Istituto Comprensivo “G. Rodari” di Santa Giustina (Belluno) LABORATORIO di BONSAI Anno scolastico 2009/2010 bon - sai albero in vaso che cos’è il bonsai Bonsai, uomo, natura e Dio sono strettamente collegati. Questo modo di pensare si rifà alla filosofia Zen in cui la spiritualità si esprime utilizzando mezzi estetici minimali. In tal senso, l’intervento dell’uomo sul bonsai è da intendersi come il tentativo di catturare la forza della natura degli alberi giganteschi per racchiuderla in piccole piante, mantenendone la bellezza naturale. Il bonsai per gli orientali è un esercizio spirituale, simbolo vivente dell’anima della persona che lo ha accudito. Per i neofiti, l’iter migliore da seguire al fine di familiarizzare con questa filosofia è quello di iniziare proprio dal significato della parola bonsai, che tradotta significa albero coltivato in vaso. Pregiudizi sui bonsai • Forma di crudeltà verso gli alberi? • La pratica delle coltivazioni e del giardinaggio … • I bonsai che raggiungono età ragguardevoli … BONSAI OGGI Attualmente l’arte bonsai è diffusa in quasi tutti i Paesi e si è sviluppata in modo da conformarsi alle diverse culture e nazioni in cui viene praticata. BONSAI OGGI In Giappone può capitare che, passeggiando in una zona residenziale, si possano notare bonsai sui davanzali delle finestre o sui bancali allestiti davanti all’entrata delle case o dei negozi. Il bonsai viene spesso presentato nel tokonoma, la tipica nicchia espositiva presente nelle case tradizionali giapponesi, utilizzata per l’esposizione di oggetti d’arte. Tokonoma Tokonoma Mini tokonoma BONSAI OGGI Il bonsai, in Giappone, si tramanda di padre in figlio, diventando un vero e proprio simbolo della continuità familiare, mentre nel resto del mondo è visto soprattutto come un hobby praticato specialmente dagli uomini, anche se bisogna affermare che l’interesse manifestato dalle donne verso di esso è in continua crescita. Non molto lontano da Tokyo si trova la città di Omiya, chiamata anche villaggio bonsai: è qui che si trovano i giardini bonsai più belli e famosi. Omiya Omiya Omiya In Italia In Italia, il primo ad importare questi piccoli alberi fu Luigi Crespi, fondatore della Crespi Bonsai, nel lontano 1979-1980. La sua ambizione non era soltanto quella di diffondere l'interesse per queste bellissime piante, ma anche di far conoscere la cultura orientale in cui la tradizione millenaria del bonsai affonda le sue radici. Oggi l'interesse verso quest’arte è enormemente aumentato, di pari passo con il crescere dell'esigenza di un rapporto più autentico con l'ambiente in cui viviamo e pare che gli appassionati siano più di 25.000. In provincia Il pioniere del bonsai in provincia di Belluno è stato Armando Dal Col fondatore del “Bonsai Club Belluno”. La sua passione risale al lontano 1963; utilizza prevalentemente specie autoctone. Ora vive a Tarzo (Treviso) con la moglie Haina che lo aiuta nella cura e mantenimento del suo girdino “Sei Wa Bonsai En” che letteralmente significa “Giardino Bonsai della Serenità”. La passione ed esperienza di Armando Dal Col viene presto trasmessa a numerosi amici e allievi in tutta la provincia, a Feltre nasce il “Bonsai Club Feltre” tuttora molto attivo. Una forma d’arte Una forma d’arte Un video Caratteristiche di un bel bonsai Tronco consistente e significativo, proporzionato e convincente per il tipo di albero che rappresenta. Rami disposti armoniosamente e di forma conica, più corti e sottili verso la cima. Collocazione nel vaso. Integrazione e armonia tra pianta e vaso. Il bonsai come hobby Bonsai passatempo affascinante… Passatempo che dà quiete e serenità… Il bonsai non conosce barriere di classe o di razza, né religiose né culturali… Un poco di esperienza nel coltivare le solite piante di casa e il futuro bonsaista è già sulla buona strada… Tecnica + attitudine artistica… Esigenze? Un bonsai a 3 esigenze fondamentali: acqua, fertilizzanti e potature.