A C
AT O C H A
Appena inaugurato, a pochi
passi dalla Stazione Atocha
e dal museo Reina Sofia, il
NUOVO AC Hotel della capitale
spagnola, sviluppa un concept
“urban chic” con citazioni
d’arte e design italiano
Lucia Uggè
Design Urban chic
a Madrid
70
M
adrid, la città più estesa d’Europa dopo Londra e Parigi, sta investendo enormi risorse nell’attività edilizia,
tanto da essere seconda solo a Berlino. La stazione
più importante della città è quella di Atocha, che con l’ultimo
ampliamento dell’alta velocità, permette di raggiungere in un
massimo di 4 ore tutte le principali città della Spagna. Ma Atocha
non è solo un nodo ferroviario da frequentare frettolosamente
in arrivo o in partenza, è anche un luogo che vale la pena di visitare. L’edificio in ferro e vetro, dal tetto curvilineo progettato nel
1889 dall’architetto Alberto del Palacio è stato, infatti, ampliato
qualche anno fa dall’architetto Rafael Moneo, che ha creato al
suo interno una serra e un giardino tropicale aperto al pubblico.
Un progetto decisamente inusuale per una stazione ferroviaria,
che racchiude una vera e propria oasi verde di oltre 50 piante,
alcune anche giganti, dove la gente va a scattare foto, riposare
sulle panchine o sostare nei vari bar e ristorantini. È diventata
una zona vivace, ben frequentata e da vedere, anche perché,
al numero 52 di Santa Isabel, c’è il Museo Nacional Centro de
Arte Reina Sofia - quello del famoso Guernica di Pablo Picasso -,
ampliato nel 2005 da Jean Nouvel con un progetto di 84.000 mq
e 92 milioni di euro. Con il suo gigantesco tetto di metallo lucido tagliato in punti strategici per far passare la luce, l’architetto
francese ha vinto il concorso internazionale al quale avevano
partecipato nomi illustri come Zaha Hadid, David Chipperfield,
Santiago Calatrava e Tadao Ando.
Il nuovo AC Atocha
È proprio qui, in Calle de Las Delicias, che la catena spagnola
di Antonio Catalan ha deciso di rafforzare la sua presenza nella
capitale, con l’inaugurazione del nuovo AC Atocha, un moderno
4 stelle che si va ad aggiungere ai nove già esistenti in centro
e agli altri nove dislocati nella prima periferia in zone strategiche come fiere, aeroporto, centri direzionali. L’edificio è di nuova
edificazione, composto di due volumi molto squadrati e compatti che si evidenziano nel contesto cittadino per la geometria
rigorosa della struttura e per il colore scuro e omogeneo delle
L’edificio è composto di due volumi
molto squadrati e
compatti, alleggeriti da una facciata
“a cortina” in
cristallo continuo /
The hotel is made
up of two square,
compact buildings,
which appear
lighter thanks to the
curtain-like façade
of glass.
facciate vetrate. È un progetto molto “urbano” che si ammorbidisce negli interni, accoglienti e funzionali, pensati per rispondere
sia a esigenze di lavoro sia di piacere, con ambienti confortevoli
e attrezzati e spazi dedicati al relax. L’interior design usa i toni
caldi dei beige e dei marroni per fare da sfondo ad accenni colti,
con la presenza di numerose opere d’arte contemporanea e i
continui riferimenti al design, soprattutto italiano, con mobili e
complementi in gran parte firmati da note aziende del Made in
Italy. Una scelta ricorrente negli AC Hotel, dettata anche dal fatto
che Isabela Claramunt, l’architetto che coordina tutti i progetti
del gruppo, è una grande sostenitrice del nostro design.
Anche in questo hotel sono immediatamente riconoscibili gli
elementi tipici del concept AC, dal gusto contemporaneo alla
funzionalità degli arredi che seguono precisi standard, come il
letto con 4 cuscini e faretto per la lettura, il tavolo da lavoro con
wi-fi, il minibar gratuito e il servizio 24 ore su 24 in camera, oppure la Sala AC sempre a disposizione degli ospiti, per connettersi
Negli interni il
design italiano è
protagonista, con
mobili, lampade e
sedute firmate da
note aziende del
Made in Italy/The
main feature of the
interiors is Italian
design. Furniture, lamps and
seats are made
by famous Italian
companies.
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L’interior design
usa i toni caldi
dei beige e dei
marroni per fare
da sfondo ad accenni colti, con la
presenza di numerose opere d’arte
contemporanea/
Inside, warm colours such as beige
and brown are
the background of
cultural items - there
are many pieces
of modern art.
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L’AC Atocha è un
albergo di nuova
costruzione, nel
cuore di Marid,
vicinissimo alla
Stazione Puerta de
Atocha e al Reina
Sofía/The AC
Atocha hotel is a
recently built hotel
in the centre of
Madrid, very close
to the Puerta de
Atocha Station and
the Reina Sofía
Museum.
A C A tocha
Progettazione Progetto architettonico
arch. José M. Sierra Leguina
Interior design
AC HOTELS arch. Isabela Claramunt
a Internet, lavorare, rilassarsi, bere qualcosa, leggere, guardare
la televisione. Il progetto architettonico, invece, è stato affidato
allo spagnolo José M. Sierra Leguina, l’architetto quarantaduenne che, già docente alla Escuela Superior de Arquitectura de
Madrid, nel ’94 ha fondato, sempre a Madrid, lo studio “Josè in
Sierra” specializzato in architettura e urbanistica. Già piuttosto
noto, nella capitale ha progettato anche il Residence Casiopea e
i ristoranti Ovo Zarzuela e El Tablero. L’architettura
“L’origine di questo progetto risale a 10 anni fa - spiega José
M. Sierra Leguina -, quando la proprietà del terreno mi affidò
l’incarico di occuparmi della demolizione di alcuni capannoni
industriali e case disabitate nel centro di Madrid. Dopo la demolizione degli immobili rimase la disponibilità di un terreno
edificabile di oltre 2.925 mq, collocato in una posizione decisamente privilegiata, accanto alla stazione e al grande snodo
ferroviario di Madrid Atocha. Insieme alla proprietà valutammo
varie ipotesi d’utilizzo e, in un primo tempo, ci orientammo alla
realizzazione di immobili abitativi. Successivamente però, a lavori già avviati, si decise di convertire l’intero progetto ad uso
genericamente ricettivo. Solo più tardi, in seguito a un accordo
di sviluppo e gestione con la catena AC Hotels, furono definiti i
Arredi e complementi
Mobili
Lampade
Outdoor
Fitness Centre
Televisori
Pavimenti Catellani & Smith, Moroso,
Foscarini, De Castelli, Emmei, Vg Newtrend, Artemide, Kettal, Kappaventotto Italia
Foscarini, Artemide, Pedrali,
Vg Newtrend
De Castelli, Kettal
Technogym
LG
Porcelanosa
Infissi
Vetrate
Saint Gobain
Impianti
Pannelli solari
Condizionamento
Viessmann
Daikin
parametri e gli standard del progetto: un hotel di lusso 4 stelle,
caratterizzato da un’architettura molto moderna e da un interior
design di gusto contemporaneo. Le caratteristiche morfologiche
del progetto architettonico sono state dettate dalla forma del
terreno stesso, definita da una “L” capovolta, dove i due estremi
si affacciano su vie perpendicolari, lasciando una grande area
libera all’interno. Gli standard urbanistici della zona esigevano
la realizzazione dell’hotel in due corpi di fabbrica indipendenti, connessi fra loro attraverso un corridoio-passaggio coperto,
posizionato nel giardino interno. I due edifici hanno destinazioni
diverse: quello principale ospita gli spazi comuni, l’altro è adibito
esclusivamente al pernottamento. Le due strutture hanno la forma di parallelepipedi neri, alleggeriti da una facciata in cristallo
continuo “a cortina” con finestre apribili nelle camere. Il muro a
cortina vetrato, inoltre, ha il pregio di produrre nelle camere un
suggestivo effetto panoramico, con una zona di cristallo allungato che corre da parete a parete.
La cortina perimetrale, invece, è molto utile dal punto di vista
pratico, per sistemare e nascondere la struttura per la pulizia
della facciata. L’intero appezzamento di terreno è stato scavato per ottenere 3 piani di interrato da utilizzare come garage di
pertinenza dell’hotel, soluzione d’obbligo vista la scarsità di parcheggi pubblici in centro.
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Piano terra
Le caratteristiche morfologiche del progetto
architettonico sono state dettate dalla forma
del terreno stesso. La pianta ha la forma di una
“L” capovolta, dove i due estremi si affacciano
su vie perpendicolari. I due corpi di fabbrica,
indipendenti, sono connessi fra loro attraverso
un corridoio-passaggio coperto, posto nel
giardino interno
Superficie Parcela
2.925,00 m²
NORMATIVA
PROYECTO
NO COMP
265,63 m²
282,87 m²
548,50 m²
Ocupacion
Máx
2.193,75 m²
1.674,06 m²
Edificabilidad
Máx.
7.400,00 m²
7.400,00 m²
S.CONS (TOTAL) S.COMPUT (TOTAL) HABITACIONES
3939,47 m²
4009,03 m²
7948,50 m²
3673,84 m²
3726,16 m²
7400,00 m²
63
98
161
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Pianta Piano interrato
I due edifici hanno destinazioni diverse: quello
principale, con accesso dalla Calle Delicias,
ospita gli spazi comuni, hall, reception, ristorante, bar e sale convegni; l’altro, con accesso
da Calle Gral Lacy, è adibito esclusivamente
al pernottamento e ospita le 161 camere e la
zona fitness
Superficie Parcela
2.925,00 m²
NORMATIVA
PROYECTO
NO COMP
265,63 m²
282,87 m²
548,50 m²
Ocupacion
Máx
2.193,75 m²
1.674,06 m²
Edificabilidad
Máx.
7.400,00 m²
7.400,00 m²
S.CONS (TOTAL) S.COMPUT (TOTAL) HABITACIONES
3939,47 m²
4009,03 m²
7948,50 m²
3673,84 m²
3726,16 m²
7400,00 m²
63
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Ristorante e bar
si affacciano
su terrazzo
e giardino,
piantumati
con essenze
mediterranee /
The restaurant
and bar overlook
the terrace and
the garden that
contain lots of
Mediterranean.
Questi interrati hanno rappresentato una sfida dal punto di vista
costruttivo, in quanto le opere di scavo dovevano svolgersi rispettando e conservando gli edifici confinanti che, appartenenti
a uno dei quartieri più antichi di Madrid, presentavano fondamenta superficiali e strutture in legno”.
Gli interni
“Nella suddivisione degli spazi - continua Sierra Leguina che per
l’interior design ha collaborato con l’arch. Isabela Claramunt
dell’ufficio progetti AC Hotels - ci siamo attenuti al tipico concept AC, con una particolarità nelle camere che, a mio avviso,
propongono una soluzione piuttosto interessante. Avendo a
disposizione poco spazio di facciata, infatti, abbiamo dovuto definire una tipologia di camere che, pur mantenendo gli standard
di comfort imposti dalla catena, presenta una pianta inusuale,
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più stretta e allungata. Per evitare la sensazione “a tubo” che
l’ambiente avrebbe potuto suscitare, abbiamo creato una zona
corridoio affacciata direttamente sulla cabina doccia trasparente che, totalmente integrata nella camera, amplia notevolmente
la sensazione di spazio percepito, ridando proporzione all’insieme. Le 161 camere e la zona fitness sono collocate nell’edificio
con accesso da Calle Gral Lacy mentre hall, reception, ristorante,
bar e sale convegni occupano il corpo principale con accesso
dalla Calle Delicias.
La presenza di un grande patio con giardino consente di illuminarli naturalmente e di sfruttare la vista sul verde, accuratamente
progettato e piantumato con ulivo, lavanda e piante aromatiche,
per riprodurre il paesaggio mediterraneo. Anche le sale meeting
che si trovano al piano seminterrato, hanno accesso e affaccio
sul giardino”.
Molto luminose
e dal gusto contemporaneo, nelle
stanze gli arredi
seguono precisi
standard AC/The
contemporary-style
rooms have lots of
light. The typical
AC standard
features can be
found.
chic Urban Design in Madrid
Madrid, the largest city in Europe after London
and Paris, is investing considerable resources
in the building sector (the only city investing
more is Berlin). The city’s most important station is Atocha, which is in a lively area with
lots of people. This station is the closest to the
Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, the
museum with Pablo Picasso’s famous painting
Guernica. The museum was enlarged in 2005 by
Jean Nouvel, whose 84,000 sq. m. project cost 92
million euro. Here, in Calle de Las Delicias, the
Spanish chain established by Antonio Catalan
decided to open a new hotel, the modern AC
Atocha (the tenth 4-star hotel in the city). The
striking features of the newly built hotel (made
up of two square buildings) are the rigorous
geometrical style and the dark, even colour of
the glass facades. It is a very “urban” project.
The rigid style is softer inside, with welcoming,
practical interiors. Warm colours (beige and
brown) are the background for many cultural
items, mainly pieces of modern art. There are
hints at design styles everywhere, in particular at Italian design. Most of the furniture and
accessories are real “Made in Italy” items made by
famous Italian companies. There are Italian items
in all AC Hotels because Isabela Claramunt, the
architect who coordinates the group’s projects, is a
great fan of Italian design. The Atocha project was
designed by the Spanish architect José M. Sierra
Leguina, who teaches in the Esuela Superior de
Aequitectura de Madrid.
The project
“The project was started ten years ago”, explained
the architect. “I was employed to demolish the
industrial plants that were on the land. An agreement for development and management of the
site with the AC Hotels chain led to defining the
parameters and standards of a new, modern 4-star
hotel. The project was influenced by the shape of
the plot of land, an upside down “L”. The ends of
the “L” open onto roads that intersect each other
at a right angle, enclosing a large area between
them. The hotel’s two buildings serve different
purposes. The common areas are in the main building and the bedrooms are in the other. The two
look like a kind of “black chest”, highlighted by a
solid glass façade with the windows of the rooms,
which can be opened.”
The interiors
“When we divided the interiors, we followed the
typical AC concept, although the rooms here have
an unusual feature”, explains Sierra Leguina, who
collaborated with the architect Isabela Claramunt,
from the AC Hotels projects department. “As there
was not much space for windows on the façade,
we had to design rooms that were longer and narrower than usual, although they meet the same
quality standards of the rooms in other hotels
of the chain. We didn’t want guests to feel the
rooms were “tunnels”, so we created a corridor
which opens directly onto the transparent shower
cabin that is perfectly integrated into the room.
This expands the space perceived by viewers,
restoring a sense of proportion to the room. The
161 rooms and the fitness area are in the building that opens onto Calle Gral Lacy, whereas the
hall, the reception desk, the restaurant, the bar
and meeting halls are in the main building, which
opens onto Calle Delicias.”
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