M I N I S T E R O DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO ARDEA II - TOR S.LORENZO – COD. SCUOLA RMIC8DA006
00040 Tor S.Lorenzo - ARDEA (RM) TEL/FAX 06/91010779
Istituto Comprensivo Ardea 2
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di Primo Grado
Piano dell’offerta formativa
a.s. 2013\2014
1
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INDICE
1. Presentazione
organizzazione dell’Istituto
2. Premessa
3.Macrocontesto
3.1 Presentazione del territorio
3.2 Analisi dell’utenza
3.3 In sintesi: le risposte della scuola
4. Principi educativi generali condivisi nel processo formativo
4.1 Finalità della Scuola dell’Infanzia
4.2 Finalità della Scuola Primaria
4.3 Finalità della Secondaria di Primo Grado
5. Tabella: Star bene con se stessi e con gli altri
6. Offerta Formativa
6.1 Progetto Intercultura
Dirigente Scolastico
7. Ampliamento dell’Offerta Formativa
Dott.ssa Laura Lamanna
7.1 Progettazione Curricolare
7.2 Potenziamento e recupero disciplinare
7.3 Percorsi di continuità
8. Integrazione, recupero e potenziamento delle diverse abilità
9. Valutazione, autovalutazione e aggiornamento
9.1 Valutazione Interna
9.2 Valutazione Esterna
10. Aggiornamento e formazione
11. Sito web istituzionale e dotazione informatica
11.1 Sito Web www.icardea2.it
11.2 Dotazione informatica
11.3 Descrizione dotazione informatica
12. Progettazione Extracurricolare
12.1 Progetti di arricchimento e valorizzazione a carico della scuola
12.2 Progettualità di Istituto in interazione con il territorio
2
e
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INDICE DEGLI ALLEGATI AL POF
ALLEGATO N.01 CARTA DEI SERVIZI
ALLEGATO N.02 ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO
ALLEGATO N.03 REGOLAMENTO D’ISTITUTO
ALLEGATO N.04 CURRICOLI DI ISTITUTO
ALLEGATO N.05 PAI
ALLEGATO N. 05 DOCUMENTI DI VALUTAZIONE
ALLEGATO N:6 SINTESI PROGETTI TERRITORIO E ISTITUZIONI
ALLEGATO N. 07 SCHEDE ECONOMICHE DI PROGETTO
ALLEGATO N.08 PIANO DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
3
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1.
PRESENTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
1. CARTA DI IDENTITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca
Denominazione
Istituto Comprensivo Statale
IC Ardea2
RMIC8DA006
Dirigente Scolastico:
Dott.ssa Laura Lamanna
Docente Vicario:
Ins. Marina Nassuato
Collaboratore del Dirigente:
Prof.ssa Cadia Palmiere Parmegiani
Via Campo di Carne 2 –Tor San Lorenzo –
00040 Ardea(Roma)
Centralino 06.91010779
06.9102413 Ufficio Dirigente
www.icardea2.it
UFFICI DI SEGRETERIA E DIREZIONE
Plesso di Via Tanaro snc, Ardea
Plessi dell’Istituto

Campo di Carne 2- Scuola dell’Infanzia Via di Campo di Carne 06 9102405

Via Ticino - Scuola dell’Infanzia Via Ticino 06 91014678

Via Tanaro – Scuola Primaria Via Tanaro snc 06 9101077

Campo di Carne- Scuola Primaria Via Campo di Carne 06-9102405

Campo di Carne- Scuola Secondaria di Primo Grado Via Campo di Carne 2
4
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PLESSI INFANZIA A.S. 2013/14
Classi n° 10
PLESSI
PLESSO TICINO
PLESSO Campo Carne
1
PLESSO Campo Carne
2
TOTALE
N°
ALUNNI
52
40
DISABILI
2
2
CITTADINI
STRANIERI
12
7
143
5
39
235
12
58
NOMADI
PLESSO PRIMARIA A.S. 2013/14
Classi n° 34
N° ALUNNI
759
DISABILI
33
CITTADINI STRANIERI
176
NOMADI
RIPETENTI
13
PLESSO SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO A.S. 2013/14
Classi n° 1
N° ALUNNI
414
DISABILI
10
CITTADINI STRANIERI
87
NOMADI
PERSONALE SCOLASTICO
PLESSI
INFANZIA
PRIMARIA
SCUOLA SECOND 1°GRADO
AMMINISTRATIVI
COLL.SCOLASTICI
DOCENTI
31
63
38
8
17
Per le notizie in dettaglio sull’organizzazione dei plessi vedasi Carta dei Servizi allegato
n.1 al POF
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L’organigramma di circolo completo sarà esplicitato nell’allegato n. 2 al POF denominato
ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO
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1.1
AREE DI INDIVIDUAZIONE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Collegio dei docenti unificato dell’Istituto Comprensivo di Ardea 2 ha individuato le
seguenti aree per le Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa:
GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA UNICA AREA CON DUE
FUNZIONI STRUMENTALI :
Docenti:
De Battisti Stefania
Signore Emanuela
1.
2.
3.
4.
5.
Coordinamento delle attività del POF
Presentazione organica e grafica del Piano dell’Offerta Formativa
Coordinamento e gestione del Piano di FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Accoglienza nuovi docenti e coordinamento tutor docenti in anno di formazione
Coordinamento dell’ attività di valutazione educativa ed autovalutazione
CONTINUITA’ DUE FUNZIONI STRUMENTALI
Ins: Marsili Cinzia
Necci Alessandra
1.
Coordinamento e gestione dell’attività di continuità,orientamento e tutoraggio scuola
dell’Infanzia scuola Primaria
2. Scuola Primaria Scuola Secondaria di I grado
3. Coordinamento didattico scuola dell’Infanzia
INTEGRAZIONE E RECUPERO
due FS la scuola Primaria , la scuola dell’Infanzia e
la Scuola Secondaria di Primo Grado
Ins.: Boselli Nadia
Conte Lucia
Coordinamento e valutazione delle attività di compensazione, integrazione e recupero
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO
due Funzioni strumentali
Ins.: Guastella Maria Paola
Luana Palamà
1. Rapporto con gli enti locali per la gestione dei servizi di loro competenza
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2. Rapporti con le Associazioni presenti sul territorio per la gestione di progetti di
Collaborazione
AREA INFORMATICA con due Fs
Ins.:Barbesco Alessandro
Matteucig Giustiniano
1. Organizzazione aggiornamento del sito della scuola
2. Organizzazione dei laboratori informatici presenti nei diversi plessi scolastici
3. Organizzazione e aggiornamento delle LIM
10 funzioni strumentali in tutto
Ogni Funzione strumentale sarà supportata da una commissione istituita in seno al Collegio.
2.PREMESSA
L’Istituto Comprensivo di Ardea 2 vuole con questa premessa rivolgersi, prevalentemente, ai
“non addetti ai lavori” al fine di costituire un’introduzione orientativa per un’agevole lettura
e comprensione del presente elaborato.
Il Piano dell’offerta formativa (POF), è una sintesi delle attività svolte nell’Istituto in
relazione alle risorse disponibili.
Si struttura in più parti (territorio, attività, progetti, obiettivi, allegati ecc.) che nel loro
insieme, danno un quadro organico dell’offerta formativa.
Vi è possibile, comunque, identificare una struttura che generalmente conserva la sua validità
anche per più anni e una parte che risulta soggetta a variazioni o integrazioni periodiche, ogni
qual volta se ne ravvisi la necessità.
Quest’ultima caratteristica, conferisce al Pof una sua dinamicità che gli permette di essere
sempre attuale e rispondente alla funzione per la quale è stato elaborato ovvero
una formazione di qualità.



Il P.O.F. è dunque il documento fondamentale dell’identità della scuola
Esplicita la progettazione curricolare, educativa organizzativa
È elaborato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio di Istituto
Art. 8 capo III ( Curricolo nell’autonomia)
1.
Le istituzione scolastiche determinano, nel Piano dell’Offerta Formativa il
curricolo obbligatorio per i propri alunni in modo da integrare, a norma del comma
1, la quota definita a livello nazionale con la quota loro riservata che comprende
le discipline e le attività da loro liberamente scelte. (….) La determinazione del
curricolo tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente
8
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rilevate, della
necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di
orientamento.(…) “
i
3.Macrocontesto.
Al fine di stilare un piano dell’offerta formativa rispondente alle reali necessità formative
è opportuno conoscere la realtà all’interno della quale si deve operare , partendo dall’analisi
del contesto sociale fino a giungere alla conoscenza e analisi dei bisogni formativi del
singolo alunno inteso come “persona”.
3.1 Presentazione del territorio
La popolazione di Ardea ha quasi raddoppiato il numero dei residenti.
Hanno contribuito significativamente a questa crescita demografica i numerosi nuclei
familiari che si sono trasferiti in questa zona provenienti da Roma e la ridistribuzione della
popolazione integrata sulla provincia. Questa realtà evidenzia il forte pendolarismo, con la
conseguenza logica che sono sempre più i lavoratori che vivono Ardea e Tor San Lorenzo
come città dormitorio. Ciò ha evidenti ripercussioni anche nei confronti dei minori, sia
stranieri sia italiani, che si trovano spesso a vivere parte della giornata da soli, o affidati
ad amici e o ai pochi parenti.
Il livello socio-culturale appare complessivamente modesto e la saltuarietà della frequenza
delle lezioni o l’abbandono delle attività scolastiche sono fenomeni, purtroppo, ancora
presenti.
Durante il percorso formativo si verificano, negli alunni, fenomeni di disagio scolastico, di
emarginazione, di demotivazione, che possono avere come conseguenza la dispersione
scolastica, causata anche da una difficile situazione socio-ambientale.
Il territorio è, inoltre influenzato da un forte processo immigratorio, circa il 23% della
popolazione scolastica è costituito da cittadini di diversa nazionalità: Romania, Bulgaria
Bosnia, Paesi Islamici. Numerosa la presenza di nomadi e caminanti.
Nel territorio non sono presenti cinema, teatri, biblioteche o centri sportivi comunali, sono
stati allestiti due piccoli giardinetti ma spesso versano in cattive condizioni. Numerosa,
invece la presenza di Associazioni culturali con le quali la scuola collabora.
3.2.Analisi dell’utenza
La maggior parte degli alunni è impegnato in attività extrascolastiche soprattutto di tipo
sportivo, praticate presso strutture all’interno del comune, ma anche fuori.
Solo una minoranza partecipa alle attività culturali organizzate dalle associazioni presenti
sul territorio.
3.3 Analisi dei bisogni
Per improntare la propria azione formativa, educativa e didattica, per individuare i bisogni
di apprendimento e delineare i percorsi formativi atti allo sviluppo armonico della persona
la scuola è attenta a:
 Alla realtà economica, culturale, sociale in cui opera
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




Alle disagio e alle difficoltà rilevate dall’osservazione dei comportamenti degli
alunni
Alle risorse scolastiche ed extrascolastiche
A potenziare e migliorare le proprie proposte culturali
A favorire la collaborazione scuola territorio: famiglie, associazioni , enti locali
A favorire le attività di orientamento per gli alunni della Scuola Secondaria di
primo grado
3.4 In Sintesi:
LE RISPOSTE DELLA SCUOLA
CONTESTO SOCIOAMBIENTALE
Ardea e la frazione di Tor San
Lorenzo rilevano una nutrita
presenza di associazioni
culturali e sportive.
Territorio eterogeneo e con
presenza di diverse etnie.
Mancanza di punti di
aggregazione: spazi all’aperto
curati, piscine comunali,
biblioteche, teatri.
Strade prive di piste ciclabili,
poco illuminate e sconnesse.
Alta velocità dei veicoli
Presenza di alunni diversamente
abili.
BISOGNI RILEVATI
RISORSE DELLA SCUOLA
Collaborazione tra scuola ed
Enti Locali. Centri di
aggregazione. Iniziative comuni
Collaborazione tra docenti e
genitori. Attivazione laboratori:
attività espressive ( teatro,
pittura, manipolazione).
Continuità scuola-famiglia.
Progetti per l'intercultura.
Progetti di educazione civica,
ambientale.
Presenza di svantaggio socioculturale.
Rafforzamento di una positiva
immagine di sé e sviluppo
dell’identità personale.
Continuità educativo - didattica.
Presenza di scuola dell’infanzia,
primaria e secondaria I° Grado
Integrazione nel tessuto sociale.
Individuazione di spazi verdi.
Creazione di giardini.
Potenziamento di luoghi deputati
all’incontro.
Intervento per ripristinare la
sicurezza.
Rispetto delle pari Opportunità.
10
Progetti di educazione stradale
Collaborazione tra docenti, pers.
dell’UONPI ed altre Agenzie
Educative. Progetti per il
recupero potenziamento degli
apprendimenti. Laboratori.
Lavori di gruppo; attività
teatrali. Progetti specifici.
Sportello di Ascolto
Progetti da attuare in continuità
orizzontale e verticale
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4.PRINCIPI EDUCATIVI GENERALI CONDIVISI
NEL PROCESSO FORMATIVO
La scuola è inserita in un contesto sociale in rapida trasformazione e connotato dal carattere
della pluriculturalità.
Nello specifico, l’Istituto Comprensivo di Ardea 2 è situato in un territorio con forte
processo immigratorio e pertanto sceglie come principio unificante per il proprio P.O.F. il
tema dell’Intercultura per Stare bene con se stessi e con gli altri.
Nell’individuare gli obiettivi generali di questo progetto insegnanti e genitori, sono partiti da
due presupposti:
 Perché si realizzi un’apertura nel rapporto con “l’altro” è necessaria una positiva
percezione di sé.
 Per poter apprezzare la diversità e la ricchezza che deriva dall’incontro e dal
confronto con l’altro è necessario che siano riconosciute e valorizzate le uguaglianze
(esperienze comuni, emozioni, difficoltà…)
Saranno privilegiati i seguenti Obiettivi formativi:


Promuovere la formazione dell’identità e della personalità di ciascun alunno


Valorizzare le differenze come ricchezze culturali.
Favorire la solidarietà attiva e l’interazione positiva nei rapporti di gruppo, contribuendo
a rimuovere eventuali pregiudizi ed atteggiamenti xenofobi.
Rendere consapevoli i bambini che, pur nella diversità, esistono fondamentali
uguaglianze che prescindono dalle culture e dalle varie organizzazioni sociali.

Assicurare il diritto allo studio e prevenire la dispersione scolastica.
Particolare attenzione sarà dedicata :




UTILIZZAZIONE VERSATILE DEL TERRITORIO
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ CULTURALI CHE CARATTERIZZANO IL
TERRITORIO
CONTINUITA’ PLURIENNALE E MANTENIMENTO DEI PERCORSI FORMATIVI
IN ATTO
EFFETTIVA DISPONIBILITA’ DELLE RISORSE
Sarà privilegiata una METODOLOGIA DIDATTICA ove l’esperienza di apprendimento si
concretizza attraverso linee metodologiche diversificate e adattate alla personalità degli
alunni:
-
lavoro individualizzato
lavoro di gruppo
lezione frontale
gioco
ricerca ed esplorazione
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-
attività laboratoriali
visite d’istruzione e campi scuola
recupero, integrazione e potenziamento delle diverse abilità
Valorizzazione delle potenzialità
4.1 Finalità della Scuola dell’Infanzia
La Scuola dell’Infanzia vuole caratterizzare la sua azione attraverso una coerente attuazione
dei campi di esperienza. Pertanto l’attività didattica si baserà sui laboratori, sul lavoro a
sezioni, per gruppi di età e di livello, misti e omogenei con scansione temporale variabile.
La scuola dell’Infanzia deve consentire di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in
ordine a: l’identità, l’autonomia, la competenza.
A tal proposito essa si propone le seguenti finalità:
 Formazione ed educazione integrale della personalità del bambino 3/6 anni sotto il
profilo corporeo, intellettuale e psico-dinamico.
 Conquista dell’autonomia, tesa allo sviluppo delle conoscenze culturali e cognitive, tali
da consentire la comprensione.
 Sviluppo di tutte le sue potenzialità e le capacità di orientarsi nel mondo in cui vive,
al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso.
 Assimilazione e sviluppo delle capacità di comprendere, costruire, criticare
argomentazioni e discorsi per dare significato alle proprie esperienze.
 Rielaborazione e comunicazione di competenze relative a specifici campi di
esperienza
Tutto ciò in stretto rapporto di continuità con la Scuola Primaria per concorrere al
raggiungimento delle medesime finalità.
Per la completa realizzazione dell’Offerta Formativa e dei progetti ad essa legati, si
programmano: uscite, visite guidate, visone di film e spettacoli teatrali, interazioni con
associazioni, enti e personali specializzato e consulenti esperti di vario tipo.
4.2 Finalità della Scuola Primaria
 Promuovere la formazione dell’identità e della personalità di ciascun alunno
 Favorire la solidarietà attiva e l’interazione positiva nei rapporti di gruppo,
contribuendo a rimuovere eventuali pregiudizi e atteggiamenti xenofobi
 Valorizzare le differenze come ricchezze culturali.
 Rendere consapevoli i bambini che pur nella diversità esistono fondamentali
uguaglianze che prescindono dalle culture e dalle varie organizzazioni sociali.
 Assicurare il diritto allo studio e prevenire la dispersione scolastica.
 Favorire la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico- culturale
(collaborazione con varie associazioni culturali).
4.3 Finalità della Scuola Secondaria di Primo grado
 Garantire l’equità sociale nella fruizione del servizio scolastico, offrendo a
tutti gli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi
culturali di base.
 Valorizzare le diversità, integrare i soggetti che presentino bisogni
educativi speciali, compensare le situazioni di svantaggio, promuovere
l’accoglienza della persona nel suo valore integrale.
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


Valorizzare gli strumenti cognitivi, emotivi, relazionali e sociali, utili a
garantire allo studente la realizzazione del proprio personale e autonomo
progetto di vita.
Promuovere la cittadinanza plurima, nazionale, europea, mondiale, fondata
sui valori e sui diritti.
Interagire in modo funzionale, capillare, intenzionale con le famiglie allo
scopo di creare un Patto di Fiducia stabile che si traduca in una vera e
propria Alleanza Educativa.
PROCESSI DI VALORIZZAZIONE E
SOCIALIZZAZIONE ATTRAVERSO
UN
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
CHE:
STRUTTURA E PROGRAMMA
IL PERCORSO CURRICOLARE
I PERCORSI LABORATORIALI
LA VALUTAZIONE E
L’AUTOVALUTAZIONE
SI PONE IN COLLABORAZIONE CON
ATTUA LA CONTINUITA’:
Scuola dell’Infanzia
Scuola PRIMARIA
Scuola SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
PROPONE ACCOGLIENZA VERSO:
PROGRAMMA
Formazione e Aggiornamento
ATTIVA
percorsi di autentica integrazione e
recupero
Famiglie
Enti locali
Associazioni
Altre scuola
Alunni
Insegnanti
Operatori scolastici
ORGANIZZA
Visite d’istruzione e campi scuola
VALORIZZA ED UTILIZZA
In modo efficace ed efficiente le
persone e le risorse del territorio
13
PREDISPONE
Attività di educazione alla sicurezza e
prove di evacuazione
Attività di orientamento per la scuola
Secondaria di Primo grado
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6. OFFERTA FORMATIVA
6.1 PROGETTAZIONE CURRICULARE
Curricoli dell’istituzione scolastica
Ogni istituzione scolastica è chiamata ad elaborare i propri curricoli per una progettualità
che sia effettivamente adatta ed efficace per i propri alunni.
DPR 275/1999 Art.1 comma 2
“ L'autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di
pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di
educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai
diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti
coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli
obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del
processo di insegnamento e di apprendimento.”
DPR 275/1999 Art.8 comma 2
“ Le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'offerta formativa il curricolo
obbligatorio per i propri alunni in modo da integrare, a norma del comma 1, la quota definita
a livello nazionale con la quota loro riservata che comprende le discipline e le attività da
esse liberamente scelte. Nella determinazione del curricolo le istituzioni scolastiche
precisano le scelte di flessibilità previste dal comma 1, lettera e).”
La normativa vigente prevede il raggiungimento di Traguardi “ prescrittivi” alla fine della
classe terza e della classe quinta e al termine della classe terza della scuola secondaria di
1° grado. (vedasi le indicazioni Nazionali per il Curricolo, settembre 2012)
I curricoli adottati sono strutturati per classi, sono organizzati in dipartimenti
disciplinari, per rendere organico e fluido il percorso formativo degli alunni, valorizzando la
continuità educativa e didattica.
Ogni Team stilerà le proprie UDA
Per l’efficace organizzazione dei percorsi formativi si predispongono documenti e schede
informative.
Scuola dell’Infanzia:
 Coordinamento didattico e predisposizione di documentazione per la rilevazione
dell’andamento del processo educativo- formativo
Scuola primaria:
 Programmazione curricolare disciplinare, programmazioni per classi parallele,
predisposizione di documentazioni .
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Scuola Secondaria di Primo Grado:
 Riunioni mensili per ambito disciplinare o collettive per programmare un piano di
lavoro annuale e verificare in itinere il conseguimento degli obiettivi prefissati;
 Elaborazione e stesura di una prova d’uscita di italiano e di matematica da proporre
agli alunni di quinta elementare nel corso del secondo quadrimestre;
 Elaborazione di una scheda informativa per ciascun alunno, compilata dagli
insegnanti della quinta elementare;
 Realizzazione di percorsi didattici comuni nell’area scientifica da parte degli alunni
di quarta e quinta elementare e quelli di prima media.
7.AMPLIAMENTO OFFERTA CURRICULARE
7.1
PROGETTO INTERCULTURA
La promozione e lo sviluppo di ogni persona deve stimolare in maniera vicendevole la
promozione e lo sviluppo delle altre persone:
ognuno impara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere nella società, ma
questa stessa società bisogna crearla
continuamente insieme. ( Dalle Indicazioni per il Curricolo Roma 2007 )
Nelle scuole del nostro Istituto il numero degli alunni stranieri risulta in costante aumento.
Numerose sono le lingue parlate, numerosi i Paesi di provenienza, numerose le culture che si
possono incontrare nelle nostre classi.
Tale situazione non si può più definire “emergenza”, essendo, infatti, ormai evidente che la
presenza di allievi stranieri è destinata a rappresentare un fattore costitutivo della scuola
italiana.
In considerazione di ciò e, compatibilmente con le risorse disponibili, il nostro Istituto
progetta percorsi interculturali e supporto didattico individualizzato per l’apprendimento
della lingua italiana a favore degli alunni non italofoni, assumendo la diversità come
paradigma dell’identità stessa della scuola e operando in rete con altre scuole e con le
agenzie del territorio.
Consapevoli che “ I minori stranieri, come quelli italiani, sono innanzitutto persone e in
quanto tali, titolari di diritti e doveri che prescindono dalla loro origine nazionale…” (MIUR–
Linee guida per accoglienza e integrazione alunni stranieri 2007) e che non sono un universo
omogeneo con identici bisogni formativi (italofoni; non italofoni; diverse competenze in
italiano L2; nati in Italia; di recente immigrazione; …), le Scuole dell’Istituto operano per
l’intercultura nelle pratiche educative, nei metodi didattici, negli stili relazionali.
Scopo dell’educazione interculturale, nella scuola, che costruisce conoscenza, non è quello
di far attraversare ponti all’altro, perché venga ammesso al consesso cittadino, ma di
percorrere strade per costruire insieme la città.
L’intercultura è, infatti, un modo di vivere ed essere cittadini dentro e fuori dalla scuola.
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00040 Tor S.Lorenzo - ARDEA (RM) TEL/FAX 06/91010779
Destinatari e Obiettivi del progetto
Il progetto che coinvolge tutti gli alunni dell'Istituto (stranieri e non), i docenti e le
famiglie, italiane e straniere, è volto a
• Far partecipare le famiglie ai vari momenti della vita scolastica con maggior
consapevolezza
• Creare nella classe un clima relazionale favorevole alla collaborazione
• Organizzare laboratori per l’alfabetizzazione
• Approfondire la conoscenza delle diverse culture
• Realizzare percorsi didattici di educazione interculturale
Per gli alunni stranieri:
• Promuovere e migliorare il livello di apprendimento della lingua italiana
• Favorire l'integrazione nella classe e nella scuola
Per gli alunni italiani:
• Assumere un atteggiamento di rispetto e di accoglienza
Con il progetto Intercultura la scuola persegue quindi le seguenti finalità:
• favorire l’integrazione degli alunni stranieri nel contesto scolastico locale, evitando
fenomeni di rifiuto, esclusione/ auto esclusione o invisibilità
• facilitare il successo scolastico degli alunni stranieri
• offrire pari opportunità anche ad alunni che si inseriscono ad anno scolastico inoltrato
• organizzare momenti di formazione, aggiornamento o autoaggiornamento che permettano
di affrontare in modo efficace il fenomeno
• realizzare percorsi di intercultura
• avviare la cooperazione fra scuola e territorio finalizzata all’accoglienza e all’integrazione
degli alunni stranieri e perseguire i seguenti risultati:
• far acquisire agli allievi stranieri una conoscenza di base e/o un approfondimento della
lingua italiana
• offrire accoglienza fin dal primo giorno di scuola
• seguire l’apprendimento dell’allievo in tutte le discipline
• intervenire didatticamente per favorire lo scambio di conoscenze e la valorizzazione delle
diversità etniche e culturali degli allievi all’interno del gruppo classe
Le attività programmate prevedono:
• interventi mirati per la prima accoglienza
• corsi di sostegno linguistico
• attività di educazione interculturale
• indicazioni per le relazioni con il territorio
• attivazione di percorsi di orientamento
• iniziative di formazione per i docenti
Nella nostra scuola l’accoglienza è dunque intesa come:
• preparazione delle classi ad accogliere gli alunni stranieri in un clima favorevole
• attenzione ai rapporti con le famiglie, anche con l'aiuto di mediatori culturali
• messa a disposizione di risorse e dispositivi della scuola: creazione di una biblioteca in più
lingue e con testi relativi ai diversi popoli
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L'alfabetizzazione�
E' fondamentale non separare l'apprendimento linguistico dal processo di socializzazione
degli alunni stranieri, processo inteso come integrazione e adattamento al nuovo ambiente.
Per l’alunno straniero è di primaria importanza l'arricchimento sociale all'interno della
classe e della scuola, attraverso la qualità dei legami affettivi con i compagni e con gli
insegnanti. Tale arricchimento è un presupposto necessario per la motivazione
all'apprendimento. Poiché la conoscenza delle lingua italiana da parte degli alunni è a vari
livelli, si prevede, come già esplicitato, l'organizzazione di gruppi di livello a seconda dei
dati che verranno raccolti all'inizio dell'anno scolastico.
Per le attività di alfabetizzazione/ recupero/rinforzo linguistico si rimanda alle schede
progetto allegate.
Laboratori interculturali
Gli insegnanti programmano a vari livelli alcuni percorsi interculturali in cui mettere in atto
le seguenti linee metodologiche:
• individuare regole per interagire, ascoltarsi e ascoltare l'altro;
• partire da esperienze e conoscenze già acquisite;
• riconoscere di avere una concezione "del mondo" non condivisa da tutti;
• sviluppare la disponibilità a comprendere "visioni del mondo" diverse dalle proprie.
Si vedano i dettagli delle azioni programmate nelle schede progetto:
Territorio e ambiente
Storia del territorio
Approfondimento linguistico espressivo-comunicativo
.
Durata del progetto: Anno scolastico 2013/14
Articolazione del progetto:
- Analisi dei bisogni
- Progettazione delle attività
- Attività ( cfr.progetti per le scuole dell’Istituto)
- Verifica e valutazione del progetto
Risorse umane
Docenti dei plessi
Personale ATA (collaboratori scolastici e personale amministrativo)�
Eventuali collaborazioni con enti per la formazione e con volontari ed esperti esterni
Beni e servizi
Copertura finanziaria
Il progetto è finanziato in parte dai fondi ministeriali per le scuole in aree a forte
processo immigratorio, dal fondo di istituto.
Visibilità del progetto e Monitoraggio :
In ingresso
scheda progetto
bisogni rilevati ( anche con test d’ingresso )
In uscita
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scheda di verifica del progetto
Modalità di pubblicizzazione :
Informazione ai genitori nelle assemblee di classe
Affissione sintesi progetto all’albo della scuola, spazio genitori
Sito dell’Istituto
Modalità di valutazione del successo del progetto
Verifica del Consiglio di Intersezione/ interclasse/ Classe
Verifica del Collegio Docenti
Organizzazione di un’iniziativa di fine anno che apra le porte della scuola alle famiglie, alle
associazioni e all’ente comunale.
Mappa di sintesi
INTERCULTURA
Territorio e ambiente
Progetti e
manifestazioni sul
territorio
Storia del
territorio
Progetti e
manifestazioni sul
territorio
Approfondimento
linguistico espressivo
Progetti e
manifestazioni sul
territorio
Offerta Formativa di ampliamento Curricolare
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TERRITORIO E AMBIENTE
Percorsi didattici
progetti
Manifestazioni di
Istituto
-L’orto dei bambini
( GIARDINO-SERRA)
-Festa dell’Albero
-Festa di primavera
-Ambiente e benessere
(Cura del Giardino )
- Iniziativa di fine anno
-Laboratori ambientali
- Uscite didattiche ad
aziende agricole e/o
strutture afferenti al
progetto
-Altri percorsi
didattici prescelti dai
docenti in itinere
conformi al POF
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STORIA DEL TERRITORIO
Percorsi didattici/ progetti
-Ardea e i suoi miti
-Ardea e i suoi monumenti
-La storia di Ardea
- La topografia e toponomastica
-Percorsi didattici prescelti dai docenti in itinere
-Visite sul territorio
APPROFONDIMENTO LINGUISTICO ESPRESSIVO
-Favole-fiabe-miti e leggende
-Laboratorio di giornalismo
-Invito alla lettura (Percorsi e Allestimento Biblioteca anche
con
testi delle diverse culture)
-Testi Poetici-Epici
-Espressione e comunicazione ( Il Cinema/il Teatro/La Musica)
-Uscite didattiche afferenti ai temi trattati
-Percorsi didattici prescelti in itinere dai docenti conformi al POF
COMUNICATIVO
7.2
POTENZIAMENTO E RECUPERO DISCIPLINARE
Il recupero e potenziamento disciplinare è effettuato, oltre che all’interno del gruppo classe:
 Nelle ore di excompresenze, con gruppi costituiti da alunni di classi parallele, oppure
con gruppi di livello, sempre organizzati su più classi
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

In orario aggiuntivo per i docenti: durante l’orario scolastico il docente (in orario
aggiuntivo) organizza gruppi di recupero o potenziamento, sempre con gruppi di alunni
delle classi parallele o con gruppi di livello formati da alunni di diverse classi
Recupero in orario pomeridiano extrascolastico.
7. 3 PERCORSI DI CONTINUITA’
Dal D.M. 16/11/92:
"... La continuità del processo educativo tra scuola DELL’INFANZIA, PRIMARIA e SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO , è garantita come percorso formativo unitario al quale
contribuisce con pari dignità educativa, l'azione di ciascuna scuola nella dinamica degli
specifici ruoli ed obiettivi... "
Secondo una logica di sviluppo organico e coerente, al fine di realizzare il necessario
raccordo, un gruppo di lavoro costituito da docenti del circolo, ha effettuato alcuni incontri
con i docenti della scuola dell’Infanzia e della scuola secondaria di Primo Grado.
Il gruppo di lavoro ha seguito i seguenti criteri:
*
ha rapportato e raccordato i campi di esperienza della Scuola dell'Infanzia con GLI
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DELLA CLASSE PRIMA PRIMARIA e le
discipline di studio della SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
*
Ha analizzato gli obiettivi didattici e educativi generali dei tre ordini della scuola.
*
Ha rilevato che la metodologia costituisce un nodo da analizzare e discutere poiché
risulta come è evidente diversità tra i tre ordini di scuola, in modo particolare tra scuola
elementare e media inferiore.
La scuola come agenzia educativa formale deve essere collocata in rapporto all’educazione
permanente come continuità dell’educazione nel tempo e nello spazio, perciò deve fornire gli
strumenti di base per i successivi apprendimenti ed interagire con la realtà del territorio.
La progettazione dei percorsi di continuità sarà esplicitata nelle schede di progetto
allegato n.06
8 INTEGRAZIONE - RECUPERO E POTENZIAMENTO DELLE DIVERSE ABILITA’
I DETTAGLI SARANNO ESPLICITATI NELL’ALLEGATO N. 6
A seguito della direttiva m. 27/12/2012 e cm n° 8 del 6/3/2013 il nostro istituto comprensivo
ha elaborato il “piano annuale per l’inclusività” .
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Nei punti che seguono sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative
che orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività
dell’istituzione scolastica.

1) la nozione di inclusione
La nozione di inclusione, oggetto della nuova normativa d’indirizzo per la programmazione
Didattica delle scuole, apporta una significativa precisazione rispetto alla precedente
nozione di integrazione.
Il nostro istituto comprensivo, per altro, ha da tempo adottato questo termine e di
conseguenza, in questa direzione ha già assunto iniziative e prassi, rivelatesi valide, che ci
sembra doveroso inserire nella nuova pianificazione.
Il concetto di inclusione attribuisce importanza all’operatività che agisce sul contesto,
mentre col concetto di integrazione l’azione si focalizza sul singolo soggetto, in cui si
individuano deficit o limiti di vario genere e a cui si offre un aiuto di carattere didattico e
strumentale per il superamento o il mitigamento degli stessi e per essere integrato nel
contesto scolastico e sociale.
Si tratta di un cambiamento di prospettiva che impone al sistema “scuola” una nuova
Impostazione e, quindi, importanti modifiche e messe a punto:
Esse debbono avvenire nella concretezza e nella prassi ordinaria , quindi dall’interno;

Il nuovo punto di vista deve essere eletto a linea guida dell’attività educativo-didattica
quotidiana, ovvero della “normalità” (non della “straordinarietà”) del funzionamento
scolastico.

Ne consegue che:
L’adozione di questa ottica impone la personalizzazione dei percorsi educativi e di
apprendimento per i soggetti individuati come bes, ma anche, immediatamente, per tutti gli
studenti della scuola.
2) il bisogno educativo speciale
La scuola italiana si è mossa in direzione dell’accoglienza e delle pari opportunità di studio,
anche in anticipo rispetto ad altre nazioni europee di grande tradizione educativa, con una
normativa (legge 517/77, legge 104/92 e norme susseguenti o collegate) indirizzata all’
“handicap”, poi “disabilità” ed ora “diversa abilità”.
L’introduzione di studenti d.a. nella scuola è stata, per molto tempo, il segno di apertura di
una scuola capace d’innovare, di accogliere e di operare adeguatamente rispetto a nuove
esigenze, in una prospettiva di collaborazione con le asl e i centri medici territoriali.
Successivamente sono state affiancate altre categorie di bisogno, definito impropriamente
“svantaggio’’, con un termine generalizzante che elude la necessaria disamina fra categorie
totalmente diverse fra loro: dsa, adhd, immigrati, migranti, rom, ecc.
In ultimo, prima l’invalsi poi la direttiva ministeriale del 27.12.2012 e la cm applicativa n°8
del 6.3.2013 hanno introdotto la nozione di bisogno educativo speciale (bes), aggiungendo
ulteriori profili quale, ad es., lo svantaggio socio-culturale, aprendo all’ipotesi del tutto
condivisibile che ogni individuo, per la complessità dei contesti e delle situazioni vissute, può
manifestare dei “bisogni educativi speciali”, che non sono diagnosticabili in termini
strettamente medici o neuropsichiatrici, ma che il sistema scuola deve considerare.
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L’ I.C. “Ardea 2- Tor San Lorenzo”

Riconosce la validità delle indicazioni ministeriali in materia e ritiene doveroso procedere alla
redazione ed all’applicazione di un piano di inclusività generale da ripresentare annualmente
in relazione alla verifica della sua ricaduta e alla modifica dei bisogni presenti;

Ritiene che, nella programmazione e nell’effettuazione del percorso, l’indicazione didattica
verso la personalizzazione e/o individualizzazione dei percorsi educativi debba rispettare la
peculiarità di approccio, metodo /stile e livello di apprendimento afferente a tutti gli alunni
e, in particolare, ai bes;

Precisa che, proprio nel rispetto dell’individualità e delle sue caratteristiche, si deve operare,
in sede di programmazione e di conseguente effettuazione del percorso didattico-educativo,
con piena consapevolezza delle “specialità” (leggi specificità) delle diverse categorie di
bisogno educativo, evitando quanto più possibile considerazioni aspecifiche e generiche;

Ritiene, di conseguenza, di dover far riferimento alle prassi, alle modalità ed agli strumenti
che la scuola ha già elaborato, posto in essere e validato nella ricaduta, in relazione a
individuate categorie di bes e, più specificamente a quanto attiene agli studenti stranieri e/o
migranti (caminanti), oltre che a studenti dsa e da.
Propone, quindi, che, per quanto attiene allo specifico didattico, si ricorra a:
1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);
2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
3) strumenti compensativi;
4) misure dispensative;
Utilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa
nazionale e/o alle direttive del pof.
Propone altresì

Un impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali già
disponibili nella scuola o da reperire con richieste esterne ( ministero, enti regionali,
provinciali e locali ecc. Es. Facilitatore linguistico, psicologo, ecc. );
 Ritiene infine necessario operare per abbattere i limiti di accesso al reale diritto allo studio
che possono qualificarsi come ostacoli strutturali (v. Barriere architettoniche per quanto
riguarda i da) o funzionali (mancanza della dotazione della strumentazione individuale:libri di
testo, materiale di facile consumo, ecc., per quanto riguarda lo svantaggio socio-economico e
culturale).
3) la formalizzazione dei bes
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Nella scuola che lavora per l’inclusività è necessario operare con un quadro chiaro delle
esigenze da affrontare, dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Il processo d’inclusione
nella scuola, inoltre, può avvenire realmente solo quando è condiviso da tutto il personale
coinvolto .
In presenza di studenti con bes, dunque , è necessario, in primo luogo, avere conoscenza
preventiva delle varie tipologie di bes e delle risorse e delle strategie necessarie per
operare. Occorre, poi, formalizzare compiti e procedure, in modo che tutti cooperino al
raggiungimento di esito positivo.
Il riconoscimento formale (con verbalizzazione assolutamente motivata) da parte del gruppo
docente/consiglio di classe è il primo momento della “storia inclusiva” dell’alunno con bes,
diverso dalla disabilità o da un dsa o assimilabile (in quanto per questi ultimi la
formalizzazione consegue a disposizione di legge: 104/1992 e 170/2010 come integrata ai
punti 1.2 e 1.3 della direttiva ministeriale del 27/12/2012).
Progettualità di Istituto per alunni diversamente Abili particolarmente gravi
( i percorsi specifici saranno programmati dal team di insegnanti in relazione alle esigenze
delle alunni, si prevedono progetti specifici da inviare agli enti preposti regione. Provincia,
MIUR) per richiesta di finanziamenti.

Progettualità di Istituto per alunni diversamente abili lievi
( i percorsi specifici saranno programmati dal team di insegnanti in relazione alle esigenze
degli alunni, si prevedono progetti specifici da inviare agli enti preposti ( regione. Provincia,
MIUR) per richiesta di finanziamenti.

Laboratorio linguistico per gli stranieri: INTERCULTURA
Orario aggiuntivo per i docenti coinvolti, il 10% del finanziamento per il personale ATA
Amministrativo che supporta i docenti per le statistiche e le informazioni relative agli
alunni stranieri
Alfabetizzazione essenziale quindi solo ed unicamente gli alunni che non conoscono e
non comprendono la lingua italiana con almeno 3 ore settimanali
Potenziamento della lingua Italiana con alunni che comprendono la lingua italiana parlata
ma non sono in grado di comprendere il linguaggio specifico delle discipline con 2 ore
settimanali ( progetto specifico nell’allegato n. 06)

Progetto di educazione Interculturale
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Saranno presi in considerazione solo i progetti che risulteranno a costo zero per l’istituzione
scolastica e con la possibilità di accordi di rete con le scuole del territorio.
 Laboratori attuabili con le risorse interne dell’Istituto ( da concordare per classi
parallele e/o con classi affini per progettazione didattica)
 Progetti in Itinere per ricevere possibili finanziamenti con delega da parte del
Collegio alle commissione coordinate dalle Funzioni Strumentali
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9.VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE
9.1 Valutazione
Decreto legge 30 ottobre 2008, n. 169”.
Art 1 comma 2-3-4-5
“ La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente,
nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle
istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva,
(…)
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il
rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità
anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun
alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di
conoscenza e al successo formativo(…)
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico
devono
essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa
(…)
5. Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e
trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti
criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa.”
Dall’ Art. 2
“ La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria
dal
docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe ( …) . I voti numerici
attribuiti, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge, nella valutazione
periodica e finale, sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni,
adottati dalle istituzioni scolastiche ai sensi degli articoli 4, comma 4, e 14, comma 2, del
decreto
del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.
(…) . La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall’articolo
309
del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è comunque espressa senza attribuzione di
voto
numerico(…) . I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di
tutti gli alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i
criteri di cui
all’articolo 314, comma 2 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Qualora un alunno
con
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disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto.
(…) L’ammissione o la non ammissione alla classe successiva, in sede di scrutinio conclusivo
dell’anno scolastico, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, è deliberata
secondo
le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto legge.
(…) La valutazione del comportamento degli alunni, ai sensi degli articoli 8, comma 1, e 11,
comma 2, del decreto legislativo n. 59 del 2004 e successive modificazioni e dell’articolo 2
del
decreto legge, è espressa: nella scuola primaria dal docente, ovvero collegialmente dai
docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità
deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione;
La valutazione è azione irrinunciabile, espressione della qualità dell’insegnante, come
capacità di conoscere, accertare, monitorare i processi messi in atto, al fine di adottare
metodi e strategie efficaci per il raggiungimento degli obiettivi proposti.
9.2 VALUTAZIONE INTERNA
La valutazione degli alunni è principalmente formativa con il fine di guidare l’alunno
al consapevole sviluppo personale e sociale.
Nella scuola primaria, l’attività didattica è suddivisa in quadrimestri. I docenti
comunicano alle famiglie l’andamento scolastico con incontri bimestrali.
Nella scuola secondaria di primo grado, l’attività didattica è suddivisa in trimestri. I
docenti incontrano le famiglie durante l’orario scolastico e tre volte l’anno con incontri
pomeridiani per la consegna del documento di valutazione.
La valutazione si realizza mediante:

Valutazione iniziale che, attraverso prove d’ingresso ed osservazioni
dirette, evidenzia la situazione di partenza, necessaria alla definizione degli
obiettivi del piano di lavoro con eventuali interventi individuali di recupero e
potenziamento.

Valutazione in itinere che con prove strutturate e non, di carattere
soggettivo e oggettivo, informa sul percorso di sviluppo dell’alunno ed
evidenzia indicazioni necessarie per definire interventi successivi
(integrativi, correttivi e di sviluppo).

Valutazione finale che, mediante il documento di valutazione delinea il
profilo dinamico in evoluzione dell’alunno esprime i progressi compiuti
rispetto al livello di partenza alle finalità e agli obiettivi raggiunti.
9.2 VALUTAZIONE ESTERNA
Le attività di valutazione della scuola sono necessarie al fine di verificare la qualità
dell’Istituto, sia nella sua interezza sia in parte di esso.
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Lo scopo è quello di migliorare la qualità del servizio apportando modifiche qualora
necessario. La valutazione affrontata con sistematicità e consapevolezza, è un processo che
accresce e qualifica la professionalità degli insegnanti, poiché con l’oggettività che ne
consegue, si possano individuare strategie di miglioramento.
L’Istituto Comprensivo, come da normativa, somministra le prove INVALSI. Gli esiti
vengono monitorati per identificare i punti di criticità su cui lavorare.
Necessaria è la valutazione d’Istituto in base alle aspettative delle famiglie affinché
tutte le componenti siano prese in considerazione.
10.AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
Il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti , coerente
con gli obiettivi e i tempi dell'attività didattica, tiene conto dei contenuti della Direttiva
annuale per l'aggiornamento e la formazione, del Ministro e si può avvalere delle offerte di
formazione promosse dall'amministrazione centrale o periferica e/o da soggetti pubblici e
privati qualificati o accreditati (comunque "riconosciuti" dall'Amministrazione).
11. SITO WEB ISTITUZIONALE E DOTAZIONE INFORMATICA
11.1 Sito Web www.icardea2.it
L’Istituto Comprensivo Ardea II si è rinnovato anche nel relazionarsi in rete attraverso il
nuovo sito istituzionale della scuola che permetterà, a completamento delle funzioni di
comunicazione classiche e tradizionali, una più veloce informazione e presentazione delle
principali attività che coinvolgono l’intero Istituto Comprensivo.
Il sito è nato per rispondere alle esigenze dettate dal nuovo contesto socio-culturale e
tecnologico in cui viviamo facilitando l’interazione con l’utenza del territorio .
SCUOLA
TERRITORIO
e FAMIGLIE
SITO
WEB
DOCENTI - ATA
28
PROGETTI
IN RETE
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11.2 Dotazione informatica
L’ Istituto Comprensivo Ardea II ha una dotazione informatica che è da supporto all’azione
educativa e didattica dell’Istituto. Infatti, le competenze informatiche sono ad oggi una
condizione necessaria ed imprescindibile per il proseguimento dei diversi percorsi di studio.
per tale motivo la scuola è dotata delle seguenti tecnologie informatiche:






Due aule informatiche e multimediali;
Un’aula magna con videoproiettore adibita anche a teatro;
Tre aule Lavagne Interattive Multimediali (LIM);
Tre personal computer per i laboratori di recupero e potenziamento dell’area
sostegno;
Quattro personal computer per compilazione dei registri elettronici da parte dei
docenti;
Un personal computer per la valutazione delle attività motoria e sportiva.
11.3 Descrizione dotazione informatica
L’aula informatica è ubicata presso la Scuola Secondaria di Primo Grado in via Campo di Carne
(C.C.2) e possiede 24 postazioni informatiche ed in rete tra di loro oltre a una stampante,
uno scanner e un pannello per videoproiettore.
L’aula multimediale è ubicata presso la Scuola Primaria in via Tanaro e possiede 13 postazioni
informatiche in rete con supporto Adsl oltre a 5 stampanti.
L'aula magna con videoproiettore e PC abbinato, per la proiezione di filmati didattici, adibita
anche per rappresentazioni teatrali.
L’aula LIM 1 è ubicata presso la Scuola Primaria in via Campo di Carne 2 e possiede un
videoproiettore collegato ad una LIM con 2 penne digitali ,due casse audio e un PC portatile.
L’aula LIM 2 è ubicata presso la Scuola Primaria in via Tanaro e possiede un videoproiettore
collegato ad una LIM con 2 penne digitali, due casse audio e un PC portatile.
L’aula Lim 3 è ubicata presso la Scuola Secondaria di 1° grado.
Due Personal Computer sono ubicati presso la Scuola Primaria in via Campo di Carne e un
personal Computer presso la scuola Secondaria di Primo Grado per laboratori di recupero e
potenziamento ragazzi con disturbo dell'apprendimento e ragazzi disabili.
4 personal computer presso la scuola secondaria di primo per la compilazione dei registri
elettronici da parte dei docenti nell'aula professori.
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M I N I S T E R O DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO ARDEA II - TOR S.LORENZO – COD. SCUOLA RMIC8DA006
00040 Tor S.Lorenzo - ARDEA (RM) TEL/FAX 06/91010779
12. AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
12.1 PERCORSI DI ARRICCHIMENTI A CARICO DELLA SCUOLA IN ORARIO
EXTRASCOLASTICO
L’ampliamento in orario extra scolastico, attuato con le risorse interne, viene organizzato
per rispondere alle reali necessità e agli interessi rilevati durante le diverse valutazioni,
pertanto (compatibilmente con le risorse finanziare dell’Istituto, FIS) sono previsti:



Corsi di recupero di Lingua Italiana e di Matematica per la Scuola Secondaria di
Primo grado.
Corso di Informatica nozioni di base per il conseguimento del titolo ECDL (licenza
europea per le competenze informatiche)
Coro di Istituto per gli alunni di ogni ordine e grado
Qualora le risorse economiche e finanziare non dovessero permettere l’attivazione di tali
percorsi, l’Istituto prevede di ricorrere a finanziamenti esterni o a sponsor.
12.2 PROPOSTE DI PROGETTI DI AMPLIAMENTO A CARICO DEI GENITORI



Corsi di Lingua Inglese organizzato dal Centro linguistico Hughes per le classi III,
IV, V
Corso di teatro
Corso di musica
CONCLUSIONE
Per quanto riguarda i progetti il Collegio dei Docenti ha deliberato la possibilità di
adeguamento e inserimento in itinere di nuovi progetti significativi e qualificanti, in
conformità alla finalità dello Stare bene con Se stessi e con gli altri.
I percorsi specifici dei progetti comprensivi di finalità obiettivi, contenuti ed eventuale
scheda finanziaria saranno riportati nell’allegato 6 schede economiche di progetto
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M I N I S T E R O DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO ARDEA II - TOR S.LORENZO – COD. SCUOLA RMIC8DA006
00040 Tor S.Lorenzo - ARDEA (RM) TEL/FAX 06/91010779
Approvato e deliberato Dicembre 2013 con delibera n.____________ verbale n.
______________
Approvato ed adottato dal Consiglio di Istituto il __________________ con delibera n.
____________ verbale n. _______________________
Visto del Dirigente Scolastico
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