Con il sostegno non condizionato di: Roma, 29 Novembre 2012 Ore 10.00 - 14.00 PRESENTAZIONE La tossina botulinica è un farmaco che ha rivoluzionato la terapia in diversi settori della medicina, spesso migliorando anche la qualità della vita di pazienti affetti da gravi patologie croniche estremamente invalidanti. I centri clinici che impiegano tale farmaco sul territorio nazionale sono ora numerosi coinvolgendo un numero sempre crescente di personale sanitario e di pazienti. Inoltre, un aspetto critico per l’impie- Per accedere alle sale del Senato è obbligatorio go della tossina botulinica è anche legato alla indossare giacca e cravatta LA TOSSINA BOTULINICA COME STRUMENTO TERAPEUTICO numerosità delle applicazioni terapeutiche che emergono dalla letteratura scientifica disponibile, che possono avere importanti implicazioni (a volte variabili da regione a regione), amministrative, gestionali e cliniche per medici, farma- Promosso da: cisti, personale amministrativo e manager della sanità e rappresentanti delle Istituzioni. L’evento rappresenta un’occasione d’incontro Con il patrocinio del: fra esperti e rappresentanti delle Istituzioni che offrirà una panoramica sugli aspetti amministrativi, medico legali, biologici e clinici dell’impiego terapeutico della tossina botulinica in diverse branche della medicina. Segreteria Organizzativa Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini“ Turan Srl - Via Cernaia, 20 Sala degli Atti Parlamentari Tel.: 06.42020411 - [email protected] Piazza della Minerva, 38 LA TOSSINA BOTULINICA COME STRUMENTO TERAPEUTICO PROGRAMMA MODERATORE Alberto Priori Direttore Centro Clinico per le Neuronanotecnologie e la Neurostimolazione Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico Direttore Dipartimento di Scienze Neurologiche Università degli Studi di Milano APERTURA DEI LAVORI - 10.30 Sen. Cesare Cursi ASPETTI NORMATIVI E FARMACOLOGICI - 12.00 CONCLUSIONI - 13.40 Massimo Casciello Direttore Centro Clinico per le Neuronanotecnologie e la Neurostimolazione Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico Direttore Dipartimento di Scienze Neurologiche Università degli Studi di Milano Direttore generale della Ricerca sanitaria e biomedica e della vigilanza sugli enti - Ministero della Salute TAV O L A R O T O N D A - 12.40 Presidente della Consulta Nazionale Politiche Sociali e Sanità del PDL Presidente Osservatorio Sanità e Salute Sergio Barbieri ASPETTI GENERALI - 11.00 Domenico De Grandis Alfredo Berardelli Prof. ordinario di Neurologia Dipartimento di Neurologia e Psichiatria Università La Sapienza di Roma Giulio Del Popolo Direttore Dipartimento Agenzia Regionale Cura del Medulloleso Direttore SODC Neuro-Urologia - Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze Alessandra Graziottin Direttore Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica Ospedale San Raffaele Resnati di Milano Anna Rita Bentivoglio Dirigente medicoo di Neurologia Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma Alberto Albanese Direttore di Neurologia Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta di Milano Responsabile U.O. Neurofisiopatologia Fondazione IRCCS Cà Granda - Ospedale Maggiore Policlinico di Milano Presidente Società Italiana di Neurofisiologia Clinica di Verona Roberto Eleopra Direttore Dipartimento SOC di Neurologia - Azienda Ospedaliero Universitaria S. Maria della Misericordia di Udine Laura Bertolasi Dirigente medico - UOC di Neurologia Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Sen. Emanuela Baio Membro XII Commissione permanente Igiene e sanità del Senato Sen. Claudio Gustavino Membro XII Commissione permanente Igiene e sanità del Senato Alberto Priori Sen. Cesare Cursi Presidente della Consulta Nazionale Politiche Sociali e Sanità del PDL Presidente Osservatorio Sanità e Salute Indicazioni ginecologiche all’uso del botulino Alessandra Graziottin* & Laura Bertolasi** *Direttore, Centro di Ginecologia & Sessuologia Medica H.San Raffaele Resnati, Milano Presidente, Fondazione Graziottin per la cura del dolore nella donna **Dirigente Medico, Clinica Neurologica Università di Verona www.fondazionegraziottin.org www.alessandragraziottin.it Per saperne di più www.alessandragraziottin.it www.fondazionegraziottin.org A.Graziottin & F. Murina Vulvodinìa Springer, Milano, 2011 I protagonisti di questa lettura Sindromi dolorose genito-urinarie & sessuali Vaginismo Stipsi ostruttiva Sindrome della vescica dolorosa/ IC Cistiti post-coitali Dispareunia Vestibolite vulvare/ vulvodinìa A.Graziottin, 2012 Parte 1. Lo scenario del dolore A.Graziottin, 2012 Domanda1. Qual è il significato del dolore? Pericolo!!! A.Graziottin, 2012 Domanda2. Quale pericolo? Danno tissutale, perdita dell’ integrità fisica, riduzione funzionale, malattia e morte A.Graziottin, 2012 Domanda 3. Quali è la nuova evidenza sui correlati biologici del dolore? L’infiammazione! A.Graziottin, 2012 Domanda 4. Che cosa correla l’infiammazione al dolore? I mastociti legano l’infiammazione al dolore A.Graziottin, 2012 The mast-cell is the powerful protagonist behind the clinical scenario of inflammation and pain More than 37.515 papers (!) credit the mastcell to be the director of the chronic inflammation orchestra Picture: Courtesy of R. Della Valle THE UP-REGULATED MASTCELL Menstrual blood in the tissue Mechanical trauma Intercourse!!! Chemical & physical noxae Estrogens Infections Neurogenic stimulus & neurotrophic changes x 52-58% enlargement of peripheral neurons x 10 Proliferation of pain fibers Bornstein, 2001, 2004, 2008; Bohme-starke, 1998, 2001 Omoigui 2009; Costigan 2010 Agonist stimuli Bradychinine Vasoactive factors Hystamine Serotonine NERVE GROWTH FACTOR (x 50!) Dupont et Al, 2001 Domanda 5. Che cosa causa l’infiammazione a livello muscolare? Una progressiva contrazione muscolare difensiva, che causa ulteriore dolore in sé (“mialgia”) e favorisce l’aggravamento del quadro clinico A.Graziottin, 2012 Role of levator ani hyperactivity: the “myalgic pelvic floor” co-morbidity: •Sexual: DYSPAREUNIA •Uro-gynecologic:LUTS ! •Proctologic:CONSTIPATION alerting symptoms pain at tampon insertion •vaginal dryness/dyspareunia •lifelong obstructive constipation •irritative bladder symptoms •sex-associated cystitis •Bertolasi et Al, 2004; Bergeron et Al, 2001,2002 Glazer et Al, 1999; Graziottin et Al. 1999, 2004; McKay et Al, 2001, Barlow et Al, 2004, 2006, Graziottin & Giovannelli 2006 , Graziottin, 2008 A.Graziottin, 2009 Iperattività del muscolo elevatore Puo essere •primaria, “miogena” = neurodistonìa •secondaria a “spine irritative” infiammatorie: uretrovescicali vulvovaginali anali A.Graziottin, 2012 Parte 2. Definizione delle sindromi dolorose genito-urinarie, sessuali, e anali A.Graziottin, 2012 VAGINISMO • Persistente o ricorrente difficoltà della donna ad accettare la penetrazione vaginale del pene, di un dito o di un oggetto. • Caratterizzato da: – ipertono dell’elevatore – variabile fobia del coito Basson R, et al. J Urol. 2000 Graziottin, 2004; 2007; 2010 Graziottin & Murina, 2011 DISPAREUNIA • Persistente o ricorrente dolore genitale durante i tentativi di penetrazione o durante la penetrazione vaginale completa nel rapporto sessuale, che causa distress personale – Superficiale/introitale – Profonda Basson R, et al. J Urol. 2000 Graziottin, 2004; 2007; 2010 Graziottin & Murina, 2011 VULVODINIA • La vulvodinìa indica dolore costante o intermittente, riferito alla regione vulvare, di durata superiore ai tre-sei mesi. • La vulvodinìa può essere spontanea, oppure provocata. • Può essere diffusa o localizzata: – Al vestibolo vaginale – Al clitoride – Grandi e piccole labbra Graziottin & Murina, Vulvodinia, Springer. Milano,2011 Cistiti post-coitali • Cistite che compare 24-72 ore dopo il rapporto sessuale, con picco vero le 48 ore • Il 60% delle cistiti ricorrenti è post-coitale Graziottin & Grassi, 2012 Sindrome della vescica dolorosa/cistite interstiziale Condizione infiammatoria vescicale abatterica (“sterile”) cronica (>6 mesi), caratterizzata da: • dolore vescicale • urgenza • frequenza (>10 minzioni al dì) • nicturia (2 o più minzioni notturne) Corkoran et Al, 2012, Konkle et Al, 2012, Vij et Al, 2012, Chang et Al, 2012 Stipsi ostruttiva Caratterizzata da: • Ipertono del m.elevatore: primario » secondario • Ipertono dello sfintere dell’ano = anismo Spesso presente fin dall’infanzia, si complica con infiammazione del tratto terminale dell’intestino, ragadi, emorroidi e flogosi vaginali e vescicali, e contrazione muscolare ulteriore A.Graziottin, 2012 FATTORI PREDISPONENTI l’ipertono del muscolo elevatore. Può essere: “miogeno”, “difensivo”, causato dall’infiammazione locale, e/o “psicogeno”, associato a fobia del coito. • infezioni vaginali recidivanti da candida nonché tutte le altre condizioni infiammatorie; • patologia cutanea vulvare quali il lichen sclerosus • gli esiti stenosanti iatrogeni e/o • con complicazioni neuropatiche delle mutilazioni Meana Met al. J Nerv Ment Dis 1997. genitali femminili. Basson R, et al. J Urol. 2000; Laumann EO, et al. JAMA 1999; Graziottin A. In: Lauritzen C, Studd J. Martin Duniz, London, UK, 2004; Graziottin & Murina, 2011 FATT. PRECIPITANTI/MANTENIMENTO della dispareunia PRECIPITANTI MANTENIMENTO • Il rapporto sessuale: quando causa dolore, si parla di dispareunia, introitale (superficiale) o profonda, che peggiora la contrazione difensiva del muscolo elevatore. • Omissione diagnostica • Inadeguatezza delle misure terapeutiche • Non compliance od aderenza al trattamento Meana Met al. J Nerv Ment Dis 1997 Basson R, et al. J Urol. 2000; Laumann EO, et al. JAMA 1999; Graziottin A. In: Lauritzen C, Studd J. Martin Duniz, London, UK, 2004; Graziottin & Murina, 2011. Caratteristiche generali dei disturbi genito-urinari & sessuali caratterizzati da dolore Caratteristiche generali dei disordini da dolore sessuale • Primari o acquisiti • Generalizzati o situazionali • Prevalentemente su causa biologica, psicologica o mista • Causanti distress o no Adapted from Basson, R et al. Report on the International Consensus Development Conference on Female Sexual Dysfunction: Definitions and Classification. The Journal of Urology, 163, 888:893, 2000 Fattori contribuenti alla percezione del dolore nelle donne Fattori biologici DOLORE: severità del danno tissutale neurologici, mucocutanei, vascolari muscolari, endocrini immunitari Fattori psicologici Fattori contestuali •Paura del dolore e suo significato •Qualità del supporto del partner •Anamnesi psicosessuale •Livello socioeconomico •Immagine corporea •Condizioni lavorative •Inserimento sociale Bonica, 1993; Melzack & Wall, 2000; Turk et Al, 2001; Behrman A.Graziottin, 2006 Parte 3. Aspetti clinici nelle sindromi dolorose genito-urinarie e sessuali A.Graziottin, 2012 Domanda 1 Il dolore ai rapporti è un elemento clinico rilevante? Sì! Dal 10.5% al 21% delle donne lamenta dolore ai rapporti nel corso della vita A. Graziottin, 2012 EPIDEMIOLOGIA 25% 21% 20% 14% 10,5% 15% 10% 5% 0% Laumann, JAMA 1999 Laumann, int J Imp Res 2005 Graziottin, JSM 2007 Domanda 2 La dispareunia e il vaginismo sono due entità cliniche separate? NO, vi è un’importante sovrapposizione. Vaginismo: • E’ una causa di dispareunia introitale. • Nei casi più gravi è la causa principale dei matrimoni bianchi. A. Graziottin, 2012 Domanda 3 Il dolore ai rapporti è psicologico, “tutto nella testa”? NO! Il dolore ha delle solide basi biologiche che possono essere modulate da fattori psicosessuali! A. Graziottin, 2012 DISPAREUNIA • La localizzazione del dolore e il suo modo di insorgenza: sono i fattori predittivi più importanti della presenza e del tipo di causa biologica Meana M. Binik YM. et Al; J.Neural Mental Diseases 1997 Bergeron S. Binik YM. et Al. Clin. J.Pain 1997 • Variabili psicosociali: non hanno valore predittivo! Meana M. Binik YM et Al; Obstet Gynecol 1997 Dolore ai rapporti (Dispareunia): tre domande di base • DOVE fa male? • QUANDO fa male? • QUALI sono i sintomi associati? descrivere la mappa del dolore! A. Graziottin, 2004 Domanda 4 L’esame obiettivo è importante per la diagnosi? SI! Esaminare attentamente per diagnosticare l’eziologia biologica del DOLORE SESSUALE! Se il ginecologo omette l’esame obiettivo, NESSUN altro medico lo farà! A. Graziottin, 2012 Vestibolite Vulvare: eritema vestibolare & contrazione muscolare A.Graziottin, 2009 Vestibolite Vulvare: eritema vestibolare & contrazione muscolare A.Graziottin, 2009 ESAME OBIETTIVO ACCURATO! Check for the five: La cute e la mucosa La contrazione del muscolo La mappa del dolore e il suo score Il pH e il trofismo Le infezioni A. Graziottin, 2011 COMORBIDITA’ tra LUTS/LUI e disordini da dolore sessuale sono riconosciuti nel 40% delle pazienti Graziottin, 2004; Salonia et al, 2004 EMG of levator ani in control subject Tonic activity Straining Voluntary activity EMG of levator ani in women with vaginismus and dyspareunia with VV Tonic activity Straining Bertolasi, Bottanelli, Graziottin, ISSWSH 2004 Voluntary activity PELVIC FLOOR HYPERACTIVITY AND PARADOXICAL ACTIVATION ( defined as increased motor unit potentials firing during a correct attempt of straining) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 7 8 .5 % ( 11) 9 1.6 % ( 11) 7 6 .2 % ( 16 ) 75% (9) 5 7 .1% ( 10 ) 2 8 .5 % (4) p r ima r y v a g inis mus lif e long a c q uir e d d y s p a r e unia d y s p a r e unia wit h V V S wit h V V S p e lvic f lo o r h yp e r a c t ivit y p a r a d o xic a l a c t ivit y Bertolasi, Bottanelli & Graziottin, ISSWSH 2004 Dyspareunia & bladder symptoms Coital pain causes: 1) tightened defensive myalgic pelvic floor 2) reflex inhibition of periurethral vascular arousal 3) mechanical urethral trauma O’Connell et Al.Anatomical relationship between urethra and clitoris, J.Urol. 159; 1892-7,1998 D’Amati et Al Type 5 phosphodiesterase expression in the human vagina J.Urol.60 (1)191-195 2002 A. GRAZIOTTIN, 2006 FSD & LUTS/UI 34/99 34% HSDD 23/99 23% FSAD 11/99 11% Orgasmic disorders Sexual pain disorders 0 10 20 44/99 44% 30 40 50 Courtesy of Salonia A et al. Eur Urol, 2004 Latent classes of FSD by risk factors Adjusted OR (95% CI) Predictors Lower Urinary Tract Symptoms Emotional problems or stress Sexual pain disorders Arousal disorders 7.61 4.02 (4.06-14.26) (2.75-5.89) 1.82 4.65 (1.05-3.13) (3.22-6.71) Laumann et Al, JAMA, 1999 Co-morbidity in Sexual pain disorders 100 80 92% [12] 84% [11] 60% [12] 61% [8] 61% [8] 60 40% [8] 40 20 0 primary vaginismus constipation lifelong dyspareunia with VVS acquired dyspareunia pelvic floor hyperactivity Bertolasi, Bottanelli, Graziottin, ISSWSH, 2004 FSD: Dispareunia DESIDERIO SESSUALE E AROUSAL CENTRALE RISOLUZIONE & SODDISFAZIONE DISPAREUNIA VAGINISMO ECCITAZIONE GENITALE & LUBRIFICAZIONE’ ORGASMO A. Graziottin 2006 Conclusioni Le sindromi dolorose genitourinarie e sessuali hanno precise cause: • biologiche, mediche • psicosessuali Sono associate a importanti comorbilità Vanno curate dal punto di vista medico e psicosessuale, CON ATTENZIONE AL RUOLO DEL BOTULINO IN CASO DI IPERTONO MIOGENO A.Graziottin, 2012 Titolo Grazie per l’attenzione www.alessandragraziottin.it NEUROLOGIA DEI DISTURBI SESSUALI FEMMINILI E TOSSINA BOTULINICA Laura Bertolasi, Verona VAGINISMO disturbo sessuale doloroso spasmo involontario ricorrente o persistente della muscolatura del terzo segmento distale della vagina che interferisce con i rapporti sessuali marcato disagio o difficoltà interpersonali un disturbo non meglio spiegato da altri disordini CLASSIFICAZIONE DI LAMONT I. spasmo del muscolo Elevatore dell'ano (EA) che si risolve rassicurando la paziente II. spasmo del muscolo EA che persiste durante l'esame ginecologico III. spasmo della muscolo EA e tensione ai glutei ad ogni tentativo di visita ginecologica IV. reazione neurovegetativa moderata, spasmo del muscolo EA, adduzione delle cosce, difesa e retrazione V. reazione neurovegetativa estrema con rifiuto della visita ginecologica EMG of levator ani in control subject Tonic activity Straining Voluntary activity Neurogenic impairment Control VVS Control SOMATOSENSORY EVOKED POTENTIALS Cz-Fz Dorso genital nerve stimulation L3-T12 Anal stimulation G.T. 39 yrs Saito T. et al., 1992 Lifelong vaginismus Vulvar vestibulitis N35-P40 Control P40-N50 baseline 5 ms ISI 20 ms ISI 40 ms ISI 10 ms 125 mV 1.25 mV Frasson E, Graziottin A,…Bertolasi L, 2009 R1 R2 VVS Control R2 R1 20 ms R1 R2 100 mV Frasson E, Graziottin A,…Bertolasi L, 2009 DISTONIA MUSCOLARE tossina botulinica Dolore Alterazione sensitiva SPASMO DISTONIA RAGADE ANALE tossina botulinica RAGADE DOLORE ISCHEMIA SPASMO sostanza P VESTIBOLITE glutammato DOLORE VAGINISMO tossina botulinica SPASMO 4,5 Lamont classification (1-4) 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 baseline cycle 1 (4) cycle 2 (21 ) cycle 3 (38 ) cycle 4 (64) cycle 5 (79) cycle 6 (93) cycle 7 (107) cycle 8 (120) Time from 1st injection (weeks) D Straining EMG score (0,2,3) 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 baseline B cycle 1 (4) cycle 2 (21 ) cycle 3 (38 ) cycle 4 (64) cycle 5 (79) Time from 1st injection (w eeks) cycle 6 (93) cycle 7 (107) cycle 8 (120) Frasson E, Graziottin A,…Bertolasi L, 2009 16 Wexner score (0-30) 14 12 10 8 6 4 2 0 baseline cycle 1 (4) cycle 2 (21 ) cycle 3 (38 ) cycle 4 (64) cycle 5 (79) cycle 6 (93) cycle 7 (107) cycle 8 (120) Time from 1st injection (w eeks) B Vulvar pain 100 dyspareunia 90 dysmenorrea urination pain Visual analog scale score (0-100) 80 70 60 50 40 30 20 10 0 baseline A cycle 1 (4) cycle 2 (21 ) cycle 3 (38 ) cycle 4 (64) cycle 5 (79) Time from 1st injection (w eeks) cycle 6 (93) cycle 7 (107) cycle 8 (120) Frasson E, Graziottin A,…Bertolasi L, 2009 Female sexual function index score (4-95) A 80 70 60 50 40 30 20 10 0 baseline cycle 1 (4) cycle 2 (21 ) cycle 3 (38 ) cycle 4 (64) cycle 5 (79) cycle 6 (93) cycle 7 (107) cycle 8 (120) Time from 1st injection (w eeks) Frasson E, Graziottin A,…Bertolasi L, 2009 45 40 35 30 25 treated patients sexual intercourses 20 constipation micturition difficulty pardaoxical activity 15 10 5 0 before BT-A cycle 1 cycle 2 cycle 3 cycle 4 cycle 5 cycle 6 Before BoNT-A After BoNT-A At rest activity Straining C Frasson E, Graziottin A,…Bertolasi L, 2009 Emma Frasson Elisa Dall’Ora Valeria Bertasi Mara Bottanelli Silvana Vicentini Paola Todesco Caterina Corrà Maria Cerpelloni Paola Lolli Pierpaolo Curti Alessandra Graziottin Tossina Botulinica “Struttura, sierotipi e meccanismo di azione.” D. De Grandis • Scott 1973-81: Utilizzo per il trattamento dello “strabismo” nei primati e nell’uomo Clostridium tetani and Clostridium botulinum TETANUS C.N.S. spastic paralysis BOTULISM P.N.S. flaccid paralisys Tossine Botuliniche Tossine Botuliniche • • • • Proteasi zinco-dipendenti Prodotte da un batterio gram + “Clostridium Botulinum” I batteri in cultura possono produrre più sierotipi Ad oggi sono stati identificati 7 differenti sierotipi A, B, C1, D, E, F, G struttura comune della componente principale (150kda) a catena duplice, ma distinguibili per le diversità nelle proprietà antigeniche e nei meccanismi proteolitici NEUROTOXIC COMPLEX Ruolo delle proteine del complesso: Proteggono la tossina nell’ambiente esterno. Ininfluenti nel trattamento iniettivo, sia per la tossicità che per la diffusione. Possono stimolare risposta immunitaria –proteina neurotossica pura (150 kD) –proteina emoagglutinina (HA) –proteina atossica non-HA (NTNH) –(750 kD) Struttura delle tossine botuliniche Catena pesante Legame 1 Catena pesante Legame 2 Catena leggera 50 Kd Catena pesante Ttraslocazione • LEGAME • “ENDOCITOSI” • ATTRAVERSAM ENTO DELLA MEMBRANA VESCICOLARE • ATTIVITA’ CITOSOLICA SV2 è un recettore proteico per la tossina botulinica A, la cui esposizione è accentuata quando la sinapsi è più attiva. Portata in sede di fusione da un recettore gangliosidico Probabilmente alla base di alcune resistenze ex-novo e di bassa sensibilità in alcuni soggetti. Blocco reversibile della liberazione di acetilcolina e di altri neurotrasmettitori Non è esclusa azione selettiva dei diversi sierotipi di tossine in sinapsi non neuromuscolari Tossicità • L’azione biologica viene misurata in unità/topo. Una unità e la dose in grado di uccidere il 50% di un gruppo di topi di un determinato ceppo e peso (iniettata per via intraperitoneale) e in un dato periodo (4gg). » Il dosagggio ha una variabilità intrinseca all’origine ± 15% » Una variabilità del 10% è legata alla preparazione » Può incrementare con la conservazione del prodotto. » Dopo la diluizione la potenzza biologica si riduce del 30-50% al 7°g. se conservata in frigo, risultanti contrastanti se congelata. Tossine in commercio in Italia Fascia H Onabotulinum toxin A Abo Botulinum toxin A Inco Botulinum toxin A Unità di Tossina • Le unità di riferimento sono specifiche per il tipo di tossina in commercio e non intercambiabil • L’unità è una misura di bioattività o di “potenza” e non di peso. • Le differenze in unità di potenza possono essere in parte dovute: -Al veicolo ed allo schema di diluizione. -Alla quantità di albumina presente nel liofilizzato. -Alla stabilità nel tempo. Grazie dell’attenzione Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Dipartimento di Neurologia e Psichiatria Prof. Alfredo Berardelli Tossina botulinica: meccanismi di azione Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Tossina botulinica di tipo A: meccanismo d’azione • Blocco reversibile liberazione ACh a livello della placca motoria • Blocco trasmissione neuromuscolare con denervazione muscolare • Paralisi funzionale reversibile e utilizzabile a fini terapeutici Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Effetti clinici • A seconda del quadro sindromico l’effetto clinico della BTX è osservabile già dopo 24-72 ore dall’inoculazione • L’effetto può prolungarsi dai 3-6 mesi per le condizioni di iperattività muscolare, fino ai 9-15 mesi per alcune condizioni di iperattività colinergica autonomica • Il picco dell’effetto clinico si raggiunge in genere dopo 1-2 settimane dalla somministrazione Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Meccanismi fisiologici • La BTX agisce a livello delle terminazioni nervose periferiche colinergiche inibendo il rilascio dell‘ACh (giunzioni neuromuscolari dei muscoli scheletrici e del sistema nervoso autonomo) • La somministrazione della tossina BTX determina pertanto una riduzione della trasmissione neuromuscolare e di conseguenza una riduzione dell’ampiezza del potenziale muscolare (CMAP) Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Effetti centrali della tossina botulinica La tossina botulinica è in grado di modificare l’eccitabilità e la plasticità dei circuiti neurali spinali e corticali attraverso la modulazione delle afferenze periferiche Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia BoNT effetti sul SNC Questi risultati possono essere spiegati con un effetto indiretto della BoNT indotta da una variazione delle vie sensoriali afferenti Effetti centrali della tossina botulinica • Gli studi sperimentali sul trasporto retrogrado e sulla transcitosi di tossina botulinica dopo iniezione nei muscoli facciali negli animali, non possono essere estesi all’uomo • La fisiologia delle vibrisse dei ratti non è paragonabile a nessuna zona nell’uomo • È difficile confrontare le dosi usate negli animali con le dosi usate nell’uomo (Currà e Berardelli Neurology 2009) Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Effetti centrali della tossina botulinica • La tossina botulinica determina effetti fisiologici non soltanto a livello della zona dove è stata somministrata • L’esperienza clinica dimostra che quando la tossina botulinica è iniettata nel muscolo facciale solo raramente si verificano effetti collaterali • La tossina produce effetti a breve termine e necessita di iniezioni ad intervalli regolari • Non sono stati mai riportati e descritti effetti clinici che si possano attribuire ad un effetto centrale indesiderato della tossina botulinica Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Effetti indesiderati • LOCALI • Dolore locale • Disfagia • Disfonia • Ipostenia (ptosi, cervicale, arto, ecc.) • SISTEMICI • Plessopatia brachiale • Disordini sfinterici • Astenia diffusa CLINICAMENTE possono essere distinti in 3 categorie: a) Quelli causati dall’effetto BoNT nei muscoli target b) Quelli causati dalla migrazione di tossina in muscoli vicini e adiacenti (non trattati) c) Quelli dovuti ad effetti sistemici della BoNT (distanza) Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Tossina botulinica • • • • • • • • • • • • • Anni Ser. Indicazioni terapeutiche nell’uomo 1980 1984 1985 1986 1989 1992 1992 1993 1993 1995 1995 1997 1999 A A A A A A F A F F B C A Strabismus Blepharospasm and hemifacial spasm Cervical dystonia Spasmodic adductor dysphonia Oromandibular dystonia Spasmodic abductor dysphonia Cranial-cervical dystonia, stuttering Upper limb dystonia Cervical dystonia Blepharospasm Cervical dystonia Blepharospasm and hemifacial spasm Syalorrhea Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Indicazioni cliniche • Condizioni di iperattività muscolare: • • • • • • • • • • • • Blefarospasmo Distonia oromandibolare Distonia laringea Distonia focali segmentarie Crampi occupazionali Distonia cervicale Emispasmo facciale Rigenerazione aberrante del n. faciale Miochimie Spasticità Tremori Tic Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Blefarospasm • Tipical cases: reduction or complete closure of the palpebral feassure (Charcot sign) • Atipical cases: difficulty of eye opening with contractions of frontalis muscle (eyelid apraxia)) 13 Blefarospasmo Orbital Preseptal Pretarsal Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Distonia cervicale Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Blefarospasmo Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Distonia oromandibolare Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Conclusioni La tossina botulinica è efficace nel trattamento a lungo termine nei pazienti affetti da distonia focale e segmentale (Tiple,Colosimo,Berardelli 2012) Gli studi sull’efficacia della tossina botulinica a lungo termine hanno dimostrato come gli effetti collaterali causati dalla somministrazione ripetuta negli anni della tossina siano di scarsa importanza Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Emicrania Cronica e Tossina botulinica • L’emicrania cronica è una patologia molto invalidante > 15gg/ mese • Il sottogruppo di pazienti che ha mostrato una risposta insufficiente o è intollerante ai farmaci orali non ha ad oggi un’alternativa terapeutica • OnabotulinumtoxinA è stato sperimentato nello studio clinico più ampio mai effettuato in CM (studio PREEMPT), condotto su più di 1350 pazienti, valutato come livello 1 di evidenza dalla società scientifica SISC, e raccomandato dalle linee guida dell’AGENAS. I principali outcome: 1. OnabotulinumtoxinA ha determinato miglioramenti significativi in molteplici unità di misura dei sintomi della cefalea 2. OnabotulinumtoxinA ha migliorato significativamente la qualità della vita specificamente correlata alla cefalea, misurata in base alle variazioni dal basale del punteggio HIT-6 3. OnabotulinumtoxinA ha ridotto la frequenza dell'assunzione di triptani alla Settimana 24 “OnabotulinumtoxinA si è dimostrato sicuro e ben tollerato con pochi eventi avversi correlati al trattamento” (AGENAS Linea Guida) Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Variazione media dal basale della frequenza di giorni con cefalea Variazione media dal basale della frequenza dei giorni con cefalea (giorni/periodo di 28 giorni) Fase in doppio cieco:1 OnabotulinumtoxinA vs. placebo Fase in aperto:2 tutti i pazienti in terapia con OnabotulinumtoxinA • Settimana dello studio 0 0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 -10 -12 48 52 56 • -4 -8 44 OnabotulinumtoxinA (n = 688) Placebo (n = 696) -2 -6 40 p < 0,001 p < 0,001 p < 0,001 p < 0,001 p < 0,001 p < 0,001 p < 0,001 p = 0,008 p = 0,01 p = 0,047 p = 0,007 p = 0,019 p = 0,011 p = 0,019 -14 Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia > Il 69% dei pazienti trattati con OnabotulinumtoxinA ha manifestato una riduzione del 50% o più dei giorni con cefalea alla settimana 562 > Miglioramenti statisticamente significativi intra-gruppo sono stati osservati dal basale per tutti i punti temporali nella fase in aperto2 Indicazioni cliniche • Condizioni di iperattività colinergica autonomica: • • • • • • • • Iperidrosi palmare Iperidrosi ascellare Rinorrea Acalasia Stenosi ipertrofica del piloro Disfagia (spasmo dello sfintere esofageo superiore) S. di Frey S. delle “lacrime da coccodrillo” Indicazioni cliniche • Altre applicazioni: • • • • • • • • • • • Bruxismo Mioclono del palato Nistagmo Tarsorrafia chimica Scialorrea Cefalea tensiva Spasmi muscolari paraspinali Tenesmo Vaginismo Dissinergia vescicale Cosmesi (rughe facciali, asimmetrie) Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Indicazioni cliniche Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia Meccanismi d’azione della tossina botulinica ed indicazioni cliniche in Neurologia La tossina botulinica in gastroenterologia Anna Rita Bentivoglio Istituto di Neurologia Università Cattolica Roma 1 Sialorrhoea Definizione: perdita di saliva involontaria dalla bocca non “ipersalivazione” ! Meccanismi della deglutizione inefficaci Sigillo labiale imperfetto Capo inclinato in avanti Prevalenza nella malattia di Parkinson: • Fino al 40-80% • > in stadio avanzato 2 Produzione = 0.5-1.5 ml/min (1-1.5 l/day). 60-70% Submandibular glands [serous + viscous] 20-25% Parotids [serous] 5-10% minor salivary glands [serous + viscous] Influenzano il flusso: innervazione colinergica Cibo, Farmaci Emozioni Caarie Gengivite 3 Patients with PD or ALS Treatment with botulinum toxin type B (NeuroblocTM): • P x 2 = 1000/0.4 cc in 2 sites per gland • SM x 2 = 250/0.1 cc in 1 site per gland Subjective evalutations: Quantitative evaluation: Severity scale (0-4) – Weight of 5 cotton rolls inserted in the mouth for 5 Frequency scale (0-3) minutes in standardized conditions Quality of life scale: 12 items (0-45) 4 Visual analogic scale (0-10) Ultrasounds guidance 5 AR Bentivoglio, MD Department of Neurology University Hospital A Gemelli Rome 1. Botulinum toxin injections in the salivary glands is efficaciuos for the treatment of sialorrhoea in PD and ALS patients. 2. Simultaneous treatment of parotids and submandibular glands improve efficacy. 3. Ultrasound guidance allows better placement and reduce side effects incidence. Side effects Mild: Thick saliva (lasting from 15 to 30 days) Bleeding into the mouth Pain during injection Subcutaneous ematoma Severe: 0/18 No incidence of: dysphagia, masseter weakness, vascular/nervous lesions. 6 7 8 Randomized trials of botulinum toxin for the treatment of achalasia 9 Stipsi • Transito intestinale rallentato • Dissinergia del pavimento pelvico 10 Criteri Diagnostici per la Stipsi Per almeno 12 settimane, non necessariamente consecutive, negli ultimi 12 mesi, due o più delle caratteristiche seguenti: Sforzo in> ¼ defecazioni Feci dure o coproliti in > ¼ evacuazioni Sensazione di evacuazione incompleta > ¼ evacuazioni Sensazione di ostruzione anorettale / blocco in> ¼ evacuazioni Manovre manuali per facilitare> ¼ evacuazioni e / o <3 evacuazioni / settimana Non ci sono criteri sufficienti per la sindrome del colon irritabile 11 La dissinergia del pavimento pelvico 12 13 14 Defecatory proctography on straining before (a) and after the treatment (b) ARA 130° ARA 115° 15 Before After 16 La ragade anale Pts Units Healing rate (%) 1m 2m 15 20 B/IAS 53.3 73.3 15 Saline 13.3 13.3 Reinjection (%) /dose Complete healing rate (%) Recurrence (%) 26.6/25 B 100 6.7 18 Pts Units Healing rate (%) 1m 2m Reinjection (%)/dose Complete healing rate (%) Recurrence (%) 75 20 B 73 89 10.7/30 B 100 0 75 30 B 87 96 4/50 B 100 0 19 thank you! 20 LA TOSSINA BOTULINICA: SPASTICITA’ E EMICRANIA CRONICA Roberto Eleopra SOC di Neurologia DAI di Neuroscienze Azienda Ospedaliero-Universitaria S.Maria della Misericordia UDINE © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 1 Spasticità: DEFINIZIONE "un disordine del sistema motorio caratterizzato da un aumento del tono muscolare velocitàdipendente con esagerazione dei riflessi tendinei, in conseguenza di una anomala elaborazione degli input afferenti sensitivi al midollo spinale". © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 2 Spasticità: CLINICA SEGNI POSITIVI: • • • • spasmi in flessione posture spastiche abnormi patologiche co-contrazioni tra agonisti e antagonisti distonia focale SEGNI NEGATIVI: • • • • paresi o paralisi sincinesie riduzione controllo volontario selettivo fatica “centrale” © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 3 Farmaci off label e legge 648 Uso off-label in specifiche popolazioni di pazienti (es. popolazione pediatrica), usi per indicazione, dosaggio, frequenza di somministrazione, durata o via di somministrazione diversi rispetto a quelli autorizzati. L’utilizzo di farmaci per indicazioni diverse da quelle autorizzate è possibile nel rispetto di alcune norme. © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 4 Tox Bot nella “spasticità”: punti certi • Dosi utilizzate 2-3 volte maggiori rispetto a quelle necessarie per le distonie focali • Aumentando il dosaggio aumenta la probabilità di diffusione • I muscoli che presentano "silenzio elettrico" all'indagine elettromiografica non rispondono al trattamento • La tossina botulinica nella spasticità ha una azione periferica. • La tossina botulinica deve avere dei "target" selettivi • Il dosaggio è in funzione del muscolo da trattare, del tipo di "postura" da correggere e dell'età del soggetto © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 5 Spasticità: terapia con Tox Bot OBBIETTIVI: • vogliamo migliorare il "nursing" in pazienti senza attività volontaria in quel segmento ? • vogliamo migliorare le "postura spastica abnorme” ? • vogliamo migliorare il “movimento volontario” o la “funzionalità globale” dell'arto in pazienti con margini di recupero (anche parziale) possibile ? • vogliamo agire sul “dolore” o sul "clono” ? © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 6 Tox Bot nella “spasticità”: dosi medie © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 7 Posture Anomale: da Spasticità ARTI SUPERIORI: flessione dita e carpo © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 8 Posture Anomale: da Spasticità ARTI SUPERIORI: • flessione carpo • flessione avambraccio su braccio © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 9 Posture Anomale: da Spasticità ARTI INFERIORI: • piede equino-varoaddotto • iperestensione plantare • adduzione coscie • triplice flessione © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 10 Posture Anomale: Distoniche • variabili nei segmenti considerati • a volte difficile D.D. con “spasticità” • talora associate a “tremore distonico” • utile associazione con terapia “per os” © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 11 Posture Anomale: Riflesse • Babinski tonico (striatal toe) • spasmi in flessione • trattamenti singoli a volte risolutivi • “circolo vizioso” © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 12 Tox Bot nella “paralisi cerebrale infantile” SELEZIONE Pazienti: • se troppo giovani per chirurgia • se chirurgia troppo “rischiosa” • per ottenere “correzioni focali” posture DOSAGGIO (Guidelines for children): • dose max per seduta: < 12 UI Botox o 50 UI Dysport / Kg [max tot 400 UI Botox o 1600 UI Dysport] • dose max/Kg per “piccoli m.m.”: 1-2 UI Botox o 4-10 UI Dysport • dose max/Kg per “grandi m.m.”: 3-6 UI Botox o 15-25 UI Dysport • intervallo tra Trattamenti: min 3 mesi. Effetti fino a 3-8 mesi © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 13 SPASTICITA’: Conclusioni Spasticità DIFFUSA Farmaci Rizotomie Baclofen IT Trattamenti REVERSIBILI Trattamenti PERMANENTI Chirurgia Tox Bot Spasticità FOCALE © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 14 Emicrania cronica: criteri ICHD-II del 2006 rivisti Nel 2006 la classificazione è stata rivista (ICHD-IIR) per riflettere più accuratamente l'ampia maggioranza di questa popolazione che si riscontra nella pratica clinica Cefalea emicranica che si manifesta per ≥ 15 giorni e da ≥ 3 mesi in assenza di uso eccessivo di farmaci, non attribuibile ad altra patologia. ≥ 5 precedenti attacchi di emicrania Per ≥ 8 giorni/mese da ≥ 3 mesi, la cefalea presenta almeno due delle seguenti caratteristiche: • Ubicazione unilaterale • Dolore pulsante • Intensità del dolore da moderata a grave • Aggravata dall'attività fisica di routine • • Durante la cefalea si verifica almeno una delle seguenti situazioni: • Nausea e/o vomito • Fotofobia e fonofobia e/o è trattata e alleviata dal trattamento con triptani e/o derivati dell'ergot prima che si sviluppi in emicrania Prevalenza 1,4-2,2% L’OMS ha posizionato l’emicrania al 19° posto nella graduatoria delle patologie disabilitanti Olesen J et al. Cephalalgia 2006;26:742−746. © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 15 Comorbilità psichiatriche CM vs EM ha un maggiore impatto sulla qualità della vita sia in termini di produttività che di relazioni sociali © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 16 I costi dell’emicrania cronica sono elevati © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 17 ?? Stimolazione del nervo occipitale Farmaci per l’attacco acuto (triptani, FANS) e/o Farmaci orali per la profilassi (es topiramato, Beta bloccanti ) e/o onabotulinumtoxinA (solo emicrania cronica) Livello evidenza C (SISC) N.B. La specialità medicinale Botox® non è attualmente autorizzata in Italia per il trattamento dei pazienti con emicrania cronica Scheda tecnica Irlanda (Reference Member State per la procedura di mutuo riconoscimento) © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 18 Strategia di ricerca delle informazioni – Diversi motori di ricerca e banche dati contenuti o meno nel repertorio dei siti dell’Institute of Health Economics. – Impiegando il motore di ricerca tematico, Health Technology Assessment Engine elaborato e creato in AOUD con gli strumenti messi a disposizione da Google, sono stati reperiti utilizzando come key word, onabotulinumtoxinA and chronic migraine: • schede tecniche dei farmaci dai paesi che hanno già avuto l’autorizzazione per mutuo riconoscimento (Irlanda); • NICE technology appraisal Guidance (sito del NICE) – Audit condotto dai centri SISC del FVG attraverso 2 tipologie di questionari © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 19 La nuova tecnologia Iniezioni di onabotulinumtoxinA nella profilassi di emicrania cronica In totale 31–39 iniezioni in sette muscoli di testa e collo specifici, con un dosaggio di 155-195 U Allergan di BOTOX® iniettate per paziente (dose media164 U Allergan) Temporale Occipitale (6 x 5 U) Frontale (4 x 5 U) (8 x 5 U) In base al dolore: temporale (2 x 5 U) In base al dolore: occipitale (2 x 5 U) Procero (1 x 5 U) Corrugatore (2 x 5 U) Gruppo cervicale paraspinale (4 x 5 U) A sede fissa, a dose fissa In base al dolore Blumenfeld A et al. Headache 2010;50:1406–18. In base al dolore: trapezio (4 x 5 U) Trapezio (6 x 5 U) © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 20 Studi di fase 3 - PREEMPT Risultati:Variazione media dal basale della frequenza di giorni con cefalea © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 22 Previsione del numero di pazienti che potrebbero accedere al trattamento di profilassi con Botox® in Friuli Venezia Giulia © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 23 Considerazioni per l'impatto del trattamento con tossina botulinica sul costo di gestione dei pazienti con l'emicrania cronica Popolazione generale 100% 21% non responder a 6mesi 79% responder (riduzione di 5gg) a 6 Mesi 66% diventa EE a 6 Mesi 91% diventa EE a 12 mesi NB: 23% drop-out a 12 Mesi x vari motivi © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 24 Previsione del numero di trattamenti © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 25 Impegno delle risorse economiche per il Sistema Sanitario del Friuli Venezia Giulia ANNO 1 ANNO 2 ANNO 3 ANNO 4 41 41 41 41 95 208 245 245 Costi farmaceutici (tossina botulinica Allergan) € 20.204 € 44.055 € 51.945 € 51.945 Costo prestazioni per la somministrazione tossina €11.121 € 24.251 € 28.593 € 28.593 Risparmi nei costi di gestione nei paz trattati con tossina € 5.660 € 41.694 € 76.842 € 81.129 Costo incrementale complessivo € 25.666 Numero di nuovi pazienti che iniziano trattamento con tossina nel corso dell'anno Totale trattamenti effettuati / anno € 26.612 € 3.696 © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine -€ 590 26 Grazie per l’attenzione … Dipartimento Integrato di Neuroscienze Ospedale SMM Udine © Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine 27 Sergio Barbieri Dipartimento di Neuroscienze ed Organi di Senso IRCCS Ospedale Maggiore di Milano “I veleni possono essere impiegati sia come mezzi di distruzione della vita che come agenti per il tratttamento del malato”. Claude Bernard Excessive drooling saliva • Hypersialorrhea is a common problem in neurodegenerative disorders. • A total of 70-78% of PD patients drool saliva, resulting from impaired reflex deglutition rather than hypersecretion • It can facilitate choking, aspiration and chest infections • Socially it is embarrassing and disabling Hyperhidrosis • Hyperhidrosis is defined as generalized or localized overproduction by eccrine sweat glands • The principal terminal neurotransmitter involved in eccrine sweat gland innervation is acetylcholine • Idiopathic hyperhidrosis is defined as excessive sweating without any apparent pathological condition • It is localized especially on the palms, soles, axillae and, less commonly, in the groin and face. Hyperhidrosis Botulinum toxin and drooling saliva needle Ultrasound guided injection of botulinum toxin into parotid gland. Ultrasound guided injection avoids side effects due to the diffusion of the toxin, and ensures a more predictable result.