LUDI CANOVIANI MINORES
Qualche osservazione
"Definisco il classico come una forma significante, che ci legge.
Il classico ci legge più di quanto noi lo leggiamo [...]
Ogni volta che ci mettiamo a confronto con il classico egli ci mette in questione [...]
Il classico ci chiede "hai capito? Hai ri-immaginato in modo responsabile?
Sei pronto ad agire in base alle domande, alle potenzialità
di esistenza trasformata e arricchita che ti ho offerto?"
George Steiner, Errata, 1997
Se le parole del grande critico europeo traducono in modo icastico il pensiero di tanti
lettori di classici, non sono così scontate per i giovani che ai classici si accostano, sempre
terrorizzati dall'idea dell'impegno intellettuale e del coinvolgimento umano che
richiedono. Lo stesso modo di insegnarli ha forse ingessato i grandi autori, spogliandoli
del loro naturale impulso a stimolare le menti e a generare cultura.
Ai classici si deve insomma re-agire, di loro ci si deve appropriare e termine migliore non
si è riusciti a trovare per commentare gli elaborati pervenuti alla Commissione
giudicatrice dei Ludi Canoviani Minores, composta da docenti delle scuole secondarie di
primo grado, da studenti e da docenti del Liceo Canova, impegnati a valutare ben 25
elaborati, provenienti dalle scuole Stefanini e Serena di Treviso, di Maserada, Scorzè,
Trevignano, Paese e dall'International School di Olmi.
Reazione e appropriazione sono state fomentate dalla lettura dei testi antichi, Omero e
Virgilio doverosamente in prima fila, ma anche dallo studio della storia e dell'archeologia:
la lettura ha generato idee, concretizzatesi in approfondite relazioni molto curate dal
punto di vista grafico, in riscritture altamente consapevoli del modello, in riletture teatrali
in lingue diverse, nella realizzazione di manufatti capaci di restituire il senso della cultura
materiale antica e in studi del mito tra testo e immagine di ispirazione warburghiana.
I classici hanno parlato per bocca di tanti studenti, ai quali hanno dato la motivazione allo
studio, hanno sollecitato il lavoro di gruppo e hanno promosso l'espressione di
competenze non strettamente scolastiche. Come per le grandi squadre, sono stati gli
allenatori - gli insegnanti- con la loro passione e con la loro professionalità a trasmettere il
classico e a innescare il circolo virtuoso dello spirito di squadra, del desiderio di ricerca e
dell'amore di perfezione.
L'esperienza nuova, feconda di confronto e di suggerimenti per gli insegnanti della scuola
secondaria, convinti che un giovane cresce più forte con i classici, ma anche che i classici
sfidano lo studente, si è conclusa con la cerimonia di premiazione del 5 giugno scorso.
Nella cerimonia vivace e brillante gli studenti delle scuole medie sono stati protagonisti
del loro apprendimento e della trasmissione del loro sapere, presentando gli elaborati
vincitori, e gli studenti del Liceo Canova hanno ricambiato con due interventi, uno sulla
gastronomia romana e l'altro sul vivere in villa, entrambi realizzati attraverso una
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manipolazione consapevole e creativa di testi latini. Lo stesso spirito ha guidato la scelta
dei premi: un laboratorio sul teatro antico presso il Museo di Santa Caterina per i primi
classificati, la 2b dell'ISC Stefanini di Treviso; un laboratorio di mitologia presso il Liceo
Canova per i secondi, la 2e dell'ISC Srtefanini di Treviso, per i terzi, un gruppo di studenti
dell'ISC Serena di Treviso, una visita guidata della città a cura degli studenti-ciceroni del
Liceo Canova e l'attestato di menzione d'onore per la 2a e la 2e dell'ISC Galilei di Scorzè e
per la 2c dell'ISC Casteller di Paese.
Abbiamo avuto una prova che il classico vive ancora, poiché trasforma e arricchisce chi lo
conosce e che è sempre fondamentale il tramite tra lo studente e il classico, figura di umile
mediatore reso però dai classici stessi osservatore privilegiato della realtà e dell'uomo, che
cambia di continuo, così come deve continuamente innovarsi il modo in cui riteniamo si
possa far apprezzare ciò che ci ha donato qualcosa di speciale.
ELABORATI CLASSIFICATI E GIUDIZI
I CLASSIFICATO ISC Stefanini, Treviso, classe 2b: "In viaggio nel tempo con Ulisse", prof. De
Valier e prof.ssa Furlanetto
La classe 2 b ci consegna un ritratto speciale di una delle figure più affascinanti della cultura
occidentale: partendo dall’Ulisse di Omero e di Dante, che i ragazzi mostrano di aver conosciuto e
apprezzato a fondo anche attraverso la creazione di due divertenti interviste, essi si spingono a
cercare nella storia e nella cultura contemporanea, anche pop ( cinema, cinema d’animazione,
fumetto giapponese) le rivisitazioni moderne di questo archetipo, proponendo una serie di esempi
che dimostrano una assoluta consapevolezza e appropriazione del modello di partenza. Di
straordinaria fattura la presentazione grafica dell’elaborato.
II CLASSIFICATO ISC Stefanini, Treviso, classe 2e: "Quando due vite si incrociano", prof.ssa
Legovini
Pregevole riscrittura delle vicende di Ulisse ed Enea, rivissute nella penna degli studenti da un
inedito punto di vista interno. La conoscenza profonda e documentata degli episodi evita ogni
rischio di esagerazioni in senso sentimentale e ci consegna piuttosto il tratto umano profondo dei
protagonisti. Pregevole dal punto di vista tecnico l’aspetto interattivo del confronto fra le tappe
dell’eroe greco e quelle dell’eroe troiano e la facile navigabilità e intuitività del prodotto.
III CLASSIFICATO IC2 Serena, Treviso, "Ancora e sempre lei... Europa", prof.ssa D’Orsi
L’elaborato si distingue per l’originalità dello spunto di partenza, la presenza di Europa nella
filigrana della nuova banconota da cinque euro, per il rigore filologico con cui è stata ripercorsa la
vicenda mitica della fanciulla fenicia e per la ricchezza degli apporti iconografici. Sono
particolarmente apprezzabili le puntuali analisi stilistiche dei quadri di varie epoche che vengono
presentati, nonché la loro contestualizzazione nello spirito dell’epoca. E’ infine particolarmente
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meritevole il monito ad un più consapevole senso di “cittadinanza europea”, nel segno della
mescolanza ma anche del riconoscimento delle comuni origini culturali, che pervade tutto il
lavoro.
MENZIONI D'ONORE
ISC Galilei, Scorzè, classe 2a: Plastico eruzione del Vesuvio con mosaico del Cave Canem, ppt e
presentazione,prof.ssa Trabucco, prof.ssa Nevina, prof.ssa Sommariva
L'elaborato si distingue per la creatività e la modalità efficace e interattiva con cui è stato veicolato
il messaggio, ricco di spunti interdisciplinari. Se la contestualizzazione, affidata alla presentazione
ppt, non giova a una più approfondita comprensione del fenomeno oggetto dell'elaborato, risulta
tuttavia molto completa e ben documentata.
ISC Galilei, Scorzè, classe 2e: Inno di Saffo ad Afrodite, prof.ssa Carraro
Pregevole esempio di appropriazione di un testo classico: dopo attenta lettura e riflessione, l'inno
di Saffo è stato restituito al linguaggio musicale, quello dell'originaria fruizione, con il ricorso a
una creatività vivace e dinamica e con il coinvolgimento di competenze pratiche di buon livello.
ISC Casteller, Paese, classe 2c: "Il pomo della discordia", prof.ssa Lini
Ancora nel segno dell'appropriazione del testo classico, l'elaborato risulta complesso dal punto di
vista della costruzione e dell'esecuzione. Sicuramente degno di lode è il lavoro di studio del mito,
ma quel che colpisce di più è il successo ottenuto nel coinvolgimento degli studenti e nella
realizzazione di un'esperienza teatrale autonoma, dal punto di vista non solo della regia e della
recitazione, ma anche dei costumi e degli aspetti tecnici.
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