05 04 03 02 01 00 19/07/2010 05/03/2010 18/02/2010 REV DATA / DATE STRALCIO PROGETTUALE – RICHIESTO DALLA COMMITTENZA AGGIORNAMENTO PER RICHIESTE COMMITTENZA PROGETTO ESECUTIVO DESCRIZIONE REVISIONE / REVISION DESCRIPTION COMMITTENTE CLIENT ISTITUTO ZOOPROFILATICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA "BRUNO UBERTINI" Via Bianchi, 9 - Brescia PROGETTO PROJECT SEDE di MILANO – Via Celoria 12 PROGETTO IMPIANTI TERMOFLUIDICI OGGETTO PROGETTISTA OBJECT DESIGNER RELAZIONE TECNICA REDATTO WRITTEN BY CONTROLLATO CHECKED BY APPROVATO APPROVED BY ICMQ NORMA UNI EN ISO 9001 CERTIFICAZIONE SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATO N° 99319 . it intertecnica group s.r.l. . via dei mille 22 I-25122 Brescia t +39 030 3772818 f +39 030 3778931 www.intertecnica.net FILE NAME PRJ0486_006B_02.DOC BD BD MC Pagine 11 According to law INTERTECNICA considers this document to be a company secret and therefore prohibits any person to reproduce or disclose it in whole or part to third parties, without specific written authorization of INTERTECNICA Management. . it . SOMMARIO 1 GENERALITA’ 3 2 RINNOVAMENTO IMPIANTO REGOLAZIONE AUTOMATICA 4 3 SMANTELLAMENTO DELLA CENTRALE TRATTAMENTO ARIA INSTALLATA ALL’ESTERNO DELL’EDIFICIO – CDZ04 – ED INSTALLAZIONE DI UNA NUOVA 6 4 7 4.1 BIBLIOGRAFIA NORME TECNICHE File PRJ0486_006b_02.doc 7 Data 23/07/10 Modello IT_relazione.dot VISTO Pag 2 di 7 . it . 1 GENERALITA’ Il presente documento denominato “Relazione tecnica” è relativo al progetto esecutivo di ammodernamento degli impianti meccanici termofluidici a servizio dell’Istituto Zooprofilatico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna della sede di Milano – Via Celoria 12. Le informazioni di seguito riportate rappresentano le indicazioni di base per consentire una comprensione del progetto impiantistico. Una visione e comprensione generale dell'intervento è possibile mediante la consultazione congiunta del presente documento con i seguenti elaborati - Schemi funzionali - Capitolato speciale d’appalto File PRJ0486_006b_02.doc Data 23/07/10 Modello IT_relazione.dot VISTO Pag 3 di 7 . it . 2 RINNOVAMENTO IMPIANTO REGOLAZIONE AUTOMATICA Il progetto prevede la sostituzione del sistema di regolazione automatica delle unità di trattamento aria cui è affidata la climatizzazione dei locali dell’Istituto. L’impianto ad oggi presente, di marca Jhonson Controls, presenta un sistema autonomo per ogni unità di trattamento aria in grado di gestire i servomotori delle valvole, le serrande e le sonde presenti sulle macchine. E’ stata prevista la sostituzione dei regolatori con idoneo prodotto di marca Coster in grado di gestire le unità ventilanti e che possa essere telegestito. Le sonde presenti a bordo delle unità di trattamento aria devono essere sostituite al fine di garantire il corretto funzionamento della nuova regolazione. I servocomandi presenti invece sulle valvole di regolazione delle batterie possono invece essere interfacciati con il nuovo sistema di regolazione e quindi ne si può prevedere la sostituzione solo a rottura dello stesso o della valvola su cui sono montati. Si precisa che l’intervento in oggetto non è atto a migliorare il confort termo igrometrico interno, ma solo a meglio gestire gli impianti presenti che per il grado di vetustà non sono in grado di sopperire ai carichi interni invernali ed estivi dei locali. Figura 1 - Regolazione tipo UTA da QE File PRJ0486_006b_02.doc Figura 2 - Regolazione tipo UTA da QE Data 23/07/10 Modello IT_relazione.dot VISTO Pag 4 di 7 Figura 3- Valvole e servocomandi a bordo UTA Figura 4 - Valvole e servocomandi a bordo UTA Figura 5 - Servocomando serranda a bordo UTA Figura 6 - Sonde aria esterna su condotto . it . 3 SMANTELLAMENTO DELLA CENTRALE TRATTAMENTO ARIA INSTALLATA ALL’ESTERNO DELL’EDIFICIO – CDZ04 – ED INSTALLAZIONE DI UNA NUOVA L’uta identificata con il codice CDZ04 presenta un grado di obsolescenza tale da non permettere il corretto ricambio dell’aria per i locali serviti. L’unità ad oggi presente dovrà essere smantellata (scollegando tubazioni, canali ed alimentazione elettrica) ed opportunamente smaltita. Si prevede quindi che tale unità venga sostituita con una nuova in grado di fornire il solo apporto di aria primaria per i locali serviti. La portata d’aria da trattare ed immettere in ambiente è solo quella per il ricambio dell’aria primaria dovuta al grado di occupazione dei locali e dall’attività svolta. Le canalizzazioni esistenti sono quindi in grado di garantire la corretta distribuzione nei locali mantenendo le velocità entro valori moderati. I diffusori dell’aria esistenti possono essere mantenuti in quanto di dimensioni congrue con quelle necessarie. L’unità è stata dimensionata considerando l’attuale affollamento degli ambienti serviti e presenta il solo ventilatore di mandata dell’aria in quanto l’estrazione viene fatta da un apposito cassonetto posizionato nel controsoffitto dei servizi igienici di piano. Tutte le caratteristiche tecniche dell’unità sopra descritta sono riportate nella tavola grafica allegata al progetto. File PRJ0486_006b_02.doc Data 23/07/10 Modello IT_relazione.dot VISTO Pag 6 di 7 . it . 4 BIBLIOGRAFIA Gli impianti che costituiscono l'oggetto della presente relazione sono progettati secondo le prescrizioni tecniche generali e particolari qui di seguito specificate 4.1 NORME TECNICHE • CTI n. 10339 del giugno 1995. Impianti aeraulici ai fini del benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d’offerta. l’offerta, l’ordine e la fornitura. • UNI ENV 13321-1:1999 Comunicazione dati per rete di automazione in applicazioni HVAC BACnet, Profibus, World FIP. File PRJ0486_006b_02.doc Data 23/07/10 Modello IT_relazione.dot VISTO Pag 7 di 7