ISSN 1126 2737
Bimestrale - Anno LIV - N° 4 - Settembre 2014 - Poste Italiane SpA - Sped. in abbonamento postale
D. L. 353/2003 (con. in L. 27/02/04 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano
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OLEODINAMICA
PNEUMATICA
La bobina è
movimento
L’argento degli Aztechi
MANUTENZIONE09/04/14
Si è svolto il tradizionale
appuntamento per presentare
una nuova serie di
“Casi ed esperienze di
pag. 18 manutenzione industriale”.
MECCANICA
■ EDITORIALE
Le 1000 Miglia
della Manutenzione
È di turno la stampa 3D
osa significa progettare la manutenzione? Gli aspetti umani pesano tanto
quanto gli aspetti tecnici? Risponderemo a queste domande in una stimolante intervista con un manager SKF Italia, offrendo
anche un quadro sullo Stato dell’Arte della manutenzione in questa azienda. Inoltre daremo
conto di due eventi: la Conferenza internazionale Operation and Maintenance Omaintec di
Dubai ed il Congresso Casi ed esperienze di
manutenzione di Festo Academy, nella storica
sede delle Mille Miglia a Brescia. Nel congresso Festo Academy, le
Aziende presentano i risultati o lo stato di avanzamento di alcuni progetti di carattere tecnico ed organizzativo sui quali si sono impegnate.
Possiamo notare un dettaglio da non sottovalutare: i relatori sempre
più spesso usano due termini molto interessanti, comunicazione ed
integrazione. Aspetti che, pur non avendo alcun diretto risvolto tecnico, impattano fortemente sulla probabilità di ottenere il risultato
atteso, misurabile magari con indicatori tecnici; la capacità e la volontà,
sottolineo quest’ultima parola, di comunicare e fare team sono effettivamente la carta vincente di ogni programma di miglioramento.
Anche a livello internazionale si parla sempre più di integrazione fra
produzione (operation) e manutenzione, di condivisione di obiettivi,
di indicatori comuni (OEE), di organizzazione snelle ed integrate. Ed i
paralleli col mondo sportivo non mancano: i pit stop della formula 1
possono far vincere o compromettere una gara, se il team non agisce
in modo rapido e coordinato. Le corse del passato, come la mitica Mille
Miglia, erano il perfetto esempio di integrazione fra pilota e meccanico: le buone formule sono sempre valide.
C
on 500mila prodotti a catalogo
di oltre 2.500 fornitori diversi,
RS Components si connota quale maggiore distributore mondiale di componenti elettronici, elettrici,
industriali e di manutenzione. Una storia
di successo iniziata nel 1937 a Londra,
in Inghilterra, ma che dal 1992 interessa
anche il nostro Paese. Risale infatti ad allora la nascita di RS Italia, realtà che oggi
conta circa 230 dipendenti e che, con
poco meno di 2.500 ordini evasi ogni
giorno, vanta un volume d’affari di circa
70 milioni di euro, per una crescita media
(registrata negli ultimi 15 anni) del 7,9%.
“Dati importanti – dichiara Oscar Cipolla,
Regional Product Marketing Manager di
RS Components – resi possibili da una
struttura organizzativa consolidata e in
grado di far fronte alle esigenze di un
mercato sempre più ampio e diversificato. Ma a fare la differenza non è solo
la vasta scelta di prodotto, ma soprattutto l’accurato e attento servizio che ci
consente di comprendere e soddisfare
al meglio le esigenze del cliente”. Scelta
di prodotto che oggi comprende anche
1
Crediti: Nike
Paolo Stefanini
una nuova gamma di stampanti 3D. “Si
tratta di alcune famiglie di prodotto che
posizionano la nostra azienda tra i principali distributori mondiali di soluzioni
per la stampa tridimensionale – precisa Cipolla -. Una tecnologia non certo
nuova, ma che in questi ultimi anni si è
avvicinata a gran forza al mondo consumer professionale e meno professionale”.
Tecniche di prototipazione e produzione
rapida, dunque, che permettono di costruire elementi pienamente in linea con
specifiche tecniche precise e capaci di rispondere in modo adeguato a determinate sollecitazioni, sebbene realizzati in
materiali alternativi. In questo contesto
RS Italia offre a catalogo diverse stampanti 3D. La prima deriva dallo storico
accordo di distribuzione stretto con la
britannica RepRapPro e mette a disposizione una soluzione a basso costo autoreplicante (con la quale quindi è possibile realizzare altre stampanti analoghe)
basata su soluzioni open-source. Pag. 8
collari e cavallotti
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12:23
Un’occasione
di confronto
Festo ha garantito maggiore
semplicità ed efficienza
nel processo centrale delle
celle di flottazione grazie
all’implementazione dei
pag. 15 robusti attuatori DFPI.
Intercoil progetta e
produce bobine per
elettrovalvole e al tempo
stesso perfeziona gli
pag. 14 impianti di produzione.
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FLUID Trasmissioni di Potenza – Settembre 2014
Nuove rulliere modulari
per la movimentazione folle
24
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Distribuzione di energia al top
Facilità di assemblaggio, scorrevolezza, silenziosità
e resistenza sono alcune delle caratteristiche
delle nuove rulliere modulari Eleroll per la
movimentazione folle di Elesa. Queste rulliere
consentono di realizzare, agevolmente e in tempi
ridotti, piani di scorrimento o di contenimento per diversi
settori, come piani di carico e scarico nella costruzione
di macchine, sistemi di stoccaggio e prelievo o macchine per
imballaggio. I componenti principali sono costituiti da elementi di scorrimento che si diversificano
nella versione a rulli o a sfere, per meglio soddisfare i diversi tipi di esigenze. Gli elementi a rulli
(RLT-U) sono realizzati in tecnopolimero a base poliammidica nero, che assicura un’elevata
capacità di carico, o in poliuretano termoplastico grigio anti-traccia e anti-graffio,
particolarmente idoneo alla movimentazione di prodotti delicati e con un’elevata
resistenza agli urti. Gli elementi a sfere (RLS-U), invece, sono in tecnopolimero a
base acetalica bianco e sono ideali per la movimentazione omnidirezionale.
http://www.trasmissionidipotenza.it/7bRMX
Eaton introduce la nuova configurazione con il sistema barre sotto tetto Busbars Top nella sua
gamma di quadri in kit xEnergy per la distribuzione di energia.
La nuova configurazione permette alle sbarre principali di correre lungo tutto il quadro sotto
il pannello di chiusura superiore. Una caratteristica primaria della soluzione Busbar Top è
una nuovo telaio con struttura aperta brevettata che permette di selezionare liberamente la
posizione dei supporti sbarre. Grazie a questo sistema, è possibile montare fino ad un massimo
di 12 barre di rame 30x10 per fase, con corrente nominale di 4.000 A. Poiché le sbarre principali
sono rapidamente accessibili in ogni momento, è facile eseguire collegamenti, riducendo
significativamente il tempo necessario
per l’installazione e la manutenzione.
Nello sviluppo del nuovo sistema
Busbar Top in xEnergy, Eaton ha fatto
in modo di assicurare la completa
compatibilità dei nuovi componenti
con la soluzione classica di xEnergy,
ben collaudata e ampiamente utilizzata,
che è caratterizzata
da sistemi sbarre
convenzionali montati
nel retro quadro.
http://www.trasmissionidipotenza.it/LkFy1
Giunti rigidi per il settore
degli imballaggi
Sono idonei in particolare per soddisfare le esigenze
del settore dell’imballaggio i nuovi giunti rigidi di
Ruland, dotati di fori levigati con precisione e di
viti di serraggio con rivestimento antivibrazione.
Sono disponibili in un’ampia varietà di misure,
forme costruttive e materiali per poterli impiegare,
per fare solo qualche esempio applicativo,
nei dispositivi di sollevamento di scatole,
nelle incartonatrici, nelle confezionatrici o
nei macchinari di formatura, riempimento e
di sigillatura. Sono ideali per i collegamenti
albero-albero e le servo-applicazioni precise che
si trovano nel settore dell’imballaggio, poiché non
creano disallineamento, vibrazioni o rumore di cuscinetti all’interno del sistema. Hanno
fori levigati con precisione che consentono inserimento, trasmissione della coppia e allineamento
più sicuri. La struttura con taglio trasversale consente di compensare i lievi
scostamenti dimensionali degli alberi collegandoli per garantire un incastro
appropriato. I giunti rigidi sono disponibili nelle versioni a morsetto a uno e a
due pezzi con o senza cave con misure dei fori comprese tra 3 mm e 50 mm.
http://www.trasmissionidipotenza.it/2dcwO
Le capacità diagnostiche vanno sul campo
Intelligent Fieldbus di Pepperl+Fuchs è sinonimo di una generazione di componenti che portano
capacità diagnostiche sul campo. Come ad esempio la nuova FieldBarrier FieldConnex, che include
dodici uscite con diagnostica e monitoraggio. È dotata di innovative caratteristiche tecniche
che offrono un´affidabile protezione contro i tipici scenari di guasto per assicurare la massima
affidabilità. Può rilevare la speciale dinamica dei guasti, come i contatti allentati
o i rimbalzi dei contatti, e di conseguenza è possibile
identificare e isolare i guasti in modo rapido e
affidabile. Il nuovo componente è il primo
a permettere il monitoraggio del livello
fisico su ogni uscita della FieldBarrier. Ciò
consente di riportare cambiamenti graduali
nell´impianto e guasti nella sala controllo.
Questa funzione di monitoraggio assicura
un livello di trasparenza ancora più elevato
e copre un gap significativo nel processo
di monitoraggio, perché identifica in modo
proattivo le esigenze di manutenzione.
http://www.trasmissionidipotenza.it/cepjf
Il sistema lineare Interpressa
Tecno Center, che da oltre quarant’anni
progetta e realizza moduli lineari in ogni
settore dell’automazione e delle macchine
utensili, ha sviluppato una gamma di
prodotti specifici per il settore del bianco,
ottimizzando velocità e accelerazioni e
riducendo sensibilmente il tempo-ciclo.
Nasce così l’applicazione Interpressa
Tecno Center, in grado di coniugare
innovazione ed estetica.
Il nome stesso deriva dal presupposto
che l’asse fornito non è più considerato
esterno alla macchina, ma parte integrante della stessa e ne concorre al tempo-ciclo: l’interpressa
è infatti “dentro le presse”. I sistemi sono composti da doppi assi (Y, Z), così mentre la traslazione
verticale è affidata sia a moduli a vite che a moduli con cilindro pneumatico di compensazione,
quella orizzontale è affidata a una cinghia con trasmissione a omega (la
trasmissione a cinghia serve a mantenere la motorizzazione fissa e di conseguenza
a eliminare il peso del motore mobile a bordo dei carri). La quantità di moduli
dipende dalla lunghezza dell’asse.
http://www.trasmissionidipotenza.it/ex5c0
Se il contatto è obliquo
I cuscinetti a sfere a contatto obliquo di precisione della serie
Robustshot di NSK sono progettati per soddisfare i severi
requisiti applicativi dei mandrini per macchine utensili e
garantire un funzionamento regolare e affidabile in presenza
di accelerazioni/decelerazioni rapide, velocità elevate (oltre 3
milioni DmN) e una durata estesa. Nelle più recenti macchine
utensili si utilizzano velocità del mandrino sempre più elevate al
fine di garantire la possibilità di effettuare lavorazioni differenti
su un’unica macchina. In queste condizioni è indispensabile
garantire un flusso regolare e costante di lubrificante sulle
superfici del cuscinetto. La serie Robustshot di NSK risolve i
problemi tecnici riscontrati con metodi standard di lubrificazione
aria-olio (che prevedono l’iniezione di lubrificante nel cuscinetto
dai lati, attraverso ugelli specifici) utilizzando un sistema che convoglia l’olio
direttamente sulle superfici dell’anello esterno del cuscinetto, attraverso una
scanalatura circolare e un foro passante. Questo garantisce un apporto costante e
adeguato di lubrificante e permette di raggiungere velocità di oltre 3 milioni DmN.
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È di turno la stampa 3D