Gieffe 53 FOTO GIEFFE Test Figlio del nuovo stile italiano, questo fast cruiser dalle linee moderne offre prestazioni convincenti e interni ben realizzati di VANNI GALGANI C La potenza di questo quindici metri tutto italiano messa in risalto da condizioni di vento sostenute 118 LUGLIO 06 ontinua la nostra carrellata sui prodotti delle aziende italiane pensati e realizzati secondo una tendenza di recente sviluppo che privilegia l’utilizzo mediterraneo, esaltando uno stile tutto Made in Italy (che, tra l’altro, sta riscuotendo sempre più consensi anche all’estero). Gieffe è un’azienda di Bergamo nata dalla passione dei suoi fondatori, precedenti armatori di barche realizzate su misura. La finalità del 53’ rientra pienamente nella filosofia di cui sopra: un cruiser sportivo con prestazioni di rilievo ma attrezzato per essere condotto con facilità. Lo scafo presenta sezioni potenti, con baglio massimo contenuto, murate svasate, dritto di prua verticale e poppa aperta dotata di notevole slancio. La linea è fortemente caratterizzata dal disegno della tuga che, andando in controtendenza, è molto allungata sulla prua per garantire buone altezze interne nonostante i ridotti bordi liberi. La forma tondeggiante del profilo è rimarcata dal disegno della lunga finestratura che ne riprende l’andamento. Il piano velico, con genoa a scarsa sovrapposizione, sfrutta le recenti tendenze per rendere al massimo senza diventare pesante da gestire. L’armo prevede crocette acquartierate con lande a murata e controllo della flessione tramite paterazzo idraulico. Il piano di coperta è dominato dalla voluminosa tuga, ricca di osteriggi e di spazi dove sdraiarsi, che ne occupa gran parte della superficie, limitandone in alcuni punti la larghezza dei passavanti. Il pozzetto ha un tradizionale disegno con LUGLIO 06 119 1 9 3 FOTO SOLARI FOTO SOLARI 6 11 12 Progetto: MP Design Lunghezza scafo 15,90 m Lunghezza gall. 14,13 m Larghezza 4,40 m Immersione 2,30-2,70 m Dislocamento 11.500 kg Zavorra 4.200 kg Sup. vel. (genoa 108%) 160,00mq Motore Saildrive 75 hp Serb. nafta 350 l Serb. acqua 600 l Dotazioni - albero tre crocette acquartierate - sartiame in tondino - avvolgifiocco Harken Unit 3 - winch Harken 2x60 ST + 4x53 ST - attrezzatura Harken - salpancore Lofrans + musone basc. - paterazzo e vang idraulici - frigo elettrico a doppia apertura - boiler acqua calda 50 l Prezzo € 678.000 Informazioni: G. C. Yachts Tel. 035 252263 www.gieffeyachts.it 7 4 10 FOTO SOLARI Scheda tecnica 2 FOTO SOLARI 3 Test Gieffe53 14 FOTO SOLARI 13 FOTO SOLARI 5 17 120 LUGLIO 06 ne consentono una organizzazione a tre cabine e due bagni ben vivibili senza particolari rinunce. Accurata, nonostante si trattasse del prototipo, la lavorazione dei legni molti dei quali realizzati in sandwich, con anima in espanso, o in lamellare. L’adozione di numerose superfici curve, tra l’altro, ha reso necessaria la realizzazione di numerosi stampi. La nostra prova si è svolta in condizioni medio-leggere, con mare piatto e vento dai 6 nodi in aumento fino a 13. Nonostante il notevole sviluppo al galleggiamento, che di solito privilegia condizioni più sostenute, il Gieffe 53 si è mosso con discreta agilità fin dalle prime raffiche, attestandosi in bolina sui 6,5 nodi con 7 nodi di vento reale, fino a superare gli 8 quando il vento è salito. Il genoa piccolo comporta un po’ di perdita di potenza in virata, ma il piano velico reagisce bene anche con aria debole, aiutato dall’agilità del timone, anche se il centraggio fin troppo neutro e la notevole demoltiplica (modificata sui prossimi esemplari) tolgono un po’ di sensibilità. Buono anche il comportamento a motore (ma il rumore interno è un po’ troppo presente), con velocità di crociera intorno agli 8 nodi e raggio di evoluzione in manovra ridotto. 1 La tuga si allunga verso prua e occupa gran parte del piano di FOTO GIEFFE lunghe panche e doppia ruota del timone; più a poppa, si aprono due portelli di accesso al vano sottostante (anche se ampio, è però l’unico gavone del pozzetto) e, ai lati, due vasche destinate ad autogonfiabili gemelle. Le manovre sono disposte in modo classico e la randa, normalmente sui winch di tuga, può essere rinviata davanti al timoniere. Per la costruzione, materiali tradizionali ma grande cura nel far collaborare tutti gli arredi alla struttura. I volumi interni risentono in ampiezza delle forme sfinate dello scafo. Nonostante questo, però, hanno disposizioni studiate con cura che FOTO SOLARI 8 coperta. Nella foto si vede il portello della calavele; 2, 4 Il grande pozzetto con punto di scotta randa fisso e colonnine integrate. I due portelli danno accesso a un ampio vano sottostante; 3 Il tambuccio è ampio e ben realizzato; 5 La spiaggetta di poppa dà accesso al vano per il ten- 9 Il quadrato ha un aspetto elegante con finiture di buon livello; 10 Il disegno der; 6 Il gavone dell’ancora col muso- del carteggio si integra naturalmente con la dinette. Di buona fattura il qua- ne ribaltabile; 7 Le manovre si infila- dro elettrico, abbondante il vano per le carte; 11 La cucina ha un notevole svi- no sotto il cielo della tuga; 8 I vani luppo e il piano in Corian; 12 A prua vi è la cabina armatoriale con discreto cal- per l’autogonfiabile sono una bella pestio e letto di cm 200x150÷115. Vi è però un solo armadio; 13 Il frigo, realiz- idea per la sicurezza e la distribuzio- zato in acciaio su misura, ha un doppio accesso; 14 I bagni sono ben rifiniti e ne trasversale dei pesi, ma obbligano hanno il lavello in Corian integrato nel piano. Manca in entrambi un box doc- all’acquisto (e revisione) di due zatte- cia separato; 15 Le cabine di poppa, gemelle, adottano l’intelligente soluzione re e non proteggono dai furti dei due letti separati, di buone dimensioni; a richiesta si possono unire