ULCERE ARTI INFERIORI: INFERIORI EPIDEMIOLOGIA E INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO Dr. Aldo ARZINI Responsabile U.O. Chirurgia Vascolare A.O. “G.Salvini” G.Salvini” Garbagnate M.se - MI Ulcere venose arti inferiori - Garbagnate M.se (MI) - 22 gennaio 2011 Definizione di ulcera “E’ un fatto ormai incontestabile che l’ulcera dell’arto dell arto inferiore non è una malattia autonoma, ma è sempre il sintomo di una malattia sottostante” H ld - 1977 Halder Dai dati epidemiologici del nostro paese si rileva che le ulcere croniche degli arti inferiori, in quanto a numero, si piazzano a ridosso delle lesioni da decubito, collocandosi sicuramente al primo posto per l’impegno economico sia sul piano diagnostico che su quello dei trattamenti terapeutici Le dimensioni del problema sono certamente elevate, elevate sia per le scarse conoscenze da parte degli operatori sanitari che p per la scarsa dedizione verso q questa patologia In Italia le ulcere interessano da 1 a 3 milioni di persone 0,4 – 4 % della popolazione globale con una incidenza crescente nella popolazione anziana Ulcere croniche hanno ancora un’incidenza elevata senza tendenza alla diminuzione La prevalenza delle lesioni varia a secondo della età del sesso e della patologia causale età, L’età è il primo fattore che modifica la prevalenza con un aumento proporzionale all’aumento dell’età del soggetto Ulcere croniche degli arti inferiori 95% ulcere vascolari Circa 350.000 casi Colpiscono 1% della popolazione L’i id L’incidenza aumenta t con l’ l’età tà Sono prevalenti nelle donne F/M = 4/1 Piede diabetico In italia circa 3.000.000 di pazienti diabetici 15% dei p pazienti è affetto da ulcere Amputazione minore o maggiore Il 15% dei pazienti diabetici (circa 3 mil.) è affetto da ulcere Il 10 10--20 % delle ulcere del piede diabetico cronicizza ed evolve verso la amputazione (nei Paesi Occidentali prima causa di amputazione non traumatica, 60% 60% di tutte le amputazioni) Incidenza delle ulcere degli arti inferiori 72% ulcere venose 8% ulcere arteriose 14% miste (venose ed arteriose) 6% altre 8% venose miste arteriose altre 6% 14% 72% La patologia colpisce le fasce sociali più povere La cronicità e la frequenza di recidive incide sulla capacità p lavorativa dei pazienti p 1,2 % cause di p perdita g giorni lavorativi 14° posto fra le 50 motivazioni addotte per 14° assenza temporanea dal d l lavoro l Il trattamento t tt t delle d ll ulcere l ha h un costo t diretto di tt e indiretto elevato Valutazione del paziente Diagnosi della lesione: lesione Trattamento delle cause : compilazione scheda, prescrizione iter diagnostico terapia medica medica, chirurgica chirurgica, endovascolare , elastompressione Rassicurazione del paziente paziente: rassicurare il paziente sulle possibilità di guarigione, g g , motivare il p paziente Valutazione del paziente Raccolta accurata della anamnesi Fattori etiologici e sistemici: età, stato nutrizionale, Patologie correlate: diabete, Eventuali complicanze postoperatorie: TVP, protesi, Postumi di traumi Farmaci: terapia steroidea, Alcool - fumo proteiche e vitaminiche,, stato immunitario p carenze malattie autoimmuni, anemia immunosoppressiva decubiti Iter diagnostico g Diagnosi della lesione Storia clinica Da quanto tempo si è formata Sede, profondità, dimensioni Descrizione letto ferita, cute perilesionale Presenza di dolore Misurazione e documentazione lesione Stadio La sede della lesione indirizza sulla etiologia, le precedenti terapie e/o la tendenza alla recidiva ci danno informazioni utili ad evitare la ripetizione p dei trattamenti precedentemente p inefficaci o a verificare l’esattezza della precedente diagnosi ULCERE VENOSE Per ulcera venosa si definisce una perdita di sostanza delle p parti declivi degli g arti inferiori,, non tendente alla guarigione, la cui evoluzione è condizionata dalla ipertensione venosa distrettuale ULCERE VENOSE Nell’insufficienza venosa cronica, così come nella sindrome p post trombotica,, il danno valvolare determina un reflusso venoso dal circolo profondo a quello superficiale, con ipertensione venosa e stasi. ULCERE VENOSE: FISIOPATOLOGIA Ipertensione e stasi Agiscono su Mi Microcircolo i l con Aumento Pressione idrostatica capillare Passaggio liquidi Edema Aumento Permeabilità Emosiderina Fibrinogeno Iperpigmentazion e Alterazioni trofiche Manicotto fibrina pericapillare Ulcere venose: esame obiettivo Diagnostica g strumentale: ECD - Flebografia strumentale: g Caratteristiche dell’ulcera venosa Sede : malleolare interna , disposizione a “ghetta” , in sede mediale per presenza perforanti di Cockett, Cockett se postpost-traumatica ha sede atipica Forma rotondeggiante, rotondeggiante ovalare ovalare, dimensioni variabili, uniche , multiple o confluenti Coinvolgimento tessuti dermodermo-epidermici Caratteristiche dell’ulcera venosa Bordi ordi irregolari , frastagliati, callosi Fondo vario ( necrotico, fibrinoso, granuleggiante ) Cute perilesionale iperpigmentata, sclerotica, lipodermatosclerosi Dolore a riposo, si attenua con la deambulazione, aumenta con arti in posizione declive ULCERE VENOSE: PROGNOSI La prognosii è poco ffavorevole L l ttendendo d d a guarire i iin ttempii lunghi e recidivare con grande facilità - Il 50 – 70% ripara in 4/6 mesi - Il 20% resta aperta fino a 24 mesi - L’8% resta aperta sino a 5 anni ULCERE VENOSE Da quanto detto scaturisce il ruolo essenziale della PREVENZIONE Ulcere arteriose 8% delle lesioni arti inferiori D Dovute t a malattia l tti occlusiva l i cronica delle arterie degli arti inferiori Etiopatogenesi:: Etiopatogenesi Aterosclerosi At l i dei d i vasii di grosso e medio calibro degli arti, con depositi , ostruzioni e/o occlusione dei vasi L’estensione del danno dipende dal grado di riduzione della circolazione arteriosa e dalla formazione di circoli collaterali di compenso Cause:: Cause AOAI Microangiopatia diabetica Malattie infiammatorie dei vasi (vasculiti) Ipertensione arteriosa Aneurismi Embolizzazioni E b li i i Caratteristiche dell’ulcera arteriosa Sede: Sede: si localizza preferenzialmente al piede o regione i antero t l t laterale l gamba b ( metatarsi , dita, calcagno, terzo distale gamba ) , spesso determinate da pressione della calzatura, inappropiati pedicure, traumi, infezioni delle dita Cute pallida, atrofica, i t ipotermica, i alterazione lt i annessii cutanei Caratteristiche dell’ulcera arteriosa Forma “a a stampo”, stampo , fondo scarsamente irrorato e pallido, possibile gangrena Coinvolgimento oltre ai tessuti dermo dermo--epidermici di fascia , tendini , muscoli Dolore terebrante, a scosse, urente, t i impotenza t funzionale, aumenta in clinostatismo Ulcere arteriose - diagnosi A Accurata t anamnesii Presenza di fattori di rischio e loro correzione (ipertensione ,diabete, dislipidemie, abitudini di vita) Valutazione clinica dei polsi Valutazione dell ‘indice pressorio caviglia / braccio (ABPI) o dell’indice di Windsor (I.W.) I.W > o uguale a 1 = normale compressione p fino a 60 mmHg g I.W. Tra 1 e 0.8 possibile Lieve insuff.arteriosa , compressione fino a 40 mmHg I.W. < 0.8 insufficienza arteriosa compressione da valutare con tolleranza del paziente IW <0 I.W. 0.6 6 eseguire i compressione i con attenta valutazione della tolleranza del paziente, comunque con pressioni basse Ulcere arteriose ¾ Misurazione TCpO2 effettuata alla base dell dell’ulcera ulcera, al margine in sede distale , valori al di sotto di 35mmHg sono indici prognostici negativi Ulcere arteriose Di Diagnostica ti strumentale t t l (ECD, angiografia, AngioTAC, angioRMN) Trattamento chirurgico e/o / endovascolare d l del d l segmento arterioso compromesso Stent fc ULCERE MISTE Lesioni trofiche in cui la componente vascolare è in percentuale variabile, variabile dovuta sia all all’ipertensione ipertensione venosa, sia all’ischemia tessutale ULCERE MISTE ABI: limite 0,8 L’incidenza delle ulcere vascolari aumenta con l’età ABI < 0,8 Ulcere inizialmente venose, progressivamente modificano alcuni caratteri per compartecipazione di un’arteriopatia da cui la trasformazione nosologica in ulcera mista ULCERE MISTE: CLINICA Diagnosi differenziale sia con l’ulcera venosa che con quella arteriosa Prevalentemente arteriosa Sede: sopramalleolare Bordi: regolari, rotondeggianti: spesso profonda con fondo necrotico Possibili esposizioni tendinee e/o ossee Sintomatologia: dolore intenso, costante Prevalentemente venosa Sede: perimalleolare accopagnata da dermite e/o dermatite ocra Lesione generalmente estesa Bordi: irregolari, irregolari a volte con eczema perilesionale Fondo pallido, tende ad estendersi in profondità Presenza costante di edema Sintomatologia: dolore più attenuato ULCERE MISTE: DIAGNOSI La diagnosi oltre alla clinica, con accurata anamnesi, si avvale di: - Doppler CW (per ABI) - Ecocolordoppler arterioso e venoso - Angiografia - Angio RM o Angio TAC Ulcere miste 14% delle lesioni degli arti inferiori Commistione delle due patologie Soprattutto popolazione anziana Maggiore dolore Facilmente Fa ilmente infettabili Fondo pallido Estensione in profondità Trattamento se possibile causale Elastocompressione se I.W > 0.6 Ulcere di altra origine Ulcere maligne g Emopatie Infezioni Malattie infiammatorie Linfedema Traumi Autolesionismo 6% lesioni arti inferiori