Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana con il patrocinio di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero degli Affari Esteri Ambasciata del Libano in Italia con il contributo di ARCUS Le Vie dell’Amicizia Concerto per il Libano Domenica 22 luglio, ore 21 Palazzo del Quirinale - Cortile d’Onore GIUSEPPE VERDI Messa da Requiem Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino direttore Riccardo Muti maestro del coro Piero Monti soprano Alexia Voulgaridou mezzosoprano Olga Borodina tenore Mario Zeffiri basso Ildar Abdrazakov con la partecipazione straordinaria di Sœur Marie Keyrouz in collaborazione con Le Vie dell’Amicizia Concerto per il Libano Il nuovo appuntamento con “Le Vie dell’Amicizia” - realizzate ancora una volta grazie al sodalizio tra Ravenna Festival e Telecom Progetto Italia – si svolgerà domenica 22 luglio (alle 21) con il “Concerto per il Libano” e si terrà, grazie alla straordinaria ospitalità concessa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel Cortile d’Onore del Palazzo del Quirinale. Riccardo Muti dirigerà l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, solisti Olga Borodina, Alexia Voulgaridou, Mario Zeffiri e Ildar Abdrazakov, nella Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. Il “Concerto per il Libano” vedrà inoltre la partecipazione straordinaria di Sœur Marie Keyrouz, artista libanese la cui voce sublime introdurrà il concerto. La Rai, che anche quest’anno affianca Ravenna Festival e Progetto Italia, ne renderà possibile la trasmissione in diretta per la televisione libanese. In Italia il concerto potrà essere seguito in diretta radiofonica su Radio 3, mentre RaiUno trasmetterà il concerto il 26 luglio (alle 23.30), preceduto dal consueto approfondimento curato da Bruno Vespa. Sarà inoltre possibile assistere on line al concerto sul sito www.telecomprogettoitalia.it dal 28 luglio al 31 dicembre. Le “Vie dell'Amicizia” ebbero inizio il via il 14 luglio 1997, quando da Ravenna venne gettato un ponte che raggiunse la sponda opposta dell'Adriatico. È a Sarajevo, al Centro Skenderija, che Ravenna Festival portò le note dell’Eroica di Beethoven e del Canto degli spiriti sulle acque di Schubert. Sotto la direzione di Riccardo Muti la musica divenne la scintilla che riaccese l’orgoglio e la vitalità della città martire della Bosnia come ci ricorda ancora oggi la commovente lettera che un testimone d’eccezione dell’evento, lo scrittore Zlatko Dizdarevic (ex ambasciatore della Bosnia ed Erzegovina in Croazia insignito del premio Sacharov dal Parlamento europeo), inviò al Maestro Muti per esprimergli a nome della Città la gratitudine e la commozione di quel momento. Da quella prima chiamata il messaggio di pace e fratellanza che risuona ogni anno attraverso i viaggi dell’Amicizia è diventato segno e momento irrinunciabile del Festival. L’entusiasmo e la motivazione della prima volta non sono mai venuti meno, spinti dalla ricerca di un dialogo e di una reciproca comprensione ma anche, inevitabilmente, alla ricerca di se stessi e delle proprie origini. Dopo Sarajevo il cammino per le vie dell’amicizia prosegue l’anno successivo scendendo a sud, lungo le sponde del Mediterraneo. Il 26 luglio 1998 le “Vie dell'Amicizia” toccano Beirut per dare vita ad un gemellaggio sonoro e spirituale con la capitale del Libano “mille volte distrutta e mille volte rinata” come scrisse il grande poeta libanese Gibran Khalil Gibran – dove le note di Bellini, Verdi e Rossini risuonarono come un messaggio di solidarietà al superamento delle divisioni che caratterizzano la storia più recente del Libano. Il Libano sarebbe stata nuovamente la meta designata per il 2007, undicesimo viaggio dopo Gerusalemme, Mosca, Istanbul-Erevan, New York, Il Cairo, Damasco, El Djem e Meknés. Il progetto prevedeva due concerti, a Baalbeck e Beiteddine (città simbolo e testimonianza delle diverse radici culturali e storiche del Paese), e in chiusura un omaggio musicale al nostro contingente militare di stanza a Naquoura. La drammatica escalation delle ultime settimane ha reso impossibile l’attuazione del viaggio. Da qui l’idea di organizzare in Italia il “Concerto per il Libano” in un luogo di alto valore simbolico dell’impegno italiano in quella Terra che, grazie alla sensibilità del Presidente della Repubblica, sarà il Quirinale. Le luci ed i suoni della “Casa degli Italiani” per una sera saranno così rivolti a oriente: in stretto accordo con le autorità libanesi e i suoi rappresentanti, che con tanta gioia avevano collaborato alla organizzazione dell’appuntamento, il Cortile d’Onore ospiterà il “Concerto per il Libano”, nuovo appuntamento con “Le vie dell’Amicizia”. Al fianco dei giovani militari del contingente italiano appena rientrato dal Libano siederanno i cittadini che desidereranno assistere al concerto per i quali sono stati riservati mille inviti. Roma, 6 luglio 2007 www.ravennafestival.org www.telecomprogettoitalia.it Gli inviti potranno essere richiesti (massimo 2 per persona) da lunedì 9 luglio, e fino ad esaurimento, al botteghino del Parco della Musica (Viale Pietro de Coubertin 30 Roma – 06 80241281). All’atto della richiesta dovrà essere compilata una scheda con i dati anagrafici di ogni richiedente, mentre i biglietti che, assieme al documento di identità, costituiranno titolo di accesso al concerto potranno essere ritirati dal 18 luglio sempre al botteghino del Parco della Musica.