ARITMIE IPERCINETICHE ATRIALI Michele Oppizzi Dipartimento di Cardiologia Università Vita-Salute HSR SISTEMA di ECCITO-CONDUZIONE MECCANISMI di FORMAZIONE delle ARITMIE ATRIALI ALTERATO AUTOMATISMO RIENTRO VIE NORMALI VIE ANOMALE CLASSIFICAZIONE SEMPLIFICATA delle ARITMIE ATRIALI Extrasistoli Tachicardie parossistiche Flutter Fibrillazione TACHICARDIE da RIENTRO A-V sulla VIA NORMALE (AVNRT) Giovani sani Facilmente ablabili Ottimi risultati TACHICARDIE da RIENTRO A-V su VIE ANOMALE (AVRT) Più rare Giovani sani Più pericolose Ablabili Ottimi risultati FLUTTER e FIBRILLAZIONE ATRIALE Le + Frequenti Anziani, cardiopatia associata Più pericolose Rischio tromboembolico Maggiore difficoltà di ablazione Risultati subottimali TACHICARDIA ATRIALE FOCALE Cresta terminale dal nsa al nav Intorno alle vene polmonari Lungo la parte sx del setto interatriale Vicino all’orifizio mitralico TACHICARDIA GIUNZIONALE FOCALE e NON PAROSSISTICA AVRT Intorno al nav Vie anomale AVNRT Nav e tessuto perinodale FLUTTER Istmo cavo-tricuspidale TIPO di ARITMIA e SEDE del CIRCUITO LEGENDA: Nsa = nodo senoatriale Nav = nodo atrioventricolare AVNRT= tachicardia atrioventricolare nodale reciprocante AVRT= tachicardia atrioventricolare extranodale reciprocante ATTENZIONE alle ARITMIE ATRIALI nei GIOVANI: Siccome: Spesso i PZ sono GIOVANI e SANI SPESSO al MOMENTO della VISITA l’ARITMIA NON E’ PRESENTE Le PALPITAZIONI sono un SINTOMO GENERICO, ASPECIFICO a NON SCAMBIARLE per una NEVROSI ANSIOSA ALCUNE ARITMIE ATRIALI POSSONO ESSERE PERICOLOSE per la VITA (le sindromi da pre-eccitazione ventricolare) TACHICARDIA SINUSALE DEFINIZIONE: ritmo sinusale normale con frequenza > 100 bpm APPROPRIATA INDAGARE e TRATTARE la CAUSA Stress, febbre, ixtiroidismo, ipovolemia, ipossia, anemia, scompenso cardiaco, etc… INAPPROPRIATA Frequenza sempre > 100 bpm senza apparente motivo DIAGNOSI di ESCLUSIONE TACHICARDIA SINUSALE: ecg Frequenza cardiaca sinusale > 100 bpm TACHICARDIA SINUSALE INAPPROPRIATA (IST) CARATTERISTICHE: 1. GIOVANI, soprattutto DONNE tra i 20 ed i 30 anni; alcune lavorano nel campo SANITARIO 2. FREQUENZA CARDIACA ELEVATA a RIPOSO (> 100 bpm), senza MOTIVO APPARENTE che AUMENTA RAPIDAMENTE (140-150 bpm) per MINIMI SFORZI che si RIDUCE di POCO (80-90 bpm) la NOTTE che dà SINTOMI (palpitazioni, dispnea, scarsa tolleranza allo sforzo) tachicardia ansietà What causes IST? Nobody knows. The main question seems to be whether IST represents: a primary disorder of the sinus node, or whether it represents a more general derangement of the autonomic nervous system – a condition called dysautonomia. What else needs to be considered in diagnosing IST? Several other specific and treatable medical disorders can be confused with IST, and in a patient presenting with an abnormal sinus tachycardia, these other causes need to be ruled out. These disorders include: Hyperthyroidism Pheochromocytoma Diabetes-induced Substance autonomic dysfunction abuse These conditions generally can be ruled out with blood and urine tests. TRATTAMENTO 1. RASSICURARE e NON FARE NIENTE 2. In base alla TEORIA PATOGENETICA DISFUNZIONE NODO del SENO DISAUTONOMIA BETA BLOCCANTE FLORINEF cortisonico CALCIO ANTAGONISTI MIDODRINA > tono vascolare IBRAVADINA INIBITORI REUPTAKE SEROTONINA ABLAZIONE del NODO del SENO (immediatamente efficace ma alto tasso di recidiva dopo pochi mesi) In order to be successfully treated, patients with IST (and the other dysautonomias) must often do a fair amount of doctor shopping. Sinus arrhythmia If the sinus rhythm is irregular such that the longest PP- or RR-interval exceeds the shortest interval by 0.16 s, the situation is called sinus arrhythmia. This situation is very common in all age groups. This arrhythmia is so common in young people that it is not considered a heart disease. One origin for the sinus arrhythmia may be the vagus nerve which mediates respiration as well as heart rhythm. The nerve is active during respiration and, through its effect on the sinus node, causes an increase in heart rate during inspiration and a decrease during expiration. The effect is particularly pronounced in children. EXTRASISTOLI ATRIALI PARTENZA dell’IMPULSO da un FOCUS ECTOPICO ATRIALE CARATTERISTICHE ECG: 1. BATTITO ANTICIPATO 2. ANOMALIA dell’ONDA P tanto maggiore quanto più lontano è il focus ectopico 3. QRS NORMALE TRATTAMENTO FENOMENO BENIGNO NESSUN TRATTAMENTO ATTENZIONE SOLO nei PZ con MALATTIA MITRALICA -> INNESCO della FIBRILLAZIONE ATRIALE TACHICARDIE ATRIALI da RIENTRO TACHICARDIA da RIENTRO nel NODO A-V (AVNRT) Il CIRCUITO di RIENTRO è: 1. Contenuto interamente nel NODO A-V e 2. NON RICHIEDE la PARTECIPAZIONE dello ATRIO o del VENTRICOLO per sostenersi TACHICARDIA da RIENTRO nel NODO A-V: anatomia del circuito di rientro 2 vie all’INTERNO del NODO A-V con CARATTERISTICHE DIFFERENTI: Una a CONDUZIONE VELOCE e RIPOLARIZZAZIONE LENTA Una a CONDUZIONE LENTA e RIPOLARIZZAZONE VELOCE TACHICARDIA da RIENTRO nel NODO A-V: meccanismo di rientro FIBRE ATRIALI EXTRASISTOLE EXTRASISTOLE NODO A-V INNESCO del RIENTRO TACHICARDIA da RIENTRO HIS CONDUZIONE NORMALE MECCANISMO di RIENTRO TACHICARDIA da RIENTRO nel NODO A-V: dati epidemiologici -E’ la FORMA di TACHICARDIA ATRIALE + FREQUENTE -Di solito SOGGETTI GIOVANI e SANI -Più freq nelle DONNE -INIZIO e FINE IMPROVVISI -DURATA da POCHI MINUTI a GIORNI -di SOLITO BEN TOLLERATA (assenza di cardiopatia) - POLIURIA al TERMINE (rilascio BNP) PUO’ COMPARIRE a QUALUNQUE ETA’ ma solitamente NON nell’INFANZIA e più frequentemente tra i 10 ed i 25 anni DIAGNOSI PALPITAZIONI STUDIO HOLTER REGISTRAZIONI ECG a LUNGO TERMINE PRONTO SOCCORSO ECG VISUALIZZAZIONE ARITMIA TACHICARDIA da RIENTRO nel NODO A-V (AVNRT): diagnosi ecg QRS STRETTI, RITMICI FC 140-250 bpm Onda P dopo QRS che simula BBDx ONDE P: all’INTERNO del QRS (non visibili) o SUBITO DOPO il QRS CARATTERISTICHE IMPORTANTI per la DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTERVALLO RP < PR ed < 70 msec TACHICARDIA da RIENTRO nel NODO A-V: Principi di trattamento acuto PRONTO SOCCORSO MONITOR MANOVRE VAGALI ADENOSINA ev 6 mg bolo VERAPAMIL ev 0.1 mg/Kg (fiala da 5 mg) in 2-3’ TACHICARDIA da RIENTRO nel NODO A-V: Principi di trattamento TACHICARDIA da RIENTRO nel NODO A-V dimostrata con ecg TERAPIA MEDICA STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ABLAZIONE TRANSCATETERE della via lenta TACHICARDIA da RIENTRO nel NODO A-V: Risultati a distanza 1. OTTIMI RISULTATI 2. SCARSE RECIDIVE 3. QUALITA’ e SPERANZA di VITA NORMALI TACHICARDIA da RIENTRO ATRIO-VENTRICOLARE (AVRT) lungo una VIA ACCESSORIA Il RIENTRO AVVIENE lungo una VIA ACCESSORIA di CONNESSIONE tra ATRIO e VENTRICOLO AL DI FUORI del NODO A-V Nel contesto delle SINDROMI da PRE-ECCITAZIONE VENTRICOLARE SINDROMI da PRE-ECCITAZIONE VENTRICOLARE DEFINIZIONE Sindrome cardiaca caratterizzata da disturbi del ritmo secondari ad alterazioni del processo di eccitazione atrioventricolare; la forma è nota anche come sindrome da “pre-eccitazione” e viene spesso indicata per brevità con la sigla WPW. Il quadro presenta specifiche anomalie elettrocardiografiche e una spiccata tendenza a disturbi del ritmo cardiaco, con episodi di tachiaritmia atriale, tachicardia parossistica, flutter atriale, fibrillazione atriale. La sìndrome di Wolff-Parkinson-White è legata alla presenza di una attivazione prematura di una porzione ventricolare (preeccitazione) rispetto alla depolarizzazione degli atri; tale preeccitazione è dovuta alla presenza (su base congenita) di vie di conduzione anomale che possono, in particolari circostanze, aggirare il nodo atrioventricolare. COSA SONO ? ARITMIE ATRIALI dovute a: . FASCI di TESSUTO di CONDUZIONE ACCESSORIO con CARATTERISTICHE ELETTROFISIOLOGICHE PECULIARI . che CONGIUNGONO DIRETTAMENTE L’ATRIO con il VENTRICOLO . SENZA PASSARE attraverso il NODO A-V A CHI VIENE ? 1. PZ GIOVANI spesso MASCHI 2. Si RIDUCE con l’ETA’ (fibrosi della via anomala) 3. NON RARA: PREVALENZA 1:10.000 4. RARAMENTE ASSOCIATA a CARDIOPATIA STRUTTURALE (tranne anomalia di Ebstein) QUALI sono le CONSEGUENZE ? CIRCUITO di MACRORIENTRO ASSENZA di RALLENTAMENTO IMPULSO NODO A-V CONDUZIONE A-V 1:1 ARITMIE da RIENTRO 1. DETERIORAMENTO EMODINAMICO 2. EVOLUZIONE verso “FV” RISCHIO di MORTE IMPROVVISA QUALI sono i TIPI di ARITMIA ? NON COINVOLGONO la via ANOMALA ARITMIE ATRIALI COMUNI COINVOLGONO la via ANOMALA TACHICARDIE RECIPROCANTI Ortodromica FIBRILLAZIONE Antidromica ATRIALE COMPROMISSIONE EMODINAMICA MORTE ARITMIE: TACHICARDIA RECIPROCANTE ATRIOVENTRICOLARE AVRT ORTODROMICA (90%) 1. CONDUZIONE AV filtrata da NAV QRS STRETTO PR > RP ANTIDROMICA (10%) 1. CONDUZIONE AV 1:1 FREQUENZA ELEVATA QRS LARGO che simula TV PIU’ PERICOLOSA ARITMIE: TACHICARDIA RECIPROCANTE ATRIOVENTRICOLARE 2. AVRT EFFICACI FARMACI che AGISCONO sul NAV ma MEGLIO FARMACI che AGISCONO anche sulla VIA ANOMALA propafenone e flecainide PR > RP 2. CONTROINDICATI FARMACI che AGISCONO sul NAV; usare propafenone e flecainide TACHICARDIA ORTODROMICA Intervallo RP > 70 msec perché il circuito di rientro è più lungo TACHICARDIA ANTIDROMICA Simula una ARITMIA VENTRICOLARE MALIGNA DIAGNOSI: ECG BASALE VIA ANOMALA PATOLOGICO SOLO in ALCUNI CASI BYPASSA il RALLENTAMENTO del NAV PQ CORTO CONDUZIONE INTRA V LENTA ONDA DELTA PASSAGGIO IMPULSO VIA NORMALE QRS poi NORMALE IDENTIFICAZIONE dei PAZIENTI a RISCHIO PZ con WPW sia SINTOMATICO che ASINTOMATICO STUDIO ELETTROFISIOLOGICO - INDUCIBILITA’ FIBRILLAZIONE ATRIALE - PERIODO REFRATTARIO via anomala < 250 msec - VIE MULTIPLE ALTO RISCHIO LOCALIZZAZIONE FASCIO ANOMALO ABLAZIONE TRANSCATETERE ALTRI BASSO RISCHIO NO ABLAZIONE SEDI delle VIE ANOMALE 60% PARETE LIBERA 25% SETTO POSTERIORE RISCHIO di EVENTI ARITMICI in base alla INDUCIBILITA’ di FIBRILLAZIONE ATRIALE allo STUDIO ELETTROFISIOLOGICO RISCHIO di EVENTI ARITMICI in base alla PRESENZA di UNA o PIU’ VIE ACCESSORIE EFFICACIA dell’ABLAZIONE nel PZ ASINTOMATICO ma ad ALTO RISCHIO RISULTATI a DISTANZA DEFINITIVAMENTE EFFICACE 95% RECIDIVA 5% dovuta a via anomala non ablata NUOVA ABLAZIONE VITA NORMALE FLUTTER e FIBRILLAZIONE ATRIALE FLUTTER ATRIALE •Atrial flutter. Atrial flutter is similar to atrial fibrillation. Both can coexist coming and going in an alternating fashion. The key distinction is that moreorganized and more-rhythmic electrical impulses cause atrial flutter. These occur because atrial flutter, unlike atrial fibrillation, arises from a short circuit. In typical atrial flutter, this short circuit exists in the right atrium. This is an important distinction because typical right atrial flutter is more amenable to treatment, such as catheter ablation. •Aged 25-35 years: 2-3/1000 people •Aged 55-64 years: 30-90/1000 people •Aged 65-90 years: 50-90/1000 people PATOLOGIE ASSOCIATE al FLUTTER Atrial flutter is associated in patients with: -heart failure -valvular disease -chronic obstructive pulmonary disease -hyperthyroidism -pericarditis -pulmonary embolism -a history of open heart surgery. Da andare a RICERCARE con l’ECOCARDIOGRAFIA MECCANISMO ELETTROFISIOLOGICO Circuito di MACRORIENTRO Intorno all’ANULUS TRICUSPIDALICO In senso ANTI-ORARIO IMPORTANTE per SAPERE la SEDE dell’ABLAZIONE FISIOPATOLOGIA e SINTOMI SINTOMI della ARITMIA Palpitazioni SINTOMI da SCOMPENSO Dispnea < Tolleranza allo sforzo Edema polmonare Shock Più rari che nella FIBRILLAZIONE ATRIALE TROMBOEMBOLIE Più rare che nella FA ma non assenti ELETTROCARDIOGRAMMA: flutter tipico ATTIVAZIONE ATRIALE con FREQUENZA compresa tra 250 e 350 bpm, solitamente 300, con morfologia a DENTE di SEGA RISPOSTA VENTRICOLARE VARIABILE a secondo del grado di blocco a-v, solitamente 2:1 o 4:1, RITMICA o ARITMICA ELETTROCARDIOGRAMMA: flutter tipico ONDE di FLUTTER NEGATIVE nelle DERIVAZIONI INFERIORI -> Rientro anti-orario T NEGATIVE Dovute al FLUTTER NON SCAMBIARLE per SEGNI di ISCHEMIA ATTENZIONE a NON SCAMBIARLO per un RITMO SINUSALE FLUTTER ATRIALE: principi di trattamento CRONICO ACUTO MAL TOLLERATO BEN TOLLERATO FARMACI ANTI-ARITMICI CARDIOVERSIONE Bassa energia < 50 j ABLAZIONE TRANSCATETERE con RADIOFREQUENZA del circuito di rientro FIBRILLAZIONE ATRIALE FIBRILLAZIONE ATRIALE: definizione ARITMIA CARDIACA che comporta 2 CONSEGUENZE: PERDITA CONTRAZIONE ATRIALE sostituita dalla fibrillazione FREQUENZA VENTRICOLARE ARITMICA spesso ELEVATA La FIBRILLAZIONE ATRIALE è un’EPIDEMIA PREVALENZA 0.4-1 % !!!!!! Un’ARITMIA SEMPRE PIU’ FREQUENTE col PASSARE degli ANNI Il MECCANISMO ELETTROFISIOLOGICO La FORMAZIONE di CIRCUITI di MACRO-RIENTRO prima INTORNO allo SBOCCO delle VENE POLMONARI poi in TUTTO l’ATRIO SX CAUSE di FIBRILLAZIONE ATRIALE MALATTIE CARDIACHE MALATTIE SISTEMICHE FORME SOLITARIE (lone) IPERTROFIA VS DILATAZIONE VS Cad Dcm Insuff. aortica Età Ixtensione Diabete Stenosi aortica Hcm CARDIOPATIE CONGENITE asd DISFUNZIONE VS Sistolica/diastolica VALVULOPATIA MITRALICA MALATTIE SISTEMICHE DILATAZIONE ATRIO SX INNESCO CIRCUITI di RIENTRO FIBRILLAZIONE ATRIALE Ipertiroidismo Sleep apnea FORME SOLITARIE (lone) CONSEGUENZE FISIOPATOLOGICHE e CLINICHE 1. PERDITA POMPA ATRIALE In presenza di VIE ACCESSORIE CONDUZIONE 1:1 2. FREQUENZA VENTRICOLARE IRREGOLARE e spesso ELEVATA 1. PERDITA POMPA ATRIALE 1. CONGESTIONE POLMONARE DISPNEA 2. TROMBI in AURICOLA / ATRIO sx CARDIOPATIE a RISCHIO Quelle in cui la pompa atriale ha un’importanza critica: DISFUNZIONE DIASTOLICA ipertensione, stenosi aortica cardiopatia ipertrofica etc.. DISFUNZIONE SISTOLICA cad, miocardiopatie VALVULOPATIA MITRALICA TROMBO-EMBOLIE 3. < RIEMPIMENTO VS < GITTATA CARDIACA < TOLLERANZA allo SFORZO CONGESTIONE POLM. Disfunzione diastolica < RIEMPIMENTO VS DISPNEA < SFORZO < FLUSSO CORONARIE < GITTATA 2.CONSEGUENZE della FC ELEVATA ed IRREGOLARE Disfunzione sistolica TACHIMIOPATIA > MVO2 cad ANGINA TROMBOEMBOLIE ALTERAZIONI EMOSTASI Fino al 70% degli EPISODI di FIBRILLAZIONE ATRIALE POSSONO ESSERE ASINTOMATICI -> rischio di stroke se non scoagulati 3. La FIBRILLAZIONE ATRIALE CREA la FIBRILLAZIONE ATRIALE 1. FIBRILLAZIONE ATRIALE 3. DILATAZIONE ATRIALE Disfunzione meccanica dell’atrio insufficienza mitralica rientro 2. RIMODELLAMENTO ELETTRICO dell’ATRIO 2. RIMODELLAMENTO MECCANICO dell’ATRIO RAPPORTI tra FIBRILLAZIONE ATRIALE e CARDIOPATIA 1. Spesso la FA è associata ad una CARDIOPATIA spesso in FASE AVANZATA 2. La comparsa di FA accentua i SINTOMI della CARDIOPATIA in base a: .TIPO e GRAVITA’ della CARDIOPATIA .RISPOSTA VENTRICOLARE 3. La FA, soprattutto ad elevata risposta V, può indurre/peggiorare la DISFUNZIONE CONTRATTILE (tachimiopatia) RAPPORTI tra FIBRILLAZIONE ATRIALE e CARDIOPATIA 1. EPIFENOMENO della GRAVITA’ della CARDIOPATIA RAPPORTI tra FIBRILLAZIONE ATRIALE e CARDIOPATIA 2. Si PEGGIORANO a VICENDA ALTERAZIONI EMODINAMICHE > Volume as > Pressione as Disionie > Catecolamine Tachimiopatia FIBRILLAZIONE ATRIALE Rimodellamento -meccanico -elettrico AUMENTO di MORTALITA’ nei PZ in FA MORTALITA’ circa DOPPIA RISCHIO RELATIVO di STROKE e MORTALITA’ nei PZ in FA vs i PZ in RS STROKE intorno al 5% / anno RR fino a 6 volte MAGGIORE MORTALITA’ DOPPIA COSTI ELEVATI COME si fa la DIAGNOSI ? SINTOMI ASPECIFICI -Palpitazioni -Dispnea -Edema polmonare -Evento embolico ELEVATO SOSPETTO già alla VISITA AUSCULTAZIONE CARDIACA -Toni totalmente aritmici -Discrepanza cuore/polso POSSONO MANCARE Soffio -> presenza di cardiopatia Al TORACE Rantoli alle basi -> scompenso POLSO totalmente ARITMICO COME si fa la DIAGNOSI ? La CONFERMA con l’ECG QRS ARITMICI ASSENZA di ONDE P sostituite da ONDE F di morfologia irregolare COSA FARE UNA VOLTA FATTA LA DIAGNOSI ? DIPENDE dalle CONDIZIONI EMODINAMICHE del PAZIENTE BUONE EDEMA POLMONARE SHOCK ECOCARDIOGRAMMA TRANSTORACICO INDAGARE la PRESENZA di CARDIOPATIA TERAPIA COSA FARE col REFERTO dell’ECOCARDIOGRAMMA ? ASSENZA di CARDIOPATIA = lone PRESENZA di CARDIOPATIA 1. TERAPIA della FIBRILLAZIONE 2. TERAPIA della CARDIOPATIA ESAMI TIROIDEI 3. La CARDIOPATIA va TRATTATA CHIRURGICAMENTE ? Se + intervento sulla cardiopatia + TERAPIA TRATTAMENTO ablazione delle vene polmonari dell’IXTIROIDISMO della FIBRILLAZIONE CLASSIFICAZIONE della FIBRILLAZIONE ATRIALE PRIMO RISCONTRO PERSISTENTE Non si risolve spontaneamente ma solo con farmaci o cardioversione elettrica PAROSSISTICA Autorisoluzione PERMANENTE Cronica, fissa TENDENZA alla RECIDIVA della FIBRILLAZIONE ATRIALE MOTIVI: 1. PERSISTENZA MALATTIA di BASE 2. RIMODELLAMENTO ELETTRO-MECCANICO dell’ATRIO SX TRATTAMENTO ACUTO MAL TOLLERATA SCOAGULAZIONE Eparina, lmwh BEN TOLLERATA ECO TE NO TROMBI CARDIOVERSIONE ELETTRICA CARDIOVERSIONE FARMACOLOGICA Amiodarone, propafenone TROMBI SCOAGULAZIONE < FC TRATTAMENTO CRONICO ANTICOAGULANTI ASPIRINA RHYTHM CONTROL RATE CONTROL FARMACI ANTIARITMICI Propafenone, flecainide, sotalolo, amiodarone Se inefficaci ABLAZIONE delle VENE POLMONARI FARMACI ANTIARITMICI Betabloccanti, verapamil, altiazem, digitale Se inefficaci ABLAZIONE NODO A-V ABLAZIONE TRANSCATERE delle VENE POLMONARI SOLO CENTRI SUPERSPECIALISTICI MAPPAGGIO ABLAZIONE TRANSCATETERE con RADIOFREQUENZA "Ciò che non sapete, o meglio che non potete sapere, è più importante di ciò che sapete. Il buio non distrugge ciò che nasconde.“ Platone COME FARE la DIAGNOSI DIFFERENZIALE delle ARITMIE ATRIALI ? CARATTERISTICHE ECGRAFICHE MANOVRE VAGALI MANOVRA di VALSALVA ESPIRAZIONE a GLOTTIDE CHIUSA MASSAGGIO SENO CAROTIDEO COLPI di TOSSE AUSCULTARE la CAROTIDE alla BIFORCAZIONE -> escludere soffi COMPRIMERE la BIFORCAZIONE per ALCUNI SECONDI con le DITA VISO / MANI nell’ACQUA GELATA RISPOSTA al MASSAGGIO CAROTIDEO o alla ADENOSINA RIDUZIONE GRADUALE FREQUENZA -TACHICARDIA SINUSALE -TACHICARDIA ATRIALE FOCALE -TACHICARDIA GIUNZIONALE TERMINAZIONE BRUSCA COMPARSA di BLOCCO TRANSITORIO NESSUNA RISPOSTA -AVNRT -AVRT -TACHICARDIA ATRIALE FOCALE -FLUTTER -INEFFICACE ATRIALE -TV -TACHICARDIA ATRIALE COME DISTINGUERE durante la TACHICARDIA da RIENTRO RIENTRO NODO A-V RIENTRO lungo la VIA ACCESSORIA - + freq. nelle DONNE - + freq. negli UOMINI - assenza di ONDA DELTA - presenza di ONDA DELTA non sempre presente !! - intervallo RP < 70 msec - intervallo RP > 70 msec TRATTAMENTO ACUTO 1. MANOVRE VAGALI VIE NORMALI (AVNRT etc..) 2. FARMACI VIE ACCESSORIE (AVRT) DOSAGGIO dei FARMACI Vie normali ADENOSINA 6 mg in bolo; se inefficace dopo 2’ altro bolo di 12 mg ripetibile solo una volta VERAPAMIL 0.1 mg/Kg in 2-3’ ripetibile dopo 30’ DILTIAZEM 20-25 mg ripetibile dopo 30’ METOPROLOLO 5 mg ogni 5’ fino a max 15 mg PROPRANOLOLO 1 mg ogni 5’ fino a max 0.2 mg/Kg DIGOSSINA 0.25-0.50 mg in 5-10’ RAPIDAMENTE EFFICACI nella MAGGIOR PARTE dei PZ DOSAGGIO dei FARMACI Vie accessorie 1. NON USARE FARMACI che BLOCCANO NAV -> peggioramento dell’AVRT 2. PREFERIRE: PROPAFENONE, FLECAINIDE PROPAFENONE: ev 1-2 mg/Kg in 10’ (fiale da 70 mg) os 150 mg x 3 FLECAINIDE: ev 2 mg/Kg in 20’ (fiale da 150 mg) TACHICARDIA a QRS LARGO (> 120 msec) TACHICARDIA VENTRICOLARE PRE-ESISTENTE BLOCCO di BRANCA TACHICARDIA ATRIALE CONDOTTA con ABERRANZA Differente prognosi; differente terapia WPW TACHICARDIA VENTRICOLARE La TOLLERANZA EMODINAMICA NON E’ DIAGNOSTICA !!!! 1. DISSOCIAZIONE A-V e BATTITI di FUSIONE 2. DURATA QRS: > 140 msec se BBD oppure > 160 mesc se BBS 3. CONFIGURAZIONE QRS (soprattutto V1 e V6): - RS > 100 msec - concordanza negativa - complessi QR da esiti di infarto