incontri e aziende SOLUZIONI RIVOLUZIONARIE PER I RIFIUTI Conosciamo meglio Ecostar, giovane azienda vicentina, che produce macchinari innovativi per la valorizzazione dei rifiuti n Laura Veneri L a ditta Ecostar di Sandrigo è una dinamica realtà produttiva che ha saputo generare delle idee originali per il settore delle macchine per il riciclaggio, valorizzando materiali che altrimenti sarebbero da scartare. La passione, la ricerca l’innovazione e le prove presso i clienti sono alla base del lavoro di Ecostar, inventrice di un nuovo sistema per la separazione dei materiali da riciclare. L’azienda Ecostar L’azienda nasce nel 1997, quando Domenico Cappozzo, decide di dedicarsi a soluzioni innovative per il settore ambientale vendendo a Rovigo, il primo impianto di triturazione e vagliatura a dischi, con tecnologia tedesca. Subito si presenta il problema di attorcigliamento dei sacchetti sugli alberi. È trovando la soluzione a questo problema che nasce il sistema innovativo per la vagliatura di Ecostar e i brevetti che lo proteggono. Il disco piatto che alza il materiale durante la vagliatura e lo fa saltellare, abbinato al sistema anti-attorcigliamento, è il fiore all’occhiello di questa azienda vicentina. Oltre che nei brevetti, è l’intera famiglia Cappozzo la vera forza di Ecostar, infatti, affianco a Domenico, il capo, hanno un ruolo molto importante i figli Fabio e Filippo, con la collaborazione della moglie e della figlia Emma. L'officina Ecostar Il team della Ecostar Srl Uno staff di collaboratori molto motivati contribuiscono alla grande efficienza dell’azienda. In tutto l’organico aziendale raggiunge le dodici persone, che si dedicano alla progettazione, al montaggio ed ai collaudi, mentre le parti meccaniche vengono fornite da artigiani specializzati, scelti tra le oltre 400 piccole aziende della zona produttiva di Sandrigo. La flessibilità garantisce la produzione (certificata ISO9001) in tempi molto veloci di vagli di alta qualità. I vagli Ecostar si distinguono in due categorie principali: • Vagli Dinamici, con dischi esagonali, o primari, per separare materiali, solitamente più “problematici” con sez. da 200 a 30 mm, in funzione delle esigenze dopo il trituratore o l'aprisacchi. • Vagli Stellari, o secondari, con dischi in gomma a forma di stella per materiali sciolti, come inerti, compost, c.d.r., con sezione da 42 mm fino a 8 mm. marzo 2010 recycling 41 I tecnici Ecostar con il nuovo vaglio cingolato In molti casi però le due soluzioni vengono abbinate, in funzione delle esigenze e dei problemi da risolvere. I vagli Ecostar offrono soluzioni nei più diversi settori di materiali scartati, come il legno, la plastica, il P.E.T., la carta, i rifiuti inerti, il car fluff, i rifiuti organici, i RSU, la FORSU, le scorie e le ceneri, le sabbie, i pneumatici che possono così essere riciclati. Sul sito dell’azienda, www.eco-star.it, si possono trovare esempi dei più disparati materiali da separare e si può vedere attraverso video esemplificativi quanto sono efficaci le macchine al lavoro nei diversi settori. Per conoscere meglio la giovane azienda, siamo andati a trovare il Sig. Cappozzo, che ci ha fatto visitare la palazzina uffici e il nuovo capannone di proprietà adibito ad officina. Nell’ufficio di Domenico Cappozzo, una grande cartina del mondo trafitta di bandierine ci consente di visualizzare bene dove sono state vendute le macchine Ecostar e che mercati ha raggiunto l’azienda. In Europa l’azienda ha concessionari in Finlandia, Svezia, Norvegia, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Austria, Gran Bretagna e Romania. In Italia e in Europa, sono tante le bandierine che segnalano la vendita di impianti, ma ne troviamo anche in Centro e Sud America, in Asia e in Nord Africa, tutto ciò grazie anche alle importanti aziende di cui Ecostar è fornitrice come: Holcim, l'azienda svizzera con cementifici in tutto il mondo, 42 recycling marzo 2010 Veolia, Suez, PAL, Secit, Daneco ed altre. Ci spostiamo poi in officina e subito siamo colpiti dall’ordine e dalla pulizia. Lì possiamo vedere una nuova macchina semovente Ecostar, il nuovo cingolato progettazione dell’azienda vicentina. La macchina, in consegna ad una azienda romagnola, consente il trattamento del materiale da C&D ed ha una capacità di lavoro di 200t/h separando l’80% di inerte dal 20% di materiale leggero, per poter essere facilmente riciclato, con la separazione dei vari materiali. Caratteristiche di una valida soluzione dischi esagonali in acciaio va collocato nell’innovativa categoria dei vagli a dischi di ultima generazione. Unico nel suo genere, è formato da una serie di alberi di vagliatura sostenuti da un telaio, nei quali sono inseriti una serie di dischi esagonali con profilo piatto. Il vaglio è utilizzato con risultati sorprendenti e con molta versatilità, nella separazione dei rifiuti urbani, industriali di ogni tipo, legno ed altro, con capacità di trattamento fino a 70/80 t/h su RSU. Il vaglio Ecostar è prodotto in vari modelli diversi per lunghezza e per versione: fissa, scarrabile e cingolata. La sezione di vagliatura è data dalla distanza tra i dischi e può essere scelta tra i 30 mm e i 200 mm. Il suo sistema di funzionamento prevede che il materiale indiviso, caricato nella parte anteriore per mezzo di un nastro trasportatore, passando sui dischi esagonali del vaglio, subisca un’energica sollecitazione sussultoria, dividendo in due frazioni il rifiuto: - Il sottovaglio cadrà nella parte sottostante alla superficie di vagliatura, passando negli spazi predefiniti tra i dischi. - Il sopravaglio continua la sua corsa fino alla parte finale del piano di vagliatura; avendo subito continue sollecitazioni, si avrà una frazione secca pulita, pronta per i trattamenti successivi di riciclaggio o recupero energetico. Nuovissimo è il sistema anti-intasamento brevettato a fine 2009 per i rifiuti urbani ed industriali, ottenuto dopo anni di esperienza e attraverso molte ricerche e prove”. “Il vaglio stellare secondario per mate- La tecnologia Ecostar è basata sulla separazione meccanica dei materiali di scarto, per mezzo della vagliatura, sistema eccellente per ottenere ottimi risultati dal punto di vista am- Com'era l'impianto di trattamento dell'organico di Bassano bientale ed economico. Questo trattamento consente di riciclare diversi tipi di materiali che servono per produrre energia da biogas e CDR, risolvendo il problema ambientale dello smaltimento nelle discariche. Il sig. Domenico Cappozzo ci racconta le peculiarità del vaglio dinamico Ecostar e i risultati straordinari che si possono ottenere: “Il vaglio dinamico Ecostar a mm, con diversi piani di vagliatura. Questo sistema consente di ottenere un’alta produzione, che può arrivare a 150 t/h su inerti con sez. 28 mm mentre per il compost ed il legno, con la stessa sezione, la capacità di lavorazione è di circa 300/400 m3/h”. In molti casi, i materiali da riciclare sono sempre un problema di costi e di ambiente, ma con impianti adeguati diventano una importante risorsa perché sono la materia base per produrre energia da fonti alternative e rinnovabili. Parliamo di impianti per la produzione di energia rinnovabile come il Biogas da rifiuti organici, e il C.D.R. derivato dalla raccolta differenziata del secco. Come si è inserita la nuova linea riali sciolti (compost, inerti, ecc.) con dischi in gomma, è formato da una serie di alberi di vagliatura, sostenuti da un robusto telaio, nei quali sono inseriti a pacco una serie di dischi stellari sagomati in gomma speciale antiusura, a sezione prestabilita, variabile in base alla tipologia del materiale da trattare. La sezione può essere scelta, in base alla tipologia del materiale da trattare, fra 8, 10, 16, 28 o 42 L'organico in uscita dal nuovo impianto L’esempio concreto in provincia di Vicenza Il discorso continua parlando dell’azienda Etra di Bassano del Grappa, azienda all’avanguardia nel settore della gestione dei rifiuti e tra le prime in Italia a produrre energia da essi. Nell’impianto di Bassano del Grappa sono istallati circa 2 MWe e si ricavano oltre 10.000.000 kWh/anno dalla digestione anaerobica dell’organico proveniente dalla raccolta differenziata. Nel 2006, nasce la collaborazione tra le due aziende. In tale anno, Ecostar realizza il revamping della vecchia linea per il trattamento del RSU, fornendo un trituratore primario, un vaglio dinamico a dischi, un trituratore secondario, nastri di collegamento e deferrizzatore, per ottenere 15 t/ora di CDR, soluzione che a tutt’oggi sta funzionando con regolarità. L’impianto di Bassano, nato nel 2000 fu inizialmente concepito con soluzioni tecnologiche che non avevano intuito il notevole sviluppo della raccolta differenziata degli ultimi anni e la mutevole composizione merceologica del rifiuto in ingresso. Un impianto ampio, molto strutturato che dopo pochi anni, per i suddetti motivi, diventò obsoleto. Ad oggi però, con la volontà e la collaborazione dei nuovi gestori, Ecostar ha introdotto i suoi vagli innovativi che con dimensioni ridotte, performance migliori, minori consumi e manutenzioni, consentono di trovare la soluzione per lavorare al meglio tre diverse tipologie di materiale in entrata: 1) La FORSU (l’umido da raccolta differenziata) per la quale il vaglio opera un Pre-trattamento con separazione dell’organico dai sacchetti, evitando che questi ultimi entrino nei reattori che producono Biogas. Tale linea ha sostituito 2 grossi vagli rotanti di 10 metri ciascuno riducendo gli ingombri dell’80%, aumentando allo stesso tempo la capacità di Due generazioni a confronto marzo 2010 recycling 43 trattamento. 2) Il RSU con cui produrre CDR, preparando la frazione secca che viene inviata al centro di produzione energia di Pavia, con grande riduzione dei costi di conferimento in discarica; infatti soltanto il 20% del materiale trattato non diventa combustibile. 3) La carta/cartone, per separare e valorizzare i due materiali prima di passare al successivo imballaggio. Nasce Ecostar Blue Durante l’incontro, Domenico Cappozzo ci ha fatto conoscere un’altra importante novità. Stiamo parlando di “Ecostar Blue” la nuova società parallela che si occupa delle più avanzate tecnologie per la produzione di energia, derivata da biogas, proponendo impianti completi a ciclo chiuso, un sistema esclusivo a scarico zero, anche questo coperto da brevetto. Tale linea si compone di tre fasi principali: 44 recycling marzo 2010 • pre-trattamento del materiale organico da raccolta differenziata in entrata. • digestione anaerobica con tecnologie già molto collaudate e diffuse. • post-trattamento del digestato con compostaggio, e quindi fertilizzante di qualità. In tale ciclo, denominato “Blue Ring”, Ecostar si inserisce nella fase di pre-trattamento dell’umido da raccolta differenziata con i vagli Dinamici per la separazione, dividendo la plastica dal materiale organico. Tale frazione, che può essere addizionata anche con il verde da sfalci e potature (anch’esso opportunamente vagliato), alimenterà i digestori producendo Biogas. Il biogas è un combustibile naturale formato da circa il 60% di metano. Tale gas serve ad alimentare dei potenti motori che abbinati a un generatore di corrente, producono sia energia elettrica che termica, sostituendo i tradizionali e costosi idrocarburi liquidi o gassosi, causa di tanti problemi ambientali. La tecnologia utilizzata per il cuore dell’impianto (i reattori di forma cilindrica, con i sistemi di miscelazione, captazione e filtraggio del gas) è stata op- portunamente selezionata. Nella fase finale di post-trattamento, Ecostar Blue, oltre ad organizzare le varie tecnologie applicate, ha trovato la soluzione al problema del trattamento del digestato con un sistema semplice ma molto efficace: l’evaporazione sotto vuoto. A circa 50 gradi, sfruttando il calore prodotto dal motore, avviene l’evaporazione dell’acqua con un grande risparmio di energia elettrica. Il sistema consente di ottenere acqua distillata ed un concentrato palabile che con un eventuale trattamento successivo e il compostaggio, diventa un fertilizzante di qualità da usare in agricoltura, chiudendo così un circuito virtuoso, a scarico zero (processo brevettato). Anche in quest’ultima fase trovano posto i vagli stellari Ecostar, utili nella raffinazione del compost. Ecostar Blue dunque, trasforma un problema in risorsa. Di conseguenza, è intuibile come questo processo consenta di entrare in un campo vastissimo e molto redditizio per i clienti (www.eco-soluzioni.com). www.eco-star.it