Anno I – Numero 72
AVVISO
Giuramento di Galeno
e Festa di Natale:
Martedì 10 Dicembre 2012, S. Damaso papa
15 Dicembre 2012:
Giuramento dei Giovani Farmacisti nel nome di
GALENO e FESTA di NATALE con Enzo TOSCANO
-Sabato 15 Dicembre 2012
Notizie in Rilievo
• Patologie e Salute
1. Tieni le mani a posto. Se
non vuoi buscarti
l’influenza
Salute e Benessere
2. Via il trucco e la pelle
… respira
3. Il detergente giusto?
Dipende dal tipo di
pelle
4. I gesti della pulizia sono
semplici ma precisi
5. Ancora più in
profondità per una cute
luminosa
Stili di vita e salute
6. Ancora troppo sale nel
piatto degli Italiani
Curiosità
7. E’ vero che ogni
popolo ha il proprio
odore?
VI ASPETTIAMO TUTTI.
NON È NECESSARIO INVITO.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno I – Numero 72
PATOLOGIE E SALUTE
Tieni le Mani a Posto. Se non vuoi Buscarti l’Influenza
Il gesto inconscio di toccarsi il viso con le mani, che tutti
compiono, è pericoloso quando vi sono in giro virus come
quello dell’influenza, perché si rischia seriamente il contagio e
la diffusione incontrollata
Passarsi una mano sul viso, toccarsi il naso, sfiorare la bocca… tutti gesti
apparentemente innocenti che compiamo tutti, più volte al giorno.
Lo sarebbero – innocenti – se compiuti in periodi non funestati dalla
presenza di virus particolarmente infettivi, come quello dell’influenza. E
questo è proprio uno di quei periodi. A mettere sull’avviso dal tenere, per
così dire, la mani a posto, perché preoccupati della diffusione dei virus,
sono i ricercatori statunitensi del NIH di Bethesda, i quali hanno condotto
uno studio per analizzare il comportamento delle persone nei luoghi pubblici come, per esempio,
la metropolitana di tre diverse città.
STUDIO: Il dottor Wladimir Alonso e colleghi hanno tenuto d’occhio, in particolare, 249 individui.
L’osservazione del comportamento ha permesso loro di scoprire che le persone venivano a
contatto con diversi oggetti in media 3,3 volte l’ora. E, sempre nel giro di un’ora, queste stesse
persone si toccavano il viso 3,6 volte in media. «E’ molto più probabile che veniamo contaminati
dai germi sulle mani molto più rapidamente di quando questi non siano lavati via – Ci sono molte
opportunità tra un lavaggio delle mani e l’altro di ricontaminare le proprie mani. Se c’è un virus
respiratorio mortale nei paraggi, questo è un fattore che bisogna prendere realmente in
considerazione». Se dunque ci sono dei virus in circolazione è bene tenere presente che durante la
giornata, quando siamo fuori casa e non possiamo lavarci le mani, è facile venirne a contatto
toccando per es. superfici contaminate. Per questo motivo, i ricercatori ritengono che essere
consapevoli di questo è già un buon passo; il prossimo è quello di evitare il più possibile di toccarsi
il viso. Infine, per mettersi ancora più al riparo da possibili contagi, si raccomanda, quando
possibile, di lavarsi le mani o disinfettarle utilizzando un apposito prodotto. Lungi dal creare
allarmismi, questi risultati dovrebbero far aumentare la consapevolezza delle possibili fonti di
contagio e far riflettere, evitando comportamenti che mettano a rischio. Detto
ciò, stiamo fermi con le mani. (Salute Stampa)
CURIOSITA’
È Vero che ogni POPOLO ha il Proprio ODORE?
Puzza di piedi o profumo di cibo?
Sì: ogni etnia ha un proprio odore dovuto alle diverse condizioni ambientali e
culturali del luogo in cui vive. Le diverse popolazioni non differiscono nel n° o nella
conformazione delle ghiandole sudoripare, da cui deriva l’odore del corpo, ma nella quantità del
sudore: per es. nei climi caldi servono secrezioni più abbondanti per raffreddare la temperatura
corporea e proteggere la pelle dai raggi solari.
Come si cambia: Quando si cambia il luogo in cui si vive, le caratteristiche del sudore (quantità,
composizione ecc.) si adattano subito alle nuove condizioni ambientali, senza differenze tra
stranieri e autoctoni: chi vive in montagna può avere un odore diverso da chi sta al mare.
Le influenze del cibo: Infine, con il sudore si eliminano sostanze di scarto dell’organismo, perciò le
sue caratteristiche dipendono anche da ciò che viene introdotto nel corpo con l’alimentazione.
Non in tutte le culture l’odore del corpo è considerato sgradevole e viene coperto con profumi.
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Anno I – Numero 72
SALUTE E BENESSERE
1. VIA IL TRUCCO E LA PELLE... RESPIRA
Latte e tonico, ma anche freschi gel detergenti e
pratiche salviettine. Trasparente e luminosa,
un'epidermide ben struccata mantiene tutto il suo
potenziale di salute e di bellezza.
Per una donna che ama prendersi cura del proprio viso, il primo
segreto di bellezza e’ pulire accuratamente l’epidermide prima
di andare a letto. A volte può essere faticoso, ma anche se si
rientra tardi e si e’ stanchissime, infilarsi sotto le lenzuola ancora con il trucco è davvero una brutta
abitudine. E’ di notte che la pelle si ossigena in profondità. Le impurità che restano sul viso
ostruiscono i pori e ostacolano questo importante processo di rigenerazione. Risultato: al risveglio
la pelle e’ spenta e opaca.
2. IL DETERGENTE GIUSTO? DIPENDE dal TIPO di PELLE
Latte e tonico, ma anche freschi gel detergenti e pratiche salviettine. Trasparente e
luminosa, un'epidermide ben struccata mantiene tutto il suo potenziale di salute e
di bellezza.
La scelta del prodotto da usare la sera per portare via il trucco si
calibra innanzitutto sui bisogni dell’epidermide. Le formule a
risciacquo sono le più indicate per la pelle mista e grassa perchè
eliminano sebo e impurità preservando l’equilibrio cutaneo e
regalando una piacevole sensazione di freschezza. Il classico latte
detergente rimane la scelta ideale per le cuti normali e secche
che mal sopportano il contatto con l’acqua. Sono comunque le esigenze pratiche a indirizzare le
scelte. Le salviettine, ad esempio, offrono un lavoro ben fatto in tempi record a chi va sempre di
fretta. La novità e’ che si possono scegliere anche nella versione per pelli sensibili.
3. I GESTI DELLA PULIZIA SONO SEMPLICI MA PRECISI
Pur nella sua semplicità, lo strucco richiede comunque
gesti ben calibrati. Con il latte detergente il dischetto di
cotone va cambiato più volte fino quando, passato sul
viso, rimane pulito.
I prodotti a risciacquo si massaggiano sulla pelle inumidita
insistendo sulla fronte, il mento, i lati del naso, le parti dove
maggiormente si accumulano il sebo e le impurità. Si sciacquano
poi a lungo con acqua tiepida o fredda per portare via ogni
traccia di sporco dal viso. E il tonico? Merita di essere rivalutato. Perchè e’ il prodotto che
perfeziona e completa la pulizia dando freschezza e preparando la pelle a ricevere al meglio i
successivi prodotti di trattamento. Va usato sempre, quindi, passandolo sul viso con un dischetto
di cotone.
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Anno I – Numero 72
4. Ancora piu’ in PROFONDITA’ per una CUTE LUMINOSA
Latte e tonico devono essere usati con regolarità ogni sera per portare via ogni
traccia di sporco, riequilibrare il pH cutaneo e lasciare in superficie preziosi lipidi
che, senza ungere, rendono la pelle pura, setosa al tocco e dal colorito radioso.
A questo gesto quotidiano si affianca l’uso periodico, circa una volta a settimana, di uno scrub. Con
i suoi microgranuli delicati elimina anche le impurità più profonde, toglie le cellule morte che si
depositano sulla superficie cutanea. E’ una semplice operazione che stimola il rinnovamento
cellulare per dare all’epidermide rinnovata vitalità e ritrovata morbidezza. Lo scrub si massaggia
sulla pelle umida con movimenti circolari e si porta via con un prolungato risciacquo perchè non
restino tracce sul viso che possono irritare. E’ importante ricordare che va evitata sempre la zona
perioculare.
STILI DI VITA E SALUTE
ANCORA TROPPO SALE NEL PIATTO DEGLI ITALIANI
Veleno per le arterie. Minaccia per la pressione. Complice della ritenzione idrica.
Le volte in cui il sale è stato messo sotto processo non si contano. Eppure agli
italiani piace mangiare molto salato.
Il consumo medio giornaliero tra la popolazione adulta è infatti di
10,9 grammi per gli uomini e 8,6 g per le donne, quando invece la
media raccomandata dall’OMS è di 5 grammi di sale al giorno.
È quanto è emerso dai risultati preliminari del progetto MinisalGircsi, raccolti in 15 Regioni italiane su 1519 uomini e 1450 donne
tra i 35 e i 79 anni, pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità.
RISULTATI: dall’analisi dell’escrezione di sodio nelle urine è così
emerso che solo il 4% degli uomini e il 13% delle donne sono entro
i livelli raccomandati. Per il potassio, ottimo antagonista del sale e buon indicatore del consumo di
frutta e verdura, risulta un livello di escrezione urinaria pari a 4,6 g/24h per gli uomini e 4,1 g/24h
per le donne, contro i 7,4 g al giorno raccomandati dal Food and Nutrition Board, Institute of
Medicine. L’escrezione di potassio risulta a livelli desiderati solo per il 4% degli uomini e il 2% delle
donne.
Escrezione del sodio: confronto tra Nord e Sud: per quanto riguarda il sodio, c’è una forte
differenza tra Nord e Sud, con valori minori al Nord e maggiori al Sud. Fenomeno in linea, secondo
lo studio, con la distribuzione riscontrata dell’obesità e dell’inattività fisica, e con i risultati di
numerosi Paesi industrializzati. Diversi Stati hanno avviato programmi di riduzione del consumo di
sale, tra cui l’Italia, con un accordo tra il ministero della Salute e l’Associazione della panificazione
artigianale e industriale per la riduzione del 15% in 4 anni del contenuto di sale nel pane.
Il progetto Minisal-Gircsi, parte del programma nazionale Guadagnare salute, è coordinato dal dip.
di Medicina Clinica e sperimentale della Facoltà di Medicina dell’Università Federico II di Napoli,
l’Iss, l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran), l’Università Cattolica di
Campobasso, la Fondazione per l’ipertensione arteriosa, la Clinica pediatrica dell’Università di
Foggia e il Gircsi (Gruppo di lavoro intersocietario per la riduzione del consumo di sale in Italia).
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15 Dicembre 2012: I Giovani Farmacisti giurano nel
nome di GALENO e Festa di Natale by Enzo TOSCANO
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