Spett.le Presidente Ordine Regionale
degli Assistenti Sociali di Basilicata
Dott.ssa Luisa Comitino
Via della Chimica, 61
85100 POTENZA
Con la presente si porta a conoscenza la S.V. che nel Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP è presente, in ogni
ambito territoriale, un ambulatorio a cadenza settimanale inerente la salute mentale della donna, dedicato alla
“PREVENZIONE DELLA DEPRESSIONE POST- PARTUM E AI DISTURBI PSICHICI NELLE VARIE FASI DEL CICLO VITALE”.
L’avvio di questo servizio rientra in un progetto, finanziato dalla Regione Basilicata ed elaborato dalla sottoscritta
quale soggetto referente aziendale per la linea progettuale n.2 “ Misure dirette alla promozione dell’approccio di
genere in sanità”.
Tale ambulatorio intende operare in un’ottica interdisciplinare e di rete fornendo consulenza psicologica e
psichiatrica, individuando precocemente i fattori di rischio clinici, familiari e socio-ambientali ed erogando assistenza
e interventi coordinati.
Negli ultimi anni una particolare attenzione è stata rivolta alle tematiche di genere, ai fattori di rischio dei disturbi
psichiatrici legati ad alcune fasi del ciclo vitale della donna (disturbo disforico premestruale, sindrome climaterica,
depressione post-partum,ecc) o alla sua condizione di genere (disturbo post-traumatico da stress da violenza,
maltrattamenti o molestie).
Studi clinici e ricerche scientifiche hanno evidenziato che le donne presentano in maniera più elevata disturbi
depressivi e ansiosi, disturbi del comportamento alimentare, disturbi somatoformi e comorbidità. Inoltre, secondo i
dati dell'OMS, una donna su 5 subisce un tentativo o uno stupro nel corso della vita e la prevalenza della violenza
contro le donne oscilla dal 16 al 50 % rappresentando pertanto una priorità per la sanità pubblica.
La depressione post-partum colpisce il 10-12% della popolazione generale, manifestandosi prevalentemente nel
primo trimestre dopo la gravidanza.
Diversi sono i fattori di rischio determinanti l'insorgenza del quadro clinico: un pregresso disturbo depressivo, una
familiarità positiva per disturbi psichiatrici, una gravidanza non programmata e non desiderata, relazioni conflittuali
con il partner e familiari, la mancanza di supporto psico-sociale, eventi di vita stressanti in una fase delicata della
vita quale quella della gravidanza e del puerperio.
Una madre depressa può ostacolare la strutturazione psichica del bambino, determinare interazioni caratterizzate da
ritiro e scarsi scambi verbali o da intrusività e ostilità verso il bambino. I figli delle madri depresse svilupperanno un
attaccamento insicuro e saranno più vulnerabili in adolescenza a manifestare sindromi ansiose, depressive e
comportamenti di abuso.
In considerazione del ruolo strategico rivestito dall’Ordine nella possibilità di comunicare con tutti gli iscritti si
richiede la Vostra collaborazione per diffondere l’informazione relativa al suddetto Servizio attraverso i mezzi che
riterrete più opportuni.
Alla presente lettera si allega brochure informativa con sedi, giorni, orari e numeri telefonici degli ambulatori
Salute Mentale Donna avviati nel territorio di Potenza e contestualmente s’invia alla segreteria dell’Ordine la
brochure in formato elettronico così da poterla inserire sul sito e/o diffondere via e-mail.
Certa della Vostra collaborazione, porgo cordiali saluti.
F.to
Lauria, 26/02/2013
Direttore DSM ASP
Dott.ssa Alfonsina Guarino
Il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda
Sanitaria di Potenza, ha attivato nei tre ambiti territoriali
i Centri Tutela Salute Mentale Donna dedicati al
riconoscimento e trattamento del disagio psichico della
donna con una équipe al femminile.
Il programma terapeutico per la Depressione Post-Partum
prevede:

una
fase
preliminare
di
informazione
e
sensibilizzazione nei corsi di preparazione al parto sul
rischio di sviluppare una depressione post-partum,

test di auto somministrazione alle donne in gravidanza
per individuare i casi di depressione post-partum,

un
programma
specifico
di
trattamento
psicologico per aiutare le mamme affette da
depressione,

nei casi in cui risulterà utile verrà consigliata
un’adeguata terapia farmacologica.
Come prendere appuntamento
CONTATTARE TELEFONICAMENTE
I CENTRI TUTELA SALUTE MENTALE DONNA
● C.T.S.M.D. di Lauria
lunedì
dalle ore 8.30 alle ore 13.00
al seguente numero telefonico
0973-621813
● C.T.S.M.D. di Chiaromonte
mercoledì
dalle ore 8.30 alle ore 13.00
al seguente numero telefonico
0973-641450
E’ importante, sottolineare, che sia la diagnosi che
l’indicazione terapeutica della depressione post-partum
sono di stretta competenza dello specialista della Salute
Mentale, ed è utile, quindi, rivolgersi a questi con fiducia,
senza timore di apparire come persona debole o malata.
● C.T.S.M.D. di Potenza
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA
Azienda Sanitaria Locale di Potenza
Dipartimento Salute Mentale – Lauria
Tel. – Fax 0973 /621813
Direttore Dott.ssa Alfonsina Guarino
:
PROGETTO PREVENZIONE DELLA DEPRESSIONE
POST- PARTUM E DEI DISTURBI PSICHICI NELLE
FASI DEL CICLO VITALE DELLA DONNA
Referente Dott.ssa A. Guarino
giovedì
dalle ore 14.00 alle ore 19.00
al seguente numero telefonico
0971-310611 / 310606
● C.T.S.M.D. di Venosa
lunedì
dalle ore 9.00 alle ore 14.00
al seguente numero telefonico
0972 – 39278 / 39280
Gli interventi offerti
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Valutazione psicopatologica e psicodiagnostica
Interventi di tipo psicoeducazionale
Interventi eco- sociali
Psicoterapia individuale
Counseling di coppia
Promozione di attività di auto-aiuto
CENTRI ANTIVIOLENZA
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Numero nazionale 1522
Numero regionale – Ass.ne Telefono Donna
0971.55551
Ass.ne CE.ST.RI.M. 800290290
Le tre età della vita, G.KLIMT
Linea Progettuale n° 2
“Misure dirette alla Promozione di genere in sanità”
La salute mentale nella donna
Depressione post-partum
Particolare attenzione negli ultimi anni è stata rivolta alle
tematiche di genere, ai fattori di rischio dei disturbi
psichiatrici legati ad alcune fasi del ciclo vitale della donna
e alla sua condizione di genere. Studi clinici e ricerche
scientifiche hanno evidenziato che le donne presentano in
maniera più elevata disturbi depressivi e ansiosi, disturbi
somatoformi e comorbidità. Inoltre, è da non trascurare,
nella nostra società, la violenza di genere, la quale
rappresenta per l’OMS una priorità per la sanità pubblica e
una violenza dei diritti umani. La violenza contro le donne
è un ostacolo al raggiungimento di obiettivi di uguaglianza,
sviluppo e pace (Piattaforma d’azione di Pechino 1995).
Differenze di genere influenzano i processi farmacocinetici
e la risposta alla farmacoterapia. Pertanto, sono necessari
un approccio specifico e trattamenti personalizzati che
tengano conto delle differenze biologiche, sessuali e socioculturali garantendo un accesso equo alle cure.
Studi epidemiologici e clinici evidenziano una particolare
vulnerabilità della donna ad ammalarsi di depressione nel
post-partum. La gravidanza e il post-partum costituiscono
periodi di profondi cambiamenti fisici e psicologici. È una
fase complessa ricca di potenzialità evolutive ma non
esente da rischi.
Oltre il 70% delle madri, nei giorni immediatamente
successivi al parto, manifesta sintomi leggeri di
depressione, in una forma che il pediatra e psicoanalista
inglese Donald Winnicott ha denominato “baby blues”. Si
tratta di una reazione piuttosto comune i cui sintomi
includono delle crisi di pianto senza motivi apparenti,
irritabilità,
inquietudine
e
ansietà
che
tendono
generalmente a scomparire nel giro di pochi giorni.
Quando si parla di depressione post-partum, ci si
riferisce ad una condizione patologica la cui caratteristica
principale è quella di una dolorosa sensazione di incapacità
nello svolgimento dei compiti quotidiani, non solo legati
alla maternità, che può mantenersi inalterata per circa 6/8
mesi. Se la donna sta entrando in tale condizione deve
presentare i seguenti sintomi che devono persistere con
una certa intensità per oltre due settimane:
Il Progetto
Il Progetto prevede attività di prevenzione e trattamento
dei
disturbi
psichici
della
donna
in
un’ottica
interdisciplinare e di rete con altri servizi sanitari,
sociosanitari e con i centri antiviolenza.
U.O. DI
PEDIATRIA
CONSULTORI
U.O. DI
OSTETRICIA
PRONTO SOCCORSO
In Italia la depressione post-partum coinvolge circa il 1015% delle donne.
SERVIZI SOCIALI E
ENTI LOCALI
PEDIATRI LIBERA
SCELTA
MEDICI MEDICINA
GENERALE
Ass.ne CE.ST.RI.M. ONLUS PER
DONNE E MINORI VITTIME
DELLA TRATTA E VIOLENZA
ASS.NE TELEFONO DONNA
“CASA DELLE DONNE
ESTER SCARDACCIONE”
DSM
Perdita di interesse o di piacere nel fare le cose,
Stanchezza e difficoltà di concentrazione,
Disturbi del sonno,
Irritabilità e tristezza,
Somatizzazioni,
Eccessiva ansia e pensieri di tipo ossessivo, legati
al benessere del bambino,
Sentimenti di inadeguatezza, soprattutto nella
cura del bambino e conseguente senso di colpa.
Fattori di rischio
Esistono fattori di vulnerabilità, presenti già prima della
gravidanza che predispongono la donna alla depressione.
Essi si identificano in:
• Una depressione, disturbi ansiosi pregressi
• Una familiarità positiva per disturbi psichiatrici,
• Una gravidanza non programmata,non desiderata,
• Una difficoltà di relazione con il partner,
• Un inadeguato supporto psicosociale,
• Recenti eventi di vita stressanti (breve intervallo tra le
gravidanze, complicazioni nello sviluppo del feto,etc).
Un adeguato trattamento del problema può avere
importanti benefici immediati e per il futuro. La
depressione post-partum ha, infatti, gravi conseguenze
sulla salute mentale non solo della madre, ma anche sullo
sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. Una madre
depressa può ostacolare la strutturazione psichica del
bambino, determinare interazioni caratterizzate da ritiro e
scarsi scambi verbali o da intrusività e ostilità verso il
bambino. I figli delle madri depresse svilupperanno un
attaccamento insicuro e saranno più vulnerabili in
adolescenza a manifestare sindromi ansiose, depressive e
comportamenti di abuso.
Cosa puoi fare
La gravidanza e il diventare madre è ritenuto da sempre
essere il momento più bello della vita di una donna.
Se questo evento non porta le soddisfazioni attese, la
donna può sperimentare una profonda sensazione di
inadeguatezza e sentimenti di colpa. Inoltre, nella nostra
società ci sono una serie di miti sulla maternità che
possono contribuire a far sentire in colpa la donna per
non essere la “mamma modello”:
Essere madre è un fatto naturale,
Le madri dovrebbero essere costantemente
disponibili e porre sempre al primo posto i bisogni
del bambino, essere forti e resistere alla fatica,
senza lamentarsi mai,
L'amore materno è incondizionato.
Diventare mamma, proprio perché rappresenta una
esperienza totalizzante, comporta la costruzione di un
nuovo equilibrio, non sempre facile da realizzare.
E’ importante riconoscere che c’è qualcosa che non va e
convincersi che è opportuno cercare aiuto e raccontare agli
altri che ci si sente depresse, ansiose, arrabbiate o
confuse.
Il ruolo del partner è determinante sia nei termini di un
ascolto empatico per una intercettazione tempestiva dei
segnali di disagio, che di un aiuto concreto.
Il disagio psichico non sempre può risolversi con le sole
proprie forze e la cosa più difficile è chiedere aiuto.
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Dott.ssa Alfonsina Guarino - Ordine Regionale degli Assistenti