Stabilità
Ing. Giuseppe Fedele
Dip. Elettronica, Informatica e Sistemistica
Università degli Studi della Calabria
Email: [email protected]
Tel : 0984-494720
Stabilità
Stabilità
Stabilità
Stabilità
Risposta divergente: non esiste alcuna costante My positiva tale che l’ampiezza della risposta diventi limitata a partire
da un certo istante di tempo. Essa cresce e diviene di ampiezza infinita oppure oscilla con ampiezza che cresce
indefinitamente.
Stabilità
Stabilità
Teorema
Condizione necessaria e sufficiente perché un sistema SISO
lineare stazionario sia asintoticamente stabile è che la sua
funzione di trasferimento presenti poli tutti a parte reale negativa.
Stabilità
Teorema
Condizione necessaria e sufficiente perché un sistema SISO
lineare stazionario sia semplicemente stabile è che la sua
funzione di trasferimento presenti uno o più poli semplici
sull’asse immaginario e che tutti gli altri poli siano a parte reale
negativa.
Stabilità
Teorema
Condizione necessaria e sufficiente perché un sistema SISO
lineare stazionario sia instabile è che la sua funzione di
trasferimento presenti uno o più poli multipli sull’asse
immaginario oppure uno o più poli a parte reale positiva.
Stabilità
Un sistema asintoticamente stabile
ha una risposta all’impulso convergente a zero.
Un sistema semplicemente stabile
ha una risposta all’impulso (oscillatoria o costante).
Un sistema instabile
ha una risposta all’impulso divergente.
Esempi:
1
G (s)  2
s  2s  2
p1, 2  1  j
s 1
G( s) 
s1  2s 
p1  0
G(s) 
G (s) 
s
1
2
 1
2
1
s 2  2s  2
p 2   0 .5
Asintoticamente stabile
Semplicemente stabile
p1, 2   j
p3, 4   j
p1, 2  1  j
Instabile
Instabile
Stabilità
Un sistema SISO lineare tempoinvariante si dice stabile BIBO
se, trovandosi in condizioni iniziali di quiete, ad ogni ingresso di
ampiezza limitata esso risponde con una uscita di ampiezza
limitata.
u(t ) : u(t )  M u , t  0
M y : y(t)  M y , t  0
Teorema
Un sistema SISO lineare tempoinvariante è stabile BIBO se e
solo se esso è asintoticamente stabile.
Criterio di ROUTH
Criterio di ROUTH
Ipotesi:
s 2  2s  3  0
INSTABILE
Criterio di ROUTH
Se:

p( s)  s an s n 1  an 1s n  2    a1

E’ presente un polo nullo, che, come è noto, non è motivo
di instabilità.
Criterio di ROUTH
Quando non è necessario applicare ROUTH:
qualche altro coefficiente, oltre al termine noto, è nullo, perché
in tal caso la funzione contiene un polo multiplo nell’origine
che è motivo di instabilità;
i coefficienti non hanno tutti lo stesso segno.
Criterio di ROUTH
sn
s n 1
an
an 1
an  2
an 3
an  4
an 5
an  6 
an  7 
s n2
s n 3
s n4
b1
c1
d1
b2
c2
d2
b3
c3

b4



s1




s0




Criterio di ROUTH
sn
s n 1
an
an 1
an  2
an 3
an  4
an 5
an  6 
an  7 
s n2
n 3
s
s n4
b1
c1
d1
b2
c2
d2
b3
c3

b4



s1
s0



an an  2
an 1 an 3
b1  
an 1
Criterio di ROUTH
sn
s n 1
an
an 1
an  2
an 3
an  4
an 5
an  6 
an  7 
s n2
n 3
s
s n4
b1
c1
d1
b2
c2
d2
b3
c3

b4



s1
s0



an an  4
an 1 an 5
b2  
an 1
Criterio di ROUTH
sn
s n 1
an
an 1
an  2
an 3
an  4
an 5
an  6 
an  7 
s n2
n 3
s
s n4
b1
c1
d1
b2
c2
d2
b3
c3

b4



s1
s0



an an  6
an 1 an 7
b3  
an 1
Criterio di ROUTH
sn
s n 1
an
an 1
an  2
an 3
an  4
an 5
an  6 
an  7 
s n2
n 3
s
s n4
b1
c1
d1
b2
c2
d2
b3
c3

b4






s1
s0
c1  
an 1
b1
an 3
b2
b1
Criterio di ROUTH
sn
s n 1
an
an 1
an  2
an 3
an  4
an 5
an  6 
an  7 
s n2
n 3
s
s n4
b1
c1
d1
b2
c2
d2
b3
c3

b4






s1
s0
c2  
an 1
b1
an  5
b3
b1
Criterio di ROUTH
sn
s n 1
an
an 1
an  2
an 3
an  4
an 5
an  6 
an  7 
s n2
n 3
s
s n4
b1
c1
d1
b2
c2
d2
b3
c3

b4



s1
s0



an 1 an 7
b1
b4
c3  
b1
Criterio di ROUTH
sn
s n 1
an
an 1
an  2
an 3
an  4
an 5
an  6 
an  7 
s n2
s n 3
s n4
b1
c1
d1
b2
c2
d2
b3
c3

b4



s1




s0




Esempio:
p(s)  2s 4  s 3  3s 2  5s  10
2 3
s4
s3
s2
s1
0
s
2 3 10
1 5 0
b1 b2 0
c1 0 0
d1
2 10
1 5
b1  
 7
1
1
b2  
1
0
1
5
 7 10 45
c1  

7
7
 7 10
45
45
0
 10
7  10
d1   7

45
45
7
7
 10
Esempio:
s4
s3
s2
s1
s0
2 3 10
1
5 0
 7 10 0
45
0 0
7
10
2
1
7
45
7
10
2 radici a parte reale positiva (V)
2 radici a parte reale negativa (P)
P
V
V
P
Criterio di ROUTH
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semplicemente stabile