CRISI PARZIALI EPILETTICHE PERAMPANEL LEGGERMENTE PIÙ EFFICACE NELLE FEMMINE RISPETTO AI MASCHI 04 luglio 2015 Nei soggetti epilettici con crisi parziali in trattamento con perampanel si nota un modesto aumento di concentrazione plasmatica del farmaco antiepilettico (AED) nei soggetti di sesso femminile. Ciò può spiegare lievi differenze di efficacia tra i generi, anche se l’AED riduce la frequenza delle crisi in entrambi i sessi. Le dosi iniziali e i regimi di titolazione raccomandati sono adatti sia agli uomini che alle donne e non serve un aggiustamento della dose in base del genere. Sono queste le conclusioni di una sottoanalisi di studi clinici randomizzai di fase III, apparsa online su Epilepsia. «Sebbene la prevalenza dell'epilessia sia simile tra donne e uomini, le considerazioni da fare sul trattamento con AED variano tra i due generi. Le differenze fisiologiche, come la massa muscolare e il volume plasmatico, possono influenzare la farmacocinetica (PK) e, in ultima analisi, l'efficacia clinica e la tollerabilità di un AED» affermano gli autori, coordinati da Blanca R. Vazquez del New York University Medical Center. L'efficacia e la tollerabilità di perampanel, un antagonista non competitivo del recettore del glutammato di tipo AMPA (acido alfa-amino-3-idrossi-5-metil-4-isoxazolepropionico) sono state dimostrate in tre studi multinazionali, multicentrici, randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo, di fase III. Perampanel è approvato in oltre 40 Paesi, tra i quali gli Stati Uniti e l'Unione europea, come trattamento aggiuntivo delle crisi parziali, con o senza crisi secondariamente generalizzate, in pazienti con epilessia di età =/>12 anni. Il profilo PK di perampanel consiste in un'emivita di circa 105 ore e in un rapido e quasi totale assorbimento in seguito a somministrazione orale. Inoltre, le concentrazioni plasmatiche di perampanel aumentano in modo direttamente proporzionale alla dose. Dati PK raccolti da tre studi di fase III su perampanel hanno inoltre rivelato una relazione lineare tra outcome clinici ed esposizione sistemica all’AED. «Anche se è noto che il genere può influenzare la PK del farmaco e di conseguenza l’efficacia clinica di un trattamento» riprendono gli autori «non sono state condotte analisi degli effetti di genere con perampanel. Abbiamo quindi cercato di chiarire le differenze di genere circa l’efficacia e la tollerabilità di perampanel in questa analisi per sottogruppi di studi di fase III raggruppati». Sono stati arruolati soggetti maschi e femmine (non gravide) che avevano sperimentato crisi parziali con o senza generalizzazione secondaria secondo la classificazione ILAE (International League Against Epilepsy) del 1981, pur avendo ricevuto da 1 a 3 AED nei precedenti 2 anni. Ogni studio comprendeva tre fasi: pre-randomizzazione (baseline), doppio cieco, follow-up. I soggetti sono stati randomizzati a ricevere una dose giornaliera da 2, 4, 8 o 12 mg o placebo di perampanel nel corso della fase in doppio cieco di 19 settimane (6 di titolazione e 13 di mantenimento). Durante il periodo di titolazione, le dosi di perampanel sono state aumentate con incrementi settimanali di 2 mg fino al raggiungimento della dose randomizzata o all’intollerabilità. I soggetti hanno ricevuto il trattamento in corso con dosi stabili di 1-3 AED concomitanti, con un solo AED induttore enzimatico (EIAED) consentito. Dei 1.478 soggetti in analisi combinata (719 maschi, 759 femmine), 1.109 sono stati inclusi nell’analisi PK/farmacodinamica (PD). La clearance orale di perampanel è risultata inferiore del 17% nei pazienti non riceventi EIAD di sesso femminile rispetto a quelli di sesso maschile. L’analisi di efficacia combinata ha rivelato che la frequenza delle crisi è stata ridotta con il trattamento di perampanel indipendentemente dal genere; una maggiore riduzione numerica della frequenza delle crisi e un aumento del tasso dei responder si è verificato nei partecipanti di sesso femminile con dosi di perampanel da 4, 8 e 12 mg. «La tollerabilità è risultata simile tra i due gruppi, anche se eventi avversi comuni quali vertigini e cefalea si sono verificati più frequentemente nei soggetti di sesso femminile» notano Vazquez e colleghi. «Aumenti modesti di esposizione a perampanel nei pazienti di sesso femminile possono comportare significative differenze tra i sessi in termini di efficacia e di sicurezza. Pertanto il dosaggio deve essere individualizzato e la risposta clinica attentamente monitorata». «I risultati di questa analisi aggregata dei tre studi di fase III supportano l'efficacia e la sicurezza di perampanel e sono stati generalmente in linea con precedenti analisi combinate sullo stesso farmaco» osservano i ricercatori. «Tuttavia, il sottogruppo dell’analisi attuale evidenzia differenze potenzialmente rilevanti di PK, efficacia e, in misura minore, tollerabilità». «Le differenze di genere fisiologiche possono contribuire alla clearance inferiore di perampanel in pazienti di sesso femminile e possono essere associate a una maggiore esposizione sistemica al farmaco» ribadiscono «La clearance inferiore e il corrispondente aumento delle concentrazioni plasmatiche di perampanel in soggetti di sesso femminile possono fornire un razionale per la riduzione leggermente superiore delle crisi epilettiche registrata nelle donne con dosi terapeutiche (4-12 mg) di perampanel». «In modo coerente con la popolazione generale, vertigini e cefalea sono stati due tra i più comuni eventi avversi lamentati dai partecipanti di entrambi i sessi trattati con l’AED, con frequenza leggermente maggiore nel genere femminile» spiegano Vazquez e colleghi. «Anche il tasso di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi è stato lievemente maggiore nelle femmine (circa l’11%) che nei maschi (circa 7%)». Le donne con epilessia dovrebbero essere a conoscenza di particolari considerazioni associate agli AED, compresi gli effetti sulla riproduzione e la salute dell’osso, il rischio di malformazioni fetali e interazioni con i contraccettivi orali» fanno notare gli autori. «In caso di uso concomitante, perampanel (12 mg) riduce la concentrazione di levonorgestrel, contraccettivo orale, potendo renderlo meno efficace». Arturo Zenorini Vazquez B, Yang H, Williams B, et al. Perampanel efficacy and safety by gender: Subanalysis of phase III randomized clinical studies in subjects with partial seizures. Epilepsia, 2015 Jun 11. [Epub ahead of print]