BOTOLO CLAUDINE HUG LOVE SEAT JOY KNP LADLE LEDLETTO PALAZZO SERENA-DOGE SOFT BEAT SUITE # #ARFLEX 2014 _ DIVANI/SOFAS ARFLEX DAL 1947, OGGETTI CHE HANNO UN’ ANIMA 3 Nel 1947 un gruppo di tecnici Aldo Bai, Pio Reggiani, Aldo Barassi, provenienti dalla Pirelli e un giovane architetto Marco Zanuso iniziarono a sperimentare l’uso della gommapiuma e dei nastri elastici per l’arredamento. Ispiratore dell’operazione è Marco Zanuso, uno dei primissimi architetti ad interessarsi dei problemi dell’industrializzazione del prodotto, dall’applicazione dei nuovi materiali alle nuove tecnologie. Nella storia e nella vita di un’azienda ci sono vicende e momenti di speciale significato, che costituiscono titoli di merito riconosciuti da tutti. I primi fatti memorabili dell’arflex coincidono con la sua nascita, in un piccolo stabilimento di Corso di Porta Vittoria a Milano. Lì si costituì il primo nucleo organizzativo di produzione e vendita, ma il primo incontro con il pubblico avvenne in occasione della IX Triennale di Milano nel 1951, dopo due anni di sperimentazioni. È proprio questo primo affacciarsi alla ribalta di un ambito di avanguardia strettamente culturale che è da tener presente nel percorrere la storia dell’azienda, perché questo interesse sperimentale, se non disgiunto da fini commerciali, denuncia la volontà di creare prodotti di alto livello tecnologico ed estetico, sulle basi di una approfondita ricerca e sperimentazione. La Medaglia d’Oro della IX Triennale, assegnata alla poltrona Lady, ha premiato prima di tutto questo aspetto della produzione arflex. L’attenzione di arflex è costantemente diretta alla sperimentazione culturale, riuscendo a imporre prodotti nuovi, tecnologici, all’epoca del tutto inconsueti: come la poltrona Lady (Zanuso 1951Medaglia d’Oro alla IX Triennale), il divano Sleep-o-matic (Zanuso 1951 Medaglia d’Oro alla X Triennale), la poltrona Martingala (Zanuso 1952 primo esempio di dressing design), la poltrona Fiorenza (Franco Albini, 1952), la poltrona Fourline (Zanuso 1964, Medaglia d’Oro alla XIII Triennale), la sedia Lucania (De Carlo 1954), la poltrona Delfino (Carboni primi esperimenti di animal-design). Le sedie Elettra e Neptunia (1953 e ‘54) dello studio BBPR o la seduta Hall (Manghi, 1958) e i primi mobili direzionali di Roberto Manghi 1961, consentono di allargare la produzione ai mobili per ufficio o per ambienti pubblici oltre che a quelli per la casa. Dal 1950 al 1960 coinvolge nelle sue ricerche gli architetti che negli anni del dopoguerra avevano alimentato il dibattito sulla ridefinizione del Movimento Moderno nel design e nell’architettura (BBPR, Albini, Zanuso, De Carlo, f.lli Castiglioni). Fra il 1951 e il 1954 su progetto di Carlo Barassi, arflex mise in produzione alcuni modelli di sedili per auto (MilleMiglia e Sedile Lettino adattabili per Fiat Topolino). Si sostituivano ai normali sedili di serie e si caratterizzavano per una notevole comodità, grazie all’impiego della gomma piuma e dei nastri elastici. Le fodere erano asportabili e gli schienali ribaltabili. L’arflex diede il suo contributo di comfort agli italiani che cominciavano a viaggiare. Fra il 1955 e il 1960 inizia la sua diffusione sui mercati esteri con la creazione di società consociate per la fabbricazione e la vendita: Benelux, Francia, Svizzera e Spagna. La rosa dei designer collaboratori si amplia negli anni, includendo componenti diverse del design italiano e progettisti delle nuove generazioni; basti citare Carlo Bartoli, Maurizio Calzavara, JoeColombo, Sergio Mazza fino a Cini Boeri. Molto innovativi, sul piano tecnologico quanto su quello formale, sono i prodotti a partire dalla metà degli anni ‘60: Gaia (Bartoli, 1965) è una poltroncina in resine poliesteri e fibra di vetro; Bobo (Boeri, 1967) è la prima seduta monoblocco in schiuma poliuretanica, priva di struttura interna; Serpentone (Boeri, 1971) è un divano rivoluzionario in poliuretano che assume forme serpeggianti per una lunghezza praticamente illimitata. Subito a seguire gli Strips (Boeri 1972 Compasso d’Oro nel 1979) interpreti perfetti di un nuovo modo di essere svincolati ormai del tutto dalle tradizionali ‘etichette’, vissuti come un atteggiamento liberatorio, da trattare come sacchi a pelo in cui infilarsi, o morbide giacche a vento da indossare. Mentre si allarga la collaborazione con architetti e designers, arflex verso la fine degli anni ‘60 da vita ad altre consociate (arflex Japan risale al 1969, arflex du Brasil 1970) una specie di arflex-look che si amplierà qualche anno più tardi in tutto il mondo. Nel 1969 viene costruito un nuovo stabilimento a Limbiate e si rinnovano gli show-room, da quello di Roma a quello storico in Via Borgogna a Milano. Tra il 1950 e 1960 Albe Steiner inizia la collaborazione anche con arflex. Nel 1966 arflex insieme a Cassina, Tecno e Bernini fondano la rivista Ottagono, che divenne negli anni una delle principali riviste di architettura. Nel 1971 Bob Noorda realizza il logo arflex. Negli anni ‘80 arflex sotto una nuova proprietà continua a mantenere il suo impegno di collaborazione con architetti, da Luca Meda, Michele De Lucchi, Anna Castelli Ferrieri, Paolo Nava a FabrizioBallardini (divano Ribalta 1993 premiato a Colonia premio Top Ten), ad architetti stranieri come: Oscar Tusquets, Burkhard Vogtherr, Isao Hosoe. Nel 1995 il marchio viene ceduto alla seven salotti spa la quale rimette in produzione una serie di prodotti dell’archivio storico non per una semplice riedizione, ma per la linea ancora modernissima, la funzionalità, la loro sorprendente attualità e la loro unicità. La nuova proprietà continua la collaborazione con architetti di livello internazionale: Studio Cerri, Studio Sottsass, Michele De Lucchi, Isao Hosoe (Dune, 1995 The Design Distinction Award), Hannes Wettstein (Spline premio International Design Award 2002), Prospero Rasulo, Carlo Colombo (divano Femme premio Gioia casa Best design 2007 – Libreria Twist Premio design Awards 2007 Wallpaper jaguar - Cloud collection Premio EDIDA “Elle Decoration International Design Awards), Christophe Pillet, Vincent Van Duysen, Cini Boeri, Carlo Ferrando, Mauro Lipparini, Burkhard Vogtherr, Claesson Koivisto Rune (Sistema Hillside premio Wallpaper Design Awards 2010). Riprende anche la collaborazione con giovani designer come Monica Graffeo producendo la sedia Mints (premio Young&Design 2004). arflex ricomincia anche quella ‘sperimentazione-ricerca’ creata da Zanuso-arflex nel 1950 dove la forma dell’oggetto era data dai materiali e dalle tecnologie utilizzate; ne sono un esempio il tavolo di Stefano Gallizioli del 2002, la cui forma è vincolata da una tecnologia innovativa brevettata per la produzione e l’assemblaggio del piano, e le sedute per aeroporti di Mangiarotti del 1998, dove la base in marmo veniva ricavata con una nuova tecnologia di taglio. Questi prodotti rimasero solo dei prototipi. Vengono invece messe in produzione le mensole Live, disegnate nel 2004 da Giuseppe Vigano, che adattò la forma della mensola al brevetto di utilità inventato dall’azienda. Non ci sono solo prodotti e sperimentazioni, ma viene ripreso l’impegno nella diffusione della cultura, percorso tracciato nel 1960 con Domus e Gio Ponti (primo concorso Internazionale di Design), dando vita ad una serie di operazioni culturali: - collaborazione con tre università italiane, concorsi nel 1999 (‘Sedute per comunità’) e nel 2004 (‘Il gusto del bello ed il piacere di abitare ‘). -un museo itinerante dei maestri (Zanuso, Boeri, Carboni e Albini), toccando paesi come Belgio, Giappone, Inghilterra, Olanda, Brasile e Germania. -realizzazione di due libri:’Tempi Moderni’ nel 1997 di Franco Mirenzi e il ‘Design dei Tempi Moderni’ nel 2004, sempre di Franco Mirenzi, il cui contenuto riguarda la ricerca, foto inedite ed esperimenti condotti da arflex e Zanuso sui prodotti che hanno fatto la storia del design italiano. -presentazione ad aprile 2007 (in occasione dei suoi 60 anni) in Via Savona del suo archivio storico, nel corso di in una mostra, aperto per la prima volta al pubblico (oltre 42.000 visitatori). -nel 2007 l’architetto Carlo Colombo disegna per arflex la libreria Twist che vince il Premio design Awards 2007 - wallpaper jaguar. - nel 2007 viene riproposto il divano Marenco disegnato nel 1970 dall’architetto Mario Marenco per arflex. Il divano vince il premio design Awards 2007 wallpaper jaguar per il miglior prodotto rieditato. -nel 2010 arflex riceve il premio Wallpaper Design Awards 2010 per il sistema Hillside disegnato da Claesson Koivisto Rune. -nel 2011 arflex riceve il premio EDIDA “Elle Decoration International Design Awards” per la collezione Cloud collection disegnata dall’architetto Carlo Colombo. Prima collezione da esterno realizzata nella storia di arflex. ARFLEX CREATIONS WITH A TOUCH OF SOUL SINCE 1947 #ARFLEX 2014 _ DIVANI/SOFAS 5 In 1947 a group of technicians and among them Aldo Bai, Pio Reggiani, Aldo Barassi, coming from Pirelli and a young architect named Marco Zanuso began to experiment the use of foam rubber and elastic tapes for the furniture brand. Inspirer of this operation is Marco Zanuso, for sure one of the very first architects involved with the systems of products industrialization, from application of new materials to new technologies. In history and life of a company there are events and moment of special meaning, which are awards for merit acknowledged by anybody. Those first memorable moments in the history of arflex coincide with the company’s creation, in modest premises in Milan’s Corso di Porta Vittoria. It was there that the first manufacturing and sales team was formed, but the arflex company was only presented to the public for the first time in 1951, at the IX Triennale in Milan after two years of experimentations. This early contact with a wider audience in the context of an avant-garde artistic event is intensely significant in the company’s history, because right this experimental interest, if not separated from commercial purposes, shows the will of creating high technological and esthetical level products, based on deep research and experimentation. The gold medal at the IX Triennale assigned to Lady armchair was above all recognition of arflex manufacturing philosophy. Attention of arflex is constantly directed to cultural experimentation, succeeding in imposing new technological products, very uncommon for that time: such as Lady armchair (Zanuso 1951Gold medal at IX Triennale), Sleep-o-matic sofa (Zanuso 1951 Gold medal at X Triennale), Martingala armchair (Zanuso 1952 first example of dressing design), Fiorenza armchair (Franco Albini, 1952), Fourline armchair (Zanuso 1964, Gold medal at XIII Triennale), Lucania chair (De Carlo 1954), Delfino armchair (Carboni, among first experiments of animal-design), Elettra and Neptunia chairs (1953 and ‘54) designed by studio BBPR or seat Hall (Manghi, 1958) and the first managerial office furniture designed by Roberto Manghi in 1961, allow to enlarge production to office- and public-spaces furniture besides home furniture. Between 1950 and 1960 arflex involves in its researches those architects who during the years after the war restarted the debate on redefinition of Modern Movement in design and architecture (BBPR, Albini, Zanuso, De Carlo, Castiglioni brothers). Between 1951 and 1954 arflex produced various models of car seat designed by Carlo Barassi (‘MilleMiglia’ and ‘Sedile Lettino’ suitable for ‘Fiat Topolino’). These could be fitted into the vehicle instead of standard production seats and offered outstanding comfort, thanks to the use of foam rubber and elastic tapes. The covers could be removed and the seatbacks were adjustable. Arflex strove to make its contribution to the comfort of those Italians who were beginning to travel. Between 1955 and 1960 arflex began its diffusion on international markets with creation of consociated societies for manufacturing and sales in Benelux, France, Switzerland and Spain. The rose of designers collaborating with the company enlarges during those years, including several components of Italian design and projecting managers of new generations: just to quote Carlo Bartoli, Maurizio Calzavara, Joe Colombo, Sergio Mazza till Cini Boeri. Very innovative, both on technological and formal side, are the products starting from second half of the 60es: Gaia (Bartoli, 1965) is an armchair in polyester resins and glass-fibre; Bobo (Boeri, 1967) is the first mono-block seat in polyurethane foam without internal structure; Serpentone (Boeri, 1971) is a revolutionary sofa in polyurethane assuming winding shapes for an endless length. Immediately after comes the Strips series (Boeri 1972 Compasso d’Oro in 1979) perfect testimonials of a new way of being totally unbound to traditional ‘labels’, lived as a liberating attitude, to be treated like sleeping-bags, or soft windjacket to wear. While collaboration with architects and designers becomes larger, towards end of the 60es arflex gives birth to further consociated companies (arflex Japan was founded in 1969, arflex du Brazil in 1970) a sort of arflex-look coming out few years later all over the world. In 1969 the new factory in Limbiate was built and show-room were renewed, from the one in Rome to the historical seat in Milan’s Via Borgogna. Between 1950 and 1960 Albe Steiner starts to cooperate with arflex and more other companies. In 1966 arflex with Cassina, Tecno and Bernini found the magazine Ottagono, which became one of the most important architectural magazines. In 1971 Bob Noorda realizes arflex logo. In the 80es arflex under leadership of new property keeps on maintaining the engagement to collaborate with architects, from Luca Meda, Michele De Lucchi, Anna Castelli Ferrieri, Paolo Nava to Fabrizio Ballardini (Ribalta sofa in 1993 awarded in Cologne “Top Ten”), to international architects Tusquets Oscar, Burkhard Voghterr, Isao Hosoe. In 1995 the trademark becomes property of seven salotti spa, who restarts production of a series of products belonging to the historical archive not only for mere re-edition, but also because of its still very modern line, functionality, their surprising actuality and their being unique. New property keeps on the collaboration with international architects: Studio Cerri, Studio Sottsass, Michele De Lucchi, Isao Hosoe (Dune, 1995 The Design Distinction Award), Hannes Wettstein (Spline International Design Award 2002), Prospero Rasulo, Carlo Colombo (sofa Femme award Gioia Casa Best Design 2007 - bookcase Twist Design Awards 2007 Wallpaper jaguar – Cloud Collection EDIDA award “Elle Decoration International Design Awards), Christophe Pillet, Vincent Van Duysen, Cini Boeri, Carlo Ferrando, Mauro Lipparini, Burkard Vogtherr, Claesson Koivisto Rune (Hillside system Wallpaper Design Awards 2010) and restarts collaborating with young designers as Monica Graffeo producing the Mints chair (Young&Design award 2004). arflex begins again the ‘experimentation-research’ created by Zanuso-arflex in 1950, where the shape of the object was given by the use of materials and technologies; examples of this are the table designed by Stefano Gallizioli in 2002, where its shape is bound to innovative registered technology for production and assemblage of the top, and the seats for airports designed by Mangiarotti in 1998, where the marble-base was produced with a new cutting technology. These products just remained prototypes, while shelves Live designed by Giuseppe Vigano in 2004 were put in production. The designer adapted the shape of the shelf to the utility-patent invented by the company. arflex restarts not only products and experimentations, but also the engagement in spreading culture; the path was traced in 1960 with Domus and Gio Ponti (first international Design contest), giving life to a series of cultural initiatives: - with three Italian universities, contests in 1999 (‘Sedute per comunita’ = seats for community) and in 2004 (‘Il gusto del bello ed il piacere di abitare ‘ = taste of beauty and pleasure in living). - an itinerant museum of masters (Zanuso, Boeri, Carboni and Albini) touching countries as Belgium, Japan, Great Britain, Holland, Brazil and Germany. - realization of two books ‘Tempi Moderni’ (=modern times) 1997 by Franco Mirenzi and ‘Design dei Tempi Moderni’ (= design of modern times) 2004 by Franco Mirenzi, the content of which involves research, inedited photos and the experiments conducted by arflex and Zanuso on products that made the history of Italian design. - in April 2007 on occasion of its 60th anniversary arflex presented in Via Savona an exhibition of its historical archive, making it visible to public for the first time (more than 42.000 visitors). - in 2007 the architect Carlo Colombo designs for Arflex the bookcase Twist, that wins the DesignAwards 2007 - wallpaper jaguar - always in the year 2007 arflex proposes again the sofa Marenco, designed in the 1970 and wins the DesignAwards 2007 wallpaper jaguar, best reissues product. - On January 14th, 2010 Wallpaper celebrates one year of great creativity with the Wallpaper Design Awards 2010. Hillside System, designed by Claesson Koivisto Rune for arflex, wins this prestigious award. Hillside System, designed by Claesson Koivisto Rune for Arflex, wins this prestigious award - ‘Cloud Collection’ , designed by Carlo Colombo for Arflex, wins the award EDIDA “Elle Decoration International Design Award” 2010/2011, that is an international award in the design #ARFLEX 2014 _ DIVANI/SOFAS 7 HUG KNP LOVE CLAUSEAT DINE SOFT BEAT by JEAN NOUVEL by CLAESSON KOIVISTO RUNE by CLAESSON KOIVISTO RUNE by CLAESSON KOIVISTO RUNE #ARFLEX 2014 _ DIVANI/SOFAS 9 #ARFLEX 2014 _ DIVANI/SOFAS CLAUDINE Una tipologia classica servita su un vassoio delicato. Il divano è flessibile nella configurazione – alto, basso, piccolo, grande, 2 sedute, 3 sedute, poltroncina. Sempre basato su un bordo capovolto, che ricorda il colletto dei vestiti conosciuto in Francia con il nome di “col Claudine”. A classic typology served on a tender tray. The sofa is flexible in configuration – high, low, narrow, wide, two-seater, three-seater, easy chair. Always floating on an upturned edge, reminiscent of the dress collar known in French as the ”col Claudine”. composizione – composition CL 02 – Claudine M 11 #ARFLEX 2014 _ DIVANI/SOFAS composizione – composition CL 02 – Claudine L 13 #ARFLEX 2014 _ DIVANI/SOFAS composizione – composition CL 04 15 #ARFLEX 2014 _ DIVANI/SOFAS composizione – composition CL 04 17 #ARFLEX 2014 _ DIVANI/SOFAS composizione – composition CL 01 19 #ARFLEX 2014 _ DIVANI/SOFAS SOFT BEAT Flutti calmi, colline ondeggianti, energia rassicurante: bello, morbido, da icona – soft beat (battito delicato). Slow waves. Rolling hills. Soothing pulse. Kind. Soft. Iconic – Soft Beat. composizione – composition SB 03 21 #ARFLEX 2014 _ DIVANI/SOFAS composizione – composition SB 01 and SB 02 23 #ARFLEX 2014 _ DIVANI/SOFAS composizione – composition SB 02 25 #ARFLEX 2014 _ DIVANI/SOFAS HUG LOVE SEAT “arflex ha avuto l’audacia e la lungimiranza, nel corso degli anni, di lavorare con alcuni dei più grandi e premiati architetti e designer. Alcune icone sono tutt’oggi presenti nella collezione di arflex. La poltrona HUG è la nostra risposta per un nuovo design iconico, fatta su misura per arflex”. Con queste parole i designer Claesson Koivisto e Rune descrivevano il loro progetto “Hug” realizzato per il Salone del mobile del 2013. Dopo solo un anno, visto il grande successo ottenuto, hanno realizzato anche il divanetto, per poter accontentare tutte le diverse espressioni estetiche. Hug love seat crea la cornice per un luogo comodo e rilassante, che protegge dalla frenesia della vita. E’ un divano dalle misure contenute, per creare nella propria sala una zona di relax confortevole, che invita a sedersi, rilassarsi e abbracciarsi. “arflex has had the audacity and the farsightedness, in the course of the years, to cooperate with some of the greatest and prize-awarded architects and designers. Some icons are still in arflex collection. The armchair HUG is our answer for a new iconic design, made to measure for arflex”. With these words, the designers Claesson Koivisto and Rune described their project “Hug”, realized for Salone del Mobile in 2013. After only one year, considering the big success obtained, they designed also the small sofa, in order to meet the different aesthetic expressions. Hug love seat creates a space for a comfortable and relaxing place, that protects from the frenzy of life. It’s a sofa with reduced sizes, to create a comfortable relax area in the own living room, which invites to sit, relax and embrace. 27 BOTOLO LADLE SERENA DOGE #ARFLEX 2014 _ POLTRONE/ARMCHAIRS DIVANI/SOFAS by CINI BOERI by LUCA NICHETTO by LUCA NICHETTO by LUCA NICHETTO 29 #ARFLEX 2014 _ POLTRONE/ARMCHAIRS DIVANI/SOFAS BOTOLO bo...bo... bobo, anno 1967 arflex bo...bo... boborelax anno 1969 arflex bo... bo ... botolo anno 1973 arflex bo...bo ...botolorelax …..opening soon!! A breve prevediamo non solo la versione per sedersi, ma anche quella per rilassarsi, per pensare e per essere creativi. Sempre arflex e naturalmente sempre bo...bo...Boeri! By Cini Boeri bo...bo...bobo, year 1967 arflex bo...bo...boborelax year 1969 arflex bo... bo ...botolo year 1973 arflex bo...bo ...botolorelax …..opening soon!! Soon, we intend to present not only the seat version, but also the relax version, for thinking and being creative. Always arflex and, of course, always bo…bo.. Boeri!! By Cini Boeri 31 #ARFLEX 2014 _ POLTRONE/ARMCHAIRS DIVANI/SOFAS LADLE Il sistema di sedute Ladle si propone di riattualizzare in chiave contemporanea il design, ma soprattutto il feeling ed il comfort delle classiche sedute degli anni ’60. Alla scocca di seduta, l’elemento costante nelle varie versioni, è possibile aggiungere tre diversi schienali, con altrettanti basamenti. È possibile creare una grande varietà di proposte con un carattere personale, pur mantenendo intatta la matrice estetica e funzionale, che si colloca individualmente all’interno di ambienti ed atmosfere molto diverse. I dettagli tessili, presenti in Ladle, danno particolare rilievo alla manualità ed alla lavorazione artigianale. Ladle, mestolo in inglese: come il grande cucchiaio, la seduta raccoglie la forma del corpo, offrendo un comfort morbido ed avvolgente. The seat system Ladle want to re-edit the design with a contemporary point of view, but above all the feeling and the comfort of the 60’ years classic armchairs. The fixed element in the different versions is the seat frame, to which you can add three different backrests, with three different bases. It is possible to create a very large possibility of proposals, with a personal character, maintaining the aesthetical and functional point of view. You can also use them individually in very different spaces and atmospheres. The fabric details, present in Ladle, give particularly importance to the handwork and manual skill. Ladle, like the big wooden spoon: the seat collects the body shape, giving a very soft and embracing comfort. 33 #ARFLEX 2014 _ POLTRONE/ARMCHAIRS DIVANI/SOFAS 35 #ARFLEX 2014 _ POLTRONE/ARMCHAIRS DIVANI/SOFAS 37 #ARFLEX 2014 _ POLTRONE/ARMCHAIRS DIVANI/SOFAS SERENA E DOGE Arflex è una colonna portante della tradizione italiana grazie ai molti capolavori che ha prodotto e che hanno contribuito alla creazione dello stile del vivere gli spazi domestici, tipica del design italiano:fra questi le poltrone, che esaltano l’uso sapiente del legno e dell’imbottitura tessile. A partire da questi elementi, la ricerca di Luca Nichetto si è spinta oltre, arrivando all’archetipo della bergère veneziana e del suo poggiapiedi, entrambi con struttura lignea e rivestimento tessile, che sono stati rivisitati in chiave contemporanea con i progetti Serena e Doge. Il poggiapiedi Doge, che la accompagna, è anch’esso costruito con la stessa tecnica artigianale della bergère. Le dimensioni contenute di Serena e di Doge risultano ideali per arredare piccoli ambienti domestici. Arflex is a pillar of the Italian tradition, thanks to its masterpieces, that have contributed to the creation of home space lifestyle, typical of the Italian design. Among these, there are the armchairs, which exalt the skilful use of wood and fabric upholstery: starting from these elements, Luca Nichetto’s search has gone further, arriving to the model of the Venetian bergère and of its ottoman, both with wooden frame and textile cover, re-edited with a contemporary point of view with the projects Serena and Doge. The ottoman Doge, that will accompany Serena, is made by the same handwork technology of the bergère. The restrained dimensions of Serena and Doge are perfect to decorate the little domestic spaces. 39 #ARFLEX 2014 _ LETTI DIVANI/SOFAS /BEDS JOY LEDLETTO by CLAESSON KOIVISTO RUNE by CINI BOERI PALAZZO SUITE by BERNHARDT VELLA by BERNHARDT VELLA 41 #ARFLEX 2014 _ LETTI DIVANI/SOFAS /BEDS JOY Il letto Joy è luminoso e lineare, galleggiante e grafico, con la sua caratteristica nelle morbide e progressive curve dell’imbottitura della testata. Allo stesso tempo, maschile e femminile. The Joy bed is light and linear. Floating and graphic with its feature in the soft progressive curves of the backrest padding. At once masculine and feminine. 43 #ARFLEX 2014 _ LETTI DIVANI/SOFAS /BEDS 45 #ARFLEX 2014 _ LETTI DIVANI/SOFAS /BEDS 47 #ARFLEX 2014 _ LETTI DIVANI/SOFAS /BEDS LEDLETTO Il “ledletto” è un letto personalizzabile. La parete testa letto è formata da due pannelli ed è componibile: può essere in legno, in pelle o in tessuto, e le due parti si possono abbinare con differenti colori. La linea di taglio è evidenziata da una striscia led che segue il profilo della testata per poi inclinarsi e proseguire sotto la mensola, diventando luce per leggere. Si può anche decidere di utilizzare solo il pannello di destra, incorniciato dal profilo luminoso: infinite possibilità di personalizzazione e componibilità. The “ledletto” is totally personalized. The headboard is modular and made by two panels : it can be in wood, leather or fabric, and the two sides can be combined with different colours. The line of the cut is evidenced by a led stripe, that follow the profile of the headboard, for lending forward and continuing under the shelf, becoming a light for reading. The client can decide to use only the right panel, framed by the luminous profile: never ending and customized possibilities. 49 #ARFLEX 2014 _ LETTI DIVANI/SOFAS /BEDS 51 #ARFLEX 2014 _ LETTI DIVANI/SOFAS /BEDS PALAZZO Il letto Palazzo è ritmato dal gioco di pannelli di diverse misure, che possono accogliere il sommier, creando un piacevole senso di intimità e dando vita ad un letto pratico e di grande eleganza. The bed Palazzo is marked by the panels in different sizes, which can hold the sommier creating a pleasant sense of intimacy and setting up a practical bed of great elegance. 53 #ARFLEX 2014 _ LETTI DIVANI/SOFAS /BEDS 55 #ARFLEX 2014 _ LETTI DIVANI/SOFAS /BEDS SUITE Il letto Suite ha la testata imbottita in tessuto con il bordo in pelle e dei piedini in metallo verniciato nero. La testata è ritmata dal gioco di pannelli di diverse misure che danno vita ad un letto pratico e di grande eleganza. The bed Suite has the headboard padded in fabric with leather piping and black lacquered metal feet. The headboard with panels in different sizes, set up a practical bed of great elegance. 57 #ARFLEX 2014 _ DISEGNI DIVANI/SOFAS TECNICI/TECHNICAL DRAWINGS 59 JT JT JT JT JT JT JT JT JT *6476:0A0650 *6476:0;065: 7V\M 7V\M JT JT JT JT ,SLTLU[VHUNVSV *VYULY\UP[ ,SLTLU[PZLUaHIYHJJPVSP <UP[Z^P[OV\[HYTYLZ[Z JT ,SLTLU[PJVUIYHJJPVSV <UP[Z^P[OHYTYLZ[ *OHPZLSVUN\LJVUIYHJJPVSV *OHPZLSVUN\L^P[OHYTYLZ[ *3 JT CLAUDINE M design Claesson-Koivisto-Rune JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT *3*SH\KPUL4 JT JT JT JT JT JT *3*SH\KPUL3 JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT *3 JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT 7V\M 7V\M *OHPZLSVUN\LJVUIYHJJPVSV *OHPZLSVUN\L^P[OHYTYLZ[ ,SLTLU[VHUNVSV *VYULY\UP[ ,SLTLU[PZLUaHIYHJJPVSP <UP[Z^P[OV\[HYTYLZ[Z JT ,SLTLU[PJVUIYHJJPVSV <UP[Z^P[OHYTYLZ[ JT CLAUDINE L design Claesson-Koivisto-Rune JT JT JT JT JT JT JT JT JT #ARFLEX 2014 _ DISEGNI DIVANI/SOFAS TECNICI/TECHNICAL DRAWINGS 61 HUG LOVE SEAT design Claesson-Koivisto-Rune JT +P]HUL[[VJVUZJOPLUHSLHS[V :THSSZVMH^P[OOPNOIHJRYLZ[ JT +P]HUL[[VF:THSSZVMH JT JT JT JT JT JT JT JT JT SOFT BEAT design Claesson-Koivisto-Rune 7VS[YVUH (YTJOHPY ,SLTLU[PZLUaHIYHJJPVSP <UP[Z^P[OV\[HYTYLZ[Z ,SLTLU[PJVUIYHJJPVSV <UP[Z^P[OHYTYLZ[ *OHPZLSVUN\L *OHPZLSVUN\L *6476:0A0650 *6476:0;065: JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT :) JT JT JT JT JT JT :) JT JT JT +P]HUL[[V :THSSZVMH JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT :) JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT #ARFLEX 2014 _ DISEGNI DIVANI/SOFAS TECNICI/TECHNICAL DRAWINGS 63 BOTOLO design Cini Boeri JT JT JT 7VS[YVUJPUHIHZZH :THSSLYZPKLHYTJOHPYSV^]LYZPVU 7VS[YVUJPUHHS[H :THSSLYZPKLHYTJOHPYOPNO]LYZPVU JT JOY design Claesson-Koivisto- Rune JT JT JT JT JT JT JT LADLE design Luca Nichetto JT JT JT JT JT JT 7VS[YVUHJVUZJOPLUHSLIHZZVIHZHTLU[VNPYL]VSLLVZJPSSHU[LHYHaaL (YTJOHPY^P[OSV^IHJRYLZ[Z^P]LSHUKZ^PUNZWVRLIHZL JT 7VS[YVUHJVUZJOPLUHSLTLKPVIHZHTLU[VNPYL]VSLLVZJPSSHU[LHYHaaL (YTJOHPY^P[OTLKP\TIHJRYLZ[Z^P]LSHUKZ^PUNZWVRLIHZL JT JT 7VS[YVUHJVUZJOPLUHSLHS[VIHZHTLU[VNPYL]VSLLVZJPSSHU[LHYHaaL (YTJOHPY^P[OOPNOIHJRYLZ[Z^P]LSHUKZ^PUNZWVRLIHZL JT JT JT JT JT JT 7VS[YVUHJVUZJOPLUHSLTLKPVIHZHTLU[VPUSLNUV (YTJOHPY^P[OTLKP\TIHJRYLZ[^VVKLUIHZL 7VS[YVUHJVUZJOPLUHSLIHZZVIHZHTLU[VPUSLNUV (YTJOHPY^P[OSV^IHJRYLZ[^VVKLUIHZL JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT 7VS[YVUHJVUZJOPLUHSLIHZZVIHZHTLU[VPUTL[HSSV (YTJOHPY^P[OSV^IHJRYLZ[TL[HSIHZL PALAZZO design Bernhardt-Vella JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT JT 7VS[YVUHJVUZJOPLUHSLTLKPVIHZHTLU[VPUTL[HSSV (YTJOHPY^P[OTLKP\TIHJRYLZ[TL[HSIHZL 7VS[YVUHJVUZJOPLUHSLHS[VIHZHTLU[VPUTL[HSSV (YTJOHPY^P[OOPNOIHJRYLZ[TL[HSIHZL JT JT JT JT JT SUITE design Bernhardt-Vella JT JT JT JT JT JT JT JT JT 7VS[YVUHJVUZJOPLUHSLHS[VIHZHTLU[VPUSLNUV (YTJOHPY^P[OOPNOIHJRYLZ[^VVKLUIHZL JT LEDLETTO design Cini Boeri JT JT JT JT JT SERENA E POUF DOGE design Luca Nichetto 7VS[YVUH (YTJOHPY 7V\M 7V\M JT JT JT JT JT JT JT JT JT Photo Walter Gumiero AD Architetto Carlo Colombo arflex, qualora ne ravvisi la necessità e per non arrestare il continuo processo di miglioramento ed aggiornamento tecnico della produzione, si riserva di apportare ai suoi prodotti, senza alcun preavviso, tutte le modifiche tecniche e strutturali che riterrà opportune. arflex, if necessary and in order not to stop the continuous improvement process and updating of the technical production, reserves the rights to change its models, without giving prior notice, improving them with all the technical and structural modifications, considered appropriate. via Pizzo Scalino 1 20833 Giussano MB Tel +39 0362 853043 fax +39 0362 354010 www.arflex.com info@arflex.it Printed: Marzo / March 2014 / Grafiche Boffi - Giussano Copyright 2014 seven salotti spa - All rights reserved #arflex #arflexmuseum