A A n n o 3 - NU M E RO 2 7 - D I CE M BRE 2 01 3 L ’ I N F O R M A Z I O N E P O R T A T A D I M A N O Mensile gratuito - www.latinaperstrada.it - [email protected] - Latina per Strada Povero Natale L’intervista al comandante della Polizia Stradale CALCIO QUARTIERI PRIMO PIANO La crisi ha avvolto tutto, anche le feste Viale Le Corbusier, presto quell’incrocio sarà solo un ricordo Il calo del Latina: tirare il fiato era inevitabile Non ci resta che...sognare 4 LATINA PER STRADA Mensile di attualità ed approfondimenti Copia gratuita Anno 3 numero 27 del 20/12/2013 DIRETTORE RESPONSABILE Domenico Ippoliti RESPONSABILE!ORGANIZZATIVO Roberto Martin COORDINAMENTO Elisa Saltarelli, Lorenzo Moriconi RELAZIONI!ESTERNE Andrea Marchiella DIRETTORE!EDITORIALE Stefano Scala REDAZIONE Fabrizio Agostini, Sergio Corsetti, Umberto Paluzzi, Alessia Tomasini, Maria Corsetti, Franco Borretti, Luca Massaro, Emanuele Bonaldo EDIZIONI Associazione culturale “Latina per Strada” Via Papiniano 21, 04100 Latina RESPONSABILE!SVILUPPO!WEB Giuseppe Ippoliti MARKETING Domenico Catanzariti GRAFICA Veronica Somma Stampa: Santone Srl Distribuzione a cura dell’Associazione INFO!E!CONTATTI www.latinaperstrada.it [email protected] [email protected] Testata iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Latina con ordinanza del 29.09.11, depositata il 30.09.11, n. 13/11 Su questo numero SOMMARIO Domenico Ippoliti E’ un Natale di lagne e forconi, di chiusure, pianti e recriminazioni. Lo abbiamo notato anche nella frivola, immancabile pagina natalizia sulle idee regalo. Il nostro consiglio non ha riguardato lussuosi doni ad affetto da impacchettare sotto l’albero, ma “pensierini” accessibili e adattabili alle malridotte tasche di questi tempi. Un quadro desolante, insomma, anche se resta la speranza che si riesca comunque a festeggiare, magari con la prospettiva di un timido rilancio. Come vuole fare Latina, del resto: con il centro di Alta Diagnostica annunciato al Goretti, con il sottopasso in arrivo dalle parti di viale Le Corbusier, con il progetto di una 148 trasformata in vera arteria di collegamento con la Capitale. Un Babbo Natale carico di doni simili sarebbe decisamente ben accetto. E allora perchè non credere...a Babbo Natale!? 6 -Sindacale 5 - Politica - Il “flop” delle isole ecologiche 13 - Storia - La “Lestra”, una dimora e un simbolo 12 - Associazioni “Valentina Onlus” 18/19 - Natale, i regali sotto l’albero 20- Eventi 22/23- Rubriche Rifiuti double face, ma senza risultati I l termine tecnico con sono state indicate è “isole ecologiche di conferimento”. Si tratta, per i comuni mortali, di quelle strutture in legno che campeggiano a ridosso e/o accanto ai secchi della spazzatura. Ce ne sono per tutti i gusti, a vista e a scomparsa. A ben guardarle assomigliano alle strutture, in piccolo, che vengono utilizzate per realizzare i gazebo di attaci alla moda. peccato che la funzionalità sia minima se non addirittura pari a zero. Tanto è che in alcuni quartieri le futuristiche strutture hanno fatto solo una breve comparsa. Dopo di che il nulla. O sono state utilizzate per alimentare i camini oppure sono state rimosse visto che le buste dei rifiuti esondavano letteralmente gli argini. Dal Comune dicono che si tratta di una mancanza di educazione, anche civica, dei cittadini di Latina. Ma comincia a sorgere il dubbio che sulla questione rifiuti più che i cittadini a non comprendere siano gli amministratori a non spiegarsi. Le isole di conferimento nell’ immaginario dei nostri amministratori sono delle strutture in legno che delimitano l’area di posizionamento dei rifiuti con lo scopo di contribuire ad eliminare il degrado dei sacchetti a terra e ottimizzare il posizionamento dei sacchetti stessi ai fini del decoro urbano. Ora è facile domandarsi come queste strutture possano assolvere a tale compito se, nell’ordine, sono comunque posizionate a terra, non consentono una adeguata delimitazione dell’area interessata dal conferimento, lasciano che tutti i sacchetti siano in ogni caso ostaggio delle prefernze del cane o dl gatto attirato da odori non proprio consoni ad un profumo di alta marca e, almeno nel caso di alcuni quartieri, restano posizionate accato a cassonetti che sono sporchi, rotti e decadenti. I nostri ci hanno spiegato anche che questo tipo di struttura è modulare e facilmente smontabile e mano a mano che nei vari quartieri della città verrà introdotto il meccanismo di raccolta “porta a porta” per essere trasferite in altri punti della città. Nel quartiere Europa, per fare sempre un esempio, le strutture sono comparse e altrettanto velocemente sono state eliminate e di porta a porta neanche l’ombra. Sempre malcostume dei residenti? Il Comune ci ha comunicato inoltre che i lavori di realizzazione delle isole a scomparsa in centro, il riassetto da parte delle cooperative sociali e la campagna itinerante della raccolta dei rifiuti ingombranti, effettuata in vari quartieri della città, rientrano nel difficile lavoro che si sono impegnati a portare avanti per riportare la città a dei livelli di pulizia decenti senza che questi passino attraverso aumenti di bollette e cercando di evitare riduzioni dei livelli occupazionali degli addetti ai lavori. Facendo un rapido sunto della situazione però qualcosa non quadra. La città non è più pulita, fatta eccezione per la zona centralissima. I cassonetti continuano ad essere in condizioni da terzo mondo. La spazzatura a trovare collocazione sulla strada, soprattutto a ridosso delle scuole e questo non è un ottimo viatico per l’igiene dei bambini che la mattina passano sul marciapiede per andare a lezione. Saròà mica che a scomparire oltre alle isole ecologiche non dovrebbero essere alcuni passaggi della programmazione in materia da parte dell’amministrazione? Alessia Tomasini POLITICA L’insuccesso delle isole ecologiche nel capoluogo pontino è un dato di fatto 5 SINDACALE 6 La luce in fondo al tunnel di un’economia allo sbando Le alternative sono serietà, idee e competenza. Altrimenti...la rivolta «A dda passà ‘a nuttata». L’evocazione va al medico di Rituccia in Napoli milionaria. Ci porta a cercare un barlume di luce in fondo al tunnel che più buio non può essere. La crisi economica, nel nostro territorio, procede senza sosta ormai da decenni. La provincia di Latina ha lasciato sul campo decine di grandi industrie (Massey Ferguson, Goodyear , Rossi Sud, Pettinicchio, Evotape, Dublo, Circeo Filati, Glt, Icom, Cirio, Nexans, Scm, Yale solo per fare qualche nome). Altre sono riuscite a sopravvivere grazie agli ammortizzatori sociali, mobilità e cassa integrazione, che hanno raggiunto picchi inimmaginabili. Si stima che negli ultimi 10 anni siano 8.000 i posti di lavoro persi. Negli ultimi due anni, inoltre, si è evidenziata una forte crisi nel settore della vendita al dettaglio dei supermercati, che ha visto nel crac Midal 400 posti di lavoro a rischio e ancora in definizione con la gestione delle riapertura dei centri chiusi da parte delle curatele fallimentari. Il settore edile appare terremotato. Il territorio pontino, che rispecchia quello nazionale, riporta il dato sulla disoccupazione giovanile al 40 %, ai massimi livelli storici, al 1977. Altro settore a rischio disoccupazione quello dell’igiene ambientale con la recentissima apertura di mobilità della Latina Ambiente. Né va sottaciuto che, se il ricorso agli ammortizzatori sociali, da una parte, tampona l’emorragia dei licenziamenti, dall'altra viene utilizzata da aziende con pochi scrupoli, per alimentare sacche di lavoro nero. Tanto da arrivare ai casi estremi della cassa richiesta dagli studi notarili o ai ricatti espliciti ai lavoratori. La soluzione della crisi dipende sempre più da politiche attive e investimenti. Passa attraverso scelte istituzionali coraggiose che determinino una diminuzione della pressione fiscale capace di rimettere in moto consumi e produzione nel nostro paese e nel nostro territorio. Partiti e sindacati hanno l’ultima chiamata a svolgere la loro funzione originaria; ad escludere faccendieri e arrivisti attratti dall’associazionismo solo da interessi personali e per le loro carriere. Occorrono serietà, idee e competenze. L’alternativa? La rivolta: Casa Pound o Calvani alla guida della cosa pubblica. Sergio Corsetti I lavori sul noto semaforo della Pontina!(incrocio viale Le Corbusier) danno un segnale di come si possa migliorare, basta metterci un pò di impegno QUARTIERI PER STRADA L’ultima barriera da abbattere 7 L’incrocio che collega viale Le Corbusier all’ex Q4 e Q5. A breve cominceranno i lavori per un sottopassaggio U na vecchia lotta ed un bell’obiettivo raggiunto. Ad ottobre Enrico Forte era stato chiaro:!«Chiederò di individuare le risorse necessarie per realizzare il sottopasso sulla Pontina all’incrocio con viale Le Corbusier, opera il cui iter si è del tutto bloccato a causa della mancanza di fondi». Per una volta tanto la risposta è stata positiva. Ora la Giunta Regionale l’ha confermato:!i fondi ci sono e a gennaio potranno cominciare i lavori del sottopasso della Pontina. Serviranno due milioni di euro ma la buona notizia è che sembrano esserci e quindi l’ennesima barriera sarà abbattuta. Un risultato ormai raggiunto per un quartiere che aspettava da anni questo salto di qualità. Uno scorrimento veloce che era obbligatorio raggiungere per Latina che, nelle ore nevragliche della giornata, comincia ad avere grandi problemi. Una scelta che dà anche un pizzico di importanza alla nostra provincia spesso messa da parte. Nel tempo in cui spesso Latina è passata alla ribalta per questioni negative bisogna riscoprire il valore di essere pontini e per farlo bisogna lavorare e bene. Questo benedetto lavoro può dare una ventata di ottimismo, di entusiasmo anche perchè la zona ne aveva bisogno. Il collegamento con l’ex Q4 e Q5 sta diventando fondamentale per tutti, senza pensare alla Pontina. Due quartieri vicinissimi ma lontani allo stesso tempo visto questo incrocio interminabile.!Con questa novità invece ci guadagneranno tutti:!a partire dai romani che d’estate tornano dal mare e rimangono imbottigliati nella zona pontina fino ad arrivare ai residenti stessi che, per accorciare i tempi, si ritrovano in un traffico più grande di loro. Certo questi lavori non cancellleranno i tanti problemi, non elimineranno la bruttissima fama che la Pontina si porta dietro da anni ma almeno regaleranno un sorriso, una voglia di ripartire. Perchè dal basso si può sempre risalire, è anche vero che bisogna capire la nostra personale asticella a che punto è arrivata, l’abbiamo davvero toccato questo fondo? Noi speriamo di si, solo così potremo rilanciarci. Stefano Scala «In prima linea per la sicurezza» BILANCI Intervista al comandante della Polizia Stradale di Latina, Francesco Cipriano: «Enorme l’impegno profuso, è stato un anno positivo» 8 «A nno importante e positivo, i cui risultati ci premiano per l’enorme impegno profuso».Il dirigente della Polizia Stradale di Latina, Francesco Cipriano, commenta un anno intenso di lavoro che ha visto in prima linea lui e la sua squadra. Anno che ha registrato importanti successi premiati dalla considerazione e dal giudizio positivo dei cittadini vicini alle forze di polizia soprattutto per quanto riguarda le indagini relative alle “patenti facili” e all’uccisione da parte di un pirata della strada della giovane Alessia Calvani. Il comandante ci accoglie nel proprio ufficio, all’ordine del giorno l’allerta legata allo sciopero dei forconi e a possibili blocchi stradali. Alle pareti le foto istituzionali del corpo di Polizia, le bandiere italiana e d’Europa, al centro la foto del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, quasi a garantire dall’alto. Risultati importanti quelli del 2013 per la Polizia Stradale di Latina Certamente. In primo luogo le indagini che si sono concluse con l’arresto di alcuni funzionari della motorizzazione e di titolari di agenzie automobilistiche. C’è soddisfazione a vedere premiato il lavoro e a estirpare un cancro in un settore fondamentale della nostra attività istituzionale, connessa alla circolazione stradale. Come sono andate le cose? Le indagini sono durate più di due anni, sono iniziate nell’ottobre del 2010 a seguito del servizio televisivo di Striscia la notizia. Ci sono state enormi difficoltà legate al dover intervenire in un tessuto omertoso dove molti avevano tornaconto e nessuno aveva intenzione di svelare la vera natura dell’attività svolta. Anche chi pagava era indotto a non collaborare con le indagini, perché integrato in un sistema corruttivo collaudato, nel contesto di un tessuto sociale ed economico significativo. Più di cento persone sono state indagate, un alto numero di persone arrestate, con soggetti di un certo spessore, imprenditori e alcune agenzie automobilistiche, funzionari pubblici tra i più accreditati. Indagini che hanno fatto pulizia nel settore delle pratiche automobilistiche… Sì. Fermo restando che l’attività ha consentito di togliere alcune mele marce in un paniere dove ci sono persone oneste e onesti lavoratori oppressi da questi comportamenti illegali. Il loro essere perbene veniva visto come un intralcio alle attività illecite, pertanto i funzionari irreprensibili venivano messi da parte. La vicenda più sentita a livello di opinione pubblica resta quella legata ad Alessia Calvani, giovane rimasta uccisa in un incidente stradale a Latina Scalo… Oltre che doloroso, per noi della Polizia Stradale si è trattato di un caso di enorme complessità perché all’inizio delle indagini gli elementi erano pochi se non addirittura inesistenti. Si è trattato quindi di un lavoro investigativo molto difficile, paziente, tecnico, di elevato spessore professionale. Come è stato risolto? Grazie ad intuizioni investigative che ci hanno portato a svelare i colpevoli dei fatti che il 2 settembre 2012 hanno portato alla morte della giovane Alessia. Inizialmente neppure la testimonianza dell’amica presente al momento dell’incidente, è servita a fornire elementi interessanti ai fini investigativi. Non esistevano BILANCI immagini video dell’investimento. Quelle a disposizione erano di auto transitate sulla strada o poco prima o poco dopo il luogo dell’incidente. Allora? Grazie ad una intuizione investigativa, già pochi giorni dopo l’incidente questo ufficio aveva formulato una ipotesi che si è rivelata quella giusta. Abbiamo individuato non solo il tipo di autovettura, ma anche la targa del veicolo che ci ha portato sulla pista del commercio illecito delle auto rubate e alla certezza che Alessia era stata investita da uno che aveva commesso un furto. Da lì la svolta alle indagini che hanno portato alla strada giusta. Ma per la Stradale non ci sono stati solo questi due casi, seppur eclatanti… Queste attività investigative vanno sommate alle oltre 40mila ore di servizio per la prevenzione degli illeciti stradali, alle migliaia di accertamenti per le violazione del codice della strada, alle centinaia di denunce per guida in stato d’ebbrezza o sotto l’uso di sostanze stupefacenti, alle migliaia di controlli nel settore dell’autotrasporto, che ha portato a conoscere e sanzionare condotte di un certo risalto nell’opinione pubblica, quali il trasporto di carne fresca non conforme o di materiali pericolosi trasportati senza cautele di legge o di animali vivi, illecitamente maltrattati e destinati alla macellazione. Quindi interventi fondamentali per la tutela della salute pubblica e la sicurezza di ogni singolo cittadino. Ancora C’è un enorme lavoro sulla infortunistica stradale. Speriamo che l’anno si concluda mantenendo il trend che vede diminuire il numero di morti dovuti ad incidenti stradali: in sei anni si è passati da 100 a 58 nel 2012 Quali le criticità registrate nello svolgimento della enorme mole di lavoro? Soffriamo di alcuni fattori che risentono del momento difficile della finanza pubblica. La prima criticità riguarda la difficoltà di gestire organici del personale sempre più ridotti. Difficoltà nel gestire attività fuori dall’orario di servizio; anche il ricorso allo straordinario diventa complicato. Inoltre Il parco veicolare avrebbe bisogno di essere incrementato a livello importante. Siamo al limite minimo per lo svolgimento delle attività istituzionali. Come fate a sopperire? Cerchiamo di superare le criticità grazie allo spirito di sacrificio del nostro personale, che sa che lo scopo è quello di tutelare il cittadino e dargli quella sicurezza che altrimenti non avrebbe. Non secondaria la sensibilità e lo sforzo delle organizzazioni sindacali della polizia che ci danno una mano per far fronte a questioni rilevanti. Il tutto senza dimenticare che la sicurezza dipende fondamentalmente dai Sposato, ha quattro figli, è entrato nella Polizia di Stato comportamenti dei cittadini. nel 1993 come funzionario dopo essersi laureato in Quindi? giurisprudenza all’Università di Salerno. Prima sede di I veri protagonisti della sicurezza stradale servizio Roma, poi Genova e dal 2002 al 2009 ha sono i conducenti e senza il loro diretto la sezione di Polizia Stradale di Benevento. Dal contributo è impossibile migliorare. 2009 è a Latina La scheda di Cipriano Sergio Corsetti 9 Alla scuola di pittura di via Montebello al via i nuovi corsi, anche per bambini D a dodici anni la scuola di pittura “Il Quadrato” rappresenta a Latina una grande opportunità per tutti gli appassionati che desiderano confrontarsi con le proprie capacità artistiche. Da anni questa bottega dell’arte, che ha formato numerosi artisti, continua ad essere un solido punto di riferimento per chi non ha mai “osato” giocare con i colori e trova in questa splendida location nel centro della città, il posto ideale dove imparare a disegnare, a realizzare lavori con il chiaro/scuro, e ad apprendere ogni tecnica pittorica, dall’olio all’acrilico, sino alla scultura. Lo studio in pietra posto al piano terra, ha un bellissimo giardino dove nei piacevoli pomeriggi primaverili ed estivi ci si sposta per dipingere all’aperto, e dove alla fine dei corsi, vengono organizzate le mostre per tutti gli allievi che desiderano esporre le proprie opere. I corsi, alcuni intensivi con una full immersion di tre giorni e altri con frequenza settimanale, stanno per iniziare e sono a numero chiuso. Per ogni informazione potete contattare: Studio ”Il Quadrato”, che si trova a Latina in via Montebello 25, a pochi passi dal “Museo della Terra Pontina” di piazza del Quadrato. Telefono 3386388567 oppure o773 662724. Corsi pomeridiani per i bambini, e corsi serali per gli adulti, a partire dal mese di Gennaio. ARTE Sui banchi del “Quadrato” per imparare a dipingere 11 “Valentina Onlus”, un sostegno concreto ASSOCIAZIONI Da dodici anni al fianco dei malati oncologici del Goretti 12 S e, da una parte, guardandosi intorno si ha la forte impressione che le persone siano ormai sempre più fredde e prive di cuore, dall'altra parte ti imbatti in alcune realtà che ti fanno ricredere. Realtà in cui il cuore lo trovi eccome e chi ce l'ha, ne fa buon uso. Non ho potuto fare a meno, quindi, di approfondire la conoscenza di un'associazione di volontari di Latina che, da più di 12 anni, offre un aiuto concreto ai malati oncologici dell'Ospedale S. Maria Goretti e non solo. L'associazione porta il nome di una bambina, Valentina, figlia della fondatrice e presidente della onlus stessa, Anna Magnani Carboni. Come cita il loro stesso sito internet, i volontari sono a disposizione per “essere d'aiuto a tutti coloro che hanno bisogno di un sostegno morale e concreto”. Un impegno importante che è stato anche riconosciuto, alcuni anni fa, dal presidente della Repubblica, Marco Azeglio Ciampi, che ha anche fatto una cospicua donazione all'associazione Valentina Onlus. I servizi sono davvero tantissimi, innanzitutto quelli nei reparti di oncologia, radioterapia, ginecologia e pediatria, sostenendo i malati o semplicemente intrattenendo i più piccoli o addirittura aiutando le madri in difficoltà, anche economica. Grazie a un folto gruppo di donatori, infatti, l'associazione Valentina Onlus ha la possibilità di comprare beni di prima necessità per i malati (pigiami, indumenti, etc.) o anche per i bambini (indumenti, omogeneizzati, biscotti, etc.). Collaborano anche con l'Hospice Le Rose, presso l'ICOT di Latina, dove i volontari svolgono un compito ancora più difficile: sostenere i malati oncologici terminali. Ma non finisce qui. Grazie al sostegno della Nexans di Milano, la onlus mette a disposizione un appartamento per i pazienti che devono sostenere cure giornaliere ma che, sfortunatamente, sono residenti fuori dal capoluogo pontino. Da qualche anno poi, la presidente Magnani ha deciso di allargare il proprio sostegno e ora esistono altri due associazioni, a Maenza (in collaborazione con il sindaco Mastracci) e nella località di Bella Farnia, nei pressi di Sabaudia. Per informazioni la segreteria si trova nell'Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, oppure potete consultare il sito associazionevalentina.org Lorenzo Moriconi Architettura e segreti dei complessi alloggi che hanno preceduto la Bonifica U na dimora senza età. Già, è proprio il caso di dirlo. Quella che nel territorio pontino è stato il simbolo della casa ha, purtroppo per la storia e per fortuna nell’opportunità, cessato di essere abitata subito dopo la Bonifica. Stiamo parlando della leggendaria «Lestra». Una casa particolare, semplice nella struttura ma essenziale per la vita quotidiana delle popolazioni locali e ospiti della transumanza. L’architettura di questa dimora era semplice e complessa nello stesso tempo. Dal di fuori appariva come un imponente cono rovesciato (a volte, in rari casi, anche piramidale su base quadrata o rettangolare) dove, in tutte le stagioni (poi vedremo perché) in prossimità del vertice alto uscivano getti di fumo senza intermittenza. La Lestra aveva una base e pavimentazione di materiale vario, per lo più impasto di creta o fango con cannucce della palude, mentre nella parte superiore la struttura presentava una copertura di paglia o stramma (vegetazione resistente e filiforme proveniente soprattutto dai monti dell’antica Norba). All’interno dell’abitazione la vita domestica era semplice ma ben accessoriata per le esigenze del tempo. Al centro un focolare, quasi sempre circolare e costantemente acceso, che convogliava i fumi all’esterno grazie a sfoghi che, come detto, erano posti in prossimità del vertice del cono. La presenza del fuoco all’interno, oltre a servire per la cottura dei cibi e riscaldamento, aiutava sensibilmente anche nello <sterminio> delle zanzare mentre il fumo, prima di dissolversi all’esterno, si incollava sulla paglia generando, così, una sorta di tessuto impermeabile. Sul pavimento, attorno al focolare, erano vincolate alcune travi che sorreggevano la struttura e consentivano, nello stesso tempo, anche l’ancoraggio per le tende che separavano le stanze dormitorio. Proprio in questi vani erano disposti i giacigli formati da grossi sacchi di canapa (in alcune zone conosciuti anche come «rovazzole») riempiti con foglie secche di granturco: i famosi «sprugli». Fuori di questa dimora si poteva notare anche un fienile, un pagliaio e una «riservola» con annesso porcile dove venivano sistemati gli animali. La Lestra veniva utilizzata per almeno dieci mesi l’anno anche dai pastori e allevatori della Ciociaria, in prevalenza Alatri, Filettino e Trevi che da Ottobre a Giugno dell’anno successivo trasferivano i loro allevamenti in palude. Sembra che le prime «Lestre» siano state ideate addirittura dagli antichi Volsci. Di certo, questo tipo di abitazione venne abbandonato subito dopo la Bonifica della palude. Ora è solo un ricordo ma va da sé che proprio la «Lestra» è stato il simbolo nei secoli di alcune popolazioni del nostro territorio. Umberto Paluzzi STORIA E RICORDI La Lestra, una dimora ma anche un simbolo 13 Nerazzurri stanchi, ben venga la sosta La flessione accusata a dicembre era inevitabile, in questi mesi Breda ha puntato sugli stessi uomini e ora servono nuove energie I l calcio è innanzitutto questione di episodi e non sempre nasconde dietro ogni suo accadimento chissà quale complessa spiegazione. Basti pensare ai primi tonfi che hanno interrotto la serie di 13 risultati utili consecutivi raccolti da mister Roberto Breda: a Terni il Latina ha perso per un’incornata quasi casuale di un difensore umbro su un rilancio quasi alla cieca partito dalle retrovie; al Francioni con il Crotone, inoltre, il ko è maturato per uno sfortunato autogol e un corner inventato dal discutibile fischietto di turno. Ciò non toglie, però, che la brusca flessione accusata nelle scorse settimane sia stata l’inevitabile conseguenza degli straordinari che ha dovuto affrontare la truppa nerazzurra. In questi mesi, infatti, il CALCIO SPORT 14 Cottafava e Cisotti in azione. In basso Ghezzal. (foto di Antonio De Noto) tecnico trevigiano ha puntato ripetutamente sugli stessi 7 o 8 giocatori, ruotando i pochi altri per gli infortuni o le squalifiche del momento ma anche per coinvolgere e tenere sulla corda più protagonisti possibili. Quando si è trattato di tirare il fiato, però, sono emersi tutti i limiti dell’organico pontino. I soliti noti non potranno quindi tirare la proverbiale carretta fino alla fine, a meno che non si sfrutti gennaio per ricaricare a dovere le batterie. E magari per ritoccare e rinforzare il gruppo con quei tasselli che mancano all’appello. L’impressione, a tal proposito, è che molte cose cambieranno. Diverse pedine che non fanno più parte del progetto dovrebbero salutare a breve, altre dovrebbero arrivare. Domenico Ippoliti PALLAVOLO Tutto da rifare in casa Andreoli? C ontinua l’agonia dell’Andreoli Latina sempre più sola in fondo alla classifica della Serie A1 di pallavolo. Le uniche note liete di questa stagione fino a questo momento sono arrivate solo dalla Challenge Cup, ma ora sarà il caso di concentrarsi sulle prossime due sfide di campionato, per giunta contro avversari distanziati di 4 lunghezze in graduatoria. Nel momento in cui scriviamo il sestetto pontino deve superare questi due ostacoli e liquidare la pratica Anversa per il Roberto Santilli cammino europeo. Insomma queste tre sfide a (foto Francesco Mennella) cavallo delle feste segneranno definitivamente il cammino dell’Andreoli. Intanto il tecnico dei pontini Roberto Santilli pare davvero in bilico perché la società dopo primo un vertice aveva deciso di concedere tempo per l’allenatore di Ostia almeno fino a Natale ma la delusione del presidente Falivene è apparsa evidente e non si Nella prima metà di campionato il sestetto escludono decisioni anche in questa settimana. pontino ha palesato difficoltà nel chiudere i set nonostante importanti break di Basket vantaggio. Una evidente mancanza di serenità nel gruppo che denota un blocco psicologico non da poco. Le potenzialità ci Il rullo compressore Latina Basket continua la sua corsa solitaria sono ma qualcosa sta frenando in testa alla classifica. La squadra del presidente Lucio la corsa dell’Andreoli. La Benacquista ha messo insieme dieci vittorie sue undici partite soluzione più comoda e più cedendo soltanto a Giulianova. Prima della sosta i nerazzurri semplice sarebbe saranno di scena a Roma contro la Stella Azzurra, seconda l’allontanamento di Santilli ma, se trasferta consecutiva dopo Porto Sant’Elpidio. La prima sfida del questo scossone ci sarà, servirà 2014 sarà uno scontro diretto niente male contro Rieti, apparsa a rimettere in carreggiata un fino a questo momento l’unica squadra capace di confrontarsi gruppo fin troppo timoroso dei alla pari contro la corazzata Benacquista Assicurazioni Latina. propri errori? Intanto le prossime La squadra di Garelli, nonostante qualche passaggio a vuoto due gare devono essere vinte nell’arco della partita, non ha mai fallito l’obiettivo e portato a indipendentemente dalla guida casa la partita. Un segnale forte inviato alle dirette concorrenti tecnica, poi dal 2014 si per la promozione. riprogrammerà la stagione. Benacquista senza ostacoli F.A. Fabrizio Agostini SPORT L’agonia del sestetto pontino prosegue, adesso serve una scossa 15 BOXE La storia del pugilato a Latina ha un nome SPORT La Boxe Latina si è rilanciata nel 2013 con importanti eventi e traguardi 16 Matteo Conti Q Angelo Marchetto Erik Fè Maria Rita D’Alfonso uando hai la storia dalla tua lavorare e farlo famiglia. L’ultimo evento targato Boxe Latina c’è nella maniera corretta non è mai un grande stato l’8 dicembre e lì si è visto quanto sia problema. E’ importante questa questo il caso della Boxe società. Più di trecento Latina, nata nel 1956 e da le persone presenti alla sempre un punto di riunione dilettantistica riferimento per il pugilato che ha visto undici pontino. Tanti i nomi incontri sul ring del passati da queste parti e Palaboxe. La società tanti i traguardi tagliati con pontina ha portato sul abnegazione e tanto ring quattro pugili che lavoro. Attualmente la stanno dando tante società è presieduta da soddisfazioni alla Francesco Prezioso ma società. «E’ stato un chiarmala società non 2013 molto rappresenta in pieno lo soddisfacente - ha detto spirito familiare che la il presidente Franco Boxe Latina rappresenta Prezioso - abbiamo per i suoi atleti. Uno staff tagliato importanti di primo ordine a partire traguardi come quello dai tecnici Domenico del titolo regionale di Prezioso, Antonio Dubla, Angelo Marchetto e ci Fabio Giliberti (Aiba prima siamo mossi tanto stella), Luca Illuminato, anche con tutti i nostri Fabrizio Petroni e gli pugili. L’importante è aspiranti tecnici Mirco La felicità dopo il match vinto da Matteo Conti. sempre crescere e Turrin e Rocco Prezioso. In alto il campione regionale junior Angelo Marchetto ! lavorare tramite i nostri (fotoservizio boxelatina.it) ragazzi che ci stanno Ma la Boxe Latina non tratta solo pugili dilettanti regalando tante e non. Già perchè al emozioni». Anche i Palaboxe di via Aspromonte c’è una palestra numeri sono importanti ed è per questo che il attrezzata e tanti corsi completamente amatoriali. settore amatoriale non va dimenticato visti i tanti Il tutto sotto gestione del coordinatore della palestra iscritti che popolano la palestra di via Aspromonte Emanuele Gottardo con il costante supporto di nei corsi serali. Insomma, più vecchi di tutti ma non Maria Stella Prezioso e Lorena Antoni. Tutti questi per questo passati di moda, la Boxe Latina è nomi per far capire quanto sia grande questa ancora il presente del pugilato di questa città. IN PRIMO PIANO Altro che regali, meglio i pensierini! 18 Accantonato il lusso di una volta c’è spazio ora per gli oggetti da scovare on line. A meno che non ci si voglia affidare al “fai da te” B enedetta sia la crisi che ha messo a dieta Babbo Natale, facendogli calare, oltre alla pancia, anche il peso del sacco di regali. Per chi in precedenza avesse fatto finta di non essere colpito dalla recessione, è giunto il momento di fare outing e salire sul treno dell’austerità. Presentarsi con un pacco lussuoso di questi tempi genera sospetto e fastidio, meglio una scatoletta addobbata con approssimazione, consegnata con sguardo modesto e rassegnato sottintendendo «sai com’è"». Sotto questo vischio triste, dove appare fuori luogo l’albero di Natale con le palle costose, acquistate ai tempi della grande ricchezza ostentata, infuria la ricerca dell’idea per dimostrare almeno che il “pensierino” è stato davvero pensato. Due i canali di maggior successo: il moderno online e l’antico fai da te. Scandagliate le offerte di Groupon, Glamoo & C. che propongono articoli hard a prezzi mai visti, senza l’onere di dover varcare la soglia proibita del sexy shop della propria città, con un’offerta che può soddisfare entrambi i sessi e una ampissima fascia di età, può risolvere il regalo tra le coppie o lo scambio di pacchetti tra amici o cugini, si passa alle tradizioni dimenticate negli anni in cui eravamo tutti manager. Spolverate le nozioni di artigianato imparate per caso, o quelle di cucina apprese al corso che faceva tanto in, escono fuori belle confezioni di fettuccine fatte in casa, idem per il limoncello e le ciambelline al vino. Se qualcuna ricorda come si tiene in mano ago e filo oppure un uncinetto, si mette al lavoro per offrire tovagliette ricamate, sottobicchieri personalizzati, cuscini retrò. Sistemati così il fidanzato, l’amica del cuore, il cugino latin lover, la nonna e la suocera, non resta che darsi da fare per tutto il resto del mondo. I pacchi aziendali da tempo si sono convertiti: al panettone lussuoso e farcito di crema pregiatissima, viene preferito il tocco di parmigiano, un bel prosciutto ha soppiantato la confezione di champagne. Quanto ai pensierini per le persone che ci girano intorno e minacciano di presentarsi con un regalo e bisogna assolutamente avere tra le mani qualcosa per ricambiare è inutile millantare l’acquisto no global: nei negozi dei cinesi ci entrano tutti e tutto l’anno. Magari cerchiamo quello che ci fa anche lo scontrino. Maria Corsetti IN PRIMO PIANO Città in festa 19 Foto Lorenzo RafaHell Moriconi Per gli sportivi... Un “Latina Store” è per sempre Quest’anno devo fare i regali, come ogni anno, come ogni santo Natale e come sempre i dubbi sono tanti (ed il tempo poco). Sembra il solito dicembre tra idee curiose e soluzioni classiche prendendo d’assalto profumerie o altro ma invece è proprio quest’anno che si può essere più originali. Fare regali deve essere sempre un piacere e mai un obbligo o una costrizione se lo si fa dando un colore più nerazzurro però il tutto esce meglio. Già, perché stavolta c’è anche il Latina Store da prendere d’assalto con tantissime iniziative interessanti. La serie B ha risvegliato una città che non se la passa benissimo ma almeno la domenica ha ripreso a sorridere insieme. Questo grande momento storico del Latina calcio è seguito da un Francioni sempre stracolmo e da miriade di pulmann che seguono i propri beniamini anche fuori casa. Idoli che sono amati e seguiti per la città ed ecco che ad un banale profumo (banale perché preso ad occhi chiusi) potresti scegliere la maglia del colosso Jonathas o del capitano Milani. Di questi tempi entrare al Latina Store ci sarebbe l’imbarazzo della scelta perché tra quelle migliaia di spettatori che frequentano lo stadio sicuramente ci sarà tuo figlio, tua sorella ma anche tuo zio o tuo nonno. C’è anche quello che da sempre segue il Latina e quindi in quel caso è consigliato un set completo griffato Latina calcio ma i pezzi pregiati restano i numeri 33, 32, 18, 4 e tanti altri. Non si può spendere sempre un patrimonio però (di questi tempi c’è la crisi) e quindi i consigli possono andare su polo, zainetti, accappatoi, pantaloncini e tanti altri capi o gadget che in questo periodo valgono più di una Coppa del Mondo. Latina è viva, ora è così, domani chi lo sa. Godiamoci questo momento e prepariamoci a mantenerlo indelebile nel tempo perché l’unione per una città passa anche da queste piccole cose. Stefano Scala Latina e dintorni A P P U N TA M E N T I E I N I Z I AT I V E A cura dell’associazione culturale Nuova Immagine EVENTI Le “giovani” emozioni del Concerto di Capodanno 20 Grande attesa a Latina per la 27esima edizione del “Concerto di Capodanno”, un evento organizzato da Federlazio e dal Campus Internazionale di Musica. Al teatro D’Annunzio la sera del Primo Gennaio si esibirà l’Orchestra Roma Classica diretta da un nuovo maestro, succeduto al grande Franco Petracchi: il giovane Gabriele Bonolis, violoncellista e compositore. Presenterà Valentina Lo Surdo, una delle voci più belle di Radio Rai 3. L’orchestra proporrà un programma tipicamente da Concerto di Capodanno con i grandi classici da Schubert a Rossini senza tralasciare l’ispirazione Mittel Europea che caratterizzerà anche questa 27esima edizione. Bonolis, in sede di presentazione, ha sottolineato che la scelta dei pezzi è stata dettata dalla volontà di fare apprezzare la musica classica anche ad un pubblico giovane. Gabriele Bonolis “Figli Mei”, spettacolo al Costa di Sezze Domenica 29 dicembre alle 18.00, è previsto presso l' Auditorium " Mario Costa " a Sezze, lo spettacolo teatrale "Figli Mei" a cura del Gruppo Teatrale " Vizi & Virtù ". Info 0773 887184. Mostra a Bassiano Aperta per tutto il periodo delle feste a Bassiano presso il Centro espositivo "Itala Fatigati Salvagni", la mostra " Natale nel Centro Storico " organizzata dall' Alatel ed Anla di Latina. Sono esposti presepi artigianali, si possono ammirare le foto dal titolo " Presepi " e la mostra fotografica " Una cartolina da Bassiano ". “Interferenze d’Arte” Mostre d' Arte contemporanea, musica, poesia, reading, degustazioni, dibattiti, nell' ambito della manifestazione culturale "Interferenze d' Arte”, che si concluderà il 26 gennaio nel centro storico di Sermoneta. Il tutto proposto dall' associazione Centro d' arte & Cultura. L’immancabile “Tombolata” Ci prepariamo ad assistere alla tradizionale annuale tombolata napoletana con l' artista partenopeo Peppe Sole. L' appuntamento è per lunedi 6 gennaio al Tetaro " Cafaro " in viale XXI aprile 31d a Latina. Info 3335286125. Eventi o progetti da proporre? Scrivete a [email protected] Le iniziative Pangea Il 28 dicembre l' Istituto Pangea che ha sede presso il Centro Visitatori del Parco Nazionale del Circeo a Sabaudia, ha previsto alcune iniziative culturali come la visita alla Villa di Domiziano; il 29 giro delle mura; il 30 " E lucean le stelle "; il 30 " La montagna a due passi dal mare ". Info 3483617966. Il “Marchese ...” quello vero! Il 31 dicembre c’è una gustosa proposta per un ultimo dell’anno decisamente alternativo. Si tratta di un evento al D’Annunzio di Latina all’insegna del teatro romanesco. “Er Marchese del Grillo”, il musical caratterizzato da testi e musiche inediti. Grande protagonista il maestro Alfiero Alfieri, una delle più veraci espressioni di vera romanità unita ad una grande professionalità emersa in oltre 50 anni di presenza sulle scene. La produzione è di Luigi Galdiero e prevede scenografie di notevole effetto e maestose dimensioni. L’evento vede l’impegno in prima linea di Comune e Pro Loco di Latina, per informazioni contattare lo 0773.65.26.42. Per chiudere il 2013 in bellezza c’è anche la possibilità di prenotare una cena pre-spettacolo. Natale si festeggia insieme al Poeta E ’ sempre un u piacere per la redazione di Latina essere ospitati del bar Latitina per per Strada S Poeta, che anche quest’anno sarà la nostra base di appoggio per scambiare gli auguri di Natale con gli amici del nostro giornale. Lo storico locale che affaccia su piazza del Popolo, dove da qualche giorno troneggia il grande albero illuminato, è una delle realtà commerciali di maggiore riferimento per l’incontro in città di tanti giovani e non solo, e luogo ideale per l’appuntamento che di frequente organizziamo con i lettori, in occasione dell’uscita del nuovo numero della rivista. Insieme agli amici del Poeta, Gianluca Scaramella e Marco Gargani, e con altri esercenti del centro, abbiamo scambiato qualche riflessione sulla situazione del nostro territorio. Il pensiero comune è che la città abbia un forte potenziale, ma che senza un impegno mirato delle amministrazione, dalle comunali, alle provinciali, alle regionali, difficilmente potrà svilupparsi quel normale processo evolutivo economico e sociale che accade in città giovani e piene di risorse come la nostra. Il momento è critico, lo sappiamo bene, il nostro piccolo centro rispecchia quello che sta accadendo a livello nazionale, ma è proprio in momenti difficili come questi che, chi ha la volontà di migliorare ed investire sul futuro, deve trovare la determinazione di perseguire un’ottimizzazione, in ogni settore in cui sia possibile. I commercianti sono i primi a percepire i disagi della comunità, sono loro i sentori del potenziale economico che cambia. Si parla da tempo di creare un circuito di tipo turistico economico attraverso il quale sviluppare una sorta di percorso enogastronomico, con una mappatura degli esercizi di ristorazione in modo da offrire al turista l’opportunità di avere un quadro ordinato e completo di tutto quello che il territorio può offrire. Al di là degli opuscoli itineranti, sicuramente utili, manca una sorta di guida dettagliata sugli esercizi e le proprie peculiarità, in modo da non lasciare il pubblico allo sbando, senza capire dove andare e come raggiungere i locali desiderati. Noi qui ci viviamo e sappiamo bene dove andare e cosa trovare, ma accade spesso che, chi è di passaggio dalle nostre parti, non sa che nei numerosi bar del centro, come il bar Poeta, si può avere un altissimo servizio di ristorazione ed avere in tavola prodotti tipici e freschi e di alta qualità, per un ricco menù alla carta ogni giorno. I commercianti sono lo specchio L’interno del Bar Poeta. In alto la targa del potere dedicata alla famiglia Poeta economico della città, sanno fare un’analisi attenta, precisa, possono fotografare ancor meglio degli economisti la situazione che cambia, perché è sotto i loro occhi, ogni giorno dalle loro vetrine vedono la clientela che guarda e non entra, vedono le facce, gli umori, le tasche piene o tragicamente vuote di questo periodo di magra generale. Ma le opportunità ci sono, le soluzioni si possono trovare. Noi ci auguriamo che si possa migliorare questa nostra città, siamo sicuri che con l’impegno delle istituzioni ed i preziosi suggerimenti dei nostri amici esercenti, si arrivi ad offrire la guida perfetta e dettagliata delle nostre risorse. Ringraziamo tutti i negozianti che ci hanno raccontato le loro impressioni, e soprattutto Gianluca e Marco per la cortesia e l’ospitalità. Cari lettori vi aspettiamo Domenica 22 Dicembre per il brindisi, alle ore 18.00 presso il bar Poeta"Buon Natale da LATINAperSTRADA!! Elisa Saltarelli I NOSTRI EVENTI Nuovo N uovo appuntamento uovo a “Latina per Strada” nello storico Bar di Piazza del Popolo 21 Ritroviamo la magia del giocattolo a cura della Dott.ssa Franca Carla Belli Psicologa Clinica/Psicoterapeuta Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile di Priverno Aiutiamoli a crescere RUBRICHE I 22 l Natale è considerato dai bambini un momento in cui poter vedere realizzati i più grandi desideri materiali. Lunghe liste di giocattoli sono scritte per Babbo Natale e sembra che l’obiettivo principale sia quello di ottenere il più possibile e quello che più è di moda. Ciò che sembra perso è il piacere della scoperta del giocattolo stesso, della sua funzione come attività simbolica/rappresentativa. Le camerette dei bambini si presentano come dei veri e propri negozi di giocattoli, all’interno delle quali si trovano oggetti che spesso non sono nemmeno utilizzati. Il suggerimento per i genitori è quindi quello di non abbondare nell’acquisto dei regali in quanto ciò porterebbe a far perdere agli stessi il proprio aspetto magico, a non trasmettere al bambino l’importanza di apprezzare ogni singolo oggetto e di conseguenza ad avere difficoltà nel trovare quello del cuore che ha la funzione di rassicurarlo ogni volta che si sente solo ed in difficoltà ( oggetto transizionale). È importante infine controllare e limitare l’acquisto di oggetti tecnologici che a volte nel contesto ludico, rischiano di portare il bambino a farne un abuso , isolarsi, essere dipendente a discapito delle relazioni interpersonali. Con la collaborazione della Dott.ssa Serena D’Arcangeli psicologo clinico A Natale non siamo più buoni! a cura di Ludovico Bersani Presidente provinciale ANAP Confartigianato Latina L’anziano in primo piano C ari amici pensionati e non, dopo gli appelli, le promesse e le falsità dei nostri governanti ci ritroviamo a salutare un altro anno “terribilis” già consapevoli che il prossimo, a detta degli stessi governanti, sarà peggiore di quello che sta passando. A nulla sono valsi i comunicati stampa dei nostri dirigenti nazionali, pubblicati integralmente anche su questa rivista, le proteste che continuano ogni giorno in tutte le parti d’Italia, ora anche nei piccoli centri, nelle zone rurali e nelle province. In questo turbolento dicembre abbiamo visto che insieme ai giovani disoccupati, agli studenti, agli operai, ai camionisti, ai contadini e a tutte le categorie dei nostri sempre più impoveriti lavoratori, sono scesi in piazza moltissimi pensionati di tutte le categorie. La risposta del Governo è stata che farà intervenire le forze dell’ordine severamente per sedare queste proteste che sono incivili e intollerabili. Questa è stata la replica ai disperati che stanno cercando di far sentire la loro voce in altro modo visto che fino ad ora la protesta cosiddetta civile non ha sortito alcun effetto. Cari amici, si continua con la litania che l’accoppiata Monti-Fornero ha salvato l’Italia e la tragedia è che parecchi ci credono pure. L’accoppiata ha salvato qualche banca con i nostri soldi e le banche, è risaputo, non salvano nessuno. Anzi lo affogano. E ora siamo arrivati che se protesti minacciano di arrestarti. Capisco che è Natale e dobbiamo essere più buoni ma se continua così, fra clandestini affamati, famiglie impoverite, rom PER INFORMAZIONI, DUBBI senza casa,extracomunitari senza lavoro e cani randagi, i buoni O DOMANDE RIGUARDANTI faranno una brutta fine. Ricordatevi amici pensionati e non, che LE NOSTRE RUBRICHE uniti e compatti forse potremo opporre una resistenza più solida SCRIVETE A [email protected] ma sparpagliati rischiamo addirittura l’isolamento e qualche manganellata. Questo ci hanno promesso. Buone feste a tutti! Colpo d’occhio Nel blu"dipinto di blu! di!Elisa Saltarelli uello sguardo dentro, quel lungo viaggio in fondo a se stesso, era stata una necessità inevitabile, aveva sentito il bisogno vitale di immergersi e raggiungere i fondali più bui della sua anima. Blu, blu, blu. Quattro anni furono necessari per sbrogliare, sviscerare, capire. Tra un caffè e l’altro, vivendo le sue giornate in completa solitudine, lui dava vita a quelle figure dimesse, con le facce sofferte ed i corpi smagriti di chi al mondo conta poco e niente. I suoi soggetti, scelti tra la gente comune, sembravano trasparenti e nel contempo pesanti come macigni, ignari di rappresentare sulla tela l’emblema di una ricerca che stava per lasciare un segno indelebile nella storia. Stavano per aprirsi le porte di una nuova consapevolezza della coscienza, e di conseguenza dell’arte. Qualcuno iniziò a non capirci un “cubo”, ma dal profondo di quelle fredde sfumature, perfette a raccontar dolori con il loro azzurro, celeste, indaco, “lui” incominciò a gettare le basi per un cambiamento epocale che avrebbe spianato la strada al nuovo secolo artistico. Quel “periodo blu”, non fu pittura fine a se stessa, fu l’inizio di un processo interiore che non riguardò solo Picasso, ma tutto il mondo dell’arte. Il mondo incominciava a correre, le ciminiere e le automobili incominciavano a far sentire puzza e rumore. Insieme alla scoperta dell’io e del super io del dottor Freud, debuttava anche tutta una serie di nuove teorie sulla personalità e le nevrosi. Si iniziava a parlare di quel senso di “onnipotenza” dell’essere umano che non avrebbe tardato a regalare al mondo pazzi da legare che da li a poco avrebbero seminato distruzione e morte. Gli artisti sono i sentori del mondo, e ricordare chi ci ha donato le basi della nostra cultura oltre che doveroso, è costruttivo. Picasso rimane il più moderno trasgressore culturale del secolo. Anche in questo caso, come spesso accade per le grandi cose, tutto ebbe inizio da un semplice, comunissimo blu"dipinto di blu. Grazie Picasso. Farro al radicchio rosso di Treviso con pancetta di Bassiano A cura dell’associazione Tor Tre Ponti www.tortreponti.com Sapori di casa nostra C ari amici di Latina per Strada, in questo numero vogliamo illustrarvi una ricetta da proporre durante le festività. E’ una variante del ben più noto risotto al radicchio. Infatti noi utilizzeremo il farro al posto del radicchio e aggiungeremo della pancetta di Bassiano tagliata a dadini. Vediamo come procedere. In una pentola mettiamo a sciogliere il nostro burro ed aggiungiamo la cipolla tagliata finemente. Dopo cinque minuti aggiungiamo il radicchio tagliato a fettine fine, mescoliamo ed aggiungiamo un paio di mestoli di brodo fino a farlo sfaldare, INGREDIENTI dopo cinque minuti aggiungiamo la pancetta di Bassiano. 400 gr di farro 1 radicchio lungo di Treviso Quando vediamo che il tutto si è ben amalgamato aggiungiamo il nostro farro e mescoliamo per bene, 100 grammi di pancetta versiamo un bicchiere di vino bianco e facciamo evaporare. di Bassiano Regoliamo di sale e portiamo pian piano a cottura il farro 40 g di burro versando un mestolo di brodo caldo alla volta, ci vorranno 40 g G.Padano grattugiato circa quindici minuti. Quando il farro sarà cotto, ma non 1 bicchiere vino bianco secco troppo, abbassiamo il fuoco aggiungiamo una noce di burro ed il grana padano, mantechiamo il tutto fino a rendere tutto 1 l e 1/2 di brodo 1 cipolla, sale e pepe bianco omogeneo. Insaporiamo con un pizzico di pepe macinato al momento e serviamo a tavola. Buone feste e buon appetito RUBRICHE Q Latina a colori...vista da un’artista 23