Rugby Rovigo News - Progetto ideato e ralizzato da Digital Ink srl - via Giovanni Miani, 62 - 45100 Rovigo
supplemento a RovigoOggi.it Aut. Trib. Rovigo n° 06/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - direttore responsabile Irene Lissandrin
RUGBY
ROVIGO
News
n.11 - 21 marzo 2013
Rugby Rovigo – Marchiol Mogliano - sabato 23 marzo - 15
Arrivato a Rovigo
come giovane riserva
si è guadagnato
i gradi di titolare.
Per lui si prospetta
un futuro radioso
PAGINA
14
Francesco Menon
La promessa
1400 atleti impegnati al Battaglini per il torneo
Primavera Memorial Enrico Suriani.
Successo organizzativo per la Monti Junior.
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Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
LE GIOVANILI
IL POST
PARTITA
Due vittorie e una sconfitta
per le giovanili della Monti Rugby
Rovigo Junior impegnate oggi sui
campi di gioco. Vince l’Under 20
Blu a Mira e l’Under 16 Blu
a Villadose con il West Verona
39-0, perde l’Under 16 Rossa
a Treviso contro il forte Benetton
per 34-13
UNDER 20 BLU: Solo 5 minuti di gioco e poi
e’ stata fischiata la fine della partita con vittoria per i rossoblu 20-0, perche’ i padroni di
casa del Riviera sono rimasti in 14 causa infortunio. Il Riviera aveva presentato una lista
di soli 15 giocatori.
Giocatori scesi in campo: Simone Rossetto, Nico Nico, Andrea Patrian, Pietro Ballarin, Alex Franchin, Ernesto Paluello, Daniel
Pasini, Giacomo Chimera, Omar Cominato,
Alessandro Andriotto, Giulio Tosato, Marcello
Papa, Nicholas Falletti, Filippo Nezzo, Jonathan Sisto, Maicol Bagatella, Tommaso Elia,
Luca Gajon, Lorenzo Squaiella, Daniele Baretta, Pietro Osti.
UNDER 16 ROSSA: I ragazzi di Golfetti e
Capitozzo perdono a Treviso 39-13
Anche se il punteggio è severo i rossoblu giocano alla pari del Benetton per oltre un tempo
14-13 risultato primo tempo. Errori facilmente evitabili negli ultimi dieci minuti di gioco,
hanno permesso ai Trevigiani di dilagare nel
punteggio.
Marcatori: Lucchin, Franchini, 1 tr. e 1 c.p.
di Franchini
Giocatori scesi in campo: Nicola Perin, Elia
Venco, Giovanni Lucchin, Mattia Andreotti,
Francesco Pravato, Andrea Franchini, Marco
Ruzza, Alessandro Zerbinati, Andrea Milan,
Tommaso Marra, Mattia Romagnolo, Michele
Mantovani, Nicola Pomaro, Manfrinato Emmanuel, Marco Toso, Mattia Merlo, Leonardo
Vianello, Sebastiano Marangoni, Matteo Clemente, Bryan Ledesma.
UNDER 16 BLU: Netta vittoria per i Ragazzi
di Pegoraro che con un 39-0 battono i pari
eta’ del West Verona. Supremazia dei rossoblu sia in mischia chiusa che nel gioco alla
mano con i tre quarti.
Marcatori: Pietropoll (2), Tenan, Riahi, Moretto, Galimberti, Sacchetto, 2 tr. Blaresin.
Giocatori scesi in campo: Riahi, Cheula, Tomiato, Pellegrini, Naia, Pietropolli, Moretto,
Finotti, Sacchetto, Tenan, Galimberti, Pasqualon, Finotello, Martinolli, Stocco, Giovannini, Tosetti, Ferrari, Blaresin
L’asso è quasi pronto
Rayno Gerber sta recuperando in fretta dopo l’infortunio al tendine
d’Achille e sarà pronto per il match interno contro il Viadana del 7 aprile
Il ritorno del pilone Rayno Gerber
è ormai prossimo. Il sudafricano
si era rotto il tendine d’Achille in
allenamento dopo aver impressio-
Rayno
Rayno Gerber
Gerber al
al lavoro
lavoro nella
nella palestra
palestra del
del Battaglini
Battaglini
seguito
seguito dal
dal preparatore
preparatore atletico
atletico Giorgio
Giorgio Da
Da Lozzo
Lozzo
nato nel match contro la Mantovani
Lazio, il suo recupero è previsto sicuramente nel match contro il Viadana, ma forse potrebbe già partire
dalla panchina a Reggio Emilia.
“E’ un grande professionista - ha
commentato Polla Roux - in questi
mesi ha lavorato duro in piscina ed
in palestra, non ha messo su un
chilo, ora deve riprendere confidenza con la corsa in campo, sarà il
nostro uomo in più nel rush finale”.
Con lui in campo cambierà tutto,
una vera e propria macchina da
guerra, il pilone destro più forte del
campionato d’Eccellenza capace
non solo di ditruggere il pack avversario, ma anche di correre palla in
mano. Un giocatore completo e in
grado di far fare il salto di qualità ai
Bersaglieri.
I leoni vincono a fatica
ll Rugby Viadana conquista il Trofeo Eccellenza 2013 dopo ottanta minuti
tiratissimi contro una Lazio arrembante sui punti di incontro e
con un’organizzazione difensiva solida che spesso ha compromesso
l’esecuzione delle strutture di gioco dei gialloneri. Gli uomini di Rowland
Phillips si impongono per 25-21 contro una solida Mantovani Lazio.
Viadana – I leoni mettono le zampe sul primo trofeo
stagionale. Il Rugby Viadana conquista il Trofeo Eccellenza 2013 dopo ottanti minuti tiratissimi contro una
Lazio arrembante sui punti di incontro e con un’organizzazione difensiva solida che spesso ha compromesso
l’esecuzione delle strutture di gioco dei gialloneri. La
formazione allenata da coach Rowland Phillips chiude
la competizione vincendo tutti i confronti e come vuole
la logica, proprio l’epilogo è quello che regala le maggiori emozioni con il risultato sempre in bilico.
Sorpassi e controsorpassi fino ai minuti conclusivi in cui le due mete di Padrò accendono la miccia per la festa.
Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
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RUGBY
ECCELLENZA
Il punto
sul campionato
ROVIGO
News
Rugby Rovigo – Marchiol Mogliano - sabato 23 marzo - 15
Arrivato a Rovigo
come giovane riserva
si è guadagnato
i gradi di titolare.
Per lui si prospetta
un futuro radioso
RUGBY ROVIGO
L’INTERVISTA
Francesco Menon
8
10
L’AVVERSARIO
Marchiol Mogliano
MINIRUGBY
Torneo Primavera
Memorial E. Suriani
16
6
IL FILM
Rugby Rovigo
Petrarca Padova
IL POSTER
Lorenzo Lubian
12
n.11 - 21 marzo 2013
14
RUGBY SEI NAZIONI
Una bella Italia
che può fare di più
SERIE A-B-C
Badia, Villadose,
Lendinara e Frassinelle
18
PAGINA
14
Francesco Menon
La promessa
1400 atleti impegnati al Battaglini per il torneo
Primavera Memomorial Enrico Suriani.
Successo organizzativo per la Monti Junior.
Digital Ink è lieta di riproporre ai lettori
del proprio quotidiano RovigoOggi.it il
supplemento interamente dedicato al
rugby giocato della provincia di Rovigo
ed al panorama internazionale.
Il format dell’e-Magazine, già sperimentato con successo ed esteso al
calcio, è interamente sostenuto dagli
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aver creduto nell’iniziativa capace di
offrire in termini di visibilità un ritorno
ben maggiore rispetto alla versione
stampata.
La divisione dei contenuti proposti
mantiene la tradizione degli scorsi
anni: in primis lo spazio dedicato ai
nostri Bersaglieri, poi il rugby internazionale, la serie A con il Badia, la serie
B con il Villadose, la C con il Frassinelle ed il Lendinara. In chiusura, ma con
ampio spazio, il movimento giovanile
dei futuri campioni di domani.
Internet è la risposta alle richieste dei
nostri lettori: un giornale ricco di contenuti di qualità, una visione a 360° sul
movimento di tifosi e sportivi della palla
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Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
ECCELLENZA
Rush finale per i Bersaglieri
con il miraggio del quarto posto
sempre alla portata
ECCELLENZA
4 giornata 9/03/13 - 15:00
Marchiol Mogliano v Fiamme Oro Roma
Crociati Rugby v Cammi Calvisano
Rugby Viadana v Rugby Reggio
Mantovani Lazio v M-Three San Donà
Petrarca Padova v L’Aquila Rugby
I Cavalieri Prato v Vea-Femi CZ Rovigo
35 – 23 (5-0)
15 – 36 (0-5)
38 – 00 (5-0)
23 – 22 (4-1)
30 – 03 (5-0)
19 – 06 (4-0)
PROSSIMO TURNO
5 giornata rit 23/03/13 - 15:00
Vea Femi Cz Rovigo Delta – Marchiol Mogliano
L’Aquila Rugby – Rugby Viadana
Mantovani Lazio – Crociati Rfc
M-Three San Donà – Petrarca Padova
Cammi Calvisano – Estra I Cavalieri Prato
Rugby Reggio – Fiamme Oro Roma
Michael Wilson estremo
è una delle ultime novità
nel Xv rossoblu.
Più spazio a Basson
per controllare meglio il gioco
queste le indicazioni
dello staff nelle ultime
uscite dei Bersaglieri
CLASSIFICA
CAMPIONATO DI ECCELLENZA
Rugby Viadana
64 M-Three San Donà
Cammi Calvisano
63 Mantovani Lazio
Estra I Cavalieri Prato 61 Fiamme Oro Roma
Petrarca Padova
48 Rugby Reggio
Marchiol Mogliano
46 L’Aquila Rugby
Vea-FemiCZ Rovigo 43 Crociati Rugby
L’
Operazione
sorpasso
allo stadio
Battaglini,
la Vea FemiCz
Rovigo deve
assolutamente
fare bottino pieno
contro gli uomini
di Casellato
Nel match
d’andata
i rossoblu in completa
emergenza
vinsero sfruttando
una difesa
impenetrabile.
Sabato servirà
qualcosina in più.
I trevigiani sono
in ottima forma
L’ARBITRO
DI SABATO
arb. Mc Donald (RFU)
g.d.l. Bertelli (Azzano Mella, BS)
Laurenti (Bologna)
quarto uomo: Borraccetti (Forlì)
unico obiettivo del Rovigo è quello
di vincere. E’
inutile fare
calcoli per
capire quanti punti possano servire per arrivare in
zona play-off, nelle ultime
sette giornate di incognite ce ne possono essere
tante, ma non per questo
i Bersaglieri si devono
lasciar condizionare da
troppe paranoie. Nei prossimi tre mesi i Bersaglieri
dovranno preparare tutte
le partite come se fosse
la prova d’appello finale,
infatti sbagliare non si può
più, non è concesso, quantomeno per rimanere nella
zona alta della classifica,
ovvero quella che conta,
quella che ti garantisce
l’accesso ai play-off oltre
che al contributo federale
per l’Amlin Challenge Cup.
Sperando nella buona sorte ed auspicando che il pe-
27
26
25
20
9
4
riodo infinito degli infortuni
sia passato, l’ultima fase
di campionato Polla Roux
potrebbe svolgerla con la
rosa al completo, infatti da
inizio stagione non è stato
in grado di poter schierare
lo stesso Xv per due incontri consecutivi. Vicino
al rientro in campo ci sono
Gerber, Reato e Montauiol,
ma quello più imminente è
quello di Edoardo Lubian,
insomma tra un mesetto
Roux potrebbe schierare il
suo Xv ideale ma prima si
dovrà affrontare Mogliano,
Reggio Emilia e Viadana,
tre sfide che sicuramente
il Rovigo dovrà vincere per
continuare a sperare.
Tra le certezze di Polla
Roux c’è l’apertura romana, Duca. Rhys Lenarduzzi
è stato messo ai box per
problemi di passaporto,
infatti con il rientro in campo di Gerber sono quattro
gli stranieri in campo contando Mahoney, Basson
7
Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
Obiettivo
Pag. 5
2 MAHONEY
1 LOMBARDI 3 CEGLIE
4 TUMIATI 5 JONES
7 DE MARCHI
6 PERSICO
8 FERRO
9 BASSON
10 DUCA
11 BACCHETTI
12 VAN NIEKERK
13 MENON
14 LUBIAN
15 WILSON
vittorie
e Jones, insomma scelta obbligata. Roux
preferisce quindi dare continuità al giocatore
che dovrebbe traghettare sino a fine stagione
i rossoblu, sperando che sia sempre in giornata. Per tutti gli altri ruoli Roux ha la possibilità
di poter scegliere i più in forma.
Tornando al presente sabato arriva il Mogliano dell’ex Casellato. Anche se voci di corridoio di mercato prima lo danno vicino a via
Alfieri ed in un secondo momento alle Zebre,
sicuramente il trevigiano non vorrà far sconti
alla sua ex squadra e rimediare al successo
dell’andata. I Bersaglieri in quella occasione
costruirono il loro successo con una difesa
impenetrabile e con una meta d’intercetto
proprio di Duca. Conoscendo Casellato cercherà di mettere sotto pressione la mischia
rossoblu per poi sventagliare palloni al largo
per i trequarti, oppure, prendendo spunto dal
Petrarca, calci alti per mettere in difficoltà il
ricevitore rodigino. Da escludere il gioco
chiuso, coperto ed attento, ma a questo
punto ci si può aspettare di tutto, i punti
in palio valgono doppio.
In conclusione se i Bersaglieri troveranno il bandolo della matassa, i tifosi potranno sperare di vedere un
finale avvincente, probabilmente 7
vittorie su 7 incontri e chissà, un
posto ai play-off. Volere è potere.
Il probabile Xv
che scenderà
in campo contro
il Marchiol Mogliano
sabato 23 marzo 2013
alle ore 15
allo stadio
Mario Battaglini
In pirma
linea dovrebbe
rientrare
già dal primo
minuto
Nicola Quaglio
Joe McDonnell
allenatore
della mischia
e Polla Roux
head coach
rossoblu
Edoardo Lubian
ha lavorato duramente
in questi mesi,
ora è pronto
per rigettarsi
nella mischia
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Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
Il primo giorno di Francesco Menon al Battaglini con l’amico
ed ex compagno di squadra in azzurro Matteo Ferro
Il brivido lungo la schiena per l’esordio da titolare
nel tempio del rugby italiano
FRANCESCO
Menon
Il suo riferimento è O’Driscoll
P
reso la scorsa estate come
valido sostituto di Joe Van
Niekerk ed Elvis Seveali’i,
Francesco Menon si è trovato a dover rimpiazzare
i compagni di squadra
infortunati ed oggi a ricoprire il ruolo di secondo centro titolare. “E’
un salto di qualità che non mi aspettavo
– afferma sempre sorridente Francesco –
pensavo che data la mia giovane età e la
poca esperienza nel massimo campionato, la gavetta fosse più lunga ma il coach
mi ha dato fiducia sin da subito”.
Menon è arrivato dal Firenze, squadra che
milita nel campionato di serie A, oltre alla
trafila di tutte le giovanili che lo ha portato
a giocare la coppa del Mondo insieme al
rossoblù Nicola Quaglio. Per il fiorentino
la pressione di indossare la maglia del
Rovigo è paragonabile a quella della propria società di origine, “Rovigo è il Rovigo, ma anche il Firenze ha la sua storia,
ma soprattutto la sua passione – spiega
Menon – Anche lì avevamo la nostra pres-
sione, ovviamente minore a quella che
vivo quest’anno, ma le aspettative erano
sempre alte”.
Giocare a Rovigo significa anche dover
convivere con la fame di risultati che tutto
il movimento che gravita attorno al Battaglini riesce ad imprimere nei giocatori, i
tifosi, come del resto il presidente Francesco Zambelli, vogliono la scudetto, ed una
squadra schiaccia sassi capace di dare
quaranta punti a tutte le avversarie che incontra. “Ero stato avvertito da Mario Vella
(ex rossoblu, ndr) dell’aspettativa che c’è
qui a Rovigo, ed ora capisco tante cose.
Mi ha detto se imparo a gestire la stagione
con questo club non avrò problemi con
nessun altro club. Paura, gioia, pressione, dolore e felicità sono i sentimenti che
provo in questo momento, direi che non
è male”.
Francesco è arrivato a Rovigo nel culmine
della frustrazione rossoblù, dopo una finale persa in casa ed una semifinale finita
con un mare di polemiche, quest’anno al
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Francesco Menon si mette subito in evidenza
contro la Mantovani Lazio
Battaglini si è consumato anche il
dramma Reggio Emilia e lo schioccante stop di Prato. “Ora siamo
chiamati a non sbagliare più, contro
il Prato non dobbiamo dare colpa
al campo, loro sono stati abili ad
annullare la nostra mischia e di conseguenza non ci sono stati palloni
utili da giocare. Ora però dobbiamo
guardare avanti, sabato dobbiamo
affrontare il Mogliano è una squadra
che ama giocare alla mano e molto
spesso incanalano il gioco nel settore tre del campo (per intenderci
la zona occupata dai secondi centri,
ndr). Non vedo l’ora di scendere in
campo e fare molti placcaggi”. Menon ama il gioco in difesa anche se
il suo punto di riferimento è il centro della Nazionale irlandese Brian
O’Driscoll. Contro il Mogliano i trequarti saranno chiamati sicuramente
a fare molta attenzione agli avversari
La prima meta in Amlin Challenge cup contro
i Worcester Warriors, una bella soddisfazione
che vorranno in tutte le maniere aprire le maglie difensive rossoblu. “Non
ci saranno più prove d’appello sino
a fine stagione, ma non ci dobbiamo
pensare – afferma Menon – dobbiamo lavorare partita per partita senza
guardare la classifica ma concentrandosi sulle rivali di giornata”.
Come dichiarato da Polla Roux
l’obiettivo sono 29 punti per accedere ai playoff, una sfida non impossibile per i Bersaglieri, ma sicuramente tutta la rosa sarà chiamata ad un
impegno maggiore in questi ultimi tre
mesi di stagione. “Sarebbe un ottimo
obiettivo – conclude Menon – il prossimo anno vorrei rimanere ancora
qui a Rovigo e magari giocare ancora in Amlin Challenge Cup, ma prima
di allora devo impegnarmi assieme
ai miei compagni a raggiungere la
post season, poi chissà”.
l suo punto
di riferimento
è il centro
della Nazionale
irlandese
Brian O’Driscoll
Ingaggiato la scorsa estate
come valido sostituto di Joe Van Niekerk
ed Elvis Seveali’i, Francesco Menon
è titolare inamovibile del Xv rossoblu
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Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
VEA FEMI-CZ ROVIGO
PETRARCA PADOVA
P.T. (7-7)
Ironia e sberleffi prima del derby
Il match contro il Petrarca ispira anche questo
Ippolito Minniti non è in giornata e sbaglia l’impossibile
Innocenti porta in vantaggio i tutti neri a metà del primo tempo
20
14
Marcatori: p.t. 23’ meta Innocenti tr. MennitiIppolito (Petrarca Padova) (0-7); 33’ cp Basson
(Vea Femi Cz Rovigo) (3-7); 40’ cp Basson (Vea
Femi Cz Rovigo) (6-7).
s.t. . 43’ cp Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (9-7);
61’ Lubian L. (Vea Femi Cz Rovigo) (14-7); 71’
Gega meta tr. Sanchez (Petrarca Padova) (1414); 75’ cp Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (17-14);
80’ drop Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (20-14).
Vea-FemiCZ Rovigo Delta: Wilson(74’ Calabrese); Lubian L., Menon, Van Niekerk, Bacchetti;
Duca (76’ Lenarduzzi), Basson; Ferro (74 ‘ Anouer), De Marchi (64’ Folla), Persico; Montauriol, Tumiati (74 ‘ Maran); Ceglie (54 ’ Lombardi), Mahoney (cap.), (72’ Gatto) Quaglio (62’ De Robertis).
all. Roux
Petrarca Padova: Bortolussi; Morsellino, Chillon,
Bertetti, Innocenti (Sanchez); Menniti Ippolito,
Travagli; Ansell (Conforti), Holmes, Targa (cap.);
Mathers, Tveraga (Giusti); Leso, Gega, Furia
Mercanti).
A disp: Damiano, Caporello, Billot e Favaro.
All: Moretti e Salvan
arb. Liperini (Livorno)
g.d.l. Bertelli (Azzano Mella, BS)
e Laurenti (Bologna)
quarto uomo: Zucchi (Livorno)
Lorenzo Lubian con una magia si invola in meta, è fatta!
Man of the match: Matteo Ferro (Vea Femi-CZ)
Calciatori: Basson (Vea Femi-CZ Rovigo) c.p. 4/6,
tr. 0/1 ; Menniti Ippolito (Petrarca) c.p. 0/4, tr. 1/1,
Sanchez tr. 1/1.
Note: giornata primaverile, campo in buone condizioni. Spettatori 4.000 circa.
Punti conquistati in classifica:
Vea Femi-CZ Rovigo Delta 4 – Petrarca Padova 1
il film
Per Moretti & C. la corsa ai play-off è compromessa
Matteo Ferro man ot the match
Basson ci mette la firma, prima dalla piazzola e poi con un drop
La gioia di Polla Roux
Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
C’è chi vuole Bacchetti in Nazionale e chi chiede permesso
Pag. 9
L’ingresso dei giocatori in campo è accolto con un’ovazione
Il presidente Francesco Zambelli e il capitano Luke Mahoney possono alzare al cielo l’Adige Cup del 150esimo derby
Stoico Jeff Montauriol si frattura una mano e resta in campo
Festa targata sudafrica con Stefan Basson e Joe Van Niekerk
Anche i ragazzi della Monti Junior Rovigo e l’assessore allo Sport Andrea Bimbatti a festeggiare la vittoria dei Bersaglieri
Rovigo - Non col gioco ma col cuore e con la spinta degli oltre
4mila del Battaglini la Vea FemiCz Rovigo vince contro il Petrarca Padova 20 a 14 il 150esimo Derby. Poche azioni corali,
molto gioco chiuso per non perdere il possesso di palla, e la
carica giusta nata dalla vicinanza degli ex rossoblu alla squadra, ha permesso la vittoria che riapre ufficialmente la corsa
scudetto al Rovigo. Riacciuffato il quarto posto in classifica, in
coabitazione col Petrarca a 43 punti, ora i rossoblu dovranno
lavorare per consolidare la posizione, difficile recuperare 14
punti dal Prato terzo, importante anche tenere sotto controllo
il Mogliano di Casellato sempre pronto a colpire dietro di tre
sole tre lunghezze.
Il 150esimo derby è stato vinto dalla squadra che ha sbagliato
di meno, la tensione ha giocato brutti scherzi da entrambi i
fronti, al settimo minuto di gioco l’apertura petrarchina Menniti
Ippolito non ha aveva la piazzola per convertire il penalty che
è stata smarrita in panchina, ma la tensione ha continuato a
giocare brutti scherzi all’apertura che sbaglia quattro punizioni
da posizioni centrali. Anche Basson, oggi schierato a mediano
di mischia, ha sbagliato un penalty centrale oltre a prendere
un palo, ma alla fine è risultato tra i migliori.
L’aggressività dei rossoblu dei primi minuti nei punti d’incontro
ha costretto il Petrarca a giocare nella propria metà campo,
non si vedeva un Rovigo così carico e aggressivo da tempo, la tensione tra i giocatori era molto alta, infatti non sono
mancati diversi scambi di opinione con i tuttineri. Il risultato lo
sblocca il Petrarca che in prima fase da mischia ordinata trova
il varco giusto sull’out di sinistra con Innocenti, per segnare
la prima marcatura di giornata. Il Rovigo accelera il gioco e
prova con diverse azioni coi trequarti per sfondare, ma la difesa ospite riesce sempre ad arginare le offensive rossoblu. La
difesa petrarchina è stata molto diligente, poche sono state
le occasioni dove i giocatori ospiti sono andati a contendere
il possesso dell’ovale al Rovigo è stato preferito il riposizionamento per il campo dei giocatori per poter raddoppiare
sempre il placcaggio sul portatore di palla. Con questa tattica
sono state due le mete salvate, Nicola Quaglio ha superato
la linea di meta per ben due volta ma non è mai riuscito a
schiacciare. E’ Basson a tenere il Rovigo in corsa con i propri
piazzati. Il primo tempo finisce col Rovigo in attacco e con il
tentativo di drop, sempre da parte di Basson, a tempo scaduto
che però non è entrato. Fondamentale sottolineare la scelta
di capitan Mahoney di non intestardirsi al quarantesimo del
primo tempo chiedendo la terza mischia ordinata consecutiva
per falli ripetuti degli avversari, l’opzione di piazzare è servita
per la vottoria finale.
Nel guadagnare gli spogliatoio Polla Roux ha dimostrato particolar nervosismo, la squadra non stava giocando come voleva, oltre a dover trovare rimedio al gioco aereo del Petrarca
che per tutta la partita ha continuato a impostare solamente
con calci alti. Gravi problemi alla mano per Jeff Montauriol che
a metà primo tempo deve chiedere l’intervento del medico, le
smorfie di dolore sul volto della seconda linea fanno capire
che potrebbe essersi una questione seria ma deve stringere i
denti, Montauriol giocherà tutta la partita, stoico.
Il secondo tempo è iniziato con il Rovigo sempre più aggressivo, già al terzo minuto Basson trova i pali e al 61esimo arriva
la meta rossoblu. Nel miglior momento del Rovigo, quando
gli uomini di mischia conquistavano metri preziosi ma senza
finalizzare il lavoro la scelta di Basson di giocare per Duca
è vincente. L’apertura che vorrebbe calciare il drop, alza la
testa e decide di servire con il piede Lorenzo Lubian che in
salto strappa dalle mani dell’ala padovana Innocenti la palla
della meta. 14 a 7, il Rovigo inizia a sentire l’aria della vittoria,
il Petrarca vuole vincere a tutti i costi e solamente dieci minuti
più tardi trova la meta con il tallonatore Gega. Punteggio in
parità a meno di dieci minuti dalla fine.
La partita è spezzata. Il gioco verrà più volte interrotto per
cambi e per errori individuali. Il Rovigo, con un calcio di
spostamento sulla profondità fa commettere fallo di tenuto a
Bortolussi all’interno dei propri ventidue. Basson trova i pali,
17 a 14. Il Petrarca ritorna attacco ma il Rovigo è bravo a
recuperare palla. All’ottantesimo la perla di Basson che mette
definitivamente fine alla partita: l’azione viene giocata dagli
avanti che conquistano metri nella metà campo padovana
con dei prendi e vai, gli ospiti capiscono che il Rovigo non
ha nessuna intenzione di aprire palla ma prova a giocare il
possesso con i primi otto uomini in attesa di un fallo avversario
che non arriva, allora il Basson, ricordandosi che è sudafricano tira fuori dal cilindro una delle sue genialate, prova il drop,
calcia il pallone in maniera sbilenca, l’ovale non si alza e non
gira, anche se la direzione sembra essere giusta, il pubblico
rumoreggia, ma magicamente la palla nella sua goffaggine
passa tra l’H, il fischio finale arriva. 20 a 14 il 150 derby ed il
primo trofeo dell’Adige se lo aggiudica il Rovigo.
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Digitalink 2013
Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
Pag. 11
Lorenzo Lubian
Compie un miracolo
nel 150esimo derby
raccogliendo al volo in duello
con Innocenti un pallone
impossibile e si lancia
in meta regalando il successo
alla Vea FemiCz Rovigo
Pag. 12
Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
Da TeNeRe D’OCCHiO
Troy NaThaN
nato ad auckland (Nzl)
il 9 ottobre 1983
alto 184 cm
peso 97 kg
ruolo: centro
luciaNo rodriguEz
Nata a Tucuman (arg)
il 16 settembre 1986
alto: 186 cm
peso: 90 kg
ruolo: apertura
gli avveRsaRi
L’ex ci vuole
provare
Umberto Casellato vuole fare uno scherzetto
alla vea FemiCz Rovigo prima di vestire
i panni azzurri e zebrati
“a
rriveremo al
Battaglini consapevoli delle
nostre forze
e senza tanta pressione
per il risultato che porteremo
a casa” Umberto Casellato è
conscio della posta in palio, se i
Bersaglieri vinceranno apriranno
nuovamente la classifica e quindi
la possibilità di giocarsi un posto
ai play-off, nel caso in cui si imponessero i ragazzi del Mogliano
ipotecherebbero la quarta posizione in classifica. il Petrarca,
sulla carta, ha il cammino più
difficile rispetto alle concorrenti
e quindi è facile ipotizzare che
qualche passo falso lo possano
ancora fare.
“Ho la squadra al completo, non
ci sono infortunati e i ragazzi hanno molto bene assimilato il gioco
che prediligo - afferma Casellato
- ovviamente questo non basta
a vincere un match, bisogna
impostarlo bene soprattutto nei
primi venti minuti, ma soprattutto tenersi ai piani di gioco e non
farsi prendere dalla frenesia”.
sicuramente al Battaglini si ve-
ENrico PavaNEllo
Nato a Montebelluna
il 15 ottobre 1980
alto 194 cm
peso 115 kg
ruolo: seconda linea
Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
MassiMiliaNo ravallE
nato a Catania
il 18 giugno 1988
alto 18 cm
peso 120 kg
ruolo pilone
augusTiN
cosTa rEPETTo
nato a Buenos aires (arg)
il 21 dicembre 1982
alto 178 cm
peso 108 kg
drà il gioco champagne che
Casellato vuole da tutte le sue
squadre, pochi punti di incontro
con gli avanti e poi palla al largo verso i trequarti, insomma
un gioco dal ritmo molto sostenuto, creato appositamente per
sfiancare gli avversari.
“se ci sarà il bel tempo ed il
campo sarà in buone condizioni non nascondo che si possa
sfruttare molto la larghezza
del campo che al Battaglini è
notevole - spiega Casellato,
ricordandosi delle due stagioni
passate sulla panchina rossoblu - luciano Rodriguez ha
recuperato molto bene dall’infortunio, e sta giocando ad un
ottimo livello. Ringrazio alejandro Canale per il suo aiuto che
è durato tre mesi e che ha dato
continuità al nostro gioco”.
alejandro
Canale
figlio
dell’omonimo padre ex direttore sportivo del Rovigo, ha
esordito con la maglia del Mogliano proprio contro il Rovigo,
chiamato da Casellato per sostituire l’altro italoargentino Rodriguez infortunato. “la difesa
del Rovigo è molto attenta, una
delle migliori del campionato afferma Casellato - all’andata
seppur attaccando per quasi
tutta la partita ed avendo un
possesso palla incredibile non
siamo riusciti a vincere, però
non vi dico come intendo impostare la partita!”.
Nelle scorse settimane, ed in
occasione del derby tra Rovigo
e Petrarca, Casellato è stato visto vicino al presidente Zambelli, e tutti hanno pensato
ad un possibile ritorno del
tecnico trevigiano sulla panchina rossoblu. “Niente af-
Da TeNeRe D’OCCHiO
Ezio galoN
nato a Treviso
il 22 luglio 1977
alto 188 cm
peso 93 kg
ruolo estremo
Pag. 13
fatto, ho già dato la mia disponibilità al presidente federale
alfredo gavazzi e la prossima
stagione vorrei essere impegnato in qualche selezione
nazionale o in qualche accademia, ho deciso che dopo sette
stagioni di campionati seniores
voglio prendermi una pausa
ed arricchire la mia personale
esperienza da tecnico con un
impegno in federazione”. Fugate quindi tutte le possibilità
di vedere Casellato rossoblu,
ma se la federazione individuasse anche a Rovigo
un luogo papabile
per l’accademia potrebbe
affidarla a
Casellato.
Casellato ha già messo tutti gli ingredienti
per fare una grande partita sabato al Battaglini,
sicuramente si affiderà alla
robustezza della sua prima
linea e all’esperienza delle
seconde per cercare di mettere
sotto la mischia rossoblu. Poi
Rodriguez, Nathan e galon
penseranno al resto, ovvero
fare mete. il Rovigo
è avvertito!
alejandro Canale
non ci sarà,
chiamato a sostituire
Rodriguez infortunato,
è rimasto alla corte
di Casellato
per 3 mesi
Pag. 14
Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
RUGBY IL TORNEO
Valsugana, Amatori Milano,
Gispi Prato e San Donà si
sono aggiudicati il Torneo
Primavera “Memorial Enrico
Suriani” in un tripudio
di colori che hanno dipinto
lo stadio Mario Battaglini
A
uto parcheggiate un po’ ovunque,
centinaia di metri di pullman provenienti da tutta Italia ed una temperatura non proprio primaverile. Ma
poco importa, gli oltre 1000 mini
rugbisti si sono diverti eccome. Una
macchina organizzativa imponente ha retto l’urto
delle oltre 2500 persone che hanno affollato lo
stadio Mario Battaglini in un vortice di emozioni
ovali che hanno coinvolto anche i vicini campi
della Commenda. Alla fine tutti vincitori, ma con
qualche acuto in più per il Valsugana che si è
imposto nella categoria Under 6, per l’Amatori Milano vincitore nell’Under 8 e per il Gispi Prato e il
Rugby Educativo San Donà primi rispettivamente
in Under 10 e 12.
Il Torneo Primavera “Memorial Enrico Suriani”,
organizzato dalla Monti Rugby Rovigo Junior,
coadiuvato dall’Old della Rugby Rovigo, ha annoverato la presenza di ben 80 squadre (12 Under
6, 21 Under 21, 25 Under 10 e 22 Under 12) in
rappresentanza di 25 società.
Il verdetto del campo ha visto primeggiare per la
categoria il Valsugana (Under 6) che ha piegato il
Castellana per 3 mete a 2 , per L’Under 8 l’Amatori Milano ha vinto 4 a 0 col Frascati, mentre per
l’Under 10 il Gipsi Prato ha la meglio sul Villorba B
imponendosi per 1 a 0 e per i più grandicelli il San
Donà ha rifilato 4 mete all’ Asd Milano.
Per quanto riguarda il Monti Rugby Rovigo Junior
l’Under 10 dopo aver trovato l’accesso alla fase
finale si è arreso sempre di misura prima in semifinale e poi nel match di consolazione.
Oltre alle squadre di minirugby della Monti Rugby
Rovigo Junior sono stati Rugby Cernusco 1979,
Fiumicello Brescia, Brescia Vittoria Alata, Cogoletto Genova, Rugby Varese, Rugby Frascati, Asr
Milano, Rugby Frassinelle, Castellana Padova,
Formiche Pesaro, Casale 1952, Junior Club Torino, Firenze 1931, Petrarca Padova, Rugby Villorba, Rugby Educativo San Donà, Junior Rugby
Selvazzano, Rugby Modena, Rugby Villadose,
Rugby Rosolina, Amatori Milano, Gispi Prato,
Rugby Stanghella.
Un successo
per la città.
Quasi 1400
per il memorial
Enrico Suriani
Si sono distinti
particolarmente
i ragazzi dell’Under 10
che dopo aver
raggiunto la fase
finale si sono arresi
negli incontri decisivi
mancando
d’un soffio il podio.
Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
Pag. 15
Il Torneo Primavera
ha ospitato al Battaglini
oltre 2500 persone
tra atleti, tecnici e spettatori.
Ben 80 le squadre presenti
in rappresentanza di 25 società
Pag. 16
Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
RUGBY
SEI NAZIONI
A cura di Gianluca Barca
E’
stato il Sei Nazioni
delle difese, con il
numero minimo di
mete da quando vi
prende parte l’Italia,
37. L’anno scorso
erano state 46, due anni fa 51, nel
2002 addirittura 75.
Gli Azzurri ne hanno messe a segno 5 (una in più dell’anno scorso),
mentre le 8 al passivo rappresentano il nuovo record difensivo per
la squadra di Brunel, il precedente
era 12 (allenatori Mallett, nel 2010
e lo stesso Brunel nel 2012). Anche
la differenza tra i punti fatti e quelli
subiti segna un nuovo record per gli
Azzurri, -36, frutto di 75 all’attivo e
111 per gli avversari. Il precedente
record era infatti del XV di Berbizier
(altro francese), nel 2007:
-53. Allora l’Italia realizzò più punti
e più mete (rispettivamente 94 e 9)
ma concesse tantissimo (149 punti
e addirittura venti mete). Brunel ha
cercato di regolare la difesa, come
faceva Mallett, senza per questo
rinunciare completamente all’attacco: chiamasi equilibrio, che non a
caso è la parola d’ordine del coach.
Gli Azzurri hanno chiuso con due
vittorie, come nel 2007: “ma i
risultati delle due stagioni
non sono paragonabili – ha detto Sergio
Parisse - Stavolta è tutto
diverso
perché
queste sono state due vittorie costruite col gioco, mentre allora, contro Scozia e Galles, in quei risultati
ci fu anche una buona componente
di fortuna o di estemporaneità. A
Edimburgo approfittammo di tre
intercetti, col Galles ci fu l’equivoco
dell’ultimo calcio di punizione”.
Per la prima volta, o quasi, l’Italia ha
vinto un match per il quale gli esperti la davano favorita e per la prima
volta abbiamo chiuso il Torneo
senza concedere mete all’Irlanda
e all’Inghilterra. Un traguardo storico, ma se a Twickenham la difesa
era servita giusto a ottenere una
sconfitta molto oneravole, contro gli
irlandesi il premio è stato la prima
vittoria sui verdi da quando giochiamo il Sei Nazioni.
L’Italia è stata anche la squadra che
ha “portato” più il pallone (611 cariche individuali) e percorso più metri
con la palla in mano (oltre duemila).
Da primato anche la touche, con il
90% di conquiste su proprio lancio.
I singoli.
L’Olimpico
porta bene
Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
Pag. 17
Gli Azzurri hanno
chiuso con due vittorie,
come nel 2007:
“ma i risultati
delle due stagioni
non sono paragonabili”,
parola di
capitan Parisse
SEI NAZIONI
la classifica
Galles
8
Inghilterra 8
Scozia
4
Italia
Irlanda
Francia
4
3
3
SEI NAZIONI
I risultati
Round 1
Sab 2 Feb 13
Sab 2 Feb 13
Dom 3 Feb 13
Round 2
Sab 9 Feb 13
Sab 9 Feb 13
Dom 10 Feb 13
Round 3
Sab 23 Feb 13
Sab 23 Feb 13
Dom 24 Feb 13
Round 4
Sab 9 Mar 13
Sab 9 Mar 13
Dom 10 Mar 13
Round 5
Sab 16 Mar 13
Sab 16 Mar 13
Sab 16 Mar 13
13:30
16:00
15:00
Galles
22 - 30
Inghilterra 38 - 18
Italia
23 - 18
Irlanda
Scozia
Francia
14:30
17:00
15:00
Scozia
Francia
Irlanda
Italia
Murrayfield
Galles
Stade de France
Inghilterra Aviva Stadium
14:30
17:00
14:00
Italia
9 - 26
Inghilterra 23 - 13
Scozia
12 - 8
Galles
Francia
Irlanda
Stadio Olimpico
Twickenham
Murrayfield
14:30
17:00
15:00
Scozia
18-28
Irlanda 13-13
Inghilterra 18-11
Galles
Francia
Italia
Murrayfield
Aviva Stadium
Twickenham
14:30
17:00
20:00
Italia
Galles
Francia
Irlanda Stadio Olimpico
Inghilterra Millennium Stadium
Scozia
Stade de France
34 - 10
6 - 16
6 - 12
22-15
30-3
23-16
Millennium Stadium
Twickenham
Stadio Olimpico
Molti anche i record individuali in questo Torneo:
Andrea Lo Cicero, che con l’Irlanda ha annunciato
l’addio alla maglia azzurra, chiude la carriera con
103 caps, è lui il giocatore che ha vestito più volte la maglia della Nazionale nella storia del rugby
italiano.
Alessandro Zanni, a sua volta, ha giocato la sua
quarantanovesima partita consecutiva in azzurro,
la cinquantasettesima delle cinquantotto disputate dall’Italia negli ultimi sei anni.
Zanni è stato anche il giocatore che nel Torneo ha
distribuito più off load (passaggi sotto pressione):
12.
“C’è una striscia di partite, quelle contro gli All
Blacks, l’Australia, la Francia, l’Inghilterra e l’ Irlanda, che ci dice che siamo sulla buona strada,
almeno per quanto riguarda lo spirito visto in campo, la ricerca del gioco, l’orgoglio – ha analizzato
Brunel -. Poi ci sono partite come quelle col Galles
e la Scozia che dicono che dobbiamo ancora crescere, imparare a tenere per più match lo stesso
livello”.
Pag. 18
Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
SERIE a
tutto per il rugby
official rugby rovigo
merchandising
La sconfitta contro l’ultima
in classifica tra le mura amiche
ha riportato coi piedi per terra
i giocatori che ora devono
concentrarsi per ottenere
la salvezza tranquilla
Obiettivo salvezza
senza passare
per i play-out
Per il direttore generale
Massimiliano Dolcetto
il calo di rendimento della
squadra è da attribuire
ai diversi infortuni
SERIE a
cLaSSIFIca
RUGBy cOLORNO
VaLPOLIcELLa
VIcENZa
PaESE
aMaTORI caTaNIa
aLGhERO
55
53
45
40
39
38
cUS TORINO
caPOTERRa
BaDIa
cUS PaDOVa
aMaTORI PaRMa
aVEZZaNO
37
30
28
24
19
8
PROSSIMO TURNO
16 giornata 24/03/13 - 14:30
aMaTORI R. caPOTERRa - NOVacO aLGhERO
cE.S.IN. cUS TORINO - ZhERMack BaDIa
aMaTORI PaRMa RUGBy - RUGBy cOLORNO Fc
PaDOVa aSD - RaNGERS RUGBy VIcENZa
aUTOSONIa aVEZZaNO RUGBy- VaLPOLIcELLa
GRUPPO PaDaNa PaESE - aMaTORI caTaNIa
Filippo Flagiello
SERIE a
15 giornata 3/03/13 - 14:30
NOVacO aLGhERO - cUS PaDOVa aSD
19-10
RUGBy cOLORNO Fc - caPOTERRa
26-15
aMaTORI caTaNIa - aMaTORI PaRMa
34-17
VaLPOLIcELLa - RaNGERS VIcENZa
30-16
ZhERMack BaDIa - aUTOSONIa aVEZZaNO 20-23
cE.S.IN. cUS TORINO - PaDaNa PaESE
7-13
I
l campionato della
Zhermack
Badia
sarà in salita sino a
fine stagione, dopo
un buon inizio gli uomini di Spaccamonte e Dardani hanno perso il ritmo
e sono stati risucchiati nella parte
bassa della classifica. Per il direttore generale Massimiliano Dolcetto
il calo di rendimento della squadra
“è da attribuire ai diversi infortuni
che hanno condizionato non poco
la linea dei trequarti. Flagiello,
Sgarbi e Giolo sono più volte stati
indisponibili per infortuni e questo
sicuramente ha pesato parecchio”.
La ripresa del Badia si era rivista
contro il Valpolicella in trasferta,
seppur perdendo i giocatori hanno
dimostrato compattezza e abilità
nel gestire il gioco. Ma la sconfitta
contro l’ultima in classifica tra le
mura amiche ha riportato coi piedi
per terra i giocatori che ora devono
concentrarsi per ottenere la salvezza tranquilla.
“E’ un anno particolare per il Badia
– continua Dolcetto – abbiamo una
età media di 22anni e la concentrazione rimane il nostro problema
più grande, se riusciamo ad essere
più costanti i risultati riusciamo ad
ottenerli. Ora dobbiamo giocare
partita per partita e tenere un occhio puntato sul cus Padova, vorrei una salvezza facile e non dover
giocare i play-out”. Il cammino del
Badia proseguirà con la trasferta in
Piemonte andando ad affrontare il
cus Torino domenica prossima.
SERIE c
Missione compiuta per il Frassinelle
I
l Frassinelle conquista i
5 punti grazie a un buon
gioco del collettivo nonostante gli inserimenti
dell’ultimo minuto di Mirco Buoso, Mattia Bertoncello e Guido cicogna, da elogiare per
la disponibilità e l’attaccamento alla
società.
Il primo tempo inizia con il Frassinelle
sotto pressione per i continui attacchi
della squadra di casa, ma grazie ad
una linea difensiva aggressiva e ben
organizzata, costringe gli avversari a
ripetuti falli sui punti d’incontro. Dalla
superiorità in touche e all’efficacia dei
trequarti, i giallo-blu sono riusciti a
portarsi in attacco e segnare la prima
meta con la terza linea cicogna. Da
questo momento la supremazia nelle
fonti di gioco ha permesso ai rodigini
di andare oltre la linea di meta, due
volte ancora da touche e due volte con
gioco alla mano dove, i ragazzi della
linea arretrata, sono riusciti a sviluppare situazioni di superiorità numerica.
La squadra locale tenta di reagire,
lavorando con la mischia, portandosi
in attacco, ma all’interno dei ventidue
metri, i polesani alzano l’attenzione e
grazie a placcaggi ben portati, costringono lo Spilimbergo alla sola realizzazione di due calci piazzati, fissando
il parziale del primo tempo sul 27 a
6 per gli ospiti. Nel secondo tempo il
Frassinelle gioca più sereno, sapendo
di avere il risultato da poter gestire, lo
dimostra la supremazia dei trequarti e
le numerose penetrazioni di Pagliaro e
arziliero, proprio da quest’ultimo arriva
la sesta meta. I locali tentano di reagire, ma sotto la pressione dei polesani
non resta che guadagnare il terreno
con il gioco al piede del 10 friulano. Nel
finale trova la meta anche l’estremo
Bianchini che finalizza una bellissima
azione corale di tutta la squadra, fissando il risultato finale sul 39 a 6 per
il Rugby Frassinelle. Da segnalare le
ottime prestazioni dei giovani Zeng e
Franco, in continua crescita.
Sono scesi in campo agli ordini dei
coach Zanconato-Pasquin: Bianchini,
Buoso M. (65’Masiero), Borgato, Franco, Zamarra (71’ De Lauretiis), Zeng,
Benetti, arziliero, argenton, cicogna
(40’ Bertoncello), Tasinato, Buoso P.,
Frigato, Ferron, Pagliaro.
marcatori: 7’ meta cicogna; 10’ meta
Buoso P.; 14’ meta Buoso M.; 20’ meta
argenton Tr. Zeng; 33’ meta Buoso M.;
35’ e 40’ calcio piazzato Spilimbergo;
45’ meta arziliero; 67’ meta Bianchini
Tr. Zeng.
I Galletti di coach
Zanconato nonostante
gli inserimenti
dell’ultimo minuto
di Mirco Buoso,
Mattia Bertoncello
e Guido cicogna
portano a casa
la vittoria dal campo
di Spilimbergo.
Il Frassinelle,
in settima posizione
nel campionato
di serie c, si impone
per 39-6 e conquista
anche il bonus.
Rugby Rovigo News - n 11 del 21 marzo 2013
SERIE B
Pag. 19
allessandro Lodi
e Marco Barion
tutto per il rugby
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SERIE B
15 giornata 3/03/13 - 14:30
RUGBy VILLaDOSE - VILLORBa RUGBy
LyONS R. VENEZIaMESTRE - cONEGLIaNO
DOPLa caSaLE - VaLSUGaNa RUGBy PD
BaSSa BREScIaNa LENO - aSD JESOLO
RUGGERS TaRVISIUM - TXT cUS FERRaRa
MIRaNO 1957 - B.B.M. RUGBy BaSSaNO
27-13
23-23
9-19
15-23
59-12
67-7
SERIE B
cLaSSIFIca
VaLSUGaNa RUGBy 62
RUGGERS TaRVISIUM 55
MIRaNO 1957
52
VENEZIaMESTRE
44
DOPLa RUGBy caSaLE 32
RUGBy VILLaDOSE
31
TXT cUS FERRaRa
aSD JESOLO RUGBy
B.B.M. BaSSaNO
RUGBy cONEGLIaNO
VILLORBa RUGBy
BaSSa BREScIaNa
31
29
26
23
23
21
SERIE B
16 giornata 24/03/13 - 14:30
aSD JESOLO RUGBy - RUGBy VILLaDOSE
B.B.M. BaSSaNO - LyONS R. VENEZIaMESTRE
VOLTEcO RUGGERS TaRVISIUM - DOPLa caSaTXT
cUS FERRaRa - MIRaNO 1957
VaLSUGaNa RUGBy PD - BaSSa BREScIaNa LENO
RUGBy cONEGLIaNO - VILLORBa RUGBy
Formazione
da reinventare
In dubbio anche l’impiego di augustin Ramirez
Il grave infortunio di Marco Barion ha rimescolato le carte in casa neroverde
D
omenica la Fulvia Tour
Rugby Villadose sarà
a Jesolo, non per una
gita fuori porta in riva al
mare, ma per cercare di
mettere una seria ipoteca sulla salvezza.
I neroverdi, sesti a quota 31 punti,
sono ancora imbattuti nel girone di
ritorno, allungare la striscia positiva
vorrebbe dire poter tirare un bel sospiro di sollievo con diverse settimane di
anticipo. L’avversario è di quelli ostici,
che in classifica segue i polesani a soli
due punti di distacco, ma all’andata
Pellegrini e compagni si imposero 14-0
davanti al proprio pubblico.
Stavolta potrebbe essere decisamente
più dura, anche perché il tecnico alessandro Lodi si ritrova a dover reinven-
tare ancora una volta la formazione,
dopo che la squadra aveva trovato il
suo equilibrio.
Il successo con il Villorba, infatti, è stato fatale per la seconda linea, ex capitano dei Bersaglieri, Marco Barion. Il
giocatore è uscito dal campo dolorante
al braccio destro, la diagnosi è stata
impietosa: rottura di un tendine. E’ già
stato operato, ma per lui la stagione è
già finita.
Lodi accusa il colpo, ma non fa drammi: “abbiamo perso un giocatore importante, un ottimo saltatore che era
il nostro punto di riferimento in touche.
La pausa, però, ci è servita per riorganizzare il reparto e poprio sul nuovo
assetto da dare alla squadra abbiamo
lavorato intensamente in queste settimane”.
La nuova formazione tipo è già stata
testata in un allenamento congiunto
con la Zhermack Badia: in dubbio l’impiego di augustin Ramirez di rientro
dall’argentina, toccherà a capitan Pietro aggio, spostato tre quarti-centro a
inizio stagione, ritornare al suo ruolo in
terza linea, per poter saltare in touche.
La maglia numero 12 sarà quindi
affidata alla dirompenza di carlo Bovolenta, mentre all’ala Lodi recupera
Borsetto, che rientra dopo due mesi di
stop, e si alternerà con Baracco nei tiri
dalla piazzola.
Niente riposo, dunque, per la Fulvia
Tour: “abbiamo lavorato duramente,
ma con tranquillità, cercando di preparare al meglio le prossime partite
- spiega Lodi - Jesolo è una buona
squadra, senza i punti di penalizzazio-
ne sarebbe quinta, davanti a noi. Non
sarà facile, ma batterli vorrebbe dire
fare un bel passo avanti verso la salvezza. Si tratta di una squadra solida
e compatta, favorita anche dal fattore
campo. Non pensiamo di aver già vinto all’andata, questa è un’altra partita,
sappiamo che sarà dura, per questo
abbiamo lavorato tanto sull’aggressività e sul ritmo di gioco. anche perché
vogliamo mantenere l’imbattibilità nel
girone di ritorno”.
Dopo Pasqua sarà la volta della capolista Valsugana, squadra che sta dominando il campionato ma che nella gara
di andata riuscì a spuntarla solo nel
finale. Lodi sogna di beffare la prima
della classe, ma per ora non si sbilancia e rimane concentrato sulla trasferta
di Jesolo.
FOR RUGBY
La storia non si dimentica, i cap azzurri di Petrarca Padova e Rugby Rovigo sul prato del Battaglini nel 150esimo derby
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La promessa - RovigoOggi.it