BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE …….
MA IL SOSTEGNO È SEMPRE
NECESSARIO?
Luisa Comenale Pinto
Neuropsichiatria Infantile - SUN Napoli
[email protected]
LA NASCITA DI UN BAMBINO PER UN GENITORE
È SEMPRE CARICA DI ASPETTATTIVE…..
DIFFICOLTA’ DELL’APPRENDIMENTO
QUALSIASI DIFFICOLTA’ INCONTRATA DAL BAMBINO
DURANTE LA SUA CARRIERA SCOLASTICA
I BAMBINI SONO TUTTI UGUALI? OGNI BAMBINO E’ UNICO
E’ CONSAPEVOLE DEI SUOI PUNTI DI FORZA E DEI SUOI PUNTI DI DEBOLEZZA
E’ CURIOSO E DESIDEROSO DI IMPARARE
SE UN BAMBINO NON IMPARA C’E’ SEMPRE UN MOTIVO
LA NORMATIVA
COME AFFRONTA
LE DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO ?
COME REGOLA
I RAPPORTI TRA SCUOLA E SANITA’ ?
LE DIFFERENZE
DELIBERA N.546
SEDUTA DEL 13/12/2013
MODIFICHE ALLA D.R.G.R.C. N.685 DEL 10/12/2012 .
LINEE DI INDIRIZZO PER LA SEMPLIFICAZIONE DEL PROCESSO
DI INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DELL’ALUNNO CON DISABILITA’
AI FINI DELLA PRESA IN CARICO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
PERCORSO PER ACCEDERE ALLA LEGGE 104
PRESA IN CARICO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
INSEGNANTE DI SOSTEGNO
PERCORSO PER ACCEDERE ALLA LEGGE 104
MEDICO DI MEDICINA GENERALE O PEDIATRIA GENERALE
IMPEGNATIVA PER VISITA NEUROPSICHIATRA INFANTILE ASL
GENITORE CONSEGNA IL CERTIFICATO
Trasmissione telematica all’INPS
Invia il bambino
UNITA’ multidisciplinare
per la diagnosi funzionale
RESPONSABILE DELL’UNITA’ OPERATIVA DI MEDICINA LEGALE
DEL DISTRETTO
•
•
Trasmissione telematica all’INPS
Garantisce la chiamata entro 30 giorni dalla domanda
INPS convoca per la visita collegiale
LA COMMISSIONE MEDICA INTEGRATA
REDIGE E RILASCIA LA CERTIFICAZIONE PER LA 104
DELIBERA N.546
SEDUTA DEL 13/12/2013
MODIFICHE ALLA D.R.G.R.C. N.685 DEL 10/12/2012 .
LINEE DI INDIRIZZO PER LA SEMPLIFICAZIONE DEL PROCESSO DI
INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DELL’ALUNNO CON DISABILITA’
AI FINI DELLA PRESA IN CARICO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
UNITA’ MULTIDISCIPLINARE
Costitiuita da :
•
MEDICO SPECIALISTA DELLA PATOLOGIA SEGNALATA
•
DALLO SPECIALISTA IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
•
DAL TERAPISTA DELLA RIALIBILITAZIONE
•
DAGLI OPERATORI DEL SERVIZIO SOCIALE IN SERVIZIO PRESSO LA USL O IN REGIME
DI CONVENZIONE CON LA MEDESIMA
DIAGNOSI FUNZIONALE
-
Cognitivo - Affettivo relazionale - Linguistico - Sensoriale - Motorio prassico
-
Neuropsicologico - Autonomia personale e sociale
LEGGE 170/2010 : UN PUNTO DI SVOLTA
“NUOVE NORME IN MATERIA DI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO”
PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI STUDIO
LEGGE 170 ART.3 : ATTRIBUISCE ALLA SCUOLA IL COMPITO DI SVOLGERE
ATTIVITA’ DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA,
DISTINGUENDOLI
DA DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO DI ORIGINE DIDATTICA O AMBIENTALE
DIRETTIVA MINISTERIALE MIUR DEL 27/12/2012
strumenti di intervento per alunni con
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
E ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA
PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI STUDIO
AREA DELLO SVANTAGGIO SCOLASTICO
“….ogni alunno,con continuità o per determinati periodi,può manifestare Bisogni Educativi Speciali:
o per motivi fisici,biologici,fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali,rispetto ai quali è
necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta .”
“…. L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile espicitamente alla
presenza di un deficit . In ogni classe ci sono alunni che richiedono un a speciale attenzione per
una varietà di ragioni : svantaggio sociale e culturale,disturbi specifici di apprendimento e/o
disturbi evolutivi specifici ,difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e dellla lingua
italiana perché appartenenti a culture diverse .”
CULTURA DELL’INCLUSIONE
NON INSEGNANTE DI SOSTEGNO
QUALI SONO I BAMBINI
CHE POSSONO AVERE DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO ?
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
AREA DELLO SVANTAGGIO SCOLASTICO
DISTURBI SPECIFICI
•DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO (DSA)
•DISTURBI CON SPECIFICHE PROBLEMATICHE NELL’AREA DEL LINGUAGGIO
(disturbi specifici del linguaggio o, più in generale, presenza di bassa intelligenza verbale associata
ad alta intelligenza non verbale)
•DISTURBI NELLE AREE NON VERBALI (come nel caso del disturbo della coordinazione
motoria, disprassia, del disturbo non verbale o, più in generale, di bassa intelligenza non verbale
associata ad alta intelligenza verbale)
•DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO LIEVE
che non rientri nella legge 104
AREA DELLO SVANTAGGIO SCOLASTICO
DISTURBO DELL’ ATTENZIONE E IPERATTIVITA’ ( ADHD)
•L’ADHD con notevole frequenza è in COMORBILITÀ CON
UNO O PIÙ DISTURBI DELL’ETÀ EVOLUTIVA:
•DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO
•DISTURBO DELLA CONDOTTA IN ADOLESCENZA
•DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
•DISTURBI D’ANSIA
•DISTURBI DELL’UMORE in forma lieve che non ottiene la certificazione di
disabilità
AREA DELLO SVANTAGGIO SCOLASTICO
FUNZIONAMENTO COGNITIVO LIMITE (BORDERLINE)
Bambini o ragazzi il cui QI globale tra 70 e 85 non presenta
elementi di specificità.
FREQUENTEMENTE IN COMORBILITA’ CON ALTRI
DISTURBI
2,5% dell’intera popolazione scolastica. Circa 200.000 alunni.
AREA DELLO SVANTAGGIO SCOLASTICO
FASCE SOCIO ECONOMICHE
SVANTAGGIATE
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
AREA DELLO SVANTAGGIO SCOLASTICO
DISTURBI SPECIFICI
DELL’APPRENDIMENTO
NON CI SONO DATI SICURI
ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA (AID) :
in Italia circa 1.500.000
UN BAMBINO IN OGNI CLASSE POTREBBE ESSERE
DISLESSICO
DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE
n.43 del 28/02/2014
INDIVIDUAZIONE PRECOCE
DELLE DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO SCOLASTICO
(di competenza delle istituzioni scolastiche) . PARTE A
CRITERI DIAGNOSTICI - CERTIFICAZIONI
(di competenza delle istituzioni sanitarie ) PARTE B
APPROVAZIONE SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE E UFFICIO
SCOLASTICO REGIONALE – MIUR DELLA CAMPANIA PER LA DEFINIZIONE DEL
PERCORSO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO ,
DI DIAGNOSI E CERTIFICAZIONE DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
IN AMBITO SCOLASTICO E CLINICO E APPROVAZIONE DEL MODELLO DI
CERTIFICAZIONE SANITARIA PER I DSA
QUALI BAMBINI VENGONO INVIATI
PER SOSPETTO DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO ?
Reparto di Neuropsichiatria Infantile SUN
ANNO 2013
83 BAMBINI INVIATI PER SOSPETTO DSA
RM LIEVE
22%
DISL +/-DISO +/- DISC
27%
RM LIEVE
QI LIMITE
AMBIENTALE
QI LIMITE
12%
DISORTOGRAFIA
6%
DISLESSIA
10%
ALTRI D.
6%
43% DSA
AMBIENTALE
17%
57% NON DSA
ALTRI D.
DISLESSIA
DISORTOGRAFIA
DISL +/-DISO +/DISC
Reparto di Neuropsichiatria Infantile SUN
ANNO 2013
83 BAMBINI INVIATI PER SOSPETTO DSA
57% NON DSA
CHI VALUTA UN BAMBINO CON SOSPETTO DSA
DEVE ESSERE IN GRADO
DI FARSI CARICO IN PRIMA BATTUTA
ANCHE DI SITUAZIONI DIVERSE DAL DSA
DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO
SPECIFICA DIFFICOLTA’ NELL’IMPARARE
A LEGGERE,SCRIVERE,FARE DI CONTO
SENZA CHE ALTRI SETTORI DELLO SVILUPPO SIANO COMPROMESSI
SIGNIFICATIVA DIFFERENZA
TRA IL LIVELLO INTELLETTIVO
E LO SPECIFICO DOMINIO DI ABILITA’
LETTURA
SCRITTURA
CALCOLO
DEFICITARIE PER ETA’ E CLASSE
IL QUOZIENTE INTELLETTIVO TOTALE (MULTICOMPONENZIALE)
OPPURE IL MIGLIORE TRA I QUAZIENTI MULTICOMPONENZIALI RILEVATI
NON DEVE ESSERE < A 85 (PARCC 2011)
LA SCOPERTA DELLA LETTURA E DELLA
SCRITTURA …….
PER LA MAGGIORANZA DEI BAMBINI
Una nuova occasione di relazione con gli adulti e
con i familiari
PER I BAMBINI CON DIFFICOLTÀ SPECIFICHE DI
APPRENDIMENTO
Un incubo ,un inferno senza uscita ,un’esperienza
negativa che spesso segna in modo irreversibile
tutto il successivo percorso scolastico…………
IL BAMBINO, CHE FINO AD ALLORA AVEVA
FATTO TUTTO QUELLO CHE FANNO GLI ALTRI,
IMPROVVISAMENTE
NON RIESCE PIU’ A ESSERE COME GLI ALTRI
LETTURA E SCRITTURA SONO PROCESSI
FACILI DA ACQUISIRE
Molti bambini imparano a scrivere da soli
Il 90% degli scolari di 1^ elementare impara il codice alfabetico in due mesi
a prescindere dal metodo didattico cui sono esposti (G.Stella 2001)
LA DECODIFICA SI STABILISCE COME UN ‘ABILITÀ AUTOMATICA
LETTURA E SCRITTURA
DIVENTANO IN POCO TEMPO
UN’ ABILITA’ AUTOMATIZZATA
cioè può essere eseguita
SENZA ALCUNO SFORZO VOLONTARIO
NEI DISLESSICI L’ABILITA’ NON SI AUTOMATIZZA
anche quando riescono ad appropriarsi faticosamente del
codice alfabetico strumento necessario per dare un senso
alle stringhe di grafemi (parole o non parole)
ERRORE
PERCHE’ NON SI AUTOMATIZZA ?
PER ACQUISIRE UN’ABILITA’ SONO NECESSARI :
PREREQUISITI DI BASE
ESPOSIZIONE AGLI STIMOLI
FREQUENZA DELL’ESERCIZIO (ALLENAMENTO)
MANCANO I PREREQUISITI DI BASE
ORIGINE NEUROBIOLOGICA
E’ UNA NEURODIVERSITA’
non malattia,non lesione,non patologia
SVILUPPO NEUROLOGICO ATIPICO
ESPRESSIONE DELLA VARIANZA DELLA POPOLAZIONE
PICCOLI DEFICIT FUNZIONALI POSSONO PROVOCARE
DIFFICOLTA’ MACROSCOPICHE
Clobert deve ricostruire ,utilizzare una strategia alternativa :
…la maestra mi ha detto… il Bateau Mouches
Ricorda attraverso le immagini
La differenza non è nel contenuto della risposta
La differenza ,l’unica variabile, è il consumo di risorse per dare la risposta
Il consumo di risorse può determinare una riduzione della disponibilità per
altri aspetti (comprensione)
La risposta è spesso ottenuta attraverso altre strade ed è quindi limitata
Le difficoltà possono accentuarsi con l’aumento del carico cognitivo
Maggior dispendio di energia e quindi facile stancabilità
Predisposizione all’inibizione
Il DISTURBO SI TRASFORMA MA TENDE A PERSISTERE
DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
Disturbo specifico di lettura (DISLESSIA)
Disturbo specifico della compitazione (DISORTOGRAFIA)
Disturbo specifico delle abilità aritmetiche (DISCALCULIA)
Disturbo misto delle capacità scolastiche
(dislessia e/o disortografia e/o discalculia)
Altri disturbi evolutivi delle capacità scolastiche (DISGRAFIA)
E’ PARTICOLARMENTE DIFFICILE TROVARE BAMBINI
CON UN DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO
ISOLATO E CIRCOSCRITTTO
MOLTO PIU’ FREQUENTE
QUADRI ETEROGENEI E SFUMATI
NON ESISTE UN DISLESSICO UGUALE A UN ALTRO
BAMBINI CON DSA
• INTELLIGENZA NELLA NORMA
• BAMBINO SANO
• NON MALATTIE NEUROLOGICHE
• NON DEFICIT SENSORIALI
• NON DISTURBI PSICHIATRICI ASSOCIATI
• NORMALI OPPORTUNITA’ EDUCATIVE,SOCIALI,CULTURALI
• COMPROMISSIONE SIGNIFICATIVA E PERSISTENTE DELLA
FUNZIONE IN OGGETTO
DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
Disturbo specifico di lettura (DISLESSIA)
Seconda Elementare
WISC III
QI TOTALE = 88
QI verbale = 88
QI performance = 90
DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
Disturbo specifico di lettura (DISLESSIA)
TEST DI VALUTAZIONE
PARAMETRI ESSENZIALI
per la valutazione della compromissione specifica
RAPIDITA’ misurata come il tempo di lettura di brani,parole,non parole
< 2 DS dalle prestazioni dei lettori della stessa età
CORRETTEZZA misurata come numero di errori di lettura < al 5° percentile
QUANDO LA DIAGNOSI ?
DISLESSIA
AL COMPLETAMENTO DELLA SECONDA ELEMENTARE
DISCALCULIA
AL COMPLETAMENTO DELLA TERZA ELEMENTARE
LA DIAGNOSI ALLA FINE DELLA SECONDA ELEMENTARE
E PRIMA ?
SCREENING
ALL’INIZIO DELL’ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DI INFANZIA
•Confonde suoni,non completa le frasi ,omette suoni o parte di parole,sostituisce
suoni ,lettere (p/b) ,ha un’espressione linguistica inadeguata
•Goffo,poca abilità nella manualità ,difficoltà a riconoscere la destra e la sinistra
•Difficoltà in compiti di memoria a breve termine
•Difficoltà ad imparare filastrocche
I DISTURBI SPECIFICI DEL LINGUAGGIO
POSSONO ESSERE CONSIDERATI UNO DEI PREDITTORI PIU’ AFFIDABILI
DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
ALLA FINE DELLA PRIMA ELEMENTARE
Possono essere individuati bambini con profili funzionali compromessi e ,in
presenza di altri indicatori diagnostici, può essere utile un approfondimento…
Devono essere segnalati ai genitori se:
•Difficoltà nell’associazione grafema-fonema e/o fonema grafema
•Mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura scrittura
•Eccessiva lentezza nella lettura e scrittura
•Incapacità a produrre lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile
COMORBILITA’
• Disturbi di comportamento
• Deficit di attenzione
• Disturbi oppositivi provocatori
•Disturbi della condotta
•Disturbi d’ansia
•Disturbi dell’umore
LA DIAGNOSI LINEARE
QUOZIENTE INTELLETTIVO - LETTURA - SCRITTURA
INCLUSIONE / ESCLUSIONE DALLA DIAGNOSI
NON FORNISCE INFORMAZIONI SUI PROCESSI
MNESICI LINGUISTICI VISUOPERCETTICI E ATTENTIVI
SOTTOSTANTI IL DISTURBO
NON E’ UTILE PER IMPOSTARE UN PROTOCOLLO EFFICACE DI TRATTAMENTO
DIAGNOSI
NEUROPSICOLOGICA FUNZIONALE
LE ABILITA’ NECESSARIE PER L’APPRENDIMENTO COINVOLGONO
PENSIERO SUPERIORE
PERCEZIONE
SOCIALE
ATTENZIONE
9 SISTEMI
NEUROEVOLUTIVI
MEMORIA
SISTEMA LINGUISTICO
MOTRICITA’
ORDINAMENTO SPAZIALE
ORDINAMENTO SEQUENZIALE
BISOGNA INDAGARLI TUTTI PER INDIVIDUARE AREE DI FORZA E AREE DI DEBOLEZZA
DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA FUNZIONALE
Test CFM - Peabody Test
LETTURA
WISCH III - IV
COGNITIVO
LINGUAGGIO
CBCL
EMOTIVO COMPORTAMENTALE
Sartori - Prove di Lettura MT
BVN
TEST SPECIFICI PER
OGNI AMBITO
ATTENZIONE UDITIVA
ATTENZIONE VISIVA
Test Campanelle
SCRITTURA
Sartori - Batteria per la Valutazione
della Scrittura e delle Competenze Ortografiche
MEMORIA DI LAVORO
COMPETENZE MOTORIO PRASSICHE VISUO SPAZIALI
AC-MT
CALCOLO
DISCALCULIA TEST
VMI
WISCH IV
MEMORIA A BREVE TERMINE
Test di Corsi
DAL PROFILO OTTENUTO SI COSTRUISCE IL TRATTAMENTO PERSONALIZZATO
POTENZIALITA’
AMBIENTE
QUALUNQUE SIA LA CAUSA DELLA
DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO
INTERVENTO PRECOCE
PER INCIDERE SIGNIFICATIVAMENTE
SULLA STORIA DEL BAMBINO
GENITORI
PEDIATRA DI FAMIGLIA
INSEGNANTI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
NEUROPSICHIATRA INFANTILE
INTERVENTO ABILITATIVO
PROVVEDIMENTI TERAPEUTICI
INDIVIDUALIZZATI
VIE ALTERNATIVE PER IMPARARE
DIFFICOLTA’ DELL’APPRENDIMENTO
…..
UN BAMBINO NON E’ UN VASO VUOTO
DA RIEMPIRE …..NON DIVENTA PIU’ BRAVO
QUANTO PIU’ LO SI FA ESERCITARE
POTENZIALITA’ E AMBIENTE
……L’ AMBIENTE SIAMO NOI
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