UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA
Medicina di Comunità
Prof. Maria Angela Becchi
5
Medicina clinica di Comunità
CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno
a.a. 2006-2007
Medicina clinica di Comunità
Medicina avente come Mission la “Global care” (cura +
assistenza) ai singoli pazienti
Cura = medica, chirurgica, palliativa
Assistenza = aiuto alla persona
Pazienti complessi: pazienti a complessità sanitaria e/o
assistenziale e/o socio-economico-familiare
Approccio bio-psico-sociale: approccio che tiene conto di
tutti i bisogni del paziente considerato nel contesto della
sua famiglia
1. Valutazione multidimensionale del paziente nei luoghi di
cura (domicilio, ambulatorio, ospedale, struttura)
2. Stesura di un piano assistenziale personalizzato e integrato
(PAI) intensivo, estensivo, di lungoassistenza
3. Attivazione della partecipazione del paziente e della famiglia
4. Sorveglianza clinico-assistenziale del paziente
5. Verifiche periodiche di appropriatezza, efficacia, efficienza
del PAI
Complessità di un Paziente
• Complessità sanitaria
• Complessità assistenziale (infermieristica e
di assistenza alla persona o tutelare)
• Complessità ambientale (socio-economicofamiliare)
Complessità sanitaria
E’ l’insieme di Malattie, Lesioni, Traumi
che possono colpire con gravità diversa
uno stesso individuo
Malattia, Lesione, Trauma
• Processo patologico con sintomi specifici
o aspecifici, a localizzazione sistemica o
localizzata, ad eziologia nota o ignota, a
decorso acuto o cronico, suscettibile di
terapia
farmacologica,
chirurgica,
riabilitativa, palliativa a prognosi fausta o
infausta
Metodi e Strumenti per valutare Malattie,
Lesioni, Traumi
Diagnosi: Esame Obiettivo, Referti strumentali, di
laboratorio, di visite specialistiche
 Codifica
di categoria (classificazione): ICD-10
(singolo codice)
 Codifica di gravità: Indice di Severità di Malattia e
Classe di Comorbilità (ISM, CIRS) (numero)

Codifica
ICD-10
Codici numerici
A00-B99
C00-D48
D50-D89
E00-E90
F00-F99
G00-G99
H00-H59
H60-H95
I 00-I99
J00-J99
K00-K93
L00-L99
M00-M99
N00-N99
Malattie infettive e parassitarie
Neoplasie
Malattie del sangue, organi emopoietici e sistema immunitario
Malattie del sistema endocrino metabolico e della nutrizione
Malattie mentali e del comportamento
Malattie del sistema nervoso
Malattie dell’occhi e degli orani correlati
Malattie dell’orecchio e della mastoide
Malattie del sistema cardio-circolatorio
Malattie del sistema respiratorio
Malattie del sistema digerente
Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo
Malattie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Malattie del sistema genito-urinario
ICD-10
000-099
P00-P96
Q00-Q99
R00-R99
S00-T98
V01-Y98
Z00-Z59
U00-U99
Gravidanza, parto e puerperio
Condizioni morbose di origine perinatale
Malformazioni congenite, deformazioni e anomalità cromosomiche
Sintomi, segni e reperti anomali di laboratorio non classificati altrove
Traumatismi, avvelenamenti e altre conseguenze di cause esterne
Cause esterne di malattia e morte
Fattori che influenzano la salute e il contato con i servizi
Malattie nuove
ISM e Comorbilità
Strumento che valuta la gravità delle patologie e la
pluripatologia. Viene utilizzato per quantificare in modo
oggettivo lo stato di salute
Tiene conto di:
1. Stato mentale: malattie mentali, deterioramento mentale,
depressione, parkinsonismi
2. Stato sensoriale: deficit vista, udito
3. Stato nutrizionale: deficit
4. Stati morbosi: malattie e disturbi di apparato
cardiovascolare, respiratorio, digerente, genito-urinario,
endocrino, osteo-articolare
5. Neoplasie maligne
6. Anemie
7. Altro
Severità delle Patologie
Ogni malattia/disturbo viene classificato con Indici di Severità 0-4
Assenza di malattia
Presenza di malattia all’anamnesi, ma corretta dal
trattamento e asintomatica da anni
Presenza di malattia con sintomi lievi, controllati dal
trattamento
Presenza di malattia con sintomi gravi, scarsamente
controllati dal trattamento
Presenza di malattia con sintomi gravi, non controllati
dal trattamento
Comorbilità-Pluripatologia
La pluripatologia viene classificata con Classe 1-4
nessuna patologia con ISM > 2
1 sola patologia con ISM = 3 e le altre con
ISM non > 1
1 sola patologia con ISM = 3 e le altre con
ISM non > 2
2 o più patologie con ISM = 3 o 1 sola
patologia con ISM = 4
Lo Strumento ISM consente di quantificare la
Complessità assistenziale
E’ il grado di assistenza sanitaria e sociale ad una
persona legato a Menomazioni, Disabilità e Non
Autonomia:
1. Assistenza
infermieristica
(nursing
infermieristico): legato a Disabilità e Non
autonomia nella cura della persona
2. Assistenza tutelare (nursing tutelare): legato a
Disabilità e Non autonomia nelle attività
giornaliere
Anomalie di
=
Perdita o anomalia a carico di funzioni o strutture
anatomiche a seguito di Malattia, Disturbo, Lesione,
Trauma
Ictus
Distacco di retina
Lesione del timpano
Distrofia muscolare
Trauma arto
Psicosi
Funzione del linguaggio (afasia, disfasia)
Funzione urinaria (incontinenza)
Funzione della deglutizione (disfagia)
Funzione muscolo-scheletrica (emiplegia)
Funzione della vista (diminuzione, cecità)
Funzione dell’udito (diminuzione, sordità)
Funzione muscolo-scheletrica (debolezza,
atrofia muscolare)
Funzione muscolo-scheletrica (lesione)
Funzione mentale (delirio)
Metodi e Strumenti per valutare le
Menomazioni
Diagnosi: Esame Obiettivo, Esami
strumentali
 Codifica di categoria (classificazione):
ICIDH (International Classification of Impairements,

Disabilities, Handicaps)

Codifica di gravità: scale
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Menomazioni della capacità intellettiva
Altre menomazioni psicologiche
Menomazioni del linguaggio
Menomazioni dell’udito
Menomazioni oculari
Menomazioni viscerali
Menomazioni scheletriche
Menomazioni deturpanti
Menomazioni generalizzate, sensoriali e di altro
tipo
Gravità delle Menomazioni
1. Menomazioni di Funzioni
• Lieve
5 – 24 %
• Media
25 – 49 %
• Grave
50 – 95 %
• Completa
96 – 100 %
Gravità delle Menomazioni
2. Menomazioni di Strutture
• Estensione
•0 nessuna; 1 lieve; 2 media; 3 grave; 4 completa
• Natura
•0 Nessun cambiamento; 1 assenza totale; 2 assenza parziale; 3 parte in eccesso; 4
dimensioni anormali; 5 discontinuità; 6 posizione deviante; 7 cambiamenti di struttura
• Collocazione
0 Più di 1 regione; 1 dx; 2 sx; 3 entrambe i lati; 4 anteriore; 5 posteriore; 6 prossimale;
7 distale
Anomalie
=
Limitazioni di
=
Limitazione o perdita di capacità a compiere attività o a
partecipare alle situazioni di vita a seguito di una
Menomazione
Ictus
Funzione del linguaggio (afasia)
Funzione urinaria (incontinenza)
Funzione della deglutizione (disfagia)
Comunicazione
Cura della persona
Distacco di retina
Funzione della vista
Lesione del timpano Funzione dell’udito
Cura della persona
Comunicazione
Comunicazione
Distrofia muscolare
Funzione muscolo-scheletrica
Deambulazione
Psicosi
Funzione mentale
Arto inferiore
Dito mano
Comportamento
Trauma
Deambulazione
Destrezza manuale
Metodi e Strumenti per valutare le
Disabilità
 Diagnosi: Esame Obiettivo, Esami
strumentali
 Codifica di categoria (classificazione):
ICIDH (International Classification of Impairements,
Disabilities, Handicaps)
 Quantificazione di gravità: scale di
gravità
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Disabilità nel comportamento
Disabilità nella comunicazione
Disabilità nella cura della propria persona
Disabilità locomotorie
Disabilità dovute all’assetto del corpo (attività
domestiche)
Disabilità nella destrezza (utilizzo degli strumenti)
Disabilità circostanziali (tolleranza ambientale)
Gravità delle Disabilità
Grado di limitazione della esecuzione di una attività o della partecipazione.
Definisce la Autonomia del Paziente. Tutti gli strumenti che valutano la
Autonomia si basano sulla “gravità delle disabilità”
Assenza di disabilità. Il soggetto compie la attività senza bisogno di
aiuto di altre persone o di supporti, contando sulle sue forze senza
difficoltà
Difficoltà nella prestazione. Il soggetto compie la attività senza bisogno
di aiuto di altre persone o di supporti, contando sulle sue forze ma con
difficoltà
Prestazione con aiuto. Il soggetto può eseguire una attività solo con
presidi o dispositivi fisici
Prestazione supportata. Il soggetto può eseguire una attività con o
senza presidi solo se aiutato da un’altra persona
Prestazione dipendente. Il soggetto può eseguire una attività con o
senza presidi solo se aiutato da un’altra persona per la maggior parte
del tempo
Disabilità grave. Il soggetto non può eseguire una attività se non con
l’aiuto di un’altra persona che a sua volta richiede un sussidio per
fornire l’aiuto. L’attività richiede un ambiente protetto (persona e
sussidi)
Disabilità completa. Il soggetto non può eseguire la attività neppure
se aiutato
La definizione della Gravità di una Disabilità consente di individuare:
• il livello di Autonomia
• il PAI: Obiettivi assistenziali, Prestazioni di cura, riabilitazione e assistenza
tutelare, Sussidi, Regime assistenziale più appropriato
Anomalie
=
Limitazioni di
=
Limitazioni di
=
•Incapacità parziale o totale di una persona a
svolgere attività o a partecipare in modo autonomo a
situazioni di vita a seguito di una Disabilità.
La non autonomia richiede:
• sussidi (supporti tecnici)
• aiuto di persone (assistenza tutelare)
Metodi e Strumenti per valutare la
Non Autonomia - Dipendenza
Diagnosi: Esame del Funzionamento
 Codifica di categoria : ICIDH
 Quantificazione di Gravità: scale di Disabilità
(categorie ICDH)
 Scale ADL e IADL: livello di autonomia nelle
attività giornaliere e nell’uso degli strumenti
Scale di Nursing infermieristico e tutelare:
carico assistenziale

1. Autonomia nelle ADL (Activities of Daily
Living)
alimentazione, bagno/doccia, igiene personale,
abbigliamento, continenza, mobilità
2. Autonomia nelle IADL = Instrumental
Activities of Daily Living
abilità ad usare il telefono, a fare la spesa, a
utilizzare mezzi di trasporto, ad assumere farmaci,
a gestire il danaro
Indice di Barthel
1.Alimentazione
0 Dipendente. Deve essere alimentato (imboccato, SNG, PEG)
5 Richiede assistenza per versare, tagliare
10 Indipendente
2.Bagno/Doccia
0 Dipendenza totale
2 Richiede di aiuto (trasferimenti, lavarsi, asciugarsi)
5 Autonomo
3.Igiene personale
0 Dipendenza totale
1 Richiede aiuto
5 Autonomo
4.Abbigliamento
0 Dipendenza totale, non collabora
5 Richiede aiuto
10 Indipendente
5. Continenza
intestinale
6. Continenza
urinaria
7. Uso del
WC
0 Incontinente
5 Perdite frequenti, aiuto nell’uso di dispositivi
10 Continente
0 Incontinente
5 Perdite frequenti, aiuto nell’uso di dispositivi
10 Continente
0 Dipendente
5 Necessita di aiuto per trasferimento, svestirsi, uso sussidi, svuotare, pulire
10 Capace di trasferirsi, svestirsi, usare, vuotare e pulire comoda, padella, pappagallo
8. Trasferimenti
Letto-sedia-carrozzina
9. Deambulazione
10. Salire le scale
0
5
10
15
0
5
10
15
Incapace, non equilibrio da seduto. Richiede sollevatore
In grado di sedersi, ma necessita della massima assistenza per trasferirsi
Minima assistenza e supervisione
Indipendente
Immobile
Indipendente con carrozzina per > 45 m
Richiede aiuto da una persona per uso ausili
Indipendente per più di 45 m, anche con bastone o carrozzina
0 Incapace
5 Necessita di aiuto o supervisione
10 Indipendente, può usare ausili
Indice di Barthel totale
•
•
•
•
•
0-20
21-60
61-90
91-99
100
Somma tutte le voci
Totalmente dipendente
Dipendenza severa
Dipendenza moderata
Dipendenza minima
Indipendente
…./100
Oppure
Indice di Barthel attività di base
60-50 Autonomo o quasi
Somma delle voci
…./60
49-15 Dipendente
1-7
14-0 Totalmente dipendente
+
Indice di Barthel movimento
40-30 Si sposta da solo
Somma delle voci 8-10
…./40
29-15 Si sposta assistito
14-0 Non si sposta
IADL (Indice di Lawton)
Grado di autonomia nelle attività strumentali quotidiane:
Usare il telefono
3
2
1
0
Usa il telefono in modo normale
Compone solo numeri telefonici conosciuti
Risponde al telefono ma non è in grado di chiamare
E’ incapace di usare il telefono
Fare acquisti
3
2
1
0
Fa tutte le spese senza aiuto
Fa solo piccoli acquisti senza aiuto
Ha bisogno di essere accompagnato per gli acquisti
E’ incapace di fare acquisti
4
3
2
1
0
Si sposta da solo (mezzi pubblici o auto)
Fa uso di taxi, ma non di mezzi pubblici
Usa i mezzi pubblici se accompagnato
Si sposta con taxi o auto solo se accompagnato
Non si sposta
Usare i mezzi di trasporto
Usare i medicinali
Maneggiare il denaro
2 E’ capace di assumere correttamente le medicine
1 Assume le medicine se preparate
0 Non è in grado di assumere medicine da solo
Somma
…./14
2 Gestisce in modo autonomo le finanze
1 E’ in grado di fare piccoli acquisti, ma richiede aiuto per quelli
importanti
0 E’ incapace di gestire il denaro
Nursing Infermieristico
(scala di valutazione)
Respirazione
Circolazione
Funzione urinaria
Funzione intestinale
0
2
3
4
11
0
1
3
5
8
Normale
Necessità di posture particolari
Aerosol terapia, Ossigeno terapia
Aspirazione secrezioni
Gestione tracheostomia
Normale
Controllo quotidiano parametri vitali
Controllo parametri più volte al giorno
Medicazione di ulcera venosa
Medicazione gangrena
2 Riabilitazione vescicale
3 Gestiona catetere vescicale
5 Gestione urostomia
5
6
8
8
Piano controllo stipsi (alimentazione, idratazione)
Clisteri evacuativi
Clisteri evacuativi e svuotamento manuale
Gestione colonstomia
Igiene personale
Cute
3 Pulizia cavo orale
0
5
10
5
10
Cute integra
Medicazione semplice
Utilizzo ausili per prevenzione decubiti
Medicazione ulcera da decubito 1° e 2° stadio
Medicazione ulcera da decubito 3° e 4° stadio
Alimentazione
6 Piano di controllo (Diete particolari, Bilancio idrico)
10 Gestione nutrizione enterale con nutripompa (NE), con sondino naso
gastrico (SNG), da Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG)
12 Gestione nutrizione parenterale totale (NPT)
Mobilizzazione
3 Posture particolari (ictus, fratture…)
Sonno
Farmaci
Altri trattamenti
3 Somministrazione farmaci per insonnia
0
2
3
3
Autonomo
Terapia i.m., s.c., e.v.
Ipodermoclisi, terapia infusionale
Assistenza per terapia orale
2 Prelievi, stcks
3 Gestione CVC (Catetere Venoso Centrale)
6 Organizzazione visite specialistiche
8 Gestione pompa infusione 24 ore
14 Gestione accesso per dialisi
Nursing Tutelare
(scala di valutazione)
Funzione urinaria
Funzione intestinale
Igiene personale
Abbigliamento
Alimentazione
0
3
3
4
Autonomo
Continenza Assistita ( bagno, padella, pappagallo)
Gestione urocontrol
Gestione pannoloni
0 Autonomo
4 Continenza assistita (bagno, padella, pappagallo)
5 Gestione pannoloni
0
5
7
12
Autonomo
Autonomia assistita (igiene, abbigliamento)
Dipendenza completa
Bagno settimanale
0 Autonomo
3 Autonomia assistita
6 Dipendenza completa
Mobilizzazione
0
2
4
2
5
Sonno
0 Normale
2 Monitoraggio sonno-veglia
9 Gestione stato confusionale notturno
Attività
occupazionali
Autonomo
Aiuto di una persona
Aiuto di due persone
Mobilizzazione al letto
Mobilizzazione letto-carrozzina
3 Gestione attività in paziente autonomo
4 Aiuto parziale
6 Aiuto totale
Variabili che influenzano i bisogni di
Nursing
Organi di senso
Linguaggio
0
3
5
5
Normale
Deficit uditivi rilevanti
Deficit visivi rilevanti
Deficit linguaggio rilevanti
Stato di coscienza
0 Normale
5 Soporoso
7 Stuporoso
10 Coma
Relazioni sociali
0 Normale
10 Aggressività, rifiuto, diffidenza, opposizione
6 Depressione, apatia
8 Deficit relazionale grave
Comunicazione
0 Normale
2 Deficit lievi
4 Deficit moderati
6 Deficit gravi
10 Deficit completi
Deterioramento
mentale
0 Assente
4 Iniziale
6 Medio
10 Grave
Collaborazione
famiglia
2 Collaborante
6 Non collaborante
8 Famiglia assente
Educazione
0 Non necessaria
4 Necessità di supporto
8 Necessità di insegnamento
Punteggi del Nursing
Nursing Infermieristico (funzioni + variabili)
•
•
•
•
0-30
31-50
51-74
75 e oltre
Assistenza minima
Assistenza media
Assistenza alta
Assistenza intensiva
Nursing Tutelare (funzioni + variabili)
•
•
•
•
0-29
30-45
46-59
60 e oltre
Assistenza minima
Assistenza media
Assistenza alta
Assistenza intensiva
Gli Strumenti Barthel e Lawton e del Nursing
consentono di quantificare la
Complessità ambientale




Ostacoli legati a fattori esterni all’individuo che
possono ridurre gli effetti di cura e assistenza e
generare Handicap:
Situazione abitativa
Risorse finanziarie
Relazioni e Sostegno sociale (supporto da
famiglia, amici, assistenti retribuiti)
Servizi attivati Barriere
Cambiamenti di
=
Limitazioni di
=
Limitazioni di
Limitazioni di
=
=
Difficoltà conseguente ad una Menomazione o a una
Disabilità ad espletare le funzioni normali di ogni Persona
(performance personale, funzioni della sopravvivenza), in
relazione ad età, sesso, fattori socio-culturali.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Orientamento
Indipendenza fisica
Mobilità
Attività occupazionali
Integrazione sociale
Autosufficienza economica
L’Handicap emerge se….
• Nell’ambiente di vita della Persona ci sono
ostacoli, barriere (fisiche, relazionali,
economiche, di supporto sociale….)
Diagnosi Ambientale
Colloquio per valutare
 Situazione abitativa
 Risorse finanziarie
 Relazioni e Sostegno sociale (supporto
da famiglia, amici, assistenti retribuiti)
 Servizi attivati
Situazione abitativa

Idoneità della abitazione alla AD
Criteri: barriere architettoniche interne/esterne, camera per il paziente, servizi
igienici, riscaldamento

Piano della abitazione e ascensore
Relazioni e sostegno sociale

Nucleo familiare
Situazioni: Il paziente è solo (senza nucleo), il paziente vive solo, il paziente vive
con coniuge anziano, il paziente vive con altro familiare, il paziente vive solo con
badante, il paziente vive in struttura/comunità

Caregiver
Situazioni: non esistente, coniuge anziano, figlio, altro familiare, badante

Supporto della famiglia
Situazioni: non collaborante, collaborazione parziale, collaborazione totale

Aiuti esterni
Situazioni: collaboratore domestico retribuito, infermiere retribuito, rete amicale,
volontariato

Criticità familiari
Situazioni: altri malati cronici-disabili fra i parenti prossimi, eventi negativi recenti
Situazione economica



n° Redditi da lavoro nel nucleo familiare
n° Redditi da pensione nel nucleo familiare
n° Integrazioni economiche pubbliche
(accompagnamento, assegni cura…)
1. Non chiedere questi dati al primo colloquio
2. Chiarire che le informazioni sono finalizzate a capire se il
paziente può usufruire di benefici, le cui pratiche sono di
competenza della AS del Comune
Servizi attivati


Servizi sanitari: ADP, ADI sanitaria, SADI
Servizi sociali: SAD (assistenza tutelare, igiene casa, pasti,
trasporti), Comunità

Servizi Socio-Sanitari:
ADI socio-sanitaria, RSA,
Residenze Protette (temporanee o definitive)


Ausili:
per la cura e protezione personale, per la mobilità personale,
per il sollevamento, antidecubito, per stomie, letti, cateteri vescicali,
raccoglitori e assorbenti di urina, per terapia respiratoria, per mangiare e
bere
Sussidi economici:
accompagnamento
assegno di cura, indennità di
Relazione fra Malattia, Menomazioni, Disabilità,
Autonomia, Impegno assistenziale (Nursing),
Situazione ambientale
Ictus cerebrale (ISM 3)
Capacità intellettiva: demenza lacunare
Psicologiche: stato confusionale, sonnolenza, alterazione ritmo sonno-veglia
Linguaggio: disfasia
Viscerali: incontinenza urinaria, intestinale, disfagia
Scheletriche: emiplegia,paraplegia, tetraplegia
Comportamento: coscienza, relazioni
Comunicazione: parlare
Cura della persona: alimentarsi, igiene personale, escretorie, vestirsi
Locomotorie: deambulazione, spostamenti, allettamento
Parziale o totale non autonomia nelle ADL e movimento
Assistenza per gestione catetere urinario,
prevenzione/trattamento decubiti, gestione NE/NPT ….
Assistenza per igiene personale, mobilizzazione,
alimentazione……
Situazione favorevole: Famiglia
esistente, collaborante
Verso
Situazione sfavorevole: Famiglia
non esistente, non collaborante
Situazione favorevole: Servizi di
assistenza (“care”: nursing), di curariabilitazione (“cure”), di continuità
assistenziale
Verso
Situazione sfavorevole: carenze
Servizi
La rilevazione dei fattori ambientali consente
di quantificare la
e di individuare gli
Significato
L’approccio bio-psico-sociale è la strategia di approccio al
paziente considerato nel contesto della sua famiglia.
Tiene conto dei bisogni legati alle malattie (fisiche,
psichiche), alla non autonomia (funzionale, economica)
ed alla situazione familiare
E’ la risposta unitaria ai bisogni della persona e della
famiglia
Schema per la definizione del PAI
Problema
1. Malattia, Lesione,
Trauma
2. Menomazione
3. Disabilità
4. Handicap
Obiettivi
raggiungibili
Prestazioni
e intensità
Presidi,
Ausili,
Farmaci
Operatori e
ruolo
Regime
1. Comprensione della malattia e del piano di cura
2. Adesione attiva al piano di cura concordato
3. Fiducia nelle cure, limitazione del timore dei
trattamenti
4. Aspettative ragionevoli sugli esiti delle cure
5. Comportamenti favorevoli nei confronti della salute
Attribuzione di potere al Paziente e alla Famiglia al di là del consenso
informato
1. Coinvolgimento nella definizione e nella attuazione dei trattamenti
2. Sollecitazione alla adesione a gruppi di auto-aiuto di pazienti e
familiari
3. Materiale informativo con descrizione di patologie e trattamenti
destinate agli utenti
Riabilitazione
del
paziente
per
miglioramento della autonomia nelle
attività giornaliere e nel movimento
Supporti esterni per implementare:
1. Interessi personali
2. Adattamento (coping)
3. Senso di responsabilizzazione ai ruoli
familiari, sociali
4. Aspetti spirituali e religiosi (preghiera,
valori spirituali (fede, speranza...)
Dimostrazione pratica delle modalità di
rilevazione
dei
parametri
vitali,
di
riconoscimento di segni premonitori, di
mobilizzazione, somministrazione farmaci….
Sviluppare motivazioni esponendo i rischi del
non trattamento ed i benefici della cura.
L’Equipe in Ospedale
 Medico Specialista (di Reparto)
 Infermieri (di Reparto)
 OSS (di Reparto)
 Assistente Sociale di Ospedale(se in organico)
 Medici Specialisti Consulenti
L’Equipe sul territorio
 Medico Medicina generale
 Infermiere territoriale
 Assistente sociale
 OSS
 Medici Specialisti Consulenti
ADI, NODO
UVG
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Medicina Clinica