I.C. 1° e 2° Desenzano
TENER BOTTA COME GENITORI
LUN 30 MARZO:
“Come costruire una relazione
genitori – figli positiva per
entrambi”
Passata è la tempesta:
Odo augelli far festa, e la gallina,
Tornata in su la via,
Che ripete il suo verso. Ecco il
sereno (….)
(G.Leopardi)
Stasera…….
• Cercheremo di comprendere come
rendere più facile la relazione con i
figli
• Vedremo con quali strategie e
strumenti costruirla
• Cercheremo di capire, perché ci
basta per il nostro ruolo
Quando la relazione non funziona:
Perché i figli discutono con i genitori???????
Infanzia
( fino a 6 anni)
Latenza
( da 6 a 12 anni)
Adolescenza
( da 12 a 20/22 anni)
-periodo egoico ( tutto e
subito)
-se affermo me stesso esisto
-necessità di soddisfazione
immediata dei desideri
-sono altro da te
-ho bisogno di contenimento
-cerco relazione con te
-alla fine l’adulto non si discute
( dipendo ancora da lui)
-periodo della latenza: le
pulsioni emotive si
affievoliscono e viene data
grande attenzione al cognitivo,
alla scoperta, al pensiero
-ho pensieri che hanno un
senso per me, e li difendo
-cerco confronto e spessore
nell’adulto
-esisto come persona ed ho
pareri e riflessioni
-cerco relazione con te, voglio
contare qualcosa per te
-sono altro da te
-alla fine l’adulto non si discute,
ma alcuni dubbi sulla sua
infallibilità ci sono
-periodo adolescenza: messa
in discussione di tutto il
passato della persona per la
ricerca della propria identità
individuale
-esisto come persona, e voglio
essere visto
-grande confusione: tutto e il
contrario di tutto
-a prescindere, l’adulto si
contrasta: sbaglia di sicuro,
non mi conosce
-ho bisogno del contrasto per
capire me stesso e in cosa
credo veramente
-cerco e nello stesso tempo
rifiuto la relazione con te, ma
non so perchè
-ho strumenti per contrastarti
Come funzionano allora i figli???
• Contrastano i genitori perché fa parte della loro essenza
• Hanno bisogno di contenimento e dei NO
• Hanno ragioni diverse per farlo a seconda della fase
evolutiva in cui si trovano
• Non ragionano come noi ( noi= fase ev.conclusa; loro= fase
ev. in corso) stanno sviluppando gli strumenti
• Necessitano e sono degni di spiegazioni, adattate però a
come possono capire
• Non possiamo dare per scontato che accetteranno ciò che
diciamo
Autorevolezza…..
• Presuppone reciprocità
• Riconosco te come persona DEGNA, ma tu riconosci me
• Ciò che diciamo ha senso per ognuno di noi, ma ne
riconosciamo la relatività
• Io genitore ho un ruolo di crescita verso te figlio, e sono io il
primo a riconoscermelo
• Tu figlio hai una missione di crescita verso te stesso, anche
se non sai dove andare
• Per educarti, ti faccio da specchio, da guida, anche se può
essere dura per me
• Se per educarti devo essere fermo, lo sarò, anche se mi
costerà. Perché tu non sai ancora cosa c’è dietro le cose
Strategie: l’osservazione
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Osservare per conoscere
Osservare per vedere come funziona
Osservare per avere dati
Osservare con curiosità
Osservare per stupirsi dell’unicità
Osservare per sapere quali strategie sono più efficaci
Osservare per avere strumenti di lavoro con i figli
Osservare per avere una relazione VERA
Nota: chi osserva fa parte del contesto, non se ne può
tirare fuori
Strategie: la comunicazione
Il processo comunicativo ( verbale e non verbale):
RUMORE
EMITTENTE trasmissione
Codifica
(canale)
feedback
RECETTORE
decodifica
Comunicare per….
1) Ascolto per rispondere:
–
–
–
–
–
Univoco (non vedo l’altro, che è solo funzionale)
Colgo solo ciò che mi serve per organizzare la risposta
Ascolto veloce e frammentario
Mi serve per avere strumenti per controbattere
Lotta a chi ha ragione
2) Ascolto per capire:
–
–
–
–
Duale ( l’altro fa parte della comunicazione)
Ascolto tutto, anche ciò che mi spiace sentire
Ascolto lento e completo
L’obiettivo non è avere ragione, ma far comprendere le proprie ragioni
nello stesso modo dell’altro
Comunicare per….
1) Rispondo per avere ragione:
–
–
–
–
–
–
Chi mi parla sta sicuramente sbagliando
Mi devo difendere
Lotta al più forte
Ciò che è in gioco è che uno vinca, dimenticando anche il motivo per
cui si sta comunicando
Rischio contraddizioni
No neutralità
2) Rispondo in merito all’oggetto
– Soggetti non coinvolti ( tutti più tranquilli, nulla da difendere)
– Dialogo più fattibile, l’oggetto è terzo
– Maggiore disponibilità a mettersi in discussione
Strumenti:
- TAGLIARE LA RELAZIONE se non sta portando a nulla
- FOCUS SULL’OGGETTO che è cosa terza e non coinvolge le
persone
- TRATTARE CON DIGNITA, ma richiederla nei propri confronti
- VEDERE L’ALTRO COME SOGGETTO POTENZIALMENTE
IN RAGIONE, ma chiedere che anche l’altro faccia lo stesso
- USARE MODALITA’ COMUNICATIVE EFFICACI:
-
Empatia
Ascolto attivo
Interesse e domande
Fare da specchio
Essere fermi e dichiarare le proprie ragioni con senso, anche se non
vengono accettate
Educare è……….
Dott.ssa Katia Cadei
[email protected]
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2° incontro - icdesenzano