Gestione delle
emergenze
Unità didattica
3.3
CORSO DI FORMAZIONE
PER DIRIGENTI
ai sensi del D.Lgs. 81/08
e dell’accordo StatoRegioni del 21/12/2011
PRIMO SOCCORSO
Primo Soccorso – Aspetti organizzativi e gestionali
Organizzazione del piano PS
CHI DEFINISCE IL PIANO
DS/R-ASPP/MC
CONDIVISO CON
addetti PS, RLS, referente o
responsabile plesso
CRITERI DEFINIZIONE
NUMERO ADDETTI
almeno un addetto per sede e
fascia oraria
CRITERI INDIVIDUAZIONE presenza continuativa (ATA),
ADDETTI
situazioni di rischio (insegnanti
ed. fisica), precedenza per
competenze preesistenti,
attitudine e disponibilità
personale
COME ADDESTRARE
ADDETTI
corso di formazione di 12 ore +
aggiornamento triennale di 4 ore
Primo Soccorso – Aspetti organizzativi e gestionali
Organizzazione del primo soccorso
COME INFORMARE
LAVORATORI E
ALLIEVI
Comunicazione in occasione del Collegio
Docenti
Comunicazione nelle classi
Affissione in bacheca del Piano e/o
dell’elenco degli addetti
COME INFORMARE
I GENITORI
Inserimento del Piano nel POF
Pieghevole illustrativo
Comunicazione in occasione della riunione
dei rappresentanti
DOTAZIONE DEGLI
ADDETTI
• valigetta
• schede di registrazione degli interventi di
PS
• schede di sicurezza dei prodotti in uso
• manuale di PS
Primo Soccorso – Aspetti organizzativi e gestionali
Organizzazione del primo soccorso
CONTENUTO VALIGETTA E
CASSETTA PS
NUMERO E COLLOCAZIONE
VALIGETTE E CASSETTE PS
PERIODICITA’ VERIFICA E
RESPONSABILITA’ GESTIONE
MATERIALE PS
Contenuto previsto dal DM
388/03 + eventuali
integrazioni sulla base della
valutazione dei rischi
Almeno 1 valigetta per sede,
accessibile solo agli addetti
Cassette almeno in palestra
e laboratori
Semestrale + ripristino dopo
consumo. Verifica a cura
degli addetti PS a turno o del
coordinatore PS se nominato
Primo Soccorso – Aspetti organizzativi e gestionali
Organizzazione del primo soccorso
PROCEDURE
definire CHI FA COSA
ORGANIZZATIVE IN
L’ADDETTO PS VALUTA IL CASO
CASO DI INFORTUNIO
O MALORE
A - GRAVE E URGENTE, CHE RICHIEDE
LA CHIAMATA AL 118
B – GRAVE MA NON URGENTE, CHE
RICHIEDE DI PORTARE
L’INFORTUNATO AL PRONTO
SOCCORSO OSPEDALIERO
C – NE’ GRAVE NE’ URGENTE, CHE NON
RICHIEDE DI PORTARE
L’INFORTUNATO AL PRONTO
SOCCORSO OSPEDALIERO
Primo Soccorso – Aspetti organizzativi e gestionali
Esempi di situazioni che richiedono diverse tipologie di soccorso
•soffocamento
•emorragia
•trauma cranico
•difficoltà respiratoria importante
•ingestione prodotti chimici o
corpo estraneo
•ingestione di imenotteri (api,
vespe)
•sospetta frattura
•ferita da sutura
•ustione più estesa
•convulsioni
•ferita con corpo estraneo
•morso di animali
•perdita traumatica di
dente
•perdita di coscienza
B
A
•contusione lieve
•ferita
•sangue dal naso
•ustione
•corpo estraneo occhio
•puntura d'insetto
•svenimento
•mal di pancia, denti,
orecchie
C
118
H
H
infermeria
Farmaci a scuola
Primo Soccorso – Aspetti organizzativi e gestionali
FARMACI A SCUOLA
Linee guida per la somministrazione di farmaci in orario scolastico
(Ministeri Istruzione e Salute 25/11/05)
Somministrazione
che non richieda cognizioni specialistiche
di tipo sanitario, né l’esercizio di discrezionalità tecnica
richiesta formalmente dai genitori
prescritta con certificato medico
Dirigente scolastico (DL)
individua il luogo per la conservazione e la
somministrazione dei farmaci
verifica la disponibilità tra addetti PS
stipula convenzioni con soggetti istituzionali del territorio
E’ importante che il dirigente scolastico si impegni a sensibilizzare
il personale per garantire una risposta adeguata alle richieste
Farmaci a scuola
Primo Soccorso – Aspetti organizzativi e gestionali
FARMACI A SCUOLA
QUANDO SOMMINISTRARE
• Malattie croniche (patologie che non guariscono e che richiedono
terapia di mantenimento es. asma, diabete)
• Urgenze prevedibili (in patologie croniche note che possono
comportare fatti acuti es. asma, diabete, epilessia)
Le urgenze non prevedibili rientrano nelle procedure di PS e non
richiedono la somministrazione di farmaci
QUALI RESPONSABILITA’
• Nessuna, se sono seguite correttamente le indicazioni del medico
• Omissione di soccorso, nel caso di mancata somministrazione
correttamente richiesta
ANTINCENDIO
Prevenzione incendi e lotta antincendio – Aspetti organizzativi e gestionali
Organizzazione dell’antincendio
CHI DEFINISCE IL PIANO DS/R-ASPP
CONDIVISO CON
CRITERI DEFINIZIONE
NUMERO ADDETTI
CRITERI
INDIVIDUAZIONE
ADDETTI
COME ADDESTRARE
ADDETTI
addetti antincendio, RLS, referente o
responsabile plesso
Almeno due addetti per sede o
plesso
Personale vario meglio se personale
ATA, conoscenza dei luoghi e delle
attrezzature, lavoro in ambienti a
rischio incendio, competenze
preesistenti, minima prestanza fisica
corso di formazione di 8 o 16 ore +
idoneità tecnica VV.F. + esercitazioni
periodiche
Prevenzione incendi e lotta antincendio – Aspetti organizzativi e gestionali
Organizzazione dell’antincendio
COME INFORMARE
LAVORATORI E
ALLIEVI
Comunicazione in occasione del
Collegio Docenti e di incontri con gli ATA
Comunicazione nelle classi
Affissione in bacheca del Piano e/o
dell’elenco degli addetti
COME INFORMARE I
GENITORI
Non strettamente indispensabile
DOTAZIONE DEGLI
ADDETTI
• DPI (solo per esercitazioni sul fuoco)
• check list controlli periodici
• cronogramma e istruzioni controlli
• attrezzatura varia (in caso di operazioni
di manutenzione)
Prevenzione incendi e lotta antincendio – Aspetti organizzativi e gestionali
Organizzazione dell’antincendio
SORVEGLIANZA QUOTIDIANA passaggi, scale, corridoi liberi,
porte di sicurezza agibili,
segnaletica di sicurezza leggibile,
lampade d’emergenza integre,
estintori facilmente accessibili
CONTROLLI PERIODICI
Operazioni tese a verificare l’assenza
di danni materiali e la completa e
corretta funzionalità degli impianti
tecnologici, dei presidi antincendio e
delle vie d’esodo in caso
d’evacuazione
MANUTENZIONE
Operazioni finalizzate a mantenere in
efficienza gli impianti, le attrezzature, i
percorsi e i presidi utilizzati nelle
emergenze, in caso d’incendio e
durante l’evacuazione dell’istituto
EVACUAZIONE
Evacuazione – Aspetti organizzativi e gestionali
Organizzazione dell’evacuazione
CHI DEFINISCE IL PIANO
DS/R-ASPP
CONDIVISO CON
addetti antincendio, RLS,
referente o responsabile plesso
In base al tipo e alla complessità
della situazione
CRITERI DEFINIZIONE
NUMERO RUOLI ATTIVI
CRITERI
INDIVIDUAZIONE DEI
RUOLI ATTIVI
•
•
•
•
•
•
Gestione dell’allarme
Gestione comunicazioni con l’esterno
Supporto alle persone
Sistema dei controlli
Ruoli tecnici (gestione impianti)
Rapporti con i soccorritori
COME ADDESTRARE LE
PERSONE CON RUOLI
ATTIVI
esercitazioni periodiche (almeno 2
all’anno, su scenari diversificati)
Evacuazione – Aspetti organizzativi e gestionali
Organizzazione dell’evacuazione
COME INFORMARE
LAVORATORI E
ALLIEVI
Comunicazione in occasione del
Collegio Docenti e di incontri con gli ATA
Comunicazione nelle classi
Affissione del Piano e/o delle principali
regole/istruzioni e delle planimetrie
d’esodo
COME INFORMARE I
GENITORI
Pieghevole illustrativo
Manifesto
Comunicazione in occasione della
riunione dei rappresentanti
DOTAZIONE DELLE
PERSONE CON
RUOLI ATTIVI
• Giubbino ad alta visibilità
• Megafono
• Istruzioni scritte e schemi riassuntivi
IL RUOLO DEL «DIRIGENTE» - Proposte di discussione
1) Massima capienza dell’istituto
2) Assegnazione delle classi alle varie aule del plesso
3) Orario servizio ATA in relazione alla gestione delle
emergenze
4) Prove d’evacuazione su scenario specifico
5) Gestione situazioni d’emergenza per infortunio o
somministrazione farmaci
6) Rapporti con i genitori in caso di possibile epidemia
infettiva
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