Cenni sulle principali operazioni di potatura di alcune piante da frutto 1 febbraio 2014 Ma prima….un po’ di…. …Riscaldamento intellettuale... Cosa sono.. Le gemme? Sono organi vegetativi che rappresentano il primordio di un nuovo asse vegetale, da cui possono avere origine foglie, rami e fiori. Come si possono dividere? • Gemme apicali: sono situate all’estremità di rami e fusti, di cui controllano la lunghezza (dominanza apicale tramite auxina o acido indolacetica) (radice greca aux=crescita) • Gemme laterali: poste alla ascella delle foglie, da esse si sviluppano germogli laterali Dominanza apicale Le gemme • Gemme dormienti: sono inattive, possono svilupparsi se stimolate da interventi di potatura • Gemme a legno: sviluppano germogli vegetativi • Gemme a fiore o a frutto: sono più grosse delle precedenti, sviluppano fiori e frutti • Gemme miste Gemme a fiore Diversi tipi di gemme Come si dividono i…. …rami… ….e cosa sono le branche, i brindilli ed i dardi?….. Rami e branche • Rami a legno: provvisti solo di gemme a legno (polloni e succhioni) • Rami a frutto: provvisti prevalentemente di gemme a frutto • Rami misti • Rami anticipati: derivati da gemme pronte, detti femminelle • Brindilli: esili rami, nelle pomacee provvisti di una gemma apicale mista • Dardi: brevi rami, caratteristici delle drupacee provvisti di una gemma apicale a legno ( a volte spinosi) oppure provvisti di numerose gemme a fiore ravvicinate (mazzetti di maggio) • Branche: rami di due o più anni Prime regole per una buona potatura di produzione 1. Iniziare sempre a partire dall’apice delle singole branche primarie. 2. Il tratto terminale delle branche deve essere alleggerito in modo da isolare le cime ed evitare la loro messa a frutto. 3. Eliminare succhioni e polloni Esempio di potatura Potatura delle pomacee • Per intervenire in maniera corretta è indispensabile conoscere le diverse tipologie di rami presenti sulla pianta, ma anche le varietà con la quale si ha a che fare. Alcune cultivar infatti concentrano la maggior parte della loro produzione su particolari tipologie di rami; ad esempio, la Golden Delicious e la Jonathan producono sui rami misti, la Imperatore tende a produrre sui birindilli, la Red Delicious su lamburde fiorifere e infine la Granny Smith su lamburde fiorifere oppure rami misti a seconda dell’innesto. • La fruttificazione avviene sui rami di due o più anni (lamburde fiorifere); in alcune varietà (mela Imperatore; pere Coscia e William) anche su brindilli (rami di un anno) • Diradamento dei rami di un anno (rami a legno), lasciandone una quantità adeguata che possa generare nell’anno successivo una buona dotazione di lamburde fiorifere. • Cimare i rami produttivi, eventualmente diradandoli. • Eseguire tagli di ritorno per rinnovare la vegetazione della pianta eventuale piegatura • Eliminare le zampe di gallina, ormai irrilevanti ai fini produttivi. A seconda della cultivar sarà necessario lasciare una maggior quantità dei rami responsabili della produzione. Ad esempio, nel caso della Golden Delicious i rami di un anno dovranno rappresentare circa il 70-80% di quelli produttivi, mentre per il restante 20-30% dovranno essere mantenute lamburde fiorifere Zampe di gallina Melo in un orto cittadino prima della potatura Dopo la potatura Potatura delle drupacee • Pesco: produzione sui rami misti (dardi) dell’anno; diradamento dei nuovi rami con eventuale raccorciamento dei rami superstiti ed eliminazione dei rami che hanno prodotto. • Albicocco e Ciliegio: solo sfoltimento delle branche ed eventuali tagli di ritorno (mazzetti di maggio). Non amano la manipolazione umana Susino • Fruttificano in modo diverso a seconda della tipologia ; nel susino europeo la produzione infatti si concentra sui mazzetti di maggio (mentre rami misti e brindilli sono del tutto marginali ai fini della produttività). Al contrario, nel susino cinogiapponese la produzione avviene in modo preponderante sui rami misti. • Per questo motivo, nel susino europeo è indispensabile intervenire con tagli che stimolino la formazione, nell’anno successivo, di un buon numero di mazzetti di maggio e contemporaneamente favoriscano il loro mantenimento. I mazzetti di maggio sono portati su rami vigorosi, pertanto il rinnovo della vegetazione è piuttosto lento; periodicamente, bisogna eliminare i rami vecchi per favorire il ringiovanimento della chioma. • Al contrario, se si ha a che fare con dei susini cinogiapponesi gli interventi di potatura si articolano in tagli annuali costanti e mediamente energici, che consentano il continuo rinnovo della vegetazione e la produzione di rami misti in quantità adeguate da un anno all’altro (come il pesco). Mazzetti di maggio Pesco in un orto cittadino prima della potatura Dopo la potatura Frutti di pesco su una branca Ciliegio allevato a vaso (az. Canto alle Gracchie-Scandicci) Particolare della fruttificazione sui “mazzetti di maggio” Vite • Produzione sui rami (tralci) dell’anno • Asportazione dei tralci che hanno già fruttificato, accorciamento del tralcio fruttifero. • A seconda del tipo di allevamento: piegatura Filari di vite prima della potatura Dopo la potatura