Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10
Perugia come Vienna
Lavoro, le nuove offerte
Sabato Gran Ballo
a Palazzo Gallenga
Decine di contratti in Umbria,
tirocini retribuiti alla Nato
RIZZI PAGINA 9
PAGINE 44-45
Anno XV numero 99
Tifoso in fin di vita: trovato
l’aggressore, 10 denunciati
FIORUCCI PAGINA 3
Umbertide, botte e insulti
Ipermercato Conad
a Ellera di Corciano,
al via le selezioni per 200 posti
Altri 300 nei 50 negozi
Bullismo,
cinque arresti
I minori avrebbero
tormentato i coetanei
VENTANNI PAGINA 10
MARINI PAGINA 26
Cronache
Villette
a Magione,
sindaco prosciolto
FIORUCCI PAGINA 11
Perugia, caccia
al tesoro tutta
colorata di verde
MANNOCCI PAGINA 10
Orvieto, attesi
i bandi-lavoro
nel tessile
TOMBA PAGINA 22
Moriconi: «È vera
emergenza,
ma ce la faremo»
ADRENALINA
IL MAGNIFICO?
A QUALCUNO PIACE CALMO
di MARCELLA CALZOLAI
cerimonia ancora calda, tra
evviva, applausi e strette di
mano, immancabile dall’aula magna di Palazzo Murena arriva
anche la provocazione. E stavolta è
all’indirizzo di questa rubrica: “C’è
stato forse qualcosa di adrenalinico
nell’inaugurazione di oggi?”.
Ahinoi, vero! Si celebra l’anno
numero 706 dallo fondazione dello
Studium, è il debutto del nuovo
Magnifico, e a fare titolo sembra
essere solo una diffusa aria (...)
A
Inaugurazione anno Accademico: il Rettore
preoccupato, il ministro Giannini rassicura
SEGUE A PAGINA 41
LUCCIOLI PAGINE 6-7
Elezioni regionali Spoleto
TERNI
Corso del Popolo, giardini e ponti Pd nel guado delle liste,
Taglio del nastro per la grande lottizzazione
del centro città, tra verde pubblico e palazzi
LIBEROTTI PAGINA 19
In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro
C’è la sospensiva,
veleni a Perugia: scintille il piano regolatore
tra Fioroni e Giacopetti
torna in vigore
LUCCIOLI PAGINA 4
FRATEPIETRO PAGINA 18
«Sì» alla fecondazione eterologa
Dichiarata incostituzionale la norma che vieta,
anche in casi estremi, il ricorso a un donatore esterno
KARIS PAGINA 24
Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
4
VERSO IL VOTO
umbria
Pd nel guado delle liste, veleni a Perugia
Nel capoluogo è guerra di nervi
tra Fioroni e il segretario Giacopetti
di ANDREA LUCCIOLI
PERUGIA - I nomi per il momento sono 28. Ne mancano ancora
quattro. Cinque sono quelli su cui,
invece, si è consumato lo strappo
all’interno della segreteria e che
potenzialmente sono ancora in
corsa per finire nell’elenco definitivo dei 32 democrat per Palazzo
dei Priori. La compilazione della
lista del Pd per le Comunali di Perugia è diventata, nel giro di 24
ore, il terreno delle scontro interno
tra le varie anime del partito. E dire
che doveva essere solo una formalità. La “frattura” delle Primarie
per la scelta tra Wladimiro Boccali
e Anna Rita Fioroni è, evidentemente, una ferita che fa ancora
sangue e investe tutti, in primis lo
stesso segretario regionale Giacomo Leonelli che due sere fa, per
l’ennesima volta, si è dovuto infilare i panni del pompiere e gettare
acqua sul fuoco. Ma a quanto pare
non è bastato visto in assemblea,
poi, la lista è arrivata “incompleta”
e il segretario comunale Francesco
Giacopetti ha chiesto altre 48 ore
per sciogliere le ultime riserve.
Così ieri, come era facile da immaginare, la giornata si è trasformata nel “mercoledì dei lunghi
coltelli”. Lettere aperte, repliche
al vetriolo, supporters che scendono in campo, strali che investono i
social network. Tutto molto Pd. I
protagonisti? Lo stesso Giacopetti
e la combattiva Anna Rita Fioroni
che è passata dalle lettere agli ultimatum. Lo scontro, ovviamente,
si è consumato sui nomi. Dalla prima bozza della lista Pd che circolava nella serata di martedì, sono
stati fatti fuori i due candidati vicini alla Fioroni, ovvero Francesca
Bardelli e Simone Minestrini, due
indicati da Marco Vinicio Guasticchi, ovvero Emanuela Mori e
Livio Giannoni e il civatiano Alessio Cavalieri.
Frecciate democrat. Lo scontro
interno al Pd si è consumato sul
web. Giacopetti, in una nota, ha ribadito ieri la richiesta alla Fioroni
di una sua «candidatura come capolista». Nota cui Fioroni ha risposto con una lettera aperta dai
toni aspri. L’ex senatrice parla di
riunione «confusa e incerta sui nomi di Bardelli e Minestrini. Trovo
CANDIDATURE
Socialisti,
accordo
con il Mov139
PERUGIA - Il coordinatore regionale di Mov139 Aviano
Rossi ed il segretario provinciale dei Socialisti Cesare Carini
hanno ratificato l’accordo che
consentirà ai candidati di
Mov139 di trovare posto per la
candidatura nella lista “Socialisti riformisti - Unione Civica
per Perugia”. Dopo alcuni incontri programmatici, quindi, è
stata siglata l’intesa che porterà
in lista Giovanni Marcucci e
Igna Viorel. Oggi a Perugia, alla
sala della Vaccara, alle 11, sarà
presentato il simbolo della lista
“Socialisti riformisti” alla presenza di segretari e referenti.
Ancora fibrillazioni interne al Pd
sterile la richiesta di sostituire
questi nomi da noi proposti, per altro per motivi ingiustificabili». Poi
l’ultimatum: «Ti chiedo di sciogliere le riserve in 24 ore, non ac-
ERRATA CORRIGE
Leonelli sulla vicenda eugubina
PERUGIA - Nell’intervista al segretario regionale
del Pd, Giacomo Leonelli, pubblicata ieri sul
“Giornale dell’Umbria”, è stato erroneamente riportato, nella risposta dello stesso Leonelli ad una
domanda sulla situazione a Gubbio, il nome del
candidato del Pd, Ennio Palazzari, al posto dell’ex
democrat Filippo Mario Stirati. Ecco di seguito le
affermazioni corrette pronunciate dal segretario
Leonelli. «Mi riferisco a quanto accaduto a Gubbio e Gualdo, con le scelte di Stirati e Castellani.
Persone che hanno avuto tanto dalla politica e dal
Pd e che poi, quando vedono il loro ciclo finito,
prendono a calci il loro partito e si candidano
contro».
cetto ulteriori rinvii». Poi una
stoccata anche al segretario regionale Leonelli e a chi, rappresentanti delle Istituzioni compresi,
hanno espresso presunti «giudizi
offensivi in riferimento al mio impegno politico nella cui scia si inserisce l’odierna comunicazione
del segretario regionale».
In serata la risposta, secca di
Giacopetti che si è detto «amareggiato». E ancora: «Non possiamo
tollerare che si faccia la voce grossa, tanto più sui social». I nomi indicati da Fioroni, puntualizza il segretario, sono stati valutati con criteri condivisi e non «risibili e ingiustificabili». Il braccio di ferro è
solo all’inizio.
I nomi in lista. Ecco la lista dei
28 certi. Fabrizio Alunni Gradini,
Anna Maria Biancifiori, Sarah Bistocchi, Emilio Bistoni, Erika
Borghesi, Tommaso Bori, Simona
Brugnoni, Patrizia Cavalaglio,
Antonino Chifari, Claudio Consalvi, Paolo Giuli, Francesco Lubello, Federico Lupatelli, Valentina Manuali, Nicola Mariuccini,
Francesco Mearini, Diego Mencaroni, Leonardo Miccioni, Alvaro
Mirabassi, Franco Parlavecchio,
Damiano Parretti, Michele Ragni,
Elena Ranfa, Irene Rapastella, Daniele Rossi, Silvia Serlupini, Paola
Iole Spinelli, Alessandra Vezzosi.
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perugia
Ateneo con la febbre, Moriconi:
«Emergenza, ma ce la faremo»
Inaugurazione dell’Anno accademico in agrodolce: difficoltà e progetti
Le preoccupazioni del Magnifico e le rassicurazioni del ministro Giannini
Le risorse come grande nodo da sciogliere. Le prime azioni per la ripresa
PERUGIA - Con una Università in
«emergenza assoluta» e al di là dei
sorrisi di circostanza, gli umori che
hanno attraversato ieri mattina
l’Aula magna dello Studium perugino andavano dal vagamente rassegnato al timidamente fiducioso.
Anche il rettore Franco Moriconi,
nella relazione inaugurale del 706°
Anno accademico, ha preferito un
“low profile” con qualche lampo di
speranza e molti rimandi al contesto nazionale. Poi è arrivato un po’
di sole, complici le parole e gli orizzonti tracciati dal ministro Giannini e che hanno spinto lo stesso Moriconi ad un fuori programma. Il
Magnifico ha ripreso la parola dopo
l’intervento dell’ex “collega” della
Stranieri annunciando che «questa
comunità saprà risorgere». Chissà.
Il sindaco Wladimiro Boccali e il
candidato del centrodestra Andrea
Romizi, presenti in sala, lo avranno
preso come un buon auspicio.
La realtà, però, è quella tracciata
per il momento da Moriconi ed amplificata, in alcuni tratti, dagli interventi di Letizia Pietrolata (rappresentante del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario) che ha
chiesto nuova partecipazione alle
scelte di Ateneo dopo «l’esclusione
arrogante della precedente amministrazione Bistoni» e Alberto Maria Gambelli (presidente del consiglio degli studenti), molto allineato
al clima di difficoltà generalizzata.
«Fatica e sfiducia» sono le scomode eredità cui Moriconi accenna
all’inizio del suo discorso riferendosi agli effetti della Legge Gelmi-
LE REAZIONI
Candidati e l’ira
dei ternani
PERUGIA - «Comune di Perugia e
Università degli studi devono inaugurare una fase nuova, tesa al recupero della popolazione studentesca,
alla razionalizzazione delle sedi per
la didattica e la residenza, ad un rapporto più sinergico per governare
insieme», ha commentato ieri il sindaco Wladimiro Boccali. «L’amministrazione comunale non può
più lavarsi le mani davanti i problemi che riguardano il nostro Ateneo», ha detto invece il candidato
del centrodestra, Andrea Romizi.
Polemiche, invece, in salsa ternana
con il presidente della Provincia di
Terni, Feliciano Polli. Moriconi
avrebbe infatti «dimenticato Terni
nella sua relazione», ha sostenuto
Polli che si è detto «particolarmente
sorpreso». «Sia perchè - ha sostenuto - in precedenti circostanze il rettore aveva sempre dimostrato attenzione e interesse per il Polo ternano,
sia perchè il Polo rappresenta una
parte importante dell’Università.
Siamo preoccupati».
UNIVERSITÀ I NODI
di ANDREA LUCCIOLI
ni che ha creato «tensione». Ma è
finito «il tempo delle lacerazioni»,
dice riferendosi agli ultimi mesi
prima del suo insediamento. Il termometro dell’Ateneo parla di «evidente difficoltà. Ma analizzare il
passato deve servire solo per guardare il futuro». Nel presente c’è un
gruppo di lavoro «scelto esclusivamente sulla base delle competenze».
Poi l’elenco delle doglianze che
riguardano tutto il mondo accademico: «La situazione è impietosa,
crollo delle iscrizioni, boom di abbandoni, lauree triennali che impegnano gli studenti oltre cinque anni, pochi laureati rispetto all’Europa». Sono i numeri di tutte le Università italiane e di Perugia. Da qui
l’appello di Moriconi al ministro
Giannini: «Confidiamo nel suo impegno, per recuperare le risorse
perse e stanziare ulteriori fondi per
risollevare le sori del sistema universitario italiano». Poi un passaggio sulla fuga dei cervelli e un’amara chiosa: «Siamo di fronte ad
un’emergenza assoluta».
Ma Moriconi, in questi primi mesi di attività, non è stato a guardare.
Il rettore parla di «importanti decisioni già prese». Come la programmazione triennale appena approvata. E ancora. Lo stanziamento di un
fondo minimo iniziale per la ricerca, le risorse a favore dell’incubatore di imprese, il rinnovato dialogo con le associazioni di categoria.
Entro poche settimane, poi, si metterà mano alla situazione dei 95
precari dell’Ateneo. Già dato, invece, il via libera al trasferimento delle segreterie degli studenti in spazi
prossimi a ciascun Dipartimento e
poi «un progetto di riduzione dei
costi per il trasporto urbano degli
studenti e la costituzione di un ambulatorio medico gratuito per i fuori sede». Moriconi ha annunciato
anche come il nuovo corso di laurea
magistrale in Geologia degli idrocarburi, interamente in inglese, sarà presente solo a Perugia ed ha già
ottenuto richieste di iscrizione da
tutto il mondo. C’è poi la volontà di
creare una «città dello sport»
nell’area della Pallotta e contribuire in maniera sostanziale al sostegno del progetto di Perugia capitale
europea della cultura.
«I problemi - sottolinea Moriconi
- sono numerosi, ma ora sono più
chiare le vie da percorrere». Poi,
prima dei buoni auspici di rito,
qualche citazione da Antonio
Gramsci a don Lorenzo Milani fino
alla sana follia di Erasmo. Il traguardo è «luminoso» ha concluso il
Magnifico. Ma ancora lontano.
La novità
Corso in Geologia degli
idrocarburi,
iscrizioni da
tutto il mondo
Il ministro Stefania Giannini con
il rettore Franco
Moriconi
FOTOSERVIZIO
SETTONCE
Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
perugia
7
Il parterre con le autorità presenti ieri mattina alla cerimonia di inaugurazione del nuovo Anno accademico
Sotto, l’Aula magna dello Studium gremita per la cerimonia
Giannini lancia
il Job education act
e punta sui fondi Ue
PERUGIA - Tornare a Perugia, nella sua Perugia, per Stefania Giannini è una grande
emozione. Lo ha ripetuto a più riprese ieri
mattina prima di annunciare gli interventi e le
linee guida del “suo” ministero dell’Istruzione. Tre le parole chiave del suo intervento: valutazione dei risultati (per concedere risorse
ulteriori agli Atenei), responsabilità (delle
Università nell’impiego dei fondi evitando
sprechi) e autonomia (che va riconsegnata alle
Università «virtuose»).
Allo Studium perugino si aspettano tanto
dalla Giannini-ministro. «È necessario restaurare e migliorare il rapporto di fiducia tra atenei e studenti, i ragazzi devono avere la possibilità di trovare tramite lo studio il mestiere
della loro vita»: così il ministro Giannini, che
poi, insistendo su un tema che le sta «tanto a
cuore», ha osservato che «in Italia non c’è
quel senso di appartenenza e quel legame profondo tra atenei e studenti che invece è presente in altre nazioni». «Cercate quindi di rinsaldare il rapporto con la vostra università», ha
detto il ministro agli studenti presenti alla cerimonia: «Anche voi dovete metterci del vostro come facciamo noi», ha ribadito Giannini, sottolineando infine che «ad una minore fiducia corrisponde una minore attrattività».
Il dicastero dell’Istruzione si muoverà, ha
annunciato il ministro, «attraverso alcuni
principi. Il primo è quello dell’integrazione
del sistema dell’istruzione e della formazione
con il mondo del lavoro. Per questo è pronto il
“Piano garanzia giovani” che è nel Def varato
SERVIZIO NECROLOGI
075 395041
Ieri mattina è mancato all’affetto dei suoi cari
all’età di anni 90
BRUNO ANTONINI
Ne danno il doloroso annuncio la moglie Andolina,
i figli Fiorella e Lanfranco, il genero Adelio, la nuora Maria
Cristina, i nipoti Valentina, Nicola, Veronica, Gabriele
ed i parenti tutti.
San Sisto, 10 Aprile 2014
I funerali avranno luogo domani Giovedì alle ore 15,00
nella Chiesa dell’Annunciazione in San Sisto.
Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata
nel Cimitero di Papiano.
Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno
rendere l’ultimo tributo di affetto al caro estinto
075 395043
Ieri, è mancato all'affetto dei suoi cari all’età di anni 92
REMO LAURENZI
Ne danno il triste annuncio i figli Francesca, Alberto, Patrizia
e Giuliana, la nuora, i generi, i nipoti ed i parenti tutti.
Perugia, 10 Aprile 2014
I funerali avranno luogo oggi Giovedì alle ore 15,30
nel Centro Shalom della Parrocchia di Santo Spirito
(Via Quieta). Dopo le esequie la cara salma sarà tumulata
nel Cimitero di Perugia.
NON FIORI MA OFFERTE ALLA PARROCCHIA
Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno
rendere l’ultimo tributo di affetto al caro estinto
dal Governo Renzi». Un Piano che poggia su
un miliardo di euro di risorse comunitarie che bilità e decidano di sfruttarla». E ancora.
saranno a disposizione nel prossimo settennio «Pensiamo poi ad un riequilibrio del tema deldella programmazione europea. E proprio sul- la mobilità degli studenti. Va benissimo che
la Ue Giannini punta per intercettare le risorse vadano all’estero a specializzarsi, la “brain
necessarie per «recuperare competitività». circulation” è positiva, ma poi mettiamo le baAltro principio cardine: «Promuovere lo spi- si affinchè tornino - ha spiegato Giannini - per
rito di autoimprenditorialità che sarà tra le fare questo servono strumenti agili e snelli.
principali attività del semestre italiano alla Vogliamo promuovere una vera internazionaguida della Ue - ha proseguito Giannini - Dob- lizzazione e solo chi investirà in questo perbiamo mettere a fuoco i principi costitutivi di corso, riceverà i sostegni».
un programma capace di innovare creando agServe una visione «solida» degli interventi e
gregazione interdisciplinare». Avviciservono risorse. Perchè senza soldi la
nare gli studenti al lavoro, ma anche
«visione diventa frustrazione», così
al «problem solving» delle princome le risorse se «male utilizzacipali questioni della quotidiate diventano sprechi. Qui serve
nità tanto da arrivare alla steanche un pizzico di autocritica
sura «di quello che definirei
da parte delle Università».
un Job education act che doNel futuro c’è poi una novità
Sono i miliardi della
vrà nascere dall’interazione
che
Giannini intende portare
programmazione
continua con tutti i soggetti
avanti
da subito: «Dobbiamo
europea a disposidel mondo del lavoro, a couscire da una logica
zione per i prossiminciare dalle associazioni di
dell’emergenza e programmare
mi sette anni
categoria».
i nostri bilanci. Per questo servoAltro passaggio cruciale nell’inno certezze e noi vogliamo dare un
tervento dell’ex rettore dell’Università
quadro completo che valga per almeno
per Stranieri: «Occorre più mobilità degli stu- tre anni così che le Università possano fare
denti e più impegno per la ricerca scientifica. I programmazione».
fondi strutturali dell’Europa, un plafond diCerto, ha concluso la Giannini, «ci sarà un
sponibile di 55 miliari di euro, se ben utilizza- momento di valutazione che sarà altrettanto
ti, permettono di ottenere ancora più fondi e fondamentale. I risultati, inoltre, dovranno esnoi dobbiamo arrivare ad ottenere queste ri- sere valutati dopo e non prima. Chi sarà valusorse - ha detto - I nostri studenti devono avere tato positivamente, avrà anche più autonola possibilità di scegliere di restare in Italia e mia». Vedremo.
A. LUC.
noi dobbiamo far sì che abbiano questa possi-
55
SENATO ACCADEMICO A PALAZZO DONINI
Marini: «Dalla Regione impegno costante»
PERUGIA - Il Senato accademico
dell’Università, guidato dal rettore,
Franco Moriconi, come consuetudine in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico, è
stato ricevuto ieri mattina a Palazzo
Donini dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini. I rappresentanti delle due Istituzioni hanno
sottolineato l’importanza e la positività delle relazioni tra Università e
Regione e la cooperazione che tra i
due enti si è sviluppata soprattutto
in questi ultimi tempi per garantire
all’Umbria la centralità del ruolo
dell’Ateneo nei percorsi di formazioni degli studenti e dell’attività
della ricerca scientifica, anche in
relazione al sistema delle imprese
umbre. Marini ha manifestato al
rettore «tutta l’attenzione che la Regione ha verso l’Università» ed ha
inoltre sottolineato quanto sia «importante una università autorevole
e di alto livello per lo sviluppo complessivo dell’Umbria», ribadendo
che «le istituzioni si sono sempre
battute affinchè non venisse mai
meno l'alta funzione formativa
dell’università, soprattutto di fronte a politiche nazionali che tendono
a ridurre sempre più la spesa per
università, formazione e ricerca. La
Regione, inoltre, è particolarmente
impegnata per ciò che riguarda il
diritto allo studio universitario».
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todi-deruta-marsciano
15
Sisma, ricostruzione “in trasparenza”
Siglato il protocollo d’intesa
sulla legalità delle procedure
MARSCIANO - Stretta sulla legalità per la ricostruzione post-sisma.
Regione, Anci Umbria, Comune,
Cesf, Centro edile per la sicurezza e
la formazione e la Cassa edile della
provincia hanno infatti firmato il
“Protocollo d’intesa di legalità per
la ricostruzione delle zone colpite
dagli eventi sismici del 15 dicembre
2009”.
Il protocollo d’intesa contribuirà
a elevare il rispetto della legalità
nella fase di esecuzione degli interventi di riparazione e ricostruzione
e attuare idonee misure di contrasto
ai tentativi di mancata osservanza
della normativa sul lavoro e sulla sicurezza nei cantieri edili. Obiettivo
principale del protocollo, hanno
spiegato i rappresentanti della Regione, è mettere imprese e cittadini
nelle migliori condizioni per poter
operare nella massima sicurezza e
trasparenza. L’auspicio è che vengano impegnate imprese del territorio che in questi anni, grazie
all’esperienza maturata nella fase di
ricostruzione a seguito del terremoto del 1997, «hanno acquisito pro-
fessionalità e sensibilità rispetto alle
tematiche della sicurezza nei cantieri e per la qualità degli interventi».
In ogni caso la Regione garantirà il
pieno rispetto di tutta la normativa
antimafia. «L’auspicio del Comune
è che la ricostruzione non sia solo
quella degli edifici e delle abitazioni
- ha affermato il rappresentante del
Comune - ma che contribuisca a ricostruire un tessuto economico, sociale e culturale dei nostri territori».
Nel documento i Comuni assumono l’impegno di assicurare nei
confronti dei proprietari di immobili una adeguata informazione in merito all’obbligo del rispetto della
normativa e di verificare che le imprese affidatarie abbiano dimostrato di essere in regola, garantiscano
lo svolgimento dei sopralluoghi,
l’iscrizione alla Cassa edile e l’applicazione dei contratti nazionali
del settore. Il Cesf, per ogni intervento edilizio, si impegna a effettuare sopralluoghi periodici. La
Cassa Edile si impegna invece a fornire ai Comuni il massimo supporto
per organizzare incontri informati-
SUL COLLE
Todi, il sindaco: «Palazzo
Gregori adeguato a ospitare
la caserma dei carabinieri»
TODI - Caserme: il sindaco fa
chiarezza sulle ipotesi in ballo e il
Consiglio approva l’odg, nel frattempo Giorgi arriva a 1.300 firme.
Sulla questione è catalizzata in
questi giorni l’attenzione cittadina
in primis in seguito all’incontro
pubblico appositamente convocato lunedì sera e che è stato l’occasione per il sindaco Carlo Rossini
di spiegare che l’amministrazione
è al lavoro da un anno e mezzo su
questo argomento.
«Sono state vagliate finora diverse ipotesi - dichiara il primo cittadino - quella dell’attuale Coop,
dell’ex Enel, dell’ex hotel Todi e
dell’ex ospedale e tutte si sono rivelate non praticabili. La realizzazione di una nuova caserma in zona Crocifisso è inoltre impossibile
per la mancanza di finanziamenti.
Al momento sono dunque al vaglio
due alternative: quella di palazzo
Gregori, considerata adeguata e
molto interessante, e una seconda
che rimane riservata per trattative
in corso tra l’Arma e i privati.
L’amministrazione sta seguendo
TODI
Anziano scompare,
ricerche in corso
TODI - Sono scattate ieri sera
le ricerche di un ospite 70enne
di un casa di accoglienza di
Todi, Mario Domiziani. Si sarebbe allontanato dalla struttura dove viveva in circostanze
ancora da chiarire. Sul posto
vigili del fuoco e carabinieri
che hanno avviato le ricerche
nella zona intorno alla struttura.
la questione solo per l’interesse
che abbiamo che la compagnia carabinieri, così come vigili del fuoco, Guardia di finanza, Polizia
stradale e Guardia forestale rimangano in città e con l’obiettivo di
collaborare nell’individuazione di
una soluzione che incontri le esigenze di utenti, militari e residenti». Il sindaco definisce strumentale e irrispettosa anche nei confronti
dell’Arma la raccolta di firme contro lo spostamento in via del Seminario della caserma dei carabinieri
La petizione dell’Idv
contro lo spostamento
in via del Seminario ha già
superato le 1.300 firme
«fatta da professionisti del “no”
che agiscono senza conoscere le
cose». La petizione, promossa dal
consigliere Idv Mauro Giorgi, è arrivata a oltre 1.300 sottoscrizioni.
«È estremamente significativo spiega Giorgi - il fatto di aver già
superato l’importante soglia delle
1.200 firme raccolte un anno e
mezzo fa per chiedere alla Direzione regionale per i Beni culturali di
togliere il vincolo indiretto apposto sul terreno di Porchiano, area
destinata all’ora per la costruzione
del depuratore». All’ultimo Consiglio le forze di maggioranza hanno approvato un odg nel quale
«considerano obiettivo prioritario
creare le condizioni necessarie al
mantenimento delle attuali presenze di forze dell’ordine e di difesa» seppure nella «assoluta consapevolezza che le valutazioni di ordine tecnico e logistico competano
ai soggetti preposti».
Il momento della
firma del protocollo d’intesa
sulla trasparenza e la legalità
delle procedure
per i temi legati
al sisma
vi. La Regione assicurerà il coordinamento delle attività previste dal
Protocollo, supporterà l’attività dei
Comuni e delle imprese con la predisposizione di un contratto tipo nel
quale sono riepilogati e messi in evidenza gli impegni e le obbligazioni
fissate dal protocollo di intesa. La
Regione, inoltre, metterà a disposizione dei Comuni gli accessi al programma “Sinpol”, il Sistema regionale informatizzato per la notifica
preliminare on line di inizio lavori.
ISABELLA ZAFFARAMI
DERUTA
Approda in Parlamento la questione
delle ore di laboratorio all’Artistico
DERUTA - La questione delle ore di laboratorio nei licei artistici, come
quello di Deruta che, dopo la riforma degli ordinamenti scolastici, rivoluziona l’organico, giunge in Parlamento con un’interrogazione
dell’onorevole Giampiero Giulietti. Quest’ultimo chiede al ministro
dell’Istruzione se sia possibile assegnare l’insegnamento di alcune discipline a chi è privo del titolo abilitante. Infatti, la normativa, nella concorrenza tra più classi di concorso atipiche, salvaguarda i titolari sulla base
della graduatoria interna, ma nulla dispone nel caso non ci siano docenti
titolari e ci siano più ex perdenti posto nella scuola. In questo caso i dirigenti hanno una discrezionalità assoluta nella scelta della classe di concorso a cui attribuire gli insegnamenti. «Questi dovrebbero andare alle
classi di concorso di arti applicate, in quanto in possesso dell’abilitazione
specifica e non a docenti di altre discipline prive del titolo abilitante».
MAURO BRANDA
MASSA MARTANA
Bilancio, opere
pubbliche
per 26 milioni
MASSA MARTANA - Un libretto di una trentina di pagine sta
arrivando in questi giorni nelle
case di Massa. Si tratta del bilancio del mandato amministrativo
che sta per concludersi e che ieri
mattina il sindaco Maria Pia Bruscolotti, affiancata dalla sua
Giunta, ha tracciato nel corso di
una conferenza stampa. Il sindaco ha elencato i risultati del quinquennio: sobrietà, rigore e trasparenza, compattezza politica,
opere pubbliche per 26 milioni,
tagli alla spesa per 700mila euro
annui, mantenimento di basse tariffe per mensa e trasporti scolastici (rispettivamente 27 e 50 euro mensili). Bruscolotti ha ricordato anche il risparmio energetico ed economico attuato grazie
agli impianti fotovoltaici, l’impegno a contenere la pressione fiscale e la bonifica dell’ex fornace
Scarca, la più importante, ha
spiegato, a livello regionale. È
stata sottolineata anche l’attenzione alle crisi aziendali ribadendo tuttavia la bontà del progetto
della nuova proprietà della San
Faustino. Unico rammarico l’albergo diffuso in centro che non è
stato avviato perché il bando per
la gestione è andato deserto. Bene il turismo che sulla rupe nel
2013 ha fatto segnare un più 30%
di arrivi e più 25% di presenze.
SERVIZIO NECROLOGI
MARSCIANO - PERUGIA
Tel. 075 8742025 337 650890
Ieri è mancato all’affetto dei suoi cari
ELIO BAZZANTI
di anni 81
Ne danno il triste annuncio la moglie Anna, i figli Giorgio
e Massimo, le nuore Luisella e Patrizia, i nipoti Giorgia,
Alice, Giacomo, Lorenzo, Paolo, Giovanni ed i parenti tutti.
Ammeto, 10 aprile 2014
I funerali si svolgeranno oggi Giovedì alle ore 15 presso la
Chiesa Parrocchiale di Ammeto
NON FIORI MA OFFERTE PER LA RICERCA MEDICA
CONTRO LE MALATTIE ONCOLOGICHE
Si ringraziano tutti coloro che vorranno rendere l’estremo omaggio alla cara salma
Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
16 foligno
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SCHEDA
dopera. Parliamo di 150-200 unità
da assumere». Ma non solo. Si parla anche del trasferimento di tecnologia per le lavorazioni al titanio che l’Oma, insieme ad un’altra
azienda italiana, effettua. Una lavorazione strategica per il futuro
in cui si parla di impiego sempre
più massiccio di carbonio che lega
con il titanio.
Investimenti anche per la Ncm
di Cesca. «Abbiamo effettuato investimenti per 2 milioni e mezzo
di euro e 15 assunzioni, i nostri
macchinari già sino in produzione
e si parla di un altro capannone di
900 metri quadrati. Noi non ci occupiamo solo di aeronautica militare ma anche di quella civile. Il titanio, ad esempio lo utilizziamo
per la realizzazione dei componenti per il Boing 787». Senza poi
contare che alla fine della realizzazione degli F35 (in Italia sono, per
ora, 90, ma in tutto il resto dell’Europa si parla di numeri con tre zeri:
un migliaio che tende al raddoppio) partirà il progetto per la revi-
Tonti
Oma e Ncm
«Questo programma rappresenta una delle poche misure
anticicliche di cui l’Italia
avrebbe bisogno per valorizzare le competenze esistenti »
Il meeting che si è svolto a Foligno con aziende italiane, quelle statunitensi e il ministero della Difesa
Caccia bombardieri F35,
investimenti da capogiro
Mentre la politica ancora tentenna, a Foligno il ministero della Difesa, le imprese
aeronautiche in Italia e le aziende Usa parlano di futuro e di programmi
di FRANCESCA PETRUCCIOLI
FOLIGNO - «Al di là delle tante
cose che si sono dette sull’argomento, bisogna ribadire che la realizzazione degli F35 rappresenta
un’occasione importante per l’Italia e l’Umbria, non solo in termini
di crescita occupazionale e di aumento generale dei livelli di ricchezza, ma anche di innovazione
tecnologica».
Lo dicono Renato Cesca, presidente della Ncm, e Umberto Tonti,
presidente della Oma SpA, a margine dell’incontro presso la sede
della Ncm al quale hanno partecipato i massimi vertici del ministero della Difesa, della Lockheed
Martin (l’azienda americana costruttrice degli F35), della Alenia e
delle principali aziende italiane
coinvolte, in partnership, nella
realizzazione di questo aereo militare.
Il meeting è stato organizzato
dal ministero della Difesa per fare
il punto della situazione sullo stato
di avanzamento del progetto di
realizzazione dei caccia bombardieri di quinta generazione e per
parlare dei programmi per i prossimi anni. In Umbria la Ncm e la
Oma SpA sono le uniche aziende
coinvolte nel programma degli
F35 (ricordiamo che la Ncm ha
165 unità lavorative e la Oma
580). Entrambe da molti anni sono
I NUMERI
1.000
I cacciabombaridieri da costruire per le imprese
aeronautiche
statunitensi
partner dei principali gruppi industriali internazionali nei settori
dell’aeronautica, dell’aerospaziale e della meccanica di precisione
in genere e a livello locale sono referenti di reti di imprese coinvolte
nelle diverse produzioni.
Proprio per partecipare al programma di realizzazione degli F35
le due aziende hanno avviato nuovi e consistenti investimenti.
L’Oma Tonti nel progetto investirà 42 milioni di euro: dieci già effettuati, altri 7 entro il 2014 e i rimanenti entro il 2018. Un fatturato, fino al 2038, che parla di 600
milioni di euro. «Macchinari spiega Umberto Tonti - nuovi spazi, capannoni, tecnologia e mano-
Sedi elettorali, nuovi candidati
e programmi emendati dai cittadini
FOLIGNO - Elezioni, avanti tutta. I
vari candidati sindaci continuano i
loro tour, inaugurano sedi e parlano
con i cittadini
NANDO MISMETTI,
INAUGURAZIONE DELLA SEDE
L’ha inaugurata proprio ieri. Il
sindaco uscente Nando Mismetti ha
aperto la sua sede elettorale in piazza
della Repubblica. Da oggi incontri
sul territorio, con cittadini e associazioni, per illustrare le idee e i programmi. Presentato anche il sito internet www.nandomismetti.it
Cesca
Investimenti
già effettuati
per 2 milioni
e mezzo di
euro, 15 unità già assunte. In programma un
ulteriore capannone di
900 mq.
sione della flotta e ci sono solo due
sedi in Italia: qui da Foligno e nello stabilimento di Cameri. Insomma, non sarebbe che l’inizio. «Siamo d’accordo - ribadiscono Cesca
e Tonti - sulla necessità di andare a
una razionalizzazione delle spese
generali dello Stato, ma i tagli devono riguardare la spesa pubblica
improduttiva e le tante sacche di
inefficienza esistenti, attraverso la
completa riorganizzazione della
pubblica amministrazione.
Cominciare a tagliare proprio
sugli investimenti sarebbe folle,
non solo perché gli F35 consentiranno un concreto rafforzamento
della difesa aerea del Paese, ma
anche perché questo programma
rappresenta una delle poche misure anticicliche di cui l’Italia avrebbe tanto bisogno per valorizzare al
meglio le competenze esistenti nel
nostro tessuto produttivo e rilanciare l’economia italiana».
“Memorial Angelo Armando Fulvio”,
Lu Ciclone domina al ciclodromo Casini
OTTAVO CANDIDATO?
Un gruppo di amici ha costituito un
comitato civico “Foligno Libera”. «Ci
siamo aggregati sulla base di idee concrete atte a garantire alla nostra città le
prospettive attese. Siamo convinti che
le idee sono buone, .adesso stiamo valutando quale è il modo migliore per
proporle». E fra le idee c’è pure quella
di presentarsi alle elezioni con un proprio candidato.
Elezioni Sede elettorale di Mismetti
M5S, PROGRAMMA ELETTORALE
EMENDATO DAI CITTADINI
Il programma elettorale potrà essere
emendato dai cittadini prima di essere ufficialmente presentato. Si tratta
INFORMAGIOVANI
Orientamento universitario, gli incontri
FOLIGNO - Sono stati promossi 4
incontri di orientamento universitario post diploma dall’Informagiovani di Foligno. Gli studenti in-
Investimenti
fino al 2018:
42 milioni di
euro, 10 già
effettuati e
altri 7 nel
2014. Fatturato previsto
da qui al
2038 di 600
milioni di euro.
Nuovi
macchinari,
capannoni e
150-200 le
unità da assumere
teressati potranno recarsi all’Informagiovani “Il tamburo” a Palazzo
Deli, in piazza del Grano domani e
venerdì 18, dalle 16,30 alle 18,30.
di #cambiaprogramma. Basta andare all’indirizzo www.foligno5stelle.it/cambiaprogramma e fare clic in
qualunque delle 7 aree nelle quali è
suddiviso il programma. Si aprirà un
documento condiviso sul quale è
possibile aggiungere commenti che
saranno visualizzati in tempo reale
da tutti i membri dei gruppi di lavoro
i quali potranno, a loro volta, integrarli nel testo finale. E per chi non
sia pratico con Internet? Suggerimenti e modifiche presso la sede di
via Garibaldi 40 o contattando i referenti dei gruppi di lavoro.
I vincitori de Lu Ciclone durante le premiazioni
FOLIGNO - In attesa del Giro
d’Italia che farà tappa il 16 maggio a Foligno (unica in Umbria),
il ciclodromo Casini ha tenuto a
battesimo l’esordio stagionale
della due ruote. Il memorial “Angelo Armando Fulvio” organizzato dal Dlf Foligno e cicli Clementi era destinato alla categoria
Giovanissimi. E la società Lu Ci-
clone di Foligno ha fatto man
bassa in molte categorie arrivando prima (sia a partecipanti che a
punteggio). Nella G1 maschile si
è imposto Alessandro Schulze,
nella G2 femminile Giulia Cozzari, nella G2 maschile Tommaso Francescangeli, nella G4 femminile Anastasia Angeli, nella
G6 femminile Letizia Brufani.
Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
foligno-gualdo-nocera
Tari e Irpef,
nessun aumento
IN BREVE
Alla Croce Rossa
Il Rotary club ha donato
un defibrillatore
FOLIGNO - La presidente del
Rotary di Foligno Loredana Ferrarese Muzzi in una recente serata ha donato alla locale Croce
Rossa Italiana un defibrillatore
alla presenza del presidente regionale Paolo Scura, «Mantenendo fede a quei requisiti - è
scritto - che contraddistinguono
i Club di servizio e solidarietà».
Rifiuti, stesso piano tariffario
in attesa delle aliquote
per la tassa sui servizi indivisibili
di FRANCESCA PETRUCCIOLI
FOLIGNO - Per la Tari (tassa sui rifiuti), che sostituirà l’ormai ex Tares, i cittadini di Foligno non dovranno pagare aumenti sulle bollette. Anzi. Ci sarà un piccolo “sconto”
(il 10%) per l’abolizione del trasferimento della percentuale allo Stato.
Sconto che però verrà subito recuperato nella Tasi, la tassa sui servizi
indivisibili per la quale, ancora non
è stato approvato alcun regolamento.
Se ne è parlato ieri nella seduta
della prima commissione consiliare
che si è riunita proprio per approvare il regolamento per la disciplina
della tassa sui rifiuti, il piano finanziario per il servizio di gestione dei
rifiuti urbani ed assimilati per l’anno 2014 e delle tariffe. Sul piatto anche l’addizionale Irpef, sempre per
il 2014, le cui aliquote non subiranno aumenti.
Le pratiche, però, non sono state
sottoposte
all’approvazione
Montefalco Sono 4mila metri
Fonte Petrella,
inizia
la riqualificazione
della discarica
MONTEFALCO - Al via la riqualificazione
ambientale
dell’ex discarica di Fonte Petrella.
La discarica, classificata di
1° categoria, si estende su
un’area di circa 4mila metri,
utilizzata in passato per rifiuti
solidi urbani dai Comuni di
Montefalco, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo.
Dopo l’approvazione del
progetto definitivo, ad oggi si è
in fase di aggiudicazione dei
lavori che consistono in una serie di interventi che sono necessari anche per il mantenimento della certificazione
Emas. Si provvederà innanzitutto a realizzare le opere mirate a garantire una adeguata regimazione ed allontanamento
delle
acque
superficiali
dell’area; si realizzerà la progettazione e la realizzazione di
un sistema di copertura definitivo e adeguato per la discarica
Rsu (Capping); si provvederà
ad eseguire il ripristino e il rifacimento di una parte della recinzione perimetrale della discarica, al fine di impedire
l’accesso ad animali e persone.
Il progetto di riqualificazione
ambientale dell’ex discarica di
Fonte Petrella è stato finanziato per 43mila euro con fondi regionali, 30mila con fondi del
Gal e 25mila con fondi comunali di Bilancio.
dell’assemblea e sarà necessaria
un’altra seduta.
«È stato illustrato il piano tariffario - ha spiegato il coordinatore della I commissione, Marco Cesaro ed il regolamento che sarà lo stesso
del 2013. Il piano finanziario della
partecipata Vus spa che costerà ai
cittadini 10 milioni di euro». Stesse
tariffe, dicevamo e “sconto” del
10%, somma che lo Stato riprenderà
dalla Tasi, tassa sui servizi indivisibili di cui ancora non se ne è parlato.
Probabilmente gli aumenti riguarderanno quei Comuni che non aven-
Gualdo Tadino
La proposta di Rosi
validata dal sindaco Ricci
Rifiuti La Tasi sostituirà la Tares
do ancora applicato la Tares “viaggiano” ancora con la vecchia Tarsu.
«Ci mancherebbe che aumentino le
tarffe - spiega Cesaro - Dal 2009 ad
MONTEFALCO
Elezioni, il “porta a porta” di Broccatelli
MONTEFALCO - Dopo aver incontrato tutti i rappresentanti e appartenenti ai quattro Quartieri montefalchesi nei pressi della piazzetta di Fratta di Montefalco, il candidato sindaco del Pd Alessandro Broccatelli, darà il via alla “Campagna porta a porta”, inaugurando una fase di ascolto della cittadinanza.
“Memorie Migranti”,
taglio del nastro
Gualdo Tadino, ospite il critico Arnaldo Colasanti
“GUALDO TADINO - Registi,
giovani filmakers e studenti provenienti da tutta Italia e dall’estero si
sono dati appuntamento a Gualdo
Tadino per festeggiare la decima
edizione del concorso video Memorie Migranti, che si fregia di due
testimonial d’eccezione, i giornalisti Piero Angela e Gian Antonio
Stella. Sabato, alle 10, presso il
teatro Don Bosco, sotto l’egida
della presidenza della Repubblica,
si svolgerà la premiazione ufficiale
e saranno svelati e proiettati in an-
17
teprima nazionale i lavori vincitori
della speciale edizione di quest’anno. Ospite d’onore dell’evento Arnaldo Colasanti, noto scrittore e
critico letterario, direttore artistico
della “Fondazione Perugiassisi
2019”, che esporrà anche i contenuti del progetto della Fondazione
che coinvolge il museo regionale
dell’Emigrazione di Gualdo Tadino. A tagliare il nastro della decima edizione il commissario straordinario Salvatore Grillo. La manifestazione, con ingresso libero, è
oggi le bollette dei folignati hanno
subito aumenti di oltre il 30%, somme che dovevano servire a Vus e
Comune per arrivare alla percentuale di raccolta differenziata pari al
65%, così come prescrive la legge
nazionale. Invece, al 2013 abbiamo
una percentuale di raccolta differenziata del 45%. Obiettivi mancati
su tutta la linea, con una raccolta differenziata che non funziona, almeno come dovrebbe». Tutto rinviato
alla prossima seduta della commissione consiliare prima di approdare
in consiglio comunale.
promossa dal museo dell’Emigrazione “Pietro Conti” con la partecipazione di Rai Teche e dell’istituto
per la Storia dell’Umbria contemporanea e sarà condotta dal giornalista Giacomo Marinelli Andreoli.
La giuria, formata dagli esperti
Maria Immacolata Macioti, docente universitaria di Comunicazione ,
Daniela Menichini, antropologa
culturale e curatore del concorso
ed Umberto Mucci, ideatore e fondatore del portale “We the italians”
dedicato al ponte culturale tra Italia e America, svelerà il nome del
vincitore di ogni categoria. <<Protagoniste indiscusse dell'evento spiega la direttrice del Museo, Catia Monacelli - sono le storie e le
memorie che questi giovani registi
sono in grado di restituirci, consegnando al futuro un patrimonio di
testimonianze che svelano i protagonisti di questa diaspora>>.
GUALDO TADINO - Martedì
sera, la Sala della Città della
Rocca Flea ha ospitato l'incontro promosso dalle liste e dal comitato “Ermanno Rosi per
Gualdo” sul tema della tassazione comunale e sui sistemi per
poterla contenere.
Il sindaco di Assisi, Claudio
Ricci, ha esposto le opportunità
che un'Amministrazione attenta
può utilizzare per rendere possibile un alleggerimento della
pressione fisale confermando,
raccontano dal comitato, «la
bontà della proposta di riduzione delle tasse proposta da Rosi e
la sua fattibilità, validandone sia
i presupposti economici che il
dimensionamento finale».
Nocera Umbra
“Saggi non saggi”, libro
di Dorotea Materazzi
NOCERA UMBRA - Tanta
gente ha salutato il nuovo libro
della professoressa Maria Dorotea Materazzi. Nella cornice
della sala conferenze del museo
archeologico l’insegnante ha
presentato “Saggi non saggi”,
testo che segue la sua prima
opera, un libro di favole. Nella
seconda pubblicazione la professoressa, docente di Lettere al
liceo scientifico di Gualdo Tadino, ha raccolto saggi che spaziano su tutto il sapere umano,
scritti per dare ai suoi alunni il
senso dell’interdisciplinarietà
del sapere. La presentazione è
stata organizzata dall’associazione culturale l'Arengo.
Spello, inaugurato il restauro delle Torri di Properzio
Il ministro Giannini al taglio del nastro. Il sindaco: grande risultato
L’inaugurazione del complesso spellano
SPELLO - «Ogni restauro è un pezzo di bellezza
restituito nelle nostre mani». È stato questo il
commento del ministro all’istruzione, all’università e alla ricerca Stefania Giannini che, dopo aver
inaugurato l’Anno accademico dell’Università di
Perugia, ha raggiunto Spello per l’inaugurazione
delle Torri di Properzio e Porta Venere, riconsegnate alla città dopo il restauro su progetto
dell’architetto Stefano Antinucci.
Dopo la visita ai Mosaici di Sant’Anna, definiti
dal ministro “straordinari”, Stefania Giannini ha
raggiunto le Torri di Properzio dove è stata accolta da tanti cittadini e studenti delle scuole di Spello. «Un grande obiettivo - ha detto il sindaco Sandro Vitali - che è stato raggiunto alla presenza di
tanti cittadini e bambini. Il complesso delle Torri
di Properzio diventerà meta di tanti turisti con il
circuito Spello Città riAperta . Ringrazio per la
sua presenza il ministro Giannini e la presidenza
del Consiglio dei ministri per la quota dell’otto
per mille che ci ha permesso di eseguire il restauro
sostenuto dall’ex ministro Francesco Rutelli.
Questa riconsegna giunge dopo un percorso amministrativo il cui impegno culturale lascia alla
memoria un grande patrimonio storico e artistico».
Gli alunni di Spello hanno scritto una lettera al
ministro Giannini chiedendo «una scuola più organizzata, più laboratori per le attività pratiche e
una pagella per dare i voti ai loro insegnanti, non
sempre all’altezza del ruolo» mentre i bambini
della scuola dell’infanzia hanno consegnato al
ministro alcuni lavori e prodotti legati alle tradizioni del territorio.
Presenti anche l’ispettore della Soprintendenza
ai beni archeologici dottoressa Maria Laura Manca che ha illustrato i mosaici di Sant’Anna e il restauro del complesso delle Torri di Properzio, l
Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
20 terni
Ast, patto d’acciaio per il lavoro
più sicuro
Maggiori controlli, ma anche
formazione. Siglata l’intesa
tra azienda, istituzioni
e parti sociali
di MARIA LUCE SCHILLACI
TERNI - In fabbrica per lavorare
con sicurezza e consapevoli di quello che si sta facendo. La sicurezza
prima di tutto. Ne sanno qualcosa
all’Ast dove troppe volte si è tremato per la sorte degli operai e non solo
sul piano occupazione. Così azienda, istituzioni e parti sociali si sono
ritrovati attorno alla stesso tavolo
per siglare l’accordo sui livelli di sicurezza che devono esistere all’interno della fabbrica. Un patto “d’acciaio” che, nel solco delle precedenti
intese sottoscritte nel 2008 e nel
2010, mira dunque a «rinnovare un
fronte comune per la prevenzione
degli incidenti in cui il rispetto dei
ruoli e delle responsabilità di ciascun attore non impedisca, ma anzi
favorisca, i momenti di dialogo,
confronto e collaborazione sui temi
della sicurezza e della tutela della salute dei lavoratori». Ieri mattina in
prefettura è stato infatti sottoscritto
il nuovo protocollo d’intesa per promuovere e garantire sempre più elevati livelli di sicurezza dei lavoratori
dell’acciaieria. Non solo vigilanza,
ma anche azioni di formazione, supporto e orientamento il punto centrale dell’accordo. Al protocollo hanno
aderito Regione, Provincia e Comune di Terni, vigili del fuoco, Asl 2,
Inail, Direzione territoriale del lavoro, Arpa, Ast, Società delle Fucine,
Aspasiel e Tubificio di Terni Cgil,
Cisl, Uil, Ugl, Fiom-Cgil, Fim-Cisl,
Un momento
della firma
dell’accordo
siglato ieri in
prefettura
Uilm-Uil e Fismic.
«L’obiettivo è quello di costruire
una vera e propria cultura del lavoro
sicuro - si legge nel testo - lo spirito
dell’accordo - prosegue l’atto - è
quello di considerare la sicurezza
del lavoro come un prodotto complesso che non si esaurisce nell’osservanza delle procedure e delle disposizioni di legge o nel sistema dei
controlli chiamato a vigilare sulla
loro corretta applicazione, ma richiede anche un impegno sui fattori
remoti che possono condizionarla:
la cultura della prevenzione, la formazione-informazione, la ricerca,
l’organizzazione. Da qui la consapevolezza di dover attivare forme sem-
pre più virtuose di comunicazione e
interazione fra azienda e sindacati,
ma anche fra azienda e istituzioni, in
modo da poter sostenere e orientare
quotidianamente le migliori prassi
possibili a fini di prevenzione».
Tutto sotto costante vigilanza
dunque: anche l’attività svolte dalle
imprese appaltatrici e subappaltatrici verranno monitorate attraverso
relazioni periodiche, controlli a partire già dalle selezioni delle aziende
stesse, attraverso la richiesta, prima
dell’inizio dei lavori, anche della autocertificazione circa la regolarità
retributiva e delle ritenute fiscali.
«A tale proposito - precisa l’accordo
- è già operativa una apposita fun-
zione interna, specificamente destinata, tra l’altro, alla verifica della
idoneità professionale delle ditte appaltatrici, al controllo sui corretti
adempimenti amministrativi e alla
denuncia, agli enti competenti, di
eventuali situazioni di irregolarità».
«Vi è una sensibilità diffusa sui temi
della sicurezza sul lavoro - ha commentato il prefetto Gianfelice Bellesini - che fa di Terni un laboratorio di
buone pratiche e non solo di buone
intenzioni».
Intanto proseguono gli eventi per i
130 anni dell’acciaieria: oggi alle
ore 9, presso la biblioteca dell’Ast,
si terrà il convegno dal titolo: “L’impresa e la città”.
L’INTERVENTO DELLA FIOM CGIL
«Tk deve fornire garanzie sul futuro dell’Ast»
TERNI - «Tutta la comunità umbra, in maniera unitaria e compatta,
deve chiedere a ThyssenKrupp certezze per il futuro industriale di
Ast»: ad affermarlo è Claudio Cipolla, segretario generale della
Fiom Cgil, che evidenzia dubbi e
criticità sull’operazione di riacquisti zone dell’acciaieria. Preoccupazione, in particolare, viene espressa
rispetto all’autonomia commerciale e finanziaria del sito e in merito al
piano industriale, per il quale viene
chiesto che vengano posti tre palet-
ti: pieno riconoscimento dell’unitarietà del sito, concretezza e adeguatezza degli investimenti sull’area a
freddo, recupero dei volumi di acciaio black persi negli ultimi anni.
Appalti e ambiente sono gli altri
due capitoli sui quali nei prossimi
giorni la Fiom ternana chiederà un
intervento analogo.
La sosta dell’auto adesso si può pagare anche col telefonino
Operativo il sistema “MyCicero”, basta registrarsi e con la carta di credito si attivano orario e tariffa
TERNI - Dalle 8 di oggi sarà possibile pagare la sosta sulle strisce
blu con un qualsiasi cellulare,
smartfhone o tradizionale, grazie
al sistema di rete on line MyCicero. Lo rende noto l’assessorato
alla Mobilità e Atc Parcheggi. Il
sistema informatico della società
Pluservice è al suo debutto in
Umbria ed è già presente a Roma,
Ancona, Fermo, Ravenna, Pesaro e Olbia. Con MyCicero non ci
sarà bisogno di raggiungere il
parcometro, degli spiccioli, non
sarà più necessario affrettarsi per
non superare l’intervallo di tempo prepagato col biglietto. Per registrarsi e creare un account basta
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Carducci & Giovannelli
Terni - 0744.288166
Il giorno 9 Aprile si è spenta all’età di anni 86
la cara esistenza di
DOMENICO MALATESTA
ELSA MORETTI
(LELLO)
VED. TINI
Ne danno il triste annuncio la moglie, la figlia, il genero,
il fratello la sorella, la cognata, le nipoti e tutti i suoi cari.
I funerali saranno celebrati oggi, 10 Aprile, alle ore
10.00 nella Chiesa di San Paolo (Cesure).
NON FIORI MA OFFERTE PER L’ASS. A.U.C.C.
Segirà il trasporto al cimitero di Colli sul Velino (RI)
Addolorati ne danno partecipazione i figli, la nuora,
Si ringraziano quanti vorranno partecipare
le nipoti e parenti tutti.
I funerali saranno celebrati il giorno 11 Aprile, alle ore
10.30 nella Chiesa di San Paolo (Cesure).
NON FIORI MA OFFERTE PER L’ASS. A.U.C.C.
Si ringraziano quanti vorranno partecipare
Terni, 10 aprile 2014
formativo che in forma di adesivo sarà presente su tutti i parchimetri di Terni e nelle biglietterie
di Atc parcheggi.
Con MyCicero si annulla il rischio di una multa indesiderata,
si pagano solo i minuti di sosta
effettivamente utilizzati, rende
più agevole e fluido un traffico
ordinato e regolato che premia la
correttezza civile dei cittadini e
disincentiva comportamenti abusivi.
Evade
dai domiciliari,
arrestato
TERNI - I carabinieri della stazione di Terni, nell’ambito di
uno specifico servizio finalizzato ai controlli a soggetti sottoposti ad arresti domiciliari,
hanno tratto in arresto per evasione un 50enne tunisino, pluricensurato in particolare per reati inerenti le sostanze stupefacenti. L’uomo, come fanno sapere i militari, in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione a seguito di un
ulteriore arresto per spaccio,
durante il controllo dei militari
non è stato trovato all’interno
dell’appartamento
preposto
all’espiazione della misura cautelare. Le immediate ricerche
poste in essere dal personale
dell’Arma hanno consentito entro un’ora di rintracciare l’evaso il quale, visti i precedenti ed
avendo in tasca circa 300 euro
in contanti, verosimile provento di spaccio di droga, è stato
bloccato mentre rientrava in casa e tratto in arresto. Ieri mattina, a seguito della direttissima,
l’arresto è stato convalidato e
per l’uomo sono stati di nuovo
disposti gli arresti domiciliari.
L’incontro hot
diventa rapina,
due in manette
TERNI - Brutta avventura per
un ternano di 46 anni. Probabilmente sperava in una serata un
po’ diversa dopo aver conosciuto in chat due “amici”, ma poi,
quando li ha incontrati, è finito
per essere quasi rapinato. I fatti
si sono verificati lunedì sera
quando il ternano ha “agganciato” in chat un italiano di 36 anni
e un 30enne rumeno. Dopo essersi accordati per un appuntamento, il ternano ha raggiunto il
casello di Orte. Quindi ha accettato di salire sull’auto dei due
che si sono diretti verso una zona
isolata di Bassano in Teverina.
A quel punto i due sono entrati in
azione: hanno accostato l’auto e
hanno spruzzato uno spray al peperoncino negli occhi del 46enne tentando di sottrargli il portafogli e le chiavi del veicolo. I due
hanno cercato di legarlo ma
l’uomo è riuscito a scappare e a
chiamare i carabinieri. I militari
di Orte sono riusciti a rintracciare i due nelle loro abitazioni e ad
arrestarli per rapina e sequestro
di persona. Ora si trovano rinchiusi nel carcere di Viterbo.
L’EMERGENZA
Il giorno 8 Aprile è mancato all’affetto dei suoi cari
all’età di anni 85 la cara esistenza di
Terni, 10 aprile 2014
propria carta di credito si potrà
attivare la sosta in uno dei qualsiasi dei 1.500 stalli blu cittadini
dell’area di sosta denominata Zona 1 (Codice “7377”) quindi scegliere come pagare o con pagamento contestuale o ricaricando
il credito sosta.
Ogni altro dettaglio riguardante il corretto uso del sistema
MyCicero potrà essere raccolto
scegliendo di collegarsi on line al
sito, ovvero leggendo il foglio in-
IN BREVE
Sangue, donazioni in calo: appello dell’Avis
TERNI - Donazioni del sangue in calo in provincia
di Terni: per questo l’Avis provinciale rivolge un
appello ai cittadini e mette in campo una serie di iniziative di sensibilizzazione. Nel primo trimestre
2014, secondo i dati diffusi dalla stessa associazione, sono state registrate 21 donazioni in meno rispetto allo scorso anno, con una proiezione al 31 dicembre di meno 343 donazioni, pari ad un calo del
4,64 per cento.
«Questo è un campanello d’allarme - commenta il
presidente dell’Avis provinciale ternana, Corrado
Bellucci - che ci deve impegnare tutti a promuovere
la donazione e rendere maggiormente consapevoli i
cittadini della necessità quotidiana di sangue». Tra
le varie iniziative di promozione, per avvicinare i
più giovani, l’Avis ha promosso il concorso musicale, rivolto ai cantanti, “EMOzioni, l’arte del donare 2014”.
Dopo le prime due semifinali, altre due sono in
programma il 3 maggio prossimo a Giove e il 24
maggio a Orvieto, mentre la finale, che assegnerà la
borsa di studio presso il Cet del maestro Mogol,
messa in palio dall’Avis provinciale, è prevista per
il 6 giugno all’anfiteatro Fausto di Terni.
Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
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Spiragli per il tessile orvietano
Attesi il 15 aprile i bandi per la
nuova occupazione nell’area di crisi
ALTO ORVIETANO
Trappolino (Pd):
«Fusione necessaria
per dare risposte
ai cittadini»
ORVIETO - Mentre oggi a Ficulle interverrà la presidente di Regione Catiuscia Marini per sostenere le ragioni del sì (iniziativa
che già tante polemiche ha suscitato), anche il segretario provinciale dei Democratici chiede la
parola sulla fusione dei cinque
Comuni dell’Alto Orvietano per
la quale si voterà domenica. Carlo Emanuele Trappolino è naturalmente favorevole e invita a
sgomberare il campo da polemiche “inutili e strumentali”. «Sosteniamo l’impegno dei nostri
amministratori e il lavoro dei comitati civici - afferma - che dimostra come dopo tanti anni l’Alto
Orvietano abbia assunto un ruolo
di vero protagonismo. Nello
scontro generale in cui si contrappongono politica e democrazia da un lato e antipolitica e populismo dall’altro, il processo di
riforma che parte dal basso è un
segnale importante che spinge la
politica a ripensarsi». Trappolino
intende inoltre dare merito alla
Regione non solo per l’impegno
coerente che sta mettendo nel
processo di riforma, ma anche
per avere «introdotto nel referendum elementi che garantiscono
anche quanti si dichiareranno
contrari».
«Della fusione - prosegue vanno sottolineati gli elementi di
positività: il nuovo ente sarà il
23esimo dell’Umbria, il quinto
nella Provincia di Terni. Un valore politico importante per il territorio. Senza contare i finanziamenti nazionali a cui avrà accesso, la deroga al patto di stabilità
per tre anni. Ma soprattutto la fusione è un’esigenza se si vogliono dare risposte ai cittadini. Tutto
questo salvaguardando le identità locali, come hanno ben presente i sindaci che non hanno fatto
questa scelta a cuor leggero».
di STEFANIA TOMBA
ORVIETO - Possibili spiragli di ripresa per il tessile orvietano. La speranza è strettamente legata ai bandi
regionali di prossima uscita per favorire la rioccupazione nei bacini di
crisi.
È a questi infatti che dichiara di
puntare l’imprenditore che, da oltre
un anno, sta manifestando interesse
per le competenze orvietane del settore, ma che ha sempre legato la possibilità di concretizzare l’investimento alla presenza di incentivi. Vi
ha fatto cenno il sindaco Toni Concina ieri mattina in apertura del consiglio comunale, dicendo di aver
contattato tanto l’imprenditore in
questione che avrebbe confermato il
proprio interesse, tanto gli uffici regionali per capire lo stato di avanzamento delle procedure in vista della
pubblicazione dei bandi.
Le procedure sono state completate. Ed effettivamente l’uscita dei
bandi è attesa dopo il 15 aprile. E a
quel punto, quella sarà la cartina di
tornasole per testare l’effettivo interesse dell’imprenditore che il sindaco Concina ha prospettato per una ripresa del settore che, ad Orvieto,
vanta una lunga tradizione. Tradizione interrotta miseramente negli
ultimi anni con oltre cento addette
Imprenditore interessato
Il sindaco Concina conferma
la possibilità di investimenti
da parte di un industriale
Già terminate le procedure
per la pubblicazione
Operaie tessili a lavoro
che tra Sfera, Grinta e M.Manifatture hanno perso il lavoro e si trovano
ormai anche senza ammortizzatori
sociali. Di queste soltanto una piccolissima parte a dicembre 2013 è
stata riassorbita in un start up con otto addetti. L’iniziativa fu accolta
dalla Filctem - Cgil come «una piccola buona notizia in un panorama
desolante». Non a caso, contestulmente, sindacato e categoria lanciavano un appello «agli imprenditori
del settore, seri e motivati, e alle istituzioni affinché si possa favorire al
nell’ambito della quale è stato chiesto il concordato preventivo. Anche
in questo caso, è stato sempre il sindaco a riferire di avere avuto contatti
diretti con una grande azienda produttrice di acque minerali che ha studiato il dossier dello stabilimento orvietano ritenendo però che non vi sarebbero margini per la specifica categoria merceologica trattata, tali da
consentire il subentro. Una possibile
soluzione sfumata dunque che tiene
in grave stato di preoccupazione 22
addetti che diventano una cinquantina con l’indotto.
Tunisino morto, la Procura indaga per omicidio colposo
Gli inquirenti: un atto dovuto, ma la famiglia non crede al suicidio
ORVIETO - La procura di Roma indaga per
omicidio colposo sulla morte del tunisino di
quarantacinque anni di Orvieto che lunedì pomeriggio, durante le procedure di fermo per
violenza sessuale sarebbe sfuggito ai controlli
degli agenti, volando giù dal terzo piano del
commissariato Viminale e schiantandosi sul
marciapiede.
Si tratta di un atto dovuto per verificare che
nel tragico episodio non vi siano coinvolgimenti esterni o omissioni di controllo durante
la sorveglianza dell’indagato. Nessun nome
ancora sul registro degli indagati. Come noto,
secondo quanto riferito dalla polizia, l’uomo
avrebbe distratto l’agente che lo sorvegliava
chiedendo un bicchiere d’acqua per poi lanciarsi contro la finestra aperta con le persiane
accostate che non avrebbero retto alla spallata.
Già eseguita l’autopsia sul cadavere da parte
del medico legale dell’istituto di medicina legale della Sapienza, ma per gli esiti bisognerà
aspettare i tempi tecnici. La moglie del quarantacinquenne, intanto, tramite l’avvocato
Michela Renzi ha fatto sapere di non credere
alla versione del suicidio ed è stata già annunciata querela. Secondo il legale, l’uomo non
avrebbe avuto alcun motivo per togliersi la vita. Né è possibile, sostiene l’avvocato, che sia
stato preso dal panico a causa delle manette,
visto che non era certo la prima volta che veniva arrestato. La famiglia insomma intende
vederci chiaro. Accusato di aver tentato violenza sabato notte su una venezuelana di 22
anni, il quarantacinquenne aveva precedenti
specifici, oltre che per furto, truffa ed evasione
dai domiciliari.
A Orvieto, il tunisino era sposato e lascia la
moglie di 39 anni e quattro figli.
Amelia Per aggiudicarsi l’immobile di via Cavour servono 800mila euro, appuntamento il 4 giugno in tribunale
All’asta l’ex convento delle Agostiniane
Via Cavour ad Amelia
più presto il rilancio di un settore come quello del tessile di alta gamma
che in questo territorio può contare,
oltre a una logistica favorevole, su
manodopera altamente qualificata
che può rappresentare un significativo valore aggiunto in questo settore».
Un appello che, visto il contesto
drammatico dell’economia territoriale e non, è rimasto lettera morta.
Anzi a febbraio è intervenuta l’operazione della Guardia di finanza con
la chiusura di un laboratorio “lager”
di cinesi a Fabro a gettare un’ombra
fosca sulle condizioni in cui versa il
settore, anche nell’Orvietano. Intanto permane invariata la crisi in molti
altri comparti. A partire dalla vertenza più recente quella della Tione
AMELIA - Bastano 800mila euro
per aggiudicarsi all’asta l’ex convento della suore Agostiniane ad
Amelia, in via Cavour.
L’asta avverrà presso il tribunale di Terni il prossimo 4 giugno.
Un gigante di fronte alle piccole
case di via Cavour e via della Mura
su cui si affaccia appunto il mastodontico complesso immobiliare
sul quale a suo tempo aveva puntato gli occhi una società romana
che aveva già presentato un piano
attuativo approvato in via definitiva dall’allora consiglio comunale
il 30 aprile 2007, dove era previsto
il recupero del complesso stesso
con la realizzazione di undici alloggi da destinare a locazione a canone concordato e inoltre una
La sede del commissariato Viminale di Roma
Narni, siringhe sporche di sangue nella zona
della Rocca: i residenti chiedono più controlli
struttura ricettiva e ristorativa. Poi
l’abbandono improvviso della Immobiliare, con il successivo fallimento.
Nell’ex convento, inoltre, sono
presenti cortili e chiostri interni,
una superficie lorda complessiva
di ben 4829 mq, e un panorama
mozzafiato che dall’alto domina
tutto il corso del Rio Grande.
La zona di via Cavour, in pieno
centro storico, è una delle più belle
del borgo vecchio della città, ora
con il convento chiuso e la limitrofa palazzina vuota dopo il crollo e
mai risistemata, si nota un certo
abbandono in un contesto circostante pieno di stretti e caratteristici vicoli.
NARNI - Ci risiamo. Nella zona intorno alla Rocca nei giorni scorsi sarebbero state rinvenute delle siringhe sporche di sangue. Sono stati alcuni
cittadini a segnalare la cosa e a chiedere che le forze dell’ordine controllino con più frequenza i luoghi intorno alla Rocca. Le siringhe (si parlerebbe di tre o quattro pezzi), sarebbero state notate lungo lo stradone che
porta verso la collina situata proprio di fronte alla Rocca, quindi in una
zona piuttosto isolata. Era già successo in passato che delle siringhe usate
venissero rinvenute nella medesima zona. Alcuni anni fa proprio nel
piazzale di fronte alla Rocca ci scappò il morto, un giovane narnese stroncato da una probabile overdose di eroina. L’incubo della droga torna dunque ad affacciarsi. Maggiori controlli da parte di carabinieri e polizia municipale nelle aree intorno alla Rocca sarebbero quanto mai opportuni,
posto che chi va lì con certe intenzioni lo fa presumibilmente in orari notturni, ovvero quando diminuiscono per ovvie ragioni i servizi di pattugliamento del territorio da parte delle forze dell’ordine. L’arrivo della
bella stagione porta la gente a trascorrere più tempo all’aria aperta e dunque aumenta la voglia di fare delle passeggiate. E in mezzo alla gente ci
sono anche tantissimi bambini. Da qui la scoperta dei cittadini che avrebbero notato le siringhe a poca distanza dalla Rocca.
MARIO CIUCHI
MAURO PACELLI
Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
Nasce “Osteria del Gusto”, tutti i percorsi
per mangiare sano in Umbria
PERUGIA - Le produzioni
agroalimentari locali, e le ricette
della migliore tradizione culinaria umbra, sono gli ingredienti del
“menù” offerto dal progetto
“Osterie del Gusto. I percorsi del
gusto e della salute: mangiare tipico e sano in Umbria”. Si tratta
di una rete di punti di ristorazione, nata con il duplice obiettivo di
valorizzare le eccellenze del territorio e di arricchire l’Umbria di
un nuovo forte elemento di attrazione turistica.
L’iniziativa è nata dalla cooperazione tra Gal (Gruppo di azione
locale) Alta Umbria capofila del
progetto, Gal Media Valle del Tevere, Confcommercio della provincia di Perugia e Cia (Confederazione italiana agricoltori)
dell’Umbria.
26
Tra paura e aspettative: in 5.700
per 200 posti
Avviata la prima fase selettiva
per le assunzioni all’ipermercato
Conad del centro commerciale
nell’area ex Quasar di Ellera
di VALERIA MARINI
PERUGIA - Sono stati convocati
in 5.700, praticamente tutti quelli
che hanno presentato la propria
candidatura. Un’ampia platea di
persone di ogni età, dai più giovani, neo diplomati e senza esperienza, fino a lavoratori più maturi
e over 40. Tutti nella speranza di
ottenere un lavoro al nuovo ipermercato Conad, la mega struttura
che si sviluppa su una superficie
di circa 5mila metri quadrati e che
aprirà i battenti, in autunno,
nell’area dell’ex Quasar di Ellera
di Corciano.
Proprio in questi giorni i candidati, divisi a scaglioni di circa
170-200 persone, stanno sostenendo un test psico-attitudinale,
la prima fase delle selezioni, di cui
si sta occupando la società di Bologna Metes Dtn.
In 50 minuti i candidati sono
chiamati a rispondere a 60 domande che spaziano in vari ambiti: dalla capacità di interpretare un
testo, all’insiemistica, alla logica,
fino alla matematica.
«I test - spiega un candidato -
somigliavano a quelli che si facevano una volta per il militare. Non sono sempre di facile comprensione, personalmente non
sono riuscito a
rispondere a
tutto, alcune
domande erano particolarmente difficili
per me».
«È la prima
volta che partecipo a questo genere
di selezione - aggiunge
una ragazza di 33 anni - mi
è sembrato un procedimento molto serio. Per cosa mi candido?
Qualunque tipo di mestiere. È una
grande opportunità, da non perdere, specialmente in un momento
come questo».
«Che cosa ci porta qui? - aggiunge un disoccupato di 38 anni ti risponderanno tutti la stessa cosa: la disperazione, la necessità e
l’urgenza di trovare un lavoro, di
qualunque tipo. Io ho spero di non
essermi giocato tutto con questi
I candidati escono dall’Hotel dopo aver sostenuto il test; nel tondo, le indicazioni sulla selezione
test, alcuni dei
quali mi hanno
messo un po’
in difficoltà».
Tra i partecipanti non passa
inosservato Paolo, 49 anni con un
passato da magazziniere ed ora rimasto
senza lavoro. «Ho esperienza proprio nella grande distribuzione, - dice - spero che ne terranno conto, vedo tanti giovani e i posti sono pochi rispetto alle domande».
«Non ci affideremo soltanto ai
risultati dei test - spiegano da Conad - ma, come abbiamo spiegato
ai candidati, terremo conto anche
delle attitudini e dell’esperienza
di ciascuno. Quindi non è detto
che chi non ha risposto alle domande per filo e per segno verrà
scartato». I posti a disposizione,
soltanto er l’ipermercato sono
complessivamente 200, di cui 160
per addetti generici e 40 specialisti.
Con i test, che riprenderanno lunedì e proseguiranno fino a mercoledì, presso l’hotel Quattrotorri
di Ellera di Corciano la Metes Dtn
spera di sfoltire molto la platea dei
pretendenti. Probabilmente ne
passerà circa un quinto.
Durante il test i partecipanti sono stati avvisati che chi passerà
questa prima fase verrà contattato
entro giugno, mentre chi non riceverà notizie dovrà considerarsi
escluso.
A giugno si terranno poi i colloqui, sempre a cura della società
bolognese. La terza ed ultima fase, infine, sarà quella in cui si discuteranno i termini dei contratti,
in vista dell’apertura in autunno.
Da H&M ad Euronics, una galleria di 50 negozi
PERUGIA - Oltre 500 posti di lavoro, tra interni e indotto, per contrastare la crisi economica. Queste le opportunità occupazionali che
offrirà il nuovo complesso commerciale che
sorgerà all’ex Quasar di Ellera di Corciano.
Oltre all’ipermercato Conad che si svilupperà
su circa 5mila metri quadrati, infatti, sono 50
le attività della galleria. Tutte firme note che
vanno dalla moda low cost all’elettronica, fino
alla ristorazione e al bricolage. Da H&M
Oviesse, Euronics e Piazza Italia, fino a Obi e
Burger King.
Ma la vera novità è rappresentata dall’ipermercato. Una struttura innovativa - assicurano
da Conad, sia per layout ed esposizione che
per l’approccio riservato ai freschi. Si è scelto,
infatti, di dedicare ampio spazio al settore e in
particolar modo alle produzioni locali e di
ospitare alcune lavorazioni a vista tra cui quel-
le di mozzarella, pasta fresca e salsicce nostrane umbre. Ci saranno, poi, sempre con lavorazioni a vista, alcune produzioni di eccellenza
con ingredienti selezionati, come quelle del
nuovo reparto Cremeria Sapori&Dintorni Conad. Nell’ipermercato si potrà trovare poi pane fresco ogni giorno, pizza cotta nel forno a
legna, produzioni di pasticceria, cioccolateria
e gelateria. La superficie ospiterà, inoltre, una
parafarmacia e un’ottica. Fuori dall’area del
centro commerciale, invece, sorgerà un distributore di carburanti Conad totalmente automatizzato, self service e sempre aperto. Sistema che consentirà - spiegano da Conad - un ulteriore risparmio oltre a quello che garantisce
il marchio per la sua benzina. Attenzione anche al rispetto dell’ambients e al risparmio
energetico. Sul tetto della struttura principale
del centro commerciale saranno installati pan-
nelli fotovoltaici, nella galleria sarà attivo un
impianto di illuminazione naturale artificiale
(con finestre a soffitto che a seconda dell’intensità della luce esterna permetteranno di regolare quella interna), negli spazi esterni saranno collocate due vasche per la raccolta di
acque piovane per uso esterno. E ancora, per i
parcheggi saranno utilizzati esclusivamente
corpi illuminanti a led.
Attorno al centro, poi, si sta sviluppando una
più vasta area commerciale con edifici che
ospiteranno, tra gli altri, Obi, Burger King, un
punto vendita di una catena nazionale di pet
food e ulteriori attività di ristorazione, alcune
delle quali garantiranno l’apertura 24 ore su
24. Il massiccio intervento di edificazione ha
comportato anche la previsione di un piano di
viabilità, progettato dal Comune di Corciano
ed eseguito da PAC 2000A Conad.
LA CHANCE
Ancora aperto
l’account per altre
300 opportunità
PERUGIA - Oltre all’account
per le selezioni dell’ipermercato, la PAC 2000A Conad ne ha
predisposto un secondo, ancora attivo ([email protected]),
per le candidature relative alle
altre attività del centro, per le
quali i posti a disposizione sono circa 300.
«La casella di posta elettronica - spiega in una nota Pac
2000A Conad - rappresenta per
i negozi un contenitore da cui
attingere, ma non obbligatoriamente, nei tempi e nei modi
che riterranno più opportuni,
per la selezione del loro personale.
«Siamo davvero orgogliosi –
afferma Danilo Toppetti direttore generale di Pac 2000A Conad – di questa realizzazione. È
un segnale tangibile, in controtendenza rispetto alla crisi, una
possibilità di offrire nuovi posti di lavoro e quindi di dare
una prospettiva concreta di futuro a molti giovani e alle loro
famiglie. Il rammarico è di non
poter far fronte a tutte le richieste ricevute, esageratamente
superiori alle necessità del momento».
Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
Distretti umbri,
corsa dell’export
Nel 2013 un incremento del +9,2%,
la media italiana si ferma al +4,5%
di LARA PARTENZI
PERUGIA - Una incremento ben
al di sopra della media nazionale:
nel 2013 l’export dei distretti umbri è cresciuto del 9,2%, mentre il
dato medio italiano si è fermato al
+4,5%. Un dato molto positivo,
dunque, per la nostra regione, anche se nell’ultimo quarto dell’anno i distretti dell’Umbria hanno
sperimentato una decelerazione
dei valori esportati.
È quanto emerge dal monitor dei
distretti dell’Umbria realizzato dal
Servizio studi Intesa Sanpaolo per
Casse di risparmio dell’Umbria,
che ha analizzato i risultati al 31
dicembre di quest’anno.
Ampliando l’analisi a livello
temporale, vediamo che complessivamente tra il 2009 e il 2013 le
esportazioni umbre hanno fatto segnare un balzo del 56%, salendo
alla cifra record di 599 milioni di
euro. Contestualmente l’avanzo
commerciale si è portato a quota
338 milioni di euro, il doppio rispetto a tre anni prima.
Tra i settori, su livelli record sia
l’olio umbro sia la maglieria e
l’abbigliamento di Perugia, che
nel 2013 hanno evidenziato una
crescita dell’export pari rispettivamente al 7,7% e al 9,4%. Ed è in
forte ripresa il mobile dell'Alta
Valle del Tevere (+12,2%), anche
se ancora non ha raggiunto i livelli
pre-crisi del 2008.
Le esportazioni dei distretti umbri sono cresciute a ritmi sostenuti
negli Stati Uniti, dove hanno mostrato un progresso del 14% nel
2013. La crescita dell’export è sta-
ta a doppia cifra anche in altri importanti mercati tradizionali, come il Giappone (+15,6%) e il Regno Unito (+19,8%), ed emergenti, come la Russia (+14,9%) e
Hong Kong (+13,8%). Buono
l’aumento delle vendite in Svizze-
economiaUMBRIA
ra e Germania che diventano rispettivamente secondo e quarto
mercato di sbocco commerciale.
Complessivamente sono 16 i Paesi
in cui le esportazioni dei distretti
umbri hanno raggiunto nuovi picchi storici (export superiore a 5
milioni di euro). Maggiori difficoltà sono state incontrate, sempre
nel 2013, su alcuni mercati europei: tra questi Francia, Paesi Bassi,
Belgio e Spagna e, al di fuori del
contesto europeo, in Canada.
Dai dati sugli ammortizzatori
sociali emergono segnali contrastanti, con l’incremento nel 2013
della cassa integrazione guadagni
(cig) straordinaria, che solitamente sottende situazioni di crisi
aziendale e che ha raggiunto livelli
di massimo storico. Su questi dati
pesa la debolezza del mercato interno. Le indicazioni che emergono dai dati di cig dei primi due mesi del 2014 evidenziano, peraltro,
un rientro della componente sia
ordinaria sia straordinaria e un’accelerazione di quella in deroga.
L’APPUNTAMENTO
Presentazione del Piano nazionale di ammodernamento
urbanistico, tantissime adesioni di peso per l’evento di domani
PERUGIA - Saranno il prefetto di Perugia, Antonio
Reppucci, il sindaco Wladimiro Boccali e il vice presidente dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di
Perugia, Gianluca Spoletini, ad aprire i lavori del convegno, dal titolo “Piano nazionale di ammodernamento urbanistico - Effetti sullo sviluppo e sull’occupazione nel Paese Italia”, in programma domani alle
ore 15 al centro congressi Capitini di Perugia.
L’incontro, a ingresso gratuito e aperto a tutti, rappresenta la prima tappa del tour nazionale promosso
dall'associazione apartitica Unises (Unione nazionale imprese per lo sviluppo economico sostenibile) con
l’obiettivo di stimolare tutte le forze sociali, nonché
tutti i cittadini, a far convergere la propria azione su
progetti strategici che abbiamo concreti effetti in termini di sviluppo economico e occupazione.
Un appello che le Istituzioni umbre hanno voluto
accogliere con grande entusiasmo: al convegno, infatti, interverranno il coordinatore della Direzione
imprese, lavoro e istruzione della Regione, Luigi
Rossetti, il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli; l’assessore all’Urbanistica del Comune di
Terni, Marco Malatesta, i deputati Catia Polidori (FI )
e Giampiero Giulietti (Pd), il senatore Stefano Lucidi
(Movimento 5 Stelle), i consiglieri regionali Massimo Monni (Ncd), Manlio Mariotti (Pd) e Raffaele
Nevi (FI) ed il responsabile della direzione regionale
“Programmazione, innovazione e competitività dell'Umbria” della Protezione civile, Sandro Costantini.
Presente anche l’Università di Perugia, attraverso
gli interventi del professori Ordinari Carlo Andrea
Bollino e Paolo Belardi (quest’ultimo è anche direttore dell’Accademia di Belle arti di Perugia). Prevista, inoltre, la partecipazione ed il relativo contributo
di alcuni esponenti degli Ordini professionali, delle
associazioni di categoria e dei sindacati, tra cui il presidente del Consiglio Notariato della Provincia di Perugia, Adriano Crispolti, i consiglieri dell’Ordine degli ingegneri Luca Cesaretti e Sergio Falchetti, il consigliere dell’Ordine degli avvocati della Provincia di
Perugia, Marco Piazzai, , il presidente della Federazione regionale dottori agronomi e forestali dell’Umbria Stefano Villarini, il coordinatore regionale di
Confesercenti Umbria, Daniele Stellati, e molti altri.
“Casa Umbria” ha già conquistato Milano
Presentato nella “capitale” lombarda il progetto di promozione dell’arredo umbro in Cina
PERUGIA - «L’Umbria ci ha emozionato, e vogliamo portarla a Shanghai, non soltanto con i suoi prodotti
legati all’arredamento e al design,
ma in tutta la bellezza del suo territorio, la sua arte e la sua enogastronomia di eccellenza». Ho Wen
Dong, presidente di “Casajolie”,
un’organizzazione cinese per lo sviluppo di progetti contract di importanti marchi europei legati al mondo
dell’abitare, ha sintetizzato così la
filosofia del progetto “Casa Umbria” a Shanghai, che martedì sera,
nel corso di un incontro presso la Libreria “Open” di Milano dedicato al
“Design italiano in Oriente”, è stato
presentato a numerosi operatori del
settore provenienti dalla Cina e da
Taiwan, alla presenza del presidente
dell’Ordine nazionale degli architetti, di rappresentanti della Regione
e del Centro estero Umbria, che ha
avviato il progetto promozionale rivolto alle imprese umbre che operano nel settore “arredo casa”.
L’incontro è stato seguito ieri da
una conferenza-stampa, in cui sono
state illustrate le finalità e le modalità del progetto teso ad aumentare in
tre anni la visibilità delle produzioni
umbre in un mercato, quello asiatico, caratterizzato da un crescente interesse e in espansione.
Collocata all’interno di una vecchia fabbrica dismessa, che si è trasformata nell’importante centro
espositivo del “Wen ding living
style Plaza”, grazie ad un recupero
CREDITO PMI
Confindustria, patto
con Cariparma
PERUGIA - Assistere al meglio
le pmi nell’attuale fase congiunturale, aiutandole ad agganciare
la ripresa con servizi finanziari
specifici. È l’obiettivo dell’accordo siglato tra Cariparma Crédit Agricole e Confindustria Umbria. A disposizione delle imprese associate, una serie di prodotti
strutturati, secondo alcune esigenze espresse dall’Associazione degli industriali dell’Umbria.
L’accordo è stato sottoscritto
presso la sede di Confindustria
Umbria da Giampiero Maioli,
Ceo del Gruppo Cariparma Crédit Agricole e responsabile del
Crédit Agricole in Italia, e da Ernesto Cesaretti, presidente di
Confindustria Umbria.
architettonico firmato, in stile
“Bauhaus”, da progettisti europei,
“Casa Umbria” si articola per circa
410 mq di superficie, scandita (per il
design del perugino Marco Tortoioli) da strutture metalliche, che disegnano spazi e “stanze”, secondo stilemi ereditati e rivisitati della tradizione architettonica umbra. Spazi a
disposizione permanente di tre
aziende umbre: Listone Giordano
(parquet e boiserie), Tagina (ceramiche d’arte), Talenti (outdoor e
pietra) allargata, per esposizioni
temporanee, ad altre sette aziende
umbre (Alcantara, Blue Side, Caprai, Divania, Eurolegno, Legnomagia e Mastro Raphael).
27
IN BREVE
Aeroporto
Ricorso al Tar, la Sase
chiede il rinvio
PERUGIA - È stato chiesto ed ottenuto un breve rinvio, in attesa
che arrivi l’atto che dà il via libera alla concessione ventennale, la
cui procedura è stata perfezionata. Questa la posizione assunta ieri della Sase, la società che gestisce l’aeroporto umbro San Francesco di Assisi, rispetto all’udienza fissata dal Tar dell’Umbria per
la trattazione dei risarcimenti
(12,3 milioni di euro) richiesti
dalla società proprio per la mancata attribuzione della concessione stessa in seguito al blocco della procedura intrapresa nel 2008.
Il concorso
Deruta “patria”
della birra di qualità
PERUGIA - L’Umbria patria della birra di qualità. Il 21 giugno
2014 a Deruta si terrà la premiazione ufficiale del concorso nazionale Cerevisia. Saranno premiate le prime diciotto migliori
birre italiane, suddivise in base
alla provenienza geografica
(nord, centro, sud e isole) ed al tipo di fermentazione (bassa o alta). È prevista anche la menzione
speciale di “Birra italiana dell’anno”, riservata ai birrifici entrati in
produzione a partire dal 1° gennaio 2012.
Le domande, da inviare entro il
16 maggio 2014, devono essere
compilate sulla base di un apposito modulo di adesione, scaricabile dal sito del Cerb
(www.cerb.unipg.it).
Efficienza energetica
L’Umbria seconda regione
per spesa fondi Ue
L’Umbria, con 64 milioni di euro
(il 9% di 674 milioni di finanziamenti monitorati), è la seconda
regione italiana che ha destinato
la quota maggiore di finanziamenti a valere sui Fondi strutturali europei 2007/2013 per la realizzazione di progetti in tema di
efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili.
Terni, con 3 milioni e 667mila
euro per 112 progetti, è il Comune che in ambito regionale ha ricevuto i finanziamenti pubblici
maggiori. Questa la mappa
dell’Italia che utilizza l’energia
in modo intelligente, elaborata da
Officinae verdi, EnergyFinancial System Integrator UniCredit - Wwf.
«No al Jobs Act in salsa “Perugina”»
Bravi (Cgil): irricevibile la proposta della Nestlè
PERUGIA - «Come hanno sottolineato i sindacati di categoria Flai
Cgil, Fai, Uila e la Rsu della Perugina, l’impostazione della multinazionale Nestlè è irricevibile e provocatoria». Così il segretario generale regionale della Cgil Umbria, Mario
Bravi, nel sottolineare che «non si
può allargare la precarietà in
un’azienda come la Perugina, che
invece per la qualità delle produzioni e del marchio rappresenta un sito
su cui investire. Deve essere chiaro a
tutti che Nestlè deve ricominciare ad
investire su San Sisto. Non si può
pensare di competere comprimendo
i diritti dei lavoratori».
Bravi evidenzia che «sulle pagine
di un quotidiano nazionale, il responsabile delle relazioni sindacali
della multinazionale, invita il sindacato a raccogliere la sfida del Jobs
Act. Evidentemente qualcuno ha la
memoria corta, perché negli ultimi
anni il sindacato alla Perugina ed in
Umbria, ha lanciato sfide importanti, ma quella del Jobs Act, che è incentrata sulla precarizzazione delle
condizioni dei lavoratori, non è una
sfida che guarda al futuro ma, al contrario, un arretramento inaccettabile. Per cui, in qualsiasi modo sia condita, questa risposta è irricevibile a
Perugia ed in Umbria».
Mario Bravi
Giovedì 10 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
lettere&OPINIONI
Garante dei detenuti/1
Importante atto
La nomina del professor Fiorio
quale garante dei detenuti da parte del Consiglio regionale non è
soltanto l’adempimento di un
obbligo di legge. È anche e soprattutto un grande segnale di civiltà. Quello delle carceri è un tema delicatissimo, riguardo al
quale il nostro Paese accusa ritardi, per altro più volte sottolineati dall’Europa.
La nostra comunità deve prestare
maggiore attenzione a quanto accade tra le mura delle carceri,
contribuire ai percorsi di reinserimento sociale e lavorativo (il
Comune di Perugia ha realizzato
progetti importanti in tale direzione), garantite condizioni di
dignità e civiltà ai detenuti, dimostrarsi solidale con chi sconta
una pena per poter dare, da uomo
libero, il suo contributo alla società.
WLADIMIRO BOCCALI
Sindaco di Perugia
Garante dei detenuti/2
Un fatto di civiltà
Accogliamo con grande soddisfazione la nomina di Carlo Fiorio a garante dei detenuti per
l'Umbria. Dopo 8 anni di attesa,
si concretizza così finalmente
l'impegno assunto dalla nostra
Regione con la legge del 2006.
Abbiamo chiesto e ottenuto procedure di nomina trasparenti: oggi la scelta di Fiorio risponde a
quei criteri oggettivi di competenza e qualità che abbiamo sempre considerato essenziali. L’esito dimostra che, quando le associazioni e la società civile esercitano un puntuale ruolo di stimolo
e di collaborazione nei confronti
delle istituzioni, si possono raggiungere, con trasparenza e coerenza, i migliori risultati. Auguriamo al professor Fiorio buon
lavoro.
COORDINAMENTO
“RENATA FONTE”
Libera Umbria
Garante dei detenuti/3
Ideologismo distorto
L’atto approvato dal Consiglio
regionale sull’uso cosiddetto
“terapeutico” della cannabis e la
susseguente elezione del “garante” delle carceri sono state una
manifestazione evidente di un
ideologismo datato e distorto,
che poco ha a che vedere con il
merito delle contingenze consiliari.
Il “no” convinto di “Fratelli
d’Italia” non è espressione di un
presunto oscurantismo reazionario, ma è coerente con la propria
storia e con un presente privo di
certezze per le persone perbene.
Il messaggio che passa - unitamente alla recente legge sull’uso
delle terre agricole regionali - è
evidente: si tutela di chi occupa
terreni e proprietà private, chi è
in carcere per scontare una pena
e si fa permissivismo e relativismo morale nell’utilizzo delle
droghe leggere. Tutto ciò è sinceramente inaccettabile e dispiace che il resto dell'opposizione
>>>
Segue dalla prima
Il Magnifico? A qualcuno piace calmo
(...) da “volemose bene”, che, se
uniti tutti, dilegua (forse) la notte… della crisi. Non è ancora
“vincerò”, ma…
La colonna sonora
Franco Moriconi insiste sulle
parole che sono state, da subito,
la colonna sonora del suo rettorato: fare sistema, inclusione, trasparenza, collegialità, confronto,
trasparenza. Ovvero, “il tempo
delle lacerazioni è finito”, e non è
solo una questione di stile o di carattere. Lo esigono i tempi, che
sono di “emergenza assoluta”.
Ed è la condizione per “invertire
l’andamento complessivo al ribasso che ha caratterizzato in
questi ultimi anni” l’ateneo.
Il solito rosario
È, quel passaggio, l’unico riferimento esplicito del Magnifico
al suo predecessore, Francesco
Bistoni. Ché tutta la relazione è
improntata alla “ripartenza” e
all’indispensabile
ottimismo.
Nessun dettaglio sulle condizioni
dell’università di Perugia e nemmeno sulle linee programmatiche per il prossimo triennio, che
pure sono state approvate e licenziate. La qualcosa a più d’un accademico è risultata ben gradita:
“Il solito rosario della elencazione di numeri ci è stato risparmiato!”.
Solo dimenticanze?
Alla folla dei convenuti, del resto, è stato risparmiato anche altro. Nessuna citazione per il polo
di Terni, eternamente sospeso tra
il non essere e l’essere e, semmai,
quanto e come essere. Il che non
deve aver strappato applausi al
sindaco Di Girolamo e al presidente Polli, in prima linea tesi ad
ascoltare. E neanche il fondamentale capitolo della sanità ha
avuto l’onore di uno spazio nella
magnifica relazione, forse proprio perché eterna e irrisolta materia del contendere, dunque
troppo spinosa.
Medicina, o cara
Dubbi in proposito? Per dissiparli, sarebbe stato sufficiente
uno sguardo alla sfilata delle toghe, con una Medicina, che ha
sempre fatto la parte del leone e
adesso è smembrata in tre gruppuscoli tuttora in attesa di ricomporsi. Almeno nella Scuola. Ci ha
pensato, però, la presidente della
Regione, nel ricevimento a seguire in Palazzo Donini, a restituire centralità alla sanità col sottolinearne il peso nella essenziale
collaborazione tra Università e
Regione.
Tacchi e vanità
E qui come non aprire una parentesi su “tacchi e vanita”? Brillantissima nell’eloquio Stefania
Giannini, non a caso una linguista, che sa coniugare in efficace
sintesi le ragioni del cuore (“Perugia ha cambiato il corso della
mia vita”) con il Job education
act, la patente necessaria per guidare una Ferrari (lei, con Montezemolo, ha dimostrato di avere
quella giusta) con il costo di una
laurea e quello corrispondente di
un’utilitaria. Senza bisogno di dire dello charme del ministro, tacchi 15 e raffinato tailleur di un luminoso blu pervinca. Perfetta.
Rosso cardinalizio
Non da meno Catiuscia Marini,
la presidente, in brillante e inconsueto rosso sfumante verso il cardinalizio in curioso pendant con
monsignor Bassetti, tacchi non
vertiginosi (non ne ha bisogno,
lei) e ruolo da primadonna non
esibito, neanche sul podio accademico della cerimonia d’inaugurazione sul quale stavolta, curiosamente, non è stato dato modo di ammirarla.
Invidia maschia
Fortuna le donne, che, pur se
non hanno poltrone nella nuova
governance alta dell’ateneo, danno lustro e colore alla cerimonia
dell’inaugurazione, chi con un
rossetto brillante come Anna
Torti, chi con gardenia sul risvolto della giacca e cappello glamour come Margherita Raveraria, chi con quella nuvola incredibile di capelli rossi come Gaia
Grossi. Quanto basta per accendere l’invidia maschia per il come e il dove osano le donne.
Il colore del potere
Ma sono i toni scuri e l’aplomb
del potere a dare il timbro all’aula
magna. Autorità e amministratori, imprenditoria (da Ernesto Cesaretti a Nicoletta Spagnoli), la
Fondazione Carisp (Carlo Colaiacovo) generosa nel sostenere
l’ateneo insieme alla Regione,
l’accademia come ovvio, con il
consiglio di amministrazione al
completo e anche il giovane neodirettore generale.
Rumors e sintonia
Ci sono anche tutti gli ex contendenti di Moriconi, oggi con un
ruolo. “E però Maurizio Oliviero,
no”, insiste il tamtam di insinuanti rumors. Calma, l’ammini-
stratore unico di Adisu è in missione all’estero. Non c’è, invece,
tanta peruginità quanta ci si poteva attendere date le dichiarate
simpatie per il rettore. E politici
meno del solito. Passa Andrea
Romizi, pronto alla sfida con
Wladimiro Boccali. E come
commenta? “Bisogna ricomporre le fratture e ricominciare a parlarsi tra istituzioni mettendo al
centro l’università. Bene, il rettore”. Sintonia perfetta.
L’ottimismo preventivo
Ne conviene, da tutt’altro fronte, Roberto Segatori: “La percezione è che, tra crisi e ripartenza,
sia l’anno della svolta”. E Elmo
Mannarino: “Bell’inizio, molto
partecipato, con una visione prospettica condivisibile e che ridà
speranza”. Perfino il caustico
Giuseppe Dallera la gira in positivo: “C’è stato un applauso gratificante, speriamo sia una vera
discontinuità, anche se le previsioni sono fosche, per tirarsi su
con un ottimismo preventivo.
Critiche? Purtroppo, il prorettore
è interista”. Cuore di iuventino!
La parafrasi biblica
Ma sì, in fondo questa inaugurazione molto “Perugia-centrica”, celebra il bello delle sinergie. Ne testimonia l’importanza
anche tra la scienza e le lettere la
prolusione di Caterina Petrillo. E
lo stesso rettore, che, pur se medico veterinario, nella relazione
cita Gramsci, don Milani, Erasmo da Rotterdam. E finanche
una parafrasi biblica attinta dal
capitolo 3 del Qoèlet: “per ogni
cosa c’è il suo momento…/ un
tempo per piantare e un tempo
per sradicare le piante… / un
tempo per demolire e un tempo
per costruire…/ un tempo per
strappare e un tempo per cucire…”.
Le mazze e le sedie
Vero, di adrenalinico in questa
inaugurazione c’è ben poco, forse solo una battuta. Questa: “Alla
moltiplicazione delle sedie non è
corrisposta la moltiplicazione
delle mazze”: Già, sono rimaste
11, quante erano le facoltà scomparse, mentre i dipartimenti che
hanno sfilato sono 16. In quanto
alle sedie… Chiaro, no? Ovvero,
l’ateneo a qualcuno piace calmo.
E Moriconi ha dato la ricetta su
“come non farsi male” (o almeno
troppo male) al tempo della crisi.
abbia avallato questa deriva a sinistra, che serve anche a blindare
tensioni interne alla maggioranza. Incomprensibile, poi, concedere al garante nominato, che ricordiamo svolgerà prerogative
proprie dei Consiglieri regionali
oltre che rappresentare un costo
inutile, una maggioranza qualificata di consensi solo alla quarta
votazione, quando ormai non
serviva più.
“Fratelli d’Italia” rimane al fianco della legalità, delle persone
perbene, del personale carcerario e combatterà con forza contro
ogni forma di relativismo morale.
bro Piccolo uovo. Sono meravigliato anzitutto per non essere
stato interpellato, quale dirigente
delle biblioteche comunali e pertanto responsabile delle loro acquisizioni; ma anche (e spiacevolmente) meravigliato della titolazione inesatta e fuorviante.
Le nostre biblioteche comunali
sono un luogo di libertà, dove è
possibile trovare, accanto ai
grandi capolavori della letteratura, anche il Mein Kampf o le opere complete di Stalin; sta poi al
lettore (o al genitore, in questo
caso) scegliere che cosa leggere.
MARCELLA CALZOLAI
LIGNANI MARCHESANI
Vice presidente FdI
in consiglio regionale
“Favola gay”, altissima
qualità editoriale
Ho letto con grande meraviglia i
due articoli, pubblicati nelle edizioni dell’8 e 9 aprile nei quali si
dava ampio spazio alla polemica
contro la presenza nelle biblioteche del Comune di Perugia del li-
Direzione
Direttore responsabile: Giuseppe Castellini - Direttore editoriale: Luigi Palazzoni
Società editrice: Gruppo Editoriale Umbria 1819 s.r.l.
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41
La scelta dei libri da acquistare si
fonda, anche nella sezione ragazzi e bambini, su questo sano
principio, e su quello, altrettanto
sano, dell’importanza e della
qualità editoriale del libro. In
questo caso si tratta di un libro di
altissima qualità editoriale, con
le illustrazioni di uno dei disegnatori più amati dai bambini
(l’Altan della “Pimpa”) dedicato
a un tema assai importante quale
quello della famiglia; un tema
già presente, in modo ampio e
multiforme, nelle nostre raccolte, per adulti e per bambini. Il libro tratta questo tema con delicatezza e da diversi punti di vista e,
pur comprendendo le ragioni
giornalistiche della sua scelta,
considero una forzatura inaccettabile definirlo come “favola
gay”.
MAURIZIO TARANTINO
Dirigente biblioteche Comune
di Perugia
Vitalizi in Regione,
soldi sottratti alla gente
Nell’ultima seduta del consiglio
regionale è stato approvato il
“Bilancio di previsione dell’assemblea legislativa regionale per
l’esercizio finanziario 2014”,
l’atto che stabilisce e indirizza la
spesa pubblica da parte di un organismo istituzionale importante per tutti i cittadini Umbri. Ma,
ancora una volta, abbiamo dovuto registrare che il consiglio regionale con risorse pubbliche
frutto delle imposte e tasse pagate dai cittadini, ripianerà il fondo
previdenza dei componenti l’assemblea Regionale con oltre
3milioni e oltre di euro. Altre Regioni hanno provveduto a ridurre. In Umbria, invece, regna
l’immobilismo, non vi è nessuna
volontà politica di legiferare per
riportare i vitalizi all’effettivo
versato dai Consiglieri, si preferisce far pagare alla collettività
un privilegio veramente odioso,
in piena contraddizione con i sacrifici che quotidianamente vengono chiesti ai cittadini.
Denunciamo inoltre all’opinione
pubblica che rispetto ai 3 milioni
del 2014, che è già una somma
enorme, nei prossimi anni la spesa aumenterà di oltre il 20%, grazie ad una legge che dice di abolire i vitalizi, ma, invece, aumenta la spesa a carico dei cittadini
delle famiglie e delle imprese. I
consiglieri regionali devono percepire il vitalizio rapportato
all’effettivo versato, come il resto dei cittadini italiani.
I tre milioni di Euro sottratti alle
esigenze delle famiglie e delle
imprese potrebbero essere spesi
diversamente: per sostenere politiche di sviluppo delle aree
montane, per migliorare i servizi, per aiutare i non autosufficienti, per creare occupazione
giovanile, per ridurre tasse e sovrattasse ecc. Le associazioni
scriventi continuano a sentirsi
impegnate ed intraprenderanno
altre strade per raggiungere l’obbiettivo di sconfiggere il privilegio e destinare le risorse recuperate a finalità di interesse generale.
CISL, CITTADINANZATTIVA,
LIBERA, LEGAMBIENTE
Umbria
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UMBRIA
Giovedì 10 aprile 2014
Anno XXXII n. 99 - euro 1,20
TERNI
Sangue, meno donazioni
L’Avis lancia l’allarme
Ancora tagli,buste paga
piùleggere per gli infermieri
A
MARSCIANO
A
a pagina 8
MAGIONE
Intesa per vigilare
sulla ricostruzione
A
a pagina 43
Villette “abusive”:
tutti prosciolti
A
a pagina 27
a pagina 25
Umbertide Sono finiti ai domiciliari cinque minorenni: terrorizzavano gli studenti
L’INTERVENTO
Presa la baby gang del treno Fcu
Piccoli
Comuni
crescono
ITALIA & MONDO
Legge 40
Fecondazione eterologa:
perlaConsulta ildivieto
varitenuto incostituzionale
Illegittima la norma della legge 40
A
a pagina 3
A UMBERTIDE
Sono stati individuati e bloccati i cinque minorenni che
terrorizzavano con atti di bullismo gli studenti sul treno
per Città di Castello. Fino ad
arrivare a far cadere dal treno
un altro ragazzo. Dopo questa “caduta” sono partite le
indagini dalle quali è emerso
che non sarebbe stata accidentale, ma volontariamente
procurata. Le indagini sono
durate due mesi e hanno permesso di ricostruire come
quella caduta dal treno non
fosse un episodio isolato. Sotto c’era parecchio altro, e ieri
mattina intorno alle 6,30,
mentre i giovani stavano per
prendere il treno, sono entrati in azione i poliziotti di Cittàdi Castello, che hanno bloccato il gruppo di giovanissimi, composto da due italiani
e da tre extracomunitari. Il
treno i 5 non lo prenderanno
per parecchio.
A
di Mario Morcellini*
Il rettore Moriconi e il ministro Giannini aprono l’anno accademico
La dura ripresa dell’ateneo
Studium Ministro e rettore coi due giovani scienziati in aula magna
A
S
i avvicina la data del
referendum che in diversi Comuni umbri dovrà
decidere sui processi di fusioneamministrativaedirazionalizzazione delle risorse intercomunali ispirata allacosiddetta riforma RenziDel Rio. Tra questi, segnalo
la vicenda dei cinque comuni dell'Alto Orvietano (Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone, Parrano),
che merita attenzione per i
toni assunti dalle campagne attivate dai Comitati,
per i livelli di mobilitazione
e per la riarticolazione delle
opinioni lungo un crinale che solo parzialmente coincide con i vecchi
modelli di partecipazione politica così cari
all'Umbria del passato.
A
alle pagine 6 e 7
[continua a pagina 9 ]
a pagina 28
Abbinamento opzionale con: “Quello che devi sapere sul denaro” Euro 3,80;
+ il prezzo del quotidiano
Roma
Ucciso per gioco
con il coltello
studente di 17 anni
A
Sono iniziati i test psicoattitudinali per selezionare duecento addetti all’Iperconad di Corciano
La carica dei seimila per un posto di lavoro
A CORCIANO
Quasi seimila candidati in fila per duecento posti di lavoro all’Iperconad Quasar di
Corciano.
Sono partite le selezioni al
Quattrotorri di Perugia con
tanto di test psicoattitudinali
per l’ipermercato. A breve inizieranno anche quelle per le
altre attività che apriranno
nel centro commerciale.
a pagina 5
Equitalia
Mazzette per agevolare
rateizzazioni e cancellazioni
dei pagamenti: 8 in carcere
A
a pagina 4
A
Appello per gli F35:
“Progetto da salvare”
a pagina 18
Sport
EXPO EMERGENZE
Oggi a Bastia Umbra la grande fiera
dedicata alla sicurezza e alla prevenzione
Volley A1 play off E’ 1-1 in semifinale, PalaEvangelisti da favola
Sir Perugia straordinaria
Batte Piacenza al tie break
e rimette la serie in parità
A
a pagina 55
SERIE B
Tesser pensa a Ceravolo per vincere in Toscana
A a pagina 49
La Ternana anti-Empoli è fatta
LEGA PRO
A
Indiani, la prima da ex in un Curi tutto biancorosso
Gubbio visto da Sottil, Francioni e Magrini A pagine 50 e 51
a pagina 13
UMBRIA FELIX
FOLIGNO
Benozzo nel cuore
di Giovanni Picuti
M
ontefalco celebra Benozzo Gozzoli, che con grande naturalismo seppe tratteggiare il paesaggio pittorico umbro del suo secolo. Lo celebra
acquisendo al suo patrimonio storico...
A
A
a pagina 38
[continua a pagina 16 ]
UMBRIA
CORRIERE
Giovedì 10
Aprile 2014
DELL’UMBRIA
u
6
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ACCADEMIA
Studium
al nuovo corso
La cerimonia Dall’uscita del corteo all’aula magna, il rettore Franco Moriconi e il ministro Stefania Giannini protagonisti della giornata. A destra in basso, la professoressa Petrillo
(Foto Belfiore)
L’ateneo celebra i suoi 706 anni con Stefania Giannini e una relazione del ma
Dopo cerimonia
Bistoni va a Spello
e pranza
col ministro
A PERUGIA
Avanti tutta su Perugia
di Sabrina Busiri Vici
Il cerimoniale si chiude con qualche minuto di ritardo nell’aula magna dell’inaugarazione e, dopo i saluti,
l’ufficialità si scioglie in due gruppi vip.
Da una parte il rettore Moriconi e il pro
rettore Figorilli assieme alla loro squadra alla volta di palazzo dei Priori per
l’abituale visita al sindaco Boccali. Dall’altra il ministro Giannini e la sua scorta partita alla volta di Spello per un’inaugurazione programmata da tempo dove mai avrebbe immaginato di trovare
un ospite a sorpresa.
Qui Perugia Dopo la visita al sindaco,
Moriconi e squadra raggiungono palazzo Donini per fare una puntata dalla
governatrice. Qui niente sorprese però
solo veloci buffet.
Qui Spello Al contrario della Giannini
che a Spello, sotto l’ombra delle Torri di
Properzio da inaugurare dopo uno
splendido recupero, ritrova un vecchio
compagno di viaggio universitario, nientemeno che il già magnifico Francesco
Bistoni. Il ministro lo incontra prima
del taglio del nastro, durante il pranzo.
Un saluto e una precisazione di Bistoni:
“Sono qui solo per rappresentare me
stesso”. Poi chiede alla Giannini cinque
minuti in privato. Parlano fitto fitto, come fossero vecchi amici, ma solo loro
sanno il tema. Ovvio lo scatenarsi delle
ipotesi. Sorrisi, una stretta di mano e
Bistoni sta per lasciare la compagnia al
sussurro: “Non ho intenzione di fermarmi a pranzo”. Non finirà così, il sindaco
di Spello Vitali inisiste e l’ex rettore si
siede: “La scortesia non fa parte del mio
stile”, sostiene con un sorriso. Qui Perugia, Moriconi e gli altri si muovono da
corso Vannucci alla volta di palazzo
Murena. Sanno della Giannini a Spello,
ma non della presenza di Bistoni. Lo
verranno a sapere in serata, ma il particolare procura appena un sorriso. Comunque divertito.
B
sabusvi
A PERUGIA - Cerimonia inaugurale del 706esimo anno accademico: dieci cose da ricordare. Primo, la commozione del magnifico Franco Moriconi al termine
della relazione sullo stato
dell’Università e, per parità di genere, l’intervento appassionato
del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, fasciata di un rigoroso tailleur azzurro, stesso colore di quello della collega Boschi
al giuramento presidenziale. Evidente la penuria di ermellini e toghe a disposizione: il passaggio
da 11 facoltà a 16 dipartimenti
ha comportato alcune difficoltà.
Inevitabile la presenza-assenza
degli ex, ovvero di Maurizio Oliviero, già candidato rettore (peraltro assente anche l’anno scorso),
e dell’ex magnifico Francesco Bistoni. Necessaria, l’attenzione
all’attività di ricerca cui è stata dedicata la prolusione di Caterina
Petrillo, direttore del dipartimento di Fisica e Geologia, e negli attestati al merito consegnati a due
giovani scienziati, Tiacci e Perugini. E ancora, il gelido silenzio su
Terni e il suo Polo che ha fatto
inalberare il presidente della Provincia, Feliciano Polli. Caloroso
invece l’applauso degli studenti al
rettore: “Perché ha detto le cose
come stanno”. Molto saggio il
consiglio del sindaco di Assisi
Claudio
Ricci:
ritrovare
quell’essenzialità francescana così efficace allora quanto necessaria oggi in tempi di Twitter. E, decimo, il pranzo dei togati nel centro storico di Perugia, dopo la
consueta visita a Palazzo dei Priori, e quello del ministro Giannini
a Spello, dove, a sorpresa, è comparso pure Francesco Bistoni.
Per il resto, tutto è andato secondo etichetta, con qualche uscita
dal cerimoniale improvvisata dal
Magnifico. All’arrivo del ministro in piazza dell’Università è seguito il solito solenne corteo inaugurale aperto dal rettore e, dietro
di lui, hanno sfilato tutti i dipartimenti guidati dai direttori. A
Il titolare della Pubblica istruzione in visita anche ad Assisi per ascoltare le richieste dell’Istituto
E l’Alberghiero chiede una sede adeguata
A ASSISI
“Le diamo il benvenuto in questa umile ma
forte scuola”. E’ con queste parole che ieri
pomeriggio la dirigente scolastica Bianca Maria Tagliaferri ha aperto le porte dell’Istituto
Alberghiero di Assisi al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini nell’ultima tappa della
sua visita istituzionale. Il ministro ha portato
il suo saluto alle centinaia di studenti dell’Alberghiero di Assisi, sottolineando che “la formazione professionale va riportata al centro
dell’agenda politica”. Come tante altre scuole, anche l’Alberghiero è stato segnalato alla
presidenza del Consiglio dei ministri come
istituto che necessita di particolari attenzioni.
In pochi anni l’istituto ha raddoppiato il numero dei suoi studenti, passando dai 519 alunni nel 2000 ai 1.034 del 2014. Numeri, hanno
commentato Tagliaferri e il sindaco Ricci,
che dimostrano le potenzialità di un settore,
quello turistico e ricettivo, in grado di generare molti posti di lavoro, ma che rendono più
che mai urgente risolvere il problema della
sede, troppo stretta per contenere una realtà
in progressiva crescita. Assisi, infatti, punta
non solo a consolidarsi come realtà professionalizzante di riferimento, ma anche a integrare la scuola con un campus sperimentale sul
modello europeo.
B
Sara Caponi
chiudere il pro rettore, Fabrizio
Figorilli, e il ministro Giannini.
Un minuto di silenzio in aula magna, prima di iniziare, in omaggio ai colleghi scomparsi. Poi via
alle parole.
La commozione del rettore
Molto atteso il discorso del rettore, realistico quanto essenziale.
L’intervento ha aperto con le Ecclesiaste, ha chiuso con Gramsci
e con un accenno di commozione
liquefatto in lacrime. Il rettore è
apparso deciso a chiudere con il
passato, poco autocelebrativo e
molto operativo, pronto a iniziare una nuovo fase. “Il capitolo delle riforme è solo all’inizio - sono
CORRIERE
DELL’UMBRIA
Umbria
t
Giovedì 10
Aprile 2014
7
LA VOCE DEI GIOVANI
“Spetta ora ai cittadini far di più per gli studenti”
In aula Alberto Maria Gambelli
A PERUGIA
“Il rettore ha detto le cose come
stanno, non si è nascosto dietro
tante belle frasi a effetto”. Tiziano
Scricciolo di Sinistra Universitaria
è fuori dall’aula magna, ma non
perde una parola del cerimoniale
seguito insieme agli altri studenti
del gruppo. “Le istituzioni si stanno muovendo - prosegue Scricciolo - adesso spetta ai cittadini fare la
loro parte; basta con questo atteg-
dipartimenti, in modo da semplificare ogni operazione. Si tratta di
una promessa fatta dal rettore durante la campagna elettorale ora
trasformata in fatti. Altri due gli
obiettivi primari messi in lista: il miglioramento del costo di trasporto
urbano per gli iscritti e la costituzione di un ambulatorio medico
che fornisca assistenza gratuita ai
ragazzi fuori sede.
B
giamento di belle parole verso
l’Università, tutti qui presenti, ben
vestiti e sistemati, poi quando c’è
da cedere qualche privilegio, si lamentano tutti e diventano poco
tolleranti: fanno chiudere i locali, e
alzano il prezzo degli affitti”. E rincara: “Si sta facendo di tutto per
creare nuovi spazi di studio nella
città, e c’è già chi si è andato a lamentare che potrebbero diventare
luoghi pericolosi e di difficile gestio-
ne. E’ il momento di cambiare tutti, altrimenti non c’è futuro”.
Ed è proprio ai servizi agli studenti
che il rettore dedica le sue parole
più concrete. In particolare, il Magnifico fa riferimento all’ultima seduta del cda quando è stato approvato il trasferimento delle segreterie degli studenti dall’attuale sede
allestita nell’area del polo di Medicina, al Santa Maria della Misericordia, negli spazi interni ai singoli
agnifico rettore concreta e di rottura. Ma qualcuno storce il naso
a e silenzio su Terni
le sue parole - e ha la necessità di
incrementare la capacità attrattiva e intercettare risorse”. “Perugia deve tornare a riempirsi di studenti - è l’esortazione del rettore questo è un obiettivo primario e
non solo per l’università ma per
tutti gli organi di amministrazione della Regione”. Poi rilancia anche sul contributo che l’ateneo potrà dare alla candidatura e riafferma l’idea di “Perugia città universitaria” quale progetto complessivo
da realizzare con il concorso di tutti i cittadini.
E l’Europa della Giannini
L’altra voce, è del ministro Giannini: un discorso poco tarato sull’Umbria che pure conosce bene,
e molto rivolto all’Europa e alle
grande opportunità che può offrire all’Italia e a tutti, purché qui si
recuperi quel senso di fiducia nella
formazione universitaria: “Affin-
Le altre voci
ché torni a essere - dice il ministro
- un valore per ogni famiglia, un
valore con il costo di una utilitaria”. E perché no, sarebbe bello, è
sempre l’auspicio della Giannini,
che nel nostro Paese gli studenti si
iniziassero a riconoscere in quel
senso di appartenza agli atenei, come accade all’estero agli ex allievi
di Yale o di Harvard.
Alla cerimonia sono intervenuti
Letizia Pietrolata, per il personale
tecnico-amministrativo e bibliotecario, e Alberto Gambelli, in rappresentanza degli studenti. Per la
Pietrolata, due richieste su tutte al
ministro: un posto in cda per il personale tecnico amministrativo e il
totale superamento del ricorso alle forme flessibili di lavoro. “Sono
95 le professionalità - dice la Pietrolata - ingabbiate in questa inaccettabile condizione”. Per Gambelli le priorità sono i servizi agli
studenti, la programmazione didattica, una maggiore integrazione fra il mondo della formazione
e quello del lavoro e la capillarizzazione dell'Università sul territorio.
A chiudere, arriva la rassicurazione da parte del ministro: “Quest’anno il fondo di finanziamento
ordinario non si tocca”. E un so-
spiro di sollievo fa entrare in scena
la goliardia.
Sguardo alle prime file
Nutrito il parterre istituzionale:
dalla governatrice Marini alla sua
vice Casciari fino ai sindaci Boccali, Ricci e Vitali; dalle fila imprenditoriali si notano Carlo Colaiacovo e Nicoletta Spagnoli, più avanti Mario Fagotti. Ovviamente presenti i nuovi volti della governance quali il presidente di Sviluppumbria Mauro Agostini, eletto
nel cda dell'ateneo, e del commercialista Massimo Bugatti così come, a fianco del sindaco, è entrato
il nuovo direttore generale Dante
De Paolis. Sul fronte di Medicina,
tra le fila più nobile e canute, c'è
un gran parlare di rottamazione
più o meno opportuna e sulle difficoltà del futuro da lasciare a chi
verrà. Ricominciamo a contare fino a dieci.
B
sabusvi
Parole al volo
Giudizio positivo sul Def
e pieno sostegno alla Galgano
A PERUGIA
(sabusvi) Il Documento economico finanziario e la campagna elettorale di
Adriana Galgano per le amministrative del Comune di Perugia: due gli argomenti toccati dal ministro Giannini al
suo arrivo in
p i a z z a
dell’Università.
Prima di entrare
a Palazzo Murena, come ospite
d’onore della cerimonia inauguraledell’anno accademico,
la
Giannini risponde così: “Sono sicura che la Galgano
porterà una ventata di novità nella
campagna elettorale perugina”. Quindi il ministro dell’Istruzione si dimostra particolarmente positiva sul Def:
sono state inserite tutte le proposte programmatiche fatte. Fatto il suo ingresso in aula magna, la Giannini riserva
l’incipit dell’intervento a braccio alla
svolta della sua vita, consumata proB
prio a Perugia.
CORRIERE
DELL’UMBRIA
Umbria
t
Giovedì 10
Aprile 2014
9
Oltre trecento persone per la tappa del Noncifermate tour. Su Perugia annunciata campagna mediatica
Todi Si è allontanato da una casa di riposo verso le 17
I Cinque stelle invadono l’Umbria, deputati sospesi all’attacco
Scompareunanziano,viaallericerche
A PERUGIA
Gli ottanta euro di Renzi? Un contentino, fumo negli occhi. “Ci sono
oltre dieci milioni di pensionati, disoccupati, che la busta paga non ce
l’hanno”. E giù applausi da oltre trecento persone. Il #Noncifermate
tour è approdato anche a Perugia,
all’Arte hotel di Olmo. Otto dei 26
deputati 5 stelle sanzionati dalla Boldrini hanno attaccato duro i “palazzi
del potere”. Sferzate soprattutto con-
tro il Pd dai deputati Sergio Battelli,
Paola Carinelli, Claudio Cominardi,
Andrea Cecconi, Loredana Lupo,
Davide Crippa, Daniele Pesco, Paolo Parentela. L’incontro, organizzato
dal Movimento 5 stelle di Perugia, si
inserisce nel denso caldendario di iniziative che nei prossimi due mesi percorreranno il territorio della città per
presentare programma e candidati alle prossime amministrative. Oggi alle
18 a Perugia, presso il Velvet, in viale
Cisl, Cittadinanzattiva, Legambiente e Libera denunciano
Altri tre milioni di euro
per i vitalizi dei consiglieri
Annunciato aumento del 20%
A PERUGIA
Approvato il bilancio del consiglio regionale. Spesi altri
soldi per i vitalizi. Cisl, Cittadinanzattiva, Libera e Legambiente ritornano all’attacco sul tema “Ancora una
volta - scrivono . come ormai avviene da molti anni,
abbiamo dovuto registrare, nero su bianco, che il Consiglio Regionale con risorse pubbliche frutto delle imposte
e tasse pagate dai cittadini, ripianerà il fondo previdenza
dei componenti l'assemblea regionale con oltre tre milioni di euro.
L'importo esorbitante ed eccessivo, rispetto ai contributi
versati, dei vitalizi non viene messo in discussione, nonostante le diecimila firme raccolte dalle nostre organizzazioni, mentre altre Regioni
hanno provveduto a tale riduzione, come il Friuli Venezia
Giulia dall'agosto 2013 ed il
Trentino Alto Adige che ha
messo in campo un gruppo di
lavoro per trovare una soluzione simile.
InUmbria, invece, “regna l'immobilismo - scrivono ancora associazioni e il sindacato non vi è nessuna volontà politica di legiferare per riportare i vitalizi all'effettivo versato dai consiglieri, si preferisce
far pagare alla collettività un privilegio veramente odioso, in piena contraddizione con i sacrifici che quotidianamente vengono chiesti ai cittadini”.
Altra grana dedunciata: rispetto ai 3 milioni del 2014,
“che è già una somma enorme, nei prossimi anni la spesa
aumenterà di oltre il 20%, grazie ad una legge che dice di
abolire i vitalizi, ma, invece, aumenta la spesa a carico dei
cittadini delle famiglie e delle imprese. I consiglieri regionali devono percepire il vitalizio rapportato all'effettivo
versato, come il resto dei cittadini italiani”.
B
L’INTERVENTO
A TODI
Doveva rientrare dopo una uscita pomeridiana,
qualche passo per respirare l’aria di primavera. E,
poi, il rientro prima del buio. Ma non è andata così
per un uomo residente in una struttura per anziani
di Todi. L’uomo non è tornato e dall’istituto in
serata è scattato l’allarme. Le ricerche sono iniziate
dopo le 21 da parte dei vigili del fuoco di Perugia.
I soccorsi hanno così iniziato a perlustrare la zona
partendo dal parco intorno all’istituto, un’area verde amplissima dove l’anziano è solito andare a
passeggiare.
B
Roma, si svolgerà l'incontro pubblico con gli studenti delle università di
Perugia: “Gli studenti chiamano... Il
Movimento Cinque Stelle risponde!".
L' incontro, organizzato sempre dal
Movimento 5 di Perugia, si svolgerà
alla presenza del candidato portavoce sindaco Cristina Rosetti e dei candidati portavoce 5 Stelle al Comune
di Perugia per le amministrative
2014.
B
La concessione prevede un monitoraggio del piano economico: rischio revoca
Aeroporto,bilancinelmirino
di Alessandro Antonini
A PERUGIA - “E’ approvato l’affidamento in concessione alla Sase spa della gestione
totale dell’aeroporto di Perugia. La durata dell’affidamento è determinata in venti anni
decorrenti dalla data del presente decreto”. E’ il dispositivo finale del “decreto” firmato dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze. E’ l’anima della concessione del San
Francesco, che vuol dire apertura ai privati. Ma il testo, a
leggerlo analiticamente, pone
anche dei paletti non da poco.
Il primo: rinunciare al contenzioso legale avviato con l’Enac con richiesta di risarcimento pari a 12,3 milioni di
euro. Proprio ieri mattina, per
lacronaca, l’avvocato della Sase Enrico Mormino nell’udienza davanti al Tar dell’Umbria ha chiesto un rinvio a breve proprio in attesa che venga
formalizzata la convenzione
(ci sono i tempi tecnici dopo
la firma per la trasmissione alla Corte dei conti). Ma il testo
è già nero su bianco, con tanto di autografi. La disciplina
Svolta epocale Per l’aeroporto di Perugia la concessione significa decollo
della concessione è in capo alla “convenzione stipulata con
Enac”, con tanto di atto aggiuntivo. Ma il paletto vero arriva quando si parla di piano
economico. C’è un intero pun-
to dedicato, nel quale c’è scritto che “l’Enac dovrà relazionare i ministeri competenti
sulla verifica del raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario previsto nel
piano economico e finanziario allegato alla concessione
nel quarto esercizio di gestione e sul mantenimento di adeguati requisiti di solidità patrimoniale. Il mancato raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario nei tempi
previsti nel piano e/o la perdita di adeguati requisiti di solidità patrimoniali possono determinare la decadenza della
concessione e la risulizione di
diritto della stessa”. Si tratta
di un punto che viene inserito
con ciclostile in tutti gli accordi di questo tipo. Ma per la
Sase la valenza è ancor più rilevante. Il piano economico
2013-2015 si prefigge di toccare i 400 mila passeggeri con
uninvestimento tutto sommato di 3,8 milioni di euro. Denari che evidentemente servono
anche per colmare le perdite.
Inbase alle proiezioni sono fissate in 778.549 euro per l’anno corrente e 173.378 euro nel
2015. Il milione e 496mila euro di disavanzo già ripianato
del 2013, considerati i minori
trasferimenti in conto esercizio per circa 600.000 euro e
una partita straordinaria per
circa 200.000 euro, risulta in
B
linea con il 2012.
dalla prima pagina
È’ venuto il momento di avanzare
alcune considerazioni generali: riguardano i processi di profondo
cambiamento messo in evidenza
da questa inedita dinamica di fusione interistituzionale, ma anche
il clima che si è determinato nei
nostri piccoli centri, e, infine, le
prospettive per il giorno dopo il referendum.
Prendiamo le mosse dal fatto che
una rigorosa analisi delle condizioni di insufficienza di risorse e di
autonoma capacità d'intervento
da parte dei piccoli Comuni richiede provvedimenti radicali, per
quanto sofferti. Anche se abbiamo esperienza che, a livello nazionale, non sempre i processi di razionalizzazione hanno davvero
prodotto un effettivo implemento
di risorse, nel caso di piccoli Comuni la prospettiva di breve e medio termine è senza sbocchi se
non quello di una più o meno radicale riorganizzazione dei servizi e
del welfare nella direzione del coordinamento e della riduzione degli sprechi.
Il punto sorprendente e positivo,
Piccoli Comuni crescono
leggendo anche sommariamente
gli umori evidenti nei nostri Comuni, è che questa razionale dimensione sottostante all'appuntamento referendario è ben chiara
ad entrambi gli schieramenti che
si sono formati. Mentre era prevedibile che le classi dirigenti locali,
e più in generale quella che potremmo sinteticamente definire
l'opinione pubblica informata, si
schierassero per una realistica accettazione del processo di fusione/
coordinamento, anche i Comitati
rapidamente formatisi intorno ad
una posizione negativa non nascondono la serietà della situazione e l'ineludibilità di una scelta diversa dal municipalismo di campanile. A ciò si aggiunge che un
sentimento 'popolare' diffuso si è
velocemente indirizzato contro la
radicalità dei processi di fusione,
attestandosi su una difesa delle radici, delle distinzioni e, in una parola, dell'identità che merita attenzione , soprattutto al tempo di un'
ignorante sopravvalutazione delle
dimensioni economiche e della
centralità dei budget. Già quest'
analisi costringe a vedere quanto
il seme di una riflessione culturale
di una comunità su se stessa, che è
stata la piattaforma su cui si sono
mossi il GruppoStoria a Ficulle e
altre simili iniziative in molti paesi, ha coltivato un atteggiamento
che oggi non possiamo rinnegare
solo perché lancia idee che vanno
in una direzione magari sgradita
alle élites culturali locali.
Quanto è successo ha una spiegazione soltanto: è mancata una comunicazione adeguata, così come
avrebbe dovuto esserci una ben diversa attenzione alle dimensioni
psicologiche e simboliche eccitate
dai processi di fusione. Ancora
una volta, occorre riconoscere
scarsa sensibilità delle Istituzioni
nell'esercitare una vera funzione
di guida allo sviluppo che si è tradotta in una sottovalutazione delle reazioni e del sentimento popo-
lare. È essenziale che chi aveva più
responsabilità riconosca, anche
autocriticamente, un diverso processo di condivisione: solo questa
strategia avrebbe potuto rimarginare le ferite dell'identità e aprire
un percorso di condivisione che
avrebbe risparmiato un clima di
lacerazioni e sospetti reciproci. Si
è ricreato un clima da Guelfi e
Ghibellini, che da noi si chiamavano Monaldeschi e Filippeschi.
Non è un caso che Dante definisca uomini sanza cura i profeti della divisione: sembra l'attualissimo
ritratto del clima che si vive nei nostri paesi, ed è comunque ben più
attendibile della riduttiva" cartolina illustrata" costruita da Ballarò.
È un messaggio importante, soprattutto pensando al giorno dopo all'esito del referendum. Dobbiamo prendere atto tutti che si
sono formati gruppi che presentano domande radicalmente nuove,
capaci di mobilitazione efficace
ma anche di argomentazione pub-
blica, affollati da giovani e volti
nuovi della politica locale. Per anni ci siamo lamentati dell'apatia e,
soprattutto, di quella giovanile; sarebbe irresponsabile ora non cogliere questa dinamica come una
risorsa per un progetto che non
può che essere in comune.
Occorre anche chiedere a tutti di
abbassare i toni dello scontro, anzi di ricondurre questi ultimi nell'
ambito di un dibattito costruttivo
perché il giorno dopo dovremo comunque vivere e lavorare insieme.
Se prevarrà l'ipotesi critica, a maggior ragione occorrerà vigilare perché l'espressione negativa non si
traduca in un isolamento che purtroppo tutto sarà meno che splendido. Ma, con uguale fermezza,
occorre dire che se vincerà l'ipotesidella fusione, tutti dovremo lavorare profondamente perché le ragioni dell'identità non si sentano
sconfitte, alimentando un giacimento di frustrazione.
B
*Direttore del dipartimento
di comunicazione
e ricerca sociale
della Sapienza
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DELL’UMBRIA
CORRIERE
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Economia
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ENERGIA
Per la Eon
interesse di acquirenti
L’IDROELETTRICO DI EO.N DI TERNI INTERESSA AD A2A
A TERNI
Gli impianti idroelettrici di EO.n del territorio umbro-laziale, potrebbero interessare ad
A2A, il colosso lombardo con sede legale a
Brescia, in via Lamarmora.
La società, nata dall'unione tra Aem, Asm e
Amsa, ha un fatturato, al 2012, di 6,5 miliardi, è quotata in borsa e oltre che in Italia, è
presente in Spagna, Grecia, Montenegro,
Francia e Inghilterra.
Ritornerebbero, quindi, in mani italiane, le
centrali realizzate dalla società Terni, espropriate dall'Enel nel 1963, a seguito della nazionalizzazione dell'energia elettrica.
P
sul fiume Velino e il canale di collegamento
con il lago di Piediluco, e dei laghi artificiali,
di altissima ingegneria, del Salto e del Turano.
Strutture ed impianti all’avanguardia.
A Villa Valle, che produce 90 Kw, sembrava
che ci fosse l'interesse di gruppi locali, in particolare l'Ast, il cui stabilimento è distante
soltanto qualche chilometro.
EO.n aveva deciso di uscire dall'Italia, già da
alcuni mesi, e la cessione degli asset, del valore di circa 3 miliardi, dovrebbe essere a "spezzatino".
B
L'Ente elettrico le cedette, poi, alla spagnola
Endesa, e nel 2008 furono acquisite da
EO.n.
L'esproprio del settore elettrico per la Terni
fu un colpo allo stomaco, perché era privata
dei finanziamenti necessari per la siderurgia,
l’attività che di gran lunga caratterizzava storicamente l’intera zona.
Il programma elettrico era iniziato negli anni '30 con il potenziamento del bacino NeraVelino con la realizzazione di un canale di
quarantadue chilometri che convogliava le
acque del Nera, a valle della centrale di Preci, al lago di Piediluco, di una diga mobile
Carlo Ferrante
y
SINDACATO L’intervento di apertura
della segretaria generale Rossana Dettori
FPCGIL A CONGRESSO:
“ILNOSTRO PLURALISMO
VALORE IRRINUNCIABILE”
z
CONVEGNO
TALENTI IN FUGA:
QUALI STRATEGIE?
SE NE PARLERA’ A TODI
A PERUGIA
Talenti in fuga: quali strategie?
E' a questa domanda che si cercherà di
dare una risposta domani a Todi, a partire dalle ore 9.00 presso l'Istituto di
Istruzione Superiore Ciuffelli-Einaudi
in Viale Montecristo, 3, dove si svolgerà
l'iniziativa organizzata dall'Agenzia umbria Ricerche dedicata al progetto
Brain Back Umbria.
I lavori saranno presieduti da Anna
Ascani, direttore dell'Aur ed inizieranno con la presentazione della ricerca a
cura di Alessandro Rosina, professore
presso l’ Università Cattolica di Milano
e presidente Italents, seguiranno poi Valentina Bendini, ricercatrice Aur, Chiara Palazzetti di Forma.Azione e Giuseppe Mariani di Ict Studio.
Alle 10.30 inizierà la presentazione dei
tre Panel tematici dedicati a Turismo &
Enogastronomia, Cultura & Creatività
e Innovazione & Ict.
I tre panel tematici, moderati dalla giornalista Emanuela Ronzitti, offriranno
la possibilità a neoimprenditori di
Brain Back Umbria di presentare il loro
progetto con un video e di confrontarsi
con esperti del settore per approfondire
tutte le tematiche legate al particolare
argomento.
B
y
A ASSISI
"Cominciate a fare ciò che è necessario, poi
ciò che è possibile, scoprirete che state facendo l'impossibile". Con questa citazione di
San Francesco, aperti ad Assisi, al Teatro Lirick, i lavori del congresso nazionale Fp Cgil,
struttura di categoria della Cgil che rappresenta i lavoratori dei settori di pubblica utilità nel
pubblico e nel privato. "Durante la tre giorni
verranno affrontate le tematiche che appartengono alla categoria - sottolineano gli organizzatori - da questa città, simbolo di
religiosità, ma anche di laicità prosegue il nostro impegno nell'affrontare le problematiche
che ci riguardano; maggiore risalto verrà dato al percorso delle riforme istituzionali, prepensionamenti, ricambio generazionale, tagli
alla sanità, Def, documento economico finanziario".
Nel suo intervento Rossana Dettori, Segretaria generale FP Cgil, ha sottolineato l'importanza della Cgil, del lavoro e dei lavoratori:
"Ringrazio tutti per essere qui, la vostra presenza dimostra il livello di investimento politico-organizzativo che abbiamo inteso mettere
in campo da tempo sul tema del sindacalismo transazionale e del sistema di relazioni
che lega le rappresetanze sociali di ogni paese.
Il tema della trasparenza e della condivisione
sulle scelte che assumiamo - ha proseguito deve essere punto centrale del nostro agire".
Questo di Assisi è il decimo congresso nazionale della categoria, dopo i lavori svoltisi nel
congresso di Sorrento e dopo più di 100 congressi territoriali e 21 regionali. "Il contesto
entro il quale si sono collocate le nostre assemblee congressuali resta uno fra i più delicati
per il Paese e per il mondo del lavoro - ha
sottolineato la Dettori - ciò, l'ho detto allora e
lo ripeto oggi, avrebbe consigliato a tutti uno
straordinario senso di responsabilità, chiarezza ed equilibrio. Il pluralismo deve essere uno
Platea attenta al congresso nazionale della Fp Cgil
dei valori irrinunciabili e punto fondamentale
nel nostro vivere la Cgil".
Discussa l'importanza dei giovani, per evitare
i rischio di una generazione perduta, della figura della donna e della proprie tutele, dell'
Europa e del suo immediato rinnovamento a
partire dalle ormai in vista elezioni europee,
affinchè venga superata una crisi senza prece-
denti dove "i ricchi sono sempre più ricchi, i
poveri sempre più poveri, in mezzo il nulla".
"L'auspicio - ha concluso la segretaria generale - è quello di difendere collettivamente il
"noi" posto davanti all'"io", avere cura della
Cgil e rafforzarla con il lavoro, per il lavoro e
nel lavoro".
B
Stefano Berti
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STUDI Un focus di Intesa Sanpaolo per Casse di Risparmio
al di sopra della media
italiana (+4,5%)
IL MONITOR DEI DISTRETTI UMBRI PREMIA L’EXPORT
A PERUGIA
Nel 2013 l'export dei
distretti umbri è cresciuto del 9,2%, ben al
di sopra della media
italiana (+4,5%), anche se nell'ultimo quarto dell'anno i distretti
dell'Umbria hanno sperimentato una decelerazione dei valori esportati.
Complessivamente, tra il 2009 e il 2013 le
esportazioni umbre hanno fatto segnare un
balzo del 56%, salendo alla cifra record di
599 milioni di euro.
Contestualmente l'avanzo commerciale si è
portato a quota 338 milioni di euro, il dop-
P
CORRIERE
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E’+9,2% rispetto al 2012,
DELL’UMBRIA
Economia
pio rispetto a tre anni prima.
Su livelli record sia l'olio umbro
sia la maglieria e l'abbigliamento di Perugia che nel 2013 hanno evidenziato una crescita dell'
export pari rispettivamente al
7,7% e al 9,4%.
In forte ripresa il mercato del Mobile dell'Alta Valle del Tevere (+12,2%) anche se ancora non ha raggiunto i livelli pre-crisi del
2008.
Le esportazioni dei distretti umbri sono cresciute a ritmi sostenuti negli Stati Uniti, dove hanno mostrato un progresso del 14%
nel 2013.
La crescita dell'export è stata a doppia cifra
anche in altri importanti mercati tradizionali, come il Giappone (+15,6%) e il Regno
Unito (+19,8%), ed emergenti, come la Russia (+14,9%) e Hong Kong (+13,8%).
Buono l'aumento delle vendite in Svizzera e
Germania che diventano rispettivamente secondo e quarto mercato di sbocco commerciale.
Complessivamente sono 16 i Paesi in cui le
esportazioni dei distretti umbri hanno raggiunto nuovi picchi storici (export superiore
a 5 milioni di euro).
Maggiori difficoltà sono state incontrate nel
2013 su alcuni mercati europei: tra questi
soprattutto Francia, Paesi Bassi, Belgio e
Spagna e, al di fuori del contesto europeo, in
Canada.
Dai dati sugli ammortizzatori sociali emergono segnali contrastanti, con l'incremento
nel 2013 della cassa integrazione guadagni
(CIG) straordinaria, che solitamente sottende situazioni di crisi aziendale e che ha raggiunto livelli di massimo storico. Su questi
dati pesa la debolezza del mercato interno.
Le indicazioni che emergono dai dati di
CIG dei primi due mesi del 2014 evidenziano peraltro un rientro della componente sia
ordinaria sia straordinaria e un'accelerazione di quella in deroga.
B
y
SIDERURGIA Accordo in prefettura siglato
tra le società dell’Ast, le istituzioni e i sindacati
LAVORO SICURO
PATTO D’ACCIAIO
FIRMATO A TERNI
A TERNI
La consapevolezza che la sicurezza
sul lavoro è un obiettivo di tutti e il
riconoscimento della centralità dell’Ast quale polo produttivo primario: sono i pilastri su cui si regge il
nuovo protocollo d’intesa sottoscritto ieri a Terni in prefettura fra
le aziende del gruppo, le istituzioni
e le organizzazioni sindacali per
promuovere e garantire sempre più
elevati livelli di sicurezza dei lavoratori attraverso azioni che operino a
monte della mera prevenzione antinfortunistica, costruendo una vera e propria cultura del lavoro sicuro.
Un patto “d’acciaio” che, nel solco
delle precedenti intese sottoscritte
nel 2008 e nel 2010, mira a rinnovare un fronte comune per la prevenzione degli incidenti in cui il rispetto dei ruoli e delle responsabilità di
ciascun attore non impedisca, ma
anzi favorisca, i momenti di dialogo, confronto e collaborazione sui
temi della sicurezza e della tutela
della salute dei lavoratori. Al protocollo aderiscono Regione, Provincia e Comune di Terni, Vigili del
fuoco, Usl Umbria 2, Inail, Dire-
IL FUTURO
Presa di posizione di Cipolla (Cgil)
PIANO INDUSTRIALE:
I PALETTI DEI SINDACATI
zione territoriale del lavoro, Arpa,
le aziende Ast, Società delle Fucine, Aspasiel e Tubificio e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil,
Ugl, Fiom-Cgil, Fim-Cisl, UilmUil e Fismic. Lo spirito dell’accordo è quello considerare la sicurezza
del lavoro come un prodotto complesso che non si esaurisce nell’osservanza delle procedure e delle di-
sposizioni di legge o nel sistema dei
controlli, ma richiede anche un impegno sui fattori remoti che possono condizionarla: la cultura della
prevenzione, la formazione-informazione, la ricerca, l’organizzazione. Da qui la consapevolezza di dover attivare forme sempre più virtuose di comunicazione e interazione fra azienda e sindacati, ma an-
che fra azienda e istituzioni. “Vi è
una sensibilità diffusa sui temi della sicurezza sul lavoro - sottolinea il
prefetto Bellesini - che fa di Terni
un laboratorio di buone pratiche e
non solo di buone intenzioni.
Aziende, sindacati, istituzioni si ritrovano uniti nel riconoscimento
del lavoro sicuro come obiettivo
condiviso e imprescindibile”. B
A TERNI
“E’ tempo che la comunità chieda con
forza a Tk certezze per il futuro industriale di Ast”. Lo afferma Claudio Cipolla, segretario generale Fiom Cgil Terni secondo cui è fondamentale creare le
condizioni per cui, quando Tk deciderà
di rimettere sul mercato Ast lo faccia
garantendo il suo rilancio. Sul piano industriale, sono tre i paletti che i sindacati, unitariamente, chiedono di piantare:
pieno riconoscimento del ruolo fondamentale, irrinunciabile e strategico per il
territorio delle società controllate,
nell’unitarietà del sito; concretezza e
adeguatezza degli investimenti sull’area
a freddo; recupero dei volumi di acciaio
black (area a caldo) persi negli ultimi
anni, in particolare quelle 400mila tonnellate destinate all’Alabama che sono
venute meno e senza le quali la produzione rischia di essere sovradimensionata e diseconomica”.
B
FOLIGNO
CORRIERE
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DELL’UMBRIA
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Redazione: via del Campanile, 12
Tel. 0742 4541
Fax 0742 450769
[email protected]
La sede della Ncm ha ospitato il vertice internazionale organizzato dal ministero della Difesa. L’appello delle aziende folignati
“Il progetto F35 deve andare avanti
Risvolti importanti per l’occupazione”
di Maria Tripepi
A FOLIGNO Il programma
F35 deve andare avanti. È
unanime l’appello lanciato
dalle sei aziende italiane coinvolte nel progetto - tra cui le
folignati Ncm e Oma Tonti che, nella mattinata di ieri, assieme ai più alti vertici della
Lockheed Martin, dell’Alenia Aermacchi e del ministero
della Difesa, si sono incontrate a Foligno per fare il punto
sullo stato di avanzamento
del progetto. Quello ospitato
nella sede dell’Ncm è il primo
vertice umbro di carattere internazionale che vede seduti
al tavolo tutti i partner coinvolti nel programma. Il primo, ma non l’unico. Quella folignate è, infatti, solo una delle
tante tappe messe in calendario per discutere anche degli
sviluppo futuri del progetto.
“La richiesta che avanziamo ha commentato Renato Cesca, patron dell'Ncm - è che il
programma non subisca riduzioni, dal momento che le nostre aziende hanno investito
diversi milioni in nuove tecnologie, senza considerare poi le
ricadute occupazionali che
questo progetto porta con sé.
Come Ncm abbiamo già stan-
z
La protesta
Quando il parcheggio
costa più del viaggio in treno
A FOLIGNO
(su.mi.)Sono letteralmente infuriate Roberta Mela e
Barbara Spaziani. Causa dell’indignazione, per queste
due cittadine folignati, la tariffa più che salata dei parcheggi a pagamento di fronte alla stazione. Stando a
quanto riferito dalle due donne infatti, che l’altra mattina si sono recate alla stazione per prendere il treno
diretto a Roma, il costo dei posteggi auto nei pressi di
piazzale Unità d’Italia sarebbe decisamente spropositato rispetto al costo degli stessi biglietti del treno. “Non è
possibile pensare che per parcheggiare sulle strisce blu
dalla mattina fino alle 18 non bastino 14 euro, mentre il
costo per arrivare fino a Roma in treno è di soli 9 euro e
60 - afferma Roberta Mela - Inoltre è decisamente vergognoso che in una città come Foligno manchi un abbonamento giornaliero che permetta di risparmiare soprattutto a chi per i più disparati motivi decida di parcheggiare sulle strisce blu”. Una protesta - che come
riferisce Roberta Mela - sfocerà nella “richiesta di un
rimborso tramite vie legali”.
y
ziato due milioni di euro per
la realizzazione di nuovi impianti e per l’acquisto di nuovi
macchinari, oltre ad aver assunto quindici nuove unità
che si vanno ad aggiungere alle 150 già presenti. Per il futuro prevediamo un incremento
dei volumi nel comparto dell’aeronautica e di conseguen-
Summit Il vertice sugli F35 ha coinvolto le due aziende folignati Ncm e Oma
za l’inserimento di nuovo personale”. Sulla stessa linea anche Umberto Tonti, numero
uno dell’Oma, azienda che
conta oggi su quasi 600 dipen-
denti - di cui 90 assunti nel
2013 e a cui potrebbero aggiungersene altri 200 - e che
fattura annualmente 70 milioni di euro. “Da qui e fino al
2018 sono previsti investimenti per 42 milioni di euro. Di
questi dieci sono già stati fatti,
sette sono in corso di esecuzione e altri 25 verranno stanziati
nel periodo di tra il 2015 e il
2018. Il programma durerà,
nella sua prima fase - cioè
quella relativa alla costruzione di 800 ali, di cui 90 per l'Italia e le restanti per gli Stati
Uniti -fino al 2038. Poi ci sarà
quella di revisione che comporterà un’ulteriore apertura
di mercato. Il primo step prevede poi l’utilizzo di una nuova tecnologia, che è quella della lavorazione del titanio che
rappresenta il futuro dell'aeronautica. Sono evidenti, dunque, i ritorni industriali che
questo programma implica,
con un fatturato che oscillerà
tra i 400 ed i 600 milioni di
euro. Ecco perchè vogliamo
che venga mantenuto". Da
Umberto Tonti, poi, un appello a non cadere in semplificazioni. “Bisogna saper dividere
la spesa improduttiva da quella per investimenti. Se chi sta
al governo riuscisse a dividere
queste due cose e a valutare i
ritorni industriali del progetto
potrebbe prendere decisioni
con più serenità ed anche con
maggiore convinzione”. B
LaCroceBianca Intanto la polizia ha fatto il punto della situazione con l’autorità giudiziaria
Altro raid dei vandali presentala nuova Scontri allo stadio, il tifoso arrestato
contro le auto in sosta ambulanza
questa mattina davanti al giudice
Nel mirino ancora i mezzi dell’Ausl Umbria 2
A FOLIGNO
A FOLIGNO
Un nuovo raid vandalico è stato messo a segno nella notte
tra martedì e ieri ai danni delle
auto dell’Ausl Umbria 2, in sosta nel parcheggio di via del
Campanile, nel centro storico
della città. Ad accorgersi dell’ennesimo danneggiamento
subito - in tutto fino ad ora gli
episodi sono stati quattro, di
cui l’ultimo solo una decina di
giorni fa - sono stati, ancora
una volta, i dipendenti nell’azienda, che hanno fatto la scoperta ieri mattina, quando si
sono recati a prendere le automobili per svolgere il loro lavoro. La scia di episodi, i primi
dei quali registrati alla fine dell’anno scorso sulle autovetture
parcheggiate nell’area di sosta
dell’ex zuccherificio, dunque si
allunga e appare oramai inter-
minabile, tanto che risulta
complesso stilare una lista
completa dei colpi messi a segno. Dal centro fino alle zone
della prima periferia nessuna
area della città sembra oramai
essere immune. Nel mirino sono finite infatti, oltre a molte
strade e piazze del centro, da
via Mazzini apizza San Domenico, fino a via Cairoli, anche
alcune traverse di viale Firenze. Nell’ultimo raid ai danni
della Ausl le auto prese di mira
sono state tre, due Fiat Panda
e una Peugeot 206. Ancora
una volta gli pneumatici sono
stati forati utilizzando una sorta di punteruolo. A fermare gli
episodi di vandalismo sembrano non bastare neppure i controlli notturni messi in campo
dalle forze dell’ordine.
B
Chiara Zuccari
La pubblica assistenza Croce Bianca ritorna in piazza
dellaRepubblica per presentare alla città la nuova ambulanza. Sabato, per tutta
la giornata, sarà allestito
unostand nelcuore della città per presentare i nuovi servizi dell’associazione e la
nuova ambulanza Nissan
LV 400 fornita dalla Star
Car Mantovani. Alle ore 11
ilvescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi
benedirà il nuovo mezzo di
soccorso che va ad arricchire il parco macchine di via
Camposenago. Inoltre, dalle ore 9 fino alle 19, presso
lo stand i volontari della
Croce Bianca effettueranno
piccole attività mediche gratuite come il controllo della
glicemia e dei valori pressori. Saranno illustrati anche i
nuovi servizi offerti, tra cui
quello dell’assistenza domiciliare. La pubblica assistenza Croce Bianca coglie l'occasione per ricordare la possibilità di donare il 5 x 1000
e di associarsi per sostenere
concretamente l'importante attività della Croce Bianca.
B
A FOLIGNO
La polizia ha fatto il punto
con l’autorità giudiziaria sui
tafferugli esplosi domenica
scorsa dopo la partita tra Bastia e Foligno. Ci sono stati
progressi su tutti e tre i fronti
di indagine: la ricostruzione
delladinamica, l’individuazione dei protagonisti, l’attribuzione di specifici episodi a ciascuno.L’attività sarà sviluppata nei prossimi giorni. Si procede, a vario titolo, per rissa,
reati “da stadio” previsti dalla
legislazione speciale, e per le
lesioni procurate al tifoso che
è finito in ospedale. Stamani
sarà celebrata l’udienza nei
confronti del tifoso del Foligno arrestato per il possesso
di un oggetto atto ad offendere in seguito ai tafferugli nel
corso dei quali è rimasto gravemente ferito alla testa il quarantasettenne Massimiliano
Antonelli. Non gli viene contestata né la partecipazione,
né l’uso di violenza nei confronti di altre persone: “Il mio
assistito - spiega sul puntol'avvocato Paolo Favini, che difende il giovane ora recluso a
Capanne - è sotto accusa per
la violazione dell’articolo 6
ter della legge numero 401 del
1989 - poi modificata nel 2007
- in base alla quale si punisce
ilsemplice possesso e non l'utilizzo di una lunga serie di oggetti, che vanno dai fumogeni
fino alle spranghe”. “Stando
a quanto il mio assistito mi ha
riferito - illustra ancora l'avvocato - non era presente quan-
do è esplosa la rissa ma è arrivato quando il tifoso ferito alla testa era già a terra. A quel
punto ha raccolto da terra
l'asta spezzata di una bandiera che, sempre stando al suo
racconto, era stata scagliata
dai tifosi del Bastia contro
quelli del Foligno”.
B
I medici della rianimazione hanno disposto nuovi accertamenti
Rimangono gravissime
le condizioni del ragazzo ferito
A FOLIGNO
Intanto restano gravissime le condizioni di Massimiliano Antonelli, il folignate di 47 anni colpito
con una sassata alla testa nel corso della violenta
rissa scoppiata domenica fuori dallo stadio di Bastia. Il ragazzo - che resta ssotto strettissimo controllo, 24 ore su 24 - è stato sottoposto a una nuova
Tac monitorare le lesioni cerebrali, dall’esito dell’esame dipenderanno anche le decisioni dei medici
del reparto di rianimazione sull’ulteriore impiego
delle apparecchiature che tengono in vita l’uomo.
“Sarà necessario effettuare una comparazione dell’edema cerebrale - spiega il dottor Bernardino Vittoria del reparto di neurochirurgia del Santa Maria della Misericordia - se la lacerazione cerebrale
si sarà ridotta, assieme ai colleghi della rianimazione decideremo il migliore piano terapeutico”. B
-MSGR - 06 UMBRIA - 35 - 10/04/14-N:
Umbria
METEO
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
PERUGIA
Terni
www.ilmessaggero.it
Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze
Giovedì 10
Aprile 2014
Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126
Terni
L’arbitro picchiato
alla Uisp:
«Smetto,
troppa violenza»
Orvieto
Tunisino morto
La moglie:
«Non credo
al suicidio»
Capotosti a pag. 47
Servizio a pag. 49
Perugia
Caldaie caos, polemiche
per controlli e multe
Arrivano nelle case le lettere per le verifiche
E tanti vanno in crisi per il bollino
Nucci a pag. 36
Tifo violento, allarme stadi
Torna il ticket
ma al 20 per cento
le visite costeranno
massimo 240 euro
`Ogni domenica rischio scontri sui campi minori. Tanti impianti sono vecchi e pericolosi
PERUGIA A volte ritornano. Un
Incidenti post derby: c’è il nome di chi ha lanciato il sasso. Nove indagati. Nuovi video
po’ ristretti, ma tornano. Vedi
Luca Benedetti
PERUGIA Tessera del tifoso, tornelli, Gos e steward. Ecco il calcio
dei grandi quando si parla di sicurezza negli stadi. Ma cosa succede ogni maledetta domenica
negli stadi più piccoli? Può succedere quello che è accaduto a
Bastia in piazzale Bakunin alle
cinque di domenica pomeriggio
tra gli ultrà di Bastia e Foligno.
Può succedere che la rivalità perda il controllo e faccia finire in
coma un uomo con la testa spaccata. Magari a volte calano i controlli, ma gli stadi sono pericolosi e mal tenuti.
Continua a pag. 39
Il ferito
Università Inaugurazione dell’anno accademico
Una Tac valuta
i danni al cervello
PERUGIA Sono stabili le condizioni di Massimiliano, il
tifoso folignate di 47 anni
ferito con una sassata alla
testa. Ieri al Santa Maria
della Misericordia di Perugia è stato sottoposto a una
Tac per valutare nuovamente i danni al cervello.
Botte e ragazzini
“lanciati” dal treno
Presa baby gang
LA REGIONE
PRONTA
AD APPROVARE
LE NUOVE
REGOLE
PER
L’INTRAMOENIA
Umbertide, coetanei terrorizzati sul treno
per la scuola: arrestati cinque minorenni
Walter Rondoni
UMBERTIDE La baby gang imperversava sui binari. Terrorizzava
i coetanei che usavano le corse
degli studenti sulla tratta Umbertide-Città di Castello, fino a
Sansepolcro. Ieri mattina, i poliziotti dell’ufficio anticrimine del
commissariato tifernate, coadiuvati da quattro equipaggi del reparto prevenzione crimine, hanno messo fine a un lungo periodo di violenze, soprusi, prevaricazioni. Ed hanno gettato piena
luce su una vicenda dove compare anche droga pesante.
Continua a pag. 40
L’angolo del meteo
Risiko Pasqua
Gilberto Scalabrini
Due giorni di tempo buono e temperature in aumento. Dalle ultime proiezioni, però, si nota nel
prossimo week-end l'insidia di
qualche rovescio o breve temporale sui rilievi, accompagnati da
grandine e colpi di vento. All'inizio della settimana prossima tornerà a splendere il sole, ma verso
giovedì 16 un nuovo guasto si profila: una depressione si piazzerà
all'orizzonte e rovinerà il venerdì. Genererà instabilità ad intermittenza sino al giorno di Pasqua
con temperature in ribasso. Pare
compromesso anche il 25 aprile.
Universiadi/1. Forse è
per colpa della spending
review, ma il rettore Moriconi
ha risparmiato non
pronunciando la parola Terni
nel suo primo discorso
inaugurale.
*****
2. Non è vero che la ministra
Giannini non sia andata a
pranzo col rettore. Ci è andata,
ma con quello precedente.
ad esempio il super ticket,
quello al 29 per cento sulle visite dei primari che lavorano
“da liberi professionisti” all’interno di Asl e ospedali. La
cosiddetta
“intramoenia”.
Quel ticket era stato cancellato dal Tar e messo in soffitta,
poi è stato riabilitato dal Consiglio di Stato ed ora rieccolo.
La Giunta Marini è pronta a
reintrodurlo. Sarà un po’ più
basso: gli assessori discutono
su una forbice tra il 15 e il 20
per cento, ma alla fine la scelta dovrebbe cadere nella fascia più alta dell’intervallo. In
un anno, nel bilancio regionale sarebbero garantiti un paio
di milioni di euro. Ovviamente, calendario alla mano, per
il 2014 bisognerebbe accontentarsi di una cifra ben più
bassa. E poi c’è l’incognita legata al prezzo: se le visite costano tanto, la mole dei pazienti potrebbe diminuire.
Le nuove regole per l’intramoenia, di fatto, sono scritte.
La Regione intende imporre
ai medici una tariffa massima sulle visite: 200 euro. Ai
quali poi andrebbe sommato
il ticket da destinare a Palaz-
Moriconi: «Ateneo in evidente difficoltà»
Inaugurato l’anno accademico dell’Università di Perugia. Il rettore fa un’analisi dura: «Situazione
impietosa». Il ministro Stefania Giannini propone un “jobs education act”. Carmignani e Fabrizi a pag 37
zo Donini. A conti fatti, con
un balzello vicino al 20 per
cento, una visita in intramoenia non dovrebbe costare più
di 240 euro.
Nei giorni scorsi la governatrice Marini e i tecnici di
Palazzo Donini avevano incontrato i sindacati. Alcune
proposte delle organizzazioni di categoria dovrebbero essere accolte. La Cgil, ad esempio, aveva chiesto un “collegamento di rete” più efficiente
possibile in tutta la regione, e
poi il superamento della cosiddetta “intramoenia allargata” (le visite dei primari negli studi privati prenotate al
Cup): anche il decreto Balduzzi la considera un’eccezione;
probabilmente rimarrà in vigore per tutto il 2014, poi si vedrà. Il sindacato aveva anche
proposto alla Regione l’acquisto di «pacchetti di prestazione a prezzi calmierati» e nuove regole «per la disponibilità
dei medici a partecipare all'
abbattimento delle liste d'attesa». Ad esempio conteggiando l’attività dei singoli
medici per bloccare solo l’intramoenia di chi fa “troppo
spesso” il libero professionista e visita “troppo poco” in
ospedale.
Federico Fabrizi
[email protected]
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-MSGR - 06 UMBRIA - 36 - 10/04/14-N:
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ALTA TENSIONE
TRA I DEMOCRAT
MANCANO ANCORA
QUATTRO NOMI
SI CERCANO
PIÙ DONNE
Perugia
Giovedì 10 Aprile 2014
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Pd, niente lista. Fioroni urla. Sinistra, è accordo a tre
VERSO LE ELEZIONI
Il Pd diventa una polveriera per
chiudere la lista. Alla fine i Democrat non ce la fanno e il segretario
Giacopetti fischia i tempi supplementari. Altri due giorni (minimo) per fare centro. Ci sono 28 nomi, ne mancano quattro e si va a
caccia di donne per riequilibrare
le quote rosa paritarie visto che i
maschietti sono 17.
Ribaltone con la Serlupini che
scaccia la Ricci, meno traffico a
San Marco, e paletto a Parlesca
con Gradini che marca Lupatelli.
Resta un po’ al palo Guasticchi
con Mori e Giannini (ma la Mori
ce la può fare) anche se conferma
Lupatelli, ma lo scontro è con la
Fioroni (foto). Che l’assemblea invita a fare la capolista, lei non ci
sta, rilancia i suoi nomi (Simone
Minestrini e Francesca Bardelli) e
dà le 24 ore a Giacopetti con una
lettera. Poi è tutto tirarsi stoccate
su facebook con la Fioroni che
chiosa: «Mi impegnerò per il Pd».
Stop sfida sui nomi?
Locchi ha sintetizzato al veleno:
«Nel mandato che ha come punto
di forza la candidatura a capitale
europea della cultura, servirebbe
candidare personalità del settore
che il partito ha espresso in passato, ricordo Abbondanza o Del Favero o D’Amoja». Come dire qual-
che prof non guasterebbe tra i pasdaran di preferenze e Cva per dare un tono alla lista
Ecco i candidati certificati in assemblea tra conferme e ovità: Fabrizio Alunni Gradini, Anna Maria Biancifiori, Sarah Bistocchi,
Emilio Bistoni, Erika Borghesi,
Tommaso Bori, Simona Brugnoni, Patrizia Cavalaglio, Antonino
Chifari, Claudio Consalvi Claudio,
Paolo Giuli, Francesco Lubello,
Federico Lupatelli, Valentina Manuali, Nicola Mariuccini, Francesco Mearini, Diego Mencaroni, Leonardo Miccioni, Alvaro Mirabassi, Franco Parlavecchio, Damiano
Parretti, Michele Ragni, Elena
Ranfa, Irene Rapastella, Daniele
Rossi, Silvia Serlupini, Paola Iole
Spinelli, Alessandra Vezzosi.
Intanto nasce la cosa rossa. Lo
certifica una nota congiunta sul
sito delle Federazione provinciale
del Prc a firma di Enrico Flamini
(Prc) e Cesare Megha (Pdci). Nasce Sinistra per Perugia e nel simbolo si sono anche la falce e martello, le parole Rifondazione e Comunisti Italiani e La Sinistra per
Perugia. «Si tratta- dicono Flamini e Megha- di una lista di cittadinanza, una proposta di innovazione politica che ha l’intento di unire le sensibilità e la cultura progressista».
Lu.Ben.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Sono al caffé dell’Università, grazie». Il messaggio lasciato
ieri mattina su un’auto in sosta in via Innamorati
Croce rossa
e Comune
insieme
per i poveri
Parcheggio folle
davanti al bar,
traffico in tilt
L’ACCORDO
`Coda in via Innamoratii di ringraziare e sotto aggiun-
La giunta ha approvato oggi la
proposta di accordo fra Comune e Croce Rossa Italiana – Comitato provinciale di Perugia
per la realizzazione di un sistema integrato di azioni e di risorse e per la promozione di
un Tavolo di solidarietà responsabile.
Con la premessa che la crisi
economica e i cambiamenti
demografici e sociali hanno
accentuato il fenomeno delle
povertà, che coinvolge e rende
“vulnerabili” anche fasce di
popolazione tradizionalmente collocate in una posizione
protetta e garantita, il Protocollo è finalizzato a potenziare
le attività di sostegno sociale e
materiale ai cittadini in condizione di difficoltà attraverso
interventi coordinati tra i soggetti firmatari.
Questi agiranno in sinergia
per contribuire alla costituzione di un fondo economico di
solidarietà, che nella fase iniziale prevede la condivisione
di risorse tra il Comune di Perugia, la Caritas Diocesana e la
CRI - Comitato Provinciale di
Perugia, e che successivamente potrà essere implementato
da ulteriori contributi resi disponibili da altre soggetti sociali che intendono aderire.
Prevista anche la costituzione
di “Gruppi diversificati di coordinamento” per la progettazione, gestione e monitoraggio degli impegni sottoscritti,
e di “Comitati di solidarietà
territoriale” con compiti operativi per la realizzazione e valutazione di interventi sul territorio. Viene inoltre predisposto un sistema di condivisione
delle informazioni. E’ prevista
l’attivazione di diverse tipologie di interventi: voucher per
farmaci, ausili e presidi sanitari; erogazione diretta di beni
alimentari e altri generi.
Fa parte dell’accordo anche la
promozione di un Tavolo di solidarietà per la realizzazione
di un sistema integrato e partecipato di azioni e di risorse,
aperto alla partecipazione di
tutti i soggetti, istituzionali e
non, disponibili a collaborare
in azioni innovative di contrasto a vecchie e nuove povertà.
Il Protocollo ha validità per 2
anni a decorrere dalla data di
sottoscrizione dello stesso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
e c’è anche chi lascia
il messaggio ai vigili
LA QUESTIONE
Il controllo di un manutentore per una caldaia in perfetta efficienza e sicurezza
Caldaie caos,
multe e proteste
`Stangata
di 130 euro
per gli utenti che
rifiutano il controllo
IL CASO
Sulle nuove regole per i controlli
sulle caldaie è già caos. In tanti
protestano per gli avvisi d’ispezione che in alcuni casi hanno
portato all’emissione dei primi
verbali di sanzione, in altri al pagamento dello stesso controllo
per la mancanza del bollino che
certifica la regolare manutenzione dell’impianto. C'è chi chiama
in Comune, chi al soggetto incaricato, Ati Perugia/Itambiente, per
avere spiegazioni. C'è chi sostiene di non aver mai ricevuto l'avviso e chi, contestata l'assenza, ribatte dicendo di essere stato in
casa al momento del controllo.
L'argomento è comunque serio
e, regolamento comunale alla
mano, se tali verifiche non sono
effettuate per cause riconducibili
al responsabile dell’impianto (il
proprietario o l'occupante dell’immobile) scatta una sanzione
di 100 euro (per impianti con potenza sotto il 35 chilowatt) e, se il
rifiuto è reiterato, l'interruzione
della fornitura del gas.
In uno dei casi segnalati, un cittadino residente in zona Filosofi ha
ricevuto un verbale di mancata
ispezione con tanto di bollettino
da 130 euro (sanzione di 100 euro
più la maggiorazione del 30%),
per non aver consentito l'accesso
alla caldaia da parte del tecnico
dell’organismo incaricato dal Comune. L'utente, però, dichiara di
«non aver mai ricevuto la lettera
di avviso» con cui si preannunciava il controllo. Il quale, come
da regolamento, è attivato tramite raccomandata nella quale si
specifica che durante la verifica
ci si può far assistere dal proprio
manutentore-installatore di fiducia. Chi riceve l'avviso ha la possibilità di rinviare l'ispezione chiamando lo 075 5005309 o scrivendo
a
ufficioispezioniperugia@itambi
entesrl.it.
IN TANTI SI LAMENTANO
PER NON AVER RICEVUTO
L’AVVISO DI VERIFICA
PROBLEMI ANCHE CON
IL BOLLINO: SE MANCA
L’ISPEZIONE SI PAGA
In un altro caso, un cittadino ha
accolto gli ispettori ma, essendo
sprovvisto del bollino, si è visto
costretto a pagare l'ispezione
(130 euro) che in questi casi è a titolo oneroso. Negli altri casi è invece gratuita. Quanto al bollino,
va ricordato che questo va pagato al manutentore di fiducia: per
gli impianti "domestici" costa 10
euro mentre (tariffe più soft in
città come Roma e Venezia dove
si pagano cinque e sette euro).
Tale onere va ad aggiungersi al
costo della manutenzione che dopo la prima installazione va fatta
dopo quatto anni, successivamente ogni due, con un costo
che, compresa l'analisi delle
emissioni, varia tra i 100 e i 150
euro.
L'ispezione può inoltre essere
rinviata una sola volta, per motivi giustificati, e comunque non
può essere protratta oltre due
mesi dalla data del primo avviso.
Nel caso di reiterato rifiuto, come
indicato negli avvisi di mancata
ispezione, «il Comune di Perugia
si riserva di procedere nei confronti del responsabile e per gli
impianti alimentati a gas di rete,
con l'inoltro della richiesta di sospensione del contratto di fornitura dell’energia».
Fabio Nucci
«Sono al bar», messaggio in
codice, neanche tanto criptico
lasciato ai vigili, sul cruscotto,
per evitare la multa. Fantasia,
anche un po’ simpatica, dell’automobilista di turno.
Mattinata di caos: c’è inaugurazione dell’anno accademico dell’Università. Figurarsi. Via Innamorati è una sfilata di auto sistemate per metà
sul marciapiede. Arrivano fino alla chiesa dell’Università.
Il problema, in quel punto della città, va avanti da un bel po’.
Una mattinata caotica e una
serie di stalli blu da lasciare
vuoti per far posto all’arrivo
delle autorità dirette a Palazzo Murena peggiora la situazione.
E così c’è anche chi, forse
un po’ preoccupato per aver
lasciato l’auto lì, forse sentendosi un po’ in colpa, decide di
far ricorso ad una buona dose
di gentilezza. Carta e penna,
anzi no, un fazzoletto ed una
penna: «Sono al bar dell’Università», scrive “l’automobilista gentile”. Poi decide anche
ge un accattivante «grazie».
Niente di grave, in effetti, a vedere la sfilza di auto sistemate
lungo via Innamorati praticamente per tutto il giorno, se
non altro lui ha avuto la delicatezza di indicare dove farsi
trovare. Magari poteva trovare una giustificazione un po’
più efficace, ma tant’è.
IL PROBLEMA
La questione delle zone di
sosta nei pressi dell’Ateneo,
va detto, era finita anche in cima ai problemi sollevati dai
sindacati all’indomani dell’elezione del nuovo rettore, lo
scorso ottobre.
Il fatto è che per i dipendenti dell’Ateneo diventa quasi
impossibile andare al lavoro
in auto. Gli spazi a disposizione nelle aree del centro vicine
agli uffici dell’Ateneo sono pochissimi. Pochissimi per tutti,
ovviamente, non solo per chi
lavora all’Università. Tra le soluzioni proposte, anche quella di navette “scontate” ad
hoc, in servizio soltanto in alcuni orari della giornata.
Oppure resta la carta della
fantasia e della gentilezza:
non mi fate la multa, venite a
chiamarmi al bar.
Federico Fabrizi
[email protected]
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Il pieno per le auto Asl?
Si può fare solo a Perugia
LA PROTESTA
Stranezze della sanità che fatica un mondo a mettere insieme tutti i tasselli della riforma,
iniziando dall’integrazione delle nuove Asl nate dall’unione
delle vecchie.
Così succede che alla Asl 1 gli
infermieri che effettuano i servizi domiciliari a Tavernelle,
Città della Pieve e dintorni,
quando la spia della benzina
delle auto di servizio segna roso, devono tornare e Perugia
per fare il pieno. Situazione al
limite del paradosso che viene
denunciata dalla segreteria
provinciale del Fials con il responsabile Carmine Camicia.
«In questi giorni- spiega Cami-
cia che ha inviato una lettera al
direttore Legato- la nostra segreteria è stata contattata telefonicamente da infermieri che
effettuano prestazioni domiciliari nei territorio di Tavernelle
e Città della Pieve che ci hanno
messo a conoscenza del fatto
che per poter effettuare il rifornimento di carburante per le
auto di servizio sono costretti a
recarsi a Perugia in un distributore convenzionato». Una sorta di gioco dell’oca che porterebbe gli infermieri a sottrarre
tempo prezioso al lavoro. Secondo la Fials l’azienda avrebbe effettuato solo comunicazioni verbali sul sistema di rifornimento e un dirigente avrebbe
evitato di rispondere ai dubbi
sulla procedura.
www.lanazione.it/umbria
e-mail: [email protected] - [email protected]
GIOVEDÌ 10 aprile 2014
«Baci» amari aglioperai Perugina
Stipendi a rischio: proclamato lo stato di agitazione allo stabilimento di San Sisto
Evento a Umbriafiere
Emergenze
La parola
d’ordine
è prevenire
Inaugurato l’anno accademico del nostro Ateneo
«Più concretezza
per ripartire»
E il rettore Moriconi
si commuove
davanti al ministro
BELVEDERE · A pagina 5
AMICI & COLLEGHI
Il ministroStefania
Gianninicon il rettore
FrancoMoriconi
ANGELICI
· A pagina 29 del QN
Il «fattaccio» di Bastia
Tifoso ferito
Ricostruita
la dinamica
· A pagina 7
Maxi-inchiesta
La difesa
di Goracci:
«Va assolto»
PONTINI · In Nazionale
«LE
«LE PRESENTO
PRESENTO
L’UNIVERSITA’»
L’ UNIVERSITA’ »
Baby-gang semina il panico sul treno
ORGANIZZATORE
RobertoProsperi
· A pagina 29 del QN
Politica a nervi tesi
La lista del Pd
è un campo
di battaglia
· A pagina 8
Soprusi, botte e violenza: cinque minorenni finiscono ai «domiciliari»
· A pagina 2
L’accordo Attenzione riservata alle famiglie bisognose
Comune e Croce Rossa, solidarietà concreta
LA GIUNTA Comunale approva la proposta di accordo fra Comune e Croce Rossa italiana per dare vita a un progetto di
solidarietà responsabile. Con la premessa
che la crisi economica e i cambiamenti
demografici e sociali hanno accentuato il
fenomeno delle povertà, che coinvolge e
rende «vulnerabili» anche fasce di popolazione tradizionalmente collocate in una
posizione protetta e garantita, il Protocol-
lo è finalizzato a potenziare le attività di
sostegno sociale e materiale ai cittadini
in condizione di difficoltà, attraverso interventi coordinati tra i soggetti firmatari. Si agirà dunque in sinergia per contribuire alla costituzione di un fondo economico di solidarietà, che nella fase iniziale
prevede la condivisione di risorse proprio tra il Comune di Perugia, la Caritas
Diocesana e la stessa Croce Rossa italiana.
Accade a Casacastalda
Paese in lite
per le spoglie
del Cardinale
VAGNETTI · In Nazionale
OGGI su:
www.lanazione.it/umbria
GUARDA LE FOTO
Berioli: «Faccio
le scarpe ai vip»
LEGGI L’ARTICOLO
Caso-Mez, il giudice
non sarà trasferito
LEGGI L’ARRTICOLO
Cosmi: ‘Mi hanno
colpito con la pistola’
GIOVEDÌ 10 APRILE 2014
ECONOMIA & FINANZA 29
IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE
L’EVENTO DA OGGI A DOMENICA UMBRIAFIERE OSPITA LA PRESTIGIOSA VETRINA
Expo Emergenze, sicurezza sotto i riflettori
· PERUGIA
TAGLIA il nastro oggi la II edizione di
Expo Emergenze, allestita a Umbriafiere
di Bastia fino a domenica. «La manifestazione — come ricorda Roberto Prosperi,
presidente di Epta (la società che organizza l’evento) — mette l’Umbria al centro
della concreta diffusione della cultura e
della prevenzione del rischio, rendendola
palcoscenico divulgativo delle politiche
di attuazione, strategia e salvaguardia del
territorio con l’obiettivo di sviluppare precise competenze per la tutela di persone e
cose in situazioni emergenziali».
LA FIERA è riuscita a coinvolgere numerose e qualificate aziende provenienti da
tutta Italia per dare vita a una ‘quattro
giorni’ completa e specializzata, dove poter trovare tutte le strumentazioni, le attrezzature e le innovazioni tecnologiche
per il comparto emergenza e sicurezza».
Nei padiglioni dell’Expo, il meglio dell’innovazione e della tecnologia nazionale e
tutte le eccellenze umbre dei numerosi
settore interessati dalla rassegna: primo
soccorso, urgenza sanitaria, disabilità motoria, protezione civile, antincendio, sicurezza sul lavoro, protezione ambiente e
territorio, rischio industriale, sicurezza
stradale e sicurezza urbana. Ed ora uno
sguardo al programma: dopo il taglio del
nastro previsto in prima mattinata, segue
il convegno con «Dopo la riforma della
Protezione civile del 2013: un nuovo modello condiviso per la gestione delle emergenze e le ricostruzioni post-sisma». Si
parlerà anche di «Soluzioni tecniche innovative per accesso e recupero in spazi confinati», «Lavori in quota: le consuetudini
errate», «La Resilienza, nuovo approccio
di protezione civile», «Progetto Sinpol»,
«Gli Enti locali e la sicurezza stradale urbana in un progetto educativo e condiviso».
EXPO EMERGENZE non si limita al momento espositivo-commerciale, ma riesce
anche a promuovere il dibattito e a fare
opinione con iniziative collaterali condivise con i partner aderenti e in collaborazione con il comitato scientifico. Dunque
spazio a convegni, workshop specialistici,
simulazioni dimostrative e di natura formativa rivolte ad un pubblico di professionisti e tecnici dell’emergenza.
LA VERTENZA LA MULTINAZIONALE VUOLE TRASFORMARE I CONTRATTI DI LAVORO
Flessibilità amara alla «Nestlè»
Proclamato lo stato di agitazione allo stabilimento di San Sisto
Silvia Angelici
· PERUGIA
NELLA FABBRICA di San Sisto
c’è davvero aria di bufera. E’ il teorema della “curva bassa” il pomo
della discordia. Ma qui ci sono in
ballo i posti di lavoro, padri di famiglia che si ritroverebbero con lo
stipendio dimezzato. Perché se passasse la linea della multinazionale,
significherebbe addio ai posti di lavoro stabili. Il gruppo svizzero continua a giustificare la sua posizione sostenendo «che i consumi sono stagionali e che è calata la produzione del cioccolato Perugina»,
compresa quella dei famosissimi
Baci, bandiera del made in Italy in
tutto il mondo.
MA SINDACATI, Rsu e lavoratori
non ci stanno e mandano avanti lo
stato d’agitazione. Intanto, Sara Palazzoli, segretaria della Flai Cgil,
fa sapere che la trattativa è interrotta dall’inizio della settimana. A Perugia “tremano” 800 dipendenti e
sono tutti sul piede di guerra. La
fabbrica ha bloccato flessibilità e
straordinari in attesa del prossimo
vertice, fissato per mercoledì 16
nella sede della Confindustria di
Perugia. «I problemi della Nestlé
— chiarisce la Palazzoli — non finiscono a Perugia, ma riguardano
anche Parma e Frosinone. Il nostro timore è che il Gruppo decida
di spostare all’estero parte della
produzione, e allora addio ai contratti di lavoro a tempo indeterminato. E’ stata ventilata — prosegue
la sindacalista — la formula dei
di vendere all’estero prodotti che
avrebbero potuto avere un vero futuro. Inoltre sembra
che l’ultimo gelato lanciato
in Italia non abbia dato i risultati attesi. Detto questo,
— conclude la Cgil — negli
ultimi anni non è mai stata
condotta una vera e propria politica di rilancio».
BRACCIO DI FERRO
Il gruppo svizzero si giustifica
con il calo della produzione
Tremano oltre 800 dipendenti
LA
REPLICA
dell’azienda:
«Colpisce la
presa di posizione delle sigle sindacali
a fronte di
un’ampia disponibilità
dell’azienda che è impegnata a
ricercare
le migliori
soluzioni
per favorire
la
competit
ività delle
produzioni».
part-time verticali: nove mesi al lavoro, gli altri mesi a casa. Per noi
significa tornare indietro e svendere i diritti dei lavoratori. Nel mirino della ristrutturazione ci sarebbero tre dei sedici stabilimenti della multinazionale in Italia, compreso quello di San Sisto, con le sue
800 maestranze».
MA PERCHE’ Nestlé si ritroverebbe a fare i conti con una ristrutturazione così «selvaggia»? Secondo la
Cgil «l’azienda non ha mai cecato
La Cgil fa la voce grossa e va all’attacco:
«Il Jobs Act è un arretramento inaccettabile»
· PERUGIA
CASO PERUGINA: la Cgil torna
all’attacco. «Come hanno sottolineato i sindacati di categoria Flai
Cgil, Fai, Uila e la Rsu di San Sisto
— tuona il segretario generale del
sindacato Mario Bravi — l’impostazione della multinazionale Nestlè è
irricevibile e provocatoria. Non si
può allargare la precarietà in
un’azienda come la Perugina, che
invece per la qualità delle produzioni e del marchio rappresenta un sito su cui investire. Deve essere chiaro a tutti che Nestlè deve ricomin-
ciare ad investire su San Sisto. Non
si può pensare di competere comprimendo i diritti dei lavoratori. Il
responsabile delle relazioni sindacali della multinazionale invita il
sindacato a raccogliere la sfida del
Jobs Act. Evidentemente — prosegue Bravi — qualcuno ha la memoria corta, perché negli ultimi anni
il sindacato alla Perugina e in Umbria, ha lanciato una serie di sfide
importanti, ma quella del Jobs Act,
che è incentrata sulla precarizzazione delle condizioni dei lavoratori è
un arretramento inaccettabile».
FOCUS
L’annuncio
L’idea della Nestlè
di trasformare i contratti
a tempo pieno e
indeterminato in contratti
part-time è contestata
dalla Cgil guidata da Mario
Bravi (foto sotto)
Preoccupazione
Gli oltre ottocento
dipendenti dello
stabilimento di San Sisto
temono per il futuro
del loro posto di lavoro
nei periodi di calo
della produttività
Faccia a faccia
I sindacati hanno
proclamato lo stato
di agitazione. Per questo
la prossima settimana
si terrà un incontro
con la Nestlè nella sede
di Confindustria
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