I° SEMINARIO PROVINCIALE
REGGIO EMILIA
PROGETTO ELLE
EMERGENZA LINGUA
I PARTE
Dott.ssa Candiotto Arianna
Reggio Emilia, 28 Aprile 2010
PRESENTAZIONE PRIMA PARTE
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
IL PROGETTO ELLE
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
QUADRO DI RIFERIMENTO INTERNAZIONALE
LE PROVE OCSE - PISA – PIRLS - IEA
6. Le prove
INVALSI
LE PROVE INVALSI
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
Misurare
o
Valutare?
OBIETTIVI
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
IL PROGETTO “ELLE-EMERGENZA LINGUA” INTENDE:
• riflettere sulle difficoltà di apprendimento in lingua italiana
• riflettere sul rapporto tra quadri concettuali sottesi alle prove e
metodi di insegnamento
• contribuire
al
miglioramento
dei
livelli
apprendimento/insegnamento della lingua italiana
di
• rappresentare, un condiviso punto di riferimento che assicuri
continuità nell’azione di ricerca, studio, formazione.
STRUTTURA DEL PROGETTO
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
USR
G.P. – C.S.
USP
TUTOR SENIOR
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
TUTOR JUNIOR
.
INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO
GRUPPO DI PILOTAGGIO
COMITATO SCIENTIFICO
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
1. Presentazione
IL SENSO DELL’ESPERIENZA
2. Il progetto
ELLE
L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
LA CITTADINANZA
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI
AREA
LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
Italiano
Lingue comunitarie
Musica
Arte e immagine
Corpo movimento sport
AREA STORICO-GEOGRAFICA
Storia
Geografia
AREA
MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
Matematica
Scienze naturali e sperimentali
Tecnologia
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti
(conversazione, discussione, scambi epistolari…) attraverso
messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più
possibile adeguato alla situazione.
Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di
intrattenimento e/o svago, di studio, ne individua il senso globale e/o
le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli
scopi.
Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura
dell’infanzia, sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia con
lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi
semplici pareri personali.
Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati
alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi
manipolandoli,
parafrasandoli,
completandoli,
trasformandoli
(parafrasi e riscrittura).
Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai
testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l'esposizione
orale e la memorizzazione, acquisendo un primo nucleo di
terminologia specifica, raccogliendo impressioni personali e/o
collettive, registrando opinioni proprie o altrui.
Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si
scrive, si ascolta o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si
fanno quando si comunica e le diverse scelte determinate dalla
varietà di situazioni in cui la lingua si usa.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE
DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
Ascoltare e parlare
• Interagire in una conversazione formulando domande e dando
risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta.
• Comprendere l’argomento e le informazioni principali di
discorsi affrontati in classe.
• Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di
saperne cogliere il senso globale.
• Raccontare oralmente una storia personale o fantastica
rispettando l’ordine cronologico e/o logico.
• Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o
un'attività che conosce bene.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE
DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
Leggere
• Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo
l'argomento centrale, le informazioni essenziali, le intenzioni
comunicative di chi scrive.
• Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali,
pratici, di intrattenimento e/o di svago.
• Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi,
mostrando di saperne cogliere il senso globale.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE
DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
Scrivere
• Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per
utilità personale, per stabilire rapporti interpersonali) e
connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o
familiare).
• Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere,
informare).
• Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute,
strutturate in un breve testo che rispetti le fondamentali
convenzioni ortografiche.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE
DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
Riflettere sulla lingua
• Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per
rilevarne alcune regolarità.
• Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei
testi.
• Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi
principali della frase semplice.
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE
DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
Ascoltare e parlare
• Cogliere l'argomento principale dei discorsi altrui. Prendere la
parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione,
discussione) rispettando i turni di parola, ponendo domande
pertinenti e chiedendo chiarimenti.
• Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in
modo essenziale e chiaro, rispettando l'ordine cronologico e/o
logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto.
• Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai
compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento
con un breve intervento preparato in precedenza.
• Comprendere le informazioni essenziali di un’esposizione, di
istruzioni per l’esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi
dai media (annunci, bollettini...).
• Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in
classe o una breve esposizione su un argomento di studio
utilizzando una scaletta.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE
DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
Leggere (1/2)
3. Indicazioni per
il Curricolo
• Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici,
distinguendo l'invenzione letteraria dalla realtà.
• Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e
delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende
leggere.
• Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi
per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire
dai quali parlare o scrivere.
• Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza
per scopi pratici e/o conoscitivi applicando semplici tecniche di
supporto alla comprensione (come, ad esempio, sottolineare,
annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE
DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
Leggere (2/2)
• Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare
comportamenti, per svolgere un'attività, per realizzare un
procedimento.
• Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi
mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li
contraddistinguono (versi, strofe, rime, ripetizione di suoni,
uso delle parole e dei significati) e di esprimere semplici pareri
personali su di essi.
• Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso di testi dialogati
letti a più voci, inserirsi opportunamente con la propria battuta,
rispettando le pause e variando il tono della voce.
• Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE
DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
Scrivere
• Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare le
traccia di un racconto o di un’esperienza.
• Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da
altri e che contengano le informazioni essenziali relative a
persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.
• Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche,
racconti brevi, poesie).
• Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le
forme espressive al destinatario e alla situazione di
comunicazione.
• Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze
scolastiche, si illustrano procedimenti per fare qualcosa, si
registrano opinioni su un argomento trattato in classe.
• Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un
racconto, riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche,
sostituzioni di personaggi, punti di vista, riscrivere in funzione
di uno scopo dato…).
• Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico,
morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le funzioni
sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE
DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
1. Presentazione
Riflettere sulla lingua
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
• Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli
elementi basilari di una frase; individuare e usare in modo
consapevole modi e tempi del verbo; riconoscere in un testo i
principali connettivi (temporali, spaziali, logici); analizzare la
frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi
diretti e indiretti).
• Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione
delle parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi e
suffissi). Comprendere le principali relazioni tra le parole
(somiglianze, differenze) sul piano dei significati.
• Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini
specifici legati alle discipline di studio.
• Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per
trovare una risposta ai propri dubbi linguistici.
IL CONCETTO DI COMPETENZA NEL CURRICOLO
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
Lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure è una
condizione per la crescita della persona e per l’esercizio pieno
della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali
e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore
di studio.
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
Per realizzare queste finalità estese e trasversali, è necessario
che l’apprendimento della lingua sia oggetto di specifiche
attenzioni da parte di tutti i docenti, che in questa prospettiva
coordineranno le loro attività.
IL QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
I Ministeri dell’Istruzione dei Paesi membri si sono accordati
al fine di traguardare al 2010 i seguenti obiettivi:
- almeno l’85% della popolazione ventiduenne abbia completato
la secondaria superiore;
- i laureati in matematica, scienze e tecnologia si incrementino
almeno del 15% e diminuiscano le disuguaglianze di genere;
- il tasso medio di abbandono scolastico e formativo sia pari
almeno al 10%;
- diminuiscano rispetto al 2000 almeno del 20% i quindicenni
con livelli bassi di capacità di lettura e di nozioni
matematiche e scientifiche;
- almeno il 12,5% della popolazione attiva (25-64 anni) partecipi
alla formazione permanente.
PROVE INTERNAZIONALI
1. Presentazione
PROVE
ACRONIMO
AMBITI DI INDAGINE
SCOPO OBIETTIVI
DURATA
IEA
(1999)
International
Association for the
evaluation of
Educational
Achievement
Bambini 9 anni (4°
anno di scolarità)
Competenze di
lettura
Periodicità
annuale
PIRLS
(2001)
Progress International
ReadingLiteracy Study
Bambini 9 anni (4°
anno di scolarità)
Competenze di
lettura
Periodicità
quinquiennale
OCSE
(2006)
Organizzazione
Cooperazione
Sviluppo Economico
Quindicenni
scolarizzati
Competenze
funzionali ambiti
lettura matematica
scienze
Periodicità
triennale
PISA
(2006)
Programme
International Students
Assessment
Quindicenni
scolarizzati
Conoscenze e abilità
utili per affrontare la
vita reale
Periodicità
triennale
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
QUADRO DI RIFERIMENTO PER LE PROVE INVALSI
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
• Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Decreto 59, 2004)
• Ricerche internazionali (IEA PIRLS 2006, OCSE PISA 2006).
• Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2007
6. Le prove
INVALSI
• Documento tecnico sull’innalzamento dell’obbligo di istruzione,
2007
1. Presentazione
• Definizione
di “padronanza
linguistica”PROVE INVALSI
STRUTTURA
DEL QUADRO
DI RIFERIMENTO
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
• Competenze di lettura e conoscenze grammaticali
• Tipi di testi e formulazione dei quesiti nelle prove per i vari
livelli di scuola
• Oggetti linguistici da valutare
6. Le prove
INVALSI
• Processi di lettura da valutare
• Esempi di quesiti
21
P.O.F.: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
Occorre operare in modo consapevole e intelligente, in un’ottica
di attenzione e di essenzializzazione per ritrovare gli elementi
fondanti.
E’ necessario puntare su aspetti essenziali che possono
essere tra di loro composti secondo quadri di congruità di
significato (cfr. E. Morin).
P.O.F.: FINALITA’ DEL PROGETTO DI ISTITUTO
1. Presentazione
2. Il progetto
ELLE
3. Indicazioni per
il Curricolo
4. Quadro di
riferimento
internazionale
5. Le prove IEA
PIRLS OCSE PISA
6. Le prove
INVALSI
Riflettere sul rapporto tra quadri concettuali sottesi alle prove e metodi di
insegnamento.
Contribuire al miglioramento dei livelli di apprendimento e di
insegnamento della lingua italiana nelle scuole della nostra
regione (a partire dagli ultimi anni del primo ciclo di istruzione).
I° SEMINARIO PROVINCIALE
REGGIO EMILIA
PROGETTO ELLE
EMERGENZA LINGUA
II PARTE
Dott.ssa Marzani Elisabetta
Reggio Emilia, 28 Aprile 2010
LESSICO CONDIVISO (1)
Conoscenze, le informazioni, i dati di cui si dispone.
Competenze, vale a dire le capacità di selezionare, far interagire
ed elaborare conoscenze per la comprensione e la valutazione di
una porzione della realtà (nel nostro caso, un testo), o per la
soluzione di un problema.
[email protected]
LESSICO CONDIVISO (2)
DECLINARE I SAPERI:
dal sapere, al saper fare, al saper essere
Il sapere (conoscenze codificate storicamente, attinenti a
discipline per le quali esistono comunità di studiosi e di esperti).
Il saper fare (conoscenza operativa e procedurale, abilità
pratiche, capacità di gestione dei problemi che si incontrano nella
prassi quotidiana).
Il saper essere (capacità di comprendere e valutare il contesto in
cui si opera, di gestire le interazioni con gli altri attori sociali
presenti nel contesto, di adottare i comportamenti appropriati).
[email protected]
PROVE INVALSI 2009 - QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO
La padronanza linguistica consiste nel possesso ben
strutturato di una lingua assieme alla capacità di servirsene
efficacemente per vari scopi comunicativi; si esplica in tre àmbiti:
interazione verbale: comunicare verbalmente in vari contesti;
Lettura: comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Scrittura: produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi.
Ma cosa è possibile valutare?
[email protected]
Per motivi di tipo essenzialmente tecnico, è difficile, per una
valutazione di tipo censuario, valutare l’interazione verbale e
anche la scrittura autonoma.
Quindi le prove INVALSI valuteranno:
- la competenza di lettura, intesa come comprensione,
interpretazione e valutazione del testo scritto
- le conoscenze lessicali e grammaticali necessarie al suo
sviluppo
IL cui
apprendimento
è previsto nelle
indicazioni
curricolari dei
vari gradi di
scuola
[email protected]
PROCESSI DI LETTURA DA VALUTARE
Per la piena comprensione di un testo, sia continuo sia non
continuo, è necessario saper mettere in atto processi di lettura,
che possono essere così sintetizzati:
•
Individuare informazioni date nel testo.
• Formulare semplici inferenze.
• Elaborare una comprensione globale del testo.
• Sviluppare un’interpretazione, integrando informazioni e
concetti presentati in diverse parti del testo.
• Valutare il contenuto del testo, la lingua e gli elementi testuali.
Questi saranno i processi (via via più complesso per i vari livelli
di Scuola) che si valuteranno nelle prove.
[email protected]
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
SCUOLA PRIMARIA
•
Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla
letteratura dell’infanzia, sia a voce alta, con tono di voce
espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a
formulare su di essi semplici pareri personali.
•
Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio
estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato
argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione,
acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica,
raccogliendo impressioni personali e/o collettive, registrando
opinioni proprie o altrui.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
•
•
Nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i manuali
delle discipline o altri testi di studio, al fine di ricercare,
raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti e le
esperienze necessarie, anche con l’utilizzo di strumenti
informatici.
Legge con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo e
comincia a manifestare gusti personali per quanto riguarda
opere, autori e generi letterari, sui quali scambia opinioni con
compagni e con insegnanti.
[email protected]
LA COMPETENZA DI LETTURA
LEGGERE E COMPRENDERE … termini generici
‘Lettura’, ‘leggere’ sono termini polivalenti, che vengono
abitualmente applicati ad attività eterogenee accomunate dal
denominatore generale del ricavare informazioni percorrendo con
lo sguardo dei segni di qualche codice (linguistico, figurativo, o
altro) inscritti su un particolare supporto.
•Necessità di specificare ed articolare SOTTOCOMPETENZE
(sub-competenze) costitutive della capacità di lettura
•COMPETENZA GRAMMATICALE (sovrintende a tutti i nessi di
coesione fra cui, per esempio, nessi temporali, aspetti modali
dei verbi)
•COMPETENZA LESSICALE (valutata in termini di ampiezza ma
anche di profondità di richiami interni al lessico)
•COMPETENZA
argomenti)
TESTUALE(organizzazione
logica
degli
Da acquisire gradualmente nei 2 gradi scolastici e che hanno come punto d’arrivo
l’esame di stato
[email protected]
LA COMPETENZA LESSICALE
Per competenza lessicale relativa alla lettura si intende
specificamente la capacità di individuare il significato, letterale
o figurato, pertinente ad un determinato contesto, di un
vocabolo (anche non conosciuto) e le relazioni di significato
tra vocaboli in vari punti del testo (sinonimia, contrasto,
iperonimia, iponimia).
[email protected]
COMPETENZA LESSICALE
• Aspetti morfologici del significato (derivazione, alterazione,
composizione);
• significato contestuale delle parole, relazioni di significato tra
parole (sinonimia e antonimia; iponimia e iperonimia; campi
semantici);
• uso figurato del lessico.
[email protected]
33
LA COMPETENZA GRAMMATICALE
Per competenza grammaticale relativa alla lettura si intende la
capacità di individuare le strutture morfosintattiche della
frase/ del periodo e le strutture interpuntive in funzione della
loro pertinenza testuale, dal punto di vista cioè del loro apporto
alla costruzione e configurazione dei significati del testo. Inoltre
di riconoscere registri e varietà linguistiche usate e di
individuare lo scopo e la funzione prevalente del testo.
[email protected]
COMP E T E N ZA / C ONO S C E N Z E G R A M MAT I C A
LI
O R T O G RA F I A E P U N T E G G I A T U R A.
•Divisione delle parole in sillabe; divisione delle parole
(«ce l’hai», «gliel’hanno» ecc.);
•uso specifico e non distintivo delle lettere c e q;
•uso dell’accento e dell’apostrofo (ma cautela: sono
egualmente corretti «sé stesso» e «se stesso»);
•uso dell’h;
•nessi consonantici complessi, consonanti doppie, resa
grafica di omofoni, uso della lettera i nella formazione
dei plurali (-ce/-cie; -ge/-gie – ma cautela:
•l’alternanza è attualmente piuttosto fluida) e nei
digrammi (sc, n/gn, l/gl ).
•Segnali interpuntivi e loro funzioni:
-scansione dei sintagmi, delle frasi, dei periodi;
- articolazione e gerarchia informativa.
[email protected]
35
MOR FOL OG I A E S I N T A S S I .
•Categorie grammaticali (lessicali: verbo,
sostantivo, aggettivo, avverbio; e
•funzionali: articolo, pronome, preposizione,
congiunzione).
•Funzioni sintattiche (soggetto e oggetto
sintattici, funzione predicativa, copulativa,
attributiva, appositiva), rapporti di reggenza,
accordo.
•Aspetti sintattici della punteggiatura.
[email protected]
36
La competenza testuale
Per competenza testuale si intende la capacità di
individuare, a partire dalla lettura del testo,
l’insieme di informazioni che il testo veicola,
assieme al modo in cui queste informazioni sono
veicolate: cioè il significato del testo e
l’organizzazione logico-concettuale e formale
del testo stesso.
Di questa competenza fanno parte sia il ricavare
informazioni dal testo, sia ricostruire il significato
del testo ed interpretarlo, sia individuare le
modalità di coesione testuale.
[email protected]
ASPETTI DELLA COMPETENZA DI LETTURA TESTUALE
INFORMAZIONI DAL TESTO
CONOSCENZE ESTERNE AL TESTO
Parti specifiche del T. Relazioni nel T.
Contenuto
INDIVIDUARE
INFORMAZIONI
COMPRENDERE IL
SIGNIFICATO GENERALE
FARE
INFERENZE
INDIVIDUARE
INFORMAZIONI
SVILUPPARE UN’INTERPRETAZIONE
DEL TESTO
RIFLETTERE SUL
CONTENUTO
Forma
VALUTARE
LA FORMA
RIFLETTERE
SUL TESTO
[email protected]
Sottodimensioni
Consegna e processi implicati
Compiti
Individuare
l’informazione
Richiede una lettura selettiva
cioè percorrere il testo per cercare,
localizzare e selezionare l’informazione
richiesta
Individuare
elementi,
individuare informazioni che si
presentano
anche
come
sinonimi distinguendo magari
fra informazioni simili
Richiede di stabilire una gerarchia tra
le idee e di scegliere la più generale
Distinguere fra idea essenziale
e dettagli minori, riconoscere la
sintesi del tema generale in
una frase o in un titolo
Richiede di capire la logica del testo, i
passaggi interni
Paragonare
e
confrontare
informazioni, fare inferenze sui
nessi fra le informazioni, capire
le intenzioni dell’autore dagli
elementi pertinenti
Richiede di paragonare il testo con
l’extra-testo: proprie conoscenze, altri
testi forniti, regole morali o estetiche,
propri punti di vista
Fornire argomenti o prove,
valutare la pertinenza delle
informazioni
Richiede di considerare, rispetto a
struttura, genere letterario, registro,…
la qualità e la pertinenza del testo
Sfumature di linguaggio, utilità
del testo per uno scopo,
valutazione
delle
tecniche
testuali utilizzate o dello stile
[email protected]
39
[Parti specifiche di
testo]
Comprendere
globalmente il testo
[Relazioni entro il
testo]
[intero testo]
Sviluppare
un’interpretazione
[parti di testo]
Riflettere sul
contenuto del testo
Riflettere sulla
forma del testo
[conoscenze esterne]
Criteri e “livelli” di comprensione del testo
al termine del primo ciclo d’istruzione
(dalla PRIMARIA alla SECONDARIA DI PRIMO GRADO)
LETTURA TESTUALE
Individuare informazioni
Interpretare il testo
Riflettere e valutare
Localizzare una o più
informazioni formulate in
modo esplicito
ciascuna delle quali
può dover soddisfare
molteplici criteri
Integrare diverse parti di un
testo al fine di identificarne
l’idea principale O LO
SCOPO DELL’AUTORE
Utilizzare inferenze
Stabilire una semplice
connessione tra
informazioni
presenti nel testo e nozioni
comuni della vita
quotidiana.
Gestire informazioni che
possono essere confuse con
quelle richieste.
Saper affrontare ambiguità,
idee contrarie alle aspettative
e concetti espressi in forma
negativa.
Servirsi di nozioni di
carattere formale o di
cultura generale per
formulare ipotesi su un testo
Saper affrontare concetti
contrari alle aspettative per
valutarlo criticamente.
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40
I° SEMINARIO PROVINCIALE
REGGIO EMILIA
PROGETTO ELLE
EMERGENZA LINGUA
III PARTE
Dott.ssa Candiotto Arianna
Reggio Emilia, 28 Aprile 2010
PRESENTAZIONE TERZA PARTE
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
CONTENUTI DELLA PROVA INVALSI
UNA PROVA INVALSI
CONCLUSIONI
1. Presentazione
SPECIFICI “OGGETTI LINGUISTICI” VALUTATI
• Porzioni locali di testo (es. informazioni esplicite e implicite).
2. Contenuti della
Prova INVALSI
• Testo completo nella sua globalità (es. tema del testo,
messaggio, intenzione comunicativa).
3. Una prova
INVALSI
• Organizzazione logica (es. connettivi, relazioni intra e
4. Conclusioni
interfrasali, anafore).
• Aspetti formali (es. tipologie testuali, generi, registri, scelte di
“stile”).
• Lessico (es. significato contestuale, uso figurato, relazioni
semantiche).
PROCESSI DI LETTURA VALUTATI
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
1.Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di
parole ed espressioni; riconoscere le relazioni tra parole (ad
es. campo semantico, sinonimia e antonimia, ecc.).
2.Individuare informazioni date esplicitamente nel testo, anche
se rielaborate in forma parafrastica nella domanda e nella
risposta.
3*.Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita
da una o più informazioni contigue date nel testo e/o tratte
dall’enciclopedia personale del lettore.
4.Cogliere le relazioni di coesione testuale (organizzazione
logica entro e oltre la frase): ad es. connettivi, catene
anaforiche, ecc.
*NB. La formulazione di inferenze, in senso lato, si ha in ogni
processo di comprensione del testo (quindi anche nei processi
descritti ai n. 4,5,6 e 7). Il processo n.3 è riferito alla singola
inferenza diretta.
PROCESSI DI LETTURA VALUTATI
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
5 A Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del
testo (ad es. un periodo, un paragrafo, una sequenza),
integrando più informazioni e concetti.
5B Ricostruire il significato globale del testo, integrando più
informazioni e concetti (ad es. riconoscerne il tema attraverso
una sintesi).
6.Sviluppare un’interpretazione del testo riflettendo sul suo
contenuto e/o sulla sua forma (ad es. individuarne la morale, lo
scopo, il genere testuale).
7.Valutare il contenuto e/o la forma del testo (individuandone ad
esempio plausibilità delle informazioni, efficacia comunicativa,
validità dell’argomentazione, ecc.), alla luce delle proprie
conoscenze ed esperienze.
LE CONOSCENZE GRAMMATICALI
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
Categorie grammaticali:
lessicali: verbo, sostantivo, aggettivo, avverbio;
3. Una prova
INVALSI
funzionali: articolo, pronome, preposizione, congiunzione.
4. Conclusioni
Funzioni sintattiche:
soggetto e oggetto sintattici, funzione predicativa,
attributiva, appositiva rapporti di reggenza, accordo.
copulativa,
Rapporti logico-sintattici tra sintagmi e tra frasi (diversi tipi di
complementi, frasi coordinate e subordinate).
Aspetti sintattici della punteggiatura.
Diversi registri e varietà linguistiche.
PROCESSI
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
1. RICAVARE
INFORMAZIONI
CHIARAMENTE
ESPRESSE NEL
TESTO
4. Conclusioni
2. FARE
INFERENZE
SEMPLICI
Esempi di consegne specifiche
identificare l’informazione congruente con lo
scopo specifico della lettura;
trovare idee specifiche;
cercare definizioni di parole o locuzioni;
identificare l’ambiente di una storia (es.
tempo e luogo);
trovare la frase topica o l’idea principale
(quando sono chiaramente espresse nel
testo).
dedurre che un evento ha determinato un
altro evento;
indicare il punto conclusivo di una serie di
argomentazioni;
indicare il referente al quale si riferisce un
pronome;
identificare le generalizzazioni espresse nel
testo;
descrivere il rapporto tra due personaggi.
PROCESSI
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
Esempi di consegne specifiche
3. INTERPRETARE
ED INTEGRARE
INFORMAZIONI E
CONCETTI
distinguere il messaggio o il tema
generale del testo;
indicare un’alternativa alle azioni dei
personaggi;
trovare somiglianze e differenze tra le
informazioni del testo;
percepire il tono e il livello emotivo di
una storia;
interpretare l’informazione del testo
riconducendola a situazioni di vita reale.
4. ANALIZZARE E
VALUTARE IL
CONTENUTO, LA
LINGUA E GLI
ELEMENTI TESTUALI
valutare la probabilità che gli eventi
descritti possano realmente verificarsi;
descrivere come l’autore ha costruito un
finale a sorpresa;
giudicare la completezza o la chiarezza
dell’informazione nel testo;
comprendere il punto di vista dell’autore
riguardo all’argomento centrale.
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
PROCESSI COGNITIVI
1. Presentazione
1. RICORDARE
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
6. CREARE
2. CAPIRE
4. Conclusioni
OPERAZIONI
MENTALI
5. VALUTARE
3. APPLICARE
4. ANALIZZARE
PROVA DI ITALIANO - Scuola Primaria - Classe Seconda
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
Leggi questo racconto: GLI ELEFANTI
Tanto tempo fa i bambini non vivevano nelle case degli uomini, ma nelle
foreste degli elefanti. E lì non avevano paura di nulla. Quando faceva caldo,
gli elefanti muovevano forte le orecchie per fare il vento. Se scoppiava un
temporale, si mettevano uno accanto all'altro e i bambini correvano fra le
loro zampe come tra le colonne di un castello. Ma, se arrivava un animale
feroce, gli elefanti alzavano la zampa destra, pronti a mollare una pedata,
perché, sia ben chiaro, i re della foresta siamo noi, dicevano a leoni e
leopardi. Ma un giorno nella foresta passò un treno che andava in città.
Capitò all'improvviso, una mattina di settembre. Trasportava vagoni pieni di
quaderni, lettere, pentole, matite, termometri. Anche barattoli di marmellata.
- In carrozza, ragazzi, in carrozza! - gridò il capotreno affacciandosi al
finestrino con un megafono in mano.
Allora i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire.
- Vado in città a fare il postino - disse uno.
- Io vado a fare il maestro - disse un altro.
- E io il cuoco - urlò un terzo e salì sul vagone delle marmellate.
Ma un bambino più piccolo degli altri esclamò:
- Io farò il veterinario e vi porto con me! - e cercò in ogni modo di far salire gli
elefanti sul treno. Con le corde, con le scale,persino con una gru, che trovò
sull'ultimo vagone. Ma gli elefanti, a ogni mossa, spaccavano qualcosa, e
non parevano giganti garbati, ma asini in una cristalleria. Allora i bambini
capirono che dovevano partire da soli e abbracciarono forte le zampe dei
loro amici.
(Da: E. Nava, Quando i babbuini andavano al cinema, Milano, Feltrinelli,
TEST 1/7
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
Le domande che seguono si riferiscono al racconto che hai
appena letto. Cerca di rispondere a tutte le domande
rileggendo il racconto se necessario.
A1. Dove vivono i bambini all’inizio della storia?
□ A. In un castello
□ B. Su un treno
□ C. Nella foresta
□ D. Nelle case
PROCESSO SOTTESO ATTIVATO: ricavare informazioni esplicitamente
espresse nel testo.
A2. Come si sentono i bambini nel luogo dove vivono?
□ A. Amici di tutti gli animali
□ B. Spaventati dagli animali feroci
□ C. Impauriti dal temporale
□ D. Sicuri e protetti dai pericoli
PROCESSO SOTTESO ATTIVATO: fare un’inferenza diretta,
ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni
contigue date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del
lettore. dedurre che un evento ha determinato un altro evento
TEST 2/7
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
A3. In questa storia, che cosa fanno gli elefanti quando c’è caldo?
□ A. Sventolano le orecchie
□ B. Aspettano il temporale
□ C. Corrono per fare vento
□ D. Si mettono all’ombra
4. Conclusioni
PROCESSO SOTTESO ATTIVATO: ricavare informazioni esplicitamente
espresse nel testo;
A4. Che cosa rappresentano gli elefanti per i bambini?
□ A. Amici un po’ troppo ingombranti
□ B. Amici che danno protezione
□ C. Amici che danno da mangiare
□ D. Amici che hanno bisogno di cure
TEST 3/7
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
A5. Dove si riparano i bambini quando arriva un temporale?
□ A. Sotto gli alberi della foresta
□ B. Tra le colonne di un castello
□ C. Sotto gli elefanti
□ D. Nei vagoni del treno
A6. In che modo gli elefanti respingono gli animali feroci?
□ A. Vanno a chiamare i re della foresta
□ B. Tirano subito forti pedate
□ C. Corrono dietro a leoni e leopardi
□ D. Alzano una zampa per spaventarli
TEST 4/7
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
A7. Perché il capotreno grida “In carrozza”?
□ A. Per far salire i bambini
□ B. Per far allontanare gli animali feroci
□ C. Per farsi sentire dagli elefanti
□ D. Per salvare i bambini dai pericoli della foresta
PROCESSO SOTTESO ATTIVATO: fare un’inferenza diretta,
ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni
contigue date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del
lettore. dedurre che un evento ha determinato un altro evento
A8. Nella frase «Allora i bambini dissero agli elefanti che
dovevano partire», che cosa puoi mettere al posto di
“Allora” per dire la stessa cosa?
□ A. Ma i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire
□ B. Così i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire
□ C. Invece i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire
□ D. Eppure i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire
PROCESSO SOTTESO ATTIVATO: cogliere le relazioni di
coesione testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase):
ad es. connettivi, catene anaforiche, ecc.
TEST 5/7
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
A9. A che cosa pensano i bambini quando vedono gli oggetti
sul treno?
□ A. Ai giochi che potranno fare
□ B. A cose utili che si possono vendere
□ C. Ai regali che vorrebbero ricevere
□ D. Ai lavori che faranno da grandi
PROCESSO SOTTESO ATTIVATO: fare un’inferenza diretta,
ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni
contigue date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del
lettore.
A10. Perché un bambino vuole salire sul vagone delle
marmellate?
□ A. Vorrebbe mangiare la marmellata
□ B. Gli piacerebbe diventare cuoco
□ C. È molto goloso
□ D. Gli altri vagoni sono troppo pieni
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
TEST 6/7
A11. Perché a un bambino viene in mente di far salire gli
elefanti?
□ A. Non vuole lasciarli da soli
□ B. Vuole vivere con loro
□ C. Vuole fare il veterinario
□ D. Vuole usare la gru
PROCESSO SOTTESO ATTIVATO: fare un’inferenza diretta,
ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni
contigue date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del
lettore.
A12. Che cosa significa la frase “non parevano giganti
garbati, ma asini in una cristalleria”?
□ A. Combinavano guai nel muoversi
□ B. Non conoscevano i cristalli
□ C. Si muovevano con garbo
□ D. Parevano piccoli come asini
PROCESSO SOTTESO ATTIVATO: riconoscere e comprendere
il significato letterale e figurato di parole ed espressioni;
riconoscere le relazioni tra parole (ad es. campo semantico,
sinonimia e antonimia, ecc.).
TEST 7/7
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
A13. Perché i bambini partono?
□ A. Hanno voglia di fare un viaggio in treno
□ B. Si sono stancati della vita nella foresta
□ C. Devono cominciare una nuova vita
□ D. Hanno sentito gridare il capotreno
4. Conclusioni
A14. Alla fine della storia, dove vivranno i bambini?
□ A. Andranno in una città
□ B. Abiteranno in un’altra foresta
□ C. Torneranno nella stessa foresta
□ D. Resteranno sul treno
PROCESSO SOTTESO ATTIVATO: fare un’inferenza diretta,
ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni
contigue date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del
lettore.
SECONDA PARTE - ESERCIZIO 1
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
Leggi con molta attenzione le istruzioni che seguono. Qui sotto ci sono delle
coppie di parole. In alcune coppie, le due parole vogliono dire la stessa cosa, in
altre coppie le due parole vogliono dire il contrario. Se le due parole hanno lo
stesso significato, metti una crocetta nella colonna UGUALE, se invece le due
parole hanno significato contrario, metti una crocetta nella colonna CONTRARIO.
Guarda bene gli esempi nelle prime due righe e poi continua tu.
LE DUE PAROLE HANNO SIGNIFICATO:
Es.1
tranquillo
calmo
Es.2
amore
odio
B1.
veloce
rapido
B2.
forte
robusto
B3.
umido
secco
B4.
furbo
sciocco
B5.
abito
vestito
B6.
entrata
uscita
B7.
strada
via
B8.
gioia
dolore
B9.
acquistare
comprare
B10.
aspettare
attendere
B11.
parlare
tacere
B12.
salire
scendere
B13.
adesso
ora
B14.
molto
poco
B15.
dentro
fuori
PROCESSO
antinonimi).
SOTTESO
UGUALE
X
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
ATTIVATO:
CONTRARIO
□
X
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
lessico
(sinonimi,
SECONDA PARTE - ESERCIZIO 2 (1/2)
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
Ora leggi con molta attenzione le istruzioni seguenti e guarda bene l’esempio. Qui sotto
ci sono alcune frasi a pezzetti. I pezzetti sono in disordine. Rimetti in ordine i pezzetti di ogni
frase in questo modo:
scrivi “1” nella casella sotto il pezzetto che va per primo; scrivi “2” sotto il pezzetto che va per
secondo; e così via.
Guarda bene l’esempio che segue. I pezzetti di frase sono:
la pizza.
il mio cibo
preferito
è la pizza.
il mio cibo
2
3
1
preferito è
3. Una prova
INVALSI
La risposta giusta è:
4. Conclusioni
E adesso continua:
c1
oggi è
Nicola.
mio amico
compleanno
c2
a visitare
una fattoria.
è andata
la nostra classe
c3
la torta
in otto
ho tagliato
parti uguali.
c4
due fratellini
più grande.
io ho
e una sorella
SECONDA PARTE - ESERCIZIO 2 (2/2)
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
PROCESSO SOTTESO ATTIVATO: cogliere le relazioni di
coesione testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase):
ad es. connettivi, catene anaforiche, ecc.
Analizzare e valutare il contenuto, la lingua e gli elementi testuali.
RISULTATI DELLA PROVA – CLASSE II PRIMARIA
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
RIFLESSIONI SUI RISULTATI – CLASSE II PRIMARIA (1/3)
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
A8. Nella frase «Allora i bambini dissero agli elefanti che
dovevano partire», che cosa puoi mettere al posto di
“Allora” per dire la stessa cosa?
3. Una prova
INVALSI
□ A. Ma i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire
4. Conclusioni
□ B. Così i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire
□ C. Invece i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire
□ D. Eppure i bambini dissero agli elefanti che dovevano partire
52% CORRETTE
difficoltà a rispondere a domande che
organizzazione logica entro e non oltre la frase
richiedano
RIFLESSIONI SUI RISULTATI – CLASSE II PRIMARIA (2/3)
1. Presentazione
A13.
Perché i bambini partono?
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
□ A. Hanno voglia di fare un viaggio in treno
□ B. Si sono stancati della vita nella foresta
□ C. Devono cominciare una nuova vita
□ D. Hanno sentito gridare il capotreno
35,5% CORRETTE
difficoltà a rispondere a domande che richiedano una
ricostruzione complessiva del testo, una “interpretazione”
RIFLESSIONI SUI RISULTATI – CLASSE II PRIMARIA (3/3)
1. Presentazione
A2. Come si sentono i bambini nel luogo dove vivono?
2. Contenuti della
Prova INVALSI
□ A. Amici di tutti gli animali
3. Una prova
INVALSI
4. Conclusioni
□ B. Spaventati dagli animali feroci
□ C. Impauriti dal temporale
□ D. Sicuri e protetti dai pericoli
45% CORRETTE
Tendenza a una lettura superficiale, senza i dovuti ritorni al
testo in tutte le classi anche quando si tratta solo di
individuare informazioni esplicite
CONCLUSIONI E RIFERIMENTI
1. Presentazione
2. Contenuti della
Prova INVALSI
3. Una prova
INVALSI
Dott.ssa Candiotto Arianna
III Direzione Didattica di Bologna
E-mail: [email protected]
4. Conclusioni
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E DI RICERCA
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PPT - Ufficio Scolastico di Reggio Emilia