Piano di monitoraggio e controllo
PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Il Piano di Monitoraggio e Controllo (PMeC) proposto da Gesteco S.p.A. nell’ambito
dell’ampliamento della discarica sita in Cividale del Friuli, loc. Mus è del tutto analogo al piano
attualmente in vigore, così come previsto dal Decreto di autorizzazione all’esercizio rilasciato dalla
Regione Friuli Venezia Giulia - Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici - Servizio Tutela
Inquinamento Atmosferico Acustico e Ambientale n.551ALP.10-UD/AIA/18 d.d. 21/04/2008.
In particolare, sarà mantenuta la medesima frequenza e modalità di autocontrollo stabilita dal
Decreto AIA/18.
2. RESPONSABILITÀ NELL’ESECUZIONE DEL PIANO
Tab 1 – Soggetti che hanno competenza nell’esecuzione del Piano
Responsabile di Gestione dell’impianto:
geom. Daniele Trangoni
Laboratori Qualificati:
Laboratorio della ditta Gesteco Spa.
Autorità competente:
Regione Friuli Venezia Giulia – Direzione
Servizio
Tutela da Inquinamento Atmosferico Acustico e
Ambientale.
Ente di Controllo:
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente
Friuli Venezia Giulia – Dipartimento Provinciale di
Udine.
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Piano di monitoraggio e controllo
3. ATTIVITA’ A CARICO DEL GESTORE
Le attività previste dal presente piano vengono svolte dalla ditta Gesteco S.p.a..
3.1 - PARAMETRI DA MONITORARE
ARIA
Tab.2 - Inquinanti monitorati
Si riportano di seguito i parametri da analizzare e le relative frequenze di due punti di
campionamento da localizzare in conformità all’allegato 2 del D.Lgs. 36/03 lungo la direttrice
principale del vento dominante nel momento di campionamento, a monte e a valle della discarica.
Parametri misurati
U.M.
Frequenza
Gestione
operativa
Gestione post operativa
Data prelievo
Riferimento rapporto di prova
note:
Metano (CH4)
%v/v
Mensile
Mensile
Biossido di carbonio
%v/v
Mensile
Mensile
Ammoniaca (NH3)
mg/Nm3
Mensile
Semestrale
Ossigeno (O2)
%v/v
Mensile
Mensile
Idrogeno (H2)
%v/v
Mensile
Semestrale
Acido solfidrico (H2S)
mg/Nm3
Mensile
Semestrale
Polveri totali
mg/Nm3
Mensile
Semestrale
Mensile
Semestrale
metilmercaptano
mg/Nm3
Mensile
Semestrale
etilmercaptano
mg/Nm3
Mensile
Semestrale
n-butilmercaptano
mg/Nm3
Mensile
Semestrale
Composti volatili in relazione alla composizione dei rifiuti (TOC)
ng/Nm3
Mensile
Composti organici
mg/Nm3
Mensile
Semestrale
Cloruro di vinile
mg/Nm3
Mensile
Semestrale
Mercaptani:
Semestrale
Parametri riferiti alle condizioni normali di 25°C e 1013 mbar
Le metodiche utilizzate per il monitoraggio sono derivate da CNR-IRSA, EPA, ISO, ASTM etc..
Tab.3 - Dati meteoclimatici
Parametri
Precipitazioni
Evaporazione
Temperatura minima, massima, 14 h CET
Umidità atmosferica (14 h CET)
Direzione e velocità del vento
Frequenza
Gestione operativa
Gestione post operativa
giornaliera
Giornaliera, sommati ai
valori mensili
giornaliera
giornaliera
Media mensile
giornaliera
giornaliera
Non richiesta
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ACQUA
MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE
Tab.4 –Piezometri
Si riportano nelle tabelle 4 e 5 l’ubicazione dei pozzi per i punti di campionamento delle acque
sotterranee, i parametri da monitorare e la relativa frequenza d’analisi.
Coordinate Gauss - Boaga
Piezometro
Posizione
piezometro3
E
N
Livello piezometrico
medio della falda
(m.s.l.m.)
Profondità del
piezometro
(m)
Profondità dei
filtri (m)
N.1
Valle
2397593
5102150
57
70
37-67
N.2
Valle
2397655
5102131
58
70
32-62
N.3
Monte
2397730
5102116
58
70
37-67
N.4
Monte
2397772
5102567
57
70
37-67
N.5
Valle
2397644
5102263
56
70
38-68
N.6
Valle
2397695
5102384
60
70
35-70
Tab.5 –Misure piezometriche qualitative “Livello piezometri”
Parametri misurati
Data prelievo
Livello (bocca-pozzo pelo acqua)
Livello (bocca-pozzo pelo acqua)
Livello (bocca-pozzo pelo acqua)
Livello (bocca-pozzo pelo acqua)
Livello (bocca-pozzo pelo acqua)
Livello (bocca-pozzo pelo acqua)
n. pozzo
P1 valle
P2 valle
P3 monte
P4 monte
P5 valle
P6 valle
U.M.
m
m
m
m
m
m
Frequenza
Gestione operativa
Gestione post operativa
Mensile
Mensile
Mensile
Mensile
Mensile
Mensile
Semestrale
Semestrale
Semestrale
Semestrale
Semestrale
Semestrale
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Tab.5 –Misure piezometriche qualitative
Parametri misurati
Data prelievo
Riferimento rapporto di prova
pH
temperatura
conducibilità elettrica
ossidabilità Kubel
BOD5
TOC
Calcio
Sodio
Potassio
Cloruri
Solfati
Fluoruri
Policiclici aromatici sommatoria
Ferro
Manganese
Arsenico
Rame
Cadmio
Cromo totale
Cromo VI
Mercurio
Nichel
Piombo
Magnesio
Zinco
Cianuri
Azoto ammoniacale
Azoto nitroso
Azoto nitrico
Composti organoalogenati
(compreso cloruro di vinile)
sommatoria
Fenoli
Pesticidi fosforati e totali
Solventi organici aromatici
Solventi organici azotati
Solventi clorurati
Ossigeno disciolto
Ossigeno disciolto saturazione
Potenziale redox
U.M.
Tab. 6
Valori di guardia
Frequenza
Gestione
operativa
Gestione post
operativa
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Annuale
Annuale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Annuale
Annuale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Annuale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Semestrale
Semestrale
Semestrale
Semestrale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Semestrale
Semestrale
Annuale
Annuale
Semestrale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Semestrale
Semestrale
Semestrale
µg/l
Annuale
Annuale
µg/l
µg/l
µg/l
µg/l
µg/l
mg/l
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Trimestrale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Annuale
Semestrale
Trimestrale
Semestrale
Trimestrale
Semestrale
_
°C
µS/cm
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
µg/l
µg/l
µg/l
µg/l
µg/l
µg/l
µg/l
µg/l
µg/l
µg/l
µg/l
mg/l
µg/l
µg/l
mg/l
mg/l
mg/l
%
saturazione
<7
(nota 1)
780
14
9
15
100
25
5
3
5
0,5
50%saturazione
(nota 2)
Le misurazioni saranno effettuate per tutti i 6 piezometri di cui alla tabella 4). Le metodiche
utilizzate per il monitoraggio sono derivate da CNR-IRSA, EPA, ISO, ASTM etc..
Qualora durante le fasi di esercizio o di post esercizio della discarica si rilevassero concentrazioni
dei parametri superiori ai valori di guardia sopra riportati, la Ditta provvederà al monitoraggio con
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frequenza settimanale e contestualmente darà comunicazione ad ARPA secondo la seguente
procedura:
1) Superamento dei valori di guardia di un solo parametro:
a) ripetizione del campionamento per verificare nuovamente il parametro che supera il
valore di guardia;
b) comunicazione all’ARPA qualora si confermi il superamento;
2) Superamento dei valori di guardia di due parametri:
a) ripetizione del campionamento di tutti i parametri in accordo con ARPA:
b) comunicazione all’ARPA qualora si confermi il superamento dei due parametri
contemporaneamente;
c) controllo del percolato;
d) monitoraggio con frequenza settimanale su parametri che verranno concordati con
ARPA.
PERCOLATO
Con cadenza trimestrale, in fase di gestione operativa, e semestrale in fase di gestione post
operativa, i parametri esaminati nelle previsioni del D.Lgs 36/03 e del Decreto AIA/18 sono: PH,
residuo 105, temperatura, odore, cadmio, piombo, rame solubile, cromo totale, arsenico, azoto
ammoniacale, cloruri, COD.
La produzione di percolato viene commisurata all’entità delle precipitazioni meteoriche mediante
opportune tabelle di correlazione aggiornate settimanalmente nella fase di gestione operativa e
semestralmente nella fase di gestione post operativa.
RIFIUTI
Tab. 7 - Controllo rifiuti in ingresso
Il controllo dei rifiuti in ingresso, le modalità di controllo, la frequenza e le modalità di
registrazione, sono eseguiti nelle previsioni del Decreto AIA/18, e nel rispetto delle procedure del
sistema di qualità della Gesteco Spa certificata UNI EN 9001:2000 e UNI EN ISO 14001.
In particolare, in seguito all’ampliamento della discarica, si prevede l’accettazione e lo
smaltimento di rifiuti non pericolosi e non putrescibili caratterizzati dai medesimi codici CER per
cui è attualmente autorizzato l’impianto in oggetto, come previsto al punto 2 del Decreto
n.3242/2010 STINQ – UD/AIA/18-1.
Tab. 8 - Controllo rifiuti in uscita
Nelle previsioni del Decreto AIA/18 riferito al controllo dei rifiuti in uscita vengono eseguite le
modalità di controllo, la frequenza e le modalità di registrazione, rispettando inoltre le procedure
del sistema di qualità della Gesteco Spa, come riportato nella seguente Tabella.
Rifiuti
controllati
Cod. CER
190703
Metodo di
smaltimento/recupero
Modalità di
controllo
Smaltimento
Strumentale
Frequenza
controllo
Trimestrale
Modalità di
registrazione controlli
effettuati
Sistema informatico
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3.2 GESTIONE DELL’IMPIANTO
MORFOLOGIA DELLA DISCARICA
Tab. 9 – Controlli topografici.
I controlli topografici della discarica prevedono il controllo semestrale di struttura e composizione
in fase di gestione operativa e il controllo del comportamento d’assestamento del corpo della
discarica con frequenza semestrale in fase di gestione operativa e per i primi tre anni di post
gestione, quindi annuale.
Il controllo della morfologia prevede il rilievo e la redazione di una tavola dello stato di fatto e
planimetria di rilievo della discarica. La volumetria residua disponibile viene quindi calcolata
sottraendo dal volume utile della discarica al netto della copertura giornaliera, come riportato dal
Decreto AIA/18, il totale complessivo dei rifiuti conferiti fino alla data di rilievo.
CONTROLLO E MANUTENZIONE
Tab. 10 – Interventi di manutenzione ordinaria
Si riportano di seguito gli interventi di manutenzione ordinaria da effettuare nell’area della
discarica e la relativa frequenza. La registrazione dei controlli è tenuta su supporto informatico e i
medesimi vengono rilevati dal personale qualificato, responsabile e incaricato per i controlli e le
manutenzioni già nominato dalla Gesteco Spa.
Parti interessate dall’intervento
Cancelli e recinzioni
Pulizia zona di pre stoccaggio
rifiuti
Pulizia dei macchinari
Sistemazione viaria interna
Rete di raccolta e smaltimento
acque meteoriche
Tipo di intervento
Verifica ed eventuale ripristino di
parti danneggiate
Pulizia e disinfezione delle aree
Frequenza
Mensile
Mensile
Pulizia e disinfezione di tutte le
parti che sono entrate in contatto
con i rifiuti
Ripristino complanarità superficie
viaria e all’occorrenza dello strato
superficiale
Mensile
Pulizia dei pozzetti e delle
caditoie posizionati nei piazzali
Verifica di franamenti delle
scarpate e/o occlusioni che
pregiudichino il libero deflusso
delle acque del fosso superficiale
Controllo dei pozzi perdenti con
eventuale rimozione di accumuli
di materiale inerte sul fondo degli
stessi
Semestrale
Annuale
Mensile
Annuale
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Piano di monitoraggio e controllo
Parti interessate dall’intervento
Tipo di intervento
Frequenza
Rete di drenaggio del percolato
Saranno eseguite ispezioni
all’interno dei pozzi di raccolta,
sugli apparecchi di sollevamento
e sostegno delle pompe e se
necessario verifiche con
telecamera delle tubazioni
Settimanale
Pozzi piezometrici e relativa
apparecchiatura
Verifica della funzionalità dei
pozzi controllando e misurando
che la portata della pompa
immersa sia pari a quella iniziale
Verifica della funzionalità delle
pompe
Annuale
Demandata ai fornitori
dell’apparecchiatura
In riferimento alla parte relativa al biogas, si è ritenuto di non riportare le parti riferite nella tabella
10 del decreto AIA /18.
Nel merito si riporta quanto dichiarato dall’ARPA nella relazione rilasciata, a seguito della verifica
ispettiva, effettuata nel mese di dicembre 2011 presso la discarica attualmente in esercizio: ”La
discarica in oggetto non è autorizzata allo smaltimento di materiale putrescibile, non è quindi
dotata di una rete di captazione di biogas, per cui i controlli e le manutenzioni previsti nella tabella
10 dell’allegato B del decreto autorizzativo alla riga “rete di captazione adduzione riutilizzo e
consumo biogas” non sono pertinenti”.
Tab. 11 - Punti critici dell’impianto IPPC
La tabella 11 riporta i controlli da effettuare, in continuo e giornalmente, sui punti critici IPPC nelle
previsioni del Decreto AIA/18.
Punti critici
Impermeabilizzazione
principale
Vasca percolato
Parametri
Modalità
Frequenza dei
controlli
Verifica visiva
Giornaliera
all’interno dei
pozzi spia
Segnalazione della In continuo
rete spia
Percolato
Perdite
Modalità di registrazione
dei controlli
Supporto informatico
Percolato
Supporto informatico
Sostanza
4. ATTIVITA’ A CARICO DELL’ENTE DI CONTROLLO
Tab. 12 – Attività previste a carico dell’Arpa FVG
In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 7 comma 6 e art 11 del D.Lgs 59/05 ora 152/06 e s.m.i.,
sarà preventivamente comunicato all’Arpa Dipartimento Provinciale di Udine l’inizio delle
misurazioni di autocontrollo previste dal Decreto AIA sulla qualità dell’aria acque sotterranee,
percolato, e contestuale nominativo del laboratorio qualificato individuato dalla ditta.
In tal modo l’ARPA potrà presenziare agli autocontrolli, ovvero effettuarne in proprio di sua
iniziativa con frequenza almeno annuale.
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