Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Perugia come Vienna Lavoro, le nuove offerte Sabato Gran Ballo a Palazzo Gallenga Decine di contratti in Umbria, tirocini retribuiti alla Nato RIZZI PAGINA 9 PAGINE 44-45 Anno XV numero 99 Tifoso in fin di vita: trovato l’aggressore, 10 denunciati FIORUCCI PAGINA 3 Umbertide, botte e insulti Ipermercato Conad a Ellera di Corciano, al via le selezioni per 200 posti Altri 300 nei 50 negozi Bullismo, cinque arresti I minori avrebbero tormentato i coetanei VENTANNI PAGINA 10 MARINI PAGINA 26 Cronache Villette a Magione, sindaco prosciolto FIORUCCI PAGINA 11 Perugia, caccia al tesoro tutta colorata di verde MANNOCCI PAGINA 10 Orvieto, attesi i bandi-lavoro nel tessile TOMBA PAGINA 22 Moriconi: «È vera emergenza, ma ce la faremo» ADRENALINA IL MAGNIFICO? A QUALCUNO PIACE CALMO di MARCELLA CALZOLAI cerimonia ancora calda, tra evviva, applausi e strette di mano, immancabile dall’aula magna di Palazzo Murena arriva anche la provocazione. E stavolta è all’indirizzo di questa rubrica: “C’è stato forse qualcosa di adrenalinico nell’inaugurazione di oggi?”. Ahinoi, vero! Si celebra l’anno numero 706 dallo fondazione dello Studium, è il debutto del nuovo Magnifico, e a fare titolo sembra essere solo una diffusa aria (...) A Inaugurazione anno Accademico: il Rettore preoccupato, il ministro Giannini rassicura SEGUE A PAGINA 41 LUCCIOLI PAGINE 6-7 Elezioni regionali Spoleto TERNI Corso del Popolo, giardini e ponti Pd nel guado delle liste, Taglio del nastro per la grande lottizzazione del centro città, tra verde pubblico e palazzi LIBEROTTI PAGINA 19 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro C’è la sospensiva, veleni a Perugia: scintille il piano regolatore tra Fioroni e Giacopetti torna in vigore LUCCIOLI PAGINA 4 FRATEPIETRO PAGINA 18 «Sì» alla fecondazione eterologa Dichiarata incostituzionale la norma che vieta, anche in casi estremi, il ricorso a un donatore esterno KARIS PAGINA 24 Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria 4 VERSO IL VOTO umbria Pd nel guado delle liste, veleni a Perugia Nel capoluogo è guerra di nervi tra Fioroni e il segretario Giacopetti di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - I nomi per il momento sono 28. Ne mancano ancora quattro. Cinque sono quelli su cui, invece, si è consumato lo strappo all’interno della segreteria e che potenzialmente sono ancora in corsa per finire nell’elenco definitivo dei 32 democrat per Palazzo dei Priori. La compilazione della lista del Pd per le Comunali di Perugia è diventata, nel giro di 24 ore, il terreno delle scontro interno tra le varie anime del partito. E dire che doveva essere solo una formalità. La “frattura” delle Primarie per la scelta tra Wladimiro Boccali e Anna Rita Fioroni è, evidentemente, una ferita che fa ancora sangue e investe tutti, in primis lo stesso segretario regionale Giacomo Leonelli che due sere fa, per l’ennesima volta, si è dovuto infilare i panni del pompiere e gettare acqua sul fuoco. Ma a quanto pare non è bastato visto in assemblea, poi, la lista è arrivata “incompleta” e il segretario comunale Francesco Giacopetti ha chiesto altre 48 ore per sciogliere le ultime riserve. Così ieri, come era facile da immaginare, la giornata si è trasformata nel “mercoledì dei lunghi coltelli”. Lettere aperte, repliche al vetriolo, supporters che scendono in campo, strali che investono i social network. Tutto molto Pd. I protagonisti? Lo stesso Giacopetti e la combattiva Anna Rita Fioroni che è passata dalle lettere agli ultimatum. Lo scontro, ovviamente, si è consumato sui nomi. Dalla prima bozza della lista Pd che circolava nella serata di martedì, sono stati fatti fuori i due candidati vicini alla Fioroni, ovvero Francesca Bardelli e Simone Minestrini, due indicati da Marco Vinicio Guasticchi, ovvero Emanuela Mori e Livio Giannoni e il civatiano Alessio Cavalieri. Frecciate democrat. Lo scontro interno al Pd si è consumato sul web. Giacopetti, in una nota, ha ribadito ieri la richiesta alla Fioroni di una sua «candidatura come capolista». Nota cui Fioroni ha risposto con una lettera aperta dai toni aspri. L’ex senatrice parla di riunione «confusa e incerta sui nomi di Bardelli e Minestrini. Trovo CANDIDATURE Socialisti, accordo con il Mov139 PERUGIA - Il coordinatore regionale di Mov139 Aviano Rossi ed il segretario provinciale dei Socialisti Cesare Carini hanno ratificato l’accordo che consentirà ai candidati di Mov139 di trovare posto per la candidatura nella lista “Socialisti riformisti - Unione Civica per Perugia”. Dopo alcuni incontri programmatici, quindi, è stata siglata l’intesa che porterà in lista Giovanni Marcucci e Igna Viorel. Oggi a Perugia, alla sala della Vaccara, alle 11, sarà presentato il simbolo della lista “Socialisti riformisti” alla presenza di segretari e referenti. Ancora fibrillazioni interne al Pd sterile la richiesta di sostituire questi nomi da noi proposti, per altro per motivi ingiustificabili». Poi l’ultimatum: «Ti chiedo di sciogliere le riserve in 24 ore, non ac- ERRATA CORRIGE Leonelli sulla vicenda eugubina PERUGIA - Nell’intervista al segretario regionale del Pd, Giacomo Leonelli, pubblicata ieri sul “Giornale dell’Umbria”, è stato erroneamente riportato, nella risposta dello stesso Leonelli ad una domanda sulla situazione a Gubbio, il nome del candidato del Pd, Ennio Palazzari, al posto dell’ex democrat Filippo Mario Stirati. Ecco di seguito le affermazioni corrette pronunciate dal segretario Leonelli. «Mi riferisco a quanto accaduto a Gubbio e Gualdo, con le scelte di Stirati e Castellani. Persone che hanno avuto tanto dalla politica e dal Pd e che poi, quando vedono il loro ciclo finito, prendono a calci il loro partito e si candidano contro». cetto ulteriori rinvii». Poi una stoccata anche al segretario regionale Leonelli e a chi, rappresentanti delle Istituzioni compresi, hanno espresso presunti «giudizi offensivi in riferimento al mio impegno politico nella cui scia si inserisce l’odierna comunicazione del segretario regionale». In serata la risposta, secca di Giacopetti che si è detto «amareggiato». E ancora: «Non possiamo tollerare che si faccia la voce grossa, tanto più sui social». I nomi indicati da Fioroni, puntualizza il segretario, sono stati valutati con criteri condivisi e non «risibili e ingiustificabili». Il braccio di ferro è solo all’inizio. I nomi in lista. Ecco la lista dei 28 certi. Fabrizio Alunni Gradini, Anna Maria Biancifiori, Sarah Bistocchi, Emilio Bistoni, Erika Borghesi, Tommaso Bori, Simona Brugnoni, Patrizia Cavalaglio, Antonino Chifari, Claudio Consalvi, Paolo Giuli, Francesco Lubello, Federico Lupatelli, Valentina Manuali, Nicola Mariuccini, Francesco Mearini, Diego Mencaroni, Leonardo Miccioni, Alvaro Mirabassi, Franco Parlavecchio, Damiano Parretti, Michele Ragni, Elena Ranfa, Irene Rapastella, Daniele Rossi, Silvia Serlupini, Paola Iole Spinelli, Alessandra Vezzosi. Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria 6 Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it perugia Ateneo con la febbre, Moriconi: «Emergenza, ma ce la faremo» Inaugurazione dell’Anno accademico in agrodolce: difficoltà e progetti Le preoccupazioni del Magnifico e le rassicurazioni del ministro Giannini Le risorse come grande nodo da sciogliere. Le prime azioni per la ripresa PERUGIA - Con una Università in «emergenza assoluta» e al di là dei sorrisi di circostanza, gli umori che hanno attraversato ieri mattina l’Aula magna dello Studium perugino andavano dal vagamente rassegnato al timidamente fiducioso. Anche il rettore Franco Moriconi, nella relazione inaugurale del 706° Anno accademico, ha preferito un “low profile” con qualche lampo di speranza e molti rimandi al contesto nazionale. Poi è arrivato un po’ di sole, complici le parole e gli orizzonti tracciati dal ministro Giannini e che hanno spinto lo stesso Moriconi ad un fuori programma. Il Magnifico ha ripreso la parola dopo l’intervento dell’ex “collega” della Stranieri annunciando che «questa comunità saprà risorgere». Chissà. Il sindaco Wladimiro Boccali e il candidato del centrodestra Andrea Romizi, presenti in sala, lo avranno preso come un buon auspicio. La realtà, però, è quella tracciata per il momento da Moriconi ed amplificata, in alcuni tratti, dagli interventi di Letizia Pietrolata (rappresentante del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario) che ha chiesto nuova partecipazione alle scelte di Ateneo dopo «l’esclusione arrogante della precedente amministrazione Bistoni» e Alberto Maria Gambelli (presidente del consiglio degli studenti), molto allineato al clima di difficoltà generalizzata. «Fatica e sfiducia» sono le scomode eredità cui Moriconi accenna all’inizio del suo discorso riferendosi agli effetti della Legge Gelmi- LE REAZIONI Candidati e l’ira dei ternani PERUGIA - «Comune di Perugia e Università degli studi devono inaugurare una fase nuova, tesa al recupero della popolazione studentesca, alla razionalizzazione delle sedi per la didattica e la residenza, ad un rapporto più sinergico per governare insieme», ha commentato ieri il sindaco Wladimiro Boccali. «L’amministrazione comunale non può più lavarsi le mani davanti i problemi che riguardano il nostro Ateneo», ha detto invece il candidato del centrodestra, Andrea Romizi. Polemiche, invece, in salsa ternana con il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli. Moriconi avrebbe infatti «dimenticato Terni nella sua relazione», ha sostenuto Polli che si è detto «particolarmente sorpreso». «Sia perchè - ha sostenuto - in precedenti circostanze il rettore aveva sempre dimostrato attenzione e interesse per il Polo ternano, sia perchè il Polo rappresenta una parte importante dell’Università. Siamo preoccupati». UNIVERSITÀ I NODI di ANDREA LUCCIOLI ni che ha creato «tensione». Ma è finito «il tempo delle lacerazioni», dice riferendosi agli ultimi mesi prima del suo insediamento. Il termometro dell’Ateneo parla di «evidente difficoltà. Ma analizzare il passato deve servire solo per guardare il futuro». Nel presente c’è un gruppo di lavoro «scelto esclusivamente sulla base delle competenze». Poi l’elenco delle doglianze che riguardano tutto il mondo accademico: «La situazione è impietosa, crollo delle iscrizioni, boom di abbandoni, lauree triennali che impegnano gli studenti oltre cinque anni, pochi laureati rispetto all’Europa». Sono i numeri di tutte le Università italiane e di Perugia. Da qui l’appello di Moriconi al ministro Giannini: «Confidiamo nel suo impegno, per recuperare le risorse perse e stanziare ulteriori fondi per risollevare le sori del sistema universitario italiano». Poi un passaggio sulla fuga dei cervelli e un’amara chiosa: «Siamo di fronte ad un’emergenza assoluta». Ma Moriconi, in questi primi mesi di attività, non è stato a guardare. Il rettore parla di «importanti decisioni già prese». Come la programmazione triennale appena approvata. E ancora. Lo stanziamento di un fondo minimo iniziale per la ricerca, le risorse a favore dell’incubatore di imprese, il rinnovato dialogo con le associazioni di categoria. Entro poche settimane, poi, si metterà mano alla situazione dei 95 precari dell’Ateneo. Già dato, invece, il via libera al trasferimento delle segreterie degli studenti in spazi prossimi a ciascun Dipartimento e poi «un progetto di riduzione dei costi per il trasporto urbano degli studenti e la costituzione di un ambulatorio medico gratuito per i fuori sede». Moriconi ha annunciato anche come il nuovo corso di laurea magistrale in Geologia degli idrocarburi, interamente in inglese, sarà presente solo a Perugia ed ha già ottenuto richieste di iscrizione da tutto il mondo. C’è poi la volontà di creare una «città dello sport» nell’area della Pallotta e contribuire in maniera sostanziale al sostegno del progetto di Perugia capitale europea della cultura. «I problemi - sottolinea Moriconi - sono numerosi, ma ora sono più chiare le vie da percorrere». Poi, prima dei buoni auspici di rito, qualche citazione da Antonio Gramsci a don Lorenzo Milani fino alla sana follia di Erasmo. Il traguardo è «luminoso» ha concluso il Magnifico. Ma ancora lontano. La novità Corso in Geologia degli idrocarburi, iscrizioni da tutto il mondo Il ministro Stefania Giannini con il rettore Franco Moriconi FOTOSERVIZIO SETTONCE Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria perugia 7 Il parterre con le autorità presenti ieri mattina alla cerimonia di inaugurazione del nuovo Anno accademico Sotto, l’Aula magna dello Studium gremita per la cerimonia Giannini lancia il Job education act e punta sui fondi Ue PERUGIA - Tornare a Perugia, nella sua Perugia, per Stefania Giannini è una grande emozione. Lo ha ripetuto a più riprese ieri mattina prima di annunciare gli interventi e le linee guida del “suo” ministero dell’Istruzione. Tre le parole chiave del suo intervento: valutazione dei risultati (per concedere risorse ulteriori agli Atenei), responsabilità (delle Università nell’impiego dei fondi evitando sprechi) e autonomia (che va riconsegnata alle Università «virtuose»). Allo Studium perugino si aspettano tanto dalla Giannini-ministro. «È necessario restaurare e migliorare il rapporto di fiducia tra atenei e studenti, i ragazzi devono avere la possibilità di trovare tramite lo studio il mestiere della loro vita»: così il ministro Giannini, che poi, insistendo su un tema che le sta «tanto a cuore», ha osservato che «in Italia non c’è quel senso di appartenenza e quel legame profondo tra atenei e studenti che invece è presente in altre nazioni». «Cercate quindi di rinsaldare il rapporto con la vostra università», ha detto il ministro agli studenti presenti alla cerimonia: «Anche voi dovete metterci del vostro come facciamo noi», ha ribadito Giannini, sottolineando infine che «ad una minore fiducia corrisponde una minore attrattività». Il dicastero dell’Istruzione si muoverà, ha annunciato il ministro, «attraverso alcuni principi. Il primo è quello dell’integrazione del sistema dell’istruzione e della formazione con il mondo del lavoro. Per questo è pronto il “Piano garanzia giovani” che è nel Def varato SERVIZIO NECROLOGI 075 395041 Ieri mattina è mancato all’affetto dei suoi cari all’età di anni 90 BRUNO ANTONINI Ne danno il doloroso annuncio la moglie Andolina, i figli Fiorella e Lanfranco, il genero Adelio, la nuora Maria Cristina, i nipoti Valentina, Nicola, Veronica, Gabriele ed i parenti tutti. San Sisto, 10 Aprile 2014 I funerali avranno luogo domani Giovedì alle ore 15,00 nella Chiesa dell’Annunciazione in San Sisto. Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata nel Cimitero di Papiano. Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto al caro estinto 075 395043 Ieri, è mancato all'affetto dei suoi cari all’età di anni 92 REMO LAURENZI Ne danno il triste annuncio i figli Francesca, Alberto, Patrizia e Giuliana, la nuora, i generi, i nipoti ed i parenti tutti. Perugia, 10 Aprile 2014 I funerali avranno luogo oggi Giovedì alle ore 15,30 nel Centro Shalom della Parrocchia di Santo Spirito (Via Quieta). Dopo le esequie la cara salma sarà tumulata nel Cimitero di Perugia. NON FIORI MA OFFERTE ALLA PARROCCHIA Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto al caro estinto dal Governo Renzi». Un Piano che poggia su un miliardo di euro di risorse comunitarie che bilità e decidano di sfruttarla». E ancora. saranno a disposizione nel prossimo settennio «Pensiamo poi ad un riequilibrio del tema deldella programmazione europea. E proprio sul- la mobilità degli studenti. Va benissimo che la Ue Giannini punta per intercettare le risorse vadano all’estero a specializzarsi, la “brain necessarie per «recuperare competitività». circulation” è positiva, ma poi mettiamo le baAltro principio cardine: «Promuovere lo spi- si affinchè tornino - ha spiegato Giannini - per rito di autoimprenditorialità che sarà tra le fare questo servono strumenti agili e snelli. principali attività del semestre italiano alla Vogliamo promuovere una vera internazionaguida della Ue - ha proseguito Giannini - Dob- lizzazione e solo chi investirà in questo perbiamo mettere a fuoco i principi costitutivi di corso, riceverà i sostegni». un programma capace di innovare creando agServe una visione «solida» degli interventi e gregazione interdisciplinare». Avviciservono risorse. Perchè senza soldi la nare gli studenti al lavoro, ma anche «visione diventa frustrazione», così al «problem solving» delle princome le risorse se «male utilizzacipali questioni della quotidiate diventano sprechi. Qui serve nità tanto da arrivare alla steanche un pizzico di autocritica sura «di quello che definirei da parte delle Università». un Job education act che doNel futuro c’è poi una novità Sono i miliardi della vrà nascere dall’interazione che Giannini intende portare programmazione continua con tutti i soggetti avanti da subito: «Dobbiamo europea a disposidel mondo del lavoro, a couscire da una logica zione per i prossiminciare dalle associazioni di dell’emergenza e programmare mi sette anni categoria». i nostri bilanci. Per questo servoAltro passaggio cruciale nell’inno certezze e noi vogliamo dare un tervento dell’ex rettore dell’Università quadro completo che valga per almeno per Stranieri: «Occorre più mobilità degli stu- tre anni così che le Università possano fare denti e più impegno per la ricerca scientifica. I programmazione». fondi strutturali dell’Europa, un plafond diCerto, ha concluso la Giannini, «ci sarà un sponibile di 55 miliari di euro, se ben utilizza- momento di valutazione che sarà altrettanto ti, permettono di ottenere ancora più fondi e fondamentale. I risultati, inoltre, dovranno esnoi dobbiamo arrivare ad ottenere queste ri- sere valutati dopo e non prima. Chi sarà valusorse - ha detto - I nostri studenti devono avere tato positivamente, avrà anche più autonola possibilità di scegliere di restare in Italia e mia». Vedremo. A. LUC. noi dobbiamo far sì che abbiano questa possi- 55 SENATO ACCADEMICO A PALAZZO DONINI Marini: «Dalla Regione impegno costante» PERUGIA - Il Senato accademico dell’Università, guidato dal rettore, Franco Moriconi, come consuetudine in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico, è stato ricevuto ieri mattina a Palazzo Donini dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini. I rappresentanti delle due Istituzioni hanno sottolineato l’importanza e la positività delle relazioni tra Università e Regione e la cooperazione che tra i due enti si è sviluppata soprattutto in questi ultimi tempi per garantire all’Umbria la centralità del ruolo dell’Ateneo nei percorsi di formazioni degli studenti e dell’attività della ricerca scientifica, anche in relazione al sistema delle imprese umbre. Marini ha manifestato al rettore «tutta l’attenzione che la Regione ha verso l’Università» ed ha inoltre sottolineato quanto sia «importante una università autorevole e di alto livello per lo sviluppo complessivo dell’Umbria», ribadendo che «le istituzioni si sono sempre battute affinchè non venisse mai meno l'alta funzione formativa dell’università, soprattutto di fronte a politiche nazionali che tendono a ridurre sempre più la spesa per università, formazione e ricerca. La Regione, inoltre, è particolarmente impegnata per ciò che riguarda il diritto allo studio universitario». Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it todi-deruta-marsciano 15 Sisma, ricostruzione “in trasparenza” Siglato il protocollo d’intesa sulla legalità delle procedure MARSCIANO - Stretta sulla legalità per la ricostruzione post-sisma. Regione, Anci Umbria, Comune, Cesf, Centro edile per la sicurezza e la formazione e la Cassa edile della provincia hanno infatti firmato il “Protocollo d’intesa di legalità per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici del 15 dicembre 2009”. Il protocollo d’intesa contribuirà a elevare il rispetto della legalità nella fase di esecuzione degli interventi di riparazione e ricostruzione e attuare idonee misure di contrasto ai tentativi di mancata osservanza della normativa sul lavoro e sulla sicurezza nei cantieri edili. Obiettivo principale del protocollo, hanno spiegato i rappresentanti della Regione, è mettere imprese e cittadini nelle migliori condizioni per poter operare nella massima sicurezza e trasparenza. L’auspicio è che vengano impegnate imprese del territorio che in questi anni, grazie all’esperienza maturata nella fase di ricostruzione a seguito del terremoto del 1997, «hanno acquisito pro- fessionalità e sensibilità rispetto alle tematiche della sicurezza nei cantieri e per la qualità degli interventi». In ogni caso la Regione garantirà il pieno rispetto di tutta la normativa antimafia. «L’auspicio del Comune è che la ricostruzione non sia solo quella degli edifici e delle abitazioni - ha affermato il rappresentante del Comune - ma che contribuisca a ricostruire un tessuto economico, sociale e culturale dei nostri territori». Nel documento i Comuni assumono l’impegno di assicurare nei confronti dei proprietari di immobili una adeguata informazione in merito all’obbligo del rispetto della normativa e di verificare che le imprese affidatarie abbiano dimostrato di essere in regola, garantiscano lo svolgimento dei sopralluoghi, l’iscrizione alla Cassa edile e l’applicazione dei contratti nazionali del settore. Il Cesf, per ogni intervento edilizio, si impegna a effettuare sopralluoghi periodici. La Cassa Edile si impegna invece a fornire ai Comuni il massimo supporto per organizzare incontri informati- SUL COLLE Todi, il sindaco: «Palazzo Gregori adeguato a ospitare la caserma dei carabinieri» TODI - Caserme: il sindaco fa chiarezza sulle ipotesi in ballo e il Consiglio approva l’odg, nel frattempo Giorgi arriva a 1.300 firme. Sulla questione è catalizzata in questi giorni l’attenzione cittadina in primis in seguito all’incontro pubblico appositamente convocato lunedì sera e che è stato l’occasione per il sindaco Carlo Rossini di spiegare che l’amministrazione è al lavoro da un anno e mezzo su questo argomento. «Sono state vagliate finora diverse ipotesi - dichiara il primo cittadino - quella dell’attuale Coop, dell’ex Enel, dell’ex hotel Todi e dell’ex ospedale e tutte si sono rivelate non praticabili. La realizzazione di una nuova caserma in zona Crocifisso è inoltre impossibile per la mancanza di finanziamenti. Al momento sono dunque al vaglio due alternative: quella di palazzo Gregori, considerata adeguata e molto interessante, e una seconda che rimane riservata per trattative in corso tra l’Arma e i privati. L’amministrazione sta seguendo TODI Anziano scompare, ricerche in corso TODI - Sono scattate ieri sera le ricerche di un ospite 70enne di un casa di accoglienza di Todi, Mario Domiziani. Si sarebbe allontanato dalla struttura dove viveva in circostanze ancora da chiarire. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri che hanno avviato le ricerche nella zona intorno alla struttura. la questione solo per l’interesse che abbiamo che la compagnia carabinieri, così come vigili del fuoco, Guardia di finanza, Polizia stradale e Guardia forestale rimangano in città e con l’obiettivo di collaborare nell’individuazione di una soluzione che incontri le esigenze di utenti, militari e residenti». Il sindaco definisce strumentale e irrispettosa anche nei confronti dell’Arma la raccolta di firme contro lo spostamento in via del Seminario della caserma dei carabinieri La petizione dell’Idv contro lo spostamento in via del Seminario ha già superato le 1.300 firme «fatta da professionisti del “no” che agiscono senza conoscere le cose». La petizione, promossa dal consigliere Idv Mauro Giorgi, è arrivata a oltre 1.300 sottoscrizioni. «È estremamente significativo spiega Giorgi - il fatto di aver già superato l’importante soglia delle 1.200 firme raccolte un anno e mezzo fa per chiedere alla Direzione regionale per i Beni culturali di togliere il vincolo indiretto apposto sul terreno di Porchiano, area destinata all’ora per la costruzione del depuratore». All’ultimo Consiglio le forze di maggioranza hanno approvato un odg nel quale «considerano obiettivo prioritario creare le condizioni necessarie al mantenimento delle attuali presenze di forze dell’ordine e di difesa» seppure nella «assoluta consapevolezza che le valutazioni di ordine tecnico e logistico competano ai soggetti preposti». Il momento della firma del protocollo d’intesa sulla trasparenza e la legalità delle procedure per i temi legati al sisma vi. La Regione assicurerà il coordinamento delle attività previste dal Protocollo, supporterà l’attività dei Comuni e delle imprese con la predisposizione di un contratto tipo nel quale sono riepilogati e messi in evidenza gli impegni e le obbligazioni fissate dal protocollo di intesa. La Regione, inoltre, metterà a disposizione dei Comuni gli accessi al programma “Sinpol”, il Sistema regionale informatizzato per la notifica preliminare on line di inizio lavori. ISABELLA ZAFFARAMI DERUTA Approda in Parlamento la questione delle ore di laboratorio all’Artistico DERUTA - La questione delle ore di laboratorio nei licei artistici, come quello di Deruta che, dopo la riforma degli ordinamenti scolastici, rivoluziona l’organico, giunge in Parlamento con un’interrogazione dell’onorevole Giampiero Giulietti. Quest’ultimo chiede al ministro dell’Istruzione se sia possibile assegnare l’insegnamento di alcune discipline a chi è privo del titolo abilitante. Infatti, la normativa, nella concorrenza tra più classi di concorso atipiche, salvaguarda i titolari sulla base della graduatoria interna, ma nulla dispone nel caso non ci siano docenti titolari e ci siano più ex perdenti posto nella scuola. In questo caso i dirigenti hanno una discrezionalità assoluta nella scelta della classe di concorso a cui attribuire gli insegnamenti. «Questi dovrebbero andare alle classi di concorso di arti applicate, in quanto in possesso dell’abilitazione specifica e non a docenti di altre discipline prive del titolo abilitante». MAURO BRANDA MASSA MARTANA Bilancio, opere pubbliche per 26 milioni MASSA MARTANA - Un libretto di una trentina di pagine sta arrivando in questi giorni nelle case di Massa. Si tratta del bilancio del mandato amministrativo che sta per concludersi e che ieri mattina il sindaco Maria Pia Bruscolotti, affiancata dalla sua Giunta, ha tracciato nel corso di una conferenza stampa. Il sindaco ha elencato i risultati del quinquennio: sobrietà, rigore e trasparenza, compattezza politica, opere pubbliche per 26 milioni, tagli alla spesa per 700mila euro annui, mantenimento di basse tariffe per mensa e trasporti scolastici (rispettivamente 27 e 50 euro mensili). Bruscolotti ha ricordato anche il risparmio energetico ed economico attuato grazie agli impianti fotovoltaici, l’impegno a contenere la pressione fiscale e la bonifica dell’ex fornace Scarca, la più importante, ha spiegato, a livello regionale. È stata sottolineata anche l’attenzione alle crisi aziendali ribadendo tuttavia la bontà del progetto della nuova proprietà della San Faustino. Unico rammarico l’albergo diffuso in centro che non è stato avviato perché il bando per la gestione è andato deserto. Bene il turismo che sulla rupe nel 2013 ha fatto segnare un più 30% di arrivi e più 25% di presenze. SERVIZIO NECROLOGI MARSCIANO - PERUGIA Tel. 075 8742025 337 650890 Ieri è mancato all’affetto dei suoi cari ELIO BAZZANTI di anni 81 Ne danno il triste annuncio la moglie Anna, i figli Giorgio e Massimo, le nuore Luisella e Patrizia, i nipoti Giorgia, Alice, Giacomo, Lorenzo, Paolo, Giovanni ed i parenti tutti. Ammeto, 10 aprile 2014 I funerali si svolgeranno oggi Giovedì alle ore 15 presso la Chiesa Parrocchiale di Ammeto NON FIORI MA OFFERTE PER LA RICERCA MEDICA CONTRO LE MALATTIE ONCOLOGICHE Si ringraziano tutti coloro che vorranno rendere l’estremo omaggio alla cara salma Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria 16 foligno Redazione Tel. 0742 342764 Fax 0742 345105 [email protected] www.giornaledellumbria.it SCHEDA dopera. Parliamo di 150-200 unità da assumere». Ma non solo. Si parla anche del trasferimento di tecnologia per le lavorazioni al titanio che l’Oma, insieme ad un’altra azienda italiana, effettua. Una lavorazione strategica per il futuro in cui si parla di impiego sempre più massiccio di carbonio che lega con il titanio. Investimenti anche per la Ncm di Cesca. «Abbiamo effettuato investimenti per 2 milioni e mezzo di euro e 15 assunzioni, i nostri macchinari già sino in produzione e si parla di un altro capannone di 900 metri quadrati. Noi non ci occupiamo solo di aeronautica militare ma anche di quella civile. Il titanio, ad esempio lo utilizziamo per la realizzazione dei componenti per il Boing 787». Senza poi contare che alla fine della realizzazione degli F35 (in Italia sono, per ora, 90, ma in tutto il resto dell’Europa si parla di numeri con tre zeri: un migliaio che tende al raddoppio) partirà il progetto per la revi- Tonti Oma e Ncm «Questo programma rappresenta una delle poche misure anticicliche di cui l’Italia avrebbe bisogno per valorizzare le competenze esistenti » Il meeting che si è svolto a Foligno con aziende italiane, quelle statunitensi e il ministero della Difesa Caccia bombardieri F35, investimenti da capogiro Mentre la politica ancora tentenna, a Foligno il ministero della Difesa, le imprese aeronautiche in Italia e le aziende Usa parlano di futuro e di programmi di FRANCESCA PETRUCCIOLI FOLIGNO - «Al di là delle tante cose che si sono dette sull’argomento, bisogna ribadire che la realizzazione degli F35 rappresenta un’occasione importante per l’Italia e l’Umbria, non solo in termini di crescita occupazionale e di aumento generale dei livelli di ricchezza, ma anche di innovazione tecnologica». Lo dicono Renato Cesca, presidente della Ncm, e Umberto Tonti, presidente della Oma SpA, a margine dell’incontro presso la sede della Ncm al quale hanno partecipato i massimi vertici del ministero della Difesa, della Lockheed Martin (l’azienda americana costruttrice degli F35), della Alenia e delle principali aziende italiane coinvolte, in partnership, nella realizzazione di questo aereo militare. Il meeting è stato organizzato dal ministero della Difesa per fare il punto della situazione sullo stato di avanzamento del progetto di realizzazione dei caccia bombardieri di quinta generazione e per parlare dei programmi per i prossimi anni. In Umbria la Ncm e la Oma SpA sono le uniche aziende coinvolte nel programma degli F35 (ricordiamo che la Ncm ha 165 unità lavorative e la Oma 580). Entrambe da molti anni sono I NUMERI 1.000 I cacciabombaridieri da costruire per le imprese aeronautiche statunitensi partner dei principali gruppi industriali internazionali nei settori dell’aeronautica, dell’aerospaziale e della meccanica di precisione in genere e a livello locale sono referenti di reti di imprese coinvolte nelle diverse produzioni. Proprio per partecipare al programma di realizzazione degli F35 le due aziende hanno avviato nuovi e consistenti investimenti. L’Oma Tonti nel progetto investirà 42 milioni di euro: dieci già effettuati, altri 7 entro il 2014 e i rimanenti entro il 2018. Un fatturato, fino al 2038, che parla di 600 milioni di euro. «Macchinari spiega Umberto Tonti - nuovi spazi, capannoni, tecnologia e mano- Sedi elettorali, nuovi candidati e programmi emendati dai cittadini FOLIGNO - Elezioni, avanti tutta. I vari candidati sindaci continuano i loro tour, inaugurano sedi e parlano con i cittadini NANDO MISMETTI, INAUGURAZIONE DELLA SEDE L’ha inaugurata proprio ieri. Il sindaco uscente Nando Mismetti ha aperto la sua sede elettorale in piazza della Repubblica. Da oggi incontri sul territorio, con cittadini e associazioni, per illustrare le idee e i programmi. Presentato anche il sito internet www.nandomismetti.it Cesca Investimenti già effettuati per 2 milioni e mezzo di euro, 15 unità già assunte. In programma un ulteriore capannone di 900 mq. sione della flotta e ci sono solo due sedi in Italia: qui da Foligno e nello stabilimento di Cameri. Insomma, non sarebbe che l’inizio. «Siamo d’accordo - ribadiscono Cesca e Tonti - sulla necessità di andare a una razionalizzazione delle spese generali dello Stato, ma i tagli devono riguardare la spesa pubblica improduttiva e le tante sacche di inefficienza esistenti, attraverso la completa riorganizzazione della pubblica amministrazione. Cominciare a tagliare proprio sugli investimenti sarebbe folle, non solo perché gli F35 consentiranno un concreto rafforzamento della difesa aerea del Paese, ma anche perché questo programma rappresenta una delle poche misure anticicliche di cui l’Italia avrebbe tanto bisogno per valorizzare al meglio le competenze esistenti nel nostro tessuto produttivo e rilanciare l’economia italiana». “Memorial Angelo Armando Fulvio”, Lu Ciclone domina al ciclodromo Casini OTTAVO CANDIDATO? Un gruppo di amici ha costituito un comitato civico “Foligno Libera”. «Ci siamo aggregati sulla base di idee concrete atte a garantire alla nostra città le prospettive attese. Siamo convinti che le idee sono buone, .adesso stiamo valutando quale è il modo migliore per proporle». E fra le idee c’è pure quella di presentarsi alle elezioni con un proprio candidato. Elezioni Sede elettorale di Mismetti M5S, PROGRAMMA ELETTORALE EMENDATO DAI CITTADINI Il programma elettorale potrà essere emendato dai cittadini prima di essere ufficialmente presentato. Si tratta INFORMAGIOVANI Orientamento universitario, gli incontri FOLIGNO - Sono stati promossi 4 incontri di orientamento universitario post diploma dall’Informagiovani di Foligno. Gli studenti in- Investimenti fino al 2018: 42 milioni di euro, 10 già effettuati e altri 7 nel 2014. Fatturato previsto da qui al 2038 di 600 milioni di euro. Nuovi macchinari, capannoni e 150-200 le unità da assumere teressati potranno recarsi all’Informagiovani “Il tamburo” a Palazzo Deli, in piazza del Grano domani e venerdì 18, dalle 16,30 alle 18,30. di #cambiaprogramma. Basta andare all’indirizzo www.foligno5stelle.it/cambiaprogramma e fare clic in qualunque delle 7 aree nelle quali è suddiviso il programma. Si aprirà un documento condiviso sul quale è possibile aggiungere commenti che saranno visualizzati in tempo reale da tutti i membri dei gruppi di lavoro i quali potranno, a loro volta, integrarli nel testo finale. E per chi non sia pratico con Internet? Suggerimenti e modifiche presso la sede di via Garibaldi 40 o contattando i referenti dei gruppi di lavoro. I vincitori de Lu Ciclone durante le premiazioni FOLIGNO - In attesa del Giro d’Italia che farà tappa il 16 maggio a Foligno (unica in Umbria), il ciclodromo Casini ha tenuto a battesimo l’esordio stagionale della due ruote. Il memorial “Angelo Armando Fulvio” organizzato dal Dlf Foligno e cicli Clementi era destinato alla categoria Giovanissimi. E la società Lu Ci- clone di Foligno ha fatto man bassa in molte categorie arrivando prima (sia a partecipanti che a punteggio). Nella G1 maschile si è imposto Alessandro Schulze, nella G2 femminile Giulia Cozzari, nella G2 maschile Tommaso Francescangeli, nella G4 femminile Anastasia Angeli, nella G6 femminile Letizia Brufani. Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria foligno-gualdo-nocera Tari e Irpef, nessun aumento IN BREVE Alla Croce Rossa Il Rotary club ha donato un defibrillatore FOLIGNO - La presidente del Rotary di Foligno Loredana Ferrarese Muzzi in una recente serata ha donato alla locale Croce Rossa Italiana un defibrillatore alla presenza del presidente regionale Paolo Scura, «Mantenendo fede a quei requisiti - è scritto - che contraddistinguono i Club di servizio e solidarietà». Rifiuti, stesso piano tariffario in attesa delle aliquote per la tassa sui servizi indivisibili di FRANCESCA PETRUCCIOLI FOLIGNO - Per la Tari (tassa sui rifiuti), che sostituirà l’ormai ex Tares, i cittadini di Foligno non dovranno pagare aumenti sulle bollette. Anzi. Ci sarà un piccolo “sconto” (il 10%) per l’abolizione del trasferimento della percentuale allo Stato. Sconto che però verrà subito recuperato nella Tasi, la tassa sui servizi indivisibili per la quale, ancora non è stato approvato alcun regolamento. Se ne è parlato ieri nella seduta della prima commissione consiliare che si è riunita proprio per approvare il regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti, il piano finanziario per il servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati per l’anno 2014 e delle tariffe. Sul piatto anche l’addizionale Irpef, sempre per il 2014, le cui aliquote non subiranno aumenti. Le pratiche, però, non sono state sottoposte all’approvazione Montefalco Sono 4mila metri Fonte Petrella, inizia la riqualificazione della discarica MONTEFALCO - Al via la riqualificazione ambientale dell’ex discarica di Fonte Petrella. La discarica, classificata di 1° categoria, si estende su un’area di circa 4mila metri, utilizzata in passato per rifiuti solidi urbani dai Comuni di Montefalco, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo. Dopo l’approvazione del progetto definitivo, ad oggi si è in fase di aggiudicazione dei lavori che consistono in una serie di interventi che sono necessari anche per il mantenimento della certificazione Emas. Si provvederà innanzitutto a realizzare le opere mirate a garantire una adeguata regimazione ed allontanamento delle acque superficiali dell’area; si realizzerà la progettazione e la realizzazione di un sistema di copertura definitivo e adeguato per la discarica Rsu (Capping); si provvederà ad eseguire il ripristino e il rifacimento di una parte della recinzione perimetrale della discarica, al fine di impedire l’accesso ad animali e persone. Il progetto di riqualificazione ambientale dell’ex discarica di Fonte Petrella è stato finanziato per 43mila euro con fondi regionali, 30mila con fondi del Gal e 25mila con fondi comunali di Bilancio. dell’assemblea e sarà necessaria un’altra seduta. «È stato illustrato il piano tariffario - ha spiegato il coordinatore della I commissione, Marco Cesaro ed il regolamento che sarà lo stesso del 2013. Il piano finanziario della partecipata Vus spa che costerà ai cittadini 10 milioni di euro». Stesse tariffe, dicevamo e “sconto” del 10%, somma che lo Stato riprenderà dalla Tasi, tassa sui servizi indivisibili di cui ancora non se ne è parlato. Probabilmente gli aumenti riguarderanno quei Comuni che non aven- Gualdo Tadino La proposta di Rosi validata dal sindaco Ricci Rifiuti La Tasi sostituirà la Tares do ancora applicato la Tares “viaggiano” ancora con la vecchia Tarsu. «Ci mancherebbe che aumentino le tarffe - spiega Cesaro - Dal 2009 ad MONTEFALCO Elezioni, il “porta a porta” di Broccatelli MONTEFALCO - Dopo aver incontrato tutti i rappresentanti e appartenenti ai quattro Quartieri montefalchesi nei pressi della piazzetta di Fratta di Montefalco, il candidato sindaco del Pd Alessandro Broccatelli, darà il via alla “Campagna porta a porta”, inaugurando una fase di ascolto della cittadinanza. “Memorie Migranti”, taglio del nastro Gualdo Tadino, ospite il critico Arnaldo Colasanti “GUALDO TADINO - Registi, giovani filmakers e studenti provenienti da tutta Italia e dall’estero si sono dati appuntamento a Gualdo Tadino per festeggiare la decima edizione del concorso video Memorie Migranti, che si fregia di due testimonial d’eccezione, i giornalisti Piero Angela e Gian Antonio Stella. Sabato, alle 10, presso il teatro Don Bosco, sotto l’egida della presidenza della Repubblica, si svolgerà la premiazione ufficiale e saranno svelati e proiettati in an- 17 teprima nazionale i lavori vincitori della speciale edizione di quest’anno. Ospite d’onore dell’evento Arnaldo Colasanti, noto scrittore e critico letterario, direttore artistico della “Fondazione Perugiassisi 2019”, che esporrà anche i contenuti del progetto della Fondazione che coinvolge il museo regionale dell’Emigrazione di Gualdo Tadino. A tagliare il nastro della decima edizione il commissario straordinario Salvatore Grillo. La manifestazione, con ingresso libero, è oggi le bollette dei folignati hanno subito aumenti di oltre il 30%, somme che dovevano servire a Vus e Comune per arrivare alla percentuale di raccolta differenziata pari al 65%, così come prescrive la legge nazionale. Invece, al 2013 abbiamo una percentuale di raccolta differenziata del 45%. Obiettivi mancati su tutta la linea, con una raccolta differenziata che non funziona, almeno come dovrebbe». Tutto rinviato alla prossima seduta della commissione consiliare prima di approdare in consiglio comunale. promossa dal museo dell’Emigrazione “Pietro Conti” con la partecipazione di Rai Teche e dell’istituto per la Storia dell’Umbria contemporanea e sarà condotta dal giornalista Giacomo Marinelli Andreoli. La giuria, formata dagli esperti Maria Immacolata Macioti, docente universitaria di Comunicazione , Daniela Menichini, antropologa culturale e curatore del concorso ed Umberto Mucci, ideatore e fondatore del portale “We the italians” dedicato al ponte culturale tra Italia e America, svelerà il nome del vincitore di ogni categoria. <<Protagoniste indiscusse dell'evento spiega la direttrice del Museo, Catia Monacelli - sono le storie e le memorie che questi giovani registi sono in grado di restituirci, consegnando al futuro un patrimonio di testimonianze che svelano i protagonisti di questa diaspora>>. GUALDO TADINO - Martedì sera, la Sala della Città della Rocca Flea ha ospitato l'incontro promosso dalle liste e dal comitato “Ermanno Rosi per Gualdo” sul tema della tassazione comunale e sui sistemi per poterla contenere. Il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, ha esposto le opportunità che un'Amministrazione attenta può utilizzare per rendere possibile un alleggerimento della pressione fisale confermando, raccontano dal comitato, «la bontà della proposta di riduzione delle tasse proposta da Rosi e la sua fattibilità, validandone sia i presupposti economici che il dimensionamento finale». Nocera Umbra “Saggi non saggi”, libro di Dorotea Materazzi NOCERA UMBRA - Tanta gente ha salutato il nuovo libro della professoressa Maria Dorotea Materazzi. Nella cornice della sala conferenze del museo archeologico l’insegnante ha presentato “Saggi non saggi”, testo che segue la sua prima opera, un libro di favole. Nella seconda pubblicazione la professoressa, docente di Lettere al liceo scientifico di Gualdo Tadino, ha raccolto saggi che spaziano su tutto il sapere umano, scritti per dare ai suoi alunni il senso dell’interdisciplinarietà del sapere. La presentazione è stata organizzata dall’associazione culturale l'Arengo. Spello, inaugurato il restauro delle Torri di Properzio Il ministro Giannini al taglio del nastro. Il sindaco: grande risultato L’inaugurazione del complesso spellano SPELLO - «Ogni restauro è un pezzo di bellezza restituito nelle nostre mani». È stato questo il commento del ministro all’istruzione, all’università e alla ricerca Stefania Giannini che, dopo aver inaugurato l’Anno accademico dell’Università di Perugia, ha raggiunto Spello per l’inaugurazione delle Torri di Properzio e Porta Venere, riconsegnate alla città dopo il restauro su progetto dell’architetto Stefano Antinucci. Dopo la visita ai Mosaici di Sant’Anna, definiti dal ministro “straordinari”, Stefania Giannini ha raggiunto le Torri di Properzio dove è stata accolta da tanti cittadini e studenti delle scuole di Spello. «Un grande obiettivo - ha detto il sindaco Sandro Vitali - che è stato raggiunto alla presenza di tanti cittadini e bambini. Il complesso delle Torri di Properzio diventerà meta di tanti turisti con il circuito Spello Città riAperta . Ringrazio per la sua presenza il ministro Giannini e la presidenza del Consiglio dei ministri per la quota dell’otto per mille che ci ha permesso di eseguire il restauro sostenuto dall’ex ministro Francesco Rutelli. Questa riconsegna giunge dopo un percorso amministrativo il cui impegno culturale lascia alla memoria un grande patrimonio storico e artistico». Gli alunni di Spello hanno scritto una lettera al ministro Giannini chiedendo «una scuola più organizzata, più laboratori per le attività pratiche e una pagella per dare i voti ai loro insegnanti, non sempre all’altezza del ruolo» mentre i bambini della scuola dell’infanzia hanno consegnato al ministro alcuni lavori e prodotti legati alle tradizioni del territorio. Presenti anche l’ispettore della Soprintendenza ai beni archeologici dottoressa Maria Laura Manca che ha illustrato i mosaici di Sant’Anna e il restauro del complesso delle Torri di Properzio, l Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria 20 terni Ast, patto d’acciaio per il lavoro più sicuro Maggiori controlli, ma anche formazione. Siglata l’intesa tra azienda, istituzioni e parti sociali di MARIA LUCE SCHILLACI TERNI - In fabbrica per lavorare con sicurezza e consapevoli di quello che si sta facendo. La sicurezza prima di tutto. Ne sanno qualcosa all’Ast dove troppe volte si è tremato per la sorte degli operai e non solo sul piano occupazione. Così azienda, istituzioni e parti sociali si sono ritrovati attorno alla stesso tavolo per siglare l’accordo sui livelli di sicurezza che devono esistere all’interno della fabbrica. Un patto “d’acciaio” che, nel solco delle precedenti intese sottoscritte nel 2008 e nel 2010, mira dunque a «rinnovare un fronte comune per la prevenzione degli incidenti in cui il rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ciascun attore non impedisca, ma anzi favorisca, i momenti di dialogo, confronto e collaborazione sui temi della sicurezza e della tutela della salute dei lavoratori». Ieri mattina in prefettura è stato infatti sottoscritto il nuovo protocollo d’intesa per promuovere e garantire sempre più elevati livelli di sicurezza dei lavoratori dell’acciaieria. Non solo vigilanza, ma anche azioni di formazione, supporto e orientamento il punto centrale dell’accordo. Al protocollo hanno aderito Regione, Provincia e Comune di Terni, vigili del fuoco, Asl 2, Inail, Direzione territoriale del lavoro, Arpa, Ast, Società delle Fucine, Aspasiel e Tubificio di Terni Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Un momento della firma dell’accordo siglato ieri in prefettura Uilm-Uil e Fismic. «L’obiettivo è quello di costruire una vera e propria cultura del lavoro sicuro - si legge nel testo - lo spirito dell’accordo - prosegue l’atto - è quello di considerare la sicurezza del lavoro come un prodotto complesso che non si esaurisce nell’osservanza delle procedure e delle disposizioni di legge o nel sistema dei controlli chiamato a vigilare sulla loro corretta applicazione, ma richiede anche un impegno sui fattori remoti che possono condizionarla: la cultura della prevenzione, la formazione-informazione, la ricerca, l’organizzazione. Da qui la consapevolezza di dover attivare forme sem- pre più virtuose di comunicazione e interazione fra azienda e sindacati, ma anche fra azienda e istituzioni, in modo da poter sostenere e orientare quotidianamente le migliori prassi possibili a fini di prevenzione». Tutto sotto costante vigilanza dunque: anche l’attività svolte dalle imprese appaltatrici e subappaltatrici verranno monitorate attraverso relazioni periodiche, controlli a partire già dalle selezioni delle aziende stesse, attraverso la richiesta, prima dell’inizio dei lavori, anche della autocertificazione circa la regolarità retributiva e delle ritenute fiscali. «A tale proposito - precisa l’accordo - è già operativa una apposita fun- zione interna, specificamente destinata, tra l’altro, alla verifica della idoneità professionale delle ditte appaltatrici, al controllo sui corretti adempimenti amministrativi e alla denuncia, agli enti competenti, di eventuali situazioni di irregolarità». «Vi è una sensibilità diffusa sui temi della sicurezza sul lavoro - ha commentato il prefetto Gianfelice Bellesini - che fa di Terni un laboratorio di buone pratiche e non solo di buone intenzioni». Intanto proseguono gli eventi per i 130 anni dell’acciaieria: oggi alle ore 9, presso la biblioteca dell’Ast, si terrà il convegno dal titolo: “L’impresa e la città”. L’INTERVENTO DELLA FIOM CGIL «Tk deve fornire garanzie sul futuro dell’Ast» TERNI - «Tutta la comunità umbra, in maniera unitaria e compatta, deve chiedere a ThyssenKrupp certezze per il futuro industriale di Ast»: ad affermarlo è Claudio Cipolla, segretario generale della Fiom Cgil, che evidenzia dubbi e criticità sull’operazione di riacquisti zone dell’acciaieria. Preoccupazione, in particolare, viene espressa rispetto all’autonomia commerciale e finanziaria del sito e in merito al piano industriale, per il quale viene chiesto che vengano posti tre palet- ti: pieno riconoscimento dell’unitarietà del sito, concretezza e adeguatezza degli investimenti sull’area a freddo, recupero dei volumi di acciaio black persi negli ultimi anni. Appalti e ambiente sono gli altri due capitoli sui quali nei prossimi giorni la Fiom ternana chiederà un intervento analogo. La sosta dell’auto adesso si può pagare anche col telefonino Operativo il sistema “MyCicero”, basta registrarsi e con la carta di credito si attivano orario e tariffa TERNI - Dalle 8 di oggi sarà possibile pagare la sosta sulle strisce blu con un qualsiasi cellulare, smartfhone o tradizionale, grazie al sistema di rete on line MyCicero. Lo rende noto l’assessorato alla Mobilità e Atc Parcheggi. Il sistema informatico della società Pluservice è al suo debutto in Umbria ed è già presente a Roma, Ancona, Fermo, Ravenna, Pesaro e Olbia. Con MyCicero non ci sarà bisogno di raggiungere il parcometro, degli spiccioli, non sarà più necessario affrettarsi per non superare l’intervallo di tempo prepagato col biglietto. Per registrarsi e creare un account basta il numero del proprio cellulare, una email e la targa della propria auto. È possibile iscriversi collegandosi al sito www.mycicero.it, oppure scaricando l’App mycicero su, a scelta, App Store, Google play, Windows’ Phone. Con la SERVIZIO NECROLOGI Carducci & Giovannelli Terni - 0744.288166 Il giorno 9 Aprile si è spenta all’età di anni 86 la cara esistenza di DOMENICO MALATESTA ELSA MORETTI (LELLO) VED. TINI Ne danno il triste annuncio la moglie, la figlia, il genero, il fratello la sorella, la cognata, le nipoti e tutti i suoi cari. I funerali saranno celebrati oggi, 10 Aprile, alle ore 10.00 nella Chiesa di San Paolo (Cesure). NON FIORI MA OFFERTE PER L’ASS. A.U.C.C. Segirà il trasporto al cimitero di Colli sul Velino (RI) Addolorati ne danno partecipazione i figli, la nuora, Si ringraziano quanti vorranno partecipare le nipoti e parenti tutti. I funerali saranno celebrati il giorno 11 Aprile, alle ore 10.30 nella Chiesa di San Paolo (Cesure). NON FIORI MA OFFERTE PER L’ASS. A.U.C.C. Si ringraziano quanti vorranno partecipare Terni, 10 aprile 2014 formativo che in forma di adesivo sarà presente su tutti i parchimetri di Terni e nelle biglietterie di Atc parcheggi. Con MyCicero si annulla il rischio di una multa indesiderata, si pagano solo i minuti di sosta effettivamente utilizzati, rende più agevole e fluido un traffico ordinato e regolato che premia la correttezza civile dei cittadini e disincentiva comportamenti abusivi. Evade dai domiciliari, arrestato TERNI - I carabinieri della stazione di Terni, nell’ambito di uno specifico servizio finalizzato ai controlli a soggetti sottoposti ad arresti domiciliari, hanno tratto in arresto per evasione un 50enne tunisino, pluricensurato in particolare per reati inerenti le sostanze stupefacenti. L’uomo, come fanno sapere i militari, in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione a seguito di un ulteriore arresto per spaccio, durante il controllo dei militari non è stato trovato all’interno dell’appartamento preposto all’espiazione della misura cautelare. Le immediate ricerche poste in essere dal personale dell’Arma hanno consentito entro un’ora di rintracciare l’evaso il quale, visti i precedenti ed avendo in tasca circa 300 euro in contanti, verosimile provento di spaccio di droga, è stato bloccato mentre rientrava in casa e tratto in arresto. Ieri mattina, a seguito della direttissima, l’arresto è stato convalidato e per l’uomo sono stati di nuovo disposti gli arresti domiciliari. L’incontro hot diventa rapina, due in manette TERNI - Brutta avventura per un ternano di 46 anni. Probabilmente sperava in una serata un po’ diversa dopo aver conosciuto in chat due “amici”, ma poi, quando li ha incontrati, è finito per essere quasi rapinato. I fatti si sono verificati lunedì sera quando il ternano ha “agganciato” in chat un italiano di 36 anni e un 30enne rumeno. Dopo essersi accordati per un appuntamento, il ternano ha raggiunto il casello di Orte. Quindi ha accettato di salire sull’auto dei due che si sono diretti verso una zona isolata di Bassano in Teverina. A quel punto i due sono entrati in azione: hanno accostato l’auto e hanno spruzzato uno spray al peperoncino negli occhi del 46enne tentando di sottrargli il portafogli e le chiavi del veicolo. I due hanno cercato di legarlo ma l’uomo è riuscito a scappare e a chiamare i carabinieri. I militari di Orte sono riusciti a rintracciare i due nelle loro abitazioni e ad arrestarli per rapina e sequestro di persona. Ora si trovano rinchiusi nel carcere di Viterbo. L’EMERGENZA Il giorno 8 Aprile è mancato all’affetto dei suoi cari all’età di anni 85 la cara esistenza di Terni, 10 aprile 2014 propria carta di credito si potrà attivare la sosta in uno dei qualsiasi dei 1.500 stalli blu cittadini dell’area di sosta denominata Zona 1 (Codice “7377”) quindi scegliere come pagare o con pagamento contestuale o ricaricando il credito sosta. Ogni altro dettaglio riguardante il corretto uso del sistema MyCicero potrà essere raccolto scegliendo di collegarsi on line al sito, ovvero leggendo il foglio in- IN BREVE Sangue, donazioni in calo: appello dell’Avis TERNI - Donazioni del sangue in calo in provincia di Terni: per questo l’Avis provinciale rivolge un appello ai cittadini e mette in campo una serie di iniziative di sensibilizzazione. Nel primo trimestre 2014, secondo i dati diffusi dalla stessa associazione, sono state registrate 21 donazioni in meno rispetto allo scorso anno, con una proiezione al 31 dicembre di meno 343 donazioni, pari ad un calo del 4,64 per cento. «Questo è un campanello d’allarme - commenta il presidente dell’Avis provinciale ternana, Corrado Bellucci - che ci deve impegnare tutti a promuovere la donazione e rendere maggiormente consapevoli i cittadini della necessità quotidiana di sangue». Tra le varie iniziative di promozione, per avvicinare i più giovani, l’Avis ha promosso il concorso musicale, rivolto ai cantanti, “EMOzioni, l’arte del donare 2014”. Dopo le prime due semifinali, altre due sono in programma il 3 maggio prossimo a Giove e il 24 maggio a Orvieto, mentre la finale, che assegnerà la borsa di studio presso il Cet del maestro Mogol, messa in palio dall’Avis provinciale, è prevista per il 6 giugno all’anfiteatro Fausto di Terni. Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria 22 orvieto-narni-amelia Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it Spiragli per il tessile orvietano Attesi il 15 aprile i bandi per la nuova occupazione nell’area di crisi ALTO ORVIETANO Trappolino (Pd): «Fusione necessaria per dare risposte ai cittadini» ORVIETO - Mentre oggi a Ficulle interverrà la presidente di Regione Catiuscia Marini per sostenere le ragioni del sì (iniziativa che già tante polemiche ha suscitato), anche il segretario provinciale dei Democratici chiede la parola sulla fusione dei cinque Comuni dell’Alto Orvietano per la quale si voterà domenica. Carlo Emanuele Trappolino è naturalmente favorevole e invita a sgomberare il campo da polemiche “inutili e strumentali”. «Sosteniamo l’impegno dei nostri amministratori e il lavoro dei comitati civici - afferma - che dimostra come dopo tanti anni l’Alto Orvietano abbia assunto un ruolo di vero protagonismo. Nello scontro generale in cui si contrappongono politica e democrazia da un lato e antipolitica e populismo dall’altro, il processo di riforma che parte dal basso è un segnale importante che spinge la politica a ripensarsi». Trappolino intende inoltre dare merito alla Regione non solo per l’impegno coerente che sta mettendo nel processo di riforma, ma anche per avere «introdotto nel referendum elementi che garantiscono anche quanti si dichiareranno contrari». «Della fusione - prosegue vanno sottolineati gli elementi di positività: il nuovo ente sarà il 23esimo dell’Umbria, il quinto nella Provincia di Terni. Un valore politico importante per il territorio. Senza contare i finanziamenti nazionali a cui avrà accesso, la deroga al patto di stabilità per tre anni. Ma soprattutto la fusione è un’esigenza se si vogliono dare risposte ai cittadini. Tutto questo salvaguardando le identità locali, come hanno ben presente i sindaci che non hanno fatto questa scelta a cuor leggero». di STEFANIA TOMBA ORVIETO - Possibili spiragli di ripresa per il tessile orvietano. La speranza è strettamente legata ai bandi regionali di prossima uscita per favorire la rioccupazione nei bacini di crisi. È a questi infatti che dichiara di puntare l’imprenditore che, da oltre un anno, sta manifestando interesse per le competenze orvietane del settore, ma che ha sempre legato la possibilità di concretizzare l’investimento alla presenza di incentivi. Vi ha fatto cenno il sindaco Toni Concina ieri mattina in apertura del consiglio comunale, dicendo di aver contattato tanto l’imprenditore in questione che avrebbe confermato il proprio interesse, tanto gli uffici regionali per capire lo stato di avanzamento delle procedure in vista della pubblicazione dei bandi. Le procedure sono state completate. Ed effettivamente l’uscita dei bandi è attesa dopo il 15 aprile. E a quel punto, quella sarà la cartina di tornasole per testare l’effettivo interesse dell’imprenditore che il sindaco Concina ha prospettato per una ripresa del settore che, ad Orvieto, vanta una lunga tradizione. Tradizione interrotta miseramente negli ultimi anni con oltre cento addette Imprenditore interessato Il sindaco Concina conferma la possibilità di investimenti da parte di un industriale Già terminate le procedure per la pubblicazione Operaie tessili a lavoro che tra Sfera, Grinta e M.Manifatture hanno perso il lavoro e si trovano ormai anche senza ammortizzatori sociali. Di queste soltanto una piccolissima parte a dicembre 2013 è stata riassorbita in un start up con otto addetti. L’iniziativa fu accolta dalla Filctem - Cgil come «una piccola buona notizia in un panorama desolante». Non a caso, contestulmente, sindacato e categoria lanciavano un appello «agli imprenditori del settore, seri e motivati, e alle istituzioni affinché si possa favorire al nell’ambito della quale è stato chiesto il concordato preventivo. Anche in questo caso, è stato sempre il sindaco a riferire di avere avuto contatti diretti con una grande azienda produttrice di acque minerali che ha studiato il dossier dello stabilimento orvietano ritenendo però che non vi sarebbero margini per la specifica categoria merceologica trattata, tali da consentire il subentro. Una possibile soluzione sfumata dunque che tiene in grave stato di preoccupazione 22 addetti che diventano una cinquantina con l’indotto. Tunisino morto, la Procura indaga per omicidio colposo Gli inquirenti: un atto dovuto, ma la famiglia non crede al suicidio ORVIETO - La procura di Roma indaga per omicidio colposo sulla morte del tunisino di quarantacinque anni di Orvieto che lunedì pomeriggio, durante le procedure di fermo per violenza sessuale sarebbe sfuggito ai controlli degli agenti, volando giù dal terzo piano del commissariato Viminale e schiantandosi sul marciapiede. Si tratta di un atto dovuto per verificare che nel tragico episodio non vi siano coinvolgimenti esterni o omissioni di controllo durante la sorveglianza dell’indagato. Nessun nome ancora sul registro degli indagati. Come noto, secondo quanto riferito dalla polizia, l’uomo avrebbe distratto l’agente che lo sorvegliava chiedendo un bicchiere d’acqua per poi lanciarsi contro la finestra aperta con le persiane accostate che non avrebbero retto alla spallata. Già eseguita l’autopsia sul cadavere da parte del medico legale dell’istituto di medicina legale della Sapienza, ma per gli esiti bisognerà aspettare i tempi tecnici. La moglie del quarantacinquenne, intanto, tramite l’avvocato Michela Renzi ha fatto sapere di non credere alla versione del suicidio ed è stata già annunciata querela. Secondo il legale, l’uomo non avrebbe avuto alcun motivo per togliersi la vita. Né è possibile, sostiene l’avvocato, che sia stato preso dal panico a causa delle manette, visto che non era certo la prima volta che veniva arrestato. La famiglia insomma intende vederci chiaro. Accusato di aver tentato violenza sabato notte su una venezuelana di 22 anni, il quarantacinquenne aveva precedenti specifici, oltre che per furto, truffa ed evasione dai domiciliari. A Orvieto, il tunisino era sposato e lascia la moglie di 39 anni e quattro figli. Amelia Per aggiudicarsi l’immobile di via Cavour servono 800mila euro, appuntamento il 4 giugno in tribunale All’asta l’ex convento delle Agostiniane Via Cavour ad Amelia più presto il rilancio di un settore come quello del tessile di alta gamma che in questo territorio può contare, oltre a una logistica favorevole, su manodopera altamente qualificata che può rappresentare un significativo valore aggiunto in questo settore». Un appello che, visto il contesto drammatico dell’economia territoriale e non, è rimasto lettera morta. Anzi a febbraio è intervenuta l’operazione della Guardia di finanza con la chiusura di un laboratorio “lager” di cinesi a Fabro a gettare un’ombra fosca sulle condizioni in cui versa il settore, anche nell’Orvietano. Intanto permane invariata la crisi in molti altri comparti. A partire dalla vertenza più recente quella della Tione AMELIA - Bastano 800mila euro per aggiudicarsi all’asta l’ex convento della suore Agostiniane ad Amelia, in via Cavour. L’asta avverrà presso il tribunale di Terni il prossimo 4 giugno. Un gigante di fronte alle piccole case di via Cavour e via della Mura su cui si affaccia appunto il mastodontico complesso immobiliare sul quale a suo tempo aveva puntato gli occhi una società romana che aveva già presentato un piano attuativo approvato in via definitiva dall’allora consiglio comunale il 30 aprile 2007, dove era previsto il recupero del complesso stesso con la realizzazione di undici alloggi da destinare a locazione a canone concordato e inoltre una La sede del commissariato Viminale di Roma Narni, siringhe sporche di sangue nella zona della Rocca: i residenti chiedono più controlli struttura ricettiva e ristorativa. Poi l’abbandono improvviso della Immobiliare, con il successivo fallimento. Nell’ex convento, inoltre, sono presenti cortili e chiostri interni, una superficie lorda complessiva di ben 4829 mq, e un panorama mozzafiato che dall’alto domina tutto il corso del Rio Grande. La zona di via Cavour, in pieno centro storico, è una delle più belle del borgo vecchio della città, ora con il convento chiuso e la limitrofa palazzina vuota dopo il crollo e mai risistemata, si nota un certo abbandono in un contesto circostante pieno di stretti e caratteristici vicoli. NARNI - Ci risiamo. Nella zona intorno alla Rocca nei giorni scorsi sarebbero state rinvenute delle siringhe sporche di sangue. Sono stati alcuni cittadini a segnalare la cosa e a chiedere che le forze dell’ordine controllino con più frequenza i luoghi intorno alla Rocca. Le siringhe (si parlerebbe di tre o quattro pezzi), sarebbero state notate lungo lo stradone che porta verso la collina situata proprio di fronte alla Rocca, quindi in una zona piuttosto isolata. Era già successo in passato che delle siringhe usate venissero rinvenute nella medesima zona. Alcuni anni fa proprio nel piazzale di fronte alla Rocca ci scappò il morto, un giovane narnese stroncato da una probabile overdose di eroina. L’incubo della droga torna dunque ad affacciarsi. Maggiori controlli da parte di carabinieri e polizia municipale nelle aree intorno alla Rocca sarebbero quanto mai opportuni, posto che chi va lì con certe intenzioni lo fa presumibilmente in orari notturni, ovvero quando diminuiscono per ovvie ragioni i servizi di pattugliamento del territorio da parte delle forze dell’ordine. L’arrivo della bella stagione porta la gente a trascorrere più tempo all’aria aperta e dunque aumenta la voglia di fare delle passeggiate. E in mezzo alla gente ci sono anche tantissimi bambini. Da qui la scoperta dei cittadini che avrebbero notato le siringhe a poca distanza dalla Rocca. MARIO CIUCHI MAURO PACELLI Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria Nasce “Osteria del Gusto”, tutti i percorsi per mangiare sano in Umbria PERUGIA - Le produzioni agroalimentari locali, e le ricette della migliore tradizione culinaria umbra, sono gli ingredienti del “menù” offerto dal progetto “Osterie del Gusto. I percorsi del gusto e della salute: mangiare tipico e sano in Umbria”. Si tratta di una rete di punti di ristorazione, nata con il duplice obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio e di arricchire l’Umbria di un nuovo forte elemento di attrazione turistica. L’iniziativa è nata dalla cooperazione tra Gal (Gruppo di azione locale) Alta Umbria capofila del progetto, Gal Media Valle del Tevere, Confcommercio della provincia di Perugia e Cia (Confederazione italiana agricoltori) dell’Umbria. 26 Tra paura e aspettative: in 5.700 per 200 posti Avviata la prima fase selettiva per le assunzioni all’ipermercato Conad del centro commerciale nell’area ex Quasar di Ellera di VALERIA MARINI PERUGIA - Sono stati convocati in 5.700, praticamente tutti quelli che hanno presentato la propria candidatura. Un’ampia platea di persone di ogni età, dai più giovani, neo diplomati e senza esperienza, fino a lavoratori più maturi e over 40. Tutti nella speranza di ottenere un lavoro al nuovo ipermercato Conad, la mega struttura che si sviluppa su una superficie di circa 5mila metri quadrati e che aprirà i battenti, in autunno, nell’area dell’ex Quasar di Ellera di Corciano. Proprio in questi giorni i candidati, divisi a scaglioni di circa 170-200 persone, stanno sostenendo un test psico-attitudinale, la prima fase delle selezioni, di cui si sta occupando la società di Bologna Metes Dtn. In 50 minuti i candidati sono chiamati a rispondere a 60 domande che spaziano in vari ambiti: dalla capacità di interpretare un testo, all’insiemistica, alla logica, fino alla matematica. «I test - spiega un candidato - somigliavano a quelli che si facevano una volta per il militare. Non sono sempre di facile comprensione, personalmente non sono riuscito a rispondere a tutto, alcune domande erano particolarmente difficili per me». «È la prima volta che partecipo a questo genere di selezione - aggiunge una ragazza di 33 anni - mi è sembrato un procedimento molto serio. Per cosa mi candido? Qualunque tipo di mestiere. È una grande opportunità, da non perdere, specialmente in un momento come questo». «Che cosa ci porta qui? - aggiunge un disoccupato di 38 anni ti risponderanno tutti la stessa cosa: la disperazione, la necessità e l’urgenza di trovare un lavoro, di qualunque tipo. Io ho spero di non essermi giocato tutto con questi I candidati escono dall’Hotel dopo aver sostenuto il test; nel tondo, le indicazioni sulla selezione test, alcuni dei quali mi hanno messo un po’ in difficoltà». Tra i partecipanti non passa inosservato Paolo, 49 anni con un passato da magazziniere ed ora rimasto senza lavoro. «Ho esperienza proprio nella grande distribuzione, - dice - spero che ne terranno conto, vedo tanti giovani e i posti sono pochi rispetto alle domande». «Non ci affideremo soltanto ai risultati dei test - spiegano da Conad - ma, come abbiamo spiegato ai candidati, terremo conto anche delle attitudini e dell’esperienza di ciascuno. Quindi non è detto che chi non ha risposto alle domande per filo e per segno verrà scartato». I posti a disposizione, soltanto er l’ipermercato sono complessivamente 200, di cui 160 per addetti generici e 40 specialisti. Con i test, che riprenderanno lunedì e proseguiranno fino a mercoledì, presso l’hotel Quattrotorri di Ellera di Corciano la Metes Dtn spera di sfoltire molto la platea dei pretendenti. Probabilmente ne passerà circa un quinto. Durante il test i partecipanti sono stati avvisati che chi passerà questa prima fase verrà contattato entro giugno, mentre chi non riceverà notizie dovrà considerarsi escluso. A giugno si terranno poi i colloqui, sempre a cura della società bolognese. La terza ed ultima fase, infine, sarà quella in cui si discuteranno i termini dei contratti, in vista dell’apertura in autunno. Da H&M ad Euronics, una galleria di 50 negozi PERUGIA - Oltre 500 posti di lavoro, tra interni e indotto, per contrastare la crisi economica. Queste le opportunità occupazionali che offrirà il nuovo complesso commerciale che sorgerà all’ex Quasar di Ellera di Corciano. Oltre all’ipermercato Conad che si svilupperà su circa 5mila metri quadrati, infatti, sono 50 le attività della galleria. Tutte firme note che vanno dalla moda low cost all’elettronica, fino alla ristorazione e al bricolage. Da H&M Oviesse, Euronics e Piazza Italia, fino a Obi e Burger King. Ma la vera novità è rappresentata dall’ipermercato. Una struttura innovativa - assicurano da Conad, sia per layout ed esposizione che per l’approccio riservato ai freschi. Si è scelto, infatti, di dedicare ampio spazio al settore e in particolar modo alle produzioni locali e di ospitare alcune lavorazioni a vista tra cui quel- le di mozzarella, pasta fresca e salsicce nostrane umbre. Ci saranno, poi, sempre con lavorazioni a vista, alcune produzioni di eccellenza con ingredienti selezionati, come quelle del nuovo reparto Cremeria Sapori&Dintorni Conad. Nell’ipermercato si potrà trovare poi pane fresco ogni giorno, pizza cotta nel forno a legna, produzioni di pasticceria, cioccolateria e gelateria. La superficie ospiterà, inoltre, una parafarmacia e un’ottica. Fuori dall’area del centro commerciale, invece, sorgerà un distributore di carburanti Conad totalmente automatizzato, self service e sempre aperto. Sistema che consentirà - spiegano da Conad - un ulteriore risparmio oltre a quello che garantisce il marchio per la sua benzina. Attenzione anche al rispetto dell’ambients e al risparmio energetico. Sul tetto della struttura principale del centro commerciale saranno installati pan- nelli fotovoltaici, nella galleria sarà attivo un impianto di illuminazione naturale artificiale (con finestre a soffitto che a seconda dell’intensità della luce esterna permetteranno di regolare quella interna), negli spazi esterni saranno collocate due vasche per la raccolta di acque piovane per uso esterno. E ancora, per i parcheggi saranno utilizzati esclusivamente corpi illuminanti a led. Attorno al centro, poi, si sta sviluppando una più vasta area commerciale con edifici che ospiteranno, tra gli altri, Obi, Burger King, un punto vendita di una catena nazionale di pet food e ulteriori attività di ristorazione, alcune delle quali garantiranno l’apertura 24 ore su 24. Il massiccio intervento di edificazione ha comportato anche la previsione di un piano di viabilità, progettato dal Comune di Corciano ed eseguito da PAC 2000A Conad. LA CHANCE Ancora aperto l’account per altre 300 opportunità PERUGIA - Oltre all’account per le selezioni dell’ipermercato, la PAC 2000A Conad ne ha predisposto un secondo, ancora attivo ([email protected]), per le candidature relative alle altre attività del centro, per le quali i posti a disposizione sono circa 300. «La casella di posta elettronica - spiega in una nota Pac 2000A Conad - rappresenta per i negozi un contenitore da cui attingere, ma non obbligatoriamente, nei tempi e nei modi che riterranno più opportuni, per la selezione del loro personale. «Siamo davvero orgogliosi – afferma Danilo Toppetti direttore generale di Pac 2000A Conad – di questa realizzazione. È un segnale tangibile, in controtendenza rispetto alla crisi, una possibilità di offrire nuovi posti di lavoro e quindi di dare una prospettiva concreta di futuro a molti giovani e alle loro famiglie. Il rammarico è di non poter far fronte a tutte le richieste ricevute, esageratamente superiori alle necessità del momento». Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria Distretti umbri, corsa dell’export Nel 2013 un incremento del +9,2%, la media italiana si ferma al +4,5% di LARA PARTENZI PERUGIA - Una incremento ben al di sopra della media nazionale: nel 2013 l’export dei distretti umbri è cresciuto del 9,2%, mentre il dato medio italiano si è fermato al +4,5%. Un dato molto positivo, dunque, per la nostra regione, anche se nell’ultimo quarto dell’anno i distretti dell’Umbria hanno sperimentato una decelerazione dei valori esportati. È quanto emerge dal monitor dei distretti dell’Umbria realizzato dal Servizio studi Intesa Sanpaolo per Casse di risparmio dell’Umbria, che ha analizzato i risultati al 31 dicembre di quest’anno. Ampliando l’analisi a livello temporale, vediamo che complessivamente tra il 2009 e il 2013 le esportazioni umbre hanno fatto segnare un balzo del 56%, salendo alla cifra record di 599 milioni di euro. Contestualmente l’avanzo commerciale si è portato a quota 338 milioni di euro, il doppio rispetto a tre anni prima. Tra i settori, su livelli record sia l’olio umbro sia la maglieria e l’abbigliamento di Perugia, che nel 2013 hanno evidenziato una crescita dell’export pari rispettivamente al 7,7% e al 9,4%. Ed è in forte ripresa il mobile dell'Alta Valle del Tevere (+12,2%), anche se ancora non ha raggiunto i livelli pre-crisi del 2008. Le esportazioni dei distretti umbri sono cresciute a ritmi sostenuti negli Stati Uniti, dove hanno mostrato un progresso del 14% nel 2013. La crescita dell’export è sta- ta a doppia cifra anche in altri importanti mercati tradizionali, come il Giappone (+15,6%) e il Regno Unito (+19,8%), ed emergenti, come la Russia (+14,9%) e Hong Kong (+13,8%). Buono l’aumento delle vendite in Svizze- economiaUMBRIA ra e Germania che diventano rispettivamente secondo e quarto mercato di sbocco commerciale. Complessivamente sono 16 i Paesi in cui le esportazioni dei distretti umbri hanno raggiunto nuovi picchi storici (export superiore a 5 milioni di euro). Maggiori difficoltà sono state incontrate, sempre nel 2013, su alcuni mercati europei: tra questi Francia, Paesi Bassi, Belgio e Spagna e, al di fuori del contesto europeo, in Canada. Dai dati sugli ammortizzatori sociali emergono segnali contrastanti, con l’incremento nel 2013 della cassa integrazione guadagni (cig) straordinaria, che solitamente sottende situazioni di crisi aziendale e che ha raggiunto livelli di massimo storico. Su questi dati pesa la debolezza del mercato interno. Le indicazioni che emergono dai dati di cig dei primi due mesi del 2014 evidenziano, peraltro, un rientro della componente sia ordinaria sia straordinaria e un’accelerazione di quella in deroga. L’APPUNTAMENTO Presentazione del Piano nazionale di ammodernamento urbanistico, tantissime adesioni di peso per l’evento di domani PERUGIA - Saranno il prefetto di Perugia, Antonio Reppucci, il sindaco Wladimiro Boccali e il vice presidente dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Perugia, Gianluca Spoletini, ad aprire i lavori del convegno, dal titolo “Piano nazionale di ammodernamento urbanistico - Effetti sullo sviluppo e sull’occupazione nel Paese Italia”, in programma domani alle ore 15 al centro congressi Capitini di Perugia. L’incontro, a ingresso gratuito e aperto a tutti, rappresenta la prima tappa del tour nazionale promosso dall'associazione apartitica Unises (Unione nazionale imprese per lo sviluppo economico sostenibile) con l’obiettivo di stimolare tutte le forze sociali, nonché tutti i cittadini, a far convergere la propria azione su progetti strategici che abbiamo concreti effetti in termini di sviluppo economico e occupazione. Un appello che le Istituzioni umbre hanno voluto accogliere con grande entusiasmo: al convegno, infatti, interverranno il coordinatore della Direzione imprese, lavoro e istruzione della Regione, Luigi Rossetti, il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli; l’assessore all’Urbanistica del Comune di Terni, Marco Malatesta, i deputati Catia Polidori (FI ) e Giampiero Giulietti (Pd), il senatore Stefano Lucidi (Movimento 5 Stelle), i consiglieri regionali Massimo Monni (Ncd), Manlio Mariotti (Pd) e Raffaele Nevi (FI) ed il responsabile della direzione regionale “Programmazione, innovazione e competitività dell'Umbria” della Protezione civile, Sandro Costantini. Presente anche l’Università di Perugia, attraverso gli interventi del professori Ordinari Carlo Andrea Bollino e Paolo Belardi (quest’ultimo è anche direttore dell’Accademia di Belle arti di Perugia). Prevista, inoltre, la partecipazione ed il relativo contributo di alcuni esponenti degli Ordini professionali, delle associazioni di categoria e dei sindacati, tra cui il presidente del Consiglio Notariato della Provincia di Perugia, Adriano Crispolti, i consiglieri dell’Ordine degli ingegneri Luca Cesaretti e Sergio Falchetti, il consigliere dell’Ordine degli avvocati della Provincia di Perugia, Marco Piazzai, , il presidente della Federazione regionale dottori agronomi e forestali dell’Umbria Stefano Villarini, il coordinatore regionale di Confesercenti Umbria, Daniele Stellati, e molti altri. “Casa Umbria” ha già conquistato Milano Presentato nella “capitale” lombarda il progetto di promozione dell’arredo umbro in Cina PERUGIA - «L’Umbria ci ha emozionato, e vogliamo portarla a Shanghai, non soltanto con i suoi prodotti legati all’arredamento e al design, ma in tutta la bellezza del suo territorio, la sua arte e la sua enogastronomia di eccellenza». Ho Wen Dong, presidente di “Casajolie”, un’organizzazione cinese per lo sviluppo di progetti contract di importanti marchi europei legati al mondo dell’abitare, ha sintetizzato così la filosofia del progetto “Casa Umbria” a Shanghai, che martedì sera, nel corso di un incontro presso la Libreria “Open” di Milano dedicato al “Design italiano in Oriente”, è stato presentato a numerosi operatori del settore provenienti dalla Cina e da Taiwan, alla presenza del presidente dell’Ordine nazionale degli architetti, di rappresentanti della Regione e del Centro estero Umbria, che ha avviato il progetto promozionale rivolto alle imprese umbre che operano nel settore “arredo casa”. L’incontro è stato seguito ieri da una conferenza-stampa, in cui sono state illustrate le finalità e le modalità del progetto teso ad aumentare in tre anni la visibilità delle produzioni umbre in un mercato, quello asiatico, caratterizzato da un crescente interesse e in espansione. Collocata all’interno di una vecchia fabbrica dismessa, che si è trasformata nell’importante centro espositivo del “Wen ding living style Plaza”, grazie ad un recupero CREDITO PMI Confindustria, patto con Cariparma PERUGIA - Assistere al meglio le pmi nell’attuale fase congiunturale, aiutandole ad agganciare la ripresa con servizi finanziari specifici. È l’obiettivo dell’accordo siglato tra Cariparma Crédit Agricole e Confindustria Umbria. A disposizione delle imprese associate, una serie di prodotti strutturati, secondo alcune esigenze espresse dall’Associazione degli industriali dell’Umbria. L’accordo è stato sottoscritto presso la sede di Confindustria Umbria da Giampiero Maioli, Ceo del Gruppo Cariparma Crédit Agricole e responsabile del Crédit Agricole in Italia, e da Ernesto Cesaretti, presidente di Confindustria Umbria. architettonico firmato, in stile “Bauhaus”, da progettisti europei, “Casa Umbria” si articola per circa 410 mq di superficie, scandita (per il design del perugino Marco Tortoioli) da strutture metalliche, che disegnano spazi e “stanze”, secondo stilemi ereditati e rivisitati della tradizione architettonica umbra. Spazi a disposizione permanente di tre aziende umbre: Listone Giordano (parquet e boiserie), Tagina (ceramiche d’arte), Talenti (outdoor e pietra) allargata, per esposizioni temporanee, ad altre sette aziende umbre (Alcantara, Blue Side, Caprai, Divania, Eurolegno, Legnomagia e Mastro Raphael). 27 IN BREVE Aeroporto Ricorso al Tar, la Sase chiede il rinvio PERUGIA - È stato chiesto ed ottenuto un breve rinvio, in attesa che arrivi l’atto che dà il via libera alla concessione ventennale, la cui procedura è stata perfezionata. Questa la posizione assunta ieri della Sase, la società che gestisce l’aeroporto umbro San Francesco di Assisi, rispetto all’udienza fissata dal Tar dell’Umbria per la trattazione dei risarcimenti (12,3 milioni di euro) richiesti dalla società proprio per la mancata attribuzione della concessione stessa in seguito al blocco della procedura intrapresa nel 2008. Il concorso Deruta “patria” della birra di qualità PERUGIA - L’Umbria patria della birra di qualità. Il 21 giugno 2014 a Deruta si terrà la premiazione ufficiale del concorso nazionale Cerevisia. Saranno premiate le prime diciotto migliori birre italiane, suddivise in base alla provenienza geografica (nord, centro, sud e isole) ed al tipo di fermentazione (bassa o alta). È prevista anche la menzione speciale di “Birra italiana dell’anno”, riservata ai birrifici entrati in produzione a partire dal 1° gennaio 2012. Le domande, da inviare entro il 16 maggio 2014, devono essere compilate sulla base di un apposito modulo di adesione, scaricabile dal sito del Cerb (www.cerb.unipg.it). Efficienza energetica L’Umbria seconda regione per spesa fondi Ue L’Umbria, con 64 milioni di euro (il 9% di 674 milioni di finanziamenti monitorati), è la seconda regione italiana che ha destinato la quota maggiore di finanziamenti a valere sui Fondi strutturali europei 2007/2013 per la realizzazione di progetti in tema di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili. Terni, con 3 milioni e 667mila euro per 112 progetti, è il Comune che in ambito regionale ha ricevuto i finanziamenti pubblici maggiori. Questa la mappa dell’Italia che utilizza l’energia in modo intelligente, elaborata da Officinae verdi, EnergyFinancial System Integrator UniCredit - Wwf. «No al Jobs Act in salsa “Perugina”» Bravi (Cgil): irricevibile la proposta della Nestlè PERUGIA - «Come hanno sottolineato i sindacati di categoria Flai Cgil, Fai, Uila e la Rsu della Perugina, l’impostazione della multinazionale Nestlè è irricevibile e provocatoria». Così il segretario generale regionale della Cgil Umbria, Mario Bravi, nel sottolineare che «non si può allargare la precarietà in un’azienda come la Perugina, che invece per la qualità delle produzioni e del marchio rappresenta un sito su cui investire. Deve essere chiaro a tutti che Nestlè deve ricominciare ad investire su San Sisto. Non si può pensare di competere comprimendo i diritti dei lavoratori». Bravi evidenzia che «sulle pagine di un quotidiano nazionale, il responsabile delle relazioni sindacali della multinazionale, invita il sindacato a raccogliere la sfida del Jobs Act. Evidentemente qualcuno ha la memoria corta, perché negli ultimi anni il sindacato alla Perugina ed in Umbria, ha lanciato sfide importanti, ma quella del Jobs Act, che è incentrata sulla precarizzazione delle condizioni dei lavoratori, non è una sfida che guarda al futuro ma, al contrario, un arretramento inaccettabile. Per cui, in qualsiasi modo sia condita, questa risposta è irricevibile a Perugia ed in Umbria». Mario Bravi Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria lettere&OPINIONI Garante dei detenuti/1 Importante atto La nomina del professor Fiorio quale garante dei detenuti da parte del Consiglio regionale non è soltanto l’adempimento di un obbligo di legge. È anche e soprattutto un grande segnale di civiltà. Quello delle carceri è un tema delicatissimo, riguardo al quale il nostro Paese accusa ritardi, per altro più volte sottolineati dall’Europa. La nostra comunità deve prestare maggiore attenzione a quanto accade tra le mura delle carceri, contribuire ai percorsi di reinserimento sociale e lavorativo (il Comune di Perugia ha realizzato progetti importanti in tale direzione), garantite condizioni di dignità e civiltà ai detenuti, dimostrarsi solidale con chi sconta una pena per poter dare, da uomo libero, il suo contributo alla società. WLADIMIRO BOCCALI Sindaco di Perugia Garante dei detenuti/2 Un fatto di civiltà Accogliamo con grande soddisfazione la nomina di Carlo Fiorio a garante dei detenuti per l'Umbria. Dopo 8 anni di attesa, si concretizza così finalmente l'impegno assunto dalla nostra Regione con la legge del 2006. Abbiamo chiesto e ottenuto procedure di nomina trasparenti: oggi la scelta di Fiorio risponde a quei criteri oggettivi di competenza e qualità che abbiamo sempre considerato essenziali. L’esito dimostra che, quando le associazioni e la società civile esercitano un puntuale ruolo di stimolo e di collaborazione nei confronti delle istituzioni, si possono raggiungere, con trasparenza e coerenza, i migliori risultati. Auguriamo al professor Fiorio buon lavoro. COORDINAMENTO “RENATA FONTE” Libera Umbria Garante dei detenuti/3 Ideologismo distorto L’atto approvato dal Consiglio regionale sull’uso cosiddetto “terapeutico” della cannabis e la susseguente elezione del “garante” delle carceri sono state una manifestazione evidente di un ideologismo datato e distorto, che poco ha a che vedere con il merito delle contingenze consiliari. Il “no” convinto di “Fratelli d’Italia” non è espressione di un presunto oscurantismo reazionario, ma è coerente con la propria storia e con un presente privo di certezze per le persone perbene. Il messaggio che passa - unitamente alla recente legge sull’uso delle terre agricole regionali - è evidente: si tutela di chi occupa terreni e proprietà private, chi è in carcere per scontare una pena e si fa permissivismo e relativismo morale nell’utilizzo delle droghe leggere. Tutto ciò è sinceramente inaccettabile e dispiace che il resto dell'opposizione >>> Segue dalla prima Il Magnifico? A qualcuno piace calmo (...) da “volemose bene”, che, se uniti tutti, dilegua (forse) la notte… della crisi. Non è ancora “vincerò”, ma… La colonna sonora Franco Moriconi insiste sulle parole che sono state, da subito, la colonna sonora del suo rettorato: fare sistema, inclusione, trasparenza, collegialità, confronto, trasparenza. Ovvero, “il tempo delle lacerazioni è finito”, e non è solo una questione di stile o di carattere. Lo esigono i tempi, che sono di “emergenza assoluta”. Ed è la condizione per “invertire l’andamento complessivo al ribasso che ha caratterizzato in questi ultimi anni” l’ateneo. Il solito rosario È, quel passaggio, l’unico riferimento esplicito del Magnifico al suo predecessore, Francesco Bistoni. Ché tutta la relazione è improntata alla “ripartenza” e all’indispensabile ottimismo. Nessun dettaglio sulle condizioni dell’università di Perugia e nemmeno sulle linee programmatiche per il prossimo triennio, che pure sono state approvate e licenziate. La qualcosa a più d’un accademico è risultata ben gradita: “Il solito rosario della elencazione di numeri ci è stato risparmiato!”. Solo dimenticanze? Alla folla dei convenuti, del resto, è stato risparmiato anche altro. Nessuna citazione per il polo di Terni, eternamente sospeso tra il non essere e l’essere e, semmai, quanto e come essere. Il che non deve aver strappato applausi al sindaco Di Girolamo e al presidente Polli, in prima linea tesi ad ascoltare. E neanche il fondamentale capitolo della sanità ha avuto l’onore di uno spazio nella magnifica relazione, forse proprio perché eterna e irrisolta materia del contendere, dunque troppo spinosa. Medicina, o cara Dubbi in proposito? Per dissiparli, sarebbe stato sufficiente uno sguardo alla sfilata delle toghe, con una Medicina, che ha sempre fatto la parte del leone e adesso è smembrata in tre gruppuscoli tuttora in attesa di ricomporsi. Almeno nella Scuola. Ci ha pensato, però, la presidente della Regione, nel ricevimento a seguire in Palazzo Donini, a restituire centralità alla sanità col sottolinearne il peso nella essenziale collaborazione tra Università e Regione. Tacchi e vanità E qui come non aprire una parentesi su “tacchi e vanita”? Brillantissima nell’eloquio Stefania Giannini, non a caso una linguista, che sa coniugare in efficace sintesi le ragioni del cuore (“Perugia ha cambiato il corso della mia vita”) con il Job education act, la patente necessaria per guidare una Ferrari (lei, con Montezemolo, ha dimostrato di avere quella giusta) con il costo di una laurea e quello corrispondente di un’utilitaria. Senza bisogno di dire dello charme del ministro, tacchi 15 e raffinato tailleur di un luminoso blu pervinca. Perfetta. Rosso cardinalizio Non da meno Catiuscia Marini, la presidente, in brillante e inconsueto rosso sfumante verso il cardinalizio in curioso pendant con monsignor Bassetti, tacchi non vertiginosi (non ne ha bisogno, lei) e ruolo da primadonna non esibito, neanche sul podio accademico della cerimonia d’inaugurazione sul quale stavolta, curiosamente, non è stato dato modo di ammirarla. Invidia maschia Fortuna le donne, che, pur se non hanno poltrone nella nuova governance alta dell’ateneo, danno lustro e colore alla cerimonia dell’inaugurazione, chi con un rossetto brillante come Anna Torti, chi con gardenia sul risvolto della giacca e cappello glamour come Margherita Raveraria, chi con quella nuvola incredibile di capelli rossi come Gaia Grossi. Quanto basta per accendere l’invidia maschia per il come e il dove osano le donne. Il colore del potere Ma sono i toni scuri e l’aplomb del potere a dare il timbro all’aula magna. Autorità e amministratori, imprenditoria (da Ernesto Cesaretti a Nicoletta Spagnoli), la Fondazione Carisp (Carlo Colaiacovo) generosa nel sostenere l’ateneo insieme alla Regione, l’accademia come ovvio, con il consiglio di amministrazione al completo e anche il giovane neodirettore generale. Rumors e sintonia Ci sono anche tutti gli ex contendenti di Moriconi, oggi con un ruolo. “E però Maurizio Oliviero, no”, insiste il tamtam di insinuanti rumors. Calma, l’ammini- stratore unico di Adisu è in missione all’estero. Non c’è, invece, tanta peruginità quanta ci si poteva attendere date le dichiarate simpatie per il rettore. E politici meno del solito. Passa Andrea Romizi, pronto alla sfida con Wladimiro Boccali. E come commenta? “Bisogna ricomporre le fratture e ricominciare a parlarsi tra istituzioni mettendo al centro l’università. Bene, il rettore”. Sintonia perfetta. L’ottimismo preventivo Ne conviene, da tutt’altro fronte, Roberto Segatori: “La percezione è che, tra crisi e ripartenza, sia l’anno della svolta”. E Elmo Mannarino: “Bell’inizio, molto partecipato, con una visione prospettica condivisibile e che ridà speranza”. Perfino il caustico Giuseppe Dallera la gira in positivo: “C’è stato un applauso gratificante, speriamo sia una vera discontinuità, anche se le previsioni sono fosche, per tirarsi su con un ottimismo preventivo. Critiche? Purtroppo, il prorettore è interista”. Cuore di iuventino! La parafrasi biblica Ma sì, in fondo questa inaugurazione molto “Perugia-centrica”, celebra il bello delle sinergie. Ne testimonia l’importanza anche tra la scienza e le lettere la prolusione di Caterina Petrillo. E lo stesso rettore, che, pur se medico veterinario, nella relazione cita Gramsci, don Milani, Erasmo da Rotterdam. E finanche una parafrasi biblica attinta dal capitolo 3 del Qoèlet: “per ogni cosa c’è il suo momento…/ un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante… / un tempo per demolire e un tempo per costruire…/ un tempo per strappare e un tempo per cucire…”. Le mazze e le sedie Vero, di adrenalinico in questa inaugurazione c’è ben poco, forse solo una battuta. Questa: “Alla moltiplicazione delle sedie non è corrisposta la moltiplicazione delle mazze”: Già, sono rimaste 11, quante erano le facoltà scomparse, mentre i dipartimenti che hanno sfilato sono 16. In quanto alle sedie… Chiaro, no? Ovvero, l’ateneo a qualcuno piace calmo. E Moriconi ha dato la ricetta su “come non farsi male” (o almeno troppo male) al tempo della crisi. abbia avallato questa deriva a sinistra, che serve anche a blindare tensioni interne alla maggioranza. Incomprensibile, poi, concedere al garante nominato, che ricordiamo svolgerà prerogative proprie dei Consiglieri regionali oltre che rappresentare un costo inutile, una maggioranza qualificata di consensi solo alla quarta votazione, quando ormai non serviva più. “Fratelli d’Italia” rimane al fianco della legalità, delle persone perbene, del personale carcerario e combatterà con forza contro ogni forma di relativismo morale. bro Piccolo uovo. Sono meravigliato anzitutto per non essere stato interpellato, quale dirigente delle biblioteche comunali e pertanto responsabile delle loro acquisizioni; ma anche (e spiacevolmente) meravigliato della titolazione inesatta e fuorviante. Le nostre biblioteche comunali sono un luogo di libertà, dove è possibile trovare, accanto ai grandi capolavori della letteratura, anche il Mein Kampf o le opere complete di Stalin; sta poi al lettore (o al genitore, in questo caso) scegliere che cosa leggere. MARCELLA CALZOLAI LIGNANI MARCHESANI Vice presidente FdI in consiglio regionale “Favola gay”, altissima qualità editoriale Ho letto con grande meraviglia i due articoli, pubblicati nelle edizioni dell’8 e 9 aprile nei quali si dava ampio spazio alla polemica contro la presenza nelle biblioteche del Comune di Perugia del li- Direzione Direttore responsabile: Giuseppe Castellini - Direttore editoriale: Luigi Palazzoni Società editrice: Gruppo Editoriale Umbria 1819 s.r.l. Presidente: Giambaldo Traversini Vice Presidente: Giampiero Bianconi Amministratore delegato: Emanuele Mapelli Consiglieri di Amministrazione: Ernesto Cesaretti - Giorgio Ragni Produzione - Marketing - Diffusione Responsabile: Filippo Piervittori Tel. 075.5291122 - Fax 075.5291121 - [email protected] aderente a ACCERTAMENTI DIFFUSIONE STAMPA Certificato n. 7222 dell’14.12.2011 ISSN 1824-6508 Direzione, redazione e amministrazione: via Monteneri, 37 Perugia - Tel. 075.529111 Fax 075.5295162 - e-mail: [email protected] Redazione di Terni: Vico dei Tintori, 17 - Tel. 0744.432991 Fax 0744.409032 - e-mail: [email protected] Redazione di Foligno e Spoleto: Via F.lli Rosselli, 15 Foligno Tel. 0742.342764 - Fax 0742.345105 - e-mail: [email protected] Redazione di Città di Castello: Via G. Beccari - Città di Castello, 12 Tel. 075.8522268 fax 075.8522268 - e-mail: [email protected] 41 La scelta dei libri da acquistare si fonda, anche nella sezione ragazzi e bambini, su questo sano principio, e su quello, altrettanto sano, dell’importanza e della qualità editoriale del libro. In questo caso si tratta di un libro di altissima qualità editoriale, con le illustrazioni di uno dei disegnatori più amati dai bambini (l’Altan della “Pimpa”) dedicato a un tema assai importante quale quello della famiglia; un tema già presente, in modo ampio e multiforme, nelle nostre raccolte, per adulti e per bambini. Il libro tratta questo tema con delicatezza e da diversi punti di vista e, pur comprendendo le ragioni giornalistiche della sua scelta, considero una forzatura inaccettabile definirlo come “favola gay”. MAURIZIO TARANTINO Dirigente biblioteche Comune di Perugia Vitalizi in Regione, soldi sottratti alla gente Nell’ultima seduta del consiglio regionale è stato approvato il “Bilancio di previsione dell’assemblea legislativa regionale per l’esercizio finanziario 2014”, l’atto che stabilisce e indirizza la spesa pubblica da parte di un organismo istituzionale importante per tutti i cittadini Umbri. Ma, ancora una volta, abbiamo dovuto registrare che il consiglio regionale con risorse pubbliche frutto delle imposte e tasse pagate dai cittadini, ripianerà il fondo previdenza dei componenti l’assemblea Regionale con oltre 3milioni e oltre di euro. Altre Regioni hanno provveduto a ridurre. In Umbria, invece, regna l’immobilismo, non vi è nessuna volontà politica di legiferare per riportare i vitalizi all’effettivo versato dai Consiglieri, si preferisce far pagare alla collettività un privilegio veramente odioso, in piena contraddizione con i sacrifici che quotidianamente vengono chiesti ai cittadini. Denunciamo inoltre all’opinione pubblica che rispetto ai 3 milioni del 2014, che è già una somma enorme, nei prossimi anni la spesa aumenterà di oltre il 20%, grazie ad una legge che dice di abolire i vitalizi, ma, invece, aumenta la spesa a carico dei cittadini delle famiglie e delle imprese. I consiglieri regionali devono percepire il vitalizio rapportato all’effettivo versato, come il resto dei cittadini italiani. I tre milioni di Euro sottratti alle esigenze delle famiglie e delle imprese potrebbero essere spesi diversamente: per sostenere politiche di sviluppo delle aree montane, per migliorare i servizi, per aiutare i non autosufficienti, per creare occupazione giovanile, per ridurre tasse e sovrattasse ecc. Le associazioni scriventi continuano a sentirsi impegnate ed intraprenderanno altre strade per raggiungere l’obbiettivo di sconfiggere il privilegio e destinare le risorse recuperate a finalità di interesse generale. CISL, CITTADINANZATTIVA, LIBERA, LEGAMBIENTE Umbria Pubblicità: CENTROITALIA PUBBLICITÀ Via Monteneri, 37 - Perugia Tel .075.5291140 Fax 075.5291139 e-mail: [email protected] PUBBLICITÀ LEGALE: Il Sole 24 Ore spa - System Ufficio Firenze Ponte Vecchio 2 - 50125 Firenze - Tel. 055.2398646 - Fax 055.2396232 e-mail: [email protected] Registrazione Tribunale di Perugia numero 8/97 del 14.02.97 Stampa ROTOPRESS INTERNATIONAL srl, Via Brecce - Loreto (An) Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art.1 comma 1, DCB - Fil. Perugia. Per abbonamenti: www.giornaledellumbria.it/abbonamenti o tel. 075.5291153. La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250 giornaledellumbria.it Seguici anche su www.corrieredellumbria.it UMBRIA Giovedì 10 aprile 2014 Anno XXXII n. 99 - euro 1,20 TERNI Sangue, meno donazioni L’Avis lancia l’allarme Ancora tagli,buste paga piùleggere per gli infermieri A MARSCIANO A a pagina 8 MAGIONE Intesa per vigilare sulla ricostruzione A a pagina 43 Villette “abusive”: tutti prosciolti A a pagina 27 a pagina 25 Umbertide Sono finiti ai domiciliari cinque minorenni: terrorizzavano gli studenti L’INTERVENTO Presa la baby gang del treno Fcu Piccoli Comuni crescono ITALIA & MONDO Legge 40 Fecondazione eterologa: perlaConsulta ildivieto varitenuto incostituzionale Illegittima la norma della legge 40 A a pagina 3 A UMBERTIDE Sono stati individuati e bloccati i cinque minorenni che terrorizzavano con atti di bullismo gli studenti sul treno per Città di Castello. Fino ad arrivare a far cadere dal treno un altro ragazzo. Dopo questa “caduta” sono partite le indagini dalle quali è emerso che non sarebbe stata accidentale, ma volontariamente procurata. Le indagini sono durate due mesi e hanno permesso di ricostruire come quella caduta dal treno non fosse un episodio isolato. Sotto c’era parecchio altro, e ieri mattina intorno alle 6,30, mentre i giovani stavano per prendere il treno, sono entrati in azione i poliziotti di Cittàdi Castello, che hanno bloccato il gruppo di giovanissimi, composto da due italiani e da tre extracomunitari. Il treno i 5 non lo prenderanno per parecchio. A di Mario Morcellini* Il rettore Moriconi e il ministro Giannini aprono l’anno accademico La dura ripresa dell’ateneo Studium Ministro e rettore coi due giovani scienziati in aula magna A S i avvicina la data del referendum che in diversi Comuni umbri dovrà decidere sui processi di fusioneamministrativaedirazionalizzazione delle risorse intercomunali ispirata allacosiddetta riforma RenziDel Rio. Tra questi, segnalo la vicenda dei cinque comuni dell'Alto Orvietano (Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone, Parrano), che merita attenzione per i toni assunti dalle campagne attivate dai Comitati, per i livelli di mobilitazione e per la riarticolazione delle opinioni lungo un crinale che solo parzialmente coincide con i vecchi modelli di partecipazione politica così cari all'Umbria del passato. A alle pagine 6 e 7 [continua a pagina 9 ] a pagina 28 Abbinamento opzionale con: “Quello che devi sapere sul denaro” Euro 3,80; + il prezzo del quotidiano Roma Ucciso per gioco con il coltello studente di 17 anni A Sono iniziati i test psicoattitudinali per selezionare duecento addetti all’Iperconad di Corciano La carica dei seimila per un posto di lavoro A CORCIANO Quasi seimila candidati in fila per duecento posti di lavoro all’Iperconad Quasar di Corciano. Sono partite le selezioni al Quattrotorri di Perugia con tanto di test psicoattitudinali per l’ipermercato. A breve inizieranno anche quelle per le altre attività che apriranno nel centro commerciale. a pagina 5 Equitalia Mazzette per agevolare rateizzazioni e cancellazioni dei pagamenti: 8 in carcere A a pagina 4 A Appello per gli F35: “Progetto da salvare” a pagina 18 Sport EXPO EMERGENZE Oggi a Bastia Umbra la grande fiera dedicata alla sicurezza e alla prevenzione Volley A1 play off E’ 1-1 in semifinale, PalaEvangelisti da favola Sir Perugia straordinaria Batte Piacenza al tie break e rimette la serie in parità A a pagina 55 SERIE B Tesser pensa a Ceravolo per vincere in Toscana A a pagina 49 La Ternana anti-Empoli è fatta LEGA PRO A Indiani, la prima da ex in un Curi tutto biancorosso Gubbio visto da Sottil, Francioni e Magrini A pagine 50 e 51 a pagina 13 UMBRIA FELIX FOLIGNO Benozzo nel cuore di Giovanni Picuti M ontefalco celebra Benozzo Gozzoli, che con grande naturalismo seppe tratteggiare il paesaggio pittorico umbro del suo secolo. Lo celebra acquisendo al suo patrimonio storico... A A a pagina 38 [continua a pagina 16 ] UMBRIA CORRIERE Giovedì 10 Aprile 2014 DELL’UMBRIA u 6 Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] ACCADEMIA Studium al nuovo corso La cerimonia Dall’uscita del corteo all’aula magna, il rettore Franco Moriconi e il ministro Stefania Giannini protagonisti della giornata. A destra in basso, la professoressa Petrillo (Foto Belfiore) L’ateneo celebra i suoi 706 anni con Stefania Giannini e una relazione del ma Dopo cerimonia Bistoni va a Spello e pranza col ministro A PERUGIA Avanti tutta su Perugia di Sabrina Busiri Vici Il cerimoniale si chiude con qualche minuto di ritardo nell’aula magna dell’inaugarazione e, dopo i saluti, l’ufficialità si scioglie in due gruppi vip. Da una parte il rettore Moriconi e il pro rettore Figorilli assieme alla loro squadra alla volta di palazzo dei Priori per l’abituale visita al sindaco Boccali. Dall’altra il ministro Giannini e la sua scorta partita alla volta di Spello per un’inaugurazione programmata da tempo dove mai avrebbe immaginato di trovare un ospite a sorpresa. Qui Perugia Dopo la visita al sindaco, Moriconi e squadra raggiungono palazzo Donini per fare una puntata dalla governatrice. Qui niente sorprese però solo veloci buffet. Qui Spello Al contrario della Giannini che a Spello, sotto l’ombra delle Torri di Properzio da inaugurare dopo uno splendido recupero, ritrova un vecchio compagno di viaggio universitario, nientemeno che il già magnifico Francesco Bistoni. Il ministro lo incontra prima del taglio del nastro, durante il pranzo. Un saluto e una precisazione di Bistoni: “Sono qui solo per rappresentare me stesso”. Poi chiede alla Giannini cinque minuti in privato. Parlano fitto fitto, come fossero vecchi amici, ma solo loro sanno il tema. Ovvio lo scatenarsi delle ipotesi. Sorrisi, una stretta di mano e Bistoni sta per lasciare la compagnia al sussurro: “Non ho intenzione di fermarmi a pranzo”. Non finirà così, il sindaco di Spello Vitali inisiste e l’ex rettore si siede: “La scortesia non fa parte del mio stile”, sostiene con un sorriso. Qui Perugia, Moriconi e gli altri si muovono da corso Vannucci alla volta di palazzo Murena. Sanno della Giannini a Spello, ma non della presenza di Bistoni. Lo verranno a sapere in serata, ma il particolare procura appena un sorriso. Comunque divertito. B sabusvi A PERUGIA - Cerimonia inaugurale del 706esimo anno accademico: dieci cose da ricordare. Primo, la commozione del magnifico Franco Moriconi al termine della relazione sullo stato dell’Università e, per parità di genere, l’intervento appassionato del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, fasciata di un rigoroso tailleur azzurro, stesso colore di quello della collega Boschi al giuramento presidenziale. Evidente la penuria di ermellini e toghe a disposizione: il passaggio da 11 facoltà a 16 dipartimenti ha comportato alcune difficoltà. Inevitabile la presenza-assenza degli ex, ovvero di Maurizio Oliviero, già candidato rettore (peraltro assente anche l’anno scorso), e dell’ex magnifico Francesco Bistoni. Necessaria, l’attenzione all’attività di ricerca cui è stata dedicata la prolusione di Caterina Petrillo, direttore del dipartimento di Fisica e Geologia, e negli attestati al merito consegnati a due giovani scienziati, Tiacci e Perugini. E ancora, il gelido silenzio su Terni e il suo Polo che ha fatto inalberare il presidente della Provincia, Feliciano Polli. Caloroso invece l’applauso degli studenti al rettore: “Perché ha detto le cose come stanno”. Molto saggio il consiglio del sindaco di Assisi Claudio Ricci: ritrovare quell’essenzialità francescana così efficace allora quanto necessaria oggi in tempi di Twitter. E, decimo, il pranzo dei togati nel centro storico di Perugia, dopo la consueta visita a Palazzo dei Priori, e quello del ministro Giannini a Spello, dove, a sorpresa, è comparso pure Francesco Bistoni. Per il resto, tutto è andato secondo etichetta, con qualche uscita dal cerimoniale improvvisata dal Magnifico. All’arrivo del ministro in piazza dell’Università è seguito il solito solenne corteo inaugurale aperto dal rettore e, dietro di lui, hanno sfilato tutti i dipartimenti guidati dai direttori. A Il titolare della Pubblica istruzione in visita anche ad Assisi per ascoltare le richieste dell’Istituto E l’Alberghiero chiede una sede adeguata A ASSISI “Le diamo il benvenuto in questa umile ma forte scuola”. E’ con queste parole che ieri pomeriggio la dirigente scolastica Bianca Maria Tagliaferri ha aperto le porte dell’Istituto Alberghiero di Assisi al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini nell’ultima tappa della sua visita istituzionale. Il ministro ha portato il suo saluto alle centinaia di studenti dell’Alberghiero di Assisi, sottolineando che “la formazione professionale va riportata al centro dell’agenda politica”. Come tante altre scuole, anche l’Alberghiero è stato segnalato alla presidenza del Consiglio dei ministri come istituto che necessita di particolari attenzioni. In pochi anni l’istituto ha raddoppiato il numero dei suoi studenti, passando dai 519 alunni nel 2000 ai 1.034 del 2014. Numeri, hanno commentato Tagliaferri e il sindaco Ricci, che dimostrano le potenzialità di un settore, quello turistico e ricettivo, in grado di generare molti posti di lavoro, ma che rendono più che mai urgente risolvere il problema della sede, troppo stretta per contenere una realtà in progressiva crescita. Assisi, infatti, punta non solo a consolidarsi come realtà professionalizzante di riferimento, ma anche a integrare la scuola con un campus sperimentale sul modello europeo. B Sara Caponi chiudere il pro rettore, Fabrizio Figorilli, e il ministro Giannini. Un minuto di silenzio in aula magna, prima di iniziare, in omaggio ai colleghi scomparsi. Poi via alle parole. La commozione del rettore Molto atteso il discorso del rettore, realistico quanto essenziale. L’intervento ha aperto con le Ecclesiaste, ha chiuso con Gramsci e con un accenno di commozione liquefatto in lacrime. Il rettore è apparso deciso a chiudere con il passato, poco autocelebrativo e molto operativo, pronto a iniziare una nuovo fase. “Il capitolo delle riforme è solo all’inizio - sono CORRIERE DELL’UMBRIA Umbria t Giovedì 10 Aprile 2014 7 LA VOCE DEI GIOVANI “Spetta ora ai cittadini far di più per gli studenti” In aula Alberto Maria Gambelli A PERUGIA “Il rettore ha detto le cose come stanno, non si è nascosto dietro tante belle frasi a effetto”. Tiziano Scricciolo di Sinistra Universitaria è fuori dall’aula magna, ma non perde una parola del cerimoniale seguito insieme agli altri studenti del gruppo. “Le istituzioni si stanno muovendo - prosegue Scricciolo - adesso spetta ai cittadini fare la loro parte; basta con questo atteg- dipartimenti, in modo da semplificare ogni operazione. Si tratta di una promessa fatta dal rettore durante la campagna elettorale ora trasformata in fatti. Altri due gli obiettivi primari messi in lista: il miglioramento del costo di trasporto urbano per gli iscritti e la costituzione di un ambulatorio medico che fornisca assistenza gratuita ai ragazzi fuori sede. B giamento di belle parole verso l’Università, tutti qui presenti, ben vestiti e sistemati, poi quando c’è da cedere qualche privilegio, si lamentano tutti e diventano poco tolleranti: fanno chiudere i locali, e alzano il prezzo degli affitti”. E rincara: “Si sta facendo di tutto per creare nuovi spazi di studio nella città, e c’è già chi si è andato a lamentare che potrebbero diventare luoghi pericolosi e di difficile gestio- ne. E’ il momento di cambiare tutti, altrimenti non c’è futuro”. Ed è proprio ai servizi agli studenti che il rettore dedica le sue parole più concrete. In particolare, il Magnifico fa riferimento all’ultima seduta del cda quando è stato approvato il trasferimento delle segreterie degli studenti dall’attuale sede allestita nell’area del polo di Medicina, al Santa Maria della Misericordia, negli spazi interni ai singoli agnifico rettore concreta e di rottura. Ma qualcuno storce il naso a e silenzio su Terni le sue parole - e ha la necessità di incrementare la capacità attrattiva e intercettare risorse”. “Perugia deve tornare a riempirsi di studenti - è l’esortazione del rettore questo è un obiettivo primario e non solo per l’università ma per tutti gli organi di amministrazione della Regione”. Poi rilancia anche sul contributo che l’ateneo potrà dare alla candidatura e riafferma l’idea di “Perugia città universitaria” quale progetto complessivo da realizzare con il concorso di tutti i cittadini. E l’Europa della Giannini L’altra voce, è del ministro Giannini: un discorso poco tarato sull’Umbria che pure conosce bene, e molto rivolto all’Europa e alle grande opportunità che può offrire all’Italia e a tutti, purché qui si recuperi quel senso di fiducia nella formazione universitaria: “Affin- Le altre voci ché torni a essere - dice il ministro - un valore per ogni famiglia, un valore con il costo di una utilitaria”. E perché no, sarebbe bello, è sempre l’auspicio della Giannini, che nel nostro Paese gli studenti si iniziassero a riconoscere in quel senso di appartenza agli atenei, come accade all’estero agli ex allievi di Yale o di Harvard. Alla cerimonia sono intervenuti Letizia Pietrolata, per il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, e Alberto Gambelli, in rappresentanza degli studenti. Per la Pietrolata, due richieste su tutte al ministro: un posto in cda per il personale tecnico amministrativo e il totale superamento del ricorso alle forme flessibili di lavoro. “Sono 95 le professionalità - dice la Pietrolata - ingabbiate in questa inaccettabile condizione”. Per Gambelli le priorità sono i servizi agli studenti, la programmazione didattica, una maggiore integrazione fra il mondo della formazione e quello del lavoro e la capillarizzazione dell'Università sul territorio. A chiudere, arriva la rassicurazione da parte del ministro: “Quest’anno il fondo di finanziamento ordinario non si tocca”. E un so- spiro di sollievo fa entrare in scena la goliardia. Sguardo alle prime file Nutrito il parterre istituzionale: dalla governatrice Marini alla sua vice Casciari fino ai sindaci Boccali, Ricci e Vitali; dalle fila imprenditoriali si notano Carlo Colaiacovo e Nicoletta Spagnoli, più avanti Mario Fagotti. Ovviamente presenti i nuovi volti della governance quali il presidente di Sviluppumbria Mauro Agostini, eletto nel cda dell'ateneo, e del commercialista Massimo Bugatti così come, a fianco del sindaco, è entrato il nuovo direttore generale Dante De Paolis. Sul fronte di Medicina, tra le fila più nobile e canute, c'è un gran parlare di rottamazione più o meno opportuna e sulle difficoltà del futuro da lasciare a chi verrà. Ricominciamo a contare fino a dieci. B sabusvi Parole al volo Giudizio positivo sul Def e pieno sostegno alla Galgano A PERUGIA (sabusvi) Il Documento economico finanziario e la campagna elettorale di Adriana Galgano per le amministrative del Comune di Perugia: due gli argomenti toccati dal ministro Giannini al suo arrivo in p i a z z a dell’Università. Prima di entrare a Palazzo Murena, come ospite d’onore della cerimonia inauguraledell’anno accademico, la Giannini risponde così: “Sono sicura che la Galgano porterà una ventata di novità nella campagna elettorale perugina”. Quindi il ministro dell’Istruzione si dimostra particolarmente positiva sul Def: sono state inserite tutte le proposte programmatiche fatte. Fatto il suo ingresso in aula magna, la Giannini riserva l’incipit dell’intervento a braccio alla svolta della sua vita, consumata proB prio a Perugia. CORRIERE DELL’UMBRIA Umbria t Giovedì 10 Aprile 2014 9 Oltre trecento persone per la tappa del Noncifermate tour. Su Perugia annunciata campagna mediatica Todi Si è allontanato da una casa di riposo verso le 17 I Cinque stelle invadono l’Umbria, deputati sospesi all’attacco Scompareunanziano,viaallericerche A PERUGIA Gli ottanta euro di Renzi? Un contentino, fumo negli occhi. “Ci sono oltre dieci milioni di pensionati, disoccupati, che la busta paga non ce l’hanno”. E giù applausi da oltre trecento persone. Il #Noncifermate tour è approdato anche a Perugia, all’Arte hotel di Olmo. Otto dei 26 deputati 5 stelle sanzionati dalla Boldrini hanno attaccato duro i “palazzi del potere”. Sferzate soprattutto con- tro il Pd dai deputati Sergio Battelli, Paola Carinelli, Claudio Cominardi, Andrea Cecconi, Loredana Lupo, Davide Crippa, Daniele Pesco, Paolo Parentela. L’incontro, organizzato dal Movimento 5 stelle di Perugia, si inserisce nel denso caldendario di iniziative che nei prossimi due mesi percorreranno il territorio della città per presentare programma e candidati alle prossime amministrative. Oggi alle 18 a Perugia, presso il Velvet, in viale Cisl, Cittadinanzattiva, Legambiente e Libera denunciano Altri tre milioni di euro per i vitalizi dei consiglieri Annunciato aumento del 20% A PERUGIA Approvato il bilancio del consiglio regionale. Spesi altri soldi per i vitalizi. Cisl, Cittadinanzattiva, Libera e Legambiente ritornano all’attacco sul tema “Ancora una volta - scrivono . come ormai avviene da molti anni, abbiamo dovuto registrare, nero su bianco, che il Consiglio Regionale con risorse pubbliche frutto delle imposte e tasse pagate dai cittadini, ripianerà il fondo previdenza dei componenti l'assemblea regionale con oltre tre milioni di euro. L'importo esorbitante ed eccessivo, rispetto ai contributi versati, dei vitalizi non viene messo in discussione, nonostante le diecimila firme raccolte dalle nostre organizzazioni, mentre altre Regioni hanno provveduto a tale riduzione, come il Friuli Venezia Giulia dall'agosto 2013 ed il Trentino Alto Adige che ha messo in campo un gruppo di lavoro per trovare una soluzione simile. InUmbria, invece, “regna l'immobilismo - scrivono ancora associazioni e il sindacato non vi è nessuna volontà politica di legiferare per riportare i vitalizi all'effettivo versato dai consiglieri, si preferisce far pagare alla collettività un privilegio veramente odioso, in piena contraddizione con i sacrifici che quotidianamente vengono chiesti ai cittadini”. Altra grana dedunciata: rispetto ai 3 milioni del 2014, “che è già una somma enorme, nei prossimi anni la spesa aumenterà di oltre il 20%, grazie ad una legge che dice di abolire i vitalizi, ma, invece, aumenta la spesa a carico dei cittadini delle famiglie e delle imprese. I consiglieri regionali devono percepire il vitalizio rapportato all'effettivo versato, come il resto dei cittadini italiani”. B L’INTERVENTO A TODI Doveva rientrare dopo una uscita pomeridiana, qualche passo per respirare l’aria di primavera. E, poi, il rientro prima del buio. Ma non è andata così per un uomo residente in una struttura per anziani di Todi. L’uomo non è tornato e dall’istituto in serata è scattato l’allarme. Le ricerche sono iniziate dopo le 21 da parte dei vigili del fuoco di Perugia. I soccorsi hanno così iniziato a perlustrare la zona partendo dal parco intorno all’istituto, un’area verde amplissima dove l’anziano è solito andare a passeggiare. B Roma, si svolgerà l'incontro pubblico con gli studenti delle università di Perugia: “Gli studenti chiamano... Il Movimento Cinque Stelle risponde!". L' incontro, organizzato sempre dal Movimento 5 di Perugia, si svolgerà alla presenza del candidato portavoce sindaco Cristina Rosetti e dei candidati portavoce 5 Stelle al Comune di Perugia per le amministrative 2014. B La concessione prevede un monitoraggio del piano economico: rischio revoca Aeroporto,bilancinelmirino di Alessandro Antonini A PERUGIA - “E’ approvato l’affidamento in concessione alla Sase spa della gestione totale dell’aeroporto di Perugia. La durata dell’affidamento è determinata in venti anni decorrenti dalla data del presente decreto”. E’ il dispositivo finale del “decreto” firmato dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze. E’ l’anima della concessione del San Francesco, che vuol dire apertura ai privati. Ma il testo, a leggerlo analiticamente, pone anche dei paletti non da poco. Il primo: rinunciare al contenzioso legale avviato con l’Enac con richiesta di risarcimento pari a 12,3 milioni di euro. Proprio ieri mattina, per lacronaca, l’avvocato della Sase Enrico Mormino nell’udienza davanti al Tar dell’Umbria ha chiesto un rinvio a breve proprio in attesa che venga formalizzata la convenzione (ci sono i tempi tecnici dopo la firma per la trasmissione alla Corte dei conti). Ma il testo è già nero su bianco, con tanto di autografi. La disciplina Svolta epocale Per l’aeroporto di Perugia la concessione significa decollo della concessione è in capo alla “convenzione stipulata con Enac”, con tanto di atto aggiuntivo. Ma il paletto vero arriva quando si parla di piano economico. C’è un intero pun- to dedicato, nel quale c’è scritto che “l’Enac dovrà relazionare i ministeri competenti sulla verifica del raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario previsto nel piano economico e finanziario allegato alla concessione nel quarto esercizio di gestione e sul mantenimento di adeguati requisiti di solidità patrimoniale. Il mancato raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario nei tempi previsti nel piano e/o la perdita di adeguati requisiti di solidità patrimoniali possono determinare la decadenza della concessione e la risulizione di diritto della stessa”. Si tratta di un punto che viene inserito con ciclostile in tutti gli accordi di questo tipo. Ma per la Sase la valenza è ancor più rilevante. Il piano economico 2013-2015 si prefigge di toccare i 400 mila passeggeri con uninvestimento tutto sommato di 3,8 milioni di euro. Denari che evidentemente servono anche per colmare le perdite. Inbase alle proiezioni sono fissate in 778.549 euro per l’anno corrente e 173.378 euro nel 2015. Il milione e 496mila euro di disavanzo già ripianato del 2013, considerati i minori trasferimenti in conto esercizio per circa 600.000 euro e una partita straordinaria per circa 200.000 euro, risulta in B linea con il 2012. dalla prima pagina È’ venuto il momento di avanzare alcune considerazioni generali: riguardano i processi di profondo cambiamento messo in evidenza da questa inedita dinamica di fusione interistituzionale, ma anche il clima che si è determinato nei nostri piccoli centri, e, infine, le prospettive per il giorno dopo il referendum. Prendiamo le mosse dal fatto che una rigorosa analisi delle condizioni di insufficienza di risorse e di autonoma capacità d'intervento da parte dei piccoli Comuni richiede provvedimenti radicali, per quanto sofferti. Anche se abbiamo esperienza che, a livello nazionale, non sempre i processi di razionalizzazione hanno davvero prodotto un effettivo implemento di risorse, nel caso di piccoli Comuni la prospettiva di breve e medio termine è senza sbocchi se non quello di una più o meno radicale riorganizzazione dei servizi e del welfare nella direzione del coordinamento e della riduzione degli sprechi. Il punto sorprendente e positivo, Piccoli Comuni crescono leggendo anche sommariamente gli umori evidenti nei nostri Comuni, è che questa razionale dimensione sottostante all'appuntamento referendario è ben chiara ad entrambi gli schieramenti che si sono formati. Mentre era prevedibile che le classi dirigenti locali, e più in generale quella che potremmo sinteticamente definire l'opinione pubblica informata, si schierassero per una realistica accettazione del processo di fusione/ coordinamento, anche i Comitati rapidamente formatisi intorno ad una posizione negativa non nascondono la serietà della situazione e l'ineludibilità di una scelta diversa dal municipalismo di campanile. A ciò si aggiunge che un sentimento 'popolare' diffuso si è velocemente indirizzato contro la radicalità dei processi di fusione, attestandosi su una difesa delle radici, delle distinzioni e, in una parola, dell'identità che merita attenzione , soprattutto al tempo di un' ignorante sopravvalutazione delle dimensioni economiche e della centralità dei budget. Già quest' analisi costringe a vedere quanto il seme di una riflessione culturale di una comunità su se stessa, che è stata la piattaforma su cui si sono mossi il GruppoStoria a Ficulle e altre simili iniziative in molti paesi, ha coltivato un atteggiamento che oggi non possiamo rinnegare solo perché lancia idee che vanno in una direzione magari sgradita alle élites culturali locali. Quanto è successo ha una spiegazione soltanto: è mancata una comunicazione adeguata, così come avrebbe dovuto esserci una ben diversa attenzione alle dimensioni psicologiche e simboliche eccitate dai processi di fusione. Ancora una volta, occorre riconoscere scarsa sensibilità delle Istituzioni nell'esercitare una vera funzione di guida allo sviluppo che si è tradotta in una sottovalutazione delle reazioni e del sentimento popo- lare. È essenziale che chi aveva più responsabilità riconosca, anche autocriticamente, un diverso processo di condivisione: solo questa strategia avrebbe potuto rimarginare le ferite dell'identità e aprire un percorso di condivisione che avrebbe risparmiato un clima di lacerazioni e sospetti reciproci. Si è ricreato un clima da Guelfi e Ghibellini, che da noi si chiamavano Monaldeschi e Filippeschi. Non è un caso che Dante definisca uomini sanza cura i profeti della divisione: sembra l'attualissimo ritratto del clima che si vive nei nostri paesi, ed è comunque ben più attendibile della riduttiva" cartolina illustrata" costruita da Ballarò. È un messaggio importante, soprattutto pensando al giorno dopo all'esito del referendum. Dobbiamo prendere atto tutti che si sono formati gruppi che presentano domande radicalmente nuove, capaci di mobilitazione efficace ma anche di argomentazione pub- blica, affollati da giovani e volti nuovi della politica locale. Per anni ci siamo lamentati dell'apatia e, soprattutto, di quella giovanile; sarebbe irresponsabile ora non cogliere questa dinamica come una risorsa per un progetto che non può che essere in comune. Occorre anche chiedere a tutti di abbassare i toni dello scontro, anzi di ricondurre questi ultimi nell' ambito di un dibattito costruttivo perché il giorno dopo dovremo comunque vivere e lavorare insieme. Se prevarrà l'ipotesi critica, a maggior ragione occorrerà vigilare perché l'espressione negativa non si traduca in un isolamento che purtroppo tutto sarà meno che splendido. Ma, con uguale fermezza, occorre dire che se vincerà l'ipotesidella fusione, tutti dovremo lavorare profondamente perché le ragioni dell'identità non si sentano sconfitte, alimentando un giacimento di frustrazione. B *Direttore del dipartimento di comunicazione e ricerca sociale della Sapienza 12 Giovedì 10 Aprile 2014 DELL’UMBRIA CORRIERE u Economia z ENERGIA Per la Eon interesse di acquirenti L’IDROELETTRICO DI EO.N DI TERNI INTERESSA AD A2A A TERNI Gli impianti idroelettrici di EO.n del territorio umbro-laziale, potrebbero interessare ad A2A, il colosso lombardo con sede legale a Brescia, in via Lamarmora. La società, nata dall'unione tra Aem, Asm e Amsa, ha un fatturato, al 2012, di 6,5 miliardi, è quotata in borsa e oltre che in Italia, è presente in Spagna, Grecia, Montenegro, Francia e Inghilterra. Ritornerebbero, quindi, in mani italiane, le centrali realizzate dalla società Terni, espropriate dall'Enel nel 1963, a seguito della nazionalizzazione dell'energia elettrica. P sul fiume Velino e il canale di collegamento con il lago di Piediluco, e dei laghi artificiali, di altissima ingegneria, del Salto e del Turano. Strutture ed impianti all’avanguardia. A Villa Valle, che produce 90 Kw, sembrava che ci fosse l'interesse di gruppi locali, in particolare l'Ast, il cui stabilimento è distante soltanto qualche chilometro. EO.n aveva deciso di uscire dall'Italia, già da alcuni mesi, e la cessione degli asset, del valore di circa 3 miliardi, dovrebbe essere a "spezzatino". B L'Ente elettrico le cedette, poi, alla spagnola Endesa, e nel 2008 furono acquisite da EO.n. L'esproprio del settore elettrico per la Terni fu un colpo allo stomaco, perché era privata dei finanziamenti necessari per la siderurgia, l’attività che di gran lunga caratterizzava storicamente l’intera zona. Il programma elettrico era iniziato negli anni '30 con il potenziamento del bacino NeraVelino con la realizzazione di un canale di quarantadue chilometri che convogliava le acque del Nera, a valle della centrale di Preci, al lago di Piediluco, di una diga mobile Carlo Ferrante y SINDACATO L’intervento di apertura della segretaria generale Rossana Dettori FPCGIL A CONGRESSO: “ILNOSTRO PLURALISMO VALORE IRRINUNCIABILE” z CONVEGNO TALENTI IN FUGA: QUALI STRATEGIE? SE NE PARLERA’ A TODI A PERUGIA Talenti in fuga: quali strategie? E' a questa domanda che si cercherà di dare una risposta domani a Todi, a partire dalle ore 9.00 presso l'Istituto di Istruzione Superiore Ciuffelli-Einaudi in Viale Montecristo, 3, dove si svolgerà l'iniziativa organizzata dall'Agenzia umbria Ricerche dedicata al progetto Brain Back Umbria. I lavori saranno presieduti da Anna Ascani, direttore dell'Aur ed inizieranno con la presentazione della ricerca a cura di Alessandro Rosina, professore presso l’ Università Cattolica di Milano e presidente Italents, seguiranno poi Valentina Bendini, ricercatrice Aur, Chiara Palazzetti di Forma.Azione e Giuseppe Mariani di Ict Studio. Alle 10.30 inizierà la presentazione dei tre Panel tematici dedicati a Turismo & Enogastronomia, Cultura & Creatività e Innovazione & Ict. I tre panel tematici, moderati dalla giornalista Emanuela Ronzitti, offriranno la possibilità a neoimprenditori di Brain Back Umbria di presentare il loro progetto con un video e di confrontarsi con esperti del settore per approfondire tutte le tematiche legate al particolare argomento. B y A ASSISI "Cominciate a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile, scoprirete che state facendo l'impossibile". Con questa citazione di San Francesco, aperti ad Assisi, al Teatro Lirick, i lavori del congresso nazionale Fp Cgil, struttura di categoria della Cgil che rappresenta i lavoratori dei settori di pubblica utilità nel pubblico e nel privato. "Durante la tre giorni verranno affrontate le tematiche che appartengono alla categoria - sottolineano gli organizzatori - da questa città, simbolo di religiosità, ma anche di laicità prosegue il nostro impegno nell'affrontare le problematiche che ci riguardano; maggiore risalto verrà dato al percorso delle riforme istituzionali, prepensionamenti, ricambio generazionale, tagli alla sanità, Def, documento economico finanziario". Nel suo intervento Rossana Dettori, Segretaria generale FP Cgil, ha sottolineato l'importanza della Cgil, del lavoro e dei lavoratori: "Ringrazio tutti per essere qui, la vostra presenza dimostra il livello di investimento politico-organizzativo che abbiamo inteso mettere in campo da tempo sul tema del sindacalismo transazionale e del sistema di relazioni che lega le rappresetanze sociali di ogni paese. Il tema della trasparenza e della condivisione sulle scelte che assumiamo - ha proseguito deve essere punto centrale del nostro agire". Questo di Assisi è il decimo congresso nazionale della categoria, dopo i lavori svoltisi nel congresso di Sorrento e dopo più di 100 congressi territoriali e 21 regionali. "Il contesto entro il quale si sono collocate le nostre assemblee congressuali resta uno fra i più delicati per il Paese e per il mondo del lavoro - ha sottolineato la Dettori - ciò, l'ho detto allora e lo ripeto oggi, avrebbe consigliato a tutti uno straordinario senso di responsabilità, chiarezza ed equilibrio. Il pluralismo deve essere uno Platea attenta al congresso nazionale della Fp Cgil dei valori irrinunciabili e punto fondamentale nel nostro vivere la Cgil". Discussa l'importanza dei giovani, per evitare i rischio di una generazione perduta, della figura della donna e della proprie tutele, dell' Europa e del suo immediato rinnovamento a partire dalle ormai in vista elezioni europee, affinchè venga superata una crisi senza prece- denti dove "i ricchi sono sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri, in mezzo il nulla". "L'auspicio - ha concluso la segretaria generale - è quello di difendere collettivamente il "noi" posto davanti all'"io", avere cura della Cgil e rafforzarla con il lavoro, per il lavoro e nel lavoro". B Stefano Berti t Giovedì 10 Aprile 2014 13 STUDI Un focus di Intesa Sanpaolo per Casse di Risparmio al di sopra della media italiana (+4,5%) IL MONITOR DEI DISTRETTI UMBRI PREMIA L’EXPORT A PERUGIA Nel 2013 l'export dei distretti umbri è cresciuto del 9,2%, ben al di sopra della media italiana (+4,5%), anche se nell'ultimo quarto dell'anno i distretti dell'Umbria hanno sperimentato una decelerazione dei valori esportati. Complessivamente, tra il 2009 e il 2013 le esportazioni umbre hanno fatto segnare un balzo del 56%, salendo alla cifra record di 599 milioni di euro. Contestualmente l'avanzo commerciale si è portato a quota 338 milioni di euro, il dop- P CORRIERE z E’+9,2% rispetto al 2012, DELL’UMBRIA Economia pio rispetto a tre anni prima. Su livelli record sia l'olio umbro sia la maglieria e l'abbigliamento di Perugia che nel 2013 hanno evidenziato una crescita dell' export pari rispettivamente al 7,7% e al 9,4%. In forte ripresa il mercato del Mobile dell'Alta Valle del Tevere (+12,2%) anche se ancora non ha raggiunto i livelli pre-crisi del 2008. Le esportazioni dei distretti umbri sono cresciute a ritmi sostenuti negli Stati Uniti, dove hanno mostrato un progresso del 14% nel 2013. La crescita dell'export è stata a doppia cifra anche in altri importanti mercati tradizionali, come il Giappone (+15,6%) e il Regno Unito (+19,8%), ed emergenti, come la Russia (+14,9%) e Hong Kong (+13,8%). Buono l'aumento delle vendite in Svizzera e Germania che diventano rispettivamente secondo e quarto mercato di sbocco commerciale. Complessivamente sono 16 i Paesi in cui le esportazioni dei distretti umbri hanno raggiunto nuovi picchi storici (export superiore a 5 milioni di euro). Maggiori difficoltà sono state incontrate nel 2013 su alcuni mercati europei: tra questi soprattutto Francia, Paesi Bassi, Belgio e Spagna e, al di fuori del contesto europeo, in Canada. Dai dati sugli ammortizzatori sociali emergono segnali contrastanti, con l'incremento nel 2013 della cassa integrazione guadagni (CIG) straordinaria, che solitamente sottende situazioni di crisi aziendale e che ha raggiunto livelli di massimo storico. Su questi dati pesa la debolezza del mercato interno. Le indicazioni che emergono dai dati di CIG dei primi due mesi del 2014 evidenziano peraltro un rientro della componente sia ordinaria sia straordinaria e un'accelerazione di quella in deroga. B y SIDERURGIA Accordo in prefettura siglato tra le società dell’Ast, le istituzioni e i sindacati LAVORO SICURO PATTO D’ACCIAIO FIRMATO A TERNI A TERNI La consapevolezza che la sicurezza sul lavoro è un obiettivo di tutti e il riconoscimento della centralità dell’Ast quale polo produttivo primario: sono i pilastri su cui si regge il nuovo protocollo d’intesa sottoscritto ieri a Terni in prefettura fra le aziende del gruppo, le istituzioni e le organizzazioni sindacali per promuovere e garantire sempre più elevati livelli di sicurezza dei lavoratori attraverso azioni che operino a monte della mera prevenzione antinfortunistica, costruendo una vera e propria cultura del lavoro sicuro. Un patto “d’acciaio” che, nel solco delle precedenti intese sottoscritte nel 2008 e nel 2010, mira a rinnovare un fronte comune per la prevenzione degli incidenti in cui il rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ciascun attore non impedisca, ma anzi favorisca, i momenti di dialogo, confronto e collaborazione sui temi della sicurezza e della tutela della salute dei lavoratori. Al protocollo aderiscono Regione, Provincia e Comune di Terni, Vigili del fuoco, Usl Umbria 2, Inail, Dire- IL FUTURO Presa di posizione di Cipolla (Cgil) PIANO INDUSTRIALE: I PALETTI DEI SINDACATI zione territoriale del lavoro, Arpa, le aziende Ast, Società delle Fucine, Aspasiel e Tubificio e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fiom-Cgil, Fim-Cisl, UilmUil e Fismic. Lo spirito dell’accordo è quello considerare la sicurezza del lavoro come un prodotto complesso che non si esaurisce nell’osservanza delle procedure e delle di- sposizioni di legge o nel sistema dei controlli, ma richiede anche un impegno sui fattori remoti che possono condizionarla: la cultura della prevenzione, la formazione-informazione, la ricerca, l’organizzazione. Da qui la consapevolezza di dover attivare forme sempre più virtuose di comunicazione e interazione fra azienda e sindacati, ma an- che fra azienda e istituzioni. “Vi è una sensibilità diffusa sui temi della sicurezza sul lavoro - sottolinea il prefetto Bellesini - che fa di Terni un laboratorio di buone pratiche e non solo di buone intenzioni. Aziende, sindacati, istituzioni si ritrovano uniti nel riconoscimento del lavoro sicuro come obiettivo condiviso e imprescindibile”. B A TERNI “E’ tempo che la comunità chieda con forza a Tk certezze per il futuro industriale di Ast”. Lo afferma Claudio Cipolla, segretario generale Fiom Cgil Terni secondo cui è fondamentale creare le condizioni per cui, quando Tk deciderà di rimettere sul mercato Ast lo faccia garantendo il suo rilancio. Sul piano industriale, sono tre i paletti che i sindacati, unitariamente, chiedono di piantare: pieno riconoscimento del ruolo fondamentale, irrinunciabile e strategico per il territorio delle società controllate, nell’unitarietà del sito; concretezza e adeguatezza degli investimenti sull’area a freddo; recupero dei volumi di acciaio black (area a caldo) persi negli ultimi anni, in particolare quelle 400mila tonnellate destinate all’Alabama che sono venute meno e senza le quali la produzione rischia di essere sovradimensionata e diseconomica”. B FOLIGNO CORRIERE Giovedì 10 Aprile 2014 DELL’UMBRIA u 36 Redazione: via del Campanile, 12 Tel. 0742 4541 Fax 0742 450769 [email protected] La sede della Ncm ha ospitato il vertice internazionale organizzato dal ministero della Difesa. L’appello delle aziende folignati “Il progetto F35 deve andare avanti Risvolti importanti per l’occupazione” di Maria Tripepi A FOLIGNO Il programma F35 deve andare avanti. È unanime l’appello lanciato dalle sei aziende italiane coinvolte nel progetto - tra cui le folignati Ncm e Oma Tonti che, nella mattinata di ieri, assieme ai più alti vertici della Lockheed Martin, dell’Alenia Aermacchi e del ministero della Difesa, si sono incontrate a Foligno per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto. Quello ospitato nella sede dell’Ncm è il primo vertice umbro di carattere internazionale che vede seduti al tavolo tutti i partner coinvolti nel programma. Il primo, ma non l’unico. Quella folignate è, infatti, solo una delle tante tappe messe in calendario per discutere anche degli sviluppo futuri del progetto. “La richiesta che avanziamo ha commentato Renato Cesca, patron dell'Ncm - è che il programma non subisca riduzioni, dal momento che le nostre aziende hanno investito diversi milioni in nuove tecnologie, senza considerare poi le ricadute occupazionali che questo progetto porta con sé. Come Ncm abbiamo già stan- z La protesta Quando il parcheggio costa più del viaggio in treno A FOLIGNO (su.mi.)Sono letteralmente infuriate Roberta Mela e Barbara Spaziani. Causa dell’indignazione, per queste due cittadine folignati, la tariffa più che salata dei parcheggi a pagamento di fronte alla stazione. Stando a quanto riferito dalle due donne infatti, che l’altra mattina si sono recate alla stazione per prendere il treno diretto a Roma, il costo dei posteggi auto nei pressi di piazzale Unità d’Italia sarebbe decisamente spropositato rispetto al costo degli stessi biglietti del treno. “Non è possibile pensare che per parcheggiare sulle strisce blu dalla mattina fino alle 18 non bastino 14 euro, mentre il costo per arrivare fino a Roma in treno è di soli 9 euro e 60 - afferma Roberta Mela - Inoltre è decisamente vergognoso che in una città come Foligno manchi un abbonamento giornaliero che permetta di risparmiare soprattutto a chi per i più disparati motivi decida di parcheggiare sulle strisce blu”. Una protesta - che come riferisce Roberta Mela - sfocerà nella “richiesta di un rimborso tramite vie legali”. y ziato due milioni di euro per la realizzazione di nuovi impianti e per l’acquisto di nuovi macchinari, oltre ad aver assunto quindici nuove unità che si vanno ad aggiungere alle 150 già presenti. Per il futuro prevediamo un incremento dei volumi nel comparto dell’aeronautica e di conseguen- Summit Il vertice sugli F35 ha coinvolto le due aziende folignati Ncm e Oma za l’inserimento di nuovo personale”. Sulla stessa linea anche Umberto Tonti, numero uno dell’Oma, azienda che conta oggi su quasi 600 dipen- denti - di cui 90 assunti nel 2013 e a cui potrebbero aggiungersene altri 200 - e che fattura annualmente 70 milioni di euro. “Da qui e fino al 2018 sono previsti investimenti per 42 milioni di euro. Di questi dieci sono già stati fatti, sette sono in corso di esecuzione e altri 25 verranno stanziati nel periodo di tra il 2015 e il 2018. Il programma durerà, nella sua prima fase - cioè quella relativa alla costruzione di 800 ali, di cui 90 per l'Italia e le restanti per gli Stati Uniti -fino al 2038. Poi ci sarà quella di revisione che comporterà un’ulteriore apertura di mercato. Il primo step prevede poi l’utilizzo di una nuova tecnologia, che è quella della lavorazione del titanio che rappresenta il futuro dell'aeronautica. Sono evidenti, dunque, i ritorni industriali che questo programma implica, con un fatturato che oscillerà tra i 400 ed i 600 milioni di euro. Ecco perchè vogliamo che venga mantenuto". Da Umberto Tonti, poi, un appello a non cadere in semplificazioni. “Bisogna saper dividere la spesa improduttiva da quella per investimenti. Se chi sta al governo riuscisse a dividere queste due cose e a valutare i ritorni industriali del progetto potrebbe prendere decisioni con più serenità ed anche con maggiore convinzione”. B LaCroceBianca Intanto la polizia ha fatto il punto della situazione con l’autorità giudiziaria Altro raid dei vandali presentala nuova Scontri allo stadio, il tifoso arrestato contro le auto in sosta ambulanza questa mattina davanti al giudice Nel mirino ancora i mezzi dell’Ausl Umbria 2 A FOLIGNO A FOLIGNO Un nuovo raid vandalico è stato messo a segno nella notte tra martedì e ieri ai danni delle auto dell’Ausl Umbria 2, in sosta nel parcheggio di via del Campanile, nel centro storico della città. Ad accorgersi dell’ennesimo danneggiamento subito - in tutto fino ad ora gli episodi sono stati quattro, di cui l’ultimo solo una decina di giorni fa - sono stati, ancora una volta, i dipendenti nell’azienda, che hanno fatto la scoperta ieri mattina, quando si sono recati a prendere le automobili per svolgere il loro lavoro. La scia di episodi, i primi dei quali registrati alla fine dell’anno scorso sulle autovetture parcheggiate nell’area di sosta dell’ex zuccherificio, dunque si allunga e appare oramai inter- minabile, tanto che risulta complesso stilare una lista completa dei colpi messi a segno. Dal centro fino alle zone della prima periferia nessuna area della città sembra oramai essere immune. Nel mirino sono finite infatti, oltre a molte strade e piazze del centro, da via Mazzini apizza San Domenico, fino a via Cairoli, anche alcune traverse di viale Firenze. Nell’ultimo raid ai danni della Ausl le auto prese di mira sono state tre, due Fiat Panda e una Peugeot 206. Ancora una volta gli pneumatici sono stati forati utilizzando una sorta di punteruolo. A fermare gli episodi di vandalismo sembrano non bastare neppure i controlli notturni messi in campo dalle forze dell’ordine. B Chiara Zuccari La pubblica assistenza Croce Bianca ritorna in piazza dellaRepubblica per presentare alla città la nuova ambulanza. Sabato, per tutta la giornata, sarà allestito unostand nelcuore della città per presentare i nuovi servizi dell’associazione e la nuova ambulanza Nissan LV 400 fornita dalla Star Car Mantovani. Alle ore 11 ilvescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi benedirà il nuovo mezzo di soccorso che va ad arricchire il parco macchine di via Camposenago. Inoltre, dalle ore 9 fino alle 19, presso lo stand i volontari della Croce Bianca effettueranno piccole attività mediche gratuite come il controllo della glicemia e dei valori pressori. Saranno illustrati anche i nuovi servizi offerti, tra cui quello dell’assistenza domiciliare. La pubblica assistenza Croce Bianca coglie l'occasione per ricordare la possibilità di donare il 5 x 1000 e di associarsi per sostenere concretamente l'importante attività della Croce Bianca. B A FOLIGNO La polizia ha fatto il punto con l’autorità giudiziaria sui tafferugli esplosi domenica scorsa dopo la partita tra Bastia e Foligno. Ci sono stati progressi su tutti e tre i fronti di indagine: la ricostruzione delladinamica, l’individuazione dei protagonisti, l’attribuzione di specifici episodi a ciascuno.L’attività sarà sviluppata nei prossimi giorni. Si procede, a vario titolo, per rissa, reati “da stadio” previsti dalla legislazione speciale, e per le lesioni procurate al tifoso che è finito in ospedale. Stamani sarà celebrata l’udienza nei confronti del tifoso del Foligno arrestato per il possesso di un oggetto atto ad offendere in seguito ai tafferugli nel corso dei quali è rimasto gravemente ferito alla testa il quarantasettenne Massimiliano Antonelli. Non gli viene contestata né la partecipazione, né l’uso di violenza nei confronti di altre persone: “Il mio assistito - spiega sul puntol'avvocato Paolo Favini, che difende il giovane ora recluso a Capanne - è sotto accusa per la violazione dell’articolo 6 ter della legge numero 401 del 1989 - poi modificata nel 2007 - in base alla quale si punisce ilsemplice possesso e non l'utilizzo di una lunga serie di oggetti, che vanno dai fumogeni fino alle spranghe”. “Stando a quanto il mio assistito mi ha riferito - illustra ancora l'avvocato - non era presente quan- do è esplosa la rissa ma è arrivato quando il tifoso ferito alla testa era già a terra. A quel punto ha raccolto da terra l'asta spezzata di una bandiera che, sempre stando al suo racconto, era stata scagliata dai tifosi del Bastia contro quelli del Foligno”. B I medici della rianimazione hanno disposto nuovi accertamenti Rimangono gravissime le condizioni del ragazzo ferito A FOLIGNO Intanto restano gravissime le condizioni di Massimiliano Antonelli, il folignate di 47 anni colpito con una sassata alla testa nel corso della violenta rissa scoppiata domenica fuori dallo stadio di Bastia. Il ragazzo - che resta ssotto strettissimo controllo, 24 ore su 24 - è stato sottoposto a una nuova Tac monitorare le lesioni cerebrali, dall’esito dell’esame dipenderanno anche le decisioni dei medici del reparto di rianimazione sull’ulteriore impiego delle apparecchiature che tengono in vita l’uomo. “Sarà necessario effettuare una comparazione dell’edema cerebrale - spiega il dottor Bernardino Vittoria del reparto di neurochirurgia del Santa Maria della Misericordia - se la lacerazione cerebrale si sarà ridotta, assieme ai colleghi della rianimazione decideremo il migliore piano terapeutico”. B -MSGR - 06 UMBRIA - 35 - 10/04/14-N: Umbria METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 PERUGIA Terni www.ilmessaggero.it Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze Giovedì 10 Aprile 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni L’arbitro picchiato alla Uisp: «Smetto, troppa violenza» Orvieto Tunisino morto La moglie: «Non credo al suicidio» Capotosti a pag. 47 Servizio a pag. 49 Perugia Caldaie caos, polemiche per controlli e multe Arrivano nelle case le lettere per le verifiche E tanti vanno in crisi per il bollino Nucci a pag. 36 Tifo violento, allarme stadi Torna il ticket ma al 20 per cento le visite costeranno massimo 240 euro `Ogni domenica rischio scontri sui campi minori. Tanti impianti sono vecchi e pericolosi PERUGIA A volte ritornano. Un Incidenti post derby: c’è il nome di chi ha lanciato il sasso. Nove indagati. Nuovi video po’ ristretti, ma tornano. Vedi Luca Benedetti PERUGIA Tessera del tifoso, tornelli, Gos e steward. Ecco il calcio dei grandi quando si parla di sicurezza negli stadi. Ma cosa succede ogni maledetta domenica negli stadi più piccoli? Può succedere quello che è accaduto a Bastia in piazzale Bakunin alle cinque di domenica pomeriggio tra gli ultrà di Bastia e Foligno. Può succedere che la rivalità perda il controllo e faccia finire in coma un uomo con la testa spaccata. Magari a volte calano i controlli, ma gli stadi sono pericolosi e mal tenuti. Continua a pag. 39 Il ferito Università Inaugurazione dell’anno accademico Una Tac valuta i danni al cervello PERUGIA Sono stabili le condizioni di Massimiliano, il tifoso folignate di 47 anni ferito con una sassata alla testa. Ieri al Santa Maria della Misericordia di Perugia è stato sottoposto a una Tac per valutare nuovamente i danni al cervello. Botte e ragazzini “lanciati” dal treno Presa baby gang LA REGIONE PRONTA AD APPROVARE LE NUOVE REGOLE PER L’INTRAMOENIA Umbertide, coetanei terrorizzati sul treno per la scuola: arrestati cinque minorenni Walter Rondoni UMBERTIDE La baby gang imperversava sui binari. Terrorizzava i coetanei che usavano le corse degli studenti sulla tratta Umbertide-Città di Castello, fino a Sansepolcro. Ieri mattina, i poliziotti dell’ufficio anticrimine del commissariato tifernate, coadiuvati da quattro equipaggi del reparto prevenzione crimine, hanno messo fine a un lungo periodo di violenze, soprusi, prevaricazioni. Ed hanno gettato piena luce su una vicenda dove compare anche droga pesante. Continua a pag. 40 L’angolo del meteo Risiko Pasqua Gilberto Scalabrini Due giorni di tempo buono e temperature in aumento. Dalle ultime proiezioni, però, si nota nel prossimo week-end l'insidia di qualche rovescio o breve temporale sui rilievi, accompagnati da grandine e colpi di vento. All'inizio della settimana prossima tornerà a splendere il sole, ma verso giovedì 16 un nuovo guasto si profila: una depressione si piazzerà all'orizzonte e rovinerà il venerdì. Genererà instabilità ad intermittenza sino al giorno di Pasqua con temperature in ribasso. Pare compromesso anche il 25 aprile. Universiadi/1. Forse è per colpa della spending review, ma il rettore Moriconi ha risparmiato non pronunciando la parola Terni nel suo primo discorso inaugurale. ***** 2. Non è vero che la ministra Giannini non sia andata a pranzo col rettore. Ci è andata, ma con quello precedente. ad esempio il super ticket, quello al 29 per cento sulle visite dei primari che lavorano “da liberi professionisti” all’interno di Asl e ospedali. La cosiddetta “intramoenia”. Quel ticket era stato cancellato dal Tar e messo in soffitta, poi è stato riabilitato dal Consiglio di Stato ed ora rieccolo. La Giunta Marini è pronta a reintrodurlo. Sarà un po’ più basso: gli assessori discutono su una forbice tra il 15 e il 20 per cento, ma alla fine la scelta dovrebbe cadere nella fascia più alta dell’intervallo. In un anno, nel bilancio regionale sarebbero garantiti un paio di milioni di euro. Ovviamente, calendario alla mano, per il 2014 bisognerebbe accontentarsi di una cifra ben più bassa. E poi c’è l’incognita legata al prezzo: se le visite costano tanto, la mole dei pazienti potrebbe diminuire. Le nuove regole per l’intramoenia, di fatto, sono scritte. La Regione intende imporre ai medici una tariffa massima sulle visite: 200 euro. Ai quali poi andrebbe sommato il ticket da destinare a Palaz- Moriconi: «Ateneo in evidente difficoltà» Inaugurato l’anno accademico dell’Università di Perugia. Il rettore fa un’analisi dura: «Situazione impietosa». Il ministro Stefania Giannini propone un “jobs education act”. Carmignani e Fabrizi a pag 37 zo Donini. A conti fatti, con un balzello vicino al 20 per cento, una visita in intramoenia non dovrebbe costare più di 240 euro. Nei giorni scorsi la governatrice Marini e i tecnici di Palazzo Donini avevano incontrato i sindacati. Alcune proposte delle organizzazioni di categoria dovrebbero essere accolte. La Cgil, ad esempio, aveva chiesto un “collegamento di rete” più efficiente possibile in tutta la regione, e poi il superamento della cosiddetta “intramoenia allargata” (le visite dei primari negli studi privati prenotate al Cup): anche il decreto Balduzzi la considera un’eccezione; probabilmente rimarrà in vigore per tutto il 2014, poi si vedrà. Il sindacato aveva anche proposto alla Regione l’acquisto di «pacchetti di prestazione a prezzi calmierati» e nuove regole «per la disponibilità dei medici a partecipare all' abbattimento delle liste d'attesa». Ad esempio conteggiando l’attività dei singoli medici per bloccare solo l’intramoenia di chi fa “troppo spesso” il libero professionista e visita “troppo poco” in ospedale. Federico Fabrizi [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 06 UMBRIA - 36 - 10/04/14-N: 36 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 ALTA TENSIONE TRA I DEMOCRAT MANCANO ANCORA QUATTRO NOMI SI CERCANO PIÙ DONNE Perugia Giovedì 10 Aprile 2014 www.ilmessaggero.it Fax: 075/5730282 e-mail: [email protected] Pd, niente lista. Fioroni urla. Sinistra, è accordo a tre VERSO LE ELEZIONI Il Pd diventa una polveriera per chiudere la lista. Alla fine i Democrat non ce la fanno e il segretario Giacopetti fischia i tempi supplementari. Altri due giorni (minimo) per fare centro. Ci sono 28 nomi, ne mancano quattro e si va a caccia di donne per riequilibrare le quote rosa paritarie visto che i maschietti sono 17. Ribaltone con la Serlupini che scaccia la Ricci, meno traffico a San Marco, e paletto a Parlesca con Gradini che marca Lupatelli. Resta un po’ al palo Guasticchi con Mori e Giannini (ma la Mori ce la può fare) anche se conferma Lupatelli, ma lo scontro è con la Fioroni (foto). Che l’assemblea invita a fare la capolista, lei non ci sta, rilancia i suoi nomi (Simone Minestrini e Francesca Bardelli) e dà le 24 ore a Giacopetti con una lettera. Poi è tutto tirarsi stoccate su facebook con la Fioroni che chiosa: «Mi impegnerò per il Pd». Stop sfida sui nomi? Locchi ha sintetizzato al veleno: «Nel mandato che ha come punto di forza la candidatura a capitale europea della cultura, servirebbe candidare personalità del settore che il partito ha espresso in passato, ricordo Abbondanza o Del Favero o D’Amoja». Come dire qual- che prof non guasterebbe tra i pasdaran di preferenze e Cva per dare un tono alla lista Ecco i candidati certificati in assemblea tra conferme e ovità: Fabrizio Alunni Gradini, Anna Maria Biancifiori, Sarah Bistocchi, Emilio Bistoni, Erika Borghesi, Tommaso Bori, Simona Brugnoni, Patrizia Cavalaglio, Antonino Chifari, Claudio Consalvi Claudio, Paolo Giuli, Francesco Lubello, Federico Lupatelli, Valentina Manuali, Nicola Mariuccini, Francesco Mearini, Diego Mencaroni, Leonardo Miccioni, Alvaro Mirabassi, Franco Parlavecchio, Damiano Parretti, Michele Ragni, Elena Ranfa, Irene Rapastella, Daniele Rossi, Silvia Serlupini, Paola Iole Spinelli, Alessandra Vezzosi. Intanto nasce la cosa rossa. Lo certifica una nota congiunta sul sito delle Federazione provinciale del Prc a firma di Enrico Flamini (Prc) e Cesare Megha (Pdci). Nasce Sinistra per Perugia e nel simbolo si sono anche la falce e martello, le parole Rifondazione e Comunisti Italiani e La Sinistra per Perugia. «Si tratta- dicono Flamini e Megha- di una lista di cittadinanza, una proposta di innovazione politica che ha l’intento di unire le sensibilità e la cultura progressista». Lu.Ben. © RIPRODUZIONE RISERVATA «Sono al caffé dell’Università, grazie». Il messaggio lasciato ieri mattina su un’auto in sosta in via Innamorati Croce rossa e Comune insieme per i poveri Parcheggio folle davanti al bar, traffico in tilt L’ACCORDO `Coda in via Innamoratii di ringraziare e sotto aggiun- La giunta ha approvato oggi la proposta di accordo fra Comune e Croce Rossa Italiana – Comitato provinciale di Perugia per la realizzazione di un sistema integrato di azioni e di risorse e per la promozione di un Tavolo di solidarietà responsabile. Con la premessa che la crisi economica e i cambiamenti demografici e sociali hanno accentuato il fenomeno delle povertà, che coinvolge e rende “vulnerabili” anche fasce di popolazione tradizionalmente collocate in una posizione protetta e garantita, il Protocollo è finalizzato a potenziare le attività di sostegno sociale e materiale ai cittadini in condizione di difficoltà attraverso interventi coordinati tra i soggetti firmatari. Questi agiranno in sinergia per contribuire alla costituzione di un fondo economico di solidarietà, che nella fase iniziale prevede la condivisione di risorse tra il Comune di Perugia, la Caritas Diocesana e la CRI - Comitato Provinciale di Perugia, e che successivamente potrà essere implementato da ulteriori contributi resi disponibili da altre soggetti sociali che intendono aderire. Prevista anche la costituzione di “Gruppi diversificati di coordinamento” per la progettazione, gestione e monitoraggio degli impegni sottoscritti, e di “Comitati di solidarietà territoriale” con compiti operativi per la realizzazione e valutazione di interventi sul territorio. Viene inoltre predisposto un sistema di condivisione delle informazioni. E’ prevista l’attivazione di diverse tipologie di interventi: voucher per farmaci, ausili e presidi sanitari; erogazione diretta di beni alimentari e altri generi. Fa parte dell’accordo anche la promozione di un Tavolo di solidarietà per la realizzazione di un sistema integrato e partecipato di azioni e di risorse, aperto alla partecipazione di tutti i soggetti, istituzionali e non, disponibili a collaborare in azioni innovative di contrasto a vecchie e nuove povertà. Il Protocollo ha validità per 2 anni a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso. © RIPRODUZIONE RISERVATA e c’è anche chi lascia il messaggio ai vigili LA QUESTIONE Il controllo di un manutentore per una caldaia in perfetta efficienza e sicurezza Caldaie caos, multe e proteste `Stangata di 130 euro per gli utenti che rifiutano il controllo IL CASO Sulle nuove regole per i controlli sulle caldaie è già caos. In tanti protestano per gli avvisi d’ispezione che in alcuni casi hanno portato all’emissione dei primi verbali di sanzione, in altri al pagamento dello stesso controllo per la mancanza del bollino che certifica la regolare manutenzione dell’impianto. C'è chi chiama in Comune, chi al soggetto incaricato, Ati Perugia/Itambiente, per avere spiegazioni. C'è chi sostiene di non aver mai ricevuto l'avviso e chi, contestata l'assenza, ribatte dicendo di essere stato in casa al momento del controllo. L'argomento è comunque serio e, regolamento comunale alla mano, se tali verifiche non sono effettuate per cause riconducibili al responsabile dell’impianto (il proprietario o l'occupante dell’immobile) scatta una sanzione di 100 euro (per impianti con potenza sotto il 35 chilowatt) e, se il rifiuto è reiterato, l'interruzione della fornitura del gas. In uno dei casi segnalati, un cittadino residente in zona Filosofi ha ricevuto un verbale di mancata ispezione con tanto di bollettino da 130 euro (sanzione di 100 euro più la maggiorazione del 30%), per non aver consentito l'accesso alla caldaia da parte del tecnico dell’organismo incaricato dal Comune. L'utente, però, dichiara di «non aver mai ricevuto la lettera di avviso» con cui si preannunciava il controllo. Il quale, come da regolamento, è attivato tramite raccomandata nella quale si specifica che durante la verifica ci si può far assistere dal proprio manutentore-installatore di fiducia. Chi riceve l'avviso ha la possibilità di rinviare l'ispezione chiamando lo 075 5005309 o scrivendo a ufficioispezioniperugia@itambi entesrl.it. IN TANTI SI LAMENTANO PER NON AVER RICEVUTO L’AVVISO DI VERIFICA PROBLEMI ANCHE CON IL BOLLINO: SE MANCA L’ISPEZIONE SI PAGA In un altro caso, un cittadino ha accolto gli ispettori ma, essendo sprovvisto del bollino, si è visto costretto a pagare l'ispezione (130 euro) che in questi casi è a titolo oneroso. Negli altri casi è invece gratuita. Quanto al bollino, va ricordato che questo va pagato al manutentore di fiducia: per gli impianti "domestici" costa 10 euro mentre (tariffe più soft in città come Roma e Venezia dove si pagano cinque e sette euro). Tale onere va ad aggiungersi al costo della manutenzione che dopo la prima installazione va fatta dopo quatto anni, successivamente ogni due, con un costo che, compresa l'analisi delle emissioni, varia tra i 100 e i 150 euro. L'ispezione può inoltre essere rinviata una sola volta, per motivi giustificati, e comunque non può essere protratta oltre due mesi dalla data del primo avviso. Nel caso di reiterato rifiuto, come indicato negli avvisi di mancata ispezione, «il Comune di Perugia si riserva di procedere nei confronti del responsabile e per gli impianti alimentati a gas di rete, con l'inoltro della richiesta di sospensione del contratto di fornitura dell’energia». Fabio Nucci «Sono al bar», messaggio in codice, neanche tanto criptico lasciato ai vigili, sul cruscotto, per evitare la multa. Fantasia, anche un po’ simpatica, dell’automobilista di turno. Mattinata di caos: c’è inaugurazione dell’anno accademico dell’Università. Figurarsi. Via Innamorati è una sfilata di auto sistemate per metà sul marciapiede. Arrivano fino alla chiesa dell’Università. Il problema, in quel punto della città, va avanti da un bel po’. Una mattinata caotica e una serie di stalli blu da lasciare vuoti per far posto all’arrivo delle autorità dirette a Palazzo Murena peggiora la situazione. E così c’è anche chi, forse un po’ preoccupato per aver lasciato l’auto lì, forse sentendosi un po’ in colpa, decide di far ricorso ad una buona dose di gentilezza. Carta e penna, anzi no, un fazzoletto ed una penna: «Sono al bar dell’Università», scrive “l’automobilista gentile”. Poi decide anche ge un accattivante «grazie». Niente di grave, in effetti, a vedere la sfilza di auto sistemate lungo via Innamorati praticamente per tutto il giorno, se non altro lui ha avuto la delicatezza di indicare dove farsi trovare. Magari poteva trovare una giustificazione un po’ più efficace, ma tant’è. IL PROBLEMA La questione delle zone di sosta nei pressi dell’Ateneo, va detto, era finita anche in cima ai problemi sollevati dai sindacati all’indomani dell’elezione del nuovo rettore, lo scorso ottobre. Il fatto è che per i dipendenti dell’Ateneo diventa quasi impossibile andare al lavoro in auto. Gli spazi a disposizione nelle aree del centro vicine agli uffici dell’Ateneo sono pochissimi. Pochissimi per tutti, ovviamente, non solo per chi lavora all’Università. Tra le soluzioni proposte, anche quella di navette “scontate” ad hoc, in servizio soltanto in alcuni orari della giornata. Oppure resta la carta della fantasia e della gentilezza: non mi fate la multa, venite a chiamarmi al bar. Federico Fabrizi [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Il pieno per le auto Asl? Si può fare solo a Perugia LA PROTESTA Stranezze della sanità che fatica un mondo a mettere insieme tutti i tasselli della riforma, iniziando dall’integrazione delle nuove Asl nate dall’unione delle vecchie. Così succede che alla Asl 1 gli infermieri che effettuano i servizi domiciliari a Tavernelle, Città della Pieve e dintorni, quando la spia della benzina delle auto di servizio segna roso, devono tornare e Perugia per fare il pieno. Situazione al limite del paradosso che viene denunciata dalla segreteria provinciale del Fials con il responsabile Carmine Camicia. «In questi giorni- spiega Cami- cia che ha inviato una lettera al direttore Legato- la nostra segreteria è stata contattata telefonicamente da infermieri che effettuano prestazioni domiciliari nei territorio di Tavernelle e Città della Pieve che ci hanno messo a conoscenza del fatto che per poter effettuare il rifornimento di carburante per le auto di servizio sono costretti a recarsi a Perugia in un distributore convenzionato». Una sorta di gioco dell’oca che porterebbe gli infermieri a sottrarre tempo prezioso al lavoro. Secondo la Fials l’azienda avrebbe effettuato solo comunicazioni verbali sul sistema di rifornimento e un dirigente avrebbe evitato di rispondere ai dubbi sulla procedura. www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] GIOVEDÌ 10 aprile 2014 «Baci» amari aglioperai Perugina Stipendi a rischio: proclamato lo stato di agitazione allo stabilimento di San Sisto Evento a Umbriafiere Emergenze La parola d’ordine è prevenire Inaugurato l’anno accademico del nostro Ateneo «Più concretezza per ripartire» E il rettore Moriconi si commuove davanti al ministro BELVEDERE · A pagina 5 AMICI & COLLEGHI Il ministroStefania Gianninicon il rettore FrancoMoriconi ANGELICI · A pagina 29 del QN Il «fattaccio» di Bastia Tifoso ferito Ricostruita la dinamica · A pagina 7 Maxi-inchiesta La difesa di Goracci: «Va assolto» PONTINI · In Nazionale «LE «LE PRESENTO PRESENTO L’UNIVERSITA’» L’ UNIVERSITA’ » Baby-gang semina il panico sul treno ORGANIZZATORE RobertoProsperi · A pagina 29 del QN Politica a nervi tesi La lista del Pd è un campo di battaglia · A pagina 8 Soprusi, botte e violenza: cinque minorenni finiscono ai «domiciliari» · A pagina 2 L’accordo Attenzione riservata alle famiglie bisognose Comune e Croce Rossa, solidarietà concreta LA GIUNTA Comunale approva la proposta di accordo fra Comune e Croce Rossa italiana per dare vita a un progetto di solidarietà responsabile. Con la premessa che la crisi economica e i cambiamenti demografici e sociali hanno accentuato il fenomeno delle povertà, che coinvolge e rende «vulnerabili» anche fasce di popolazione tradizionalmente collocate in una posizione protetta e garantita, il Protocol- lo è finalizzato a potenziare le attività di sostegno sociale e materiale ai cittadini in condizione di difficoltà, attraverso interventi coordinati tra i soggetti firmatari. Si agirà dunque in sinergia per contribuire alla costituzione di un fondo economico di solidarietà, che nella fase iniziale prevede la condivisione di risorse proprio tra il Comune di Perugia, la Caritas Diocesana e la stessa Croce Rossa italiana. Accade a Casacastalda Paese in lite per le spoglie del Cardinale VAGNETTI · In Nazionale OGGI su: www.lanazione.it/umbria GUARDA LE FOTO Berioli: «Faccio le scarpe ai vip» LEGGI L’ARTICOLO Caso-Mez, il giudice non sarà trasferito LEGGI L’ARRTICOLO Cosmi: ‘Mi hanno colpito con la pistola’ GIOVEDÌ 10 APRILE 2014 ECONOMIA & FINANZA 29 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE L’EVENTO DA OGGI A DOMENICA UMBRIAFIERE OSPITA LA PRESTIGIOSA VETRINA Expo Emergenze, sicurezza sotto i riflettori · PERUGIA TAGLIA il nastro oggi la II edizione di Expo Emergenze, allestita a Umbriafiere di Bastia fino a domenica. «La manifestazione — come ricorda Roberto Prosperi, presidente di Epta (la società che organizza l’evento) — mette l’Umbria al centro della concreta diffusione della cultura e della prevenzione del rischio, rendendola palcoscenico divulgativo delle politiche di attuazione, strategia e salvaguardia del territorio con l’obiettivo di sviluppare precise competenze per la tutela di persone e cose in situazioni emergenziali». LA FIERA è riuscita a coinvolgere numerose e qualificate aziende provenienti da tutta Italia per dare vita a una ‘quattro giorni’ completa e specializzata, dove poter trovare tutte le strumentazioni, le attrezzature e le innovazioni tecnologiche per il comparto emergenza e sicurezza». Nei padiglioni dell’Expo, il meglio dell’innovazione e della tecnologia nazionale e tutte le eccellenze umbre dei numerosi settore interessati dalla rassegna: primo soccorso, urgenza sanitaria, disabilità motoria, protezione civile, antincendio, sicurezza sul lavoro, protezione ambiente e territorio, rischio industriale, sicurezza stradale e sicurezza urbana. Ed ora uno sguardo al programma: dopo il taglio del nastro previsto in prima mattinata, segue il convegno con «Dopo la riforma della Protezione civile del 2013: un nuovo modello condiviso per la gestione delle emergenze e le ricostruzioni post-sisma». Si parlerà anche di «Soluzioni tecniche innovative per accesso e recupero in spazi confinati», «Lavori in quota: le consuetudini errate», «La Resilienza, nuovo approccio di protezione civile», «Progetto Sinpol», «Gli Enti locali e la sicurezza stradale urbana in un progetto educativo e condiviso». EXPO EMERGENZE non si limita al momento espositivo-commerciale, ma riesce anche a promuovere il dibattito e a fare opinione con iniziative collaterali condivise con i partner aderenti e in collaborazione con il comitato scientifico. Dunque spazio a convegni, workshop specialistici, simulazioni dimostrative e di natura formativa rivolte ad un pubblico di professionisti e tecnici dell’emergenza. LA VERTENZA LA MULTINAZIONALE VUOLE TRASFORMARE I CONTRATTI DI LAVORO Flessibilità amara alla «Nestlè» Proclamato lo stato di agitazione allo stabilimento di San Sisto Silvia Angelici · PERUGIA NELLA FABBRICA di San Sisto c’è davvero aria di bufera. E’ il teorema della “curva bassa” il pomo della discordia. Ma qui ci sono in ballo i posti di lavoro, padri di famiglia che si ritroverebbero con lo stipendio dimezzato. Perché se passasse la linea della multinazionale, significherebbe addio ai posti di lavoro stabili. Il gruppo svizzero continua a giustificare la sua posizione sostenendo «che i consumi sono stagionali e che è calata la produzione del cioccolato Perugina», compresa quella dei famosissimi Baci, bandiera del made in Italy in tutto il mondo. MA SINDACATI, Rsu e lavoratori non ci stanno e mandano avanti lo stato d’agitazione. Intanto, Sara Palazzoli, segretaria della Flai Cgil, fa sapere che la trattativa è interrotta dall’inizio della settimana. A Perugia “tremano” 800 dipendenti e sono tutti sul piede di guerra. La fabbrica ha bloccato flessibilità e straordinari in attesa del prossimo vertice, fissato per mercoledì 16 nella sede della Confindustria di Perugia. «I problemi della Nestlé — chiarisce la Palazzoli — non finiscono a Perugia, ma riguardano anche Parma e Frosinone. Il nostro timore è che il Gruppo decida di spostare all’estero parte della produzione, e allora addio ai contratti di lavoro a tempo indeterminato. E’ stata ventilata — prosegue la sindacalista — la formula dei di vendere all’estero prodotti che avrebbero potuto avere un vero futuro. Inoltre sembra che l’ultimo gelato lanciato in Italia non abbia dato i risultati attesi. Detto questo, — conclude la Cgil — negli ultimi anni non è mai stata condotta una vera e propria politica di rilancio». BRACCIO DI FERRO Il gruppo svizzero si giustifica con il calo della produzione Tremano oltre 800 dipendenti LA REPLICA dell’azienda: «Colpisce la presa di posizione delle sigle sindacali a fronte di un’ampia disponibilità dell’azienda che è impegnata a ricercare le migliori soluzioni per favorire la competit ività delle produzioni». part-time verticali: nove mesi al lavoro, gli altri mesi a casa. Per noi significa tornare indietro e svendere i diritti dei lavoratori. Nel mirino della ristrutturazione ci sarebbero tre dei sedici stabilimenti della multinazionale in Italia, compreso quello di San Sisto, con le sue 800 maestranze». MA PERCHE’ Nestlé si ritroverebbe a fare i conti con una ristrutturazione così «selvaggia»? Secondo la Cgil «l’azienda non ha mai cecato La Cgil fa la voce grossa e va all’attacco: «Il Jobs Act è un arretramento inaccettabile» · PERUGIA CASO PERUGINA: la Cgil torna all’attacco. «Come hanno sottolineato i sindacati di categoria Flai Cgil, Fai, Uila e la Rsu di San Sisto — tuona il segretario generale del sindacato Mario Bravi — l’impostazione della multinazionale Nestlè è irricevibile e provocatoria. Non si può allargare la precarietà in un’azienda come la Perugina, che invece per la qualità delle produzioni e del marchio rappresenta un sito su cui investire. Deve essere chiaro a tutti che Nestlè deve ricomin- ciare ad investire su San Sisto. Non si può pensare di competere comprimendo i diritti dei lavoratori. Il responsabile delle relazioni sindacali della multinazionale invita il sindacato a raccogliere la sfida del Jobs Act. Evidentemente — prosegue Bravi — qualcuno ha la memoria corta, perché negli ultimi anni il sindacato alla Perugina e in Umbria, ha lanciato una serie di sfide importanti, ma quella del Jobs Act, che è incentrata sulla precarizzazione delle condizioni dei lavoratori è un arretramento inaccettabile». FOCUS L’annuncio L’idea della Nestlè di trasformare i contratti a tempo pieno e indeterminato in contratti part-time è contestata dalla Cgil guidata da Mario Bravi (foto sotto) Preoccupazione Gli oltre ottocento dipendenti dello stabilimento di San Sisto temono per il futuro del loro posto di lavoro nei periodi di calo della produttività Faccia a faccia I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione. Per questo la prossima settimana si terrà un incontro con la Nestlè nella sede di Confindustria •