APOLLONIO
RODIO
Dati biografici
Apollonio (III sec. a.C.) nasce ad
Alessandria; il soprannome Rodio
potrebbe derivare dal nome della madre
(Rode) o dall’isola di Rodi, in cui il poeta
avrebbe trascorso un periodo di auto-esilio
dopo la fallimentare presentazione della
prima stesura delle Argonautiche.
Dirige la Biblioteca di Alessandria dopo
Zenodoto.
È precettore di Tolemeo Evergete.
O. Von Corven, La biblioteca di Alessandria (XIX sec.)
Apollonio Rodio > Dati biografici
La produzione
Il nome di Apollonio Rodio è per noi legato alle Argonautiche, un poema
epico in quattro libri dedicato alla saga degli Argonauti. Le fonti però gli
attribuiscono anche altre opere:
 il Canobo, opera in coliambi su
culti locali alessandrini, di cui
Apollonio avrebbe esposto le
originicon procedimento eziologico;
 poemi dedicati a fondazioni di
città, un sottogenere dell’epica;
 opere esegetiche su Archiloco ed
Esiodo, cui si aggiunge uno scritto
contro Zenodoto, forse di
argomento filologico.
Colonna di Pompeo ad Alessandria d’Egitto
Apollonio Rodio > La produzione
Le Argonautiche: gli antefatti
Il poema narra in 4 libri il mito degli Argonauti: Giasone e i suoi compagni
a bordo della nave Argo si recano in Colchide per riportare in Grecia il
vello d’oro.
Il vello d’oro è il manto aureo dell’ariete
volante che per volere di Zeus aveva
portato Elle e Frisso al di sopra
dell’Egeo, nel tentativo di salvarli dalla
matrigna Ino.
Elle cade nel mare che da lei prende
il nome di Ellesponto; Frisso giunge in
Colchide, dove sacrifica a Zeus l’ariete.
Pelia re di Iolco affida a Giasone, figlio
del fratellastro, il compito di recupere
il vello d’oro, che secondo una profezia
deve tornare in Grecia.
Apollonio Rodio > Le Argonautiche: gli antefatti
Lorenzo Costa, La nave Argo (primo terzo XVI sec.)
Le Argonautiche: libri I-II
Ecco i contenuti del poema, ripartiti nei suoi 4 libri:
libri
contenuti
libro I
dopo l’invocazione ad Apollo, l’esposizione dell’antefatto e la richiesta
di aiuto alle Muse, il poema inizia con il catalogo degli eroi greci e le
prime tappe del viaggi di andata degli Argonauti: Lemno (amore di
Giasone per Issipile), Cizico (aiuto offerto ai Dolioni contro i Giganti), la
Misia (dove Ila viene rapito e Ercole e Polifemo abbandonano la
spedizione)
libro II
gli Argonauti giungono presso i Bebrici, il cui re Amico, abituato a
sfidare gli stranieri nel pugilato e a ucciderli, viene sconfitto da Polluce.
A Tinia gli Argonauti incontrano il profeta Fineo, che spiega loro come
oltrepassare le Simplegadi. Dopo una sosta presso i Mariandini (morte
dell’indovino Idmone e del timoniere Tifi), approdano all’isola di Ares,
dove si alleano con i figli di Frisso contro Eeta
Apollonio Rodio > Il Misantropo
Le Argonautiche: libri III-IV
Ecco la seconda parte del poema:
libri
contenuti
libro III il libro si apre con un’invocazione a Erato, musa della poesia d’amore.
Afrodite, su richiesta di Atena ed Era, invia il figlio Eros a Medea,
perché si innamori di Giasone e lo aiuti a superare le prove imposte
da Eeta come condizione per concedere il vello: aggiogare due tori
feroci, arare un campo enorme, seminarvi denti di serpente e uccidere
gli uomini che ne nasceranno
libro IV Medea, che ha tradito la famiglia e la patria, decide di fuggire con gli
Argonauti e di sposare Giasone; non esita a uccidere il fratello Apsirto,
che si è lanciato all’inseguimento. Gli Argonauti raggiungono il
Mediterraneo, vengono purificati dalla maga Circe a Eea, suggono alle
Sirene, a Scilla e Cariddi, infine si sposano presso i Feaci. Dopo una
sosta in Libia, dove la loro nave si è insabbiata, gli Argonauti fanno
ritorno in patria grazie ad Apollo
Apollonio Rodio > Le Argonautiche: libri III-IV
Il significato del viaggio
Considerato il genere letterario e il contenuto
epico, è inevitabile che si stabilisca un confronto
tra Apollonio e Omero; tale confronto permette
di evidenziare la revisione dei moduli dell’epica
omerica operata da Apollonio.
Una prima differenza di rilievo consiste nel
significato del viaggio:
 nell’Odissea si tratta di un viaggio di ritorno,
con valenza positiva;
 nelle Argonautiche, che in parte ricalcano
l’itinerario dissiaco, il viaggio è circolare
(punto di partenza e punto di arrivo
coincidono) e Giasone torna a Iolco, dove
lo attende un nemico, lo zio Pelia.
Apollonio Rodio > Il significato del viaggio
Giasone consegna a Pelia il vello d’oro
Il rapporto con Omero
Apollonio, esempio di poeta doctus, si compiace
di inserire nei suoi versi allusioni a Omero e a
questioni testuali relative ai suoi due poemi:
 il catalogo degli eroi nel libro I richiama il
catalogo delle navi di Iliade II;
 gli amori di Giasone e Issipile richiama la
sosta di Odisseo presso Circe;
 l’incontro tra Giasone e l’indovino Fineo è
parallelo all’incontro di Odisseo con Tiresia
nell’Ade;
 alcune tappe dell’itinerario degli Argonauti
coincidono con quelle toccate da Odisseo;
 il verso finale delle Argonautiche richiama
Od. 23,296, verso con cui secondo Aristofane
e Aristarco terminava l’Odissea.
Apollonio Rodio > Il rapporto con Omero
Omero
Digressioni ed erudizione
La doctrina di Apollonio è testimoniata, oltre che dalla fitta rete di richiami
a Omero, anche dal suo desiderio di dispiegare una massiccia erudizione
mitologico-antiquaria ed etno-antropologica attraverso numerose
digressioni.
Gli excursus più frequenti sono gli aitia,
narrazioni di antefatti mitici che spiegano le
origini della toponomastica, di usi, riti e
testimonianze architettoniche
contemporanee al poeta. La presenza degli
aitia determina così tre livelli temporali
all’interno del poema: il tempo remoto del
mito, il tempo della storia, il tempo del poeta.
Numerose le digressioni etnografiche
all’insegna del gusto dello strano e del
singolare.
Apollonio Rodio > Digressioni ed erudizione
Giasone e Atena
La struttura narrativa
Numerose le innovazioni introdotte da Apollonio anche nella tecnica
narrativa:
le innovazioni narrative
bipartizione del la prima parte, lineare, è occupata dalla descrizione lenta e
poema
piena di digressioni del viaggio di andata; nella seconda parte
la vicenda si fa concitata e drammatica
inserimento
degli aitia
è l’espediente di cui Apollonio si serve per creare un legame
tra la tradizione mitica e il contesto storico-culturale
contemporaneo
scene tipiche
le scene tipiche vengono narrate una sola volta oppure, se
riprese, servono a evidenziare aspetti non tradizionali;
Apollonio, più che all’azione, è interessato alla sua
preparazione e all’analisi psicologica di chi la compie
interventi in
prima persona
innovando rispetto a Omero, il poeta partecipa in prima
persona alla narrazione
Apollonio Rodio > I personaggi chiave delle commedie
I personaggi: Medea
Il personaggio dominante nelle Argonautiche è Medea, sia
perché è l’elemento risolutore della vicenda (il suo aiuto è
determinante per permettere a Giasone la conquista del
vello d’oro) sia perché la sua psicologia è resa con estrema
sensibilità.
In contrasto con l’epica, che relega la donna ai margini del
mondo eroico e che passa sotto silenzio l’eros, Apollonio
crea un personaggio fortemente innovativo e credibile
per le sue contraddizioni e la sua evoluzione: dapprima
esitante di fronte all’amore, poi tormentata, infine vittima
della passione e determinata a staccarsi dal mondo
d’origine.
L’interpretazione che Euripide fornisce di Medea è ben
presente ad Apollonio.
Medea
Apollonio Rodio > I personaggi: Medea
I personaggi: Giasone
Giasone è un personaggio altrettanto innovativo
nell’orizzonte dell’epica greca, ma per motivi
diversi rispetto a Medea:
 è un guerriero inadeguato rispetto allo statuto
eroico: il buon esito della spedizione non è
prodotto dal suo valore, ma dall’iniziativa di
Medea;
 non appare sostenuto né da motivazioni
ideali né da passione per l’azione;
 sembra caratterizzato dall’incapacità di
decidere e di agire (amechania).
Giasone
Apollonio Rodio > I personaggi: Giasone
Gli dèi
Se nell’epos omerico vige una causalità divina (gli dèi determinano l’esito
delle azioni umane), nelle Argonautiche gli interventi degli dèi si limitano
ad accompagnare le azioni umane; la decisione di relegare il mondo
divino in secondo piano rispetto a quello umano è un’altra delle
innovazioni introdotte da Apollonio.
È invece importante il ruolo
assegnato al fato, concepito
come un potere oscuro e
minaccioso che offusca la
lucidità umana e ispira azioni di
cui gli uomini sono inconsapevoli.
Lo scarto tra progetto ed effettiva
realizzazione dell’azione produce
l’inquieto pessimismo che
domina nelle Argonautiche.
Apollonio Rodio > Gli dèi
La processione dei dodici dèi
Apollonio e Callimaco
A lungo si è creduto all’esistenza di una polemica letteraria tra Callimaco
e Apollonio, fondata anche sull’errata interpretazione delle Argonautiche
come malriuscita imitazione dell’epos omerico.
Considerare le Argonautiche un originale tentativo di innovazione
all’interno del genere epico permette di individuare i punti di contatto tra
Callimaco e Apollonio:
 adeguamento dell’epos al principio dell’elaborazione formale;
 originalità (situazioni, personaggi struttura, tecnica narrativa);
 erudizione.
Diversa la posizione dei due poeti in merito alla lunghezza: Apollonio si
rifà ad Aristotele (le Argonautiche ricalcano la tetralogia tragica);
Callimaco opta per la brevità dell’epillio.
Apollonio Rodio > Apollonio e Callimaco
Lingua e stile
La lingua di Apollonio può a buon diritto essere
definita omerica, anche se ci sono evidenti
segnali di differenziazione, relativi:
al lessico (all’economia lessicale del testo
omerico si sostituiscono la varietà e la
diversificazione);
alla sintassi, con periodi più complessi e
generalmente ipotattici, mentre in Omero
prevale la paratassi;
all’ampliamento e alla variatio delle formule;
al rapporto di appartenenza epiteto-nome,
spesso ignorato da Apollonio.
Eugène Delacroix, Medea (1862)
Apollonio Rodio > Lingua e stile
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Apollonio Rodio - Sono arrivati i nuovi campus