PAT
Il Programma
delle Attività
Territoriali (PAT)
Distretto
di Correggio
2006
Indice
Il Programma delle Attività Territoriali (PAT)
del Distretto di Correggio
Presentazione
Il Distretto
4
5
Caratteristiche della popolazione
6
Il sistema sanitario del Distretto
9
La sanità pubblica
L’area delle cure primarie
9
15
Le cure domiciliari
15
Le cure palliative
16
Assistenza pediatrica
16
Salute Donna e Pediatria di Comunità
17
Le visite e le prestazioni specialistiche ambulatoriali
20
L’attività di assistenza dedicata agli anziani
22
L’attività di assistenza dedicata ai disabili
23
I Servizi per la salute mentale
25
I Servizi per le Dipendenze Patologiche
26
L’assistenza farmaceutica
27
I Servizi Ospedalieri
28
L’assistenza in emergenza - urgenza
30
Investimenti
31
L’ufficio relazioni con il pubblico
32
CMC, Il numero verde
33
Presentazione
Questo opuscolo presenta il P.A.T. 2006, cioè il
Programma delle Attività Territoriali del Distretto
Sanitario di Correggio, documento che riporta la
programmazione sanitaria e socio-sanitaria.
Provincia di Reggio Emilia
•
Guastalla
•
È uno strumento molto importante, perché, attraverso
la programmazione e il coordinamento degli interventi
previsti, intende garantire ai servizi il miglior
funzionamento, cosa particolarmente utile anche in
considerazione dei tagli alla spesa pubblica imposti
dalle leggi finanziarie vigenti.
Correggio
•
Reggio Emilia
•
Montecchio
•
Distretto di Scandiano
•
Lo scopo di questa pubblicazione è quindi quello di
informare puntualmente i cittadini del Distretto sulla
disponibilità e sulle modalità di funzionamento dei
servizi socio-sanitari presenti sul territorio, affinché
possano accedervi con maggiore facilità e
consapevolezza.
Castelnuovo nei Monti
Distretto di Correggio
Giuliana Turci
Direttore del distretto
di Correggio
Marzio Iotti
Sindaco di Correggio
Comune Capodistretto
Fabbrico
••
••
Rolo
Campagnola Emilia
••
••
Rio Saliceto
Correggio
••
4
••
San Martino in Rio
Il Distretto
Il Distretto di Correggio comprende i Comuni di
Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Rio Saliceto,
Rolo e San Martino in Rio, con una popolazione al
01.01.2005 di 49.592 residenti.
Al Distretto è affidato il compito di assicurare alla
popolazione, secondo criteri di equità, accessibilità,
appropriatezza, la disponibilità dei servizi sanitari e
sociali ad alta integrazione sanitaria.
Il Distretto svolge un ruolo cruciale nella rilevazione
dei bisogni di salute della popolazione, nella
pianificazione e valutazione dell’offerta di servizi, nella
realizzazione di attività di promozione della salute, di
prevenzione delle malattie e delle disabilità, e
nell’integrazione tra le attività sanitarie e sociali.
Le conoscenze scientifiche dimostrano che tante malattie
sono legate agli stili di vita, per questo molti servizi
dell’Azienda USL sono impegnati in numerosi progetti
(in collaborazione con Comuni, Provincia e
Volontariato) per favorire l’adozione di comportamenti
sani, al fine di prevenire le malattie ed aiutare le persone
con problemi ad affrontarli e risolverli.
Nel Distretto di Correggio, nel quadro dei Piani Per
la Salute, sono attivi:
• il progetto di ricerca/intervento "e sai cosa bevi......"
finalizzato a migliorare il consumo consapevole di
alcol da parte soprattutto di adolescenti e giovani,
sviluppato in collaborazione con la Regione Emilia
Romagna, la Provincia, i Comuni, La Lega Tumori,
gli Istituti Scolastici, le Associazioni di Volontariato,
il SERT;
• i progetti finalizzati ad una corretta alimentazione
sia negli adulti che nei bambini (il cibo tra tradizione
e salute - laboratori didattici per bambini....) in
collaborazione con le Associazioni di Volontariato,
le Scuole, il SIAN (Servizio Igiene degli alimenti e
della Nutrizione).
Popolazione residente del Distretto di Correggio per Comune
COMUNI
Campagnola Emilia
POPOLAZIONE RESIDENTE
al 01.01.2001
POPOLAZIONE RESIDENTE
al 01.01.2002
POPOLAZIONE RESIDENTE
al 01.01.2003
POPOLAZIONE RESIDENTE
al 01.01.2004
POPOLAZIONE RESIDENTE
al 01.01.2005
4.852
4.923
4.972
5.032
5.120
Correggio
20.769
20.857
20.874
21.441
21.953
Fabbrico
5.447
5.552
5.632
5.803
6.049
Rio Saliceto
5.078
5.253
5.380
5.460
5.632
Rolo
3.629
3.624
3.685
3.735
3.848
San Martino in Rio
6.331
6.548
6.687
6.848
6.990
46.106
46.757
47.230
48.319
49.592
455.998
462.858
468.552
477.534
486.961
Totale
Provincia
Fonte: Regione Emilia-Romagna - Servizio controllo di gestione e sistemi statistici.
5
Caratteristiche della popolazione
La popolazione del Distretto è aumentata costantemente
negli ultimi decenni e negli ultimi 5 anni l'incremento
è stato del 7,56% a fronte di un aumento del 6,79%
a livello provinciale.
Questo effetto è legato principalmente a tre fattori:
• incremento della popolazione anziana, dovuto
all'aumento della speranza di vita alla nascita
• incremento dell’immigrazione
• ripresa della natalità
a fronte del tasso di mortalità che non è cambiato
Natalità nel Distretto di Correggio e in Provincia di Reggio Emilia
14
Tasso di natalità x 1.000
significativamente negli anni. Questo andamento
demografico ha portato ad un progressivo aumento del
numero di minori e anziani (categorie di popolazione
che utilizzano maggiormente i servizi sanitari e sociosanitari), rispetto a giovani e adulti.
Il bilancio demografico al 01/01/2005 risulta
ampiamente positivo sia per quanto riguarda il saldo
naturale che, soprattutto, quello migratorio. Il saldo
complessivo, positivo in tutti i comuni, è stato di 1.286
soggetti.
12
10
8
Distretto
Provincia
6
4
2
0
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
Anno di calendario
Popolazione residente del distretto di Correggio per fasce di età e sesso al 01.01.2005
Maschi
< 1 anno
Femmine
Totale Distr. di Correggio
Totale Provincia
320
1,3%
285
1,1%
605
1,2%
5.194
1,1%
1 - 14 anni
3.469
14,1%
3.127
12,5%
6.596
13,3%
63.017
12,9%
15 - 44 anni
10.724
43,5%
9.658
38,8%
20.382
41,1%
201.549
41,4%
45 - 64 anni
6.001
24,3%
6.055
24,3%
12.056
24,3%
118.574
24,3%
65 - 74 anni
2.327
9,4%
2.709
10,9%
5.036
10,2%
49.423
10,1%
> 74 anni
1.833
7,4%
3.084
12,4%
4.917
9,9%
49.204
10,1%
24.674
100%
24.918
100%
49.592
100%
486.961
100%
Totale
Fonte: Regione Emilia-Romagna - Servizio controllo di gestione e sistemi statistici.
6
Caratteristiche della popolazione
Natalità
Negli ultimi 10 anni si è registrato un incremento del tasso di natalità
che risulta essere il più elevato della provincia negli ultimi due anni
raggiungendo il 12,34‰ nel 2004. Il comune con la natalità più
elevata negli ultimi anni è Rio Saliceto, ma la crescita appare sostenuta
anche in altri comuni.
Mentre negli anni '90 la natalità non riusciva a compensare la mortalità,
da alcuni anni le nascite superano i decessi e nel 2004 si è registrato
un saldo naturale di 101 persone.
Fenomeno dell'invecchiamento
I cittadini ultrasessantacinquenni al 01.01.2005 sono 9.953, il 20.1%
della popolazione residente nel Distretto. Di questi, il 50,6% ha un’età
compresa tra i 65 e i 74 anni, il 38,5% ha un’età compresa tra i 75
e gli 84 anni, il 10,9% ha un’età superiore agli 85 anni. Tra gli
ultrasettantacinquenni prevalente è la presenza femminile (63%). La
popolazione anziana è quella che esprime i maggiori bisogni di salute
e di domanda di servizi sanitari (ospedalieri e territoriali) e socioassistenziali.
Residenti nel Distretto di Correggio per fasce di età
8000
6000
0-14 a .
4000
> 75 a nni
2000
0
2001
2002
2003
2004
0-14 a .
6233
6.492
6888
7201
> 75 a nni
4635
4716
4821
4917
7
Caratteristiche della popolazione
L'immigrazione
Come nel resto d’Italia, ma in maniera ancor più
consistente, anche nel Distretto di Correggio si rileva
da tempo un aumento di cittadini extracomunitari.
Gli stranieri regolarmente iscritti all’anagrafe
costituiscono l'8,5% della popolazione residente. Tra
i paesi comunitari quello ampiamente più rappresentato
è la Polonia, mentre tra gli altri paesi europei la quota
maggiore è quella della comunità turca, seguita da
quella rumena. I cittadini non comunitari sono l’ 8,2%
della popolazione residente e i paesi maggiormente
rappresentati sono il Pakistan (1.086), l'India (983),
e il Marocco (395). Si tratta di una popolazione giovane
(i 2/3 circa hanno meno di 40 anni), con una elevata
percentuale di donne ed ampia presenza di bambini
nelle scuole.
Mortalità
La mortalità non ha subito, negli ultimi anni, variazioni
significative a livello provinciale ed è sostanzialmente
simile a quella regionale.
In generale nella nostra provincia, come del resto in
Italia e in tutti i paesi industrializzati, le cause che
portano alla morte sono differenziate per gruppi di età:
la morte per cause violente, ed in particolare per
incidenti stradali, è la principale causa di morte nella
popolazione giovane, i tumori costituiscono la prima
causa di morte negli adulti da 45 a 74 anni (in particolare
nella fascia 45-64), mentre le patologie cardiovascolari
rappresentano la principale causa di morte in assoluto
e con particolare frequenza negli ultrasettantacinquenni.
Nel 2004 è stata registrata in Provincia, in entrambi i
sessi, la mortalità generale più bassa, sia in termini di
tasso grezzo che di tasso standardizzato, degli ultimi
10 anni.
8
Il sistema sanitario del Distretto
Il sistema sanitario del Distretto si struttura in diverse aree di attività che comprendono:
L’assistenza in emergenza – urgenza
La sanità pubblica
I servizi ospedalieri
Le cure primarie
L’assistenza farmaceutica
La salute mentale
Distretto
I Servizi per le dipendenze patologiche
La sanità pubblica
Fanno parte del Dipartimento di Sanità Pubblica i seguenti
servizi:
• Servizio di Epidemiologia
• Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
• Unità Operativa Impiantistica Antinfortunistica (UOIA)
• Servizi di Igiene Pubblica e Medicina Legale
• Medicina dello Sport
• Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN)
• Servizio Veterinario
La Sanità Pubblica del Distretto di Correggio fa parte
del Dipartimento provinciale di Sanità Pubblica
dell’Azienda USL, che si occupa della salute attraverso
attività di prevenzione, controllo e assistenza sanitaria
negli ambienti di vita collettiva e di lavoro, nonché
attraverso azioni volte alla individuazione e rimozione
delle cause nocive che possono causare malattie
(inquinamento atmosferico, salubrità dell’acqua,
inquinamento da rumore ecc.).
9
La sanità pubblica
al controllo della sicurezza delle macchine con
l’obiettivo di ridurre la frequenza e la gravità degli
infortuni e sono stati attuati a livello provinciale,
di concerto con le aziende, percorsi di formazione.
• Agricoltura: nel 2005 è stato avviato un progetto
pilota nel Distretto Nord (Comuni di Fabbrico e
Rio Saliceto) al quale hanno collaborato anche i
Servizi Veterinari.
Scopo del progetto è la tutela della salute dei
lavoratori, ma anche la sicurezza alimentare dei
prodotti che ha riguardato le aziende con allevamenti.
Epidemiologia
Compito dell’Epidemiologia è quello di descrivere lo
stato di salute e di malattia della popolazione della
Provincia di Reggio Emilia attraverso strumenti quali
“Il Registro di Mortalità”, “Il Registro Tumori
Reggiano”, “Il Registro Regionale Mesoteliomi”,
“L’Osservatorio Regionale Infortuni sul lavoro”, “Il
Sistema Informativo Malattie infettive” e “Gravidanza
e Mortalità infantile”.
Nel 2006 proseguirà lo studio sul rapporto tra condizioni
sociali ed economiche e stato di salute della popolazione
di Reggio Emilia.
Altri comparti produttivi di intervento: caseifici,
strutture sanitarie e grande distribuzione (per il rischio
da movimentazione manuale dei carichi), materie
plastiche (per il rischio chimico); scuole (verifica
applicazione delle norme di sicurezza e formazione
degli studenti e del personale).
I Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti
di Lavoro (SPSAL)
Questi servizi intervengono nei luoghi di lavoro per
ridurre i fattori di rischio più gravi e diffusi. L’attività
principale consiste nel verificare l’applicazione delle
norme di sicurezza e di igiene del lavoro, ma rilevanti
sono anche varie attività di prevenzione (informazione,
formazione, assistenza).
• Edilizia: nel 2005, oltre ad attività di vigilanza, si è
dato corso a controlli con altri Enti (Direzione
Provinciale del Lavoro, Carabinieri, INPS, INAIL)
per verificare sia la sicurezza sul lavoro, che eventuali
irregolarità sul piano contributivo o la presenza di
lavoratori “in nero”. Nel corso del 2006 ci si
concentrerà sulla formazione dei lavoratori, in
particolare dei lavoratori stranieri, fondamentale per
una reale prevenzione degli infortuni.
• TAV (Treno ad Alta Velocità): la costruzione della
linea TAV ha visto il Servizio fortemente impegnato
in attività di controllo dei cantieri e formazione del
personale. Nel 2006 continueranno tali azioni di
ispezione e sensibilizzazione.
• Metalmeccanica: gli interventi sono stati finalizzati
Distretto di Correggio
Alcuni dati di attività
Aziende controllate
Ispezioni e verifiche
Prestazioni sanitarie
Pareri
Ore formazione-informazione
10
SPSAL
2004
SPSAL
2005
202
391
389
402
180
217
437
263
362
174
La sanità pubblica
L’Unità Operativa Impiantistica Antinfortunistica (UOIA)
L’Unità Operativa Impiantistica Antinfortunistica svolge azioni
di prevenzione e vigilanza verificando le condizioni di sicurezza
relative ad impianti elettrici, di sollevamento, di riscaldamento,
apparecchi a pressione, ascensori.
Le priorità per il 2006 che la Regione e l’Azienda USL di
Reggio Emilia hanno definito riguardano: gli apparecchi e gli
impianti a servizio di aziende a più elevato rischio lavorativo
(luoghi con pericolo di esplosione, grandi aziende, TAV,
edilizia), strutture per anziani, scuole, strutture sanitarie ed
edifici ad elevata affluenza di pubblico (luoghi di spettacolo,
banche, poste, uffici pubblici).
Tutta la Provincia
Verifiche ad impianti ed apparecchi
UOIA 2004 UOIA 2005
6.180
6.233
Sopralluoghi
304
373
Ore di supporto tecnico
418
451
Il Servizio di Igiene Pubblica
ha il compito di tutelare la salute della popolazione negli
ambienti di vita.
Vari sono gli interventi svolti nei diversi ambiti:
• prevenzione e profilassi delle malattie infettive (vaccinazioni
nell’adulto, indagini epidemiologiche in occasione di malattie
infettive ecc..) con particolare attenzione alle malattie infettive
“emergenti” sia vecchie che nuove quali tubercolosi, scabbia,
meningiti, legionellosi, malattia di Lyme. Molte attività
vengono svolte in collaborazione con i medici di base ed i
medici dell’ospedale e con particolare attenzione alle categorie
a maggior rischio (immigrati, minori, anziani).
Nel 2006 particolare attenzione verrà dedicata alle attività
di prevenzione delle malattie trasmissibili attraverso:
• vaccinazione antinfluenzale nelle popolazioni a rischio
(anziani, malati cronici…)
11
• vaccinazione antitetanica nella popolazione
femminile con chiamata al compimento dei
60 anni;
• vaccinazione contro la malattia pneumococcica
e la varicella nelle popolazioni a rischio.
Alcuni dati di attività relativi alle vaccinazioni
effettuate dal Servizio di Igiene Pubblica nel
Distretto di Correggio
anno 2004 anno 2005
antiDifterite e tetano
420
709
1.054
1.030
antiEpatite A
215
233
antiEpatite B
260
289
antiMeningococcica
31
21
antiTifica
154
151
11.182
12.059
antiTetano
antinfluenzale totale
(servizio igiene pubblica e
medici di base)
La sanità pubblica
• Igiene edilizia degli ambienti di vita e delle strutture
ad uso collettivo: vigilanza presso strutture sanitarie,
socio assistenziali, scolastiche, sportive, di pubblico
spettacolo, turistico-alberghiere, educativo-ricreative.
• Medicina Legale
Per quanto riguarda l’attività relativa alle domande di
invalidità civile per il 2006 ci si impegna a garantire i
tempi di risposta massimi di 90 giorni e si attiverà un
progetto di semplificazione, raccordo ed
informatizzazione dei percorsi fra il Servizio di Igiene
Pubblica ed altri enti (es. Patronati) ed uffici (es. Ufficio
Saub che autorizza le protesi o gli ausilii).
Sopralluoghi nel Distretto di Correggio
anno 2004 anno 2005
Strutture scolastiche:
n. sopralluoghi
61
Strutture sportive :
n. sopralluoghi
21
Piscine: n. campioni
96
121
Attività della medicina legale nel Distretto di Correggio
connessa alle domande di invalidità civile
16
Domande valutate
Invalidi al 100%
..con indennità di accompagnamento
Tempi medi di attesa….giorni
44
Nel corso del 2006 il progetto Scuole consentirà la
verifica ed il controllo di tutti gli edifici scolastici di
ogni ordine e grado.
• Ambiente e salute
Il Servizio di Igiene Pubblica fornisce il supporto, in
collaborazione con l’Agenzia Regionale per l’Ambiente
(ARPA), per la valutazione dei rischi sanitari, con
particolare riferimento alle possibili conseguenze
sanitarie dell’inquinamento atmosferico, dei campi
elettromagnetici, del rumore.
2004
2005
973
180
330
71
1045
259
298
74
Legge 104 - Accertamento della condizione di handicap
L’accertamento della condizione di handicap è necessario
per accedere ai benefici previsti dalla normativa:
detrazioni fiscali, permessi lavorativi retribuiti, esenzione
del pagamento del bollo auto, contributo regionale per
l’acquisto di computer e per l’abolizione di barriere
architettoniche e l’adattamento dei veicoli per deficit
motorio ecc. Obiettivo per il 2006 è la riduzione dei
tempi di attesa tra domanda e valutazione della pratica
e la semplificazione dei percorsi di accesso attraverso
un’unica convocazione che preveda sia l’accertamento
del grado di invalidità civile che quello dell’handicap.
Distretto di Correggio anno 2005
12
Domande valutate
394
Tempi medi di attesa in giorni tra
richiesta e convocazione a visita
102
La sanità pubblica
Legge 68/99
Accertamento delle condizioni di validità residua dei
disabili ai fini dell’inserimento mirato al lavoro. Tale
attività viene svolta da una équipe a livello provinciale.
Obiettivo per il 2006 è il mantenimento dei tempi di
attesa (1 mese) tra la data della richiesta di visita da
parte della Provincia e la data della convocazione della
visita.
Medicina dello sport
Il Servizio di Medicina dello Sport è impegnato nella
tutela della salute nelle attività sportive agonistiche e
non agonistiche e nella promozione dell’attività fisica
in tutta la popolazione.
Nel 2005 si è lavorato per diffondere il “Libretto
Sanitario dello Sportivo“ come strumento unico che
certifica la idoneità per ogni tipo di attività sportiva e
che evita la dispendiosa ripetizione di certificati nel
corso dell’anno. Nel 2005 sono stati rilasciati 820
certificati.
Il libretto sportivo per i bambini che svolgono attività
sportiva NON agonistica viene rilasciato gratuitamente
dal Pediatra/Medico di famiglia.
Impegno del 2006 è quello di realizzare, in
collaborazione con gli Enti Locali e le Associazioni
Sportive, esperienze di promozione di corretti stili di
vita attraverso lo sviluppo di attività motorie e sportive
in gruppi di popolazione.
Attività certficatoria
Presso il Servizio di Igiene Pubblica viene svolta inoltre
l’attività di rilascio di certificati di idoneità al lavoro,
idoneità alla guida (per rilascio e rinnovo di patente),
al porto d’armi, etc. Nel 2005 sono stati rilasciati 2.383
certificati.
Commissione Medica Locale Patenti di Guida
La Commissione Medica Locale Patenti di Guida è
unica a livello provinciale ed ha sede presso il Settore
di Medicina Legale in via Amendola 2 a Reggio Emilia.
Ha il compito di valutare i requisiti di idoneità per il
rilascio o rinnovo della patente nei casi previsti dalla
vigente normativa. È stato recentemente attivato il
sistema di prenotazione via internet, oltre a quelli già
in vigore di sportello e per via telefonica.
13
La sanità pubblica
SIAN - Servizio di Igiene degli Alimenti e della
Nutrizione
Il servizio si occupa di:
• controllo della produzione e commercializzazione
alimenti;
• igiene della nutrizione;
• igiene delle acque potabili;
• controllo dell’utilizzo di fitosanitari nella produzione
agricola.
Il servizio risponde con tempestività a tutte le
segnalazioni di prodotti alimentari per cui si sospetta
un pericolo per il consumatore.
L'obiettivo prioritario in campo nutrizionale è il
miglioramento dei comportamenti alimentari, che si
cerca di stimolare con iniziative d’informazione e di
educazione sanitaria e con la sorveglianza nutrizionale
nelle strutture che ospitano bambini e anziani (asili,
scuole, strutture per anziani).
Attività Distretto di Correggio
Il Servizio Veterinario
Il Servizio Veterinario ha come compiti principali la
tutela della salute pubblica e la tutela del patrimonio
zootecnico. Il Servizio Veterinario attua il controllo
delle malattie infettive ed infestive trasmissibili tra
animale e uomo ed il controllo della qualità igienicosanitaria degli alimenti di origine animale.
Nel territorio di Correggio vi sono 23 stabilimenti di
lavorazione carne e di lavorazione latte, con una
produttività in carni ed alimenti derivati, per l’anno
2005, quantificabile in 22.030 tonnellate, di cui circa
il 29% è destinato al mercato estero, 140 allevamenti
bovini con 15.319 capi, 49 allevamenti suini con 76.220
capi, 6 impianti di macellazione.
2005
n° ispezioni
366
n° pareri emessi
183
n° campioni acqua e alimenti analizzati
315
n° pareri e consulenze in campo nutrizionale
Nel 2006:
• verrà effettuato il controllo di tutti i settori del
comparto alimentare (stabilimenti di produzione di
alimenti industriali ed artigianali, centri di
distribuzione e di ristorazione);
• verranno organizzati momenti di formazione
obbligatoria degli addetti alla preparazione di alimenti,
con particolare attenzione alle difficoltà linguistiche
e culturali del personale alimentarista immigrato;
• verranno intensificate le iniziative di stimolo al
miglioramento del comportamento alimentare per
prevenire l’obesità in età infantile e adolescenziale.
35
14
Le cure primarie
Le cure primarie comprendono le cure domiciliari,
l’assistenza di medicina generale, l’assistenza pediatrica
e consultoriale, le prestazioni di specialistica ambulatoriale,
i servizi rivolti agli anziani e ai disabili adulti.
Un ruolo determinante nelle cure primarie viene svolto
dai Medici di Medicina Generale, dai Medici di
Continuità Assistenziale (ex guardia medica), dai Pediatri
e dal personale infermieristico dei servizi domiciliari,
che operano in stretto contatto con professionisti di
altri servizi per offrire la più completa assistenza sanitaria
al cittadino, anche in integrazione con i servizi sociali.
Questa integrazione si concretizza nei “nuclei di cure
primarie”.
Nel tempo, a fronte di un sostanziale mantenimento
del numero di utenti da assistere a domicilio, è
aumentata la complessità assistenziale degli stessi. Questa
complessità richiede una maggiore integrazione
soprattutto dei professionisti, per garantire ai malati e
alle loro famiglie un adeguato livello assistenziale e la
continuità delle cure.
Le cure domiciliari
Le cure domiciliari comprendono le attività sanitarie
e sociali svolte presso il domicilio del cittadino e rivolte
a tutti i residenti del Distretto, di qualsiasi età, aventi
necessità di un’assistenza continuativa o limitata nel
tempo. Tale assistenza è fornita da uno o più
professionisti (medico di famiglia, pediatra di libera
scelta, infermiere, assistente sociale, operatore sociosanitario, medico specialista).
Alcuni dati di attività
N. assistiti ADI*
169
199
45
82
307
269
1.021
1.072
N. accessi domiciliari di assistenza
infermieristica
14.628
13.711
N. prestazioni domiciliari
35.901
46.868
1,8
1,3
2
2
8.618
9.139
N. assistiti in NODO**
N. assistiti in ADP
N. assistiti dal Servizio infermieristico
domiciliare
Obiettivo primario è quello di garantire al malato
assistito a domicilio le cure necessarie nelle 24 ore, ciò
è possibile anche grazie al servizio di Guardia Medica
(Servizio di Continuità Assistenziale) che è attivo dalle
ore 20.00 alle ore 8.00 dei giorni feriali e dalle ore
10.00 del sabato (o del prefestivo) alle ore 8.00 del
lunedì (o del giorno successivo alla festività
infrasettimanale).
I Medici del Servizio di Continuità Assistenziale
effettuano visite urgenti a domicilio e consulenze
telefoniche ed è possibile contattarli telefonando al
numero verde gratuito 848 800 261.
Anno 2004 Anno 2005
Tempo medio intercorso tra
segnalazione e presa in carico pazienti
complessi (in giorni)
N. punti di continuità assistenziale
(guardia medica)
N. interventi effettuati da guardia
medica
* NODO = Nucleo Operativo domiciliare oncologico, ovvero l’assistenza a
domicilio del paziente oncologico nella fase avanzata della malattia.
** ADI = Assistenza domiciliare integrata, ovvero l’assistenza a domicilio per utenti
con patologie non oncologiche in fase avanzata.
*** ADP = Assistenza domiciliare programmata, ovvero accessi programmati dei
medici di medicina generale per utenti che non possono accedere all’ambulatorio.
15
Le cure primarie
Le cure palliative e l’Hospice
Le cure palliative si occupano in maniera attiva e totale
dei pazienti colpiti da una malattia che non risponde
più a trattamenti specifici. In questi casi il controllo
del dolore è di fondamentale importanza.
Le cure palliative possono essere effettuate sia presso
il domicilio del paziente, sia presso strutture residenziali.
L’assistenza domiciliare ai pazienti oncologici in
trattamento palliativo prevede l’intervento integrato di
un’équipe di professionisti appartenenti ai servizi sanitari
e sociali ed un eventuale contributo economico (assegno
di cura) alle famiglie che si impegnano nell’assistenza
e che presentano determinati livelli di reddito.
A tutt’oggi è attivo l’Hospice Casa Madonna dell’Uliveto
ad Albinea, alla fine del 2006 verranno attivati ulteriori
14 posti letto di Hospice presso l’Ospedale di Guastalla,
che garantiranno un’adeguata risposta residenziale
anche ai cittadini del Distretto di Correggio.
Obiettivo primario degli Hospice è quello di offrire la
migliore qualità di vita al malato oncologico e alla sua
famiglia, all’interno di un sistema che opera in stretta
connessione con le cure domiciliari ed i Medici di
famiglia, quando le condizioni del paziente non lasciano
più spazio a possibilità di recupero e guarigione e sono
necessarie cure per alleviare il dolore e gli altri disturbi
che rendono assai gravoso il decorso della malattia.
Assistenza pediatrica
Questo servizio oltre al Consultorio famigliare ha
risentito più pesantemente negli ultimi anni dei
cambiamenti demografici verificatisi nel Distretto; la
programmazione delle attività ha dovuto pertanto
tenere conto non solo dell’incremento della
popolazione infantile, ma anche delle sue peculiari
caratteristiche (aumento della popolazione infantile
straniera).
Nel 2005 si è lavorato in particolare sui seguenti
grandi temi strategici:
• La prevenzione di patologie trasmissibili: si sono
mantenuti i già elevati livelli raggiunti relativi alle
vaccinazioni obbligatorie (>98%), è stata
implementata l’offerta delle vaccinazioni facoltative
(meningococco C e pneumococco) alle fasce di
popolazione infantile più a rischio (bambini 0-3
anni frequentanti le comunità infantili – e/o affetti
da patologie croniche).
• L’individuazione precoce di patologie infantili:
attraverso la gestione ed il monitoraggio dello
screening visivo (valutazione dei disturbi della vista
effettuata nei bambini di 3 anni frequentanti e non
il primo anno di scuola materna) ed il potenziamento
dell’attività di ecografia delle “anche” (esame
effettuato dal terzo al quarto mese di vita).
• Il sostegno dei “neo genitori”: è incrementata l’attività
dell’ambulatorio del puerperio in collaborazione
con il Consultorio famigliare.
• Il miglioramento/potenziamento dei servizi erogati
a favore di bambini affetti da malattie croniche,
attraverso la definizione di percorsi integrati con gli
ospedali. La presa in carico integrata con altri servizi
sanitari e sociali di bambini affetti da patologia
cronica ha permesso di seguire nel 2005 16 bambini.
16
Le cure primarie
Alcuni dati di attività
Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005
Vaccinazioni obbligatorie
6.344
6.547
6.823
Vaccinazioni facoltative
4.917
6.774
7.637
Bambini sottoposti a
screening visivo
423
444
422
Bambini sottoposti ad
ecografia delle anche
239
235
385
Bambini con malattia
cronica in assistenza
domiciliare
5
14
16
Nota: le vaccinazioni obbligatorie sono: l’antitetanica, l’antidifterica,
l’antipolio, l’antiepatite B; mentre le vaccinazioni facoltative raccomandate:
antimorbillo, antirosolia, antiparotite, antipertosse, antiemofilo.
Salute Donna e Pediatria di Comunità
L’attività del Consultorio famigliare si sviluppa
complessivamente nelle sedi di Correggio e Fabbrico,
mentre l’attività di screening del tumore del collo
dell’utero (Pap test) viene svolta in tutti i Comuni del
Distretto e viene garantita da un’èquipe costituita da
ostetriche e ginecologi, supportata quando necessario
dallo psicologo, assistente sociale e mediatore culturale.
Gli ambiti di intervento del Consultorio riguardano
prevalentemente:
• la prevenzione dei tumori del collo dell’utero;
• l’educazione sanitaria che consente alla popolazione
femminile una scelta consapevole ed informata in
tutte le fasi della propria vita per quanto riguarda
contraccezione, gravidanza, malattie trasmissibili,
menopausa;
• l’assistenza alla gravidanza.
Nel 2006 l’impegno è quello di:
• consolidare i risultati raggiunti nel campo della
prevenzione con l’obiettivo di migliorare ulteriormente
l’adesione allo screening visivo;
• attivare momenti di confronto con le istituzioni e la
collettività (amministrazioni comunali, scuola,
genitori) per approfondire/gestire gli aspetti relativi
alla prevenzione/gestione delle malattie trasmissibili
nelle comunità infantili (es. pidocchi, scabbia,
salmonella) e all’adozione di stili di vita “sani” (es.
obesità).
Nel 2005 particolare attenzione è stata posta ai progetti
di sostegno alla “genitorialità”. Le neo-mamme seguite
in puerperio sono state 157 a fronte delle 91 del 2004.
17
Le cure primarie
Lo spazio mamma-bambino è stato utilizzato anche da
un discreto numero di mamme immigrate.
La disponibilità della consulenza dello psicologo ha
anche permesso di intercettare precocemente situazioni
a rischio psicologico (depressione post parto).
Nel 2006, visto l’elevato numero di donne immigrate
che accedono al Consultorio di Fabbrico, verrà
potenziata in quella sede la presenza di Mediatori
Culturali.
Gli screening oncologici
Nel Distretto di Correggio, così come nel resto della
provincia, proseguono per alcune fasce di popolazione
femminile gli screening per la prevenzione del tumore
del collo dell’utero e per la diagnosi precoce del tumore
della mammella.
Lo screening per la diagnosi precoce del tumore della
mammella (o screening mammografico)
riguarda tutte le donne di età compresa tra i 50 e 69
anni. L’intervento è limitato a questa fascia di età perché
solo per questa la letteratura internazionale ha dimostrato
sicuri benefici in termine di riduzione della mortalità.
Nel 2006 partirà presso la sede del Poliambulatorio di
Rio Saliceto un percorso sperimentale (che verrà
successivamente esteso in tutti i Comuni del Distretto)
per la presa in carico della gravidanza fisiologica.
L’obiettivo è quello di riportare la gravidanza in un
contesto il più possibile “naturale” che vede nell’ostetrica
l’interlocutore privilegiato per la futura mamma, mentre
al ginecologo saranno affidate tutte le attività
diagnostiche necessarie per monitorare il buon
andamento della gravidanza (es. ecografie). Tale progetto
prevede anche una forte integrazione con i Medici di
Famiglia.
Alcuni dati di attività
Utenti in carico
Tutte le donne in questa fascia di età vengono invitate
ad eseguire una mammografia e a ripeterla dopo due
anni; la prestazione è gratuita così come sono gratuiti
gli eventuali accertamenti successivi che dovessero
rendersi necessari.
La mammografia viene eseguita presso la Radiologia
dell’Ospedale San Sebastiano.
Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005
1.806
1.924
2.156
Alcuni dati di attività
2004
2005
Nuovi utenti
864
1.026
1.220
87%
321
320
340
Partecipanti al corso di
preparazione al parto
118
131
163
100%
100%
78
91
175
Adesione nella popolazione interessata
(donne partecipanti / popolazione coinvolta)
Adesione alle indagini di secondo livello
(approfondimenti necessari in seguito
all’esito della prima visita)
Adesioni al trattamento
82,1%
Gravidanze seguite nell’anno
100%
100%
292
437
924
Donne seguite in puerperio
Accessi /consulenze telefoniche
alle neo mamme
Intervallo tra mammografia
e invio referto negativo
18
95% entro 97% entro
21 giorni 21 giorni
Le cure primarie
Tutta la popolazione fra
i 50 e 69 anni di
entrambi i sessi sarà
invitata a partecipare al
programma di screening
entro il marzo 2007.
Nel corso dell’anno verrà
inoltre attivato un
secondo step del
programma complessivo
di screening: la chiamata
attiva con proposta
diretta di sorveglianza tramite colonscopia ai famigliari
di 1° grado (figli, fratelli, genitori) di coloro ai quali
viene diagnosticato un tumore del colon retto prima
dei 70 anni. Si ritiene infatti che in questi casi ci sia
maggiore rischio per i famigliari di 1° grado di
sviluppare lo stesso tumore.
Lo screening per la prevenzione dei tumori del collo
dell’utero (o screening citologico)
consiste nell’invitare tutte le donne dai 24 ai 64 anni
di età ad eseguire un pap-test e a ripeterlo ogni 3 anni.
La prestazione è gratuita così come gli eventuali
accertamenti successivi.
Il Pap-test viene eseguito presso il Consultorio famigliare.
Alcuni dati di attività
2004
2005
Adesione della popolazione interessata
(donne partecipanti/popolaz. coinvolta)
71,6%
69,6%
Copertura nota
82,8%
82,5%
Adesioni alle indagini di 2° livello
93%
94,2%
Adesione al trattamento proposto
100%
100%
Intervallo tra pap test e invio referto
negativo
99% entro 99% entro
21 giorni 21 giorni
Lo screening per la prevenzione maschile e femminile
del tumore del colon-retto
consiste nell’invitare tramite lettera, la popolazione
maschile e femminile compresa fra i 50 e i 69 anni ad
eseguire il test per la ricerca del sangue occulto nelle
feci ogni due anni.
Dall’aprile 2005 sono stati predisposti centri di raccolta
dei test nelle sedi poliambulatoriali di Correggio e di
Fabbrico, attivi per più giorni nella settimana. Se il test
per la ricerca del sangue occulto risulta positivo, si
rende necessario sottoporsi a colonscopia come esame
di secondo livello, che viene eseguita presso il Servizio
di Endoscopia dell’Ospedale di Correggio.
Il test per la ricerca del sangue occulto e gli eventuali
accertamenti successivi sono gratuiti.
Alcuni dati (primi nove mesi di attività)
% popolazione target invitata nei primi 9 mesi di
attività del programma (aprile-dicembre)
49,9%
Adesione nella popolazione interessata
(persone partecipanti/ popolazione coinvolta)
65,8%
Copertura nota
82,5%
Intervallo tra referto FOBT e invio referto negativo
96,8%
entro 15 gg
Intervallo tra referto FOBT e 1° data disponibile
84,9%
colonscopia
entro 35 gg
Adesione alle indagini di secondo livello
(approfondimenti necessari in seguito all’esito del
primo test)
Nel 2006 proseguirà la chiamata attiva della popolazione
residente e domiciliata nei Comuni del Distretto.
95,2%
FOBT= test per la ricerca sangue occulto fecale (indagine di 1° livello)
19
Le cure primarie
dove sarà possibile
eseguire l’esame nei
tempi previsti dalla
Regione (entro 60
giorni per gli esami
programmabili,
entro 15 giorni per
le urgenze differite).
Le cure odontoiatriche (cure dentistiche, protesi fisse
e mobili) non sono più ricomprese tra le prestazioni
specialistiche che il Sistema Sanitario Nazionale deve
garantire ai cittadini (Livelli Essenziali di Assistenza).
La Regione Emilia Romagna con propria direttiva ha
stabilito di erogare queste cure ai cittadini che presentano
gravi patologie o appartengono a determinate fasce
economiche. Hanno diritto alle cure dentistiche i
cittadini della Regione Emilia Romagna:
• affetti dalle patologie previste dalla normativa regionale
(malattie croniche, malattie rare, ecc.) che provocano
conseguenze di tipo odontoiatrico;
• appartenenti alla classe di reddito ISEE (indicatore
della situazione economica della famiglia) inferiore
a 7.500 euro all’anno a cui vengono assicurate cure
e protesi gratuite, mentre per le altre fasce di reddito
fino a 15.000 euro è prevista una compartecipazione
alla spesa.
Per accedere alle cure occorre prenotare la visita
odontoiatrica presso gli sportelli CUP, portando con
sé la documentazione relativa alle patologie che danno
diritto alla gratuità o la certificazione del reddito ISEE.
Da febbraio 2006 è stato attivato nel Distretto di
Correggio un ambulatorio per l’impianto di protesi
dentarie fisse o mobili, mentre per quanto riguarda gli
apparecchi ortodontici (per i minori di 14 anni) l’accesso
per tutti i residenti nella Provincia è previsto presso gli
Ambulatori di Guastalla e di Reggio Emilia.
Le visite e le prestazioni specialistiche ambulatoriali
Nel Distretto è possibile usufruire di prestazioni di
specialistica ambulatoriale presso:
• il poliambulatorio di Correggio (sede ex Inam)
• i poliambulatori dell’Ospedale San Sebastiano
• il poliambulatorio di Fabbrico.
Come tutti gli altri residenti nella Provincia di Reggio
Emilia, i cittadini di Correggio possono altresì usufruire
di prestazioni di specialistica ambulatoriale presso:
• i poliambulatori dell’Azienda USL nelle altre sedi
distrettuali
• i poliambulatori dell’Arcispedale Santa Maria Nuova
di Reggio Emilia
• i poliambulatori privati accreditati della provincia.
L’offerta di prestazioni di specialistica ambulatoriale ha
garantito per la gran parte delle attività tempi di attesa
contenuti, mentre permangono tempi di attesa critici
per alcune visite (es. endocrinologia, urologia) e per
alcuni esami strumentali (es. colonscopie, mammografie,
ecografie).
Nel corso del 2005 particolare attenzione è stata rivolta
al monitoraggio dei tempi di attesa e all’adeguamento
dell’offerta di prestazioni specialistiche, in particolare
sono stati attivati nuovi percorsi per l’accesso
differenziato delle prestazioni specialistiche in base alla
gravità clinica (urgenza entro le 24 ore, urgenza differibile
entro 7 giorni, visita ordinaria/programmabile).
Nel 2006 si prevede di continuare a lavorare per ridurre
i tempi di attesa, sia potenziando ulteriormente l’offerta
nelle branche di endocrinologia, urologia, endoscopia
digestiva, reumatologia, sia agendo sul miglioramento
dell’appropriatezza prescrittiva. Verrà definito il percorso
per l’accesso dei residenti del Distretto alle prestazioni
di Risonanza Magnetica presso l’Ospedale di Guastalla,
20
Le cure primarie
Andamento del tempo di attesa medio* per le prestazioni specialistiche ambulatoriali
monitorate dalla Regione Emilia Romagna nel corso del 2005
Distretto di Correggio
gennaio 2005
aprile 2005
luglio 2005
ottobre 2005
Visita Oculistica
Visita Urologica
Visita Fisiatrica
Visita Endocrinologica
Visita Neurologica
Visita Ortopedica
Visita Oncologica
Visita Cardiologica
Colonscopia
Gastroscopia
EMG
Ecocolordoppler
Ecografia Addome
Tac del Capo
Tac Addome
34
32
37
35
18
26
11
44
56
47
56
30
4
7
8
37
30
32
22
37
32
0
72
77
52
60
65
95
17
9
15
8
30
30
4
27
18
37
76
52
43
57
88
4
15
21
13
26
36
27
27
10
27
94
51
54
56
34
11
13
21
*Tempo di attesa medio (in giorni) per
le prestazioni specialistiche ambulatoriali
monitorate dalla Regione Emilia
Romagna nel corso del 2005
Le cure primarie
Alcuni dati relativi al consumo di prestazioni per l’anno 2005 dei residenti nel Distretto
TIPOLOGIA
VISITE SPECIALISTICHE
RADIOLOGIA TRADIZIONALE
ECOGRAFIE
TAC
RISONANZA MAGNETICA (RMN)
A LTRE P RES TA ZIONI DIA GNOSTICHE
P RES TA ZIONI DI LA BORA T ORIO
PRESTAZIONI TERAPEUTICHE
PRESTAZIONI DI RIABILITAZIONE
A LTRE P RES TA ZIONI
Totale complessivo
Poliambulatori
del distretto
Altri
poliambulatori
Az. USL
Poliambulatori
Az. S. Maria
Poliambulatori
privati
accreditati
Strutture
pubbliche altre
prov. regione
Strutture
pubbliche altre
regioni
48.719
19.251
10.452
1.777
13.412
40.414
6.957
4.776
1
145.759
7.336
2.458
1.766
171
227
2.944
471.655
1.097
1.701
3
489.358
10.459
995
1.347
468
124
3.345
27.780
8.059
4.469
19
57.065
564
222
740
74
870
535
985
174
368
4.532
8.042
1.531
1.565
216
118
2.142
23.001
2.080
896
4
39.595
865
469
416
236
1.094
333
4.119
1.244
131
8.907
* la popolazione di riferimento per la standardizzazione è quella della Regione Emilia Romagna al 31/12/ 2004
Nota: per consumo si intendono le prestazioni che i cittadini residenti nel Distretto hanno ricevuto nei luoghi di offerta indicati in tabella.
22
Totale
75.985
24.926
16.286
2.942
2.433
22.711
567.954
19.611
12.341
27
745.216
Consumo per
1.000 residenti
*
1.572,9
527,7
340,4
63,5
50,8
485,0
11.986,3
421,0
259,4
0,5
15.707,9
Le cure primarie
L’attività di assistenza dedicata agli anziani
L’accesso degli anziani ai servizi e alle strutture sanitarie
e socio-sanitarie a loro dedicate (assistenza domiciliare,
assegni di cura, case protette, RSA, centri diurni),
avviene attraverso la segnalazione all’assistente sociale
del Comune di Residenza o al Centro Unico Cure
Territoriali del Distretto. Le necessità assistenziali
dell’anziano vengono valutate da un’équipe
multiprofessionale che predispone il programma
individuale ed indirizza l’utente verso i servizi della rete.
Le attività sviluppate hanno come finalità:
• la valorizzazione della centralità della persona anziana;
• la prevenzione della condizione di non autosufficienza
e dopo l’insorgenza della stessa, la garanzia della
continuità delle cure appropriate;
• il mantenimento dell’anziano nella propria famiglia
e nel proprio tessuto sociale, con la promozione di
interventi assistenziali sociali e sanitari, volti a favorire
la domiciliarità attraverso l’integrazione dei diversi
soggetti coinvolti, compreso il volontariato.
La programmazione per il 2006 nell’area
dell’integrazione socio-sanitaria è stata sviluppata a
partire dalle tematiche principali individuate nel Piano
di Zona. Oltre all’attivazione di ulteriori due posti
presso il Centro Diurno Alzheimer di Rio Saliceto,
proseguiranno le azioni volte a sostenere la domiciliarità
dell’anziano e a supportare le famiglie. Per ridurre gli
attuali tempi di attesa, verrà potenziata ulteriormente
l’attività del Centro Demenze e verrà attivato un
ambulatorio per la riabilitazione cognitiva.
Alcuni dati di attività
Numero ricoveri di sollievo
n. ricoveri in RSA
n. anziani >75 anni in assistenza
domiciliare sanitaria e/o sociosanitaria
Importo erogato per assegni di
cura (in euro)
n. visite Centro Demenze
Nel 2005 sono stati attivati due posti di Centro Diurno
Alzheimer presso la struttura di Rio Saliceto.
È proseguito il monitoraggio dei costi sostenuti dalle
singole strutture e dei livelli di qualità dei servizi erogati,
al fine di garantire alle famiglie sostenibilità ed
appropriatezza della contribuzione finanziaria al costo
della retta.
Nel corso dell’anno si è registrato un forte aumento
delle richieste di ricovero di sollievo ed è stato utilizzato
totalmente il fondo regionale per gli assegni di cura.
Per quanto riguarda il programma “demenze”, è
proseguita l’attività del “Centro di Ascolto”, in
collaborazione con il Consorzio servizi sociali e l’AIMA
(associazione malati d’Alhzeimer) ed è stata favorita
l’organizzazione di gruppi di auto-aiuto.
23
Anno 2004 Anno 2005
54
73
141
154
1.211
1.372
280.508
293.640
510
524
Le cure primarie
L’attività di assistenza dedicata ai disabili
Viene garantita direttamente o attraverso convenzioni
dal Consorzio dei Servizi Sociali.
Nel 2005 è stato attivato il percorso di valutazione da
parte di più professionisti che ha garantito l’accesso dei
malati affetti da grave disabilità acquisita (secondaria
a traumi, malattie degenerative, ecc.) alla rete dei servizi,
ivi compreso l’assegno di cura, e sono stati attivati
alcuni laboratori ed atelièr per bambini disabili.
La programmazione per il 2006 che è stata sviluppata
nel Piano di Zona prevede:
• la costruzione di progetti che vedono coinvolti
Comuni/scuola/ASL/famiglie per la pianificazione
di interventi integrati a favore di ragazzi diversamente
abili sia in ambito scolastico che extra scolastico;
• lo sviluppo di opportunità di inserimento nel mondo
del lavoro della persona diversamente abile, sia tramite
la cooperazione sociale, sia attraverso il tessuto delle
aziende produttive del nostro Distretto;
• il completamento dello studio di “fattibilità” per
l’ampliamento del Centro Residenziale e
Semiresidenziale per disabili “Arcobaleno”.
24
Salute Mentale
Salute Mentale
I Servizi per la Salute Mentale si prendono cura delle
persone, di tutte le età che soffrono di disturbi psichici.
Nei confronti dei bambini/adolescenti viene dedicata
particolare cura, sia a tutte le forme di disabilità, che
ai problemi psicologici che possono emergere nel corso
dello sviluppo.
Centro di Salute Mentale
Nel 2005 le azioni principali sviluppate dal servizio in
collaborazione con il Consorzio dei Servizi sociali e
l’associazione “Sostegno e Zucchero“ hanno riguardato
lo sviluppo dei progetti:
• “Dopo di Noi” relativo alla definizione di percorsi
futuri di vita dei pazienti dopo la perdita di familiari
di riferimento,
I Servizi per la Salute Mentale cercano di superare una
ristretta e tradizionale visione del trattamento della
“malattia e dei sintomi ad essa correlati” occupandosi
della persona nella sua interezza, valorizzandone le
capacità e le potenzialità.
• “Socialità e Tempo Libero” rivolto a giovani con
difficoltà di socializzazione anche in collaborazione
con il Comune di Rio Saliceto.
• “Disturbi alimentari” un ambulatorio che verrà
attivato nel distretto nel 2006 per (bulimia, anoressia)
che sarà gestito da un équipe di professionisti
(psichiatra, psicologo, dietista, medico internista..).
Particolare attenzione sarà posta sulle attività di
socializzazione con la creazione di un gruppo teatrale.
Nel Distretto di Correggio sono presenti:
• l’Unità operativa di Psichiatria organizzata in un
Centro di Salute Mentale, un Centro diurno ed il
Day Hospital Psichiatrico;
• l’Unità operativa di Neuropsichiatria dell’età evolutiva.
Centro Diurno per le attività socio-riabilitative
Nel 2005 vi è stato il progressivo incremento delle
attività e dell’orario di apertura, giunto ai 6 giorni
settimanali, e delle attività ricreative con l’allestimento
di ateliér (découpage, videoteca, decorazioni…).
Nel 2006 l’obiettivo è di incrementare ulteriormente
la fascia di apertura ed offrire un maggior numero di
attività.
Day Hospital
Nel giugno 2005 sono stati attivati 4 posti letto,
inizialmente nelle ore del mattino, da novembre anche
nel pomeriggio.
Nel 2006 l’attività verrà ulteriormente implementata.
25
Dipendenze Patologiche
Salute Mentale
Neuropsichiatria dell’età evolutiva (NPEE)
In questo servizio le famiglie possono trovare specialisti
per la diagnosi e la cura dei problemi psicologici e
psichiatrici dei bambini e degli adolescenti, dei loro
disturbi dell’apprendimento, disturbi del linguaggio
e della sfera affettiva ed emozionale. Il Servizio si occupa
anche dei bambini con disabilità e con disturbi motori
per i quali assicura piani personalizzati di cura e di
riabilitazione cognitiva e motoria.
Il servizio collabora con le Scuole, sia per l’inserimento
degli alunni disabili, sia per concordare interventi
personalizzati per gli alunni con difficoltà psicologica
o di apprendimento; con i Servizi Sociali per lo sviluppo
di attività di integrazione sociale e con i Pediatri di
famiglia per gli aspetti sanitari.
Nel 2005 il Servizio si è occupato di circa 500 minori
ed i principali progetti sviluppati hanno riguardato:
• le attività di atelier per minori ed adolescenti con
disabilità lieve (attività espressive quali pittura, creta,
creazione di oggetti con materiale vario ecc..);
• la collaborazione con “lo sportello psicologico” attivato
nelle scuole dai comuni, a cui si rivolgono insegnanti
ed alunni (i casi complessi vengono inviati al servizio).
Nel 2006 si prevede in particolare di:
• semplificare i percorsi di accesso al Servizio con la
prenotazione attraverso il CUP delle prime visite dei
tre ambulatori (neuropsichiatrico infantile, psicologico
dell’età evolutiva, disturbi dell’apprendimento e del
linguaggio);
• organizzare un corso rivolto alle famiglie di bambini
e adolescenti con Paralisi Cerebrale Infantile per
aumentare le competenze e la collaborazione nel
gestire le difficoltà che accompagnano questi bambini;
• sviluppare con Scuole e Comuni un progetto pilota
per la rilevazione precoce dei disturbi specifici
dell’apprendimento (es. dislessia).
Dipendenze Patologiche
I servizi per le dipendenze patologiche (SERT)
forniscono interventi di prevenzione, diagnosi, cura e
reinserimento sociale per persone con disturbi legati
alla dipendenza patologica (abuso di sostanze quali
droghe, alcool, psicofarmaci…..).
Nel corso degli ultimi anni i SERT hanno affrontato
la diffusione del consumo di psicostimolanti (cocaina,
in particolare e nuove droghe).
Per attrarre dal sommerso i consumatori (giovani o
meno giovani) che utilizzano primariamente
psicostimolanti, è stata diversificata l’offerta di
trattamento in modo da garantire interventi specifici,
numerosi sono stati gli interventi di informazione
mirata e di prevenzione nei luoghi di aggregazione
giovanile (scuole, discoteche) in collaborazione con i
Comuni, le associazioni di Volontariato, il Consorzio
dei Servizi Sociali.
Il potenziamento delle attività (prevenzione, counselling,
trattamento) in quest’ambito si svilupperà ulteriormente
dal 2006 con il sostegno di uno specifico progetto
sostenuto dalla Regione Emilia Romagna.
26
L’assistenza farmaceutica
Nel 2006 si continuerà ulteriormente a lavorare in
questi ambiti e si svilupperanno azioni con i medici
dell’Ospedale e del Territorio sul corretto utilizzo dei
farmaci da parte della popolazione.
L’assistenza farmaceutica è organizzata in un
dipartimento aziendale che provvede alla selezione,
approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione di
medicinali e dispositivi medici agli ospedali, ai servizi
sanitari territoriali della Provincia, alle persone seguite
in Day Hospital ed in assistenza domiciliare integrata.
Il servizio coordina e verifica in collaborazione con la
Medicina di Base, la fornitura al domicilio di ausili
per l’incontinenza, di ossigenoterapia, di servizi per la
nutrizione artificiale.
Verrà ulteriormente esteso il progetto di
informatizzazione del percorso di assistenza farmaceutica
al Centro Diurno Disabili di Correggio.
Nel 2005:
• è aumentata la distribuzione diretta dei farmaci ai
pazienti dimessi dall’Ospedale, a quelli affetti da
alcune patologie croniche od assistiti a domicilio.
La distribuzione diretta comporta non solo una
riduzione complessiva della spesa farmaceutica (la
spesa farmaceutica netta pro-capite pesata dell’Azienda
USL di Reggio Emilia è 167,50 euro, inferiore alla
media regionale che è 187,57, quella del distretto
di Correggio è 163,01), ma anche il vantaggio, per
i pazienti, di avere nel Servizio Farmaceutico un
costante punto di riferimento a cui rivolgersi per
problematiche relative alle proprie terapie.
Nel corso del 2005 sono state effettuate 10.834
consegne a fronte delle 9.711 del 2004;
• è stata estesa a tutti i reparti dell’Ospedale di Correggio
l’informatizzazione di tutto percorso di assistenza
farmaceutica: dalla prescrizione, al confezionamento
in monodosi personalizzate per i singoli pazienti,
alla conferma della avvenuta somministrazione: il
sistema informatizzato ha il vantaggio di garantire
ai pazienti la correttezza delle terapie per quanto
riguarda qualità, dosaggio, tempi e modi di
somministrazione.
27
I servizi ospedalieri
L’Ospedale di Correggio
È attualmente dotato di 105 posti letto, di cui 92 dedicati
ai ricoveri ordinari e 13 dedicati alle attività a ciclo
diurno di Day Hospital. Sono attivi inoltre 3 posti letto
di Emodialisi. L’Ospedale è articolato in due dipartimenti:
Il Dipartimento Acuti costituito:
• dai Reparti di Medicina, Cardiologia, Oncologia e
Diabetologia
• dal Servizio di Anestesia/Terapia del dolore
• dal Day Hospital Chirurgico Polispecialistico (chirurgia
generale, ortopedia, oculistica, urologia).
Il Dipartimento di Riabilitazione che ha valenza
aziendale, è costituito:
• dal Reparto di Degenza Riabilitativa intensiva
• dal Reparto di Riabilitazione Neurologica
• dal Reparto di Lungodegenza riabilitativa
• dal Reparto di Riabilitazione cardio-pneumologica.
L’ospedale è dotato inoltre di:
• Pronto Soccorso
• Radiologia
• Laboratorio
• Emodialisi ad assistenza limitata
• Farmacia.
28
Nel 2005 sono stati ricoverati presso l’Ospedale di
Correggio 4.528 pazienti, di cui il 47% (2.126) in
regime ordinario e il 53% (2.402) in regime di Day
Hospital.
L’attivazione del Day Service (la possibilità per il
cittadino di eseguire una serie di visite/esami
ambulatoriali utili per l’approfondimento diagnostico,
in modo programmato e quando possibile nella stessa
giornata) ha ridotto il numero di ricoveri, riservando
la degenza ai casi più complessi.
Tra gli altri principali dati di attività del 2005
dell’Ospedale di Correggio si segnalano:
• 3.929 interventi chirurgici (chirurgia generale,
ortopedia, oculistica, ecc.)
• 1.796 esami di Endoscopia Digestiva (escluso gli
esami per lo screening del colon retto)
• 1.788 sedute di dialisi
• 35.837 esami di Diagnostica per Immagini
(radiologia), con un aumento di 1.842 esami in
particolare esami ecografici e esami TAC rispetto al
2004.
I servizi ospedalieri
Nel 2005 l’impegno dei professionisti dell’Ospedale di
Correggio e dei professionisti è stato finalizzato a
consolidare l’integrazione dei servizi ospedalieri con i
servizi i territoriali per garantire ai cittadini la continuità
delle cure dopo il ricovero. Nel 2006 saranno attivate
azioni finalizzate a migliorare la qualità delle prestazioni
con particolare riferimento alla sicurezza delle cure e
delle attività cliniche ed assistenziali erogate. In questo
ambito, nell’Ospedale di Correggio sono previsti specifici
progetti per la gestione del rischio clinico quali ad
esempio quelli volti alla prevenzione delle lesioni da
decubito, delle cadute accidentali, delle infezioni
ospedaliere.
Tra le azioni più significative portate avanti nel corso
del 2005 si segnalano, in particolare le seguenti:
• È stata consolidata l’integrazione con l’Ospedale
“Civile“ di Guastalla che ha permesso di potenziare
le attività in diverse branche specialistiche quali la
Diabetologia, la Pneumologia, l’Urologia, la
Nutrizione Artificiale ed in particolare le attività di
Endoscopia Digestiva. Nel 2006 sarà incrementata
l’attività di Chirurgia Urologica per interventi che
prevedono la dimissione del paziente in giornata.
Neurologica come centro regionale di riferimento,
per l’Emilia centrale, nell’ambito della rete GRACER
(rete per le gravi cerebrolesioni acquisite). La rete è
finalizzata a garantire una pronta disponibilità di
posti letto e l’avvio precoce della riabilitazione
intensiva nei pazienti con gravi cerebrolesioni
secondarie a traumi o a patologie acute vascolari.
Con il completamento e la consegna della nuova ala
dell’Ospedale sarà possibile aumentare, già dalla fine
del 2006, la dotazione dei posti letto di Riabilitazione
Intensiva che richiama sempre più frequentemente
all’Ospedale di Correggio pazienti provenienti dalla
provincia, dalla regione e da altre regioni.
• In considerazione dei dati epidemiologici disponibili
che evidenziavano un aumento del numero dei casi
di insufficienza respiratoria acuta necessitanti di una
ventilazione assistita non invasiva, si è avviata una
riorganizzazione del reparto di Riabilitazione Cardiopneumologica. Per il 2006 si prevede di potenziare
le attività che prevedono il trattamento precoce e
la corretta gestione di questi casi al fine di ridurre
i ricoveri presso le rianimazioni ed il ricorso
all’assistenza respiratoria invasiva.
• È stata ampliata l’offerta di prestazione di Oculistica
con l’attivazione e potenziamento delle attività
ambulatoriali per la diagnosi ed il trattamento del
glaucoma, di ortottica, e della chirurgia degli annessi
oculari (palpebre e vie lacrimali). Nel 2006 sarà
sviluppata l’attività di Fluoroangiografia per la
diagnosi ed il trattamento laser della retinopatia nei
diabetici e saranno garantite le consulenze per i Centri
Diabetologici di Correggio e Scandiano.
• È stata consolidata l’attività di alta specialità
riconosciuta dalla Regione alla Riabilitazione Intensiva
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L’assistenza in emergenza – urgenza
Nella Provincia di Reggio Emilia l’emergenza territoriale
è organizzata in un Dipartimento interaziendale
(Azienda USL e Azienda Ospedaliera Santa Maria
Nuova).
Questo modello organizzativo prevede l’integrazione
tra i Pronto Soccorso provinciali e le Associazioni di
Volontariato (Croce Rossa Italiana, Pubbliche assistenze)
in un sistema di rete coordinata dalla Centrale Operativa
118. Presso l’ospedale locale ha sede una postazione di
automedica.
Il percorso prevede la diagnosi precoce dell’infarto del
miocardio con l’intervento degli operatori
dell’automedica o dei professionisti del Pronto soccorso
e l’esecuzione tempestiva dell’eventuale angioplastica
coronarica.
Nel 2006 saranno ulteriormente migliorati i percorsi per
il trasporto in urgenza e la gestione dei pazienti con ictus
ischemico.
Il Pronto Soccorso è un servizio che presta assistenza
urgente a persone in condizioni di salute acute o gravi,
per cui è necessaria una rapida diagnosi ed un intervento
immediato. Per stabilire la priorità di accesso agli
ambulatori del Pronto Soccorso vengono attribuiti i
codici colore che definiscono la gravità:
• Rosso: paziente molto critico, accesso immediato alle
cure;
• Giallo: paziente critico, accesso rapido alle cure;
• Verde: paziente poco critico, accesso di bassa priorità;
• Bianco: paziente non critico, accesso non urgente.
A conclusione della visita e degli eventuali altri esami,
il medico di Pronto Soccorso attribuisce un codice
colore in uscita.
Il ticket è dovuto per i codici che il medico di pronto
soccorso ha classificato “bianchi”. I codici bianchi
infatti, rappresentano i casi di accesso impropri al
pronto soccorso, in quanto situazioni che potevano
essere risolte dal medico curante.
Alcuni dati di attività
2003
2004
2005
Numero totale degli accessi
12.938
13.008
13.793
• Codice Bianco
2.473
1.923
1.784
• Codice Verde
9.113
9.902
11.166
• Codice Giallo
1.246
1.077
682
• Codice Rosso
106
106
161
Accessi seguiti da ricovero
945
819
836
1.069
984
1.025
Distribuzione per Codice
di Gravità
Nel 2005 il Pronto Soccorso ha consolidato il percorso
di “centralizzazione” (invio diretto all’Azienda
Ospedaliera Santa Maria Nuova) del paziente con
infarto miocardico acuto con l’obiettivo di ottimizzare
i tempi di intervento per ridurre la mortalità e le
conseguenze invalidanti di questa importante malattia.
Uscite automedica
30
Investimenti
Nel 2005 è stato attivato il cantiere per la costruzione
del nuovo servizio mortuario che verrà completato nel
maggio del 2006.
Per quanto riguarda i servizi distrettuali, è stata
completata l’installazione di un ascensore esterno presso
la sede ex Inam e nel 2006 si procederà alla
riorganizzazione del CUP con il potenziamento di
uno sportello finalizzato alla riduzione dei tempi di
attesa per la prenotazione di esami.
Investimenti in attrezzature sanitarie, informatiche
Significativi investimenti sono stati finalizzati
all’informatizzazione dei reparti ospedalieri e dei servizi
ambulatoriali. Nel primo quadrimestre del 2006 verrà
sviluppato il sistema PACS che permetterà la
trasmissione a distanza e l’archiviazione delle immagini
radiologiche. La messa in “rete” di tutti gli ambulatori
specialistici dell’Azienda USL e dell’Azienda Ospedaliera
Santa Maria Nuova permetterà ai professionisti di
visualizzare in tempo reale l’immagine radiologica
effettuata in tutte le radiologie della Provincia. In
futuro è prevista la “messa in rete” anche di tutti gli
ambulatori dei Medici di Medicina Generale e Pediatri
di libera scelta, per garantire anche a loro l’accesso
diretto alle immagini radiologiche dei propri utenti.
Piano degli investimenti strutturali
Programma triennale 2005-2007
L’Ospedale di Correggio nei prossimi anni completerà
i lavori strutturali con la realizzazione di una nuova ala
e la ristrutturazione della parte vecchia.
Nel corso del 2006, a seguito della demolizione di
un'ala storica dell'ospedale, proseguirà la costruzione
di un nuovo edificio, il cui completamento è previsto
entro il primo semestre del 2007, destinato ad ospitare
i nuovi servizi generali (farmacia, cucina, guardaroba
..), il servizio di radiologia ed un reparto di degenza.
Per la fine del 2006 si prevede il completamento del
rustico dello stabile che attualmente è solo in parte
occupato dalla Riabilitazione intensiva. Nell'assetto
definitivo dell'ospedale, questo edificio è destinato ad
ospitare un maggior numero di letti dedicati alla
riabilitazione e i relativi servizi di supporto (palestre,
ambulatori ..).
Nel corso del 2007 i due edifici precedentemente citati
accoglieranno le degenze ed i servizi attualmente allocati
nella parte storica dell'ospedale per consentire l'inizio
dei lavori di ristrutturazione di tali aree.
Investimenti in attrezzature
Descrizione
Strumentazione varia per Unità operativa di oculistica
Strumentazione varia per ambulatorio di Endoscopia
Ecografi per unità operative di medicina, chirurgia, consultorio famigliare
Strumentazione per unità operativa di radiologia
Strumentazione per unità operativa di cardiologia
Strumentazione per unità operativa di riabilitazione cardio-pneumologica
Strumentazione per unità operativa di riabilitazione e lungo-degenza
Strumentazione per unità operativa Day hospital chirurgico
Strumentazione per Unità operativa di Pronto soccorso
Strumentazione per ambulatorio di Neurologia
Strumentazione per servizi di assistenza domiciliare e case protette
Altre attrezzature minori
Totale
31
Valore
435.436
105.600
425.198
501.850
50.000
88.725
55.500
34.600
18.500
28.500
22.000
47.000
1.812.909
URP
L’ URP grazie alla attività di ascolto e di analisi dei
segnali che provengono dai cittadini (reclami, proposte,
rapporti con le associazioni, indagini di soddisfazione
ecc..) ed al raccordo interno con i servizi distrettuali
si fa promotore di iniziative di miglioramento della
qualità dei servizi e di semplificazione dei percorsi.
Il punto informativo URP del Distretto di Correggio
è collocato al piano terra della Palazzina dei
Poliambulatori in Via Circondaria 26 ed è aperto da
lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13.00, il sabato
dalle 8.15 alle 12.30. Telefono: 0522/630211,
e-mail: [email protected]
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico è un’ occasione di
dialogo tra i cittadini e l’ Azienda USL:
• Accoglie, aiuta il cittadino nel momento di contatto
con i servizi sanitari.
• Ascolta, informa e orienta sui servizi (orari, indirizzi,
telefoni di sportelli, ambulatori, consultori. ecc...) e
sulle prestazioni (es. come prenotare una visita, quali
documenti portare, quanto costa, ecc...)
• Raccoglie reclami, segnalazioni di problemi, disagi,
disservizi, ma anche suggerimenti, elogi e proposte
di miglioramento dei servizi.
• Agevola e facilita la partecipazione sociale attraverso
la collaborazione con i Comitati Consultivi Misti e
le associazioni di volontariato.
• Accetta le manifestazioni di volontà a donare/non
donare gli organi: il cittadino può presentarsi all’URP
munito di codice fiscale, documento d’identità e
tessera sanitaria; compilerà e sottoscriverà un modulo
e sarà registrato nella banca dati del Sistema
Informativo Trapianti presso il Ministero della Salute.
32
CMC - Numero Verde
Numero verde 800 033033
Il numero verde unico del servizio sanitario regionale
Componendo il numero verde 800 033033 (attivo
dalle ore 8.30 alle ore 17.30 nei giorni feriali e dalle
ore 8.30 alle ore 13.30 il sabato), senza alcuna spesa
chiunque può avere informazioni sulle prestazioni e
sui servizi offerti dal Servizio Sanitario Regionale dell’
Emilia-Romagna.
Il Numero Verde:
• dà risposte immediate e dirette;
• per approfondimenti può mettere in contatto il
cittadino con gli URP delle aziende sanitarie della
Regione.
Comitato Misto Consultivo (CMC)
Il Comitato Misto Consultivo (CMC) è un organismo
che ha il compito di agevolare la partecipazione dei
cittadini ai processi decisionali dell’Azienda ed è
composto:
• in parte da membri eletti dalle associazioni di
volontariato (in numero maggioritario) appartenenti
a varie aree: salute mentale, disabili, anziani, salute
donna, tutela del malato, immigrazione, ecc...
• in parte da professionisti dell’Azienda.
Cosa fa:
• promuove analisi e controlli della qualità dei servizi;
• fa proposte di miglioramento dei servizi;
•formula osservazioni su temi oggetto di consultazione.
I CMC lavora in stretta connessione con l’URP del
Distretto di Correggio.
Per collaborare e partecipare alla verifica di qualità dei
servizi ed al loro miglioramento è possibile contattare
il Comitato Misto Consultivo del Distretto di Correggio
presso l’URP (tel. 0522 630251)
33
Coordinamento Editoriale:
Sara Baruzzo
Federica Gazzotti
Annaluce Rossini
Fotografie:
Luciano Guidetti
Maurizio Magri
Progetto grafico:
Emmestudio
(www.emmestudio.net)
Stampa
Tipolito Coop L’Olmo
Montecchio (RE)
Distretto di Correggio
Via Circondaria, 26 • Correggio
Ospedale S. Sebastiano
via Mandriolo superiore, 11 • Correggio
Tel. 0522 630111
Sito internet: www.ausl.re.it
www.ausl.re.it
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Pat di Correggio - Azienda USL di Reggio Emilia