SISCO XS® — Procedure Multidata 3 maggio 2011 DOCUMENTAZIONE Bilancio XBRL Pagina 1 SISCO XS - BILANCIO XBRL Note sulla preparazione dell’istanza di bilancio in formato XBRL per il deposito presso InfoCamere. Introduzione - Il bilancio in formato XBRL Per “bilancio XBRL” si intende un bilancio aziendale in formato elettronico prodotto seguendo le specifiche definite dall’apposito comitato internazionale (per quanto riguarda il formato e le caratteristiche di base) e dalle istituzioni italiane, per quanto riguarda i bilanci presentati dalle aziende operanti nel nostro paese. XBRL sta per “eXtensible Business Reporting Language”, che può essere interpretato come “Variante del linguaggio XML per rendicontazioni contabili”. Per ulteriori informazioni si rimanda ai siti di XBRL International (www.xbrl.org), l’Ente Nazionale per la Digitalizzazione Della Pubblica Amministrazione (www.digitpa.gov.it) e dei servizi telematici di InfoCamere (webtelemaco.infocamere.it). Le specifiche per i bilanci XBRL italiani sono stati sviluppati da un gruppo comprendente, tra l’altro, InfoCamere, l’Università di Trento ed i membri dell’associazione AssoSoftware (tra i quali figura anche la Multidata S.r.l.). Le specifiche finali sono state rese ufficiali ed obbligatorie con il DPCM del 10/12/2008 e con il comunicato del Ministero per lo Sviluppo Economico pubblicato sulla G.U. n. 48 del 27/02/2009. Per produrre un bilancio in formato XBRL è necessario per prima cosa recuperare le informazioni contabili e collegarle ad uno schema di bilancio. Lo standard italiano attuale per i bilanci XBRL prevede nella versione attuale (denominata “Tassonomia”) quattro schemi simili, ma di diversa complessità, derivati dal Codice Civile e dai principi contabili OIC. Le tassonomie sono state rilasciate in origine il 16/02/2009. Una nuova versione, attualmente in vigore, è stata resa pubblica il 04/01/2011. I singoli schemi e le relazioni tra gli elementi degli schemi fanno parte delle specifiche e non possono essere modificati. Nelle specifiche non è previsto il concetto di “Nota integrativa”. Nonostante alcuni tentativi di definizione, che sono rimasti a livello di ipotesi, data la natura prettamente descrittiva dell’informazioni non è stato possibile integrare la nota integrativa stessa nel formato elettronico. Bilanci XBRL e SISCO XS®. In SISCO XS® / Contabilità generale sono presenti le funzionalità per la generazione dei bilanci in formato XBRL. Considerando che recentemente è stata resa ufficiale una versione aggiornata delle tassonomie (versione “2011-01-04”), prima di operare con i bilanci in formato XBRL AGGIORNARE SISCO XS ALL’ULTIMA VERSIONE E SEGUIRE LE INDICAZIONI PER LA MIGRAZIONE ALLE NUOVE TASSONOMIE PIÙ AVANTI. Si fa notare, che per la piena operatività delle funzionalità in questione È NECESSARIO DISPORRE DELLE SPECIFICHE ATTIVAZIONI (vedi apposito paragrafo più avanti). Le funzionalità per la generazione dei bilanci XBRL si trovano in “Contabilità Generale” > “Stampe e adempimenti contabili” > “Bilanci” > “Bilancio Standard XBRL” e sono: • Gestione schema di bilancio, che consente di predisporre lo schema per la generazione del bilancio e specificare i collegamenti al piano dei conti; • Stampa schema di bilancio, che consente di stampare uno schema comprensivo dei collegamenti al piano dei conti; • Generazione bilancio, che consente per una singola azienda contabile di estrarre i dati contabili, elaborare lo schema e produrre – a scelta – un file in formato XBRL (denominato “Istanza XBRL”), un documento in formato Microsoft Word o una tabella visualizzabile per controllo dei valori. Multidata S.r.l. — Corso Matteotti, 268 A/B/C — 57023 Cecina (LI) — p. IVA 0083.426.0499 Telefono: 0586-682758 — Fax: 0586-682222 — e-mail: [email protected] SISCO XS® — Procedure Multidata 3 maggio 2011 DOCUMENTAZIONE Bilancio XBRL Pagina 2 Impostazione dello schema La prima cosa da fare per generare un bilancio XBRL è impostare lo schema. In SISCO XS® uno schema di bilancio XBRL è identificato dal codice del Modello del Piano dei conti di riferimento, un codice azienda (opzionale) per schemi particolari ed un codice schema vero e proprio. Se non si specifica il codice azienda (cosa per altro consigliata), lo schema sarà valido per tutte le aziende che utilizzano il piano dei conti indicato. PER POTER UTILIZZARE LE TASSONOMIE 2011, VEDERE PIÙ AVANTI “MIGRAZIONE ALLE NUOVE TASSONOMIE”. Gli schemi “provvisori” sono riconoscibili in quanto, richiamandoli nel programma di gestione schema, le caratteristiche della voce principale NON hanno indicata la conformità XBRL (vedi figura 1). Gli schemi corretti devono avere in questa voce la versione della tassonomia in “riferimenti normativi” (ad esempio “2011-01-04” per l’ultima versione ufficiale), l’indicazione della variante dello schema in “Identificativo” (“ABB”, “ABBSEMP”, “ESE” o “CONS”) e “Si” in “XBRL”. Figura 1 – Riconoscere uno schema provvisorio (da eliminare). Una volta effettuata la “pulizia” degli schemi si può inserire un nuovo schema e compilarne i collegamenti al piano dei conti. Per inserire un nuovo schema predisposto per la generazione di bilanci XBRL si deve per prima cosa scegliere tra uno dei quattro schemi predefiniti, che, in ordine crescente di complessità, sono: “Abbreviato Semplificato”, “Abbreviato”, “di Esercizio” (completo) e “Consolidato”. Per convenzione si consiglia di usare come codice schema rispettivamente “XBS”, “XBA”, “XBE” e “XBC”. In questo documento si assumerà che il piano dei conti utilizzato sia quello con codice “000”. Ad esempio, supponendo di voler inserire uno schema per il bilancio “Abbreviato Semplificato”, alla richiesta del codice schema immettiamo “000”, spazio e “XBS”. Se lo schema in questione non esiste verrà visualizzato un messaggio, che consentirà di scegliere come predisporre il nuovo schema (vedi figure 2 e 3). Scegliere a questo punto “da Modello” e, dall’elenco dei modelli scegliere, quello appropriato, nel nostro caso il corrispondente “*”/spazio/“1XBS” (uno – ics – bi – esse). I modelli, infatti, hanno i codici prefissati con una cifra progressiva secondo l’ordine di rilascio: a numero più grande corrisponde la versione più recente. Verrà predisposto, così, uno schema nuovo basato sullo schema selezionato, completo di totalizzazioni e mancante solo dei riferimenti al piano dei conti. Figura 2 – Come impostare uno schema nuovo? Multidata S.r.l. — Corso Matteotti, 268 A/B/C — 57023 Cecina (LI) — p. IVA 0083.426.0499 Telefono: 0586-682758 — Fax: 0586-682222 — e-mail: [email protected] SISCO XS® — Procedure Multidata 3 maggio 2011 DOCUMENTAZIONE Bilancio XBRL Pagina 3 Figura 3 – Selezione del modello di schema. Notare che esistono modelli sia per le tassonomie 2009 che per quelle 2011. Inserimento dei collegamenti al piano dei conti. Noterete che gli schemi della tassonomia XBRL sono molto simili alla struttura dei bilanci “IV direttiva CEE”: non c’è da stupirsi, in quanto sono entrambi derivati dalla stessa normativa di base. Purtroppo, per una serie di motivi, NON È POSSIBILE RECUPERARE I COLLEGAMENTI PREDISPOSTI PER I “BILANCI CEE” E RIPORTARLI IN UNO SCHEMA XBRL. Infatti, nonostante le apparenze, che i due schemi sono internamente molto diversi (il bilancio CEE è essenzialmente destinato alla stampa e non ha nessuna nozione interna di schema ad albero) e che le corrispondenze, le quali risultano evidenti ad un operatore umano semplicemente leggendo le descrizioni delle voci, non sono rilevabili automaticamente e con sicurezza da una procedura informatica. A ciò si aggiunga, che la normativa per la presentazione dei bilanci prevede una discreta flessibilità nell’organizzazione dei raggruppamenti e dei livelli di dettaglio dei bilanci – flessibilità, che per forza di cose è stata notevolmente ridotta definendo uno standard elettronico. È possibile, comunque, effettuare una stampa di uno schema di bilancio CEE con il dettaglio dell’associazione dei conti ed utilizzare la stampa, come falsariga per la compilazione del nuovo schema. Ricordarsi, in questo caso, che le voci di totalizzazione, così come i conti di riepilogo utilizzati dal bilancio CEE per arrotondamenti, calcolo utile/perdita eccetera, sono già incluse nello schema XBRL e che non possono essere modificate, in quanto parte delle specifiche. Per inserire un collegamento nello schema, navigare l’albero dello schema fino alla voce desiderata (lo schema può essere espanso allo stesso modo del menù della procedura), premere il tasto “Ins” (o fare clic sul pulsante “nuovo”) e scegliere “Nuovo dettaglio sotto” (vedi figura 4): Figura 4 – Esempio di nuovo collegamento: navigare fino a “Stato patrimoniale”, “Attivo”, “Immobilizzazioni immateriali”, “Valore lordo”; premere il pulsante “Nuovo” e scegliere l’unica opzione disponibile: “nuovo dettaglio sotto”. Multidata S.r.l. — Corso Matteotti, 268 A/B/C — 57023 Cecina (LI) — p. IVA 0083.426.0499 Telefono: 0586-682758 — Fax: 0586-682222 — e-mail: [email protected] SISCO XS® — Procedure Multidata 3 maggio 2011 DOCUMENTAZIONE Bilancio XBRL Pagina 4 NOTA BENE: Inserire dettagli SOLO sotto alle voci che non hanno altre voci di schema sotto! Si aprirà una finestra, che consentirà di immettere i parametri relativi al nuovo collegamento (vedi figura 5). La stessa finestra può essere utilizzata per modificare collegamenti già inseriti, navigando fino al collegamento desiderato e premendo il tasto F5 (o facendo clic sul pulsante “Modifica”). Pur avendo diversi parametri, il collegamento è in realtà già predisposto per la gran maggioranza dei casi; per cui, si consiglia di lasciare inalterate le impostazioni tranne che per quelle di interesse illustrate sotto. Tenere presente, che le opzioni sono più ampie di quelle necessarie per la compilazione di un bilancio strettamente conforme a XBRL e che alcune di esse potrebbero invalidare la correttezza dello schema. NOTA: le opzioni sono elencate “dal basso verso l’alto” rispetto alla finestra di impostazione, in quanto questo è l’ordine con il quale vengono elaborate. Conto/i: indicare qui il conto dal quale prelevare i valori – si può indicare un singolo conto, un sintetico o un mastro: negli ultimi due casi verranno totalizzati tutti i partitari corrispondenti. Non è necessario indicare l’esplosione dei partitari, né, normalmente, modificare il calcolo del saldo da “apertura + dare – avere”. Il “Tipo valore” DEVE essere lasciato a “P” per leggere il piano dei conti. È possibile effettuare le solite ricerche, limitate ovviamente ai conti dello schema vero e proprio: anche se tecnicamente possibile, non è una buona idea specificare singoli conti relativi a clienti, fornitori, banche e quant’altro sia memorizzato negli archivi specifici della singola azienda. Includi: consente di totalizzare i conti specificati solo se il saldo calcolato risponde al criterio selezionato. I valori utili sono “S” (includi sempre), “+” (includi solo se saldo positivo) o “-” (includi solo se saldo negativo. In caso di specifica di mastro o sintetico, il criterio viene applicato comunque ai singoli partitari, consentendo – ad esempio – la totalizzazione in voci separate dei clienti con saldo positivo e quelli con saldo negativo. Cambia segno: consente, una volta totalizzati i partitari, di invertire il segno del risultato (utile per sommare conti con valori negativi in voci che prevedono valori positivi da sottrarre in seguito). Figura 5 – il pannello per l’immissione dei parametri di un collegamento. Totalizzazione: indica se e come il valore calcolato per il collegamento deve essere totalizzato nella voce immediatamente superiore, del quale fa parte. Normalmente “+” (somma), può essere cambiato in “-” (sottrai); il valore spazio (nessuna totalizzazione) è fortemente sconsigliato! Le altre opzioni possono essere lasciate ai valori predefiniti. Notare, che i collegamenti al piano dei conti non vengono esportati nel bilancio, in quanto tali, e la descrizione indicata in “Testo” è utile solo durante la gestione dello schema. Lasciandola a “<NUOVO DETTAGLIO VOCE>” o “-”, il programma la sostituirà automaticamente con la descrizione del conto stesso prelevata dalla tabella del piano dei conti. Multidata S.r.l. — Corso Matteotti, 268 A/B/C — 57023 Cecina (LI) — p. IVA 0083.426.0499 Telefono: 0586-682758 — Fax: 0586-682222 — e-mail: [email protected] SISCO XS® — Procedure Multidata 3 maggio 2011 DOCUMENTAZIONE Bilancio XBRL Pagina 5 Confermando il pannello, il nuovo collegamento verrà visualizzato nello schema. A questo punto, si potranno inserire ulteriori collegamenti: se si desidera aggiungere altri collegamenti alla stessa voce, è possibile premere il tasto “Ins” o il pulsante “Nuovo”, essendo posizionati su un collegamento già inserito, e sarà possibile scegliere se aggiungere il nuovo collegamento prima o dopo quello già presente. Una volta completati i collegamenti sullo schema è possibile utilizzare i seguenti pulsanti: Pulsante Tasto Funzione Esc Annulla / Esci senza salvare lo schema F1 Conferma e salva lo schema F4 Cancella il collegamento o la voce corrente. Se posizionati sulla voce principale, cancella TUTTO LO SCHEMA! -/- Inserisce una nuova voce o un nuovo collegamento F5 Modifica la voce o il collegamento corrente Maiusc+F5 Salva lo schema e continua con le modifiche senza uscire Maiusc+F6 Verifica lo schema rispetto al piano dei conti F3 Importa i collegamenti contabili da un altro schema F7 Stampa lo schema MIGRAZIONE ALLE NUOVE TASSONOMIE Per poter generare bilanci XBRL conformi alle nuove versioni della tassonomia (“2011-01-04”), e necessario caricare nuovi schemi di bilancio corrispondenti a quelli utilizzati. Procedere come segue: • aggiornare la procedura SISCOXS® all’ultima versione; • individuare gli schemi che è necessario migrare alla nuova tassonomia (ad esempio, “000 / / XBA”, “000 / / XBE”); • per ognuno degli schemi in questione inserire uno schema nuovo, ad esempio “000 / / XBA1” per “000 / / XBA” ecc.; • alla richiesta della modalità di inserimento del nuovo schema, scegliere “da Modello” e selezionare lo schema corrispondente, assicurandosi di selezionare quello per la tassonomia 2011 – sempre seguendo l’esempio sarà “* / / 1XBA”; • utilizzare l’apposito pulsante per importare i collegamenti contabili dallo schema originale (vedi più avanti); • salvare il nuovo schema e passare al successivo. Opzionalmente, effettuare la stampa degli schemi vecchio e nuovo per verificare il corretto riporto dei collegamenti ed effettuare le correzioni del caso. Se siete in possesso della chiave di attivazione specifica, potete provare a generare un’istanza XBRL per provare il nuovo schema (anche per un bilancio degli anni passati), utilizzando la funzione di validazione sul siti internet di InfoCamere. Multidata S.r.l. — Corso Matteotti, 268 A/B/C — 57023 Cecina (LI) — p. IVA 0083.426.0499 Telefono: 0586-682758 — Fax: 0586-682222 — e-mail: [email protected] SISCO XS® — Procedure Multidata 3 maggio 2011 DOCUMENTAZIONE Bilancio XBRL Pagina 6 Verifica dello schema La funzione di verifica, attivata dal tasto [Maiusc+F6], è particolarmente utile: pur non essendo esaustiva, consente di verificare, sia lo schema in sé (evidenziando, ad esempio, se esistono problemi di riferimenti incrociati), sia la copertura del piano dei conti. Per poter effettuare la verifica è necessario salvare le modifiche effettuate allo schema. Attivando la funzione è possibile effettuare il salvataggio e proseguire. È possibile scegliere la verifica del solo schema o la verifica dello schema e della corrispondenza dei conti: si consiglia di scegliere la seconda modalità. La verifica proseguirà effettuando la compilazione di un piano dei conti basato sul modello relativo allo schema, inserendo dei partitari fittizi al posto delle voci prettamente aziendali (ad esempio clienti e fornitori), dopodiché effettuerà i controlli di correttezza dello schema e confronterà i collegamenti al piano dei conti con il piano dei conti stesso. Al termine della verifica, nel caso siano state trovate delle anomalie, un messaggio riporterà il numero di segnalazioni registrate ed offrirà la possibilità di visualizzarle. Figura 6 - visualizzazione delle segnalazioni in seguito alla verifica È importante tenere presente che: • le verifiche vengono effettuate a livello di partitario: se esiste un problema su un collegamento, che fa riferimento ad un sintetico, verranno segnalate anomalie su tutti i partitari che lo compongono; • i partitari “fittizi” vengono inseriti con il numero 99999 per ogni sintetico appartenente al mastro di riferimento – sarà possibile, ad esempio, trovare segnalazioni relative al “cliente 13.02.99999”; • NON vengono segnalati i conti che sono referenziati nello schema una ed una sola volta, oppure, che sono referenziati una volta per saldo positivo e una volta per saldo negativo; • NON vengono segnalati i conti che NON sono referenziati ma appartengono ai “conti di riepilogo”. • NON vengono segnalati i conti che calcolano il saldo escludendo il saldo di apertura e che appartengono ai costi o ai ricavi (vedi classificazione dei mastri nel modello del piano dei conti); • i conti referenziati più di una volta sono segnalati, ma non significa necessariamente che si tratti di errori nello schema: potrebbero essere frutto di operazioni di “separazione per esclusione”, con le quali, ad esempio, si referenzia in una voce tutto un mastro, sottraendo un singolo sintetico e lo stesso sintetico si referenzia nella voce successiva; è consigliato, comunque, sincerarsi della correttezza dell’impostazione; • potrebbero essere segnalate delle anomalie nell’impostazione del modello del piano dei conti, tipo la presenza di un mastro non previsto nella classificazione dei mastri. Alcuni dei controlli effettuati in questa fase sono ripetuti anche in quella di elaborazione dello schema utilizzando gli archivi reali dell’azienda selezionata. Multidata S.r.l. — Corso Matteotti, 268 A/B/C — 57023 Cecina (LI) — p. IVA 0083.426.0499 Telefono: 0586-682758 — Fax: 0586-682222 — e-mail: [email protected] SISCO XS® — Procedure Multidata 3 maggio 2011 DOCUMENTAZIONE Bilancio XBRL Pagina 7 Importazione dei collegamenti da un altro schema Con il pulsante si possono recuperare i collegamenti contabili da un altro schema già preparato. Questa funzionalità risulta particolarmente utile sia per il caricamento dei nuovi schemi corrispondenti alle tassonomie 2011, sia per duplicare uno schema applicandolo ad un diverso piano dei conti. Si dovrà selezionare lo schema dal quale prelevare i collegamenti, ed una volta confermato i collegamenti contabili presenti nello schema corrente verranno totalmente eliminati e ricreati a partire da quelli dello schema scelto. Notare che per determinare a quali voci devono essere agganciati i collegamenti la procedura si basa sui codici di riferimento. I collegamenti che non sarà possibile riportare verranno ignorati. Trasferendo i collegamenti tra due schemi con diversi piani dei conti, assicurarsi di aver compilato correttamente e completamente la tabella di transcodifica tra i due modelli, in particolare verificare la presenza della mappatura anche a livello di mastri e sintetici, e non solo per i patritari. Generazione del bilancio Una volta predisposto lo schema per poter elaborare e generare un bilancio XBRL, si potrà selezionare nel menù la voce “Generazione bilancio” e selezionare l’azienda e l’esercizio per il quale si desidera effettuare l’operazione. A questo punto, si potrà indicare il codice dello schema con il quale compilare il bilancio. È sufficiente indicate il solo “codice schema”, in quanto il codice del piano dei conti è stabilito dalle impostazioni dell’azienda stessa (vedi figura 7). Figura 7 –Avvio della generazione del bilancio XBRL Notare, che scegliendo uno schema conforme XBRL. vengono disattivate automaticamente alcune opzioni di elaborazione, in quanto questo tipo di bilanci prevede obbligatoriamente l’inclusione dei dati relativi all’esercizio precedente e l’indicazione degli importi arrotondati all’unità di Euro. È possibile ignorare le impostazioni “Gestione richieste utente”, in quanto gli schemi standard XBRL non prevedono normalmente l’immissione manuale degli importi. Multidata S.r.l. — Corso Matteotti, 268 A/B/C — 57023 Cecina (LI) — p. IVA 0083.426.0499 Telefono: 0586-682758 — Fax: 0586-682222 — e-mail: [email protected] SISCO XS® — Procedure Multidata 3 maggio 2011 DOCUMENTAZIONE Bilancio XBRL Pagina 8 È, invece, importante scegliere il risultato dell’elaborazione dello schema: la procedura, infatti, prevede l’elaborazione dello schema con il prelievo dei dati dal piano dei conti aziendale, la verifica del piano dei conti stesso e dei valori registrati, il calcolo delle voci dipendenti da altre (compreso il calcolo delle voci speciali con la totalizzazione delle differenze dovute agli arrotondamenti) e la generazione di un archivio intermedio, dal quale è possibile: • generare in istanza di bilancio in formato XBRL; • generare un documento in formato Microsoft Word contenente il bilancio; • visualizzare in una griglia gli importi calcolati ed, eventualmente i valori prelevati dal piano dei conti, per verificare la correttezza dell’elaborazione. Per poter generare un’istanza XBRL è necessario essere in possesso dell’apposita attivazione – in caso contrario questa possibilità risulterà disattivata. Per poter generare un documento Word è necessario essere in possesso dell’attivazione “MSOFFICE” - in caso contrario questa possibilità risulterà disattivata. Questa funzionalità, inoltre, necessita di Microsoft Word installato sul computer in uso (versione Office XP o successiva) Durante la fase di calcolo verranno effettuate delle verifiche sul piano dei conti, sui valori memorizzati (saldi di apertura), sui movimenti contabili e, naturalmente, sullo schema stesso. Eventuali anomalie verranno notificate e potranno essere visualizzate con lo stesso sistema utilizzato per la verifica dello schema. Successivamente, verranno effettuate ulteriori verifiche di quadratura sui valori recuperati, evidenziando eventuali scompensi attivo/passivo - costi/ricavi – conti d’ordine e segnalando, eventualmente, la presenza di valori memorizzati per i conti di riepilogo. In quest’ultimo caso, sebbene sia consigliato verificare il motivo della presenza di questi valori, tenere presente che, ai fini dell’elaborazione del bilancio, questi conti sono considerati a ZERO e possono essere tranquillamente ignorati dallo schema. Nel caso di anomalie nelle registrazioni contabili, viene indicato il numero di registrazione incriminato. Il comportamento successivo è determinato dal tipo di risultato scelto. Generazione di un’istanza XBRL Nel caso si sia scelto di generare un’istanza XBRL del bilancio elaborato, verrà richiesto dove salvare l’istanza stessa. È importante, che il file abbia l’estensione “.xbrl” e che la procedura proponga un nome di file derivato dalla provincia e dal codice relativo alla registrazione REA dell’azienda, seguito dall’anno di riferimento del bilancio. Come impostazione predefinita, il file in questione viene proposto per il salvataggio nella cartella “Documenti” del computer in uso, ma è possibile scegliere qualsiasi posizione risulti più comoda. Il programma proseguirà con ulteriori verifiche e con la generazione del file di istanza specificato. Cosa fare con un’istanza XBRL Lo scopo ultimo di un’istanza XBRL è il suo deposito presso InfoCamere, tramite gli strumenti telematici predisposti, insieme agli altri documenti richiesti dalla presentazione di un bilancio. La consegna dell’istanza non fa venir meno l’obbligo della presentazione del bilancio “pseudo-cartaceo” tradizionale, né, tantomeno, della nota integrativa, che, come ricordato, non è al momento contemplata nelle specifiche XBRL. Il sito web di InfoCamere mette a disposizione alcuni strumenti online per la verifica della correttezza formale dell’istanza XBRL, nonché per la generazione di pagine HTML o documenti PDF, che illustrano in chiaro il contenuto dell’istanza stessa, utile per verificare che il file che si intende depositare contenga realmente i dati necessari. NOTA BENE: InfoCamere non entra nel merito degli importi indicati nell’istanza, a parte verificarne la corrispondenza con le specifiche tecniche ed anche alla consegna, è tenuta ad accettare quanto depositato, indipendentemente dal contenuto. Multidata S.r.l. — Corso Matteotti, 268 A/B/C — 57023 Cecina (LI) — p. IVA 0083.426.0499 Telefono: 0586-682758 — Fax: 0586-682222 — e-mail: [email protected] SISCO XS® — Procedure Multidata 3 maggio 2011 DOCUMENTAZIONE Bilancio XBRL Pagina 9 Generazione di un documenti Microsoft Word Nel caso si sia scelto di generare un documento Microsoft Word del bilancio elaborato, a questo punto verrà richiesto dove salvare il documento. La procedura propone di salvare il documento nella cartella “Documenti” del computer in uso, con un nome derivato dal codice dello schema, dagli anni di esercizio elaborati e dalla data di preparazione; ma è comunque possibile effettuare il salvataggio, scegliere la posizione ed un nome diverso. Il programma proseguirà con ulteriori verifiche e con la generazione del documento specificato, attivando automaticamente Microsoft Word e compilando le parti necessarie. ATTENZIONE: Durante la compilazione del documento, che può richiedere del tempo, NON INTERVENIRE SULLA FINESTRA DI MICROSOFT WORD, ma attendere che il programma termini l’elaborazione e chiuda l’applicazione. Una volta generato il documento, questo potrà essere aperto normalmente con Microsoft Word per apportarvi eventuali modifiche e completarlo con la nota integrativa. Si segnala, che, per comodità, al termine del documento, vengono riportati gli elenchi dei soci, degli amministratori e dei membri del collegio sindacale memorizzati per l’azienda, che risultano in essere alla data di chiusura dell’esercizio selezionato. Il documento completato potrà essere convertito in formato PDF ed utilizzato per la presentazione del bilancio assieme all’istanza XBRL. Data l’analogia degli schemi XBRL con le normative del codice civile e del bilancio “IV Direttiva CEE”, potrà essere impiegato anche come “stampa del bilancio” per altre necessità. Visualizzazione del bilancio elaborato La terza possibilità di elaborazione prevede la visualizzazione in una griglia dell’archivio valorizzato dello schema di bilancio. Nella griglia sono riportate tutte le voci dello schema, con i valori calcolati per l’esercizio corrente e precedente. È possibile, utilizzando la barra degli strumenti, attivare la visualizzazione anche dei dettagli dei collegamenti al piano dei conti con i relativi importi, per consentirne la verifica dei valori prelevati. Utilizzando le impostazioni della griglia è possibile, inoltre, attivare la visualizzazione delle colonne addizionali relative agli importi non arrotondati e all’indicazione di provenienza e modalità di calcolo del valore visualizzato. Un altro pulsante consente, in qualsiasi momento, di visualizzare il testo delle eventuali segnalazioni registrate durante l’elaborazione. Come per tutte le griglie della procedura, è possibile effettuare la stampa e/o l’esportazione dei dati visualizzati. Multidata S.r.l. — Corso Matteotti, 268 A/B/C — 57023 Cecina (LI) — p. IVA 0083.426.0499 Telefono: 0586-682758 — Fax: 0586-682222 — e-mail: [email protected]