SPIN OFF dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Geo.In.Tech. S.r.l. Geology, Innovation & Technology BUSINESS PLAN INDICE 1. Premessa e introduzione ........................................................................................................ 2 2. Obiettivi ................................................................................................................................. 3 3. Carattere innovativo del progetto........................................................................................... 3 4. Le caratteristiche qualitative, tecnologiche e scientifiche del progetto .................................... 4 4.1 Geomateriali ..................................................................................................................... 4 4.2 Geotermia ad alta e bassa entalpia ................................................................................... 5 4.3 Rischi naturali e cartografia tematica ................................................................................ 7 5. Prospettive economiche e mercato di riferimento .................................................................. 8 6. I competitors ........................................................................................................................ 10 7. Assetto societario ................................................................................................................. 12 7.1 Ruolo dei Professori e Ricercatori coinvolti...................................................................... 13 7.2 Organi ............................................................................................................................ 14 8. Disciplina dei rapporti tra lo Spin-off e il Dipartimento.......................................................... 14 8.1 La proprietà intellettuale ............................................................................................... 16 9. Piano economico-finanziario................................................................................................. 17 9.1 Premessa ........................................................................................................................ 17 9.2 Piano Commerciale ......................................................................................................... 17 9.3 Piano degli Investimenti.................................................................................................. 18 9.4 Piano dei costi di Struttura .............................................................................................. 19 1 1. Premessa e introduzione Il progetto Geo.In.Tech. S.r.l. nasce da un gruppo di ricercatori, assegnisti e borsisti dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo che da alcuni anni hanno instaurato collaborazioni con imprese ed enti pubblici e privati in molteplici settori delle Geoscienze. Particolare attenzione è stata posta dal team di lavoro fin dal 2007 alla geotermia di alta e bassa entalpia. Da questa linea di ricerca, sviluppata attraverso tesi di laurea e di dottorato, progetti POR-FESR e di trasferimento tecnologico dall’Università alle imprese (Regione Marche), nel 2011 tre geologi del DiSTeVA (Alessandro Blasi, Stefano Del Moro e Filippo Piscaglia) hanno partecipato e vinto la X edizione del concorso ECAPITAL di Fondazione Marche. I tre giovani si sono aggiudicati questa competizione per il miglior Business Plan nell’ambito di idee imprenditoriali, con un progetto d’innovazione tecnologica di prodotto legato alla geotermia a bassa entalpia che prevedeva la realizzazione di una nuova sonda per migliorare l’efficienza energetica di impianti con pompa di calore geotermica. Dal Business Plan premiato da ECAPITAL 2011 nasce GEST s.r.l.s., attualmente iscritta al registro delle imprese start-up innovative, che opera nel settore della geotermia con lo scopo di migliorare, attraverso un processo di ricerca e sviluppo, le attuali conoscenze sul funzionamento degli impianti di geoscambio, sia da un punto di vista tecnico-progettuale che della ricerca di materiali innovativi da impiegare nel processo costruttivo delle parti costituenti il sistema. GEST s.r.l.s. intende trasformarsi in Geo.In.Tech. S.r.l. ampliando la propria offerta ad altri campi delle Geoscienze e, in base all’Art.9 comma 6 del Regolamento per la costituzione di Spin-off dell’Università di Urbino (Decreto Rettorale n.259 del 5 giugno 2013) chiede di diventare Spin-off universitario, allargando il proprio assetto societario a personale strutturato dell’Università (docenti e ricercatori) capaci di apportare specifiche competenze e contatti ben avviati con partners industriali ed Enti pubblici e privati. 2 2. Obiettivi Geo.In.Tech. S.r.l., con il sostegno e la partecipazione dell’Università, intende perseguire e favorire: il trasferimento al sistema economico e imprenditoriale delle esperienze di innovazione e progresso tecnologico maturate nell’ambito della ricerca realizzata presso l’Università di Urbino; la creazione di nuovi sbocchi professionali per giovani laureati; il miglioramento delle relazioni con il sistema produttivo. 3. Carattere innovativo del progetto L'innovazione proposta dal progetto Geo.In.Tech. S.r.l. risiede nell'invenzione di uno scambiatore di calore geotermico verticale per lo sfruttamento di una risorsa energetica rinnovabile di grande prospettiva; la geotermia a bassa entalpia. Questo nuovo scambiatore di calore verticale progettato per migliorare l'efficienza degli impianti di geoscambio, grazie all’abbattimento dei costi di messa in opera e realizzazione, dovrebbe garantire un forte incremento di diffusione sul mercato nazionale di tale tipologia impiantistica. Geo.In.Tech. S.r.l. perseguirà gli obbiettivi che si prefiggeva Gest s.r.l.s., implementando le ricerche finalizzate a realizzare, testare, produrre e commercializzare una serie di soluzioni innovative nel campo del geoscambio termico, al fine di aumentare la resa termica dello scambiatore di calore e di ridurre notevolmente i costi di realizzazione di un impianto di climatizzazione con pompa di calore geotermico. Le prime simulazioni multi-fisiche effettuate sui nuovi modelli progettuali evidenziano un incremento di efficienza prossimo al 20-30 % rispetto ai tradizionali scambiatori geotermici verticali a doppia U e singola U che, in data attuale, risultano essere i più diffusi sul mercato della geotermia a bassa entalpia. 3 4. Le caratteristiche qualitative, tecnologiche e scientifiche del progetto Geo.In.Tech. S.r.l. offrirà ai potenziali clienti, competenze specializzate nel comparto delle Geoscienze e in particolare: geomateriali attraverso lo studio di giacimenti minerari, ricerche ad hoc per industrie nel campo della produzione di cemento e laterizi, reperimento e frantumazione di inerti, caratterizzazione di materiali lapidei; geotermia ad alta e bassa entalpia mediante i) studio geologico dell’area, ii) campionamento in situ, iii) realizzazione di analisi ed indagini termiche, geochimiche e petrologiche, iv) progettazione di sistemi di monitoraggio. Tra gli obiettivi viene evidenziata la possibilità per lo Spin-Off di diventare organo certificatore di sistemi con pompe di calore geotermico. rischi naturali e cartografia tematica in ambiente GIS. Progetti ad ampio respiro in collaborazione con provincie e regioni sullo sviluppo di nuovi strumenti e tecnologie applicabili al monitoraggio, alla prevenzione ed alla mitigazione del rischio idrogeologico, vulcanico e sismico. Inoltre lo Spin-off potrà supportare tecnicamente o essere lo strumento per i suddetti enti, nella realizzazione di cartografie tematiche di vario genere, da realizzarsi in ambiente GIS (cartografie geologiche, geomorfologiche, carte del potenziale geotermico, carte idrologiche ecc.). 4.1 Geomateriali Nel settore dei geomateriali d’interesse industriale ed economico, lo Spin-off offrirà una serie di servizi e innovazione di processo ai propri clienti, in considerazione dell'esperienza acquisita durante l’attività di ricerca universitaria. Lo Spin-off sarà in grado di offrire ai propri clienti, tramite le competenze acquisite nel campo della ricerca e approvvigionamento di materie prime (minerali e rocce), soluzioni innovative per la ricerca e lo sfruttamento di geomateriali a scopo industriale secondo modelli di sostenibilità ambientale, progettazione e risoluzione di problemi legati all’estrazione (cave, miniere), esplorazione geologica di superficie, raccolta, campionamento ed elaborazione dati, analisi di laboratorio e servizi di consulenza nei seguenti campi: materie prime (calcari, marne e argille) per l’industria del cemento e dei calcestruzzi; argille e sabbie per l’industria dei laterizi; materiali per l’edilizia per usi stradali e infrastrutture; 4 giacimenti minerari di vario genere (per es. ferro, rame, metalli preziosi, Terre Rare) di interesse industriale. Saranno ricercate soluzioni innovative ad hoc per soddisfare a pieno le esigenze del cliente, anche attraverso la proposta di nuovi brevetti per l’estrazione di materie prime. I risultati delle attività svolte saranno consegnati al cliente secondo le modalità concordate dagli accordi presi, nel rispetto di criteri di privacy e segretezza. Geo.In.Tech. S.r.l., a differenza delle aziende già presenti sul mercato, modulerà la propria ricerca in maniera puntuale rispondendo così pienamente alle esigenze del cliente. Oltre a questo, la struttura Spin-off e il suo network universitario, permetterà all'azienda di accedere in maniera veloce e a costi ridotti a strumentazioni e laboratori specifici, rendendo disponibile al cliente un’offerta a costi sicuramente concorrenziali. 4.2 Geotermia ad alta e bassa entalpia L’interesse di Geo.In.Tech. S.r.l., è rivolto con particolare attenzione alla geotermia ad alta e bassa entalpia che consentono la produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento dei fluidi in pressione ad altissima temperatura, l’utilizzo diretto del calore (energia termica) o l’impiego del sottosuolo come serbatoio termico (impianti con pompe di calore geotermico). Lo Spin-off offrirà competenze scientifiche per le indagini di geologia di superficie che sono preliminari agli studi di fattibilità nella valutazione delle potenzialità di un’area geotermica. Prima di procedere a costose campagne geofisiche e di perforazione profonda, l’esplorazione di superficie (geologico-strutturale, vulcanologica, petrografica, sulla geochimica dei fluidi di alta temperatura e mineralogica delle rocce sigillo impermeabili) consente, infatti, di acquisire informazioni geologiche indispensabili per affrontare adeguatamente le fasi di lavoro successive che dovrebbero portare alla costruzione di una centrale geotermoelettrica. L’esperienza acquisita dai proponenti in questo campo è riconducibile alle collaborazioni avviate da alcuni anni con il settore geotermico di Enel Latin America, in particolare in Cile (concessioni geotermiche di El Tatio-La Torta e Apacheta) ed Ecuador (campo geotermico di Chachimbiro). Inoltre, grazie al progetto di cooperazione internazionale tra l’Università di Urbino e l’Universidad Catolica de Honduras attraverso il quale nove studenti honduregni, tra il 2008 e il 2012, si sono iscritti ai corsi di laurea in Scienze Geologiche (L-34 e LM-74), sono state già avviate esplorazioni di superficie in alcuni campi geotermici del paese centroamericano (Azacualpa, El Olivar, Aguas Calientes). Le attività nel settore della geotermia ad alta entalpia riguardano il rilevamento geologico-strutturale dell’area geotermica, la raccolta di campioni delle principali formazioni rocciose e relative analisi mineralogico-petrografiche e geochimiche, il campionamento dei fluidi di alta temperatura (acque 5 e gas) per la determinazione della loro composizione e gli equilibri termometrici del reservoir geotermico profondo da cui provengono. A garanzia dell’affidabilità scientifica e per rispondere concretamente alle esigenze dei potenziali clienti, i promotori dello Spin-off vantano esperienze di ricerca scientifica nel campo della geologia di superficie in concessioni geotermiche ad alta entalpia in Cile, Ecuador e Honduras maturate anche attraverso lo svolgimento di tesi di laurea magistrale e progetti di dottorato di ricerca. La geotermia a bassa entalpia (geoscambio) è una risorsa rinnovabile in rapida diffusione utilizzata per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria attraverso un sistema terreno / sonda / pompa di calore applicabile a qualsiasi tipologia di edificio. GeoInTech s.r.l. metterà a disposizione competenze scientifiche nella determinazione e analisi delle caratteristiche geologiche, idrogeologiche, strutturali e termiche del sottosuolo, in particolare della sua conducibilità (λ) e capacità termica (c). Questi parametri sono in stretta relazione con la litologia, l’idrogeologia e le caratteristiche geologiche generali del sottosuolo che possono essere indagate con delle prove in situ, note come test di resa termica (TRT). Un TRT permette di ricavare la conducibilità termica effettiva che integra le caratteristiche geologiche del terreno lungo tutta la colonna della sonda, includendo la presenza eventuale di falde, il tipo di riempimento della perforazione, il fluido termovettore e le caratteristiche della sonda stessa. Attraverso l’esecuzione di profili verticali di temperatura durante il test o immediatamente dopo la sua esecuzione si hanno anche indicazioni sul contributo che il singolo intervallo stratigrafico può apportare allo scambio termico. Dalle informazioni ottenute è possibile eseguire una progettazione del campo sonde che raggiunga la massima efficienza rispetto allo scambio termico, che risulti maggiormente vantaggiosa dal punto di vista economico e che abbia un impatto ridotto rispetto alle modificazioni termiche del sottosuolo. L’esperienza nel settore del geoscambio è iniziata nel 2007 mediante numerose collaborazioni con aziende private (Geo-net, Energy Resources, Termoidraulica & Sanitaria Gulini ecc.) in progetti co-finanziati dalla Regione Marche che hanno permesso la realizzazione di alcuni impianti con pompa di calore geotermica (ad es. presso il Campus Scientifico “Enrico Mattei” dell’Università di Urbino) e lo studio di soluzioni innovative nel campo dei cementi termici e delle geometrie degli scambiatori verticali. rilevamento Le attività nel settore della geotermia a bassa entalpia riguardano il geologico e strutturale dell’area geotermica, l’indagine idrogeologica, il dimensionamento e le simulazioni dinamiche del funzionamento dell’impianto, l’esecuzione del 6 TRT, la fase realizzativa del campo geotermico e il suo monitoraggio. La competenza maturata durante le campagne di acquisizione dati svolte in questi anni, ha consentito di approfondire le problematiche legate allo sviluppo di questa fonte rinnovabile mettendone in luce le criticità e al contempo di definire in quali aspetti porre particolare attenzione nel processo d’innovazione e sviluppo di tecnologia allo scopo di migliorare tali sistemi. L’originalità delle idee che il gruppo ha messo in mostra in questo particolare settore, ha consentito di partecipare con successo a vari concorsi per idee imprenditoriali (ad es. premio ECAPITAL 2011 della Fondazione Marche) e di essere oggetto di particolari attenzioni da parte di alcuni incubatori aziendali (ad es. Jesi Cube). L’attività del gruppo è stata oggetto di pubblicazioni divulgative e presentazioni a eventi organizzati da vari enti. Gest s.r.l.s., di cui lo Spin-off Geo.In.Tech. S.r.l. è la naturale prosecuzione di attività, è stata ad esempio selezionata tra le start up innovative nell’ambito del convegno “Greening Camp” tenutosi a Roma nel maggio 2012 in presenza di Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente. 4.3 Rischi naturali e cartografia tematica La valutazione e la gestione dei rischi naturali rappresenta un settore strategico, anche alla luce del quadro normativo vigente che, riguardo la progettazione geologica, impone una serie di approfondimenti volti alla riqualificazione e messa in sicurezza del territorio e dei beni strutturali ed infrastrutturali. L’analisi dei rischi naturali rappresenta, dunque, un settore di sicuro interesse, in considerazione dell’elevata vulnerabilità del territorio e delle tipologie strutturali e infrastrutturali obsolete e spesso non conformi a quanto disposto dalle recenti normative. In tale ambito Geo.In.Tech. S.r.l. costituisce un importante punto di riferimento per la qualità e l’esperienza acquisita dai soggetti che vi operano, e che, a garanzia di un costante aggiornamento scientifico-tecnologico, partecipano attivamente alle attività di ricerca accademica nello studio di soluzioni innovative da applicare alla valutazione (monitoraggio, prevenzione, mitigazione) dei rischi naturali. Geo.In.Tech. S.r.l. attraverso studi specializzati, monitoraggio con tecniche innovative dei rischi naturali e supporto alla progettazione di sistemi di prevenzione, renderà possibile il trasferimento di know-how altamente specializzato dal mondo accademico al servizio degli enti preposti alla mitigazione dei rischi naturali. La cartografia tematica realizzata in ambiente GIS fornisce delle informazioni su alcuni aspetti di un territorio e sui diversi fenomeni, sia di tipo antropico che fisico, di carattere qualitativo o quantitativo riferiti alla superficie terrestre, così da costituire una cartografia specifica. 7 Il prodotto cartografico informatizzato, inoltre, assolve un ruolo chiave nella comprensione dei fenomeni poiché consente una rapida visualizzazione e memorizzazione delle variabili studiate e offre la possibilità, se ben realizzato, di rispondere a più livelli di domanda, favorendo la gradualità della comprensione. 5. Prospettive economiche e mercato di riferimento Le attività proposte da Geo.In.Tech. S.r.l. in materia di geomateriali, interessano tutta la filiera delle materie prime di rilevanza industriale disponibili nei livelli superficiali o crostali poco profondi, dalla multinazionale che distribuisce geomateriali su larga scala, fino al piccolo artigiano che produce materie prime di qualità per il mercato locale. Le attività offerte saranno valide per alcune imprese che hanno capacità di investire nella ricerca di soluzioni innovative per rendere il proprio prodotto migliore e più competitivo rispetto alla concorrenza attualmente sul mercato. Il mercato delle materie prime in ambito economico e industriale in genere si è consolidato negli anni pur con significative fluttuazioni. Nonostante che in cinque anni (2008-2012), il settore delle costruzioni in Italia abbia perso oltre un quarto degli investimenti (27,1% in termini reali), alcune delle principali società del settore hanno investito nel 2012 circa 30 milioni per rinnovare ed espandere le proprie attività di ricerca per l’innovazione del prodotto e dei processi produttivi. Questo trend fa pensare che anche nel futuro prossimo (1-3 anni), probabilmente ancora di stagnazione economica, possa essere importante per tale settore produttivo investire in ricerca e sviluppo al fine di presentarsi preparati alla ripresa dell’economia. Tra i possibili clienti target sono già state identificate una rosa d’imprese a livello nazionale ed internazionale con le quali i proponenti lo spin-off hanno già rapporti di collaborazione scientifica: Colacem, terza società italiana nel settore del cemento che occupa circa 1700 dipendenti (in tre continenti, Europa, Nord Africa e Americhe) e con un fatturato complessivo di oltre 304 milioni di Euro nel 2011; Goldlake Group che opera nel settore aurifero e multi-metallico e possiede concessioni per l’estrazione di minerali d’interesse industriale ed economico (per es. ferro e oro) in America Latina (Honduras e Argentina); Industrie Pica S.p.A. azienda leader in Italia per la produzione di laterizi, con una gamma ricca e articolata di prodotti, una rete di distribuzione efficiente e capillare e un’assistenza che garantisce la migliore consulenza anche nei cantieri. 8 Per quanto riguarda l’attività dedicata al settore delle georisorse, le attività proposte dallo Spin-off si rivolgeranno alle principali imprese che possiedono “expertise” per gestire concessioni di aree geotermiche ad alta temperatura, dalle fasi iniziali allo studio di fattibilità, fino alla costruzione di una centrale geotermoelettrica per la produzione di energia elettrica e che, avendo possibilità di investimento in questo settore, potrebbero trarre giovamento nell’istaurare rapporti di collaborazione con Geo.In.Tech. S.r.l. per stabilire collaborazioni a vari livelli. Alcune di queste realtà imprenditoriali, che operano a scala globale e con le quali sono già in corso o si potranno stabilire rapporti di vario genere a livello di ricerca ed attività imprenditoriale sono: Enel Green Power – Enel Latin America (settore geotermia) (http://www.enelgreenpower.com/it-IT/plants/renewable_energy/geothermal/); Magma Energy Italia s.r.l.; Alterra Power Corp (http://www.alterrapower.ca/Italy); Lageo (http://www.lageo.com.sv/principal.html). Tra le fonti rinnovabili la geotermia rappresenta solo l’1% della produzione di energia elettrica mondiale, con centrali geotermiche che provvedono a una capacità istallata di circa 72ThW, un incremento di 300 MWe nel solo 2012 ed investimenti globali per circa 500 milioni di euro annui. Si ritiene pertanto che il mercato di riferimento non sia assolutamente saturo ma che anzi possa configurarsi come una grande opportunità per Geo.In.Tech. S.r.l. Il mercato della geotermia a bassa entalpia è invece strettamente legato al settore delle costruzioni e pertanto, i potenziali clienti per questo genere di offerta che Geo.In.Tech. S.r.l. propone ai propri potenziali clienti possono essere individuati in: Istituzioni pubbliche, come Comuni, Regioni e Comunità montane interessate alle risorse rinnovabili per sostenere i fabbisogni energetici di scuole, palestre, impianti sportivi, uffici e per quelle piccole realtà (aree rurali) che non sono ancora servite dalla rete gas; imprese del settore o privati nell'ambito di nuove costruzioni o di ristrutturazione di edifici esistenti, interessate a coniugare efficienza e risparmio energetico che il sistema a geoscambio può fornire. Lo sviluppo di nuove geometrie per gli scambiatori geotermici (sonde), di miscele cementizie ad alta conducibilità e di materiali innovativi, si rivolge alle aziende consolidate nel settore da anni nella vendita di sonde geotermiche, a costruttori edili particolarmente sensibili al tema della sostenibilità ambientale e della bio-architettura. I miglioramenti apportabili alla tecnologia 9 attualmente in uso, infatti, potrebbero consentire alle aziende leader di fornire soluzioni ancor più vantaggiose ai propri clienti, andando di conseguenza ad aumentare il proprio fatturato. La potenza termica installata nel 2010 da fonte geotermica a bassa entalpia è stata di circa 1000 MWt, con una produzione lorda di energia di 1200 Tj/a e un abbattimento delle emissioni di CO2 pari a circa 800 KTonn/a. Assumendo un modello di sviluppo cautelativo, nel 2015 la potenza aumenterà a 1560 MWt, per arrivare a 2510 MWt nel 2020 ed, infine, a 7400 MWt nel 2030. Questo scenario indica che in meno di vent’anni l’energia termica prodotta da fonte geotermica a bassa entalpia potrebbe aumentare fino al 740%. Nel settore della valutazione, gestione e mitigazione dei rischi naturali, lo Spin-off si propone come partner tecnologico al servizio di Pubbliche amministrazioni. Geo.In.Tech. S.r.l., oltre ad essere in grado di implementare soluzioni avanzate in ambito geologico, garantisce capacità organizzative, logistiche e tecniche di una grande struttura, anche in termini di risorse umane e infrastrutturali, essendo, pertanto, in grado di esercitare funzioni di coordinamento e gestione in progetti di medio-ampio respiro, su aree vaste, alla cui realizzazione possano partecipare, anche professionisti del settore. Tra i possibili clienti target a livello locale, sono stati identificati Enti con cui i soci dello Spin-off hanno rapporti di collaborazione scientifica e/o professionale. Nell’ambito della Regione Marche: Autorità di Bacino Regionale; Posizione di Funzione Informazioni Territorio-Ambiente e Piano Paesaggistico; Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la protezione civile – centro funzionale multi rischi; A.A.T.O. (Autorità di Ambito Territoriale Ottimale); Provincia di Pesaro e Urbino; Comunità Montane; Comuni. 6. I competitors Le competenze geologiche necessarie al corretto approccio scientifico e metodologico per lo sfruttamento dei geomateriali di importanza industriale ed economica, sono proprie dei componenti di Geo.In.Tech. S.r.l. e, a livello locale (Provincia e Regione Marche), sono presenti poche realtà imprenditoriali in grado di garantire lo stesso know-how. D'altro canto rivolgendo la propria offerta a compagnie multinazionali vanno citate tra i possibili concorrenti alcuni Spin-off universitari extraregionali operanti nel campo delle Scienze 10 geologiche e ambientali. Sebbene sia importante la concorrenza delle suddette realtà, l'offerta molto specializzata proposta da Geo.In.Tech. S.r.l. ha tutte le capacità di concorrere alla pari con quella delle altre realtà già presenti sul mercato. Quello dei geomateriali e delle materie prime, seppure con fluttuazioni di mercato è un settore relativamente consolidato, tale da rendere non solo auspicabile ma anche probabile la possibilità di ritagliarsi, inizialmente, una nicchia di mercato a livello nazionale per poi affermarsi a livello internazionale. Nell’area di sviluppo legata alla geotermia ad alta entalpia, in considerazione del fatto che le concessioni per lo sfruttamento di tale risorsa sono circoscritte solo ad areali con specifiche caratteristiche geologiche, Geo.In.Tech. S.r.l. trova, nei concorrenti che insistono geograficamente nelle immediate vicinanze di aree geotermiche i più quotati competitors, oltre che alle grandi multinazionali operanti nel settore, le quali potrebbero però instaurare rapporti di collaborazione fattiva con Geo.In.Tech. S.r.l. come già avvenuto in passato per alcuni soci dello Spin-off con Enel Latin America. I competitors che Geo.In.Tech. S.r.l. affronterà nel mercato della geotermia a bassa entalpia (geoscambio) sono, solo in senso lato, le aziende che realizzano impianti di questo tipo poiché lo Spin-off non si propone, come core business quello di realizzare impianti, bensì quello di partecipare al processo d’innovazione tecnologica del sistema di geoscambio. Il team aziendale si prefigge, inoltre, di arrivare alla possibilità di diventare un organo che, dall’alto dell’esperienza maturata dai soci in anni di ricerca universitaria, possa garantire la corretta realizzazione di tali installazioni e la loro rispondenza a criteri di qualità elevati. Numerosi sono i tentativi di aziende sia italiane che estere di apportare innovazioni alla geometria degli scambiatori geotermici, alla qualità dei materiali che compongono l’apparato, alle malte cementizie di riempimento e al processo di dimensionamento e progettazione, per garantire la massima efficienza del sistema, diminuendo i costi di messa in opera. Le ricerche già avviate da Geo.In.Tech. S.r.l. (ex GEST s.r.l.s.) nel campo della ricerca e sperimentazione di geometrie e materiali per le nuove sonde geotermiche permettono di garantire migliori prestazioni ed efficienza energetica che potrebbero portare a uno o più brevetti. Alcuni dei principali competitors in questo ambito sono: Energy Resouces S.p.A. con sede ad Ancona. Ha realizzato e testato una tipologia di sonda in polietilene “a spirale” che unisce, a detta dell’azienda, un’elevata superficie di scambio di calore con il terreno, a perforazioni a profondità ridotte, di circa 10-25 metri. Purtroppo 11 le prime applicazioni di tali scambiatori non hanno fornito all’azienda i risultati sperati presentando una serie di inconvenienti nel funzionamento. Geo-net s.r.l. con sede a Imola. Azienda affermata nella progettazione e realizzazione d’impianti geotermici a bassa entalpia operante sul mercato dal 2006. L’azienda è stata già partner dell’Università degli Studi di Urbino nella realizzazione di progetti in ambito geotermico ai quali hanno partecipato gran parte dei soci dello Spin-off; Geotermica Saval s.r.l. con sede a Verona. Ha sviluppato una tipologia di sonde geotermiche verticali coassiali, costruite in acciaio e assemblabili in cantiere. Tali tubi garantiscono un efficiente scambio termico con il terreno e pertanto richiedono una lunghezza inferiore di metri lineari di perforazione; queste sonde verticali coassiali sono tuttavia piuttosto onerose poiché sono realizzate in acciaio e la loro durabilità nel sottosuolo è compromessa in un ambiente elettrolitico come il terreno; Rehau S.p.A., azienda tedesca leader nella produzione e distribuzione di sonde geotermiche verticali per impianti geotermici a bassa temperatura. Con riferimento esclusivo al mercato italiano, la stessa azienda nel 2009 ha venduto 80.000 metri lineari di sonde geotermiche verticali (circa 800 sonde geotermiche considerando una lunghezza standard di 100 metri). Nel 2010 le vendite di REAHU sono quasi raddoppiate con 150.000 metri lineari di sonde vendute (circa 1500 sonde verticali); Nel settore della valutazione, mitigazione e gestione dei rischi naturali, GeoInTech s.r.l. non si troverà in concorrenza , a livello locale (Provincia e Regione), con realtà simili di Spin-off. Nell’Italia centro-settentrionale vanno però citati tra i possibili competitors alcuni spin-off universitari operanti nel campo delle Scienze geologiche e ambientali come ad esempio Nhazca s.r.l. – Natural Hazards Control and Assessment, Spin-off Accademico dell’Università di Roma “La Sapienza”, CGT spin-off GROUP, una società Spin-off dell'Università degli Studi di Siena o Neos S.r.l. (Near Earth Observation Services) Spin-off dell'Università degli Studi di Padova. Quello della valutazione e gestione dei rischi naturali è, purtroppo, un settore che, in Italia necessita e necessiterà negli anni a venire, di studi sulla prevenzione e monitoraggio dei rischi naturali ed in quest’ottica la presenza di più soggetti operanti in questo ambito non può che rappresentare un valore aggiunto per la corretta gestione del territorio nazionale. 7. Assetto societario Forma giuridica: Società a responsabilità limitata. Denominazione: Geo.In.Tech. S.r.l. 12 Sede: È previsto che Geo.In.Tech. S.r.l. abbia sede legale a Mercatale di Sassocorvaro (PU) all'indirizzo risultante dall’apposita iscrizione eseguita presso il Registro delle Imprese ai sensi dell'art.111 ter. disp.att. cod.civ. La Società avrà anche una sede operativa sita in Urbino presso il Campus Scientifico “Enrico Mattei”. Statuto e meccanismi di governance: Il dettaglio delle regole societarie è specificato nello statuto societario e al presente Business Plan. Capitale sociale: Euro 10.000,00. Il capitale sociale sarà versato per il 25% all’atto della costituzione e per il restante 75% nel corso della prima assemblea dei soci o comunque entro un anno dalla data di costituzione della società. Soci: 18% Dr. Alessandro Blasi (Dottore di Ricerca in Scienze della Terra presso l’Università di Urbino, XXIV ciclo); 18% Dr. Stefano Del Moro (Dottore di Ricerca in Scienze della Terra presso l’Università di Urbino, XX ciclo, attualmente assegnista di ricerca); 18% Dr. Filippo Piscaglia (Dottore di Ricerca in Scienze della Terra presso l’Università di Urbino, XXII ciclo); 18% Prof. Alberto Renzulli (Professore Associato dell’Università di Urbino, GEO/07); 18% Prof. Francesco Veneri (Ricercatore dell’Università di Urbino, GEO/05); 10% Università di Urbino (conferimento di beni riconosciuti in 2 monitor ed un computer attualmente siti nella stanza 123 del DiSTeVa acquistati nel 2013 e del valore stimato di 1.000 euro; come previsto dall’Art.4, comma 2 del Regolamento per la costituzione di SpinOff dell’Università di Urbino e Decreto Rettorale n.259 del 5 giugno 2013). 7.1 Ruolo dei Professori e Ricercatori coinvolti Il personale docente e ricercatore collaborerà allo Spin-off fornendo la propria attività lavorativa fino ad un massimo di 8 ore settimanali durante i 3 anni d’incubazione, fermo restando il rispetto delle norme in materia di autorizzazione a incarichi extra istituzionali (D.R. n. 18/2012 del 16.01.2012: “Regolamento per il rilascio di autorizzazioni al personale docente e ricercatore a tempo pieno per lo svolgimento di incarichi esterni retribuiti”). Tali attività saranno, quindi, compatibili con i loro compiti istituzionali e si atterranno al decreto n. 242 del 17 ottobre 2011 sul regolamento adottato del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per “la definizione dei criteri di partecipazione di professori e ricercatori universitari a società aventi 13 caratteristiche di Spin-off o Start up universitari”, in attuazione di quanto previsto all’art. 6, comma 9, della legge 30 dicembre 2010, n. 240. 7.2 Organi La società sarà amministrata da un Consiglio di Amministrazione con le modalità di cui agli articoli 2257 e 2258 del codice civile. Gli amministratori sono nominati dall'Assemblea che è validamente costituita e delibera con le maggioranze previste dalla legge, vale a dire con un numero di voti pari alla metà del capitale sociale. L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo per mezzo del Dipartimento DISTeVA ha diritto di nominare almeno un componente del Consiglio di Amministrazione. Gli amministratori possono essere scelti anche fra i non soci, sono rieleggibili e durano in carica per il tempo che sarà determinato all'atto della nomina, anche a tempo indeterminato o sino a dimissioni o revoca, anche senza giusta causa. In quest'ultimo caso, gli amministratori non hanno diritto a risarcimento danni. Non possono essere nominati amministratori, e se nominati decadono dal loro ufficio, coloro che si trovano nelle condizioni di cui all’art.2382 del codice civile. 8. Disciplina dei rapporti tra lo Spin-off e il Dipartimento La convenzione che sarà sottoscritta tra il DiSTeVA e Geo.In.Tech. S.r.l. dopo la costituzione della società regolerà i rapporti tra le parti nella fase d’incubazione dello Spin-off (3 anni secondo l’Art.5, comma 4 del Regolamento per la costituzione di Spin-off dell’Università di Urbino; Decreto Rettorale n.259 del 5 giugno 2013). Per favorire le attività dello Spin-off, la convenzione prevederà per i primi tre anni (fase d’incubazione) la concessione, da parte del DiSTeVA alla società, dell’uso a titolo gratuito di un locale, del Campus Scientifico Enrico Mattei e delle pertinenze utili allo svolgimento delle attività (arredamento, stampante, fax, scanner, pc con monitor, telefono), da adibire a sede operativa locale della società. L’Ateneo permetterà l’accesso ai locali e alle attrezzature del personale della Società o operante per conto di essa, il cui elenco sarà debitamente trasmesso dalla Società medesima, con le stesse regole vigenti per il personale universitario. La Società porrà in essere tutte le misure idonee ad assicurare la piena attuazione di quanto disposto dalla vigente normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al D. Lgs. 14 n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni e dalle disposizioni previste in materia dall’Ateneo. La convenzione tra le parti disciplinerà le norme di utilizzo da parte della Società della dicitura “Spin-off dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo” e del logo dell’Ateneo, per un periodo di tre anni rinnovabile e per le finalità previste dall’oggetto sociale di Geo.In.Tech. S.r.l. Lo Spin-off, inoltre, che nelle fasi iniziali avrà una struttura organizzativa leggera, s’impegnerà in convenzione a reperire le ulteriori professionalità necessarie alla sua attività anche tra i laureati, i dottorandi e i dottori di ricerca del Dipartimento DISTeVA con lo scopo di svolgere una funzione di ponte tra il percorso universitario e il mondo del lavoro e anche per favorire un futuro cambio generazionale tra i quadri e dirigenti della costituenda Società; il DiSTeVA, dal canto suo, destinerà quota parte degli utili derivanti da commesse dello spin-off al finanziamento di assegni di ricerca e/o di borse di dottorato. 15 8.1 La proprietà intellettuale La proprietà intellettuale dei risultati della ricerca conseguiti dallo Spin-off, posteriori alla sua costituzione, appartiene allo Spin-off medesimo. Per un periodo di cinque anni dalla nascita dello spin-off, l’Università potrà richiedere, per le sue attività di ricerca/didattica, licenza d’uso gratuita. Il trasferimento di proprietà intellettuale brevettata o non brevettata dall’Università allo Spin-off può avvenire solo sulla base di accordi di licenza o cessione formulati a fronte di una specifica proposta economica, in relazione alla quota di diritti detenuti dall’Università. 16 9. Piano economico-finanziario 9.1 Premessa Nei successivi paragrafi viene presentato il piano economico-finanziario di GeoInTech s.r.l. ipotizzato per i primi 3 anni di esercizio (incubazione dello Spin-off). Si evidenzia che le proiezioni sono eseguite in maniera semplificata (ad es. l’IVA che dovrà essere versata viene considerata come partita di giro). Inoltre i tassi su c/c attivi e sui passivi sono considerati rispettivamente 1% e 9%. Non è prevista alcuna ripartizione degli utili tra i soci nei primi 3 anni di esercizio. 9.2 Piano Commerciale Data la variegata tipologia di offerta di Geo.In.Tech. S.r.l. (Cap. 4), è difficoltoso ipotizzare la quantità di commesse annue, la loro tipologia ma soprattutto il loro valore. Per far fronte a tale incertezza si è scelto di realizzare il piano delle vendite mantenendo un approccio decisamente conservativo, anche se i contatti già instaurati con i potenziali clienti ed i trend di crescita di aziende con tipologia di offerta comparabile lasciano sperare ad un numero di commesse maggiore di quello presentato. Il piano dei ricavi (Tab. 9.2.1) illustra che al primo anno sono previste un numero modesto di commesse per lo più di piccola entità; con l'affermarsi sul mercato s’ipotizza un aumento delle commesse o un eventuale incremento dell'entità dei singoli lavori. I ricavi previsti dalla voce "Geotermia a bassa entalpia" sono per lo più imputabili alla distribuzione degli innovativi scambiatori di calore di cui al capitolo 2 e solo nel terzo anno per la progettazione d’impianti geotermici. Tab. 9.2.1 - Piano dei ricavi Anno 1 Anno 2 Anno 3 Geomateriali Geotermia ad alta entalpia Geotermia a bassa entalpia Rischi naturali Cartografia tematica Totale ricavi Tasso di crescita annuo 20,000 20,000 30,000 30,000 0 100,000 25,000 30,000 45,000 80,000 40,000 220,000 120.00% 40,000 50,000 60,000 70,000 70,000 290,000 31.82% Tra le spese imputabili all'area commerciale avranno sicura importanza le spese di marketing (Tab. 9.2.2). Oltre al sito web, che fungerà da vetrina dell'azienda, i rapporti con i futuri clienti verranno instaurati grazie alla partecipazione a fiere e congressi sia nazionali che internazionali. 17 Tra le nuove attività promozionali previste si ritiene che l'organizzazione di corsi specifici ed altamente qualificanti avrà sicuramente un ruolo importante nell'affermarsi sul mercato ed all'attenzione di possibili clienti target. Tab. 9.2.2 - Piano dei costi di marketing Anno 1 Anno 2 Anno 3 500 1,000 3,000 4,500 4.50% 50 3,000 7,000 10,050 4.57% 50 3,000 7,000 10,050 3.47% Sito Web Fiere, mostre o congressi Attività promozionali Totale mercato Italia Incidenza sul fatturato Italia 9.3 Piano degli Investimenti Il Piano degli Investimenti (Tab. 9.3.1-9.3.2) e il successivo Piano dei costi di Struttura (Cap. 9.4) sono stati redatti nell'ipotesi che l'Università di Urbino permetta allo Spin-off di usufruire delle strutture dell'Università nella misura in cui sta già ospitando il personale strutturato e non strutturato che faranno parte dello Spin-off; pertanto i costi relativi all'affitto di uffici, all'uso di laboratori ed al consumo di elettricità, ma anche le spese relative all'acquisto di mobili e arredi, stampanti e computers sono stati ipotizzate pari a zero. Non viene previsto acquisto di hardware al primo anno in quanto sono stati individuati beni informatici del valore di 1.000 euro che potranno coprire la quota di capitale sociale spettante all'Università. Viene previsto, comunque, l'acquisto di hardware dal secondo anno di attività e di licenze software sin dal primo, che verranno ammortizzate con quota al 25% (Tab. 9.3.3). Tra gli investimenti immateriali oltre alle spese di costituzione è preventivata una quota annuale per frequentare corsi di specializzazione (ammortizzati al 20%). Anno 1 Anno 2 Anno 3 *0 4,000 0 0 0 4,000 2,000 7,000 0 0 0 9,000 4,000 7,000 0 0 0 11,000 Anno 1 Anno 2 Anno 3 Spese di costituzione Corsi e seminari d'aggiornamento Totale investimenti immateriali 2,000 1,000 3,000 0 2,000 2,000 0 2,000 2,000 Totale investimenti 7,000 11,000 13,000 Tab. 9.3.1 - Investimenti materiali Hardware Software Mobili e arredi Impianti Macchinari Totale investimenti materiali Tab. 9.3.2 - Investimenti immateriali 18 Tab. 9.3.3 - Quota ammortamento Hardware Software Mobili e arredi Impianti Macchinari Spese di costituzione Corsi e seminari d'aggiornamento Totale ammortamenti Anno 1 Anno 2 Anno 3 0 1,000 0 0 0 400 200 1,600 500 2,750 0 0 0 400 600 4,250 1,500 0 0 0 0 400 1,000 2,900 9.4 Piano dei costi di Struttura Il piano dei costi di Struttura include il piano del personale e dei costi operativi di gestione ed è stato studiato in funzione del ruolo dei soci all'interno dell'Università (personale strutturato e non strutturato). I soci strutturati in funzione della loro attività di gestione dei clienti e supervisione dei prodotti ed in relazione al limitato impegno lavorativo sono contemplati nell'area amministrativa; si evidenzia inoltre un decremento dell'attività lavorativa dei suddetti nel corso dei 3 anni di incubazione dello Spin-off. I soci non strutturati all'interno dell'Università saranno coinvolti in maniera più intensa nel processo produttivo secondo le rispettive competenze e le commesse in corso d'opera (Tab. 9.4.1). Si prevede inoltre di poter assumere dipendenti già dal secondo anno di attività. Le spese operative relative alle commesse previste evidenziano l'importanza dell'area tecnico-produttiva all'interno di Geo.In.Tech. S.r.l. (Tab. 9.4.2) e analizza le risorse per le consulenze, spese per indagini o campionamenti e l'utilizzo di laboratori esterni. Per mantenere il carattere innovativo che si prefigge l'azienda sono ipotizzati dal secondo anno l'acquisto in leasing di eventuale strumentazione/macchinari (Tab. 9.4.2). Tab. 9.4.1 - Piano del Personale Anno 1 Anno 2 Anno 3 Personale amministrativo/commerciale - costo annuo cadauno Costo personale amministrativo Personale tecnico/produttivo - costo annuo cadauno Costo personale tecnico produttivo Costo del personale 2 10,000 20,000 3 16,000 48,000 68,000 2 9,000 18,000 4 24,000 96,000 114,000 2 8,000 16,000 5 26,000 130,000 146,000 19 Tab. 9.4.2 - Piano dei costi operativi di gestione Area tecnica/produttiva Anno 1 Anno 2 Anno 3 Impiegati e manodopera indiretta Affitti passivi Energia elettrica Consulenze tecniche Analisi/indagini esterne Trasporto e missioni Ammortamenti Leasing macchinari/strumenti Totale costi area tecnica produttiva 48,000 0 0 5,000 6,000 6,000 1,000 0 66,000 96,000 0 0 11,000 12,000 13,000 3,250 30,000 165,250 130,000 0 0 30,000 20,000 18,000 1,500 20,000 219,500 Area commerciale Anno 1 Anno 2 Anno 3 Costi di marketing Totale costi area commerciale 4,500 4,500 10,050 10,050 10,050 10,050 Area amministrativa generale Anno 1 Anno 2 Anno 3 Personale Commercialista Consulenze legali e amministrative Spese generali e varie Ammortamenti amministrativi Totale costi area amministrativa generale 20,000 2,000 3,000 3,000 600 28,600 18,000 2,100 5,000 5,000 1,000 31,100 16,000 2,200 5,000 8,000 1,400 32,600 Totale costi di struttura aziendali 99,100 206,400 262,150 20 9.5 Conto Economico, Stato Patrimoniale e Prospetto dei Flussi Finanziari Nelle seguenti tabelle sono calcolati e riassunti il Conto Economico (Tab. 9.5.1), lo Stato Patrimoniale (Tab. 9.5.2) e il Prospetto dei Flussi Finanziari (Tab. 9.5.3); si ipotizza un tasso del 9% sui passivi ed un capitale sociale di 10.000 euro. Tab. 9.5.1 - Conto Economico Ricavi Totale vendite/Margine contributivo Costi di gestione area tecnico produttiva Costi di gestione area commerciale Costi di gestione area amministrativa generale Totale costi di gestione Reddito operativo gestione caratteristica Proventi finanziari Reddito operativo globale Interessi passivi su mutui Interessi passivi su scoperti di c/c Oneri finanziari Reddito ante imposte Anno 1 % Anno 2 % Anno 3 % 100,000 100.0% 100,000 100.0% 66,000 66.0% 4,500 4.5% 28,600 28.6% 99,100 99.1% 900 0.9% 48 0.0% 948 0.9% 0 0.0% 0 0.0% 0 0.0% 948 0.9% 220,000 220,000 165,250 10,050 31,100 206,400 13,600 135 13,735 0 0 0 13,735 100.0% 290,000 290,000 219,500 10,050 32,600 262,150 27,850 267 28,117 0 0 0 28,117 100.0% 100.0% 75.1% 4.6% 14.1% 93.8% 6.2% 0.1% 6.2% 0.0% 0.0% 0.0% 6.2% 100.0% 75.7% 3.5% 11.2% 90.4% 9.6% 0.1% 9.7% 0.0% 0.0% 0.0% 9.7% 21 Tab. 9.5.2 - Stato Patrimoniale Attività % Anno 3 % 58.7% 36,190 61.9% 44.1% 41.1% 29.7% 24,000 -5,750 18,250 31.2% 3,400 11.5% 4,000 6.8% 0.0% 0 0.0% 0 0.0% 5,400 35.9% 12,150 41.3% 22,250 38.1% Totale attività nette 15,028 100.0% 29,447 100.0% 58,440 100.0% Passività Anno 1 % Anno 2 % Anno 3 % 0 0 0.0% 0 0 0 0 0.0% Attivo corrente Immobilizzazioni tecniche lorde - Fondi ammortamento Immobilizzazioni tecniche nette Immobilizzazioni immateriali nette Immobilizzazioni finanziarie Attivo fisso netto Banche c/c passivi Debiti a breve Fondo TFR Finanziamenti a m/l termine Passivo consolidato Anno 1 % Anno 2 9,628 64.1% 17,297 4,000 -1,000 3,000 26.6% -14.4% 20.0% 13,000 -4,250 8,750 2,400 16.0% 0 4,080 0 4,080 Capitale sociale Utile d'esercizio Fondi di riserva Capitale netto 10,000 948 10,948 Passivo + Netto 15,028 -6.7% 0.0% 27.1% 0.0% 27.1% 4,764 0 4,764 72.9% 10,000 13,735 948 24,683 100.0% 29,447 66.5% 6.3% 0.0% 0.0% 0.0% 16.2% 0.0% 16.2% 5,640 0 5,640 -9.8% 0.0% 9.7% 0.0% 9.7% 83.8% 10,000 28,117 14,683 52,800 90.3% 100.0% 58,440 100.0% 34.0% 46.6% 3.2% 17.1% 48.1% 25.1% 22 Tab. 9.5.3 - Prospetto dei Flussi Finanziari Cash flow Anno 1 Anno 2 Anno 3 Reddito operativo Ammortamenti Accantonamenti TFR Autofinanziamento economico 948 1,600 4,080 6,628 13,735 4,250 684 18,669 28,117 2,900 876 31,893 Flusso della gestione operativa 6,628 18,669 31,893 -4,000 -3,000 -7,000 -9,000 -2,000 -11,000 -11,000 -2,000 -13,000 -372 7,669 18,893 10,000 0 0 0 0 10,000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9,628 7,669 18,893 0 0 0 9,628 0 9,628 7,669 9,628 17,297 18,893 17,297 36,190 Investimenti immobilizzazioni tecniche Investimenti immobilizzazioni immateriali Investimenti Saldo operativo Apporti/rimborsi capitale sociale Smobilizzo crediti s.b.f. Finanziamenti a m/l termine Distribuzione utili Immobilizzazioni finanziaria Saldo finanziario Saldo netto Oneri finanziari Imposte e tasse Flusso di cassa Posizione finanziaria netta iniziale Posizione finanziaria netta finale 23