Il ruolo del logopedista nella valutazione logopedica e definizione degli obiettivi riabilitativi nell’adulto Roma 15-16 gennaio 2010 Logopedista Giuseppe Mancini Polo Ospedaliero Tivoli-ASL RMG Le basi di una professione Profilo professionale Codice deontologico Formazione: Core curriculum e core competence Profilo professionale b) pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; DECRETO MIN.SALUTE 14 settembre 1994, n.742 Catalogo nosologico traumi cranici, lesioni vascolari, tumori, Malattie degenerative encefalopatie, demenze Codice Deontologico Art.8 - Atti professionali L'esercizio della professione ……..; esso si attua con riferimento ad una esplicita diagnosi medica. L'assunzione in carico…. avviene in piena autonomia, sulla base delle competenze ed in conformità all'insieme degli atti professionali peculiari ……..: a) bilancio b) consulenza / counselling c) educazione / rieducazione / riabilitazione d) monitoraggio e) osservazione f) programmazione del trattamento / intervento g) prevenzione h) revisione del programma di intervento i) semeiotica j) testatura k) valutazione / verifica dell'efficacia del trattamento / della terapia Il core curriculum e il core competence Unità didattica: Logopedia in neuropsicologia Neuropsicologia (Core curriculum e core competence del logopedista Ed. Springer) Il core curriculum e il core competence LOGOPEDIA IN NPS: Modelli di studio del comportamento verbale degli afasici Riconoscere i fattori prognostici pos e neg relativi all’afasia Applicare la valutazione e il bilancio logopedico dei dist afasici Valutare e applicare scale di osservazione e questionari in pazienti con GCA Descrivere le manifestazioni dei disturbi cognitivi nel grave TC e i meccanismi di recupero Descrivere e classificare i disturbi da deterioramento cognitivo e da demenze… Applicare il counselling logopedico Il core competence e il core curriculum NEUROPSICOLOGIA Descrivere le principali teorie..della nps Le caratteristiche dei disturbi dell’attenzione..emin attenzione..le agnosie, memoria, sindrome frontale Illustrare i principali mezzi diagnostici Descrivere il trauma cranico e i suoi esiti patologici Descrivere i disturbi verbali e non verbali Le Consensus Conference 2010 Conferenza di Consenso sulla Riabilitazione Neuropsicologica Siena 19 e 20 Febbraio 2010 (S.Scientifiche promotrici: AIP, GIRN, SPAN, SIMFeR, SIN, SINP, SIRN) III Conferenza di Consenso sulla riabilitazione ospedaliera delle persone con GCA Salsomaggiore 5/6 novembre 2010 Consensus Conference Precedenti La prima Consensus Conference si è svolta nel 2000 e ha riguardato le Modalità di trattamento riabilitativo del traumatizzato cranio encefalico in fase acuta, criteri di trasferibilità in strutture riabilitative e indicazioni a percorsi appropriati. La seconda conferenza di consenso del 2005 ha riguardato i Bisogni Riabilitativi ed Assistenziali Delle Persone Con Disabilità da Grave Cerebro-Lesione Acquisita (Gca) e delle Loro Famiglie, Nella Fase Post-Ospedaliera. Paradigmi operativi nella valutazione (Trexler 1986) Paradigma normativo: mette in evidenza il divario tra la prestazione de soggetto e le “normali” Paradigma economico: prestazioni del soggetto rispetto all’ambiente e alle sue capacità e le sue potenzialità al di là dell’inquadramento diagnostico e classificatorio del disturbo L’approccio logopedico Tende a un paradigma economico che mette in condizione il logopedista di raccogliere le informazioni e fare una valutazione indirizzata a uno scopo e soprattutto alla “risoluzione di un problema” Misurare Vs Valutare misurare calcolare le dimensioni di qualcosa facendo riferimento a una precisa unità di misura (Garzanti linguistica) test Complesso di domande standardizzate che servono a rilevare e valutare le differenze fra le reazioni psichiche di più individui, oppure le differenze fra le reazioni psichiche del medesimo individuo in momenti o condizioni diverse (Garzanti linguistica) Prova Ciò che si fa per conoscere, dimostrare, verificare la qualità, la natura di una cosa, le attitudini e i sentimenti di una persona, il funzionamento.... (Garzanti linguistica) valutare Esaminare, analizzare, vagliare passare al vaglio, prendere in esame (Garzanti linguistica) Test, prova, compito: rappresentano la espressione di un dato momento il cui risultato oggettivo va sempre interpretato rispetto a se stesso (grado di difficoltà, di stress e di pressione temporale che può generare) e in rapporto agli altri test, prove e compiti; Valutazione: concetto dinamico, è un percorso, che dura tutto il tempo in cui ci si relaziona con il paziente e la sua famiglia. Ha margini e variabili molto ampi e tiene conto al suo interno dei test, prove, compiti Figure di Rey Test standardizzato per adulti e bambini misura le capacità costruttive, di memoria a lungo termine visuo-spaziale Quali informazioni abilità costruttive secondo un modello (per figure principali, linea per linea, ecc) capacità di ritenere informazioni visuo spaziali Funzioni esecutive Capacità esplorative Deterioramento (effetto closing in) Capacità di generare delle strategie Deficit visivi, percettivi Livello di ansia e frustrazione generante “Scrivere dei dati sull’agenda personale” Prova che può darci delle informazioni: Funzioni esecutive Orientamento temporale Scrittura/Lettura Disturbi comportamentali Deficit esplorativi, visivi, Memoria Bilancio logopedico in Nps Misurare le prestazioni rispetto a un campione (Test) Prove non standardizzate possibilmente più aderenti alla realtà del paziente Dati clinici e indici prognostici Ruolo all’interno della famiglia Livello socio-culturale Famiglia: stile di vita, capacità di coping Presenza di un care giver: primario, secondario o terziario ambiente: accogliente, distante, evitante Presenza di strutture che accompagnino il paziente durante il percorso Richieste del paziente e della famiglia Quando valutare E’ opportuno osservare e monitorare il paziente nella fase acuta al fine di preparare delle basi adeguate alla valutazione, al trattamento successivo e per svolgere attività di counselling ai familiari E’ indispensabile misurare (testare) le prestazioni del paziente e stilare un bilancio logopedico al fine di una diagnosi e di un progetto riabilitativo in fase post-acuta e cronica in collaborazione con le altre figure SPREAD La compromissione delle funzioni cognitive rappresenta una frequente complicanza dell'ictus in fase acuta e talora ne costituisce il sintomo clinico più grave e rilevante. I disturbi neuropsicologici più frequenti …..: verbali, attentivi, visuo-percettivi, gnosici, di pianificazione-rappresentazione motoria, memoria. Numerosi studi, ….., hanno evidenziato l'importanza di effettuare la valutazione neuropsicologica in fase precoce con un adeguato follow-up anche nella fase di stabilizzazione dei sintomi, in quanto è stata dimostrata la significativa interazione tra incidenza di differenti deficit cognitivi con il livello di recupero funzionale. (Racc. 16.3.1) SPREAD Al di là dell'inquadramento clinico, la valutazione nps deve essere suportata da test specifici in tutte le fasi successive all'ictus al fine di indagare le seguenti funzioni: orientamento temporo-spaziale;livello di consapevolezza di malattia; linguaggio; memoria; percezione visiva; abilità visuo costruttive; attenzione; integrazione e coordinazione visuo-motoria; ragionamento astratto; prassie; autonomia funzionale; aspetti emotivocomportamentali (Racc. 16.3.2) SPREAD La valutazione neuropsicologica della fase acuta deve essere eseguita con test diversificati in rapporto al lato emisferico e alla sede lesionale, considerando l'alta frequenza di disturbi linguistici in seguito a lesione emisferica sinistra e di neglect in caso di lesione emisferica destra. Va tuttavia enfatizzato che in tale fase il grado di collaborazione del paziente è molto ridotto e variabile anche nell'arco di breve tempo, pertanto può rivelarsi più utile il semplice monitoraggio clinico eseguito comunque dal neuropsicologo. (Racc. 16.3.2.1) SPREAD Nella fase post-acuta si può procedere a un approfondimento neuropsicologico che dia indicazioni sull'evoluzione dei sintomi cognitivi. Ogni valutazione cognitiva deve essere preceduta da un'intervista semistrutturata ai parenti e al paziente. Il colloquio si pone come obiettivo principale la raccolta dei dati anamnestici clinico-neuropsicologici più rilevanti e la verifica del livello di consapevolezza dello stato di malattia. (Racc. 16.3.2.2) Consensus Conference 2000 Monitoraggio strutturato della responsività e strutturazione di un ambiente al manifestarsi delle prime capacità di comunicazione, in particolare, programmazione degli interventi assistenziali quotidiani e riabilitativi (fsioterapia, logoterapia), come modalità personalizzata di stimolazione di contatto con l’ambiente. (Cap. “Interventi minimi essenziali in fase acuta”) SPREAD Gli scopi della valutazione neuropsicologica nei pazienti con ictus sono: 1) quantificazione dei deficit cognitivi (fase acuta) In questa fase le caratteristiche dei test somministrati dovrebbero essere: rapida e agevole somministrazione (al letto del malato); adeguata specificità (per lato emisferico e sede lesionale); possibilmente tarati o controllati. T0valutazione in fase acuta, in base al grado di collaborazione del paziente (durante la prima settimana dall'insorgenza) con particolare attenzione al sintomo dell'anosognosia (…) che può significativamente condizionare il recupero delle funzionalità elementari; T1valutazione in fase post-acuta (tra 7 e 15 giorni dall'insorgenza), con lo scopo di monitorare il recupero spontaneo della funzionalità cognitiva; T2valutazione in fase di stabilizzazione (entro i 6 mesi dall'insorgenza) allo scopo di: a)effettuare un bilancio tra deficit acquisiti e abilità residue. In caso di accertati deficit di una o più funzioni cognitive, la valutazione così condotta consente di impostare un adeguato programma di riabilitazione neuropsicologica; b)nel caso in cui la valutazione neuropsicologica, supportata dai criteri clinici e strumentali soddisfi i criteri diagnostici di demenza vascolare (DSM IVTR), è necessario prevedere un follow-up a intervalli regolari anche come indicatore di eventuali interventi farmacologici e comportamentali specifici; LIBRO BIANCO DELLA MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA IN EUROPA basa la valutazione e il trattamento sul modello icf (Funzione, attività, partecipazione, ambiente) importanza degli interventi (valutazione e trattamento) integrati all’interno di una equipe, continuativi e non in parallelo “lo strumento appropriato deve essere scelto in accordo con il problema funzionale individuale e il processo riabilitativo“ (Libro bianco MFR 2009) CC 2000 TCE La Giuria ritiene urgente segnalare ai responsabili delle Aziende Sanitarie ed alle Autorità Sanitarie Regionali la necessità di promuovere interventi di valutazione e monitoraggio degli interventi mirati a migliorare la conoscenza del TCE Quali strumenti ~ test standardizzati ~ prove costruite ad hoc ~ questionari ~ check list ~ interviste protocolli Scale per il monitoraggio degli stati di veglia patologica (Coma Near Coma, Coma recovery scale) Valutazione riabilitativa del paziente con GCA (prot. di minima)- SIMFER Esame del linguaggio al letto del malato (Allibrio, Gori, Signorini, Luzzatti) Check list per la valutazione funzionale (ADL, IADL) Note: Le Spread per la fase acuta suggeriscono possibilmente l’uso di test standardizzati (vedi “La valutazione del deficit neuropsicologico” ed Masson a cura di S. Carlomagno, Spinnler H., Tognoni G.: Standardizzazione e taratura italiana di test neuropsicologici) VALUTAZIONE FUNZIONALE “Ogni proposta sistematica di misurare obiettivamente il livello di funzionamento di una persona in ognuna delle molteplici aree che costituiscono la persona stessa…: Salute fisica La capacità di mantenersi Il ruolo svolto nelle varie attività Lo stato intellettuale L’attività sociale L’attitudine a girare il mondo Lo stato di sé ed emozionale” (Lawton, 1981) Protocolli post-acuzie Nella fase post-acuta si può procedere a un approfondimento neuropsicologico che dia indicazioni sull'evoluzione dei sintomi cognitivi. Ogni valutazione cognitiva deve essere preceduta da un'intervista semistrutturata ai parenti e al paziente. Il colloquio si pone come obiettivo principale la raccolta dei dati anamnestici cliniconeuropsicologici più rilevanti e la verifica del livello di consapevolezza dello stato di malattia. (Racc. 16.3.2.2) Protocolli post-acuzie Le funzioni cognitivo-comportamentali da indagare sono identiche a quelle descritte per la fase acuta. Se il paziente ha effettuato nella fase acuta una valutazione neuropsicologica completa è necessario utilizzare per le valutazioni successive forme parallele dei test, ovvero strumenti diagnostici che indaghino le medesime funzioni ma caratterizzati da elementi diversi. Un modello di riferimento (per la valutazione e il trattamento) ICF The International Classification of Functioning, Disability and Health, known more commonly as ICF, is a classification of health and health-related domains. These domains are classified from body, individual and societal perspectives by means of two lists: a list of body functions and structure, and a list of domains of activity and participation. Since an individual’s functioning and disability occurs in a context, the ICF also includes a list of environmental factors. (World Health Organization) Chi fa cosa! Il qui e ora Il logopedista in ambito nps presta la sua opera negli ospedali, nei centri accreditati (day hospital, ambulatorio,) e a domicilio in regime di dipendenza o libero professionale Chi fa cosa Il qui e ora nella regione Lazio 1) Il Neuropsicologo, o Psicologo con esperienza nel campo della nps, somministra i test e il logopedista esegue il trattamento in piena autonomia integrato alle altre figure 2) Il Neuropsicologo valuta e lo stesso, o un altro nps, esegue il trattamento 3) Il logopedista valuta e lo stesso, o un altro logopedista, esegue il trattamento Alcune criticità 9 Difficoltà e ritardo nel recepire le raccomandazioni 9 Assenza di personale specializzato all’interno delle strutture di prima accoglienza e alla dimissione del paziente (CAD) 9 Assenza di monitoraggio dei percorsi di valutazione del paziente 9 Scarsa o nulla attività di informazione e sensibilizzazione al problema Le conseguenze Il paziente “staziona” nei reparti (es. stroke unit) senza una presa in carico e soprattutto senza un trattamento, se non, per la disfagia La famiglia vive continuamente uno stato di sospensione fino a quando il congiunto non viene dimesso (es.dalla rianimazione) Le strutture di riabilitazione spesso non sanno cosa è accaduto in precedenza (cartelle cliniche e riabilitative incomplete o assenti) Ancora oggi la riabilitazione (intesa come valutazione, trattamento e informazione ai familiari) inizia dalla fase post-acuta L’esperienza americana American Speech-Language Hearing Association (ASHA) “Evaluating and Treating Communication and Cognitive Disorders: Approaches to Referral and collaboration for speechLanguage Pathology and Clinical Neuropsychology” (2003) I contenuti del documento This paper describes the training and credentialing standards for both professions, and the roles of speech-language pathologists and clinical neuropsychologists in the assessment and treatment of individuals with acquired cognitive- communication disorders... discussion on the overlap and divergence between the two professions in the use of tests and measures, as well as areas of treatment specific and unique to each profession…discussion of the use of norms related to published measures, age, and other demographic factors, and recommendations for collaboration between the professions. ¾ Clinical neuropsychological and speech- language assessments involve the application of psychometric principles and procedures (i.e., standardized testing, measurement, and structured observation) in the evaluation and treatment of brainbehavior relationships. Clinical neuropsychological assessment can provide a unique and necessary component to the evaluation and rehabilitative treatment of the potential cognitive and emotional dysfunction following stroke, brain tumor, and other types of central neurologic dysfunction. ¾ Traditional medical tests and examinations provide information on gross anatomic structure as aspects of physiology and disease. Because of the psychometric and comprehensive nature of a detailed clinical neuropsychological evaluation, a clinical neuropsychological assessment can assist in identifying and quantifying potential functional effects of central neurologic dysfunction. Such deficits include impairments in attention, language, memory, spatial skills, problem solving, psychomotor abilities, and emotional functioning. ¾ The Preferred Practice Patterns for the Profession of Speech-Language Pathology (ASHA, 1997a) also address the assessment, diagnosis, and treatment of individuals with cognitive-communication disorders. Cognitive- communication assessment is defined as “procedures to assess cognitivecommunication impairments, delineating strengths, deficits, contributing factors, and implications for functional communication” (ASHA, 1997a). Assessment of cognitivecommunication impairment is expected to “...identify and describe strengths and deficits related to cognitive factors (e.g., attention, memory, and problem solving) and related language components (e.g., semantics and pragmatics)…… (ASHA, 1997a) Il vero problema Un vero e proprio percorso valutativo riabilitativo, dal momento dell’evento al reinserimento della persona adulta con difficoltà nps, è stato già da diverso tempo scritto, e bene, ma giace ancora sulla carta Il falso problema Chi fa cosa CASO CLINICO 1 ¾ M.S. 49 ANNI M SCOLARITA’: 16aa ¾ SPOSATO 2 FIGLI ¾ ASSISTENTE DI VOLO ¾ ALTRE NOTIZIE: PARLA CORRENTEMENTE TRE LINGUE, GIOCA A PING PONG A LIVELLO AGONISTICO ANAMNESI PATOLOGICA ¾ trauma cranico occorso all’età di sette mesi da cui esitava una raccolta cistica liquorale in sede temporo – parieto – occipitale destra con emianopsia omonima sinistra associata. ¾ aprile 2007: difficoltà della comprensione del linguaggio parlato di verosimile natura critica; per tale motivo effettuava una rmn encefalo che escludeva alterazioni a carico della sostanza bianca e uno studio eeg che non evidenziava elementi di significato patologico …. ANAMNESI PATOLOGICA ~ ~ ~ ~ 03.09.2007 EPISODIO DI PROSOPOAGNOSIA TC: AREA DI ALTERATO SEGNALE IN SEDE TEMPORALE ANTERIORE E TEMPORO – CENTRALE SINISTRA DI VEROSIMILE NATURA ISCHEMICA. TUTTAVIA, UN APPROFONDIMENTO MEDIANTE RMN ENCEFALO EFFETTUATA IN DATA 11.09.2007 CONSIDERAVA TALE LESIONE COMPATIBILE CON UN’ETEROFORMAZIONE DI TIPO GLIALE DI GRADO ELEVATO. 25.09.2007 INTERVENTO NEUROCHIRURGICO DI ASPORTAZIONE TOTALE DELLA LESIONE. 29.09.2007: PER COMPARSA DI EMIPARESI SI EFFETTUAVA UNA TC CEREBRALE CHE DOCUMENTAVA UN SANGUINAMENTO ALL’INTERNO DEL CAVO CHIRURGICO CHE VENIVA EVACUATO NELLO STESSO GIORNO. VALUTAZIONE RICONOSCIMENTO DI VOLTI FAMOSI RISPOSTE CORRETTE 0/30 RICONOSCIMENTO DI RISPOSTE CORRETTE 0/15 MONUMENTI MEMORIA SEMANTICA ERRORI: SUPERORD. TRA CATEG. 1 “ ENTRO CATEG 7 SUBORD. PERCETT. FISICA 7 “ PERC/FIS PER CONFR. 6 “ FUNZIONALE 9 “ DI CONTESTO 14 TOTALE ERRORI 44 N. ITEM SU CUI COMMETTE GLI ERRORI 36/80 (distribuiti soprattutto nelle categorie: animali, vegetali, parti del corpo e utensili) DENOMINAZIONE DI FORME RISPOSTE CORRETTE 2/4 MATCHING DI FIGURE RISPOSTE CORRETTE 16/16 DRS 8 = DISABILITÀ MODERATAMENTE SEVERAc Quest integr comunità 4/31 POST ADL IADL Completa dipendenza QUAL È IL PIÙ GRANDE? OUTCOME FUNZIONALE RECUPERO MINIMO DELLA FUNZIONE VISIVA E BUON RECUPERO DELLA MEMORIA SEMANTICA GLOBALE DISABILITÀ MEDIO-GRAVE. M. SICURAMENTE NON POTRÀ RIPRENDERE IL LAVORO DI ASSISTENTE DI VOLO, NÉ TANTO MENO L’ATTIVITÀ SPORTIVA MENTRE CI SI ATTENDE LA RIPRESA DI ATTIVITÀ PRIVATA DI INSEGNANTE DI LINGUE. Bilancio logopedico Risultati delle prove e dei test (orientamento spazio temporale, memoria verbale, span di cifre, ecc Buon livello socio-culturale Elevato livello di partecipazione sociale ma scarsa dal punto di vista familiare, scarso livello di integrazione con la famiglia d’origine, difficoltà a individuare un care-giver primario Patologia e la richiesta della famiglia PROGETTO RIABILITATIVO E OUTCOME ¾ OBIETTIVI A BREVE TERMINE: RECUPERARE IL RICONOSCIMENTO DEI FAMILIARI E DI OGGETTI ALL’INTERNO DELLA SUA ABITAZIONE RECUPERARE L’ ORIENTAMENTO ALL’INTERNO DEL PROPRIO SPAZIO; ¾ OBIETTIVI A MEDIO TERMINE: RECUPERARE LA MEMORIA SEMANTICA E SVILUPPARE LA FUNZIONE DI RICONOSCIMENTO POTENZIAMENTO DI ALCUNE FUNZIONI PERCETTIVE DI BASE; ¾ OBIETTIVI A LUNGO TERMINE: CONSOLIDARE L’USO E LA GENERALIZZAZIONE DI SISTEMI DI COMPENSO. TRATTAMENTO SEDUTE A DOMICILIO REALITY ORIENTATION THERAPY (Alcuni esempi) - ORGANIZZAZIONE ARMADIO USO DEL CELLULARE RICONOSCIMENTO FAMILIARI ORGANIZZAZIONE DEGLI OGGETTI NEL BAGNO SEDUTE AMBULATORIO - DISTURBO APPERCETTIVO DISTURBO ASSOCIATIVO MEMORIA SEMANTICA TRAINING COLORE FORMA GRANDEZZA LETTURA MEMORIA SEMANTICA > TRATTI DISTINTIVI, RAGGRUPPAMENTO, SOMIGLIANZA, PANTOMIMA, CONTESTO, ASSEMBLAGGIO, DISEGNO, Caso clinico 2 C.A. SESSO F ETA’ 33 PROFESSIONE: INSEGNANTE ELEMENTARE STATO CIVILE: CONIUGATA ANNI DI SCOLARITA’: 20 LATERALITA’ DX INIZIO MALATTIA 04/08/2008 (investita da un auto insieme alla sorella) COMA SI NO DURATA <10 ore GCS ? Indagine strumentale RMN senza mdc del 06/08/2008 non evidenzia alterazioni tomodensometriche del parenchima cerebrale e cerebellare nei due lati. Sistema Ventricolare normodisteso. Strutture mediane in asse. Osservazione logopedica in fase acuta Eseguita due giorni di distanza dall’evento traumatico: A. riesce a stare in posizione seduta e presenta una emiparesi dell’arto superiore dx. E’ in grado di interagire con l’ambiente a cui risponde in maniera piuttosto rallentata e confusa e confabulatoria. Eloquio ben strutturato, senza difficoltà di tipo afasico né disartrico ma reso poco comprensibile dalla presenza del collare che spinge sotto il mento e che le impedisce anche di alimentarsi. SCALE E QUESTIONARI Galveston Orientation Amnesia Test: durata 7 gg Level of Cognitive Functioning 5 (confuso-inappropriato) Disability Rating Scale ptg 11 disabilità moderatamente severa Disturbi presenti Orientamento spazio temporale Attenzione Memoria anterograda Memoria retrograda per i tre anni di vita precedenti al trauma (quest’ultimo permane fino alle dimissioni: 20 gg dopo) Bilancio logopedico Test, prove e questionari per le funzioni cognitive Livello scolarizzazione elevato Livello sociale e familiare medio Disturbo pregresso di anoressia Personalità: ansiosa, perfezionista, ossessiva Precedente aborto 2 mesi prima dell’incidente dopo fecondazione assistita Volontà della famiglia a non parlare di alcuni aspetti della vita della paz dei tre anni precedenti (anoressia, aborto, causa) L’intervento riabilitativo in fase acuta Terapia aspecifica Counselling monitoraggio L’intervento riabilitativo in fase post acuta counselling tratt specif valutazione L’intervento riabilitativo nella fase degli esiti Trattam spe Counsell Reinseri Trattamento specifico Attivazione delle reti autobiografiche (A. Napolitano , M. Lepore) Themes (Linton, 1986) Temporality Robinson, 1986 Temporality cued free recall (mi dica tutto quello ricorda….) Recognition (riconoscere oggetti personali, foto, Luoghi, canzoni ecc) ANNO 2005 2006 F AM I G P RO BL E M I L C AN T A NO R E S S M O BBIN f e bb ra L IA I CON IE RE I A DA G io IN I Z I O CO N VI V E N Z A e s t a t e n e ll Õa t tu a l e a p p a r t a m e n to C A U S A da pa r te d e i M UR A T O RI L A VORO - 2005 g iu g n o C AST E L M A D A M A So s t e g n o per u n a b a m b in a 2004 s et t 2 005 - g i u g n o 2006 C OL L EV E RDE M A T R I MO NIO m agg i o ST UDI M A S TER TEC N O LO GIE D E LLÕ I ST R U ZIO NE E D E LL ÕAPP RE N D I ME N TO F i n i to ad a pr il e Š R o m a 3 SOCI ALE A CQU I STO A UTO NU OV l ug l io 2005 V ACANZA IN AB R U Z ZO CO N A M IC I ag ost o 2005 IS CRI ZIO I NG R ES S O C O R SO DI V IA O NE T E ST DI S E T T E MB RE L A URE A S F P STIE N SE I N TE RV E NT O M A M M A IN I Z I O RI C OV ERO d op o m a tr im o n io V IA GG I O DI N O Z ZE C R O CIE RA EST A TE ( SO RR E NTO, I ST AMB UL , YALT A , ODESS A, OL I M PI A, S A N T O RI N I ) C O P PIA DI GEN O VA SIC 2007 2008 AS P O R T A Z CA RC IN O B EN IGNO R A D I O TE R T O R VE R G IO NE M A E A P IA A T A M A M M A A NCORA IN O SPE DA L E I N TE RV E NT O C HI RUR GI C O PER U TE R O S E TT O T O R V E R G ATA M A M M A FINA L M E N TE E SCE DA L LÕ O S P E DA L E MO A.A . 2006 - 2007 N T ER O T O N D O 2007 - 2008 GUIDONIA III (VIL LAN OV A ) A C O R SO LA DI URE L A URE A S F P A S F P I L IA P A RIG I Š DI S N E Y LA N D (re g a lo d i M ar co dop o i nt er v e n to) CON OSCE NZA CO N UN A C O P PIA DI NU OVI AMICI A NZ I O INC I DE NTE