Comune di Rimini Assessorato all'Ambiente, Energie e l'Innovazione Tecnologica Direzione Infrastrutture, Mobilità e Ambiente Direzione Patrimonio e Attività Economiche Regolamento del Tavolo Tecnico sul Servizio Pubblico Locale di Teleriscaldamento 1 Indice generale Premessa...............................................................................................................................................3 Articolo 1 – Definizioni........................................................................................................................4 Articolo 2 – Scopo e Finalità................................................................................................................5 Articolo 3 – Partecipanti.......................................................................................................................5 Articolo 4 - Organizzazione.................................................................................................................6 Articolo 5 – Convocazione...................................................................................................................6 Articolo 6 - Funzionamento..................................................................................................................6 Articolo 7 - Durata................................................................................................................................7 2 Premessa L'utilizzo di impianti di teleriscaldamento per la produzione efficiente di energia è una scelta che sul territorio riminese è partita da lontano e, dopo alterne fortune, ha dimostrato di essere una soluzione sostenibile per ridurre le emissioni climalteranti del territorio al fine di raggiungere gli obiettivi previsti a livello locale dal Patto dei Sindaci sottoscritto dal Comune di Rimini nel 2009. Sul territorio comunale sono presenti tre impianti di proprietà pubblica di teleriscaldamento che sono gestiti dal mese di ottobre 2010 da un unico soggetto Gestore (R.T.I. costituita da Gruppo Società Gas Rimini spa e Coop. Braccianti Riminese scarl), individuato attraverso una gara europea ed i cui obiettivi e termini furono approvati con la Delibera del Consiglio Comunale n. 116/09. Il primo impianto, denominato Marecchiese, è ubicato all’interno del IV Comparto P.E.E.P. Marecchiese è stato realizzato dal Comune di Rimini, nella configurazione originaria, nei primi anni ’80. Il secondo impianto, denominato Viserba, è ubicato all'interno del comparto P.E.E.P. Viserba ed è stato costruito nel 2005 dal Consorzio” Il Maestrale”, costituito da tutti i soggetti privati attuatori delle unità minime di intervento del P.E.E.P. Viserba come facente parte delle opere di urbanizzazione primaria dello stesso P.E.E.P. Il terzo impianto, denominato Gaiofana, è in fase di completamento ed è al servizio del comparto P.E.E.P. Gaiofana. L'esito della gara per l'affidamento del servizio ha, nel corso del primo anno di attuazione, mostrato alcune criticità sulle quali si è ritenuto di procedere ad un approfondimento Al fine di tutelare gli utenti l'Amministrazione Comunale ha deciso di istituire un Tavolo Tecnico condiviso col Gestore e gli utenti. 3 Articolo 1 – Definizioni Al fine di semplificare ed alleggerire il testo del presente regolamento si assumeranno per convenzione le seguenti definizioni: Gestore del Servizio o Gestore: Società aggiudicataria del gara per gestione del Servizio Pubblico Locale di teleriscaldamento (R.T.I. costituita da Gruppo Società Gas Rimini spa - Capogruppo e Coop. Braccianti Riminese scarl – mandataria). Contratto di Servizio: il contratto che regola la gestione del Servizio Pubblico teleriscaldamento. Locale di Impianto di teleriscaldamento: infrastruttura energetica costituita da una centrale termica e da una rete di distribuzione dell'energia termica sotto forma di acqua calda (fino a 90°C). Per i PEEP, la rete di distribuzione interna a valle degli scambiatori di calore, anche se in manutenzione al gestore, sono di proprietà dell'edificio. Tariffa: la tariffa prevista dal contratto di Servizio di tipo binomio, costituita da un termine proporzionale ed uno fisso. R.U.P.: Il Responsabile Unico del Procedimento è il funzionario tecnico dell'Amministrazione che ha la responsabilità di verificare la corretta applicazione delle clausole contrattuali del Contratto di Servizio. La sua nomina è un obbligo previsto dalla legge n. 241/90. L'articolo 6 della legge 241/90 impone al responsabile unico del procedimento i seguenti compiti: • valutare le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione e i presupposti rilevanti per il procedimento; • disporre il compimento degli atti necessari e adotta le misure necessarie ad un celere svolgimento dell'istruttoria; • proporre l'indizione o, se dotato dei requisiti necessari, indice la conferenza dei servizi; • curare le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalla legge; • adottare dove ne abbia competenza il provvedimento finale o trasmettere gli atti all'organo competente. 4 Articolo 2 – Scopo e Finalità 1. Scopo del Tavolo Tecnico è quello di definire un percorso condiviso fra il Comune di Rimini, gli Utenti del Servizio ed il Gestore per l'approfondimento delle componenti tariffarie previste dal contratto, proporre misure di sostegno per le famiglie meno abbienti e per la riduzione della tariffa e garantire la trasparenza del contratto. 2. Il Tavolo Tecnico avrà quindi il compito di: - rendere più trasparente la gestione del contratto dando le maggior informazioni possibili agli utenti - coadiuvare il R.U.P. del contratto di gestione nell'attività di controllo del gestore - proporre soluzioni percorribili per la riduzione delle tariffe - proporre misure di sostegno alle famiglie meno abbienti. 3. Si precisa che la funzione del Tavolo è unicamente di tipo consultivo e propositivo. A tale scopo è richiesto ai rappresentanti dei soggetti coinvolti verrà chiesta la massima collaborazione in quanto è obiettivo comune di tutti i soggetti di trovare una soluzione partecipata e condivisa alle problematiche emergenti e discusse nell'ambito del Tavolo. Tutte le decisioni in merito all'applicazione degli adempimenti contrattuali restano prerogativa esclusiva del RUP. Articolo 3 – Partecipanti 1. Il Tavolo Tecnico sarà costituito esclusivamente da tecnici che porteranno alla discussione del Tavolo le istanze dei soggetti che li hanno nominati loro rappresentati. 2. Faranno parte del Tavolo Tecnico oltre all'assessore all'Ambiente ed Energia del Comune di Rimini, ed al Responsabile unico del Procedimento (RUP) per la gestione del contratto, - un rappresentante tecnico del Comune di Rimini, - due rappresentanti tecnico del Gestore, - due rappresentanti tecnici dei comitati di utenti del teleriscaldamento, - un rappresentante della Provincia di Rimini - un rappresentante della Regione Emilia-Romagna. ARPA, AUSL e ACER Rimini si sono rese disponibili alla partecipazione ai lavori del Tavolo qualora lo stesso ritenga utile la loro consulenza tecnica. Potrà partecipare alle riunioni del Tavolo Tecnico anche il Segretario Generale del Comune di Rimini senza diritto di voto. 3. I rappresentanti dei Comitati di Utenti del Teleriscaldamento dovranno avere una rappresentatività di almeno il 10% degli utenti del teleriscaldamento. Il Tavolo si riserva di ammettere a maggioranza semplice anche rappresentanti tecnici di comitati con una rappresentatività inferiore. 4. I Partecipanti al Tavolo Tecnico dovranno essere muniti di delega o mandato di rappresentanza scritti rilasciati dai soggetti che li hanno incaricati della partecipazione e avranno tutti diritto di voto. I mandati o deleghe dovranno essere consegnate in originale alla segreteria del Tavolo che le conserverà agli atti. L'eventuale revoca del mandato o delega dovrà essere motivata e fatta sempre in forma scritta da parte degli utenti rappresentati, direttamente al RUP o al Presidente del Tavolo. 5. Potranno partecipare al Tavolo altri soggetti che saranno ritenuti rilevanti dall'Amministrazione Comunale o dalla maggioranza del tavolo per il raggiungimento delle finalità del Tavolo stesso. 5 Articolo 4 - Organizzazione 1. Il Tavolo Tecnico per il teleriscaldamento ha sede presso l'Assessorato all'Ambiente ed Energia del Comune di Rimini in via Rosaspina 7 – 2° piano. 2. Il Tavolo Tecnico è presieduto dall'Assessore all'Ambiente ed Energia del Comune di Rimini. 3. Ogni soggetto invitato dovrà nominare un suo rappresentante tecnico ed un eventuale suo sostituto. 4. E' data facoltà ai partecipanti di richiedere la partecipazione al tavolo di consulenti tecnici di parte che però non avranno diritto di voto. 5. Il Presidente, in collaborazione col RUP del contratto, organizzeranno la segreteria del tavolo per la verbalizzazione delle sedute. 6. Il Tavolo si riunirà almeno con frequenza quindicinale nella prima fase di insediamento. 7. La partecipazione al Tavolo è volontaria e non prevede alcun emolumento per i partecipanti. 8. Tutti gli atti, proposte e verbali del Tavolo saranno pubblicati periodicamente sul sito web comunale dedicato al Teleriscaldamento.. Articolo 5 – Convocazione 1. Il Presidente convoca le riunioni del Tavolo secondo il programma dei lavori che verrà stabilito nella sua prima seduta ed in tutti quei casi lo ritenga necessario. 2. La convocazione avverrà per iscritto tramite email o fax almeno 7 giorni prima della seduta, con l'invio dell'Ordine del giorno degli argomenti, l'orario e la sede. Articolo 6 - Funzionamento 1. Le attività del Tavolo Tecnico sono disciplinate dal presente regolamento, sottoscritto da tutti i partecipanti. 2. Le Sedute in prima convocazione sono valide quando è presente almeno un rappresentante per ogni soggetto partecipante. Diversamente la Seduta non è valida e viene riconvocata in seconda convocazione entro il termine di 7 giorni. La seconda convocazione sarà valida qualsiasi sia il numero dei Rappresentanti presenti. 3. La Seduta del Tavolo Permanente dell’Energia segue l’Ordine del Giorno stabilito in sede di convocazione e il Presidente ha il compito di coordinare gli interventi dei Rappresentanti che intendono portare il loro contributo al dibattito ed esprimere la propria posizione. 4. Per ogni argomento all’Ordine del Giorno della Seduta ogni Rappresentante esprime il proprio parere, giudizio, prescrizione o contributo professionale e scientifico, in base al ruolo e mansioni ricoperte e alle competenze in materia attribuite per legge ai Soggetti rappresentati. 5. L’Ordine del Giorno di una Seduta può comunque essere esteso o integrato nella stessa sessione in base agli accordi presi tra il Presidente ed i Rappresentanti. Per le modifiche e/o integrazioni dell’Ordine del Giorno di una Seduta si procede con le modalità del precedente punto ed ogni nuovo argomento può essere trattato se ottiene la maggioranza dei Rappresentanti presenti. 6. Ogni argomento affrontato nella Seduta del Tavolo Tecnico verrà trattato a livello di discussione 6 e di confronto costruttivo per giungere possibilmente ad una condivisione delle conclusioni. Qualora dovessero sorgere posizioni diverse tra i Rappresentanti, i lavori della Seduta si concluderanno riportando in modo evidente quanto emerso nel confronto. 7. Qualora il Tavolo stabilisca che la trattazione di un argomento in una Seduta si debba concludere con una decisione, le risultanze della discussione sull’argomento verranno sottoposte alla competente Commissione Consiliare (terza) per l’espressione di un parere in merito da assumere di riferimento per la decisione da mettere ai voti e assumere a maggioranza. 8. La maggioranza si intende raggiunta se la decisione ha ottenuto almeno la metà più uno dei voti favorevoli da parte dei Rappresentanti presenti alla Seduta. Con un numero pari dei Rappresentanti presenti alla Seduta e qualora la decisione abbia ottenuto i medesimi voti favorevoli e contrari, la votazione del Presidente viene conteggiata due volte. 9. Le conclusioni del Tavolo verranno riportate in un apposito documento da mettere ai voti. 10. Durante ogni Seduta del Tavolo vengono registrati i vari interventi e la loro sintesi e le risultanze dei lavori vengono riportati in uno specifico verbale. Il verbale di ogni Seduta del Tavolo riporta anche le decisioni assunte a maggioranza con indicazione delle varie posizioni espresse dai Rappresentanti sull’argomento messo in votazione. Il verbale dei lavori, che riassume in chiara sintesi le discussioni e le conclusioni della Seduta di riferimento, viene trasmesso ai Rappresentanti del Tavolo con la massima sollecitudine e comunque entro 15 giorni dalla data della Seduta per ogni modifica o integrazione. 11. Ogni eventuale aggiunta o correzione deve essere parimenti formulata per iscritto e trasmessa all’Assessore all’Ambiente, Energie politiche per lo Sviluppo sostenibile Innovazione tecnologica, Politiche giovanili Pace e Cooperazione Internazionale del Comune di Rimini con la massima sollecitudine e comunque entro e non oltre 7 giorni dal ricevimento, termine scaduto il quale senza che sia stati avanzati rilievi, sarà considerato come accettazione di quanto contenuto nel verbale trasmesso. 12. L’Assessore all’Ambiente, Energie politiche per lo Sviluppo sostenibile Innovazione tecnologica, Politiche giovanili Pace e Cooperazione Internazionale del Comune di Rimini avrà cura di trasmettere ai Rappresentanti il testo definitivo del verbale completo delle eventuali modifiche o integrazioni avanzate per iscritto nei termini fissati e che sarà sottoposto per la sua approvazione nella prima successiva Seduta utile del Tavolo . 13. Solo i Rappresentanti hanno il potere di voto e le decisioni del Tavolo vengono assunte a maggioranza sulla base del numero dei Rappresentanti presenti alla Seduta. 14. I Rappresentanti non presenti alla Seduta dove sono state assunte decisioni potranno esprimere il loro dissenso dopo aver ricevuto il verbale seguendo le modalità di cui ai precedenti punti. Il dissenso espresso da parte di un Rappresentante assente produrrà l’effetto della riproposizione dell’argomento relativo alla decisione assunta all’Ordine del Giorno nella prima successiva Seduta utile. Articolo 7 - Durata Le attività del Tavolo Tecnico si esauriranno col termine del Contratto di Servizio. 7 Letto, approvato e sottoscritto Rimini, 28 novembre 2012 Per il Comune di Rimini, l'Assessore all'Ambiente, Energia, Sviluppo Sostenibile ed Innovazione Tecnologica – Dott.ssa Sara Visintin ___________________________________________ Per la Provincia di Rimini, il Dirigente del Servizio Energia – Dott. Alberto Rossini ___________________________________________ Per la Regione Emilia-Romagna, il Dirigente del Servizio Energia - Ing. Attilio Raimondi ___________________________________________ Per il Gestore del Servizio , il Direttore Generale - Ing. Bruno Tani (Gruppo S.G.R. spa) ___________________________________________ il Responsabile Tecnico P.I. Mauro Bettini (Gruppo S.G.R. Spa) __________________________________________ Per il Comitato del Teleriscaldamento, Ing. Lino Rossi ___________________________________________ Per il Comitato del Teleriscaldamento, Avv. Steven Niccoli ___________________________________________ Il Responsabile Unico del Procedimento, Ing. Davide Frisoni ___________________________________________ 8