UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi 5 Medicina clinica di Comunità CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno a.a. 2006-2007 Medicina clinica di Comunità Medicina avente come Mission la “Global care” (cura + assistenza) ai singoli pazienti Cura = medica, chirurgica, palliativa Assistenza = aiuto alla persona Pazienti complessi: pazienti a complessità sanitaria e/o assistenziale e/o socio-economico-familiare Approccio bio-psico-sociale: approccio che tiene conto di tutti i bisogni del paziente considerato nel contesto della sua famiglia 1. Valutazione multidimensionale del paziente nei luoghi di cura (domicilio, ambulatorio, ospedale, struttura) 2. Stesura di un piano assistenziale personalizzato e integrato (PAI) intensivo, estensivo, di lungoassistenza 3. Attivazione della partecipazione del paziente e della famiglia 4. Sorveglianza clinico-assistenziale del paziente 5. Verifiche periodiche di appropriatezza, efficacia, efficienza del PAI Complessità di un Paziente • Complessità sanitaria • Complessità assistenziale (infermieristica e di assistenza alla persona o tutelare) • Complessità ambientale (socio-economicofamiliare) Complessità sanitaria E’ l’insieme di Malattie, Lesioni, Traumi che possono colpire con gravità diversa uno stesso individuo Malattia, Lesione, Trauma • Processo patologico con sintomi specifici o aspecifici, a localizzazione sistemica o localizzata, ad eziologia nota o ignota, a decorso acuto o cronico, suscettibile di terapia farmacologica, chirurgica, riabilitativa, palliativa a prognosi fausta o infausta Metodi e Strumenti per valutare Malattie, Lesioni, Traumi Diagnosi: Esame Obiettivo, Referti strumentali, di laboratorio, di visite specialistiche Codifica di categoria (classificazione): ICD-10 (singolo codice) Codifica di gravità: Indice di Severità di Malattia e Classe di Comorbilità (ISM, CIRS) (numero) Codifica ICD-10 Codici numerici A00-B99 C00-D48 D50-D89 E00-E90 F00-F99 G00-G99 H00-H59 H60-H95 I 00-I99 J00-J99 K00-K93 L00-L99 M00-M99 N00-N99 Malattie infettive e parassitarie Neoplasie Malattie del sangue, organi emopoietici e sistema immunitario Malattie del sistema endocrino metabolico e della nutrizione Malattie mentali e del comportamento Malattie del sistema nervoso Malattie dell’occhi e degli orani correlati Malattie dell’orecchio e della mastoide Malattie del sistema cardio-circolatorio Malattie del sistema respiratorio Malattie del sistema digerente Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo Malattie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Malattie del sistema genito-urinario ICD-10 000-099 P00-P96 Q00-Q99 R00-R99 S00-T98 V01-Y98 Z00-Z59 U00-U99 Gravidanza, parto e puerperio Condizioni morbose di origine perinatale Malformazioni congenite, deformazioni e anomalità cromosomiche Sintomi, segni e reperti anomali di laboratorio non classificati altrove Traumatismi, avvelenamenti e altre conseguenze di cause esterne Cause esterne di malattia e morte Fattori che influenzano la salute e il contato con i servizi Malattie nuove ISM e Comorbilità Strumento che valuta la gravità delle patologie e la pluripatologia. Viene utilizzato per quantificare in modo oggettivo lo stato di salute Tiene conto di: 1. Stato mentale: malattie mentali, deterioramento mentale, depressione, parkinsonismi 2. Stato sensoriale: deficit vista, udito 3. Stato nutrizionale: deficit 4. Stati morbosi: malattie e disturbi di apparato cardiovascolare, respiratorio, digerente, genito-urinario, endocrino, osteo-articolare 5. Neoplasie maligne 6. Anemie 7. Altro Severità delle Patologie Ogni malattia/disturbo viene classificato con Indici di Severità 0-4 Assenza di malattia Presenza di malattia all’anamnesi, ma corretta dal trattamento e asintomatica da anni Presenza di malattia con sintomi lievi, controllati dal trattamento Presenza di malattia con sintomi gravi, scarsamente controllati dal trattamento Presenza di malattia con sintomi gravi, non controllati dal trattamento Comorbilità-Pluripatologia La pluripatologia viene classificata con Classe 1-4 nessuna patologia con ISM > 2 1 sola patologia con ISM = 3 e le altre con ISM non > 1 1 sola patologia con ISM = 3 e le altre con ISM non > 2 2 o più patologie con ISM = 3 o 1 sola patologia con ISM = 4 Lo Strumento ISM consente di quantificare la Complessità assistenziale E’ il grado di assistenza sanitaria e sociale ad una persona legato a Menomazioni, Disabilità e Non Autonomia: 1. Assistenza infermieristica (nursing infermieristico): legato a Disabilità e Non autonomia nella cura della persona 2. Assistenza tutelare (nursing tutelare): legato a Disabilità e Non autonomia nelle attività giornaliere Anomalie di = Perdita o anomalia a carico di funzioni o strutture anatomiche a seguito di Malattia, Disturbo, Lesione, Trauma Ictus Distacco di retina Lesione del timpano Distrofia muscolare Trauma arto Psicosi Funzione del linguaggio (afasia, disfasia) Funzione urinaria (incontinenza) Funzione della deglutizione (disfagia) Funzione muscolo-scheletrica (emiplegia) Funzione della vista (diminuzione, cecità) Funzione dell’udito (diminuzione, sordità) Funzione muscolo-scheletrica (debolezza, atrofia muscolare) Funzione muscolo-scheletrica (lesione) Funzione mentale (delirio) Metodi e Strumenti per valutare le Menomazioni Diagnosi: Esame Obiettivo, Esami strumentali Codifica di categoria (classificazione): ICIDH (International Classification of Impairements, Disabilities, Handicaps) Codifica di gravità: scale 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Menomazioni della capacità intellettiva Altre menomazioni psicologiche Menomazioni del linguaggio Menomazioni dell’udito Menomazioni oculari Menomazioni viscerali Menomazioni scheletriche Menomazioni deturpanti Menomazioni generalizzate, sensoriali e di altro tipo Gravità delle Menomazioni 1. Menomazioni di Funzioni • Lieve 5 – 24 % • Media 25 – 49 % • Grave 50 – 95 % • Completa 96 – 100 % Gravità delle Menomazioni 2. Menomazioni di Strutture • Estensione •0 nessuna; 1 lieve; 2 media; 3 grave; 4 completa • Natura •0 Nessun cambiamento; 1 assenza totale; 2 assenza parziale; 3 parte in eccesso; 4 dimensioni anormali; 5 discontinuità; 6 posizione deviante; 7 cambiamenti di struttura • Collocazione 0 Più di 1 regione; 1 dx; 2 sx; 3 entrambe i lati; 4 anteriore; 5 posteriore; 6 prossimale; 7 distale Anomalie = Limitazioni di = Limitazione o perdita di capacità a compiere attività o a partecipare alle situazioni di vita a seguito di una Menomazione Ictus Funzione del linguaggio (afasia) Funzione urinaria (incontinenza) Funzione della deglutizione (disfagia) Comunicazione Cura della persona Distacco di retina Funzione della vista Lesione del timpano Funzione dell’udito Cura della persona Comunicazione Comunicazione Distrofia muscolare Funzione muscolo-scheletrica Deambulazione Psicosi Funzione mentale Arto inferiore Dito mano Comportamento Trauma Deambulazione Destrezza manuale Metodi e Strumenti per valutare le Disabilità Diagnosi: Esame Obiettivo, Esami strumentali Codifica di categoria (classificazione): ICIDH (International Classification of Impairements, Disabilities, Handicaps) Quantificazione di gravità: scale di gravità 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Disabilità nel comportamento Disabilità nella comunicazione Disabilità nella cura della propria persona Disabilità locomotorie Disabilità dovute all’assetto del corpo (attività domestiche) Disabilità nella destrezza (utilizzo degli strumenti) Disabilità circostanziali (tolleranza ambientale) Gravità delle Disabilità Grado di limitazione della esecuzione di una attività o della partecipazione. Definisce la Autonomia del Paziente. Tutti gli strumenti che valutano la Autonomia si basano sulla “gravità delle disabilità” Assenza di disabilità. Il soggetto compie la attività senza bisogno di aiuto di altre persone o di supporti, contando sulle sue forze senza difficoltà Difficoltà nella prestazione. Il soggetto compie la attività senza bisogno di aiuto di altre persone o di supporti, contando sulle sue forze ma con difficoltà Prestazione con aiuto. Il soggetto può eseguire una attività solo con presidi o dispositivi fisici Prestazione supportata. Il soggetto può eseguire una attività con o senza presidi solo se aiutato da un’altra persona Prestazione dipendente. Il soggetto può eseguire una attività con o senza presidi solo se aiutato da un’altra persona per la maggior parte del tempo Disabilità grave. Il soggetto non può eseguire una attività se non con l’aiuto di un’altra persona che a sua volta richiede un sussidio per fornire l’aiuto. L’attività richiede un ambiente protetto (persona e sussidi) Disabilità completa. Il soggetto non può eseguire la attività neppure se aiutato La definizione della Gravità di una Disabilità consente di individuare: • il livello di Autonomia • il PAI: Obiettivi assistenziali, Prestazioni di cura, riabilitazione e assistenza tutelare, Sussidi, Regime assistenziale più appropriato Anomalie = Limitazioni di = Limitazioni di = •Incapacità parziale o totale di una persona a svolgere attività o a partecipare in modo autonomo a situazioni di vita a seguito di una Disabilità. La non autonomia richiede: • sussidi (supporti tecnici) • aiuto di persone (assistenza tutelare) Metodi e Strumenti per valutare la Non Autonomia - Dipendenza Diagnosi: Esame del Funzionamento Codifica di categoria : ICIDH Quantificazione di Gravità: scale di Disabilità (categorie ICDH) Scale ADL e IADL: livello di autonomia nelle attività giornaliere e nell’uso degli strumenti Scale di Nursing infermieristico e tutelare: carico assistenziale 1. Autonomia nelle ADL (Activities of Daily Living) alimentazione, bagno/doccia, igiene personale, abbigliamento, continenza, mobilità 2. Autonomia nelle IADL = Instrumental Activities of Daily Living abilità ad usare il telefono, a fare la spesa, a utilizzare mezzi di trasporto, ad assumere farmaci, a gestire il danaro Indice di Barthel 1.Alimentazione 0 Dipendente. Deve essere alimentato (imboccato, SNG, PEG) 5 Richiede assistenza per versare, tagliare 10 Indipendente 2.Bagno/Doccia 0 Dipendenza totale 2 Richiede di aiuto (trasferimenti, lavarsi, asciugarsi) 5 Autonomo 3.Igiene personale 0 Dipendenza totale 1 Richiede aiuto 5 Autonomo 4.Abbigliamento 0 Dipendenza totale, non collabora 5 Richiede aiuto 10 Indipendente 5. Continenza intestinale 6. Continenza urinaria 7. Uso del WC 0 Incontinente 5 Perdite frequenti, aiuto nell’uso di dispositivi 10 Continente 0 Incontinente 5 Perdite frequenti, aiuto nell’uso di dispositivi 10 Continente 0 Dipendente 5 Necessita di aiuto per trasferimento, svestirsi, uso sussidi, svuotare, pulire 10 Capace di trasferirsi, svestirsi, usare, vuotare e pulire comoda, padella, pappagallo 8. Trasferimenti Letto-sedia-carrozzina 9. Deambulazione 10. Salire le scale 0 5 10 15 0 5 10 15 Incapace, non equilibrio da seduto. Richiede sollevatore In grado di sedersi, ma necessita della massima assistenza per trasferirsi Minima assistenza e supervisione Indipendente Immobile Indipendente con carrozzina per > 45 m Richiede aiuto da una persona per uso ausili Indipendente per più di 45 m, anche con bastone o carrozzina 0 Incapace 5 Necessita di aiuto o supervisione 10 Indipendente, può usare ausili Indice di Barthel totale • • • • • 0-20 21-60 61-90 91-99 100 Somma tutte le voci Totalmente dipendente Dipendenza severa Dipendenza moderata Dipendenza minima Indipendente …./100 Oppure Indice di Barthel attività di base 60-50 Autonomo o quasi Somma delle voci …./60 49-15 Dipendente 1-7 14-0 Totalmente dipendente + Indice di Barthel movimento 40-30 Si sposta da solo Somma delle voci 8-10 …./40 29-15 Si sposta assistito 14-0 Non si sposta IADL (Indice di Lawton) Grado di autonomia nelle attività strumentali quotidiane: Usare il telefono 3 2 1 0 Usa il telefono in modo normale Compone solo numeri telefonici conosciuti Risponde al telefono ma non è in grado di chiamare E’ incapace di usare il telefono Fare acquisti 3 2 1 0 Fa tutte le spese senza aiuto Fa solo piccoli acquisti senza aiuto Ha bisogno di essere accompagnato per gli acquisti E’ incapace di fare acquisti 4 3 2 1 0 Si sposta da solo (mezzi pubblici o auto) Fa uso di taxi, ma non di mezzi pubblici Usa i mezzi pubblici se accompagnato Si sposta con taxi o auto solo se accompagnato Non si sposta Usare i mezzi di trasporto Usare i medicinali Maneggiare il denaro 2 E’ capace di assumere correttamente le medicine 1 Assume le medicine se preparate 0 Non è in grado di assumere medicine da solo Somma …./14 2 Gestisce in modo autonomo le finanze 1 E’ in grado di fare piccoli acquisti, ma richiede aiuto per quelli importanti 0 E’ incapace di gestire il denaro Nursing Infermieristico (scala di valutazione) Respirazione Circolazione Funzione urinaria Funzione intestinale 0 2 3 4 11 0 1 3 5 8 Normale Necessità di posture particolari Aerosol terapia, Ossigeno terapia Aspirazione secrezioni Gestione tracheostomia Normale Controllo quotidiano parametri vitali Controllo parametri più volte al giorno Medicazione di ulcera venosa Medicazione gangrena 2 Riabilitazione vescicale 3 Gestiona catetere vescicale 5 Gestione urostomia 5 6 8 8 Piano controllo stipsi (alimentazione, idratazione) Clisteri evacuativi Clisteri evacuativi e svuotamento manuale Gestione colonstomia Igiene personale Cute 3 Pulizia cavo orale 0 5 10 5 10 Cute integra Medicazione semplice Utilizzo ausili per prevenzione decubiti Medicazione ulcera da decubito 1° e 2° stadio Medicazione ulcera da decubito 3° e 4° stadio Alimentazione 6 Piano di controllo (Diete particolari, Bilancio idrico) 10 Gestione nutrizione enterale con nutripompa (NE), con sondino naso gastrico (SNG), da Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG) 12 Gestione nutrizione parenterale totale (NPT) Mobilizzazione 3 Posture particolari (ictus, fratture…) Sonno Farmaci Altri trattamenti 3 Somministrazione farmaci per insonnia 0 2 3 3 Autonomo Terapia i.m., s.c., e.v. Ipodermoclisi, terapia infusionale Assistenza per terapia orale 2 Prelievi, stcks 3 Gestione CVC (Catetere Venoso Centrale) 6 Organizzazione visite specialistiche 8 Gestione pompa infusione 24 ore 14 Gestione accesso per dialisi Nursing Tutelare (scala di valutazione) Funzione urinaria Funzione intestinale Igiene personale Abbigliamento Alimentazione 0 3 3 4 Autonomo Continenza Assistita ( bagno, padella, pappagallo) Gestione urocontrol Gestione pannoloni 0 Autonomo 4 Continenza assistita (bagno, padella, pappagallo) 5 Gestione pannoloni 0 5 7 12 Autonomo Autonomia assistita (igiene, abbigliamento) Dipendenza completa Bagno settimanale 0 Autonomo 3 Autonomia assistita 6 Dipendenza completa Mobilizzazione 0 2 4 2 5 Sonno 0 Normale 2 Monitoraggio sonno-veglia 9 Gestione stato confusionale notturno Attività occupazionali Autonomo Aiuto di una persona Aiuto di due persone Mobilizzazione al letto Mobilizzazione letto-carrozzina 3 Gestione attività in paziente autonomo 4 Aiuto parziale 6 Aiuto totale Variabili che influenzano i bisogni di Nursing Organi di senso Linguaggio 0 3 5 5 Normale Deficit uditivi rilevanti Deficit visivi rilevanti Deficit linguaggio rilevanti Stato di coscienza 0 Normale 5 Soporoso 7 Stuporoso 10 Coma Relazioni sociali 0 Normale 10 Aggressività, rifiuto, diffidenza, opposizione 6 Depressione, apatia 8 Deficit relazionale grave Comunicazione 0 Normale 2 Deficit lievi 4 Deficit moderati 6 Deficit gravi 10 Deficit completi Deterioramento mentale 0 Assente 4 Iniziale 6 Medio 10 Grave Collaborazione famiglia 2 Collaborante 6 Non collaborante 8 Famiglia assente Educazione 0 Non necessaria 4 Necessità di supporto 8 Necessità di insegnamento Punteggi del Nursing Nursing Infermieristico (funzioni + variabili) • • • • 0-30 31-50 51-74 75 e oltre Assistenza minima Assistenza media Assistenza alta Assistenza intensiva Nursing Tutelare (funzioni + variabili) • • • • 0-29 30-45 46-59 60 e oltre Assistenza minima Assistenza media Assistenza alta Assistenza intensiva Gli Strumenti Barthel e Lawton e del Nursing consentono di quantificare la Complessità ambientale Ostacoli legati a fattori esterni all’individuo che possono ridurre gli effetti di cura e assistenza e generare Handicap: Situazione abitativa Risorse finanziarie Relazioni e Sostegno sociale (supporto da famiglia, amici, assistenti retribuiti) Servizi attivati Barriere Cambiamenti di = Limitazioni di = Limitazioni di Limitazioni di = = Difficoltà conseguente ad una Menomazione o a una Disabilità ad espletare le funzioni normali di ogni Persona (performance personale, funzioni della sopravvivenza), in relazione ad età, sesso, fattori socio-culturali. 1. 2. 3. 4. 5. 6. Orientamento Indipendenza fisica Mobilità Attività occupazionali Integrazione sociale Autosufficienza economica L’Handicap emerge se…. • Nell’ambiente di vita della Persona ci sono ostacoli, barriere (fisiche, relazionali, economiche, di supporto sociale….) Diagnosi Ambientale Colloquio per valutare Situazione abitativa Risorse finanziarie Relazioni e Sostegno sociale (supporto da famiglia, amici, assistenti retribuiti) Servizi attivati Situazione abitativa Idoneità della abitazione alla AD Criteri: barriere architettoniche interne/esterne, camera per il paziente, servizi igienici, riscaldamento Piano della abitazione e ascensore Relazioni e sostegno sociale Nucleo familiare Situazioni: Il paziente è solo (senza nucleo), il paziente vive solo, il paziente vive con coniuge anziano, il paziente vive con altro familiare, il paziente vive solo con badante, il paziente vive in struttura/comunità Caregiver Situazioni: non esistente, coniuge anziano, figlio, altro familiare, badante Supporto della famiglia Situazioni: non collaborante, collaborazione parziale, collaborazione totale Aiuti esterni Situazioni: collaboratore domestico retribuito, infermiere retribuito, rete amicale, volontariato Criticità familiari Situazioni: altri malati cronici-disabili fra i parenti prossimi, eventi negativi recenti Situazione economica n° Redditi da lavoro nel nucleo familiare n° Redditi da pensione nel nucleo familiare n° Integrazioni economiche pubbliche (accompagnamento, assegni cura…) 1. Non chiedere questi dati al primo colloquio 2. Chiarire che le informazioni sono finalizzate a capire se il paziente può usufruire di benefici, le cui pratiche sono di competenza della AS del Comune Servizi attivati Servizi sanitari: ADP, ADI sanitaria, SADI Servizi sociali: SAD (assistenza tutelare, igiene casa, pasti, trasporti), Comunità Servizi Socio-Sanitari: ADI socio-sanitaria, RSA, Residenze Protette (temporanee o definitive) Ausili: per la cura e protezione personale, per la mobilità personale, per il sollevamento, antidecubito, per stomie, letti, cateteri vescicali, raccoglitori e assorbenti di urina, per terapia respiratoria, per mangiare e bere Sussidi economici: accompagnamento assegno di cura, indennità di Relazione fra Malattia, Menomazioni, Disabilità, Autonomia, Impegno assistenziale (Nursing), Situazione ambientale Ictus cerebrale (ISM 3) Capacità intellettiva: demenza lacunare Psicologiche: stato confusionale, sonnolenza, alterazione ritmo sonno-veglia Linguaggio: disfasia Viscerali: incontinenza urinaria, intestinale, disfagia Scheletriche: emiplegia,paraplegia, tetraplegia Comportamento: coscienza, relazioni Comunicazione: parlare Cura della persona: alimentarsi, igiene personale, escretorie, vestirsi Locomotorie: deambulazione, spostamenti, allettamento Parziale o totale non autonomia nelle ADL e movimento Assistenza per gestione catetere urinario, prevenzione/trattamento decubiti, gestione NE/NPT …. Assistenza per igiene personale, mobilizzazione, alimentazione…… Situazione favorevole: Famiglia esistente, collaborante Verso Situazione sfavorevole: Famiglia non esistente, non collaborante Situazione favorevole: Servizi di assistenza (“care”: nursing), di curariabilitazione (“cure”), di continuità assistenziale Verso Situazione sfavorevole: carenze Servizi La rilevazione dei fattori ambientali consente di quantificare la e di individuare gli Significato L’approccio bio-psico-sociale è la strategia di approccio al paziente considerato nel contesto della sua famiglia. Tiene conto dei bisogni legati alle malattie (fisiche, psichiche), alla non autonomia (funzionale, economica) ed alla situazione familiare E’ la risposta unitaria ai bisogni della persona e della famiglia Schema per la definizione del PAI Problema 1. Malattia, Lesione, Trauma 2. Menomazione 3. Disabilità 4. Handicap Obiettivi raggiungibili Prestazioni e intensità Presidi, Ausili, Farmaci Operatori e ruolo Regime 1. Comprensione della malattia e del piano di cura 2. Adesione attiva al piano di cura concordato 3. Fiducia nelle cure, limitazione del timore dei trattamenti 4. Aspettative ragionevoli sugli esiti delle cure 5. Comportamenti favorevoli nei confronti della salute Attribuzione di potere al Paziente e alla Famiglia al di là del consenso informato 1. Coinvolgimento nella definizione e nella attuazione dei trattamenti 2. Sollecitazione alla adesione a gruppi di auto-aiuto di pazienti e familiari 3. Materiale informativo con descrizione di patologie e trattamenti destinate agli utenti Riabilitazione del paziente per miglioramento della autonomia nelle attività giornaliere e nel movimento Supporti esterni per implementare: 1. Interessi personali 2. Adattamento (coping) 3. Senso di responsabilizzazione ai ruoli familiari, sociali 4. Aspetti spirituali e religiosi (preghiera, valori spirituali (fede, speranza...) Dimostrazione pratica delle modalità di rilevazione dei parametri vitali, di riconoscimento di segni premonitori, di mobilizzazione, somministrazione farmaci…. Sviluppare motivazioni esponendo i rischi del non trattamento ed i benefici della cura. L’Equipe in Ospedale Medico Specialista (di Reparto) Infermieri (di Reparto) OSS (di Reparto) Assistente Sociale di Ospedale(se in organico) Medici Specialisti Consulenti L’Equipe sul territorio Medico Medicina generale Infermiere territoriale Assistente sociale OSS Medici Specialisti Consulenti ADI, NODO UVG