L’Azienda Ospedaliero - Universitaria Careggi è stata interessata negli ultimi anni da un’imponente opera di rinnovamento edilizio e tecnologico, che porterà, nel corso del 2012, alla consegna di importanti edifici e al completamento della rete logistica sotterranea. I lavori per le riedificazioni stanno procedendo senza sospensione delle attività; il nuovo ospedale, che prevede la demolizione e ricostruzione del 60% delle volumetrie esistenti, sta infatti sorgendo sui suoi vecchi edifici e la cantierizzazione si sovrappone all’ordinario proseguire delle attività. Il nuovo assetto strutturale interno e il mutamento repentino degli scenari socio-economici esterni richiedono un ripensamento profondo dell’esistente, seguendo una logica di armonizzazione e sistematizzazione degli spazi, delle esperienze e delle attività. Il programma di ristrutturazione architettonico-organizzativa in atto risponde ad un Progetto sanitario innovativo che si ispira al modello dei Poli clinico-assistenziali, comprehensive centre, organizzati per le grandi sfide epidemiologiche delle prossime stagioni, in continuità di competenze per le cure necessarie con un territorio modernamente organizzato, con gli Ospedali fiorentini e con l’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer; nei Poli l’assistenza è organizzata secondo il concetto dell’intensità delle cure. Nel nuovo assetto, la cittadella di Careggi, estesa su 75 ettari e realizzata entro il 2015, sarà costituita da un blocco centrale e da diverse strutture sanitarie periferiche, ma non meno importanti, nella logica di una rete interna disegnata per assicurare continuità tra complessità ed urgenza dei bisogni assistenziali. Si costituiranno quindi: un polo dedicato all’emergenza-urgenza ed alle patologie cerebro-toraco-cardio-vascolari; un polo materno-infantile per garantire una risposta ai bisogni di cura della donna durante tutto il periodo della gravidanza fino al parto assicurando un’efficace gestione della presa in carico sia della madre che del feto in situazioni di complessità perinatale; un polo delle specialità medico-chirurgiche per rispondere ai bisogni di salute dell’età adulta rendendo disponibili le migliori competenze disciplinari mediche e chirurgiche; un polo neuro-motorio che ricompone modernamente le competenze specialistiche delle neuroscienze e del movimento in un’unica area; un polo oncologico che concentra e dedica competenze e tecnologie specifiche alla sfida irrisolta della malattia oncologica; un polo della ricerca ed innovazione adeguato alla specificità di una Azienda ospedalierouniversitaria, anche integrando le potenzialità della Medicina Predittiva. Al completamento di tutti i cantieri la nuova organizzazione si distribuirà, quindi, su tre macro-aree: l’accesso, il centro ad intensità elevata ed i poli specialistici. 1 L’evoluzione del progetto sanitario di Careggi rende di immediata evidenza la necessità di aggregare e rendere maggiormente coerente la nostra organizzazione, anche in considerazione: a) del quadro nazionale di riduzione delle risorse e, quindi, della necessità di rivedere la “sostenibilità” dell’attuale profilo aziendale; b) del processo di riforma dell’Università a seguito dell’entrata in vigore della Legge 30 dicembre 2010 n. 240 (cd. Legge Gelmini), avviato ma non ancora concluso, con particolare riferimento al previsto impatto per la Facoltà di Medicina e Chirurgia. E’ indispensabile, quindi, operare una puntuale e profonda revisione sia dell’atto aziendale (processo avviato dalla precedente Direzione Generale e che deve ora essere ripreso e portato a compimento) che del complessivo assetto organizzativo, in particolare con una consistente riorganizzazione dei Dipartimenti ad attività integrata coerente con lo sviluppo progettuale sopra accennato e, quindi, tesa a definire un minor numero di Dipartimenti. Careggi deve mirare a consolidare e migliorare le strutture che erogano attività a bassa e bassissima diffusione sul territorio nazionale, favorendo il confronto con altre realtà che si collocano come best performers, sulla base ad esempio di indicatori di esito. Saranno predisposti incontri di discussione tra pari dei dati sanitari forniti da organismi nazionali e regionali, favorendo l’integrazione tra professionisti e le revisioni di casistica. La volontà della Direzione Generale insediatasi nel gennaio del corrente anno è, quindi, quella di procedere ad un riassetto delle strutture organizzative dipartimentali allo stato esistente e che non appare più coerente al profilo progettuale della nostra Azienda, anche alla luce della riduzione delle risorse disponibili e di un mutato contesto nazionale, e regionale, particolarmente attento alla strutturazione direzionale delle attività. Analogo intervento dovrà essere operato altresì per le strutture di staff e dei servizi di supporto, in un’ottica di opportuna ridefinizione delle diverse linee di responsabilità. Obiettivo fondamentale, quindi, è quello di procedere ad un primo ridisegno organizzativo, al fine di rendere funzionalmente più reattiva la nostra struttura, nell’ottica complessiva della “mission” e della “vision” aziendali, secondo due criteri fondamentali: a- Valutare, e intervenire, per le situazioni organizzative nelle quali la direzione della struttura è vacante o se ne prevede la vacanza nel prossimo futuro o, infine, opera in regime provvisorio (cioè con attribuzione di incarico a facenti funzioni); b- Aggregare, ove coerente, strutture omogenee per aree e discipline di attività. Il presente documento, pertanto, definisce per singola struttura dipartimentale le decisioni che la Direzione Aziendale, d’intesa con il Rettore dell’Università degli Studi di Firenze, intende assumere ai sensi della vigente normativa nazionale e regionale. Il presente documento, sul quale in via informale è già stata raggiunta la predetta intesa, viene ora sottoposto a confronto con le OO.SS. di tutte le aree contrattuali e con quelle rappresentative della componente universitaria, concluso il quale si procederà alla adozione dei 2 necessari provvedimenti attuativi, perfezionando innanzitutto l’intesa con il Rettore dell’Università. ULTERIORE RIASSETTO DELLE DIREZIONI DIPARTIMENTALI Con deliberazione n. 70 del 13 febbraio 2012 ed a seguito di specifica intesa con il Rettore dell’Università sono state confermate o attribuite ex novo le direzioni dei Dipartimenti ad Attività Integrata. Per il D.A.I. “Ortopedia” è stata confermata in capo al Direttore Sanitario la direzione ad interim del Dipartimento, e ciò fino al completamento del progetto di ristrutturazione e riorganizzazione del C.T.O. in avanzato corso di realizzazione. Per il D.A.I. “Specialità medico-chirurgiche” è stata temporaneamente confermata in capo al Direttore Sanitario la direzione ad interim del Dipartimento. Formerà oggetto di provvedimento congiunto Azienda-Università l’intesa per l’affiancamento nella direzione del Dipartimento del dott. Paolo Fontanari fino al 30 settembre 2012 e l’affidamento allo stesso del Dipartimento a far data dal 1 novembre 2012. Per il D.A.I. “Materno-Infantile” in previsione del collocamento a riposo dall’1 novembre 2012 del prof. Scarselli ed al fine di garantire continuità nell’assetto direzionale del Dipartimento, formerà oggetto di provvedimento congiunto Azienda-Università l’intesa per l’affidamento della direzione del Dipartimento, dall’1 novembre 2012, al prof. Carlo Dani. E’ in itinere il progetto per la costituzione del Dipartimento Cardio-toraco-vascolare. INTERVENTI RELATIVI ALLE DIREZIONI DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DIPARTIMENTALI D.A.I. “ORTOPEDIA” Il Dipartimento è attualmente articolato in sei strutture complesse (SODc), tre a direzione universitaria e tre a direzione ospedaliera, e tre strutture semplici dipartimentali (SODs), due a direzione ospedaliera ed una a direzione universitaria. La direzione (universitaria) della SODc “Anestesia e Rianimazione” è vacante dall’1 aprile 2009 ed è retta dall’1 gennaio 2010 da dirigente ospedaliero in posizione di f.f.; nell’ambito di un più complessivo riordino delle strutture di anestesia e rianimazione se ne propone la trasformazione in struttura semplice dipartimentale a direzione ospedaliera. La struttura semplice dipartimentale “Traumatologia maxillo facciale” deve essere qualificata in struttura complessa a direzione ospedaliera, in relazione al costante incremento di attività che caratterizza tale risorsa e tenuto conto che, corrispondentemente, si procederà alla 3 trasformazione della struttura complessa di “Chirurgia Maxillo-Facciale” in specifico programma (tale aspetto verrà trattato in sede di DAI Organi di senso, al quale quest’ultima struttura afferisce). Dovrà quindi essere attivata la selezione pubblica per l’affidamento dell’incarico di direzione di tale nuova SODc, confermando nel frattempo l’incarico di direzione, quale f.f., al dott. Giuseppe Spinelli. La SODs “Medicina Geriatrica”, a direzione ospedaliera, viene, alla scadenza dell’incarico del titolare (30 giugno 2012), ridenominata “Medicina perioperatoria” e qualificata come struttura semplice a direzione universitaria, con richiesta all’Università di indicare il nominativo del docente cui affidare l’incarico assistenziale. A seguito della presente proposta il Dipartimento resta articolato in sei strutture complesse (quattro a direzione ospedaliera e due a direzione universitaria) e tre strutture semplici, due a direzione universitaria e una ospedaliera. D.A.I. “NEUROSCIENZE” Il Dipartimento è attualmente articolato in otto strutture complesse (SODc), sei a direzione universitaria e due a direzione ospedaliera, e quattro strutture semplici dipartimentali (SODs), tre a direzione universitaria ed una a direzione ospedaliera (peraltro mai attivata). La direzione della SODc “Psichiatria” risulta vacante dall’1 novembre 2011 per collocamento a riposo del titolare (prof. Placidi) ed è attualmente retta dal sostituto Dr. Paterniti. Va richiesta all’Università la individuazione del professionista cui affidare l’incarico assistenziale di direzione della struttura. La direzione (universitaria) della SODc “Neuropsichiatria infantile” è vacante dal 1 gennaio 2009 ed è attualmente retta in qualità di f.f. dalla prof.ssa Pasquinelli. La struttura, per vocazione e attività, deve essere incardinata all’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer, come ripetutamente sollecitato anche dall’Assessorato Regionale. Si propone al riguardo l’adozione di specifico protocollo d’intesa tra le due Aziende e l’Università, ferma restando la direzione universitaria della struttura, che potrebbe essere trasformata in due SOD semplici dipartimentali. A seguito della presente proposta (che relativamente alla Neuropsichiatria Infantile richiede ovviamente l’assenso dell’AOUM e della Regione) il Dipartimento viene articolato in sette strutture complesse (cinque a direzione universitaria e due a direzione ospedaliera) e quattro strutture semplici (tre a direzione universitaria ed una a direzione ospedaliera). D.A.I. “LABORATORIO” Il Dipartimento è attualmente articolato in quattro strutture complesse (SODc), tutte a direzione ospedaliera, e quattro strutture semplici dipartimentali (SODs), tre a direzione ospedaliera ed una a direzione universitaria (peraltro mai attivata). 4 La direzione (ospedaliera) della SODc “Microbiologia e virologia” è vacante dall’1 aprile 2010 ed è attualmente retta in qualità di f.f. dal Biologo Dirigente dott.ssa Pecile. Si propone l’adozione di intesa con l’Università la sua trasformazione in SODc a direzione universitaria, con individuazione da parte dell’Università dell’ordinario cui affidare l’incarico assistenziale a tempo pieno di direzione della struttura. La SOD semplice a direzione universitaria “Diagnostica traslazionale” non è mai stata attivata: si propone pertanto all’Università l’intesa per la sua soppressione. A seguito della presente proposta il Dipartimento viene articolato in quattro strutture complesse (tre a direzione ospedaliera ed una a direzione universitaria) e tre strutture semplici (tutte a direzione ospedaliera). D.A.I. “DEL CUORE E DEI VASI” Il Dipartimento è attualmente articolato in dodici strutture complesse (SODc), sei a direzione universitaria e sei a direzione ospedaliera, e sette strutture semplici dipartimentali (SODs), tre a direzione universitaria e quattro a direzione ospedaliera. E’ in corso di valutazione con l’Università e la Facoltà di Medicina e Chirurgia l’istanza formulata dall’Azienda Ospedaliero Universitaria di Siena per un utilizzo del prof. Guido Sani, titolare della direzione universitaria della SODc “Unità di cure avanzate dello scompenso cardiaco”. La direzione (ospedaliera) della SODc “Cardiologia Invasiva 2” è vacante dal 28 gennaio 2009 e si formula la proposta di soppressione della struttura, con conseguente riassegnazione del personale. A seguito della presente proposta il Dipartimento viene articolato in undici strutture complesse (sei a direzione universitaria e cinque a direzione ospedaliera), restando invariato il quadro delle strutture semplici. D.A.I. SPECIALITA’ MEDICO-CHIRURGICHE Il Dipartimento è attualmente articolato in quattordici strutture complesse (SODc), cinque a direzione universitaria e nove a direzione ospedaliera, e quattro strutture semplici dipartimentali (SODs), una a direzione ospedaliera e tre a direzione universitaria. La direzione (ospedaliera) della SODc “Malattie infettive” è vacante dal 1 marzo 2012 a seguito del collocamento a riposo del titolare (dott. Leoncini). Si formula la proposta di soppressione della struttura e della sua aggregazione alla SODc “Malattie infettive e tropicali”, a direzione universitaria (prof. Bartoloni). La SOD semplice “Broncologia”, nell’ambito di un prossimo complessivo ridisegno della funzione, si ritiene ad esaurimento fino al pensionamento della titolare attuale. La SOD semplice universitaria Chirurgia toraco-polmonare viene soppressa. 5 A seguito della presente proposta il Dipartimento viene articolato in tredici strutture complesse (SODc), cinque a direzione universitaria e otto a direzione ospedaliera, e tre strutture semplici dipartimentali (SODs), una a direzione ospedaliera e due a direzione universitaria. D.A.I. MATERNO-INFANTILE Il Dipartimento è attualmente articolato in quattro strutture complesse (SODc), tre a direzione universitaria ed una a direzione ospedaliera, e tre strutture semplici dipartimentali (SODs), due a direzione universitaria ed una a direzione ospedaliera (struttura professionale diretta da personale ostetrico). La direzione della SODc “Ostetricia e Ginecologia 1” risulterà vacante dall’1 novembre 2012 per collocamento a riposo del titolare (prof. Scarselli). Va richiesta all’Università la individuazione dell’ordinario cui affidare l’incarico assistenziale di direzione della struttura. La direzione della SODc “Ostetricia e Ginecologia 2” risulta vacante dall’1 novembre 2011 per collocamento a riposo del titolare (prof. Marchionni) ed è attualmente retta in qualità di f.f. dal prof. Penna. Si propone la trasformazione della SODc in struttura semplice dipartimentale a direzione ospedaliera contestualmente alla nomina di cui al punto precedente. Verrà proposto specifico programma da attribuire al prof. Penna. La direzione ospedaliera della SODc “Anestesia” è vacante dall’1 novembre 2010 ed è attualmente retta in qualità di f.f. da docente universitario (prof. De Gaudio). La selezione pubblica per l’affidamento dell’incarico è in fase di espletamento. A seguito della presente proposta il Dipartimento viene articolato in tre strutture complesse (due a direzione universitaria ed una a direzione ospedaliera) e quattro strutture semplici dipartimentali (due a direzione universitaria e due a direzione ospedaliera). D.A.I. ORGANI DI SENSO Il Dipartimento è attualmente articolato in dieci strutture complesse (SODc), nove a direzione universitaria ed una a direzione ospedaliera, e una struttura semplice dipartimentale (SODs), a direzione ospedaliera. In previsione del collocamento a riposo dall’1 novembre 2012 del titolare dell’incarico di direzione della SODc a direzione universitaria “Anestesia” prof. Piscitelli si sottopone alla valutazione dell’Università la proposta di intesa per la trasformazione della SOD in struttura semplice a direzione ospedaliera, nell’ambito di un più complessivo riordino della rete delle strutture di anestesia e rianimazione. Per la SODc “Chirurgia maxillo-facciale”, la cui direzione universitaria è vacante dal 1 novembre 2007, si propone la sua soppressione (in corrispondenza alla qualificazione in SODc della “Traumatologia maxillo facciale” – cfr. DAI “Ortopedia”), e la contestuale definizione di un Programma la cui direzione sarà proposta dall’Università. 6 Infine per la SODc “Oftalmologia Pediatrica”, la cui direzione universitaria è vacante dall’1 novembre 2011 per collocamento a riposo del titolare (Prof. Frosini) si sottopone alla valutazione dell’Università la proposta di ridenominazione e finalizzazione della stessa SODc in “Oftalmologia per la continuità ospedale-territorio” e per l’individuazione, da parte dell’Università, del docente cui affidare l’incarico assistenziale di direzione della struttura. A seguito della presente proposta il Dipartimento viene articolato in otto strutture complesse (SODc), sette a direzione universitaria ed una a direzione ospedaliera, ed in due strutture semplici dipartimentali (SODs), a direzione ospedaliera. D.A.I. DEA E CHIRURGIA GENERALE E D’URGENZA Il Dipartimento è attualmente articolato in diciassette strutture complesse (SODc, di cui quattro Agenzie), nove a direzione universitaria ed otto a direzione ospedaliera, e undici strutture semplici dipartimentali (SODs), otto a direzione ospedaliera (di cui due mai attivate) e tre a direzione universitaria. La direzione della SODc “Chirurgia Generale e d’urgenza 3” risulta vacante dall’1 novembre 2010 ed è attualmente retta in qualità di sostituto dal prof. Fucini. Si propone, d’intesa con l’Università, la soppressione della SODc, con trasferimento di risorse ed attività alle altre SODc di Chirurgia Generale e d’urgenza afferenti al Dipartimento. La SODc “Agenzia continuità assistenziale extraospedaliera” viene trasferita all’interno del Dipartimento “Direzione Sanitaria”. Le SOD semplici a direzione ospedaliera “Medicina post-intensiva” e “Sub intensiva interventistica ad alta intensità” non sono mai state attivate e se ne propone pertanto la soppressione. A seguito della presente proposta il Dipartimento viene articolato in quindici strutture complesse (SODc), otto a direzione universitaria e sette a direzione ospedaliera, ed in nove strutture semplici dipartimentale (SODs), tre a direzione universitaria e sei a direzione ospedaliera. D.A.I. BIOMEDICINA Il Dipartimento è attualmente articolato in undici strutture complesse (SODc), tutte a direzione universitaria, e sei strutture semplici dipartimentali (SODs), cinque a direzione ospedaliera (di cui due mai attivate) ed una direzione universitaria. Si propone, d’intesa con l’Università, il trasferimento della SODc “Ematologia” all’interno del D.A.I. “Oncologia”, in ragione della maggiore coerenza di tale afferenza rispetto alla vocazione ed alle attività della SODc in parola. La SOD semplice “Donazione organi e tessuti”, a direzione ospedaliera, viene trasferita all’interno del Dipartimento “Direzione Sanitaria”. 7 Le SOD semplici a direzione ospedaliera “Immunologia clinica dei trapianti” e “Immunogenetica” non sono mai state attivate e se ne propone pertanto la soppressione, dando atto che l’attività riferibile alla seconda struttura è allo stato ricompresa nelle attività proprie della SODc a direzione universitaria “Genetica medica” diretta dal prof. Genuardi. A seguito della presente proposta il Dipartimento viene articolato in dieci (l’Ematologia passa al DAI Oncologia) strutture complesse (SODc), tutte a direzione universitaria, ed in tre strutture semplici dipartimentale (SODs), due a direzione ospedaliera ed una a direzione universitaria D.A.I. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Il Dipartimento è attualmente articolato in otto strutture complesse (SODc), tre a direzione universitaria e cinque a direzione ospedaliera, e tre strutture semplici dipartimentali (SODs), due a direzione ospedaliera ed una direzione universitaria. La direzione (ospedaliera) della SODc “Medicina nucleare” è vacante dal 17 maggio 2007 ed è attualmente retta in qualità di f.f. dal dott. Vaggelli. Si propone la sua trasformazione in SOD semplice a direzione ospedaliera a vocazione oncologica. Si propone altresì, d’intesa con l’Università, la soppressione della Sodc Radiodiagnostica 3 attribuita alla responsabilità del prof. Leonardo Capaccioli e la sua trasformazione in programma da attribuirsi secondo le specifiche proposte dall’Università. A seguito della presente proposta il Dipartimento viene articolato in sei strutture complesse (SODc), due a direzione universitaria e quattro a direzione ospedaliera, e quattro strutture semplici (tre a direzione ospedaliera ed una a direzione universitaria). D.A.I. “ONCOLOGIA” Il Dipartimento è attualmente articolato in dodici strutture complesse (SODc), sette a direzione universitaria e cinque a direzione ospedaliera, e sei strutture semplici dipartimentali (SODs), tre a direzione universitaria e tre a direzione ospedaliera. Si propone, d’intesa con l’Università,il trasferimento della SODc “Ematologia” dal D.A.I. “Biomedicina”all’interno del D.A.I. “Oncologia”, in ragione della maggiore coerenza di tale afferenza rispetto alla vocazione ed alle attività della SODc in parola. La direzione universitaria della SODc “Breast-Unit chirurgia” è vacante dall’1 novembre 2011 per collocamento a riposo del titolare (prof. Cataliotti) ed è attualmente retta in qualità di sostituto dal Prof. Orzalesi. Per il particolare contesto determinatosi con il pensionamento, per raggiunti limiti di età assistenziali, del prof. Cataliotti ed in ragione della necessità di assicurare una immediata continuità con la qualità e l’eccellenza che hanno caratterizzato la storia della “Breast-Unit chirurgia” della nostra Azienda si propone, per il momento ed anche in considerazione della peculiarità del nuovo Polo oncologico, un modello “ Breast-Unit “ funzionale 8 così articolato: trasformare la SODc Breast Unit chirurgia in SOD semplice dipartimentale, affidando la stessa al prof. Lorenzo Orzalesi; attribuire alla prof.ssa Bianchi il programma di coordinamento del percorso Breast Unit; prevedere l’assegnazione funzionale per quota di fabbisogno al percorso chirurgico di tutti i professionisti accreditati per il percorso Breast Unit. La direzione (ospedaliera) della SODc “Chirurgia Generale Oncologica” è vacante dal 19 settembre 2011 ed è attualmente retta in qualità di f.f. dal dott. Farsi. Si rinvia al previsto, prossimo ridisegno della complessiva area chirurgica del nostro ospedale ed alle conseguenti soluzioni organizzative individuate, la decisione sull’eventuale selezione pubblica per l’affidamento dell’incarico di direzione della struttura. Ulteriori affinamenti nell’assetto delle strutture organizzative dipartimentali verranno effettuati in relazione alla realizzazione fisica del Polo Oncologico. A seguito della presente proposta il Dipartimento viene articolato in dodici strutture complesse (SODc), sette a direzione universitaria e cinque a direzione ospedaliera e sette strutture semplici dipartimentali (SODs), quattro a direzione universitaria e tre a direzione ospedaliera. DAI AGENZIA REGIONALE PER LA CURA DEL MEDULLOLESO Il Dipartimento è attualmente articolato in due strutture complesse (SODc), entrambe a direzione ospedaliera, ed una struttura semplice dipartimentale (SODs), a direzione ospedaliera. La direzione (ospedaliera) della SODc “Unità Spinale Unipolare” è vacante dall’1 aprile 2011 ed è attualmente retta a scavalco, dal Direttore del DAI, dott. Giulio Del Popolo. Sono state avviate le procedure per la selezione pubblica per l’affidamento dell’incarico di direzione della struttura. Il quadro generale del Dipartimento rimane quindi invariato. Cordiali saluti . F.to IL DIRETTORE SANITARIO Dr. Valerio Del Ministro 9 F.to IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dr. Paolo Cordioli