MMT Lavorare per DI MATTHIEU COLOMBO È IN CORSO L’AMPLIAMENTO A TRE CORSIE DALL’AUTOSTRADA A9 NELLA TRATTA TRA LO SVINCOLO DI LAINATE E COMO GRANDATE. LA BRESCIANA DEL BONO REALIZZA IL MOVIMENTO TERRA PER PAVIMENTAL LUNGO IL PRIMO LOTTO LUNGO 13 CHILOMETRI MACCHINE&ATTREZZATURE L’ITALIA A bbiamo visitato il campo base di Pavimental, a Turate (CO), dove la società sta eseguendo l’allargamento dell’autostrada A9, realizzando la terza corsia lungo la tratta compresa fra Lainate e Como Grandate. La dicitura esatta dell’opera è: “Ampliamento a tre corsie più emergenza ed ammodernamento dell’interconnessione di Lainate tra l’A8 e l’A9”. Per tutte le opere di movimento terra inerenti l’allargata sede stradale e l’adeguamento dei viadotti (fino al 12° tra Lomazzo e Turate), dei corrispondenti svincoli e della realizzazione del nuovo svincolo di Origgio-Uboldo, la Pavimental ha scelto con gara d’appalto l’impresa Del Bono di Passirano (BS) che di giorno in giorno restituisce sul campo tutta l’esperienza maturata in anni di lavori pertinenti la realizzazione di opere infrastrutturali. Esperienza nata 50 anni fa dalla passione e dalla lungimiranza imprenditoriale dei fratelli Angelo ed Elio Del Bono. La grande forza della Del Bono, oltre alla preparazione tecnica della squadra di lavoro e alla flotta di macchine, è l’elasticità di cui è capace in termini operativi, fondamentale per coordinare il proprio programma di lavoro con la committenza e agli altri attori del cantiere per ottimizzare le lavorazioni e rispettare le tempistiche. Al riguardo segnaliamo che lo scorso luglio l’Ad di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci ha dichiarato che conta di aprire al traffico la tratta, con 6 mesi d’anticipo, a settembre 2012. SEGUIRÀ L’ADEGUAMENTO DELLA A8 Il cantiere della terza corsia della A9 procede di pari passo con la progettazione dell’ampliamento alla quinta corsia del tratto di A8 lungo 4 chilometri, compreso fra la barriera di Milano Nord e l’interconnessione di Lainate: il progetto trae origine dalle indicazioni riportate dalla Regione stessa in merito al progetto di ampliamento a tre corsie della A9 Lainate-Como. MMT >> LO SVINCOLO CHE VERRÀ L’INTERCONNESSIONE A8-A9 Sia da un punto di vista di coordinamento lavori sia per la tipologia di opere da realizzare, l’intervento più complesso di tutto il lotto è senza dubbio l’adeguamento dell’interconnessione A8-A9 di Lainate che per elevare gli standard di sicurezza della viabilità avrà una nuova configurazione. Per la Del Bono i lavori di adeguamento della A9 sono iniziati ad aprile 2010 e sono stati portati avanti sino a oggi mantenendo inalterata la disponibilità delle due corsie per senso di marcia che sono però percorribili a una velocità limitata in ragione dell’assenza della corsia d’emergenza. Gli estremi di una sfida La tratta dell’A9 che sta subendo in questi mesi la “terapia” di allargamento grazie al movimento terra e alla preparazione della sede stradale operati dalla Del Bono lungo i 13 chilometri che iniziano dallo svincolo di Lainate e si chiudono a Nord tra Lomazzo e Turate. Rispetto all’attuale sede stradale l’ampliamento non sarà sempre simmetrico per adeguarsi alle caratteristiche del territorio e del tessuto commerciale e industriale radicato ai margini dell’A9. Tale andamento asimmetrico e l’impossibilità di limitare il traffico delle reti principali attigue all’arteria autostradale A9 sono due variabili che Mario Filippini della Del Bono, progetto alla mano, ha saputo valutare nel migliore dei modi minimizzando i cronici disagi di viabilità che si manifestano solitamente ai margini di cantieri così importanti, soprattutto se in aree così densamente popolate. Viadotto n° 2 >> IL CAT 330D PLASMA IL NUOVO SVINCOLO DI ORIGGIO-UBOLDO Ramo di svincolo Varese-Como Ramo di svincolo Como-Milano La sfida su questo cantiere è movimentare una grande quantità di terra e inerti ricollo- Mario candoli in modo funzionale nel più breve tempo pos- Filippini sibile. E questo va fatto spostando tutti i materiali Gestore commessa ottenuti da scavo con mezzi che possono circolare per l’impresa liberamente su strada a pieno carico, quindi con ca- Del Bono mion cava cantiere a 4 assi con cassone ribaltabile. Come Del Bono, dovremmo consegnare a livello stabilizzato tutti i lavori in modo che Pavimental possa consegnare il lavoro finito nel settembre 2012. In questo arco temporale abbiamo calcolato che andremo a movimentare 900.000 di metri cubi di terra (il 60% del volume calcolato per l’intero lotto dei lavori di allargamento della A9). Nei primi due mesi di lavoro ne abbiamo movimentati 250.000, ma viste le complicazioni climatiche che abbiamo subito lo scorso inverno lavoriamo a testa bassa, su più turni, per guadagnare “terreno”. In questa sfida sappiamo di avere al fianco la tempestiva CGT con il servizio di assistenza per le nostre macchine Caterpillar e relative attrezzature e con il nutrito parco noleggio utile a compensare picchi di lavoro imprevisti; a tal proposito la disponibilità a parco noleggio di macchine per lavori stradali potrà essere di supporto nel caso dovessimo aiutare Pavimental a eseguire i lavori di finitura fino alla stesa dell’asfalto in sede autostradale. Alla destra di Mario Filippini, il giovane Fabio Del Bono, figlio di Elio, che frequenta la Facoltà di Economia ma appena ha tempo scende in campo per fare esperienza. Viadotto n° 1 Le macchine CAT di Del Bono per la A9 Lavori in corso d’esecuzione dalla Del Bono Movimento terra fino allo stabilizzato (calce o cemento in base alla qualità del terreno)* Opere murarie di servizio e pertinenza Predisposizione alla realizzazione di viadotti e cavalcavia (per mano della stessa Pavimental) *Nota: i lavori di misto cementato e asfaltatura devono ancora essere assegnati con gara d’appalto 2 escavatori cingolati 325D LN 1 escavatore cingolato 329D LN 1 escavatore cingolato 330D LN 1 escavatore cingolato 308D CR 1 escavatore cingolato 314C CR 1 escavatore gommato M 316D 2 pale cingolate 953C 2 pale gommate: 966H e 950G 1 dozer D6 KXL 1 fresa PM200 1 finitrice AP655D 2 rulli da bianco CS76 1 motor grader 12H ES costruzioni novembre 2010 [99] MMT Elio Del Bono ing. Arturo Sertori Socio e fondatore, con il fratello Angelo, dell’Impresa Del Bono Direttore Tecnico Pavimental Il lavoro di ampliamento a terza corsia della A9 è un lavoro “articolato” in cui gli scavi e i rilevati devono essere bilanciati movimentando terra sfruttando la viabilità ordinaria e non quella autostradale. Su questo cantiere, quindi, l’asso nella manica non è la sola produttività che può dare una macchina ma il valore aggiunto che una squadra di lavoro coordinata può dare anche in termini logistici e organizzativi; diciamo che le macchine devono essere versatili, sempre pronte e affidabili. In base alla gara d’appalto lavori che abbiamo condotto l’impresa Del Bono ha dimostrato di essere vincente. Tra le quattordici imprese finali concorrenti, infatti, ne abbiamo selezionati due, quindi suddiviso le opere affidando il 60 per cento dei lavori alla Del Bono”. “Noi pensiamo di aprire in maniera funzionale l’interconnessione di Lainate tra A8 e A9 entro il luglio del 2011 e tutta l’autostrada entro il luglio del 2012. Quindi con quasi un anno di anticipo rispetto alle tempistiche preventivate. Oltre che per la puntualità della Del Bono, questo è possibile perché Pavimental è una controllata di Autostrade per l’Italia e quindi gestiamo fluidamente e nel minor tempo possibile eventuali problematiche tecniche in corso d’opera e tipiche delle prime fasi dei lavori come quelli di allargamento di una arteria infrastrutturale; la A4 nella tratta tra Milano Est e Bergamo ne è la dimostrazione concreta e funzionante. Vincere questa gara d’appalto non è stato semplice ma devo dire che l’estrema competenza della Pavimental ci ha permesso di offrire qualità e ottenere il lavoro. Il nostro asso nella manica, a parte il parco macchine e il supporto tecnico di CGT, è senza dubbio la nostra squadra di uomini di lunga esperienza che lavora coesa per ottenere un obiettivo. Una figura fondamentale in questo cantiere è senza dubbio Mario Filippini che gestisce l’intera commessa e sincronizza i lavori di nostra competenza monitorando costantemente l’avanzamento globale dei lavori. QUANDO LA DEL BONO GIOCA IN CASA La così detta “corda molle” è un asse stradale fondamentale per migliorare la viabilità nella parte Sud Ovest di Brescia che in parte ripercorre l’attuale Strada provinciale 19; l’appellativo ufficiale è Tangenziale Sud di Brescia. Guardando al futuro si può dire che la realizzazione di questa bretella ad elevata capacità garantirà un flusso di traffico bresciano da e per Montichiari, da e per la Brebemi e la Valtrompia. Attesa da anni, questa nuova quattro corsie lunga 31 chilometri è in corso di realizzazione e l’impresa Del Bono è attrice principale delle opere di movimento terra funzionali al cantiere. La nuova strada correrà in parallelo alla linea della Tav sui comuni di Azzano, Borgosatollo, Capriano, Castelmella, Castenedolo, Cazzago, Flero, Ghedi, Lograto, Montirone, Ospitaletto, Poncarale, San Zeno, Torbole Casaglia e Travagliato.