ESCURSIONI 2009
L.go Porta Nuova, 10
24122 Bergamo
Tel. Fax. 035.238405
U.O.E.I. Unione Operaia Escursionisti Italiani
Sezione “Alberto Casari” Bergamo
www.bergamo.uoei.it
e-mail:[email protected]
Gita al santuario di Santa Maria del
Giogo m. 968 (Val Trompia – BS)
da Polaveno – discesa a Gardone
S. Maria del Giogo m. 940
Località di partenza dell'escursione: San Giovanni di Polaveno (m. 598)
Ritorno a Gardone Val Trompia (m. 332)
Disliv. In salita 350 m, in discesa 610 m. Difficoltà: Escursionismo facile
Tempo di percorrenza: ore 2:10 in salita - ore 1:40 in discesa.
Coordinatori: Franco Frigeni, Gabriele Vecchi.
In caso di necessità comunicare
Con il: 3 4 6 . 4 2 3 3 3 9 7
Santa Maria del Giogo
S. Maria del Giogo m. 940
Trattoria S. Maria del Giogo (solo ristorante) - (tel.: 030.985211)
Apertura annuale (chiusura il lunedì e il martedì)
Rifugio Alpino del Gruppo ANA di Polaveno (sul lato Sud della Chiesa)
Ristoro aperto nei fine settimana della bella stagione
Possibilità di usufruire delle camerette (molto spartane) previo accordo telefonico con l’Alpino Boventi
Gianfranco tel.: 030.84260
Polaveno, metri 582 - S. Giovanni di Polaveno m. 598 – Zoadello m. 648 – Capòss m. 879 – Santa
Maria del Giogo, metri 968 - Rifugio S.Maria del Giogo m. 940
SANTA MARIA DEL GIOGO - Sentiero segnavia 3V per la salita, 311 per la discesa
Santa Maria del Giogo, splendida e comoda meta fuori porta da sempre luogo raggiunto da escursionisti e
da turisti appassionati della montagna. È la classica gita di primavera, i salutari quattro passi che tutti
possono permettersi di affrontare tranquillamente, dai gruppi familiari con bambini, ai ragazzi, alle
persone su di età comprese; e questo perchè i dislivelli da superare sono minimi, i percorsi non presentano
difficoltà e l'ambiente è boscoso e gradevole.
Santa Maria del Giogo è ubicata sul colmo della panoramica dorsale che si protende a sud della Punta
Almana , tra la bassa val Trompia e il lago d'Iseo; nel rustico, contiguo all'antico Santuario Mariano, gli
alpini di Polaveno hanno ricavato un rifugio mentre spostato verso nord, nelle vicinanze del passo,
appunto del Giogo, dove pure sopraggiunge (e si ferma) la rotabile che sale da Sulzano, c'è una locanda
sempre aperta e nei dintorni un roccolo con faggi
secolari.
Ma Santa Maria del Giogo è altresì importante
poichè è sede di tappa del "Sentiero 3 V" (Sentiero
delle Tre Valli, segnavia bianco-azzurri ), dedicato
alla memoria di Silvano Cinelli. Suggestiva la vista
Freccia segnavia (azzurro bianca) del Sentiero 3V sul lago d'Iseo e sui monti della val Trompia.
Escursione, salita al passo del Giogo
(tempo totale 2h10' - dislivello in salita 350m)
L'escursione di salita al rifugio percorre una frazione del sentiero a tappe 3V (delle tre valli) caratterizzato
dal segnavia bianco-azzurro.
Se si parte da S. Giovanni di Polaveno m. 597, si imbocca il sentiero 3V in direzione ovest, verso la
sommità della valle di Gombio, in questo tratto il sentiero 3V percorre dapprima una comoda stradina che
sale dolcemente e poi prosegue pianeggiante a lungo nel bosco e diventare una larga mulattiera. Si piaga a
destra, poco prima di una casa, e si prosegue sul ripido sentierino a curve, che si abbassa in un bel
castagneto, al termine del quale si piega a sinistra e subito dopo a destra al bivio, al bivio successivo si
segue la mulattiera di sinistra che si percorre in direzione di Pianello m. 604. L'itinerario torna ad essere
una stradina a Zoadello basso m. 648, risale dolcemente e porta alla località Zoadello Alto m. 670 circa
(ore 0,40) dove si sbuca sulla strada provinciale n. 48 dei Tre Termini, che si percorre svoltando verso
sinistra, per un breve tratto (chi volesse accorciare l'itinerario può partire direttamente da quì).
Si svolta quindi nuovamente a destra per un sentiero un po’ disturbato dalla vegetazione, fino a sboccare
su una larga mulattiera che si imbocca girando a destra in salita. Dopo avere attraversato un gruppo di
case e affrontato, sempre in salita un tornante, si piega a destra su un sentiero che sale con numerose
curve (seguire attentamente la segnalazione) nella folta e bassa vegetazione, sino a sbucare su un pianoro
(dal quale si diparte il sentiero che porta alla Punta dell’Orto m. 1.000).
Si prosegue in discesa sul sentiero di destra, si passa a fianco ad un rustico “licinsì”, raggiungendo poco
dopo la strada Polaveno – Nistisino in località Caposs m. 879 (ore 0,40 – 1,20).
Attraversata la strada il sentiero si innalza leggermente, con bella vista verso il lago, sul versante iseano
passando a destra della recinzione di un albergo (attenti alle frecce un poco nascoste) e poi si porta sulla
larga cresta per un breve tratto.
Il sentiero pianeggiante attraversa poi una zona di prati tenendosi sul versante della Val Trompia,
toccando la Cascina Cuna (934 m) e le
case della località I Colmi (981 m); si
attraversano le falde del Monte
Castellino e, dopo una breve discesa, si
sale alla quattrocentesca Chiesetta di S.
Maria del Giogo (968 m, ore 0,50 – 2,10)
dalla quale si gode un ampio panorama
sul lago, sul Guglielmo e sui monti della
Bergamasca, fino al Monte Rosa (verso
Ovest) e agli Appennini (a Sud).
Scendiamo in pochi minuti alla Trattoria
Santa Maria del Giogo (940 m) dalla
quale, seguendo i crinale con lievi
saliscendi si può arrivare al Monte
Rodondone (1.143 m, 35' dal valico del
Santa Maria del Giogo
Giogo).
Discesa a Gardone
(tempo totale 1h40' - dislivello in discesa 610m)
Partendo dal posto di ristoro, collocato sull'ampia sella raggiunta anche la strada che sale da Sulzano, si
abbandona il sentiero 3V (che sale sul crinale in direzione della vetta del Monte Rodendone) e si
imbocca, sulla destra, la stradina pianeggiante (segnavia CAI 311 bianchi e rossi) che passando alle
pendici del Monte Rodendone, in breve raggiunge le cascine Pezzolo, taglia in piano sotto il prato
terrazzato della "Palazzina" caratterizzata da due torrette cilindriche che sorge al limitare del bosco
attorniata da aceri, faggi e castagni e quindi, dopo alcune lievi tratti in discesa, raggiunge la Cucca (metri
875).
Si continua, senza mai deviare alle diramazioni che si staccano a destra e sinistra (indicazioni sempre ben
presenti), tenendosi sul versante meridionale della Colma di Domare, lungo la larga mulattiera che,
aggirando verso Est la dorsale del monte, si inoltra alta, con moderata pendenza, nella Valle di Gombio e
si giunge a Domare (metri 804) verde località a balcone sulla valle con un paio di vecchie cascine,
accostate e un'antica chiesetta (privata) rivolte a mezzogiorno. Tutt'attorno ampi prati circondati da vecchi
castagneti, spettacolari sul finire della stagione quando le foglie si tingono dei caldi colori dell’autunno.
Lasciata sulla destra la bella Cascina Paule attorniata da un ampio prato, la mulattiera ci porta al Santel de
Pusole, detto "Santellone", oltre il quale la pendenza si accentua. Si continua a camminare in discesa
sull'antica mulattiera caratterizzata per lunghi tratti da un'irregolare gradinata centrale, messa in opera per
agevolare l'ascesa del ripido tracciato (un poco dissestato) noto come la "Rata del Santel".
Dopo un altro tratto ripido si raggiungono l'asfalto e le prime case di Gardone addossate a fianco del
monte, si continua nel bosco in forte pendenza lungo la via Santa Maria fino a sboccare a destra in via
Diaz all'imbocco della Valle di Gardone, nei pressi degli edifiici scolastici (quattro curiose palazzine di
forma circolare che ospitano le scuole medie ed elementari).
Siamo arrivati a Gardone Val Trompia (m. 332), … qui finisce la nostra gita.
(Da via Diaz svoltiamo a destra in via Convento che percorriamo fino a raggiungere l'antico Convento
che ora ospita la Comunità Montana e il Cimitero. L'autobus ci attende dietro al cimitero, in via Roma).
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Gita al santuario di Santa Maria del Giogo m. 968 (Val Trompia – BS