Eva Fabbris Listening to the Voice of the Poet or of His Speaker 20 Novembre 2012, 18:30 Gene Swenson (1934-69, Kansas) è stato un critico d’arte e curatore attivo a New York dall’inizio degli anni Sessanta. I suoi testi e le sue interviste sono state pubblicate in Art and Artists, Quadrum e Art News, sulle pagine del quale uscì la celebre serie di conversazioni “What is Pop Art?” in cui per la prima volta venne data voce agli artisti del movimento. Swenson curò soltanto due mostre, entrambe nel 1966. La prima “The Other Tradition” (presso l’Institute for Contemporary Art di Philadelphia) è una delle prime espressioni della volontà di creare una genealogia alternativa al formalismo greenberghiano del Modernismo; la seconda, “Art in the Mirror” (al MoMA – Museum of Modern Art di New York) era dedicata alla rielaborazione di opere d’arte di altri autori e di altre epoche all’interno della pratica di alcuni artisti dalle Avanguardie Artistiche in avanti, anticipando la formulazione dell’appropration art. Tra i primi a manifestare il bisogno dell’assunzione di senso politico all’interno della pratica artistica, è stato tra i fondatori dell’Art Workers Coalition.