STUDIO DI PREVALENZA SULLE INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA E SULL’USO DI ANTIBIOTICI (PRICA) Regione Lazio Progetto AIFA. Valutazione epidemiologica dell’impatto delle Linee Guida per l’antibioticoprofilassi perioperatoria nell’adulto per interventi chirurgici selezionati Novembre 2013 Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Studio di prevalenza The cross‐sectional or prevalence survey provide information about the frequency and characteristics of a disease by furnishing a “snapshot” of the health experience of the population at specific time. C.H. Hennekens “Epidemiology in medicine” Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Studi di prevalenza National or multicentre point prevalence surveys of HAI performed in industrialised countries in recent years have shown that the percentage of patients with a nosocomial infection on any given day in acute care hospitals is on average 7.1 % (range 3.5 % ‐10.5 %): •urinary tract infections (27 %) •lower respiratory tract infections including pneumonia (24 %) •surgical site infections (17 %) •bloodstream infections (10.5 %) •Other: gastrointestinal infections (mainly Clostridium diffi cile infection (CDI)), skin and soft tissue infections, central nervous system infec(19.3 %) Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Obiettivi 1. Stimare la prevalenza delle ICA e dell’uso di antibiotici nelle chirurgie di ospedali del Lazio; 2. Descrivere pazienti, procedure invasive, infezioni (siti, microrganismi coinvolti inclusi i markers di resistenza antibiotica) e antibiotici prescritti (composti, indicazioni d’uso) per tipo di pazienti e reparto; 3. Diffondere i risultati al fine di: ‐ aumentare l’attenzione al problema; ‐ formare e rinforzare infrastrutture e competenze per attuare la sorveglianza; 4. Fornire ai reparti partecipanti e ai decisori uno strumento standardizzato per individuare obiettivi di miglioramento della qualità. Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Criteri di inclusione ed esclusione • OSPEDALI/ REPARTI: Sono inclusi nello Studio i reparti di chirurgia di ospedali per acuti nella Regione Lazio che hanno volontariamente aderito al Progetto. • PAZIENTI: Sono inclusi tutti i pazienti presenti in reparto alle ore 8.00 del mattino e non dimessi al momento della rilevazione; ciò significa che i pazienti trasferiti (sia in entrata che in uscita) da o verso un altro reparto dopo le ore 8 del mattino e prima dell’indagine non devono essere inclusi. • Sono esclusi dalla rilevazione: § pazienti in day‐hospital e day‐surgery § pazienti visitati in regime ambulatoriale (outpatient) Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Esempi di pazienti inclusi ed esclusi nello studio di prevalenza puntuale. Legenda: Rep1= Reparto1; Rep2= Reparto2 Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Rilevazione dei dati Quando? Lo Studio si svolgerà nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo 2014 La raccolta dati in un singolo reparto deve essere conclusa nello stesso giorno. Il tempo totale per completare la rilevazione in tutti i reparti di un singolo ospedale non deve superare le tre settimane. Poiché in alcuni reparti i pazienti da sottoporre ad interventi elettivi vengono ricoverati il Lunedì, sarebbe opportuno, se possibile, effettuare la rilevazione dei dati in questi reparti dal Martedì al Venerdì. Chi raccoglie i dati? I dati sono raccolti da personale della struttura partecipante, possibilmente non interno al reparto interessato, e con il coinvolgimento del personale medico e infermieristico del reparto stesso. I rilevatori saranno debitamente formati da personale del Dipartimento di Epidemiologia e Ricerca Pre‐Clinica dell’INMI. Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 DATI DA RILEVARE I dati da rilevare includono: • Dati sull’ospedale (scheda H): 1 scheda per ospedale • Dati sul reparto (scheda R): 1 scheda per reparto • Dati sul paziente (scheda P): 1 scheda per paziente Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Strumenti per la rilevazione I rilevatori avranno a disposizione: • Protocollo dello Studio • Schede cartacee di rilevazione • Codebook‐Libro dei codici • Database ad hoc Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Definizione di Infezione correlata all’assistenza (ICA) attiva Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Infezioni correlate all’assistenza (ICA): lista dei codici Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 SCHEDA H: DATI SULL’OSPEDALE • I dati sull’ospedale sono raccolti in modo da poter descrivere i risultati per – tipologia e dimensione dell’ospedale – per durata media del ricovero • Il questionario include anche indicatori di struttura e processo a livello dell’ospedale, incluse misure di prevenzione e controllo delle ICA. Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sull’ospedale (Scheda H): 1 scheda per ospedale Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 SCHEDA R: DATI SUL REPARTO • I dati sul Reparto sono raccolti in modo da poter descrivere i risultati tenendo conto delle caratteristiche strutturali e organizzative dell’Unità Operativa • Il questionario include anche indicatori quali misure di prevenzione e controllo delle ICA. Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sul reparto (Scheda R): 1 scheda per reparto Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 SCHEDA P: DATI DEL PAZIENTE • I dati del Paziente, raccolti nel rispetto dei criteri di anonimato, riguardano dati anagrafici, dati clinici e dati sul ricovero riferiti in particolare alla giornata di rilevazione dello Studio Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sul paziente (Scheda P): 1 scheda per paziente Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 20 Dati sul paziente (Scheda P): 1 scheda per paziente Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sul paziente (Scheda P): 1 scheda per paziente Vanno registrati gli antibiotici sistemici somministrati o pianificati (inclusi i trattamenti intermittenti, ad es. a giorni alterni) il giorno dello studio. Nota: l’obiettivo è descrivere quale infezione il medico intenda trattare. Per questo bisogna esaminare tutte le informazioni contenute nella cartella clinica e potrebbero essere necessarie informazioni aggiuntive ottenute dal personale infermieristico, medici, farmacisti. Non bisogna discutere l’appropriatezza dei trattamenti. Il personale di reparto non deve avere la sensazione che si voglia valutare oppure intervenire per modificare le prescrizioni. Non è obiettivo dello studio correlare le informazioni sui trattamenti antibiotici con quelle sulle ICA (ad esempio i dati sui microrganismi). I due insiemi di informazioni vengono raccolti per essere analizzati Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 separatamente. Dati sulle Infezioni Correlate all’Assistenza • Vanno registrate tutte e solo le infezioni presenti il giorno dello studio e correlate all’assistenza (ICA) associate ad un ricovero ordinario in un ospedale per acuti. • Fanno eccezione a questa regola generale le infezioni del sito chirurgico acquisite dopo un intervento in daysurgery. • Sono escluse dalla rilevazione tutte le infezioni comunitarie o le infezioni correlate all’assistenza associate a ricoveri in strutture diverse da ospedali per acuti (es. RSA, day‐hospital, ambulatori, assistenza domiciliare). Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sul paziente (Scheda P): 1 scheda per paziente Una ICA associata al ricovero in ospedale per acuti presente nel giorno dello studio è definita come segue: • ICA ATTIVA •i segni e sintomi di infezione SONO presenti nel giorno dello studio OPPURE •segni e sintomi di una ICA ERANO presenti in precedenza ed il paziente è ancora sotto trattamento antibiotico per quell’infezione il giorno dello studio. Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sul paziente (Scheda P): 1 scheda per paziente Definizione di Infezione correlata all’assistenza (ICA) attiva: Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sul paziente (Scheda P): 1 scheda per paziente Definizione di Infezione correlata all’assistenza (ICA) attiva: Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sul paziente (Scheda P): 1 scheda per paziente Definizione di Infezione correlata all’assistenza (ICA) attiva: Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sul paziente (Scheda P): 1 scheda per paziente Definizione di Infezione correlata all’assistenza (ICA) attiva: Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sul paziente (Scheda P): 1 scheda per paziente Definizione di Infezione correlata all’assistenza (ICA) attiva: Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sul paziente (Scheda P): 1 scheda per paziente Definizione di Infezione correlata all’assistenza (ICA) attiva: Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sul paziente (Scheda P): 1 scheda per paziente I risultati di test/esami che non sono ancora disponibili al momento dello studio non devono essere inclusi dopo la data dello studio né presi in considerazione per stabilire se le definizioni di caso siano soddisfatte. Sebbene ciò comporterà l’esclusione di alcune “vere” ICA: tale scelta è compensata in qualche misura da quelle ICA, non più sintomatiche il giorno dello studio, che vengono incluse perché la terapia antibiotica relativa è ancora in atto. Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sul paziente (Scheda P): 1 scheda per paziente Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Dati sul paziente (Scheda P): 1 scheda per paziente Fenotipo di resistenza R = intermedio o resistente (se intermedio registrare come R). S = Sensibile. AMPI = penicillina A o amoxicillina. CAF = ceftazidime. CAR= carbapenemi (imipenem, meropenem, ertapenem). COL= colistina. OXA = oxacillina. GISA = suscettibilità intermedia o resistenza ai glicopeptidi (vancomicina, teicoplanina). VANCO = vancomicina. C3 = Cefalosporine di terza generazione (cefotaxime o ceftazidime). TICAR = ticarcillina o piperacillina. TIGEC= tigeciclina. Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 20 Note sulle definizioni di caso di Infezioni correlate all’assistenza Il presente protocollo e gli strumenti di raccolta dati sono basati sulla traduzione italiana, curata dall'Area Infettiva dell'Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale della Regione Emilia Romagna, del protocollo dello Studio Europeo di Prevalenza Puntuale dell'ECDC (Luglio 2011. Versione 4.2). Sono utilizzate, ove esistenti, le definizioni europee di caso (HELICS/IPSE), integrate con quelle dei Centres for Disease Control and Prevention (CDC), Atlanta, come utilizzate dal CDC’s National Healthcare Safety Network (NHSN, precedentemente NNIS). Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 PUBBLICAZIONE DEI DATI I dati delle Aziende, trattati in modo confidenziale e resi pubblicamente solo in forma aggregata, saranno utilizzati per • generare report regionale • generare report confidenziale singolo Centro • generare rapporti di progetto • per pubblicazioni scientifiche • diffusione delle informazioni anche sul web. I collaboratori indicati dal referente del Centro, inclusi nel gruppo di lavoro del progetto, saranno menzionati con le relative affiliazioni tra gli autori delle pubblicazioni. Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 INVIO DEI DATI Si invieranno al Centro di Coordinamento dello Studio: •Dati raccolti su supporto software. •Dati raccolti su supporto cartaceo. Trasmissione dei dati della Prevalenza Una volta conclusa la raccolta i dati dovranno essere inseriti nel supporto elettronico predisposto (software ad hoc) e inviato unitamente al cartaceo. Il Referente Operativo dello Studio dovrà assicurare che tutte le schede siano complete e vengano trasmesse in forma anonima entro il 15 Aprile 2014 al Centro di Coordinamento dello Studio nelle seguenti modalità: •SCHEDE CARTACEE, invio all’indirizzo: Dr. Vincenzo Puro c/o Dipartimento di Epidemiologia e Ricerca Pre‐clinica, Via Portuense 292‐ 00149 Roma •ESTRAZIONE DATI DALL’APPLICATIVO IN FORMATO HTML, invio all’indirizzo email: [email protected] Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 FORMAZIONE Comunicare entro il 9 dicembre 2013 • numero di rilevatori interessati alla formazione • mese/periodo di rilevazione previsto all’indirizzo email: [email protected] Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013 Federica Ferraro ‐ INMI‐ L.Spallanzani. 21 novembre 2013