Ide@zione di rete, una comunità educante Report di ricerca A cura di De Re Mariangela Associazione Giovanni Paolo II – Porcia (PN) Aprile 2013 Indice Premessa………………………………………………….…….3 Le azioni principali del progetto ………………………………4 Il disegno e la metodologia di ricerca …………………………5 Introduzione alla ricerca …………………………………….…6 Analisi descrittiva dei dati …………………………………… 7 Le caratteristiche principali dei soggetti intervistati ………..7 I focus-group………………………………………….……..8 Le aree tematiche…………………………………………...24 Considerazioni…..………………………………………...…..34 2 Premessa La ricerca che presentiamo, ha preso avvio nel settembre 2012 ed è parte di un progetto più ampio denominato “ALES Alleanza Educativa e Sostegno” sostenuto dall’Amministrazione Comunale, dall’Istituto Comprensivo e da alcune associazioni del territorio e finanziato con i fondi della Regione Fiuli Venezia Giulia ex art. 18 c.3 l.r. 11/2006. Il desiderio di ricerca nasceva dalla necessità di approfondire, il rapporto esistente tra realtà educative e mondo giovanile dell’adolescenza. L’ indagine si è caratterizzata per essere la prima ad avere un taglio specifico nel territorio comunale, ha voluto prioritariamente approfondire il rapporto del mondo adulto con le esigenze del mondo giovanile ascoltando (focus-group) le figure che a vario titolo sono a contatto con i giovani (associazioni, gruppi, insegnanti ecc.). Il lavoro si propone anche di offrire nuove riflessioni che siano utili alla comunità e alle istituzioni interessate per definire policy e politiche pubbliche di settore. In ultimo alcune informazioni sul contenuto del presente report. Il lavoro è suddiviso in due sezioni: nella prima si è cercato di tratteggiare brevemente le fasi e gli sviluppi del lavoro, la seconda riguarda la ricerca e i risultati che ha prodotto. 3 Le azioni principali del progetto Il Progetto di ricerca-azione: Ide@zione di rete - una comunità educante ha avuto avvio il 17 settembre 2012. La prima fase di lavoro ha visto la costituzione del gruppo guida della ricerca con l’identificazione di persone e compiti. Si è venuta a costituire un’equipe di lavoro composta dalle figure referenti i patner di progetto: Bigatton Sergio – Comune di Porcia; Conte Lisetta – Istituto Comprensivo; Zanardo Silvia –Scuola Monumento ai Caduti; Guariso Serenella – Associazione Pattinaggio Libertas; Introvigne Mara – Associazione Polisportiva Libertas; Cupani Giovanna – Centro Culturale del Noce; referente di progetto Mariangela De Re – Associazione Giovanni Paolo II. La formazione e supervisione di progetto è stata curata da Stefano Carbone. Il gruppo di lavoro ha identificato ruoli e funzioni operative di ogni componente e condiviso tempi e azioni di progetto. Sono state definite inoltre le modalità di comunicazione interna ed esterna. In questa prima fase sono stati identificati, inoltre, le modalità e i contenuti delle interviste da proporre e i contesti e gli ambiti della rilevazione. Nel mese di dicembre 2012 è stato organizzato un incontro con tutte le realtà associative e non del territorio, per presentare il progetto di ricerca-intervento, condividere la domanda da sottoporre ai gruppi intervista, calendarizzare gli incontri di focus group e raccogliere eventuali adesioni al gruppo intervistatori. Una volta formati gli intervistatori, Federico Plazzotta, Gabriella De Domenico, Alessandra Crimi, Elisa Manfè, Mariangela De Re, ha avuto inizio la fase di realizzazione dei focus presso le sedi delle associazioni e realtà educative individuate e coinvolte. Al termine dei lavori sono state realizzate e raccolte n. 16 interviste focus. Successivamente sono stati analizzati ed elaborati i dati e raccolti nel presente report. 4 Il disegno e la metodologia di ricerca La metodologia di lavoro adottata, a fronte di quanto sopra descritto, è quella della ricerca-intervento. La ricerca-azione parte da un presupposto che per quanto di buon senso difficilmente viene praticato: per costruire un piano o una politica sul territorio è necessario accompagnare alla riflessione su come intervenire, con quali risorse, con quali attività, una azione altrettanto importante che riguarda lo studio del fenomeno, dei bisogni, delle esigenze della cittadinanza a cui si vuole dare risposta. Per costruire una risposta plausibile è obbligatorio conoscere il problema a fondo, le caratteristiche che assume, le risorse e le opportunità reali da mettere in campo. Nel nostro caso, promuovere una riflessione che aiuti a sviluppare strategie operative collegate allo sviluppo di azioni di prevenzione e riduzione del disagio giovanile, vuol dire anche valorizzare i requisiti che caratterizzano un processo di ricerca-azione: Governance e partecipazione – Un progetto o un piano, sin dall’inizio, deve basarsi su una logica di rete, finalizzata a condividere istanze, problematiche e possibili progettualità, con gli attori territoriali esistenti (associazionismo, volontariato, scuole, etc.). Efficacia delle proposte – Le proposte che scaturiscono da un confronto tra i vari attori locali, rappresentano livelli differenziati di azione e cambiamento: alcune di esse sono proposte di policy, altre attengono a nuove ipotesi progettuali sperimentali o integrative, altre ancora ai processi di organizzazione del lavoro (metodologie, formazione, comunicazione, ecc.). E possono produrre, se ben sviluppate, probabili cambiamenti migliorativi. Comunicazione sociale – Il lavoro di restituzione, comunicazione e informazione è fondamentale in un processo di ricerca-azione. Oggi avere accesso a informazioni strategiche vuol dire definire il proprio peso individuale, gruppale od organizzativo in sistemi complessi. Ma vuol dire soprattutto avere la possibilità di essere un protagonista attivo nel percorso di co-programmazione e co-progettazione. 5 Introduzione alla ricerca Si ritiene che la complessità del nostro tempo vede rompersi quel “patto educativo” che, in passato, aveva visto con forza collaborare tra loro le varie agenzie educative, a cominciare dalla famiglia e dalla scuola fino ad arrivare all’oratorio e allo sport. Era un patto tacito, ma in cui erano scritti i compiti dei diversi soggetti coinvolti nell’educazione ed era condiviso l’orizzonte valoriale entro cui muoversi per tracciare modelli, valori e obiettivi. Oggi questa comunione di intenti è sfilacciata e non possiamo più dare per scontato che i vari agenti che entrano in relazione con i ragazzi, per indicare percorsi educativi, vadano nella stessa direzione. Si avverte l’urgenza di ridisegnare un patto educativo esplicito con il territorio, in cui tutti coloro che, nei vari ambiti hanno il compito/dono di educare, si siedano attorno ad un tavolo per condividere, confrontarsi, formarsi, delineare percorsi comuni di crescita. Un gruppo che, partendo da una progettualità comune, ottimizzi le risorse valorizzando al massimo il ruolo che ogni ente può giocare per ridurre il disagio. Un territorio “in rete” attento a tenere sguardi e collegamenti con la rete di vissuti, storie, luoghi, linguaggi….dei giovani, capace di cogliere, decodificare messaggi, domande e attese. Popolazione giovanile Comune di Porcia 6 Analisi descrittiva dei dati I dati elaborati sono relativi alle informazioni raccolte attraverso un’intervista di gruppo realizzata a 16 realtà istituzionali e non del territorio di Porcia. L’intervista si è focalizzata su un preciso argomento: “Secondo Voi cosa serve oggi ai giovani dai 13/18 anni?” Abbiamo riportato nel presente report, prima i dati raccolti nei vari gruppi e poi concentrato i dati in dieci aree tematiche: spazi, adulti, famiglia, rete, relazione, competenze/opportunità, opportunità formative/educative, informazione, valori, varie. Le caratteristiche principali dei soggetti intervistati Le realtà interessate ai gruppi focus sono state: - Associazione Union Rorai - Scuola Materna Monumento ai caduti - Gruppo Scout - Associazione Musicale Salvador Gandino - Azione Cattolica - Associazione Judo Libertas - Associazione Pattinaggio Libertas - Associazione AVIS - Polisportiva Libertas - Associazione Arcobaleno Onlus - Gruppo Genitori Scuola Media - Associazione Culturale A. Del Noce - Parrocchia San Giorgio Martire - Docenti Scuola Media - Associazione Anche noi a cavallo - Associazione Amici di Bambi Su un totale di 127 intervistati, il 34,8% è costituito da maschi, il 65,2% da femmine. 7 I focus-group ASSOCIAZIONE UNION RORAI DATA: 31/01/2013 h. 20.30/23.00 PRESENZE: TOTALE N. 5 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. Autonomia, indipendenza, libertà, 5 riconoscimento delle loro esigenze, i loro spazi. 10 Spazio aggregativo strutturato 9 10 Figure di riferimento che collaborino 10 con la famiglia Chiarezza, informazioni sulla vita…. 7 Adulti autorevoli, coerenti, equilibrati 12 8 Ascolto dei loro diversi punti di vista 10 8 Essere presi in considerazione 8 9 Meno cose che li isolano 9 Obiettivi 8 Essere loro stessi attivatori e partecipi 9 8 nell’organizzare Tranquillità 3 Non essere giudicati 9 4 13 Sentire l’appoggio da amici e dal 15 gruppo 10 Essere coinvolti nelle associazioni con 9 qualcosa che li attiri/affascini 9 Responsabilità adeguate alla loro età 9 Gratificazione nelle attività svolte 12 8 ASSOCIAZIONE SCUOLA MATERNA MONUMENTO AI CADUTI DATA: 06/02/2013 h. 20.30/22.30 PRESENZE: TOTALE N. 16 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. Posto di incontro 30 20 Educatori 29 25 Attività con il coinvolgimento della famiglia 16 Tempo extra scolastico 4 Senso critico 16 27 Qualcuno che li ascolti 27 28 Serenità famigliare 27 Educazione alla fede 24 Esempi (adulti) 27 25 8 Valori Sviluppare senso pratico (attività pratiche, manualità) Sviluppare la creatività Divertimenti puliti (senza sballo) Sentire la fiducia dagli adulti Rispetto Riconoscimento, come individui, da parte di coetanei e adulti Più dialogo con il mondo adulto Confronto con gli altri e sapersi relativizzare Educazione alla sessualità Riscoprire il gioco come divertimento e non come competizione Scoprire la diversità come ricchezza come valore (non omologazione) “Un freno” Regole Senso della gratuità (volontariato) Collaborare tra coetanei Futuro (senso del tempo) Speranza Confronto con situazioni di disagio Uso sano della tecnologia Contatto con la natura, il creato. Accettare gli errori e i fallimenti Scoprire il silenzio come valore, guardarsi dentro Leggere e informarsi Responsabilità delle proprie azioni Saper fare delle scelte a prescindere dal gruppo Sapere il passato e le origini Educazione civica – diritti e doveri Etica Fatica e sacrificio come senso e impegno Sport come valvola di sfogo sana Benessere psico-fisico 28 24 27 22 25 27 27 22 25 26 23 18 22 25 17 26 25 25 26 12 20 24 20 25 24 22 20 24 19 21 22 27 17 22 22 29 15 25 28 30 9 GRUPPO SCOUT DATA: 13/02/2013 h. 20.30/22.30 PRESENZE: TOTALE N. 11 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. 18 Fare attività manuali 21 Avere dei posti protetti dove incontrarsi 9 Condivisione reale (no mezzi 20 17 comunicaz.) Avere dei punti di riferimento reali 16 16 Meno nozioni+esempi positivi di condotta 13 Posto dove incontrarsi il più ampio e 4 versatile possibile Forza di volontà e voglia di fare 12 18 Vita all’aria aperta 17 Il contatto con il creato (natura, persone, 12 animali=tutto ciò che è naturale) Tempo non programmato dagli adulti 10 Entusiasmo 15 10 Attività fisica 11 Avere la possibilità di sbagliare 12 Che gli sia data fiducia 14 16 Passioni 7 Essenzialità 15 15 Autostima 10 Sorriso 9 Amicizia 12 Consapevolezza del proprio corpo, come 10 cosa di cui averne cura Rispetto per ciò che si ha e che hanno gli 13 altri Far fatica e guadagnarsi le cose 16 16 Divertirsi 11 Indipendenza (come autonomia) 9 Fare insieme 12 Bicicletta (muoversi, allontanarsi dal 9 proprio paese facendo attività fisica) Informazione critica 5 Rispetto per gli adulti 13 Senso di appartenenza 5 Sicurezze 5 Rispetto delle regole 14 16 Vivere un avvenimento intenso ed 2 inaspettato Seguire un ritmo di vita delle giornate 9 naturale Dieta equilibrata 7 17 Dialogo virtuoso in famiglia 19 Famiglia che dia la giusta attenzione 12 Competizione sana 4 10 ASSOCIAZIONE MUSICALE SALVADOR GANDINO DATA: 19/02/2013 h. 21.00/23.00 PRESENZE: TOTALE N. 7 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. 13 Buoni esempi da parte degli adulti 12 Educarli ai valori 14 5 Impegno 13 9 Tenerli occupati su progetti importanti e 12 7 impegnativi Non essere assecondati su tutto quello che 7 chiedono Essere stimolati ed incentivati a 13 14 conquistare le cose/obiettivi Costanza 8 Educarli alla solidarietà (fargli capire 14 10 come essere vicini ai meno fortunati) Partecipazione 11 Stabilità familiare 14 7 Coerenza da parte degli adulti 14 9 Punti di aggregazione (culturali, sportivi 13 5 ecc.) accessibili a tutti Aiutarli a conoscere le risorse del 9 territorio Fisicità (riscoprire il contatto, la 13 7 relazione) Adulti che si avvicinino al loro mondo 10 (Social Network) Adulti che comprendano il loro 7 linguaggio Evitare di urlare 11 14 Persone giuste al momento giusto 12 Metodo di studio 9 Imparare il lavoro di gruppo, 14 10 rispettare il gruppo, ecc… 11 AZIONE CATTOLICA DATA: 20/02/2013 h. 20.30/22.30 PRESENZE: TOTALE N. 12 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. 24 Ascolto 24 22 Persone di riferimento 21 Autonomia controllata ma non in modo 15 invasivo Stimoli per far sviluppare la loro fantasia 13 Rispetto da dare e da ricevere (tra loro 22 21 e con gli adulti) 360° Stimolare la capacità di risolvere i 15 problemi autonomamente Non dare le cose per scontate, rifletterci 18 Capire la fatica e fare fatica 18 Scoprire e sentire valori e ideali autentici 21 19 Regole e paletti da rispettare 16 Tempo e spazi per incontrarsi 20 15 Gratificazioni 13 Saper accettare dei rifiuti 19 17 Capire e rispettare il valore del denaro 18 Provare l’esperienza della privazione 14 Imparare dagli errori 18 Reagire bene alle confitte senza 20 21 abbattersi Occasioni di servizio sociale 21 20 (volontariato) Occasioni di contatto per far nascere delle 18 amicizie reali e autentiche Comunicare, parlarsi in modo vero e 20 19 autentico – senza tecnologia Spazi strutturati dove possono incontrarsi in modo libero (a prescindere 20 16 dall’associazionismo) Conoscere e valorizzare i propri talenti 21 20 Scoprire il piacere dello sport con spazi liberi e polifunzionali (a prescindere 15 dall’agonismo) Accessibilità allo sport, cultura (teatro 22 22 e cinema) a costi moderati 20 Allargare gli orizzonti e aprirsi all’altro 21 Coraggio di mettersi in gioco 20 19 Passione ed entusiasmo 19 19 Accessibilità e promozione di scambi 17 culturali 12 ASSOCIAZIONE JUDO LIBERTAS DATA: 26/02/2013 h. 19.30/21.30 PRESENZE: TOTALE N. 7 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. Un modello educativo 14 9 Rispetto da dare e da ricevere (tra loro 13 14 e con gli adulti) a 360° Una famiglia che dia delle linee 14 14 educative Uno spazio aggregativo libero e protetto 10 Autonomia 12 Spazio extrascolastico associativo 13 12 sportivo-culturale Fare esperienza di gruppo 14 13 Partecipare attivamente all’interno del 14 13 gruppo associativo Imparare a comunicare in modo vero e 7 reale Imparare a giocare 4 Vivere lo spazio associativo in modo 9 libero e autogestito con responsabilità Ricevere fiducia nell’autogestirsi 12 Che venga promossa una politica per i genitori nell’educazione 13 13 all’associazionismo Una persona in grado di capire il grado di 6 responsabilità dei giovani Qualcosa che li motivi 6 Obiettivi 7 Un’attenzione da parte delle associazioni al percorso umano giovani, al di là della 13 13 competizione agonistica 14 Uscire di casa e stare in gruppo 14 Educatori preparati 14 13 Riscoprire il piacere di stare insieme 13 13 Una famiglia presente e partecipativa 14 14 che collabori con le associazioni 13 A.S.D. PATTINAGGIO LIBERTAS DATA: 05/03/2013 h. 20.30/22.30 PRESENZE: TOTALE N. 7 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. Garantire loro degli spazi (fisici e/o organizzati) in cui conoscere se stessi e 9 gli altri Formazione alla vita 5 Modelli di riferimento 9 Concretezza 8 Gratificazione 9 Ricevere fiducia dagli adulti 11 4 11 Ricevere credibilità dagli adulti 10 Meno tv, computer ecc…, più 12 11 relazione, dialogo. Sicurezza 2 Consapevolezza di sé 8 Equilibrio 4 Meno solitudine 5 Esperienze di gruppo 8 Giocare con gli altri 9 Capacità di accogliere il diverso 6 Famiglia di sani principi impegnata a 14 13 seguirli, esempio familiare Valori di vita 13 9 Sostegno nelle loro scelte e difficoltà 10 8 Discernimento, saper scegliere 9 Saper dir di no 11 9 Guidarli nella fatica 6 12 Educarli alla fatica 10 Rispetto delle loro potenzialità e limiti 8 Identità e ruoli nella famiglia 7 Luoghi di aggregazione 6 10 Spazio strutturato per il tempo libero 11 14 ASSOCIAZIONE AVIS DATA: 08/03/2013 h. 20.30/22.30 PRESENZE: TOTALE N. 5 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. 8 Una buona guida 8 8 Posti/luoghi di aggregazione 8 Umiltà 5 Capire le persone che hanno problemi 7 Capire i valori della vita 7 Superare l’egoismo ed essere altruisti 8 6 Comunicare (oltre la tecnologia) 8 6 Essere avvicinati al volontariato 6 8 Smuoverli dall’indifferenza 8 Che gli adulti trovino strumenti e 7 modalità per arrivare a loro 9 Essere seguiti/sostenuti dai genitori 9 Luogo di ritrovo protetto da alcuni 8 8 rischi (alcool..) Dialogo, ascolto, confronto tra loro e 9 8 con gli adulti Essere considerati 7 Non essere considerati un problema 7 Che i genitori trovino/ritaglino del 8 9 tempo per loro Informagiovani per essere in contatto 9 con il territorio (Istituzioni, 8 associazioni…) Informazioni corrette da fonti attendibili 7 (percepite dai giovani come tali) Trovare un sostegno da chi ha esperienza. 7 Esempi da seguire. Adulti con uno stile di vita corretto/regolato in alternativa a 7 quelli irreali dati dai media Aumentare i mezzi di trasporto pubblici 6 Un blog (come mezzo di comunicazione e 6 scambio…) Territorio attento alle loro esigenze 7 Territorio che li renda partecipi 7 Che venda educata la famiglia 7 15 ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA LIBERTAS DATA: 11/03/2013 h. 20.30/22.30 PRESENZE: TOTALE N. 7 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. 11 Regole certe 11 Confini da rispettare 10 Certezze 10 Tempo da dedicare ai giovani 11 7 12 Essere ascoltati 11 Che gli adulti imparino il loro linguaggio 5 anche quello tecnologico Maestri di riferimento/di vita 12 6 14 Riscoprire l’importanza dei valori 12 Punizioni (collegate alle trasgressioni) 12 9 Genitori non amici 7 Luoghi sani di aggregazione con la 11 9 presenza di figure di riferimento Educazione civica – rispetto delle 11 11 persone e delle cose…. Leggerezza come spensieratezza 10 Gruppo di pari per fare esperienze 11 7 divertenti, avventurose… 12 Autonomia 12 Conoscere i loro limiti 9 Sentirsi ed essere riconosciuti parte di un 8 gruppo Crearsi degli obiettivi da raggiungere 11 10 Imparare a gestire le frustrazioni 10 Sbagliare 12 8 Non essere colpevolizzati se sbagliano 6 Che gli adulti abbiano meno aspettative 8 su loro Guadagnarsi le “cose” con fatica (non 12 10 darle per scontate) 16 ASSOCIAZIONE ARCOBALENO ONLUS DATA: 12/03/2013 h. 09.30/11.00 PRESENZE: TOTALE N. 6 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. 11 Chiarezza 11 11 Punti di riferimento importanti/figure 12 Maggiore informazione sui servizi offerti 6 Luogo comune e protetto dove 11 10 incontrarsi sperimentarsi e proporsi Offerta di iniziative 6 Poter sperimentare per scegliere 6 Guide spirituali forti 9 6 Rete di condivisione di principi 10 educativi a livello territoriale (per 10 maggior controllo sociale) Presenza di un adulto nei luoghi di 9 6 incontro (luoghi sia protetti che non) Educatore di strada (osserva, sostiene, 9 7 interviene..) Mezzi di trasporto (per facilitare i 2 collegamenti) Essere responsabilizzati 9 9 Consiglio comunale dei ragazzi (per una 8 raccolta di loro idee) 11 Creare dei gruppi di discussione a tema 10 Fare concretamente 8 Fare del volontariato 8 Creare collegamenti tra diverse realtà di 8 volontariato (anziani, handicap..) Punto di ascolto (luogo dove trovare 10 5 ascolto, orientamento…) Essere maggiormente coinvolti nell’organizzazione di attività di loro 8 interesse. Festa dei giovani 7 17 ISTITUTO COMPRENSIVO RAPPRESENTANTI GENITORI DATA: 12/03/2013 h. 20.30/22.30 PRESENZE: TOTALE N. 15 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. Luogo di incontro di aggregazione 30 30 polifunzionale Centro di ascolto diverso dalla famiglia 25 17 Parco 11 Corsi strutturati extrascolastici (creativi11 manuali) Agevolazioni per accesso alla cultura e 8 sport Scambi culturali (gemellaggi europei…) 9 Responsabilizzarli verso il sociale 27 23 (esperienze di volontariato) Punti di riferimento 16 Centro aperto con maggiore flessibilità 6 (domenica) 28 Incontrarsi, stare insieme, socializzare 25 Esprimere e valorizzare i propri talenti 26 21 Essere valorizzati 13 26 Accettare e accogliere la diversità 25 Essere riconosciuti in un contesto 15 (gruppo) Informazione che rafforzi le conoscenze 11 (prevenzione generale) Valori di riferimento 19 11 Contestazione come ricerca di personalità 11 Capire il valore del denaro e della fatica 22 15 per guadagnarlo Capire il valore della rinuncia e 21 16 dell’impegno Affrontare l’insuccesso, non essere 19 14 sempre all’altezza delle situazioni Collaborare e partecipare attraverso 8 attività di sperimentazione Autonomia 8 Autostima 10 18 ASSOCIAZIONE CULTURALE AUGUSTO DEL NOCE DATA: 15/03/2013 h. 20.30/22.30 PRESENZE: TOTALE N. 7 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. Sentirsi utili 8 Prendersi delle responsabilità 8 Trovare ideali positivi 10 8 Adulti che li portino in avventure 10 7 formative Luogo di condivisione delle proposte 7 degli adulti ma costituito da ragazzi Essere valorizzati 9 Avere dei punti fermi 6 Proposta educativa convincente, 11 12 coinvolgente e chiara Vedere il risultato del loro lavoro 10 6 Testimoni che propongono e 13 11 accompagnano in un cammino Luoghi sicuri con la presenza di adulti 8 Adulto di riferimento impegnato nella 12 10 realtà (che non pensa solo a se stesso) Esempi di coerenza 10 6 Ascolto 11 9 Imparare a dare il giusto valore alle cose e 9 alle esperienze Regole definite, condivise (elaborate 7 insieme a loro) Riscoprire l’approccio con l’altro per 11 9 investire nel rapporto affettivo Adulto che ha a cuore il ragazzo 10 8 Proposta educativa totalizzante che dia 13 14 ragione ad ogni aspetto della vita (fede) 19 PARROCCHIA SAN GIORGIO MARTIRE GRUPPO CATECHISTI DATA: 18/03/2013 h. 20.30/22.30 PRESENZE: TOTALE N. 8 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. 15 Essere ascoltati e indirizzati 16 Punti di riferimento 15 14 Luoghi di aggregazione 9 Regole condivise 11 14 Autorevolezza 16 Persone coerenti tra dire e fare 13 Proposta di valori credibili e testimoniati 11 Tempo (non essere sovraccaricati) 12 Tempo dedicato dalla famiglia 13 Imparare a darsi delle priorità 11 Essere responsabilizzati 14 14 Essere aiutati a non fermarsi 15 all’apparen-za ma scoprire il valore 16 dell’altro Essere provocati, stimolati al dialogo 11 Avere la sensazione di essere amati, 16 16 accolti, non giudicati e capiti Libertà 7 Possibilità economica (paghetta sett.) 4 Spazio personale per poter pensare 8 Parlare, confrontarsi su avvenimenti di 13 attualità Che venga rispettata la loro personalità 15 15 14 Non essere umiliati nei loro fallimenti 16 Stare loro vicino nelle difficoltà, 15 16 sofferenze Essere trattati da adulti dagli adulti 7 20 ISTITUTO COMPRENSIVO DOCENTI SCUOLA SEC. PRIMO GRADO DATA: 20/03/2013 h. 17.30/19.00 PRESENZE: TOTALE N. 8 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. Giovane adulto con il quale parlare 11 Centro giovanile ricreativo dove 15 incontrarsi (con laboratori, 13 orientamento..) Orientamento 9 Sport 10 Modelli positivi 9 13 Esperienze concrete 14 Spazio non strutturato parzialmente 15 12 protetto Qualcuno che li sappia ascoltare 11 Valori 12 8 Guidarli verso l’autonomia 7 Imparare a comunicare, parlare 11 13 Valorizzare i loro punti di forza 12 Valorizzare quello che fanno, anche a 10 livello espressivo e creativo Emozioni 9 Condividere con i coetanei esperienze 15 12 libere (non strutturate) Strade sicure, piste ciclabili e più 12 10 illuminazione Servizi di trasporto (collegamento fra 12 7 frazioni) Cinema, auditorium 11 Piscina 5 Più verde (parco) 9 14 Aprire il parco di villa Dolfin 15 Rendere il territorio di attraente a loro 10 21 ASSOCIAZIONE AMICI DI BAMBI DATA: 26/03/2013 h. 20.30/23.00 PRESENZE: TOTALE N. 6 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. Uno spazio e degli strumenti per 7 riempirlo Trovare le proprie passioni e situazioni di condivisione per investire il tempo in 7 modo costruttivo Più dialogo e confronto con l’adulto per 12 favorire la differenziazione e 10 l’identificazione con i coetanei Spazio di aggregazione informale di 6 libero accesso Togliere in modo che emerga la 10 necessità di chiedere (agli altri o a se 9 stesso) per stimolare la ricerca Tempo meno programmato dai genitori 9 6 Realtà concrete nelle quali crearsi una 9 3 propria identità individuale Ritmi di scelta e riflessione adeguati 5 all’età Strumenti per capire ciò che è reale da ciò 10 7 che è virtuale Che gli adulti si ricordino di loro 6 Stimoli 1 Reale capacità di ascolto da parte degli 10 10 adulti Possibilità, occasioni di credere in se 10 8 stessi Poter costruire la propria identità su 10 5 esperienze significative Comprendere che crescere non è 5 interpretare una parte Non sentirsi passeggero trasportato 2 dall’adulto ma decidere le proprie fermate Più affetto incondizionato non legato ai 6 risultati 22 ASSOCIAZIONE ANCHE NOI A CAVALLO DATA: 27/03/2013 h. 19.00/20.30 PRESENZE: TOTALE N. 7 Risposta 1.a 2.a votaz. votaz. 12 Riferimenti adulti e valori 12 Meno TV e videogiochi 8 14 Stare insieme 13 Più dialogo con genitori ed insegnanti 11 8 Esempi positivi 10 Essere sensibilizzati al sociale 11 10 Vivere il reale più del virtuale 7 12 Leggere 11 Unione familiare 10 Impegni e obiettivi 8 12 Senso di responsabilità 11 Stimolare gli interessi 10 Far fatica e guadagnare le “cose” nel 11 8 tempo 14 Regole 14 Scoprire l’altro come risorsa e come 11 7 individuo Informazioni sulle realtà locali associative 9 e giovanili Autostima, lavorare su se stessi, 11 9 conoscenza del sé Capire e rispettare lo sforzo che gli adulti 11 10 fanno per loro Coinvolgimento più collaborazione diretta 10 con amministrazione pubblica Luogo protetto di libero accesso co11 8 progettato con loro Ruoli all’interno della famiglia 11 9 23 Le aree tematiche 1 - SPAZI Spazio aggregativo strutturato Posto di incontro Vita all’aria aperta Avere dei posti protetti dove incontrarsi Posto dove incontrarsi il più ampio e versatile possibile Punti di aggregazione (culturali, sportivi ecc.) accessibili a tutti Tempo e spazi per incontrarsi Scoprire il piacere dello sport con spazi liberi e polifunzionali (a prescindere dall’agonismo) Spazi strutturati dove possono incontrarsi in modo libero (a prescindere dall’associazionismo) Uno spazio aggregativo libero e protetto Spazio extrascolastico associativo sportivo-culturale Spazio strutturato per il tempo libero Garantire loro degli spazi (fisici e/o organizzati) in cui conoscere se stessi e gli altri Luoghi di aggregazione Posti/luoghi di aggregazione Luogo di ritrovo protetto da alcuni rischi (alcool..) Luoghi sani di aggregazione con la presenza di figure di riferimento Luogo comune e protetto dove incontrarsi sperimentarsi e proporsi Punto di ascolto (luogo dove trovare ascolto, orientamento…) Luogo di incontro di aggregazione polifunzionale Centro di ascolto diverso dalla famiglia Parco Centro aperto con maggiore flessibilità (domenica) Luogo di condivisione delle proposte degli adulti ma costituito da ragazzi Luoghi sicuri con la presenza di adulti Luoghi di aggregazione Centro giovanile ricreativo dove incontrarsi (con laboratori, orientamento..) Spazio non strutturato parzialmente protetto Aprire il parco di villa Dolfin Piscina Più verde (parco) Cinema, auditorium Uno spaio e degli strumenti per riempirlo Spazio di aggregazione informale di libero accesso Luogo protetto di libero accesso co-progettato con loro UNION RORAI SCUOLA MONUMENTO C. SCOUT SALVADOR GANDINO AZIONE CATTOLICA JUDO LIBERTAS PATTINAGGIO LIBERTAS AVIS LIBERTAS ARCOBALENO RAPPRESENTANTI GENITORI CULTURALE DEL NOCE PARROCCHIA S. GIORGIO CATECHISTI DOCENTI MEDIE AMICI DI BAMBI ANCHE NOI A CAVALLO 24 2 - ADULTI Essere coinvolti nelle associazioni con qualcosa che li attiri/affascini Chiarezza, informazioni sulla vita…. Adulti autorevoli, coerenti, equilibrati Non essere giudicati Gratificazione nelle attività svolte Ascolto dei loro diversi punti di vista Essere presi in considerazione Qualcuno che li ascolti Sentire la fiducia dagli adulti Educatori Esempi (adulti) Avere dei punti di riferimento reali Meno nozioni+esempi positivi di condotta Che gli sia data fiducia Buoni esempi da parte degli adulti Educarli alla solidarietà (fargli capire come essere vicini ai meno fortunati) Persone giuste al momento giusto Coerenza da parte degli adulti Adulti che si avvicinino al loro mondo (Social Network) Adulti che comprendano il loro linguaggio Ascolto Persone di riferimento Gratificazioni Un modello educativo Ricevere fiducia nell’autogestirsi Una persona in grado di capire il grado di responsabilità dei giovani Qualcuno che li motivi Un’attenzione da parte delle associazioni al percorso umano giovani, al di là della competizione agonistica Educatori preparati Ricevere credibilità dagli adulti Educarli alla fatica Gratificazione Ricevere fiducia dagli adulti Modelli di riferimento Sostegno nelle loro scelte e difficoltà Guidarli nella fatica Rispetto delle loro potenzialità e limiti Una buona guida Smuoverli dall’indifferenza Che gli adulti trovino strumenti e modalità per arrivare a loro Essere considerati Non essere considerati un problema UNION RORAI SCUOLA MONUMENTO C SCOUT SALVADOR GANDINO AZIONE CATTOLICA JUDO LIBERTAS PATTINAGGIO LIBERTAS AVIS 25 Trovare un sostegno da chi ha esperienza. Esempi da seguire. Adulti con uno stile di vita corretto/regolato in alternativa a quelli irreali dati dai media Essere ascoltati Tempo da dedicare ai giovani Che gli adulti imparino il loro linguaggio anche quello tecnologico Maestri di riferimento/di vita Punizioni (collegate alle trasgressioni) Non essere colpevolizzati se sbagliano Che gli adulti abbiano meno aspettative su loro Punti di riferimento importanti/figure Guide spirituali forti Presenza di un adulto nei luoghi di incontro (luoghi sia protetti che non) Educatore di strada (osserva, sostiene, interviene..) Essere responsabilizzati Essere maggiormente coinvolti nell’organizzazione di attività di loro interesse. Responsabilizzarli verso il sociale (esperienze di volontariato) Punti di riferimento Essere valorizzati Proposta educativa convincente, coinvolgente e chiara Testimoni che propongono e accompagnano in un cammino Adulto di riferimento impegnato nella realtà (che non pensa solo a se stesso) Proposta educativa totalizzante che dia ragione ad ogni aspetto della vita (fede) Essere valorizzati Adulti che li portino in avventure formative Esempi di coerenza Ascolto Adulto che ha a cuore il ragazzo Essere ascoltati e indirizzati Avere la sensazione di essere amati, accolti, non giudicati e capiti Autorevolezza Essere aiutati a non fermarsi all’apparen-za ma scoprire il valore dell’altro Non essere umiliati nei loro fallimenti Stare loro vicino nelle difficoltà, sofferenze Proposta di valori credibili e testimoniati Imparare a darsi delle priorità Essere responsabilizzati Tempo – non essere sovraccaricati Punti di riferimento AVIS LIBERTAS ARCOBALENO RAPPRESENTANTI GENITORI CULTURALE DEL NOCE PARROCCHIA S. GIORGIO CATECHISTI 26 Essere provocati, stimolati al dialogo Che venga rispettata la loro personalità Persone coerenti tra dire e fare Essere trattati da adulti dagli adulti Valorizzare i loro punti di forza Modelli positivi Qualcuno che li sappia ascoltare Guidarli verso l’autonomia Giovane adulto con il quale parlare Valorizzare quello che fanno, anche a livello espressivo e creativo Più dialogo e confronto con l’adulto per favorire la differenziazione e l’identificazione con i coetanei Togliere in modo che emerga la necessità di chiedere (agli altri e a se stesso) per stimolare la ricerca Reale capacità di ascolto da parte degli adulti Che gli adulti si ricordino di loro Più affetto incondizionato non legato ai risultati Riferimenti adulti e valori Esempi positivi PARROCCHIA S. GIORGIO CATECHISTI DOCENTI MEDIE AMICI DI BAMBI ANCHE NOI A CAVALLO 3 - FAMIGLIA Serenità famigliare Dialogo virtuoso in famiglia Famiglia che dia la giusta attenzione Stabilità familiare Una famiglia che dia delle linee educative Una famiglia presente e partecipativa che collabori con le associazioni Che venga promossa una politica per i genitori nell’educazione all’associazionismo Famiglia di sani principi impegnata a seguirli, esempio familiare Identità e ruoli nella famiglia Che i genitori trovino/ritaglino del tempo per loro Essere seguiti/sostenuti dai genitori Che venda educata la famiglia Genitori non amici Tempo dedicato dalla famiglia Tempo meno programmato dai genitori Più dialogo con genitori ed insegnanti Unione familiare Ruoli all’interno della famiglia SCUOLA MONUMENTO C. SCOUT SALVADOR GANDINO JUDO LIBERTAS PATTINAGGIO LIBERTAS AVIS LIBERTAS PARROCCHIA S. GIORGIO CATICHISTI AMICI DI BAMBI ANCHE NOI CAVALLO 27 4 - RETE Figure di riferimento che collaborino con la famiglia Attività con il coinvolgimento della famiglia Territorio attento alle loro esigenze Territorio che li renda partecipi Rete di condivisione di principi educativi a livello territoriale (per maggior controllo sociale) Creare collegamenti tra diverse realtà di volontariato (anziani, handicap..) UNION RORAI SCUOLA MONUMENTO C. AVIS ARCOBALENO 5 - RELAZIONE Sentire l’appoggio da amici e dal gruppo Riconoscimento come individui, da parte di coetanei e adulti Più dialogo con il mondo adulto Confronto con gli altri e sapersi relativizzare Regole Collaborare tra coetanei Confronto con situazioni di disagio Condivisione reale (no mezzi comunicaz.) Tempo non programmato dagli adulti Amicizia Fare insieme Senso di appartenenza Rispetto delle regole Fisicità (riscoprire il contatto, la relazione) Regole e paletti da rispettare Occasioni di contatto per far nascere delle amicizie reali e autentiche Comunicare, parlarsi in modo vero e autentico – senza tecnologia Fare esperienza di gruppo Riscoprire il piacere di stare insieme Meno tv, computer ecc…, più relazione, dialogo. Esperienze di gruppo Giocare con gli altri Dialogo, ascolto, confronto tra loro e con gli adulti Comunicare (oltre la tecnologia) Un blog (come mezzo di comunicazione e scambio…) Regole certe Confini da rispettare Gruppo di pari per fare esperienze divertenti, avventurose… Sentirsi ed essere riconosciuti parte di un gruppo UNION RORAI SCUOLA MONUMENTO C. SCOUT SALVADOR GANDINO AZIONE CATTOLICA JUDO LIBERTAS PATTINAGGIO LIBERTAS AVIS LIBERTAS 28 Incontrarsi, stare insieme, socializzare Collaborare e partecipare attraverso attività di sperimentazione Regole definite, condivise (elaborate insieme a loro) Riscoprire l’approccio con l’altro per investire nel rapporto affettivo Regole condivise Spazio personale per poter pensare Parlare, confrontarsi su avvenimenti di attualità Condividere con i coetanei esperienze libere (non strutturate) Stare insieme Regole Vivere il reale più del virtuale Scoprire l’altro come risorsa e come individuo Meno TV e videogiochi RAPPRESENTANTI GENITORI CULTURALE DEL NOCE PARROCCHIA S. GIORGIO CATECHISTI DOCENTI MEDIE ANCHE NOI A CAVALLO 6 - COMPETENZE/OPPORTUNITA’ Responsabilità adeguate alla loro età Essere loro stessi attivatori e partecipi nell’organizzare Autonomia, indipendenza, libertà, riconoscimento delle loro esigenze, i loro spazi Fatica e sacrificio come senso e impegno Senso critico Sviluppare senso pratico (attività pratiche, manualità) Sviluppare la creatività Fare attività manuali Forza di volontà e voglia di fare Avere la possibilità di sbagliare Passioni Entusiasmo Divertirsi Essenzialità Autostima Consapevolezza del proprio corpo, come cosa di cui averne cura Indipendenza (come autonomia) Impegno Tenerli occupati su progetti importanti e impegnativi Costanza Reagire bene alle sconfitte senza abbattersi Allargare gli orizzonti e aprirsi all’altro Provare l’esperienza della privazione Imparare dagli errori Autonomia controllata ma non in modo invasivo Conoscere e valorizzare i propri talenti Saper accettare dei rifiuti Coraggio di mettersi in gioco UNION RORAI SCUOLA MONUMENTO C. SCOUT SALVADOR GANDINO AZIONE CATTOLICA 29 Passione ed entusiasmo Rispetto da dare e da ricevere (tra loro e con gli adulti) a 360° Autonomia Obiettivi Partecipare attivamente all’interno del gruppo associativo Imparare a comunicare in modo vero e reale Imparare a giocare Vivere lo spazio associativo in modo libero e autogestito con responsabilità Concretezza Consapevolezza di sé Equilibrio Meno solitudine Capacità di accogliere il diverso Discernimento, saper scegliere Saper dir di no Capire le persone che hanno problemi Autonomia Leggerezza come spensieratezza Conoscere i loro limiti Certezze Crearsi degli obiettivi da raggiungere Imparare a gestire le frustrazioni Sbagliare Guadagnarsi le “cose” con fatica (non darle per scontate) Chiarezza Poter sperimentare per scegliere Fare concretamente Fare del volontariato Accettare e accogliere la diversità Esprimere e valorizzare i propri talenti Essere riconosciuti in un contesto (gruppo) Capire il valore del denaro e della fatica per guadagnarlo Capire il valore della rinuncia e dell’impegno Affrontare l’insuccesso, non essere sempre all’altezza delle situazioni Autonomia Autostima Contestazione come ricerca di personalità Sentirsi utili Prendersi delle responsabilità Trovare ideali positivi Avere dei punti fermi Vedere il risultato del loro lavoro Imparare a dare il giusto valore alle cose e alle esperienze JUDO LIBERTAS PATTINAGGIO LIBERTAS AVIS LIBERTAS ARCOBALENO RAPPRESENTANTI GENITORI CULTURALE DEL NOCE 30 Libertà Imparare a comunicare, parlare Orientamento Trovare le proprie passioni e situazioni di condivisione per investire il tempo in modo costruttivo Ritmi di scelta e riflessione adeguati all’età Non sentirsi passeggero trasportato dall’adulto ma decidere le proprie fermate Senso di responsabilità Impegni e obiettivi Stimolare gli interessi Autostima, lavorare su se stessi, conoscenza del sé Capire e rispettare lo sforzo che gli adulti fanno per loro PARROCCHIA S. GIORGIO CATECHISTI DOCENTI MEDIE AMICI DI BAMBI ANCHE NOI A CAVALLO 7 - OPPORTUNITA’ FORMATIVE/EDUCATIVE Meno cose che li isolano Obiettivi Saper fare delle scelte a prescindere dal gruppo Tempo extra scolastico Educazione alla fede Divertimenti puliti (senza sballo) Educazione alla sessualità Riscoprire il gioco come divertimento e non come competizione Scoprire la diversità come ricchezza come valore (non omologazione) Senso della gratuità (volontariato) Responsabilità delle proprie azioni Uso sano della tecnologia Accettare gli errori e i fallimenti Educazione civica – diritti e doveri Sport come valvola di sfogo sana Far fatica e guadagnarsi le cose Vivere un avvenimento intenso ed inaspettato Seguire un ritmo di vita delle giornate naturale Attività fisica Competizione sana Essere stimolati, incentivati a conquistare le cose obiettivi Imparare il lavoro di gruppo, rispettare il gruppo, ec.. Partecipazione Aiutarli a conoscere le risorse del territorio Metodo di studio Non essere assecondati su tutto quello che chiedono UNION RORAI SCUOLA MONUMENTO C. SCOUT SALVADOR GANDINO 31 Accessibilità allo sport, cultura (teatro e cinema) a costi moderati Stimolare la capacità di risolvere i problemi autonomamente Non dare le cose per scontate, rifletterci Capire la fatica e fare fatica Occasioni di servizio sociale (volontariato) Stimoli per far sviluppare la loro fantasia Accessibilità e promozione di scambi culturali Uscire di casa e stare in gruppo Formazione alla vita Essere avvicinati al volontariato Educazione civica – rispetto delle persone e delle cose…. Creare dei gruppi di discussione a tema Consiglio comunale dei ragazzi (per una raccolta di loro idee) Offerta di iniziative Corsi strutturati extrascolastici (creativi-manuali) Agevolazioni per accesso alla cultura e sport Scambi culturali (gemellaggi europei…) Informazione che rafforzi le conoscenze (prevenzione generale) Esperienze concrete Sport Realtà concrete nelle quali crearsi una propria identità individuale Strumenti per capire ciò che è reale da ciò che è virtuale Possibilità, occasioni di credere in se stessi Poter costruire la propria identità su esperienze significative Comprendere che crescere non è interpretare una parte Leggere Essere sensibilizzati al sociale Far fatica e guadagnare le “cose” nel tempo Coinvolgimento più collaborazione diretta con amministrazione pubblica AZIONE CATTOLICA JUDO LIBERTAS PATTINAGGIO LIBERTAS SVIS LIBERTAS ARCOBALENO RAPPRESENTANTI GENITORI DOCENTI MEDIE AMICI DI BAMBI ANCHE NOI A CAVALLO 8 - INFORMAZIONI Leggere e informarsi Informazione critica Informagiovani per essere in contatto con il territorio (Istituzioni, associazioni…) Informazioni corrette da fonti attendibili (percepite dai giovani come tali) Maggiore informazione sui servizi offerti Informazioni sulle realtà locali associative e giovanili SCUOLA MONUMENTO C. SCOUT AVIS ARCOBALENO ANCHE NOI A CAVALLO 32 9 - VALORI Valori Rispetto Scoprire il silenzio come valore, guardarsi dentro Rispetto per ciò che si ha e che hanno gli altri Rispetto per gli adulti Rispetto da dare e da ricevere (tra loro e con gli adulti) 360° Educarli ai valori Scoprire e sentire valori e ideali autentici Capire e rispettare il valore del denaro Valori di vita Umiltà Capire i valori della vita Superare l’egoismo ed essere altruisti Riscoprire l’importanza dei valori Valori di riferimento Valori SCUOLA MONUMENTO C. SCOUT SALVADOR GANDINO AZIONE CATTOLICA PATTINAGGIO LIBERTAS SVIS LIBERTAS RAPPRESENTANTI GENITORI DOCENTI MEDIE 10 - VARIE Tranquillità “Un freno” Sapere il passato e le origini Contatto con la natura, il creato Etica Speranza Futuro (senso del tempo) Benessere psico-fisico Il contatto con il creato (natura, persone, animali=tutto ciò che è naturale) Sorriso Bicicletta (muoversi, allontanarsi dal proprio paese facendo attività fisica) Sicurezze Dieta equilibrata Evitare di urlare Sicurezza Aumentare i mezzi di trasporto pubblici Mezzi di trasporto (per facilitare i collegamenti) Festa dei giovani Possibilità economica (paghetta sett.) Strade sicure, piste ciclabili e più illuminazione Servizi di trasporto (collegamento fra frazioni) Rendere il territorio di attraente a loro Emozioni UNION RORAI SCUOLA MONUMENTO C. SCOUT SALVADOR GANDINO PATTINAGGIO LIBERTAS AVIS ARCOBALENO PARROCCHIA S. GIORGIO CATECHISTI DOCENTI MEDIE 33 Considerazioni Una prima considerazione è in merito alla possibilità di riflessione in gruppo offerta dalle interviste; poter riflettere, insieme ad altri, su una domanda come quella proposta, ha significato per molti il fermarsi e approfondire, andando oltre al semplice luogo comune e confrontandosi con punti di vista differenti . Quello che la domanda andava a elicitare è la rappresentazione del mondo giovanile, da parte del mondo adulto, il comporre l’insieme di sguardi e visioni che caratterizzano la comunità adulta e influenzano la sua modalità di interazione con l’universo giovanile. I temi che sono stati considerati importanti spaziano da aspetti legati all’aggregazione e al tempo libero, ponendo grande attenzione alle diverse opportunità relazionali, educative, formative. E, in maniera interessante, pongono grande accento alle persone adulte, a coloro che sono in relazione, forniscono esempio, volenti o nolenti, accompagnano il percorso di crescita che si auspica sano. Le informazioni riportate hanno carattere di soggettività, poiché riguardano percezioni della realtà riportate da singoli individui e gruppi e non sono probabilmente generalizzabili all’intera popolazione del territorio. Tuttavia i soggetti coinvolti possono essere considerati dei testimoni chiave che hanno contribuito alla costruzione di un quadro rappresentativo, se non esaustivo della realtà; in questo senso il materiale emerso è significativo per – e andrebbe utilizzato solo da – coloro che hanno preso parte al percorso di ricerca, e si sono mostrati interessati alla condivisione finale Quello che è emerso durante i molti contatti e le interviste, è anche il desiderio e l’esigenza di migliorare la situazione attraverso la valorizzazione delle risorse presenti sia strutturali che umane, rafforzando la conoscenza e la collaborazione, andando a ristabilire il patto educativo, l’alleanza fra soggetti adulti che è fondamentale nell’accompagnamento alla crescita; è questo lavoro di ricerca va visto come auspicabilmente collocato in un percorso più ampio, di attivazione, a partire dalle consapevolezze elicitate. La realizzazione della ricerca-intervento è stata possibile grazie alla disponibilità di collaborazione delle realtà territoriali contattate e questa disponibilità è stata offerta da molti anche rispetto alla continuazione del progetto, per le fasi di progettazione e realizzazione di ulteriori iniziative destinate ai giovani e alla comunità. 34 Il coinvolgimento diretto delle persone, toccando corde forti come quella del desiderio educativo nella sua ampiezza, ha alimentato ulteriormente il lavorio educativo già esistente, rafforzandone la disponibilità – anche in termini collettivi – per attuare ulteriori cambiamenti possibili. Si ringraziano tutte le persone che, con la loro disponibilità e partecipazione, hanno contribuito alla realizzazione di questo lavoro. Porcia, 02 aprile 2013 35