PROGETTO
AZIENDALE
“ FUMO “
Dr. Daniele Gamberale
Direttore Dipartimento di Prevenzione
Direttore UOC Servizio Prevenzione Sicurezza ambienti di Lavoro
AUSL RME
Professore a contratto Univ. “Sapienza” di Roma
Cattedra di Medicina del Lavoro
Dr.ssa Anna Pecora
Responsabile Attività Sanitarie e Formazione SPreSAL
AZIENDA USL
DIPARTIMENTO
DI PREVENZIONE
Servizio Veterinario
S.V.
12 NELLA REGiONE
LAZIO
(per ora) 5 A ROMA: RM A
RM B
RM C
RM D
RM E
Servizio Igiene
Sanità Pubblica
S.I.S.P.
Servizio Igiene
Alimenti e Nutrizione
Servizio Prevenzione E
Sicurezza Ambienti di Lavoro
S.I.A.N.
S.Pre.S.A.L.
REGIONE LAZIO: Almeno 6 Servizi (per ora)
Dipartimento di Prevenzione
„
Individuare e contrastare i fattori di rischio che
possono nuocere alla salute della popolazione con
„ particolare
attenzione ai gruppi di
popolazione maggiormente esposti a rischi
„
„
„
IL DIPARTIMENTO SI AVVALE DI:
strumenti epidemiologici
iniziative di informazione ed educazione sanitaria
interventi di vigilanza per la verifica del rispetto delle
normative.
Obiettivi previsti nei diversi PSN
nel decennio:
■ PSN triennio 1998/2000
controllo del fumo attivo e passivo di tabacco
■ PSN triennio 2001/2003
< prevalenza fumatori;
> interventi preventivi e di disuassefazione;
< del 15% dei fumatori di età > 14 e < del 10%
delle fumatrici;
< fumo in gravidanza
Obiettivi previsti nei diversi
PSN nel decennio
■ PSN triennio 2003/2005
Progetto 9 :”Promuovere stili di vita salutari”:
il fenomeno del tabagismo necessita, per la grave
compromissione della salute dei fumatori, di
interventi legislativi ma
anche di efficaci e capillari attività di informazione
■ Orientamenti OMS e della U.E.
Obiettivi previsti nei diversi
PSN nel decennio
■ PSN triennio 2005/2007
CONTINUITA’
„ PSN triennio 2010/2012
INTESA STATO – REGIONI del 29/4/10
MACRO AREE E LINNEE DI INTERVENTO
■ Orientamenti OMS e della U.E.
Altre azioni centrali
■ Azioni del Ministero della Salute
in particolare istituzione CCM
presso il Ministero della Salute (L. 26/5/2004 n.138)
Centro Nazionale per la Prevenzione
ed il Controllo delle Malattie
fornisce nuovo impulso all’azione di
prevenzione del tabagismo
DGRLazio 17.12.2008 n.897 “Piano straordinario
regionale di prevenzione degli infortuni sul lavoro e
delle malattie professionali” Triennio 2006-2008
„
2. Azioni di prevenzione nei confronti degli esposti
a cancerogeni (ed ex esposti ad amianto)
riduzione fattori co - determinanti di rischio
come il fumo
counselling antitabagico nei fumatori
attraverso protocolli dissuasivi ad efficacia comprovata
data l’interazione tra fumo di tabacco e amianto nella
eziologia e nell’aggravamento di malattie polmonari
(cancro e altre malattie croniche)
Prevenzione e cura del tabagismo
Azioni AUSL RME
■ Obiettivo strategico aziendale 2009 3.1 “Progetto
affidato al Dipartimento di Prevenzione
fumo”
Referenti: Enrico Di Rosa – Daniele Gamberale
Progetto operativo 2009 con deliberazione aggiornata
■ AUSL RME Deliberazione del Direttore Generale
N. 535 dell’ 1/07/2009
Oggetto:” Prevenzione e cura del tabagismo”
dopo riunione della segreteria scientifica
approvazione
Progetto Aziendale di
cornice strategica
nella quale collocare degli interventi attuativi
Prevenzione e cura del tabagismo
Prevede l’istituzione di:
■ Gruppo di Coordinamento Aziendale denominato
“Gruppo Fumo”
■ Segreteria Scientifica
■ Task Force Aziendale
Prevenzione e cura del tabagismo
■ Gruppo di Coordinamento Aziendale denominato
“Gruppo Fumo”
„
presieduto dal Direttore Dipartimento Prevenzione
con la partecipazione di altre Macrostrutture mediante
figure professionali aziendali e interaziendali con
competenze specifiche sul tema (Broncopneumologia,
Cardiologia, Medici di Medicina Generale, rappresentanti
dei Distretti, rappresentanti LILT, Docenti Universitari)
compito di
Prevenzione e cura del tabagismo
Gruppo di Coordinamento Aziendale denominato “Gruppo Fumo”
compito di :
„
Promozione ambienti di vita e lavoro liberi dal fumo
„
Verifica applicazione delle normative sul divieto
„
Azione specifica di supporto e di counselling, a cominciare
dai dipendenti AUSL RME che intendono smettere di
fumare
Prevenzione e cura del tabagismo
Gruppo di Coordinamento Aziendale denominato “Gruppo Fumo”
compito di :
„
„
„
„
„
„
Tutela dal fumo passivo
Interventi di prevenzione e controllo del tabagismo nei
luoghi di lavoro
Interventi nelle scuole basati su metodologie di comprovata
efficacia
Attivazione di sinergie con le macrostrutture ospedaliere e
territoriali
Collaborazione con Istituzioni ed Enti del territorio
Diffusione delle iniziative
Prevenzione e cura del tabagismo
Segreteria Scientifica
„
Coordinata dalla Lega Italiana Lotta contro i
Tumori, integrata da 4 Medici di Medicina
Generale
compito di:
„
„
„
„
Fornire supporto scientifico per tutte le iniziative
Pianificare la struttura dei corsi di “trattamento della
dipendenza da tabagismo e validazione del metodo”
Predisposizione e aggiornamento di bibliografia
Proposta di elaborazione di progetti e programmi di
intervento sulla scorta di evidenze scientifiche
Prevenzione e cura del tabagismo
Task Force Aziendale
„
„
„
„
Medici del Dipartimento di Prevenzione
Rappresentanti dei Distretti
Rappresentante SERT
Rappresentanti Polo Ospedaliero (S. Spirito / Villa Betania)
compito di:
„
„
„
azioni di coordinamento, promozione e verifica secondo i progetti
approvati dal “Gruppo Fumo”con particolare riferimento a:
area MMG: rapporto operativo e supporto ai MMG aderenti al
progetto del counselling antitabagico; accreditamento secondo criteri
OMS dell’”ambulatorio senza fumo”
raccolta dati epidemiologici,monitoraggio, valutazione risultati,
relazione finale
OBIETTIVI AZIENDALI 2009
„
Obiettivo 3.1 Progetto Fumo: Attuazione piano aziendale
articolato in vari sottoprogetti
♦ Prevenzione del tabagismo negli ospedali aziendali
♦ Prevenzione del tabagismo nell’ Azienda USL RME
♦ Prevenzione del tabagismo nei luoghi di lavoro
♦ Organizzazione di uno o due Centri Territoriali specializzati nel
trattamento del tabagismo
♦ Formazione dei MMG al management dei pazienti fumatori e
degli operatori addetti alle attività previste dal progetto
♦ Prevenzione del tabagismo nelle scuole
Prevenzione e cura del tabagismo
„
Altre strutture aziendali coinvolte
per la prevenzione negli Ospedali
SISP
Aziendali
UOC Serv. Prevenzione Protezione e Risk
Management
incontri formativi con il personale
percorso per la cessazione del
fumo
Prevenzione e cura del tabagismo
„ UOS
Dipendenze
prevenzione nelle prime due
classi delle scuole medie superiori attraverso
strumenti didattici realizzati a livello europeo e
tradotti in lingua italiana.
Operatori ASL supervisori e referenti del progetto
in fase di realizzazione nelle scuole.
Prevenzione e cura del tabagismo
„
Dipartimento di Scienze Mediche e
Riabilitative
UOC Cardiologia Riabilitativa
accesso settimanale riservato tramite
CUP aziendale a 4 dipendenti per l’effettuazione
di una prima visita, propedeutica all’eventuale
inserimento
nei
gruppi
di
terapia
di
disuassefazione
Progetto UOC SPreSAL
dedicato anche a luoghi di lavoro non AUSL
Progetto
„
“Prevenzione e cura del tabagismo in comunità con
significativo numero di lavoratori ubicate nel territorio
della AUSL RME e/o altre condizioni di rischio”
♦ molti fumatori nella fascia di età 25/44 h
♦ ambiente di lavoro importante luogo di
esposizione a fumo attivo e passivo
♦ sede dove è possibile intervenire con successo
♦ favorire maggiore conoscenza dei danni
♦ promozione della salute (WHS) con particolare
riguardo ad esposizioni sinergiche (cancerogeni,
amianto) in applicazione di progetto regionale specifico
Progetto UOC SPreSAL
„
TARGET DI RIFERIMENTO
Strutture reclutate: RAI sede di Viale Mazzini
INAIL Roma Centro
Figure rappresentative della sicurezza in ambiente lavoro
(RLS, RSPP, Direzione aziendale, Medico competente)
Lavoratori di 2 comunità fortemente rappresentative e
motivate
Progetto UOC SPreSAL
OBIETTIVO GENERALE DI SALUTE
Fumo attivo rimane la principale causa prevenibile di morbosità e
mortalità nel mondo occidentale.
Promuovere modelli comportamentali corretti nei lavoratori attraverso
l’eliminazione dei rischi da fumo di tabacco nei luoghi di lavoro
equivale ad avere una maggiore tutela della propria e altrui salute e
sicurezza, in particolare in presenza di esposizioni sinergiche
(cancerogeni, amianto) degli effetti del fumo
Progetto UOC SPreSAL
OBIETTIVI SPECIFICI
♦Coinvolgere i Medici Competenti e le altre figure della prevenzione
aziendale in programmi di prevenzione dei danni da fumo nei luoghi di
lavoro
♦Promuovere la conoscenza nei lavoratori dei danni alla salute fumocorrelati attraverso
„ la formazione delle figure della prevenzione e degli addetti alla vigilanza
„ incontri con gruppi di lavoratori (organizzati in base alle esigenze
aziendali).
♦Verificare l’applicazione della normativa antifumo negli ambienti di
lavoro
Progetto UOC SPreSAL
ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO
►FASI
DEL PROGETTO
Il progetto si articola in 9 fasi operative:
Fase 1:
Fase 2:
Fase 3:
Fase 4:
Fase 5:
Contatto con la Direzione Aziendale interessata
Incontro con il Medico Competente
Acquisizione di documentazione aziendale
Creazione del gruppo di lavoro
Raccordo con i Centri Antifumo
Progetto SPreSAL
ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO
►FASI DEL PROGETTO
Fase 6: Controllo sull’applicazione della
normativa antifumo
Fase 7: Incontri formativi
Fase 8: Somministrazione questionario
Fase 9: Relazione finale con presentazione dei risultati
Progetto UOC SPreSAL
ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO
♦ Contatto con la Direzione Aziendale
A mezzo raccomandata r. r. con la Direzione Aziendale delle due
strutture reclutate, per esporre il programma elaborato dal Servizio
PreSAL e le specifiche azioni a partire dalla Delibera della AUSL
RME.
♦ Incontro con il Medico competente
N° 1 incontro preliminare con il Medico Competente aziendale,
coordinatore o suo delegato per:
- presentazione del progetto
- richiedere la collaborazione nell’esecuzione
- pianificare gli interventi
Progetto UOC SPreSAL
ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO
♦ Acquisizione di documentazione aziendale
Acquisizione da parte delle strutture arruolate del:
- regolamento aziendale relativo all’applicazione del divieto
- organigramma aziendale
- nominativo degli addetti alla vigilanza sul divieto di fumo
♦ Creazione di un gruppo di lavoro
che comprenda:
Progetto UOC SPreSAL
Gruppo di lavoro misto Azienda / SPreSAL
1. Rappresentante della dirigenza aziendale
2. Medico Competente coordinatore o suo delegato
3. Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione o suo
delegato
4. Responsabile di un “Reparto” in base all’organigramma
5. Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
6. Operatori AUSL RME addestrati del Servizio Prevenzione e
Sicurezza Ambienti di Lavoro
Progetto UOC SPreSAL
ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO
♦ Collaborazione con i Centri Antifumo
Contatto con il Responsabile o suo sostituto dei Centri
Antifumo Territoriali chiedendo la collaborazione per
l’avvio a programmi di disuassefazione dal fumo dei
lavoratori interessati.
Progetto UOC SPreSAL
ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO
♦ Controllo sull’applicazione della normativa
antifumo
1.Monitoraggio dell’applicazione della normativa
antifumo attraverso una vigilanza sul divieto operata
dagli addetti (n° sanzioni inflitte nel corso del 2008/
2009 e fino a conclusione del progetto).
Valutazione critica dei risultati.
2.Valorizzazione delle persone addette alla vigilanza
Progetto UOC SPreSAL
ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO
►AZIONI PREVISTE
♦Incontri formativi
„
„
Incontri formativi, condotti dagli operatori SPreSAL,
in collaborazione con il Medico Competente,
con le figure rappresentative della sicurezza
con gli addetti alla vigilanza
per migliorare la conoscenza degli effetti dell’esposizione al fumo di
tabacco e dei danni alla salute correlati.
Progetto UOC SPreSAL
ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO
♦ Somministrazione questionario
Somministrazione agli addetti alla vigilanza di
un questionario prima e dopo gli incontri formativi.
♦ Relazione finale con presentazione dei risultati
Alla fine dell’ esecuzione del progetto è prevista una relazione finale da
presentare sia al Servizio PreSAL sia da inviare ai Responsabili delle
aziende reclutate per condivisione dei risultati.
( relazione preliminare intermedia al 31/01/2010 ).
Progetto UOC SPreSAL
„
VERIFICA DELLE ATTIVITA’
verifica di processo
verifica di risultato
Progetto UOC SPreSAL
VERIFICA DI PROCESSO
riunione bimestrale del gruppo di lavoro per:
- valutare l’adesione alle procedure stabilite
- analizzare eventuali criticità sopraggiunte.
Indicatore =
n° incontri programmati
---------------------------- =1
n° incontri effettuati
Progetto UOC SPreSAL
VERIFICA DI PROCESSO
incontro con i medici competenti delle strutture aziendali
n° incontri programmati
Indicatore = -------------------------------= 1
n° incontri effettuati
Progetto UOC SPreSAL
VERIFICA DI PROCESSO
verbalizzazione degli incontri
n° incontri programmati
Indicatore = ----------------------------n° incontri effettuati
= 1
Progetto UOC SPreSAL
VERIFICA DI RISULTATO
somministrazione agli addetti alla vigilanza del
questionario pre e post intervento formativo
con verifica dei risultati ed elaborazione reports
Progetto UOC SPreSAL
„
OPERATORI COINVOLTI
Dott.ssa Anna Pecora – Formazione e Attivita’ Sanitarie
Dott. Carlo Verri - Resp. UOS D.tto 17 e Grandi Compl.
Dott.ssa Isabella Settele – Medicina dei Servizi
Infermiera Rita De Luca – Op. Sanitario I.
OBIETTIVO 3.1: “PREVENZIONE E CURA DEL TABAGISMO”
COMPETENZE SPreSAL
FASI PROGETTO
STEPS
RISULTATI AL 31/12/2009
FASE 1
Contatto con la
Direzione Aziendale
delle strutture reclutate
a mezzo raccomandata
30/09/2009
Sono state inviate le proposte a:
●Direzione RAI
24/07/2009 n° prot. 0018707
●Direzione INAIL
17/09/2009 n° prot. 0023988
FASE 2
Incontro con il Medico
competente
30/09/2009
Sono stati effettuati gli incontri con i medici
competenti delle due strutture:
●RAI in data 29/05/2009
(e 2° il 21/09/09)
●INAIL in data 09/09/2009
Gli incontri sono stati verbalizzati con firma
dei partecipanti
FASE 3
Acquisizione
documentazione
aziendale
30/09/2009
●E’ stata acquisita ad oggi la
documentazione completa da parte della
RAI e da parte dell’INAIL
OBIETTIVO 3.1: “PREVENZIONE E CURA DEL TABAGISMO”
COMPETENZE SPreSAL
FASI PROGETTO
STEPS
RISULTATI AL 31/12/09
FASE 4
Creazione del gruppo
di lavoro
31/12/09
in entrambe le strutture è stato creato il
gruppo di lavoro, comprendenti le figure
aziendali della prevenzione : 23/11/09 per
la RAI e 2/12/09 per INAIL
FASE 5
31/12/2009
Collaborazione con i
Centri Antifumo
in data 30/11/09 si è tenuto l’incontro
(centro antifumo di Villa Betania) al fine di
attivare, laddove possibile, una
collaborazione per l’avvio a programmi
terapeutici di disuassefazione dal fumo nei
lavoratori che lo richiedano
FASE 6
Controllo
sull’applicazione della
normativa antifumo
31/12/2009
sono stati acquisiti dati riguardanti le
sanzioni inflitte nell’anno 2008 e 2009
OBIETTIVO 3.1: “PREVENZIONE E CURA DEL TABAGISMO”
COMPETENZE SPreSAL
FASI PROGETTO
STEPS
RISULTATI AL 31/01/2010
FASE 7
Incontri formativi
31/01/2010
21/01/2010
27/01/2010
30/03/2010
FASE 8
Somministrazione
questionario
31/01/2010
A fine
progetto post
interventi
formativi
21/01/2010
27/01/2010
Deliberazione Giunta Regionale
„
Con la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n.
813 del 22/1072009 “Piano Regionale per la prevenzione
degli infortuni sul lavoro e delle malattie da lavoro
Triennio 2009-2011 – Primo anno 2009” è stato approvato
il Piano regionale per la prevenzione degli infortuni sul
lavoro e delle malattie da lavoro Triennio 2009-2011 –
Primo anno 2009 con relativo finanziamento alla
realizzazione di Progetti di attività di Promozione della
salute nei luoghi di lavoro attraverso risorse dedicate.
Servizio PreSAL
„
Il Servizio PreSAL
prosegue nella attività di promozione della salute con la
lotta al tabagismo nei luoghi di lavoro in comunità
lavorative del territorio con significativo numero di
lavoratori, e/o con
esposizioni a
rischi sinergici,
orientandosi anche a condizioni di “rischio” potenziale
dovuto alla situazione edilizia (stabili precedenti al 1970
con utilizzo di amianto friabile), scegliendo come target i
lavoratori della sede RAI Viale Mazzini e INAIL Roma
Centro Sede Piazza 5 Giornate.
Progetto regionale
„
Obiettivo generale è quello di promuovere all’interno delle
Aziende arruolate con significativo numero di lavoratori
e/o con rischi sinergici, l’avvio di un programma di
sensibilizzazione sul fumo di tabacco per eliminare
definitivamente l’esposizione a fumo passivo e favorire la
cessazione dell’abitudine al fumo.
Ambulatorio Fumo
Servizio PreSAL Via Fornovo 12
„
„
„
All’ interno della AUSL RME è gia’ attivo un centro antifumo presso la C. di C. “aggregata” Villa Betania, dedicato
prioritariamente alla disuassefazione dei cardiopatici c/o la
U. O. Complessa “Cardiologia Riabilitativa” diretta dal
- Dr. Alfonso Galati
Attualmente attività prioritaria per la riabilitazione di
pazienti cardiopatici.
Necessità di aprire un “Centro Territoriale Antifumo”
dedicato alla disuassefazione al fumo di lavoratori
fumatori, con “disponibilità” di risorse specialistiche
(Broncopneumologia), da impiegare in associazione con
altre figure professionali (Psicologo, Medici del Lavoro
SUMAI e dei
Servizi, infermiera,), con accesso
preferenziale ai lavoratori esposti anche a rischi sinergici
favorita dal finanziamento straordinario.
Ambulatorio Fumo
Servizio PreSAL Via Fornovo 12
„
„
„
„
„
Il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro della AUSL
Roma E, grazie ai finanziamenti del Piano straordinario di
Prevenzione degli Infortuni e Malattie Professionali previsti dalla
D.G.R. Lazio n. 813/2009, ha attivato dal 20 ottobre 2010 l’
“Ambulatorio Fumo” presso la sede di Via Fornovo 12, dedicato
all’avvio di un programma di sensibilizzazione per favorire la
cessazione dell’abitudine al fumo nei lavoratori, a cominciare da quelli
esposti a rischi sinergici, con il contributo multidisciplinare di:
MEDICI DEL LAVORO E DEI SERVIZI
PSICOLOGA
INFERMIERA
BRONCOPNEUMOLOGO
Ambulatorio Antifumo
Servizio PreSAL Via Fornovo 12
„
„
„
In sede di prima visita il lavoratore viene accolto da:
medico del lavoro e psicologo.
Medico del lavoro provvede a:
compilazione della cartella sanitaria (tabaccologica) e alla
misurazione del monossido di carbonio
Psicologo, attraverso il colloquio e la somministrazione di
questionari, aiuta il lavoratore ad esplorare la propria
situazione, la motivazione, il rapporto con il tabagismo e la
disponibilità ad un percorso di cambiamento, per essere
inviato (per ora) presso il Centro Antifumo di Villa
Betania per la terapia di disuasssefazione.
Se necessario, nella stessa sede di Via Fornovo è possibile
accedere al secondo livello di indagine con lo specialista
Broncopneumologo.
CENTRO ANTIFUMO DELLA CARDIOLOGIA
RIABILITATIVA DI VILLA BETANIA
„
„
„
„
„
„
„
I pazienti arruolati vengono riuniti in gruppi (max 15 soggetti)
Ogni gruppo effettua 12 incontri (una volta la settimana) ciascuno di 2
ore
(una ora con il medico una con lo psicologo).
Percorso medico:
nei primi 4 incontri il pz viene preparato a smettere di fumare:
Proiezione di diapositive sul significato della tossicodipendenza
Sui danni da fumo
Sui meccanismi di riparazione dei danni dopo la cessazione
Sui sintomi di astinenza,
per modificare i comportamenti legati al fumo.
CENTRO ANTIFUMO DELLA CARDIOLOGIA
RIABILITATIVA DI VILLA BETANIA
„
„
Successivi 8 incontri effettuati con i pz in terapia (nicotina,
vareniclina, bupropione).
Visite di controllo al 3°, 6° e 12° mese di astensione
- con misurazione del CO espiratorio
- e prescrizione di un programma dietetico
- e di attività fisica.
CENTRO ANTIFUMO DELLA CARDIOLOGIA
RIABILITATIVA DI VILLA BETANIA
Percorso psicologico in gruppo:
„
„
Permette di amplificare la possibilità di avere
consapevolezza e compresione della problematica
attraverso il confronto e lo scambio di esperienze tra
persone.
Il gruppo supporta i partecipanti nel percorso intrapreso.
RECENTI PROSPETTIVE della
REGIONE LAZIO
„
AREA PROMOZIONE DELLA SALUTE e
SCREENING
„
PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE
LINEE DI INTERVENTO PER IL 2011…
2.9 Prevenzione e sorveglianza di abitudini, stili
di vita non salutari e patologie correlate
(…tabagismo…)
„
Sportello amianto
Servizio PreSAL Via Fornovo 12
„
Contestualmente all’ ambulatorio fumo presso la sede di
via Fornovo 12 è stato attivato, sempre grazie
ai
finanziamenti del Piano straordinario di Prevenzione degli
Infortuni e Malattie Professionali previsti dalla D.G.R. n.
813/2009, lo “sportello amianto” con il contributo
multidisciplinare di: Medico del Lavoro, Chimico,
Psicologo, Ingegnere, in via del tutto preliminare per
testare il livello della domanda.
Sportello amianto
Servizio PreSAL Via Fornovo
„
„
„
„
Nella fase di avvio, l’accesso è previsto esclusivamente
mediante richieste scritte e firmate, con l’ indicazione di
identità e recapiti, cui sarà data risposta, a seconda dei
casi, scritta o telefonica.
Il servizio è rivolto prioritariamente ai lavoratori delle
unità lavorative (Aziende o Ditte o Uffici) che hanno sedi
nel 17°, 18°, 19° e 20° Municipio e che, in ragione della
attività svolta, sono esposti o sono stati esposti in passato
ad amianto, ai quali verranno fornite informazioni su:
rischi connessi all’amianto nei luoghi di lavoro
indicazioni ed eventuali approfondimenti o monitoraggi.
GRAZIE
per
l’attenzione
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IL PROGETTO AZIENDALE