7
3
5.79
8
6.05
10
5
2
5.75
7
5.8
3
6
1
5.98
9
5.65
6
5.55
4
5.53
7
6.34
11
0
2
5.48
6
5.62
7
5.87
8
6
4
5.75
1
5.39
5
6.59
14
6.56
16
6.05
6
5.78
4
5.78
8
5.71
7
5.58
9
5.28
2
6.54
13
6.22
13
5.5
3
6.13
9
5.91
8
6.28
11
5.5
1
6
5
5.61
5
5.94
5
5.5
4
0
4
CAMPIONATO
P.
V. G.
17
6
2
10
0
1
5
6
0
24
5,5
2
1
0
0
27
6
0
23
5,5
1
11
0
0
6
0
0
10
0
0
4
5,5
0
17
4,5
1
6
0
0
17
0
0
16
0
0
21
0
0
14
0
1
24
0
2
10
0
0
2
0
0
1
6
0
22
5
0
7
0
0
4
0
0
1
0
0
7
0
0
14
0
0
27
6,5
0
15
6,5
1
16
5
0
25
5,5
2
15
0
0
16
0
0
19
6
0
23
6
1
12
6,5
1
9
0
0
21
6
1
0
0
0
11
6
1
0
0
0
2
0
0
10
0
0
12
0
1
11
6
0
14
0
1
4
0
0
19
6
0
2
0
0
25
0
1
12
6,5
0
12
0
0
4
0
0
26
5,5
1
19
0
2
2
0
0
20
0
1
4
0
0
2
0
0
22
6,5
0
17
0
0
9
5
0
20
6
0
16
0
3
0
0
0
19
5,5
0
12
6,5
0
19
0
0
0
0
0
2
5,5
0
17
6
0
22
7,5
4
28
6
2
11
6,5
0
7
0
1
24
5,5
1
18
0
0
25
4,5
1
9
0
0
25
0
4
17
5
1
7
0
0
19
6,5
1
16
5,5
2
23
6
2
1
0
0
17
0
1
22
6
1
9
0
0
8
5
0
0
0
0
MEDIA
VOTO
5.91
5.95
6.12
5.74
5.5
5.65
5.93
5.91
5.5
5.95
5.88
5.71
4.9
5.93
5.75
5.63
5.75
6.1
5.4
4.75
6
5.67
5.67
5.5
5
5.9
5.68
6.15
6
5.3
5.98
5.68
5.73
5.84
6.18
5.92
5.6
5.58
0
5.68
0
5
5.81
5.33
5.83
5.92
5.12
5.87
7
5.88
5.83
5.9
5.62
5.73
5.74
5
5.75
6
6
6.05
5.71
5.33
5.58
5.88
0
5.71
5.88
5.82
0
5.75
5.56
6.2
6.26
6.14
5.36
5.79
5.88
5.52
5.56
6.21
5.94
5.58
6.05
5.59
6.04
5
5.97
5.5
6.06
5.57
0
A.
1
0
0
1
0
0
0
1
0
0
0
0
0
1
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
1
0
1
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
2
0
0
0
0
0
0
1
4
1
1
0
2
0
0
0
0
0
0
ESPAMM
0/3
0/2
0/0
0/2
0/0
1/4
0/6
0/3
0/1
1/7
0/0
0/5
1/3
1/4
0/5
0/6
0/4
0/5
0/4
0/0
0/1
0/8
0/2
0/1
0/0
0/0
1/3
0/5
1/1
0/1
0/5
0/4
1/3
1/8
0/4
0/5
0/3
1/3
0/0
0/2
0/0
0/0
0/1
0/5
0/0
1/1
0/2
0/1
0/0
0/5
0/2
0/0
0/0
1/1
0/2
0/0
0/3
0/2
0/0
0/3
0/2
0/0
1/0
1/3
0/0
2/6
1/4
1/0
0/0
0/0
2/5
0/6
0/4
0/2
0/1
1/5
1/4
0/3
0/1
0/2
0/4
0/3
0/6
0/2
0/4
0/0
0/5
0/4
0/2
0/1
0/0
CODICE
MAGIC
GIOCATORE
PUNTI MEDIA QUOT.
386 MORAS (CES)
4
4.94
2
314 MORERO (CHI)
0
5.86
4
315 MORETTI E. (GEN)
6
5.61
4
316 MORGANELLA (NOV) 4.5
5.52
6
317 MORLEO (BOL)
6
5.57
6
318 MOTTA M. (CAT)
0
5.62
3
319 MUNOZ (PAL)
8.5
5.27
4
320 NAGATOMO (INT)
5.5
5.81
10
321 NASTASIC (FIO)
5
5.94
8
322 NATALI (FIO)
5
6
10
323 NESTA (MIL)
0
5.95
7
324 NEUTON (UDI)
0
5
2
325 ODDO (LEC)
3.5
5.67
5
326 PACI (NOV)
6.5
6
8
327 PALETTA (PAR)
4.5
5.9
10
328 PASQUAL (FIO)
5.5
6
10
329 PASQUALE (UDI)
6.5
6.25
6
330 PELUSO (ATA)
0
6.09
10
331 PERICO (CAG)
0
5.5
2
367 PESOLI (SIE)
0
5.92
4
332 PISANO E. (PAL)
0
5.52
5
333 PISANO F. (CAG)
6
5.63
7
334 PORTANOVA (BOL)
5.5
5.88
10
335 POTENZA (CAT)
0
5.5
4
336 RADU (LAZ)
6
5.82
7
370 RAGGI (BOL)
5.5
5.82
9
337 RAIMONDI (ATA)
5.5
5.75
4
338 RANOCCHIA (INT)
0
5.5
7
339 RICKLER (BOL)
0
6
1
385 RINAUDO (NOV)
0
4.62
4
380 RODRIGUEZ G. (CES)
0
5.61
6
340 ROMULO (FIO)
0
5.59
4
341 ROSI (ROM)
0
5.78
4
342 ROSSETTINI (SIE)
5.5
5.81
8
343 ROSSI A. (SIE)
0
5.4
3
344 ROSSI M. (CES)
3
5.08
2
368 RUBIN (BOL)
4.5
5.15
3
387 SAMPIRISI (GEN)
0
5.5
2
346 SAMUEL (INT)
5.5
5.92
11
347 SANTACROCE (PAR)
0
5.71
4
349 SARDO (CHI)
0
5.93
7
350 SCALONI (LAZ)
5.5
5.56
1
351 SILVESTRE (PAL)
0
6.29
15
352 SORENSEN (BOL)
0
6
3
353 SPOLLI (CAT)
6
5.8
9
354 STANKEVICIUS (LAZ)
0
5.45
4
355 STENDARDO (ATA)
0
6.14
5
357 TERZI (SIE)
5
5.67
6
358 THIAGO SILVA (MIL)
6
6.52
20
359 TOMOVIC (LEC)
6
5.46
6
360 VITALE (BOL)
0
6
4
361 VITIELLO (SIE)
5
5.94
7
362 VON BERGEN (CES)
0
5.73
6
363 YEPES (MIL)
0
6.33
4
364 ZACCARDO (PAR)
4
5.89
11
365 ZAMBROTTA (MIL)
5.5
5.88
4
369 ZAURI (LAZ)
0
5.43
3
CAMPIONATO
P.
V. G.
7
4
0
8
0
0
18
6
0
22
5
0
20
6
0
6
0
0
11
6
1
27
5,5
2
19
5
2
25
5
1
11
0
1
4
0
0
21
4,5
1
20
6,5
1
24
5
2
23
5,5
0
13
6,5
0
23
0
1
11
0
0
6
0
0
21
0
0
26
6
0
25
5,5
2
9
0
0
18
6
0
25
5,5
0
7
5,5
0
8
0
1
0
0
0
4
0
0
22
0
0
9
0
0
16
0
0
24
5,5
1
5
0
0
19
4
0
10
5
0
2
0
0
20
6
1
7
0
0
14
0
1
10
5,5
0
25
0
3
0
0
0
23
6,5
0
11
0
0
8
0
0
27
5,5
1
26
6
2
24
6
0
0
0
0
26
5
1
20
0
0
6
0
1
27
4,5
1
8
5,5
1
7
0
0
MEDIA
VOTO
5.21
6
5.78
5.6
5.7
5.75
5.27
5.69
5.86
5.96
5.95
5
5.64
5.98
5.75
5.87
6.05
5.98
5.62
5.8
5.62
5.77
5.84
5.56
5.89
5.86
5.79
5.31
0
5.12
5.64
5.56
5.78
5.88
5.5
5.31
5.5
5.5
5.85
5.8
5.82
5.64
5.98
0
6
5.5
6.14
5.78
6.33
5.54
0
5.9
5.78
6
5.87
5.56
5.14
A.
0
0
0
1
0
0
0
2
0
1
0
0
1
0
0
4
2
1
0
1
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
ESPAMM
0/2
0/2
1/6
0/6
1/5
1/1
1/4
0/1
0/4
1/5
0/6
0/0
1/5
0/5
0/6
0/1
0/0
0/4
0/2
0/1
0/4
0/3
1/7
0/3
0/3
0/3
0/3
1/2
0/0
0/0
0/2
0/1
0/2
0/10
0/3
1/5
0/2
0/1
0/3
0/2
1/3
1/0
0/3
0/0
1/6
0/2
0/2
0/8
0/2
0/4
0/0
0/5
0/3
0/2
0/8
0/1
0/0
A.
0
0
0
0
4
1
5
5
0
0
0
0
2
1
0
1
1
2
0
2
1
1
0
0
1
0
1
1
ESPAMM
0/2
0/5
1/5
0/0
0/2
0/5
0/3
0/6
0/1
0/3
0/2
0/2
0/4
0/2
0/0
0/8
0/0
0/1
1/3
0/3
1/2
0/9
1/1
1/1
2/3
0/1
0/1
0/4
Centrocampisti
CODICE
MAGIC
GIOCATORE
PUNTI MEDIA QUOT.
501 ABDI (UDI)
0
5.73
6
502 ACQUAH (PAL)
0
5.69
4
704 ALMIRON (CAT)
5
6.35
14
715 ALVAREZ (PAL)
0
5.38
4
503 ALVAREZ R. (INT)
0
6.23
10
504 AMBROSINI (MIL)
6.5
6.12
11
505 AQUILANI (MIL)
0
6.59
8
695 ARMERO (UDI)
0
5.98
12
741 ARRIGONI (CES)
5
5
1
506 ASAMOAH (UDI)
6
6.26
11
507 BACINOVIC (PAL)
0
5.44
4
508 BADU (UDI)
0
5.94
4
509 BARRETO E. (PAL)
0
6.08
11
510 BARRIENTOS (CAT)
5.5
6.82
14
734 BATTOCCHIO (UDI)
0
6
1
511 BEHRAMI (FIO)
0
5.98
10
736 BELLUSCHI (GEN)
6
5.79
10
513 BERTOLACCI (LEC)
5
6.24
9
719 BERTOLO (PAL)
3.5
5.86
6
514 BIABIANY (PAR)
6
6.65
17
515 BIAGIANTI (CAT)
0
5.73
6
516 BIONDINI (GEN)
6.5
5.9
10
517 BIRSA (GEN)
0
5.3
4
518 BLASI (LEC)
5.5
5.68
5
519 BOATENG (MIL)
0
7.12
8
521 BOLZONI (SIE)
0
6.05
5
522 BONAVENTURA (ATA)
0
6
10
710 BRADLEY (CHI)
6
6.1
12
METÀ LA
OFFRIAMO NOI
Abbonati subito, puoi avere
il grande calcio, il meglio del cinema,
le serie TV ed i documentari
e fino ad ottobre paghi la metà.
ABBONATI SUBITO
mediasetpremium.it
199 309 309*
LA TV RICOMINCIA DA TE
Corrispettivo iniziale 59€. Sconto di benvenuto 20€. Offerta valida fino al 02/05/12 per abbonamenti annuali: Family o Calcio + Cinema, Serie e Doc (anche con il servizio Play
e il Decoder Premium a noleggio inclusi, listini da 22 fino a 38€) al 50% fino al 01/10/12. Dal 02/10/12 vengono applicati i prezzi di listino. Recesso nei primi 12 mesi: recupero di sconti fruiti
+ 8,34€ per l’abbonamento e 2,76€ per noleggio. Info su abbonamento e copertura segnale su mediasetpremium.it - *Da rete fissa iva incl. : 5,63 cent al minuto no scatto alla risposta da lun a
ven da h.18.30 a 23, sabato da h.13 a 23 e domenica da h.9 a 23. Negli altri orari costo di 14,37 cent. al minuto. Da rete mobile max 48.4 cent a minuto in base a gestore utilizzato.
CAMPIONATO
P.
V. G.
17
0
0
17
0
0
24
5
3
8
0
0
14
0
1
18
6,5
1
17
0
1
23
0
0
2
5
0
21
6
1
10
0
0
10
0
0
26
0
1
20
5,5
4
2
0
0
23
0
0
8
6
0
19
5,5
2
22
4,5
2
28
6
3
12
0
0
25
6,5
1
5
0
0
13
5,5
0
12
0
4
11
0
1
22
0
0
26
6
0
MEDIA
VOTO
5.8
5.84
6.08
5.38
5.85
6.03
6.19
5.89
5.25
6.19
5.56
6.06
5.96
6.26
6
6.07
5.58
5.79
5.69
6.24
5.79
5.88
5.33
5.82
6.33
5.8
5.98
6.13
4
IL NUMERO
-42,5
Con 2 espulsi
(Colucci e
Rossi) e un
ammonito
(Santana)
è sempre più
il Cesena
la squadra
più cattiva
della Serie A.
Seguono Genoa
e Bologna
rispettivamente
a 39,5 e 39.
Giornata
di lavoro
pesante per gli
arbitri: 41 i
cartellini gialli
in totale e 6
i rossi
CODICE
MAGIC
GIOCATORE
PUNTI
524 BRIGHI (ATA)
0
525 BROCCHI (LAZ)
6
526 CAMBIASSO (INT)
5.5
527 CANA (LAZ)
0
528 CANDREVA (LAZ)
6
529 CARMONA (ATA)
5
731 CARROZZA (ATA)
6
531 CASARINI (BOL)
0
735 CAZZOLA (ATA)
0
533 CEPPELINI (CAG)
0
534 CERCI (FIO)
3
535 CIGARINI (ATA)
5.5
536 CODREA (SIE)
0
537 COLUCCI (CES)
4
538 CONSTANT (GEN)
0
539 CONTI (CAG)
7
541 COSSU (CAG)
7
543 CRUZADO (CHI)
0
691 CUADRADO (LEC)
0
544 D'AGOSTINO (SIE)
0
547 DE ROSSI (ROM)
5.5
548 DEL NERO (CES)
0
549 DELLA ROCCA (PAL)
0
720 DELVECCHIO (LEC)
6.5
726 DESSENA (CAG)
0
551 DI MATTEO (LEC)
0
696 DIAMANTI (BOL)
9.5
718 DJOKOVIC (CES)
5
552 DONADEL (NAP)
0
730 DONATI (PAL)
6
554 DOSSENA (NAP)
6
556 DZEMAILI (NAP)
6.5
557 EKDAL (CAG)
6.5
558 EL SHAARAWY (MIL)
6
711 ELIA (JUV)
0
559 EMANUELSON (MIL) 10.5
707 ERIKSSON (CAG)
0
705 ESTIGARRIBIA (JUV)
0
560 FABBRINI (UDI)
6
727 FERNANDES (UDI)
0
561 FERREIRA PINTO (ATA) 6
562 FLAMINI (MIL)
0
716 GAGO (ROM)
6
564 GALLOPPA (PAR)
0
565 GARGANO (NAP)
5.5
566 GATTUSO (MIL)
0
699 GAZZI (SIE)
6
567 GIACOMAZZI (LEC)
5.5
714 GIANDONATO (LEC)
0
568 GIORGI (SIE)
5.5
569 GOMEZ (CAT)
5
570 GONZALEZ (LAZ)
0
571 GRECO (ROM)
6.5
573 GROSSI (SIE)
5
574 GROSSMULLER (LEC)
0
575 GUANA (CES)
0
737 GUARIN (INT)
0
576 HAMSIK (NAP)
6
577 HERNANES (LAZ)
5.5
578 HETEMAJ (CHI)
6.5
579 IBARBO (CAG)
6
580 ILICIC (PAL)
8
581 INLER (NAP)
6
582 ISLA (UDI)
0
583 IZCO (CAT)
6
584 JANKOVIC (GEN)
6
728 JENSEN (NOV)
0
586 JORQUERA (GEN)
5
587 JOVETIC (FIO)
0
589 KHARJA (FIO)
0
713 KONE (BOL)
6
590 KRASIC (JUV)
0
591 KRHIN (BOL)
0
592 KUCKA (GEN)
0
594 LAMELA (ROM)
5.5
694 LANZAFAME (CAT)
0
595 LAZZARI (FIO)
5.5
596 LEDESMA C. (LAZ)
6.5
598 LJAJIC (FIO)
0
599 LLAMA (CAT)
6
600 LODI (CAT)
7
682 LORES VARELA (PAL)
0
601 LUCIANO (CHI)
5.5
603 MAGGIO (NAP)
0
605 MANNINI (SIE)
0
606 MARCHIONNI (FIO)
0
607 MARCHISIO (JUV)
10
608 MARIANINI (NOV)
0
609 MARIGA (PAR)
6
698 MARQUES (PAR)
0
739 MARQUINHO (ROM)
6.5
610 MARRONE (JUV)
0
611 MARTINEZ (CES)
0
612 MARTINHO (CES)
5.5
613 MATUZALEM (LAZ)
0
614 MAURI (LAZ)
5
615 MAZZARANI (NOV)
0
617 MERKEL (MIL)
0
618 MESBAH (MIL)
0
619 MIGLIACCIO (PAL)
6.5
620 MODESTO (PAR)
0
621 MONTOLIVO (FIO)
6.5
692 MORALEZ (ATA)
6
623 MORRONE (PAR)
5.5
624 MUDINGAYI (BOL)
6
626 MUNTARI (MIL)
5
724 MUSACCI (PAR)
6
627 NAINGGOLAN (CAG)
6.5
628 NOCERINO (MIL)
6.5
630 OBI (INT)
6.5
631 OBODO (LEC)
0
632 OLIVERA (FIO)
4.5
633 PADOIN (JUV)
9.5
697 PAGLIALUNGA (CAT)
0
634 PALLADINO (PAR)
0
738 PALOMBO (INT)
0
636 PAROLO (CES)
5
740 PARRAVICINI (SIE)
5
639 PAZIENZA (UDI)
6
640 PEPE (JUV)
6.5
725 PEREIRA (PAR)
0
712 PEREYRA (UDI)
6
641 PEREZ (BOL)
5.5
642 PERROTTA (ROM)
0
643 PESCE (NOV)
6.5
645 PIATTI (LEC)
0
647 PINZI (UDI)
10.5
648 PIRLO (JUV)
10
717 PJANIC (ROM)
0
706 POLI (INT)
6.5
651 PORCARI (NOV)
9.5
732 PUDIL (CES)
0
652 PULZETTI (BOL)
5.5
653 RADOVANOVIC (NOV)
0
654 RAMIREZ (BOL)
5.5
655 REGINALDO (SIE)
0
656 RICCHIUTI (CAT)
0
657 RIGONI L. (CHI)
5
658 RIGONI M. (NOV)
10
MEDIA QUOT.
5.9
6
6.12
4
5.87
12
6.12
4
6
11
5.83
7
5.9
7
5.54
4
5.75
5
5.17
2
6
10
6.22
11
6
4
5.5
4
5.67
9
6.29
12
6.3
17
5.55
4
6.24
12
6.31
9
6.85
18
5.62
3
5.68
5
5.78
5
6.23
10
6.25
1
7.12
19
5.8
3
6
4
6.25
10
5.96
11
6.24
13
6.03
8
6.82
10
5.5
3
6.23
13
0
3
5.91
7
5.43
4
5.8
8
6
4
0
4
6
10
5.89
9
6.31
13
5.5
4
5.94
9
6.33
12
5.17
3
5.87
8
6.38
16
6.22
10
5.82
6
5.91
5
6.29
6
5.85
7
0
8
6.52
22
6.77
23
5.96
11
6.4
14
6.14
16
5.82
12
6.64
14
6.12
10
6.66
14
5.25
4
6.29
9
7.95
27
5.82
5
5.75
8
5.72
4
6.36
5
6.02
11
6.29
14
5.5
4
5.57
8
6.36
16
5.5
6
5.83
5
6.89
23
5.7
4
5.53
5
6.6
17
5.88
5
5.67
3
7.02
19
5.81
4
6.06
7
6
4
6
5
6.38
4
5.62
5
5.58
5
5.88
5
6.5
7
6.03
10
6.17
4
5.68
7
6.28
12
6.14
9
5.96
12
6.52
14
5.74
8
5.93
10
6.22
7
5.85
1
6.2
14
7.19
23
5.69
5
5.53
5
5.5
6
5.98
12
6
3
5.75
4
5.17
6
5.81
11
5.5
1
6.05
7
6.72
17
5.92
1
6
4
5.52
8
5.67
5
5.55
5
5.5
4
6.42
11
6.91
22
6.63
16
6.05
7
5.92
10
6.2
7
5.6
6
5.69
5
6.54
17
5.79
7
6.08
7
6.09
8
7.22
21
CAMPIONATO
P.
V. G.
11
0
0
12
6
0
28
5,5
3
8
0
1
25
6
2
19
5,5
0
6
6
0
11
0
0
4
0
0
5
0
0
18
4
4
25
6
1
1
0
0
17
5
0
21
0
1
22
7
3
23
7
1
12
0
0
25
0
3
18
0
2
23
6
3
6
0
0
15
0
0
20
6,5
1
11
0
1
3
0
0
21
6,5
5
6
5
0
0
0
0
10
6
1
24
6
0
20
5,5
2
20
6,5
1
17
6
2
3
0
0
24
7,5
2
0
0
0
12
0
1
9
6
0
10
0
0
4
6
0
0
0
0
21
6
1
20
0
1
24
5,5
2
2
0
0
25
6
1
23
6
3
7
0
0
18
5,5
0
24
5,5
3
22
0
1
15
6,5
0
12
5
1
13
0
2
24
0
1
0
0
0
27
6
7
26
5,5
8
25
6,5
0
28
6
2
26
7
2
26
6
0
21
0
3
17
6
1
23
6,5
5
3
0
0
18
5
1
21
0
12
12
0
0
22
6
1
7
0
1
5
0
1
20
0
2
22
5,5
1
6
0
0
23
5,5
1
28
6,5
1
9
0
0
7
6
0
28
6
8
5
0
0
18
6
0
26
0
3
16
0
0
3
0
0
27
7
7
13
0
1
8
6
0
1
0
0
5
6,5
0
2
0
0
13
0
0
11
5,5
0
17
0
0
7
5,5
1
17
0
1
14
0
0
17
0
1
23
6,5
2
21
0
3
25
6,5
1
24
6,5
5
25
5,5
1
27
6
0
9
5,5
1
10
6
0
27
6,5
1
26
6,5
9
19
6,5
0
20
0
0
16
5
0
23
6,5
1
0
0
0
5
0
0
3
0
0
26
5
1
5
5
0
16
6
1
26
6,5
5
4
0
0
2
6
0
22
5,5
0
14
0
0
11
6,5
0
10
0
0
19
7,5
2
27
7
2
23
0
3
10
6,5
0
25
6,5
2
5
0
1
20
5,5
0
20
0
1
25
5,5
5
13
0
0
15
0
0
18
5,5
1
27
7
7
Codice cliente: 222072
MEDIA
VOTO
6
6.08
5.5
5.86
5.8
5.97
5.9
5.5
6
5.5
5.64
6.2
6
5.5
5.6
6
6.25
5.59
5.94
6
6.54
5.17
5.77
5.83
6.05
6.25
6.41
5.67
0
6.1
5.91
5.9
5.88
6.18
4.75
5.92
0
5.85
5.5
5.8
6
0
5.95
5.72
6.02
5.5
5.86
6.07
5.33
5.73
6
6.12
5.82
5.6
5.79
5.85
0
5.93
5.98
6
6.04
5.82
5.84
6.19
6.21
5.91
5.25
5.97
6.26
5.67
5.7
5.08
6.1
5.84
6.02
5.7
5.5
6.2
5.31
5.75
6.27
5.7
5.69
6.17
5.91
5
6.33
5.69
6.25
6
6
6.5
5.55
5.59
6.06
6.14
5.75
5.92
5.59
6.13
5.64
5.86
5.9
5.71
6.11
5.28
6.11
6.15
6.23
5.81
5.63
5.47
5.95
0
5.38
5.17
5.75
5.62
5.9
6.29
5.88
6
5.82
5.72
5.68
5.56
6.26
6.56
6.11
6.1
5.76
5.2
5.68
5.72
6.18
5.82
6.05
6.03
6.35
A.
0
1
1
0
2
0
0
0
0
0
0
2
0
1
1
1
2
0
1
1
1
0
0
0
0
0
3
0
0
0
2
3
0
1
0
2
0
0
1
1
0
0
1
1
3
0
0
0
0
1
1
1
1
0
1
0
0
3
2
2
4
4
1
2
0
2
0
3
2
1
1
0
0
1
3
0
0
3
1
0
4
0
1
4
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
1
1
2
3
0
0
0
2
3
1
0
1
0
1
0
0
0
1
0
0
1
0
0
0
0
3
0
0
0
0
0
0
1
7
5
0
2
0
1
0
4
0
1
0
4
ESPAMM
0/2
0/1
0/0
0/2
0/3
0/5
0/0
0/1
0/1
0/2
1/1
0/10
0/0
1/1
0/4
0/9
0/8
0/1
0/5
0/5
0/6
0/1
0/2
0/8
0/2
0/0
0/4
0/0
0/0
0/3
0/2
0/4
0/1
0/1
0/0
0/1
0/0
0/0
1/1
0/2
0/0
0/0
1/4
0/3
0/3
0/0
0/6
0/6
0/1
0/0
0/1
1/1
0/2
0/1
1/0
0/9
0/0
0/3
0/3
0/6
0/1
1/2
0/3
0/3
0/3
0/4
0/0
0/1
0/1
0/0
0/6
0/0
0/2
0/7
0/1
0/4
0/5
0/2
0/1
0/0
0/2
0/0
0/4
0/2
0/1
0/0
0/5
0/3
0/2
0/0
0/0
0/0
0/0
0/1
1/5
0/2
0/1
0/1
0/3
0/5
0/0
0/7
0/5
0/8
0/7
0/3
0/4
0/5
0/4
1/2
0/4
1/6
0/5
0/0
0/0
0/0
0/4
0/1
0/3
0/5
0/0
0/0
0/12
0/1
1/1
0/1
1/6
0/5
0/4
0/1
0/8
1/1
0/5
1/5
0/7
0/1
0/1
0/4
0/3
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
CODICE
GIOCATORE
659 ROSSI M. (GEN)
709 RUI SAMPAIO (CAG)
723 SALIFU (FIO)
702 SAMMARCO (CHI)
660 SANTANA (CES)
661 SCHELOTTO (ATA)
663 SCULLI (GEN)
664 SEEDORF (MIL)
665 SESTU (SIE)
666 SEYMOUR (CAT)
669 SIMPLICIO (ROM)
673 SNEIJDER (INT)
674 STANKOVIC (INT)
675 STRASSER (MIL)
676 TADDEI (ROM)
693 TAIDER (BOL)
708 TORJE (UDI)
703 VACEK (CHI)
679 VALDES (PAR)
680 VALIANI (PAR)
681 VAN BOMMEL (MIL)
683 VARGAS J. (FIO)
729 VAZQUEZ (PAL)
684 VELOSO (GEN)
685 VERGASSOLA (SIE)
686 VIDAL (JUV)
700 VIVIANI (ROM)
687 ZAHAVI (PAL)
688 ZANETTI (INT)
690 ZUNIGA (NAP)
MAGIC
PUNTI
5
0
0
0
4.5
6
0
0
0
0
0
0
0
0
6.5
0
0
0
6
5.5
0
6
0
6.5
5.5
9.5
0
6.5
6.5
6
MEDIA QUOT.
6.32
12
6
2
5.75
2
5.97
8
5.19
4
6.2
12
6.65
14
5.96
8
6
3
5.72
7
6.25
8
6.47
12
5.58
7
5.82
3
6.26
10
6.12
2
5.75
4
5.5
4
6.35
9
5.8
8
5.98
10
5.72
13
5.86
11
6.5
12
6.14
8
6.12
14
5.5
3
6.33
9
5.81
11
5.93
10
CAMPIONATO
P.
V. G.
22
5
3
6
0
0
9
0
0
22
0
2
15
5
0
27
6
1
19
0
4
15
0
2
0
0
0
17
0
0
15
0
2
15
0
1
13
0
0
12
0
1
17
6,5
1
7
0
0
15
0
1
15
0
0
11
6
1
20
5,5
1
21
0
0
22
6
0
8
0
0
22
6,5
2
19
5,5
0
24
6,5
3
5
0
0
17
6,5
2
27
6,5
0
23
6
1
MEDIA
VOTO
6.07
6
5.83
5.68
5.19
6.13
5.85
5.62
0
5.75
5.83
6.18
5.62
5.73
6.06
6.25
5.57
5.61
5.94
5.75
6.08
5.65
5.86
6.25
6.11
5.92
5.5
5.87
5.81
5.84
A.
0
0
0
1
0
2
3
0
0
0
0
3
0
0
1
0
0
0
1
0
0
3
0
1
1
1
0
2
2
0
ESPAMM
1/3
0/0
0/2
0/3
1/3
0/6
0/4
0/3
0/0
0/2
0/2
0/3
0/2
0/4
0/1
0/1
0/1
0/2
0/1
0/4
0/4
0/2
0/0
0/2
0/1
1/9
0/0
0/2
1/2
0/3
Attaccanti
CODICE
GIOCATORE
917 ACOSTA (SIE)
MAGIC
PUNTI MEDIA QUOT.
0
6
1
CAMPIONATO
P.
V. G.
0
0
0
MEDIA
VOTO
0
ESPA. AMM
0 0/0
923 ACOSTY (FIO)
0
5.75
1
2
0
0
5.5
0 0/0
801 ACQUAFRESCA (BOL)
0
6.18
17
23
0
5
5.6
0 0/1
924 ALFARO (LAZ)
0
5.67
7
3
0
0
5.5
0 0/0
803 AMAURI (FIO)
5
5.56
4
8
5
0
5.56
0 0/3
806 BARRETO D.S. (UDI)
0
6
4
3
0
0
6
0 0/0
928 BELFODIL (BOL)
0
0
1
2
0
0
0
0 0/0
910 BERGESSIO (CAT)
6.5
6.78
21
25
6,5
6
6.04
1 0/2
808 BOGDANI (SIE)
5.5
6.09
11
19
5,5
3
5.56
0 0/2
809 BOJAN (ROM)
6
6.18
18
24
6
4
5.68
0 1/2
926 BOJINOV (LEC)
0
5.33
7
4
0
0
5.33
0 0/0
810 BORINI (ROM)
6.5
7.88
21
18
6,5
9
6.35
0 0/2
6
5.9
12
14
6
0
5.67
2 0/1
812 BRIENZA (SIE)
6.5
6.31
18
27
6,5
2
6.07
3 1/3
920 BUDAN (PAL)
6
7.35
11
13
6
6
5.96
1 0/2
814 CALAIO' (SIE)
0
7.28
25
25
0
11
5.96
1 0/5
918 CARACCIOLO (NOV)
7
5.78
14
23
7
2
5.52
1 1/1
815 CASSANO (MIL)
0
7.67
3
9
0
2
6.39
6 0/1
816 CASTAIGNOS (INT)
5.5
5.79
4
6
5,5
1
5.25
0 0/0
817 CATELLANI (CAT)
0
6.12
6
15
0
1
5.88
0 0/1
818 CAVANI (NAP)
9.5
7.94
37
26
7
18
6.27
2 0/3
821 CORVIA (LEC)
0
5.58
9
17
0
1
5.46
0 0/3
824 DEL PIERO (JUV)
0
6.05
12
15
0
0
5.94
1 0/0
825 DENIS (ATA)
0
7.85
27
26
0
15
6.21
3 1/3
826 DESTRO (SIE)
0
6.89
17
20
0
5
5.97
2 0/3
827 DI MICHELE (LEC)
9
7.24
20
19
6
8
6.05
0 0/3
828 DI NATALE (UDI)
10.5
8.71
43
26
7,5
19
6.5
4 0/1
829 DI VAIO (BOL)
9.5
6.72
25
28
6,5
10
5.83
4 0/3
925 EBAGUA (CAT)
0
5.83
7
2
0
0
5.75
0 0/0
831 EL KABIR (CAG)
0
6
4
7
0
1
5.6
0 0/2
834 FLOCCARI (PAR)
5.5
6.39
15
19
5,5
3
5.83
1 0/0
835 FLORO FLORES (UDI)
5.5
6.58
18
22
6
3
6.03
3 0/3
0
5.96
13
14
0
2
5.32
1 0/0
836 GABBIADINI (ATA)
6.5
6.1
12
16
6,5
0
5.95
1 0/0
837 GIACCHERINI (JUV)
0
5.97
12
17
0
1
5.88
0 0/3
838 GILARDINO (GEN)
5
6.34
19
19
5
3
5.78
2 0/1
839 GIMENEZ (BOL)
0
5.67
6
12
0
0
5.6
1 0/2
840 GIOVINCO (PAR)
5
7.31
25
26
5
10
6.35
5 1/2
841 GONZALEZ PABLO (SIE)
4
5.67
8
15
4
1
5.5
0 0/1
912 GRANDOLFO (CHI)
0
0
4
0
0
0
0
0 0/0
844 HERNANDEZ (PAL)
7
7.08
9
12
7
4
6.21
0 0/3
845 IAQUINTA (CES)
0
5.83
4
5
0
1
6.2
1 0/1
846 IBRAHIMOVIC (MIL)
10
9.59
47
22
7
20
6.77
4 1/2
847 INZAGHI (MIL)
0
6
4
6
0
0
6
0 0/0
849 JEDA (NOV)
6
6.06
10
17
6
2
5.69
0 0/0
851 KLOSE (LAZ)
4.5
7.83
30
26
5
13
6.19
3 0/1
852 KOZAK (LAZ)
0
6.83
6
9
0
2
6
0 0/1
853 LARRIVEY (CAG)
6
6.71
13
22
6
7
5.63
0 0/1
854 LARRONDO (SIE)
5
5.33
4
9
5
0
5.31
0 0/2
855 LAVEZZI (NAP)
0
7.73
30
22
0
8
6.59
5 0/6
919 LIVAJA (INT)
0
5.83
1
2
0
0
5.5
0 0/0
856 LUCARELLI C. (NAP)
0
6
4
3
0
0
6
0 0/0
857 MALONGA (CES)
5
5.44
5
9
5
0
5.29
0 0/0
5.5
6.47
13
18
5,5
4
5.93
1 0/4
859 MASCARA (NOV)
5
6.06
10
16
5
2
5.6
2 0/2
860 MATRI (JUV)
6
7.12
26
25
6
10
6
3 0/3
861 MAXI LOPEZ (MIL)
0
6.81
21
19
0
4
6
1 0/0
921 MEHMETI (PAL)
0
5.5
3
1
0
0
5.5
0 0/0
863 MICCOLI (PAL)
0
8.14
32
22
0
11
6.14
11 0/4
864 MILITO (INT)
1
7.5
26
23
4
14
5.8
1 0/1
865 MORIMOTO (NOV)
0
6.5
10
12
0
3
5.73
1 0/3
866 MOSCARDELLI (CHI)
0
6.71
17
24
0
4
5.94
1 0/1
914 MURIEL (LEC)
6.5
6.75
15
20
6,5
5
6
2 1/2
868 MUTU (CES)
5.5
6.27
20
22
5,5
7
5.66
0 1/3
869 NENE' (CAG)
0
5.5
4
12
0
1
5.32
0 0/2
870 OFERE (LEC)
0
4.83
4
6
0
0
4.83
0 0/0
871 OKAKA (PAR)
5.5
5.43
4
7
5,5
1
5.42
0 0/0
909 OSVALDO (ROM)
9.5
7.03
17
19
6,5
8
5.87
0 1/2
872 PALACIO (GEN)
6
8.25
33
23
6
14
6.57
4 0/5
873 PALOSCHI (CHI)
6
6.55
12
22
6,5
4
5.89
1 0/1
874 PANDEV (NAP)
5.5
6.53
15
22
5,5
5
6
3 0/1
877 PAPONI (BOL)
0
5.67
4
1
0
0
5
0 0/0
878 PATO (MIL)
0
5.68
12
11
0
1
5.45
0 0/1
5.5
6.13
20
26
5,5
5
5.63
1 0/1
881 PELLISSIER (CHI)
7
6.17
17
26
6
4
5.75
4 0/4
882 PINILLA (CAG)
17
7.03
23
19
8
7
5.92
1 0/4
884 QUAGLIARELLA (JUV)
6
6.32
15
16
6
2
5.88
0 0/2
885 RENNELLA (CES)
0
5.5
4
7
0
0
5.33
0 0/2
888 ROBINHO (MIL)
0
6.61
20
22
0
4
5.95
3 0/1
889 ROCCHI (LAZ)
0
7.55
12
12
0
5
6.15
1 0/1
927 ROZZI (LAZ)
0
5.5
1
1
0
0
5.5
0 0/1
891 RUBINO (NOV)
0
6.12
7
14
0
2
5.71
0 0/2
896 SEFEROVIC (LEC)
0
6
1
2
0
0
6
0 0/0
811 BORRIELLO (JUV)
915 FORLAN (INT)
858 MARILUNGO (ATA)
879 PAZZINI (INT)
897 SUAZO (CAT)
0
6
4
4
0
0
6
0 0/0
898 THEREAU (CHI)
10
6.81
20
25
7
6
6.04
2 0/3
916 THIAGO RIBEIRO (CAG) 4.5
6
13
25
5
3
5.62
1 0/1
899 TIRIBOCCHI (ATA)
0
6.42
8
8
0
1
6
0 0/1
901 TOTTI (ROM)
0
7
26
19
0
4
6.39
5 0/5
902 URIBE (CHI)
0
0
2
1
0
0
0
0 0/0
903 VANTAGGIATO (BOL)
0
6
4
2
0
0
0
0 0/0
922 VARGAS E. (NAP)
5.5
5.2
11
6
5,5
0
5.2
0 0/0
904 VUCINIC (JUV)
13
6.93
23
23
8
5
6.24
5 1/1
906 ZARATE (INT)
5.5
5.47
7
15
5,5
0
5.46
0 0/1
0
5.86
6
8
0
0
5.75
0 0/1
907 ZE EDUARDO D.A. (GEN)
4
I NUMERI
QUESTA È LA MIGLIOR FORMAZIONE POSSIBILE PER LA 28a GIORNATA DI MAGIC CAMPIONATO: SISTEMA DI GIOCO 4-3-3
AVREBBE TOTALIZZATO 123 PUNTI CON 6 DI BONUS PER IL MODIFICATORE DELLA DIFESA
Pinilla
3
i rigori
sbagliati in
questa stagione
da Cavani (l’ultimo
contro l’Udinese):
è lui il peggiore
dal dischetto in
questa stagione.
Ma ne ha segnati
2 che si
sommano alle
altre 16 reti
stagionali. va
bene anche così
6,56
con questa
media voto
Pirlo è il primo
nella classifica
dei centrocampisti della A, 4o
dietro a Ibra,
Lavezzi e Palacio
nella generale.
Il migliore
della Juventus
29
la top undici della settimana
17
h
9,59
la media
punti di
Ibrahimovic
in questa
stagione, 10 i
Magic punti di
domenica, 13 la
media punti delle
ultime 4 giornate.
Costicchia: 47
Magic milioni, ma
è devastante
come non lo era
mai stato. Se non
li vale lui...
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Con la tripletta al Cesena è lui l’uomo della 28a
giornata. Non c’è Ibrahimovic o Vucinic che
tengano. Stavolta meglio del cileno del Cagliari
(foto LAPRESSE) non fa nessuno. Torna dopo tre
gare e segna
tre gol,
sfiorando
anche il
quarto (e
per la
classifica
sono 5
col
Cagliari,
più 2 col
Palermo).
Così rilancia
i sardi fuori
dalla zona
rossa. E la sua
quotazione
schizza: da 18 a
23 Magic milioni
in un colpo solo.
La media li
giustifica tutti
(7,03).
10,5
10,5
9,5
8,5
Consigli
Legrottaglie
Andreolli
Munoz
6,5
Paci
Ipnotizza Milito
e dice no a
Samuel e Poli.
Contro l’Inter
una di quelle
partite che ti
cambiano la
vita: costava
19, ora è a 22...
Che stagione:
quarto gol
stagionale
e ancora
miracoli in
difesa. Voto
7,5: nessun
collega ha fatto
meglio
Con il 1o gol in A
va di diritto tra
gli 11 più felici di
giornata. Tutto
meritato. Dopo
tanto lavoro in
difesa confermato dalla
media: 6,24
A Lecce fa
tutto lui, Il fallo
da rigore su
Bertolacci e il
gol dell’1-1.
Un affare: 8,5
punti con solo
4 Magic milioni
spesi
Tiene a bada
Gonzalez e poi
Larrondo.
Il Novara non
prende gol a
Siena e lui
finisce di diritto
nei top 11 col la
media del 6
10,5
10,5
10
13
10,5
Pinzi
Emanuelson
Rigoni
Vucinic
Di Natale
Un gol e un
palo. Con una
media voto di
6,26 è il 3o
dell’Udinese di
questa stagione
per rendimento.
E costa solo 11
Magic milioni
Un gol fatto
e un rigore
procurato.
L’olandese
rende da
trequartista,
costa 13 Magic
milioni e ha
ancora 25 anni
Un altro «rinato»
con il ritorno di
Tesser. Inventa
il gol dell’1-0 e
mette lo zampino anche sull’altro. E la
media lievita:
7,22
Un gol e 2
assist a Firenze: quando
decide di fare il
Vucinic... Manda in tilt pure le
quotazioni:
per lui un +4 e
sono 23 milioni
Quando c’è il
Napoli, schieratelo sempre: 7o
gol negli ultimi
3 incontri. E 20o
gol stagionale
al Friuli: 8,71 di
media punti.
Altro?
Atalanta: pure Marilungo k.o.
E adesso tocca a Gabbiadini
Il bomber dell’Under 21 sarà titolare contro il Bologna. Torna Mutarelli, in prova
GUIDO MACONI
BERGAMO
Il santuario di Caravaggio è distante solo una quindicina di chilometri da Zingonia
e l’Atalanta sta pensando seriamente di farci una visita. Negli
ultimi tempi infatti sulla squadra nerazzurra sembra essersi
abbattuta una maledizione:
nel giro di una settimana Colantuono ha perso per il resto
del campionato ben tre giocatori. Dopo Brighi (l’unico che
potrebbe rientrare per le ultime due-tre partite) e Capelli,
domenica è toccato a Marilungo. Lesione al crociato anteriore del ginocchio destro e arrivederci alla prossima stagione. L’attaccante oggi verrà visitato a Perugia dal professor
Giuliano Cerulli e domani verrà operato ad Arezzo.
Sotto a chi tocca Colantuono
perde così un elemento preziosissimo, sia dal punto di vista
tattico che del rendimento. Anche per i Magic allenatori era
diventato una garanzia: nel
2012 infatti è stato impiegato
in undici partite su dodici, saltandone una soltanto per squalifica, ha realizzato gol importanti nei successi con Genoa e
Roma e poteva vantare una
media voto vicina al 6. A questo punto potrebbe diventare
un affare Gabbiadini, che ha
una valutazione bassa ma che
ora potrebbe trovare più spazio anche in virtù dell’ottima
prestazione con l’Inter. Il bomber dell’Under 21, ancora alla
ricerca del suo primo gol in
campionato, già contro il Bologna domenica prossima potrebbe guadagnarsi una maglia da titolare.
Ritorno Per l’Atalanta è un mo-
Gazzetta.it
SABATO IN EDICOLA C’È
+3: L’INSERTO DI MAGIC
SEMPRE GRATUITO
Sarà in edicola sabato
(quando sono in programma
gli anticipi della 29a
giornata: alle 18
Milan-Roma e alle 20.45
Palermo-Udinese) e come
sempre gratuitamente,
l’inserto «+3» pensato e
realizzato per gli
appassionati di fantacalcio.
Le ultime dalle sedi e poi
numeri, curiosità,
statistiche e consigli utili
per schierare gli uomini
giusti al posto giusto. Su
Twitter è aperta la pagina
+3: @Piu3Gazzetta.
mento critico sul fronte degli
infortuni. Ecco perché la società non è rimasta a guardare ed
è subito corsa ai ripari. Da ieri
si allena con la squadra Massimo Mutarelli, 34 anni, svincolato e dunque tesserabile. Se
supererà le visite mediche verrà ingaggiato per i prossimi tre
mesi. In organico, di fatto,
prenderà il posto numericamente di Brighi che a causa di
uno stiramento al polpaccio
della gamba destra ne avrà
per una quarantina di giorni.
Mutarelli era rimasto senza
contratto dopo i 3 anni a Bologna e si stava allenando con
una squadra dilettantistica di
Roma. Per lui si tratta di un ritorno alle origini a distanza di
14 anni: all’Atalanta, è cresciuto e ha esordito in A il 28 aprile 1996 contro la Lazio (1-3).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL GRANDE CALCIO
SENZA
ABBONAMENTO
Acquista la nuova tessera Premium Ricarica:
vedi un’intera giornata di calcio,
una settimana di cinema, serie tv
e documentari. E la ricarichi solo quando vuoi.
a soli
ABBONATI SUBITO
mediasetpremium.it
199 309 309*
LA TV RICOMINCIA DA TE
La visione dei contenuti Calcio è limitata alla sola giornata di attivazione della tessera fino alle 23.59. La settimana di cinema, serie TV e documentari decorre dalla data di attivazione.
Verifica i dettagli e la copertura del segnale su mediasetpremium.it - *Da rete fissa iva incl. : 5,63 cent al minuto no scatto alla risposta da lun a ven da h.18.30 a 23, sabato da h.13 a 23
e domenica da h.9 a 23. Negli altri orari costo di 14,37 cent. al minuto. Da rete mobile max 48.4 cent a minuto in base a gestore utilizzato.
30
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
CICLISMO VERSO IL RITORNO DI RE LEONE
Scinto
COPPI&BARTALI PRIMO COLPO TRA I PRO’
Mario Cipollini,
45 anni
domani
Il giorno di Palini
e del Team Idea:
«Sogno la Ducati
e un Lombardia»
BETTINI
«Cipollini
alla Farnese?
No, grazie»
RICCIONE (Rimini)
Il d.s. è categorico. Lo sponsor Zecchetto:
«Ma io sarei felice se tornasse con noi»
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI
RICCIONE (Rimini)
Cipollini? No, grazie. Re
Leone, il campione del mondo
2002, il primatista di 42 tappe
vinte al Giro forse tornerà alle
corse, ma non con la Farnese Vini-Selle Italia. La squadra gestita da Angelo Citracca e diretta
da Luca Scinto, e che corre su bici MCipollini, non accoglie la
proposta, la sfida, il sogno di chi
ancora oggi, a 7 anni dal ritiro (e
a 4 dal primo ritorno con la Rock
Racing), è considerato un emblema del ciclismo italiano. «Cipollini è stato un grande campione,
un grande personaggio, una
grande personalità, insomma un
grande — spiega Scinto, che da
gregario faceva parte della Nazionale con cui Cipollini vinse il
Mondiale —. Ma la sua presenza
sconvolgerebbe la filosofia di
una formazione fondata su tre
capitani — Pozzato, Gatto e
Guardini — e rivoluzionerebbe
la politica di un gruppo fondato
sui giovani».
Equilibrio Scinto ammette che
«il ritorno di Cipollini è un progetto affascinante, un argomento di discussione popolare e una
materia di approfondimento anche scientifico»; confessa che
«della sua idea non sapevo nulla, l’ho appresa dalla Gazzetta,
sarebbe stato meglio parlarne
Il manager Citracca:
«La squadra ha già
una sua identità».
E Mario continua
ad allenarsi
prima insieme»; e aggiunge che
«l’ingresso di Mario spezzerebbe
quell’equilibrio che sta alla base
di una squadra, e che è la base
dei successi. Ruoli, posizioni,
compiti, anche conoscenza reciproca maturata in allenamenti,
raduni e corse. Solo pensando al
Giro, se avessimo Cipollini in
squadra dovrei sostituire 2 o 3
uomini per modellare una nuova formazione con nuovi obiettivi. Non voglio». Scinto si è anche
sentito offeso: «Cipollini sostiene che potrebbe insegnare o perfezionare il mestiere di velocista
a Guardini. Come se io non fossi
capace. Finora Andrea è cresciuto gradatamente nelle sue abilità».
Identità Sulla stessa linea di pen-
siero è anche Citracca: «Alcuni
nostri sponsor si sono mostrati
interessati all’arrivo di Cipollini,
altri contrari, comunque tutti si
sono affidati a me per la scelta
definitiva. E io sono contrario.
Perché la Farnese ha già una sua
identità e forza». Dal canto suo
Valentino Sciotti, il signor Farnese, dice che «Cipollini è stato un
fior d’atleta, però non so oggi in
che condizioni è. Per fare il Giro
vedo i tempi stretti, però magari
per il futuro...». E per Federico
Zecchetto, titolare della Diamant, proprietaria del marchio
MCipollini, «la decisione finale
spetta a chi dirige la squadra,
ma io sarei felice se Cipollini tornasse a correre con noi. Sono anche convinto che possa dire ancora la sua. Insomma, riesco a vedere solo aspetti positivi».
Intanto Re Leone continua ad allenarsi sodo. E continua ad avere contatti con altre due squadre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
d
HA
DETTO
S
Luca Scinto
«Mario è stato
un grande
campione, ma
spezzerebbe
quell’equilibrio
che sta alla
base di un team
e che è la
matrice dei
successi»
Lo chiamano «il Palo», ma è tutt’altro che
fermo. Ieri se n’è andato dopo 7 km di corsa, è
rimasto in testa per 134 km, e negli ultimi 100
metri è stato ancora capace — nello stesso momento — a resistere alla caccia del gruppo ansimante alle sue spalle, e a bruciare nello sprint
Cesare Benedetti, un altro che sognava la prima vittoria da professionista. Andrea Palini —
è lui «il Palo» — è un ragazzo dell’89, ha ancora
22 anni, è bresciano della Val Trompia, è al debutto tra i grandi e non è un Signor Nessuno:
cinque anni fa si era diplomato campione italiano fra gli juniores. Collezionato un secondo diploma, quello di meccanico all’istituto tecnico
superiore, si è votato al ciclismo. Corridore da
una o due vittorie l’anno, ma da tanti attacchi,
fughe e piazzamenti. E ieri, prima tappa della
Settimana internazionale Coppi e Bartali, ha respinto le speranze di Guardini e Viviani per lo
sprint, ma anche di Ulissi e Di Luca per invenzioni e improvvisazioni.
In crisi Figlio di un camionista disoccupato e di
una operaia in cassa integrazione («La nostra
famiglia è in stato di crisi»), fidanzato con Cristina («Estetista in un centro benessere»), «il
Palo» ha cominciato a correre a otto anni («Merito di un mio zio appassionato di bicicletta più
che di ciclismo, la domenica si faceva sempre
un giretto») e non ha più smesso. «Prima di partire mi hanno detto di aprire gli occhi e accendere le gambe — racconta —. Non mi sembrava
vero. Se c’è da lottare, rischiare, sudare, io non
mi tiro indietro». Se nella vita «il Palo» è umile,
paffutello e lento, quando indossa il numero si
trasforma. «Il mio eroe è Cancellara. Soprattutto dopo quello che ha osato fare alla Sanremo».
Ducati&Lombardia Pronti, via, Palini ha attacca-
IN CATALOGNA BIS DELLO SVIZZERO
Albasini batte Cataldo
Cunego e Carrara
ripresi sul più bello
Ancora Michael Albasini, ancora Green
Edge. Al Catalogna lo svizzero bissa il successo
di lunedì al termine di una tappa con finale scoppiettante. Ai - 14 km, sull’Alt del Angels, Damiano
Cunego va all’attacco con Daniel Martin e Matteo
Carrara. Vantaggio massimo di 30", ma i tre
vengono ripresi a 1500 metri dall’arrivo. Allo
sprint Albasini è il più lesto e batte Dario Cataldo,
mentre Damiano ha ancora la forza per chiudere
4˚. «Giornata positiva sul piano delle sensazioni,
peccato aver mancato la vittoria — dice il veronese della Lampre — . Sapevo che il percorso
era adatto a me e che la discesa sarebbe stata
un punto chiave per dare seguito a un eventuale
attacco. Ho affrontato la salita nelle prime
posizioni, poi ho atteso il momento opportuno
per muovervi». Oggi c’è il terreno per riprovarci.
Arrivo: 1. Michael Albasini (Svi, GreenEdge), 161
km in 3h52’07", media 41,6; 2. Cataldo; 3. Uran
(Col); 4. Cunego; 5. Hesjedal (Can); 16. Wiggins
(Gb); 17. Carrara; 64. Valverde (Spa) a 2’09"; 84.
A. Schleck (Lus); 108. Basso a 3’26". Classifica:
1. Michael Albasini (Svi, GreenEdge); 2. Hesjedal
(Can) a 1’32; 3. Cherel (Fra); 4. Morabito (Svi); 5.
Jeannesson (Fra); 10. Cunego; 18. Carrara; 31.
Wiggins (Gb); 88. A. Schleck (Lus) a 3’41"; 101.
Valverde (Lus) a 3’41"; 109. Basso a 4’58". Oggi:
3ª tappa: La Vall d’en Bas-Port Ainè, 211 km con
arrivo in salita (Eurosport dalle 16)
to con Fedi, il colombiano Ospina, il canadese
Routley e il norvegese Bystrom. A una decina
di km dall’arrivo sono entrati anche Benedetti,
Spezialetti, Bosisio e i belgi Serry e Seeldrayers. Poi quell’ultimo chilometro all’ultimo
respiro. «Mario Manzoni, il mio direttore sportivo, me lo dice sempre: è piccolo soltanto chi
non pensa in grande. La nostra squadra, il Team Idea, è neonato e dunque ancora piccolo,
ma sogniamo alla grande». «Il Palo», tanto per
cominciare, ha due sogni: «Una Ducati e il Lombardia. Magari un giorno, vincendo il Lombardia, avrei i soldi per comprarmi una Ducati».
past.
Arrivo: 1. Andrea PALINI (Team Idea) 141 km in 3h16’31",
media 43,05; 2. Benedetti; 3. Serry (Bel); 4. Bosisio; 5.
Routley (Can); 6. Bystrom (Nor); 7. Seeldrayers (Bel); 8.
Spezialetti; 9. A. Richeze (Arg); 10. Viviani; 11. Baggio; 18.
De Maria; 19. Frapporti; 22. Cominelli; 33. Guardini; 34.
Felline.
Classifica: 1. Andrea PALINI (Team Idea); 2. Benedetti a
4"; 3. Serry (Bel) a 6"; 4. Bosisio a 10"; 5. Routley (Can).
Oggi: 2ª tappa a Gatteo (1ª semitappa 99,5 km, partenza
9.15; 2ª semitappa cronosquadre 14,9 km, prima partenza
15.45). In tv: sintesi su Raisport2 dalle 19.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DONNE AZZURRE OK A EL SALVADOR
Valsecchi 1a e Guderzo 2a
Ottima prestazione collettiva delle azzurre
alla Vuelta El Salvador, che metteva in palio punti
pesanti per la qualificazione olimpica (scadenza il
31 maggio). Dopo il 2˚ posto centrato lunedì da
Eleonora Patuzzo, ieri l’ultima tappa è andata a
Silvia Valsecchi, 29enne del team BePink. Nella
classifica finale, vinta dalla brasiliana Clemilda
Fernandes Silvia, 2ª Tatiana Guderzo, 6ª Noemi
Cantele (vincitrice della 1ª tappa) e 7ª la
giovanissima Rossella Ratto. L’Italia ad oggi
avrebbe 4 posti per la gara olimpica in linea.
Il neopro’ bresciano Andrea Palini, 22 anni BETTINI
Codice cliente: 222072
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
FORMULA 1 VERSO SEPANG
Cercasi
Massa
Taccuino
GOMME PIRELLI
Debuttano le dure
Domenica in Malesia debutta il P Zero Silver, la mescola più
dura delle Pirelli in F.1. Si affiancherà alla White, ovvero la media già
vista in pista a Melbourne. «Sepang — spiega il responsabile della
Pirelli Motorsport Paul Hembery —
rappresenta per noi una delle maggiori sfide di quest’anno, per le condizioni climatiche e per le caratteristiche estreme del tracciato. Ci
aspettiamo temperature della pista intorno ai 50˚». Intanto, dopo
che la Pirelli ha comprato una Renault R30 del 2010 per i suoi test in
pista, si sono levati mugugni da parte degli altri team, che hanno ipotizzato possibili benefici per la Lotus.
La Pirelli ha risposto invitando osservatori di tutte le scuderie al primo test che effettuerà ad Jerez
con Di Grassi o Alguersuari.
Mai così in crisi
Posto a rischio?
Fiducia dal team: in Malesia avrà un altro telaio
Tra i possibili sostituti c’è in casa il baby Perez
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA CREMONESI
SEPANG (Malesia)
Come se non bastasse
una F2012 che sta rendendo al
di sotto delle attese, la Ferrari
sbarca in Malesia con lo scottante caso Massa. Il brasiliano nelle ultime due stagioni non ha
mai brillato, dimostrando così
di soffrire Fernando Alonso.
Ma domenica è andato davvero
piano, anzi in tutto il fine settimana di Melbourne ha dato segnali preoccupanti di regressione tanto che il suo distacco dal
compagno di scuderia è passato dai 6 decimi delle ultime libere all’1"6 in gara. Un crollo clamoroso che il pilota ha giustificato, definendo la macchina inguidabile (ma chi lo fa l’asset-
to?). Così ai dirigenti ferraristi
sta venendo il sospetto che la
questione del rinnovo contrattuale stia mettendo addosso eccessiva pressione al brasiliano.
Ne sono testimonianza le parole spese dopo la corsa da Stefano Domenicali. «In questa fase
bisogna stare vicini a Felipe perché è chiaro che è sotto pressione e quando le persone si trovano in quelle condizioni si deve
cercare di risollevarle, facendo
in modo che siano libere di
esprimersi al massimo». L’operazione recupero è già in atto e
va in due direzioni; 1) Domenicali ha chiesto all’ingegnere di
pista Rob Smedley di evitare di
usare le maniere forti per scuotere il brasiliano e semmai di
tranquillizzarlo; 2) la squadra
per sgombrare ogni equivoco
suTwitter
Alonso si distrae giocando a golf
Ma occhio alle scimmie scippatrici...
Fernando Alonso ha
twittato una foto in cui posa
con la mazza da golf di fronte
a un cartello che mette in
guardia i turisti dai furti
compiuti dalle scimmie. Siamo
in Malesia, dove domenica si
corre il secondo GP della
stagione. Il ferrarista è reduce
dal 5˚ posto in Australia e
aspetta di scoprire se il valore
della sua F2012 cambierà (e in
che modo) sulle curve veloci
di un circuito permanente:
«Sarà una battaglia contro il
caldo». Domenica il GP scatta
a Sepang alle 10 italiane su
Rai1: in programma 56 giri per
310,408 km.
ha deciso di sostituire il telaio
della Ferrari numero 6 per questa gara (Felipe avrà il 294 anziché il 293). Intanto i tifosi tramite i blog hanno già cominciato a chiederne la sostituzione,
magari dando una chance al
37enne Trulli. Nella storia della Ferrari un licenziamento di
un pilota a stagione appena iniziato c’è stato: nel 1985 il commendatore mise a piedi René
Arnoux (per ragioni che poco
avevano a che fare con le corse)
dopo il GP del Brasile che aveva
aperto la stagione. Ma sotto
Montezemolo (dal 1991) non
si è mai verificato un episodio
identico.
SCHUMI E MERCEDES
«Non siamo un bluff»
48
Dopo il ritiro in Australia, Michael Schumacher è pronto al riscatto: «Sono impaziente, perché
a Melbourne abbiamo visto che la
nostra monoposto ci consente di
lottare. Siamo competitivi, non siamo un bluff. La W03 mi regala sensazioni positive per la stagione. Sepang sarà una gara interessante
per tutti, perché offrirà le prime indicazioni sui reali valori delle squadre».
Gare senza vittorie
L’ultimo trionfo in F.1 di Massa è
datato 2 novembre 2008, in Brasile,
quando sfiorò il titolo LAPRESSE/IPP
DAKAR RIVISTA
Gordon squalificato
La Federazione francese dell’auto ha confermato la squalifica
per mancata conformità tecnica al
sistema accesso dell’aria sull’Hummer di Robby Gordon. L’americano
era stato squalificato alla fine della
14a tappa, ma aveva fatto reclamo
ed aveva quindi portato a termine
la gara in 5a posizione. Adesso la
conferma dell’infrazione lo toglie
definitivamente dalla classifica finale.
Candidati E poi in questo mo-
mento chi potrebbe sostituire
Massa? A spasso c’è Adrian Sutil, che con la Force India l’anno
scorso ha raccolto 49 punti. E
anche se le parti smentiscono,
c’è già stato un abboccamento
durante l’autunno scorso. Però
su Adrian pesa come un macigno la condanna in primo grado a 18 mesi con la condizionale per l’aggressione a Eric Lux.
Potrebbe la Ferrari permettersi
di ingaggiare un pilota pregiudicato? Resta l’opzione (quasi)
interna di Sergio Perez. Il pilota messicano ha diverse frecce
da giocare: è già sotto l’ala ferrarista perché fa parte della Ferrari Driver Academy, è giovane
(22 anni) ma con una stagione
di F.1 alle spalle (14 punti, miglior piazzamento 7˚ in Gran
Bretagna) e ha iniziato la stagione alla grande in Australia.
Partito ultimo per aver sostituito il cambio dopo le qualifiche,
Sergio con un solo pit stop ha
chiuso ottavo. Controindicazioni? Sauber non lo mollerebbe
gratis.
TEST A JEREZ
Corti 2o in Moto2
Italiani sempre protagonisti
nei test Moto2-Moto3 che si concludono oggi a Jerez (Spagna). Nella Moto2 continua a dettare legge
Lüthi (Suter, 1’42"158), ma Corti
(Kalex) incalza a 4 decimi. Cresce
Marquez (Suter) 3o a soli 9 millesimi, ma scivolato. De Angelis (Suter) è 12o, Corsi (Ioda) 20o, Iannone
(Speed Up) 22o, Rolfo (Suter) 27o. In
Moto2 Viñales (Ftr Honda) è riuscito a migliorare di qualche millesimo
il tempo fatto da Romano Fenati
(Ftr Honda) martedì. Il pilota di
Ascoli Piceno, però, ieri non si è ripetuto ed ha chiuso col 4o crono,
preceduto anche dalle Ktm di Cortese e Kent. Migliora e sale in classifica Antonelli (Honda) 6o; Tonucci
(Ftr Honda) è 18o, Tatascione (Oral)
27o, Grotzkyj (Oral) 31o, Morciano
(Ioda) 33o.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
POLEMICHE RED BULL E LOTUS PRONTE A UNA PROTESTA UFFICIALE CONTRO I TEDESCHI SE LA FIA NON CHIARIRÀ
Mercedes sotto accusa per l’F-duct
Brawn si difende: «Sistema che non dà vantaggi»
Poi attacca: «Ma non erano vietati i gas soffiati?»
Gli scarichi della Red Bull RB8 e, a destra, il nuovo F-duct Mercedes COLOMBO/PIOLA
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERI
SEPANG (Malesia)
Prima ancora di capire
se questa potrebbe essere davvero un’annata McLaren, ci si
attende una presa di posizione
netta della Fia sull’F-duct Mercedes. Chris Horner, responsabile della squadra campione
del mondo, è stato chiaro in
proposito: «Dopo avere parlato con Charlie (Whiting, responsabile tecnico Fia; n.d.r.)
abbiamo deciso di non protestare questo fine settimana. Altri team erano più agguerriti
di noi, ma abbiamo deciso di
aspettare un chiarimento nei
prossimi giorni». In caso di
mancata presa di posizione,
Red Bull e Lotus sarebbero
pronte a presentare protesta
prima delle libere di venerdì.
Insomma, si preannuncia un
braccio di ferro intorno a quella che Horner definisce «una
trovata intelligente», ma che
sfrutta «una zona grigia del regolamento. Perché bisogna capire se il sistema va considerato attuato dai piloti, visto che
si attiva schiacciando il comando del Drs, oppure no». Ma se
la Red Bull attacca, la Mercedes non è disposta a subire.
Ross Brawn si difende: «Abbiamo un sistema interessante,
ma non è complicato e non ha
la stessa magnitudo del diffusore che avevamo introdotto
d
HA
DETTO
S
Ross Brawn
«Il nostro è un
sistema
interessante,
ma non
garantisce
un grosso
aumento delle
prestazioni»
noi nel 2009 o degli scarichi
soffiati degli ultimi anni. Non
garantisce un grosso aumento
nelle prestazioni».
Scarichi Lo difende Martin
Whitmarsh, team principal
McLaren («La Mercedes non
ha fatto qualcosa di vietato»),
cosa che farebbe supporre che
anche Woking sia vicina a una
soluzione simile. Brawn invece contrattacca sul tema scarichi, seppur senza indicare la
Red Bull: «La Fia aveva detto
che non avremmo più avuto
scarichi soffiati e noi credevamo che sarebbe stato così. Ma
molte monoposto li utilizzano. La Fia ci ha risposto di essere d’accordo con le soluzioni
adottate. Stiamo a nostra volta studiando le loro scelte. Anche se credo che il prossimo anno saranno vietate».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
32
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
BASKET I QUARTI DI FINALE
Vai Siena
Thornton rincorre
l’Eurolega da anni
«È la volta buona»
Oggi gara-1 contro l’Olympiacos già eliminato
un anno fa: «Attenzione a Spanoulis»
GIUSEPPE NIGRO
SIENA
Siena
Un anno fa ai quarti la
Montepaschi fu più forte del
fattore campo e del fattore
emotivo dopo il -48 di gara-1
e, battendo l’Olympiacos sulle
ali di Jaric e Hairston, completò uno dei più fragorosi ribaltoni della storia dell’Eurolega.
Loro due non ci sono più oggi
che, di nuovo contro i greci, i
campioni d’Italia si giocano
l’accesso a quella che sarebbe
la quinta Final Four in nove
partecipazioni. Ma c’è un McCalebb che allora era convalescente, David Andersen, Igor
Rakocevic, e Bootsy Thornton. Da 8 anni, quando arriva
la primavera l’idea fissa di
Thornton è l’Eurolega. E dire
che di March Madness se ne intende: prima di Cantù e Siena,
una vita fa è stato un giocatore
di culto a St.John’s. Nel 2000
fu l’mvp nella vittoria della Big
East, l’anno prima era il trascinatore (40 punti con 7 triple
alla Duke di Brand, Maggette,
Battier, Langdon, Avery...) della squadra che arrivò tra le prime 8 della nazione, in cui giocava anche Ron Artest: «Sono
un anno più grande, abitavamo insieme. Ron era lo stesso
di oggi: è una persona migliore di quanto sembri all’esterno. Siamo rimasti in contatto.
Il cambio di nome? Di quello
non abbiamo parlato...».
h
9
Guardie
A Siena ha ritrovato Rakocevic con cui era a Istanbul. Può
essere lo Jaric di quest’anno?
«All’Efes non ha quasi mai avuto la chance di giocare il suo
miglior basket. Si è trovato forse per la prima volta in un contesto con tanti giocatori, in cui
devi fare tutto e se non lo fai
non giochi».
È alla terza esperienza alla
McCalebb è il miglior interprete
del ruolo in Europa. Zisis è una
sicurezza. Rakocevic è qui per
queste partite. Aradori gioca
poco: 4’ di media nelle Top 16.
h 7.5
Ali
Moss, sempre più cresciuto, è
uno dei migliori difensori in
Europa. Carraretto sa dare tanto
in pochi minuti. Thornton parte
da guardia ma può giocare da 3.
h
9
Lunghi
Stellare l’accoppiamento di
Andersen e Lavrinovic, mobile e
difficilmente difendibile dai pari
ruolo dell’Olympiacos.
Mps. Rimpianti per averla lasciata le altre volte?
«Tutto succede per una ragione. Quando me ne andai la prima volta, se ne andarono anche altri. Comunque sono felice di come sono andate le cose. Ora che sono tornato ho
vinto finalmente anche la Coppa Italia, dopo che in Turchia
ho vinto campionato e coppa,
a Girona l’Eurocup. E a Barcellona, dove ho fatto la Final
Four, ho imparato un basket
diverso, dove puoi anche giocare 5 minuti o non giocare».
Come è cambiato il suo ruolo?
«È cambiata solo l’esperienza.
A volte c’è bisogno di segnare
di più o di meno, della difesa
c’è bisogno sempre: il mio gioco non è cambiato molto. Sono cambiati gli avversari: i giocatori atletici non sono più solo in Nba».
Era con Siena alle Final Four
2004 e 2008. Cosa mancò?
Spanoulis è il miglior marcatore
(18.1) tra le 8 ai quarti. Al suo
fianco 4 giovani (Gecevicius,
Mantzaris, Sloukas e
Katsivelis), Pelekanos o Law.
«Niente. Era tutto giusto. A
Tel Aviv abbiamo perso all’overtime con la Fortitudo poi
battuta in campionato. A Madrid eravamo +20 nel primo
tempo e se prima della partita
mi avessero detto che partendo così potevamo perdere,
non ci avrei creduto: forse insistemmo troppo da tre. Sconfitte così non si dimenticano».
i7
Perché può essere la volta
buona?
Olympiacos
i
8
Guardie
Ali
Marvis «Bootsy» Thornton,
34 anni, 1.95, lo scorso
dicembre è tornato a Siena
dove aveva giocato dal 2003
al 2005 e nel 2007-08 CIAMILLO
38... Partire in quintetto non
vuol dire niente, conta essere
importante. Pianigiani mi conosce bene da quando era assistente, sa il contributo che posso dare in difesa e a rimbalzo».
Quali saranno le chiavi con
l’Olympiacos?
«I rimbalzi e la difesa sul pick
and roll. L’Olympiacos è forte
sotto i tabelloni e Spanoulis è
un fenomeno. Con intorno un
roster ottimo come sempre».
i 7.5
«Deve esserlo, non sono più
giovane! Chance così non arrivano spesso. Anche quando la
giocai col Barcellona, feci 20
punti in semifinale ma persi
col Cska di Andersen. Voglio
vincere, è terribile arrivare lì e
non vincere mai».
Da Bourousis, Nesterovic e
Mavrokefalides, ad Antic,
Papadopoulos e il piccolo Hines
(ex Veroli). Non è lo stesso.
Da un mese e mezzo è titolare.
Una rivincita per chi la dava
per finito?
«Che domande sono? La risposta è semplice, puoi scriverla
da solo».
«A 34 anni? Non ne ho mica
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dorsey è il miglior rimbalzista
dei greci in Eurolega (5.7).
Printezis il miglior realizzatore
dopo Spanoulis, occhio a
Papanikolaou e Keselj.
Centri
Chi vincerà la Ncaa?
«Quando non c’è St.John's tifo
per le squadre della Big East:
dovrei dire Syracuse. Ma nel
mio bracket ho messo vincente Kentucky».
E l’Eurolega?
la guida
A Siena alle 20.45, diretta SportItalia 2
Barça e Panathinaikos partono forte
L’Eurolega ha deciso di fare precedere
le partite di ieri e oggi da un minuto di
silenzio per ricordare Enzo Lefebre,
manager di Treviso e tra i fondatori della Lega europea. I quarti, al meglio delle 5 partite, in ordine di tabellone.
SIENA-OLYMPIACOS
Gara-1 oggi a Siena alle 20.45
(diretta Sportitalia 2)
Gara-2 venerdì a Siena
Gara-3 mercoledì 28 al Pireo
Eventuale gara-4 venerdì 29 al Pireo
Eventuale gara-5 a Siena il 4 o 5 aprile
CSKA MOSCA-BILBAO
Oggi gara-1 (diretta Sportitalia 2, ore
17.15).
PANATHINAIKOS-MACCABI 1-0
Ieri gara-1: 93-73 (Diamantidis 15, Calathes 13; Langford 21, Smith 17).
Domani gara-2 ad Atene.
BARCELLONA-KAZAN 1-0
Ieri gara-1: 78-66 (Mickael 22, Lorbek
15; Jawai 15, Domercant 12). Domani
gara-2 a Barcellona.
FINAL FOUR
A Istanbul dall’11 al 13 maggio.
EUROCUP
Andata dei quarti di finale: Buducnost-Valencia 75-71; Lietuvos Vilnius-Donetsk 76-65; Khimki-Lokomotiv Kuban 81-72 (Kelati 20; KC Rivers 14
con 4 su 5 da tre); Nymburk-Spartak
St. Petersburg 64-68. Domani ritorno.
DONNE
Lunedì si raduna a Roma per tre giorni
l’Italdonne di Ricchini: nelle 12 anche
due passaportate, il play Marie Raelin
D’Alie e la lunga Maria Laterza. È l’ultimo appuntamento prima delle qualificazioni all’Europeo 2013 che le azzurre
disputeranno in casa, tra giugno e luglio, presumibilmente tra Pomezia, Latina e Frosinone.
Codice cliente: 222072
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
RECUPERO SERIE A
Pesaro-Cantù
stasera ore 20.30
(cam.ca.-p.t.) Oggi alle
20.30 il recupero della 4a di
ritorno Pesaro-Cantù.
Scavolini Siviglia al completo,
Bennet senza il pesarese
Cinciarini (polso) e con Basile
nei 12 ma non disponibile. La
classifica: Siena (18-6) 36
punti; Cantù (15-8) 30; Milano
(14-9), Bologna (14-9), Venezia
(14-9), Sassari (14-9) 28;
Pesaro (13-9) 26; Varese
(12-12), Avellino (12-12) 24;
Biella (11-13) 22; Montegranaro
(10-13), Caserta (10-13),
Treviso (10-13), Roma (10-14)
20; Cremona (8-16), Teramo
(8-16) 16; Casale (6-18) 12.
LEGADUE Terrence
Roderick, ex Cremona, a Forlì.
LA PROCURA FIP
Caso Scariolo
«Archiviazione»
Il procuratore Fip Roberto
Alabiso ha disposto
l’archiviazione del caso di Sergio
Scariolo che aveva parlato di
«aria rancida, di lobby, di
situazioni incancrenite, di poteri
intoccabili» nel basket italiano. «Il
Procuratore ha colto lo spirito
costruttivo delle mie
affermazioni», ha detto il tecnico
di Milano.
ARBITRI (canf) L’Aiap non si
scioglie e definisce
«intimidatorio» l’atteggiamento
della Fip che replica ricordando il
«rispetto delle norme vigenti».
Intanto, per lo stop imposto dalla
Fip a 15 arbitri di A, Taurino,
Quacci e Sardella dovranno
fischiare sabato e domenica.
IL PRESIDENTE DI CASALE TAVOLA ROTONDA
Cerutti: «Ci vogliono
società sane, controlli
e sanzioni immediate»
Le proposte per
superare una crisi
«che non è finita»
Crisi economica: per il
basket minaccia o opportunità? Bella domanda. Lunedì sera, a Casale, hanno provato a
rispondere le istituzioni (il vicepresidente Fip, Gaetano Laguardia, Valentino Renzi e
Marco Bonamico presidenti
delle leghe professionistiche),
i club (Giancarlo Cerutti presidente di Casale, Marco Atripaldi a.d. di Biella) e Marco Bellinazzo del Sole 24 ore.
Cerutti Serata interessante.
Ma chi ha bucato il video è stato il padrone di casa. Giancarlo Cerutti ha scritto il manifesto per cui da anni combattiamo: «La crisi non è finita, ma
sarà ancora più significativa
— ha detto — dobbiamo creare un nuovo modello di sviluppo che non può partire che da
società economicamente sane
e forti. Come dirigenti, non è
la furbizia quella che dobbiamo insegnare, dobbiamo avere delle regole, controlli rapidi
e sanzioni immediate se non le
rispetti. E’ questo che io da imprenditore voglio, che chi fa la
serie A abbia le risorse per partecipare. E non di ridurre le
squadre pro’: se fossero tante
quelle che hanno i parametri
per stare in A, avremmo un
basket molto più forte. Oggi
però la differenza di budget
tra le prime e la maggioranza
è troppo elevata. Un sistema
non omogeneo non sta in piedi: credo che per le big che
hanno risorse e esigenze totalmente differenti alle nostre,
l’unico sbocco sia un campionato europeo».
Dati Renzi ha illustrato dati su
cui riflettere: l’85% del budget
di una società va in stipendi
(però in certi bilanci depositati i salari sono al 20%...) segnalando quanto, tra mutualità televisiva e scommesse, il basket
sia privato di ciò che gli spetta
per legge. Bonamico ha portato gli esempi di tre società virtuose, Laguardia ha spiegato
una riforma fatta: «Per mettere ogni società al livello economico che le compete» sulla base di 3000 giocatori che vivono di basket in Italia.
Atripaldi ha indicato nella
mancata coesione tra i club il
motivo della debolezza che li
ha portati a subire regole differenti ogni anno, senza poter
programmare, e l’anacronismo di società a cui è richiesto
di dare spettacolo ma anche di
agire come onlus. S’è parlato
di tv e Nazionale come grande
traino per tutti. La realtà è che
l’Italia funziona più dei club
perché ha una identità riconoscibile. La serie A globalizzata
no e non si vende. Già oggi,
per i giovani, è solo una B dopo la Nba. L’Eurolega la sta
buttando in C.
chiabo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pollice fratturato
Gallo, altro stop
«Che sfortuna...»
Danilo si fa male contro Dallas: «Per guarire
4 settimane, ma spero di rientrare prima»
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
MASSIMO LOPES PEGNA
NEW YORK
Più che il duro k.o. subito in casa dai campioni in carica Dallas Mavericks per
112-95, più che non essere riusciti a fermare uno scatenato
Dirk Nowitzki (33 punti con
12/19 e 11 rimbalzi), ai Denver Nuggets fa malissimo il
nuovo infortunio di Danilo
Gallinari. Stavolta è il pollice
della mano sinistra (nella sfortuna, non quella con cui tira) a
fare crac. Succede con 7’57"
dalla fine del terzo quarto e i
Mavs già a +13: nel tentativo
di stoppare Ian Mahinmi, l’azzurro impatta violentemente
la mano sul tabellone.
Dolore Sul momento non sem-
bra grave, perché Gallo ha solo una impercettibile smorfia
di dolore mentre si tocca il dito offeso. Poi, però, rientra negli spogliatoi e poco dopo riemerge la brutta notizia: frattura del pollice sinistro e una prognosi di quattro settimane.
«Quanto mi girano
le scatole.
Mi sentivo bene
e stavo tornando
in forma»
Ma la forza di Danilo è l’ottimismo, anche se la sua voce ieri
mattina non era a tutto motore come tante altre volte. Dice
l’azzurro: «Bisogna sempre
pensare positivo. Inizialmente
sembrava una frattura dell’osso da parte a parte, insomma
completa, e invece non è così:
dunque, meno grave. Confermo che per guarire completamente ci vorranno quattro settimane, ma applicando un tutore spero di poter rientrare
prima. E’ una cosa tosta, ma
più semplice della caviglia: almeno potrò correre, fare palestra e tenermi in forma fisicamente».
33
soglia del dolore molto alta,
perché lì per lì non ho sentito
tanto male. Poi il dito ha iniziato a pulsare e non sono riuscito più a muoverlo. Così l’ho
detto al dottore e siamo andati
a fare la radiografia che purtroppo ha dato questo esito».
Stop bis Una vera disdetta perché Danilo, dopo un mese di
assenza e 13 partite saltate (6
vinte-7 perse il bilancio dei
Nuggets) per la brutta distorsione alla caviglia sinistra, alla
sua ottava presenza stava gradualmente rientrando in forma. Le statistiche erano tornate su ottimi livelli (lunedì, però, 4 punti con 1/7 in 23’, 6
rimbalzi e 7 assist), la settimana scorsa aveva piazzato una
tripla straordinaria sulla sirena contro Atlanta e nel
weekend contro Boston aveva
fatto gridare i telecronisti con
un assist «no look» dietro la
schiena destinato agli archivi
storici dell’Nba. Con la sua assenza, l’infortunio a una spalla ad Andre Miller e dopo aver
ceduto Nene, i Nuggets potrebbero andare in affanno. Unica
consolazione aver rifirmato
Wilson Chandler (5 anni, 37
milioni) dopo la sua «trasferta» cinese.
Ma a Danilo girano le scatole:
«Sì, girano parecchio. Mi sentivo bene, ero tornato a carburare. Non c’è niente da fare, è un
anno così, con molta sfiga. Ma
adesso sotto con gli allenamenti: ho la convinzione di poter
rientrare prima dell’inizio dei
playoff».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Reazione La sua reazione con-
tenuta alla botta, non faceva
pensare a qualcosa di così serio. «Mi sa che devo avere una
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Danilo Gallinari, 23 anni AFP
Risultati: Denver-Dallas 95-112 (Afflalo
24; Nowitzki 33); Charlotte-Philadelphia 80-105 (Henderson 14; Holiday,
Young 20); New Jersey-Cleveland
100-105 (D.Williams 28; T.Thompson
27); Atlanta-Boston 76-79 (Johnson 25;
Allen 19); Orlando-Chicago 59-85
(Howard 18; Boozer 24); Golden State-Minnesota 93-97 (Lee 25; Love 36).
Codice cliente: 222072
34
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
NUOTO
I TRIALS
AUSTRALIANI
Staffetta: Trickett
quinta e qualificata
Ad Adelaide è stato il giorno
di un altro grande rientro: quello di
Libby Trickett (nella foto), 27 anni,
dopo 18 mesi di assenza, s’è qualifi-
STEFANO ARCOBELLI
La Diva che non rimpiange nulla, che scappa e torna su
Twitter come faceva cinque anni fa tra Italia e Francia per questioni d’amore (con Luca Marin), si riprende l’Olimpiade
con leggerezza. Laure Manaudou brilla di nuovo: senza mezze misure. Prima ad Atene
2004, ultima a Pechino 2008.
Purché si parli di lei. Nei cento
dorso, col sesto tempo della stagione e neanche sotto il minuto
ma abbondantemente dentro il
crono-qualificazione (1’00"16
bastava 1’00"82), la Diva riprende a recitare, si riprende
tutti i riflettori, che un po’ le erano mancati in questi mesi noiosi quanto necessari ad Auburn,
in Alabama, a fianco del compagno Fred Bousquet, e tra un allenamento e l’altro, occupandosi
soprattutto di Manon, la figlia
per avere la quale s’era ritirata
3 anni fa e della quale ora mostra fiera, orgogliosa e felice il
nome sul palmo della mano sinistra, la mano del cuore.
cata per i Giochi nella staffetta veloce: 5˚ posto nei 100 sl vinti da Melanie Schlanger sulla 19enne Cate
Campbell e le minorenni, Britta Elmslie e Yolane Kukla. Larkin vince i
200 dorso in 1’57"90, superiore al
3˚ crono ’012 di Ranfagni (1’57"85).
Finali. Uomini, 200 do: 1. Larkin
1’57"90; 2. Lawson 1’58"32; 3. Bea-
ver 1'58"58. 200 mx: 1. Tranter
1'58"19 (2˚ t.2012); 2. Hadler
1’58"99; 3. Fraser H.1'59"02. Donne, 100 sl: 1. Schlanger 53.85
(53"84); 2. Campbell 54"01 (53"91);
3. Elmslie (17) e 4. Kukla (16) 54"08;
5. Trickett-Lenton 54"21 (54"19); 6.
Coutts 54"25 (54"11). 200 ra: 1.
Wallace 2’26"31; 2. Foster 2’26"51;
La Diva di Francia
si riprende i Giochi
La Manaudou si qualifica nei 100 dorso 3 anni dopo il
ritiro e la maternità: «Dedicato a chi ha creduto in me»
FENOMENI I 200 STILE LIBERO RECORD
Agnel 1’44"42
Muffat 1’55"40
in semifinale...
Yannick Agnel, 19, e Camille Muffat, 22, di Nizza AFP
Mamma La maternità ha com-
pletato l’ex capricciosa finita a
tirare anelli all’ex fidanzato italiano, finita discinta anzi eroticamente schock sul web, finita
in un vortice senza equilibri.
Grassa, ossessionata dai paparazzi. Più silenziosa che polemica, persino confusa con una sosia a Marsiglia. Inavvicinabile.
Non era più la nuotatrice Laure, ma era sempre la Manaudou: quella che da sola rappresentava la Francia, rimasta dipendente dalla Diva anche dopo i successi del gruppo maschile. Prima dei Mondiali di Roma, lei aveva annunciato la sosta, che a tutti era sembrata l’ultima resa: «Non torna più, è finita, ha troppo seno, al massimo
può fare la dorsista» diceva il
tecnico di Marsiglia, Barnier.
3. McKeown 2’26"90; 4. Jones
2’27"62. Semifinali. 50 sl: Magnussen 21"87, Sullivan 21"88,
Abood 21"99. 50 ra: 1. Sprenger
27"66. 100 fa. Wright 51"83,
D’Arcy 52"21, 5. Huegill 52"57.
Donne, 200 do Hocking 2’07"79.
50 fa: 1. Schipper 26"59. Batterie, 800 sl: Goldman 8'33"60.
Per Manon Laure Manaudou
francese, 25 anni, mostra il nome della
figlia nata nel 2010: Manon (Afp)
la rinascita
2007: è la nuotatrice più forte al mondo tra crawl e dorso (6 medaglie mondiale con 3 ori e 13 europee con 9 ori),
si trasferisce per amore di Marin in Italia, dopo 3 mesi torna in Francia.
2008: ai Giochi è ultima nei 400 sl, 7ª
nei 100 dorso, ultima in semifinale 200.
2009: in crisi, annuncia lo stop.
2010: diventa mamma (figlia Manon
avuta da Fred Bousquet).
2011: in estate annuncia il rientro e prepara la qualificazione ad Auburn (Alabama).
2012: si qualifica per i suoi terzi Giochi.
«Non ha più voglia di faticare»
la rimproverava Philippe Lucas, che la portò al successo.
Tra uno spot, un libro, una campagna, un film e un videogame,
sempre contesa dagli sponsor,
Laure ha ritrovato la sua dimensione nella maturazione. Non
ha più cambiato fidanzati, ma
ha cambiato il suo approccio
per il nuoto e la vita. E ora che è
uscita dal tunnel dei dubbi, ora
che il suo talento torna a rallegrare i francesi, è un grazie complessivo che Laure emozionata
emana: «Grazie alla mia fami-
glia, ai miei amici e a tutti quelli
che hanno creduto in me, non
era facile questa sfida, non pensavo di andare già così veloce,
la gente mi ha aiutato. Ad Atene avevo 17 anni, era tutto più
facile. Ora volevo solo provare
a me stessa di aver fatto la scelta giusta». A 25 anni, Laure non
è più la miglior nuotatrice dei
Mondiali di Melbourne 2007,
dove strappò il record dei 200
sl alla Pellegrini. Poi Fede le ha
tolto tutto, ma ora mamma Laure è tornata a guardare il sole.
La Manaudou
ad Atene 2004
fu oro nei 400
sl, argento
800 e bronzo
100 dorso AFP
(s.a.) Due botti che fanno rumore in acqua:
firmati da Yannick Agnel e Camille Muffat, già
reduce dal primo crono mondiale nei 400sl. Due
crono nei 200 sl da record di Francia, da vertici
stagionali, da top ten alltime: gli allievi di Fabrice Pellerin, che li allena Nizza, nuotano rispettivamente in 1’44"42 e in 1’55"40, tempo che la
Muffat potrebbe migliorare in finale oggi. Yannick, che per i Giochi ha deciso di sacrificare i 400
sl, era già primo al mondo in stagione in 1’45",
ma adesso è lui a lanciare la sfida alla concorrenza e a superare nella classifica all time l’americano Ryan Lochte al quinto posto. Escludendo il
biennio dei superbody, solo l’australiano Ian
Thorpe era stato più veloce in 1’44"06. Musica
per il non ancora ventenne della Costa Azzurra
che si è migliorato di 57 centesimi rispetto al suo
precedente record nazionale. Per 12 significativi
centesimi, la Muffat cancella l’ex record mondiale della Manaudou: l’1’55"40 diventa anche 8˚
tempo della storia. Anche l’iridato Camille Lacourt è scatenato nei 100 dorso: 52"75.
A Dunkerque. Finali (3a g.). Uomini: 200 sl Agnel 1'44”42
(r.n., prec. 1'44”99 del 26/7/2011 a Shanghai, 2˚ t. 2012), Leveaux 1'46”72, Mallet 1'46”77, Lefert 1'46”90; 100 do Lacourt
52”75 (1˚ t. 2012), Stasiulis 53”98, Stravius 54”04. Donne:
1500 sl Potec (Rom) 16'25”62, Muller 16'35”89; 100 do Manaudou 1'00”16, Castel 1'00”56, Credeville 1'00”95; 100 ra El Bekri
(Mar) 1'09”60, Babou 1'10”37; 50 fa Santamans 26”64, Bruno
26”82. Semifinali. Uomini: 200 fa Coelho 1'57”63. Donne:
200 sl Muffat 1'55”40 (r.n., prec. Manaudou 1'55”52 del
28/3/2007 a Melbourne), Bonnet 1'58”80, Balmy 1'59”37; 200
mx Grangeon 2'13”97.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SNOWBOARD CINQUE VITTORIE STAGIONALI, COPPA DI PARALLELO SFUGGITA PER UN SOFFIO
Fischnaller, come si fiorisce a 31 anni
«Grazie a testa, corpo e a mia figlia»
SIMONE BATTAGGIA
Altro che festa. Roland Fischnaller ha passato una notte
con 40 di febbre e la domenica
in ospedale, lo stomaco in disordine e i valori del sangue fuori
norma. Forse un pasto sbagliato, forse lo spumante gelido tracannato dopo la quinta vittoria
stagionale nel gigante parallelo
Chiesa Valmalenco, sicuramente la tensione per la corsa alla
Coppa del Mondo. Persa, guardando bene, per un centesimo
di secondo, quello che ha permesso all’austriaco Andreas
Prommegger di chiudere le qualificazioni al sesto posto davanti a Walder, garantendogli i
quaranta punti necessari per resistere in vetta, pur uscendo ai
quarti. Sabato il fan club di Fischnaller avrebbe voluto celebrare una stagione comunque
magica, a prescindere da quei
miseri venti punti di distacco.
«Tutto rimandato al 30 marzo
— racconta l’azzurro —, il comune di Funes ha già organizzato tutto».
Perdere la Coppa così fa male.
«Sono comunque contento per
la stagione. E poi ho imparato
tante cose».
d
A SOCHI
IN BICI
Chi paga questi specialisti? Lei
o la Fisi?
Paga il 12˚ posto di dieci giorni
fa a La Molina.
«Pago di tasca mia. Sono cose
che mi servono, le faccio».
«Lì ero fuori, sentivo la pressione del pettorale giallo. A Chiesa ho pensato a divertirmi».
S
Fino a due stagioni fa non aveva mai vinto in Coppa del Mondo. Nel 2010-11 due successi,
quest’anno cinque. Cosa è cambiato?
«Molte cose. Per la prima volta,
quest’anno, ho avuto un aiuto
sul piano mentale. Il fatto è che
io tenderei ad accontentarmi di
un quarto-quinto posto. Mi ha
seguito Valentin Piffrader, uno
psicologo dello sport che lavora anche col Brunico hockey.
Lo vedevo ogni due gare, l’ho
sentito anche dopo La Molina.
Gli ho raccontato la gara, mi sono sfogato, lui mi ha detto di
tornare a seguire i miei rituali.
Cose che sicuramente ha in testa anche Eric (Pramsohler, il
tecnico dell’alpino, ndr), ma
che con Valentin approfondisco di più».
Solo una questione di testa?
«No. Ora conosco meglio il mio
corpo. Da due anni mi segue Michaela Abart, la allenatrice delle gigantiste di sci. Lei mi fa i
programmi, io li seguo, e condividiamo anche la passione per
lo scialpinismo. Fino a due anni
fa mi arrangiavo, lavoravo un
po’ con Denise (Karbon, sua ex
fidanzata, ndr), ma niente di
preciso. Oggi so cosa fare ogni
giorno».
Roland
Fischnaller,
31 anni, in gara
I SUOI PODI IN COPPA
STAGIONE
1999-00
2000-01
2001-02
2002-03
2003-04
2004-05
2005-06
2006-07
2007-08
2008-09
2009-10
2010-11
2011-12
1˚
2
5
2˚
1
1
2
1
2
-
2011-12: LA SFIDA PERSA PER 20 PUNTI
3˚
1
1
1
1
GARA
Slalom Landgraaf (Ola)
Gigante Telluride (Usa)
Gigante Carezza
Slalom Carezza
Slalom Jauerling (Aut)
Slalom Bad Gastein (Aut)
Gigante Sudelfeld (Ger)
Gigante Stoneham (Can)
Slalom Mosca (Rus)
Gigante La Molina (Spa)
Gigante Valmalenco
Scarto risultato peggiore
TOTALE
FISCHNALLER
1˚, 1000 punti
11˚, 240
1˚, 1000
9˚, 290
3˚, 600
1˚, 1000
6˚, 400
6˚, 400
1˚, 1000
12˚, 220
1˚, 1000
220
6930
PROMMEGGER
3˚, 600 punti
2˚, 800
4˚, 500
5˚, 450
1˚, 1000
19˚, 120
3˚, 600
1˚, 1000
3˚, 600
1˚, 1000
6˚, 400
120
6950
Fischnaller,
con March, il
tecnico
Pramsholer e
l’austriaco
Grabner,
avevano
programmato
per aprile e
maggio un
viaggio in
bicicletta fino a
Sochi.
«È stato
spostato al
2013. Red Bull
vuole farci su
un
documentario, a
loro andava
meglio così»
Si può migliorare la tecnica a 31
anni?
«Sì, ma credo che molto sia legato alla conoscenza del corpo.
Se oggi mi sento più fluido, più
stabile, è anche perché mantengo il peso di 86 kg, mentre in
passato in una stagione ne perdevo 5-7. Per ogni gara sono
dieci manche se arrivi in fondo.
Sono pesanti. Se hai dubbi non
vai. Ora ho in testa il fatto di essere fisicamente molto forte».
Tutto lavoro buono per Giochi
di Sochi 2014.
«Speriamo di stare bene in queste due stagioni. Di certo l’esperienza di quest’anno mi servirà».
Dicono che in questi suoi successi influisca anche il rapporto ritrovato con sua figlia.
«Emily ha dodici anni, ma la nostra non è una classica relazione padre-figlia. L’ho avuta a 19
anni. Ora lei abita a 40 km da
casa mia, con la mamma. La vado a trovare, ci sentiamo, andiamo anche a sciare insieme. L’importante è che lei stia bene».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
TENNIS UN FENOMENO ATLETICO RILEVANTE
Juan Martin Del Potro
(Arg), 23 anni, il più alto re
Slam (US Open 2009) AP
S
John Isner è il
più alto di
sempre nei «top
ten», a
Wimbledon 2009
— nel match più
lungo — ha
segnato 113 ace
REUTERS
VINCENZO MARTUCCI
twitter@vincemartucci
Citius, Altius, Fortius
(Più veloce, più alto, più forte).
Gli antichi romani avevano già
capito tutto, lo sport sta accelerando negli ultimi anni la transizione da over-size, fuori misura, ad atleti veri. Non a caso, il
fenomeno più eclatante del ten-
nis è un cestista mancato del
campionato universitario Usa,
il 2.06 John Isner, che, all’indomani della finale di Indian Wells e alla vigilia di Miami, diventa il numero 10 del mondo più
alto di sempre. Come aveva
suggerito a Wimbledon 2009,
vincendo il match più lungo
del tennis ed illuminando Jim
Courier: «Ho capito che John
poteva battere chiunque e su
qualsiasi superficie. Probabilmente è la forza più pericolosa
del tennis maschile». Così
Big-John rinverdisce la tradizione di Marc «Pippo» Rosset,
il 2.01 svizzero che, nel 1995,
arrivò al 9 del mondo. Mentre,
2.03
1.98
2.03
Il 2.06, finalista a Indian
Wells, sale al n. 10 del mondo.
Aumentano i primi oltre l’1.90
Albano Olivetti (Fra), 20
anni, 317 Atp, a Bergamo ha
servito a 258 all’ora AFP
Bill Tilden,
nato a
Filadelfia
(Usa) il 10
febbraio
1893, è
stato una
delle figure
dominanti
dello sport
della prima
metà del
Novecento.
Alto 1.88,
«Big Bill»
fondava il
suo gioco
proprio sul
grande
servizio. Tre
volte re a
Wimbledon e
7 ai
Campionati
degli Stati
Uniti
(lu.mar.).
Kevin Anderson, (S.Af),
25 anni, n. 28 del mondo, ha
vinto 2 titoli Atp GIUBILO
Eppure è 1.85
La differenza fra il
tennista più alto del circuito,
il 2.08 Ivo Karlovic e il n. 2
del mondo, Rafa Nadal, è
davvero eclatante, eppure il
mancino spagnolo è 1.85,
un’altezza più che normale
nella vita come fra i grandi
del tennis: la stessa del
grande rivale, Roger
Federer, e dell’ex n. 1, Pete
Sampras REUTERS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Internazionali, quel sogno aperto a tutti
te a tutte, le prequalificazioni
finiscono per diventare verissime e molto combattute».
La Chieppa ha vinto le prequalifiche 2011:
«Che spinta ti dà l’idea di giocare al Foro»
Esempio Saranno sette le regio-
Come si insegue un sogno? A volte, basta una racchetta. E dall’anno scorso, la
firma sull’iscrizione a uno dei
tornei di prequalificazione agli
Internazionali di Roma. L’idea
viene dagli Stati Uniti: regalare a chiunque l’opportunità di
partecipare agli Open (l’anno
scorso si presentò anche lo sciatore Bode Miller, che era stato
tennista in gioventù). La Fit
l’ha mutuata nel 2011 e la ri-
Emozioni Stefania Chieppa, già
numero 359 del mondo, l’anno scorso vinse la prequalificazione al circolo romano Villa
Aurelia: «E’ una bellissima
idea, coinvolgente. Alla fine,
chiaramente, emergono i valo-
La torinese Stefania Chieppa, 28
na sotto i due metri, l’argentino Juan Martin Del Potro
(1.98) è arrivato al numero 4
ed ha vinto uno Slam, così come il ceco Tomas Berdych
(1.96) è 7, e il montenegrino di
bandiera canadese, Milos Raonic (1.96), è ancora 26 solo per
un’operazione all’anca. Infatti,
quando Pete Sampras fu
schiantato nella finale degli Us
Open 2000, indicò proprio nell’1.94 russo, Marat Safin, «il futuro del tennis», l’atleta ideale
per beneficiare dell’altezza al
servizio, senza pagare dazio
nel gioco, in agilità e potenza.
Come aveva intuito Ion Tiriac
quando gettò sulla ribalta Boris Becker perché facesse «Bum
Bum» dall’alto del suo 1.90.
Non guardate a Djokovic
(1.88), Nadal, Federer e Sampras (1.85), dal 2006 al 2011,
l’altezza media dei primi 20
del mondo è salita da 1.82 a
1.88. E sale, e salirà.
Rafa sembra il figlio di Ivo!
propone con più forza quest’anno: i sette tornei, cui possono partecipare anche i non
classificati, non prevedono
montepremi in denaro ma l’accesso alle due partite che aprono le porte alle qualificazioni
degli Internazionali.
Becker e Safin Del resto, appe-
Ivo Karlovic (Cro), 33
anni, nel 2009, ha fatto 78
ace in un match REUTERS
A ROMA DAL 20 AL 29 APRILE SI GIOCA PER ACCEDERE ALLE QUALIFICAZIONI
RICCARDO CRIVELLI
Terra e servizio Insomma, sopra i due metri è bello: lo sanno
bene i più forti, Federer che ci
ha perso una delle due uniche
partite dell’ultima serie d’oro
dagli Us Open (39/41), ma anche Djokovic e Nadal che ci
hanno dovuto battagliare fino
al quinto set, sempre sulla terra rossa. Perché, più il campo è
lento, più i lungagnoni riescono a sopperire ai comprensibili
limiti di spostamento, senza
perdere con la prima arma paralizzante, il servizio. E così l’altezza del tennis aumenta: dagli 1.93 Monfils, Tomic. Ljubicic e Troicki, agli 1.98 Cilic e
Querry, fra i primi 50 del mondo ci sono 11 lungagnoni. Nel
2007 erano 6 e nel 2002 erano
5. E più e più, grazie agli enormi miglioramenti della preparazione atletica, riescono ad eccellere, visto che oggi sono
quattro nei primi 14 e sette nei
primi 30.
2.08
2.06
GIGANTI
Big Isner
record
Il più alto
che mai
il pioniere
BILL TILDEN
d
«Top ten»
quattro anni fa, il 2.08 croato
Ivo Karlovic si è fermato al 14,
lasciando aperta la porta principale ai 2.03 di oggi, Kevin Anderson e Albano Olivetti.
ri tecnici, ma è stato bello dividere i campi con tante ragazze
che confessavano di essersi
iscritte per provare a inseguire
l’emozione di giocare almeno
una volta al Foro Italico». Lei,
che in carriera ha vinto comunque due tornei Itf in singolare
e ben 15 in doppio e ha battuto
anche la numero 70 Sprem, la
prima volta si è fermata a un
passo dalle qualificazioni vere
(«Ho perso al terzo la partita
decisiva») e ci riproverà anche
ad aprile (dal 20 al 29): «Sicuramente è un’opportunità stimolante, la possibilità di giocare il torneo più importante del
tuo paese ti dà una spinta straordinaria. E siccome sono aper-
ni coinvolte ed ognuna organizzerà un torneo maschile ed
uno femminile. L’anno scorso
si iscrissero in 884, un numero
destinato ad essere travolto.
Tra le new entry, il Tennis
Club Voghera: «Nel 2011 —
spiega il maestro Valdetara —
una nostra tennista, Eleonora
Giudice, arrivò fino a Roma e
sicuramente è diventata un
esempio da seguire. Le nostre
ragazzine, ed alcune giocano
veramente bene, sono molte
eccitate dall’idea di affrontare
un torneo del genere: perderanno, ma volete mettere
l’esperienza?»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente: 222072
36
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
PALLAVOLO CAMPIONI SOTTO TIRO: DOMANI IN CAMPO
Juantorena
parte tutto e pensiamo solo a
lavorare per vincere il campionato».
Tifosi amari A una manciata di
«Mi hanno umiliato,
ma voglio lo scudetto»
Osmany: «Mi dicono mercenario e non sogno che la
finale di Milano. A Lodz ha perso il gruppo Trento»
NICOLA BALDO
TRENTO
Mercenario. Testa e cuore già in Russia. E questi sono
solo alcuni degli epiteti che
una minoranza della tifoseria
dell’Itas Diatec ha rivolto a
Osmany Juantorena dopo il
terzo posto in Champions League. Motivo? L’anno prossimo
il martello di Santiago de Cuba, italiano di passaporto, saluterà le Dolomiti, il vino Teroldego e le mele Golden per Kazan. Già, quello Zenit che sabato, dopo 3 anni di dominio, ha
spinto Trento giù dal gradino
più alto. «Sono molto deluso esordisce Juantorena - perché
per una partita nella quale
non faccio 10 ace o il 70% in
attacco viene completamente
dimenticato il passato. Si dice
che sono già in Russia, quando
invece da sabato non sogno altro che di vincere lo scudetto.
Questi anni a Trento sono stati
troppo belli per chiuderli con
una delusione, mettiamo da
ore dalla finale a 4 di Kazan
l’annuncio ufficiale dell’addio
del nipote del Cabajo. Che, inevitabilmente, rende nero
l’umore dei tifosi trentini e
piazza un macigno chiamato
pressione sulle spalle di Juantorena. «Abbiamo, purtroppo,
perso di squadra, non ha perso
un singolo - prosegue - tutti
noi volevamo la quarta finale,
avevamo una grandissima voglia di vincere. Ma mentre Kazan ha giocato molto bene, la
nostra voglia si è trasformata
in una pressione che ci ha fatto sbagliare». E allora dopo
quella prestazione da comune
mortale e non da Osmany
«Quantolegna», come ribattezzato dalla curva, giù mugugni.
A
MOSNA SU Villa e Piacenza
OSMANY
sono in semifinale
S
Diego Mosna
Sul mancato
rinnovo di
Juantorena
«Abbiamo
privilegiato la
trasparenza su
un aspetto che
poteva incidere
sulla vita del
gruppo»
In palestra Una minoranza pe-
clic
IN 3 STAGIONI HA GIA’
VINTO NOVE TROFEI
In 3 anni a Trento,
Juantorena ha conquistato
9 trofei. Quest’anno ha
portato a casa il Mondiale
per club (il terzo), la Coppa
Italia (seconda), la Supercoppa, e la squadra ha
vinto la stagione regolare
con 3 giornate di anticipo.
Osmany era presente in 2
delle 3 Champions di Trento
e al trionfo tricolore 2011.
Juantorena a fine anno passa al Kazan, si dice con un accordo da un milione di dollari TARANTINI
rò rispetto a quelli che, dopo
tre stagioni di vittorie, ora ringraziano il cubano (con il magone). «Mi spiace andarmene,
è stata una decisione sofferta
perché a Trento sto bene, ma
ormai non mi divertivo più come una volta. Venire al palazzetto è diventato un obbligo.
Quindi ho deciso di cambiare.
Non me ne vado per soldi perché anche qui mi era stato prospettato un ottimo contratto,
però in Italia ho vinto tutto e
ora vorrei fare un’altra esperienza». La squadra di
Stoytchev ieri è tornata ad allenarsi dopo la due giorni polacca. Cercando la tranquillità
per difendere lo scudetto. Lasciando fuori un mercato che,
però, ormai da un po’ bussa.
Dopo gli addii di Cormio e Zygadlo, i rinnovi di Raphael e
Kaziyski e le conferme da trovare con lo staff. Questo a meno che non ci metta lo zampino il solito Kazan, provando a
strappare a Trento anche
Raphael. «Non lo so - chiude
Juantorena - non abbiamo parlato di questo, lui ha un contratto rinnovato di recente e
non so cosa voglia fare». I tifosi della squadra campione
d’Italia sono in subbuglio. Da
un lato si vuol pensare solo a
quest’ultimo mese di campionato, dall’altra gli inevitabili
cambiamenti necessari. Cambiamenti che potrebbero portare i nomi di Ivan Zaytsev ed
eventualmente, di De Cecco se
davvero Raphael partisse.
Trento, insomma, potrebbe
cambiare pelle. Ma non cambia la fame di vittorie dell’ambiente e del suo allenatore. A
iniziare dal V-Day di Milano.
quarti donne
S
«Mi sono
interrogato più
volte sull’opportunità di
rendere note le
decisioni di
Osmany a pochi
giorni dalla Final
Four di
Champions
League»
S
«Sono il primo a
riconoscere a
Juantorena un
apporto
straordinario con
la nostra maglia,
non ho motivo
per dubitare sul
suo consueto
impegno da qui
fino al termine»
VILLA CORTESE-PESARO
3-1
(22-25, 25-17, 25-19, 25-22)
MC-CARNAGHI VILLA CORTESE:
Berg , L. Bosetti 14, Wilson 15, Pavan 16, Cruz 15, Guiggi 13; Puerari (L),
C. Bosetti 1, Pincerato, Barborkova, Perinelli. All. Abbondanza.
SCAVOLINI PESARO: Ferretti 2,
Brinker 13, Manzano 8, Ortolani 14,
Klineman 19, Okuniewska 8; De Gennaro (L),Musti 1, Cardani,Saccomani 2.
All. Pedullà.
ARBITRI: Zucca e Zanussi.
NOTE Spettatori 1000. Durata set: 25’,
26’, 28’, 29’; tot. 108’. Mc-Carnaghi: b.s.
7, v. 6, m. 14, 2ª l. 7, e. 17; Scavolini: b. s.
14, v. 4, m. 18, 2ª l. 4, e. 24.
SEMIFINALE 29-03, 1/4-04: Villa Cortese-Bergamo.
CASTELLANZA (Va) (m.l.) Dopo uno scudetto e una Supercoppa perse ad opera di Pesaro, arriva la «vendetta» di Villa Cortese che vola in semifinale con
Bergamo per un altro capitolo di una sfida infinita. Pesaro esce a testa alta. Klineman l’ultima ad arrendersi. Con le valigie per Baku (finali Champions) già pronte, partenza domani, l’Mc-Carnaghi trova la terza semifinale in 3 stagioni.
PIACENZA-MODENA 3-2
(17-25 25-23 25-22 13-25 15-13)
REBECCHI NORDMECCANICA:
Lehtonen 16, Nicolini 16, Dall’Igna 2,
Pachale 13, Leggeri 9, Turlea 19; Davis (L), Cella, Richards 1, Callegaro. All.
Marchesi
LIU JO Barazza 9, Aguero 20, Barboza 16, Harmotto 24, Ognjenovic 6, Rinieri 9; Croce (L), Paggi 5, Valeriano,
Ciabattoni. All. Cuccarini
ARBITRI: Prandi e Gelati
NOTE Spet. 2000. Dur. set: 25’, 28’, 25’,
23’, 18’; tot. 119’. Rebecchi: b.s. 4, v. 1, m.
12, 2ª l. 8, e. 19; Liu Jo: b.s. 9, v. 0, m. 21,
2ª l. 2, e. 19.
SEMIFINALE: 24-03, 2/4-04: Busto-Piacenza
PIACENZA (m.mar) Al termine di una gara infinita il muro della Lehtonen regala
la prima semifinale a Piacenza femminile. A Modena non bastano Aguero (20) e
Harmotto (24), perché la Rebecchi ha la
capacità di rialzarsi ogni volta che sembra definitivamente battuta. Succede
anche nel quinto set: sotto 7-4, rimonta
e chiude 15-13.
SERIE A-1 RECUPERO
Cuneo a Monza
per non staccarsi
(c.g.-g.sca.) Stasera uno
dei due recuperi della 24ª di
A-1: ore 20.30 Acqua Paradiso
Monza-Bre Lannutti Cuneo.
Monza ha tutti a disposizione.
Rooney dalla panchina. Cuneo
con la solita formazione.
Domani Trento-Belluno.
Classifica: Trento 61; Macerata 54; Cuneo 49; Belluno 44;
Modena 40; Piacenza 38;
Monza 36; Latina 31; Vibo 30;
Verona 28; Roma 27; S. Giustino 27; Padova 23; Ravenna 10.
SPORT DA COMBATTIMENTO L’APPUNTAMENTO DEL FORUM
Thunder e Oktagon, che sabato!
Alle 16 Milano nelle
Wsb, alle 19.30 le
Mma con la novità
per l’Italia di due
match nella gabbia
potrà acquistare un tagliando
per il match dei Thunder a 6 e
12 euro anziché a 10 e 20,
mentre nella Sala Gallery, durante la semifinale, sarà allestito un angolo per la vendita di
ticket per Oktagon con il 10%
di sconto.
RICCARDO CRIVELLI
Al centro c’è il ring. E
non solo metaforicamente. Sarà un sabato scintillante, al Forum: dalle 16 la boxe con l’andata delle semifinali delle
World Series tra il
Dolce&Gabbana Milano Thunder e i Baku Fires e poi dalle
19.30 le arti marziali con il
grande spettacolo di Oktagon.
Per gli appassionati, la possibilità di assistere ai due eventi
con condizioni di vantaggio:
con il biglietto di Oktagon si
Giorgio Petrosyan, 26 anni, sarà tra i grandi protagonisti di Oktagon
In gabbia Un pomeriggio di
adrenalina pura, arricchito da
una primizia per l’Italia: due
combattimenti dentro la gabbia, la disciplina delle Mma
che in America sta riscuotendo un successo clamoroso con
milioni di tifosi. In un match si
affronteranno il polacco Michal «Masakra» Kita (l’altro soprannome, tanto per capirci, è
Cyclone) e l’olandese Valentjin «The Pyton» Overeem,
due guerrieri di oltre cento chili; nell’altro, Michele «Iron
Mike» Verginelli, una leggenda delle arti marziali tricolori,
e il brasiliano Anderson Da Silva: «Sono molto felice che anche in Italia approdi finalmente la gabbia - dice Michele —
sono convinto di poter regalare uno show indimenticabile».
Sarà l’epilogo di una riunione
favolosa con 13 incontri e 26
atleti di 16 nazionalità diverse, in cui il pubblico del Forum
(attesi 10.000 spettatori) potrà applaudire uno dei grandi
personaggi degli sport da combattimenti italiani, il bicampione del mondo Giorgio Petrosyan, che sulle tre riprese, con
le regole del Fight Code, sfiderà l’ucraino Kyshenko. Oktagon, infatti, fa parte del circuito internazionale Fight Code,
il più grande torneo di sport
del ring in Europa. Si tratta di
un’eliminazione diretta nella
categoria dei 72.5 kg, le Dragons Series: a Milano si disputano due match di Final 32, in
cui è impegnato anche il nostro Bruno «The Mohican»
Franchi.
Resteranno solo i più forti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IN OLANDA
Scoperti
due lottatori
di Van Gogh
Nascosti sotto una
natura morta sono spuntati
due lottatori a torso nudo
attribuiti a Van Gogh grazie
una speciale diagnostica ai
raggi X . Confermata dal Van
Gogh Museum di Amsterdam e
dal Kroller-Muller, la scoperta
fa luce su un dipinto da anni al
vaglio degli studiosi, tanto
che il museo di Otterlo lo
acquisì nel 1974.
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
37
TUTTENOTIZIE E RISULTATI
A Madrid INQUIETANTE
Crisi REAZIONI AL PIANO FEDERIPPODROMI
Doping genetico Ora è il progetto
Medico fermato spacca ippica
CLAUDIO GHISALBERTI
MICHELE FERRANTE
Se qualcuno aveva il
dubbio che prima o poi si arrivasse al doping genetico ora è
servito. All’aeroporto di Madrid, la Guardia Civil nell’ambito dell’Operacion Skype ha
arrestato Alberto Beltran, un
medico spagnolo di origine colombiana e residente in
Bahrein. Nella sua borsa confezioni di Aicar e TB500, due
sostanze poco note al grande
pubblico, ma il cui nome circola tra gli atleti di alto livello,
anche in Italia da almeno un
paio d’anni, e che non si trovano ai controlli antidoping.
Ascoltato anche Cesar Perez,
allenatore di Marta Dominguez, già coinvolti nell’Operacion Galgo.
L’Aicar servirebbe a trasformare il grasso corporeo in muscoli e aumentarne la resistenza
anche senza fare attività. Il
TB500, un potente polipetidico sintetico usato per i cavalli,
serve per la crescita muscolare, l’incremento della resistenza e la riparazione muscolare.
Le gole profonde Alla base dell’operazione, con la loro collaborazione, due ex atleti: David Garcia Dapena e Josè Luis
Blanco. Il primo fu trovato positivo all’Epo durante la Vuelta 2009. Correva per la Xacobeo, la stessa squadra di Ezequiel Mosquera, rivale di Niba-
Si salverà meno di mezza ippica secondo il progetto
presentato da Federippodromi al ministero dell’economia e che ieri ha subito un autentico bombardamento dalle altre componenti del settore, ora ufficialmente spaccate in due. Un progetto di rilancio e di parte, con 15 piste
elette quasi piene di risorse e
le altre quasi all’inferno. E
con le scommesse riformate
e l’Unire trasformata in Assi
con funzioni di indirizzo e
controllo ma col resto (premi, antidoping e disciplina)
appaltati a una Lega ippica
formata dagli ippodromi stessi.
Sci SLALOM A IRENE CURTONI
Josè Luis Blanco, siepista
spagnolo positivo all’Epo REUTERS
li nel 2010, poi trovato positivo. Blanco, invece, nel 2010
vinse il bronzo europeo nei
3.000 siepi ma un mese prima, ai campionati nazionali,
era stato trovato positivo, sempre all’Epo.
Il precedente Il 29 giugno
2011, vigilia del Tour, all’aeroporto di Bruxelles all’ex pro’
belga Wim Vansevenant fu sequestrato un pacco che conteneva TB 500. Vansevenant, al
Tour, avrebbe dovuto fare l’autista degli ospiti vip dell'Omega-Lotto, la squadra di Philippe Gilbert, il dominatore delle
classiche che quest’anno in
maglia Bmc ha iniziato la stagione con grandi difficoltà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Baseball TAGLI SUPERATI
Critiche Le critiche più feroci
ieri sono giunte dal Coordinamento ippodromi (le piste rimaste fuori dal progetto) e
dal comparto ippico in rappresentanza della base. Critiche alla parzialità del piano,
accompagnate dalla richiesta al ministero agricolo di
nuove risorse economiche
che, in sostanza, possano permettere di lasciare tutto com’è. L’unico percorso possibile, ora, è una mediazione tra
le posizioni, ferma restando
la necessità di una riforma
delle scommesse e di un’Assi
più agile e meno costosa del-
Vela A ROMA
SEI NAZIONI (s.f.) Oggi e domani a Megeve (Fra) il trofeo Sei Nazioni, riservato alle polizie di frontiera dei paesi dell’arco alpino. Per le Fiamme Gialle in
gara Blardone, Manfred e Manuela Moelgg, Gross, la Schnarf, la Azzola e la
giovane Cillara Rossi.
L’ufficialità, se non è arrivata nella notte, dopo la partita di spring training contro Cincinnati in cui lui era titolare in
1ª base, dovrebbe arrivare oggi: Alex Liddi è nella rosa dei
25 dei Seattle Mariners. E dunque sarà con la squadra all’Opening Day, la partita inaugurale
di tutta la MLB, quest’anno affidata proprio a Seattle, contro
Oakland, il 28 marzo a Tokyo.
Il 23enne di Sanremo ha quindi conquistato la fiducia del manager Eric Wedge, a dispetto
della concorrenza fortissima
(erano 5 i potenziali 3ª base) e
grazie all’idea dello stesso manager di impiegarlo anche nel
nuovo ruolo di 1ª base.
Liddi aveva giocato in Mlb nel
2011 (15 partite, 3 fuoricampo) ma solo a settembre, quando le rose si allargano da 25 a
40 uomini. Ora è diverso. Ora
guadagnerà il minimo sindacale della Mlb: 400.000 $.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIRETTORE RESPONSABILE
ANDREA MONTI
[email protected]
VICEDIRETTORE VICARIO
Gianni Valenti
[email protected]
VICEDIRETTORI
Franco Arturi
[email protected]
Stefano Cazzetta
[email protected]
Ruggiero Palombo
[email protected]
Umberto Zapelloni
[email protected]
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello
Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012
PRESIDENTE
Piergaetano Marchetti
VICE PRESIDENTE
Renato Pagliaro
AMMINISTRATORE DELEGATO
E DIRETTORE GENERALE
Antonello Perricone
CONSIGLIERI
Raffaele Agrusti, Roland Berger,
Roberto Bertazzoni, Gianfranco Carbonato,
Diego Della Valle, John Elkann,
Giorgio Fantoni, Franzo Grande Stevens,
Jonella Ligresti, Giuseppe Lucchini,
Vittorio Malacalza, Paolo Merloni,
Andrea Moltrasio, Carlo Pesenti,
Virginio Rognoni, Alberto Rosati,
Giuseppe Rotelli, Enrico Salza
DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI
Giulio Lattanzi
(r.ra.) E’ Lorenzo Bressani il Velista dell’Anno Intermatica
2011. Il timoniere triestino che
lo scorso anno ha conquistato
il mondiale Melges 24, aveva
vinto anche l’edizione 2001.
Per la vittoria del circuito di catamarani Extreme 40 il riconoscimento Barca dell’Anno - Marina di Loano è andato a Luna
Rossa mentre alla giovane Cecilia Zorzi, campionessa del mondo di Laser 4,7 è stato assegnato il premio Velista Under 25
Carlo Marincovich. All’architetto Simeone designer del tecnologico e innovativo Mylius 19 e
95 è andato il premio Progettista Feudi di San Gregorio.
VOLVO (r.ra.) La 5ª tappa della Volvo
Race (fino in Brasile) si è confermata
durissima: due membri dell’equipaggio
di Puma si sono infortunati Johanson si
è lussato una spalla dopo l’impatto su
un’onda gigantesca mentre il prodiere
Smith si è infortunato durante un cambio di vele. I contusi potrebbe essere
sbarcati dopo Capo Horn.
RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani
Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano
Responsabile del trattamento dati
(D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti
[email protected] - fax 02.62051000
© COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A.
DIVISIONE QUOTIDIANI
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi
grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge
DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA
Via Solferino, 28 - 20121 Milano - Tel. 02.62821
DISTRIBUZIONE
m-dis Distribuzione Media S.p.A.
Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano
Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306
SERVIZIO CLIENTI
Casella Postale 10601 - 20110 Milano CP Isola
Tel. 02.63798511 - email: [email protected]
PUBBLICITÀ
RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE PUBBLICITÀ
Via A. Rizzoli, 8 - 20132 Milano
Tel. 02.25841 - Fax 02.25846848
(si.g.) A Dakar (Sen) esordio stagionale
dell’iridata dei 400 Amantle Montsho
(Bot) con un 11"64 nei 100 (+2.5). A Kingston (Giam) personale per Brigitte Foster
nei 400 (53"59). A Kingston. Uomini. 200:
2. Frater 21"31. 400: Gonzalez 45"93.
Donne. 400. I: Whyte 51"86; S. Simpson
52"77. II: 2. Foster 53"79. 800: 3. Sh. Williams 2’15"19 (pb).
STRADA ITALIA (d.m.) A Vicenza (km
10). Uomini: Oukhrid (Mar) 30’36"; Fontana 30’53"; Zanatta 30’53". Donne: Epis
35’07"; Ricotta 35’19"; Martinelli 35’27";
Roffino 35’35". A Verona, 10 km (Palio del
drappo verde). Uomini: Busienei (Ken)
30’20". Donne: Paterlini 35’43". A Vigevano (Pv), Mezza Scarpa d’Oro. Uomini: El
Barhoumi (Mar) 1h08’31"; Mortillaro
1h08’49". Donne: Patelli 1h19’18". Mezza
Brugnera (Pn). Uomini: Ngeno Kipkirui
(Ken) 1h05’48"; 3. Boudalia 1h06’48". Donne: Mukasakindi (Rua) 1h16’12". Ventimiglia-Montecarlo (km 23.8). Donne: Ferrara 1h29’18".
MARATONA ROMA Domenica la maratona di Roma ha regalato il minimo olimpico
all’eritrea Rahaset (5ª in 2h33’42" e all’irlandese McCambridge (9ª in 2h36’37").
Boxe
Boschiero sfidante
A Roma secondo convegno
saltato: sciopero dei dipendenti
l’Unire. Il settore non può più
permettersi 45 ippodromi
che vivacchiano nell’immobilismo più o meno totale. Strada lunga, ma da percorrere a
tutti i costi per evitare che alla fine qualcuno decida per
tutti. Oggi intanto salta un altro convegno di trotto a Roma (dopo quello di sabato)
per lo sciopero dei lavoratori
senza stipendio da tre mesi,
perché l’ippodromo che deve
pagare dei contributi arretrati non riceve più soldi dall’Unire. A Napoli c’è un progetto di tagli del 50%, Padova è chiuso non avendo firmato la convenzione ponte e Merano rischia di morire per
mancanza di investimenti...
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tennis RAFA AI FRANCESI
Tricolori: superG Liddi resterà in Bressani è il
Nadal: «Non
a Marsaglia
Mlb con Seattle velista dell’anno evado le tasse»
(s.f.) Agli Assoluti di Roccaraso (Aq), il romano Matteo
Marsaglia ha vinto il superG
(l’anno scorso di impose in discesa) in 1’02"29, davanti a Peter Fill (a 36/100) e a Dominik
Paris (a 84/100). Nello slalom
femminile Irene Curtoni
(1’44"56) ha conquistato il titolo già suo nel 2010 con
32/100 su Federica Brignone;
3ª a 1"24 Chiara Costazza,
campionessa uscente, davanti
a Elena Curtoni, miglior tempo nella prima manche.
Oggi il gigante femminile, con
l’atteso duello tra la Brignone,
campionessa in carica, e la
Agerer, fresca vincitrice della
coppa Europa, e la discesa maschile.
Atletica
Foster nei 400: 53"79
MIAMI Rafael Nadal,
che sta aspettando di esordire
al Masters 1000 di Miami
(3.650.000 e, cemento), ammette di non aver gradito le accuse di evasione fiscale e di doping mosse dal programma satirico francese «Les Guingols»
di Canal Plus: «Non è affatto
piacevole. Ho agito sempre legalmente e pago tutte le tasse
in Spagna e non mi fanno ridere le allusioni che hanno fatto
sul doping».
Intanto Simone Bolelli ha centrato la qualificazione al tabellone principale (sarà la sua
quarta volta) superando nell’ultimo turno il francese Florent Serra 7-6 (2) 7-5. A caccia
di un posto anche Paolo Lorenzi, che nell’ultimo turno delle
quali sarà opposto allo spagnolo Bautista-Agut.
Donne, 1˚ turno: Watson (Gb) b. Cirstea (Rom) 6-3 3-6 7-6 (4); Pironkova
(Bul) b. Martic (Cro) 6-3 6-2; Makarova (Rus) b. Dokic (Aus) 6-1 7-5.
EDIZIONI TELETRASMESSE
Tipografia Divisione Quotidiani RCS MEDIAGROUP
S.p.A. - Via R. Luxemburg - 20060 PESSANO CON
BORNAGO (MI) - Tel. 02.95743585 S RCS PRODUZIONI S.p.A. - Via Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA
- Tel. 06.68828917 S SEPAD S.p.A. - Corso Stati
Uniti, 23 - 35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 S
Editrice La Stampa SpA - Via Giordano Bruno, 84 10134 Torino S Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali
S.r.l. - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO
(BA) - Tel. 080.5857439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. - Zona Industriale Strada 5ª n. 35 95030 CATANIA - Tel. 095.591303 S Centro Stampa Unione Sarda S.p.A. - Via Omodeo - 09034 ELMAS (CA) - Tel. 070.60131 S BEA printing bvba Maanstraat 13 - 2800 - MECHELEN (Belgio) S Speedimpex USA, Inc. - 38-38 9th Street Long Island
City, NY 11101, USA S CTC Coslada - Avenida de
Alemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación - Bouchard 557 - 1106 BUENOS AIRES S Taiga
Gráfica e Editora Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson
Byington n. 1808 - OSASCO - SÃO PAULO - Brasile. S Miller Distributor Limited - Miller House, Airport Way, Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta S
Hellenic Distribution Agency (CY) Ltd - 208 Ioanni
Kranidioti Avenue, Latsia - 1300 Nicosia - Cyprus
(i.m.) Devis Boschiero è stato nominato
sfidante ufficiale al titolo Europeo dei superpiuma detenuto dal belga Ermanno
Fegatilli (già battuto nel 2006 e fresco vincitore di De Vitis) per la rinuncia di Vitali
Taibert (Ger). L’Ebu ha fissato l’accordo
privato entro il 17 aprile.
Canoa
MOLMENTI (a.fr.) Daniele Molmenti parte oggi per il primo di cinque raduni stagionali sul canale olimpico di Londra. Con
lui Giovanni e Riccardo De Gennaro e Clara Giai Pron. A casa Angela Prendin: frattura al quarto metatarso di un piede.
Cricket
ITALIA IN BILICO (c.b.) Nelle qualificazioni mondiali di Dubai, gli azzurri, dopo
tre vittorie (Oman, Usa, Uganda) e tre
k.o. (Irlanda, Kenya, Scozia) sono in bilico per andare avanti. Oggi sfida alla Namibia.
Curling
MONDIALI DONNE Ai Mondiali donne di
Lethbridge (Can) seconda vittoria dell’Italia (tre perse): Cina sconfitta 7-5.
Hockey ghiaccio
SEMIFINALI (m.l.) Così ieri in gara-1 di
semifinale (al meglio delle 7): Val Pusteria-Alleghe 4-2 (3-2, 1-0, 0-0); Bolzano-Cortina 3-2 (2-1, 1-0, 0-1).
Hockey in line
SERIE A-1 (m.l.) Il 21˚ turno, penultimo di
stagione regolare. Risultati: Latina-Padova 7-16; Monleale-Empoli 5-3; Arezzo-Vicenza 6-4; Milano-Edera Trieste 9-4.
Classifica: Edera Trieste 45; Milano* 41;
Monleale 39; Vicenza 33; Asiago 27; Cittadella, Padova 18; Arezzo* 13; Latina 8;
Empoli 6 (*una in più).
Hockey pista
LODI IN VETTA (m.nan.) Lodi vince a Valdagno ed è in testa sola. Posticipi 20ª di
A-1: Matera-Bassano 1-3; Valdagno-Lodi
3-4. Classifica: Lodi 51; Viareggio 49; Valdagno 42; Forte d.M. 40; Giovinazzo, Bassano 38; Breganze 34; Follonica 23; Prato, Sarzana 19; Trissino 18; Molfetta 15;
Matera 11; Seregno rit.
Ippica
Firenze: 15-12-1-5-14
8ª corsa - m 2060: 1 Insole Bi (2080 R.
Vecchione) 1.16.1; 2 Naif Bi; 3 Inoki del
Nord; 4 L’Angelo Azzurro; 5 Morgana of
Brown; Tot.: 4,91; 2,30, 6,68, 2,04
(99,53). Quinté: n.v. Quarté: e
30.858,94. Tris: e 797,46.
OGGI QUINTÉ A MILANO A San Siro (inizio convegno alle 15) scegliamo Ottaviano Augusto (1), Ladiesandgentlemen (5),
Tony’s Power (11), Bueno Xavier (8), Royal Force (4) e Fabulous King (2).
SI CORRE ANCHE Torino (14.50), Aversa
(15.10) e Grosseto (14.40).
PREZZI D’ABBONAMENTO
C/C Postale n. 4267 intestato a:
RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI
ITALIA
7 numeri 6 numeri 5 numeri
Anno:
e 299,40 e 258,90 e 209,10
Per i prezzi degli abbonamenti all’estero
telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520
INFO PRODOTTI COLLATERALI E
PROMOZIONI
Tel. 02.63798511 - email: [email protected]
Testata registrata presso il
tribunale di Milano n. 419
dell’1 settembre 1948
ISSN 1120-5067
CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011
La tiratura di martedì 20 marzo
è stata di 344.738 copie
Poker
VENERDI’
Pescatori al
Gazzetta Store
Max Pescatori
venerdì (ore 16) sarà al
Gazzetta Store di Milano
(Galleria San Carlo) per un
incontro con i fans.
Per iscriversi, lettori e
appassionati devono
inviare un’email a
[email protected]
Nuoto
PISCINA MARIN (al.f.) La piscina di Vittoria dove è cresciuto Luca Marin è stata chiusa per inagibilità. Un liquidatore non ha i fondi per tenerla in funzione. Appello dell’ex allenatore di Luca, Shity, per salvare l’attività.
DOPATI (al.f.) Due bulgari selezionati per
Londra positivi: il ranista Dinko Guechev
(sospeso 3 mesi), il dorsista Ilia Vassilev
(un anno). Due anni al ranista giordano
Nazih Samer Mezayek (nandrolone) e ai
pallanotisti Alexey Bushin (Rus) e Juha
Korhonen (Fin).
Pallamano
ITALDONNE (an.gal.) Oggi a Salerno (ore
18, diretta Rai Sport 1), Italia-Slovacchia,
3ª di andata del gruppo 6 di qualificazione agli Europei di Olanda (2-6/12). Oggi:
Croazia-Danimarca. Classifica: Croazia,
Danimarca 4; Slovacchia, Italia 0.
ELITE (an.gal.) Iin Elite, a un turno dal termine della stagione regolare, Mezzocorona retrocessa in A-1. 10ª ritorno: Pressano-Teramo 30-24; Bressanone-Conversano 20-27; Ancona-Fasano 26-36; Ambra-Noci 24-33; Trieste-Bologna 33-28;
Mezzocorona-Bolzano 42-43 rig. Classifica: Bolzano 57; Conversano 47; Fasano
45; Pressano 44; Noci 40; Trieste 36;
Bressanone 33; Teramo 22; Ambra 21;
Bologna 14; Ancona 12; Mezzocorona 10.
Pallanuoto
SETTEROSA Ieri, ad Avezzano, prima di
tre amichevoli tra Setterosa e Stati Uniti:
7-9, reti azzurre di Abbate (2), Casanova,
Queirolo, Bianconi, Emmolo e Savioli. Domani, alle 19.30, si gioca a Ostia.
Rugby
O’DRISCOLL Leinster-Ospreys di venerdì (Celtic League) segnerà il rientro di Brian O’Driscoll, fermo dall’8 ottobre (spalla operata).
Softball
CAMP (m.c.) La Thunders di Castelfranco Veneto, con Usa Softball, il 14-15 aprile organizza «The professional american
softball clinic and camp» per tecnici Fibs
e atlete nate dal 1996 al 2000. Relatori i
tecnici Usa Andrea Duran, ex nazionale,
Ashley Carey e Witney Baker. Info:
0423/493949, 329/9623374.
Sport invernali
KOWALCZYK OPERATA L’olimpionica
Justyna Kowalczyk, 29enne fondista polacca, 2ª nella generale di Coppa, è stata
operata ieri a Varsavia in artroscopia al
ginocchio destro.
COLLATERALI
* Con la Leggenda del Rally N. 9 e 12,19; con
Ballando con le Stelle N. 10 e 9,19 - con Supereroi N. 46 e 11,19 - con Soldatini d’Italia N. 41 e
11,19 - con Linomania N. 30 e 11,19 - con Bear
Grylls N. 22 e 11,19 - con Lupin III Film Collection
N. 21 e 11,19 - con Indistruttibili N. 20 e 11,19 con ET Predictor card e 11,19 - con i Miti del
Calcio ai Raggi X N. 39 e 4,19 - con Speciali Sordi N. 2 e 14,19 - con Mai Dire story N. 13 e 11,19 con Paperinik N. 7 e 11,19 - con Star Trek N. 5 e
9,19 - Capolavori delle grandi Civiltà N. 4 e 11,19
- Holly e Benji N. 3 e 11,19 - con Alberto Sordi N.
12 e 11,19 - con SportWeek e 2,70
<
PROMOZIONI
ARRETRATI
Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad
A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel.
02.99049970 - c/c p. n. 36248201. Il costo di un
arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina
per l’Italia; il triplo per l’estero.
PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 7,00; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00;
Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50;
Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.
38
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
1
OFFERTE DI
COLLABORAZIONE
Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24
all’indirizzo internet:
www.piccoliannunci.rcs.it
oppure tutti i giorni feriali a:
MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436.
BOLOGNA : tel. 051/42.01.711,
fax 051/42.01.028.
FIRENZE : tel. 055/55.23.41,
fax 055/55.23.42.34.
BARI : tel. 080/57.60.111,
fax 080/57.60.126.
NAPOLI : tel. 081/497.7711,
fax 081/497.7712.
BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l.
tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77.
COMO : tel. 031/24.34.64,
fax 031/30.33.26.
CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l.
tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610.
LECCO : SPM Essepiemme s.r.l.
tel. 0341/35.74.00, fax 0341/36.43.39
MONZA : SPM Monza Brianza s.r.l.
tel. 039/394.60.11, fax 039/394.60.55.
OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084.
PADOVA : tel. 049/69.96.311,
fax 049/78.11.380.
PALERMO : tel. 091/30.67.56,
fax 091/34.27.63.
PARMA : Publiedi srl
tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72.
RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini
tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003.
ROMA : In Fieri s.r.l.
tel. 06/98.18.48.96, fax 06/92.91.16.48
SONDRIO : SPM Essepiemme s.r.l.
tel. 0342/20.03.80, fax 0342/57.30.63
TORINO : telefono 011/50.21.16,
fax 011/50.36.09.
VARESE : SPM Essepiemme s.r.l.
tel. 0332/23.98.55, fax 0332/83.66.83
VERONA : telefono 045/80.11.449,
fax 045/80.10.375.
Per la piccola pubblicità all’estero telefono
02/72.25.11
Le richieste di pubblicazione possono essere
inoltrate da fuori Milano anche per telefax
e corrispondenza a Rcs MediaGroup S.p.A.
Divisione Pubblicità agli indirizzi di
Milano sopra riportati.
TARIFFE PER PAROLA IVA ESCLUSA
Rubriche in abbinata obbligatoria:
Corriere della Sera - Gazzetta dello Sport:
n. 0: euro 4,00; n. 1: euro 2,08; n. 2 - 3 14 : euro 7,92; n. 5 - 6 7 - 8 - 9 - 12 - 20:
euro 4,67; n. 10: euro 2,92; n. 11: euro
3,25; n. 13: euro 9,17; n. 15: euro 4,17; n.
17: euro 4,58; n. 18 - 19: euro 3,33; n. 21:
euro 5,00; n. 24: euro 5,42.
Rubriche in abbinata facoltativa:
n. 4: euro 4,42 sul Corriere della Sera; euro
1,67 sulla Gazzetta dello Sport; euro 5,00
sulle due testate.
n. 16: euro 1,67 sul Corriere della Sera;
euro 0,83 sulla Gazzetta dello Sport;
euro 2,08 sulle due testate.
n. 22: euro 4,08 sul Corriere della Sera;
euro 2,92 sulla Gazzetta dello Sport;
euro 4,67 sulle due testate.
n. 23: euro 4,08 sul Corriere della Sera;
euro 2,92 sulla Gazzetta dello Sport;
euro 5,00 sulle due testate.
SERVIZIO CASSETTE POSTALI
Le lettere indirizzate alle cassette dovranno
essere conformi alle vigenti disposizioni
postali e saranno respinte se assicurate o
raccomandate. Non si assume responsabilità per quanto allegato alla corrispondenza.
Si precisa che tutte le inserzioni relative a
ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile,
essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge
9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al
lavoro, indipendentemente dalle modalità di
assunzione e quale che sia il settore o ramo di
attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge.
IMPIEGATI
1.6
IMMOBILI
RESIDENZIALI
AFFITTI
CERCO lavoro come domestico, custode villa,
cameriere. Possesso patente B. Tel.
333.18.11.289.
1.1
AMMINISTRATIVA 40enne esperienza
presso società commerciale, ottimo tedesco, inglese e francese, contabilità generale fino al bilancio, uso Pc, libera subito.
335.68.70.903 - [email protected]
AMMINISTRATIVA 41enne, esperienza
presso società di servizi, lavori segreteria,
contabilità generale, clienti/fornitori, banche uso P.C. 334.53.33.795 - [email protected]
AMMINISTRATIVA 50enne gestione autonoma, settore amministrativo sino a bilancio pre imposte, offresi part time [email protected]
DIPLOMATA liceo classico cerca lavoro impiegata commerciale con esperienza biennale. Disponibilità subito. Astenersi perditempo. Tel. 338.30.87.624.
DIPLOMATA liceo linguistico 23enne ottima
conoscenza francese e spagnolo, buona
conoscenza dell'inglese, esperienza di segreteria di presidenza e di rendicontazioni
in associazioni no profit, offresi. Mail: [email protected] Cell. 347.21.35.051.
DIPLOMATO informatica esperienza presso
azienda di produzione cerca lavoro. Disponibilità immediata. No perditempo. Tel.
346.57.40.583.
DISEGNATORE Autocad impiantistica (carpenteria, macchine, piping), perito meccanico,
autonomo,
offresi.
Tel.
320.19.70.734
RAGIONIERE responsabile amministrativo
esperienza ultratrentennale tutta amministrazione bilancio pratiche personale, vari
contesti societari, libero subito.
333.38.08.995.
40ENNE segretaria cerca lavoro part-time,
centralino disponibilità anche servizio
mense. Cell. 339.53.12.244.
ADDETTI PUBBLICI ESERCIZI
COLLABORATORI FAMILIARI
1.5
COMMESSA stilista con esperienza in abbigliamento/accessori cerca. Conoscenza inglese. Milano. 333.87.46.538.
SRILANKESE 22enne, attestato Capac, offresi aiuto pizzaiolo, lavapiatti, eventualmente pulizie, domestico. 389.99.86.950.
COLLABORATORE domestico, esperienza,
referenziato offresi. Valuta anche alberghi,
ristoranti, uffici. Tel. 380.23.22.514.
DOMESTICO srilankese 55 anni, ventennale
esperienza, referenziato, badante, giardiniere, automunito. Cell. 389.51.46.005.
2
OFFERTA
6.1
A Milano impieghiamo 4 ambosessi full-time
per piccolo magazzino e distribuzione
clienti. 02.24.00.177.
CERCASI responsabile amministrativo con
precedente esperienza nel controllo amministrativo e di gestione. Casella postale:
Corriere 991-XZ - 20132 Milano
IMMOBILI
RESIDENZIALI
COMPRAVENDITA
5
www.solferinoimmobiliare.it
Milano, via Solferino 25.
ACQUISTI
AZIENDE
CESSIONI
E RILIEVI
7.1
LAGO GARDA Desenzano nuovo trilocale
giardino privato garage piscina 189.000.
CE: A - IPE 20 kWh/mq. 335.24.56.65.
LOANO a 300 metri dal mare, recentissimo
trilocale con box cantina, ampio spazio
esterno, finemente arredato, termoautonomo. CE: C - IPE: 60 kWh/mq. Tel.
019.67.76.99 - 339.18.95.414.
5.4
SOCIETÀ d'investimento internazionale acquista direttamente appartamenti e stabili
in Milano. 02.46.27.03.
NIZZA pochi passi Place Massena, palazzo
d'epoca, completamente ristrutturato,
splendido bilocale piano alto da 210.000
euro. ISIT 800.77.75.10 per altre proposte
visita www.isitimmo.com
PORTO ROTONDO Marinella, direttamente
sulla spiaggia in residence attrezzato appartamento con ampie verande.
0789.66.575 www.euroinvest-immobiliare.com
SANREMO villa antica bifamiliare ristrutturata a 1000 metri dal mare più porticati,
terrazzi, magazzini, prato alberato
410.000 euro trattabili. Vendesi anche frazionata. Affare tel. 0141.82.49.94 349.79.07.892.
VENDITE
ACQUISTI
E SCAMBI
18
ACQUISTIAMO ORO
Argento, Monete,
Diamanti.
QUOTAZIONI:
•ORO USATO: euro 26,35 / grammo
•ARGENTO USATO: euro 395,00 / kg
DUOMO - MISSORI
•MM
Gioielleria Curtini, via Unione 6 02.72.02.27.36. - 335.64.82.765.
18.2
compriamo contanti, supervalutazione gioielli antichi, moderni, orologi,
oro, diamanti. Sabotino 14 - Milano.
02.58.30.40.26.
19
AUTOVEICOLI
AUTOVETTURE
19.2
ACQUISTIAMO
automobili e fuoristrada, qualsiasi cilindrata, pagamento contanti.
Autogiolli, Milano. 02.89.50.41.33
02.89.51.11.14.
OCCASIONI
BMW X6 diesel 2008 euro 41.800;
BMW 535D touring 2007 euro
20.000;Volkswagen Polo 1.6 TDI automatica 4 porte 2010 euro 15.000.
Autogiolli - Milano 02.89.50.41.33.
PALESTRE
SAUNE
E MASSAGGI
21
A AABAA Naturalmente relax. Piacevoli
massaggi rilassanti. www.tantrabodymassage.it 02.29.40.17.01 - 366.33.93.110.
ABBANDONATI ai massaggi ayurvedici,
percorsi di bellezza scontati del 20%. Info:
02.91.43.76.86.
AMBIENTE elegante ti propone massaggi rilassanti antistress per le tue pause di relax.
02.39.40.00.18.
CENTRO benessere, ambiente raffinato,
massaggi olistici. 50,00 Euro un'ora. Milano 02.27.08.03.72.
DEJA VU centro italiano esclusivo, massaggi
rilassanti, olistici. Zona San Siro.
02.39.56.67.75.
DA OGGI
IL TUO ANNUNCIO
DIVENTA
MULTIMEDIALE...
DELIZIOSO centro benessere italiano massaggi olistici ambiente elegante per il tuo
relax. 02.39.68.05.21.
IDRORELAX centro climatizzato, ambiente
elegante, raffinato, massaggi olistici, rilassanti. Zona fiera. 02.33.49.79.25.
LORETO ambiente accogliente esclusivo, accurati massaggi rilassanti antistress. Completo relax. Promozioni. 02.26.82.60.06.
INVIACI TESTO FOTO E VIDEEO
Per informazioni chiamaci allo
02.6282.7555 / 7422
[email protected]
12
ATTIVITÀ da cedere/acquistare artigianali,
industriali, turistico alberghiere, commerciali, bar, aziende agricole, immobili. Ricerca
soci.
Business
services
02.29.51.80.14.
VENDIAMO gestione albergo tipico toscano
42 camere, tre stelle superiore, parco e piscina, zona Costa degli Etruschi, ottima posizione vicinanza mare. Trattativa riservata.
Inviare telefax numero: 02.49.81.127.
MENTONE Unico! Appartamenti nuovi da
43.000 Euro + rata mutuo compensabile
con
affitto.
italgestgroup.com
0184.44.90.72.
Solferino Immobiliare
16 ANNI... Le case più belle del cen•DA
tro di Milano! Tel. 02.65.46.22.
8.1
affittansi negozi ristrutturati mq.
53-90 soppalchi e interrati. CE: G - IPE:
69,40
kWh/mca.
Cogeram
02.76.00.84.84.
7
COMPRAVENDITA
GIOIELLI ORO ARGENTO
PUNTO D'ORO
OFFERTA
IMMOBILI
TURISTICI
2.1
8
IMMOBILI
COMMERCIALI
E INDUSTRIALI
ALBRICCI
CADORNA
affittansi nuove prestigiose abitazioni
due camere ultimo piano mansardato.
CE: E - IPE: 128,40 kWh/mqa. Cogeram
02.76.00.84.84.
RICERCHE DI
COLLABORATORI
IMPIEGATI
6
RCS MediaGroup S.p.A.
Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano
MANZONI benessere abbandonati massaggi rilassanti, ayurvedici. Personale qualificato. Ambiente classe. Promozioni.
02.39.68.00.71.
24
CLUB
E ASSOCIAZIONI
INSAZIABILI Samantha 899.100.012 Katia
899.100.073. Euro 1,80min/ivato. Solo
adulti. Futura Madama31 Torino.
INTRIGANTI casalinghe 899.89.79.72. Padrona 899.03.08.10. Euro 1,25 min./ivato.
Solo Adulti. Mediaservizi, Gobetti 54 Arezzo.
www.yamatovideo.com
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
39
ALTRI MONDI
Il fatto del giorno
_il vertice a Palazzo Chigi
DI GIORGIO DELL’ARTI
[email protected]
Ma con il nuovo articolo 18
come cambierà il lavoro?
Sarà domani
il giorno decisivo
per la riforma:
resta il no della
Cgil, per Monti
però «la questione
adesso è chiusa»
E la Fornero dice:
«Queste regole
varranno per tutti»
Un’intera giornata di riunioni, cominciata alle 9 del mattino dopo un vertice la sera prima con i sindacati al ministero
del Lavoro durato fino a mezzanotte, si è conclusa alle otto e
mezza di ieri sera con una conferenza stampa di Mario Monti ed
Elsa Fornero dalla quale abbiamo appreso che: sull’impianto
della riforma del mercato del lavoro c’è un assenso generale; sulla riscrittura dell’articolo 18 resta il dissenso della Cgil. Molti altri dettagli devono essere messi a
punto e per questo è indetta una
nuova riunione per domani, alle
16, e cioè il giorno dopo il direttivo della Cgil e il giorno prima del
varo della riforma in consiglio
dei ministri. La conferenza stampa, oltre a chiarire meglio le cose
che i giornali hanno scritto nei
giorni precedenti, ha fornito però due novità assolute e di grande rilievo. La prima, tutta politica: Monti ha detto che le parti
sociali sono state semplicemente
consultate e che non ci sarà nessun accordo e nessuna firma in
nessun caso: l’unico interlocutore possibile per questo governo è
il Parlamento, qualunque atto
che suoni concertativo alla vecchia maniera è da escludere. Le
parti — ha aggiunto Monti —
un tempo si incontravano e facevano accordi tra di loro, avendo
il governo come mediatore e senza preoccuparsi della copertura
finanziaria delle cose che decidevano. È un’epoca finita: l’unica
istanza che può darci un via libera o fermarci — ha sostanzialmente detto il premier — è il Par-
siere adesso dovranno stare
molto attenti.
A
3
Che mi succede se resto senza
LA CRISI
TRA PIL
E CONSUMI
lavoro?
S
Lo sostiene
l’Istat
La recessione
si farà sentire
in Italia anche
nel 2012, per
colpa del
calo dei
consumi.
Lo ha
confermato il
presidente
dell’Istat Enrico
Giovannini
(nella foto
Ansa), che ieri
ha detto:
«Sappiamo già
che il Pil nel
primo trimestre
del 2012 non è
andato bene».
L’Italia si
prepara quindi
ad archiviare il
terzo trimestre
di fila a segno
meno alla voce
Pil, dopo il
-0,2% del terzo
trimestre 2011 e
il -0,7%
del quarto
trimestre
dell’anno
scorso
Il ministro Elsa Fornero mostra il testo che contiene la riforma del
lavoro: tre le novità, ci sono i congedi di paternità obbligatori ANSA
lamento. Si tratta, per il posto
che i sindacati hanno avuto finora, di una rivoluzione copernicana, anticipata peraltro già dalla
linea del governo sulle pensioni.
La seconda novità, dalle conseguenze sociali incalcolabili: saranno obbligati ad andare in permesso alla nascita di un figlio anche i padri, nell’ambito dei primi
tre anni di vita del bambino.
Questo significa non solo che gli
uomini dovranno stare a casa a
cambiare i pannolini del piccolo
(mentre magari la madre andrà
a lavorare), ma soprattutto che
la «discriminante maternità»
che rende tanto difficile alle donne trovare un posto di lavoro,
varrà anche per i maschi. Il permesso di paternità, ripetiamo,
sarà infatti obbligatorio.
1Che conseguenza può avere
l’opposizione della Cgil alle modifiche dell’articolo 18?
Soprattutto quella di mettere
in imbarazzo Bersani e il Pd
quando si tratterà di votare non
si sa ancora se un decreto legge
o una legge delega. Monti ha
detto che domani non ci sarà
spazio per nuovi interventi su
quella norma dello Statuto dei
lavoratori: così è e così rimarrà
in ogni caso (a parte le eventuali modifiche in Parlamento).
2
Com’è fatto a questo punto questo articolo 18?
Se ti mandano via perché sei
ebreo o perché fai troppo il sindacalista (licenziamento discriminatorio), il provvedimento è
nullo e devi essere reintegrato
immediatamente. Se ti licenziano perché il lavoro che prima facevi tu lo fa adesso una macchina, te ne vai con un risarcimento di 15-27 mensilità e non
puoi farci niente (licenziamento per motivi economici). Se ti
licenziano perché hai rubato o
perché non spegni la luce prima di andare via (licenziamento disciplinare), sarà il giudice
a decidere se devi essere reintegrato o risarcito. Però l’articolo
18 si estende a tutte le imprese,
anche a quelle che hanno meno
di 15 dipendenti. Quindi i padroncini che mobbizzano le cas-
La cassa integrazione ordinaria
rimane, quella straordinaria pure, finisce invece la cosiddetta
mobilità, quel pezzo del welfare che riguarda i lavoratori rimasti senza posto. Per costoro,
invece dei quattro anni teorici
di assistenza, si provvederà con
un assegno di 1.119 euro per 6
mesi, ridotto del 15% per gli altri sei mesi. Se il lavoratore ha
più di 54 anni, saranno ammessi altri sei mesi di soccorso con
un ulteriore taglio del 15%. Il
trattamento di mobilità riguarda oggi 4 milioni di lavoratori.
Questo nuovo Aspi (Assicurazione Sociale Per l’Impiego) sarà invece erogabile a tutta la
platea dei 12 milioni di lavoratori dipendenti. La Fornero ha
anche spiegato che il nuovo sistema vuole incentivare i lavoratori a trovarsi un altro posto
al più presto.
4
E al momento di essere assunto, invece?
Le imprese potranno/dovranno ricorrere a un contratto dominante, uguale per tutti. In un
primo periodo di tre anni, dedicato all’apprendistato, il lavoratore potrà essere mandato via,
in forme che non sono ancora
state spiegate. Dopo questi tre
anni, il contratto diventerà a
tempo indeterminato. Il ricorso
a forme di contrattualizzazione
più flessibili (contratti a progetto, lavori somministrati, a chiamata eccetera) sarà più costoso
per le imprese di un 1,4%, parzialmente restituibili se il contratto flessibile sarà trasformato in un’assunzione a tempo indeterminato.
5
Quanto costerà tutto questo?
Il sistema andrà a regime nel
2017. La Fornero ieri sera ha
detto che bisognerà trovare
1,7-1,8 miliardi.
d
HANNO
DETT0
SULLE LIBERALIZZAZIONI
Il governo
ha posto
la 12a fiducia
Fini protesta
S
Susanna
Camusso
(Segretario Cgil)
«È una proposta
totalmente
squilibrata,
molto lontana
da tutti i
suggerimenti
dati. L’articolo
18 è l’unico
punto su cui il
governo non ha
mai accettato
spostamenti, a
riprova che
quello era il
nodo. Il fatto
che Cisl e Uil
abbiano
abbandonato
un’idea
condivisa fino
una sera fa è un
problema»
S
Raffaele
Bonanni
(Segretario Cisl)
«Diamo un
giudizio positivo
sulle linee guida
della riforma.
Possiamo
lavorare bene
fino a fine
settimana per
migliorare le
norme.
Sull’articolo 18
apprezziamo la
direzione del
governo per
una mediazione
fondata sul
sistema dei
nuovi
ammortizzatori.
È stato raccolto
l’invito di
Napolitano»
Giorgio Napolitano con Fini,
presidente della Camera ANSA
Ancora una volta la fiducia. La dodicesima da
quando Mario Monti è premier. Ieri è toccato al ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda porre
la fiducia alla Camera sul decreto legge liberalizzazioni,
che è in seconda lettura a
Montecitorio e deve essere
convertito in legge entro sabato, pena la sua decadenza. La fiducia sarà votata oggi dalle 15.45 e il voto finale
sul provvedimento è previsto per le 19.30 di domani.
Ma in Aula è successo di tutto e tra i più amareggiati per
la scelta c’era Gianfranco Fini. Prima di dare la parola a
Giarda, il presidente della
Camera era infatti intervenuto così: «Sia consentito alla Presidenza di esprimere
rammarico per l’insensibilità mostrata dal governo nel
non fornire all’Assemblea ulteriori elementi di giudizio». Giarda si limita a sottolineare che la fiducia è «sul
testo delle commissioni
identico a quello approvato
in Senato», ma in Aula si sono alzati fischi dai banchi di
Idv e Lega. Fini ha poi sospeso la seduta e convocato la
conferenza dei capigruppo.
La questione è legata alla Ragioneria generale dello Stato secondo cui cinque norme del testo non hanno copertura finanziaria. Un problema di cui si è interessato
anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: ha chiamato Fini per avere ragguagli, e si è riservato
di compiere gli opportuni
passi per un chiarimento. Il
Quirinale, infatti, nel promulgare una legge deve valutare se questa ha copertura, e se non ci fosse deve essere rinviata alle Camere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente: 222072
Codice cliente: 222072
40
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
ALTRI MONDI
GLI USA APRONO AL DIALOGO
Obama agli iraniani
«Stop alle divisioni»
Barack Obama (nella foto
Reuters) si rivolge agli iraniani
con un video messaggio in
occasione della festività del
notizie
Tascabili
Dopo il Csm, anche l’Associazione nazionale magistrati (Anm) ha bocciato la norma che
ha introdotto la responsabilità diretta dei giudici.
«Non bastano modifiche: l’emendamento Pini che
prevede la responsabilità diretta va stralciato per
garantire autonomia e indipendenza dei magistrati»
ha dichiarato l’Anm in un’audizione alla commissione
Giustizia del Senato, che ha il compito di esprimere
un parere sulla legge Comunitaria e che al momento
sembra orientata verso lo stralcio. Contro l’emendamento ha parlato anche il guardasigilli, Paola
Severino: «Non esiste in nessun Paese d’Europa»
Lo ha confessato ai magistrati
Nave finita sugli scogli
davanti a Messina:
il comandante dormiva
Si era candidamente addormentato in
plancia l’ucraino Sergy Kryvodud, comandante
della nave Hc Rubina che sabato si è incagliata
sugli scogli di Messina. Il 41enne nell’interrogatorio di ieri in Procura ha confessato di aver
inserito il pilota automatico e di aver poi preso
sonno, perdendo il controllo della nave. Un
sonno tanto profondo da non sentire gli uomini
che controllano le rotte sullo Stretto, che più
volte lo avevano chiamato. Il comandante si è
svegliato poco prima dell’impatto ed è riuscito
a ridurre la velocità. Ora è indagato per naufragio e violazione del codice della navigazione.
Sottoscrizioni fino a domani sera
A ruba i nuovi Btp Italia
Già raccolti 3,7 miliardi
Vanno a ruba i nuovi Btp Italia, titoli a quattro
anni che offrono una cedola minima garantita del
2,25% e sono acquistabili direttamente attraverso
l’home banking. In due giorni sono stati rastrellati
3,7 miliardi (2,14 miliardi ieri e 1,56 miliardi lunedì)
per un totale di 69.990 richieste complessive (l’80%
degli acquirenti è di «taglia piccola», ovvero sotto i
50 mila euro). Dunque gli ordini sono andati ben oltre
le aspettative: le prime indicazioni ipotizzavano una
raccolta di 1,5-2 miliardi; ora invece si punta ai 5
miliardi di raccolta da raggiungere entro domani
sera, ovvero il termine ultimo per la sottoscrizione.
L’iniziativa della Provincia
Como, ottanta cecchini
per eliminare i piccioni
«Attenzione piccioni», la caccia è aperta. La
Provincia di Como ha infatti «arruolato» 80 cecchini
per mettere un freno alla proliferazione di questi
diffusissimi uccelli, considerati dannosi per
coltivazioni e allevamenti. «Abbiamo rilasciato
patentini di "coadiutori del controllo numerico del
piccione" – spiega l’assessore provinciale alla Caccia,
Mario Colombo –. Non significa che gireranno
pattuglie di cecchini per sterminare i piccioni ma agli
agricoltori che vedono campi danneggiati invieremo
un cacciatore per un intervento mirato. E speriamo
che gli uccelli, disturbati, vadano altrove».
Scossa ad Acapulco
Messico nel panico
Forte scossa di terremoto in Messico. Il sisma (magnitudo
7,9) ha avuto come epicentro una
zona a est della città di Omete-
S
Formigoni
urla «pirla»
a Zamponi
Fuoco e fiamme
nel Consiglio
Regionale
lombardo. Dopo
essere stato
chiamato in
causa dal
capogruppo Idv
Stefano
Zamponi
nell’ambito delle
inchieste sulle
tangenti,
Roberto
Formigoni
lo ha insultato
dandogli del
«pirla» e poi
non s’è scusato
«Caccia al killer
Colpirà di nuovo»
I testimoni: «Ha filmato l’assalto». La polizia: «Ogni
dettaglio pianificato». Oggi i funerali delle 4 vittime
VINCENZO DI SCHIAVI
LA FRANCIA IN LACRIME L’ULTIMO SALUTO
1
S
L’Hc Rubina finita sugli scogli di Messina LAPRESSE
SISMA DI MAGNITUDO 7,9
A Strage di Tolosa
ATTACCHI
MILANESI
L’Anm sostenuta dalla Severino
Responsabilità giudici
«Stralciate la norma»
Nawruz e accusa il governo di
Teheran di «aver creato una
cortina elettronica per fermare
le informazioni e le idee nel
Paese». Al tempo stesso, però, il
presidente americano sembra
voler cercare il dialogo. «Non c’è
alcuna ragione — dice Obama —
perché i due Paesi siano divisi».
E Podestà
se la prende
con Pisapia
Twitter,
irresistibile
tentazione. Ma
stavolta il
presidente della
Provincia di
Milano Guido
Podestà ha
esagerato
ritwittando
«Milano. All’asta
i volantini delle
Br. Giuliano
Pisapia vende
la sua collezione
privata?».
Podestà si è
poi scusato
con il sindaco
2
3
1 Le salme delle 4 vittime escono dalla scuola Hatorah di Tolosa,
dove sono state vegliate da parenti e amici. Le bare hanno poi
raggiunto Parigi da cui sono partite per Gerusalemme; 2 Il pianto
disperato di una ragazza della comunità ebraica di Tolosa;
3 Fuori dalla scuola la polizia prosegue le indagini REUTERS/ANSA
RIPRESA IN CLASSE
Sparava, uccideva, filmava, e sarebbe pronto a colpire
di nuovo. Il killer che lunedì ha
ammazzato un rabbino, i due
figli e un’altra bambina davanti alla scuola ebraica Ozar Hatorah di Tolosa aveva una telecamera legata al petto per riprendere il raid. Lo hanno confermato i testimoni e il ministro
dell’Interno francese Claude
Gueant ha spiegato: «Si tratta
di una telecamera che permette di registrare con il grand’angolo e poi vedere le immagini
su un computer». Una telecamera simile a quelle usate dai
paracadutisti dell’esercito francese: un dettaglio non irrilevante per i 300 investigatori ed
esperti di profili psicologici che
stanno lavorando al caso e che
porta dritto all’altro duplice fatto di sangue che la scorsa settimana ha colpito la città dell’Alta Garonna. Ovvero l’uccisione
di tre parà di origine maghrebina e il ferimento di un altro militare, di stanza in una caserma
della città e in quella della vicina Montauban. Un’unica mano
potrebbe aver compiuto i sette
omicidi: la pistola è la stessa
(una calibro 11,43) così come
sarebbe uguale il mezzo per la
fuga, uno scooter Yamaha
T-Max 500. Ora si aggiunge il
particolare della telecamera a
ravvivare i sospetti verso i tre
paracadutisti cacciati dalla caserma di Montauban nel 2008,
perché vicini ad ambienti neonazisti. Secondo il quotidiano
20 Minutes i tre sarebbero già
stati ascoltati dagli investigatori «lunedì notte e non sarebbero coinvolti», Le Monde invece
smentisce questo dettaglio. La
pista neonazista permane anche se sta montando soprattutto l’ipotesi del serial killer solitario. «Abbiamo di fronte un individuo estremamente determinato, armato, che ripete il
suo procedimento operativo
con sangue freddo: a tutti ha
sparato un colpo in testa. E potrebbe colpire ancora»: spiega
Francois Molins, procuratore
della Repubblica di Parigi. Intanto nella notte sono arrivate
a Gerusalemme le salme del
rabbino Jonathan Sandler, 30
anni, che nella scuola della strage insegnava la Torah (la Bibbia), dei figli Arieh (5 anni) e
Gabriel (4) e di Myriam Monsonego (7 anni), la figlia del preside della Hatorah. I funerali saranno stamattina all’Har Hamenouhot, il più grande cimitero
di Gerusalemme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
POLEMICA IN ITALIA
Liste antisemite:
sul web i nomi
di 163 prof ebrei
Un’ennesima lista antiebraica, pubblicata dal sito
neonazista Holywar, ha acceso ieri la polemica anche in
Italia: nell’elenco figurano i
nomi di 163 docenti ebrei di 26
atenei italiani definiti «molto
pericolosi» se non al soldo dei
servizi segreti israeliani. La
lista si completa poi con altri
nomi (alcuni molto noti) del
giornalismo, la politica e la
cultura italiana. Liste molto
inquietanti, dopo i fatti di
Tolosa. La polizia postale è al
lavoro da mesi con l’obiettivo
di oscurare il sito creato e
gestito dall’estremista
norvegese Alfred Olsen.
IL CASO I GUERRIGLIERI ASSICURANO: «STANNO BENE E MANGIANO REGOLARMENTE»
Botte agli alunni
Arrestata maestra
in Val Camonica
Schiaffi, strattoni,
tirate d’orecchie. Il metodo
violento di un’insegnante di
54 anni di una scuola di Capo
di Ponte, in Val Camonica
(Brescia), l’ha condotta
all’arresto. Ieri i carabinieri
di Breno (Brescia) hanno
arrestato la donna in
flagranza di reato e l’hanno
portata nel carcere di
Verziano, con l’accusa di
maltrattamenti su minori.
L’indagine ha preso avvio
all’inizio di febbraio con tre
diverse denunce di genitori
preoccupati per quanto
raccontato dai loro figli,
tutti in terza elementare. I
carabinieri hanno installato
telecamere nella classe della
scuola bresciana, composta
da 22 alunni. A quel punto,
potendo tenere sotto
controllo l’insegnante quasi
in diretta, i militari hanno
documentato otto episodi
di maltrattamento in soli 14
giorni. L’ultimo il violento
schiaffo dato a un bimbo
che aveva sbadigliato senza
mettere la mano davanti
alla bocca. Poi l’arresto.
pec, nello stato di Guerrero, a
193 km da Acapulco, ad una
profondità di 18 km. Il terremoto
è stato nettamente percepito
anche a Città del Messico
dove centinaia di persone si
sono riversate in strada:
danni alle abitazioni e traffico
impazzito nella megalopoli.
12
i rapiti nel mondo
Sono 12 gli italiani rapiti nel
mondo. Con Bosusco e Colangelo, ci sono Maria Sandra
Mariani (Algeria), Bruno
Pellizzari (Sudafrica), Rossella
Urru (Algeria), Giovanni Lo
Porto (Pakistan) e 6 marinai
della Enrico Ievoli (Somalia)
Un appello per la liberazione degli italiani nella spiaggia indiana di Puri AP
Gli italiani sequestrati in India:
l’ultimatum spostato a stasera
Si spera ancora, anzi si
spera di più. I ribelli maoisti
che da sabato tengono in ostaggio in India Paolo Bosusco e
Claudio Colangelo hanno prorogato fino a stasera l’ultimatum al governo dello Stato di
Odessa per soddisfare le loro richieste e quindi liberare i due
italiani. La proroga di 24 ore fa
pensare che la trattativa, basata sulle 13 condizioni poste lunedì dai sequestratori, stia andando avanti. Non solo, secondo l’emittente Ibn-Cnn in un secondo messaggio audio diffuso
ieri i guerriglieri hanno affer-
mato che gli italiani «stanno bene e ricevono regolarmente cibo». Nella stessa comunicazione, registrata dal capo degli autori del sequestro Sabyasachi
Panda, hanno annunciato un
cessate il fuoco unilaterale e nominato altri due mediatori per
trattare a loro nome col governo locale. Il primo ministro di
Orissa, Naveen Patnaik, ha fatto sapere di aver ricevuto le richieste, ma ha a sua volta chiesto ai maoisti di fermare le violenze e rilasciare i due ostaggi.
Del sequestro ieri ha parlato anche il premier indiano Man-
mohan Singh: «Per noi deve
essere un duro promemoria
del fatto che la nostra sicurezza nazionale potrebbe essere
in pericolo se non saremo pronti ad affrontare il problema del
terrorismo e dell’estremismo».
Intanto, il console italiano a
Calcutta, Joel Melchiori, ha incontrato il ministro dell’Interno dello Stato di Orissa. E l’arcivescovo locale John Barwab ha
inviato un suo sacerdote nel distretto del rapimento per verificare se, visti i tanti cristiani che
si trovano nella zona, ci siano
altre possibilità di mediazione.
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
ALTRI MONDI
GRATIS PER I SUOI MEDICI
Michael ancora in tour
Si ripartirà da Vienna
A Vienna aveva interrotto
il tour e da Vienna vuole ripartire.
George Michael (nella foto Epa),
che a novembre ha rischiato la
Clemente
Russo,
29 anni
vita per una grave polmonite, ha
annunciato che il «Symphonica
tour» riprenderà con due show, il
4 e il 6 settembre, proprio dalla
città austriaca dove è stato ricoverato per settimane. Il cantante
di origine greca ha regalato mille
biglietti del primo concerto allo
staff medico che lo ha curato.
IN USCITA VENERDÌ 30 MARZO
Vasco: con l’opera
arriva pure un album
Il 30 marzo, il giorno prima
del debutto del «suo» balletto alla
Scala di Milano, esce l’album
di Vasco Rossi «L’altra metà del
RUSSO
«Ora aiuto in tv
i tanti ragazzi
in difficoltà»
Il pugile stasera conduce su Italia 1
il docu-reality Fratello Maggiore:
«I giovani hanno perso il senso
della realtà, lo sport è un antidoto»
FILIPPO CONTICELLO
Saltellando felicemente
tra ring, cinema e tv, la rivoluzione copernicana di Clemente Russo si è compiuta: l’atleta
è diventato coach. Così il pugile casertano, argento nel 2008
a Pechino (e anche al reality La
Talpa...), oggi in prima serata
incrocia i guantoni su Italia 1:
niente pugni, ma solo consigli.
L’esperimento si chiama Fratello maggiore, un «coach show»
come dicono gli esperti: Russo
fa visita a ragazzi in bilico, che
rifiutano l’autorità familiare e
potrebbero prendere cattive
strade. Il fratellone-boxeur porta affetto, rigore e saggezza: il
resto dello speciale sono immagini crude da tv-verità.
Allora, Russo, come ci si sente
a fare il coach?
«
Dal ring mi porto
la sicurezza che
serve davanti
alle telecamere:
sono più creativo
CLEMENTE RUSSO
SUL FUTURO TRA BOXE E TV
«Sono stato sempre coach di
me stesso, vicino ai ragazzi della mia palestra. Mi sento adatto a questo documentario-reality perché vengo dalla strada e
posso smontare certe sbruffonerie dei ragazzi».
Che idea si è fatto dei giovani di
questi tempi?
«Ho girato al Nord, ci sono differenze di pensiero e cultura rispetto a Marcianise. Ma tutti,
in generale, hanno perso di vista la realtà: non guardano mai
negli occhi, pensano solo in
una dimensione virtuale. Il
mio antidoto è lo sport: fatica,
sudore e rispetto».
E lei da ragazzo com’era?
«Un vandalo, soprannominato
da mia mamma "passaguai".
Combinavo disastri senza pensarci. A casa le ho prese di santa ragione, mi ha salvato la boxe: ogni pomeriggio mi chiudevo in palestra e lì ho incontrato
i miei "fratelli maggiori"».
Adesso incontra spesso le telecamere, anche quelle del cinema: lo sa che i puristi della boxe alzano il sopracciglio?
«Lo abbassino: i risultati olimpici e la mia popolarità grazie a
La Talpa o al film Tatanka ha
aiutato a riempire i palazzetti,
a far crescere gli amatori, a riportare su uno sport che stava
crollando. E questo per il mio
4
IL NUMERO
2
Le medaglie
a Mondiali
e Olimpiadi
Campione
mondiale
dilettanti nel
2007, Russo ha
vinto una
medaglia tra i
pesi massimi
anche
all’Olimpiade di
Pechino: il
pugile campano
è stato
argento
bel visino... Per il resto, sono
egocentrico, ma che c’è di male? E che c’è di male se mi piace
la tv, soprattutto se non tolgo
tempo agli allenamenti?».
Cosa ha portato del pugilato
nella sua esperienza tv e come
la televisione ha cambiato il
suo modo di combattere?
«Dal ring mi porto la sicurezza
che serve davanti a una telecamera, e forse grazie alla tv sono più creativo. È un bel connubio anche per il futuro: sogno
di diventare c.t. della Nazionale e showman di successo».
Sa cosa succede il 27 luglio?
«Faccio 30 anni e c’è la cerimonia di apertura dell’Olimpiade
di Londra. Porto un prosecco
nello zaino e lo bevo in pista.
Poi, combatto e miglioro l’argento dell’ultima volta».
A
KUTCHER
SPAZIALE
S
L’attore
in viaggio
con Branson
L’attore
americano
Ashton
Kutcher, ex
marito di Demi
Moore, è
diventato il
500esimo
turista
«spaziale»,
comprando uno
dei costosi
biglietti (circa
200 mila dollari)
per uno dei
futuri viaggi
della Virgin
Galactic, la
compagnia di
voli suborbitali
creata dal
magnate
dell’omonima
multinazionale,
Richard
Branson. Il
riccone inglese
ha scritto sul
suo blog di aver
«brevemente
parlato con
Ashton» per
felicitarsi
e «dargli il
benvenuto
a bordo».
Ashton, dice
Branson, «è
rapito dall’idea
di essere uno
dei primi ad
attraversare
l’ultima frontiera
e a fare
ritorno
a casa»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
BECCATO PER GLI SCONTRI DI LONDRA DELL’ESTATE 2011
Due anni di prigione
al bullo di Harry Potter
L’attore Jamie Waylett, 22 anni IPP
Bulletto nella saga di Harry Potter e molto di più nella
vita reale. Il ventiduenne attore Jamie Waylett, che nella serie del maghetto ha vestito i
panni dello spaccone Vincent
Crabbe, uno degli amici di Draco Malfoy, è stato condannato
a due anni di carcere per «disordini e violenze» e «detenzione
di oggetti rubati», per aver preso parte ai tumulti che hanno
sconvolto Londra lo scorso agosto. Ora dovrà scontare alme-
no un anno dietro le sbarre prima di poter chiedere uno sconto di pena. Waylett era stato
sorpreso da una telecamera a
circuito chiuso, con il cappuccio della felpa calato sulla testa, vicino un supermercato appena svaligiato nel quartiere di
Chalk Farm, uno dei punti più
caldi della rivolta. Ai giudici ha
spiegato che è stata la curiosità
a spingerlo in strada dove gli è
stata passata una bottiglia di
champagne trafugata al supermercato. Waylett era stato beccato ad aprirla e scolarsela. Al
giovane era stata poi data una
molotov da un gruppo di ragazzi col volto coperto che lo aveva riconosciuto. Emily Dummatt, l’avvocato dell’attore, ha
spiegato che Waylett ha accettato la bottiglia incendiaria per
paura di ritorsioni ma di averla
buttata non appena possibile.
Peraltro, a ottobre, durante la
perquisizione che aveva fatto
seguito all’arresto, nella stanza
del giovane erano state trovate
15 piantine di marijuana.
la Foto
LA GAZZETTA DELLO SPORT
cielo», con le 13 storiche canzoni del Blasco riarrangiate per
l’opera. I fan possono già prenotarlo su iTunes ma sarà disponibile anche un’edizione limitata in
vinile. Altra novità per Vasco: lo
spettacolo, che si replicherà
7 volte sino al 13 aprile, sarà
trasmesso il 5 aprile su Rai 5.
LEGGERÀ DANTE
Benigni tratta
per 30 date
a Firenze
quest’estate
La trattativa è avviata
ma non conclusa. Da una parte
il sindaco di Firenze, Matteo
Renzi, dall’altra l’agente di
Roberto Benigni, Lucio Presta.
Il primo ha chiesto di avere in
esclusiva, per 30 date, la
prossima estate, Benigni per la
lettura della Divina Commedia di Dante. L’evento
dovrebbe
svolgersi
tra luglio e
agosto e,
in effetti,
avere l’attore
premio Oscar
impegnato
nella lettura
del testo del
sommo poeta, nonché
fiorentino tra i più illustri,
sarebbe un colpo grosso per
Renzi. L’accordo sarebbe già
stato trovato in un incontro
avvenuto a Firenze di recente,
almeno secondo le indiscrezioni raccolte dal settimanale
«Chi», ma non ci sono
ancora conferme ufficiali.
SOLO SU INTERNET
L’affinità
e lo zodiaco:
Capitani torna
con l’e-book
Le coppie e lo zodiaco
secondo Antonio Capitani.
L’ironico astrologo della Gazzetta e di Vanity Fair torna a
«colpire» con l’edizione 2012
del libro «Amori zodiacali»,
disponibile solo in formato
elettronico sul sito capitanimiocapitani.com. Nel manuale
si esaminano le 144
accoppiate
zodiacali, 12
per ogni
segno, e
vengono
spiegate le
dinamiche
sentimentali e
lavorative
che si creano
nelle coppie. «Tante persone
— racconta Capitani — mi
chiedono "con quale segno
vado d’accordo? Quale devo
evitare? Con chi fornico
meglio?": in questo e-book ho
risposto a tutti e ho spiegato
che rapporto ogni segno può
stringere con tutti gli altri.
Ne sono venute fuori delle
belle. E anche delle suine...».
LOTTO
E Lady Obama
va da Letterman
tra rivelazioni
e commozione
Anche Michelle Obama è finita sulla
prestigiosa poltrona del «Late Show» di
David Letterman, talk show storico in onda
sulla Cbs e tra le trasmissioni più seguite
degli Stati Uniti. La first lady ha parlato del
suo Barack, raccontando che quando la sera
ritorna a casa è sempre «di buon umore,
soprattutto quando parla del Congresso».
Michelle ha ricordato la famiglia e si è anche
commossa ricordando il padre: «Non farmi
piangere — ha detto al conduttore —,
questo non è lo show di Oprah Winfrey.
Questo si suppone sia quello di Letterman»
41
SUPERENALOTTO
BARI
49 39 57 71 22
CAGLIARI
80 76 30 58 21
FIRENZE
63 40 79 44 60
GENOVA
50 11 68 60
MILANO
85 57 66 19 28
NAPOLI
62 58 32 46
PALERMO
15 90 77 57 13
2
2
ROMA
35 67 12 30 13
TORINO
80 63 34 9 18
VENEZIA
72 24 71 8 39
NAZIONALE 11
ESTRAZIONE
DEL 20 MARZO
7 50 58 56
LA COMBINAZIONE VINCENTE
21 39 44 49 65 87
Jolly: 54; Superstar: 57
Jackpot e 76.100.000
Punti 6: nessuno
Punti 5+: nessuno
Punti 5: 13 totalizzano: e 28.599,01
Punti 4: 1.022 totalizzano: e 366,92
Punti 3: 38.451 totalizzano: e 19,42
QUOTE SUPERSTAR
Punti 4: 9 totalizzano: e 36.692
Punti 3: 180 totalizzano: e 1.942
Punti 2: 2.837 totalizzano: e 100
Punti 1: 19.619 totalizzano: e 10
Punti 0: 43.026 totalizzano: e 5
Montepremi di concorso
e 2.478.580,19
10 e LOTTO Numeri vincenti
11 15 24 30 35 39 40 49 50 57
58 62 63 67 72 76 79 80 85 90
Codice cliente: 222072
42
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
ALTRI MONDI
Oroscopo
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
20/2 - 20/3
LE PAGELLE
Ariete 6
Toro 7+
Gemelli 5,5
Cancro 6,5
Leone 6,5
Pesci 8
DI ANTONIO CAPITANI
I vostri interessi in
primis. Con furbizia e
determinazione.
Omogeneizzando gli
zebedei altrui, se
serve. Selezioni in
atto…
Luna di sostegno a
progetti, rapporti
d’amicizia, lavoro.
Clienti e sponsor vi
scelgono, la fortuna vi
lappa, voi fornicate
con naturalezza.
La Luna minaccia
malumore. Che attira
incagli, ostracismi e
rivalità faticose. Pure
il suino in voi è mesto
e segaligno. Ussignùr,
state su.
Le stelle portano la
vostra fama e la
vostra opera fuori dai
soliti confini. Il
sudombelico ha
sussulti d’orgoglio, ma
frenate l’ira da puma.
Luna stitica coi
quattrini: quanti sforzi
per ottenerli. Meno
male che fra qualche
giorno Venere
stabilizzerà lavoro e
slanci suini. Gioite!
24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
IL MIGLIORE.
La Luna è nel vostro
segno. E voi
guadagnate punti a go
go. Potete varare e
seminare con
successo nel lavoro e
negli affari e
sollazzarvi suinally.
Vergine 5,5
Bilancia 6,5
Scorpione 7
Sagittario 6
Capricorno 7+
Acquario 7
Ancora Luna opposta,
ancora fatiche e
tensioni nei rapporti,
forse. Niente pazzie!
Fornicazione poco
sentita. Ammesso che
ci sia.
Lavoro, privato e
casa/family vi
stancano. Tanto. E, a
tratti, fanno inserire
agli zebedei la modalità
ciondolamento. State
(e teneteli) su!
Pompano bene e forte
le stelle, specie il
lavoro, che vi porta
risposte proficue e
insperate. L’intuito fa
faville, il sudombelico
di più.
Urano premia i vostri
meriti e apre portoni
là dove certe porte si
son chiuse. Ma siete
docili come il
rottweiler di Hannibal
Lecter. Cuccia.
Arrivano stimoli giusti
da ogni dove, voi siete
intuitivi e facce di
glutei al punto giusto
per sfruttarli. OK
lavoro, amor e
fornicazion.
Le stelle rafforzano
la vostra
autorevolezza,
il vostro prestigio,
il vostro potere. Oltre
che il sudombelico. E
il (più) bello addavenì.
SINISA MIHAJLOVIC
Il tecnico serbo in
Italia ha allenato Inter
(secondo di Mancini),
Bologna, Catania e
Fiorentina. È nato a
Vukovar il 20/2/1969
Gazzetta.it
Televisioni in chiaro
ITALIA 1
RETE 4
CARTONI ANIMATI
TELEFILM
STUDIO APERTO
STUDIO SPORT
CARTONI ANIMATI
CAMERA CAFÉ
TELEFILM
BAU BOYS
TRASFORMAT
STUDIO APERTO
TUTTO IN FAMIGLIA
I SIMPSON
C.S.I. MIAMI
FRATELLO MAGGIORE
Reality
23.30 MELISSA P.
1.30 THE SHIELD
2.20 STUDIO APERTO LA GIORNATA
2.50 SAMSARA
8.20
9.40
10.50
11.30
12.00
13.00
13.50
15.10
16.55
RAIDUE
RAITRE
CANALE 5
RAI PARLAMENTO
TG1
OCCHIO ALLA SPESA
LA PROVA DEL CUOCO
TG1
VERDETTO FINALE
LA VITA IN DIRETTA
TG1
CHE TEMPO FA
L'EREDITÀ
TELEGIORNALE
QUI RADIO LONDRA
AFFARI TUOI
PORTA A PORTA
Attualità
23.55 AMORI E BUGIE
1.15 TG1 - NOTTE
1.45 CHE TEMPO FA
1.50 QUI RADIO LONDRA
1.55 SOTTOVOCE
7.00
9.35
10.00
11.00
13.00
14.00
16.10
17.45
17.50
18.15
18.45
19.35
20.30
20.44
CARTONI
ZORRO
TG2 INSIEME
I FATTI VOSTRI
TG2
ITALIA SUL DUE
LA SIGNORA DEL...
TG2 FLASH L.I.S.
RAI TG SPORT
TG2
GHOST WHISPERER
L'ISOLA DEI FAMOSI
TG2
NAPOLI - SIENA
Coppa Italia
23.20 TG2
23.45 MATADOR
0.55 TG PARLAMENTO
1.15 L'ISOLA DEI FAMOSI
2.00 THREE RIVERS
8.00
9.50
10.00
11.10
12.45
13.10
14.00
15.05
15.55
19.00
20.10
AGORÀ
RAI PARLAMENTO
LA STORIA SIAMO NOI
TG3 - RAI SPORT
LE STORIE
LA STRADA PER...
TGR - TG3
LASSIE
GEO & GEO
TG3 - TGR - BLOB
LE STORIE
DIARIO ITALIANO
20.35 UN POSTO AL SOLE
21.05 CHI L'HA VISTO?
Attualità
23.15 VOLO IN DIRETTA
0.00 TG3 LINEA NOTTE
0.10 TG REGIONE
1.00 METEO 3
1.05 RAI EDUCATIONAL
8.00
8.40
Film sul
Digitale Terrestre
Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
PREMIUM
IN DIRETTA
15.10 IL GENIO
DELLA TRUFFA
PREMIUM CINEMA
17.10 THE NEXT THREE
DAYS
PREMIUM CINEMA
17.20 SARÀ PERCHÉ
TI AMO
MYA
19.30 EMBER IL MISTERO DELLA
CITTÀ DI LUCE
PREMIUM CINEMA
21.15 IN CUCINA NIENTE
REGOLE
MYA
21.15 HARRY POTTER
E I DONI DELLA
MORTE
PREMIUM CINEMA
23.45 I FIORI DI KIRKUK
PREMIUM CINEMA
CALCIO
7.35
8.00
11.05
12.00
13.30
14.10
15.15
17.00
17.10
18.50
20.00
20.30
20.35
21.10
11.00 KASHIWA REYSOL JEONBUK MOTORS
AFC Champions League
Fase a gironi
Eurosport 2
15.00 CHIERI - ALBESE
Serie D
Rai Sport 1
15.00 EINTRACHT
FRANCOFORTE MALMOE
Champions League
femminile
Eurosport 2 HD
18.30 BROENDBY - LIONE
Champions League
femminile
Eurosport 2
20.00 ATLETICO MADRID ATHLETIC BILBAO
Premier League
Sky Sport 1, Sky 3D,
SuperCalcio e Sky Calcio 2
BASEBALL
CURLING
18.00 TAMPA BAY RAYS NEW YORK YANKEES
17.00 SVEZIA - CINA
Mondiale femminile. Fase a gironi
Da Lethbridge, Canada
Eurosport
MLB Preseason
ESPN America
Eurolega
Gara 1 Play off
Sportitalia 2
Premier League
Sky Sport Extra, Sky Calcio 3
21.00 EVERTON - ARSENAL
22.00 VILLARREAL REAL MADRID
9
21
ANCONA
9
12
min max
AOSTA
3
11
BARI
6
15
BOLOGNA
4
15
CIELO
VENTI
CAGLIARI
9
19
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
6
17
Moderati
CATANIA
3
19
FIRENZE
3
19
Qualificazioni Europeo femminile
Rai Sport 1
SCI ALPINO
La Vall d'en Bas - Port-Ainé
3ª tappa
Eurosport
Super G maschile
Rai Sport 1
Trento
8 18
Aosta
Milano
6 14
Torino
9 16
Venezia
9 18
9
9
Perugia
9 19
8 19
18
5
17
MILANO
4
18
ROMA
NAPOLI
7
21
9 21
Neve
Mossi
PERUGIA
8
21
POTENZA
Nebbia
Agitati
7
15
REGGIO CALABRIA
8
17
ROMA
8
21
TORINO
6
15
2
18
MILANO
ROMA
TRENTO
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
TRIESTE
6:23
18:37
6:10
18:23
9
19
VENEZIA
7
17
SKY SPORT 2
IL BLOG
Serie A. Highlights
9.30
15.00 CALCIO: FAN CLUB
MILAN
15.30 CALCIO: FAN CLUB
ROMA
16.00 CALCIO: FAN CLUB
INTER
16.30 CALCIO: FAN CLUB
LAZIO
BASKET: CINCINNATI
BEARCATS LOUISVILLE
CARDINALS
Manning a Denver
E Tebow adesso
quale fine farà?
NCAA
11.30 RUGBY: INGHILTERRA IRLANDA
Su «America al Massimo»,
il blog sullo sport Usa di
Massimo Oriani, il mercato
Nfl con Manning a Denver
e Tebow in partenza
Sei Nazioni
14.00 BASKET: VANDERBILT COMMODORES WISCONSIN BADGERS
www.gazzetta.it
NCAA
Domani
Dopodomani
Nuvolosità diffusa al Centrosud con schiarite su
alta Toscana, Marche, Puglia salentina, lungo il
basso versante tirrenico e sulle isole maggiori. Al
Nord ampio soleggiamento salvo annuvolamenti
sul Piemonte occidentale. Clima molto mite.
Aumento della pressione atmosferica sul
Mediterraneo con tempo stabile e soleggiato su
tutto il Paese. Attese velature sparse al Sud e
tra le isole maggiori e locali addensamenti sulle
Alpi occidentali. Clima piuttosto mite ovunque.
18
Ancona
Firenze
10
19
Numero Marigney:
a Scafati canestro
da oltre 25 metri
9 19
16
L'AQUILA
10
IL VIDEO
Pazzesco canestro di Paul
Marigney (nella foto) in
Legadue: l’americano di
Scafati segna sulla sirena
da 25 metri contro Ostuni.
Serie A. Highlights
10.00 CALCIO: CATANIA LAZIO
Il 60 per cento dei lettori
di Gazzetta.it ritiene
il Napoli favorito per la
corsa al 3˚ posto davanti
a Udinese, Roma e Lazio
Bologna
Genova
GENOVA
PALERMO
CALCIO: LECCE PALERMO
Il Napoli è in pole
per il terzo posto
Lazio invece ultima
9 20
Molto forti
Calmi
9.45
Ancora tempo instabile sulle zone montane e
pedemontane del Nordovest con rovesci sparsi e
nevicate in quota. Fenomeni in esaurimento entro
il pomeriggio. Sul resto del territorio nazionale cieli
variabili con locali addensamenti. Mite.
Trieste
Coperto
Temporali
Serie A. Highlights
Oggi
Forti
MARI
ASSOLUTI
9.15
CALCIO: ROMA GENOA
Serie A
17.50 ITALIA - SLOVENIA
Rovesci
Pioggia
9.30
17.00 CALCIO: FAN CLUB
NAPOLI
17.30 CALCIO: FAN CLUB
JUVENTUS
19.30 CALCIO: PARMA MILAN
Serie A. Highlights
PALLAMANO
16.00 GIRO DI CATALOGNA
Coppa Libertadores
Sky Sport 1 e SuperCalcio
SKY SPORT 1
TG LA7
COFFEE BREAK
L’ARIA CHE TIRA
I MENÙ DI BENEDETTA
TG LA7
CAMERE DA LETTO
ATLANTIDE
JAG
I MENÙ DI BENEDETTA
G’ DAY ALLE 7 SU LA7
G’ DAY
TG LA7
OTTO E MEZZO
UN DUE TRE STELLA
Varietà
23.45 TG LA7
23.50 TG LA7 SPORT
23.55 MOANA
1.40 (AH)IPIROSO
2.35 PROSSIMA FERMATA
7.30
9.45
11.10
12.30
13.30
14.05
16.00
17.05
17.50
18.55
19.25
20.00
20.30
21.10
10.30 CALCIO: UDINESE NAPOLI
NHL
ESPN America
CICLISMO
CORINTHIANS CRUZ AZUL
0.25
0.30
10.15 CALCIO: INTER ATALANTA
ANAHEIM DUCKS ST. LOUIS BLUES
3.00
NBA
Sky Sport 2
Liga
Sky Sport 3 e Sky Calcio 1
ALGHERO
NHL
ESPN America
DALLAS MAVERICKS LOS ANGELES
LAKERS
2.30
Premier League
Sky Calcio 5
Ieri
NEW YORK RANGERS DETROIT RED WINGS
0.00
Eurolega
Gara 1 Play off
Sportitalia 2
21.00 QUEENS PARK
RANGERS LIVERPOOL
0.15
HUNTER
CARABINIERI
SLOW TOUR
TG4
DETECTIVE IN CORSIA
LA SIGNORA IN...
FORUM
TELEFILM
DREAM HOTEL
SUD AFRICA
TG4
TEMPESTA D'AMORE
WALKER TEXAS...
VIAGGIO A ...
Documenti
I SALUTI
DI VIAGGIO A...
I BELLISSIMI DI R4
IL MIRACOLO
DI BERNA
Serie A. Highlights
HOCKEY GHIACCIO
20.45 MONTEPASCHI SIENA OLYMPIACOS
Premier League
Sky Calcio 4
2.00
Mondiale femminile. Fase a gironi
Da Lethbridge, Canada
Eurosport
CSKA MOSCA BILBAO
17.15
20.45 TOTTENHAM STOKE CITY
18.55
19.35
20.30
21.10
22.00 CANADA - GERMANIA
BASKET
Coppa Italia
Rai 2
A CURA DI
Il sole oggi
7.00
8.40
12.25
13.00
13.40
15.10
15.45
17.10
17.45
18.30
19.20
19.50
20.20
21.10
20.45 NAPOLI - SIENA
GazzaMeteo
Nuvolo
23.20
1.10
1.36
2.26
3.56
20.45 MANCHESTER CITY CHELSEA
Liga
Sky Sport 3 e Sky Calcio 1
Legenda
8.50
11.00
13.00
13.40
14.45
16.15
16.55
18.45
20.00
20.30
21.10
TG5 - MATTINA
LA TELEFONATA
DI BELPIETRO
MATTINO CINQUE
FORUM
TG5
SOAP
UOMINI E DONNE
AMICI
POMERIGGIO CINQUE
THE MONEY DROP
TG5
STRISCIA LA NOTIZIA
6 PASSI NEL GIALLO
Serie tv
MATRIX
TG5 - NOTTE
STRISCIA LA NOTIZIA
UOMINI E DONNE
AMICI
IL SONDAGGIO
LA 7
RAIUNO
10 16
L’Aquila
7 17
Campobasso
Bari
7 16
10 17
Napoli
Potenza
8 22
5
Cagliari
17
Catanzaro
10 16
8
19
Reggio Calabria
Palermo
7 19
8 19
Catania
7
16
Il sole domani
MILANO
La luna
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
6:21
18:38
6:09
18:24
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
22 mar.
30 mar.
6 apr.
Codice cliente: 222072
14 apr.
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
TERZO TEMPO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
43
LETTERE
SIMONE MORO
Ieri in Gazzetta
GazzaFocus
PortoFranco
A CURA DI FRANCO ARTURI
Fax: 0262827917. Email: [email protected]
Twitter: @arturifra
Cronache dal sottosuolo
(di quelle da brivido)
Oggi, leggendo il titolo a nove colonne della Gazzetta, si è
rafforzata ulteriormente la mia convinzione che voi siate tra i
maggiori rappresentanti del marcio mondo giornalistico che
ruota attorno all'Inter da vent'anni a questa parte. Ogni dubbio è stato fugato con l'articolo all'interno: la rosea non è
nient'altro che l'esempio più eclatante di ciò che Mourinho
definiva «prostituzione intellettuale». Da brividi.
Massimo Vitali
Le imprese del
grande scalatore
sono un
successo anche
in libreria
«Freddo, ricordi, un libro
La mia vita in verticale»
Simone Moro e Denis
Urubko, l’ultimo saluto
al Nanga Parbat e sopra
il campo base ZANGA
Da alcuni anni le colonne sono diventate sei, ma sono dettagli. E’ giusto ogni tanto pubblicare anche voci dal sottosuolo
dell’educazione e della tolleranza, che mescola il gusto dell’orrido con il comico-grottesco. Par di capire nella sua invettiva
scomposta che saremmo accusati di anti-interismo. Non pubblico il suo indirizzo mail per ragioni di riservatezza: diversamente
sarebbe stato sommerso da milioni di messaggi di energumeni
che la pensano all’opposto. Gli uni e gli altri si sbagliano, naturalmente, ma questo tipo di «argomentazioni» non hanno alcun
contatto con la realtà e la ragionevolezza. Il brivido, caro Vitali,
lo si prova a leggere opinioni, diciamo così, come la sua. Che è
giusto conoscere per capire i problemi del calcio italiano.
L’arbitro
e la maglietta
Sono rimasto a dir poco sconcertato quando ho appreso la
notizia che l'arbitro Rocchi al
termine di Udinese-Napoli ha
chiesto la maglia a Cavani.
Dopo il pessimo e sconcertante arbitraggio, dopo tutti gli
errori commessi, questo direttore di gara invece che riflettere sui danni che aveva commesso, si preoccupa di chiedere la maglia a Cavani? Ma stiamo scherzando? In che paese
viviamo? Gli arbitri possono
sbagliare, l'importante è però
che prendano atto dei propri
errori. L'Udinese è stata danneggiata ma di questo Rocchi
non se ne preoccupa minimamente. Mi scusi per lo sfogo.
Massimo Liva (Spilimbergo, Pn)
Ci mancherebbe. Non capisco dove stia lo scandalo, ma
mi rendo conto che nella Sospettopoli che è diventata il calcio italiano tutto ha i contorni
dell’orrido. Al massimo m’imbarcherei in un discorso di opportunità su un gesto del genere.
SANDRO FILIPPINI
Simone Moro ieri ha fatto vibrare il freddo dell’inverno degli 8000 in una Sala Montanelli gremita di appassionati
rapiti dalle sue parole. L’alpinista bergamasco è venuto in
Gazzetta a presentare l’ultima
fra le tante avventure. Non il
Nanga Parbat, da cui pure è appena tornato, ma il libro che,
ai piedi di quella montagna,
ha scritto per Rizzoli: La voce
del ghiaccio. Una sfida nella
sfida di una spedizione difficilissima. «Ma io preferisco il termine sogno. Mi piace cercare
di realizzare quelli che faccio,
che mi costruisco», ha spiegato. «Però questa del libro è stata una sfida con me stesso. Mi
sono incastrato di proposito,
prendendo un impegno con la
Rizzoli, perché dopo 45 spedizioni avevo alle spalle un solo
libro. Troppo poco. Mi mancava il tempo. Così ho garantito
che avrei consegnato il materiale prima di Natale. Poi, anche se dovevo partire per il
Nanga Parbat, ho chiesto altre
due settimane, dicendo che
avevo da fare alcuni aggiustamenti. Invece avevo scritto solo le prime 20 pagine finali.
Tutte le altre le ho completate
durante la fase di avvicinamento e poi al campo base, fra
RIZZOLI TERZA RISTAMPA
una salita e l’altra ai campi alti».
Pagine in vetta E per fortuna, si
La voce del ghiaccio. Gli
ottomila d’inverno: il mio sogno
quasi impossibile: scritto da
Simone Moro per Rizzoli
Pagine 280, prezzo 18 €
A una settimana soltanto
dall'uscita in libreria, il
sercondo libro di Moro è già
arrivato alla terza ristampa
fa per dire, che le giornate d’inverno in Pakistan sono corte e
il maltempo ha spesso impedito a Simone e al suo compagno Denis Urubko, pure lui in
Gazzetta, di muoversi verso
l’alto. Alla fine hanno dovuto
rinunciare a salire il Nanga,
ma entro le due settimane il libro era pronto. E’ il vivido racconto di tutte le scalate invernali di colui che ne è al momento il massimo specialista. «Sono ansioso di leggermelo anche io, con calma. Dopo tutto
quel freddo… Che però forse
mi ha aiutato: scrivevo delle
sensazioni vissute nel gelo degli 8000 ed ero lì a tremare.
Ora mi resta, indelebile, il ricordo della puzza del kerosene nella grande tenda cucina.
Bruciato per fare un po’ di calore. E anche per scaldare il pc
prima di accenderlo dopo una
notte a meno 30. E poi la boule dell’acqua calda, che è stata
il segreto per riuscire a portare a termine il libro. La tenevo
sulle ginocchia, il pc poggiato
sopra per far durare la batteria. E quando i piedi erano
troppo gelati, la lasciavo cadere poggiandoceli sopra».
Appendice Così possiamo ap-
passionarci al racconto di come Moro insegue il «quasi impossibile». Spiega nell’appendice che per lui fondamentale
è proprio l’avverbio. Perché «il
quasi muta la prospettiva. Lascia intuire che la vita e il mondo si possono ancora cambiare. L’impossibile è l’alibi della
nostra resa». E Simone non si
arrende alla routine. Ha infatti raccontato anche di come si
prepara al futuro, perché «bisogna saper riconoscere il momento per cambiare attività».
Così col suo brevetto per la guida di elicotteri si allena per poter un giorno garantire soccorso alle popolazioni disperse
nelle alte valli dell’Himalaya,
mentre si prepara a costruire,
proprio sotto il Nanga Parbat,
un piccolo ospedale. E intanto
è già pronto a partire per l’Everest. Questa volta a fare da guida, per accompagnare in cima
Vittorio Brumotti, che vuole
arrivarci con la sua bicicletta
per saltellare nel Guinnes.
«Non ho paura di chi vorrà criticarmi. Vittorio è un amico e
ha un sogno che non inquina.
E il suo vale come quello di chi
è già andato in cima con una
mazza da baseball o con quella da golf. Tanto sulle due vie
normali dell’Everest, ormai,
non c’è più posto per l’alpinismo vero».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Filippo,
che tristezza
Fui il primo tra i miei amici da
casa a vedere lo striscione ironico che Filippo qualche settimana fa mostrò a San Siro e
che destò tanta simpatia. Poi
ho saputo di altre esibizioni:
io non c’ero. Domenica ero allo stadio per Inter-Atalanta e
ho assistito ad uno spettacolo
che da padre giudico penoso.
Questo ragazzino per 30 metri con l’ennesimo cartello
che rincorreva (con il padre
dietro che lo faceva spostare)
tutti i fotografi in campo lungo il primo anello arancio. Ormai non si tratta piu di suscitare simpatia, come per molti in
questa società post berlusconiana, si tratta solo di apparire. Di avere un riscontro mediatico. Di andare sui giornali, con l'idea magari di essere
preso per qualche pubblicità.
Oddio, vedo gente che filma
gli incidenti in auto quindi
non mi scandalizzo piu di nulla, ma davvero questo ragazzino è l'emblema di una società
che la televisione berlusconiana ha reso senza valori. Per
fortuna molta gente vicino a
me era scandalizzata come il
sottoscritto.
Bruno Chiari
Sono d’accordo: quello
che a prima vista era parso un
gesto spontaneo, è diventato
veramente triste. Non vedo però che cosa c’entrino direttamente le tv berlusconiane: nessuno è obbligato a vederle, ammesso che abbiano questa carica di disvalore che lei le attribuisce. E’ molto comodo tenere a portata di mano un colpevole, ma non ci aiuta a capire
noi stessi e l’evoluzione dei costumi sociali.
Salvateci
dai... ciclisti
Ho appena letto dell'iniziativa encomiabile sostenuta dalla Gazza e dal Times, la «Salvaiciclisti». Anch'io saltuariamente sono un ciclista dilettante e sono assolutamente
d'accordo sui 10 punti del decalogo. Mi permetto però di
fare l'avvocato del diavolo
ma contro i ciclisti che, sbandierando il discorso dell'ecologia, del traffico e delle salute si sentono autorizzati a fare praticamente di tutto. Io
che normalmente mi muovo
per Milano in moto vedo giornalmente tante infrazioni da
parte di ciclisti che percorrono contromano i sensi unici,
sfrecciano sui marciapiedi
schivando pedoni e carrozzine, attraversano sulle strisce
pedonali alla velocità della luce, quando poi non passano
allegramente con il semaforo
rosso. Naturale che prima o
poi ci scappi l’incidente grave. Anche perché questi incoscienti di notte non usano assolutamente nulla per farsi vedere fidando nella buona sorte e nella prontezza di riflessi
altrui. Qualche mese fa ero
ad Amsterdam per lavoro.
Consiglierei di passare una
settimana in questa città sia
ai ciclisti che al sindaco Pisapia ed al suo assessore nonché al presidente di Ciclobby.
Forse solo dopo potremo iniziare a parlare, ma davvero,
di piste ciclabili e città vivibile...
Leopoldo Giangolini (Milano)
E’ onesto e realistico parlare anche di questo aspetto
del problema perché, nella generale diseducazione stradale,
in Italia abbiamo bisogno tutti
di darci una regolata, sia che
pedaliamo sia che usiamo altri
mezzi. Ma la bici in città va incentivata e i ciclisti sono purtroppo fra i più fragili anelli della «catena stradale». A proposito, se desiderate un’alternativa interessante, provate il vecchio monopattino in edizione
moderna. Non ve ne pentirete.
44
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
Codice cliente: 222072
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
www.gazzetta.it - [email protected]
Pubblicità RCS MediaGroup SpA - Divisione Pubblicità - Via G. Sciuti 164 Palermo - Tel. 091306756 - Fax 091342763
Sicilia&Calabria
IL CATANIA DI MONTELLA (NELLA FOTO) SI SPECCHIA NEL PASSATO GLORIOSO. NEGLI anni 60 I ROSSAZZURRI CENTRARONO UN EPICO 8˚
posto CHE PORTO’ ALL’INTRAMONTABILE DETTO DI CIOTTI: «clamoroso al Cibali». OGGI IL CATANIA E’ NELLA SCIA
DELL’Europa League. A PROPOSITO DI SORPRESE OCCHIO AL Trapani CHE SFRECCIA VERSO LA SERIE B
y
LA ROSA
DEL ’60-61
Clamoroso al Cibali
Il Catania
1960-’61 che si
piazzò all’8˚
posto in A
GIUSEPPE BAGNATI
«No, questo Catania non
può essere paragonato a quello degli anni 60». Alvaro Biagini, classe 1935, è stato testimone e protagonista di quel Catania: sette stagioni in rossazzurro, una in B e sei in A, tre volte
all'ottavo posto. Indimenticabile quello conquistato nella stagione 1960-61, quella del Clamoroso al Cibali. «Eravamo
neo promossi — racconta Biagini che era arrivato l'anno prima, dopo quattro stagioni nel
Palermo — la situazione economica era disastrosa. La società era in gestione commissariale. Marcoccio poteva spendere
nei limiti concessi dalla Lega,
cioè poco. Fu un campionato
strepitoso, l'ottavo posto fu costruito in casa, come nelle altre salvezze. Adesso il Catania
si appresta a battere un record
storico: sette campionati di seguito in A. Non era mai successo. E ne sono felice».
S
Portieri
Gaspari e
Pontel
S
Difensori
Michelotti,
Corti, Giavara,
Rambaldelli
S
Centrocamp.
Ferretti,
Prenna, Morelli,
Zannier.
Camusso,
Castellazzi,
Grani, Caceffo,
Bonci
S
Attaccanti
Calvanese,
Biagini, Macor
I Montella boys
battono il mitico
Catania ’60-61
Quello di Di Bella fu il primo a finire all’8˚ posto
Questo è 6˚ ma disputerà il 7˚ torneo di fila in A
Analogie «Il punto in comune
4
IL NUMERO
3
le volte
in cui
gli etnei
hanno finito
il campionato
di serie A
all’8˚posto:
la prima
nella stagione
1960-61,
poi nel 1963-64
e 1964-65
Alvaro Biagini ai tempi del Catania: nato a
Montecatini Terme l’1 ottobre 1935, ha giocato
sette stagioni in rossazzurro, sei delle quali in A
— dice Giorgio Michelotti, classe '36, terzino di allora, l'unico
che vive a Catania — può essere la sorpresa. Non erano molti
a credere in noi allora. Ma quel
Catania era più concreto di
questo. Risolvevamo spesso le
partite interne nei primi venti
minuti». «Il nostro Catania —
ricorda Mario Castellazzi, classe '35, attaccante — venne fuori strada facendo. Sta sbalordendo un po' come questo, che
come il nostro all'inizio era poco considerato. Era un Catania
equilibrato che lottava in un
campionato di grande qualità
tecnica. Abbiamo giocato per
tre mesi senza stipendio, ma il
gruppo era unito. Prenna, da
vero capitano, ci invitava a casa sua».
Il Catania 1960-61: in piedi da sinistra Michelotti, Prenna, Grani, Gaspari,
Corti, Morelli; seduti Castellazzi, Calvanese, Giavara, Ferretti, Biagini.
La diversità «Questo Catania
gioca bene al calcio — dice il
portiere Giuseppe Gaspari,
classe '32 — la nostra invece
non era una squadra tecnica:
l'ossatura era solida, avevamo
cambiato poco rispetto alla B,
in difesa c'era un gruppo di
guerrieri. E poi il fondo campo
del Cibali in terra battuta: per
gli avversari era difficile giocarci, l'incitamento del nostro
pubblico faceva il resto». Concorda anche Amilcare Ferretti,
mediano classe '35: «Due cose
completamente diverse. La
svolta paradossalmente arrivò
con la sconfitta di Milano con
l'Inter all'ultima di andata.
C'eravamo presentati secondi,
a sorpresa, staccati di due punti dai nerazzurri. Finì 5-1 per
loro, con quattro autogol nostri. Herrera disse che avevano
battuto una squadra di postelegrafonici. Se la poteva risparmiare. Quella frase ci diede
una grande spinta. La settimana successiva battemmo il Mi-
lan a Catania 4-3, all'ultima
giornata ci vendicammo dell'
Inter. Quel 2-0, quello del Clamoroso al Cibali di Ciotti, consegnò lo scudetto alla Juve».
Uno dei segreti di quel Catania
1960-61 è stato l'aver mantenuto l'ossatura della squadra
che era stata promossa dalla B.
«E pensare — ricorda Biagini
— che eravamo talmente messi male da fare il ritiro precampionato al Motel Agip di Trapani. Eppure fummo promossi in
A».
Allenamento all'alba Remo Morelli, classe 1936, oggi ginecologo affermato, era l'ala sinistra di quel Catania. «Non c'erano gli schemi di oggi. Il nostro
modulo in trasferta era il 10-1,
nel senso che se stavano tutti
dietro e io solo in avanti a sfruttare la mia velocità (in passato
era stato centometrista ndr).
Magari non avevo un gran controllo di palla, ma non era facile prendermi. Nonostante questo "modulo" riuscimmo a vincere in trasferta quattro volte».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PRIMA DIVISIONE
Cianni, minuti di qualità
«Trapani non fermarti
Vediamo già la meta»
FRANCO CAMMARASANA
TRAPANI
«Siamo vicini alla meta
ma non ci dobbiamo fermare»:
anche Josè Cianni, 28 anni, centrocampista, obbedisce ad un
patto che squadra e staff tecnico granata si sono imposti, quello di non pronunciare «Serie
B». Non altrettanto i tifosi ai
quali il successo di Frosinone
ha fatto nuovamente balzare in
alto il termometro dell'entusiasmo, tanto che sta andando a
gonfie vele la prevendita dei biglietti per la gara di domenica
col Pergocrema.
Schemi A Frosinone, intanto, il
Trapani ha ritrovato la via del
successo e lo ha fatto con due
reti frutto di schemi ben studiati in allenamento. Quello di
Cianni, che ha aperto le marcature, è stato sicuramente uno
«In verità speravo
di giocare molto
di più, ma è bello
lo stesso far parte
del progetto»
dei più belli dei 49 messi a segno finora dai granata: una
triangolazione veloce per vie
centrali Abate-Gambino-Cianni che ha consentito a quest'ultimo di siglare il suo primo gol da
professionista. Il centrocampista cosentino, infatti, in questa
stagione ha trovato poco spazio
per via dell'ottimo campionato
che stanno facendo Pirrone e
Caccetta ed al suo attivo ha soltanto 11 presenze, in buona
parte sostituzioni, per un totale
di 216 minuti: «Sicuramente
speravo di giocare molto di più
— confessa —. Ogni volta che il
mister mi ha chiamato, però,
mi sono fatto trovare pronto.
Mi sento infatti totalmente partecipe di questo progetto che ci
sta portando verso la realizzazione di un autentico sogno,
qualcosa che non avremmo potuto mai immaginare».
Dal campo Per domenica Bosca-
glia tornerà a disporre di Filippi, Pagliarulo, Pirrone e Sabatino che hanno scontato la squalifica mentre sarà assente Daì
(squalificato per un turno) e Lo
Bue per il quale il rientro dall'infortunio contro il Barletta è stato probabilmente troppo affrettato.
Josè Cianni, 28 anni PAPPALARDO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
E Ignoffo va all’attacco
«Il Siracusa non molla
Si può ancora sperare»
MASSIMO LEOTTA
SIRACUSA
«La delusione la comprendiamo, ed è anche la nostra. Domenica abbiamo pareggiato una
partita, eppure sembrava che il
Bassano ci avesse scavalcato lasciandoci all’ultimo posto. Non è
così, siamo in corsa per tutto».
Occorre la saggezza e l’esperienza dell’esperto Giovanni Ignoffo
per mettere al proprio posto
ogni tassello del dopo Bassano.
Un pareggio imprevisto, che ha
visto compromessa la corsa al
primo posto, ma non la possibilità di essere promossi. E allora il
capitano torna in campo perché
i nervi sono a fior di pelle a Siracusa.
«Capisco bene
la delusione dei
tifosi, ma ora loro
devono crederci.
Restiamo in corsa»
Troppo nervosismo «Domenica
abbiamo commesso degli errori
— ammette il difensore —, ma è
stata colpa dell’adrenalina che si
Giovanni Ignoffo, 34 anni, difensore
respirava al De Simone. L’impressione era quella dell’ultima
spiaggia e questo ci ha condizionati. Dopo che il Bassano è passato in vantaggio anche noi ci siamo fatti trascinare nell’isteria
collettiva che si respirava. Ma il
campionato non è finito, ci sono
obiettivi importanti, è il momento di ritrovare, tutti, la serenità e
pensare a finire il lavoro».
Lungo colloquio Prima della ri-
presa degli allenamenti per quasi un’ora il tecnico Sottil è rimasto chiuso nello spogliatoio con
la squadra. Sono stati analizzati
gli errori commessi nella gara
contro il Bassano, poi si è ricominciato a lavorare in vista dell’impegno contro il Piacenza. Un
appuntamento importante considerato che la società ha detto di
attendersi una pronta riscossa
della squadra di Sottil. «Il nostro
impegno non mancherà mai —
ha detto Ignoffo —. Abbiamo dimostrato di tenerci a questa maglia, vogliamo conquistare un
traguardo prestigioso. Da subito
o attraverso i playoff. Ma questo
si ottiene tutti insieme. I tifosi
spesso ci dicono di non mollare.
Adesso devono essere loro a non
arrendersi. C’è ancora tutto da
giocare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Codice cliente: 222072
Codice cliente: 222072
46
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
SERIE A NUOVI DIFENSORI CRESCONO
IL CASO
Aguirregaray e Labrin
È il Palermo del futuro
L’uruguayano ha sostituito Pisano: «Spero di giocare di più»
Il cileno a Lecce ha debuttato da centrale con ottimi risultati
stre adesso potrebbero proiettarlo verso una riconferma anche sabato prossimo nell’anticipo serale al Barbera contro
l'Udinese. Anche perché l'idea
di Mutti è quella di mantenere
Migliaccio (ma ieri al campano è stata diagnosticata la frattura della falange prossimale
del quinto dito del piede sinistro) a centrocampo. Resta solo da capire se il tecnico punterà ancora sulla difesa a tre oppure tornerà alla linea a quattro. In ogni caso Labrin è in ballo per una maglia. Discorso diverso per Matias Aguirregaray
che di presenze quest'anno ne
ha accumulate già 7, della quali soltanto due da titolare.
FABRIZIO VITALE
PALERMO
Lecce non ha portato soltanto il punto della tranquillità, è stata la tappa che ha aperto al nuovo che avanza. La presenza in campo contemporaneamente di Munoz, Aguirregaray e Labrin è stato l'inizio
di quanto dovrebbe accadere
non appena il Palermo raggiungerà la quota della salvezza aritmetica. Due '90 e un '89,
la base del futuro, o almeno
per le valutazioni necessarie
in vista del prossimo anno.
Una base da allargare anche a
Vazquez, Mehmeti e Milanovic. Il presidente Zamparini lo
ha detto più volte: non appena
si arriverà a 40 punti vuole vedere i giovani in campo.
Esordio a sorpresa L'emergen-
za, soprattutto in difesa, ha anticipato i tempi. Soprattutto
per Carlos Labrin, il difensore
cileno prelevato nel gennaio
del 2011 dallo Huachipato
che ad inizio stagione è stato
aggregato al Novara prima di
tornare durante il mercato invernale al Palermo. In Piemonte Tesser lo ha fatto esordire
sia in Coppa Italia che in campionato, ma la sorpresa è arrivata domenica a Lecce. Perché
Mutti gli ha consegnato una
maglia da titolare per il debutto in rosanero. Un esordio che
per Labrin poteva diventare in
pericoloso vista l'importanza
della partita, ma che alla fine
si è rivelato positivo per il giovane cileno autore di una gara
attenta e senza sbavature.
Riconferma La squalifica di Munoz e l'indisponibilità di Silve-
Ci sono anch'io Il rientro di
Accanto
a destra
Carlos Alfredo
Labrin,
21 anni,
difensore
centrale
cileno,
proveniente
dal Novara
Eros Pisano dalla squalifica lo
riporterà in panchina, anche
se a Lecce ha dimostrato di potersi giocare le sue carte, seppure con caratteristiche diverse. Perché l'uruguayano è più
esterno offensivo che difensore vero e proprio, però anche
nel ruolo di terzino può avere
ampi margini di crescita.
Aguirregaray è perfettamente
consapevole che la concorrenza con Pisano è dura, ma il suo
obiettivo adesso è quello di riuscire a ritagliarsi uno spazio.
«Pisano sta facendo benissimo
il suo ruolo — ha detto dopo la
gara contro il Lecce — sta giocando una grande stagione da
protagonista. Io aspetto le mie
occasioni, quando tornerà
Eros ritornerò al mio posto in
panchina. Vorrei che dopo
questa partita il mister sapesse che può contare anche sul
mio contributo. Spero soltanto di trovare una maggiore
continuità».
FASANO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sopra un
tirocross
del leccese
Brivio
con tentativo
di ostacolarne
l'azione
da parte
del terzino
rosanero
Matias
Aguirregaray,
22 anni,
LAPRESSE
vero degrado
4 Un
A Vittoria chiude
I NUMERI
7
la piscina di Marin
Le presenze
stagionali di
Aguirregaray con la
maglia del
Palermo,
l’ultima
domenica
a Lecce
La caldaia è guasta e la Coop
proprietaria dell’impianto è
fallita. Qui è cresciuto Luca
3
Chiude la piscina di Luca Marin. L'impianto
dove è cresciuto l'atleta azzurro è fuori uso da tempo per un guasto alla caldaia. Sostituirla costa 70
mila euro ma nessuno è disposto a tirare fuori la
somma perché la piscina è di proprietà della cooperativa «Nannino Terranova» che l'ha realizzata
vent'anni fa con i fondi dell'occupazione giovanile
attingendo ad un prestito della Crias ma ora è stata posta in liquidazione e il
curatore fallimentare non
ha i soldi necessari per riparare il guasto e rimetterla in
funzione. Quando venne realizzata, vent'anni fa, era
un gioiello dell'impiantistica sportiva nella provincia
di Ragusa e Vittoria comprese di avere costruito qualcosa di veramente bello, importante, soprattutto per il
futuro del movimento spor- Luca Marin BOZZANI
tivo. È cresciuto il movimento del nuoto grazie all'arrivo in Italia di un tecnico
albanese Gjion Shyti che è riuscito a tirare fuori un
campione di livello internazionale come Luca Marin. Ma dopo l'atleta di punta vittoriese è andato
via, è scemato anche l'interesse a Vittoria per il
nuoto. E dire che in quella vasca si sono allenati
con Marin anche gli atleti della nazionale azzurra
che hanno tenuto più di uno stage e qualche bracciata l'ha tirata pure Federica Pellegrini, durante
la propria relazione sentimentale con Luca Marin.
Le squadre
di Aguirregaray
in carriera:
Penarol
nel suo
Uruguay,
Terrassa
in Spagna
e da questa
stagione
Palermo
1
le partite
con la maglia
del Novara
del cileno
Labrin:
l’11 dicembre
2011 contro
il Napoli,
gara finita
sul punteggio
di 1-1
GIOVANNI MOLÈ
VITTORIA (Ragusa)
Appello di Shyiti Un impianto che adesso rischia di
essere lasciato alla mercé di vandali e ladri che nottetempo fanno razzia di quello che trovano al suo
interno. L'ultimo appello lo ha lanciato l'allenatore albanese Gjon Shyti, che ha scoperto e valorizzato il talento di Marin. «Salvate la piscina di Vittoria
— dice il tecnico albanese che si è trasferito nella
vicina Comiso per allenare — perché sarebbe un
peccato chiuderla, abbandonarla. Il Comune, la
Provincia, il Coni, ognuno per la parte di sua competenza, si attivino per preservare e vigilare la
struttura dalla triste fine alla quale sta andando
incontro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
47
SERIE BWIN
BARILLÀ
La Reggina
ora attende
le sue reti
Non fa gol da quasi 7 mesi:
«Tranquilli, segnerò quelli
che ci porteranno ai playoff»
de l'alibi si trova sempre. «È arrivata l'ora di finirla — continua Barillà — e non aggrapparsi sempre all'organico giovane
nelle sconfitte, perché abbiamo tutti una provata esperienza e quando si vince siamo sempre gli stessi».
Scelte L'ex Under 21 azzurro, è
stato uno dei pochi ad essere rispolverato con l'avvento di Gregucci. «Lavoro sempre con impegno per farmi trovare pronto
al momento delle scelte, ma
sul perché Breda non mi faceva
giocare non so rispondere: evidentemente non mi vedeva
pronto per la partita. Punto fermo della squadra? Al momento sono felicissimo di giocare
con stabilità, ma so bene che il
difficile viene adesso perché
per mantenere il posto in squadra devo dare il 110% durante
la settimana. Siamo un gruppo
unito dove non esiste il titolare
o la "riserva", remiamo tutti dal-
SANSONE
Che forza
il Crotone
in zona gol
— però poi abbiamo dovuto lottare davvero tanto per riprenderli visto che scappavano sempre. Ma siamo stati bravi e non
abbiamo mollato mai fino alla
fine». Un lavoro doppio e massacrante visto anche che la difesa crotonese dimostra di essere
tutt'altro che impenetrabile.
«Dobbiamo mettere un freno visto che prendiamo gol ad ogni
partita. Se non vinciamo da dodici gare probabilmente è anche per questo motivo. Non riusciamo a fare un gol più degli
avversari che spesso ci riprendono come col Modena oppure
dobbiamo riprenderli magari a
tempo scaduto come col Grosseto e a Gubbio».
«Dopo Gubbio se mi capita la
butto dentro con l’AlbinoLeffe
A digiuno in casa da 5 mesi»
Scontro diretto E adesso sotto
«Con Gregucci
sono felicissimo
di giocare con
stabilità: siamo
un gruppo unito»
«Ci sarà anche
Gabionetta. Sta
lavorando bene
ed è carico come
una molla»
la stessa parte per portare più
in alto possibile la Reggina».
Battaglia Sabato primo scontro
Antonio Barillà, centrocampista, compirà 24 anni l’1 aprile FASANO
LORENZO VITTO
REGGIO CALABRIA
Riflettori su Nino Barillà.
È lui il calciatore del momento.
La Reggina vuole il 6˚ posto e
lui ci crede. E spiega come riuscirci. «Sicuramente la continuità dei risultati ci sta penaliz-
zando — risponde il centrocampista di Catona dopo la seduta pomeridiana — perché come organico possiamo competere alla pari con tutte e non ho
visto nessuna metterci mai sotto». Successo da stropicciarsi
gli occhi a Pescara, dopodiché
brusca frenata con l'Ascoli e scivolone a Bari. E quando si per-
diretto in chiave playoff. «Una
trasferta insidiosa, ma siamo
pronti alla battaglia che ci attende. I nostri prossimi avversari sentono il fiato al collo e cercheranno di sfruttare il campo
pur di cogliere il successo che
ha un valore doppio. Sarà una
sfida fondamentale che noi vogliamo vincere». Si sono sbloccati Alessio Viola e Montiel,
adesso è il turno del mancino
reggino che non segna dal lontano 5 settembre 2010, vittoria
per 2-0 sul Piacenza. «I gol —
conclude Barillà — sono certo
che arriveranno presto e saranno quelli che ci porteranno ai
playoff. Chi bisognerà temere
del Varese? Si sono rinforzati a
gennaio e non saranno sicuramente quelli che abbiamo battuto all'andata».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
con l'AlbinoLeffe, un altro scontro diretto. «Per via della classifica, quello sì, ma mancano ancora 11 partite e ci sono 33 punti in palio. Il campionato non
finisce certo sabato». E Sanso-
Nicola Sansone, 20 anni, attaccante, primo anno col Crotone PIPITA
LUIGI SAPORITO
CROTONE
Anche a Gubbio una prestazione super da parte di Nicola Sansone ha permesso al Crotone di riacciuffare ad inizio ripresa la formazione umbra che
provava a scappare. Una rete
nata da una combinazione con
Caetano e che ha permesso al
veloce attaccante rossoblù di
trovare la sua quarta marcatura stagionale, la terza lontana
dallo Scida. «Questa volta non
ho aspettato troppo e appena
ho caricato il destro ho tirato
subito in porta — ricorda
l'esterno d'attacco crotonese
ne si prenota per… «Un gol?
Onestamente non ne faccio
una questione vitale ma sarei
contento anche dell'assist. Se
capita poi certo che la butto
dentro. In casa poi non segno
dal 30 settembre, dal pari col
Vicenza ma sinceramente preferisco farlo più in trasferta che
in casa dove è difficile fare gol
perché gli spazi sono angusti
per uno veloce come me, soprattutto poi se dobbiamo rimontare. Fuori casa invece è
più semplice, gli spazi sono più
larghi e infatti ho fatto tre gol
fuori e uno solo in casa». Per sabato il Crotone ritrova un rinforzo come Gabionetta. «In
queste settimane sta lavorando bene ed è carico come una
molla. Non vede l'ora di tornare e non potrà che darci una mano. Poi è anche un ex — conclude Sansone — per cui avrà motivazioni particolari che ci possono far fare il salto di qualità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
APERTI ANCHE SABATO 24 INTERA GIORNATA E DOMENICA 25 DALLE 9,00 ALLE 13,00
Codice cliente: 222072
44
48
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SPORT
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012
Codice cliente: 222072
Scarica

6 - ASD Torregrotta Calcio