Scuola
dell’infanzia di
Piantedo
Anno scolastico
2012/2013
Nella stesura della programmazione educativa le insegnanti prendono in esame quella stesa collegialmente
a livello d’Istituto, il POF, il progetto educativo di Istituto e la programmazione di plesso dello scorso anno.
La programmazione esplica i seguenti punti:
1. Strutturazione delle sezioni
2. Organizzazione degli spazi (interni- esterni)
3. Accordi educativi: tra insegnanti
con le famiglie
4. Ruolo delle insegnanti e del personale ausiliario
5. Organizzazione delle attività
6. Organizzazione dei tempi (giornata tipo- momenti informali- rituali)
7. Programmazione, progettazione, controllo
8. Continuità: con le famiglie
con la scuola primaria
con il territorio
9. Documentazione
1. STRUTTURAZIONE DELLE SEZIONI
I bambini iscritti, suddivisi in due sezioni eterogenee, sono 53 di cui:
- 1 nato nel 2006
- 16 nati nel 2007
- 15 nati nel 2008
- 18 nati nel 2009
- 3 nati nel 2010
Le sezioni sono così composte:
SEZIONE A: ins. Carnazzola Lieta e Mazza Maria, ins. di RC Tonelli Ausilia, ins. di sostegno Del Martino Lara.
Sez. A
AULA
ARANCIONE
Maschi
Femmine
Totale
b/i 3 anni n°
b/i 4 anni
b/i 5 anni
Totale
4
5
9
4
5
9
4
5
9
12
15
27
SEZIONE B: ins. Verga Alessandra e Tocalli Fiorella, ins. di RC Tonelli Ausilia, ins. di sostegno Del Martino
Lara e un’educatrice …… Sharon
Sez. B
AULA AZZURRA
Maschi
Femmine
Totale
b/i 3 anni n°
b/i 4 anni
b/i 5 anni
Totale
7
5
12
3
3
6
5
3
8
15
11
26
La scuola dell’infanzia è situata al piano terra ed è collegata alla scuola primaria tramite uno spazio coperto.
Essa è dotata dei seguenti spazi ed ambienti:
tre aule con annessi servizi per i bambini e locale deposito giochi, , un salone con annesso lo spogliatoio e
servizi igienici per i bambini, un’aula insegnanti con annessi due servizi e spogliatoio, una sala da pranzo,
una cucina, una dispensa, una lavanderia/deposito detersivi, un servizio per i collaboratori scolastici e il
personale di cucina, un servizio igienico per bambini diversamente abili, un giardino completamente
recintato.
2. ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI
Lo spazio è una risorsa fondamentale per la crescita dei bambini, affinché esso diventi educativo, le
insegnanti intendono progettarlo e organizzarlo nel modo seguente:
Due aule di sezione sono adibite allo svolgimento di attività didattico-educative e ludiche, la terza aula è
adibita a laboratorio e viene utilizzata nei momenti della suddivisione dei bambini in gruppi per età.
Affinché le aule diventino un’occasione d’incontro e d’apprendimento, e corrispondano alle esigenze e ai
bisogni dei bambini, all’interno di esse vengono allestiti degli angoli.
Nelle due sezioni sono inizialmente strutturati i seguenti angoli provvisti di attrezzature, giochi e materiale
facilmente visibile ed accessibile dai bambini:
 delle costruzioni;
 della casetta;
 dell’ascolto e del racconto;
 del gioco a tavolino.
Il salone, provvisto di un angolo con teatrino, viene utilizzato per rappresentazioni teatrali, giochi
organizzati e giochi motori, feste e momenti condivisi.
La sala da pranzo, arredata con tavolini, è impiegata per il consumo del pranzo.
Il giardino viene utilizzato prevalentemente per attività di gioco libero, con l’uso corretto delle attrezzature;
inoltre per l’organizzazione di giochi guidati, attività di osservazione e ricerca ambientale, feste particolari.
Le insegnanti utilizzano la palestra comunale vicina per il laboratorio di motricità.
3. ACCORDI EDUCATIVI: TRA INSEGNANTI/CON LE FAMIGLIE
Le insegnanti intendono creare nella scuola dell’infanzia un ambiente rispettoso dei bisogni, degli interessi,
delle capacità e dei ritmi individuali di apprendimento di ciascun bambino così da favorire uno sviluppo
armonico e globale della sua persona nel rispetto della cultura di provenienza.
Ogni bambino partecipa in prima persona alle varie attività attraverso la procedura del fare, ricercare,
osservare, sperimentare, rappresentare, rielaborare, simbolizzare.
Le insegnanti stimolano i bambini ad assumere un atteggiamento attivo e creativo in tutte le attività
quotidiane, evitando di dare nozioni e soluzioni precostituite.
Per favorire la vita di relazione, la comunicazione e lo scambio le insegnanti intendono:
 porre attenzione all’altro attraverso l’ascolto attivo;
 curare la qualità delle relazioni promuovendo un clima di sincera accettazione;
 collaborare nella soluzione di problemi che ostacolano lo sviluppo e il benessere di ciascuno;
 promuovere le attività che contribuiscono alla realizzazione delle finalità educative;
 condividere le scelte operative;
 ricercare strategie educative e didattiche motivanti.
Le insegnanti curano le modalità di inserimento dei bambini nuovi iscritti anche attraverso la festa
dell’accoglienza nel mese di giugno e il progetto accoglienza nel mese di settembre.
Il principio di tutta l’attività educativa è l’impegno personale di ciascun insegnante, l’impegno collegiale, la
collaborazione e l’uniformità d’intervento.
Ciascun ins. cura i rapporti con le colleghe, i rapporti ins. bambini e bambini-bambini, i rapporti con il
personale ausiliario, i rapporti con i genitori.
Ogni insegnante presta attenzione ai bisogni dei bambini, è coerente nelle richieste rivolte ad essi, cura
l’accoglienza rispettando tempi e modalità di adattamento di ciascun bambino, pone attenzione e valorizza
la comunicazione del bambino, fa leva sugli atteggiamenti positivi con il rinforzo verbale, utilizza il richiamo
verbale per “correggere” comportamenti scorretti che arrecano danno ad altri o agli ambienti (nel caso il
richiamo verbale non basti invita il bambino a riflettere un attimo seduto).
Le insegnanti
scuola:



richiedono collaborazione ai genitori nella condivisione delle strategie educative adottate a
coerenza nelle richieste rivolte ai bambini;
responsabilizzazione dei bambini attraverso l’assegnazione di incarichi di fiducia;
gratificazione e rafforzamento di azioni positive per incanalare atteggiamenti aggressivi;

sensibilizzazione dei bambini nel porre attenzione ai bisogni degli altri/nel rispettare alcune
regole condivise;
 utilizzazione del richiamo verbale per “riprendere” azioni scorrette.
In particolare chiedono collaborazione nel: dare poche regole, ma chiare; essere perseveranti nel
pretenderne il rispetto; aiutare i bambini ad accettare gli altri; sensibilizzarli a rispettare
persone/ambienti/materiali; utilizzare alcuni NO perché il bambino possa rendersi conto dei limiti.
Le insegnanti, oltre agli accordi educativi, intendono condividere il contratto formativo (che viene allegato
alla Programmazione Educativa di plesso) per promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza, della cittadinanza.
4. RUOLO DELLE INSEGNANTI E DEL PERSONALE AUSILIARIO
Nel plesso prestano servizio:
 due insegnanti di sezione nella sezione A;
 due insegnanti nella sezione B;
 un’insegnante di RC presente il giovedì pomeriggio;
 un’insegnante di sostegno;
 un’educatrice;
 un’insegnante di inglese presente da gennaio, una mattina alla settimana;
 un collaboratore scolastico;
 una cuoca (aiutata per alcune ore da una persona aggiunta).
Ogni insegnante:
 è responsabile del gruppo sezione, del gruppo d’età a lei affidato e dei gruppi di
laboratorio;
 partecipa collegialmente alla definizione della programmazione educativa e del progetto;
didattico a grandi maglie, ma s’impegna a stendere in dettaglio le attività del gruppo
assegnatole e/o dei bambini diversamente abili;
 predispone il materiale per le varie attività (sezione, gruppo, piccolo gruppo,
individualizzate);
 l’insegnante di sostegno, oltre a seguire i bambini diversamente abili, è una risorsa per il
plesso;
Le insegnanti informano la famiglia dei progressi di ciascun bambino inizialmente a livello di sezione,
successivamente a livello di gruppo d’età.
Ogni insegnante si assume alcuni incarichi nel plesso:
Ins. Verga Alessandra - Responsabile sussidi e documentalista
Ins. Tocalli Fiorella - Coordinatore di plesso
Ins. Mazza Maria - Coordinatore delle programmazioni di plesso
Ins. Carnazzola Lieta – Presidente e segretario d’intersezione
L’orario di servizio dei docenti è il seguente:
Carnazzola Lieta
Lunedì
1° turno 8,15/12,30
Martedì
2° turno 10,30/16,15
Mercoledì 2° turno 10,30/16,15
Giovedì
1° turno 8,15/12,30
SEZIONE A
Mazza Maria
2° turno 10,30/16,15
1° turno 8,15/12,30
1° turno 8,15/12,30
2° turno 10,30/16,15
Venerdì
alternato
alternato
Del Martino Lara Tonelli Ausilia
10,30/12
10,45/12 – 13/16
10,30/12- 13/16
10,45/12
13,15/14,45 –
14,45/16,15 con
alternanza quindicinale
13,15/16
Del Martino Lara Tonelli Ausilia
9/10,30
9/10,45
9/10,30
9/10,45
13,15/14,45 –
14,45/16,15 con
alternanza quindicinale
Venerdì
alternato
alternato
9/13,25
Anticipo alle h. 8: le due sezioni si alternano ogni due settimane. L’insegnante che anticipa l’orario di
servizio alle otto recupera i quindici minuti al momento del pranzo.
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Verga Alessandra
1° turno 8,15/12,30
2° turno 10,30/16,15
2° turno 10,30/16,15
1° turno 8,15/12,30
SEZIONE B
Tocalli Fiorella
2° turno 10,30/16,15
1° turno 8,15/12,30
1° turno 8,15/12,30
2° turno 10,30/16,15
I collaboratori scolastici operano per il buon funzionamento scolastico svolgendo, oltre alla pulizia
dell’ambiente, le seguenti attività in momenti diversi: aprono la porta e preparano l’ambiente scolastico
prima dell’entrata, nel momento dell’entrata e dell’uscita controllano persone e bambini che entrano ed
escono, rispondono al telefono, fotocopiano materiale didattico necessario allo svolgimento delle attività,
svolgono attività di vigilanza, in caso di necessità collaborano nel cambio e nella preparazione dei bambini
per le uscite, accompagnano bambini ed insegnanti durante le uscire didattiche, in palestra, in biblioteca,
ecc.
La cuoca viene coinvolta in eventuali attività scolastiche quali: l’organizzazione di feste e pic-nic.
5. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’
Nell’organizzazione delle attività le insegnanti operano delle scelte per favorire: la sicurezza, la
comunicazione, il senso d’appartenenza ad un gruppo, i rapporti sociali con i compagni e con le figure
adulte, la progressiva apertura al mondo relazionale, l’acquisizione e il rafforzamento di competenze
specifiche per i diversi campi d’esperienza.
Nel primo periodo di scuola si privilegiano attività di sezione legate al progetto accoglienza.
A partire dal 22 ottobre, durante la compresenza antimeridiana, si prevede, per l’intera settimana, la
costituzione di gruppi di età per l’attuazione del progetto di plesso. Da gennaio si inseriscono nel gruppo
del 3° livello i bambini eventualmente iscritti in anticipo alla scuola primaria. Ogni pomeriggio è prevista la
ricostituzione del gruppo sezione e la formazione di gruppi elettivi e di compito.
Organizzazione pratica:
Cinque giorni alla settimana si costituiscono gruppi per età, affidati alla medesima insegnante per l’intero
anno scolastico. In questi gruppi si favoriscono attività rivolte ai diversi campi d’esperienza.
La suddivisione dei gruppi si attua dalle ore 10,30 alle ore 11,45.
I gruppo d’età vengono così assegnati:
21 bambini del 1° livello: ins. Carnazzola Lieta affiancata dall’educatrice e il venerdì dall’insegnante di
sostegno.
15 bambini del 2° livello: ins. Tocalli Fiorella
17 bambini del 3° livello: ins. Mazza Maria e Verga Alessandra affiancate per alcune ore dall’insegnante di
sostegno
Per favorire le competenze linguistiche nei bambini stranieri le insegnanti Mazza e Tocalli , alternandosi,
attueranno il progetto d’Istituto “Una scuola aperta al mondo”. Il gruppo formato da 5 bambini si costituirà
un’ora la settimana (giovedì pomeriggio) a partire da novembre.
I due bambini stranieri presenti nel gruppo del 3° livello attueranno attività specifiche per migliorare le
competenze linguistiche anche all’interno del laboratorio.
Al pomeriggio si svolgono attività di sezione e/o in piccolo gruppo. Il giovedì pomeriggio è dedicato
all’educazione religiosa con la presenza dell’insegnante di RC.
Nel plesso viene attivato il laboratorio di motricità, per gruppi di livello, con l’utilizzo della palestra
comunale, a partire da novembre, con la seguente organizzazione:
2° livello mercoledì dalle 10,30 alle 11,45
3° livello giovedì dalle 10,30 alle 11,45
1° livello venerdì dalle 10,30 alle 11,45
6. ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI
Il ritmo della giornata garantisce una varia distribuzione delle opportunità educative, per questo le
insegnanti ne prevedono la seguente strutturazione:
8,00/9,15 - entrata e fino alle 10,30 momento in sezione.
I bambini vengono accolti dall’insegnante di turno nella sezione d’appartenenza; mentre aspettano l’arrivo
dei compagni scelgono liberamente i giochi e i materiali a disposizione. In questo momento l’insegnante
rassicura e coinvolge i bambini che hanno difficoltà di distacco dal genitore, cercando d’interessarli ai giochi
in dotazione, coinvolgendoli in gruppi di bambini ben inseriti ed autonomi. Questo momento è dedicato
inoltre al riordino, all’utilizzo dei servizi igienici, alla registrazione delle presenze e del calendario, al
consumo della frutta e alla proposta di giochi organizzati e canti.
10,30/ 11,45 - attività per gruppi di livello.
11,45/12 - uso dei servizi igienici.
12/13 - scelta dei camerieri, pranzo, sparecchiatura della tavola.
13,15/13,30 - uscita intermedia.
13/14,30 - giochi spontanei in sezione, utilizzo dei diversi angoli, riordino.
14,30/15,45 - attività guidate in sezione, formazione di gruppi elettivi e di compito, riordino, preparazione
all’uscita. I bambini dopo il riordino conversano e si scambiano osservazioni sulle esperienze vissute
durante la giornata, partecipano a giochi organizzati o ascoltano brevi racconti.
15,45/16,15 - uscita.
I momenti informali di vita quotidiana vengono utilizzati come momenti educativi per promuovere lo
sviluppo di competenze, l’autonomia e l’abitudine al “fare bene con ordine”. S’intende far percepire ai
bambini i momenti informali come rituali mediante una collocazione precisa nello spazio e nel tempo.
Si identificano i seguenti rituali: appello, calendario, incarichi, costituzione dei gruppi, sparecchiatura della
tavola, uscita.
Alcuni di questi momenti vengono visualizzati su cartelloni.
L’uso del calendario prevede anche una scansione mensile dei compleanni. Al termine del mese, nella
giornata in cui il menù prevede il dolce, vengono festeggiati e fotografati tutti i bambini che compiono gli
anni in tale mese. I bambini, nel primo periodo di scuola, sono impegnati nella preparazione di piccoli doni
per i festeggiati.
7. PROGRAMMAZIONE, PROGETTAZIONE, CONTROLLO
Poiché la finalità della scuola dell’infanzia è fare del bambino un soggetto attivo, costruttore della propria
conoscenza, le insegnanti, oltre alla programmazione educativa elaborano il progetto didattico di plesso.
Le diverse Unità d’apprendimento, tengono conto delle potenzialità, delle possibilità, dei ritmi e degli stili
d’apprendimento dei bambini e hanno il fine di perseguire le competenze e gli obiettivi individuati,
realmente accessibili ai bambini Per valorizzare al meglio le capacità dei singoli bambini le insegnanti
scelgono strategie educative e metodologiche motivanti e più adatte all’apprendimento, propongono
attività stimolanti dal punto di vista cognitivo e relazionale, sollecitando tutte le potenzialità, i linguaggi e le
forme d’intelligenza.
Le insegnanti in itinere si confrontano e adattano le UA, durante il percorso, in base alle esigenze specifiche
dei bambini.
I dati del confronto e della valutazione vengono elaborati a livello di plesso, confrontati nel collegio docenti
e comunicati alle famiglie durante le assemblee e i consigli d’intersezione.
8. CONTINUITA’
Le insegnanti ritengono fondamentale stabilire produttivi rapporti con le famiglie e le diverse istituzioni
educative, pur nel rispetto della loro specificità di compiti e ruoli, al fine di favorire un processo unitario di
crescita e di sviluppo del bambino.
Con le famiglie
Sono previste assemblee e colloqui individuali periodici (sia con le insegnanti di sezione che con quelle
assegnate al gruppo d’età) utili, anche, a favorire una proficua collaborazione e scambio d’informazioni.
Per la consegna di comunicazioni individuali, provenienti dalla segreteria, si struttura uno spazio apposito
(accanto all’albo ) con tasche contrassegnate con il nome del bambino/bambina. Ciascun genitore avrà cura
di controllare e prelevare la “posta personale”.
Per facilitare la partecipazione dei genitori ai colloqui individuali, le insegnanti comunicano per iscritto a
ciascuna famiglia la data di ogni incontro e sono inoltre disponibili, per situazioni particolari, anche al
termine dell’orario scolastico pomeridiano, concordando la data con i genitori.
Per permettere ai genitori di conoscere meglio le attività che i bambini svolgono a scuola, le insegnanti
espongono:
- all’albo - comunicazioni, menù e documentazione educativa e didattica
- alle pareti - alcuni lavori svolti dai bambini a scuola
- nello spazio dedicato alle informazioni alle famiglie - circolari e documenti provenienti dalla segreteria
dell’Istituto
- nell’assemblea finale - alcune esperienze, documentate nel corso dell’anno scolastico, anche attraverso la
visione di un Dvd.
Per sensibilizzare le famiglie e favorire la collaborazione le insegnanti intendono discutere con i genitori, in
occasione della prima assemblea, il contratto formativo con le famiglie per condividere alcune scelte
educative comuni (coerenza nelle richieste, rispetto di alcune regole, responsabilizzazione, uso del rinforzo
positivo, sensibilizzazione dei bambini verso gli altri, uso della gratificazione, metodi di correzione, utilizzo
dei giochi portati da casa, …)
Con la scuola primaria
La vicinanza della scuola primaria, collegata alla scuola dell’infanzia tramite uno spazio coperto, favorisce lo
scambio e la continuità tra i due ordini di scuola.
Nel secondo quadrimestre si prevede il progetto di continuità, che coinvolge i bambini iscritti alla scuola
primaria, in attività programmate dalle insegnanti dei due ordini di scuola.
Per valorizzare le esperienze compiute alla scuola dell’infanzia, e creare “un ponte” tra i due ordini di
scuola, al termine dell’anno scolastico vengono portati alla scuola primaria alcuni cartelloni o prodotti
significativi, realizzati dai bambini di cinque anni, nel corso dell’anno scolastico.
Con il territorio
Si prevedono:
 uscite, finalizzate all’attuazione della Unità d’Apprendimento, nell’ambito del comune e al
di fuori di esso;
 uso della biblioteca comunale;
 Viaggio d’istruzione all’avio superficie di Caiolo;
 Laboratori in collaborazione con l’Ecomuseo della Valgerola.
9. DOCUMENTAZIONE
Le insegnanti prevedono di documentare l’itinerario educativo-didattico svolto a scuola in quanto lo
ritengono utile per:
 i bambini, che rivedendo i propri lavori, rivivono le esperienze, le consolidano e si rendono
conto delle loro conquiste;
 le insegnanti che possono rivedere, riflettere e confrontarsi sul lavoro svolto;
 le famiglie che vengono maggiormente coinvolte nei progetti scolastici;
 la continuità con la scuola primaria che favorisce un passaggio graduale tra i due ordini di
scuola.
Vengono documentati: lavori collettivi ed esperienze significative attraverso fotografie; momenti
particolarmente significativi ripresi su Dvd.
I lavori individuali vengono riordinati in successione in un raccoglitore personale che il bambino può
consultare liberamente a scuola e può essere portato a casa durante l’anno scolastico per essere guardato
con i genitori.
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Programmazione Educativa SI Piantedo 12 13