1
a cura di
Piero Serio
Tonino Loddo
Mario Salis
Bachisio Porru
Arcangelo Cau
2
Il fine della riforma



restituire serietà e dignità all’esame
rendere a ciascun studente il giusto
riconoscimento delle conoscenze e competenze
acquisite durante il ciclo di studi
valorizzare le eccellenze con l’attribuzione della
lode.
C. M. n. 5, del 17/1/2007
3
Contenuto dell’esame

accertamento


delle conoscenze
delle competenze
acquisite nell’ultimo anno in relazione agli
obiettivi specifici



dell’indirizzo di studio,
delle basi culturali generali
delle capacità critiche.
4
Normativa di riferimento
L. 1, 11/1/2007
C. M. n. 5 del 17/1/2007
D. M. n. 6 del 17/1/2007
D. M. n. 8 del 17/1/2007
O.M n.26 del 15/3/2007





5
I - Presentazione delle domande
6
Presentazione della domanda


(1/3)
La domanda va presentata entro il 30
novembre 2006, allegando ricevuta del
pagamento della tassa scolastica.
I candidati esterni devono allegare
dichiarazione sostitutiva per
comprovare il possesso dei requisiti di
ammissione agli esami.
7
Presentazione della domanda


(2/3)
Per i CANDIDATI ESTERNI l’accertamento del
possesso dei requisiti è di competenza del
dirigente scolastico.
Eventuali DOMANDE TARDIVE dei candidati
esterni sono prese in considerazione solo dal
direttore dell’USR.
8
Presentazione della domanda

(3/3)
I CANDIDATI INTERNI della classe
quinta, che cessano la frequenza prima
del 15 marzo, possono presentare
domanda entro il 20 marzo 2007
9
II - PROCEDURE DI AMMISSIONE
10
Ammissione agli esami

viene ammesso agli esami:



chi ha frequentato l’ultimo anno
e sia stato valutato positivamente in sede di
scrutinio finale.
abbreviazione di un anno per merito



nello scrutinio della 4^classe lo studente deve
aver riportato non meno di 8/10 in ciascuna
materia
negli scrutini finali delle classi 2^ e 3^ non
meno di 7/10 in ciascuna materia e
non deve aver ripetuto l’anno né in 2^ né in
3^
(Legge n.1, 11/1/2007)
11
Giudizio di Ammissione

(1/3)
il cdc procede ad una valutazione complessiva
dello studente che tenga conto



delle conoscenze e delle competenze acquisite nell’ultimo
anno,
delle sue capacità critiche ed espressive
degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune e
raggiungere una preparazione idonea che gli consenta di
affrontare l’esame (anche in presenza di valutazioni non
sufficienti nelle singole discipline).
12
Giudizio di Ammissione


(2/3)
In questo caso il giudizio di ammissione o di
non ammissione va comunque motivato.
Per tutti gli studenti, il CdC deve formulare
un giudizio che contenga ogni utile dato
informativo (per la commissione) sulla
personalità e sulla preparazione del candidato.
13
Giudizio di Ammissione

(3/3)
“Il CdC ha l’obbligo di formulare un giudizio di
ammissione motivato per gli studenti che,pur
non avendo saldato i debiti formativi, abbiano
raggiunto una preparazione complessiva giudicata
idonea ad affrontare l’esame”
(Nota Ministeriale n. 3108 del 27/3/2007)
14
Documento del Consiglio di Classe

(1/3)
il cdc elabora per la commissione, ENTRO IL
15 MAGGIO, un documento che indica






i contenuti
i mezzi
gli spazi e i tempi del percorso formativo
i criteri
gli strumenti di valutazione adottati
gli obiettivi raggiunti
15
Documento del Consiglio di Classe

(2/3)
Negli ISTITUTI PROFESSIONALI il
documento deve recare specifiche
indicazioni




sul profilo
sulle caratteristiche della terza area
professionalizzante
sulle attività svolte
sugli obiettivi raggiunti.
16
Documento del Consiglio di Classe


(3/3)
al documento possono essere allegate le
simulazioni delle terze prove svolte durante
l’anno scolastico.
il documento,una volta approvato,è


immediatamente affisso all’albo dell’istituto
e consegnato in copia a ciascun candidato.
17
III – I CREDITI SCOLASTICI
18
Credito Scolastico

(1/10)
IL CdC, in sede di scrutinio finale procede all‘
attribuzione del credito scolastico ad ogni
candidato interno,sulla base della tabella A (All.
DPR n.323 del 23.7.1998).

L'attribuzione del punteggio, nell'ambito della
banda di oscillazione, tiene conto del
complesso degli elementi valutativi (art.11,
comma 2, del dpr n.323/1998: frequenza-interesse e impegno-attivita’
integrative-crediti formativi)
19
Credito Scolastico

(2/10)
Nel caso di abbreviazione del corso di studi il
credito scolastico per l’anno non frequentato è
attribuito dal CdC della penultima classe
(ai sensi dell'art.11, comma 5 del DPR n.323/1998, Tab.A con media dei
voti conseguita nel penultimo anno)

agli alunni interni, che, per il penultimo e terzultimo
anno, non siano in possesso di credito
scolastico, lo stesso è attribuito dal consiglio di
classe in sede di scrutinio finale dell'ultimo anno, in
base ai risultati conseguiti, a seconda dei casi
20
Credito Scolastico
(3/10)
C. S. - Esami di idoneità - Tabella B
M=6
2
6<M7
3-4
7<M8
4-5
8 < M  10
5-6
il punteggio si moltiplica per 2 nel caso di esami di idoneità
relativi a 2 anni di corso. per quanto concerne l’ultimo
anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta PER
IL PENULTIMO ANNO.
21
Credito Scolastico
(4/10)
C. S. – Esami Preliminari - Candidati esterniTabella C
M=6
6<M7
7<M8
8 < M  10
2
3-4
4-5
5-6
il punteggio va moltiplicato per 2 in caso di prove
preliminari relative a 2 anni di corso. per quanto concerne
l’ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta
per il penultimo anno. Questo c.s. è attribuito dal CdC.
22
Credito Scolastico
(5/10)
C. S. – ALUNNI INTERNI - TABELLA
A
M< 5
5 M  6
M=6
6  M 7
7 M  8
8 M  10
0
1-3
4-5
5-6
6-7
7-8
23
Credito Scolastico



(6/10)
l’attribuzione del c. s. va deliberata,motivata e
verbalizzata per ciascun alunno.
i criteri per l’attribuzione del cs devono essere
preventivamente deliberati dal collegio docenti e
comunicati agli studenti.
il CdC nello scrutinio finale può integrare il c.s. in
considerazione dell’impegno e merito dimostrati nel
recupero di situazioni di svantaggio (4°comma art 11 dpr
323/1998)

il punteggio del c.s. è pubblicato all’albo dell’istituto.
24
Credito Scolastico


(7/10)
ai candidati esterni che posseggono la promozione o
l’idoneità all’ultima classe, e che sostengono l’esame di
stato ma non quelli preliminari, il c.s. è attribuita dalla
commissione d’esame nella stessa misura ottenuta per il
penultimo anno
nel caso di candidati esterni che, a seguito di esami di
maturità, siano risultati idonei all’ultima classe ma che non
hanno frequentato e né devono sostenere esami
preliminari, il c.s. è attribuito dalla commissione d’esame
con 2 punti sia per l’ultimo che per il penultimo anno.
25
Credito Scolastico


(8/10)
per i candidati esterni in possesso di crediti
formativi la commissione o il CdC (se si tratta di
esami preliminari) possono aumentare il punteggio
di 2 punti.
sia i docenti di IRC che quelli di materie alternative
all’IRC partecipano a pieno titolo alle delibere dei
CdC per l’attribuzione del c.s., limitatamente agli
alunni che si avvalgono dell’irc o delle attività
alternative.
26
Credito Scolastico


(9/10)
per i candidati esterni in possesso di promozione o
idoneità all’ultima classe il c.s. relativo al 3^ e 4^
anno è quello già maturato o attribuito dalla
commissione in base ai risultati conseguiti per
idoneità (tabella B) o per promozione (tabella A) o
per esami preliminari (tabella C).
per gli anni per i quali i candidati non sono in
possesso né di promozione né di idoneità e né
abbiano sostenuto esami preliminari il c.s. è attribuito
nella misura di 2 punti per anno.
27
Credito Scolastico


(10/10)
per gli anni per i quali i candidati non sono in
possesso né di promozione né di idoneità e né
abbiano sostenuto esami preliminari il c.s. è
attribuito nella misura di 2 punti per anno.
la commissione di esame attribuisce ai
candidati esterni il c.s. e l’esito va pubblicato
all’albo il giorno della prima prova scritta.
28
Crediti Formativi

per l’anno scolastico 2006/2007, valgono le
disposizioni di cui al DM n. 49 del 24/2/2000.

la documentazione relativa ai crediti formativi deve
pervenire all'istituto sede di esame entro il 15
maggio 2007 per consentirne l'esame e la
valutazione da parte degli organi competenti.

è ammessa l'autocertificazione nei casi di attività
svolte presso pubbliche amministrazioni.
29
IV - CANDIDATI ESTERNI
30
Candidati esterni

(1/3)
può sostenere gli esami di stato:

chi compie 19 anni entro il 31/12/2007;

chi ha la licenza media da un numero di anni almeno pari a quello
della durata del corso di studi, indipendentemente dall’età;

chi compie 23 anni entro il 31/12/2007 e in tal caso non è necessario
alcun titolo di studio;

chi è in possesso di altro titolo di studio di durata almeno
quadriennale;

chi si è ritirato dalla frequenza dell’ultimo anno di corso prima del
15/3/2007
31
Candidati esterni (Ist. Profess.)

(2/3)
È ammesso all’esame di stato negli istituti
professionali:


chi compie 19 anni entro il 31/12/2007 e sia in
possesso del diploma di qualifica da almeno un
anno;
chi compie 23 anni entro il 31/12/2007
(N. B. in tal caso non c’è bisogno di alcun titolo di studio ma deve
documentare di avere esperienze di formazione professionale o lavorative.
Se questa è subordinata occorre dichiarazione del datore di lavoro – schema
- se, invece, è nella pubblica amministrazione si può auto certificare)
32
Candidati esterni (Ist. Profess.)



(3/3)
chi ha il diploma di qualifica da un numero di
anni almeno pari a quello della durata del
corso scelto indipendentemente dall’età;
chi è in possesso di altro titolo almeno
quadriennale e del diploma di qualifica.
chi ha cessato la frequenza prima del 15 marzo
2007.
33
V – ESAMI PRELIMINARI
34
Esami Preliminari
(1/4)
chi non ha la promozione o l’idoneità all’ultima classe deve
sostenere l’
ESAME PRELIMINARE
inteso ad accertare, secondo il piano di studi, la
preparazione sulle materie dell’anno o degli anni per i
quali non siano in possesso della promozione o idoneità
alla classe successiva, nonché su quelle dell’ultimo anno.
l’esame è sostenuto davanti al cdc collegato alla
commissione al quale il candidato è stato abbinato,
eventualmente integrato dai docenti delle materie
insegnate negli anni precedenti l’ultimo
35
Esami Preliminari

l’esame



è sostenuto nel mese di maggio
comunque, entro il termine delle lezioni.
il calendario


(2/4)
è stabilito dal ds, sentito il cdd.
il cdc

può svolgere gli esami preliminari operando in
sottocommissioni composte da almeno tre
componenti.
36
Esami Preliminari


(3/4)
gli esami si intendono superati se il candidato
consegue un punteggio minimo di 6/10 IN
CIASCUNA DELLE DISCIPLINE per le quali
sostiene la prova.
si tiene conto di EVENTUALI CREDITI
FORMATIVI DOCUMENTATI.
37
Esami Preliminari


(4/4)
Chi SUPERA GLI ESAMI PRELIMINARI, MA
NON SUPERA GLI ESAMI DI STATO ottiene
L’IDONEITÀ ALL’ULTIMA CLASSE.
Chi, a seguito delle prove degli esami preliminari,
NON È AMMESSO AGLI ESAMI DI STATO, a
giudizio del CdC può ottenere l’idoneità ad una delle
classi precedenti l’ultima.
38
Vi - commissioni
39
COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI

nella seduta plenaria del 18 giugno il presidente


verifica la presenza dei commissari
segnala l’assenza all’USP e per conoscenza all’USR
(per gli esterni) o al DS (per gli interni).
nota bene: alla sostituzione del commissario
esterno provvede l’USR/USP
(D. M. n. 6 del 17/1/2007)
40
Sostituzioni

(1/2)
sostituzione del commissario interno

provvede il DS designando


un docente della stessa materia
 dello stesso corso
 di altra classe di diverso corso
un docente di materia non affidata ai commissari esterni
 della stessa classe
 dello stesso corso
 di altra classe di diverso corso dello stesso istituto,
anche se svolge detta funzione in altra commissione
41
Sostituzioni
(2/2)
AAA
il commissario assente dopo le prove scritte deve
essere sostituito per la restante durata delle
operazioni d'esame.
42
VII - CALENDARIO ESSENZIALE
43
Date







riunione preliminare: 18 giugno (8.30)
prima prova scritta: 20 giugno
seconda prova scritta: 21 giugno
terza prova scritta: 25 giugno
1^prova suppletiva: 4 luglio
2^prova suppletiva: 5 luglio
3^prova suppletiva: 7 luglio
44
Scadenze



(1/2)
scelta della tesina per avvio colloquio: 20 giugno
comunicazione all’USR per la richiesta di prove
suppletive: entro la mattina del 21 giugno
pubblicazione risultati prove scritte: almeno due
giorni prima dell’inizio dei colloqui
45
Scadenze

inizio colloqui




(2/2)
la data viene fissata al termine delle operazioni di
correzione e di valutazione delle prove scritte.
prima della pubblicazione dei risultati, in seduta
plenaria, si stabilisce in base a sorteggio l’ordine
di inizio tra le due classi e tra interni ed esterni.
max 5 candidati al giorno.
pubblicazione esiti finali

unica data per le due classi.
46
Diario delle Operazioni
(1/5)
Nel corso della seduta plenaria del 18 giugno (ore 8.30)
Il presidente
 verifica la presenza di tutti i commissari;
 sentiti i commissari,



fissa i tempi e le modalità per lo svolgimento delle riunioni
preliminari delle due commissioni.
definisce l’ordine di successione tra le classi
 per l’inizio della 3 prova,
 per le operazioni di correzione e di valutazione degli elaborati (o
per gruppi, se classi articolate)
determina una unica data per la pubblicazione dei risultati delle due
classi.
47
Diario delle Operazioni




(2/5)
Il presidente, nel caso di commissari comuni ad altra
commissione, dopo accordi con altri presidenti determina il
calendario definitivo.
La data di inizio dei colloqui, per ciascuna classe è
stabilita al termine delle operazioni di correzione e
valutazione delle prove scritte.
Entro il 23 giugno ogni commissione, in coerenza con il
documento del consiglio di classe, definisce la struttura della
3^prova scritta.
Contestualmente, il presidente stabilisce l’orario di inizio
della prova e ne dà comunicazione all’albo.
48
Diario delle Operazioni


(3/5)
la mattina del 25 giugno ogni commissione predispone
collegialmente il testo della terza prova scritta sulla
base delle proposte di ciascun componente (proposte che
devono essere almeno il doppio rispetto alla tipologia
prescelta) e stabilisce la durata della prova stessa.
al termine della correzione delle prove e prima della
pubblicazione dei loro risultati, le commissioni – in seduta
plenaria - stabiliscono, in base a sorteggio, l’ordine di
precedenza tra le due classi, e all’interno di ciascuna
la precedenza tra interni ed esterni per l’avvio dei colloqui.
49
Diario delle Operazioni





(4/5)
ogni giorno, al massimo, possono sostenere il
colloquio 5 candidati
il diario dei colloqui deve essere affisso all’albo.
prima dei colloqui la commissione esamina i fascicoli
e i lavori con i quali i candidati vogliono iniziare il
colloquio.
nel caso di prove suppletive, i colloqui interrotti
riprendono il giorno successivo al termine delle
prove suppletive
se tra due prove suppletive c’è il sabato, in questo
giorno si riprendono i colloqui interrotti.
50
Diario delle Operazioni



(5/5)
dopo le prove suppletive si continuano i lavori
come da calendario, salvo che il giorno successivo
sia il sabato...
…in tal caso le prove continuano il lunedì
successivo.
le operazioni di valutazione finale iniziano subito
dopo la conclusione dei colloqui di ciascuna
commissione
51
VIII – RIUNIONE PRELIMINARE
52
RIUNIONE PRELIMINARE




(1/2)
Il presidente può delegare un proprio
sostituto, nomina un segretario per ciascuna
classe.
Il verbale della riunione plenaria va riportato
nei verbali di entrambe le classi
Dichiarazione di non aver impartito lezioni
private ai candidati
Dichiarazione di non avere rapporti di
parentela e di affinità entro il quarto grado
ovvero rapporto di coniugio con i candidati.
53
RIUNIONE PRELIMINARE

(2/2)
il presidente, qualora ravvisi irregolarità nella
documentazione, invita il dirigente scolastico a
riconvocare il CdC oppure, se interessa il candidato,
lo invita a regolarizzare la documentazione entro un
certo termine.
54
IX – L’ESAME
55
IX1 – Le prove scritte
56
Prove scritte

(1/10)
la prima prova scritta verifica nel candidato la
capacita’ di:
 possedere una preparazione grammaticale e
lessicale adeguata;
 conoscere i contenuti;
 saper organizzare un testo;
 costruire ragionamenti conseguenti e motivati;
 esprimere giudizi critici e personali;
 possedere originalità e creatività.
57
Prove scritte (I prova)

(2/10)
TIPOLOGIA A
analisi e commento di un testo letterario o non letterario, in
prosa o in poesia, corredato da dilazioni che orientino nella
comprensione e nella interpretazione di insieme del passo e
nella sua contestualizzazione.

TIPOLOGIA B
sviluppo di un argomento scelto dal candidato tra quelli
proposti all’interno di grandi ambiti di riferimento storicopolitico, socio-economico, artistico-letterario, tecnicoscientifico
58
Prove scritte (I prova)

(3/10)
TIPOLOGIA C
sviluppo di un argomento di carattere storico,coerente
con i programmi svolti nell’ultimo anno di corso.

TIPOLOGIA D
trattazione di un tema su un argomento di ordine
generale, attinto al corrente dibattito culturale, per il
quale possono essere fornite indicazioni di svolgimento.
59
Prove scritte (II prova)
(4/10)
Ha per oggetto una delle materie caratterizzanti il
corso di studio. Può anche essere:


grafica
scrittografica
aaa
qualora la materia oggetto di seconda prova scritta sia la
lingua straniera e il corso di studi seguito dalla classe
interessata preveda più di una lingua, la scelta è
demandata al candidato. In alcune scuole (Ist. Arte…) può
articolarsi anche in più giorni
60
Prove scritte (III prova)
(5/10)
È espressione dell’autonomia didattica, metodologica e
organizzativa delle singole istituzioni scolastiche.
ha carattere pluridisciplinare
 verte sulle materie dell’ultimo anno
Consiste nella
 trattazione sintetica di argomenti
 risposta a quesiti singoli o multipli
 soluzione di problemi o casi pratici
 sviluppo di progetti…
 deve consentire, di norma, l’accertamento di una lingua
straniera

61
Prove scritte (III prova)


(6/10)
le materie oggetto della terza prova scritta
possono essere 5 ma non meno di 4.
all’interno della 3^ prova e’ previsto, di norma,
l’accertamento della conoscenza della lingua, a
condizione che vi sia un commissario che abbia
titolo.
62
Prove scritte (III prova)
(7/10)
tipologia-numero quesiti







a) trattazione sintetica (non più di 5 argomenti)
b) quesiti a risposta singola (da 10 a 15)
c) quesiti a risposta multipla (da 30 a 40)
d) problemi scientifici a soluzione rapida
(non più di 2)
e) casi pratici e professionali (non più di 2)
se le tipologie b) e c) vengono utilizzate cumulativamente:
b) quesiti a risposta singola (minimo 8)
c) quesiti a risposta multipla (minimo 16)
63
Prove scritte (correzione)




(8/10)
la commissione dispone di 45 punti per la valutazione
delle prove scritte, ripartiti in parti uguali tra le tre prove
a ciascuna delle prove scritte giudicata sufficiente non
può essere attribuito un punteggio inferiore a 10/15
le commissioni, ai fini della correzione della prima e della
seconda prova scritta, possono operare per aree
disciplinari, di cui al DM 358/98, ferma restando la
responsabilità collegiale dell'intera commissione
l'organizzazione dei lavori per aree disciplinari può
essere attuata solo in presenza di almeno due docenti
per area.
64
Prove scritte (correzione)





(9/10)
le operazioni di correzione delle prove scritte si
concludono con la formulazione di una proposta di
punteggio in numeri interi
i punteggi sono attribuiti a maggioranza
se sono proposti più di due punteggi e non sia stata
raggiunta la maggioranza assoluta, la commissione vota
su proposte del presidente a partire dal punteggio più
alto a scendere
ove su nessuna delle proposte si raggiunga la
maggioranza, il presidente attribuisce al candidato il
punteggio risultante dalla media aritmetica
non è ammessa l’astensione dal giudizio da parte dei
singoli componenti
65
Prove scritte (correzione)




(10/10)
il punteggio complessivo delle prove scritte è
pubblicato all’albo almeno due giorni prima della data
fissata per l'inizio dei colloqui.
vanno esclusi dal computo le domeniche e i giorni
festivi intermedi.
è facoltà di ogni candidato richiedere alla
commissione di conoscere il punteggio attribuito alle
singole prove.
per ciascuna prova scritta il punteggio massimo è di
15 punti per un totale complessivo delle tre prove
scritte di 45 punti.
66
IX2 – il colloquio
67
Colloquio
(1/6)
Verte su
argomenti di interesse multidisciplinare
attinenti ai programmi e al lavoro didattico
dell’ultimo anno del corso di studi.
“IL COLLOQUIO SI SVOLGE SU ARGOMENTI DI
INTERESSE MULTIDISCIPLINARE ATTINENTI AI
PROGRAMMI E AL LAVORO DIDATTICO DELL’ULTIMO
ANNO DI CORSO”
(art 1, capoverso art. 3, comma 4 della legge n.1/2007)
68
Colloquio (2/6)



il candidato PUÒ iniziare il colloquio con la
presentazione di esperienza di ricerca in forma
di tesina
e’ d’obbligo LA DISCUSSIONE degli elaborati
relativi alle prove scritte
deve interessare TUTTE LE DISCIPLINE per le
quali i commissari abbiano titolo (abilitazione)
69
Colloquio



(3/6)
il colloquio si svolge alla presenza dell’intera
commissione
ha inizio con un argomento a scelta del
candidato.
preponderante rilievo deve essere riservato
alla prosecuzione del colloquio che deve vertere
su argomenti proposti al candidato e con
riferimento rigoroso al lavoro didattico indicato
nel documento.
70
Colloquio





(4/6)
è d’obbligo discutere gli elaborati
bisogna equilibrare l’articolazione e la durata
dell’argomento scelto dal candidato, degli argomenti
proposti dalla commissione attinenti le diverse discipline e
la discussione degli elaborati
al colloquio possono essere attribuiti al massimo 35
punti.
al colloquio giudicato sufficiente deve essere attribuito il
punteggio di almeno 22 punti.
nelle classi in presenza di più commissari interni di lingua,
bisogna salvaguardare in tutte le fasi la composizione
numerica (massimo 6 componenti):
71
Colloquio



(5/6)
ciascun commissario interviene sulla lingua di competenza,
ma poi opera di comune accordo con gli altri per esprimere
una sola proposta di voto finale (oppure si fa la media);
il punteggio del colloquio va attribuito nello stesso giorno
nel quale il colloquio è espletato dal candidato.
il punteggio va attribuito secondo i criteri di valutazione
precedentemente stabiliti e secondo la procedura prevista
dall’art.15 comma 7 OM n.26/07° cioè



a maggioranza,
senza astensione,
più proposte, ecc.
72
Colloquio (valutazione)
(6/6)
per la valutazione del colloquio è bene che la
commissione predisponga una griglia
(secondo quanto indicato nel Regolamento DPR 323/1998):




la padronanza della lingua;
la capacita di utilizzare le conoscenze acquisite;
la capacità di collegare le conoscenze
nell’argomentazione;
la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i
diversi argomenti.
73
X - Assenze di candidati
74
Assenze dei candidati


(1/4)
ai candidati che, a seguito di malattia da accertare
con visita fiscale o per grave motivo di famiglia
riconosciuto tale dalla commissione, si trovino
nell'assoluta impossibilità di partecipare alla prove
scritte, è data facoltà di sostenere le prove stesse
nella sessione suppletiva.
i candidati assenti alla terza prova devono presentare
probante documentazione entro il giorno successivo
a quello stabilito per la prova stessa.
75
Assenze dei candidati
(2/4)

in casi eccezionali, qualora non sia
assolutamente possibile sostenere le prove
scritte nella sessione suppletiva i candidati che
possono chiedere di sostenere l'esame di stato
in un'apposita sessione straordinaria

la commissione, una volta deciso in merito alle
istanze, ne dà comunicazione agli interessati e
all’USR
76
Assenze dei candidati

(3/4)
la commissione può disporre che, in caso di assenza dei
candidati determinata dagli stessi motivi di cui al comma 1
art 18 OM n 26/2007, il colloquio si svolga
 in giorni diversi da quelli nei quali i candidati stessi sono
stati convocati,
 purché non oltre il termine di chiusura dei lavori della
commissione fissato nel calendario.
77
Assenze dei candidati
(4/4)
in casi eccezionali, ove nel corso dello svolgimento
delle prove d'esame un candidato sia impedito in
tutto o in parte di proseguire o di completare le
prove stesse secondo il calendario prestabilito, il
presidente, con propria deliberazione, stabilisce


in qual modo l'esame stesso debba proseguire o
essere completato,
ovvero se il candidato debba essere rinviato alle prove
suppletive per la prosecuzione o per il completamento.
78
Ù
XI- CANDIDATI DIVERSAMENTI ABILI
79
Candidati diversamente abili


(1/2)
sulla base della documentazione del CdC la
commissione predispone prove equipollenti
per verificare che il candidato abbia raggiunto
una preparazione culturale e professionale
idonea per quel tipo di diploma
la commissione può avvalersi, per la
predisposizione delle prove di esame, di
personale esperto, o dei docenti che hanno
seguito l’alunno durante l’anno
80
Candidati diversamente abili



(2/2)
i candidati che hanno seguito un percorso didattico
differenziato e che sono stati valutati con voti e c.s.
(sulla base delle votazioni riferite al PEI) relativi a tale
piano, possono sostenere prove differenziate finalizzate
solo al rilascio dell’attestazione di cui all’art. 13 DPR
323/1998.
le prove differenziate sono predisposte dalla
commissione.
l’effettuazione delle prove differenziate va indicata solo
nell’attestazione e non nei tabelloni affissi all’albo.
81
XII – VOTO FINALE
82
Voto finale (1/4)



ciascuna commissione d'esame si riunisce, per le
operazioni intese alla valutazione finale e alla elaborazione
dei relativi atti, subito dopo la conclusione di tutti i
colloqui
a ciascun candidato è assegnato un voto finale
complessivo in centesimi (100) che è il risultato della
somma dei punti attribuiti dalla commissione d'esame alle
prove scritte (45) e al colloquio (35) e dei punti relativi al
credito scolastico (20).
con il punteggio minimo complessivo di 60/100 l’esame è
83
superato.
Voto finale



(2/4)
al colloquio possono essere attribuiti al massimo 35
punti.
al credito scolastico possono essere attribuiti al massimo
20 punti.
a coloro che conseguono 100/100 senza fruire della
integrazione dei 5 punti, può essere attribuita la lode
dalla commissione.
84
Voto finale

fermo restando il punteggio massimo di 100/100, la
commissione d'esame può motivatamente integrare,
secondo i criteri determinati ai sensi dell'art.13,comma 11,
il punteggio fino a un massimo di 5 punti a condizione
che il candidato



(3/4)
abbia ottenuto un c. s .di almeno 15 punti
e un risultato complessivo nella prova d'esame pari ad almeno 70
punti.
i criteri per l’attribuzione dell’integrazione dei 5 punti
devono essere determinati prima dell’inizio della
valutazione finale.
85
Voto finale




(4/4)
a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti
senza fruire della predetta integrazione può essere
attribuita la lode dalla commissione.
la commissione provvede, per la parte di sua competenza,
alla compilazione, per ciascun candidato, del modello di
certificazione.
il presidente, sentiti i commissari, predispone la relazione
finale, allegando copia delle terze prove scritte, che va
inviata all’INVALSI e all’USR
il presidente compila i diplomi o, qualora non siano
disponibili per tempo, delega il ds dell’istituto sede di
esame.
86
Xiii – Verbalizzazioni e accesso
87
Verbalizzazione



la commissione verbalizza tutte le attività che
caratterizzano lo svolgimento dell'esame nonché
l'andamento e le risultanze delle operazioni di esame
riferite a ciascun candidato.
le riunioni plenarie vanno verbalizzate da entrambe le
classi.
la verbalizzazione deve descrivere sinteticamente ma
fedelmente le attività e chiarire le ragioni per le quali si
perviene a determinate conclusioni, in modo che


il lavoro di ciascuna commissione possa risultare trasparente in
tutte le sue fasi e nella sua interezza
le deliberazioni adottate siano pienamente e congruamente
motivate.
88
Accesso ai Documenti Scolastici



tutti gli atti relativi agli Esami di Stato devono essere
consegnati, con apposito verbale, al dirigente
scolastico.
il DS è responsabile della custodia e
dell’accoglimento delle richieste di accesso.
qualora si debba procedere all’apertura del
plico, il ds alla presenza di personale scolastico
procede all’apertura redigendo apposito verbale
sottoscritto dai presenti, verbale che poi sarà inserito
nel plico che dovrà di nuovo essere sigillato.
89
90
Scarica

esami di stato as 2006/2007 - Ufficio Scolastico Regionale per la