POST-IMPRESSIONISMI
Le tendenze artistiche di fine ‘800
ATTORNO AL 1885-1890…
L’Impressionismo comincia a perdere la propria
spinta innovativa;
 Nascono quindi alcune tendenze,
fondamentalmente due:
 La prima porta alle estreme conseguenze
l’Impressionismo, dandogli SCIENTIFICITÀ
 La seconda si oppone all’Impressionismo, che
viene interpretato come “puro occhio”, senza
sentimento e senza pensiero…
o Queste tendenze vengono interpretate da artisti
che ormai lavorano da soli, senza creare gruppi
come era stato tra accademici o anche tra
impressionisti.
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SPIEGAZIONE DEL TERMINE
Chiamano questo periodo Post-impressionismo
perché in positivo (appoggiandolo) o in negativo
(contestandolo) questi artisti comunque si
rapportano all’arte impressionista, che ha
costituito una svolta fondamentale nell’arte.
 Noi e il vostro libro lo chiameremo il periodo dei
post-impressionismi (o delle “tendenze” postimpressioniste) perché comunque si tratta di
artisti che lavorano molto diversamente tra loro.
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PRIMA TENDENZA: “DIAMO SCIENTIFICITÀ
ALL’IMPRESSIONISMO!”
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Attorno al 1885 nasce il Pointillisme o “Puntinismo”
Gli artisti di questo movimento sono fondamentalmente
due: Seurat e Signac. Considereremo solo Seurat.
Si ispirano ad una teoria scientifica sul colore: Chevreul si
era infatti accorto, qualche tempo prima, che due colori
diversi, se accostati, si fondono nella retina di chi guarda.
Ossia, se io accosto giallo e blu, chi guarda coglierà un
colore verde.
Quindi Seurat mette a punto una tecnica simile a quella
impressionista basata sull’accostamento di colori puri
direttamente sulla tela (non mescolati prima sulla
tavolozza).
Le differenze con l’impressionismo sono due: i tratti sono
molto più piccoli e uniformi; c’è il disegno;
Seurat inoltre usa molto composizioni complesse, un po’
artificiose, ossia che non sembrano reali come nelle opere
impressioniste.
GEORGE SEURAT, DOMENICA POMERIGGIO
ALLA GRANDE JATTE, 1884-1886
SECONDA TENDENZA: “PARTIAMO
DALL’IMPRESSIONISMO MA CONTESTIAMOLO!”
CÉZANNE, NATURA MORTA, OIL ON CANVAS, 73 X 60
CM, THE BARNES FOUNDATION, MERION,
PENNSYLVANIA
SECONDA TENDENZA: “PARTIAMO
DALL’IMPRESSIONISMO MA CONTESTIAMOLO!”
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PAUL GAUGUIN:
Cerca di sfuggire al mondo moderno che lo
circonda, ma non ritornando nella cultura
classica come gli ultimi neoclassici, bensì
sfuggendo dalla civiltà occidentale. Si rifugia
quindi a Tahiti
Si ispira all’arte medievale, a quella primitiva o
a quella giapponese
Pittura forte, basata su colori anti-naturalistici
e su campiture piatte ed uniformi: esattamente
il contrario che nell’Impressionismo.
Motto di Gauguin è: “Io dipingo ciò che sento e
non ciò che vedo”.
PAUL GAUGUIN, LA VISIONE DOPO IL
SERMONE, 1888, OLIO SU TELA, 72X93 CM
SECONDA TENDENZA: “PARTIAMO
DALL’IMPRESSIONISMO MA CONTESTIAMOLO!”
È un artista solitario; morirà molto giovane,
infelice. Nella sua vita passerà diversi periodi in
case di cura;
 La sua pittura, come quella di Gauguin, riflette i
suoi stati d’animo; ad ogni colore è associato un
diverso sentimento: al giallo la gioia, al viola e al
nero la tristezza, ecc.
 Diversamente da Gauguin, di cui fu molto amico,
non cerca modelli fuori di sé (ossia non prende a
modello la scultura primitiva o la pittura
giapponese), dipinge esclusivamente ciò che gli
sta intorno infondendovi il suo stato d’animo;
 La sua pennellata è caratteristica, segue i
movimenti delle superfici ed è molto mobile e
densa di colore.
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PAUL GAUGUIN, NOTTE STELLATA,1889,OLIO
SU TELA, 73X92 CM, MOMA, NEW YORK
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